Utente:Attore1961/Sandbox e Dipinti rupestri della Sierra de San Francisco: differenze tra le pagine

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''''La Perla del Gange''''' è un'[[operetta]] in tre atti di [[Dominique Le But]]
 
{{UNESCO
Questa operetta, ritrovata in una soffitta di un antico palazzo torinese, è stata scritta intorno al 1920 a più mani da studenti universitari che si firmarono con lo pseudonimo di Dominique Le But.
|tipoBene = patrimonio
|nome = Dipinti rupestri della Sierra de San Francisco
|nomeInglese = Rock Paintings of the Sierra de San Francisco
|immagine = San Francisco de la Sierra Canyon 270.jpg
|anno = 1993
|tipologia = Culturali
|pericolo=
|criterio = (i) (iii)
|link = 714
}}
'''Dipinti rupestri della Sierra de San Francisco''' è il nome dato all'arte preistorica trovata nella regione della [[Sierra de San francisco]] in [[Bassa California]], [[Messico]]. Sono rappresentazioni di come era la vita dei [[Cochimi]] o dei Guachimi che abitavano la penisola. Si sa poco di questo gruppo etnico, a parte il fatto che arrivarono da nord. I dipinti sul soffitto delle caverne e sui muri della Sierra de San Francisco vennero scoperti dal [[Compagnia di Gesù|gesuita]] Francisco Javier nel XVIII secolo. La proprietà è costituita da circa 250 siti posizionati nel comune di Mulege all'interno della [[riserva della biosfera]] di [[El Vizcaino]] nello stato della Bassa California (Messico settentrionale). L'accesso alle pitture è reso difficoltoso dall'isolamento del luogo che, tra l'altro, l'ha messo al riparo da vandalismi.
 
Secondo le vecchie credenze i graffiti vennero fatti da una razza di giganti, infatti alcune forme antropomorfe sono di circa due metri d'altezza. Hanno un importante significato religioso. Altri disegni raffigurano armi ed animali quali conigli, puma, linci, cervi, pecore, balene, tartarughe, sardine, polipi, aquile e pellicani; vi sono anche elementi astratti di varie forme. Nonostante siano relativi alle culture di cacciatori nomadi del Messico settentrionale e degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] meridionali precedenti alla [[colonizzazione europea delle Americhe]], non mostrano nessuna relazione con questi gruppi. I dipinti sono stati datati tra il 1100 a.C. ed il 1300 d.C.
== Trama ==
 
Quest'area ha la più alta concentrazione di arte preispanica dell'intera penisola. È di qualità eccezionale sia su scala nazionale sia su quella internazionale a causa della qualità, dell'estensione, della varietà ed originalità delle rappresentazione umane ed animali, i colori e l'incredibile stato di conservazione. Nel 1993 divennero [[patrimonio dell'umanità]] dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura|UNESCO]].
Il Marajà di Lahore dà una festa per il fidanzamento della figlia Dhora Bel con Ben Karì, figlio del Marajà di Jaipur; Il Marajà di Lahore confida di avere, oltre alla madre di Dhora Bel che è un’indiana, un harem di mogli provenienti da paesi diversi: desidererebbe averne anche una italiana. Durante il fidanzamento il Marajà rimane folgorato dalla bellezza di Clo Clo, la sciantosa del gruppo. Dhora Bel confida alla madre di essere disperata per il suo amore non corrisposto per Ben Karì. Clo Clo partecipa col suo spasimante Lillo Blu al numero di un illusionista che però la fa sparire veramente: in realtà è stato pagato da Marajà per rapirla. Clo Clo incita le mogli alla ribellione e nel frattempo i suoi amici la trovano fuggendo dimenticano nell’harem Lillo Blu, travestito da donna. Il Marajà rimane attratto da questa donna misteriosa che sottopone ad una corte serrata. Tutte le donne proclamano al Marajà la loro decisione di scioperare se non lascerà libere quelle che vorranno andarsene. Dhora Bel tenta di corteggiare Ben Karì, e giungono Clo Clo e Lillo Blu, ancora travestito, che nel trambusto provocato dalla donne sono riusciti a fuggire. Il Marajà riconosce in Lillo Blu la donna misteriosa ed incomincia a rincorrerlo, e scoprendo che è in realtà è un uomo, non si scompone più di tanto e ritenendo che sia un segno del destino propone a Lillo Blu di entrare nell'harem.
 
== Altri progetti ==
L'operetta è stata rappresentata il 7 e 8 maggio 2005 presso Alfa Teatro di Torino, struttura teatrale specializzata nell'operetta.
{{interprogetto|commons=Category:Rock Paintings of Sierra de San Francisco}}
 
== Collegamenti esterni ==
{{portale|musica classica|teatro}}
 
* {{cita web|http://whc.unesco.org/en/list/714|Scheda UNESCO}}
[[Categoria:Operette]]
* {{cita web |1=http://picasaweb.google.com/ingenielfo/SanFrancisquito |2=San Francisco de la Sierra (fotografie) |accesso=12 marzo 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110519115416/http://picasaweb.google.com/ingenielfo/SanFrancisquito |dataarchivio=19 maggio 2011 |urlmorto=sì }}
 
{{Patrimoni Unesco|Messico}}
 
{{Portale|Messico|patrimoni dell'umanità}}
 
[[Categoria:Patrimoni dell'umanità del Messico]]