Associazione Calcistica Perugia Calcio e Dipinti rupestri della Sierra de San Francisco: differenze tra le pagine

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{{Squadra di calcio
|nome squadra = Associazione Calcistica Perugia Calcio
|nomestemma = Perugiastemma.png
<!-- Divisa casalinga -->
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<!-- Terza divisa -->
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<!-- Dati società -->
|nazione = {{ITA}}
|bandiera = Flag of Italy.svg
|federazione = [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]
|confederazione = [[UEFA]]
|annofondazione = 1905
|annoscioglimento = 1939
|rifondazione = 1940
|rifondazione2 = 2005
|rifondazione3 = 2010
|campionato = [[Lega Pro Prima Divisione]]
|inno = Alè Perugia
|autore =
|città = [[Perugia]]
|proprietario = {{Bandiera|Italia}} Massimiliano Santopadre
|allenatore = {{Bandiera|Italia}} [[Andrea Camplone]]
|stadio = [[Stadio Renato Curi|Renato Curi]]
|capienza = 28.000
|immaginestadio = Stadio Renato Curi Perugia Curva Nord.JPG
|scudetti =
|titoli nazionali= 1 [[Serie B|Campionato di Serie B]]<br />1 [[Prima Divisione|Campionato di Prima Divisione]]<br />2 [[Serie C|Campionati di Serie C]]<br />1 [[Serie C1|Campionato di Serie C1]]<br />1 [[Serie C2|Campionato di Serie C2]]<br />1 [[Lega Pro Seconda Divisione|Campionato di Lega Pro Seconda Divisione]]<br />1 [[Serie D|Campionato di Serie D]]
|coppe nazionali = 1 [[Supercoppa di Lega di Seconda Divisione]]
|coppe Campioni =
|coppe delle Coppe =
|coppe UEFA =
|coppe Italia =
|coppe Italia Serie D = 1
|coppe Intertoto = 1
|titoli internazionali = 1 [[Coppa Piano Karl Rappan]]
|colori = [[File:600px Rosso con grifone Bianco.png|20px]] [[bianco]]-[[rosso|rossi]]
|soprannomi = ''Grifoni''
|sito = www.acperugiacalcio.com
|simboli = [[Grifone (araldica)|Grifone]]
|stagione attuale = Associazione Calcistica Perugia Calcio 2013-2014
}}
 
L<nowiki>'</nowiki>'''Associazione Calcistica Perugia Calcio''', meglio conosciuta come '''Perugia''', è la maggiore [[Squadra di calcio|società]] [[Calcio (sport)|calcistica]] di [[Perugia]]. Il club odierno, rifondato nel [[2010]] come ''Associazione Sportiva Dilettantistica Perugia Calcio'', è la continuazione dello storico sodalizio ''Associazione Calcio Perugia'' sorto nel [[1905]] – dalla collaborazione tra le società cittadine ''Braccio Fortebraccio'' e ''Libertas'' – e fallito nel [[2005]], e del seguente ''Perugia Calcio'' rifondato nello stesso anno e a sua volta scomparso nel 2010; dal [[2011]] ha assunto l'attuale denominazione societaria.
 
La società conta 13 partecipazioni al campionato italiano di [[Serie A]], dove ha conseguito come miglior piazzamento un secondo posto nell'annata [[Serie A 1978-1979|1978-1979]]; nella stessa stagione, gli umbri misero a segno uno storico [[Statistiche_della_Serie_A#Intero_campionato|record d'imbattibilità]], diventando la prima squadra dall'istituzione del [[girone unico]] a chiudere un campionato di massima serie senza sconfitte. Oltre ai vari titoli conquistati nelle serie minori nazionali, in [[Coppe calcistiche europee|campo internazionale]] il club conta una vittoria nella [[Coppa Piano Karl Rappan]] e nella [[Coppa Intertoto]]; in virtù di quest'ultimo successo, è una delle 11 squadre italiane e una delle 42 europee che hanno conquistato nella propria storia almeno una delle [[competizioni UEFA per club]]. Conta inoltre due partecipazioni alla [[Coppa UEFA]]. Attualmente milita nel campionato di [[Lega Pro Prima Divisione]].
 
I suoi giocatori sono soprannominati ''Grifoni'' per via della figura araldica simbolo della squadra e della città perugina, un [[Grifone (araldica)|grifone rampante]]. I colori sociali tradizionali del club prevedono maglia [[Rosso|rossa]], calzoncini [[Bianco|bianchi]] e calzettoni rossi. Disputa i suoi incontri casalinghi allo [[Stadio Renato Curi]]. Nella stagione [[Serie A 1979-1980|1979-1980]], è stata la prima formazione calcistica italiana a esibire una [[Sponsorizzazioni nel calcio italiano|sponsorizzazione di maglia]].<ref>Esempi precedenti al 1979 non sono da considerarsi ''sponsorizzazioni'', bensì ''abbinamenti'', cfr. [[Sponsorizzazioni nel calcio italiano]] (e relative fonti).</ref>
 
== Storia ==
=== Le origini: Braccio Fortebraccio e Libertas ===
[[File:Romeo Gallenga Stuart.gif|thumb|150px|[[Romeo Gallenga Stuart]], primo presidente del club.]]
 
Quella che sembra essere stata la più antica ed importante associazione calcistica cittadina risponde al nome di ''Unione Sportiva Braccio Fortebraccio'', sorta a [[Perugia]] il 14 luglio del [[1890]] inizialmente come ''Società Ginnastica Braccio Fortebraccio'';<ref name="Sorbello" >{{cita|Ranieri di Sorbello|p. 356}}</ref> questa deve il suo nome a [[Braccio da Montone]], [[condottiero]] e [[Signoria cittadina|Signore]] della città perugina nel corso del [[XV secolo]]. È il [[1901]] quando la ''Braccio Fortebraccio'' dedicò una propria sezione al «gioco della palla al calcio»<ref name="Sappino" >{{cita|Sappino|p. 986}}</ref> (motivo per cui alcune fonti tendono a retrodatare di quattro anni la nascita effettiva della squadra biancorossa<ref>{{cita news|url=http://www.perugia24.net/?action=read&idnotizia=1692|titolo=Il Perugia che nasce nel 1901 e non nel 1905. I complimenti a chi lo rivendica|pubblicazione=perugia24.net|autore=Antonello Menconi|data=20 ottobre 2012|accesso=30 novembre 2012}}</ref>).
 
L<nowiki>'</nowiki>''Associazione Calcio Perugia'' si costituisce ufficialmente il 9 giugno del [[1905]], dalla collaborazione tra la già citata ''Braccio Fortebraccio'' e i rivali della società ginnica ''Libertas''<ref name="Sorbello" /> – la quale operò anch'essa in ambito calcistico negli stessi anni, ma di cui rimane incerta la data di nascita e l'effettiva apertura di una sezione dedicata al football. Il primo presidente della neonata società fu [[Romeo Gallenga Stuart]], tra i pionieri dello sport in [[Umbria]] (in seguito, rappresentante italiano ai [[Giochi della V Olimpiade]] e [[deputato]] al [[Parlamento del Regno d'Italia]]).
 
=== I primi anni di attività: tra scissioni e riunificazioni ===
L'esordio ufficiale della squadra avvenne nel [[1907]], quando proprio a [[Perugia]] venne organizzato un triangolare, con la partecipazione di [[Società Sportiva Lazio|Lazio]] e [[AC Siena|Robur]] di [[Siena]] (agli ordini dell'arbitro Olindo Bitetti).<ref name="Sappino" /><ref>22 anni nel 1907, consigliere e dirigente della [[S.S. Lazio|S.P. Lazio]] e giornalista corrispondente della [[Gazzetta dello Sport]], dal libro "100 anni Comitato Regionale Lazio" pag. 16.</ref> Sempre nel capoluogo umbro, nel [[1910]], si disputarono i primi campionati sportivi [[Università|universitari]]; nel calcio a vincere fu la formazione del [[Torino Calcio|Torino]], mentre il Perugia si classificò 4º.<ref name="Ghirelli+Martucci" >{{cita|Ghirelli; Martucci}}</ref>
 
[[File:Libertas Perugia 1910.jpg|thumb|left|Una delle prime formazioni della ''Libertas'' nel [[1910]], fondata dai soci dissidenti della ''Fortebraccio''. I giocatori indossano maglie a righe verticali bianconere.]]
Nonostante l'avvenuta collaborazione tra la ''Braccio Fortebraccio'' e la ''Libertas'', le due opposte fazioni mantennero ugualmente una forte rivalità interna, tanto che spesso scesero in campo separatamente e con le loro originarie denominazioni. In questo turbolento scenario, a soli cinque anni dalla nascita del Perugia, il 20 giugno del [[1910]] si registrò la scissione di un gruppo di dissidenti [[Laicismo|laici]] vicini alla figura di Ruggero Ranieri Marchese del Sorbello<ref>{{cita|Ranieri di Sorbello|p. 533}}</ref> – in aperto contrasto alle idee di Gallenga Stuart, tra i massimi rappresentanti dell'area [[Clericalismo|clericale]] e [[Conservatorismo|conservatrice]] del club – che decisero di uscire dalla squadra e fondare la nuova ''Società Sportiva Libertas''.<ref name="Ghirelli+Martucci" /><ref name="Carloni" >{{cita|Carloni}}</ref>
 
Pur se in molti si prodigarono per riappacificare gli animi (tra di loro ci fu il professor Bellucci, presidente del Comitato provinciale dell'Istituto per l'incremento dell'educazione fisica, che cercò di riavvicinare le due opposte società puntando sulla realizzazione di un nuovo stadio), i successivi anni furono caratterizzati da un acceso antagonismo sportivo tra le due formazioni per il primato del calcio cittadino.<ref name="Fortebraccio-Libertas" >{{cita news|url=http://edegoal.iobloggo.com/archive.php?eid=5|titolo=Romeo Gallenga Stuart/Vittorio Texeira|pubblicazione=edegoal.iobloggo.com|autore=Mauro Barzagna|data=1º novembre 2006}}</ref>
 
<div style="float:right; font-size:85%; width:300px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Perugiastemma.png|border=1px|col1=#E41B17|col2=#F7F7F7|col3=white|font-size=120%|titolo=Il guanto di sfida</span>|contenuto=
Nonostante fossero passati già un paio d'anni dalla scissione avvenuta in seno al Perugia, nel [[1912]] i soci delle due diverse fazioni erano ancora sospinti da un'accesa rivalità sportiva. All'inizio dell'anno la ''Libertas'' ruppe gli indugi e lanciò il "guanto di sfida" alla ''Braccio Fortebraccio'', invitandola a disputare una partita volta a decretare la superiorità dell'una o dell'altra formazione nel foot-ball.
 
Il 27 aprile, dopo una discussione messa ai voti tra tutti i soci (25 sì, 19 no, 5 astenuti), il presidente della ''Braccio Fortebraccio'' Vittorio Texeira rifiutò la sfida: «Ragioni di opportunità e di prudenza consigliano di non mettere di fronte i giocatori delle due società, almeno fino a che i rapporti non siano di molto migliorati e soltanto una sana emulazione esista fra i componenti di esse. Il foot-ball accende di per se stesso gli animi e può spingerli alla violenza e non solo eccita quelli dei giocatori, ma anche quelli degli spettatori; né in certi casi, l'arbitro, per quanto abile, autorevole e predisposto, può avere la forza di frenarne l'impeto...»
 
{{UNESCO
Questa fu la replica della ''Libertas'': «Le menti debolucce dell'Unione Sportiva ebbero forte spavento di un nome; forse la libertà ripugna loro anche se è titolo di una società sportiva...»<ref name="Fortebraccio-Libertas" />
|tipoBene = patrimonio
|nome = Dipinti rupestri della Sierra de San Francisco
|nomeInglese = Rock Paintings of the Sierra de San Francisco
|immagine = San Francisco de la Sierra Canyon 270.jpg
|anno = 1993
|tipologia = Culturali
|pericolo=
|criterio = (i) (iii)
|link = 714
}}
'''Dipinti rupestri della Sierra de San Francisco''' è il nome dato all'arte preistorica trovata nella regione della [[Sierra de San francisco]] in [[Bassa California]], [[Messico]]. Sono rappresentazioni di come era la vita dei [[Cochimi]] o dei Guachimi che abitavano la penisola. Si sa poco di questo gruppo etnico, a parte il fatto che arrivarono da nord. I dipinti sul soffitto delle caverne e sui muri della Sierra de San Francisco vennero scoperti dal [[Compagnia di Gesù|gesuita]] Francisco Javier nel XVIII secolo. La proprietà è costituita da circa 250 siti posizionati nel comune di Mulege all'interno della [[riserva della biosfera]] di [[El Vizcaino]] nello stato della Bassa California (Messico settentrionale). L'accesso alle pitture è reso difficoltoso dall'isolamento del luogo che, tra l'altro, l'ha messo al riparo da vandalismi.
</div>
 
Secondo le vecchie credenze i graffiti vennero fatti da una razza di giganti, infatti alcune forme antropomorfe sono di circa due metri d'altezza. Hanno un importante significato religioso. Altri disegni raffigurano armi ed animali quali conigli, puma, linci, cervi, pecore, balene, tartarughe, sardine, polipi, aquile e pellicani; vi sono anche elementi astratti di varie forme. Nonostante siano relativi alle culture di cacciatori nomadi del Messico settentrionale e degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] meridionali precedenti alla [[colonizzazione europea delle Americhe]], non mostrano nessuna relazione con questi gruppi. I dipinti sono stati datati tra il 1100 a.C. ed il 1300 d.C.
Nel frattempo, tra il [[1911]] e il 1912 la squadra del Perugia (o che dir si voglia, della ''Braccio Fortebraccio'') partecipò ai tornei interregionali organizzati dall'[[Umbria]] sportiva, entrambi vinti dall'[[Foot Ball Club di Roma|FBC di Roma]], nei quali il Perugia si mise in mostra battendo per 2-0 l'[[Associazione Calcio Ancona|Anconitana]], e per 6-0 lo [[Spoleto]]. Il 1912 è anche l'anno in cui si costituì il comitato promotore per la costruzione di un «grandioso [[stadio]] perugino»:<ref name="Stadio-Santa-Giuliana" >{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/10-11/11/PERUGIA%20-%20FLAMINIA%20C/album/8.JPG|titolo=Alle origini del calcio perugino...|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=30 gennaio 2011|pagina=8}}</ref> difatti la città ancora non disponeva di un vero e proprio campo sportivo, e le gare e gli allenamenti delle squadre calcistiche si svolgevano sul cosiddetto ''Piazzone'' della [[Piazza d'Armi]] (l'odierna Piazza Partigiani), che veniva pionieristicamente segnata col [[Gesso (materiale)|gesso]].<ref name="Tsoukas+Cecchini" >{{cita|Tsoukas; Cecchini|p. 208}}</ref>
 
Quest'area ha la più alta concentrazione di arte preispanica dell'intera penisola. È di qualità eccezionale sia su scala nazionale sia su quella internazionale a causa della qualità, dell'estensione, della varietà ed originalità delle rappresentazione umane ed animali, i colori e l'incredibile stato di conservazione. Nel 1993 divennero [[patrimonio dell'umanità]] dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura|UNESCO]].
La traumatica esperienza del [[Prima guerra mondiale|conflitto mondiale]] portò ad un ripensamento delle vecchie certezze, così nel [[Periodo interbellico|primo dopoguerra]] i reduci dell<nowiki>'</nowiki>''Associazione Calcio Perugia'' e della ''Società Sportiva Libertas'' ripresero i contatti con una serie di scambi epistolari, volti a superare i precedenti dissapori e a far sì che tutti i perugini potessero tornare a tifare per la stessa squadra.<ref name="Fortebraccio-Libertas" />
 
== Altri progetti ==
Con queste premesse, nel [[1921]] le due fazioni si riunirono nuovamente in un'unica formazione calcistica, che prese il nome di ''Società Sportiva Perugia''. Debuttò nell'occasione con quella che diventerà la divisa da gioco tradizionale del club, ovvero maglia rossa, pantaloncini bianchi e calzettoni rossi; il [[Grifone (araldica)|grifone]] in posizione rampante divenne l'emblema simbolo della squadra, cucito sulle casacche all'altezza del cuore.<ref name="Ghirelli+Martucci" />
{{interprogetto|commons=Category:Rock Paintings of Sierra de San Francisco}}
 
== Collegamenti esterni ==
Nel [[1922]] il campo di gioco di Piazza d'Armi venne dotato di una [[tribuna]] in [[legno]] per gli spettatori. In questi anni il Perugia ebbe un'attività prevalentemente regionale, incontrandosi con formazioni come [[Ternana|Terni]], [[AC Siena|Siena]], [[Associazione Calcio Ancona|Ancona]], [[Tiferno Castello Calcio|Tiferno]], [[Foligno Calcio|Foligno]], [[Unione Sportiva Tolentino|Tolentino]] e [[Maceratese]]. I giocatori più significativi degli anni venti furono Brugalossi e Cesare Della Torre.
 
* {{cita web|http://whc.unesco.org/en/list/714|Scheda UNESCO}}
=== Dagli anni trenta ai sessanta ===
* {{cita web |1=http://picasaweb.google.com/ingenielfo/SanFrancisquito |2=San Francisco de la Sierra (fotografie) |accesso=12 marzo 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110519115416/http://picasaweb.google.com/ingenielfo/SanFrancisquito |dataarchivio=19 maggio 2011 |urlmorto=sì }}
[[File:Associazione Calcio Perugia - Anni 1930.jpg|thumb|left|Il Perugia che disputò il campionato di [[Prima Divisione 1930-1931|Prima Divisione]] nella stagione 1930-1931. Sulle casacche, ormai biancorosse, già campeggia lo stemma col [[Grifone (araldica)|grifone rampante]].]]
 
{{Patrimoni Unesco|Messico}}
Nel [[1929]] la società riprese l'originaria denominazione di ''Associazione Calcio Perugia''. L'attività calcistica era ormai praticata nel capoluogo umbro da quasi trent'anni, ciò nonostante rimaneva ancora una disciplina oscura sotto molti aspetti, tant'è che all'inizio degli [[Anni 1930|anni trenta]] vennero chiamati a Perugia alcuni maestri della cosiddetta ''scuola danubiana'' ([[Emerich Hermann|Hermann]], Kutik e [[Ferenc Hirzer|Hirzer]]) per apprenderne i segreti.<ref name="Sappino" /><ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/10-11/7/PERUGIA%20-%20V.SPOLETO/album/8.JPG|titolo=Il privilegio di allenare il Perugia|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=8 dicembre 2010|pagina=8}}</ref> Nella stagione [[Prima Divisione 1931-1932|1931-1932]] il Perugia vinse il girone E della Prima Divisione ed arrivò ad un passo dalla [[Serie B]], ma perse per 3-2 a Genova in casa della [[Sampdoria#Le origini: Sampierdarenese e Andrea Doria|Sampierdarenese]] e si classificò 2º nel girone C finale dietro i liguri.
 
La promozione fu rimandata di un solo anno. Nell'annata [[Prima Divisione 1932-1933|1932-1933]] il Perugia raggiunse infatti per la prima volta nella sua storia la Serie B, vincendo il girone G con 3 punti di vantaggio sul [[Foligno Calcio|Foligno]] e 5 sulla [[Associazione Sportiva Roma|Roma riserve]], e vincendo poi il girone finale davanti al [[Catanzaro Calcio|Catanzaro]]. In quegli anni si misero particolarmente in luce nella squadra il terzino [[Luigi Gioacchino Nebbia]] (in seguito passato al [[Modena Football Club|Modena]]), il veloce centrocampista perugino Peppino Vitalesta e la punta [[Alberto Tiberti]] (nel [[1934]] passato alla [[Juventus Football Club|Juventus]]). Nel campionato [[Serie B 1933-1934|1933-1934]] il club andò vicino per la prima volta all'approdo in [[Serie A]], vincendo il girone B sopravanzando di 1 punto il Modena, e qualificandosi al girone finale valevole per la promozione in massima serie: proprio qui il giovane Vitalesta, promessa della squadra, si rese protagonista di un increscioso episodio, quando al termine di una sfida casalinga con la [[Pro Patria]] reagì alle decisioni dell'arbitro De Sanctis sferrandogli un pugno, gesto che gli costò una squalifica a vita (poi ridimensionata).<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/11-12/15/album/8.JPG|titolo=Peppino Vitalesta, un gran perugino|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=26 febbraio 2012|pagina=8}}</ref> L'anno dopo, l'intelaiatura della squadra venne di fatto smantellata, ed al termine della stagione [[Serie B 1934-1935|1934-1935]] il Perugia retrocesse.
 
Il [[1937]] è una data importante per il calcio perugino, poiché fu l'anno di costruzione del primo stadio cittadino, il [[Stadio Santa Giuliana|Santa Giuliana]] (oggi adibito a campo d'atletica), realizzato proprio in prossimità del vecchio ''Piazzone''; il Perugia potrà però debuttarvi ufficialmente solo l'anno dopo, il 4 settembre del [[1938]], in occasione della sua prima stagione di [[Serie C]].<ref name="Stadio-Santa-Giuliana" /> Sempre nel 1938 esordì in squadra il mediano [[Guido Mazzetti]], destinato in futuro a scrivere pagine importanti della storia del club, sia da giocatore che da allenatore.
 
[[File:Associazione Calcio Perugia 1932-1933.jpg|thumb|250px|La festa di squadra e tifosi biancorossi per la vittoria della [[Prima Divisione 1932-1933]] e la conseguente promozione in [[Serie B 1933-1934|Serie B]]]]
Nella stagione [[Prima Divisione 1939-1940|1939-1940]] il Perugia è inattivo per motivi finanziari, così al suo posto nella Prima Divisione Umbra scese in campo la nuova formazione del ''[[Gruppo Universitario Fascista|G.U.F. Perugia]]'', che pur con un nome diverso, indossò le casacche del Perugia e ne schierò vari giocatori nelle sue fila. La storica società biancorossa si riorganizzò l'anno successivo, venendo iscritta alla Serie C. Affidata all'allenatore ungherese [[Aleksandar Peics]], la formazione si ritrovò dopo poche giornate in testa alla classifica, salvo poi cessare l'attività per gli eventi bellici della [[seconda guerra mondiale]].
 
Al termine del conflitto, nel [[Secondo dopoguerra italiano|secondo dopoguerra]] il Perugia venne ricostituito da Giorgio Bottelli e la squadra, nelle cui fila erano presenti anche [[British Army|militari inglesi]] degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|eserciti alleati]] che avevano occupato l'Umbria, giocò in ambito regionale col [[Magione (Italia)|Magione]], il [[Gubbio Calcio|Gubbio]] ed il [[Foligno Calcio|Foligno]]. Nel [[Serie C 1945-1946|1945-1946]] il Perugia, allenato da [[Mario Malatesta]] e trascinato da [[Alberto Galassi]] (uno dei più prolifici attaccanti italiani, che segnò in quella stagione addirittura 35 reti, guadagnandosi infatti l'ingaggio in Serie A da parte del [[Bologna Football Club 1909|Bologna]]), vinse il campionato e conquistò la seconda promozione in [[Serie B|B]] della sua storia. La squadra vi rimase per sole due stagioni, salvo poi risprofondare negli anni successivi addirittura in [[IV Serie]].
 
[[File:Associazione Calcio Perugia 1948-1949 - Bastianelli+Nebbia+Rufini+Mazzetti.jpg|thumb|left|250px|I calciatori biancorossi [[Luigi Gioacchino Nebbia]] e [[Guido Mazzetti]] nella stagione 1948-1949, assieme al segretario Bastianelli e al dirigente Rufini. Mazzetti, una volta lasciata l'attività agonistica, diverrà in seguito uno dei più famosi allenatori nella storia del Perugia, siedendo sulla panchina del club (a periodi alterni) per ben quattordici stagioni, e riportando la squadra nel [[Associazione Calcio Perugia 1966-1967|1966-1967]] in Serie B dopo un'assenza quasi ventennale.]]
Con l'arrivo del [[Anni 1950|nuovo decennio]], è degno di nota un fatto estraneo alla storia del club, ma comunque legato alle sue sorti. Nel [[1950]] l'imprenditore e sportivo [[Lino Spagnoli]] (poi futuro presidente del Perugia alla fine degli [[Anni 1960|anni sessanta]]) fondò la ''Grifo'', un vivaio giovanile che di fatto sarà, per importanza, il secondo sodalizio calcistico perugino, e dal quale la prima squadra attingerà sovente negli anni a venire.<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/11-12/16/album/8.JPG|titolo=La "Grifo" 60 anni dopo|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=7 marzo 2012|pagina=8}}</ref>
 
Dal [[1953]] al [[1966]] il Perugia crebbe sotto la presidenza dapprima di Gaetano Salvi, poi di Orlando Baldoni. In questo periodo, nei primi anni la squadra si stabilizzò in maniera definitiva in IV Serie, sfiorando nella stagione [[IV Serie 1953-1954|1953-1954]] la promozione in C, quando venne preceduta nel proprio girone soltanto dal [[Associazione Calcio Prato|Prato]]. Il ritorno in Serie C avvenne nel [[1959]], grazie ad una riforma dei campionati ad opera della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]; tale operazione voleva dare rappresentanza calcistica anche a quelle regioni (come l'Umbria) che, in quel momento, non avevano propri club iscritti alle tre maggiori categorie nazionali. In quegli anni la formazione umbra, allenata da Guido Mazzetti (che poi andò a [[Livorno]], ma ritornò nel [[1960]]), [[Július Korostelev]] ed [[Egizio Rubino]], aveva tra le proprie fila il [[portiere (calcio)|portiere]] folignate [[Lamberto Boranga]], il centravanti [[Ilario Castagner]] ([[capocannoniere]] del girone B nell'annata [[Serie C 1963-1964|1963-1964]]) e l'attaccante perugino [[Dante Fortini]].
 
=== La svolta ===
Il [[1966]] è una data cruciale per la storia del Perugia, è l'anno in cui subentrò alla presidenza [[Lino Spagnoli]], imprenditore perugino grande appassionato di sport (già campione di [[motonautica]]). La stagione [[Serie C 1966-1967|1966-1967]] è quella della promozione in [[Serie B]] all'ultima giornata, anche se il club dovette avere la meglio di un'agguerrita [[Maceratese]]; solo grazie alla vittoria tra le mura amiche nello scontro diretto, i ''Grifoni'' poterono vincere il proprio girone con un punto di vantaggio sui [[Marche|marchigiani]]. La promozione arrivò il 20 maggio del [[1967]] e l'autore della rete decisiva contro la [[Società Sportiva Sambenedettese Calcio|Sambenedettese]] fu un attaccante perugino, Eros Lolli. La squadra era allenata ancora da [[Guido Mazzetti]], mentre i protagonisti della stagione furono la mezzala [[Carlo Azzali]] e le punte Gigi Gabetto (figlio di [[Guglielmo Gabetto|Guglielmo]] del [[Grande Torino]]) ed [[Angelo Montenovo]].
 
[[File:D'Attoma Pg.jpg|thumb|150px|L'imprenditore [[Franco D'Attoma]], presidente del club umbro dal [[1974]] al [[1983]]. Sotto il suo mandato, il Perugia raggiunse per la prima volta la [[Serie A]] nel [[Serie B 1974-1975|1975]], e sfiorò poi lo [[scudetto]] nel [[Serie A 1978-1979|1979]].]]
Dal [[1967]] al [[1974]], il Perugia disputò vari campionati di Serie B di buon livello, rischiando la retrocessione solo nelle stagioni [[Serie B 1967-1968|1967-1968]], quando ottenne la salvezza dopo una serie interminabile di spareggi, e [[Serie B 1973-1974|1973-1974]], quando la raggiunse all'ultima domenica, vincendo 2-0 sul campo del [[Parma Football Club|Parma]].<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/11-12/10/album/8.JPG|titolo=Le trasferte storiche: 17/06/1974, Parma-Perugia|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=11 dicembre 2011|pagina=8}}</ref>
 
=== La presidenza D'Attoma ===
==== La prima promozione in Serie A ====
{{Citazione|Questo significa per me l’arrivo del Perugia in Serie A. Per la città è una novità inebriante. Per me è un ritorno alla giovinezza. Benvenuto Perugia. Grazie per questo vento ubriacante che scatena senza freni i miei sogni e i miei ricordi più belli.|[[Nando Martellini]], giugno 1975<ref>{{cita|''Perugia in A''}}</ref>}}
 
Ma fu nel campionato seguente, [[Serie B 1974-1975|1974-1975]], l'ottavo consecutivo in Serie B, che avvenne la vera e propria svolta. La società si rinnovò, con l'avvento alla presidenza dell'imprenditore pugliese [[Franco D'Attoma]] e con un nuovo staff tecnico e dirigenziale, con [[Ilario Castagner]] (già giocatore biancorosso all'inizio del [[Anni 1960|decennio precedente]]) in panchina, [[Silvano Ramaccioni]] in veste di [[direttore sportivo]] e Giorgio Molini come [[preparatore atletico]]. Nuovi anche molti giocatori, come [[Renato Curi]] (che morirà in campo il 30 ottobre 1977), [[Franco Vannini]] e [[Paolo Sollier]] (divenuto poi noto come [[scrittore]] e per la sua militanza in [[Avanguardia operaia]]), alcuni dei quali alla loro prima esperienza nel torneo cadetto.
 
Fin dalle prime partite, si capì che le ambizioni della squadra potevano andare ben oltre l'obiettivo della salvezza. Con un gioco moderno e convincente, sostenuto da un rendimento atletico ottimale, il Perugia si mantenne nelle posizioni di testa fin dalle prime domeniche di campionato, riuscendo a tenere il passo del [[Hellas Verona|Verona]] (retrocesso a tavolino dalla Serie A, e dato come favorito per la vittoria finale). L'8 dicembre, dopo 11 giornate, i biancorossi erano secondi ad 1 solo punto dagli scaligeri, in virtù di sette vittorie, tre pareggi ed una sconfitta. Poi, alla 12ª giornata, il 15 dicembre, dopo il successo casalingo per 3-1 sul Taranto e la sconfitta del Verona per 1-0 a Foggia, gli umbri scavalcarono i gialloblù e guadagnarono la vetta della classifica, che mantennero sino a giugno. La matematica certezza della vittoria del campionato arrivò il 15 giugno, grazie al pareggio 1-1 sul campo del Pescara. L'ultima partita casalinga col [[Novara Calcio|Novara]] del 22 giugno, vinta 2-1 (che fu anche l'ultima giocata al [[Stadio Santa Giuliana|Santa Giuliana]]), suggellò la conclusione di una stagione indimenticabile.
 
[[File:La Promozione.JPG|thumb|left|250px|Il vecchio [[Stadio Santa Giuliana]] in festa per la vittoria del campionato cadetto 1974-1975 e la prima promozione assoluta dei ''Grifoni'' in Serie A.]]
Il Perugia ottenne la promozione in [[Serie A]] con 3 punti di vantaggio sul Como e 4 sul Verona. Artefici di questo primo storico traguardo nella storia dei ''Grifoni'' furono il portiere [[Roberto Marconcini|Marconcini]], i difensori [[Michele Nappi|Nappi]], [[Giancarlo Raffaeli|Raffaeli]], [[Giancarlo Savoia|Savoia]] e [[Pierluigi Frosio|Frosio]], i centrocampisti [[Renato Curi|Curi]], [[Giuseppe Picella|Picella]] (il [[Capitano (calcio)|capitano]] della squadra) e [[Franco Vannini|Vannini]], e gli attaccanti [[Mario Scarpa|Scarpa]], [[Paolo Sollier|Sollier]] e [[Sergio Pellizzaro|Pellizzaro]], i calciatori della formazione titolare; tra gli altri giocatori protagonisti della promozione ci furono il secondo portiere [[Nello Malizia|Malizia]], i difensori [[Bruno Baiardo|Baiardo]], Giubilei e [[Paolo Petraz|Petraz]], i centrocampisti [[Mauro Amenta|Amenta]] e [[Claudio Tinaglia|Tinaglia]] e gli attaccanti [[Maurizio Marchei|Marchei]], [[Walter Sabatini|Sabatini]] e Vitulano.
 
==== La tragedia di Renato Curi ====
{{vedi anche|Renato Curi}}
 
Tra i protagonisti della promozione in [[Serie A]] si fece notare [[Renato Curi]], un giovane calciatore cresciuto nel [[Giulianova Calcio|Giulianova]] e proveniente dal [[Calcio Como|Como]], scoperto da [[Ilario Castagner]], autore di due reti decisive contro il [[Hellas Verona|Verona]].<ref>''Guerin Sportivo'', novembre 1993</ref> Insieme a [[Franco Vannini]] divenne il motore del [[centrocampo]] di una squadra che in tre stagioni riuscì a centrare non solo l'obiettivo della salvezza, ma a realizzare una costante crescita di livello, che consentì alla squadra di raggiungere posizioni di classifica medio-alte, e di conseguire vittorie che per una compagine di provincia erano considerate all'epoca proibitive, come battere la [[Juventus Football Club|Juventus]] e il [[Torino Football Club|Torino]].
 
[[File:Renato Curi.JPG|thumb|170px|Il centrocampista [[Renato Curi]], morto in campo nello stadio che oggi porta il suo nome.]]
Il 16 maggio [[1976]] fu proprio una rete del numero 8 biancorosso (in Perugia-Juventus 1-0) a decidere la vittoria del [[Serie A 1975-1976|campionato]] del Torino ai danni dei bianconeri; celebre, tra l'altro, la radiocronaca di [[Sandro Ciotti]]: «il Perugia è passato in vantaggio, rete di Curi su cross da destra di [[Walter Novellino|Novellino]] niente da fare per [[Dino Zoff|Zoff]]...» alla quale, non prima di aver finito l'intervento, subentrò quella di [[Enrico Ameri]]: «scusa Ciotti questo è l'urlo del [[Stadio Olimpico (Torino)|Comunale]] di [[Torino]] che ha appreso in questo momento la notizia che tu hai dato, ecco l'urlo del Comunale di Torino, sventolio di bandiere del Torino, la linea a [[Everardo Dalla Noce|Dalla Noce]]».<ref>{{cita news|url=http://www.ac-perugia.com/curi.cfm?sez=73|titolo=Renato Curi|pubblicazione=ac-perugia.com|accesso=27 aprile 2012}}</ref>
 
Nella stagione [[Serie A 1976-1977|1976-1977]], con 28 presenze e 8 gol, Renato Curi fu determinante per il raggiungimento dell'ottimo 6º posto finale del Perugia, prima delle squadre escluse dalla [[Coppa UEFA|zona-UEFA]], e qualificato per la prima volta alle [[competizioni europee]] (nella [[Coppa Mitropa 1977-1978|Coppa Mitropa]]). Il campionato [[Serie A 1977-1978|1977-1978]] iniziò nel migliore dei modi per i ''Grifoni'' e per Curi: dopo cinque giornate il Perugia si ritrovò 1º in classifica assieme a [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]], [[Juventus Football Club|Juventus]] e [[Associazione Calcio Milan|Milan]].
 
Il 6º turno di campionato vedeva di scena al Comunale di Pian di Massiano la partita più importante, una sfida al vertice proprio contro i bianconeri. È il 30 ottobre [[1977]], 30.000 spettatori gremivano gli spalti. Curi, reduce da un infortunio, aveva recuperato in tempo per essere della partita. La gara iniziò alle 14:30 ed il primo tempo trascorse combattuto da entrambe le parti. Nel mentre una fitta [[pioggia]] si abbatté sul capoluogo umbro. Alle 15:34, cinque minuti dopo l'inizio del secondo tempo, sugli sviluppi di una rimessa laterale nei pressi del centrocampo, Renato Curi fece uno scatto per raggiungere la palla, ma dopo pochi metri si accasciò a terra. [[Morte|Morirà]] poco dopo, stroncato da un [[arresto cardiaco]], a 24 anni.<ref>{{cita news|url=http://www.storiedicalcio.altervista.org/renato_curi.html|titolo=Renato Curi: morte nel pomeriggio|pubblicazione=storiedicalcio.altervista.org|accesso=27 aprile 2012}}</ref> Ancora oggi lo [[Stadio Renato Curi|stadio di Perugia]] è intitolato alla memoria di Renato Curi.
 
==== Lo scudetto sfiorato e l'imbattibilità ====
{{vedi anche|Associazione Calcio Perugia 1978-1979}}
 
{{Citazione|È la storia di una provinciale che fa fortuna. Però non basta metterla così. C'è qualcosa di diverso [...] E poi quando dici provinciale è come se il vecchio, l'antico, la tradizione riuscissero a difendersi e a resistere contro il giovane, il grande, il nuovo. Quel Perugia fu l'esatto opposto: al contrario avevi la sensazione di avere a che fare con qualcosa di moderno.|Valerio Piccioni, ''Dizionario del calcio italiano'', 2000<ref name="Piccioni" >{{cita|Sappino|pp. 941-942}}</ref>}}
 
[[File:Castagagner Ramaccioni Pg.jpg|thumb|left|280px|Il direttore sportivo [[Silvano Ramaccioni]] e l'allenatore [[Ilario Castagner]], artefici di quel ''Perugia dei miracoli'' salito alla ribalta nazionale alla fine degli anni settanta.]]
 
Nel corso delle prime tre stagioni in [[Serie A]] il Perugia riuscì a guadagnarsi una buona reputazione e la fama di "squadra-simpatia", quando i giornali cominciarono insistentemente a parlare di ''Perugia dei miracoli''. A ben vedere, la squadra umbra stava infatti ottenendo dei risultati inaspettatamente positivi per una cosiddetta "provinciale", oltretutto alla prima esperienza assoluta nel palcoscenico della massima categoria: giocando un calcio moderno ed efficace (esaltato da giocatori di tecnica e qualità come [[Franco Vannini]], [[Walter Novellino]] e [[Salvatore Bagni]]), il Perugia stazionava stabilmente nella prima parte della classifica, riuscendo a competere ad armi pari contro avversarie ben più ricche e blasonate.<ref name="Piccioni" />
 
Intanto nel maggio del [[1978]] arrivò anche la prima affermazione dei ''Grifoni'' in [[Coppe calcistiche europee|campo internazionale]], con la vittoria della [[Coppa Piano Karl Rappan]], successo ottenuto trionfando in un gironcino composto dai [[Belgio|belgi]] del [[Koninklijke Sportvereniging Waregem|KS Waregem]], dai [[Germania Ovest|tedeschi occidentali]] del [[Turn- und Sportverein München von 1860|Monaco 1860]], e dai [[Francia|francesi]] del [[Nîmes Olympique]].<ref>{{cita news|url=http://www.tifogrifo.com/articolo.asp?articolo=11460|titolo=Coppa D'Estate|pubblicazione=tifogrifo.com|autore=Pierluigi Corridori|data=15 giugno 2012|accesso=31 luglio 2012}}</ref>
 
[[File:Franco Vannini Condor.jpg|thumb|170px|[[Franco Vannini]], punto fermo della squadra negli anni settanta, ed autore il 19 ottobre 1975 del primo gol assoluto dei biancorossi in massima serie (Perugia-Lazio 2-0). Un infortunio patito nell'annata dell'imbattibilità lo costrinse al ritiro a soli 31 anni.]]
In questi anni è degna di nota un singolare iniziativa editoriale portata avanti dalla società biancorossa. Il 31 ottobre del 1976 vide la luce il quindicinale ''Fuorigioco'', rivista ufficiale del club, in vendita nelle edicole della città perugina. La particolarità di questo prodotto – che la rese un ''unicum'' nel panorama calcistico nazionale – risiedeva nel fatto che a differenze di pubblicazioni similari curate dalle altre formazioni di calcio italiane, la redazione di ''Fuorigioco'' era composta dagli stessi giocatori e dirigenti del club biancorosso (cui presto si unirono anche le rispettive mogli e fidanzate), che in prima persona scrivevano i pezzi e curavano la parte fotografica. L'esperimento editoriale durò due stagioni, terminando con l'ultimo numero del 7 maggio 1978.<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/12-13/9/album/8.JPG|titolo=Fuorigioco|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=13 gennaio 2013|pagina=8}}</ref>
 
Tornando al calcio giocato, i buoni risultati conseguiti negli anni precedenti furono il preludio alla stagione [[Serie A 1978-1979|1978-1979]], nella quale il Perugia divenne la prima squadra a completare il campionato di [[Serie A]] senza perdere una partita, rimanendo inoltre in lotta fino alle ultime giornate per la conquista dello [[scudetto]]. Con un alto numero di pareggi (19 su 30 partite), il Perugia si classificò al 2º posto dietro al [[Associazione Calcio Milan|Milan]] (che vinse il titolo della [[Stella (calcio)|stella]]). È questo il miglior piazzamento degli umbri nella massima serie, ed i ''Grifoni'' furono la prima squadra nella storia del [[girone unico]] a rimanere [[Statistiche_della_Serie_A#Intero_campionato|imbattuta]] per un'intera stagione<ref name="Imbattibilità">{{cita news|url=http://www.ac-perugia.com/download/gazzetta.pdf|titolo=Perugia imbattibile con il modello Ajax|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]] (ac-perugia.com)|data=31 luglio 2007|accesso=1º maggio 2012}}</ref> (in seguito, solo lo stesso Milan nel [[Serie A 1991-1992|1991-1992]] e la [[Juventus Football Club|Juventus]] nel [[Serie A 2011-2012|2011-2012]] riusciranno ad eguagliare tale primato).
 
Il Perugia, allenato sempre da [[Ilario Castagner]], propose un gioco d'avanguardia che sopperisce all'inevitabile divario tecnico con formazioni più quotate, e tallonò i rossoneri per tutto il campionato.
 
<div style="float:left; font-size:85%; width:210px; border:0px; padding:0px; margin-left:0em; margin-right:20px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Perugiastemma.png|border=1px|col1=#E41B17|col2=#F7F7F7|col3=white|font-size=120%|titolo=[[Associazione Calcio Perugia 1978-1979|<span style="color:white;">L'imbattibile Perugia]]</span>|contenuto=
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<center><big>[[Serie A 1978-1979]]</big></center>
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Il Perugia 1978-1979 venne schierato dall'allenatore Castagner con un modulo 1-3-2-3-1 che puntò ad esaltare le caratteristiche della mezzala Vannini, fulcro della squadra a centrocampo. In difesa, il capitano Frosio giocò da libero, mentre in attacco il rigorista Casarsa lavorò da centravanti arretrato per favorire gli inserimenti delle due ali Bagni e Speggiorin, finalizzatori delle azioni.<ref name="Imbattibilità" />
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<div style="position:relative; font-size:85%">
[[File:Soccer.Field Transparant.png|200px]]
{{Image label|x=0.25|y=0.07|scale=350|text=<noinclude>'''[[Nello Malizia|<span style="font-size:120%; color:Navy">Malizia</span>]]'''</noinclude>}}
{{Image label|x=0.26|y=0.17|scale=350|text=<noinclude>'''[[Pierluigi Frosio|<span style="font-size:120%; color:Navy">Frosio</span>]]'''</noinclude>}}
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{{Image label|x=0.19|y=0.26|scale=350|text=<noinclude>'''[[Mauro Della Martira|<span style="font-size:120%; color:Navy">Della Martira</span>]]'''</noinclude>}}
{{Image label|x=0.40|y=0.26|scale=350|text=<noinclude>'''[[Antonio Ceccarini|<span style="font-size:120%; color:Navy">Ceccarini</span>]]'''</noinclude>}}
{{Image label|x=0.17|y=0.37|scale=350|text=<noinclude>'''[[Cesare Butti|<span style="font-size:120%; color:Navy">Butti</span>]]'''</noinclude>}}
{{Image label|x=0.32|y=0.37|scale=350|text=<noinclude>'''[[Paolo Dal Fiume|<span style="font-size:120%; color:Navy">Dal Fiume</span>]]'''</noinclude>}}
{{Image label|x=0.12|y=0.51|scale=350|text=<noinclude>'''[[Salvatore Bagni|<span style="font-size:120%; color:Navy">Bagni</span>]]'''</noinclude>}}
{{Image label|x=0.23|y=0.47|scale=350|text=<noinclude>'''[[Franco Vannini|<span style="font-size:120%; color:Navy">Vannini</span>]]'''</noinclude>}}
{{Image label|x=0.36|y=0.51|scale=350|text=<noinclude>'''[[Walter Speggiorin|<span style="font-size:120%; color:Navy">Speggiorin</span>]]'''</noinclude>}}
{{Image label|x=0.24|y=0.58|scale=350|text=<noinclude>'''[[Gianfranco Casarsa|<span style="font-size:120%; color:Navy">Casarsa</span>]]'''</noinclude>}}
</div>
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* Allenatore: [[Ilario Castagner|Castagner]]
}}
</div>
 
Gara emblematica della stagione, quella disputata il 4 febbraio [[1979]] al [[Stadio Renato Curi|Renato Curi]] contro l'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]], e terminata con il punteggio di 2-2. Al termine del primo tempo, il Perugia era sotto di due reti, e vedeva la sua imbattibilità a rischio. Nella ripresa accadde di tutto: al 53' Franco Vannini accorciò dapprima le distanze; pochi minuti dopo, un [[calcio di rigore]] venne prima assegnato e poi subito revocato ai perugini. Lo stesso Vannini, steso da un fallo di [[Adriano Fedele]], s'infortunò e dovette lasciare il campo. Infine, quando i giochi sembravano ormai fatti, al 93' [[Antonio Ceccarini]] trovò il gol del pareggio nell'ultima azione utile della gara, che salvò il primato del Perugia.<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/10-11/11/PERUGIA%20-%20FLAMINIA%20C/album/7.JPG|titolo=La galoppata del '78 (11)|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti; Giordano Martucci|data=30 gennaio 2011|pagina=7}}</ref> Questa partita divenne lo spartiacque del campionato dei ''Grifoni'': nonostante il mantenimento del record, l'infortunio di Vannini – giocatore chiave della squadra anche nelle brillanti stagioni precedenti – risultò molto grave, tanto che il giocatore dovette terminare anzitempo la carriera agonistica. Al suo stop si aggiunse due mesi più tardi quello di [[Pierluigi Frosio]], libero della difesa a 4 del Perugia, che agli inizi di aprile s'infortunò seriamente col Torino e saltò quasi tutto il resto del torneo.<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/10-11/14/PERUGIA%20-%20AREZZO/album/7.JPG|titolo=La galoppata del '78 (14)|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti; Giordano Martucci|data=12 marzo 2011|pagina=7}}</ref>
 
Pur indebolita dagli infortuni, la squadra riuscì a rimanere imbattuta anche per tutto il girone di ritorno, e chiuse il campionato a soli 3 punti dal Milan campione, approdando inoltre per la prima volta nella sua storia in [[Coppa UEFA 1979-1980|Coppa UEFA]].
 
L'undici biancorosso artefice di questo storico primato era composto dall'estremo difensore [[Nello Malizia|Malizia]], col [[Capitano (calcio)|capitano]] Frosio inserito nella linea difensiva formata da [[Michele Nappi|Nappi]], [[Mauro Della Martira|Della Martira]] e Ceccarini; più avanti, la coppia [[Cesare Butti|Butti]] e [[Paolo Dal Fiume|Dal Fiume]] in mezzo al campo, e Vannini al centro del gioco tra le due ali offensive Bagni e [[Walter Speggiorin|Speggiorin]], subito dietro l'unica punta [[Gianfranco Casarsa|Casarsa]]. Tra gli altri giocatori che portarono il loro contributo all'imbattibilità ci furono il secondo portiere [[Marcello Grassi|Grassi]], i difensori [[Daniele Tacconi|Tacconi]] e [[Luciano Zecchini|Zecchini]], i centrocampisti [[Mario Goretti (calciatore)|Goretti]] e [[Giorgio Redeghieri|Redeghieri]], e l'attaccante [[Marco Cacciatori|Cacciatori]]. Si trattava di una squadra senza una vera stella, messa in piedi con calciatori dai nomi non altisonanti, ma che – ad eccezione dell'astro nascente Bagni, destinato in futuro a raccogliere successi maggiori – qui in Umbria seppero esprimersi al meglio e vissero il momento più alto delle loro carriere sportive.<ref>{{cita|''Campionato io ti amo 1978-1979''}}</ref>
 
Il cammino del Perugia nella stagione 1978-1979 rimane ancora oggi un risultato eccezionale per una squadra di provincia, sapientemente raggiunto grazie ad un'oculata gestione societaria, ad opera del dirigente [[Silvano Ramaccioni]] e del presidente [[Franco D'Attoma]].
 
==== La squalifica e il declino ====
<div style="float:right; font-size:85%; width:210px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Perugiastemma.png|border=1px|col1=#E41B17|col2=#F7F7F7|col3=white|font-size=120%|titolo=[[Sponsorizzazioni nel calcio italiano|<span style="color:white;">Lo sponsor]]</span>|contenuto=
[[File:Perugia 1979-1980 - Salvatore Bagni + Paolo Rossi.jpg|200px|center]]
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<center><big>[[Coppa Italia 1979-1980]]</big></center>
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Nell'[[estate]] del [[1979]] il presidente biancorosso [[Franco D'Attoma]] lanciò un'innovazione dirompente nel panorama calcistico nazionale, con la prima [[Sponsorizzazioni nel calcio italiano|sponsorizzazione di maglia]]. Mai prima d'ora, in Italia, una casacca era stata "griffata" da un marchio commerciale: il Perugia fu la prima squadra di calcio a rompere questo tabù.<ref>{{cita libro|coautori=Antonello Capone; Paolo Piani|curatore=Marco Sappino|titolo=Dizionario del calcio italiano|anno=2000|editore=Baldini & Castoldi|città=Milano|edizione=1ª edizione|capitolo=Sponsor|pagine=p. 1732}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.sponsornet.it/articoli-dalla-stampa/bilanci-e-finanza/soldi-in-campo-sponsor-e-sport-pi%F9-forti-della-crisi.html|titolo=Soldi in campo - Sponsor e sport più forti della crisi|pubblicazione=[[Avvenire|avvenire.it]] (sponsornet.it)|autore=Massimiliano Castellani|data=27 luglio 2009}}</ref> Il logo del pastificio Ponte debuttò sulle divise biancorosse il 26 agosto, nell'incontro casalingo di [[Coppa Italia]] contro la Roma.<ref>{{cita news|url=http://www.asromaultras.org/7980PerugiaRoma_CI_La_Stampa_af.JPG|titolo=Dieci perugini (Rossi escluso) con la pubblicità sulle maglie|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=27 agosto 1979}}</ref> L'accordo pubblicitario venne fortemente osteggiato dalla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]],<ref>{{cita news|url=http://www.lega-pro.com/sito/index.php/news-sportive-/1162-ventesimo-anniversario-scomparsa-dattoma-|titolo=Ventesimo anniversario scomparsa D'Attoma|pubblicazione=[[Lega Italiana Calcio Professionistico|lega-pro.com]]|data=6 maggio 2011}}</ref> ma sarà questo uno dei vari tasselli che porteranno nel [[1981]] alla liberalizzazione degli sponsor nel calcio italiano.<ref>{{cita news|url=http://blogs.sporteconomy.it/QUANDO+BAST%26%23210%3B+UN+PONTE+PER+FAR+CROLLARE+LE+BARRIERE%3A+LA+STORIA+DEL+PERUGIA+1979-80_284_14_1.html|titolo=Quando bastò un Ponte per far crollare le barriere: la storia del Perugia 1979-80|pubblicazione=blogs.sporteconomy.it|autore=Nando Di Giovanni|data=4 gennaio 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.pontesangiovanni.net/index.php/scopri-ponte-san-giovanni/pastificio-ponte|titolo=Il Pastificio Ponte|pubblicazione=pontesangiovanni.net}}</ref>
}}
</div>
 
Nel successivo campionato [[Serie A 1979-1980|1979-1980]], in [[estate]] il Perugia si assicurò a sorpresa l'astro nascente del calcio italiano [[Paolo Rossi (calciatore)|Paolo Rossi]] (che dopo la retrocessione del [[Vicenza Calcio|L.R. Vicenza]] aveva rifiutato il trasferimento al [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]], preferendo la collocazione perugina); il presidente D'Attoma perfezionò l'arrivo in Umbria dell'attaccante della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]] con la formula del prestito. È inoltre degno di nota il "pionieristico" accordo commerciale, siglato sempre da D'Attoma all'inizio della stagione, col pastificio Ponte, che portò la squadra biancorossa ad esibire la prima [[Sponsorizzazioni nel calcio italiano|sponsorizzazione di maglia]] (pur "mascherata" da fornitura tecnica): si trattò di un primato assoluto nella [[Calcio in Italia|storia del calcio italiano]].
 
Sul campo, Rossi fece egregiamente la sua parte (13 reti), ma la squadra non riuscì comunque a ripetere il miracolo della precedente stagione, mostrandosi quasi frastornata dall'improvvisa notorietà acquisita, che la portò forse a perdere il giusto senso dell'ambiente. In campionato il Perugia non riuscì a mantenersi nelle posizioni di vertice, ed anche la prima partecipazione del club alla [[Coppa UEFA 1979-1980|Coppa UEFA]] si concluse prematuramente: dopo aver superato il primo turno contro gli [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|jugoslavi]] della [[Građanski nogometni klub Dinamo Zagreb|Dinamo Zagabria]], i [[Grecia|greci]] dell'[[Podosfairiki Anonymi Etaireia Aris|Aris Salonicco]] posero fine all'avventura degli umbri ai sedicesimi di finale. A questa stagione sottotono influì anche il perdurare dell'assenza di un valido centrocampista come [[Franco Vannini]], che sarà poi costretto ad un prematuro ritiro per via dell'infortunio subito all'inizio del 1979.
 
Comunque, proprio nel momento in cui la società sembrava aver stabilmente raggiunto una collocazione di rilievo nel calcio italiano, arrivò inaspettatamente la svolta negativa. Il 1º marzo [[1980]] scoppiò infatti lo scandalo del ''[[Scandalo del calcio italiano del 1980|Totonero]]'', che travolse lo stesso Paolo Rossi e, indirettamente le sorti del Perugia, che si sfaldò definitivamente e terminò il campionato ad un anonimo 8º posto; oltre a Paolo Rossi vennero squalificati anche [[Mauro Della Martira]] e [[Luciano Zecchini]], e alla squadra nel successivo campionato venne inflitta una penalizzazione di 5 punti. Così, a sole due stagioni dall'imbattibilità e da uno scudetto sfiorato, al termine della stagione [[Serie A 1980-1981|1980-1981]] la squadra retrocesse in Serie B; quindi, negli anni successivi, seguì anche l'inevitabile disgregarsi di quel gruppo dirigenziale che aveva portato il Perugia ai massimi livelli.
 
=== Anni intermedi ===
La stagione [[Serie B 1984-1985|1984-1985]], nella quale il Perugia mancò il ritorno in A di 1 solo punto – e curiosamente stabilì i record, tuttora in essere, del minor numero di sconfitte in una stagione (1) e del maggior numero di pareggi (26 su 38 incontri) nel campionato cadetto – sembrò l'inizio di un'inversione di tendenza, invece il declino proseguì fino alla doppia retrocessione d'ufficio in [[Serie C2|C2]] del [[1986]], deliberata dalla [[Commissione di Appello Federale|CAF]] per il coinvolgimento degli umbri anche nel ''[[Scandalo del calcio italiano del 1986|Totonero-bis]]'' (dopo peraltro essere già retrocessi dalla B sul campo).<ref name="1986-1987" >{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/10-11/2/Perugia%20-%20Monteriggioni/album/8.JPG|titolo=1986-87: che fatica ricominciare da zero...|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=26 settembre 2010|pagina=8}}</ref>
 
[[File:Ravanelli-1988.jpg|thumb|left|170px|[[Fabrizio Ravanelli]] in azione nella stagione [[Serie C1 1988-1989|1988-1989]]. L'attaccante, perugino di nascita, ha iniziato e chiuso la carriera col club biancorosso.]]
Dopo due annate, nella stagione [[Serie C2 1987-1988|1987-1988]] arrivò la vittoria del campionato e il ritorno in [[Serie C1|C1]]. La squadra artefice della promozione, allenata da [[Mario Colautti]], era ricca di giovani talenti come [[Giovanni Bia]], [[Angelo Di Livio]] e il prodotto del vivaio biancorosso [[Fabrizio Ravanelli]] (il miglior marcatore del torneo), che alla fine degli [[Anni 1980|anni ottanta]] sfrutteranno la ribalta perugina per arrivare, nel decennio successivo, a calcare i più prestigiosi campi italiani ed europei.
 
=== L'arrivo di Gaucci ===
Una nuova svolta nella storia della società umbra avvenne nel [[1991]], quando [[Luciano Gaucci]], imprenditore [[roma]]no già vicepresidente della [[AS Roma|Roma]], rilevò il Perugia, che militava in [[Serie C1]] ed era sull'orlo del [[Fallimento (diritto)|fallimento]]. Il nuovo proprietario palesò ben presto l'intento di riportare il Perugia in massima serie e, con una imponente campagna acquisti – che fece arrivare in Umbria, tra gli altri, l'esperto [[Giuseppe Dossena]] e il ''bomber'' delle serie minori [[Giovanni Cornacchini]] –, nell'arco di un [[lustro]] riuscì a centrare l'obiettivo.
 
Nel [[Serie C1 1991-1992|1991-1992]] il club si classificò 3º e sfiorò la promozione in [[Serie B]], poi ottenuta l'[[Serie C1 1992-1993|anno successivo]] al termine di uno [[spareggio]] contro l'[[Associazione Sportiva Acireale|Acireale]] vinto dalla formazione umbra 2-1; ma per Gaucci scoppiò lo scandalo di un [[cavallo]] "regalato" ad un [[Arbitro (calcio)|arbitro]] compiacente (''[[caso Siracusa-Perugia]]''), così la [[Commissione di Appello Federale|CAF]] rispedì il Perugia in Serie C, promosse al suo posto l'Acireale e squalificò il presidente biancorosso per tre anni.
 
L'annata seguente, stagione [[Serie C1 1993-1994|1993-1994]], il Perugia vinse nettamente il campionato (con Cornacchini che si aggiudicò per il secondo anno consecutivo la classifica cannonieri) e venne promosso in Serie B; raggiunse anche la finale di [[Coppa Italia Serie C 1993-1994|Coppa Italia Serie C]], dove però venne sconfitto in partita doppia dalla [[Unione Sportiva Triestina Calcio|Triestina]].
 
La squadra rimase in cadetteria solo due anni, perché nella stagione [[Serie B 1995-1996|1995-1996]] il Perugia, con [[Giovanni Galeone]] in panchina e trascinato in campo dai gol di [[Marco Negri]], compì il salto in [[Serie A]] classificandosi al 3º posto. Nello stesso anno, la formazione Primavera dei biancorossi vinse per la prima volta il [[Campionato Primavera|Campionato Nazionale]]; i ''Grifoncelli'', allenati da [[Diego Giannattasio]] e guidati in campo da un giovane [[Gennaro Gattuso]], bisseranno il trionfo tricolore anche la stagione successiva.
 
==== La seconda avventura in Serie A ====
[[File:Marco Materazzi.jpg|thumb|170px|[[Marco Materazzi]], al Perugia a periodi alterni dal [[1995]] al [[2001]]. Nell'[[Serie A 2000-2001|ultimo anno]] coi ''Grifoni'' (in cui è diventato anche [[Capitano (calcio)|capitano]] del club) ha stabilito il record di gol stagionali in [[Serie A]] per un [[difensore]] (12), e conquistato la prima convocazione in [[Nazionale di calcio dell'Italia|maglia azzurra]].]]
 
La permanenza in [[Serie A 1996-1997|Serie A]] durò solo un anno: al termine di una stagione difficile, segnata anche dall'esonero di Galeone e dall'approdo a Perugia di [[Nevio Scala]], la squadra retrocesse all'ultima giornata per via della peggiore [[classifica avulsa]].
 
Di nuovo in [[Serie B 1997-1998|Serie B]], il Perugia tornò immediatamente in massima serie, cambiando però per quattro volte guida tecnica nel corso della stagione: [[Attilio Perotti]] venne prima sostituito da [[Albertino Bigon]], poi Gaucci richiamò Perotti per alcune giornate a riprendere il suo posto, ma in seguito lo scaricò definitivamente riportando in panchina [[Ilario Castagner]], per cercare di raggiungere una promozione che a questo punto appariva proibitiva. Con un finale di campionato da record, l'allenatore del ''Perugia dei miracoli'' riuscì ad agganciare il Torino al quarto posto,<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/10-11/17/PERUGIA%20-%20CASTEL%20RIGONE/album/8.JPG|titolo=Perotti-Bigon-Perotti-Castagner: è Serie A!|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=10 aprile 2011|pagina=8}}</ref> l'ultimo utile per la promozione,<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/06/15/perugia-torino-spareggio.html|titolo=Perugia-Torino, è spareggio|pubblicazione=[[la Repubblica]]|autore=Emanuele Gamba|data=15 giugno 1998|pagina=48|accesso=17 marzo 2013}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/giugno/21/Perugia_Torino_tra_veleni_miliardi_co_0_98062114373.shtml|titolo=Perugia-Torino tra veleni, miliardi e follie|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|autore=[[Mario Gherarducci]]|data=21 giugno 1998|pagina=40|accesso=6 maggio 2012}}</ref> e nello [[spareggio]] di [[Reggio Emilia]] trionfò sui granata ai [[calci di rigore]], riportando la squadra in A.<ref>{{cita news|url=http://www2.raisport.rai.it/news/sport/calcio/199806/21/358d5f7401497/|titolo=Perugia in A|pubblicazione=[[Rai Sport|raisport.rai.it]]|data=21 giugno 1998|accesso=6 maggio 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/giugno/22/Decidono_rigori_Perugia_serie_A_co_0_98062212366.shtml|titolo=Decidono i rigori, Perugia in serie A|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|autore=[[Mario Gherarducci]]|data=22 giugno 1998|pagina=39|accesso=6 maggio 2012}}</ref>
 
In Serie A il Perugia stavolta restò sei anni; nella stagione [[Serie A 1998-1999|1998-1999]] la formazione umbra, guidata da Castagner e poi da [[Vujadin Boškov]], raggiunse la salvezza classificandosi al 14º posto e qualificandosi per la [[Coppa Intertoto 1999|Coppa Intertoto]].<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/05/25/perugia-si-salva-va-all-intertoto.html|titolo=Perugia si salva e va all'Intertoto...|pubblicazione=[[la Repubblica]]|data=25 maggio 1999|pagina=52|accesso=6 maggio 2012}}</ref> Si misero in luce, molto amati dai tifosi, il [[Croazia|croato]] [[Milan Rapaić]] ed il nuovo arrivato [[Hidetoshi Nakata]]: il centrocampista [[giappone]]se, sbarcato in Italia tra varie perplessità, esordì con una [[Gol#Doppietta|doppietta]] alla Juventus,<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/settembre/19/Nakata_samurai_regna_Perugia_co_0_98091912418.shtml|titolo=Nakata, un samurai regna a Perugia|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|autore=Goffredo Buccini|data=19 settembre 1998|pagina=16|accesso=27 aprile 2012}}</ref> ed in pochi mesi si affermò tra le rivelazioni del torneo;<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.nytimes.com/1998/11/30/sports/30iht-nakata.t.html|titolo=Nakata, 21, Lifts Perugia and Ranks 5th on League Scoring Chart: Italy's Japanese Soccer Sensation|pubblicazione=[[The New York Times]]|autore=Paddy Agnew|data=30 novembre 1998|accesso=27 aprile 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/novembre/30/Nakata_uno_due_Perugia_sogna_co_0_98113010131.shtml|titolo=Nakata uno-due, Perugia sogna|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|autore=Mario Mariano|data=30 novembre 1998|pagina=39|accesso=27 aprile 2012}}</ref> con le sue ottime prestazioni sportive, Nakata divenne un fenomeno mediatico in tutto il mondo.<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/online/sport/nakata/intervista/intervista.html|titolo="Nakata, una miniera d'oro per Perugia"|pubblicazione=[[la Repubblica|repubblica.it]]|autore=Luigi Luccarini|data=14 novembre 1998|accesso=27 aprile 2012}}</ref><ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.time.com/time/world/article/0,8599,2054004,00.html|titolo=Japan's European Wonder|pubblicazione=[[TIME]]|autore=Hannah Beech|data=16 novembre 1998|accesso=27 aprile 2012}}</ref> Il fantasista nipponico rimane tuttora il solo calciatore biancorosso, nell'intera storia del club, arrivato a ricevere la candidatura al [[Pallone d'oro]] (nelle edizioni del [[pallone d'oro 1998|1998]]<ref name="Ballon-d'Or-1998" >{{cita web|lingua=en|url=http://www.rsssf.com/miscellaneous/europa-poy98.html|titolo=European Footballer of the Year ("Ballon d'Or") 1998|editore=[[Rec.Sport.Soccer Statistics Foundation|rsssf.com]]|autore=José Luis Pierrend|data=26 marzo 2005}}</ref> e del [[Pallone d'oro 1999|1999]]<ref name="Ballon-d'Or-1999">{{cita web|lingua=en|url=http://www.rsssf.com/miscellaneous/europa-poy99.html|titolo=European Footballer of the Year ("Ballon d'Or") 1999|editore=[[Rec.Sport.Soccer Statistics Foundation|rsssf.com]]|autore=José Luis Pierrend|data=26 marzo 2005}}</ref>).
 
[[File:Hidetoshi Nakata in Okinawa.jpg|thumb|left|150px|Il giapponese [[Hidetoshi Nakata]], rivelazione della stagione [[Serie A 1998-1999|1998-1999]].]]
Nella stagione [[Serie A 1999-2000|1999-2000]] la squadra fu affidata a [[Carlo Mazzone]],<ref>{{cita news|url=http://www2.raisport.rai.it/news/sport/calcio/199906/20/376d370d0227c/|titolo=Parte il Perugia|pubblicazione=[[Rai Sport|raisport.rai.it]]|data=20 giugno 1999|accesso=6 maggio 2012}}</ref> che la portò al 10º posto finale; all'ultima giornata batté in casa la Juventus 1-0 con gol di [[Alessandro Calori|Calori]] nel secondo tempo, togliendole in pratica la possibilità di conquistare lo scudetto, che andò alla Lazio.<ref>{{cita news|lingua=en||url=http://www.nytimes.com/2000/05/15/sports/15iht-soccer.2.t_9.html|titolo=Juventus Loses Crown in Perugia After Sudden Storm and Long Delay: Lazio Wins League In a Bizarre Finale|pubblicazione=[[The New York Times]]|autore=Rob Hughes|data=15 maggio 2000|accesso=6 maggio 2012}}</ref> In Intertoto invece la squadra uscì al terzo turno a causa di una [[squalifica]] subìta nella partita di ritorno coi [[Turchia|turchi]] del [[Trabzonspor Kulübü|Trabzonspor]] (vanificando il successo dell'andata).<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1999/luglio/25/Fuori_Perugia_Tifosi_scatenati_co_8_990725482.shtml|titolo=Fuori il Perugia, tifosi scatenati|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=25 luglio 1999|pagina=32|accesso=6 maggio 2012}}</ref>
 
==== L'era Cosmi ====
Nel giugno del [[2000]], il patron Gaucci avviò dei profondi cambiamenti in seno alla squadra. Dapprima ingaggiò come nuovo allenatore [[Serse Cosmi]], tecnico [[Perugia|perugino]] di nascita ma semi-sconosciuto al grande pubblico, che si era fatto notare per aver portato l'[[Associazione Sportiva Dilettantistica Atletico Arezzo|Arezzo]] dalla [[Serie D]] alla [[Serie C1|C1]], ma che fino ad allora non aveva avuto nessuna esperienza nel grande calcio.<ref>{{cita news|url=http://www2.raisport.rai.it/news/rubriche/cmercato/200006/14/3947cb440509d/|titolo=Cosmi per Perugia|pubblicazione=[[Rai Sport|raisport.rai.it]]|data=14 giugno 2000|accesso=27 aprile 2012}}</ref> La piazza si schierò contro il presidente, che da par suo sembrava fare di tutto per non voler andare d'accordo con i tifosi; accanto a pochi punti fermi dell'undici titolare come [[Andrea Mazzantini]], [[Marco Materazzi]] e [[Zé Maria]], Gaucci affiancò oltre una ventina di nuovi innesti, tra cui giovani presi dalle serie inferiori e stranieri provenienti da ogni angolo del mondo, come [[Mirko Pieri]], [[Fabio Grosso]], [[Fabio Liverani]], [[Davide Baiocco]], [[Marco Di Loreto]], [[Zisis Vryzas]] e [[Rahman Rezaei]].<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/10-11/12/PERUGIA%20-%20ORVIETANA/album/8.JPG|titolo=Dal "Meazza" al "Romanelli"...|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=13 febbraio 2011|pagina=8}}</ref>
 
A dispetto delle premesse, la squadra giocò un calcio divertente e proficuo, affermandosi come la sorpresa del torneo;<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/online/campionato/cosmi/cosmi/cosmi.html|titolo=Cosmi: "Il mio Perugia vola con il carattere"|pubblicazione=[[la Repubblica|repubblica.it]]|autore=Massimo Vincenzi|data=19 dicembre 2000|accesso=27 aprile 2012}}</ref> Serse Cosmi ottenne il massimo dalla sua rosa, lanciando i suoi sconosciuti giocatori ai massimi livelli della Serie A. Il Perugia si classificò 10º nella stagione [[Serie A 2000-2001|2000-2001]]: il [[Capitano (calcio)|capitano]] Marco Materazzi mise a segno ben 12 gol, siglando il record per un [[difensore]] in una singola stagione della massima divisione italiana,<ref name="Materazzi-12" >{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/26-10-2009/i-difensori-vizio-gol--601754131334.shtml|titolo=I difensori e il vizio del gol. Facchetti il top, poi Matrix|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport|gazzetta.it]]|autore=Giuseppe Bagnati|data=27 ottobre 2009|accesso=27 aprile 2012}}</ref> ed assieme al compagno Liverani raggiunse il traguardo della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]].<ref>{{cita news|url=http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2001/04/20/Sport/Calcio/CALCIO-NAZIONALE-TRAP-CHIAMA-I-PERUGINI-E-LASCIA-A-CASA-VIERI_190900.php|titolo=Nazionale, Trap chiama i perugini e lascia a casa Vieri|pubblicazione=[[Adnkronos]]|data=20 aprile 2001|accesso=27 aprile 2012}}</ref>
 
[[File:Serse Cosmi.JPG|thumb|145px|Nei primi anni duemila l'allenatore perugino [[Serse Cosmi]], esordiente nel calcio di vertice, ha portato la squadra della sua città a dei lusinghieri piazzamenti in massima serie, raggiungendo l'apice nel 2003 con la vittoria del primo [[Competizioni UEFA per club|trofeo UEFA]] del Perugia, la [[Coppa Intertoto 2003|Coppa Intertoto]].]]
Nella stagione [[Serie A 2001-2002|2001-2002]] la squadra migliorò ulteriormente il piazzamento in classifica, arrivando all'8º posto. L'[[Serie A 2002-2003|anno successivo]] il Perugia si comportò benissimo in [[Coppa Italia 2002-2003|Coppa Italia]] dove, guidato da [[Fabrizio Miccoli]] (che si laureò [[Marcatori della Coppa Italia|miglior marcatore]] dell'edizione,<ref name="Miccoli" >{{cita news|url=http://www.tuttomercatoweb.com/palermo/?action=read&idnet=cGFsZXJtbzI0Lm5ldC0xMjM3MA|titolo=Zampa Team ai raggi X: Miccoli, il capitano che è già nella storia|pubblicazione=tuttomercatoweb.com|autore=Jacopo Falanga|data=3 ottobre 2012}}</ref> prima volta assoluta per un giocatore biancorosso), sfiorò la finale, venendo eliminato solo in semifinale dal [[Associazione Calcio Milan|Milan]];<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/online/calcio2002_serie_a/milper/milper/milper.html|titolo=Milan, faticaccia col Perugia ma è finale di Coppa Italia|pubblicazione=[[la Repubblica|repubblica.it]]|data=15 aprile 2003|accesso=6 maggio 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/04/16/milan-in-finale-col-batticuore-il-perugia.html|titolo=Milan in finale col batticuore, il Perugia sfiora il colpaccio|pubblicazione=[[la Repubblica]]|data=16 aprile 2003|pagina=50|accesso=6 maggio 2012}}</ref> si qualificò poi nuovamente per la [[Coppa Intertoto 2003|Coppa Intertoto]] classificandosi 9º, al termine di un'annata ricca di soddisfazioni.
 
===== La vittoria della Coppa Intertoto =====
La quarta stagione sotto la guida di Cosmi si aprì nell'[[estate]] del [[2003]] con la vittoria europea della [[Coppa Intertoto 2003|Coppa Intertoto]]; al suo quarto tentativo, il club perugino riuscì a conquistare il trofeo. Dopo aver eliminato nei turni precedenti i [[Finlandia|finlandesi]] dell'Allianssi ed i [[Francia|francesi]] del [[Football Club de Nantes|Nantes]], la compagine di Cosmi ebbe la meglio nella finale doppia sui [[Germania|tedeschi]] del [[Verein für Leibesübungen Wolfsburg|Wolfsburg]], battuti in entrambe le partite, in casa per 1-0 (gol di [[Jay Bothroyd|Bothroyd]]) ed in trasferta per 2-0 (reti di [[Giovanni Tedesco|Tedesco]] e [[Emanuele Berrettoni|Berrettoni]]); i ''Grifoni'' vinsero così la competizione e si guadagnarono la qualificazione alla successiva [[Coppa UEFA 2003-2004|Coppa UEFA]].<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://en.archive.uefa.com/competitions/intertotocup/history/season=2003/intro.html|titolo=2003: Perugia put past behind them|pubblicazione=[[Union of European Football Associations]]|data=1º agosto 2003|accesso=31 luglio 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/primi_piani/2003/pp_1.0.131150535.shtml|titolo=Magico Perugia, è in UEFA|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport|gazzetta.it]]|data=26 agosto 2003|accesso=6 maggio 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2003/h/sezioni/sport/calcio/uefa/perugiaok/perugiaok/perugiaok.html?ref=search|titolo=In gol Tedesco e Berrettoni, il Perugia è in Coppa Uefa|pubblicazione=[[la Repubblica|repubblica.it]]|autore=Luigi Luccarini|data=27 agosto 2003|accesso=6 maggio 2012}}</ref> Si tratta del primo (e finora unico) [[Competizioni UEFA per club|titolo UEFA]] conseguito dalla squadra biancorossa, e al contempo la prima affermazione del genere per una formazione calcistica dell'[[Umbria]].
 
Nel prosieguo della stagione il Perugia arrivò poi fino al terzo turno della seconda manifestazione continentale, nella quale, dopo aver superato gli [[Scozia|scozzesi]] del [[Dundee Football Club|Dundee]]<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/europe/3131636.stm|titolo=Heartache for Dundee|pubblicazione=[[BBC Sport|news.bbc.co.uk]]|data=24 settembre 2003|accesso=6 maggio 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2003/ottobre/16/Perugia_senza_fatica_Dundee_ancora_co_0_031016205.shtml|titolo=Perugia senza fatica, Il Dundee ancora k.o.|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=16 ottobre 2003|pagina=43|accesso=6 maggio 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/10/16/bravo-perugia-va-fuori-il-dundee.html|titolo=Bravo Perugia, va fuori il Dundee|pubblicazione=[[la Repubblica]]|autore=Luigi Luccarini|data=16 ottobre 2003|pagina=55|accesso=6 maggio 2012}}</ref> ed i [[Grecia|greci]] dell'[[Podosfairiki Anonymi Etaireia Aris|Aris Salonicco]],<ref>{{cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/accaddeoggi/2011/11/27-206868/2003+Secondo+turno+Uefa.+Ok+Parma,+Perugia+e+Roma|titolo=Secondo turno Uefa. Ok Parma, Perugia e Roma|pubblicazione=[[Corriere dello Sport - Stadio|corrieredellosport.it]]|autore=Francesca Fanelli|data=27 novembre 2003|accesso=6 maggio 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://cerca.unita.it/ARCHIVE/xml/105000/103673.xml?key=Antonello+Menconi&first=1&orderby=0&f=fir|titolo=Il Perugia pareggia e avanza in Europa|pubblicazione=[[l'Unità]]|autore=Antonello Menconi|data=28 novembre 2003|pagina=18|accesso=6 maggio 2012}}</ref> la squadra biancorossa venne eliminata dai più titolati [[Olanda|olandesi]] del [[Philips Sport Vereniging|PSV Eindhoven]], resistendo nell'andata giocata al Curi<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2004/febbraio/27/Psv_trova_davanti_muro_Perugia_co_9_040227064.shtml|titolo=Il Psv si trova davanti a un muro, e il Perugia continua a sognare|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|autore=Mario Mariano|data=27 febbraio 2004|pagina=45|accesso=6 maggio 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/02/27/perugia-col-cuore-con-kalac-il-psv.119perugia.html|titolo=Perugia col cuore e con Kalac, il Psv non passa|pubblicazione=[[la Repubblica]]|autore=Luigi Luccarini|data=27 febbraio 2004|pagina=58|accesso=6 maggio 2012}}</ref> ma cedendo nel ritorno al [[Philips Stadion]].<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2004/marzo/04/Perugia_gagliardo_Olanda_partita_vince_co_9_040304125.shtml|titolo=Perugia gagliardo in Olanda. Fa la partita, ma vince il Psv|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=4 marzo 2004|pagina=44|accesso=6 maggio 2012}}</ref>
 
<div style="float:left; font-size:85%; width:300px; border:0px; padding:0px; margin-left:0em; margin-right:20px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Perugiastemma.png|border=1px|col1=#E41B17|col2=#F7F7F7|col3=white|font-size=120%|titolo=[[Coppa Intertoto 2003|<span style="color:white;">UEFA Intertoto Cup 2003]]</span>|contenuto=
 
<center>
[[File:Coppa Intertoto.svg|20px]]<br /> <br />
[[Perugia]], 12 agosto [[2003]], [[Stadio Renato Curi]]<br />
Finale – Andata<br />
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'''[[File:600px Rosso con grifone Bianco.png|20px]] AC Perugia - VfL Wolfsburg [[File:600px W in green.png|20px]]'''<br />
'''1 – 0'''<br />
</center>
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* '''Perugia''': [[Željko Kalac|Kalac]]; [[Souleymane Diamoutene|Diamoutene]], [[Marco Di Loreto|Di Loreto]], [[Jamal Alioui|Alioui]]; [[Zé Maria]], [[Giovanni Tedesco|Tedesco]] (46' [[Guilherme Raymundo do Prado|do Prado]]), [[Christian Obodo|Obodo]], [[Massimiliano Fusani|Fusani]], [[Fabio Grosso|Grosso]] (88' [[Konstantinos Loumpoutis|Loumpoutis]]); [[Jay Bothroyd|Bothroyd]], [[Zisis Vryzas|Vryzas]] (79' [[Emanuele Berrettoni|Berrettoni]]).
* '''Allenatore''': [[Serse Cosmi|Cosmi]].
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* '''Wolfsburg''': [[Simon Jentzsch|Jentzsch]]; [[Marino Biliškov|Biliskov]], Schnoor, [[Maik Franz|Franz]], Müller; [[Pablo Thiam|Thiam]], [[Andrés D'Alessandro|D'Alessandro]], Weiser, [[Martin Petrov|Petrov]]; [[Marko Topić|Topić]], [[Diego Klimowicz|Klimowicz]].
* '''Allenatore''': Röber.
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* '''Arbitro''': Costa (Portogallo).
* '''Marcatori''': {{gol|39}} Bothroyd.
* '''Spettatori''': {{TA|18 000}}
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<center>
[[Wolfsburg]], 26 agosto [[2003]], [[Volkswagen-Arena]]<br />
Finale – Ritorno<br />
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'''[[File:600px W in green.png|20px]] VfL Wolfsburg – AC Perugia [[File:600px Rosso con grifone Bianco.png|20px]]'''<br />
'''0 – 2'''<br />
</center>
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* '''Wolfsburg''': [[Simon Jentzsch|Jentzsch]]; [[Maik Franz|Franz]], [[Pablo Thiam|Thiam]], Schnoor; Weiser, [[Andrés D'Alessandro|D'Alessandro]], Rytter, [[Albert Streit|Streit]] (46' [[Mirko Hrgović|Hrgovic]]), [[Martin Petrov|Petrov]]; [[Diego Klimowicz|Klimowicz]], [[Marko Topić|Topić]] (11' Müller, 59' [[Miroslav Karhan|Karhan]]).<br />''In panchina'': [[Sead Ramović|Ramović]], [[Dorinel Munteanu|Munteanu]], Präger, [[Hans Sarpei|Sarpei]].
* '''Allenatore''': Röber.
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* '''Perugia''': [[Željko Kalac|Kalac]]; [[Souleymane Diamoutene|Diamoutene]], [[Marco Di Loreto|Di Loreto]], [[Jamal Alioui|Alioui]]; [[Zé Maria]], [[Giovanni Tedesco|Tedesco]], [[Christian Obodo|Obodo]], [[Massimiliano Fusani|Fusani]], [[Fabio Grosso|Grosso]] (13' [[Konstantinos Loumpoutis|Loumpoutis]]); [[Jay Bothroyd|Bothroyd]] (63' [[Emanuele Berrettoni|Berrettoni]]), [[Zisis Vryzas|Vryzas]] (90' [[Guilherme Raymundo do Prado|do Prado]]).<br />''In panchina'': [[Michele Tardioli|Tardioli]], [[Giovanni Ignoffo|Ignoffo]], [[Fabio Gatti|Gatti]], [[Saša Bjelanović|Bjelanović]].
* '''Allenatore''': [[Serse Cosmi|Cosmi]].
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* '''Arbitro''': Egmond (Olanda).
* '''Marcatori''': {{gol|17}} Tedesco, {{gol|90}} Berrettoni.
* '''Spettatori''': {{TA|15 000}}
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Meno fortunato – e più problematico – il percorso in campionato, che vide il Perugia non vincere una partita per tutto il girone di andata. Al termine del girone di ritorno, grazie a tre vittorie nelle ultime giornate con Roma, Juventus ed Ancona, i biancorossi riuscirono tuttavia a raggiungere ''in extremis'' il quart'ultimo posto, che quell'anno dava accesso ad un particolare [[spareggio]] salvezza-promozione interdivisionale contro la 6ª classificata della [[Serie B 2003-2004|serie cadetta]], la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]]: in due gare di andata e ritorno ad avere la meglio fu la squadra viola (0-1 e 1-1), che tornò così in Serie A.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2004/giugno/17/Fantini_vice_Rigano_affonda_Perugia_co_9_040617091.shtml|titolo=Fantini, il vice Riganò affonda il Perugia. Fiorentina vicina alla A|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|autore=Gino Franchetti|data=17 giugno 2004|pagina=45|accesso=6 maggio 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/primi_piani/calcio/2004/pp_1.0.416379134.shtml|titolo=Fiorentina, bentornata in serie A|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport|gazzetta.it]]|autore=Serena Gentile|data=20 giugno 2004|accesso=6 maggio 2012}}</ref> Il Perugia retrocedette in [[Serie B 2004-2005|Serie B]], si concluse l'era Cosmi e ben presto si concluderà anche l'era Gaucci.
 
=== Il Centenario e i due fallimenti ===
Nell'anno del centenario la squadra fu affidata a [[Stefano Colantuono]], con l'obiettivo di puntare all'immediato ritorno in Serie A; al termine della stagione, nonostante l'ottimo 3º posto e la qualificazione ai [[play-off]] per la promozione in massima serie,<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2005/f/sezioni/sport/calcio/serie_b/andataplay/andataplay/andataplay.html?ref=search|titolo=Andata play off serie B, vincono Torino e Perugia|pubblicazione=[[la Repubblica|repubblica.it]]|data=16 giugno 2005|accesso=6 maggio 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie%20B/Primo%20Piano/2005/06-Giugno/19/playoff.shtml|titolo=La finale playoff è Toro-Perugia|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport|gazzetta.it]]|autore=Riccardo Pratesi|data=19 giugno 2005|accesso=6 maggio 2012}}</ref> in pochi giorni il Perugia prima perse la finale contro il [[Torino Football Club|Torino]] per l'approdo in A,<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2005/f/sezioni/sport/calcio/serie_b/perugiatoro/perugiatoro/perugiatoro.html|titolo=Playoff, primo round al Torino. Perugia sconfitto in casa 2-1|pubblicazione=[[la Repubblica|repubblica.it]]|data=23 giugno 2005|accesso=6 maggio 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie%20B/Primo%20Piano/2005/06-Giugno/26/torinoperugia.shtml|titolo=Torino, sconfitta che vale la A|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport|gazzetta.it]]|data=26 giugno 2005|accesso=6 maggio 2012}}</ref> e poi venne escluso dal successivo campionato di Serie B dalla giustizia sportiva per problemi economici.<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2005/g/sezioni/sport/calcio/perupetru/perupetru/perupetru.html|titolo=Perugia, incubo retrocessione in C2. Gaucci: "Possibile il lodo-Petrucci"|pubblicazione=[[la Repubblica|repubblica.it]]|data=1º luglio 2005|accesso=6 maggio 2012}}</ref>
 
Con la famiglia Gaucci ormai fuori dai giochi, grazie al [[Lodo Petrucci]] il club riuscì almeno a iscriversi al successivo campionato di [[Serie C1]] sotto una nuova amministrazione societaria, capeggiata da Vincenzo Silvestrini e denominata ''Perugia Calcio''. Nella stagione [[Serie C1 2005-2006|2005-2006]] la squadra fu affidata a Paolo Indiani (già scelto dalla dirigenza Gaucci per la Serie B prima del fallimento, e poi confermato dalla nuova società); ma ancora prima dell'inizio del campionato Indiani firmò con la [[Associazione Sportiva Lucchese Libertas 1905|Lucchese]], e il nuovo Perugia in ricostruzione venne consegnato a [[Vincenzo Patania]], sostituito poi da [[Paolo Stringara]] nel girone di ritorno. Pur restando sempre nelle posizioni di vertice, il club chiuse la stagione al 6º posto, a 1 punto dai play-off promozione.
 
Nel giugno [[2006]] la squadra fu affidata a [[Corrado Benedetti]], esonerato alla 6ª giornata del campionato [[Serie C1 2006-2007|2006-2007]]. Per tutta la restante stagione la squadra fu allenata dal tecnico [[Marco Cari]], il quale non riuscì nell'obiettivo prefissato di raggiungere i play-off. Il 4 maggio il presidente Vincenzo Silvestrini rassegnò le [[dimissioni]] in seguito alla contestata decisione di far disputare il [[Derby dell'Umbria|derby]] [[Ternana]]-Perugia senza tifosi, ed al mancato raggiungimento dell'obiettivo sportivo. L'unica soddisfazione nella stagione rimase la conquista, da parte della formazione Berretti del Perugia, del [[Campionato nazionale Dante Berretti|Campionato Nazionale]] di Serie C, dopo aver battuto in finale i parietà del [[Padova Calcio|Padova]].
 
Il 18 giugno [[2007]] Pierangelo Silvestrini, fratello maggiore di Vincenzo, venne eletto presidente della società; nello stesso giorno venne ingaggiato come allenatore [[Antonello Cuccureddu]]. La squadra ebbe una buona partenza infilando una serie positiva di nove partite, ma alla 12ª giornata incappò in una sconfitta sul campo dell'[[Associazione Calcio Ancona|Ancona]] che segnò l'inizio di un'involuzione caratterizzata da ben quattro sconfitte interne consecutive, che causarono l'uscita dalla zona play-off e l'esonero di Cuccureddu, sostituito per un breve periodo da [[Salvatore Matrecano]] (con lui in panchina maturò la quinta sconfitta interna consecutiva) e poi richiamato dopo le dimissioni del presidente Pierangelo Silvestrini, cui infine succedette Enzo Di Marzo. La squadra si riprese, e conseguì buoni risultati (nonostante un'ulteriore sconfitta interna) che la portarono a disputare i play-off promozione, da cui la squadra uscì sconfitta ancora contro l'Ancona, che passò in virtù del miglior piazzamento conseguito in campionato.
 
Al termine della stagione [[Serie C1 2007-2008|2007-2008]] la famiglia Silvestrini decise di lasciare la proprietà. Il 10 luglio [[2008]] il club venne quindi acquistato dall'imprenditore perugino Leonardo Covarelli, reduce da tre annate alla guida del [[Pisa Calcio|Pisa]]. Il tecnico prescelto dalla nuova società fu Paolo Indiani (già allenatore nel 2005 per poco tempo, prima del fallimento della società), ma dopo sole due gare di Coppa Italia e prima dell'avvio del campionato di Prima Divisione, si arrivò ad una rescissione consensuale del contratto tra società e tecnico. Al suo posto venne chiamato [[Giovanni Pagliari]], ex giocatore del Perugia negli [[anni 1980|anni ottanta]] ed ex allenatore di [[Associazione Calcio Monza Brianza 1912|Monza]] e [[Foligno Calcio|Foligno]]. Dopo una vittoria alla prima di campionato, il Perugia subì tre sconfitte consecutive che portarono, il 22 settembre 2008, all'esonero di Pagliari e all'arrivo sulla panchina biancorossa di [[Maurizio Sarri]]. Il tecnico toscano, però, dopo un discreto avvio e un filotto di sette partite utili, non riuscì più a tornare alla vittoria. In seguito alla sconfitta a [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]] del 15 febbraio [[2009]] (partita persa con il punteggio di 1-4), venne esonerato lo stesso giorno da Covarelli, che richiamò in panchina Pagliari. Il tecnico di [[Tolentino]] riuscì, seppur con fatica, a trascinare i ''Grifoni'' verso la salvezza, ottenuta all'ultima giornata con la vittoria sulla [[Virtus Lanciano]], condannando proprio gli abruzzesi agli spareggi [[play-out]].
 
Per il torneo successivo, come prima cosa, venne riconfermato il tecnico marchigiano. La società, dopo un rifiuto in prima battuta della Covisoc, riuscì a regolarizzare l'iscrizione della squadra, che venne inserita questa volta nel girone A della [[Lega Pro Prima Divisione 2009-2010|Prima Divisione 2009-2010]]. Il 16 novembre 2009, all'indomani di un pareggio sul campo del [[Sorrento Calcio|Sorrento]], dopo 13 giornate di campionato e un bottino di 19 punti (7º posto in classifica, a 4 lunghezze dai play-off), la società decise di esonerare nuovamente Pagliari e di affidare al suo vice, Marco Zaffaroni, la panchina dei ''Grifoni''.
 
Al termine di un campionato in cui si classificò 11º, il 20 maggio [[2010]] emersero per la società di Covarelli gravi problemi finanziari, al punto che il Tribunale di Perugia accolse l'istanza di fallimento presentata da alcuni creditori.<ref>{{cita news|url=http://lanazione.ilsole24ore.com/umbria/cronaca/2010/05/21/334800-buco_milioni_falliti_perugia_sentenza_dura.shtml|titolo=I giudici: buco da 100 milioni, falliti Perugia e Mas|pubblicazione=[[La Nazione|lanazione.ilsole24ore.com]]|autore=Erika Pontini|data=21 maggio 2010|accesso=1º luglio 2010}}</ref><ref>{{cita news|url=http://sport.repubblica.it/news/sport/calcio-fallimento-perugia-disposti-sigilli-sede-societa/3782247|titolo=Fallimento Perugia: disposti sigilli sede società|pubblicazione=[[la Repubblica|sport.repubblica.it]]|data=21 maggio 2010|accesso=1º luglio 2010}}</ref> Il 9 giugno andò deserta l'[[asta giudiziaria]] per rilevare il club.<ref>{{cita news|url=http://sport.repubblica.it/news/sport/calcio-asta-deserta-per-rilevare-perugia-dopo/3792330?refresh_ce|titolo=Asta deserta per rilevare Perugia dopo fallimento|pubblicazione=[[la Repubblica|sport.repubblica.it]]|data=9 giugno 2010|accesso=1º luglio 2010}}</ref> L'ex patron Covarelli tentò comunque di presentare una domanda d'iscrizione, ma la stessa non fu accettata in quanto non ritenuto più il legale rappresentante della società.<ref>{{cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/calcio/lega_pro_serie_d/lega_pro/2010/07/01-118593/Perugia,+Mantova,+Gallipoli+e+Rimini+out|titolo=Perugia, Mantova, Gallipoli e Rimini out|pubblicazione=[[Corriere dello Sport - Stadio|corrieredellosport.it]]|autore=Michele Marchetti|data=1º luglio 2010|accesso=1º luglio 2010}}</ref> Il 9 luglio la [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] revocò l'affiliazione al Perugia, fallito per la seconda volta nell'arco di un [[lustro]].<ref>{{cita news|url=http://213.215.145.251/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/87.$plit/C_2_ContenutoGenerico_25305_StrilloComunicatoUfficiale_lstAllegati_Allegato_0_upfAllegato.pdf|titolo=Comunicato ufficiale n. 7/A|pubblicazione=[[FIGC|figc.it]]|data=9 luglio 2010|accesso=12 luglio 2010}}</ref>
 
=== Il ritorno tra i professionisti ===
Nella serata di [[lunedì]] 12 luglio [[2010]] nacque l<nowiki>'</nowiki>''Associazione Sportiva Dilettantistica Perugia Calcio'', con a capo l'imprenditore [[Cannara|cannarese]] Roberto Damaschi, attivo nel [[Petrolio|settore petrolifero]]. Il neo presidente fu coadiuvato da altri tre soci, Pompeo Farchioni, Adriano Moschini e Giuseppe Rossi, oltre ad avere inizialmente come consulente e consigliere l'ex ''Grifone'' [[Walter Novellino]]. Pierfrancesco Battistini venne invece scelto come allenatore della nuova squadra, che s'iscrisse alla [[Serie D 2010-2011|Serie D]]. La neonata società riacquistò inoltre l'antico marchio e stemma dell<nowiki>'</nowiki>''Associazione Calcio Perugia''.<ref>{{cita news|url=http://www.ac-perugia.com/news.cfm?page=94&id=2531|titolo=Ritorna il marchio|pubblicazione=ac-perugia.com|data=21 luglio 2010}}</ref>
 
Il 10 aprile [[2011]] il Perugia vinse matematicamente il [[Serie D 2010-2011 (gironi D-E-F)|girone E]] della Serie D con tre giornate d'anticipo, battendo per 3-2 (doppietta di Bartolini, e rete di Corallo) il Castel Rigone dopo aver rimontato lo 0-2 iniziale<ref>{{cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/calcio/lega_pro_serie_d/2011/04/11-166105/Perugia+promosso+in+Seconda+Divisione|titolo=Perugia promosso in Seconda Divisione|pubblicazione=[[Corriere dello Sport - Stadio|corrieredellosport.it]]|autore=Biagio Angrisani|data=11 aprile 2011|accesso=27 aprile 2012}}</ref> e tornando così tra i professionisti in [[Lega Pro]]. Quattro giorni dopo la squadra si assicurò anche la [[Coppa Italia Serie D]] sconfiggendo in finale la [[Football Club Turris 1944 Associazione Sportiva Dilettantistica|Turris]] per 1-0 (gol di Corallo).<ref>{{cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/calcio/lega_pro_serie_d/serie_d/2011/04/14-166760/Il+Perugia+vince+la+Coppa+Italia|titolo=Il Perugia vince la Coppa Italia|pubblicazione=[[Corriere dello Sport - Stadio|corrieredellosport.it]]|data=14 aprile 2011|accesso=10 gennaio 2013}}</ref> A fine stagione il Perugia partecipò alla ''Poule Scudetto'' di Serie D, arrivando a giocarsi in finale la vittoria dello [[Scudetto Dilettanti]], che però andò appannaggio del [[Cuneo Calcio|Cuneo]].<ref>{{cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/calcio/lega_pro_serie_d/serie_d/2011/06/12-177887/Il+Cuneo+batte+il+Perugia+e+conquista+lo+scudetto|titolo=Il Cuneo batte il Perugia e conquista lo scudetto|pubblicazione=[[Corriere dello Sport - Stadio|corrieredellosport.it]]|autore=Biagio Angrisani|data=11 giugno 2011|accesso=10 gennaio 2013}}</ref>
 
Dal 25 agosto [[2011]] venne nominato direttore generale del club l'ex arbitro [[Luigi Agnolin]]. Con il ritorno nel calcio professionistico la società cambiò denominazione, acquisendo il nome di ''Associazione Calcistica Perugia Calcio''.<ref>{{cita web|url=http://legaproago.football.it/societa/lp2db/11/|titolo=A.C. Perugia Calcio S.r.l.|editore=legaproago.football.it||accesso=4 novembre 2011}}</ref> La stagione 2011-2012 vide il Perugia dominare agevolmente il girone B della [[Lega Pro Seconda Divisione 2011-2012|Seconda Divisione]], ma all'inizio del [[2012]] irruppe l'ennesimo riassetto societario degli ultimi anni: il 12 gennaio, con la squadra prima in campionato, il presidente Damaschi si dimise dall'incarico e rimise il mandato insieme a tutto il [[consiglio di amministrazione]];<ref name="dim">{{cita news|url=http://www.acperugiacalcio.it/news/societa/item/334-perugia-calcio-il-presidente-damaschi-e-il-cda-rimettono-il-mandato|titolo=Perugia calcio, il presidente Damaschi e il cda rimettono il mandato|pubblicazione=acperugiacalcio.it|autore=Rosanna Fella|data=12 gennaio 2012|accesso=27 aprile 2012}}</ref><ref name="dim2">{{cita news|url=http://www.lanazione.it/umbria/sport/2012/01/12/651431-damaschi_conferma_addio_lascio.shtml|titolo=Perugia Calcio, Damaschi dà le dimissioni: 'Atto dovuto'. Moneti amministratore unico|pubblicazione=[[La Nazione|lanazione.it]]|data=12 gennaio 2012|accesso=27 aprile 2012}}</ref> l'impasse venne superato il 14 marzo successivo, quando i soci di minoranza Giovanni Moneti e Massimiliano Santopadre (già nell'organigramma del club) rilevarono le quote societarie di Damaschi e diventarono i nuovi azionisti di maggioranza del Perugia,<ref name="Moneti+Santopadre" >{{cita news|url=http://www.perugiatoday.it/sport/perugia-calcio-ufficiale-proprieta-societa-santopadre-moneti.html|titolo=Perugia calcio, ufficiale: proprietà società a Santopadre e Moneti|pubblicazione=perugiatoday.it|data=14 marzo 2012}}</ref> assumendo le cariche di consigliere ed amministratore unico.
 
Il 25 aprile [[2012]], grazie alla vittoria ottenuta in trasferta contro il [[Alma Juventus Fano 1906|Fano]] per 3-1 (rete di Balistreri e doppietta di Ferri Marini), il Perugia vinse il girone e conquistò la matematica promozione in [[Lega Pro Prima Divisione|Prima Divisione]] con due giornate di anticipo, approfittando anche della contemporanea sconfitta per 0-1 della [[Vigor Lamezia]] sul campo del [[Associazione Sportiva Melfi|Melfi]]; è questa la seconda promozione consecutiva per il Perugia.<ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/SerieB/2012-04-25/festa-ternana-perugia-tutta-umbria-sorride--911044607686.shtml|titolo=Festa Ternana e Perugia, tutta l'Umbria sorride|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport|gazzetta.it]]|autore=Alex Frosio|data=25 aprile 2012|accesso=27 aprile 2012}}</ref> Il 20 maggio arrivò anche il successo nella [[Supercoppa di Lega di Seconda Divisione]] ai danni del [[Treviso Foot-Ball Club 1993|Treviso]], grazie alla vittoria per 2-1 al [[Stadio Omobono Tenni|Tenni]] e all'ininfluente sconfitta casalinga per 1-0.<ref>{{cita news|url=http://www.umbria24.it/grifo-cannibale-treviso-perugia-cielo-supercoppa/99295.html|titolo=Grifo cannibale: al Treviso non basta l’uno a zero, il Perugia alza al cielo la Supercoppa di Lega Pro|pubblicazione=umbria24.it|autore=Daniele Bovi|data=20 maggio 2012|accesso=20 maggio 2012}}</ref>
 
La stagione [[Lega Pro Prima Divisione 2012-2013|2012-2013]] – seppur iniziata in maniera altalenante, tanto da portare all'esonero del tecnico Battistini in favore dell'ex calciatore biancorosso [[Andrea Camplone]] – si chiuse con il 2º posto nel girone B di Prima Divisione, dopo che nelle ultime partite si arrivò anche ad insidiare la capolista [[Associazione Sportiva Avellino 1912|Avellino]].<ref>{{cita news|url=http://www.umbria24.it/paganese-perugia-0-a-2-e-il-grifo-blinda-il-secondo-posto/173421.html|titolo=Paganese – Perugia, 0 a 2. E il Grifo blinda il secondo posto|pubblicazione=umbria24.it|autore=Giovanni Baricca|data=12 maggio 2013|accesso=2 giugno 2013}}</ref> Ottenuta la qualificazione ai [[play-off]], il sogno della promozione si interruppe in semifinale, dove il club perugino venne eliminato dal [[Associazione Calcio Pisa 1909|Pisa]].<ref>{{cita news|url=http://www.umbria24.it/perugia-alla-fine-del-primo-tempo-i-grifoni-chiudono-sotto-di-un-gol-col-pisa/179880.html|titolo=Grifo, finisce il sogno serie B. Contro il Pisa i biancorossi fanno 2-2, in finale vanno i toscani|pubblicazione=umbria24.it|autore=Giovanni Baricca|data=2 giugno 2013|accesso=2 giugno 2013}}</ref> Al termine della stagione venne ufficializzato il passaggio (avvenuto già in aprile) delle quote societarie del club detenute da Moneti nelle mani di Santopadre, che diventò così l'unico socio di maggioranza del Perugia,<ref name="Santopadre-1" >{{cita news|url=http://www.umbria24.it/perugia-il-grifo-da-aprile-e-interamente-in-mano-a-santopadre-moneti-potrebbe-rientrare-a-giugno/180418.html|titolo=Il Perugia da aprile è tutto in mano a Santopadre|pubblicazione=umbria24.it|autore=Giovanni Baricca|data=4 giugno 2013}}</ref><ref name="Santopadre-2" >{{cita news|url=http://www.corrieredellumbria.it/notizie/perugia-il-grifo-e-tutto-di-frankie-moneti-ha-ceduto-quote/0012103|titolo=Perugia, il Grifo è tutto di “Frankie”. Moneti ha ceduto le quote|pubblicazione=[[Corriere dell'Umbria|corrieredellumbria.it]]|autore=Domenico Cantarini|data=5 giugno 2013}}</ref> e la (temporanea) separazione col tecnico Camplone.<ref>{{cita news|url=http://acperugiacalcio.com/news-societarie/?n=803|titolo=Perugia calcio, il saluto a Camplone e Dicara|pubblicazione=acperugiacalcio.com|data=11 giugno 2013}}</ref>
 
L'annata 2013-2014 inizia il 25 giugno, con l'ingaggio del nuovo allenatore [[Cristiano Lucarelli]],<ref>{{cita news|url=http://acperugiacalcio.com/news-societarie/?n=808|titolo=Lucarelli nuovo allenatore del Perugia, oggi la presentazione|pubblicazione=acperugiacalcio.com|data=25 giugno 2013}}</ref> la cui guida tecnica dura però il breve arco di un paio di mesi, visto il suo esonero il 24 agosto e il conseguente ritorno in panchina di Camplone.<ref>{{cita news|url=http://acperugiacalcio.com/news-societarie/?n=936|titolo=Perugia calcio, ufficiale: esonerato il tecnico Cristiano Lucarelli|pubblicazione=acperugiacalcio.com|data=24 agosto 2013}}</ref>
 
== Cronistoria ==
{| class="toccolours" style="background:white"
!colspan="5" align=center style="background:#E41B17" | <span style="color:white">Cronistoria dell'Associazione Calcistica Perugia Calcio</span>
|- style="font-size:93%"
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{{Colonne}}
* 1905{{·}}9 giugno - A seguito della collaborazione tra l'''Unione Sportiva Braccio Fortebraccio'' e la società ginnica ''Libertas'', viene fondata l''''Associazione Calcio Perugia'''.
* 1905-1910{{·}}Attività sportiva in ambito regionale.
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* 1910{{·}}4º ai Campionati Sportivi Universitari Italiani. Nello stesso anno, il 20 giugno alcuni dissidenti lasciano l'''Associazione Calcio Perugia'' e fondano la ''Società Sportiva Libertas''.
* 1910-1911{{·}}Partecipa al torneo interregionale di Terni.
* 1912-1921{{·}}Attività sportiva in ambito regionale.
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* 1921{{·}}Nel [[Periodo interbellico|primo dopoguerra]], i reduci dell'''Associazione Calcio Perugia'' e della ''Società Sportiva Libertas'' si riuniscono in un'unica squadra, denominata '''Società Sportiva Perugia'''.
* 1921-1922{{·}}Attività limitata allo stretto ambito regionale.
* [[Seconda Divisione 1922-1923#Girone Marchigiano|1922-1923]]{{·}}2º nella Seconda Divisione Marchigiana.
* [[Seconda Divisione 1923-1924#Girone Marchigiano|1923-1924]]{{·}}2º nella Seconda Divisione Marchigiana.
* [[Seconda Divisione 1924-1925#Girone Marchigiano|1924-1925]]{{·}}2º nella Seconda Divisione Marchigiana.
* [[Seconda Divisione 1925-1926|1925-1926]]{{·}}3º nella Seconda Divisione Umbra.
* [[Seconda Divisione 1926-1927|1926-1927]]{{·}}Nella Seconda Divisione Sud, rinuncia al campionato a calendario già compilato.
* [[Seconda Divisione 1927-1928|1927-1928]]{{·}}5º nel girone A della Seconda Divisione Sud. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Rinuncia al campionato e si iscrive in [[Terza Divisione]]''' del neo costituito Direttorio Regionale Umbro.
* [[Terza Divisione 1928-1929#Umbria|1928-1929]]{{·}}2º nel girone unico della Terza Divisione Umbra. Riprende la denominazione di '''Associazione Calcio Perugia'''.
* [[Terza Divisione 1929-1930#Umbria|1929-1930]]{{·}}1º nel girone unico della Terza Divisione Umbra. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in Seconda Divisione'''. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Ammesso alla nuova [[Prima Divisione]]''' per motivi di rappresentanza geografica in seguito alla riforma dei campionati.
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* [[Prima Divisione 1930-1931|1930-1931]]{{·}}6º nel girone F della Prima Divisione.
* [[Prima Divisione 1931-1932|1931-1932]]{{·}}2º nel girone finale C della Prima Divisione.
* [[Prima Divisione 1932-1933|1932-1933]]{{·}}1º nel girone finale A della Prima Divisione. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie B]]'''.
* [[Serie B 1933-1934|1933-1934]]{{·}}6º nel girone finale di Serie B.
* [[Serie B 1934-1935|1934-1935]]{{·}}15º nel girone B di Serie B. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Retrocesso in [[Serie C]]'''. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Rinuncia e si iscrive in Prima Divisione Laziale'''.
* [[Prima Divisione 1935-1936|1935-1936]]{{·}}10º nel girone unico della Prima Divisione Laziale. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Retrocesso in Seconda Divisione'''. Passa al Direttorio X Zona (Umbria).
* [[Seconda Divisione 1936-1937|1936-1937]]{{·}}in Seconda Divisione Umbra.
* [[Prima Divisione 1937-1938|1937-1938]]{{·}}in Prima Divisione Umbra. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Riammesso in [[Serie C]]'''.
* [[Serie C 1938-1939#Girone F|1938-1939]]{{·}}7º nel girone F di Serie C. Rinuncia nuovamente alla Serie C.
* 1939-1940{{·}}Inattivo per motivi finanziari. Il [[Gruppo Universitario Fascista]] della città disputa la Prima Divisione Umbra sotto il nome di ''G.U.F. Perugia'', con colori ed alcuni giocatori del Perugia. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Ammesso in [[Serie C]]''', dopo essere stato ricostituito a fine stagione, con l'aiuto delle gerarchie locali ed il consenso della [[F.I.G.C.]].
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* [[Serie C 1940-1941#Girone G|1940-1941]]{{·}}8º nel girone G di Serie C.
* [[Serie C 1941-1942#Girone E|1941-1942]]{{·}}6º nel girone E di Serie C.
* [[Serie C 1942-1943#Girone I|1942-1943]]{{·}}4º nel girone I di Serie C.
* 1943-1945{{·}}Attività sportiva sospesa per [[seconda guerra mondiale|cause belliche]].
* [[Serie C 1945-1946 (Lega Centro-Sud)#Girone B|1945-46]]{{·}}1º nel girone B della Serie C di Lega Centro-Sud. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in Serie B'''.
* [[Serie B 1946-1947#Classifica 3|1946-1947]]{{·}}11º nel girone C di Serie B.
* [[Serie B 1947-1948#Classifica 3|1947-1948]]{{·}}16º nel girone C di Serie B. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Retrocesso in [[Serie C]]'''.
* [[Serie C 1948-1949#Girone C|1948-1949]]{{·}}18º nel girone C di Serie C.
* [[Serie C 1949-1950#Girone C|1949-1950]]{{·}}16º nel girone B di Serie C.
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* [[Serie C 1950-1951#Girone C|1950-1951]]{{·}}17º nel girone C di Serie C. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Retrocesso in [[Promozione (calcio)|Promozione]]'''.
* [[Promozione 1951-1952#Girone L|1951-1952]]{{·}}4º nel girone L di Promozione. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Ammesso alla nuova [[IV Serie]]'''.
* [[IV Serie 1952-1953#Girone E|1952-1953]]{{·}}5º nel girone E di IV Serie.
* [[IV Serie 1953-1954#Girone E|1953-1954]]{{·}}2º nel girone E di IV Serie.
* [[IV Serie 1954-1955#Girone F|1954-1955]]{{·}}8º nel girone F di IV Serie.
* [[IV Serie 1955-1956#Girone F|1955-1956]]{{·}}13º nel girone F di IV Serie.
* [[IV Serie 1956-1957#Girone F|1956-1957]]{{·}}14º nel girone F di IV Serie.
* [[IV Serie 1957-1958|1957-1958]]{{·}}11º nel girone F della Seconda Categoria di IV Serie. Vince lo spareggio col [[Associazione Calcio Bastia 1924|Bastia]] e lo perde col [[Atletico Piombino|Piombino]].
* [[IV Serie 1958-1959|1958-1959]]{{·}}8º nel girone F di IV Serie. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Ammesso in [[Serie C]]''' per delibera F.I.G.C., in rappresentanza dell'Umbria.
* [[Serie C 1959-1960|1959-1960]]{{·}}10º nel girone B di Serie C.
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* [[Serie C 1960-1961|1960-1961]]{{·}}11º nel girone B di Serie C.
{{Colonne spezza}}
* [[Serie C 1961-1962|1961-1962]]{{·}}12º nel girone B di Serie C.
* [[Serie C 1962-1963|1962-1963]]{{·}}7º nel girone B di Serie C.
* [[Serie C 1963-1964|1963-1964]]{{·}}12º nel girone B di Serie C.
* [[Serie C 1964-1965|1964-1965]]{{·}}4º nel girone B di Serie C.
* [[Serie C 1965-1966|1965-1966]]{{·}}15º nel girone B di Serie C.
* [[Serie C 1966-1967|1966-1967]]{{·}}1º nel girone B di Serie C. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie B]]'''.
* [[Serie B 1967-1968|1967-1968]]{{·}}15º in Serie B.
: Primo turno di [[Coppa_Italia_1967-1968#Primo_turno_2|Coppa Italia]].
* [[Serie B 1968-1969|1968-1969]]{{·}}8º in Serie B.
: Primo turno di [[Coppa_Italia_1968-1969#Gruppo_9|Coppa Italia]].
* [[Serie B 1969-1970|1969-1970]]{{·}}10º in Serie B.
: Primo turno di [[Coppa_Italia_1969-1970#Gruppo_8|Coppa Italia]].
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* [[Serie B 1970-1971|1970-1971]]{{·}}6º in Serie B.
: Primo turno di [[Coppa_Italia_1970-1971#Gruppo_6|Coppa Italia]].
* [[Serie B 1971-1972|1971-1972]]{{·}}6º in Serie B.
: Primo turno di [[Coppa_Italia_1971-1972#Gruppo_6|Coppa Italia]].
* [[Serie B 1972-1973|1972-1973]]{{·}}14º in Serie B.
: Primo turno di [[Coppa_Italia_1972-1973#Gruppo_3|Coppa Italia]].
* [[Serie B 1973-1974|1973-1974]]{{·}}15º in Serie B.
: Primo turno di [[Coppa_Italia_1973-1974#Girone_3|Coppa Italia]].
* [[Serie B 1974-1975|1974-1975]]{{·}}1º in Serie B. [[File:1uparrow green.svg|14px]] '''Promosso in [[Serie A]]'''.
: Primo turno di [[Coppa_Italia_1974-1975#Girone_6|Coppa Italia]].
* [[Serie A 1975-1976|1975-1976]]{{·}}8º in Serie A.
: Primo turno di [[Coppa_Italia_1975-1976#Girone_5|Coppa Italia]].
* [[Serie A 1976-1977|1976-1977]]{{·}}6º in Serie A.
: Primo turno di [[Coppa_Italia_1976-1977#Girone_7|Coppa Italia]].
* [[Serie A 1977-1978|1977-1978]]{{·}}7º in Serie A.
: '''Vince la [[Coppa Piano Karl Rappan]] (1º titolo)'''.
: Primo turno di [[Coppa_Italia_1977-1978#Girone_7|Coppa Italia]].
: Fase a gironi di [[Coppa Mitropa 1977-1978|Coppa Mitropa]].
* [[Serie A 1978-1979|1978-1979]]{{·}}2º in Serie A. Chiude [[Statistiche_della_Serie_A#Intero_campionato|imbattuto]] la Serie A, primo club a conseguire il record nella storia della massima serie a [[girone unico]].
: Quarti di finale di [[Coppa_Italia_1978-1979#Quarti_di_finale|Coppa Italia]].
* [[Serie A 1979-1980|1979-1980]]{{·}}8º in Serie A.
: Sedicesimi di finale di [[Coppa UEFA 1979-1980|Coppa UEFA]].
: Primo turno di [[Coppa_Italia_1979-1980#Girone_1|Coppa Italia]].
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* [[Serie A 1980-1981|1980-1981]]{{·}}15º in Serie A. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Retrocesso in [[Serie B]]'''.
: Primo turno di [[Coppa_Italia_1980-1981#Girone_7|Coppa Italia]].
: Primo turno del [[Torneo di Capodanno]].
* [[Serie B 1981-1982|1981-1982]]{{·}}6º in Serie B.
: Primo turno di [[Coppa_Italia_1981-1982#Girone_1|Coppa Italia]].
* [[Serie B 1982-1983|1982-1983]]{{·}}11º in Serie B.
: Primo turno di [[Coppa_Italia_1982-1983#Girone_3|Coppa Italia]].
* [[Serie B 1983-1984|1983-1984]]{{·}}8º in Serie B.
: Primo turno di [[Coppa_Italia_1983-1984#Girone_2|Coppa Italia]].
* [[Serie B 1984-1985|1984-1985]]{{·}}4º in Serie B.
: Primo turno di [[Coppa_Italia_1984-1985#Girone_8|Coppa Italia]].
* [[Serie B 1985-1986|1985-1986]]{{·}}18º in Serie B. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Retrocesso in [[Serie C1]]'''. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Retrocesso in [[Serie C2]]''' per [[illecito]] sportivo su delibera della [[Commissione di Appello Federale|CAF]] (''[[Scandalo del calcio italiano del 1986|Secondo Totonero]]'').
: Primo turno di [[Coppa_Italia_1985-1986#Girone_1|Coppa Italia]].
* [[Serie C2 1986-1987|1986-1987]]{{·}}9º nel girone C di Serie C2.
: Primo turno di [[Coppa_Italia_1986-1987#Girone_8|Coppa Italia]].
* [[Serie C2 1987-1988|1987-1988]]{{·}}1º nel girone C di Serie C2. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie C1]]'''.
* [[Serie C1 1988-1989|1988-1989]]{{·}}8º nel girone B di Serie C1.
* [[Serie C1 1989-1990|1989-1990]]{{·}}9º nel girone B di Serie C1.
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* [[Serie C1 1990-1991|1990-1991]]{{·}}4º nel girone B di Serie C1.
* [[Serie C1 1991-1992|1991-1992]]{{·}}3º nel girone B di Serie C1.
* [[Serie C1 1992-1993|1992-1993]]{{·}}2º nel girone B di Serie C1 dopo aver vinto lo [[spareggio]] con l'[[Associazione Sportiva Acireale|Acireale]]. Inizialmente promosso in Serie B, non viene ammesso e declassato su delibera della CAF per illecito sportivo (''[[caso Siracusa-Perugia]]'').
: Secondo turno di [[Coppa_Italia_1992-1993#Secondo_turno|Coppa Italia]].
* [[Serie C1 1993-1994|1993-1994]]{{·}}1º nel girone B della Serie C1. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie B]]'''.
: Secondo turno di [[Coppa_Italia_1993-1994#Secondo_turno|Coppa Italia]].
: Finale di [[Coppa_Italia_Serie_C_1993-1994#Finale|Coppa Italia Serie C]].
{{Colonne spezza}}
* [[Serie B 1994-1995|1994-1995]]{{·}}7º in Serie B.
: Secondo turno di [[Coppa_Italia_1994-1995#Secondo_turno|Coppa Italia]].
* [[Serie B 1995-1996|1995-1996]]{{·}}3º in Serie B. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie A]]'''.
: Secondo turno di [[Coppa_Italia_1995-1996#Secondo_turno|Coppa Italia]].
* [[Serie A 1996-1997|1996-1997]]{{·}}16º in Serie A. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Retrocesso in [[Serie B]]'''.
: Secondo turno di [[Coppa_Italia_1996-1997#Secondo_turno|Coppa Italia]].
* [[Serie B 1997-1998|1997-1998]]{{·}}4º in Serie B dopo aver vinto ai [[Tiri di rigore|rigori]] lo spareggio con il [[Torino Football Club|Torino]]. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie A]]'''.
: Sedicesimi di finale di [[Coppa_Italia_1997-1998#Sedicesimi_di_finale_.283_settembre_-_24_settembre_1997.29|Coppa Italia]].
* [[Serie A 1998-1999|1998-1999]]{{·}}14º in Serie A.
: Primo turno di [[Coppa_Italia_1998-1999#Primo_turno|Coppa Italia]].
* [[Serie A 1999-2000|1999-2000]]{{·}}10º in Serie A.
: Ottavi di finale di [[Coppa_Italia_1999-2000#Ottavi_di_finale|Coppa Italia]].
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* [[Serie A 2000-2001|2000-2001]]{{·}}10º in Serie A. [[Marco Materazzi]] sigla il record di gol stagionali in Serie A per un [[difensore]].
: Secondo turno di [[Coppa_Italia_2000-2001#Secondo_turno|Coppa Italia]].
* [[Serie A 2001-2002|2001-2002]]{{·}}8º in Serie A.
: Ottavi di finale di [[Coppa_Italia_2001-2002#Ottavi_di_finale|Coppa Italia]].
* [[Serie A 2002-2003|2002-2003]]{{·}}9º in Serie A.
: Semifinale di [[Coppa_Italia_2002-2003#Semifinali|Coppa Italia]].
* [[Serie A 2003-2004|2003-2004]]{{·}}15º in Serie A. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Retrocesso in [[Serie B]]''' dopo aver perso lo spareggio interdivisionale con la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]].
: [[File:Coppa Intertoto.svg|10px]] '''Vince la [[Coppa Intertoto 2003|Coppa Intertoto]] (1º titolo)'''.
: Terzo turno di [[Coppa UEFA 2003-2004|Coppa UEFA]].
: Quarti di finale di [[Coppa_Italia_2003-2004#Quarti_di_finale|Coppa Italia]].
* [[Serie B 2004-2005|2004-2005]]{{·}}3º in Serie B, perde la finale dei [[play-off]] con il [[Torino Football Club|Torino]].
: Fase a gironi di [[Coppa_Italia_2004-2005#Girone_6|Coppa Italia]].
* 2005{{·}}Oberata dai debiti, l'''Associazione Calcio Perugia'' subisce la revoca dell'affiliazione il 15 luglio. In seguito alla mancata iscrizione della vecchia società al campionato di Serie B, viene costituita una nuova società denominata '''Perugia Calcio'''. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Ammessa in [[Serie C1]]''' aderendo al [[Lodo Petrucci]].
* [[Serie C1 2005-2006|2005-2006]]{{·}}6º nel girone B di Serie C1.
* [[Serie C1 2006-2007|2006-2007]]{{·}}6º nel girone B di Serie C1.
: Primo turno di [[Coppa_Italia_2006-2007#Primo_turno|Coppa Italia]].
: Primo turno di [[Coppa_Italia_Serie_C_2006-2007#Primo_turno|Coppa Italia Serie C]].
* [[Serie C1 2007-2008|2007-2008]]{{·}}5º nel girone B di Serie C1. Perde la semifinale play-off con l'[[AC Ancona|Ancona]].
: Fase a gironi di [[Coppa_Italia_Serie_C_2007-2008#Girone_M|Coppa Italia Serie C]].
* [[Lega Pro Prima Divisione 2008-2009|2008-2009]]{{·}}8º nel girone B di [[Lega Pro Prima Divisione]].
: Secondo turno di [[Coppa_Italia_2008-2009#Secondo_turno|Coppa Italia]].
: Terzo turno di [[Coppa_Italia_Lega_Pro_2008-2009#Terzo_turno|Coppa Italia Lega Pro]].
* [[Lega Pro Prima Divisione 2009-2010|2009-2010]]{{·}}11º nel girone A di Lega Pro Prima Divisione.
: Secondo turno di [[Coppa_Italia_2009-2010#Secondo_turno|Coppa Italia]].
: Terzo turno di [[Coppa_Italia_Lega_Pro_2009-2010#Terzo_turno|Coppa Italia Lega Pro]].
----
* 2010{{·}}Dichiarato fallita dal Tribunale, il ''Perugia Calcio'' non s'iscrive al campionato di Lega Pro Prima Divisione. Nasce l''''Associazione Sportiva Dilettantistica Perugia Calcio'''. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Ammessa in [[Serie D]]'''.
* [[Serie D 2010-2011 (gironi D-E-F)|2010-2011]]{{·}}1º nel girone E di Serie D. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Lega Pro Seconda Divisione]]'''. Con il ritorno tra i professionisti la società cambia denominazione in '''Associazione Calcistica Perugia Calcio'''.
: [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|10px]] '''Vince la [[Coppa Italia Serie D]] (1º titolo)'''.
: Finale dello [[Scudetto Dilettanti]].
* [[Lega Pro Seconda Divisione 2011-2012|2011-2012]]{{·}}1º nel girone B di Lega Pro Seconda Divisione. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in Lega Pro Prima Divisione'''.
: '''Vince la [[Supercoppa di Lega di Seconda Divisione]] (1º titolo)'''.
: Secondo turno di [[Coppa_Italia_Lega_Pro_2011-2012#Secondo_turno|Coppa Italia Lega Pro]].
* [[Lega Pro Prima Divisione 2012-2013|2012-2013]]{{·}}2º nel girone B di Lega Pro Prima Divisione. Perde la semifinale play-off con il [[Associazione Calcio Pisa 1909|Pisa]].
: Terzo turno di [[Coppa_Italia_2012-2013#Terzo_turno|Coppa Italia]].
: Terzo turno di [[Coppa_Italia_Lega_Pro_2012-2013#Girone_C_2|Coppa Italia Lega Pro]].
* [[Lega Pro Prima Divisione 2013-2014|2013-2014]]{{·}}nel girone B di Lega Pro Prima Divisione.
: Primo turno di [[Coppa Italia 2013-2014 (turni preliminari)|Coppa Italia]].
: In [[Coppa Italia Lega Pro 2013-2014|Coppa Italia Lega Pro]].
{{Colonne fine}}
|}
 
== Colori e simboli ==
{{vedi anche|Colori e simboli dell'Associazione Calcistica Perugia Calcio}}
=== Colori ===
{{Citazione|Una volta che mi posi in testa di organizzare una squadra di ragazzini [...] mi venne d'istinto di comprare una serie di maglie tutte rosse e di piazzarci lo stemma col grifone.|[[Paolo Valenti]], ''Perugia in A'', 1975<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/12-13/14/album/8.jpg|titolo=1901 e dintorni|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=14 aprile 2013|pagina=8}}</ref>}}
 
Non vi è certezza su quale siano stati i colori sociali della prima società calcistica di [[Perugia]], la ''Braccio Fortebraccio''. Probabile che la compagine sfoggiasse nel [[1901]] una divisa composta da una maglia a bande verticali [[Bianco|bianche]] e [[Nero|nere]], abbinata a pantaloncini e calzettoni di colore nero o bianco (era questo l'accostamento cromatico maggiormente in voga tra i club italiani agli albori della disciplina), e che rimase tale anche dopo la fusione con la ''Libertas'' nel [[1905]] e la conseguente nascita dell<nowiki>'</nowiki>''Associazione Calcio Perugia''.
 
[[File:Fabrizio-Ravanelli-Perugia-2004-2005.jpg|thumb|La classica maglia rossa del Perugia con dettagli bianchi, qui nella versione sfoggiata durante la [[Serie B 2004-2005]].]]
Nel [[1921]], con il reintegro dei soci della ''Società Sportiva Libertas'' ed un primo cambio di denominazione del club in ''Società Sportiva Perugia'', la squadra acquisì i colori sociali oggi noti, ovvero il [[rosso]] ed il bianco, gli stessi della città umbra.<ref name="Ghirelli+Martucci" /> La tradizionale maglia della formazione perugina è da allora a predominanza rossa (talvolta con [[Colletto (abbigliamento)|colletto]] e bordini delle maniche, o altri inserti, in bianco), abbinata a dei pantaloncini bianchi (con dettagli rossi) e a dei calzettoni rossi (con finiture bianche); soltanto a metà degli [[anni 1920|anni venti]] ci fu una significativa variazione, quando la squadra disputò alcune stagioni indossando una maglia a righe verticali biancorosse.<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/11-12/3/PERUGIA%20-%20ARZANESE/album/8.JPG|titolo=28 marzo 1926: "Quelli del Piazzone"|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=28 settembre 2011|pagina=8}}</ref>
 
Questo completo biancorosso – salvo le piccole modifiche e variazioni da una stagione all'altra – è la classica divisa da gioco con cui il club perugino scende in campo. Tuttavia, non è affatto infrequente vedere la squadra giocare partite con una casacca uniforme cromaticamente, cioè coi pantaloncini bianchi soppiantati da quelli rossi; in alcune stagioni (soprattutto a cavallo degli [[Anni 1980|anni ottanta]] e [[Anni 1990|novanta]]), questo abbinamento monocromatico è divenuto quello fisso della prima divisa ufficiale.
 
Nella storia del club, la divisa per antonomasia rimane quella del ''Perugia dei miracoli'' della stagione [[Associazione Calcio Perugia 1978-1979|1978-1979]]. Gli ottimi risultati sportivi raggiunti dal Perugia con quella casacca (i migliori della storia dei ''Grifoni'') hanno fatto sì che questa maglia di fine [[Anni 1970|anni settanta]] realizzata dalla [[Umbro (azienda)|Umbro]] rimanesse nell'immaginario collettivo dei tifosi, tanto che nei decenni successivi è stata spesso riproposta come maglia-speciale in occasione di importanti sfide e celebrazioni.
 
[[File:Il grifone di Perugia.jpg|thumb|left|Il [[Grifone (araldica)|grifone]] che svetta sul Palazzo della Provincia, in Piazza Italia, a [[Perugia]]. L'animale è la figura araldica simbolo della città e del club umbro.]]
Vista la predominanza del colore rosso nel completo casalingo, la divisa da trasferta è invece tradizionalmente a tinte invertire, cioè con maglia bianca, pantaloncini rossi (o anche loro bianchi) e calzettoni pure bianchi. In generale, nel corso della sua centenaria storia il Perugia ha utilizzato in maniera minore come casacche di riserva anche maglie [[blu]], [[Grigio|grigie]], nere o [[Giallo|gialle]].
 
=== Simboli ufficiali ===
==== Stemma ====
{{Citazione|Maschia Peroscia, il tuo Grifon che rampa in cor m'entrò col rostro e con l'artiglio...|[[Gabriele D'Annunzio]], ''[[Elettra (D'Annunzio)|Le città del silenzio]]'', III}}
 
Simbolo per antonomasia del Perugia è invece il [[Grifone (araldica)|grifone]] (da cui il [[soprannome]] di ''Grifoni''), [[Figura araldica chimerica|figura araldica]] storicamente legata alla [[Perugia|città perugina]], dove compare sullo [[stemma]] comunale, e dov'è oggetto di statue e incisioni su edifici e monumenti del capoluogo umbro.
 
La base di partenza per lo stemma canonico del Perugia vide la luce all'inizio degli [[Anni 1930|anni trenta]], quando debuttò un primo marchio identificativo del club: uno scudetto [[rosso]], con al suo interno un grifone in posizione rampante; questo stemma venne cucito subito anche sulle maglie biancorosse, all'altezza del [[cuore]]. In successive evoluzioni, la parte superiore dello scudetto iniziò ad essere disegnata a punta, caratteristica che permane e caratterizza lo stemma perugino ancora oggi.
{{Galleria
|larghezza= 120
|titolo=Stemmi del Perugia
|align=right
|sfondo=
|bordo= white
|File:Perugiastemma.png|Stemma in uso dal 1997 al 2005, e nuovamente dal 2010.
|File:Logo-Perugiacalcio.png|Stemma utilizzato dal 2005 al 2010.
}}
Da notare poi come spesso – soprattutto dalla fine degli [[Anni 1970|anni settanta]] ai primi [[Anni 1990|anni novanta]] – sulle divise da gioco del Perugia sia stato posizionato il solo grifone rampante, libero da scudetti e senza altri fronzoli, inserito anch'esso sulla parte sinistra del petto. Solo nel [[1996]], in occasione della prima [[Promozione e retrocessione|promozione]] in [[Serie A]] della gestione [[Luciano Gaucci|Gaucci]], si decise di riportare uno stemma canonico sulle maglie biancorosse, che dall'[[1997|anno successivo]] è stato ridisegnato nella versione attualmente in uso: uno scudetto rosso, con lato superiore a punta e completato dalla dicitura <small>A.C. PERUGIA 1905</small>, all'interno del quale il grifone rampante è assoluto protagonista.<ref>{{cita web|url=http://wikishirtscollection.blogspot.it/2012/01/shirt-match-worn-perugia-2007-2008.html|titolo=Shirt Match Worn Perugia 1997-1998|editore=wikishirtscollection.blogspot.it}}</ref>
 
==== Inno ====
L'inno ufficiale della squadra è ''Alè Perugia''. Negli [[Anni 1970|anni settanta]] la formazione biancorossa ha avuto dedicate altre canzoni, tra cui ''La danza dei grifoni'' dell'Orchestra e Coro Unione Musicisti ([[1974]]) e ''Forza Perugia'' di [[Giancarlo Guardabassi]] ([[1975]]). Inoltre, durante la sua unica stagione al Perugia, il giocatore [[Paolo Rossi (calciatore)|Paolo Rossi]] registrò il singolo ''Domenica alle Tre'' ([[1980]]).<ref>{{cita|Scannapieco|p. 65}}</ref>
 
==== Mascotte ====
Nella stagione [[Associazione Calcio Perugia 1998-1999|1998-1999]] la società creò anche una ''[[mascotte]]'' ufficiale del club, Pegrì '78, un grande grifone con indosso la divisa da gioco biancorossa. Il nome della ''mascotte'' è il risultato di una [[crasi]] delle parole «Perugia» e «Grifo», mentre il «'78» è riferito alla storica annata [[Associazione Calcio Perugia 1978-1979|1978-1979]], quella dell'[[Statistiche_della_Serie_A#Intero_campionato|imbattibilità]].
 
== Strutture ==
=== Stadio ===
{{vedi anche|Stadio Santa Giuliana|Stadio Renato Curi}}
[[File:Società Sportiva Perugia 1925-1926 - Piazza D'Armi.jpg|thumb|L'antico ''Piazzone'' di Perugia, sede degli incontri del club biancorosso dall'inizio del [[XX secolo|Novecento]] fino al [[1937]].]]
 
Nei suoi primi anni di attività il Perugia non aveva un vero e proprio impianto sportivo dove giocare ed allenarsi, disputando così i suoi incontri casalinghi nel cosiddetto ''Piazzone'' dell'ormai scomparsa [[piazza d'armi]] perugina (l'attuale Piazza Partigiani), adibito alla buona come un [[campo da calcio]].
 
Sebbene fin dal [[1912]] fosse sorto un comitato volto a promuovere la costruzione di uno stadio cittadino per il [[Calcio (sport)|calcio]], è solo nel [[1937]] che vide la luce lo [[Stadio Santa Giuliana]], piccolo impianto che sorge nel [[centro storico]] della città, e che prende il nome dall'omonima [[chiesa (architettura)|chiesa]] presente a poca distanza.
 
Nel [[1975]], dopo la prima [[Promozione e retrocessione|promozione]] assoluta in [[Serie A|massima serie]] dei ''Grifoni'', si decise la costruzione di un nuovo stadio per la squadra, vista la sopraggiunta inadeguatezza del vecchio Santa Giuliana per gli standard della Serie A, sia a livello di posti che di accessibilità. Nell'arco di una sola [[estate]] venne così eretto un nuovo impianto da circa 30.000 posti, senza [[Pista di atletica leggera|pista d'atletica]] (presente invece al Santa Giuliana), nella zona [[Periferia|periferica]] di Pian di Massiano, che prese il nome di ''Stadio Comunale di Pian di Massiano''.
 
[[File:Stadio Renato Curi.JPG|thumb|left|Il [[Stadio Renato Curi|Renato Curi]] (già ''Stadio Comunale di Pian di Massiano''), dal [[1975]] è l'impianto casalingo dei ''Grifoni''.]]
Lo stadio – progettato da Luigi Corradi e realizzato dalle ditte dell'ex presidente [[Spartaco Ghini]] – venne costruito a tempo di record, in quattro mesi, grazie all'utilizzo di molti elementi prefabbricati. Il giorno della sua inaugurazione, avvenuta il 5 ottobre [[1975]] in occasione della partita d'esordio in Serie A dei ''Grifoni'' contro il [[Associazione Calcio Milan|Milan]] (0-0), il nuovo impianto era ancora privo della Curva Sud, eretta successivamente. Al suo completamento, lo stadio ''Pian di Massiano'' era un piccolo catino da 28.000 posti, con la sola tribuna centrale coperta ed il pubblico molto vicino al campo.
 
Il 30 ottobre [[1977]], nel corso della sfida di campionato Perugia-[[Juventus Football Club|Juventus]] (0-0), il centrocampista biancorosso [[Renato Curi]] morì sul campo dello stadio ''Pian di Massiano'' a causa di un improvviso [[arresto cardiaco]], all'età di 24 anni; poche settimane dopo questa tragedia, il 27 novembre 1977, lo stadio venne intitolato al calciatore, diventando così lo [[Stadio Renato Curi]], titolazione che mantiene ancora oggi. Nel settembre del [[2007]], il Comune di Perugia ha intitolato allo storico presidente [[Franco D'Attoma]] il viale dello stadio che porta alla Curva Nord, quella dei tifosi perugini; nell'agosto del [[2013]], lo stesso Comune ha dedicato il piazzale antistante l'ingresso del Curi all'ex giocatore e allenatore biancorosso [[Guido Mazzetti]].<ref>{{cita news|url=http://www.giornaledellumbria.it/article/article118515.html|titolo=Dal Santa Giuliana il "Sor" Guido Mazzetti ricompare al Curi, ma nessuno sapeva niente...|pubblicazione=giornaledellumbria.it|autore=Moreno Castellani|data=8 agosto 2013}}</ref>
 
=== Centro di allenamento ===
[[File:Pala Evangelisti zoom.jpg|thumb|Panoramica dei campi e delle strutture d'allenamento della squadra a Pian di Massiano (sullo sfondo del [[PalaEvangelisti]]).]]
 
Il Perugia svolge le sue sedute di [[allenamento]] nei campi da gioco presenti a Pian di Massiano, nei pressi dello [[Stadio Renato Curi]]. Il centro sportivo del club non ha un nome vero e proprio.
 
== Società ==
L'attuale Associazione Calcistica Perugia Calcio è stata rifondata nel [[2010]] (sotto il nome di ''Associazione Sportiva Dilettantistica Perugia Calcio'') come una [[società a responsabilità limitata]].<ref>{{cita web|url=http://www.acperugiacalcio.com/contatti/|titolo=Contatti|editore=acperugiacalcio.com}}</ref> Dal 14 marzo [[2012]], Massimiliano Santopadre detiene parte delle quote di maggioranza della società (55%),<ref name="Moneti+Santopadre" /> figurando dall'[[estate]] successiva negli organi dirigenziali del Perugia col ruolo amministratore unico (quest'ultima carica sostituisce l'operato del [[consiglio di amministrazione]], assente nell'attuale assetto societario del club<ref name="giornaledellumbria.it" >{{cita news|url=http://www.giornaledellumbria.it/article/article42896.html|titolo=Grifo, Santopadre amministratore unico|pubblicazione=giornaledellumbria.it|autore=Antonello Ferroni|data=26 luglio 2012}}</ref>). Dall'aprile del [[2013]], Santopadre diventa l'unico socio di maggioranza della società, dopo aver acquisito le restanti quote dal consigliere (ed ex socio) Giovanni Moneti.<ref name="Santopadre-1" /><ref name="Santopadre-2" />
 
=== Organigramma societario ===
''Dal sito web ufficiale della società''.<ref>{{cita web|url=http://www.acperugiacalcio.com/organigramma/|titolo=Organigramma|editore=acperugiacalcio.com}}</ref>
 
<div style="float:left; font-size:90%; width:400px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=80%|logo=Perugiastemma.png|border=1px|col1=#E41B17|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Staff dell'area amministrativa|contenuto=
; Prima squadra
* {{Bandiera|ITA}} Massimiliano Santopadre - Amministratore unico
* {{Bandiera|ITA}} Mauro Lucarini - Direttore generale
* {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Goretti]] - Direttore sportivo
* {{Bandiera|ITA}} Marcello Pizzimenti - Responsabile area scouting
* {{Bandiera|ITA}} Ilvano Ercoli - Segretario generale
* {{Bandiera|ITA}} Simone Rubeca - Team manager
* {{Bandiera|ITA}} Rosanna Fella - Ufficio stampa
----
;Studio legale
* {{Bandiera|ITA}} Prof. Avv. Carlo Calvieri - Responsabile legale
----
;Area marketing
* {{Bandiera|ITA}} Marco Triani - Responsabile marketing
* {{Bandiera|ITA}} Stefano Politelli - Responsabile commerciale
----
;Settore giovanile
* {{Bandiera|ITA}} Mirko Vagnoli - Responsabile settore giovanile
* {{Bandiera|ITA}} Mauro Lucarini - Responsabile scuola calcio "Football Academy"
}}
</div>
{{clear}}
 
=== Sponsor ===
<div style="float:left; font-size:90%; width:400px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Perugiastemma.png|border=1px|col1=#E41B17|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Cronologia degli sponsor tecnici|contenuto=
* 1978-1981: [[Umbro (azienda)|Umbro]]
* 1981-1985: [[Ennedue|NR]]
* 1985-1988: Torello Sport
* 1988-1989: TAN Sport
* 1989-1992: 2T Sport
* 1992-1995: [[Ellesse]]<!-- IMMAGINI D'EPOCA ALLA MANO, VEROSIMILMENTE IL CLUB INIZIÒ LA STAGIONE 1992-1993 CON LE VECCHIE DIVISE "2T SPORT", PER POI PASSARE NEL CORSO DELL'ANNO ALLE NUOVE DIVISE "ELLESSE". -->
* 1995-2005: Galex
* 2005-2008: [[Nike (azienda)|Nike]]
* 2008-2010: Umbro
* 2010-2011: [[Puma (abbigliamento)|Puma]]
* 2011-2012: Puma / Tecnosport
----
* 2012-oggi: Frankie Garage Sport
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:90%; width:400px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Perugiastemma.png|border=1px|col1=#E41B17|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Cronologia degli sponsor ufficiali|contenuto=
* 1979-1982: Ponte
* 1982-1983: [[Perugina]]
* 1983-1984: Icap
* 1984-1986: Euromobil
* 1986-1988: Publiservice
* 1988-1989: Flymax
* 1989-1991: Cementerie Barbetti
* 1991-1996: Cassa Risparmio Perugia
* 1996-1997: [[CEPU]]
* 1997-1998: [[Colussi]]
* 1998-1999: ''assente''
* 1999-2000: Perugina
* 2000-2002: [[Daewoo]] ([[Daewoo Matiz]])
* 2002-2004: [[Toyota]]
* 2004-2005: Mobili Paolo
* 2005-2006: Bazzurri ''(casa)'' / Network ''(trasferta)''
* 2006-2007: Bazzurri ''(casa)'' / Copra ''(trasferta)''
* 2007-2008: Bazzurri ''(casa)'' / [[Hitachi (azienda)|SCAI Hitachi]] ''(trasferta)''
* 2008-2009: [[Credito cooperativo|BCC]] Credito Cooperativo Umbria / Leonardi Istituti Superiori
* 2009-2010: BCC Banca di Mantignana / Leonardi Istituti Superiori
* 2010-2012: Liomatic
* 2012-2013: Risparmio Casa / Italproget
----
* 2013-oggi: Officine Piccini / Italproget
}}
</div>
<br clear=all>
 
=== Settore giovanile ===
[[File:Lausanne vs Sion 27 february 2013 - Gennaro Gattuso.jpg|thumb|left|140px|Un giovane [[Gennaro Gattuso]] fu protagonista delle affermazioni perugine nei [[Campionato Primavera|Campionati Primavera]] del [[Campionato Primavera 1995-1996|1995-1996]] e 1996-1997.]]
 
In campo giovanile il Perugia ha vissuto i suoi momenti migliori a metà degli [[Anni 1990|anni novanta]], quando i giovani ''Grifoncelli'', allenati da [[Diego Giannattasio]], arrivarono per 3 volte consecutive alla finale del [[Campionato Primavera]] (la prima volta nel 1994-1995), conquistando il titolo nazionale nelle ultime 2 occasioni ([[Campionato Primavera 1995-1996|1995-1996]] e 1996-1997). Tra i protagonisti di queste affermazioni c'erano un giovane [[Gennaro Gattuso]]<ref>{{cita|RAI|0:05:42}}.</ref> – il giocatore più famoso, assieme a [[Fabrizio Ravanelli]], sfornato dal vivaio biancorosso –, autore di un gol nella finale del 1996<ref>{{cita|RAI|0:05:51}}.</ref> ed eletto miglior giocatore nella finale del 1997,<ref>{{cita web|url=http://web.archive.org/web/20041226033220/http://www.saranet.it/test/gattuso/interna.asp?pag=sonoio|titolo=Sono io|editore=gennarogattuso.it}}</ref> ed altri futuri calciatori della [[Serie A]] come [[Cristiano Lucarelli]], [[Marco Storari]] e [[Davide Baiocco]].
 
Il palmarès giovanile del Perugia vanta inoltre a livello nazionale un [[Campionato nazionale Dante Berretti|Campionato Berretti]] di [[Lega Italiana Calcio Professionistico|Serie C]] (2006-2007).
 
L'attuale responsabile del settore giovanile del Perugia è l'ex biancorosso [[Roberto Goretti]].<ref>{{cita news|url=http://www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=348573|titolo=Perugia, Goretti: "Costruisco la cantera del Grifo"|pubblicazione=tuttomercatoweb.com|autore=Claudio Sottile|data=29 aprile 2012}}</ref> La Scuola Calcio della squadra umbra, dal [[2012]] denominata "A.C. Perugia Football Academy",<ref>{{cita news|url=http://www.acperugiacalcio.it/news/settore-giovanile/item/511-settore-giovanile-biancorosso-presentazione-organigramma-tecnico-e-programmi-stagione-sportiva-2012-2013|titolo=Settore giovanile biancorosso, presentazione organigramma tecnico e programmi stagione sportiva 2012-2013|pubblicazione=acperugiacalcio.it|autore=Rosanna Fella|data=1º agosto 2012}}</ref> è stata per anni sotto la responsabilità della bandiera del ''[[Perugia dei miracoli]]'' [[Franco Vannini]], che oggi mantiene il ruolo di testimonial. La scuola vanta diversi progetti di affiliazioni da parte di società calcistiche minori, sia della realtà [[Umbria|umbra]] che di quella del [[Centro Italia]].<ref>{{cita news|url=http://www.acperugiacalcio.it/news/settore-giovanile/item/551-ac-perugia-academy-nascono-le-prime-affiliazioni-alla-scuola-calcio-biancorossa|titolo=AC Perugia Academy, nascono le prime affiliazioni alla Scuola calcio biancorossa|pubblicazione=acperugiacalcio.it|autore=Rosanna Fella|data=23 agosto 2012}}</ref>
 
== Il Perugia nella cultura popolare ==
Nell'ambito di una serie di copertine speciali realizzate dal libretto ''[[Topolino (libretto)|Topolino]]'' nell'[[autunno]] del [[1976]] e dedicate alle formazioni dell'[[Serie A 1976-1977|allora massima serie italiana]], il Perugia venne omaggiato nell'albo n. 1100 del 26 dicembre. Nella copertina, è raffigurato il personaggio [[The Walt Disney Company|Disney]] dell'inventore [[Archimede Pitagorico]] con indosso la divisa biancorossa, affiancato dall'animale simbolo del club perugino, un [[Grifone (araldica)|grifone]] in una particolare versione [[robot]]ica; è presente anche l'aiutante di Archimede, la lampadina [[Edi]], a sua volta alle prese con un piccolo grifone robotico.<ref>{{cita web|url=http://www.disney.it/publishing/topolinomagazine/topostory/#/anni/1976/home/|titolo=Topolino... nel pallone!|editore=[[The Walt Disney Company Italia|disney.it]]}}</ref>
 
== Presidenti e allenatori ==
=== I presidenti ===
{{vedi anche|Presidenti dell'Associazione Calcistica Perugia Calcio}}
[[File:Lino Spagnoli.jpg|thumb|175px|[[Lino Spagnoli]], presidente del ritorno in [[Serie B]] nel [[Serie C 1966-1967|1966-1967]].]]
 
In più di 108 anni di storia societaria, alla guida dell'Associazione Calcistica Perugia Calcio, [[squadra di calcio|società]] [[calcio (sport)|calcistica]] [[italia]]na con sede a [[Perugia]], si sono avvicendati 28 presidenti.
 
Il primo presidente biancorosso fu [[Romeo Gallenga Stuart]]. Le più importanti presidenze nella storia del club rimangono quella di [[Franco D'Attoma]] ([[1974]]-[[1983]]) – legata alla prima promozione assoluta della squadra in [[Serie A]] nel [[1975]], e al cosiddetto ''[[Perugia dei miracoli]]'' di fine [[Anni 1970|anni settanta]] – e di [[Luciano Gaucci]] ([[1991]]-[[2004]]) – durante la quale il Perugia vinse il suo primo e finora unico [[Competizioni UEFA per club|trofeo UEFA]], la [[Coppa Intertoto 2003|Coppa Intertoto]].
 
Il presidente più longevo è stato Iberio Rossi Scotti, che ricoprì ininterrottamente l'incarico per ventidue anni, dal [[1922]] al [[1944]]; importanti anche le brevi presidenze di Giorgio Bottelli e Giacobbe Preziotti – che ricostruirono la società dopo la [[seconda guerra mondiale]] – e di [[Lino Spagnoli]] ([[1966]]-[[1970]]) – già fondatore del vivaio di giovani calciatori ''Grifo'' negli [[Anni 1950|anni cinquanta]], il quale diede nuovo impulso alla squadra riportandola in [[Serie B]], dopo anni di anonimato in [[IV Serie]].
 
Dall'[[estate]] del [[2012]] il Perugia non presenta una figura presidenziale nel suo organigramma dirigenziale, sostituita nelle sue funzioni da un amministratore unico (ruolo ricoperto, dalla stessa data, dal socio di maggioranza Massimiliano Santopadre).<ref name="giornaledellumbria.it" />
 
=== Gli allenatori ===
<div style="float:left; font-size:90%; width:400px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=right|width=50%|logo=Perugiastemma.png|border=1px|col1=#E41B17|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Allenatori|contenuto=
* 1905-1933: ...
* 1933-1935: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Cesare Migliorini
* 1935-1940: ...
* 1940-1941: {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Sándor Peics]]
* 1941-1943: {{Bandiera|HUN 1940-1945}} [[Ferenc Hirzer]]
* 1943-1945: ...
* 1945-1946: {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Mario Malatesta]]
* 1946-1950: ...
* 1949-1950: {{Bandiera|ITA}} Mario Malatesta
* 1950-1955: {{Bandiera|ITA}} [[Guido Mazzetti]]
* 1955-1956: ...
* 1956-1957: {{Bandiera|ITA}} Guido Mazzetti
* 1957-1958: {{Bandiera|ITA}} Guido Mazzetti e {{Bandiera|CSK}} [[Július Korostelev]]
* 1958-1959: ...
* 1959-1960: {{Bandiera|ITA}} [[Egizio Rubino]]
* 1960-1962: {{Bandiera|ITA}} Guido Mazzetti
* 1962-1963: {{Bandiera|ITA}} [[Cesare Meucci]]
* 1963-1964: {{Bandiera|ITA}} Aroldo Collesi
* 1964-1965: {{Bandiera|ITA}} Domenico Bosi e {{Bandiera|ITA}} [[Zeffiro Furiassi]]
* 1965-1972: {{Bandiera|ITA}} Guido Mazzetti
* 1972-1973: {{Bandiera|ITA}} Egizio Rubino, poi {{Bandiera|ITA}} [[Elio Grassi]]
* 1973-1974: {{Bandiera|ITA}} [[Costanzo Balleri]], poi {{Bandiera|ITA}} [[Leandro Remondini]] (18ª)
* 1974-1980: {{Bandiera|ITA}} [[Ilario Castagner]]
* 1980-1981: {{Bandiera|ITA}} [[Renzo Ulivieri]], poi {{Bandiera|ITA}} Giampiero Molinari (16ª)
* 1981-1982: {{Bandiera|ITA}} [[Gustavo Giagnoni]]
* 1982-1983: {{Bandiera|ITA}} [[Aldo Agroppi]]
* 1983-1984: {{Bandiera|ITA}} [[Giampiero Vitali]]
* 1984-1985: {{Bandiera|ITA}} Aldo Agroppi
* 1985-1986: {{Bandiera|ITA}} [[Massimo Giacomini]], poi {{Bandiera|ITA}} Giampiero Molinari (28ª)
* 1986-1987: {{Bandiera|ITA}} Massimo Roscini, poi {{Bandiera|ITA}} [[Pierluigi Frosio]], poi {{Bandiera|ITA}} [[Mario Colautti]]
* 1987-1989: {{Bandiera|ITA}} Mario Colautti
* 1989-1990: {{Bandiera|ITA}} [[Ferruccio Mazzola]]
* 1990-1991: {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Ammoniaci]]
* 1991-1992: {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Papadopulo]], poi [[Adriano Buffoni]]
* 1992-1993: {{Bandiera|ITA}} [[Walter Novellino]], poi {{Bandiera|ITA}} Ilario Castagner
* 1993-1994: {{Bandiera|ITA}} Ilario Castagner
* 1994-1995: {{Bandiera|ITA}} Ilario Castagner, poi {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Viviani]] (26ª)
* 1995-1996: {{Bandiera|ITA}} Walter Novellino, poi {{Bandiera|ITA}} [[Diego Giannattasio]], poi {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Galeone]]
* 1996-1997: {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Galeone]], poi {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Amenta]] (15ª), poi {{Bandiera|ITA}} [[Nevio Scala]] (16ª)
* 1997-1998: {{Bandiera|ITA}} [[Attilio Perotti]], poi {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Bigon]] (9ª), poi {{Bandiera|ITA}} Attilio Perotti (17ª), poi {{Bandiera|ITA}} Ilario Castagner (28ª)
* 1998-1999: {{Bandiera|ITA}} Ilario Castagner, poi {{Bandiera|YUG 1992-2003}} [[Vujadin Boškov]] (21ª)
* 1999-2000: {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Mazzone]]
* 2000-2004: {{Bandiera|ITA}} [[Serse Cosmi]]
* 2004-2005: {{Bandiera|ITA}} [[Stefano Colantuono]]
* 2005-2006: {{Bandiera|ITA}} [[Vincenzo Patania]], poi {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Stringara]]
* 2006-2007: {{Bandiera|ITA}} [[Corrado Benedetti]], poi {{Bandiera|ITA}} [[Marco Cari]] (7ª)
* 2007-2008: {{Bandiera|ITA}} [[Antonello Cuccureddu]], poi {{Bandiera|ITA}} [[Salvatore Matrecano]], poi {{Bandiera|ITA}} Antonello Cuccureddu
* 2008-2009: {{Bandiera|ITA}} Paolo Indiani, poi {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Pagliari]], poi {{Bandiera|ITA}} [[Maurizio Sarri]], poi {{Bandiera|ITA}} Giovanni Pagliari
* 2009-2010: {{Bandiera|ITA}} Giovanni Pagliari, poi {{Bandiera|ITA}} [[Marco Zaffaroni]]
* 2010-2012: {{Bandiera|ITA}} Pierfrancesco Battistini
* 2012-2013: {{Bandiera|ITA}} Pierfrancesco Battistini, poi {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Camplone]] (11ª)
----
* 2013-oggi: {{Bandiera|ITA}} [[Cristiano Lucarelli]], poi {{Bandiera|ITA}} Andrea Camplone (1ª)
 
}}
</div>
<br clear=all>
 
== Giocatori ==
{{vedi anche|:Categoria:Calciatori del Perugia Calcio}}
 
=== Il Perugia e le Nazionali di calcio ===
[[File:Tiberino Ansidei.jpg|thumb|100px|Tiberino Ansidei, primo ''Azzurro'' nella storia del club.]]
 
Nella sua storia centenaria, il Perugia ha dato un buon contributo alle rappresentative Nazionali azzurre, nonostante la sua piccola realtà di provinciale.
 
[[File:Paolo Rossi Pg.JPG|thumb|left|140px|[[Paolo Rossi (calciatore)|Paolo Rossi]], bomber dell'Italia che ha vestito in carriera anche la casacca biancorossa dei ''Grifoni''.]]
Il primo giocatore biancorosso a vestire la [[Maglia azzurra (Italia)|maglia azzurra]] è stato il portiere Tiberino Ansidei, convocato nel [[1936]] nella [[Nazionale universitaria di calcio dell'Italia|Nazionale universitaria]].<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/11-12/14/album/8.JPG|titolo=Tiberino Ansidei: "Fui il primo Grifone convocato in Nazionale"|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=15 febbraio 2012|pagina=8}}</ref> Quarant'anni più tardi, gli ottimi risultati del ''[[Perugia dei miracoli]]'' di fine [[Anni 1970|anni settanta]] posero l'attenzione su [[Salvatore Bagni]], punto fermo dell'[[Nazionale Under-21 di calcio dell'Italia|Under-21]], che poi esordì in [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale A]] nel [[1981]] al [[Mundialito]]; negli stessi anni [[Celeste Pin]] e [[Daniele Tacconi]] collezionarono anch'essi varie presenze nell'U-21, con l'ultimo che partecipò anche al [[Campionato europeo di calcio Under-21|campionato europeo di categoria]] del [[Campionato europeo di calcio Under-21 1980|1980]]. Nella stagione 1979-1980, l'unica giocata in biancorosso, [[Paolo Rossi (calciatore)|Paolo Rossi]] continuò ad essere l'attaccante titolare della Nazionale maggiore (fino alla squalifica per lo scandalo ''[[Totonero]]''). Nel [[1988]], [[Fabrizio Ravanelli]] esordì in azzurro con la prima convocazione nell'U-21. A metà degli [[Anni 1990|anni novanta]] [[Gennaro Gattuso]] giocò con l'[[Nazionale Under-18 di calcio dell'Italia|Under-18]], disputando poi l'[[Campionato europeo di calcio Under-19|Europeo U-19]] chiuso al secondo posto, mentre [[Roberto Goretti]] vestì varie volte la maglia dell'U-21, vincendo poi con l'[[Nazionale olimpica di calcio dell'Italia|Under-23]] la [[medaglia d'oro]] ai [[XIII Giochi del Mediterraneo]] del [[1997]] (pur non scendendo in campo nell'occasione neanche per una partita); un anno prima, [[Federico Giunti]] collezionò il suo unico gettone in maglia azzurra con la Nazionale A. Alla fine del decennio [[Cristian Bucchi]] timbrò qualche presenza nell'U-21, mentre nel [[2000]] [[Claudio Rivalta]] fece parte della vittoriosa spedizione degli ''Azzurrini'' al [[Campionato europeo di calcio Under-21 2000|campionato europeo U-21]] (non giocando però neanche un minuto). All'inizio del [[XIX secolo|nuovo secolo]] [[Manuele Blasi]] vestì le maglie dell'[[Nazionale Under-20 di calcio dell'Italia|Under-20]] e dell'U-21, nel primo caso assieme a [[Emanuele Berrettoni]] e nel secondo con [[Fabio Gatti]]. [[Fabio Liverani]] e [[Fabrizio Miccoli]] debuttarono invece in maglia azzurra rispettivamente nel [[2001]] e nel [[2003]]. Durante il loro periodo al Perugia hanno inoltre esordito in Nazionale due futuri protagonisti del trionfo azzurro ai [[Mondiali 2006]], [[Marco Materazzi]] (2001) e [[Fabio Grosso]] (2003). Nella stagione 2012-2013, Matteo Liviero e Matteo Politano sono scesi in campo con l'U-20,<ref>{{cita news|url=http://www.tuttomercatoweb.com/lega-pro/?action=read&idnet=cmVwb3J0bmV3cy5pdC03Mjgy|titolo=Perugia, alla ripresa assenti i nazionali Liviero e Politano|pubblicazione=tuttomercatoweb.com|autore=Francesco Pepe|data=6 febbraio 2013}}</ref> mentre [[Daniel Ciofani]]<ref>{{cita news|url=http://www.acperugiacalcio.com/news-societarie/?n=395|titolo=Ciofani convocato nella “Nazionale Universitaria”|pubblicazione=acperugiacalcio.com|data=4 gennaio 2013}}</ref> e Alessio Moneti<ref>{{cita news|url=http://www.acperugiacalcio.com/news-societarie/?n=559|titolo=Perugia calcio, Alessio Moneti convocato nella Nazionale Universitaria|pubblicazione=acperugiacalcio.com|data=26 febbraio 2013}}</ref> sono stati convocati nella Nazionale universitaria.
 
Per quanto riguarda le compagini Nazionali straniere, a lungo la squadra perugina non ha utilizzato giocatori provenienti dall'estero – anche per il lungo divieto della Federazione all'ingaggio di calciatori stranieri, che sopravvisse fino ai primi [[Anni 1980|anni ottanta]]. Con l'arrivo di [[Luciano Gaucci]], dalla metà degli anni novanta fino alla fine della sua era, iniziò un'opera di ''scouting'' che portò in Umbria calciatori stranieri da tutto il mondo, molti dei quali già nelle rose delle rispettive Nazionali.
 
Durante la loro permanenza a Perugia, vestirono la maglie delle loro rappresentative giocatori come [[Željko Kalac]] ([[Nazionale di calcio dell'Australia|Australia]]), [[Luiz Antônio da Costa|Müller]] e [[Zé Maria]] ([[Nazionale di calcio del Brasile|Brasile]]), [[Héctor Tapia]] ([[Nazionale di calcio del Cile|Cile]]), [[Ma Mingyu]] ([[Nazionale di calcio della Cina|Cina]]), [[Milan Rapaić]] ([[Nazionale di calcio della Croazia|Croazia]]), [[Iván Kaviedes]] ([[Nazionale di calcio dell'Ecuador|Ecuador]]), [[Traianos Dellas]], [[Zisis Vryzas]] e [[Dimitris Nalitzis]] ([[Nazionale di calcio della Grecia|Grecia]]), [[Rahman Rezaei]] e [[Ali Samereh]] ([[Nazionale di calcio dell'Iran|Iran]]), [[Souleymane Diamoutene]] ([[Nazionale di calcio del Mali|Mali]]), [[Christian Obodo]] ([[Nazionale di calcio della Nigeria|Nigeria]]), [[Petter Rudi]] ([[Nazionale di calcio della Norvegia|Norvegia]]), [[Paul Codrea]] ([[Nazionale di calcio della Romania|Romania]]), [[Dmitrij Aleničev]] ([[Nazionale di calcio della Russia|Russia]]), [[Ferdinand Coly]] ([[Nazionale di calcio del Senegal|Senegal]]), [[Aleksandar Kocić]] ([[Nazionale di calcio della Serbia|Serbia]]), [[Fabián O'Neill]] e [[Marcelo Zalayeta]] ([[Nazionale di calcio dell'Uruguay|Uruguay]]). Il nazionale straniero più famoso ad aver vestito la casacca del Perugia rimane [[Hidetoshi Nakata]] del [[Nazionale di calcio del Giappone|Giappone]], l'unico giocatore biancorosso ad essere stato candidato al [[Pallone d'oro]].<ref name="Ballon-d'Or-1998" /><ref name="Ballon-d'Or-1999" /> [[Ahn Jung-Hwan]] divenne famoso per il [[golden gol]] che estromise l'Italia dai [[Mondiali 2002]], dove con la sua [[Nazionale di calcio della Corea del Sud|Corea del Sud]] arrivò poi al 4º posto, mentre [[Jamal Alioui]] è stato finalista nel [[Coppa delle Nazioni Africane 2004|2004]] alla [[Coppa delle Nazioni Africane]] col [[Nazionale di calcio del Marocco|Marocco]].
 
== Palmarès ==
{{Colonne}}
 
=== Competizioni internazionali ===
* '''{{Calciopalm|Coppa Intertoto|1}}''' <small>(record italiano con [[Bologna Football Club 1909|Bologna]], [[Juventus Football Club|Juventus]] ed [[Udinese Calcio|Udinese]])</small>
: [[Coppa Intertoto 2003|2003]]
 
* '''{{Calciopalm|Coppa Piano Karl Rappan|1}}'''
: 1978
 
=== Competizioni nazionali ===
* '''{{Calciopalm|Campionato italiano Serie B|1}}'''
: [[Serie B 1974-1975|1974-1975]]
 
* '''[[Prima Divisione|Campionato italiano di Prima Divisione]]: 1'''
: [[Prima Divisione 1932-1933|1932-1933]] <small>(girone finale A)</small>
 
* '''{{Calciopalm|Campionato italiano Serie C|2}}'''
: [[Serie C 1945-1946 (Lega Nazionale Centro-Sud)|1945-1946]] <small>(girone B Centro-Sud)</small>; [[Serie C 1966-1967|1966-1967]] <small>(girone B)</small>
 
* '''{{Calciopalm|Campionato italiano Serie C1|1}}'''
: [[Serie C1 1993-1994|1993-1994]] <small>(girone B)</small>
 
* '''{{Calciopalm|Campionato italiano Serie C2|1}}'''
: [[Serie C2 1987-1988|1987-1988]] <small>(girone C)</small>
 
* '''[[Lega Pro Seconda Divisione|Campionato italiano di Lega Pro Seconda Divisione]]: 1'''
: [[Lega Pro Seconda Divisione 2011-2012|2011-2012]] <small>(girone B)</small>
 
* '''[[Supercoppa di Lega di Seconda Divisione]]: 1'''
: [[Supercoppa di Lega di Seconda Divisione#2011-2012|2011-2012]]
 
* '''{{Calciopalm|Campionato italiano Serie D|1}}'''
: [[Serie_D_2010-2011_(gironi_D-E-F)#Girone_E|2010-2011]] <small>(girone E)</small>
 
* '''{{Calciopalm|Coppa Italia Serie D|1}}'''
: [[Coppa Italia Serie D 2010-2011|2010-2011]]
 
=== Competizioni regionali ===
* '''[[Terza Divisione|Campionato di Terza Divisione]]: 1'''
: [[Terza Divisione 1929-1930|1929-1930]] <small>(girone Umbro)</small>
 
=== Competizioni giovanili ===
* '''{{Calciopalm|Campionato Primavera|2}}'''
: [[Campionato Primavera 1995-1996|1995-1996]]; 1996-1997
 
* '''[[Campionato nazionale Dante Berretti]]: 1'''
: 2006-2007 <small>(torneo Serie C)</small>
{{Colonne spezza}}
 
=== Altri piazzamenti ===
* [[Serie A|Campionato italiano di Serie A]]
: Secondo posto: [[Serie A 1978-1979|1978-1979]]
 
* [[Coppa Italia]]
: Semifinali: [[Coppa Italia 2002-2003|2002-2003]]
 
* [[Seconda Divisione|Campionato italiano di Seconda Divisione]]
: Secondo posto: [[Seconda_Divisione_1922-1923#Girone_Marchigiano|1922-1923]] <small>(girone Marchigiano)</small>; [[Seconda_Divisione_1923-1924#Girone_Marchigiano|1923-1924]] <small>(girone Marchigiano)</small>; [[Seconda_Divisione_1924-1925#Girone_Marchigiano|1924-1925]] <small>(girone Marchigiano)</small>
: Terzo posto: [[Seconda_Divisione_1925-1926#Umbria|1925-1926]] <small>(girone Umbro)</small>
 
* [[Serie B|Campionato italiano di Serie B]]
: Terzo posto: [[Serie B 1995-1996|1995-1996]]; [[Serie B 2004-2005|2004-2005]]<ref>A causa del dissesto economico-finanziario, nella stagione successiva viene iscritto alla [[Serie C1]] aderendo al [[Lodo Petrucci]].</ref>
 
* [[Prima Divisione|Campionato italiano di Prima Divisione]]
: Secondo posto: [[Prima_Divisione_1931-1932#Girone_C_2|1931-1932]] <small>(girone finale C)</small>
 
* [[Serie C1|Campionato italiano di Serie C1]]
: Terzo posto: [[Serie_C1_1991-1992#Girone_B|1991-1992]] <small>(girone B)</small>
 
* [[Lega Pro Prima Divisione|Campionato italiano di Lega Pro Prima Divisione]]
: Secondo posto: [[Lega Pro Prima Divisione 2012-2013|2012-2013]] <small>(girone B)</small>
 
* [[Coppa Italia Serie C]]
: Finale: [[Coppa_Italia_Serie_C_1993-1994#Finale|1993-1994]]
 
* [[Terza Divisione|Campionato italiano di Terza Divisione]]
: Secondo posto: [[Terza_Divisione_1928-1929#Umbria|1928-1929]] <small>(girone Umbro)</small>
 
* [[IV Serie|Campionato italiano di IV Serie]]
: Secondo posto: [[IV_Serie_1953-1954#Girone_E|1953-1954]] <small>(girone E)</small>
 
* [[Scudetto Dilettanti]]
: Finale: [[Serie_D_2010-2011#Poule_scudetto|2010-2011]]
 
* [[Campionato Primavera]]
: Finale: 1994-1995
{{Colonne fine}}
 
== Statistiche e record ==
=== Partecipazione ai campionati ===
''In 90 stagioni sportive disputate a livello nazionale a partire dall'esordio nel [[Lega Sud (calcio)|Direttorio Divisioni Inferiori Sud]]. Prima della [[seconda guerra mondiale]], in più occasioni il Perugia si ritirò nei tornei regionali per difficoltà finanziarie.''
 
{| class="wikitable center" width=100%
! style="background:#E41B17; color:white; width=10%"| Livello
! style="background:#E41B17; color:white; width=25%"| Categoria
! style="background:#E41B17; color:white; width=15%"| Partecipazioni
! style="background:#E41B17; color:white; width=20%"| Debutto
! style="background:#E41B17; color:white; width=20%"| Ultima stagione
! style="background:#E41B17; color:white; width=10%"| Totale
|-
| <big><big>'''1º'''<big/><big/> || '''Serie A''' || '''13''' || [[Serie A 1975-1976|1975-1976]] || [[Serie A 2003-2004|2003-2004]] || '''13'''
|- bgcolor="#E9E9E9"
| rowspan=2| <big><big>'''2º'''<big/><big/> || '''Seconda Divisione''' || '''4''' || [[Seconda Divisione 1922-1923|1922-1923]] || [[Seconda Divisione 1925-1926|1925-1926]] || rowspan=2| '''25'''
|- bgcolor="#E9E9E9"
| '''Serie B''' || '''21''' || [[Serie B 1933-1934|1933-1934]] || [[Serie B 2004-2005|2004-2005]]
|-
| rowspan=5| <big><big>'''3º'''<big/><big/> || '''Seconda Divisione''' || align="center" | '''2''' || align="center" | [[Seconda Divisione 1926-1927|1926-1927]] || align="center" | [[Seconda Divisione 1927-1928|1927-1928]] || rowspan=5| '''34'''
|-
| '''Prima Divisione''' || align="center" | '''3''' || align="center" | [[Prima Divisione 1930-1931|1930-1931]] || align="center" | [[Prima Divisione 1932-1933|1932-1933]]
|-
| '''Serie C''' || align="center" | '''16''' || align="center" | [[Serie C 1938-1939|1938-1939]] || align="center" | [[Serie C 1966-1967|1966-1967]]
|-
| '''Serie C1''' || '''9''' || [[Serie C1 1988-1989|1988-1989]] || [[Serie C1 2007-2008|2007-2008]]
|-
| '''Lega Pro Prima Divisione''' || '''4''' || [[Lega Pro Prima Divisione 2008-2009|2008-2009]] || [[Lega Pro Prima Divisione 2013-2014|2013-2014]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| rowspan=6| <big><big>'''4º'''<big/><big/> || '''Terza Divisione''' || align="center" | '''1''' || colspan=2| [[Terza Divisione 1928-1929|1928-1929]] || rowspan=6| '''15'''
|- bgcolor="#E9E9E9"
| '''Prima Divisione''' || '''3''' || [[Prima Divisione 1935-1936|1935-1936]] || [[Prima Divisione 1937-1938|1937-1938]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| '''Promozione''' || '''1''' ||colspan=2| [[Promozione 1951-1952|1951-1952]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| '''IV Serie''' || '''7''' || [[IV Serie 1952-1953|1952-1953]] || [[IV Serie 1958-1959|1958-1959]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| '''Serie C2''' || '''2''' || [[Serie C2 1986-1987|1986-1987]] || [[Serie C2 1987-1988|1987-1988]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
| '''Lega Pro Seconda Divisione''' || '''1''' ||colspan=2| [[Lega Pro Seconda Divisione 2011-2012|2011-2012]]
|-
| rowspan=3| <big><big>'''5º'''<big/><big/> || '''Terza Divisione''' || align="center" | '''1''' || colspan=2| [[Terza Divisione 1929-1930|1929-1930]] || rowspan=3| '''3'''
|-
| '''Seconda Divisione''' || align="center" | '''1''' ||colspan=2| [[Seconda Divisione 1936-1937|1936-1937]]
|-
| '''Serie D''' || align="center" | '''1''' ||colspan=2| [[Serie D 2010-2011 (gironi D-E-F)|2010-2011]]
|}
 
=== Partecipazione alle coppe europee ===
''Dati riferiti alle sole [[competizioni UEFA per club]]; sono escluse le [[coppe calcistiche europee]] non riconosciute come ufficiali.''
 
{| class="wikitable center" width=100%
! style="background:#E41B17; color:white; width=25%"| Categoria
! style="background:#E41B17; color:white; width=25%"| Partecipazioni
! style="background:#E41B17; color:white; width=25%"| Debutto
! style="background:#E41B17; color:white; width=25%"| Ultima stagione
|-
|| '''Coppa UEFA''' || '''2''' || [[Coppa UEFA 1979-1980|1979-1980]] || [[Coppa UEFA 2003-2004|2003-2004]]
|- bgcolor="#E9E9E9"
|| '''Coppa Intertoto''' || '''4''' || [[Coppa Intertoto 1999|1999]] || [[Coppa Intertoto 2003|2003]]
|}
 
=== Statistiche di squadra ===
[[File:Associazione Calcio Perugia 1978-1979.jpg|thumb|220px|Una formazione del Perugia 1978-1979, detentore di vari record d'imbattibilità nei massimi campionati italiani a 16 squadre.]]
 
Il Perugia è stata la prima squadra, nella storia della massima serie a [[girone unico]], a portare a termine un campionato [[Statistiche_della_Serie_A#Intero_campionato|senza sconfitte]], nella stagione [[Serie A 1978-1979|1978-1979]] (chiusa peraltro al 2º posto assoluto, miglior risultato nella storia della squadra umbra);<ref name="Imbattibilità" /> questo primato sottintende inoltre, nella [[Serie A]] a 16 squadre, i record (0) del [[Statistiche_della_Serie_A_di_calcio_italiana#Girone_unico_a_16_squadre|minor numero di sconfitte complessive, casalinghe e in trasferta]] (quest'ultimo, condiviso con la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] del [[Serie A 1968-1969|1968-1969]] e col [[Associazione Calcio Milan|Milan]] del [[Serie A 1987-1988|1987-1988]]). Il club perugino detiene anche, sempre nella massima serie a 16 squadre, la [[Statistiche_della_Serie_A_di_calcio_italiana#Girone_unico_a_16_squadre|miglior sequenza di partite utili consecutive]] (37) – striscia realizzata dal 30º turno dell'annata [[Serie A 1977-1978|1977-1978]] (Perugia-Pescara 2-1) alla 6ª giornata del torneo [[Serie A 1979-1980|1979-1980]] (Napoli-Perugia 1-1) –, mentre per una volta, sempre nel 1978-1979, ha concluso la stagione con la [[Statistiche_della_Serie_A#Miglior_difesa|miglior difesa]] del campionato (16 reti subite). Tra tutte le 60 squadre di calcio italiane che hanno militato almeno una volta nella massima serie, nella [[Classifica perpetua della Serie A|relativa classifica perpetua]] la squadra umbra si colloca al 27º posto.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.rsssf.com/tablesi/italalltime.html|titolo=Serie A All-Time Table 1929/30-2012/13|editore=[[Rec.Sport.Soccer Statistics Foundation|rsssf.com]]|autore=Roberto Di Maggio; Igor Kramarsic; Maurizio Mariani|data=20 giugno 2013}}</ref> Riguardo alla seconda serie a girone unico il Perugia, nei campionati a 20 squadre, detiene il primato del [[Statistiche_della_Serie_B#Girone_unico_a_20_squadre|minor numero di sconfitte stagionali]] (1), conseguito nell'annata [[Serie B 1984-1985|1984-1985]]; nella stessa, ottenne il record del [[Statistiche_della_Serie_B#Girone_unico_a_20_squadre|maggior numero di pareggi complessivi]] (26). Inoltre, la formazione in [[Serie B]] ha avuto per due volte il [[Statistiche_della_Serie_B#Attacchi_e_difese|miglior attacco]] e per una volta la [[Statistiche_della_Serie_B#Attacchi_e_difese|miglior difesa]] del torneo. Infine, nel girone B della [[Serie C1]]/[[Lega Pro Prima Divisione]], il Perugia (assieme alla [[Unione Sportiva Salernitana 1919|Salernitana]]) detiene coi propri giocatori il record di vittorie nella classifica capocannonieri (3).<ref name="Serie-C1-Top-Scorers" >{{cita web|lingua=en|url=http://www.rsssf.com/tablesi/ital3tops.html|titolo=Serie C1 Top Scorers 1952-1978|editore=[[Rec.Sport.Soccer Statistics Foundation|rsssf.com]]|data=17 luglio 2012}}</ref>
 
A livello nazionale ed internazionale, il club biancorosso detiene il record italiano di partecipazioni alla [[Coppa Intertoto UEFA]] (4), oltre al primato (1) di vittorie (quest'ultimo, condiviso con [[Bologna Football Club 1909|Bologna]], [[Juventus Football Club|Juventus]] ed [[Udinese Calcio|Udinese]]). Grazie a questo successo, il Perugia fa parte delle 11 formazioni italiane e delle 42 europee che sono riuscite a conquistare nella loro storia almeno uno dei [[Competizioni UEFA per club|trofei UEFA per club]]. In totale, in Europa la squadra perugina ha un ruolino di 42 incontri ufficiali (al [[2003]]), che consta di 20 vittorie, 11 pareggi ed altrettante sconfitte.<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/10-11/3/PERUGIA%20-%20SPORTING%20TERNI/album/7.JPG|titolo=Il Grifo in Europa|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=10 ottobre 2010|pagina=7}}</ref> In virtù dei risultati conseguiti negli [[Anni 2000|anni duemila]], la compagine biancorossa è stata inoltre classificata, dall'[[International Federation of Football History & Statistics]], al 351º posto tra i 643 migliori club europei della prima decade del [[XXI secolo]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.iffhs.de/?3d4d443d0f04390d857dda15e85fdcdc3bfcdc0aec70aeedbc871a|titolo=Europe’s Club of the 1st Decade of the 21st Century (2001-2010)|editore=[[International Federation of Football History & Statistics|iffhs.de]]}}</ref>
 
[[File:Pierluigi Frosio.JPG|thumb|left|[[Pierluigi Frosio]], l'italiano che ha vestito più volte la maglia del Perugia in [[Serie A]].]]
In ambito regionale, il Perugia è una delle due squadre più vincenti dell'[[Umbria]], con 13 affermazioni tra campionati (nazionali e regionali) e trofei (a pari merito con la [[Ternana Calcio|Ternana]]). Oltre a vantare il maggior numero di partecipazioni alla Serie A (13) tra tutte le squadre della regione, detiene (ancora assieme alla Ternana) il record di vittorie della Serie B (1); il club biancorosso è infine l'unica formazione umbra ad aver preso parte alle [[coppe calcistiche europee]] (con 2 partecipazioni alla [[Coppa UEFA]], e 4 alla già citata Coppa Intertoto), oltre che l'unica ad aver conquistato titoli a livello internazionale (2, con la [[Coppa Piano Karl Rappan]] 1978 e la [[Coppa Intertoto 2003]]).
 
=== Statistiche individuali ===
''Dati riferiti ai soli [[Campionato italiano di calcio|campionati italiani di calcio]]; sono escluse le coppe nazionali ed internazionali.''
 
[[File:Zisis vryzas.jpg|thumb|[[Zisis Vryzas]], principale goleador del Perugia in Serie A, e miglior marcatore straniero nella storia del club.]]
Nel campo delle presenze, il [[Capitano (calcio)|capitano]] dei primi [[Anni 1960|anni sessanta]] [[Dante Fortini]] è il giocatore che ha vestito più volte la casacca biancorossa, collezionando 360 partite<ref>{{cita news|url=http://www.perugiatoday.it/cronaca/morto-dante-fortini-giocatore-perugia-76-anni.html|titolo=Perugia calcio, muore Dante Fortini|pubblicazione=perugiatoday.it|data=17 marzo 2012}}</ref> in campionato (tra [[IV Serie]] e [[Serie C]]) dal [[1956]]<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/11-12/18/album/8.JPG|titolo=Guglielmo Mazzetti ricorda Dante Fortini|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=4 aprile 2012|pagina=8}}</ref> al [[1966]]; è inoltre l'unico, assieme al capitano del ''[[Perugia dei miracoli]]'' [[Pierluigi Frosio]] (323 presenze, in [[Serie A]] e [[Serie B|B]], tra il [[1974]] e il [[1984]]), ad aver superato il traguardo delle 300 partite col club. Dietro di loro c'è [[Michele Nappi]], che assieme ai due già citati, è a sua volta il solo ad aver superato quota 200 col Perugia (246 gettoni, a periodi alterni tra A e B, dal 1974 al [[1985]]). Il [[Brasile|brasiliano]] [[Zé Maria]], grazie alle sue 175 partite giocate, in due tronconi di carriera, tra il [[1998]] ed il [[2004]], è il calciatore che ha vestito più volte la maglia perugina in Serie A, e al contempo lo straniero con più presenze in assoluto. Frosio è invece il giocatore italiano con più presenze in massima serie, grazie alle 170 sfide giocate nel periodo che va dal [[1975]] al [[1981]].
 
Per quanto riguarda invece le reti, l'attaccante [[Armando Serlupini]] è il goleador più prolifico nella storia del club, in virtù delle 70 reti siglate nei campionati degli [[Anni 1950|anni cinquanta]].<ref>{{cita news|url=http://www.umbriajournal.it/MEDIACENTER/FE//media/perugia-omaggio-a-serlupini.html|titolo=Perugia: omaggio a Serlupini|pubblicazione=umbriajournal.it|autore=Andrea Sonaglia|data=11 marzo 2009}}</ref> È seguìto da [[Giovanni Cornacchini]], con 60 gol (tra [[Serie C1]] e B) dal [[1992]] al [[1995]]; quest'ultimo è l'unico giocatore del Perugia ad essersi laureato per due volte [[capocannoniere]] di un torneo, peraltro consecutivamente (nelle stagioni di C1 [[Serie C1 1992-1993|1992-1993]] e [[Serie C1 1993-1994|1993-1994]], chiuse rispettivamente con 19 e 20 centri); [[Ilario Castagner]] (17 reti nella [[Serie C 1963-1964]]), [[Fabrizio Ravanelli]] (23 gol nella [[Serie C2 1987-1988]]<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.rsssf.com/tablesi/ital88.html|titolo=Italy Championship 1987/88|editore=[[Rec.Sport.Soccer Statistics Foundation|rsssf.com]]|data=26 ottobre 2000}}</ref>) e [[Claudio Fermanelli]] (16 centri nella [[Serie C1 1989-1990]]) sono gli altri attaccanti biancorossi che hanno vinto un titolo di miglior marcatore indossando la maglia del club perugino.<ref name="Serie-C1-Top-Scorers" /> Il [[Grecia|greco]] [[Zisis Vryzas]] è il cannoniere più prolifico del Perugia nei campionati di [[Serie A]], oltreché il miglior goleador straniero, coi suoi 25 gol messi a segno dal [[2000]] al [[2003]]. [[Fabrizio Miccoli]] è l'unico giocatore del club che ha vinto il titolo di capocannoniere della [[Coppa Italia]] (nell'edizione [[Coppa Italia 2002-2003|2002-2003]]),<ref name="Miccoli" /> mentre [[Marco Materazzi]] nel campionato di [[Serie A 2000-2001]] ha stabilito il record di marcature stagionali in massima serie per un [[difensore]] (12).<ref name="Materazzi-12" /> [[Alberto Galassi]], grazie alle 35 reti messe a tabellino nell'annata [[Serie C 1945-1946 (Lega Nazionale Centro-Sud)|1945-1946]], è in assoluto il miglior ''bomber'' stagionale del Perugia, così come [[Marco Negri]], con i 18 gol inanellati nel torneo di [[Serie B 1995-1996]], e i 15 siglati nel campionato di [[Serie A 1996-1997]], detiene il primato dell'attaccante biancorosso più prolifico in una singola annata di queste due categorie.
 
''In corsivo i giocatori ancora in attività.''
 
<div style="float:left; font-size:90%; width:400px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Perugiastemma.png|border=1px|col1=#E41B17|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Record di presenze in campionato|contenuto=
* 360 {{Bandiera|ITA}} [[Dante Fortini]] (1956-1966)
----
* 323 {{Bandiera|ITA}} [[Pierluigi Frosio]] (1974-1984)
* 246 {{Bandiera|ITA}} [[Michele Nappi]] (1974-1982; 1984-1985)
* 191 {{Bandiera|ITA}} Oriano Nenci (1960-1967)
* 188 {{Bandiera|ITA}} [[Elio Vanara]] (1968-1974)
* 175 {{Bandiera|ITA}} [[Riccardo Innocenti]] (1969-1974)
* 175 {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Ceccarini]] (1976-1983)
* 175 {{Bandiera|BRA}} [[Zé Maria]] (1998-1999; 2000-2004)
* 172 {{Bandiera|ITA}} [[Massimo Beghetto]] (1990-1996)
* 166 {{Bandiera|ITA}} [[Federico Giunti]] (1991-1997)
* 166 {{Bandiera|ITA}} [[Marco Di Loreto]] (2000-2005)
* 163 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Pagliari]] (1981-1984; 1985-1986; 1987-1989)
* 154 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Tedesco]] (1998-2004)
* 152 {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Amenta]] (1974-1978; 1982-1986)
* 135 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Urban]] (1970-1974)
* 133 {{Bandiera|ITA}} [[Lamberto Boranga]] (1961-1966)
* 133 {{Bandiera|ITA}} [[Rocco Panio]] (1967-1971)
* 133 {{Bandiera|ITA}} [[Nello Malizia]] (1974-1982)
* 132 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Scarpa]] (1973-1978)
* 132 {{Bandiera|ITA}} [[Walter Novellino]] (1975-1978; 1984-1986)
* 131 {{Bandiera|ITA}} [[Angelo Montenovo]] (1959-1960; 1965-1970)
* 129 {{Bandiera|ITA}} [[Fabrizio Ravanelli]] (1986-1989; 2004-2005)
* 129 {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Milanese]] (1999-2003; 2004-2005)
* 128 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Mazzia]] (1968-1972)
* 128 {{Bandiera|ITA}} [[Franco Vannini]] (1974-1979)
* 128 {{Bandiera|ITA}} [[Simone Braglia]] (1992-1996)
* 121 {{Bandiera|CRO}} [[Milan Rapaić]] (1996-2000)
* 120 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Bacchetta]] (1967-1971)
* 117 {{Bandiera|ITA}} Roberto Savi (1990-1994)
* 116 {{Bandiera|ITA}} [[Rocco Pagano]] (1992-1996)
* 114 {{Bandiera|ITA}} [[Cesare Butti]] (1978-1982)
* 112 {{Bandiera|ITA}} [[Moreno Morbiducci]] (1981-1984; 1985-1986)
* 109 {{Bandiera|ITA}} [[Claudio Tinaglia]] (1966-1968; 1970-1975)
* 109 {{Bandiera|ITA}} [[Salvatore Bagni]] (1977-1981)
* 107 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Cornacchini]] (1992-1995)
* 107 {{Bandiera|GRE}} [[Zisis Vryzas]] (2000-2003)
* 104 {{Bandiera|ITA}} [[Marco Materazzi]] (1995-1996; 1997-1998; 1999-2001)
* 103 {{Bandiera|ITA}} [[Domenico Casati]] (1970-1973)
* 101 {{Bandiera|ITA}} ''[[Davide Baiocco]]'' (1994-1996; 1998; 2000-2002; 2004-2005)
* 100 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Dal Fiume]] (1977-1981)
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:90%; width:400px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Perugiastemma.png|border=1px|col1=#E41B17|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Record di reti in campionato|contenuto=
* 70 {{Bandiera|ITA}} [[Armando Serlupini]] (1953-1956; 1958-1959; ...)
----
* 60 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Cornacchini]] (1992-1995)
* 50 {{Bandiera|ITA}} [[Fabrizio Ravanelli]] (1986-1989; 2004-2005)
* 41 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Alberto Galassi]] (1940-1942; 1945-1946)
* 34 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Urban]] (1970-1974)
* 34 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Pagliari]] (1981-1984; 1985-1986; 1987-1989)
* 33 {{Bandiera|ITA}} [[Ilario Castagner]] (1961-1964)
* 33 {{Bandiera|ITA}} [[Marco Negri]] (1995-1997)
* 30 {{Bandiera|ITA}} [[Angelo Montenovo]] (1959-1960; 1965-1970)
* 30 {{Bandiera|ITA}} [[Moreno Morbiducci]] (1981-1984; 1985-1986)
* 30 {{Bandiera|ITA}} ''Fabio Mazzeo'' (2006-2009)
* 29 {{Bandiera|ITA}} [[Franco Vannini]] (1974-1979)
* 27 {{Bandiera|ITA}} [[Riccardo Innocenti]] (1969-1974)
* 27 {{Bandiera|ITA}} [[Claudio Fermanelli]] (1989-1991)
* 25 {{Bandiera|GRE}} [[Zisis Vryzas]] (2000-2003)
* 24 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Scarpa]] (1973-1978)
* 24 {{Bandiera|ITA}} [[Salvatore Bagni]] (1977-1981)
* 24 {{Bandiera|ITA}} [[Federico Giunti]] (1991-1997)
* 24 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Tedesco]] (1998-2004)
* 24 {{Bandiera|ITA}} ''Giampiero Clemente'' (2011-2012)
* 22 {{Bandiera|ITA}} [[Marco Materazzi]] (1997-1998; 1999-2001)
* 20 {{Bandiera|CRO}} [[Milan Rapaić]] (1996-2000)
}}
</div>
<br clear=all>
 
<div style="float:left; font-size:90%; width:400px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Perugiastemma.png|border=1px|col1=#E41B17|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Record di presenze in Serie A|contenuto=
* 175 {{Bandiera|BRA}} [[Zé Maria]] (1998-1999; 2000-2004)
----
* 170 {{Bandiera|ITA}} [[Pierluigi Frosio]] (1975-1981)
* 154 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Tedesco]] (1998-2004)
* 145 {{Bandiera|ITA}} [[Michele Nappi]] (1975-1981)
* 139 {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Ceccarini]] (1976-1981)
* 125 {{Bandiera|ITA}} [[Marco Di Loreto]] (2000-2004)
* 109 {{Bandiera|ITA}} [[Salvatore Bagni]] (1977-1981)
* 107 {{Bandiera|GRE}} [[Zisis Vryzas]] (2000-2003)
* 100 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Dal Fiume]] (1977-1981)
* 98 {{Bandiera|ITA}} [[Franco Vannini]] (1975-1979)
* 95 {{Bandiera|ITA}} ''[[Davide Baiocco]]'' (2000-2002)
* 93 {{Bandiera|CRO}} [[Milan Rapaić]] (1996-1997; 1998-2000)
* 90 {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Milanese]] (1999-2003)
* 86 {{Bandiera|ITA}} [[Nello Malizia]] (1975-1981)
* 83 {{Bandiera|ITA}} [[Sean Sogliano]] (1998-2003)
* 81 {{Bandiera|ITA}} [[Walter Novellino]] (1975-1978)
* 81 {{Bandiera|ITA}} [[Cesare Butti]] (1978-1981)
* 81 {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Mazzantini]] (1999-2002)
* 73 {{Bandiera|ITA}} [[Manuele Blasi]] (2000-2003)
* 65 {{Bandiera|ITA}} [[Marco Materazzi]] (1997; 1998-2001)
* 64 {{Bandiera|ITA}} [[Fabio Grosso]] (2001-2004)
* 63 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Scarpa]] (1975-1978)
* 62 {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Amenta]] (1975-1978)
* 62 {{Bandiera|NGA}} [[Christian Obodo]] (2001-2004)
* 60 {{Bandiera|ITA}} [[Gianfranco Casarsa]] (1978-1981)
* 58 {{Bandiera|ITA}} [[Renato Curi]] (1975-1978)
* 55 {{Bandiera|ITA}} [[Salvatore Matrecano]] (1996-1997; 1998-1999)
* 55 {{Bandiera|ITA}} [[Renato Olive]] (1998-2000)
* 52 {{Bandiera|ITA}} [[Massimiliano Fusani]] (2001-2004)
* 51 {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Della Martira]] (1978-1980)
* 51 {{Bandiera|AUS}} [[Željko Kalac]] (2002-2004)
* 50 {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Marconcini]] (1975-1977)
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:90%; width:400px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Perugiastemma.png|border=1px|col1=#E41B17|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Record di reti in Serie A|contenuto=
* 25 {{Bandiera|GRE}} [[Zisis Vryzas]] (2000-2003)
----
* 24 {{Bandiera|ITA}} [[Salvatore Bagni]] (1977-1981)
* 24 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Tedesco]] (1998-2004)
* 22 {{Bandiera|ITA}} [[Franco Vannini]] (1975-1979)
* 17 {{Bandiera|ITA}} [[Walter Speggiorin]] (1977-1979)
* 17 {{Bandiera|ITA}} [[Marco Materazzi]] (1997; 1999-2001)
* 16 {{Bandiera|BRA}} [[Zé Maria]] (2000-2004)
* 15 {{Bandiera|ITA}} [[Marco Negri]] (1996-1997)
* 15 {{Bandiera|CRO}} [[Milan Rapaić]] (1996-1997; 1998-2000)
* 13 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Rossi (calciatore)|Paolo Rossi]] (1979-1980)
* 12 {{Bandiera|JPN}} [[Hidetoshi Nakata]] (1998-2000)
* 11 {{Bandiera|ITA}} [[Walter Novellino]] (1975-1978)
* 11 {{Bandiera|ITA}} [[Nicola Amoruso]] (1999-2000)
* 10 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Scarpa]] (1975-1978)
* 10 {{Bandiera|ITA}} [[Fabio Bazzani]] (2001-2002)
}}
</div>
<br clear=all>
 
== Tifoseria ==
=== Storia ===
[[File:Stadio Santa Giuliana - Anni 1970.jpg|thumb|Tifosi del Perugia escono dal Santa Giuliana nei primi [[Anni 1970|anni settanta]]]]
 
Il [[tifo sportivo]] biancorosso è geograficamente concentrato a [[Perugia]] e nel resto della [[Provincia di Perugia|provincia]]. Il [[tifo organizzato]] che presidia la Curva Nord dello [[Stadio Renato Curi]] è composto da vari gruppi ultras, tra cui i più famosi sono l<nowiki>'</nowiki>''Armata Rossa'' (costituita nel [[1978]], dopo una riunione tra tifosi al bar Turreno nel centro storico della città)<ref name="Nucci" >{{cita news|url=http://www.ac-perugia.net/?p=938|titolo=Ultrasinistra|pubblicazione=[[Guerin Sportivo]]|autore=Nicola Nucci}}</ref> e gli ''Ingrifati''. In precedenza, la squadra era seguita dal gruppo degli ''Ultras''.<ref name="Nucci" /> Degno di nota anche il gruppo di tifosi che va sotto il nome di ''Quelli del Santa Giuliana'', formato dai supporter biancorossi che seguono il Perugia fin dalle partite giocate nell'[[Stadio Santa Giuliana|omonimo impianto]].<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/10-11/10/PERUGIA%20-%20G.%20CASTELLO/album/8.JPG|titolo=Quelli del Santa Giuliana!|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=16 gennaio 2011|pagina=8}}</ref> {{citazione necessaria|In passato, gruppi importanti della curva furono i ''Jacobins'' del quartiere [[Ferro di Cavallo]], e i ''3M'' di via Magno Magnini.}}
 
[[File:Paolo Sollier.JPG|thumb|left|160px|[[Paolo Sollier]], a metà degli anni settanta, saluta la curva perugina col [[pugno alzato]].]]
L'[[Politica|orientamento politico]] della curva perugina è prevalentemente a [[Sinistra (politica)|sinistra]] (con ideali vicini al [[comunismo]] e al [[Che Guevara|Che]]), ma non mancano gruppi schierati a [[Destra (politica)|destra]] come la ''Brigata Ultrà'' (nata nel [[1994]]);<ref>{{cita news|url=http://max.gazzetta.it/extra/2012-05/05extra_tifosi-30686110564.shtml#1|titolo=Vite da ultras: Max entra in curva. Facce, storie e cori di Perugia e Casale|pubblicazione=[[Max (rivista)|max.gazzetta.it]]|data=15 maggio 2012}}</ref> nonostante degli iniziali screzi, oggi le diverse fazioni politiche convivono pacificamente all'interno della Curva Nord. La tifoseria del Perugia si è contraddistinta per campagne di sensibilizzazione su temi non strettamente inerenti al [[Calcio (sport)|calcio]], ad esempio con l'iniziativa contro il [[razzismo]] «Una città antirazzista è sempre di Serie A».<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2000/ottobre/21/Una_citta_antirazzista_sempre_Campagna_co_0_001021993.shtml|titolo="Una città antirazzista è sempre in A". Campagna degli ultras del Perugia|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=21 ottobre 2000|pagina=45}}</ref><ref>{{cita news|url=http://qn.quotidiano.net/2000/10/21/1422077-Perugia.shtml|titolo=Perugia, gradinate antirazziste|pubblicazione=[[Quotidiano Nazionale]]|data=21 ottobre 2000}}</ref>
 
=== Gemellaggi e rivalità ===
{{C|continui interventi privi di supporto delle fonti da parte di utenti anonimi|calcio|ottobre 2013}}
La rivalità storica dei tifosi perugini è con la squadra dell'[[Terni|altro capoluogo della regione]], la [[Ternana Calcio|Ternana]], in quello che viene comunemente chiamato il [[derby dell'Umbria]].<ref name="tifonet.it" >{{cita web|url=http://www.tifonet.it/guerraepace/scheda.php|titolo=Gemellaggi-Rivalità|editore=tifonet.it}}</ref> Meno sentite, ma non per questo meno accese, sono le sfide con le altre compagini umbre [[Foligno Calcio|Foligno]] e [[Associazione Sportiva Gubbio 1910|Gubbio]], con le quali tifoserie un tempo erano intrattenuti rapporti di gemellaggio.<ref name="biangoross.com" >{{cita web|url=http://www.biangoross.com/viewtopic.php?f=85&t=2985|titolo=Ultras in Italia: Umbria|editore=biangoross.com}}</ref><ref>[http://www.gubbiofans.it/archivio-news.html Perché nacque quel gemellaggio (14 settembre 2012)]</ref>
 
[[File:Tifosi_Perugia_Calcio.jpg|thumb|I supporter biancorossi gremiscono la Curva Nord dello Stadio Curi nel [[2013]]]]
Fuori dai confini regionali, altre forti rivalità sono quella coi supporter della [[Società Sportiva Lazio|Lazio]] – inimicizia nata negli [[Anni 1960|anni sessanta]] e [[Anni 1970|settanta]] per via delle opposte idee politiche delle curve, ed esaltata da giocatori-militanti come [[Paolo Sollier]]<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2010/agosto/11/Paolo_Sollier_calciatore_rosso_Quel_co_9_100811047.shtml|titolo=Paolo Sollier "Io, calciatore rosso. Quel pugno chiuso neppure mi piaceva"|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|autore=Francesco Cevasco|data=11 agosto 2010|pagina=29}}</ref> (che non lesinava nel mostrare il [[pugno alzato]] in campo, rivolto alla propria curva) – e coi tifosi di [[Associazione Calcio Ancona|Ancona]] (gemellaggio poi divenuta rivalità, dopo lo spareggio Ancona-Ascoli disputato sul neutro di Perugia nel 2000), [[Associazione Sportiva Dilettantistica Atletico Arezzo|Arezzo]] (derby dell'Etruria), [[Ascoli Calcio|Ascoli]], [[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]], [[Associazione Sportiva Bari|Bari]], [[Catanzaro Calcio|Catanzaro]], [[Società Sportiva Chieti Calcio|Chieti]], [[ACF Fiorentina|Fiorentina]], [[Unione Sportiva Salernitana 1919|Salernitana]] (gemellaggio poi divenuta rivalità, dopo l'esito favorevole tra le due ai ''Grifoni'' nel campionato di [[Serie B 1995-1996]]), [[Unione Sportiva Sambenedettese|Sambenedettese]], [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]], [[Associazione Calcio Siena|Siena]], [[Torino Football Club|Torino]] (rivalità sportiva nata dopo la vittoria del Perugia nello spareggio-[[Promozione e retrocessione|promozione]] del [[Serie B 1997-1998|1998]]) e [[Hellas Verona Football Club|Verona]].
 
Altre rivalità minori sono in essere con le tifoserie di [[Acireale Calcio|Acireale]], [[Associazione Sportiva Andria BAT|Andria]], [[Casertana Football Club|Casertana]], [[Calcio Catania|Catania]], [[Unione Sportiva Foggia|Foggia]], [[Frosinone Calcio|Frosinone]], [[Grosseto Calcio|Grosseto]], [[Unione Sportiva Latina|Latina]], [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]], [[Associazione Sportiva Giovanile Nocerina|Nocerina]], [[Delfino Pescara|Pescara]], [[Potenza Sport Club|Potenza]], [[Ravenna Calcio|Ravenna]], [[Associazione Calcio Rimini 1912|Rimini]] e [[Associazione Sportiva Roma|Roma]].
 
In senso opposto, esistono rapporti di amicizia con le curve dell'[[Empoli Football Club|Empoli]], del [[Fasano Calcio|Fasano]], del [[Genoa Calcio|Genoa]], della [[Società Sportiva Juve Stabia|Juve Stabia]], del [[Montevarchi Calcio|Montevarchi]] e con quella del [[Teramo Calcio|Teramo]]. L'unico gemellaggio vero e proprio è invece quello con la tifoseria dell'[[Società Sportiva Dilettantistica Ischia Isolaverde|Ischia Isolaverde]], instaurato nei primi [[Anni 1990|anni novanta]] durante la comune militanza dei due club in [[Serie C1]].<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/12-13/11/album/7.jpg|titolo=..."col rostro e con l'artiglio"...|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=17 febbraio 2013|pagina=7}}</ref> Rapporti di rispetto ci sono inoltre con le tifoserie di [[Alessandria Calcio|Alessandria]] e [[Pisa Calcio|Pisa]].<ref name="tifonet.it" /><ref name="biangoross.com" /> Altre amicizie o gemellaggi (di alcuni gruppi singoli o di tutta la curva) che ci sono stati in passato, e che ora alcuni si sono trasformati in rivalità, c'erano infine con le tifoserie di [[Associazione Calcio Ancona|Ancona]], [[Catanzaro Calcio|Catanzaro]], [[Foligno Calcio|Foligno]], [[Associazione Sportiva Gubbio 1910|Gubbio]], [[Lanciano Calcio|Lanciano]], [[Associazione Sportiva Roma|Roma]], [[Unione Sportiva Salernitana 1919|Salernitana]], [[Taranto Calcio|Taranto]] e [[Udinese Calcio|Udinese]].
 
== Organico ==
{{vedi anche|Associazione Calcistica Perugia Calcio 2013-2014}}
=== Rosa ===
''Dal sito web ufficiale della società.''<ref>{{cita web|url=http://acperugiacalcio.com/prima-squadra/|titolo=Prima squadra|editore=acperugiacalcio.com}}</ref> ''Rosa aggiornata al 2 settembre 2013.''
 
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=#E41B17|col2=white}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=SLO|nome=[[Jan Koprivec]]|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=Robert Bruno Stillo|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=Alberto Barison|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Gianluca Comotto]]|ruolo=D|altro=[[Capitano (calcio)|capitano]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=Andrea Conti|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=Manuel Daffara|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=Leonardo Massoni|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Gennaro Scognamiglio]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Simone Sini]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=Davide Viti|ruolo=D}}<ref name="Berretti" >Aggregato dalla formazione Berretti.</ref>
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=Ives Benoit Bationò|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=FRA|nome=Jonathan Bijimine|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa/medio|col1=#E41B17|col2=white|stemma=Rosso con grifone Bianco}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=Marco Moscati|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=Domenico Mungo|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Gianluca Nicco]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=BRA|nome=[[Filipe Gomes Ribeiro]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ALB|nome=Klisman Toma|ruolo=C}}<ref name="Berretti" />
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Ferdinando Vitofrancesco]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=BRA|nome=Fabinho|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=Roberto Insigne|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=Fabio Mazzeo|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=Mattia Sprocati|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Umberto Eusepi]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=Fabio Aveni|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
 
=== Staff tecnico ===
''Dal sito web ufficiale della società''.<ref>{{cita web|url=http://acperugiacalcio.com/staff-tecnico/|titolo=Staff tecnico|editore=acperugiacalcio.com}}</ref>
 
<div style="float:left; font-size:90%; width:400px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=80%|logo=Perugiastemma.png|border=1px|col1=#E41B17|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Staff dell'area tecnica|contenuto=
* {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Camplone]] - Allenatore
* {{Bandiera|ITA}} [[Giacomo Dicara]] - Allenatore in seconda
* {{Bandiera|ITA}} Marco Bonaiuti - Preparatore portieri
* {{Bandiera|ITA}} Matteo Levi - Preparatore atletico
* {{Bandiera|ITA}} Andrea Mortati - Preparatore atletico
* {{Bandiera|ITA}} Prof. Giuliano Cerulli - Responsabile staff sanitario
* {{Bandiera|ITA}} Dott. Giuseppe De Angelis - Medico sociale
* {{Bandiera|ITA}} Renzo Luchini - Massofisioterapista
* {{Bandiera|ITA}} Stefano Gigli - Massofisioterapista
* {{Bandiera|ITA}} Fabrizio Ragusa - Fisioterapista
* {{Bandiera|ITA}} Leonello Tosti - Massaggiatore
}}
</div>
{{clear}}
 
== Note ==
{{references|2}}
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=AA.VV.|titolo=Il Pallone d'Oro - Prima enciclopedia storica del calcio mondiale|volume=Vol. III|editore=Perna Editore|anno=1967-1969|città=Milano|id={{NoISBN}}}}
* {{cita libro|autore=AA.VV.|titolo=Perugia in A|editore=Edimark|città=Perugia|anno=1975}}
* {{cita libro|autore=Lanfranco Ponziani|titolo=A.C. Perugia. La squadra dei miracoli|editore=Edi-Grafica|anno=1977}}
* {{cita libro|autore=Francesco Ghirelli; Giordano Martucci|titolo=Perugia, un amore|editore=Marcon|anno=1997}}
* {{cita libro|curatore=Marco Sappino|titolo=Dizionario del calcio italiano|anno=2000|editore=Baldini & Castoldi|città=Milano|edizione=1ª edizione|url=http://books.google.it/books?id=J5OpwwKggrsC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false|id=ISBN 88-8089-862-0}}
* {{cita libro|autore=Uguccione Ranieri di Sorbello|titolo=Perugia della Bell'Epoca 1859-1915|editore=Volumnia Editrice|città=Perugia|anno=2005|edizione=Nuova edizione riveduta|annooriginale=1969}}
* {{cita libro|titolo=Campionato io ti amo 1978-1979|editore=La Gazzetta dello Sport|anno=2007}}
* {{cita libro|autore=Daniele Sborzacchi|titolo=L'imbattibile Perugia|editore=Infopress Editrice|anno=2009}}
* {{cita libro|curatore=Vincenzo Carloni|titolo=Libertas Perugia - Una storia lunga 100 anni|editore=Morlacchi Editore|città=Perugia|data=2012|id=ISBN 978-88-6074-324-4}}
* {{cita libro|autore=Claudia Minciotti Tsoukas; Grazia Maria Cecchini|titolo=Piazza d'Armi di Perugia (1860-1945) - Verso la città nuova: mercato di animali e manovre di soldati|editore=Volumnia Editrice|città=Perugia|anno=2012}}
* {{cita libro|autore=Riccardo Scannapieco|titolo=Calcio a 45 giri - Un viaggio nel calcio attraverso gli inni delle squadre italiane|editore=CaratteriMobili|città=Bari|anno=2012|id=EAN 9788896989333}}
 
== Voci correlate ==
* [[Derby dell'Umbria]]
* [[Grifone (araldica)]]
* [[Perugia dei miracoli]]
* [[Renato Curi]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* [http://www.acperugiacalcio.it/ Sito ufficiale]
* {{Dmoz|World/Italiano/Sport/Palle/Calcio/Società/P/Perugia/|Associazione Calcistica Perugia Calcio}}
* {{Transfermarkt|839|S}}
 
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