Tossicodipendenza e Pedro Sánchez: differenze tra le pagine

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{{F|politici spagnoli|luglio 2011}}
{{disclaimer soccorso}}
{{Carica pubblica
La '''tossicodipendenza''', quasi [[sinonimo]] di '''tossicomania''', è la condizione di chi avverta la necessità irrefrenabile e frequente di assumere una sostanza nociva (in genere una [[droga]]) malgrado il danno fisico, psicologico, affettivo, emotivo o sociale che tale assunzione possa comportargli come conseguenza; è considerata una [[sindrome]] bio-psico-sociale, generata dall'abuso di [[sostanza stupefacente|sostanze stupefacenti]] e [[sostanza psicotropa|psicotrope]], molte delle quali letali, che colpisce ormai tutte le categorie sociali nella maggioranza dei Paesi del Mondo, anche se interessa maggiormente le fasce giovanili. La tossicodipendenza è in genere considerata anche un problema sociale, in ispecie per le conseguenze indirette sull'[[ordine pubblico]] e sulla [[spesa pubblica]] e in quanto tale è oggetto di interventi generici e specifici dello Stato.
|nome = Pedro Sánchez
|immagine = Pedro Sánchez in 2018d.jpg
|carica = [[Presidente del Governo di Spagna|Presidente del Governo della Spagna]]
|mandatoinizio = 2 giugno [[2018]]
|mandatofine =
|vicepresidente = Carmen Calvo
|monarca = [[Filippo VI di Spagna|Filippo VI]]
|predecessore = [[Mariano Rajoy]]
|successore =
|carica2 = [[Segretario generale]] del [[Partito Socialista Operaio Spagnolo]]
|mandatoinizio2 = 18 giugno [[2017]]
|mandatofine2 =
|predecessore2 = [[Javier Fernández (politico)|Javier Fernández]] <small>(''ad interim'')</small>
|successore2 =
|mandatoinizio3 = 26 luglio [[2014]]
|mandatofine3 = 1º ottobre [[2016]]
|predecessore3 = [[Alfredo Pérez Rubalcaba]]
|successore3 = [[Javier Fernández (politico)|Javier Fernández]] <small>(''ad interim'')</small>
|carica4 = [[Congresso dei deputati|Deputato del Regno di Spagna]]
|mandatoinizio4 = 15 settembre [[2009]]
|mandatofine4 = 27 settembre [[2011]]
|gruppo parlamentare4 = [[PSOE|Socialista]]
|circoscrizione4 = [[Madrid (comunità autonoma)|Madrid]]
|collegio4 = [[Madrid]]
|mandatoinizio5 = 10 gennaio [[2013]]
|mandatofine5 = 29 ottobre [[2016]]
|gruppo parlamentare5 = [[PSOE|Socialista]]
|circoscrizione5 = [[Madrid (comunità autonoma)|Madrid]]
|collegio5 = [[Madrid]]
|partito = [[Partito Socialista Operaio Spagnolo]]|
|firma = Firma_de_Pedro_Sánchez.svg
|titolo di studio = Laurea in economia e commercio
|alma mater = [[Università Complutense di Madrid]]
|professione = Professore universitario, economista
}}
{{Bio
| Nome = Pedro
| Cognome = Sánchez Pérez-Castejón
| Sesso = M
| LuogoNascita = Madrid
| GiornoMeseNascita = 29 febbraio
| AnnoNascita = 1972
| LuogoMorte =
| GiornoMeseMorte =
| AnnoMorte =
| Attività = politico
| Attività2 = economista
| Nazionalità = spagnolo
| PostNazionalità = , [[Presidenti del Governo spagnolo|Presidente del Governo della Spagna]] dal 2 giugno [[2018]]<ref>{{Cita web|sito=lamoncloa.gob.es|titolo=Relación cronológica de los presidentes del Consejo de Ministros y del Gobierno |url=http://www.lamoncloa.gob.es/presidente/presidentes-desde-1823/Paginas/index.aspx |accesso=5 giugno 2018}}</ref>
}}
 
È inoltre segretario del [[Partito Socialista Operaio Spagnolo]] dal 18 giugno [[2017]], dopo esserlo già stato dal [[2014]] al [[2016]].
Molte sostanze causano dipendenza, fra le più diffuse vi sono la [[cocaina]], l'[[eroina]], il [[tabacco]] e l'[[alcool]], sebbene l'elenco sia molto lungo.
 
==Biografia==
== Dipendenza psicologica e dipendenza fisica (biologica) ==
Professore di Struttura Economica e Storia del Pensiero Economico presso la facoltà di Giurisprudenza e Commercio dell'Università Camilo José Cela di [[Madrid]], è sposato e ha due figlie. Ha frequentato il liceo presso l'Istituto Ramiro Maeztu di Madrid. Laureato in Economia e Commercio presso l'[[Università Complutense di Madrid]], ha un Master in politica economica dell'UE - conseguito all'[[Università Libera di Bruxelles]] - e un altro Master in Leadership pubblico da IESE.
La dipendenza, traguardata nei suoi effetti e sotto il profilo pratico dell'[[astinenza]], può essere biologica (se la mancata assunzione della sostanza provoca effetti fisici sull'organismo) o psicologica (se la mancanza della sostanza provoca alterazioni umorali, caratteriali e relazionali), o può riguardare entrambi gli effetti.
 
===Carriera politica===
Naturalmente, in entrambe le accezioni la dipendenza si innesca con modalità e misure variabili da individuo a individuo, dipendendo dalle soggettive condizioni fisiche o intellettive (in queste ovviamente includendo il lato emotivo della personalità). Tali condizioni sono soggette a variare poi nel tempo, in relazione alla protrazione nell'assunzione della sostanza.
Pedro Sánchez fa parte del [[PSOE]] dal 1993. A 26 anni ha lavorato come consulente al Parlamento europeo con il socialista Dührkop e poi come capo di gabinetto dell'Alto rappresentante delle Nazioni Unite in Bosnia, Carlos Westendorp, durante la guerra del Kosovo. Nel 2003 si è candidato alle elezioni municipali nella lista PSOE di Madrid guidato da Trinidad Jiménez, non viene eletto ma un anno più tardi diviene consigliere, a seguito delle dimissioni di due compagni. rieletto nel 2007, dal 2004 al 2009 è stato assessore comunale a Madrid. Alle elezioni generali del 2008 si è candidato alla carica di deputato nazionale socialista per la circoscrizione di Madrid, ma non viene eletto. Dopo le dimissioni di Pedro Solbes, ha preso il suo posto nel Congresso dei Deputati, così ha lasciato il suo incarico di consigliere a Madrid. Alle elezioni generali del 2011 viene candidato in undicesima posizione nella lista del PSOE circoscrizione di Madrid, ma è fuori dal Congresso perché il suo partito ottenne solo dieci deputati in quella zona. Tuttavia, nel gennaio 2013 ritorna al Congresso dei Deputati dopo le dimissioni di Cristina Narbona.
 
====L'elezione a segretario generale del PSOE====
Relativamente alla dipendenza fisica, alcune definizioni sottolineano la possibile [[assuefazione]] dell'organismo all'elemento tossico: in questo caso, la vita dell'individuo si è stabilizzata con la regolare assunzione della sostanza nociva, al punto che la mancanza deve quanto prima essere colmata con nuove assunzioni al fine di tornare alla "normalità".
Pur non avendo mai fatto parte del Comitato Esecutivo o federale PSOE, durante i primi mesi del 2014, Pedro Sánchez era uno dei candidati per le primarie del novembre 2014, indette per eleggere il segretario generale, quindi inizia la sua campagna elettorale in tutta la Spagna.
 
Il processo elettorale però si accelera dopo lo scarso rendimento del PSOE alle elezioni europee del 2014. Difatti Pochi giorni dopo, il segretario generale del partito, [[Alfredo Pérez Rubalcaba]], annuncia le sue dimissioni. Il 12 giugno, Pedro Sanchez ha annunciato la sua candidatura alle prime elezioni primarie della storia del partito. Alle elezioni tenute il 13 luglio, ha vinto con il 49% dei voti rispetto al 36% e il 15% di Medina e Perez Tapias<ref>[http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/pedro_sanchez_leader_psoe_spagna_primarie_segretario/notizie/796150.shtml Spagna, Pedro Sanchez vince le primarie e viene eletto segretario socialista<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. È diventato ufficialmente il successore di [[Alfredo Pérez Rubalcaba]] una volta che il Congresso straordinario del PSOE il 26 e 27 luglio 2014 ha confermato i risultati<ref>[http://www.repubblica.it/esteri/2014/07/26/news/spagna_il_psoe_in_crisi_si_affida_a_pedro_sanchez_il_bello-92451145/ Spagna, il Psoe in crisi si affida a Pedro Sanchez "il bello" - Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
Occorre menzionare che talvolta la dipendenza può riguardare sostanze la cui assunzione sia inconsapevole o inevitabile, per le più varie ragioni: è il discusso caso (avanzato a proposito di una grande città centroamericana) in cui l'inquinamento urbano da ossido di carbonio causato dal traffico automobilistico, dopo anni di ininterrotta esposizione ha provatamente condotto taluni individui a patire una vera e propria crisi di astinenza una volta condotti in aree non inquinate.
 
=== Incarico di governo ===
In ordine alla dipendenza psicologica, invece, da altri analisti si richiama l'attenzione sulla c.d. "assuefazione mentale" e sullo stato di appagamento derivante dall'assunzione. È questa una condizione nella quale la mente associa, in prescissione di giudizio (razionale o etico), uno stato di piacevolezza occorso nel passato (tanto come sensazione piacevole, quanto come attenuazione di dolore), registrato come dato dell'esperienza, ed intende reiterarne la celebrazione con nuove assunzioni, che andranno poi acquisendo valore di essenziale necessità. La minore soddisfazione specifica eventualmente derivatane, non fa che modificare l'esigenza nel senso di percezione di necessità di dosi crescenti.
Il 2 febbraio [[2016]] re [[Filippo VI di Spagna|Filippo VI]] incarica Sánchez di formare un nuovo governo<ref>[http://www.corriere.it/esteri/16_febbraio_02/spagna-socialista-pedro-sanchez-l-incarico-formare-nuovo-governo-07f458b2-c9e3-11e5-83af-3e75cf16ed0a.shtml?refresh_ce-cp Corriere]</ref>. Nel tentativo di formare una maggioranza, Sánchez si accorda con [[Ciudadanos]]<ref>{{cita web|url=http://www.avantionline.it/2016/02/spagna-accordo-mayonesa-tra-psoe-e-ciudadanos/|titolo=È accordo “Mayonesa” tra Psoe e Ciudadanos|autore=Giuseppe Guarino|editore=Avanti! online|data=23 febbraio 2016|accesso=5 marzo 2016}}</ref>.
 
Il 2 marzo 2016 il Congresso dei Deputati nega (con 130 sì, 219 no e 1 astenuto) la fiducia al governo Sánchez<ref>{{cita web|url=http://www.avantionline.it/2016/03/in-spagna-tutto-rimandato-sanchez-senza-maggioranza|titolo=In Spagna tutto rimandato. Sanchez senza maggioranza|autore=Giuseppe Guarino|editore=Avanti! online|data=3 marzo 2016|accesso=5 marzo 2016}}</ref>. Due giorni dopo il Congresso conferma (con 131 sì e 219 no) il voto contrario al governo.<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/esteri/2016/03/04/news/spagna_sanchez_socialisti_bocciatura-134800648/|titolo=Spagna, Congresso boccia definitivamente Sanchez: politica nel caos|pubblicazione=Repubblica.it|data=4 marzo 2016|accesso=16 ottobre 2016}}</ref>
Una certa interazione fra i due aspetti è estremamente frequente soprattutto durante l'astinenza, tanto per l'intuibile riflesso sulla psiche di uno stato di grave sofferenza fisica, quanto per la [[somatizzazione]] che talvolta si produce in chi abbia un patimento psicologico profondo. Del resto, è praticamente considerato un dato oggettivo che nell'organismo si hanno comunque sia una variazione dei livelli di [[dopamina]] e di alcune [[proteina|proteine]] come le dinorfine e le endorfine, sia altri riscontri neurologici in presenza di simili situazioni, e dunque la distinzione fra i due versanti della sindrome va sempre più sfumandosi.
 
=== Le dimissioni ===
Di alcune sostanze (come la [[marijuana]]) è discussa l'eventuale capacità del principio chimico di causare dipendenza biologica; ciò vale anche per la [[caffeina]], nel mondo anglosassone reputata anch'essa per una droga.
Il 1º ottobre [[2016]] rassegna le proprie dimissioni da segretario del partito dopo i risultati deludenti alle elezioni regionali, spinto dalla sedizione interna dell'apparato del PSOE, favorevole all'astensione in Parlamento che ha permesso l'investitura di Rajoy come Premier di un Governo di minoranza, che chiude la lunga crisi istituzionale. Il 29 ottobre si dimette anche da deputato<ref>[http://www.repubblica.it/esteri/2016/10/29/news/spagna_rajoy_ottiene_la_fiducia_dopo_stallo_di_10_mesi-150884253/ Repubblica]</ref>.
 
=== Il ritorno alla guida del PSOE ===
== Studio delle cause ==
Alle primarie del 21 maggio 2017, Sanchez, pur avendo contro tutti i notabili del partito favorevoli a un maggiore dialogo col governo di centro-destra, vince col 49% di preferenze contro la favorita presidente del PSOE-A [[Susana Díaz]], al 40%. Si tratta di una rivolta della base contro l'establishment. Sanchez viene confermato formalmente segretario nel Congresso del PSOE del 17 e 18 giugno.
La ricerca delle cause della dipendenza impegna numerosi studiosi di varie specialità e privati cittadini (fra questi molti volontari), che si interrogano sulle basi biologiche, psicologiche e sociologiche della dipendenza. Va detto che, data la drammatica importanza del fenomeno, le analisi sono generalmente effettuate con metodi non esenti da una certa interdisciplinarità, e non va dimenticato che vi sono ovvie e note implicazioni di carattere etico, religioso, ideologico, economico e politico, il ché può talvolta condurre ad abbassamenti del grado di oggettività dei dati e dei risultati.
 
===Presidente del governo===
In più, quantunque paia ormai acclarato che vi sono effettivamente blocchi parziali di motivazioni individuali comuni, o almeno simili, nell'accesso alle sostanze tossiche, si deve notare che in realtà le tossicodipendenze sono fra loro diverse per sostanza, e che quindi quanto vale per la dipendenza da una sostanza non è detto sia immediatamente e completamente applicabile alle dipendenze da altre sostanze.
[[File:Gobierno de Pedro Sánchez (2018-07) (cropped).jpg|thumb|[[Governo Sánchez]]]]
Presenta nel maggio [[2018]] una mozione di sfiducia nei confronti del capo del governo [[Mariano Rajoy]], dopo la sentenza del cosiddetto caso Gürtel, uno scandalo di corruzione e fondi neri che ha coinvolto alcuni esponenti di primo piano del Partito popolare. Al suo partito si sono aggiunti [[Podemos]] e [[Sinistra Unita (Spagna)|Izquierda Unida]], i separatisti catalani [[PDeCAT]] e [[ERC]], e altri partiti regionali minori.<ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2018-05-31/mozione-sfiducia-ore-contate-il-governo-spagnolo-mariano-rajoy-194644.shtml?uuid=AEsXqzxE Sole 24ore]</ref>
Il 1º giugno la mozione di sfiducia viene approvata dal [[Congresso dei Deputati]] con 180 voti a favore, 169 contrari e un astenuto, e automaticamente Sanchez viene designato nuovo capo del governo.<ref>[http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2018/05/31/al-via-dibattito-su-sfiducia-a-rajoy-e-suspence-_6578d07f-600e-42c5-be42-51ddd7f53b7b.html Ansa]</ref> Il 2 giugno giura come capo del Governo innanzi a [[Filippo VI di Spagna|Re Felipe VI]], ed è il primo a farlo senza alcun simbolo religioso (essendo egli dichiaratamente ateo).<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/esteri/2018/06/02/news/sa_nchez_giuramento_spagna-197981551/|titolo=Spagna, Sánchez giura da premier. E per la prima volta non c'è la Bibbia|sito=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|autore=Omero Ciai|data=2 giugno 2018|accesso=2 giugno 2018}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.notiziegeopolitiche.net/catalogna-sanchez-giura-a-madrid-torra-a-barcellona/|titolo=Catalogna. Sánchez giura a Madrid, Torra a Barcellona|autore=Gianluca Viviacqua|sito=NotizieGeopolitiche.net|data=3 giugno 2018|accesso=13 luglio 2018}}</ref> Il 7 giugno giurano i ministri del [[Governo Sánchez]].
 
== Incarichi ricoperti ==
Come detto, in materia di cause vi sono interpretazioni focalizzate sull'aspetto psicologico (individualistico), altre su quello sociologico, altre ancora su quello biologico. Non sempre resta netta la separazione fra l'analisi dell'accesso all'assunzione di droga e l'analisi della dipendenza, anche perché la prima causa della dipendenza è l'assunzione, che pertanto non può omettersi dalla disamina.
* Consigliere generale designato dall'Assemblea generale di Caja Madrid (2004-2009).
* Consigliere comunale di Madrid (2004-2009).
* Consigliere dell'azienda municipale di promozione di Madrid (2007-2008).
* Consigliere dell'azienda municipale dell'abitazione e del suolo di Madrid (2008-2009).
* Deputato per la circoscrizione di Madrid nel Congresso dei deputati (2009-2011).
* Deputato per la circoscrizione di Madrid nel Congresso dei deputati (2013-2016).
* Segretario generale del [[PSOE]] (2014-2016; dal 2017).
* Presidente del gruppo parlamentare del [[PSOE]] nel Congresso dei deputati (2014-2016).
* Presidente del Governo della Spagna (dal 2018)
 
== Onorificenze ==
Vi sono sovente dei contrasti fra i sostenitori delle diverse teorie.
=== Onorificenze spagnole ===
{{Onorificenze
|immagine=ESP Charles III Order GC.svg
|nome_onorificenza=Gran Cancelliere dell'Ordine di Carlo III
|collegamento_onorificenza=Ordine di Carlo III
|motivazione=
|luogo=Dal 1º giugno [[2018]]
}}
=== Onorificenze straniere ===
{{Onorificenze
|immagine=BOL Order of Condor of the Andes - Grand Cross BAR.png
|nome_onorificenza=Gran Collare dell'Ordine Nazionale del Condor delle Ande (Bolivia)
|collegamento_onorificenza=Ordine Nazionale del Condor delle Ande
|motivazione=
|luogo=[[Santa Cruz de la Sierra]], 29 agosto [[2018]]<ref>[https://www.noticiasdenavarra.com/2018/08/30/politica/estado/evo-morales-impone-el-condor-de-los-andes-a-pedro-sanchez.amp Noticias de Navarra]</ref>
}}
 
== Note ==
=== Ragioni individuali della dipendenza ===
<references/>
Risultato di un incontro tra una persona, una sostanza e una situazione (e dunque prodotto del [[caso (cicostanza)|caso]], più che di grandi cause), la condizione sociale del tossicodipendente è in genere contraddistinta dalla tendenza all'isolamento, dalla propensione al "lasciarsi andare", dalla rinuncia progressiva alle posizioni personali e familiari acquisite, a vantaggio della strada, dell'indistinzione del [[gruppo]], dell'avventura.
 
== Altri progetti ==
La condizione esistenziale, peraltro, è per lo più segnata dall'incapacità di sopportare la frustrazione, dalla ricerca dell'indipendenza assoluta e dalla conseguente incapacità di accettare la dipendenza relativa in cui tutti viviamo, dall'assolutizzazione del piacere a scapito della [[realtà]], dalla difficoltà di [[accesso al simbolico]], da mancata individuazione.
{{interprogetto|q}}
 
{{Box successione
Capita di osservare il caso di persone adulte (in genere quarantenni, tossicodipendenti da più di venti anni), con una personalità non destrutturata, impegnate nel lavoro, con famiglia, che hanno conservato (quasi) tutto ciò che avevano, ma hanno eroso lentamente le loro ragioni di vita, fino al punto da 'perdersi' definitivamente in età adulta, ritrovandosi tardivamente di fronte alla necessità della decisione e della scelta.
|carica = [[Capi di governo della Spagna|Presidente del Governo spagnolo]]
|tipologia = incarico governativo
|immagine = Spanish Presidential Flag.svg
|periodo = dal 2 giugno [[2018]]
|precedente = [[Mariano Rajoy]]
|successivo = ''in carica''
}}
{{Politica Spagna}}
{{Consiglio europeo}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|economia|politica}}
 
[[Categoria:Politici del Partito Socialista Operaio Spagnolo|Rubalcaba]]
Il quadro variegato delle "posizioni" occupate dai singoli e la vasta gamma delle esperienze personali non impediscono ad alcuni analisti, tuttavia, di rilevare quanto devastante sia, per tutti i soggetti coinvolti, l'azione delle sostanze sulla vita affettiva, quanto modificati ne escano emozioni, sentimenti, passioni.
[[Categoria:Deputati al Congresso dei Deputati]]
 
Riportano quasi univocamente gli operatori dei servizi pubblici o privati di assistenza, che chi riesce a raccontare il [[vuoto]] emotivo generato da anni di permanenza in quella condizione - una volta conquistata la condizione ''drug free'' (cioé, una volta disintossicato) - riferisce frequentemente anche di una violenza della scoperta delle emozioni suscitate dalle persone, da ciascuna persona, la bellezza delle infinite emozioni che ogni persona riserva quotidianamente, se si è in grado di vivere l'incontro con l'umanità altrui.
 
Secondo un'interpretazione, peraltro di molto seguito, andando alla ricerca delle cause che hanno portato un ragazzo all'uso della droga, si rischia di non trovare nulla nella sua biografia. Per questo, non avrebbe molto senso presumere che ci debba essere una causa grande, ad esempio un trauma o una violenza subito magari tanto tempo prima. Le vite dei ragazzi si rivelerebbero tutte alquanto comuni e simili.
 
C'è chi parla di una 'ferita originaria', ma per altri si tratta solo di una forte suggestione, indimostrabile se da riferire a tutti i ragazzi. Interpellati nei momenti in cui la dipendenza è attiva, i ragazzi potrebbero concedere anche che la causa sia da cercare nella famiglia, in un padre particolare o in una madre particolare, ma ad una riflessione più profonda, ad un ascolto più attento, subito seguirebbe una smentita. Il lavoro dell'ascolto, a dire di chi lo pratica, rivelerebbe infatti l'inconsistenza delle accuse, delle recriminazioni e delle spiegazioni drammatiche della condizione personale attuale. Quasi tutti i ragazzi che si avviano ai programmi di recupero riconoscono che la responsabilità della loro condizione non deve esser cercata fuori di loro.
 
Disturbo dall'[[eziologia multifattoriale]], la tossicodipendenza non sarebbe, per alcuni, né 'piaga sociale' né 'tunnel': per comprendere questo fenomeno sociale, occorrerebbe fare riferimento alle discipline che se ne occupano, a partire dalla Medicina delle tossicodipendenze.
 
Anche se oggi prevale l'interesse per le componenti sociali della tossicodipendenza ([[disagio sociale]], [[devianza]], [[sociopatia]]), il supporto farmacologico e i trattamenti sanitari in genere non vanno sottovalutati: la sofferenza cerebrale è reale e va osservata non solo durante le cosiddette crisi d'astinenza ma lungo tutta la 'carriera' del tossicomane. Il carattere reversibile del meccanismo d'azione di quasi tutte le sostanze non tragga in inganno: solo apparentemente la persona è quella di prima, dopo la caduta in una condotta d'abuso. L'instaurazione della dipendenza non si riduce, infatti, al condizionamento del comportamento ad opera delle sostanze: la stessa personalità subisce trasformazioni spesso irreversibili, a causa della durata della 'carriera' del tossicomane.
 
Che si possa uscire dall'assuefazione con uno sforzo della volontà è la grande speranza (taluni però parlano di illusione), ripetutamente esibita dal tossicodipendente nei suoi rapporti con i Servizi - [[SER.T.]], [[Servizio sociale dei Comuni]], [[Comunità di recupero]], [[Centro di ascolto | Centri di ascolto]] - e negli scambi con la famiglia. Questa convinzione è tenacemente difesa, a dispetto del chiaro contenuto di [[malafede]] che rivela.
 
Le varie forme di [[disintossicazione]] e di [[svezzamento]] sperimentate non bastano a liberare la persona dalle catene generate nell'anima dalle condotte d'abuso. L'[[intervento terapeutico]] e quello educativo soltanto costituiscono la risposta adeguata ai bisogni della persona in cerca di sé e delle proprie ragioni di vita smarrite.
 
La battaglia contro le [[droga|sostanze]], allora, andrà combattuta su tutti i fronti, a partire da un'assistenza alla persona che può raggiungere le forme deludenti della sola 'riduzione del danno', ma che non si ferma alla pura e semplice offerta farmacologica.<br/> La natura complessa del disturbo, per cui intervengono elementi biologici, psicologici e sociali, postula l'intervento di diverse discipline - è quello che viene chiamato [[approccio multimodale]] - rappresentate dai relativi specialisti: l'équipe socio-sanitaria del SER.T. (medico, psicologo-psicoterapeuta, assistente sociale, infermiere), l'équipe socio-sanitaria dei Dipartimenti di salute mentale (psichiatra, psicologo-psicoterapeuta, assistente sociale), gli Educatori e gli Operatori di Comunità, gli Operatori sociali dei Centri di ascolto.<br/> L'approccio multimodale dovrà essere integrato dal [[metodo a rete]], cioè dal coinvolgimento di tutti i 'soggetti' interessati: la famiglia del tossicodipendente, il SER.T., il Servizio sociale del Comune, i Centri di ascolto del Volontariato, gli altri [[Presidi sociali]] e [[sanitari]].
 
Dopo dieci o venti anni di abusi il lavoro riparativo e ricostruttivo deve fare i conti con la dimensione del tempo vissuto: una crescita naturale interrotta tanto tempo prima non viene semplicemente 'ripresa' al punto in cui era stata interrotta. La costruzione della dimensione di un personale [[progetto di vita]], come meta di tutte le azioni di 'recupero', è orientata necessariamente al ''futuro'' più che alla restaurazione impossibile di un passato che non c'è più! Al di là e oltre il 'recupero', si richiede un'azione di [[reinserimento lavorativo]] e [[reinserimento sociale|sociale]] e controlli di tipo epidemiologico che osservino e valutino gli esiti nel tempo dei tentativi fatti di fuoriuscita dalla dipendenza (followup).
 
Il cammino di salvezza del tossicodipendente è scandito da ripetuti tentativi nel tempo che possono durare anche venti anni. Il percorso più signicativo è quello che conduce a un Centro di ascolto, dove il ragazzo viene motivato al cambiamento, grazie al coinvolgimento parallelo della famiglia, poi alla Comunità di recupero, senza omettere la collaborazione sistematica con i medici del SER.T., perché il [[lavoro sociale]] promosso e sostenuto dai Volontari non prescinde mai dal ricorso ai medici, tutte le volte che si verifica una [[ricaduta]] e fino a quando non si registra la totale emancipazione da tutte le sostanze: il supporto farmacologico è il minore dei mali e serve ad evitare più rovinose cadute.
 
L'esito della 'carriera' del tossicodipendente è la morte, la definitiva emarginazione sociale o il pieno reinserimento sociale, che sarà valutato sulla base dell'indipendenza (ri)conquistata e della capacità di valorizzazione di tutte le figure di riferimento che vanno a costituire il personale paesaggio affettivo. Il dibattito attuale su che cosa si debba considerare come meta verso la quale indirizzare l'intervento riabilitativo e occasione di verifica del risultato raggiunto propone l'alternativa tra ristabilimento della persona e inserimento lavorativo: c'è chi ritiene che il risultato da conseguire sia soprattutto e preliminarmente la 'liberazione' della persona da ogni forma di schiavitù e c'è chi ritiene che la libertà riconquistata si misuri soltanto a partire dalla riconquistata capacità lavorativa della persona, che così cessa di farsi assistere dalla società e impara a provvedere a se stessa.
 
L'esperienza di [[volontariato]], che si traduce oggi nelle forme avanzate in [[lavoro sociale]], è sostenuta da motivazioni orientate ai valori della giustizia e della solidarietà, come nelle altre esperienze di volontariato, ma si arricchisce di una caratteristica spirituale in più: la [[virtù]] della pazienza. Questo esercizio, infatti, è l'arma che consente di durare nel tempo più del ragazzo, che può 'sostare' nella sua condizione di dipendenza anche per venti anni. Gli stessi genitori del ragazzo vengono formati dal Volontari all'idea che bisogna durare più del proprio figlio. Durare nel tempo è la forma che assume l'[[amore]] in questo campo.
 
Questa Voce avrà senso solo alla condizione che, oltre a dare notizie, fornisca spunti per l'azione. Il numero delle persone impegnate ad aiutare le famiglie dei tossicodipendenti è oltremodo esiguo, si potrebbe dire irrilevante. Il numero dei ragazzi che hanno bisogno di aiuto, invece, è grande.
 
Il cuore dell'azione di volontariato, nel campo delle tossicodipendenze, è dato dall'aiuto alla famiglia. Lo sguardo rivolto ad essa non nasce da una propensione religiosa o etica - queste componenti possono essere presenti nell'Operatore, ma non sono quelle determinanti - ma da una scelta di metodo. Nel lavoro sociale si affermano oggi due grandi tendenze: il [[metodo sistemico]] e il [[metodo relazionale]]. Il primo ci aiuta a pensare il ragazzo nella famiglia come [[Sistemi_complessi|sistema]]; il secondo ci aiuta a pensare il concreto come relazione: più che gli individui e la loro somma, il loro stare negli stessi luoghi, conta la natura delle loro relazioni. È come se fosse impossibile pensare un ragazzo fuori della sua condizione di figlio e non legato a nessuno.
 
Allora, la tossicodipendenza apparirà subito come una [[patologia della famiglia]], nel senso che essa fa ammalare tutta la famiglia. La [[prospettiva relazionale]] guiderà l'azione, nel senso che, più che guardare agli aspetti clinici della condizione tossicomanica, che sono di competenza degli psicoterapeuti, favorirà la percezione di persone sempre da pensare in relazione a qualcuno. Allora, la tossicodipendenza apparirà subito come una [[patologia della relazione]]. Per questa via, ci avviciniamo al vero significato della tossicodipendenza. Se consideriamo il fatto che una visione sistemica è possibile assumere dentro la stessa prospettiva relazionale, assumere la patologia della relazione come l'oggetto più proprio della tossicodipendenza e come [[campo d'azione]] non significa escludere l'interesse per la famiglia o mettere in alternativa i due sguardi e i due metodi.
 
=== Ragioni sociali della dipendenza ===
Alcune correnti di pensiero, di impostazione prettamente sociologica, sogliono porre l'indice su alcune condizioni "ambientali" che sarebbero causa della caduta in dipendenza dell'assuntore di droga.
Si vorrebbe, per queste, che fattori di disagio (e disadattamento) siano motivazione negativa che distoglie dalla sospensione dell'assunzione, conducendo alla dipendenza.
 
Se infatti, si sottolinea, già il primo accesso all'uso delle sostanze, in sé una forma di [[autolesionismo]] quasi sempre sufficientemente percepita per tale, è spesso effetto di bisogno di affermazione in un gruppo di individui di riferimento, anche la dipendenza subisce gli effetti di condizionamenti esterni avvertiti come impulsi suggestivi o come carenza di riflessioni deterrenti.
 
In pratica, si sostiene che la lotta alla dipendenza non venga confortata dall'ausilio di elementi che la società dovrebbe fornire, e cioè condizioni generali di vita appaganti, modelli morali corroboranti, ragioni esistenziali valide. Sull'ultimo punto, si ha una curiosa vicinanza fra queste teorie e quelle di alcune comunità religiose. Il "tossico", si dice, non ha una vera e propria ragione per vivere, non essendo soddisfatto della vita che conduce (e che la società gli consente di condurre): in taluni casi può decidere di lasciarsi morire volendo vivere "lucidamente" solo i momenti dell'assunzione della sostanza, in altri può decidere di voler combattere la sua guerra personale contro "il sistema" assumendo il ruolo del "cattivo", del rinnegato, del reietto, e preferisce consapevolmente restare un drogato poiché questo stato - in qualche maniera - finalmente gli dà un ruolo.
 
A questo si aggiunga che lunghissima è la lista dei personaggi famosi, molti dei quali artisti di successo, che fanno uso di droghe leggere e pesanti, circostanza che anche quando non esibita dall'interessato, comunque riesce a valicare la sua ''privacy'' ed a presto divenire di dominio pubblico. La fama dei soggetti, unitamente alla considerazione che chiunque sia famoso "deve" avere doti speciali imitabili (come prova il seguito almeno epistolare riscosso da taluni criminali autori di fatti clamorosi), conduce l'individuo che non ha ricevuto dalla società valori sufficienti a riprendere un cammino più consueto, a prendere a modello quelle celebrità, magari anche nella convinzione che "se la prende Tizio, non può far male, perché Tizio è famoso, dunque non è uno scemo". Il risultato è appunto, non solo la carenza di motivi per smettere, ma talvolta anche la speranza che la dipendenza sia una soluzione.
 
Una sintesi che spesso sconfina ai limiti dell'ideologia è quella che riassume che la società, dunque, non fornirebbe agli individui condizioni di vita accettabili anche dai più deboli, né modelli morali sufficienti a far fronteggiare le difficoltà, né infine ragioni per voler vivere una vita "normale" ed astenersi dal recarsi danno per propria mano.
 
== Il problema sociale e di polizia ==
Il problema sociale riguarda i punti in cui la collettività nel suo complesso patisca un danno dalla diffusione dell'uso di droghe.
 
Un risvolto di aspetto assai crudo, ma di cui non si può evitare la considerazione, è che la tossicodipendenza ha dei costi per la collettività.
 
Si parla in stretti termini di denaro pubblico da impiegarsi per l'assistenza sanitaria alle persone che ne sono affette e di costi di polizia per sostenere la lotta in armi contro i trafficanti e gli spacciatori e contro i tossicodipendenti che delinquono.
 
Per il controverso caso del tabacco, ad esempio, è opinione diffusa, ma non unanimistica, che esso sia responsabile di un novero di patologie letali, ''in primis ''quelle cardiologiche, pneumologiche ed oncologiche. Si sostiene da alcuni, dunque, che le cure da prestare ai fumatori nel quadro delle garanzie fornite dal sistema sanitario pubblico, siano costi direttamente legati al tabagismo e dunque ''grosso modo'' indebiti. Gli oppositori denunciano invece che anche i non fumatori non vanno indenni da patologie, ed anch'essi muoiono, a volte anche senza ricorrere alla sanità pubblica.
 
Gli assuntori delle cosiddette "pasticche" sono indicati come possibili vittime di gravi incidenti stradali (c.dd. "stragi del sabato sera") di ritorno dalle discoteche, insieme agli assuntori di alcool. Il soccorso e le cure per i sopravvissuti costituirebbero pertanto un altro costo sociale indebito.
 
Gli effetti della tossicodipendenza innegabilmente attingono poi lo svolgimento della quotidianità nelle comunità che ne sono interessate. Al crescere, per esempio, del consumo di eroina in una data entità territoriale, fa quasi sempre riscontro una regolare crescita dei tassi delinquenziali, per lo più riferiti ad una microcriminalità di scippi, furti e rapine operati per ottenere rapidamente il denaro necessario per la dose.
 
Il problema non è però limitato ai consumatori di eroina. Anche i consumatori di altre droghe possono commettere reati sotto l'uso di sostanze.
 
La frase "commettere reati sotto l'uso di sostanze" non esprime per intero la realtà a cui si va incontro vivendo con questo problema: che l'assunzione è quotidiana è vero, ma di solito è ripetuta più volte nell'arco della giornata, anche quando non si tratta di eroina o di cocaina, ma il problema diventa grande quando si parla appunto delle due droghe che per cause puramente chimiche danno l'astinenza.
In realtà capita di commettere reati per il bisogno continuo che si ha di trovare i soldi che servono per acquistare la droga.
 
La maggioranza dei tossicodipendenti la mattina deve fare i conti con l'astinenza. Molti si procurano la droga addirittura la sera prima, ma chi non ci ha già pensato dovrà farlo prima o poi, perchè in ognuno di loro c'è una campanella che ad una certa ora suona e a quel punto nessuno potrà fare a meno di sentirne gli effetti.
 
Tutto questo porta ad un accanimento da parte del tossicodipendente, che lo accompagnerà per tutta la giornata, fino alla sera.
Purtroppo anche in quei casi in cui il consumatore è ancora inserito nel mondo lavorativo, per cui ha a disposizione il denaro proveniente da un lavoro stabile e che il suo coinvolgimento sia "relativamente controllato", il solo stipendio non sarà mai sufficente per coprire la spesa.
Contemporaneamente a questo discorso si verifica un cambiamento nell'affrontare l'astinenza, che se all'inizio è paragonabile ad una forte indigestione o forte influenza (vomito, brividi di freddo/caldo, stanchezza, tiramenti muscolari, male alle giunture) con l'andare del tempo questi sintomi si acutizzano.
A quel punto anche le relazioni sociali (familiari, amici/colleghi, fidanzati ecc.) non sono più facili da gestire e il tossicodipendente comincia con l'autoemarginarsi: non sentendosi più a suo agio con 'i normali', si rivolge esclusivamente a chi non lo giudica, a chi è come lui o peggio di lui.
 
E come non capirlo? Non è questo il primo sentimento che ha fatto dell'uomo quell'animale sociale che è oggi: il confronto, l'importanza del giudizio degli altri, sentirsi accettato... nella sfera amicale o in quella familiare l'uomo non può non cercare l'approvazione del suo simile. A volte anche andando contro se stessi..
 
Tutto questo porta ad uno stato di svantaggio, che da fisico che era all'inizio, quando si accusa solo l'astinenza, diventa anche psichico, nasce una forma di dipendenza vera e propria riconducibile alla sfera mentale.
Una volta innescato, il processo di allontanamento dal mondo regolare va avanti in forma sempre più marcata e catastrofica.
Pochi sono quelli che riescono a tenere un piede in due scarpe: quel giorno che il tossicodipendente sta male, non ce la fa ad affrontare una giornata di lavoro, non si preoccuperà altro che di procurarsi la dose, e il lavoro comincia a passare in secondo piano; così anche il fidanzato o la mamma: possono aspettare se prima dell'appuntamento è necessaria la dose per stare bene. E non si andrà più dal dottore per il certificato medico che copre i giorni di assenza: sta diventando troppo frequente.
Le bugie non coprono più i prelievi dal conto corrente, le magliette corte con l'arrivo dell'estate scoprono la realtà delle braccia rovinate e la sbattono in faccia a tutti. Chi ha assunto la droga per via nasale per paura dell'ago o della vista del sangue, la polvere che è acida a contatto con le pareti del naso le brucerà letteralmente. E' un dato di fatto che anche i più timorosi sono scesi a patti con la siringa...
Senza parlare della differenza che passa in qualità/quantità dello sballo che si prova dal 'tiro col naso' o dal 'fumarsela' allo 'spararsela in vena'. Quando i soldi diminuiscono e l'astinenza aumenta, il 75% sono passati all'iniezione.
 
Tutto riconduce al discorso di cui all'inizio: chi commette reati sotto l'uso di sostanze in realtà non è un drogato ma un delinquente. Perchè, come si è cercato di spiegare, non si ruba per UNA dose.
Non è UNA dose che fa di un ragazzo/a un ladro o uno scippatore, non è la droga che fa di un uomo/donna una poco di buono.
 
Ci si può ritrovare a vivere una vita che non avevamo programmato, e neanche lontanamente considerato (errore).
Ci si può trovare a fare un'esperienza che non pensavamo di fare mai nella vita.
 
Solo che chi cambia molto vuol dire che non era molto convinto di quello che era, e quindi probabilmente non lo era fino in fondo.
 
Per il resto: i tossicodipendenti sono solo persone che hanno bisogno, appena la chiedono, di un'altra possibilità.
Non è una strada senza uscita, ad una sola direzione.
 
Si può decidere di cambiare nella vita, in bene o in male.
Quindi si può anche smettere di drogarsi. a.spadi@email.it
 
== Il problema politico ==
L'esigenza di formulare una linea d'azione governativa il più possibile condivisa, è quanto costituisce il problema politico della lotta alle tossicodipendenze; le sempre rinvigorite polemiche fra gli opposti schieramenti non sembrano indicare che si sia raggiunto un consenso su punti più articolati del concetto di necessità di combattere la tossicodipendenza. "Ricette" diverse, talvolta antagoniste, vengono proposte talvolta indicando linee strettamente repressive anche del consumo individuale, tal'altra proponendo assoluta libertà di consumo e vendita.
 
Da più parti è stata infatti avanzata l'ipotesi di risolvere il problema sociale con il metodo della c.d. "liberalizzazione": si propone cioè di rimuovere tutti i divieti (o, più realisticamente, per ora quelli riguardanti le droghe leggere) di spaccio e consumo personale, onde in primo luogo por fine al truculento lucro dei trafficanti, che sulle rendite del mercato clandestino della droga allestiscono imperi del crimine organizzato.
 
Il confronto con altre realtà nazionali, si dice, soprattutto con la situazione dell'[[Olanda]] che ha una posizione piuttosto di ''laissez-faire'' sulle sostanze stupefacenti, rileverebbe una presunta minor incidenza dei reati compiuti dai tossicodipendenti poiché il minor costo della "dose", non reso astronomico dal contrabbando, non provocherebbe la necessità di reperirne il denaro commettendo reati.
 
I sostenitori di questo indirizzo altresì stigmatizzano che venendo meno la componente psicologica del "proibito", si priverebbero gli aspiranti assuntori di molte motivazioni.
 
Gli oppositori rifiutano, per motivazioni morali, di consentire che visia libertà di distribuzione di strumenti di morte.
 
== La lotta alla dipendenza ==
Se la lotta alla droga è più propriamente quanto componenti dello stato e della società pongono in essere per contrastare la diffusione ed il mercimonio delle sostanze, e per prevenire il primo contatto, la prima assunzione, la lotta alla dipendenza è invece il tentativo di interrompere l'assunzione, e non può ipotizzarsi al momento scollegata da azioni di supporto psico-fisiologico e di recupero sociale.
 
Come appena sopra visto, assai diverse sono le impostazioni ideologiche in argomento, ed altrettanto diverse sono le teorie su quali siano le migliori tecniche per raggiungere il pieno recupero alla normalità dei tossicodipendenti. Vi sono teorie che prediligono metodologie forzose ed altre che preferiscono un approccio più colloquiale, con tutte le estremizzazioni di effetti per le une e per le altre. Al momento, però, non si individua una linea assolutamente da prediligere, poiché per tutte le metodologie oggi in uso la purtroppo vasta casistica presenta numeri sconfortanti in termini di "ricaduta", il ché è secondo alcuni un segnale di remota distanza dall'aver trovato un metodo efficace.
 
In ogni caso si deve partire dall'avere "a disposizione" il soggetto, ciò che non è affatto frequente in assenza di una forma in qualche modo coercitiva. Il tossicodipendente in realtà non sempre avverte il bisogno di essere "curato", anzi spesso considera i tentativi di assistenza delle vere e proprie intrusioni nella sua espressione di libero arbitrio. Ed anche quando lo desiderasse, non sempre si riesce - almeno da subito - a far prevalere questo desiderio sull'astinenza.
 
Per questo, molto spesso il c.d. "percorso terapeutico" non comincia se non per conversione di un provvedimento giudiziario detentivo in un obbligo di frequentazione (o di soggiorno) in una struttura specializzata, ad esempio una [[Comunità]]. E l'aspetto della coercizione, necessaria in buona parte dei casi per poter cominiare il recupero, solleva questioni delicatissime di natura giuridica in ordine alla libertà dell'individuo, alla sua sottoposizione a determinate azioni sanitarie (includendovi le azioni psicologiche). Si pensi, ad esempio, al tossicodipendente che, per ventura, non abbia commesso alcun reato (o di cui non si sappia che ne ha commesso): a quale titolo lo stato può emanare un provvedimento restrittivo della sua libertà personale, se non fondandolo su un esiguo, labile, evanescente principio di tutela sociale preventiva? E se pure lo stato lo facesse, vien di domandarsi se possa essere ammissibile, cioè si entra in un ambito di riflessioni circa il metodo di perseguimento del [[bene comune]].
 
L'argomento perciò ritorna ancora una volta ad essere un problema politico, con tutte le inconcludenze di cui si è detto.
 
== Collegamenti esterni==
*La definizione di [http://www.gabrielederitis.it/disturbo.htm Disturbo mentale] proposta dal DSM IV-R .
 
{{Tossicodipendenza}}
[[Categoria:Malattie del sistema nervoso e disturbi psichici]]
 
[[da:Narkoman]]
[[en:Drug addiction]]
[[es:Toxicomanía]]
[[fr:Toxicomanie]]
[[pl:Narkomania]]
[[ru:Наркомания]]
[[uk:Наркоманія]]