Isole Falkland e Bigfoot Junior: differenze tra le pagine

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{{W|animazione|gennaio 2018}}
{{Dipendenza
{{F|animazione|gennaio 2018}}
|nomeCorrente=Isole Falkland
{{S|animazione}}{{Film
|nomeCompleto=Isole Falkland
| titolo italiano = Bigfoot junior
|nomeUfficiale=Falkland Islands
| titolo originale = The Son of Bigfoot
|linkBandiera=Flag of the Falkland Islands.svg
| immagine = Bigfoot_Junior.png
|paginaBandiera=Bandiera delle Isole Malvine
| didascalia = Adam e suo padre in una scena del film
|linkStemma=Coa Falkland.svg
| paese = [[Belgio]]
|paginaStemma=Stemma delle Isole Malvine
| paese 2 = [[Francia]]
|linkLocalizzazione=Falkland Islands in its region.svg
| lingua originale =
|linkMappa=Falkland Islands (Islas Malvinas)-CIA WFB Map.png
| anno uscita = [[2017]]
|motto=Desire the right<br />(Desidera il giusto)
| genere = animazione
|stato={{GBR}}
| genere 2 = avventura
|lingua=[[Lingua inglese|Inglese]]
| genere 3 = commedia
|altrelingue=
| genere 4 = drammatico
|capitale=[[Port Stanley]]
| regista = Jeremy Degruson, Ben Stassen
|capitaleAbitanti=2.115
|doppiatori originali =
|capitaleAbitantiAnno=2006
*[[Pappy Faulkner]]: Adam Harrison
|governo=[[Territori Britannici d'Oltremare|Territorio d'oltremare]]
*[[Christopher L. Parson]]: Bigfoot/Dr. Harrison
|elenco capi di stato=[[Sovrani del Regno Unito|Regina]]
*[[Marieve Herington]]: Shelly Harrison
|presidente=[[Elisabetta II del Regno Unito|Elisabetta II]]<br />''Governatore:'' Nigel Haywood
*[[Terrence Stone]]: Wallace Eastman
|elenco capi di governo = Amministratore
*[[Johnny Wesley]]: Dr. Billingsley
|primoMinistro = Keith Padget
|doppiatori italiani =
|superficieTotale=12.173
*[[Lorenzo D'Agata]]: Adam Harrison
|superficieOrdine=162
*[[Massimo De Ambrosis]]: Bigfoot/Dr. Harrison
|superficieAcqua=trascurabile
*[[Claudia Catani]]: Shelly Harrison
|popolazioneTotale=3.140
*[[Alessio Cigliano]]: Wallace Eastman
|popolazioneAnno=2008
*[[Carlo Reali]]: Dr. Billingsley
|popolazioneOrdine=217
*[[Alessandro Rossi]]: Wilbur
|popolazioneDensita=0,26
*[[Gabriele Lopez]]: Steve
|popolazioneDensitaOrdine=240
*[[Davide Lepore]]: Trapper
|nomeAbitanti=
*[[Ughetta D'Onorascenzo]]: Weecha
|continente=[[America meridionale]]
*[[Roberta De Roberto]]: Tina
|orario=[[Tempo coordinato universale|UTC]] -4
*[[Mattia Fabiano]]:Tony
|valuta=[[Sterlina delle Falkland]]
|PIL=75
|PILValuta=$
|PILAnno=2005
|PILOrdine=223
|PILprocapite=25.000
|PILprocapiteValuta=$
|PILprocapiteAnno=2002
|PILprocapiteOrdine=
|tld=[[.fk]]
|telefono=+500
|targa=
|inno=[[God Save the Queen]]<br />Song of the Falklands
|festa=
|note=
}}
'''''Bigfoot Junior''''' (''The Son of Bigfoot'') è un film d'animazione franco-belga {{citazione necessaria|di genere commedia drammatica}} diretto da [[Ben Stassen]] e [[Jeremy Degruson]].
Le '''Isole Falkland'''<ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/isole-falkland/|titolo=Isole Falkland nell’Enciclopedia Treccani|accesso=3 febbraio 2012}}</ref> o '''Isole Malvine'''<ref name=DOP>[http://www.dizionario.rai.it/poplemma.aspx?lid=37048&r=147721 Dizionario d'ortografia e di pronunzia]</ref> (in [[lingua inglese|inglese]] ''Falkland Islands''; in [[lingua spagnola|spagnolo]] ''islas Malvinas''; in [[lingua italiana|italiano]] anticamente ''isole Maluine'')<ref name=DOP/> sono un [[arcipelago]] dell'[[Oceano Atlantico|Atlantico]] meridionale.
 
==Trama==
Territorio d'oltremare del [[Regno Unito]], che se ne dichiara sovrano in quanto nel [[1833]] vi aveva edificato una base navale e nel [[1837]] un ufficio di amministrazione coloniale, le isole sono rivendicate dall'[[Argentina]], che le considera tuttora parte integrante del proprio territorio nazionale, in base al fatto che nel [[1829]] vi aveva edificato una caserma e un porto per la protezione degli abitanti argentini.
Il tredicenne Adam vive un'adolescenza complicata per via dei suoi capelli scombinati e dei suoi piedi molto grandi, che lo rendono il bersaglio di tre bulli. Partito alla ricerca del padre, misteriosamente scomparso, scopre che si tratta in realtà di [[Bigfoot]]; col tempo, inoltre, scopre di avere dei poteri, come la velocità e la capacità di comunicare con gli animali. Lui e suo padre dovranno lottare contro un'azienda che vuole un campione del loro DNA per sfruttarlo contro la calvizie.
 
==Personaggi==
La capitale delle Falkland è [[Port Stanley]], chiamata ''Puerto Argentino'' dall'Argentina.
'''Protagonisti'''
*Adam
*Shelly
*Big Foot
*Katrina
*Camionista
'''Altri personaggi'''
*Weecha
*Trapper
*Wilbur
*Steve
*Tina
'''Antagonisti'''
*Tony
*Charlie
*Dale
*Insegnante dell'aula di punizione
*Sig. Jones
*Wallace Eastman
*Dottor Billingsley
*Scagnozzi
 
==Distribuzione==
Nel [[1982]] le Falkland sono state contese tra Argentina e Regno Unito durante la [[Guerra delle Falkland]], conflitto vinto dal Regno Unito.
Il film è stato {{citazione necessaria|distribuito in vari paesi l'11 agosto 2017 e in [[Italia]] il 25 gennaio 2018}}.
 
==Collegamenti esterni==
== Geografia ==
* {{Collegamenti esterni}}
L'arcipelago delle isole Falkland è formato dall'[[isola]] di [[Falkland Occidentale]] (Gran Malvina), dall'isola di [[Falkland Orientale]] (Soledad) e da circa 200 isole minori, tra cui l'[[Isola dei leoni marini]]. Il territorio delle due isole principali, separate dallo [[stretto di Falkland]], è montuoso collinare (le cime più alte sono: il Monte Adam, 698&nbsp;m, nell'isola Occidentale e il monte Usborne, 684&nbsp;m, nell'isola Orientale), con fasce costiere pianeggianti, a tratti paludose. Le coste sono molto articolate.
 
{{Portale|animazione|cinema}}
== Clima ==
Il clima presenta aspetti di transizione tra il tipo atlantico e quello subartico. L'escursione termica stagionale si presenta limitata, infatti la temperatura media giornaliera, durante i mesi centrali dell'inverno, si mantiene attorno ai +2&nbsp;°C mentre quella del mese di gennaio, il più caldo dell'anno, non supera i +11&nbsp;°C, le precipitazioni sono tendenzialmente regolari e non si registrano minimi o massimi stagionali significativi, ma i quantitativi pluviometrici medi si mantengono da moderati a modesti, anche se possono variare da località a località a seconda della posizione dei rilievi rispetto alla costa e quindi dall'esposizione degli stessi alle correnti prevalenti (occidentali e meridionali). A causa della forte influenza delle temperature superficiali oceaniche (di qualche grado grado sopra lo 0&nbsp;°C anche nel pieno dell'inverno australe) le precipitazioni cadono prevalentemente sotto forma di piogge. Le nevicate tuttavia sono relativamente frequenti e si possono verificare per gran parte dell'anno (diventando eccezionali solo del periodo centrale dell'estate), gli accumuli però sono di regola scarsi e il manto nevoso ha una durata breve e incostante, in genere limitata a pochi giorni lungo le coste, mentre la persistenza della neve può mantenersi a lungo solo sui rilievi più elevati e in generale solo al di sopra dei 400 m. Nel complesso i regimi termici e precipitativi si presentano del tutto simili a quelli della vicina regione della [[Provincia di Terra del Fuoco, Antartide e Isole dell'Atlantico del Sud|Terra del Fuoco]] distinguendosene solo per alcuni tratti di maggiore marittimità. I forti venti, le basse temperature medie giornaliere (inferiori ai +10&nbsp;°C per 10/11 mesi all'anno), la modestissima [[eliofania]], fanno sì che la stagione vegetativa sia molto breve e non consentono la crescita di vegetazione arborea.
 
[[Categoria:Film d'animazione]]
== Storia ==
{{Non chiaro|Si dice che prima dell'arrivo degli europei le Isole Falkland fossero disabitate}}. Recenti ritrovamenti dimostrano, però, che anche le popolazioni indigene provenienti dalla [[Patagonia]] arrivarono sull'isola. Ciò è verificato dalla presenza di reperti quali punte di [[freccia|frecce]] e resti di una [[Canoa (imbarcazione)|canoa]]<ref>The Captain's Steward: Falklands, 1982. p. 305. Escrito por Barrie Fieldgate. Publicado por Melrose Press, 2007. ISBN 1-905226-46-2, 9781905226467</ref>.
 
Sulla scoperta da parte degli europei vi sono numerose ipotesi: nel [[1520]] il navigatore portoghese [[Esteban Gómez]], disertando la prima circumnavigazione di [[Ferdinando Magellano|Magellano]], avrebbe avvistato le isole<ref>[http://www.biographi.ca/009004-119.01-e.php?BioId=34383 GOMES, ESTEVÃO - Dictionary of Canadian Biography Online<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>; oltre a lui altri navigatori come [[Simón de Alcazaba y Sotomayor]] (prima del [[1540]]), [[John Davis]] (che nel [[1592]] si limitò alla sola annotazione sulle carte nautiche) e [[Richard Hawkins]] avrebbero le credenziali per accreditarsi la scoperta dell'arcipelago. Solo 170 anni dopo, nel [[1690]], [[John Strong]] vi mise piede, denominandole Falkland in onore del politico [[Anthony Cary]], 5º [[Visconte di Falkland]].
 
I primi coloni giunsero nel [[1763]], guidati da [[Louis Antoine de Bougainville]]. Essendo quasi tutti dei ''malouins'', provenienti cioè dal porto di [[Saint-Malo]], le isole assunsero il nome francese di ''Îles Malouines'', da cui è poi derivata la denominazione usata dalla maggior parte delle [[lingue romanze]].
Già nel [[1766]], comunque, la colonia fu ceduta dalla [[Francia]] alla [[Spagna]] dopo la partecipazione della Spagna a fianco della Francia nella [[Guerra dei sette anni]] che vide gli inglesi vincere contro gli spagnoli e i francesi con i primi che dovettero cedere i loro diritti dalla [[Florida]]. L'Argentina, dichiarando la propria indipendenza nel [[1810]], non rivendicò la sovranità alle isole, ma si considerò in seguito (assieme con altri paesi residui ai possedimenti spagnoli), in parte erede dei territori spagnoli nel nuovo continente.
 
Quindi, dai territori argentini giunsero autonomamente nelle isole nel [[1825]] alcuni gruppi di coloni, che praticarono in massima parte la pastorizia come mezzo di sostentamento.
Nel [[1829]] venne creata dal governo argentino la "[[Comandancia Política y Militar de las islas Malvinas]]", un ente di controllo che sorvegliava la regione di pesca marina, e la regolamentava.<ref>http://www.mininterior.gov.ar/agn/escuela_malvinas_doc11.asp</ref><ref>[http://www.saber.golwen.com.ar/malvi.htm Historia de las Islas Malvinas Argentinas<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Nell'ottobre del 1832 una nave militare argentina occupò l'isola maggiore; tre mesi dopo fu la volta degli inglesi, che occuparono le isole espellendo i militari argentini e il loro comandante designato, [[José María Pinedo]].<ref>Ferrer Vieyra: 159</ref>. Dichiararono inoltre la propria sovranità su tutto l'arcipelago, occupando e rivendicando la sovranità anche sulle isole [[Georgia del Sud]] e le [[isole Sandwich Australi]], {{Citazione necessaria| che erano disabitate}}. Una volta espulsa la guarnigione militare, restavano sull'isola principale una trentina di persone di origine varia (argentini, uruguaiani, brasiliani, uno scozzese). Dopo la conquista inglese, due di queste (un uruguaiano e un brasiliano) decisero di abbandonare l'isola, mentre tutti gli altri accettarono l'invito dei nuovi occupanti a rimanere (l'ultimo morì nel [[1871]])<ref>[http://internacional.elpais.com/internacional/2012/03/02/actualidad/1330707042_071928.html El bloqueo refuerza el sentimiento antiargentino en las islas Malvinas | Internacional | EL PAÍS<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Durante la [[prima guerra mondiale]] fu combattuta la [[Battaglia delle isole Falkland|battaglia navale delle isole Falkland]] tra alcuni incrociatori tedeschi comandati dall'ammiraglio [[Maximilian von Spee]] e una preponderante flotta inglese, comandata dal viceammiraglio Sir [[Frederik D. Sturdee]]. I tedeschi avevano intenzione di passare dall'[[Oceano Pacifico]] all'[[Oceano Atlantico|Atlantico]], ma furono fermati e vinti dai britannici.
 
=== La guerra delle Falkland ===
{{vedi anche|Guerra delle Falkland}}
Il 2 aprile [[1982]] le isole furono occupate da una spedizione militare argentina, allora governata da una [[dittatura militare]], denominata dai fautori del golpe "[[Processo di riorganizzazione nazionale]]", nota per la cosiddetta "[[Guerra sporca]]" in cui persero la vita migliaia di [[desaparecidos]].
 
Con risoluzione 502 del 3 aprile 1982, approvata a maggioranza, l'ONU chiese l'immediato ritiro dell'Argentina dalle isole.<ref name="icsm.it">[http://www.icsm.it/articoli/ri/guerrafalkland.html IT.CULTURA.STORIA.MILITARE ON-LINE: Articoli: Ricerche: Post II GM: La Guerra delle Falkland (1982)<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
La reazione del governo britannico all'invasione fu assai decisa: il primo ministro [[Margaret Thatcher]] inviò navi da guerra, sottomarini nucleari, aerei e truppe che in alcune settimane riconquistarono il territorio. Questa sconfitta contribuì alla crisi e alla fine della dittatura militare in [[Argentina]] ([[1976]]-[[1983|83]]).<ref name="icsm.it"/>
 
Oggi le isole sono uno dei 16 territori non autonomi sottoposti alla supervisione del ''Comité de descolonización'' delle Nazioni Unite, che ha lo scopo di controllare annualmente il rispetto delle azioni tese a evitare il colonialismo.
 
=== Vicende recenti ===
La misura principale presa dal governo britannico, nel senso di escludere relazioni di subordinazione delle isole, è stato il ripristino e il perfezionamento, per i cittadini residenti, dello status di cittadini britannici a pieno titolo, senza ricorrere ad autonomia di governo.
Per il resto, come reazione ai trascorsi, è stata sensibilmente aumentata la presenza militare britannica sulle isole e nei mari circostanti.
Il [[Regno Unito]] rivendica per i cittadini delle isole, in grandissima parte di origine britannica, il diritto di autodeterminazione.
 
L'Argentina ha promosso in varie sedi alcuni pronunciamenti internazionali per la questione delle isole, alcuni di merito, altri di natura simbolica.
 
Nel [[2007]] l'[[Uruguay]] negò l'accesso al porto di [[Montevideo]] a una nave militare inglese che era di pattuglia presso le Falkland, l'[[HMS Gloucester (D96)|HMS Gloucester]], e che aveva richiesto assistenza e rifornimento<ref>[http://www.pagina12.com.ar/diario/ultimas/20-96026-2007-12-11.html Página/12 :: Ultimas Noticias :: Uruguay niega abastecimiento a buque de guerra inglés<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Il 19 febbraio [[2010]] il presidente venezuelano [[Hugo Chávez]] ha dichiarato che il Regno Unito deve restituire le Falkland all'Argentina, aggiungendo "che l'occupazione inglese delle isole è antistorica e dovuta unicamente all'avidità degli inglesi in quanto nel sottosuolo delle Malvine si trova un ricchissimo [[giacimento di petrolio]] e gas naturale".<ref name=petrolio>{{cita news | lingua=es | url = http://www.eldiarioexterior.com/malvinas-chavez-exige-a-reino-17346_noticia.htm | titolo = Malvinas.- Chávez exige a Reino Unido devolver las Malvinas a Argentina porque están "violando el derecho internacional" }}</ref><ref>[http://temi.repubblica.it/limes/falkland-malvinas-questa-volta-centra-il-petrolio/11220 Falkland Malvinas: questa volta c’entra il petrolio - rivista italiana di geopolitica - Limes<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.thesun.co.uk/sol/homepage/news/2754307/Falkland-Islands-hold-oil-fortune.html Falkland oilands | The Sun |News<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Il 3 luglio dello stesso anno le autorità della [[Siria]] si sono dette impegnate nel difendere il diritto di sovranità argentino sulle Falkland<ref>[http://www.correodelorinoco.gob.ve/multipolaridad/argentina-y-siria-dieron-mutuo-respaldo-a-reclamos-sobre-malvinas-y-golan/ Argentina y Siria dieron mutuo respaldo a reclamos sobre Malvinas y Golán | Correo del Orinoco<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Inoltre, dall'agosto 2010 il [[Mercosur]], l'[[Unasur]], l'[[Alleanza Bolivariana per le Americhe]], l'[[OEA]] e il [[Marocco]] appoggiano il reclamo argentino delle isole<ref>[http://www.pagina12.com.ar/diario/elpais/1-140852-2010-02-23.html Página/12 :: El país :: Apoyo del continente por Malvinas<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.prensa.argentina.ar/2010/08/07/10637-timerman-agradecio-al-canciller-de-marruecos-el-apoyo-por-malvinas.php Timerman agradeció al canciller de Marruecos el apoyo por Malvinas<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Tra gli stati membri del [[Commonwealth delle nazioni|Commonwealth]], in alcuni dei quali è sovrana la regina [[Elisabetta II]] del [[Regno Unito]], vi sono molti che hanno aderito alla petizione argentina riguardo all'invito delle [[Nazioni Unite]], di stabilire un dialogo tra i due contendenti delle isole. Tali paesi ([[Bahamas]], [[Barbados]], [[Dominica]], [[Grenada]], [[Guyana]], [[Giamaica]], [[Santa Lucia (stato)|Santa Lucia]], [[Saint Kitts e Nevis]] e [[Saint Vincent e Grenadine]]), avendo partecipato al XXII vertice della [[Comunità di Stati Latinoamericani e dei Caraibi]] (CELAC), tenutosi nel [[2010]] a [[Playa del Carmen]], [[Messico]], hanno approvato l'ordine del giorno nel quale era presente il reclamo argentino.<ref>[http://www.opalc.org/web/index.php?option=com_content&view=article&id=531&catid=120&Itemid=212&c9ae27c2f1d8f1528bf1ec58a79711c6=f9f388ebfbe3cab310c87a206026e233 Nuevo consenso latinoamericano detrás del reclamo por las Malvinas<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.pagina12.com.ar/diario/elpais/1-185202-2012-01-11.html Página/12 :: El país :: El Mercosur no modifica su posición<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Nel febbraio del [[2012]], un gruppo di intellettuali argentini ha chiesto una revisione della politica del governo in carica, che ha rivendicato nuovamente la sovranità sull'arcipelago<ref>[http://www.lanacion.com.ar/1450381-malvinas-un-grupo-de-intelectuales-pide-cambiar-la-politica Malvinas: un grupo de intelectuales pide cambiar la política - 21.02.2012 - lanacion.com<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>www.lanacion.com.ar/1450787-una-vision-alternativa-sobre-la-causa-de-malvinas</ref>. Per tutta risposta, il governo ha emesso una moneta che commemora il tentativo di conquista delle isole da parte della giunta militare nel [[1982]].<ref>[http://economia.elpais.com/economia/2012/09/21/agencias/1348179604_599108.html Argentina pone en circulación el billete de Evita y la moneda de las Malvinas | Economía | EL PAÍS<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Con il [[referendum]] del 10 marzo [[2013]], il 99.8% della popolazione locale ha votato per mantenere sull'arcipelago lo status politico di territorio britannico d'oltremare. Infatti, dei 1517 votanti (il 92% degli aventi diritto), solo 3 hanno risposto in modo negativo alla richiesta di conferma della situazione attuale<ref>{{cita web|url=http://www.bbc.co.uk/news/uk-21731760|titolo=''BBC News'', Falklands referendum: islanders vote on british status|lingua=en|data=14 marzo 2013}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-03-12/falkland-tutti-londra-tranne-111950.shtml?uuid=AbuFRFdH|titolo=''Il Sole 24ore'', Referendum Falkland, tutti con Londra tranne tre|data=14 marzo 2013}}</ref>. Il governo argentino ha reagito alla vittoria schiacciante dei "sì" disconoscendo la validità dell'esito del voto,<ref>{{cita web|url=http://www.guardian.co.uk/uk/2013/mar/12/falkland-islands-referendum-votes-yes|titolo=''The Guardian'', Falkland Islands: respect overwhelming 'yes' vote, Cameron tells Argentina|data=14 marzo 2013|lingua=en}}</ref> giudicato dalla Presidente argentina [[Cristina Fernández de Kirchner|Kirchner]] come una "parodia"<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Esteri/Falkland-Kirchner-referendum-parodia/13-03-2013/1-A_005381009.shtml|titolo=''Corriere della Sera'', Falkland: Kirchner,referendum è parodia|data=14 marzo 2013}}</ref>.
 
== Popolazione ==
Le isole contano circa 3.000 abitanti, in massima parte di origine britannica (in particolare soprattutto [[Scozia|scozzese]]). A differenza dei residenti in altri territori del [[Regno Unito]], e nel [[Commonwealth delle nazioni|Commonwealth]], che hanno varie forme di autonomia, in risposta alla respinta invasione argentina, dal [[1983]], gli abitanti delle Falkland hanno ora la piena cittadinanza britannica.
 
== Religioni ==
La [[chiesa anglicana]], principale denominazione cristiana nelle isole Falkland, è presente nell'[[arcipelago]] attraverso la [[parrocchia anglicana delle Isole Falkland]].
La [[chiesa cattolica]] conta circa 300 fedeli, che fanno capo alla [[prefettura apostolica delle Isole Falkland o Malvine]].
È presente nelle isole Falkland anche una piccola comunità di 13 [[testimoni di Geova]].<ref>''Annuario dei Testimoni di Geova 2013'', pagina 182 {{NoISBN}}</ref>
 
== Economia ==
Le principali fonti di sostentamento sono la [[pesca]] e l'[[allevamento]]; si ritiene inoltre che nel sottosuolo dell'area vi siano giacimenti petroliferi.
Grazie anche alla base militare costruita dagli inglesi dopo il 1982, e allo sviluppo turistico, l'economia dell'arcipelago è in costante miglioramento.
 
== Sport ==
* [[Campionato di calcio delle Falkland]]
 
<gallery>
Image:WhaleboneArchCathedral.JPG|Cattedrale di Stanley
Image:Camp-Settlement.jpg|Fattoria
Image:Upland.jpg|Veduta dell'interno
Image:Falkland_Islands_topographic_map-es_(argentinian_names_places).svg|Isole Falkland con toponimia argentina
Image:Aerial photo Port Stanley.jpg|Veduta di Stanley
Image:Gypsy-Cove.jpg|Pinguini a Gypsy Cove
</gallery>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* L.L. Ivanov ''et al''. [[wikisource:en:The Future of the Falkland Islands and Its People|''The Future of the Falkland Islands and Its People''.]] Sofia: Manfred Wörner Foundation, 2003. 96 pp.&nbsp;ISBN 954-91503-1-3 ([[wikisource:es:El Futuro de las Islas Falkland y de Su Pueblo|Capítulo principal]] en español)
* Carlos Escudé y Andrés Cisneros, dir. [http://www.cema.edu.ar/ceieg/arg-rree/historia_indice00.htm ''Historia general de las relaciones exteriores de la República Argentina''.] Obra desarrollada y publicada bajo los auspicios del Consejo Argentino para las Relaciones Internacionales (CARI). Buenos Aires: GEL/Nuevohacer, 2000. (in Spanish) ISBN 950-694-546-2
* Graham Pascoe and Peter Pepper. [http://www.falklandshistory.org/gettingitright.pdf Getting it right: The real history of the Falklands/Malvinas.] May 2008. ([http://www.falklandshistory.org/spanish4.pdf Versión en español])
* D.W. Greig, [http://www.austlii.com/au/journals/AUYrBkIntLaw//1978/2.pdf Sovereignty and the Falkland Islands Crisis.] ''Austrialian Year Book of International Law''. Vol. 8 (1983). pp.&nbsp;20–70. ISSN: 0084-7658
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Falkland Islands|voy}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{en}} [http://www.falklands.gov.fk Sito ufficiale del governo delle Isole Falkland]
* [http://www.yendor.com/vanished/i-falklands-war.html Cronaca delle Falklands / Malvinas] Storia e guerra del [[1982]]
 
{{America meridionale}}
{{portale|isole|Regno Unito}}
 
[[Categoria:Isole Falkland| ]]
 
{{Link VdQ|no}}
{{Link VdQ|en}}