Riserva Naturale Bosco di Tanali e Dipinti rupestri della Sierra de San Francisco: differenze tra le pagine

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{{W||dicembre 2005}}
L'Area Naturale Protetta d’Interesse Locale della regione Toscana (ANPIL)'''BOSCO DI TANALI''' è stata la prima Area Naturale Protetta d’Interesse Locale istituita dalla regione Toscana.
Tutta la zona è stata proposta come zone umida di importanza internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar dalla Regione Toscana (1).
 
{{UNESCO
== SCHEDA ==
|tipoBene = patrimonio
|nome = Dipinti rupestri della Sierra de San Francisco
|nomeInglese = Rock Paintings of the Sierra de San Francisco
|immagine = San Francisco de la Sierra Canyon 270.jpg
|anno = 1993
|tipologia = Culturali
|pericolo=
|criterio = (i) (iii)
|link = 714
}}
'''Dipinti rupestri della Sierra de San Francisco''' è il nome dato all'arte preistorica trovata nella regione della [[Sierra de San francisco]] in [[Bassa California]], [[Messico]]. Sono rappresentazioni di come era la vita dei [[Cochimi]] o dei Guachimi che abitavano la penisola. Si sa poco di questo gruppo etnico, a parte il fatto che arrivarono da nord. I dipinti sul soffitto delle caverne e sui muri della Sierra de San Francisco vennero scoperti dal [[Compagnia di Gesù|gesuita]] Francisco Javier nel XVIII secolo. La proprietà è costituita da circa 250 siti posizionati nel comune di Mulege all'interno della [[riserva della biosfera]] di [[El Vizcaino]] nello stato della Bassa California (Messico settentrionale). L'accesso alle pitture è reso difficoltoso dall'isolamento del luogo che, tra l'altro, l'ha messo al riparo da vandalismi.
 
Secondo le vecchie credenze i graffiti vennero fatti da una razza di giganti, infatti alcune forme antropomorfe sono di circa due metri d'altezza. Hanno un importante significato religioso. Altri disegni raffigurano armi ed animali quali conigli, puma, linci, cervi, pecore, balene, tartarughe, sardine, polipi, aquile e pellicani; vi sono anche elementi astratti di varie forme. Nonostante siano relativi alle culture di cacciatori nomadi del Messico settentrionale e degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] meridionali precedenti alla [[colonizzazione europea delle Americhe]], non mostrano nessuna relazione con questi gruppi. I dipinti sono stati datati tra il 1100 a.C. ed il 1300 d.C.
Ente Gestore: Comune di Bientina con l’ausilio di un Comitato di Gestione (con rappresentanti di Comune, Associazioni ambientaliste, Provincia, Università di Pisa, Provveditorato agli Studi) e di una Commissione Consultiva (rappresentanti di associazioni agricole, venatorie e ambientaliste).L’amministrazione ha stipulato una convenzione con Legambiente Valdera per la gestione della didattica ambientale.
Sede: Comune di Bientina, p.za Vittorio Emanuele n. 53, Bientina (PI)<br/>
Provincia: Pisa<br/>
Superficie: 160 ettari<br/>
Istituzione: 1995<br/>
Tipologia di area: Area Protetta di Interesse Locale (ANPIL)<br/>
Relazione con altre aree protette: L’area è individuata come sito d’importanza regionale (SIR) B03 IT 5120101 nel progetto Bioitaly<br/>
Tel: 0587/756495<br/>
Sito internet: [http://www.zoneumidetoscane.it zone umide toscane]<br/>
Referente: Luciano Carlotti<br/>
 
Quest'area ha la più alta concentrazione di arte preispanica dell'intera penisola. È di qualità eccezionale sia su scala nazionale sia su quella internazionale a causa della qualità, dell'estensione, della varietà ed originalità delle rappresentazione umane ed animali, i colori e l'incredibile stato di conservazione. Nel 1993 divennero [[patrimonio dell'umanità]] dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura|UNESCO]].
== BIODIVERSITÀ ==
 
== Altri progetti ==
LA VEGETAZIONE
{{interprogetto|commons=Category:Rock Paintings of Sierra de San Francisco}}
L’area protetta racchiude vari habitat umidi, che hanno visto un sensibile incremento grazie alle attività di restauro ambientale: un bosco igrofilo di notevole valore naturalistico, canali, aree allagate, prati umidi, cariceti, canneti. Interessante presenza di flora e fauna delle zone umide, tra cui un prezioso bosco igrofilo, ambiente di interesse comunitario ai sensi della direttiva Habitat. Nell’area è presente flora specifica dei suoli inondati e degli ambienti a cariceto. Per alcune specie il Bosco Tanali costituisce ormai l’unica stazione del bacino del Bientina. L’area di Bosco Tanali è rappresentativa della maggior parte degli habitat e delle specie delle aree palustri d’acqua dolce toscane. L’intero bacino del Bientina è un’area segnalata dagli studi della Società Botanica Italiana come area di interesse botanico e vegetazionale.
 
== Collegamenti esterni ==
Sono presenti nell’Area Protetta e nelle adiacenze almeno 4 habitat, di cui uno prioritario, tutelati dalla direttiva 92/43/CEE e inseriti nell’allegato A del decreto del Ministero dell’Ambiente 20 gennaio 1999, allegato relativo ai tipi di habitat di interesse comunitario la cui conservazione richiede la designazione di aree speciali di conservazione, e precisamente:
Hydrocharition (cod. 3150, habitat d’acqua dolce relativo a laghi eutrofici naturali) ;
Praterie umide semi-naturali ad alte erbe palustri (cod. 6410, habitat di formazioni erbose su terreni torbosi o argilloso-limosi);
Foreste alluvionali residue di ontano nero (cod. 91E0), classificato habitat prioritario ai sensi della suddetta direttiva;
Foreste miste di querce, olmi e frassini al bordo di grandi fiumi o di laghi (cod. 91F0).
 
* {{cita web|http://whc.unesco.org/en/list/714|Scheda UNESCO}}
LA FAUNA
* {{cita web |1=http://picasaweb.google.com/ingenielfo/SanFrancisquito |2=San Francisco de la Sierra (fotografie) |accesso=12 marzo 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110519115416/http://picasaweb.google.com/ingenielfo/SanFrancisquito |dataarchivio=19 maggio 2011 |urlmorto=sì }}
L’alveo dell’ex-lago di Bientina ospita una fauna ornitica legata alle zone umide: varie specie di aironi, beccaccini, pavoncelle, falchi di palude, silvidi ecc.. Alcune specie hanno visto un incremento in seguito all’istituzione di aree protette, di cui Bosco Tanali è la più significativa. L’area è posta lungo la rotta migratoria che interessa il Parco Regionale di Migliarino – San Rossore – Massaciuccoli, il Lago di Sibilla, il Padule di Fucecchio, gli stagni della Piana Fiorentina.
 
{{Patrimoni Unesco|Messico}}
 
{{Portale|Messico|patrimoni dell'umanità}}
EDUCAZIONE AMBIENTALE
Centro Educazione Ambientale, tel. 0587/756495, e-mail: cea_tanali@comune.bientina.pi.it
Per visite e informazioni: Legambiente Valdera, Via Fiumalbi 9, 56025 Pontedera (PI).
Tel. e fax 0587/56200; e-mail legambientevaldera@yahoo.com;
 
[[Categoria:Patrimoni dell'umanità del Messico]]
 
 
 
== RICERCA SCIENTIFICA ==
 
Ricerche botaniche e faunistiche alcune delle quali sono raccolte nel volume “LUNGO LE ROTTE MIGRATORIE” scaricabile dal sito www.zoneumidetoscane.it
Inoltre i volontari Legambiente svolgono attività di monitoraggio sullo stato dell’ambiente.
Un quadro aggiornato delle ricerche effettuate nell’area si trova in:
http://www.provincia.pisa.it/provincia.jsp?IdDoc=1000&Where=IdDoc%3D19.
 
Al documento si può accedere anche dal sito della provincia di Pisa (www.provincia.pisa.it), selezionando poi “Territorio”, “Aree protette”, “Biblioteca”. Vi si trovano anche altri testi sull’ANPIL e sul Bientina.
 
 
 
ABBIGLIAMENTO/ATTREZZATURA
Si consigliano indumenti dai colori tenui adattabili alle tinte del bosco, scarpe alte o stivali, maniche lunghe, oltre a binocolo e macchina fotografica per l’osservazione di animali e piante presenti.
 
 
== DA VEDERE ==
 
Siti archeologici:
 
Area archeologica dell’ex Lago di Bientina
L’area protetta di Bosco Tanali è contigua all’importante area archeologica dell’ex lago di Bientina, vincolata ai sensi dell’art. 1 lettera m della legge n. 431 del 1985. L’area archeologica rappresenta un sito unico (la sua tutela è all’attenzione dell’UNESCO) per la presenza dei resti di oltre 100 fattorie di epoca romana di recente scoperta. L’area archeologica costituisce un raro esempio di paesaggio antico che ha visto una presenza continua di insediamenti paleolitici, protovillanoviani, etruschi e romani la cui valorizzazione è ancora tutta da realizzare.
 
 
== COLLEGAMENTI ==
[http://www.pisa.turismo.toscana.it APT Pisa]
[http://www.zoneumidetoscane.it Rete delle zone umide della Toscana settentrionale]
[http://comune.bientina.pisa.it Comune di Bientina ]