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|titolo = The Voyage of the Space Beagle
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|autore = A. E. van Vogt
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|anno = 1939, 1943, 1950
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|sottogenere = Space Opera
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|editore = <!--Astounding magazine, Other Worlds magazine-->
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<!-- Prima edizione italiana segnalata: -->
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|titolo-2 = Crociera nell'infinito
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{{cassetto|titolo=# STAMPA CAPITOLO|testo=
'''''Crociera nell'infinito''''' è un romanzo di [[fantascienza]] di [[A. E. van Vogt]], il cui sottogenere può essere identificato nella [[Space opera]].
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Il romanzo è una raccolta di quattro racconti pubblicati dall'autore fra il luglio [[1939]] ed il maggio [[1950]] e poi fusi insieme in un testo unico, edito nel [[1950]] in [[Canada]] con il titolo ''The Voyage of the Space Beagle''. Nel corso della lettura, sono chiaramente distinguibili le soluzioni di continuità fra un episodio e l'altro. Il racconto che costituisce la base della prima parte del romanzo (capitoli da 1 a 6) fu anche il primo racconto di fantascienza pubblicato da A. E. van Vogt.
 
I racconti confluiti nel romanzo sono i seguenti:
*''"Black Destroyer"'', pubblicato nel luglio 1939 sulla rivista di fantascienza Astounding magazine (capitoli da 1 a 6)
*''"War of Nerves"'', pubblicato nel maggio 1950 sulla rivista di fantascienza Other Worlds magazine (capitoli da 9 a 12)
*''"Discord in Scarlet"'', pubblicato nel dicembre 1939 su Astounding magazine — il secondo racconto di fantascienza dato alle stampe da A. E. Van Vogt (capitoli da 13 a 21)
*''"M33 in Andromeda"'', pubblicato nell'agosto [[1943]] sempre su Astounding, e successivamente inserito come storia nel libro ''M33 in Andromeda'' ([[1971]]) (capitoli da 22 a 28)
 
<%= request.getParameter("intestazione") %>
Il romanzo fu ripubblicato nel 1952 con il titolo ''Mission: Interplanetary''.
corrisponde a
<c:out value="${param.intestazione}" />
 
In Italia il volume è uscito il [[10 novembre]] [[1953]] nella collana [[Urania (collana)|Urania]] (numero 27) ed è stato poi ripubblicato come "numero bis" nella stessa collana il [[21 luglio]] [[1963]] (numero 312 bis). Nella collana [[Urania Classici]] è uscito nel mese di gennaio [[1979]] (numero 22).
 
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== Trama ==
{{trama}}
L'astronave ''Argus'', ricalcando avveniristicamente le orme del [[HMS_Beagle|brigantino Beagle]], che ospitò Charles Darwin nel suo celebre [[Charles_Darwin#Altri_trattati_e_l.27avventura_del_.22Beagle.22|viaggio naturalistico]] (a cui è ispirato esplicitamente il titolo originale dell'opera), svolge una missione pluriennale alla ricerca di mondi sconosciuti e di forme di vita aliene. Il suo numeroso equipaggio, che conta più di mille componenti, è diviso in due fazioni: gli scienziati, esperti nei più vari settori, ed i militari, che rappresentano la minoranza (circa centottanta uomini) ma che sono pronti a prendere il comando in situazioni di emergenza.
 
<% request.getAttribute("intestazione") %>
Mentre le sezioni della scienza tradizionale, come la chimica, la medicina, la biologia, sono costituite da numerosi membri, Elliot Grosvenor, lo scienziato della Sezione Connettivista, è l'unico esponente, a bordo, a rappresentare la sua disciplina. Tuttavia il suo apporto risulterà essenziale in ogni battaglia che l'Argus dovrà sostenere contro i nemici che incontrerà.
corrisponde a
${requestScope.intestazione}
 
Il connettivismo è una disciplina che mira a costituire una visione unica ed integrata, un [[olismo]] piuttosto che un [[riduzionismo]], una punto di vista globale piuttosto che specifico. Questo non significa che un connettivista sia un ''tuttologo'': lo scienziato connettivista è esperto dei vari rami della scienza quasi come uno specialista ma aggiunge ai singoli punti di vista una capacità di visione generale del problema.
 
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Il romanzo si articola implicitamente in quattro parti ed ogni parte ha per protagonista una differente "razza" aliena.
 
<c:if test="${!empty param.anno && (param.anno != pageScope.currentYear)}"></c:if>
=== Coeurl ===
corrisponde a
Un Coeurl è un essere virtualmente immortale, intelligente, feroce e spietato, con l'aspetto di un [[gatto]] gigantesco.
<% if (request.getParameter("anno") != null && !request.getParameter("anno").equals("") && !request.getParameter("anno").equals(currentYear)) { ; } %>
I Coeurl hanno una storia antichissima; essi erano animali da esperimento dei costruttori della città morta, gli antichi abitatori scomparsi di un pianeta ormai quasi privo di forme di vita, su cui l'astronave Argus è atterrata per scopi esplorativi. Secondo la teoria dell'archeologo Korita, i costruttori erano un popolo di matematici e di artisti, come è testimoniato dalle rovine della città morta, costituita da edifici bizzarri e da architetture gioiose. La vitalità delle [[architettura|forme architettoniche]] testimonia che la civiltà dei costruttori non si trovava in uno stadio di declino, quanto piuttosto di piena espansione. Circa milleottocento anni prima dell'arrivo dell'Argus, la civiltà dei costruttori improvvisamente venne distrutta. Non si sa quali siano state le ragioni di questa brusca fine. Dall'analisi di elementi raccolti sul pianeta, si può stabilire soltanto che, in quell'epoca, avvenne una repentina riduzione di alcune lunghezze d'onda della luce, causata a sua volta dall'aumento di polveri nell'[[atmosfera]]; di conseguenza, la quasi totalità delle piante scomparve quasi da un giorno all'altro, alterando irrimediabilmente l'[[ecosistema]] del pianeta. I Coeurl, che erano stati addestrati e perfezionati negli esperimenti dei costruttori, si salvarono, ma vennero messi a dura prova da condizioni di sopravvivenza sempre più difficili. Uno di questi Coeurl, ad esempio, per sette volte, durante il secolo precedente l'arrivo dell'Argus, aveva incontrato suoi conspecifici, ancora vivi ma oramai troppo provati dalla [[fame]], e se ne era avidamente cibato.
 
Il problema, ora, è che la spedizione scientifica dell'astronave, guidata dal comandante Hal Morton, ha adottato questo Coeurl e lo ha preso a bordo quasi come se si trattasse di un animale da compagnia. Errore imperdonabile, giacché i Coeurl si nutrono esclusivamente di ''id'', il [[potassio]] contenuto nelle cellule viventi dell'organismo, che questi animali estraggono dalle loro vittime mentre esse sono ancora palpitanti di vita. Il Coeurl prelevato dalla spedizione è digiuno da mesi, forse da anni, ed è disperatamente affamato, ma riesce ad ingannare l'equipaggio fingendosi docile e molto meno intelligente di quanto non sia. Tuttavia la bestia dovrà pur mangiare, essendo oramai al limite della sopravvivenza. Ne farà le spese uno scienziato della sezione dei chimici, che si era allontanato da solo nella città morta, vicino al punto dove l'astronave è atterrata, e che viene seguito di nascosto dal "gatto". La fine del dottor Jarvey, il [[chimico]], indurrà l'equipaggio a comportarsi in maniera più prudente nei confronti del Coeurl; anche se non ci sono prove che colleghino l'omidicio di Jarvey con il Coeurl, l'animale verrà imprigionato, per sicurezza, in una gabbia speciale. Ma Coeurl è pieno di risorse sconosciute ai suoi carcerieri: è capace di far scattare la serratura della gabbia attraverso un flusso di [[radiazione elettromagnetica]] opportunamente direzionato dalle sue [[vibrissa|vibrisse]] e in questo modo si libera e inizia a realizzare il suo piano; vuole, infatti, impossessarsi dell'astronave uccidendo il migliaio di uomini di equipaggio, quindi dirigersi verso il pianeta di origine dell'Argus, la [[Terra]], dove si aspetta - a giusta ragione - che siano presenti quantità illimitate di ''id''. Ma il suo disegno è, in realtà, ancora più ambizioso: vuole entrare in contatto con gli altri membri della sua specie per andare alla conquista dell'intera [[Galassia]].
 
Occorre elaborare rapidamente una strategia che consenta di contrastare le aspirazioni del mostro. Grosvenor, il connettivista, che fino a questo momento è stato perlopiù ignorato dagli altri scienziati, grazie all'attento studio delle caratteristiche e dei punti deboli dell'animale, sarà in grado di elaborare la mossa vincente che realizzerà la distruzione del Coeurl ed il salvataggio dell'Argus.
 
=== I Riim ===
Lasciato alle spalle il pericolo del "gatto", l'astronave Argus procede nel suo viaggio; la quotidiana vita di bordo è animata, come sempre, dalle battaglie politiche fra le varie fazioni di scienziati. Le imminenti [[elezione|elezioni]] per il nuovo capo della spedizione non contribuiscono certo a distendere le tensioni. All'improvviso, un flusso di immagini visive irrompe nelle coscienze dei componenti dell'equipaggio, destrutturandole e rendendo espliciti gli antagonismi. Quelli che erano conflitti latenti, irregimentati dai freni della ragione, sfociano in guerre aperte ed attacchi paramilitari; in questo modo l'astronave si trasforma in un campo di battaglia. I responsabili di questa destrutturazione psichica sono i Riim, un popolo di esseri intelligenti probabilmente discendenti da un ramo evolutivo affine a quello degli uccelli terrestri. I Riim avevano intenzioni pacifiche, inviando le loro allucinazioni ipnotiche, ignari dell'effetto destrutturante che esse avrebbero avuto sugli esseri umani.
 
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Soltanto Grosvenor, educato dalla scienza connettivista a padroneggiare la suggestione ipnotica, riuscirà a contattare i Riim e ad evitare, così, l'autodistruzione dell'Argus.
 
=== Ixtl ===
Ixtl naviga, da [[eone|eoni]] innumerabili, nello spazio profondo, sospinto da un immemorabile slancio iniziale. Il suo moto, non ostacolato da alcun attrito, procede uniforme da così tanti milioni di anni che Ixtl è divenuto, ormai, persino dimentico di sé, della sua coscienza, del nucleo del suo essere chiamato "Io". Procede, dalla notte dei tempi, sopravvivendo grazie all'energia remota delle galassie lontanissime, di cui riesce ad intercettare le particelle sfuggenti. Finché, per uno strano capriccio di un destino improbabile, l'Argus gli sfreccia accanto, nel suo viaggio esplorativo. Ixtl è scosso, non riesce a credere alle sue percezioni, risulta tanto sopraffatto dalla sorpresa che quasi si fa sfuggire quella sua unica occasione di sopravvivenza; e di riproduzione. Ma, dopo il primo istante di sbigottimento, prontamente causa, grazie ai suoi poteri manipolatori dell'energia, un deficit di funzionamento nelle macchine dell'astronave, causandone l'arresto. Ha così modo di studiare gli strani esseri bipedi che fuoriescono dallo scafo per effettuare le riparazioni e decide di farsi notare. L'equipaggio, sbalordito dal suo aspetto purpureo e diabolico, decide di prenderlo a bordo per studiarlo, ma Ixtl modifica erroneamente la sua struttura atomica e così passa attraverso il pavimento della gabbia in cui gli esseri umani l'hanno costretto. Oramai è tardi per rimediare, ma Ixtl non ha nulla da temere, visto che è invincibile, immortale e capace di modificare a piacimento la sua struttura atomica in modo da passare ''attraverso'' la materia.
 
<!--
Il suo obiettivo è impossessarsi dell'astronave ma, fondamentalmente, allo scopo di riprodursi. Da un tempo non misurabile Ixtl porta nel suo grembo le uova della sua razza, che gli consentiranno di dare origine ad una nuova stirpe di dominatori dell'[[Universo]]. Ora effettua una serie di blitz per catturare uomini, che risultano essere idonei ricettacoli per le sue uova. Quando l'uovo viene innestato nell'essere umano, questi si paralizza, pur restando cosciente; una volta, poi, che l'uovo si schiude, l'Ixtl neonato si ciba del suo ospite dall'interno, man mano che si accresce. Gli uomini catturati sono destinati a una fine di un inimmaginabile orrore.
== Il messaggio ==
Jean-Sélim non fu accettato con facilità dall'ACF, la prima ONG per la quale lavorò, in Somalia, nel 1992. Nella sua biografia assume toni molto critici per descrivere il mondo delle ONG e le sue aspettative deluse. Il ruolo ricoperto dal giovane volontario, nel contesto della missione, era quello di responsabile amministrativo, quindi con incombenza di cassa e pianificazione. Tuttavia la giovane età e l'aspetto non ancora provato dall'esperienza della guerra contrastavano con il tetro scenario in cui Jean-Sélim era inserito. Ciò gli causò diverse difficoltà di rapporto e gli valse il soprannome di "baby" (bambino).
V. p. 73 e p. 74 su organizzazioni caritatevoli musulmane.
-->
 
<!--
La situazione è grave, e l'equipaggio lo sa bene. Il comandante, Hal Morton, convoca una riunione collegiale per poter analizzare la situazione e predisporre un piano offensivo. L'essere penetrato nell'astronave ha origine planetaria, come è testimoniato dalle quattro braccia, dalle quattro gambe e dalle mani prensili. Tuttavia è stato capace di sopravvivere nel freddo e nel vuoto dello spazio; inoltre le sue possibilità di trasformazione della propria struttura atomica sono sbalorditive. Una specie simile - è la conclusione di molti scienziati - date le sue capacità dovrebbe essere oramai padrona della Galassia. Eppure mai nessuno, prima, ha incontrato un Ixtl. Dunque qualcosa non quadra.
== Commento ==
*Attualmente i teorici propendono per l'introduzione di una quinta forza. Vanno anche alla ricerca di una "teoria del tutto", che consenta di fornire una spiegazione unificata delle quattro interazioni fondamentali. Alcuni teorici pensano che, a questo proposito, risulti promettente l'introduzione della [[teoria delle stringhe]].
*I fotoni non sfuggono ai buchi neri non perché siano soggetti alla gravitazione (in quanto privi di massa) ma a causa della singolarità spaziotemporale che si sviluppa in corrispondenza del buco nero.
 
== Indice ==
Secondo la teoria dei cicli dell'archeologo Korita, le civiltà si sviluppano ciclicamente; dalla colonizzazione naturale della terra (stadio del contadino) nasce lo scambio commerciale di prodotti; dall'''[[agorà]]'', la piazza del mercato dove questi prodotti vengono venduti, sorge e si sviluppa l'aggregazione umana, che culmina nello sviluppo delle [[poleis]], le città. Queste si trasformano, progressivamente, in [[megalopoli]] globali, dove si sviluppa diffusamente l'[[anomia]] e la perdita del senso di appartenenza; le spinte centrifughe, in questo quadro vuoto di valori, culminano in una serie di guerre per il potere che realizzano la distruzione globale e ripiombano l'umanità allo stadio del contadino e del diseredato.
{{Cassetto|Indice del volume|
 
*I - [[Particella|Particelle]] e [[Forza|forze]]
Il contadino è radicato alla sua terra come lo sono i suoi alberi; l'individuo che si collochi in questo punto del quadro evolutivo, desidererà soltanto appagare i suoi [[bisogno|bisogni di base]]: la sopravvivenza e la riproduzione.
**Le 4 forze
**Gli [[atomo|atomi]]
**La [[densità]]
**La [[gravitazione]]
*II - I [[Pianeta|pianeti]]
**La [[Terra]]
**Gli altri pianeti
**[[Velocità di fuga]]
**Densità e [[formazione dei pianeti]]
*III - [[Materia compressa]]
**L'[[interno dei pianeti]]
**La [[resistenza alla compressione]]
**[[Stella|Stelle]]
**La [[materia degenerata]]
*IV - Le [[nana bianca|nane bianche]]
**Le [[gigante rossa|giganti rosse]] e le [[compagna oscura|compagne oscure]]
**[[Superdensità]]
**Lo [[spostamento verso il rosso]] di Einstein
**La formazione delle nane bianche
*V - [[Materia in esplosione]]
**Il [[Big Bang]]
**La [[sequenza principale]]
**Le [[nebulosa planetaria|nebulose planetarie]]
**Le [[nova|novae]]
**Le [[supernova|supernovae]]
*VI - [[Stella di neutroni|Stelle di neutroni]]
**Oltre le nane bianche
**Oltre la luce
**Le [[pulsar]]
**Proprietà delle stelle di neutroni
**[[Forza di marea|Effetti di marea]]
*VII - I [[buco nero|buchi neri]]
**La vittoria finale
**La scoperta dei buchi neri
**[[Mini buco nero|Mini buchi neri]]
**Lo sfruttamento dei buchi neri
*VIII - La fine e l'inizio. Un [[universo]] ciclico?
**La fine?
**[[Wormhole|Gallerie di tarli]] e [[buco bianco|buchi bianchi]]
**Le [[quasar]]
**L'[[uovo cosmico]]
*Appendice 1 - I [[numero esponenziale|numeri esponenziali]]
*Appendice 2 - Il [[Sistema internazionale di unità di misura|sistema metrico]]
}}
-->
 
Frattanto, il mostro scarlatto sta procedendo nella sua opera di raccolta dei ''guul'', i ricettacoli per le sue uova. &Egrave; molto contento di se stesso: dopo aver ridotto a ''guul'' una dozzina uomini ucciderà tutti gli altri e si impadronirà dell'astronave. Con un equipaggio composto di soli Ixtl, la conquista dell'Universo è assicurata.
 
----
Ma, improvvisamente, i motori si arrestano. Tendendo i suoi sensi, Ixtl capisce che non c'è più nessuno sull'astronave. L'equipaggio ha messo in atto una mossa che un individuo allo stadio del diseredato non avrebbe mai previsto: l'abbandono della propria ''casa''. Tutta l'energia che l'Argus è in grado di produrre è incanalata verso un unico scopo: la distruzione totale.
 
= Kamsky - Karpov, Elista 1996, partita 12 =
Un gruppo di individui è stato disposto al sacrificio pur di salvare l'intera umanità. Una operazione che un diseredato non sarebbe mai in grado di compiere, perché egli, se dovesse abbandonare la propria casa, si sentirebbe ''spiritualmente annullato''; ma che gli uomini hanno messo in atto perché erano in grado di concepire un ideale che trascendesse la loro esistenza individuale.
<span style="font-size:90%">''Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.''</span>
 
Il disastro è imminente. Ixtl, per quanto virtualmente immortale, non è in grado di sopravvivere a un'esplosione della portata di quella che sta per distruggere l'Argus. &Egrave; costretto, pazzo di rabbia, a lasciare la sua nuova ''casa'', i suoi ''guul'' e i suoi disegni di grandezza. Ha commesso una serie di errori madornali: avrebbe prima dovuto impadronirsi dell'astronave e poi pensare a riprodursi, non viceversa. Ma è troppo tardi: così fugge dall'Argus e si catapulta nuovamente nel vuoto dello spazio; in tempo per vedere le scialuppe dell'equipaggio rientrare precipitosamente, invertire il flusso di energia, evitando l'esplosione e fare rotta, sani e salvi, il più lontano possibile dal mostro scarlatto, abbandonato nuovamente al suo vagare perpetuo.
 
La partita di [[scacchi]] '''[[Gata Kamsky|Kamsky]] - [[Anatoly Karpov|Karpov]]''', dodicesima partita della finale del [[campionato del mondo di scacchi FIDE 1996]], fu giocata a [[Elista]], capitale della [[Calmucchia|Repubblica dei Calmucchi]], nel giugno [[1996]].
{{quote|Il tempo fluiva lentamente verso l'eternità. Ixtl nuotava, immobile e disperato, nello spazio nero senza confini. Pensava ai piccoli Ixtl che non sarebbero mai più nati e all'universo che, per colpa sua, aveva perduto.}}
 
Il match terminò [[patta (scacchi)| in parità]].
=== L'Anabis ===
In principio fu un nulla indistinto, una nuvola di elementi sul fondo di una pozza di fango; la materia inanimata veniva passivamente travolta dagli elementi. Poi si sviluppò un abbozzo di organizzazione e quindi vi fu il miracolo: nacque la vita. Ma, inizialmente, fu una ''protovita'', un ammasso di sostanze gassose che cooperavano; si sviluppò una rudimentale percezione, poi il [[trofismo]], il movimento, la ricerca; ricerca di cibo, per sopravvivere, per continuare la propria evoluzione.
 
== La partita ==
Questo fu l'Anabis per molti milioni di anni. Un nucleo vivente senza coscienza di sé, che il puro istinto spingeva all'evoluzione. Poi vi fu l'incontro con un'altra forma di vita: un insetto. L'Anabis lo ha memorizzato bene, anche se sono passati eoni da quel momento. L'Anabis lo vide morire e ne assorbì l'energia. E questo gli piacque; cercò un altro insetto. Ora aveva un fine, uno scopo: cominciava ad essere consapevole della propria evoluzione; cominciava ad avere la coscienza di sé. Nel corso di altri milioni di anni quello che era stato un grumo di fango sul fondo di uno stagno di un pianeta remoto divenne il più grande predatore della sua galassia; composto da miliardi di miliardi di particelle, con la forma di una nuvola indistinta, eppure oramai consapevole di ogni sua piccola parte del suo sterminato corpo gassoso. Entrò in contatto con le specie più diverse, conobbe le più evolute civiltà, che piegò e distrusse, assorbendone tutta la sapienza. Si ritenne invincibile, egli stesso l'immagine di un dio; egli stesso Dio.
:'''1. e4 c6 2. d4 d5'''
{{Diagramma scacchi
| tright
| |=
|rd| | | | |rd|kd| |=
|pd|bd|qd| | |pd|pd| |=
| |pd|pd|bd|pd|nd| |pd|=
| | | | | | | | |=
| | | |pl| | | | |=
| | | |bl| |nl| | |=
|pl|pl|pl|bl|ql|pl|pl|pl|=
| | |kl|rl|rl| | | |=
|Posizione dopo 14&hellip;0-0}}
La [[difesa Caro-Kann]] viene affrontata per la quarta volta, in questa finale: sarà anche l'ultima.
 
:'''3. Cd2 dxe4 4. Cxe4 Cd7 5. Cg5 Cgf6 6. Ad3 e6 7. Clf3 Ad6 8. De2 h6 9. Ce4 Cxe4 10. Dxe4 Cf6 11. De2 Dc7 12. Ad2 b6 13. O-O-O Ab7'''
Ma Dio è infallibile, mentre l'Anabis commise un errore fatale: si sviluppò troppo. Il suo corpo, oramai, si estendeva da un sistema stellare all'altro; si era cibato di tutte le forme di vita presenti sui pianeti; non aveva più alimenti, e si era lasciato crescere a dismisura. Così cercò di uscire dalla sua Galassia, ma lo spazio intergalattico era troppo vasto anche per l'Anabis; non poteva sopravvivere in un viaggio di migliaia di anni luce, da una galassia all'altra, senza conoscere la direzione migliore per compiere il tragitto, senza sapere cosa avrebbe trovato alla fine del viaggio. Cercò di creare le condizioni ideali per la vita spostando pianeti, creandoli addirittura, a partire da nuvole di gas e materia che egli metteva insieme. Ma i tempi occorrenti per lo sviluppo di forme di vita, sia pure su un pianeta idoneo ad ospitarla, erano lunghissimi. E l'Anabis doveva mangiare.
Fino a qui l'apertura ha ricalcato esattamente l'[[Kamsky - Karpov, Elista 1996, partita 8|ottava partita]] del match.<ref>questa riprendeva, a sua volta, la [[Leko - Karpov, Dortmund 1995]].</ref><br />
Ma, mentre al quattordicesimo tratto di quella, Kamsky aveva giocato: 14. Ce5, qui gioca invece:
 
:'''14. The1'''
Nel suo viaggio pluriennale, l'Argus si trova ora nella Galassia dell'Anabis. E rappresenta una inestimabile speranza di salvezza per questo predatore. Gli indizi che ne rivelano la presenza sono molto sottili; tuttavia il connettivista Grosvenor riesce a ricollegarli, come in una indagine poliziesca, e alla fine rivela agli altri scienziati la natura insidiosa del pericolo che li minaccia. L'unica soluzione consiste nel restare nella galassia dell'Anabis tutto il tempo necessario finché esso non sarà distrutto, cioè almeno altri cinque anni. In questo tempo, sarà necessario rendere inabitabile lo spazio, anche per una creatura formidabile come l'Anabis.
Segue:
 
:'''14&hellip;0-0!?'''
== Commento ==
giudicata una mossa un po' controintuitiva, più originale della teorica 14... 0-0-0 (arrocco lungo del nero), ormai pronta.
[[Image:Spacebeagle_01.jpg|right|thumb|300 px|La copertina di un'edizione originale del 1977]]
 
:'''15. g4!?'''
e che ne metteranno a dura prova la capacità di reazione.
Il Bianco tenta di allettare l'avversario con l'offerta di un pedone:
 
:'''15&hellip;c5'''
La teoria di una "razza" che ha colonizzato l'universo in uno stadio precedente e che è stata catapultata via dal big-bang della rinascita del cosmo appare affascinante, anche se, ovviamente, nessuna forma di vita organizzata avrebbe potuto sopravvivere alla inimmaginabile attrazione gravitazionale di tutta la materia dell'universo concentrata in un solo, smisurato buco nero.
...ma Karpov non abbocca; infatti, dopo 15&hellip;Cxg4 sarebbe seguita 16.Tg1, con attacco verticale sulla colonna ''g''.<ref name="Robertomessa">Annotazioni di Roberto Messa sulle analisi di K. Kodinets, in {{cita pubblicazione |cognome=Messa |nome=Roberto |linkautore=Roberto Messa |anno=1996 |mese=settembre |titolo=Karpov campione del mondo |rivista=Torre & Cavallo |numero=9 |pagine=8 }}</ref>
 
{{Diagramma scacchi
La teoria dei cicli "di Korita" è molto omogenea ed elegante: essa rievoca la concezione dei corsi e ricorsi storici di [[Giambattista Vico]] ed echeggia, se ci spostiamo sul piano sociale rispetto a quello epistemologico, la [[Kuhn#Le_.22Fasi.22_della_Scienza_per_Kuhn|teoria paradigmatica]] di [[Thomas Kuhn]].
| tright
| |=
| | | | | | | | |=
|pd| | | | | | | |=
| | | | | |kd| | |=
| | | | |pd| | | |=
|rd|pl| | |pl| |rl| |=
| | |kl| | | | | |=
| | | | | | | | |=
| | | | | | | | |=
|La posizione finale}}
 
:'''16. g5 hxg5 17. Cxg5 Af4! 18. h4 Tad8 19. dxc5 bxc5 20. Ae3 Td4! 21. Tg1 Axe3+ 22. fxe3 Txh4'''
Il Nero ha guadagnato un pedone, ma, oltre a questo, sta fiaccando l'iniziativa del Bianco sul lato di Re.<ref name="Robertomessa" />
 
:'''23. Tdf1 De5 24. Df2 Th6 25. Tg3 Ae4! 26. Tfg1 g6 27. Tf1 Rg7 28. Dxf6+!? Dxf6 29. Txf6 Axd3 30. Txf7+ Txf7 31. Cxf7 Th1+ 32. Rd2 Axc2 33. Cd8 Th2+'''
 
A questo punto era possibile una variante più favorevole al Nero: 33&hellip;Af5! 34. e4! Th8! 35. Cb7 Axe4 36. Cxc5 e, adesso, 36&hellip;Th2+
 
:'''34. Rc3 Rf6 35. Cb7 Af5'''
più precisa sarebbe stata: 35&hellip;Ab1! <ref name="Robertomessa" />
 
:'''36. Cxc5 Tc2+ 37. Rd4 Td2+ 38. Rc3 Tc2+ 39. Rd4 e5+ 40. Rd5 Td2+ 41. Rc4 Tc2+ 42. Rd5 Td2+ 43. Rc4 g5 44. e4! Ac8'''
Se 44&hellip;Td4+ 45. Rc3 Axe4 46. Tg4 Rf5 47. Txg5! Rxg5 48. Ce6+ Rf6 49. Cxd4 exd4! 50. Rxd4 <ref name="Robertomessa" />
 
:'''45. Rc3 Td1 46. Tf3+! Rg7 47. Cd3 g4 48. Tg3 Rf6 49. Cf2 Tc1+ 50. Rd2 Ta1 51. Cxg4+ Axg4 52. Txg4 Txa2 53. Rc3 Ta4 54. b4'''
:'''(0,5/0,5)'''
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
{{cita pubblicazione |cognome=Messa |nome=Roberto |linkautore=Roberto Messa |anno=1996 |mese=settembre |titolo=Karpov campione del mondo |rivista=Torre & Cavallo |numero=9 |pagine=6-11 }}
 
== Voci correlate ==
*[[Campionato del mondo di scacchi FIDE 1996]]
 
== Collegamenti esterni ==
*{{en}} [http://www.delos.fantascienzachessgames.com/delos57perl/alieni-doc.htmlchessgame?gid=1069345 AlieniLa "d.o.c."partita completa su fantascienzachessgames.com]
 
<nowiki>[[Categoria:Partite di scacchi]]</nowiki>
 
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= Cronologia di Kamsky - Karpov, Elista 1996, partita 12 =
* (corr) (prec) 21:52, 13 gen 2009 Outer root (discussione | contributi) m (3.773 byte) (→La partita) (annulla)
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* (corr) (prec) 02:03, 27 dic 2008 Outer root (discussione | contributi) (621 byte) (Pubblicazione - prima - Stub - da completare)
 
 
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= Kamsky - Karpov, Elista 1996, partita 2 =
<span style="font-size:90%">''Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.''</span>
 
 
<!--{{S|scacchi}}-->
La partita di [[scacchi]] '''[[Gata Kamsky|Kamsky]] - [[Anatoly Karpov|Karpov]]''', seconda partita della finale del [[campionato del mondo di scacchi FIDE 1996]], fu giocata a [[Elista]], capitale della [[Calmucchia|Repubblica dei Calmucchi]], nel giugno [[1996]].
 
Il match terminò con la vittoria del Bianco (Kamsky).
 
== La partita ==
:'''1. e4 c6 2. d4 d5'''
Nella prima parte della finale (fino all'[[Kamsky - Karpov, Elista 1996, partita 8|ottava partita]]), Kamsky ha sempre aperto 1. e4 (quindi in modo tendenzialmente più vivace e acceso di 1. d4).
 
In particolare, la [[difesa Caro-Kann]] verrà affrontata per quattro volte: nella seconda, nella [[Kamsky - Karpov, Elista 1996, partita 4|quarta]], nell'ottava e nella [[Kamsky - Karpov, Elista 1996, partita 12|dodicesima partita]].
:'''3. exd5 cxd5 4. c4'''
Questa è la [[variante di Panov]]. <ref>{{cita libro|cognome=Porreca |nome=Giorgio |wkautore=Giorgio Porreca |coautori=[[Adriano Chicco]] |curatore=Alessandro Sanvito, [[Alvise Zichichi]] |titolo=Il libro completo degli scacchi |annooriginale=1959 |edizione=nuova edizione riveduta ed aggiornata |data= |anno= |editore=Mursia |città=Milano}}</ref>
:'''4&hellip;Cf6 5.Cc3 e6 6. Cf3 Ab4'''
Con 6&hellip;Ab4 Karpov fa rientrare la variante nella [[difesa Nimzo-Indiana]].
:'''7. cxd5 Cxd5 8. Ad2 Cc6 9. Ad3 Ae7 10. 0-0 0-0 11. De2 Cf6 12. Ce4 Ad7'''
<!--Il pedone centrale poteva essere preso con: 12&hellip;Cxd4?! 13. Cxd4 Dxd4 ma sarebbe seguito l'attacco: 14. Ac3 Dd8 15. Cxf6+ Axf6 16. Tad1 De7 17. De4 g6 18. Ab4 -->
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
{{cita pubblicazione |cognome= de las Nieves |nome=Rosa | coautori=Garcia, Leontxo |anno=1996 |mese=luglio/agosto |titolo=Match Karpov-Kamsky |rivista=Torre & Cavallo |numero=7/8 |pagine=3-12 }}
 
== Voci correlate ==
*[[Campionato del mondo di scacchi FIDE 1996]]
 
== Collegamenti esterni ==
*{{en}} [http://www.chessgames.com/perl/chessgame?gid=1069346 La partita completa su chessgames.com]
 
<nowiki>[[Categoria:Partite di scacchi]]</nowiki>
 
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= Cronologia di Kamsky - Karpov, Elista 1996, partita 2 =
* (corr) (prec) 01:25, 4 gen 2009 Outer root (discussione | contributi) (2.134 byte) (Pubblicazione - prima - Stub - da completare)
 
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