Impero austriaco e Profumo d'estate: differenze tra le pagine

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{{Avvisounicode}}
{{S|programmi televisivi italiani}}
{{NN|storia|luglio 2009}}
{{Programma
{{Stato storico
|paese = Italia
|nomeCorrente = Impero Austriaco
|lingua originale = [[lingua italiana|italiano]]
|nomeCompleto = Impero d'Austria e d'Ungheria
|titolo originale = Profumo d'estate
|nomeUfficiale = Kaisertum Österreich
|immagine =
|portale = Asburgo
|didascalia =
|linkStemma = Wappen Kaisertum_Österreich_1815_(Klein).png
|anno prima visione= [[2018]]
|linkBandiera = Flag of the Habsburg Monarchy.svg
|stagioni = 1
|linkLocalizzazione = Austrian_empire.png
|linkMappapuntate = 3
|durata = 45 min
|paginaStemma = Stemma imperiale asburgico
|genere = rotocalco
|paginaBandiera = Bandiera asburgica
|conduttore = [[Adriana Volpe]]
|inno = [[Inno popolare|Kaiserhymne]]
|autore = Adriana Volpe
|motto = AEIOU<br/>''Austriae Est Imperare Orbi Universo''<ref name=Motto>Il motto AEIOU risale all'epoca di [[Federico III del Sacro Romano Impero|Federico III]] che lo utilizzò come signatura per oggetti e edifici. Egli non fornì mai la spiegazione del significato, ma poco dopo la sua morte all'[[acronimo]] venne attribuito i significati di ''Austriae Est Imperare Orbi Universo'', "spetta all'Austria regnare sul mondo" in [[lingua latina|latino]]. Sebbene questo sia il significato più correntemente accettato esistono anche altre interpretazioni [[Casa d'Asburgo#Motto|Vedi:Casa d'Asburgo - ''Motto'']]</ref>
|ideatore = Adriana Volpe
|lingua ufficiale = [[Lingua tedesca|Tedesco]], [[Lingua ungherese|Ungherese]] (dopo il compromesso del 1867)
|casa produzione = La 21 Films
|lingua = [[Lingua tedesca|Tedesco]], [[Lingua ungherese|Ungherese]]<br>([[Lingua croata|croato]], [[Lingua slovacca|slovacco]], [[Lingua slovena|sloveno]], [[Lingua ceca|ceco]], [[Lingua serba|serbo]], [[Lingua rumena|rumeno]], [[Lingua Italiana|Italiano]])
|capitalerete principaleTV = [[ViennaRai 2]]
|regista = Giuliano Graziani
|altre capitali =
|dipendente da =
|dipendenti da = [[Regno d'Ungheria]], [[Regno Lombardo-Veneto]]
|forma di stato = Stato liberale
|governo = Monarchia Costituzionale
|titolo capi di stato = Imperatore d'Austria, (e dal 1867) Re d'Ungheria
|elenco capi di stato = [[Francesco I d'Austria]] [[1804]] - [[1835]]<br/> [[Ferdinando I d'Austria]] [[1835]] - [[1848]]<br/> [[Francesco Giuseppe I d'Austria]] [[1848]] - [[1916]]<br/> [[Carlo I d'Austria]] [[1916]] - [[1918]]
|primoMinistro = [[Klemens von Metternich|Metternich]] ([[1804]])
|titolo capi di governo = Cancelliere, (dal 1848) Primo Ministro
|elenco capi di governo = [[Klemens Wenzel von Metternich]]<br/> [[Franz Anton von Kolowrat-Liebsteinsky]]<br/> [[Karl Ludwig von Ficquelmont]], [[Franz von Pillersdorf]]<br/> [[Johann von Wessenberg-Ampringen]]<br/> [[Felix zu Schwarzenberg]]<br/> [[Johann Bernhard von Rechberg und Rothenlöwen]]<br/> [[Ranieri Ferdinando d'Asburgo-Lorena]]<br/> [[Alexander von Mensdorff-Pouilly]]<br/> [[Richard Belcredi]]<br/> [[Friedrich Ferdinand von Beust]]<br/>
|organi deliberativi = ''[[Dieta(Storia)|dieta]]''
|inizio = [[1804]]
|primo capo di stato = [[Francesco I d'Austria]] (Imperatore d'Austria)
|stato precedente = [[File:Banner of the Holy Roman Emperor (after 1400).svg|22px]] [[Sacro Romano Impero Germanico]]<br />[[File:Flag of Hungary (1867-1918).svg|22px]] [[Regno d'Ungheria]]
|evento iniziale = [[Sacro Romano Impero Germanico#La fine del titolo imperiale|La fine del Sacro Romano Impero Germanico]]
|fine = [[1918]]
|ultimo capo di stato = [[Carlo I d'Austria]], [[1916]] - [[1918]]
|stato successivo = [[File:Flag of Austria-Hungary 1869-1918.svg|22px]] [[Impero austro-ungarico]]
|evento finale = [[Prima guerra mondiale]]
|area geografica = Europa Centrale
|territorio originale =
|superficie massima = 698 700
|periodo massima espansione = [[XIX secolo]]
|popolazione = 21 225 913
|periodo popolazione = [[1805]]
|moneta = [[Gulden]] (''fiorino'')
|risorse =
|produzioni =
|commerci con =
|esportazioni =
|importazioni =
|tld =
|telefono =
|targa =
|religioni preminenti = [[Chiesa Cattolica|Religione cristiano-cattolica]], [[Protestantesimo|Religione cristiano-protestante]]
|religione di stato = [[Chiesa Cattolica|Religione cristiano-cattolica]]
|altre religioni = [[Ebraismo]], [[Islamismo]]
|classi sociali =
}}
 
'''''Profumo d'estate''''' è un [[programma televisivo]] [[italia]]no, condotto da [[Adriana Volpe]] e in onda dal 25 agosto [[2018]] il sabato pomeriggio su [[Rai 2]]<ref>{{Cita web|url=https://www.liberoquotidiano.it/news/spettacoli/13370653/-adriana-volpe-profumo-d-estate-rai-esordio-come-autrice.html|titolo = "Un sogno che si avvera". Adriana Volpe in rampa di lancio: a 45 anni, cosa si prende in Rai|sito=[[Libero (quotidiano)|Libero]]|data=21 agosto 2018|accesso=24 agosto 2018}}</ref>.
L''''Impero austriaco''' venne costituito nel [[1804]] come [[monarchia ereditaria]] in seguito alla formazione del [[primo Impero francese]] da parte di [[Napoleone Bonaparte]].
 
== Il programma ==
Il primo imperatore d'Austria fu [[Francesco II del Sacro Romano Impero|Francesco I]], che al tempo aveva anche il titolo di [[Sacro Romano Imperatore]] che però abbandonò nel [[1806]] in seguito al [[Reichsdeputationshauptschluss|disfacimento]] del [[Sacro Romano Impero]]. Per mantenere il titolo si proclamò imperatore d'Austria.
In ogni puntata del programma, ambientato in uno studio in esterna presso la spiaggia di [[Ostia (Roma)|Ostia]], viene affrontato un determinato tema attraverso il racconto di ospiti, rubriche, ricette e tutorial a riguardo. Al programma prendono parte anche [[Andrea Pellizzari]] nel ruolo di inviato e [[Valentina Persia]] per gli spazi comici<ref>{{Cita web|url=https://www.sorrisi.com/tv/news-e-anticipazioni/profumo-destate-tre-puntate-compagnia-di-adriana-volpe/|titolo = «Profumo d’Estate»: tre puntate in compagnia di Adriana Volpe|sito=[[TV Sorrisi e Canzoni]]|data=25 agosto 2018}}</ref>.
 
=== Puntate ===
Dopo alcuni tentativi di riforma costituzionale nel [[1867]] vi fu una parificazione di status con la parte ungherese del regno e quindi l'Impero d'Austria è conosciuto da quel momento col nome di [[Impero austro-ungarico]].
{| class="wikitable" style="text-align:center"
 
!Puntata
== Storia ==
!Messa in onda
{{Vedi anche|Storia_dell'Austria#Asburgo-Lorena{{!}}Storia dell'Austria}}
!Tema
L'Impero austriaco ebbe origine nel [[1804]], quando le [[guerre napoleoniche]] avevano portato al [[Reichsdeputationshauptschluss|collasso definitivo]] il [[Sacro Romano Impero]], che si sarebbe sciolto di lì a due anni dopo ([[1806]]). L'allora imperatore [[Francesco II del Sacro Romano Impero|Francesco II]] non intendeva essere spogliato del prestigioso titolo di imperatore (anche se del tutto formale, poiché non gli consentiva alcuna autorità sui principi del [[Sacro Romano Impero]]), né voleva essere da meno del suo rivale francese, Decise così di autoproclamarsi '''Imperatore d'Austria''' (fino a quel momento i suoi titoli - oltre a quello d'[[Imperatore del Sacro Romano Impero]]- erano [[Arciduca]] d'[[Austria]] e [[Re]] d'[[Ungheria]]). Il neoproclamato Impero riuniva appunto i territori dinastici della [[Casa d'Austria]].
!Ospite
I territori dinastici erano composti da stati imperiali del [[Sacro Romano Impero Germanico]] e da stati non appartenenti ad esso. Erano organizzati in entità autonome con proprie amministrazioni.
Gli stati dell'impero appartenenti ai beni allodiali della [[Casa d'Austria]] facevano parte della [[Provincia austriaca]] ed erano composti da
* arciducato dell'Austria interna (''Inneroesterreich'') composto dai Paesi sopra l'Enns (Linz) e dai Paesi sotto l'Ens ([[Vienna]])
* ducato di Stiria (''Steyermark'')
* ducato di Carinzia (''Krain'')
* ducato di Carniola (''Kaertner'')
* contea di Gorizia e Gradisca (''Goerz'')
* litorale (''Kuestenland'')
* contea del Tirolo (''Tirol'')
* signorie dell'Arlberg
* Vorarlberg (dal 1772 autonomo dall'Arlberg)
 
Austria esterna (''Vorderroesterreich'') (1376-1786) suddiviso i vari distretti (''Oberaemtern'')
* margraviato di Burgau
* langraviato di Brisgovia
* langraviato di Ortenau
* contea di Hohenberg (alta: Rottenburg, bassa: le 5 città danubiane di Ehningen, Mengen, Munderkingn, Riedlingen, Saulgau)
* langraviato di Nellenburg (Stockach)
* langraviato di Svevia (Altdorf)
{{Storia dell'Austria}}
* distretto di Bregenz
* signoria di Winnweiler
 
Paesi Bassi austriaci (perduti nel 1790)
 
Regno di Boemia (Boemia, Moravia, Slesia, Lusazia)
 
Stato di Milano
 
Granducato di Toscana
 
Stati fuori l'impero:
 
Regno di Ungheria e di Galizia
 
l'ex repubblica di Venezia [[Regno Lombardo Veneto]]
 
=== Le guerre napoleoniche ===
{{Vedi anche|Guerre napoleoniche}}
Come tutto il resto d'[[Europa]], l'Impero austriaco fu scosso profondamente dalla [[Rivoluzione francese]] e dalle ambizioni di [[Napoleone Bonaparte]]. Il timore delle ripercussioni che l'ideologia rivoluzionaria francese avrebbe potuto avere sui sudditi, fecero dell'[[Austria]] una nemica implacabile della [[Francia]] napoleonica. L'imperatore Francesco I guidò la ''prima coalizione antifrancese'' contro la [[Francia]] di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]], e subì le due gravi sconfitte di [[battaglia di Ulma|Ulma]] e [[battaglia di Austerlitz|Austerlitz]].
In quest'occasione l'Impero Austriaco cedette alla [[Francia]] il [[Veneto]].
Consigliato dal principe [[Klemens von Metternich|Metternich]], già in servizio dal [[1801]], Francesco I dichiarò nuovamente guerra alla [[Francia]]; Napoleone, insieme al suo esercito, arrivò sino alle porte di [[Vienna]], e costrinse gli austriaci a firmare l'umiliante [[trattato di Schönbrunn|pace di Schönbrunn]], col quale cedettero, il [[Tirolo]], [[Trento]], la [[Galizia (Europa centrale)|Galizia]], le [[province illiriche]] e le città di [[Trieste]] e [[Fiume (Croazia)|Fiume]].
 
Dopo la grave sconfitta subita, il primo ministro [[Metternich]] decise di cambiare tattica e volle cercare in Napoleone un alleato, in attesa del momento della rivincita. Per suggelare il patto, Francesco I rinunciò ufficialmente al titolo di sacro romano imperatore, e diede in sposa a Napoleone, [[Maria Luisa d'Asburgo-Lorena]]. In seguito alle disastrose sconfitte dei francesi a [[battaglia di Lipsia|Lipsia]] ([[1813]]) e a [[battaglia di Waterloo|Waterloo]] ([[1815]]), venne istituito il [[Congresso di Vienna]] (I mutamenti territoriali e gli accordi che distinsero l'epoca napoleonica causarono molti cambiamenti nella [[geografia]] dell'Impero austriaco, ma perlopiù questi furono di carattere transitorio).
 
=== La Restaurazione ===
{{Vedi anche|Restaurazione}}
Nell'[[ottobre]] del [[1814]], si aprì a Vienna il congresso, che vide riuniti i più grandi sovrani e governatori d'[[Europa]]. Il congresso, prevedeva il ripristino degli ''antichi regimi europei'', e il ritorno della situazione politico-territoriale, a prima delle guerre napoleoniche e della rivoluzione, secondo il principio di "equilibrio" e "legittimità". L'[[Austria]], riprese possesso di tutti i territori in [[Italia]], in [[Polonia]] e nei [[Balcani]], e formò la ''Santa Alleanza'' con [[Russia]] e [[Prussia]], il cui compito era la reciproca difesa da rivolte filofrancesi, o di indipendenza nazionale.
 
[[Francesco I d'Austria]], profondamente condizionato dal primo ministro [[Metternich]], continuò la sua politica accentratrice e tradizionalista, riducendo lo stato ad un dispotismo; ciò mise le basi per i moti rivoluzionari del [[1848]]. Dopo la morte di Francesco I, salì al trono imperiale l'epilettico figlio [[Ferdinando I d'Austria]], che incapace di governare com'era si lasciò influenzare più del padre dal principe [[Metternich]], nel quale il popolo riversava il proprio scontento. Durante la Restaurazione in [[Austria]] vi fu il periodo Biedermaier, ovvero un periodo di pace che si sarebbe prolungato fino al [[1848]], in questo periodo in tutto l'Impero cresceva il dissenso a causa dei nuovi sentimenti nazionalisti, liberali e democratici; molti uomini degli alti ceti della società ungherese cominciarono a chiedere maggiore autonomia, gli italiani la libertà dal giogo austriaco e quasi tutte le altre etnie rivendicavano la propria indipendenza, o come nel caso della [[Boemia]] una maggiore autonomia da [[Vienna]].
[[File:Friedrich von Amerling 003.jpg|thumb|180px|Francesco I]]
 
==== Il '48 nell'Impero ====
{{Vedi anche| 1848 in Austria}}
Il [[1848]] fu un anno di rivolta generale per l'Impero austriaco. A [[Vienna]], la capitale, dove la popolazione aveva sempre appoggiato la politica degli [[Asburgo]], gli studenti diedero avvio ad una rivolta contro l'autorità e la continua centralizzazione del potere nelle mani dell'Imperatore, chiedendo una costituzione democratica e la cacciata di [[Metternich]] dalla cancelleria imperiale. L'esercito intervenne immediatamente, mentre i reali vennero trasferiti segretamente a [[Innsbruck]]. Le richieste furono tutte accolte, compresa quella di congedare [[Metternich]] (il quale diede le dimissioni dicendo "se è per il bene dell'[[Austria]] ne sarò felice"). Venne anche concessa l'uguaglianza di tutti i sudditi di fronte alla legge.
 
Nonostante le promesse e le cessioni fatte dall'Imperatore a [[Vienna]], questi fuggì, e con lui le promesse liberali fatte ai rivoluzionari.
 
Per liberare [[Vienna]] ancora in mano ai rivoltosi venne chiamato il generale Windisch-Graetz, che venne fiancheggiato da 40.000 soldati del croato [[Josip Jelačić|Jellacic]]: in poco tempo questi circondarono la capitale e la espugnarono. In [[Italia]] intanto il feldmaresciallo [[Radetzky]] combatteva i rivoltosi italiani fiancheggiati dai piemontesi: questi vennero sconfitti e le truppe austriache poterono reinsediarsi in tutto il [[Regno Lombardo-Veneto]].
 
Se in [[Austria]] si mirava alla riduzione del potere dell'Imperatore, nelle zone prevalentemente [[slavi|slave]], come la [[Boemia]] e la [[Carniola]], si voleva invece frenare la continua ''germanizzazione'' del territorio e della popolazione. Come a Vienna, anche a [[Praga]] scoppiarono moti indipendentistici guidati dalla gioventù boema, che vennero però soffocati nel sangue.
 
In [[Ungheria]], invece, vi fu una vera dichiarazione di indipendenza da parte di [[Lajos Kossuth|Kossuth]]. Vennero subito creati numerosi organi statali ungheresi ed un esercito: con questa dichiarazione l'[[Ungheria]] era entrata in guerra con l'[[Austria]]. Quest'ultima, con l'appoggio della [[Russia]], riuscì ad accerchiare gli ungheresi: l'esercito imperiale austriaco avanzava dalla [[Boemia]] e dalla [[Croazia]] verso [[Budapest]], mentre dalla [[Transilvania]] muoveva quello russo.
 
Con il nuovo primo ministro [[Schwarzenberg]], dopo alcuni mesi, nel [[1849]] le truppe imperiali riuscirono ad avere la meglio sull'esercito ungherese che accerchiato sia da est sia da ovest dovette firmare la resa nell'[[agosto]] del 1849. La repressione culminò con le impiccagioni avvenute ad [[Arad]] a fine settembre.
 
=== La guerra di Crimea e la fine della Santa alleanza ===
Nel [[1853]] la Russia dichiarò guerra all'[[Impero ottomano]] per espandere i propri domini fino al [[Bosforo]] e alle regioni slave dei [[Balcani]], la [[Francia]] e la [[Gran Bretagna]] che vedevano minacciata l'incolumità della [[Turchia]] (il cui smembramento avrebbe creato un enorme vuoto nella scena politica europea) aprirono le ostilità alla Russia, la quale contava sull'[[Austria]].
[[Francesco Giuseppe]] però non volendo incentivare l'espansione russa ed inimicarsi l'occidente, rimase neutrale nei confronti di tutti gli stati coinvolti nel conflitto, però mobilitò l'esercito ammassandolo nella [[Galizia (Europa centrale)|Galizia]], nella [[Bucovina]] e nella [[Transilvania]], di conseguenza per scoraggiare un eventuale attacco austriaco lo [[zar]] [[Nicola I di Russia|Nicola I]] fu costretto a schierare molte truppe, così da indebolire il fronte aperto contro [[Francia]], [[Turchia]] e [[Gran Bretagna]].
La sconfitta dell'[[Impero russo]] non si fece attendere, si arrese agli alleati il [[1856]], profondamente amareggiato dal comportamento dell'alleato austriaco, il quale non solo non aiutò lo Zar ma si schierò, seppur non formalmente, con le potenze occidentali; questa fu la fine della [[Santa alleanza]] e l'inizio dell'inevitabile caduta del reazionismo.
 
=== Il "Compromesso" ===
Nello [[1848]] [[Ferdinando I d'Austria|Ferdinando I]] abdicò a favore di [[Francesco Giuseppe]], che aveva combattuto a fianco del generale [[Radetzky]]. Il nuovo imperatore, nel tentativo di centralizzare lo stato, creò un'efficiente burocrazia e un esercito ben organizzato che potesse controllare i vasti confini dell'impero.
Il problema venutosi a creare in [[Italia]] non si concluse però con le vittorie del generale [[Radetzky]] contro i piemontesi, poiché i milanesi e i veneti puntavano all'unione con il [[Regno di Sardegna]] e alla creazione di uno stato unitario italiano. Così dopo continue provocazioni da parte dei piemontesi [[Francesco Giuseppe]] mosse guerra nel 1859 al [[Piemonte]], il quale protetto da [[Napoleone III]] ricevette l'aiuto delle truppe francesi che sbarcarono al porto di [[Genova]]. I generali austriaci però insicuri su come procedere stettero sulla difensiva, subendo le gravi sconfitte di [[Battaglia di Magenta|Magenta]] e [[Solferino]] dopo le quali l'esercito imperiale si rintanò nuovamente nel [[Fortezze del Quadrilatero|Quadrilatero]], cedendo ai piemontesi la [[Lombardia]] pur conservando il [[Veneto]].
 
In seguito alla politica espansionistica del cancelliere prussiano [[Otto von Bismarck]], la [[Prussia]] - garante dell'unione della [[Germania]] in un unico stato nazionale - si scontrò con l'Impero austriaco, trovando al proprio fianco alcuni regni cattolici tedeschi in guerra contro Guglielmo I e il [[Regno d'Italia]] (alleatosi strategicamente con la [[Prussia]]). La guerra fu combattuta su due fronti distinti: il fronte italiano costituì la [[Terza guerra di indipendenza italiana|terza guerra di indipendenza]], dove gli austro-veneti sconfissero gli italiani a [[Custoza]] e [[Battaglia di Lissa (1866)|Lissa]]; il fronte austro-prussiano ([[Guerra austro-prussiana]]) si concluse con la definitiva vittoria dei prussiani nella [[battaglia di Sadowa]].
In seguito alle sconfitte subite, e a molteplici pressioni da parte della nobiltà ungherese e del popolo magiaro, l'Imperatore [[Francesco Giuseppe]] firmò il ''Compromesso'' che sostituiva all'Impero austriaco una duplice monarchia, ovvero l'[[Austria-Ungheria]], formata da [[Impero d'Austria]] e [[Regno d'Ungheria]].
 
=== La Grande guerra e la fine dell'Impero ===
{{Vedi anche|Impero Austroungarico|Prima guerra mondiale}}
Nel 1867 [[Francesco Giuseppe]] firmò l'''[[Ausgleich]]'', ovvero un compromesso, che divideva l'[[Impero asburgico]] in [[Impero Austriaco]] e [[Regno d'Ungheria]], che politicamente e militarmente erano uniti, ma in quanto a politica interna e amministrazione erano due entità separate.
Ciò riappacificò le due nazionalità dominanti nell'Impero austriaco, ovvero gli austriaci e i magiari che adesso si ritrovavano a condividere il comando dello stesso stato.
In seguito al compromesso, la politica espansionistica imperiale si spostò dalla [[Germania]] ai [[Balcani]], ove si trovò in conflitto d'interessi con la [[Russia]], che come l'[[Austria]] si stava espandendo nella regione ai danni dell'[[Impero ottomano]].
La situazione politica venutasi a creare nell'[[Europa]] alla fine del [[XIX secolo]] costrinse l'Impero austriaco, per motivi di convenienza, a firmare una [[Triplice Alleanza (1882)|Triplice alleanza]] con [[Germania]] e [[Italia]].
 
==== 1914-1916 ====
[[File:Wappen Kaiser Franz Joseph I.png|thumb|180px|Stemma dell'[[Impero d'Austria]] sotto [[Francesco Giuseppe]]]]
Nel 1914 in seguito l'assassinio dell'arciduca [[Francesco Ferdinando d'Asburgo-Este|Francesco Ferdinando]], a [[Sarajevo]], esplose la [[prima guerra mondiale]], dovuta ad un complesso sistema di alleanze tra gli ''stati europei'', che vide schierati da una parte le ''potenze centrali'' ([[Austria-Ungheria]], [[Germania]]), dall'altra quelle ''occidentali'' ([[Francia]], [[Regno Unito]] e [[Italia]]) e la [[Russia]]. L'Italia in realtà era da circa trent'anni alleata dell'Austria ma si schierò sul fronte opposto.
Gli austriaci alleati dei tedeschi, ebbero subito numerose vittorie sulle potenze alleate, ma quella che sarebbe dovuta essere una ''guerra lampo'', si trasformò in una logorante guerra di trincea; nonostante ciò l'[[Austria-Ungheria]], sconfisse gli italiani a Kobarid/[[Caporetto]], facendoli indietreggiare fino al fiume [[Piave]].
 
==== 1916-1918 ====
Gli eserciti delle due grandi potenze centrali, riuscirono per quattro anni a difendere i confini dalla [[Francia]], dalla [[Russia]], dall'[[Italia]] e dalla [[Gran Bretagna]], che aveva orchestrato un imponente blocco navale all'[[Austria]] e alla [[Germania]]; ciò fece scoppiare in entrambi i paesi tensioni, che nell'[[Impero austro-ungarico]], si trasformarono in vere e proprie rivolte; infatti le numerose nazionalità comprese nell'impero decisero di prendere l'indipendenza con la forza.
Con lo scoppio nell'ultimo anno della guerra di queste rivolte e con la sconfitta a [[Vittorio Veneto]], l'[[Austria]] si trovo impossibilitata a continuare la guerra e firmò l'armistizio nel 1918, che però non contribuì a risolvere i problemi interni del paese.
Nel 1916 morì [[Francesco Giuseppe]], a questi gli successe [[Carlo I d'Austria|Carlo I]], che perdendo la guerra ([[1918]]), in seguito ad una rivolta generale delle nazionalità dell'Impero, fu condannato all'esilio sull'isola di [[Madera]], e i ''domini asburgici'' furono definitivamente divisi in ''repubbliche indipendenti''.
 
== Motto ==
{{vedi anche|A.E.I.O.U.}}
Il famoso motto A.E.I.O.U., dà l'idea di quanto i sovrani della casata d'[[Asburgo]], aspirassero ad un potere sempre più vasto, in grado di unire sotto la loro dinastia tutta l'[[Europa]].
 
*{{quote|AEIOU - Austriae Est Imperare Orbi Universo|Motto della casa d'[[Asburgo|Absburgo]]}}
 
Traducibile come: Spetta all'Austria comandare sul mondo intero.
 
In [[lingua tedesca|tedesco]] circolava l'interpretazione:
 
*{{quote|AEIOU - Alles Erdreich Ist Österreich Untertan|L'Intero Mondo è Soggetto all'Austria}}
 
Ma era diffusa, in Europa, la parodia di tale motto, reso come "Austria Erit in Orbe Ultima" (L'Austria sarà l'ultima tra le nazioni).
 
== Amministrazione e politica ==
L'Impero austriaco, era diviso in vari organi amministrativi chiamati ''diete'', queste potevano riunirsi in consiglio nella capitale per discutere di problemi e questioni.
Ogni dieta eleggeva i propri rappresentanti che avevano il compito di illustrare e discutere degli avvenimenti dinnanzi al governo centrale di [[Vienna]].
Le diete perlopiù servivano da intermediario fra le varie etnie dell'Impero e la dominante ''maggioranza tedesca''. A capo dello stato vi era l'Imperatore, che dal [[1867]] assunse anche il titolo di ''rè d'Ungheria'', le sue decisioni dovevano rispettare le norme della [[Costituzione]], che poteva essere a sua volta discussa e cambiata.
 
All'inizio della sua costituzione l'Impero guidato da [[Metternich]] assunse un aspetto conservatore e reazionario, ma dopo le sconfitte subite nelle guerre di indipendenza italiane e nella [[guerra austro-prussiana]] l'Imperatore [[Francesco Giuseppe]] fu "costretto" dalle circostanze ad attuare riforme liberali con aria democratica, concedendo ai sudditi una costituzione e un parlamento, che non aveva comunque l'influenza sul sovrano che deteneva in [[Gran Bretagna]] o in altri paesi occidentali
L'[[Ungheria]] a differenza delle altre regioni dell'Impero austriaco, era suddivisa in ''contee'', un'istituzione che il regno mantenne anche sotto il dominio asburgico, poiché il decentramento del potere dei secoli antecedenti al 1800 lo permetteva; ma ciò non fu solo una questione di ''"arretratezza feudale"'' dell'Impero, ma fu un'abile mossa politica che fece ai suoi tempi [[Ferdinando II del Sacro Romano Impero|Ferdinando II]], infatti mantenendo la struttura dello stato magiaro riuscì ad avere l'appoggio dell'aristocrazia, nella quale era concentrato tutto il potere del [[regno d'Ungheria]].
Però proprio grazie al mantenimento di questa istituzione, lo stesso imperatore contribuì a mantenere viva la coscienza di una nazione magiara, che si concretizzò nei moti del [[1848]].
 
[[File:Austrian imperial crown dsc02787.jpg|thumb|180px|Corona dell'imperatore (in origine la corona di [[Rodolfo II del Sacro Romano Impero|Rodolfo II]]).]]
 
=== Politica estera ===
La politica dell'Impero austriaco soprattutto dal [[1804]] al [[1866]], mirava ad una graduale affermazione dello stato asburgico in [[Germania]] e in [[Italia]], ed anche ad un costante accentramento del potere nelle mani dell'Imperatore.
Le guerre napoleoniche fecero dell'Impero austriaco uno degli stati "pilastro" dell'[[Europa]], ciò permise a questa di giocare un ruolo di primo piano nella politica europea, infatti l'[[Austria]] tentò sino alla sconfitta contro la [[Prussia]] nel [[1866]], di espandere il proprio dominio in tutta la [[Germania]], ma il cancelliere prussiano [[Otto von Bismarck|Bismarck]] escluse l'Impero austriaco dalla scena politica tedesca, prima con l'unione doganale e poi con la costituzione della Confederazione germanica del nord.
 
Gli [[Asburgo]] non furono più in grado di riaffermare il proprio potere in [[Germania]], poiché dovevano occuparsi delle numerose ribellioni nazionalistiche che si erano propagate per tutto l'Impero, ciò indebolì tutta la politica imperiale austriaca, che dovette abbandonare definitivamente l'idea di una [[Germania]] guidata dagli [[Asburgo]] e spinse l'Impero ad una progressiva espansione verso sud, ai danni dell'[[Impero ottomano]].
L'[[Austria]] sollecitava alla rivolta le nazionalità slave dei [[Balcani]], sottomesse ai turchi, cercando di infiltrarsi a loro volta nella scena politica dei [[Balcani]], ma questa trovò numerosi intoppi, poiché un'altra potenza aspirava al dominio della regione, l'[[Impero russo]].
I principali rivali dell'Impero erano [[Prussia]] e [[Russia]]; con la prima (che nel 1866, aveva sconfitto gli austriaci a [[Battaglia di Sadowa|Sadowa]]) strinse un'alleanza difensiva assieme all'[[Italia]], mentre con la seconda (entrambi membri della ''Santa Alleanza'') era in continuo conflitto d'interessi per il dominio sui [[Balcani]].
L'[[Impero d'Austria]], continuò ad esistere fino al 1918, ma dal 1867 governò i ''domini asburgici'' insieme all'[[Ungheria]]
 
In [[Italia]] l'[[Austria]] cercò di imporsi già dal [[XV secolo]], quando ebbe i primi scontri con [[Venezia]], e con gli stati dell'[[Italia settentrionale]].
Dopo le [[guerre napoleoniche]], l'Impero austriaco riaquisì tutto il potere che aveva perso precedentemente contro [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]], controllava: la [[Lombardia]], il [[Veneto]], l'[[Emilia]], la [[Toscana]] e il [[Trentino]], era egemone incontrastata nel Nord'[[Italia]], ma questa egemonia cominciò a decadere già dal [[1848]], quando il Lombardo-Veneto si rivoltò agli [[Asburgo]].
Queste rivolte erano sollecitate dal [[Piemonte]], che aspirava a riunire l'[[Italia]] sotto il casato dei [[Casa Savoia|Savoia]], e da un nuovo vigoroso sentimento nazionalista che stava dilagando in tutta [[Europa]]; [[Piemonte]] e [[Austria]] arrivarono infine alla metà del [[XIX secolo]] a scontrarsi, nelle [[guerre di indipendenza italiane]], che con la sconfitta dell'Impero,segnarono l'abbandono della politica espansionistica in [[Italia]] da parte degli [[Asburgo]].
[[Austria]] e [[Italia]] però ricomposero presto gli attriti venuti a crearsi, aderendo entramebe alla [[Triplice Alleanza (1882)|Triplice alleanza]].
 
==== La Santa alleanza ====
La [[Santa alleanza]] fu il pilastro sul quale si reggeva la politica estera e interna dell'Impero asburgico dal [[1815]] al [[1853]], che si proponeva di soffocare con una politica reazionaria (soprattutto contro-rivoluzionaria) i futuri moti rivoluzionari o comunque nazional-liberali che sarebbe sorti dal [[Congresso di Vienna]] in poi.
Questa applicò efficacemente la propria autorita contro i moti del [[1848]] in [[Europa]] e contro l'[[Ungheria]] di Kossuth; l'alleanza però venne spezzata in seguito alla neutralità di parte conseguita dall'Impero austriaco nella [[Guerra di Crimea]], dove mancò di sostegno alla [[Russia]] dello zar Nicola I.
 
=== Ausgleich ===
{{Vedi anche|Impero austro-ungarico}}
L'[[Ausgleich]] è la riforma costituzionale promulgata il [[12 giugno]] [[1867]] dall'imperatore d'[[Austria]] [[Francesco Giuseppe I d'Austria-Ungheria|Francesco Giuseppe]], con la quale l'[[Ungheria]] otteneva una condizione di parità con l'Austria all'interno della monarchia asburgica, segnando il passaggio dall'[[Impero Austriaco]] all'[[Impero austro-ungarico]].
L'[[Ausgleich]] fu concesso, in seguito alla sconfitta subita dall'Impero d'Austria nella guerra del [[1866]] contro la [[Prussia]] (e i suoi alleati tedeschi) e l'[[Italia]], dietro pressione dei nazionalisti ungheresi, specialmente il conte [[Gyula Andrássy (1823)|Gyula Andrássy]]. Secondo l'''Ausgleich'', [[Austria]] ed [[Ungheria]] costituivano due stati separati, con costituzioni, parlamenti, amministrazioni e milizie territoriali distinti. In comune mantenevano il sovrano (imperatore d'Austria e re apostolico d'Ungheria), i ministeri competenti per la politica estera, economica e militare, e l'imperiale e regio esercito comune. Le spese comuni furono inizialmente coperte per il 70% dall'[[Austria]].
 
=== Impero multietnico ===
L'Impero austriaco, assieme a quello russo, è stato forse l'impero continentale etnicamente più variegato tra tutti quelli esistiti.
Fu proprio questo problema etnico (''"tallone d'Achille d'[[Austria]]"''), che portò alla sconfitta la potente [[Monarchia asburgica]] durante la [[prima guerra mondiale]].
L'Impero austriaco, diviso dal 1867 in una parte austriaca e in una parte ungherese, risultava formato da dodici entità nazionali, spesso in conflitto tra loro.
Nella parte austriaca i tedeschi erano la nazionalità più consistente; in [[Boemia]] e in [[Moravia]] erano in maggioranza i cechi; vi erano province con popolazione polacca e ucraina ([[Galizia (Europa centrale)|Galizia]], [[Lodomeria]] e [[Bucovina]]) e, nelle regioni meridionali, slovena, italiana (nel [[Trentino]], in [[Istria]] e a [[Trieste]]), serba e croata.
 
Nella parte ungherese ([[Regno d'Ungheria]]), i magiari erano il gruppo etnico più numeroso, pur senza arrivare alla maggioranza della popolazione. Il regno d'Ungheria includeva anche due regioni slave, la [[Slovacchia]] e la [[Croazia]], e la [[Transilvania]], abitata in maggioranza da rumeni ma con forti minoranze tedesche e magiare. Nell'Impero vi erano infine consistenti comunità di [[ebrei]]. Il problema delle nazionalità dalla fine dell'[[XIX secolo|Ottocento]] divenne ancora più grave, a causa della politica asburgica di espansione nei [[Balcani]] a spese dell'[[Impero ottomano]].
Nel 1878 l'[[Austria]] occupò la [[Bosnia-Erzegovina]], e nel 1908 procedette alla sua annessione.
 
{| class="wikitable" style="float: right; width: 15em; margin: 0 0 1em 1.5em;"
|+ '''Nazionalità nell'<br/> Austria-Ungheria (cens.1910)<ref>Robert A. Kann, ''The multinational empire'' vol.II, New York 1950, pag.305 citato da: Storia Universale Feltrinelli Vol.XXVIII, Wolfgang J. Mommsen ''L'Età dell'imperialismo, Europa 1885-1918'', pag.153, Giangiacomo Feltrinelli Editore, Milano 1970 (Ed. orig. Fischer Weltgeschichte 28: Wolfgang J. Mommsen ''Das Zeitalter des imperialismus'', Fischer Bücherei GmbH, Frankfurt am Main 1969, traduz. dal tedesco di Heidi Ascheri.</ref>'''
| Tedeschi || 23,9%
|-
|1
| Ungheresi || 20,2%
|25 agosto 2018
|Vacanze
|[[Massimiliano Ossini]]
|-
|2
| Cechi || 12,6%
|1° settembre 2018
|
|
|-
|3
| Polacchi || 10,0%
|8 settembre 2018
|-
|
| Ruteni [Ucraini] || 7,9%
|-
| Rumeni || 6,4%
|-
| Croati || 5,3%
|-
| Slovacchi || 3,8%
|-
| Serbi || 3,8%
|-
| Sloveni || 2,6%
|-
| Italiani || 2,0%
|-
| Serbocroati in Bosnia || 1,2%
|}
 
== Ascolti ==
==== I conflitti etnici ====
{| class="wikitable" style="text-align:center"
I principali conflitti e dissensi erano tra le popolazioni slave dell'Impero, ovvero [[serbi]], [[cechi]], [[slovacchi]], [[ruteni]], [[croati]], [[bosniaci]], [[sloveni]] e [[polacchi]].
!Puntata
Gli [[slavi]] pretendevano dall'Imperatore la stessa importanza ed influenza del fattore tedesco e magiaro dello Stato; le rivolte antiasburgiche vennero formarsi con la comparsa sulla scena politica europea, di uno Stato slavo indipendente, la [[Serbia]], che sconfiggendo l'[[Impero ottomano]] aveva guadagnato la piena sovranità.
!Messa in onda
I [[serbi]], incoraggiarono le altre popolazioni panslave dell'Impero asburgico a rivoltarsi, e a formare un grande stato slavo indipendente.
!Telespettatori
Tutto questo andò come previsto, la maggior parte degli slavi del sud prese le distanze da Vienna, mentre gli slavi del nord, ovvero i boemi, rimasero fedeli all'Imperatore sino alla fine.
!Share
In seguito a questi eventi, l'[[Austria]] tentò in ogni modo di contrastare il crescente nazionalismo slavo, soprattutto in [[Bosnia]].
!Fonte
Il culmine si raggiunse a [[Sarajevo]], quando uno studente serbo sparò all'erede al trono asburgico, l'arciduca [[Francesco Ferdinando d'Asburgo-Este|Francesco Ferdinando]].
Furente per l'acaduto, il governo austriaco impose un ''Ultimatum'' alla [[Serbia]]: l'immediata fine dei movimenti antiasburgici; i [[serbi]] rifiutarono, così l'[[Austria-Ungheria]], mosse guerra alla Serbia, e si attivò l'immenso domino di alleanze creatosi in [[Europa]], portandola alla [[prima guerra mondiale]].
 
I [[magiari]] e i boemi erano le seconde nazionalità predominanti nell'Impero austriaco.
I magiari si ritenevano indipendenti dall'Austria, legati a lei solo dal comune sovrano; vedevano nell'[[Austria]] più una partner economica che un'entità superiore, infatti i nobili magiari vollero sempre mantenere i loro antichi diritti e la loro Costituzione.
In seguito alla formazione dell'Impero austriaco nel 1804, l'[[Ungheria]] venne inglobata in un più vasto stato asburgico, dove a capo vi era l'Austria.
Gelosi di conservare l'identità nazionale, i magiari si rivoltarono più volte all'Impero; queste rivolte raggiunsero l'apice nel 1848, quando si arrivò anche se per poco alla creazione di uno stato magiaro indipendente grazie a [[Lajos Kossuth]].
Il tenace orgoglio nazionale ungherese mai svanito anche dopo la soppressione del 1848, obbligò l'Imperatore a firmare nel 1867 un ''Compromesso'', con il quale l'Impero asburgico venne diviso in Impero austriaco e [[Regno d'Ungheria]].
 
La [[Boemia]] era sin dal [[Rinascimento]] un possedimento asburgico, a cui venne tolta l'indipendenza in seguito alla [[Guerra dei Trent'anni]].
Da allora i boemi hanno sempre combattuto fedelmente a fianco degli [[Asburgo]], che però diedero uno ''status quo'' all'[[Ungheria]], trascurando la Boemia, che si sentiva al pari del vicino magiaro e profondamente offesa dal governo austriaco.
L'avversione per questa situazione fu evidente quando nel 1848 l'esercito boemo-imperiale, scese in campo combattendo fino alla vittoria contro gli insorti [[magiari]].
La fedeltà dimostrata dai boemi verso l'Imperatore, era forse dovuta alla continua ''germanizzazione'' della Boemia, che iniziò nel lontano [[Medioevo]].
 
== Cultura ==
[[File:Gustav Klimt 039.jpg|thumb|180px|Giuditta di [[Gustav Klimt]].]]
La cultura dell'Impero austriaco varia a seconda delle popolazioni che lo compongono, le maggiori germanizzate in modo da creare un'unica grande cultura ''mitteleuropea''.
L'Impero è stato punto di incontro di pittori, letterati, [[generali]], pensatori e grandi [[architetti]], grazie alla sua posizione di tramite tra il mondo occidentale e quello orientale (ortodosso e musulmano).
A Vienna per tutta l'[[Età moderna]] si sono incontrate le più grandi menti d'[[Europa]], che hanno contribuito a sviluppare la cultura dell'intero paese, facendone la ''[[Roma]] del [[Danubio]]''.
Qui si incontravano i grandi illuministi nei salotti degli [[Asburgo]], mentre ascoltavano le geniali note di grandi musicisti come [[Wolfgang Amadeus Mozart]].
Si riunivano alla corte dell'Imperatore i migliori artisti ed architetti d'[[Europa]], che fecero stare sempre all'avanguardia in campo artistico la capitale asburgica.
 
L'[[Austria]] e la [[Boemia]] erano i due paesi culturalmente più evoluti dell'Impero asburgico, che grazie al loro grande patrimonio artistico e alle loro meravigliose città ([[Vienna]] e [[Praga]]), contribuirono alla nascita di una nuova e all'avanguardia cultura mitteleuropea.
Furono i paesi natali di grandi artisti, letterati e pensatori, che influirono non solo sulla cultura dell'Impero, ma divennero famosi in tutto il mondo.
Questa ''"cultura mitteleuropea"'' si esprime perincipalmente nell'architettura, infatti alla fine del [[XIX secolo]] l'architettura austriaca e boema avevano molte caratteristiche simili.
Si ebbe in [[Austria]] la nascita dell'architettura ''secessionista'', che nasce proprio a [[Vienna]] e influenzerà la cultura austriaca sino alla prima metà del [[XX secolo]].
In [[Ungheria]] e nei paesi slavi questa avanguardia culturale veniva meno; anche se influenzata dalla vicina [[Austria]], l'[[Ungheria]] mantenne le culture e le tradizioni medievali, che sembravano radicate in tutto il paese, tranne che nella capitale [[Budapest]], che alla metà del [[1800]] era ai livelli di [[Praga]] e di [[Vienna]].
Infatti molti artisti e letterati ungheresi si trasferirono a [[Vienna]], dove poterono incontrare e confrontarsi con molti altri artisti.
 
=== La secessione viennese ===
{{Vedi anche|Secessione viennese}}
L'introduzione di questi nuovi concetti nella cultura del [[XIX secolo]], segna l'improvviso crollo dei valori e degli insegnamenti accademici che per tutto il secolo avevano guidato la produzione artistica. L'accademismo aveva rappresentato i fasti dell'aristocrazia, soprattutto nell'[[Europa centrale]] dove era più forte la tradizione monarchica.
 
Lo sviluppo industriale in [[Germania]] e in [[Austria]] favorì la nascita di un sistema sociale basato sulla borghesia imprenditoriale che ben presto avrebbe sostituito l'ormai vecchia e logora aristocrazia. La borghesia liberale che aderisce alle idee socialiste attira le simpatie dei ceti meno abbienti, è il primo segno della fine degli imperi centrali.
 
[[Vienna]] sul finire dell'Ottocento è la capitale dell'[[Impero austro-ungarico]]. Dopo i moti della metà del secolo sedati da [[Francesco Giuseppe]] e il decollo dell'economia industriale si vive un periodo di relativa calma politica. La città si appresta a diventare una metropoli, centro di un impero formato da popoli diversi, per cui disposta ad accettare tutti gli stili, anche quelli regionali. [[Vienna]] dev'essere adeguata a servire i bisogni della nuova borghesia. Si abbattono le mura della città antica, e si espande il raggio urbano. La zona d'espansione è chiamata Ring (Anello). Gli edifici, abitazioni e commerci della nuova borghesia, che prospettano sul Ring sono in stile eclettico, hanno strutture moderne e innovative in acciaio e cemento, ma sono ricoperti da apparati decorativi in stile neogotico, neoclassico, rinascimentale e così via, con citazioni di singoli episodi dell'arte del passato. Sul Ring si costruiscono anche teatri, musei e strutture pubbliche per soddisfare le esigenze della mondanità borghese.
 
In questo clima di rinnovamento sociale ed economico, un gruppo di artisti nel 1881 comincia a riunirsi regolarmente in un caffè, per esporre nuove idee in merito all'arte, alla produzione industriale all'estetica.
Nel [[1896]] quaranta artisti capeggiati dal pittore [[Gustav Klimt]] dichiarano la scissione dalla Künsterhaus, la potente associazione ufficiale degli artisti viennesi, che non riconosce il nuovo gruppo. Nel [[maggio]] [[1897]] Klimt insieme ad altri 17 membri dichiara la Secessione dalla Künsterhaus. Joseph Hoffman aderisce alla secessione nel [[1898]] e [[Otto Wagner]] nel 1899. A ruota anche un altro gruppo si stacca dalla Künsterhaus senza raggiungere esiti da esser presi in considerazione dalla critica storica.
Con la costituzione della Secessione gli artisti viennesi riescono scuotere le fondamenta dell'accademismo e acquisiscono popolarità presso i nuovi borghesi che saranno i committenti principali.
 
Il merito principale del movimento secessionista non è quello di essere precursore del movimento moderno, ma di aver combattuto la falsità dello stile eclettico. È logico che la Secessione così come lo Jugendstil, l'[[Art Nouveau]], il [[Modernismo]] ed il Liberty, non potesse diventare il nuovo stile del Novecento sia per la rapidità del fenomeno, sia per i profondi legami con la borghesia capitalistica.
 
Il periodo di maggior affermazione della Secessione dura circa sei anni, poi le dure critiche che arrivano da più parti esauriscono naturalmente il movimento.
Nei sei anni di attività del gruppo secessionista resta un bilancio positivo, la costruzione dell'edificio della Secessione, venti esposizioni, la pubblicazione di Ver Sacrum (Primavera Sacra), sono i risultati tangibili, ma al di là di questo c'è la consapevolezza di esser diventati caposcuola dello stile floreale in Europa.
L'ispiratore della secessione è [[Gustav Klimt]] pittore e decoratore, vero riformatore delle arti applicate in [[Austria]], oltre a lui i protagonisti sono Olbrich, Wagner, Hoffman.
 
=== Arte ===
==== Musicisti ====
*[[Famiglia Strauss]]
*[[Franz Schubert]]
*[[Arnold Schönberg]]
 
==== Architetti ====
*[[Otto Wagner]]
*[[Joseph Maria Olbrich]]
*[[Max Fabiani]]
 
==== Pittori e scultori ====
*[[Gustav Klimt]]
*[[Egon Schiele]]
*[[Oskar Kokoschka]]
 
==== Scrittori ====
*[[Joseph Roth]]
*[[Robert Musil]]
*[[Leo Perutz]]
*[[Arthur Schnitzler]]
*[[Stefan Zweig]]
*[[Hugo von Hofmannsthal]]
 
== Geografia ==
[[File:Großglockner from South.jpg|thumb|300px|Versante sud del [[Grossglockner]].]]
=== Morfologia e idrografia ===
L'Impero austriaco si sviluppava principalmente nell'[[Europa centrale]] e nei [[Balcani]], confinava a [[nord]] con la [[Germania]] e la [[Russia]], a [[sud]] con l'[[Impero ottomano]] (in seguito alle guerre balcaniche, confinerà a [[sud]] con la [[Serbia]]) e l'[[Italia]], a [[ovest]] con la [[Germania]] e la [[Svizzera]] e ad [[est]] con la [[Romania]]; le province più lontane dell'Impero erano il [[Vorarlberg]] ad [[ovest]] e la [[Transilvania]] ad [[est]].
L'Impero comprendeva varie catene montuose:
le [[Alpi orientali]],le Alpi dinariche, le Alpi transilvaniche, i [[Carpazi]] e i [[Sudeti]], i cui picchi principali erano: il [[Grossglockner]] (3797m), i [[Tatra]] (2655m), il [[Moldoveanu]] (2543m) e il [[Durmitor]] (2522m).
 
Le pianure più estese si trovavano in [[Ungheria]] (Pianura ungherese) e in [[Italia]] (Pianura veneta e [[Pianura Padana]]).
I principali laghi erano il [[Lago Balaton]] e [[Lago di Costanza]]; l'unico sbocco sul mare che lo stato asburgico possedeva era costituito dal [[Mar Adriatico]].
L'Impero era attraversato da numerosi corsi d'acqua, i principali dei quali erano il [[Danubio]] con i suoi affluenti, e i lunghi fiumi che dalla [[Boemia]] scendevano fino al [[Mare del Nord]].
I principali corsi fluviali dell'Impero erano:
 
*[[Danubio]]
*[[Drava]]
*[[Moldava (fiume)|Moldava]]
*[[Sava (fiume)|Sava]]
*[[Mureş (fiume)|Mureş]]
*[[Tibisco]]
*[[Inn]]
*[[Po]]
*[[Adige]]
 
=== Città e demografia ===
L'Impero austriaco basava la propria forza sulle sue grandi città e sulle numerose persone che le popolavano, di varie etnie e con usi e costumi differenti.
La città più grande dell'Impero era [[Vienna]] che nel [[1848]] superava il milione e mezzo di abitanti, seguivano [[Praga]], [[Milano]], [[Trieste]], [[Budapest]] e [[Cracovia]], nelle quali era concentrato il maggior numero degli abitanti dello stato asburgico, anche una buona parte della popolazione risiedeva nelle campagne.
La capitale, [[Vienna]], era a quell'epoca una delle città più popolose d'[[Europa]], dove vi si svolgevano importanti affari commerciali e politici tra i vari stati, fungeva da crocevia per l'[[Oriente]] e in particolare per [[Costantinopoli]], dalla quale venivano importati molti prodotti esotici e di altissima qualità.
 
La popolazione dell'Impero austriaco conobbe un'enorme crescita demografica dal periodo che va dalle [[guerre napoleoniche]] al [[1910]], dove da ventuno milioni di abitanti nel [[1805]], si arrivo a quasi cinquanta milioni nel [[1910]]. Era costituita principalmente da [[Lingua tedesca|tedescofoni]] che per numero erano l'etnia più numerosa (circa il 24% della popolazione totale), ai quali seguivano i magiari, i cechi, i [[polacchi]], i croati, gli slovacchi, i serbi, i rumeni, i ruteni, gli sloveni e gli [[italiani]].
[[File:Wien Hofburg um 1900.jpg|thumb|280px|[[Vienna]], [[Hofburg]], fortezza asburgica fin dal [[XIII secolo]], in un'immagine del 1900]]
Le grandi città dell'Impero austriaco erano:
*[[Vienna]]
*[[Praga]]
*[[Bratislava]]
*[[Milano]]
*[[Trieste]]
*[[Budapest]]
*[[Cracovia]]
*[[Graz]]
*[[Venezia]]
*[[Linz]]
 
=== Composizione dell'Impero d'Austria ===
{{Vedi anche|Monarchia asburgica}}
{|class="wikitable"
|-
!width=24%|
Nome
!width=18%|
Tipologia
!width=40px|
Capitale
!width=40px|
Nazionalità
!width=20%|
Acquisizione
!width=50%|
Religione
|-
|[[Boemia]]
|Regno
|[[Praga]]
|tedesca, ceca
|[[1526]]
|Protestante, Cattolica
|-
|[[Ungheria]]
|Regno
|[[Budapest]]
|ungherese, tedesca, slava, rumena
|[[1526]]
|Cattolica, Ortodossa
|-
|[[Dalmazia]]
|Regno
|[[Zara]]
|slava, italiana
|[[1797]]
|Cattolica
|-
|[[Galizia (Europa centrale)|Galizia e Lodomeria]]
|Regno
|[[Cracovia]]
|polacca, ucraina, rutena
|[[1772]]
|Cattolica, Ortodossa
|-
|[[Regno di Croazia e Slavonia|Croazia e Slavonia]]
|Regno
|[[Fiume]]
|slava, italiana
|[[1538]]
|Cattolica
|-
|1
|[[Lombardo-Veneto]]
|25 agosto 2018
|Regno
|454.000
|[[Venezia]]
|4,60%
|italiana
|<ref>{{Cita web|url=https://www.davidemaggio.it/archives/165432/ascolti-tv-sabato-25-agosto-2018|titolo = Ascolti TV Sabato 25 agosto 2018.|sito=DavideMaggio.net|data=26 agosto 2018}}</ref>
|[[1815]]
|Cattolica
|-
|2
|[[Austria]]
|1° settembre 2018
|Arciducato
|[[Vienna]]
|tedesca
|
|Cattolica
|-
|[[Carinzia]]
|Ducato
|[[Klagenfurt]]
|tedesca
|
|Cattolica
|-
|[[Carniola]]
|Ducato
|[[Lubiana]]
|slava, tedesca
|
|Cattolica
|-
|3
|[[Salisburgo]]
|8 settembre 2018
|Arcivescovato
|[[Salisburgo]]
|tedesca
|
|Cattolica
|-
|[[Slesia]]
|Ducato
|
|tedesca, ceca
|[[1526]]
|Cattolica, Protestante
|-
|[[Stiria]]
|Ducato
|[[Graz]]
|tedesca
|
|Cattolica
|-
|[[Bucovina]]
|Ducato
|[[Czernowitz]]
|ucraina, rutena
|[[1775]]
|Cattolica, Ortodossa
|-
|[[Transilvania]]
|Granducato
|[[Kronstadt]]
|tedesca, ungherese, rumena
|[[1699]]
|Ortodossa, Cattolica
|-
|[[Moravia]]
|Margravato
|[[Brno]], ''Brunn''
|tedesca, ceca
|[[1526]]
|Cattolica, Protestante
|-
|[[Istria]]
|Margraviato
|[[Pola]]
|italiana, slava
|[[1797]]
|Cattolica
|-
|[[Gorizia|Gorizia e Gradisca]]
|Contea principesca
|[[Gorizia]]
|italiana, slava
|
|Cattolica
|-
|[[Tirolo]]
|Contea
|[[Innsbruck]]
|tedesca, italiana
|
|Cattolica
|-
|[[Vorarlberg]]
|Cantone
|[[Bregenz]]
|tedesca
|
|Cattolica
|-
|[[Trieste]]
|Città autonoma
|[[Trieste]]
|italiana, slava
|[[1382]] (dedizione)
|Cattolica
|-
|}
 
== Esercito ==
[[File:Relief infantry.jpg|thumb|300px|Rilievo raffigurante ufficiali e unità dell'[[esercito austriaco]]]]
L'esercito dell'Impero austriaco era uno dei più numerosi e potenti d'[[Europa]], combatté numerose battaglie contro i [[francesi]] durante le [[guerre napoleoniche]] dove venne sconfitto più volte, e contro [[italia]]ni e prussiani nella [[prima guerra di indipendenza italiana|prima]] e nella [[seconda guerra di indipendenza italiana]].
Nel [[1800]], l'esercito austriaco stanziava 92.000 soldati in [[Germania]], 92.000 in [[Italia]], 8.000 in [[Dalmazia]] e possedeva una riserva di circa 15.000 unità, spesso milizie o volontari.
Lungo tutta la linea di confine sud-orientale con l'[[Impero ottomano]], erano stanziate qualche migliaio di guardie di confine, che avevano il compito di sorvegliare e difendere la frontiera dell'Impero.
 
Venne anche istituita una milizia territoriale, [[Landwehr]], aveva il compito di difendere il territorio austriaco; era la principale unità dell'esercito nella seconda metà del [[XIX secolo]].
A partire dal [[1848]] in seguito ai moti di quello stesso anno, venne creata una ''guardia cittadina'', era un'unità al di fuori dell'esercito imperiale ed aveva il compito di difendere la città dall'abusiva autorità dell'Imperatore.
L'élite dell'esercito era la [[Guardia Imperiale austriaca]] che costituiva la K.u.k. (abbreviazione usata durante la Duplice monarchia per indicare gli edifici pubblici).
Nel suo insieme [[l'esercito austriaco]] contava (dati orientativi del [[1859]]) teoricamente 800.000 uomini in tempo di guerra e 420.000 in tempo di pace dei quali 320.000 fanti, 50.000 cavalieri, 30.000 artiglieri e 20.000 addetti ai servizi. I vari reparti dell'esercito erano indicati a volte con il nome del comandante, a volte con un nome tradizionale, in altri casi con il nome tradizionale del proprietario o del comandante onorario. Quasi tutti erano contrassegnati da un numero.
 
Come per altri eserciti, le vivandiere e le lavandaie, in esercitazione ed in guerra, seguivano i loro battaglioni con carri propri e in taluni casi indossavano anche un'uniforme.
La disciplina nell'esercito era assai dura ma chiaramente spiegata ai soldati e, secondo le prescrizioni, nella lingua materna. La dottrina di impiego era sperimentata e applicata con continue e prolungate esercitazioni dopo attento studio; i regolamenti dei reparti minori, dal battaglione compreso a scendere, erano dettagliatissimi e stampati nelle varie lingue.
 
L'armamento era eccellente; quello individuale, sino al [[1855]] quando le fabbriche lombarde e venete vennero chiuse per eliminare la concorrenza, era di prevalente costruzione italiana. Forse i pezzi di artiglieria (cannoni e obici) erano inferiori a quelli piemontesi e francesi ma godevano di una maggiore celerità di tiro.
Nel complesso l'esercito imperial-regio era uno strumento saldo, serio, preparato, mobile, disciplinato, curato da tutti, ligio ai regolamenti ma capace di autonome iniziative a tutti i livelli, molto sensibile al fattore morale e reattivo in funzione della capacità degli ufficiali superiori.
La composizione multietnica dell'impero poi, se da un lato complicava terribilmente l'aspetto amministrativo, forniva all'esercito tutta una serie di eccellenti truppe particolari, quali i [[Cacciatori|Jager]] [[tirolo|tirolesi]], i [[Grenzer]] [[Croazia|croati]], gli [[Ussari]] ed i [[Granatieri]] [[Ungheria|Ungheresi]], ammontanti perdipiù ad numero rilevante nell'insieme delle forze complessive.
 
=== La struttura dell'esercito austriaco ===
[[File:Franz joseph1.jpg|thumb|300px|L'Imperatore [[Francesco Giuseppe]] era il capo assoluto dell'esercito, [[1848]] - [[1916]]]]
{{Vedi anche|Storia dell'esercito austriaco dopo le riforme di Francesco Giuseppe}}
Il comando supremo era concentrato nella persona dell'Imperatore. Il Ministro della Guerra al campo assumeva anche il comando effettivo dell'esercito. A disposizione dell'Imperatore vi erano:
* le supreme cariche di Corte: aiutanti di campo, consiglieri, stati maggiori, autorità civili e militrari;
* la cancelleria militare centrale per la compilazione e la diramazione degli ordini.
Il comando supremo era assimilabile ad un moderno ministero della guerra. Lo stato maggiore comprendeva 4 marescialli, 265 generali, 125 aiutanti di campo, il Corpo di Stato Maggiore (126 ufficiali in tempo di pace e 180 in caso di guerra), il Corpo degli ingegneri topografi.
L'esercito (Legge per l'esercito datata [[27 settembre]] [[1850]]) era ordinato in 4 armate (la 2^ per l'[[Italia]]) ognuna delle quali comprendeva 3-4 Corpi d'Armata, ognuno su 2-4 Divisioni. Ogni divisione era articolata su 2-3 brigate. Una brigata comprendeva normalmente una batteria di artiglieria e 2 reggimenti, ciascuno suddiviso in più battaglioni a loro volta formati da 6 compagnie. Ogni divisione disponeva, in genere, di un reggimento di cavalleria e ogni brigata anche di un battaglione di cacciatori.
 
Unità dell'esercito austriaco nel [[1805]]:
*[[Fanteria]] (305.450)
*[[Cavalleria]] (42.340)
*[[Artiglieria]] (12.330)
*Grenzer (57.400)
*Genieri (5.780)
 
L'esercito si ingrandì notevolmente dopo la soppressione del dominio napoleonico. Basti guardare i suoi valori sensibilmente variati nel [[1859]], quando l'esercito imperiale disponeva di 619.000 unità:
 
Unità dell'esercito austriaco nel [[1859]]:
*[[Fanteria]] (compresi 28.000 cacciatori a piedi e 14 reggimenti di fanteria, detti Croati (i precedenti Grenzer), che comprendevano 55.000 soldati) (458.000)
*Cavalleria pesante (17.000)
*Cavalleria leggera (39.000)
*Artiglieria con 792 cannoni (50.000)
*Genieri (zappatori e pionieri) (13.000)
*Treno (12.000)
*Carabinieri, pontieri, soldati di sanità, ecc. (30.000)
 
Oltre ad altre 79.000 unità così ripartite:
*Addetti agli stabilimenti militari, scuola, mandrie, invalidi, compagnie di disciplina, ecc. (27.000)
*Uomini di fanteria e dragoni di stato maggiore (austriaci) 1.800
*Battaglioni franchi, di cavalleria irregolare, di cavalleria e di artiglieria di frontiera (50.000)
 
=== Gradi militari ===
Gli '''ufficiali''' dell'esercito austriaco provenivano in minima parte dall'Accademia e in gran parte dai reparti, i cosiddetti cadetti (dal latino ''caput'', poi francese ''cadet'' = capo).
I '''sottufficiali''' venivano tratti dai soldati più anziani e più capaci e potevano venire inviati a frequentare corsi speciali per poter essere promossi ufficiali.
La leva del '''personale di truppa''' variava secondo le esigenze; vigeva la leva obbligatoria, ma molte erano le esenzioni.
 
Gradi militari delle'esercito austriaco nel [[1807]]:
*Generalissimo (spesso era l'[[Arciduca d'Austria]])
*''[[Feldmaresciallo|Feldmarschall]]'' (generale d'armata)
*''Feldzugmeister'' (generale di corpo d'armata)
*''Feldmarschall Leutnant'' (generale di divisione-tenente feldmaresciallo)
*''General Major'' (generale di brigata)
*''Oberst'' (colonnello)
*''Oberst Leutnant'' (tenente colonnello)
*''Major'' (maggiore)
*''Hauptmann'' (capitano)
*''Oberleutnant'' (tenente)
*''Leutnant'' (sottotenente)
*''Feldwebel'' (sergente maggiore)
*''Führer'' (sergente)
*''Caporal'' (caporale)
*''Gefreiter'' (sottocaporale o scelto)
 
=== Comandanti dell'Impero ===
*[[Johann Josef I del Liechtenstein]]
*[[Albert von Neipperg]]
*[[Michael von Kienmayer]]
*[[Joseph Alvinczy von Berberek]]
*[[Michael von Melas]]
*[[Karl Philipp Fürst zu Schwarzenberg]]
*[[Josef Radetzky]]
 
== Religione ==
{{Vedi anche|cattolicesimo}}
La religione ufficiale dell'Impero austriaco era il [[cattolicesimo]], praticato dalla maggior parte dei tedeschi e dei magiari; era stata da sempre e per secoli il motivo di conflitto con il vicino [[Impero ottomano]], che perdendo potere a ristretto sempre di più i territori [[islam]]ici nella penisola dei [[Balcani]], e dato spazio alla [[cattolicesimo|fede cattolica]] e a quella [[chiesa ortodossa|ortodossa]].
Tra le varie popolazioni dell'Impero le religioni più praticate erano: il [[cattolicesimo]] (77,2%), il [[protestantesimo]] (8,9%), la [[chiesa ortodossa|religione ortodossa]] (8,7%), l'[[ebraismo]] (3,9%), e l'[[islamismo]] (1,1%).
Lo stato era tollerante con le altre religioni, per godere dell'appoggio dei loro fedeli, strategia che il governo asburgico usò fino al [[1918]]; tuttavia ci sono stati molti tentativi con la ''germanizzazione'' dell'Impero, di unificare la popolazione sotto la [[Chiesa cattolica|Chiesa cattolica romana]].
 
La Chiesa cattolica nell'Impero austriaco aveva non molta rilevanza politica e i rapporti tra gli [[Asburgo]] e i pontefici peggiorarono progressivamente, anche in seguito alle riforme liberali compiute dai predecessori degli imperatori austriaci come [[Giuseppe II del Sacro Romano Impero|Giuseppe II]].
In pratica sino dal [[XVIII secolo]] secolo lo stato asburgico non riconobbe più nessun privilegio politico della Chiesa cattolica; questo fu necessario, dal momento che l'Impero degli [[Asburgo]] era un mosaico di etnie, che praticavano religioni diverse: le riforme [[anticlericalismo|anticlericali]] furono volte anche a favore di una politica più tollerante verso le minoranze, riducendo privilegi e discriminazioni.
L'Impero austriaco e la Chiesa cattolica non si riappacificarono mai, dato che i tempi e i nuovi ideali laici del [[XIX secolo]] secolo non lo permisero. La situazione austriaca rispecchiava comunque un fenomeno diffuso in tutta Europa.
Nelle terre austriache la Chiesa cattolica contava sulle seguenti diocesi:
 
*[[Arcidiocesi di Salisburgo]] (eretta nel [[798]]) con le diocesi suffraganee:
** [[Diocesi di Graz-Seckau]]
** [[Diocesi di Gurk]]
** [[Arcidiocesi di Maribor|Diocesi di Lavant]]
 
*[[Arcidiocesi di Vienna]] (eretta nel [[1469]]) con le diocesi suffraganee:
** [[Diocesi di Linz]]
** [[Diocesi di Sankt Pölten]]
 
*[[Arcidiocesi di Gorizia]] (eretta nel [[1751]]) con le diocesi suffraganee:
**[[Arcidiocesi di Lubiana|Diocesi di Lubiana]]
**[[Diocesi di Parenzo e Pola]]
**[[Diocesi di Trieste|Diocesi di Trieste e Capodistria]]
**[[Diocesi di Veglia]]
 
*Direttamente soggetta alla [[Santa Sede]]:
**[[Abbazia territoriale di Wettingen-Mehrerau]]
 
== Economia ==
{{vedi anche|Economia dell'Impero austriaco}}
[[File:Eröffnung-Donauregulierung-1875.jpg|thumb|300px|Il [[Danubio]] viennese nel 1875]]
L'economia dell'Impero austriaco si basava sul commercio che scorreva lungo il [[Danubio]], sulla fiorente agricoltura delle pianure ungheresi e della pianura padana e della valle del [[Danubio]] e sulle grandi industrie che si trovavano per la maggior parte nelle grandi città.
L'[[agricoltura]] era ancora l'attività prevalente in tutto l'Impero, e ne era la spina dorsale dalla quale dipendeva il rifornimento dell'esercito.
Le più vaste zone agricole dello stato asburgico si trovavano nella Valle del [[Danubio]] e nella vasta pianura ungherese.
Sui monti e sulle colline veniva praticato l'[[allevamento]] e la [[pastorizia]], di cui vivevano principalmente gli abitanti del luogo.
 
Le principali industrie erano concentrate nelle periferie delle grandi città come: Vienna, [[Graz]], [[Budapest]], [[Linz]], [[Trieste]], [[Praga]] e [[Cracovia]].
L'industria austriaca e austro-ungarica conobbe il maggiore sviluppo durante la ''Corsa alle armi'' degli inizi del [[1900]].
I principali partner economici dell'Impero austriaco erano la [[Germania]], con la quale strinse la [[Triplice Alleanza (1882)|Triplice alleanza]] e il [[Regno d'Ungheria]], con il quale firmo nel [[1867]] il Compromesso.
L'Impero intraprendeva scambi anche con i paesi confinanti, come l'[[Italia]] e l'[[Impero ottomano]], anche se con quest'ultimo ebbe sempre un pessimo rapporto politico.
In cambio di proficui scambi commerciali, l'Impero austriaco offriva eccellenti ingegneri e architetti, che si impegnarono molto nella costruzione di grandi opere architettoniche all'estero.
 
=== Il Danubio ===
Il [[Danubio]] era ed è ancora oggi uno dei più importanti beni economici dell'[[Austria]]; l'Impero austriaco ne controllava quasi la totalità, e ciò rese possibile un prospero traffico di commercio fluviale.
Dal [[Danubio]] venivano effettuati scambi commerciali con i principati tedeschi, la [[Svizzera]] e gli stati dei [[Balcani]], che allora erano fortemente influenzati dall'Impero.
Anche se su scala più ridotta, vi era un fiorente commercio che scorreva lungo le principali arterie del [[Danubio]].
 
=== La moneta ===
Il Gulden o ''fiorino'' fu la moneta dell'Impero austriaco tra il [[1754]] ed il [[1892]]. Il nome Gulden fu stampato sulle banconote austriache in tedesco, mentre le monete vennero coniate usando il termine Florin. Il nome Forint fu usato nelle monete e banconote in ungherese.
Con l'introduzione del Konventionstaler nel [[1754]], il fiorino fu definito come mezzo Konventionstaler e perciò equivalente ad 1/20 del Marco di Colonia d'argento, cioè ~11,7 g di fino, e suddiviso in 60 Kreuzer. Il fiorino divenne l'unità standard dell'[[Impero Asburgico]] e rimase in uso fino al [[1892]].
Nel [[1857]], in [[Germania]] e nell'Impero austriaco fu introdotto il Vereinsthaler con un contenuto di 16⅔ grammi d'argento.
 
Questo peso era di poco inferiore ad 1,5 volte il contenuto in argento del fiorino. Di conseguenza l'Austria-Ungheria adottò un nuovo standard per il fiorino che ora conteneva 2/3 dell'argento del Vereinsthaler. Ciò provocò una svalutazione della moneta del 4,97%.
L'Impero nello stesso tempo decimalizzò la propria valuta creando un nuovo sistema con 100 Kreuzer = 1 Fiorino ed 1½ Fiorino = 1 Vereinsthaler.
Quando nel [[1866]] la [[Prussia]] sconfisse l'Austria, questa uscì dallo [[Zollverein]] e nel [[1867]] si indirizzò verso l'Unione Monetaria Latina. Furono perciò emesse monete d'oro da 8 e 4 fiorini che erano equivalenti alle monete da 20 e 10 lire/franchi.
Tuttavia l'Austria non completò l'ingresso nell'Unione che era stato previsto per il [[1870]].
Il fiorino austroungarico fu sostituito dalla [[corona austro-ungarica]] nel [[1892]] al tasso di 2 corone = 1 fiorino.
 
[[File:Europa1814.jpg|thumb|300px|L'[[Europa]] nel 1814 secondo il [[Congresso di Vienna]]]]
 
== Documenti ==
=== Il Congresso di Vienna ===
''Il Congresso fornì il pretesto per una serie di grandiosi festeggiamenti con cui l'aristocrazia e i sovrani cercarono di rinnovare i rimpianti splendori del secolo XVIII, e che attirarono a Vienna un'ibrida folla di principi, aristocratici, mendicanti, spie, e borseggiatori.''
''Tutti accorsero alla più musicale delle capitali europee [...].''
''L'Imperatore d'Austria, Francesco I, coscienzioso, conservatore e al quanto alla buona, fu un ospite di straordinaria generosità, anche se ciò comportò serie conseguenze per il tesoro austriaco.''
''Il comitato per i festeggiamenti organizzò per gli innumerevoli ospiti un ricco programma di balli, gare di slitta e di pattinaggio, battute di caccia, spettacoli di gala, concorsi ippici e concerti, sontuosi banchetti.''
''Mentre tante energie venivano sprecate nell'adempimento dei doveri mondani, il Congresso si creò una fama di frivolezza e di irresponsabilità.''
 
:E.V.Gulick, L'ultima coalizione e il [[Congresso di Vienna]], in ''"Storia del Mondo Moderno"'', [[Milano]], [[1969]]
 
=== Nella battaglia di Solferino ===
{{Vedi anche|Battaglia di Solferino}}
 
''La nebbia azzurrina fra i due fronti si diradò un poco...Allora fra il sottotenente e le schiere di soldati, comparve l'Imperatore con due ufficiali dello stato maggiore.''
''Fece per portarsi agli ochhi un binocolo da campo che uno degli accompagnatori gli porgeva.''
''Trotta sapeva cosa ciò significava: ammesso pure che il nemico stesse ripiegando, la sua retroguardia aveva pur sempre il viso rivolto agli austriaci, e chi alzava un binocolo si faceva riconoscere come un bersaglio che valeva la pena di colpire.''
''E questi era il giovane Imperatore.''
''Trotta si sentì il cuore in gola.''
''La paura per l'immaginabile, immensa catastrofe che avrebbe nichilito lui stesso, il reggimento, l'esercito, lo Stato, il mondo intero, gli trapassò il corpo con brividi ardenti...Con le mani afferrò le spalle del Monarca perché si chinasse.''
''La presa del sottotenente fu sin troppo energica.''
''L'Imperatore cadde a terra di botto e gli accompagnatori si precipitarono in suo aiuto.''
''In quell'istante una pallottola trapassò la spalla sinistra del sottotenente, quella pallottola, appunto, che era destinata al cuore dell'Imperatore.''
 
:[[Joseph Roth]], La marcia di [[Josef Radetzky|Radetsky]], [[Milano]], [[Adelphi]], [[1987]]
 
== Imperatori d'Austria ==
{{Vedi anche|Sovrani d'Austria}}
*[[Francesco II del Sacro Romano Impero|Francesco II]], Imperatore del Sacro Romano Impero [[1792]] - [[1806]], Imperatore d'Austria come Francesco I [[1804]] - [[1835]]
*[[Ferdinando I d'Austria|Ferdinando I]], imperatore d'Austria [[1835]] - [[1848]]
*[[Francesco Giuseppe d'Austria|Francesco Giuseppe I]], imperatore d'Austria [[1848]] - [[1916]]; re Francesco Giuseppe d'Ungheria dal [[1867]] - a volte indicato come "Francesco Giuseppe"
*[[Carlo d'Austria|Carlo I]], imperatore d'Austria [[1916]] - [[1918]]; re Carlo IV d'Ungheria - a volte indicato come "Carlo". Morì in esilio nel [[1922]].
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Immagine:Friedrich_von_Amerling_003.jpg|[[Francesco I d'Austria]]
Image:Francesco Hayez 047.jpg|[[Ferdinando I d'Austria]]
 
Image:Karl_of_Austria.jpg|[[Carlo I d'Austria]]
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|-
|width="50%" align="center"|'''Imperatore'''
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|width="50%" align="center"|[[Francesco II del Sacro Romano Impero|Francesco I]]
|width="25%" align="center"|[[11 agosto]] [[1804]]
|width="25%" align="center"|[[2 marzo]] [[1835]]
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|width="50%" align="center"|[[Ferdinando I d'Austria|Ferdinando I]]
|width="25%" align="center"|[[2 marzo]] [[1835]]
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|-
|width="50%" align="center"|[[Francesco Giuseppe d'Austria|Francesco Giuseppe I]]
|width="25%" align="center"|[[2 dicembre]] [[1848]]
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|width="50%" align="center"|[[Carlo d'Austria|Carlo I]]
|width="25%" align="center"|[[21 novembre]] [[1916]]
|width="25%" align="center"|[[11 novembre]] [[1918]]
|}
 
== Avvenimenti e guerre ==
*[[Guerre napoleoniche]]
*[[Congresso di Vienna]]
*[[Santa Alleanza]]
*Moti del [[1848]]
*[[Il 1848 in Austria]]
*[[Prima guerra di indipendenza italiana]]
*[[Seconda guerra di indipendenza italiana]]
*[[Terza guerra di indipendenza italiana]]
*[[Guerra austro-prussiana]]
*[[Ausgleich]]
*[[Triplice Alleanza (1882)|Triplice alleanza]]
*[[Prima guerra mondiale]]
 
== Traduzione ==
*inglese - ''Austrian Empire''
*francese - ''Empire d'Autriche''
*spagnolo - ''Imperio Austríaco''
*tedesco - ''Kaisertum Österreich''
*italiano - ''Impero Austriaco''
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
*Andrew Wheatcroft, ''Gli Asburgo. Incarnazione dell'impero'', Laterza, Roma-Bari, 2002.
* Jean Bérenger, ''Histoire de l'Empire des Habsbourg: 1273 - 1918'', Fayard, [[Parigi]], 1990.
*[[Arthur A. May]], ''The Age of Metternich'', 1933.
*[[Arthur A. May]], ''Vienna in the Age of Franz Joseph'', 1966.
*Lalor, John J. (Ed), 1881. ''Encyclopædia of Political Science, Political Economy, and the Political History of the United States by the Best American and European Writers'', [[New York]], NY: Maynard, Merrill, and Co.
*Manfred, Albert M., 1973, ''Napoleon Bonaparte'', [[Praga]], [[Repubblica Ceca]].
*Skřivan, Aleš, 1999, ''European Politics 1648-1914'' [Evropská politika 1648-1914], [[Praga]], [[repubblica Ceca]].
 
== Voci correlate ==
*[[Austria]]
*[[Casa d'Asburgo]]
*[[Asburgo-Lorena]]
*[[Impero austro-ungarico]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:History of Austria|Impero austriaco}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|http://www.raiplay.it/programmi/profumodestate/|Sito ufficiale della trasmissione}}
* {{en}} [http://napoleonistyka.atspace.com/Austrian_army.htm Austrian Army during the Napoleonic Wars]
{{Portale|televisione}}
* {{en}} [http://www.literature.at/elib/www/wiki/index.php/The_Hapsburg_Monarchy_%28Henry_Wickham_Steed%29 ''The Hapsburg Monarchy'' (Wickham Steed, 1913)]) eLibrary Austria Project (english ebook)
* [http://www.viaggio-in-austria.it/storia-austriaca.html Portale italiano sull'Austria]
 
{{Stati della confederazione germanica}}
{{Composizione dell'Impero austriaco}}
{{Portale|Asburgo|Austria|Storia}}
 
[[Categoria:Storia dell'Austria]]
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[[af:Keiserryk Oostenryk]]
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[[gl:Imperio austríaco]]
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[[id:Kekaisaran Austria]]
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[[lt:Austrijos imperija]]
[[lv:Austrijas impērija]]
[[ms:Empayar Austria]]
[[nl:Keizerrijk Oostenrijk]]
[[no:Østerrikes historie (1804–1867)]]
[[pl:Cesarstwo Austriackie]]
[[pt:Império Austríaco]]
[[ro:Imperiul Austriac]]
[[ru:Австрийская империя]]
[[scn:Mpiru austriacu]]
[[sh:Austrijsko Carstvo]]
[[simple:Austrian Empire]]
[[sk:Rakúske cisárstvo]]
[[sl:Avstrijsko cesarstvo]]
[[sr:Аустријско царство]]
[[sv:Kejsardömet Österrike]]
[[th:จักรวรรดิออสเตรีย]]
[[tr:Avusturya İmparatorluğu]]
[[uk:Австрійська імперія]]
[[vec:Inpero Austriaco]]
[[vi:Đế quốc Áo (1804–1867)]]
[[yo:Austrian Empire]]
[[zh:奧地利帝國]]