Andreas Papandreou e Leonor Varela: differenze tra le pagine

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{{Bio
{{wik|febbraio 2006}}
|Nome = Leonor
'''Andreas Papandreou''' ([[Chios]], [[Grecia]], [[5 Febbraio]] [[1919]] - [[Atene]], [[23 Giugno]] [[1996]]) fu un [[politico]] [[Greci|greco]], primo ministro per 3 volte: dall' ottobre 1981 al luglio 1989 e dal [[1993]] al [[1996]].
|Cognome = Varela Palma
|Sesso = F
|LuogoNascita = Santiago del Cile
|GiornoMeseNascita = 29 dicembre
|AnnoNascita = 1972
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = attrice
|Nazionalità = cilena
|Immagine = Leonor Varela Deauville 2017.jpg
|Didascalia = Leonor Varela nel 2017
}}
 
== Biografia ==
== Gli anni giovanili e l' esilio americano==
Figlia del biologo [[Francisco Varela]] e della ballerina d'origini italiane Leonor Palma, passò la sua giovinezza tra [[Costa Rica]], [[Germania]], [[Stati Uniti]] e [[Francia]].
Figlio di [[George Papandreou]], anch'egli ''leader'' politico, e di Sofia Myneko, nel [[1937]] si iscrisse all'[[università di Atene]] simpatizzando con gruppi della sinistra. Per questa sua attività fu arrestato ed espulso. Si trasferì negli [[Stati Uniti]] dove si iscrisse alla facoltà di [[scienze politiche]] dell'[[Università di Harward]]. Dopo la laurea gli fu assegnato un posto di assistente presso la stessa Università.
 
Nel [[1992]], quando i suoi familiari rientrarono in [[Cile]], lei rimase a [[Parigi]] dove cominciò la sua carriera nel mondo dello spettacolo.
Nel [[1944]] acquisì la cittadinanza statunitense e prestò servizio militare presso la [[US Navy|marina militare]] di quel paese. Nel [[1951]] sposò in seconde nozze [[Margareth Chant]] da cui ebbe 3 figli: [[Giorgio A. Papandreou|Giorgio]], Andrikos e Nikos, ed una figlia Sofia, in seguito sposatasi con il deputato socialista [[Thodoros Katsanevas|Katsanevas]].
 
Esordì nel grande schermo nel [[1995]] con ''[[Pony Trek]]'', un film per bambini. Dopo altre produzioni minori, nel [[1998]] ebbe una piccola parte ne ''[[La maschera di ferro (film 1998)|La maschera di ferro]]''. Nel 1999 interpreta il ruolo di [[Cleopatra]] insieme a [[Timothy Dalton]] e [[Billy Zane]] per la regia di Franc Roddam e nel [[2001]] prese parte a ''[[Il sarto di Panama]]'' e ''[[Texas Rangers (film)|Texas Rangers]]''. Nel 2002 interpreta la vampira Nyssa in ''[[Blade II]]'' di Guillermo del Toro. Per la [[Fox Broadcasting Company|FOX]] ha partecipato alla serie televisiva ''[[Arrested Development - Ti presento i miei]]'' ([[2003]]).
== Il ritorno in Patria e l' esilio in Svezia==
Nel [[1959]] Andreas Papandreou fece ritorno in [[Grecia]], dove mosse i suoi primi passi nel campo politico. Divenne consulente della [[banca di Grecia]] e direttore generale del Centro di ricerche economiche di [[Atene]].
 
Nel [[2008]] interpreta Nada nel film ''[[Hell Ride]]'' del regista e attore [[Larry Bishop]] al fianco di due grandi star del cinema: [[Michael Madsen]] e [[Dennis Hopper]].
Nel [[1963]] suo padre [[Giorgio Papandreou]], leader del [[partito]] [[Unione di centro]] fu nominato [[Primi Ministri della Grecia|Primo ministro]] e chiamò il figlio Andrea a suo consulente. Nel [[1964]] rinunciò alla [[cittadinanza]] [[america]]na e fu eletto deputato al [[Parlamento greco]].
 
== Filmografia parziale ==
Fu nominato vice primo ministro e come tale si sforzò di ridurre l'influenza americana nel proprio paese. Soprattutto cercò di ridurre il ruolo dei [[servizi segreti]] nazionali ([[EYP]]) Servizio Greco di Informazione) colpevoli ai suoi occhi di collaborare troppo da vicino con la [[CIA]]. Quando 3 anni più tardi fu instaurata la [[dittatura dei colonnelli]], Andreas Papandreou fu espulso dalla Grecia.
* ''[[La maschera di ferro (film 1998)|La maschera di ferro]]'' ([[1998]])
* ''[[Il sarto di Panama]]'' ([[2001]])
* ''[[Texas Rangers (film)|Texas Rangers]]'' (2001)
* ''[[Blade II]]'', regia di [[Guillermo del Toro]] ([[2002]])
* ''[[Sta' zitto... non rompere]]'', regia di [[Francis Veber]] ([[2003]])
* ''[[Stargate Atlantis]]'', episodio 1x14 ([[2004]])
* ''[[Goal II - Vivere un sogno]]'', regia di [[Jaume Collet-Serra]] ([[2007]])
* ''[[Sleep Dealer]]'', regia [[Alex Rivera]] (2008)
* ''[[Wrong Turn at Tahoe - Ingranaggio mortale]]'' (''Wrong Turn at Tahoe''), regia di [[Franck Khalfoun]] ([[2009]])
* ''[[Dallas (serie televisiva 2012)|Dallas]]'' – serie TV ([[2012]])
* ''[[Il luogo delle ombre (film)|Il luogo delle ombre]]'' (''Odd Thomas''), regia di [[Stephen Sommers]] ([[2013]])
* ''[[Agents of S.H.I.E.L.D.]]'' (2013-in corso)
* ''[[Ride - Ricomincio da me]]'' (''Ride''), regia di [[Helen Hunt]] ([[2014]])
* ''[[Captive (film 2015)|Captive]]'', regia di [[Jerry Jameson]] (2015)
*''[[Quando arriva l'amore]]'' (''A Little Something for Your Birthday''), regia di [[Susan Walter]] (2017)
* ''[[Alpha - Un'amicizia forte come la vita]]'' (''Alpha''), regia di [[Albert Hughes]] (2018)
 
== Altri progetti ==
Dal suo [[esilio]] a [[Stoccolma]] fondò il [[Movimento Panellenico di Liberazione]] (PAK). Assunse decisamente toni [[antiamericanismo|antiamericani]] accusando ripetutamente la [[CIA]] di essere stati i promotori della [[dittatura]] in Grecia.
{{interprogetto|commons=Category:Leonor Varela}}
 
== Collegamenti esterni ==
== Fondazione del PaSoK e la vittoria alle elezioni del 1981==
* {{Collegamenti esterni}}
Nel [[1974]], Dopo la caduta della giunta militare, fece ritorno in Grecia dove fondò un nuovo partito di stampo socialista, Il [[PaSOk]] (''[[Partito Socialista Panellenico]]''). Alle prime elezioni libere, la nuova formazione politica raccolse appena il 13% dei consensi ma allo [[scrutinio]] successivo la percentuale era salita al 25%.
 
{{Controllo di autorità}}
Nel [[1981]] il PaSoK ottenne una schiaccianta maggioranza sul partito conservatore di destra ''[[Nea Dimokratia]]'' (Nuova Democrazia) ed Andreas Papandreou divenne primo ministro. Non riuscì a far uscire la Grecia dalla [[NATO]], come aveva promesso nella sua [[campagna elettorale]]. Anche i violenti toni [[turchia|antiturchi]] calarono di tono e il [[governo]] si accontentò di promuovere riforme sociali, attingendo generosamente alle non pingue casse dello stato e la drachma fu svalutata per ben due volte negli anni successivi. Per questa sua politica fu aspramente criticato da vari economisti. Nel [[1985]] riuscì a farsi rieleggere ma il suo declino fisico e politico era alle porte.
{{Portale|biografie|cinema}}
 
[[Categoria:Figli d'arte|Varela, Leonor]]
== Il declino e il divorzio ==
[[Categoria:Italo-cileni]]
Andrea Papandreou soffriva di una malattia cardiaca per cui fu costretto nel [[1988]] a sottoporsi a una triplice operazione di [[bypass coronarico]] a [[Londra]]. Nel frattempo il premier, nonostante le sue precarie condizioni di salute, aveva deciso di [[divorzio|divorziare]] dalla moglie Margaret perchè si era invaghito di una ''[[hostess]]'' dell'[[Olimpic Airlines]], tale [[Dimitra Papandreou|Dimitra Liani]], di 26 anni più giovane, conosciuta in aereo durante uno dei suoi viaggi all'estero. Dimitra era la giovane figlia di un alto ufficiale dell'esercito greco.
 
== Lo scandalo Koskotas ==
Mentre Papandreou era ricoverato a Londra, il suo nome veniva implicato in uno scandalo di grosse proporzioni, passato poi agli annali come "l' affare Koskotàs", dal nome del finanziere [[Giorgio Koskotas]]. Costui proveniva da una povera famiglia costretta ad emigrare negli [[USA]], ma era rimpatriato appena 10 anni dopo con dovizia di mezzi. In Grecia aveva trovato impiego presso la [[banca di Creta]], riuscendo in pochi anni a diventarne consigliere amministrativo. Aveva acquisito una famosa squadra di calcio, l'[[Olympyakòs]], nel novembre del [[1987]]. Da un giorno all'altro aveva fondato una casa editrice. La casa (Grammi) pubblicava diversi quotidiani tra cui spiccava il quotidiano politico [["24 ore"]] apertamente filosocialista.
 
La [[stampa]] filosocialista, sentendosi minacciata reagì in modo compatto. Le ostilità furono proclamate dal quotidiano [[Ethnos]] nelle cui pagine apparve un articolo dal titolo chiaro: Koskotas il mafioso. Questa prima schermaglia fu persa dal giornale [[Ethnos]] ed il suo editore [[Giorgio Mpompolas]] subì l' umiliazione del risarcimento dei danni inflittogli dal tribunale dove l' aveva citato [[Giorgio Koskotas]]. Seguirono altri pubblicazioni sempre su organi di stampa filogovernativi come [[Ta Nea]], [[To Vima]] in cui si ammiccava timidamente a possibili connivenze di esponenti del governo nella faccenda. I toni dalle pagine dei quotidiani si facevano sempre più accesi ma toccò al giornale [[Eleftherotypia]] sferrare il colpo di grazia. In un articolo dal titolo: Lettera aperta ad Andreas Papandreou, firmato da [[Christos Tegopoulos]], editore e proprietario del quotidiano venivano rivelate a chiunque e in maniera chiara ed inequivocabile le responsabilità del premier. In seguito alla pubblicazione la [[magistratura]] fu costretta ad intervenire. Anzichè presentarsi agli inquirenti, [[Giorgio Koskotas|Koskotas]] preferì fuggire in [[Brasile]] con un aereo privato prestatogli dall'amico [[Saliarelis]] e da qui riparare negli Stati Uniti dove fu però arrestato e detenuto nel carcere di [[Salem]], [[Massachussets]]. Dalla prigione egli dichiarò agli inquirenti che era stato lo stesso Premier Papandreou a convocarlo per esporgli il suo progetto di fondare un nuovo giornale che avrebbe dovuto sostenerlo nelle prossime elezioni.
 
A suo dire Andreas Papandreou era stufo della tutela dei [[Media Greci]], che costituivano per lui una sorta di cappio al collo, e desiderava liberarsene. Dichiarò ancora che il premier obbligò le aziende di stato a trasferire i propri fondi presso la banca di Creta a tassi più svantaggiosi di quelli di mercato. Dalla [[speculazione]] sulla differenza dei tassi si ricavarono i proventi per il nuovo progetto editoriale. Dal carcere, [[Giorgio Koskotas]] concesse numerose interviste alla rivista [[Time]] confermando l' articolo di [[Christos Tegopoulos]] in più punti e aggiungendo di volta in volta particolari grotteschi su come il danaro, dai forzieri della sua banca passasse nelle mani di esponenti del [[PaSoK|partito socialista]].
 
== Le elezioni del 1989, il processo e l' assoluzione==
Lo scandalo influenzò lo scrutinio del [[1989]], nel quale nessuno dei due maggiori partiti rivali riuscì ad ottenere la maggioranza assoluta.
 
Ne derivò una situazione di [[stallo]] destinata a durare fino all'aprile del [[1990]], quando il Partito di Nea Dimokratia vinse le elezioni e [[Konstatinos Mitsotakis]] fu nominato primo ministro. Nel 1989 il Parlamento greco, dominato da una alleanza del partito conservatore con una lega di sinistra, diede via libera alla magistratura a procedere contro l'ex premier Papandreou e ad altri ministri socialisti indagati nell' affare Koskotas. Il Tribunale speciale prese avvio l'[[11 marzo]] [[1991]] e vide momenti drammatici quando l'ex vice premier [[Menios Koutsoiorgas]] fu colto da [[infarto]] in aula durante la sua [[apologia]]. Morì una settimana più tardi.
 
Andreas Papandreou rifiutò sempre di presentarsi in aula, sostenendo che il tutto era una [[congiura]] ordita a suo danno dal partito conservatore. Il Tribunale Speciale chiuse le sue sessioni il [[16 gennaio]] [[1992]], assolvendo Papandreou da ogni responsabilità. Ciò fu reso fu reso possibile grazie alle deposizioni degli editori dei maggiori quotidiani che, chiamati a testimoniare, ritrattarono ogni precedente accusa contro il Premier apparsa in passato nelle pagine dei loro giornali.
 
== L' ultimo incarico e la morte ==
Nel [[1993]] il premier conservatore [[Costantino Mitsotakis]] fu costretto a dimettersi essendogli venuta meno in parlamento la fragile maggioranza su cui si sosteneva il suo governo.
 
Le elezioni di aprile videro la vittoria del PaSoK e il vecchio leader della sinistra fu chiamato di nuovo a ricoprire la carica di Primo Ministro. Dimitra Liani, sposata in terze nozze nel [[1988]], diventava la First Lady di Grecia. Ma Papandreou appariva di rado in pubblico. Fra i principali atti del suo ultimo governo va ricordato il blocco economico imposto alla neo costituita repubblica di [[Macedonia]], nata dal disfacimento della ex [[Yugoslavia]] e colpevole agli occhi dei Greci di essersi appropriata indebitamente di un nome e di simboli patrimonio esclusivo della storia Greca.
Andreas Papandreou fu costretto a dimettersi nel gennaio del [[1996]] per motivi di salute. Fu sostituito da [[Costas Simitis]]. Egli morì sei mesi dopo.
 
== L' eredità politica ==
In molti fra il popolo greco e i dirigenti del PaSoK avrebbero voluto che la giovane vedova del Premier prendesse parte attiva nella vita politica greca, assumendo un ruolo simile a quello che fu di [[Evita Peron]] in [[Argentina]]. Ma [[Dimitra Papandreou]] deluse ogni aspettativa ritirandosi a vita privata. Nel 1997 ha pubblicato un libro dal titolo "10 anni e 54 giorni" dedicato al suo defunto [[marito]].
 
L' eredità politica di Andrea Papandreou è stata invece raccolta dal figlio [[Giorgio A. Papandreou]] che ha ricoperto la carica di ministro degli Esteri nel gabinetto di [[Costas Simitis]] fino alla sconfitta di questi alle elezioni del [[2004]]. Dal febbraio 2004 è il leader del partito fondato dal padre.
 
 
 
 
[[Categoria: Grecia]]
[[Categoria:Politici greci|Papandreou, A]]
[[Categoria:Biografie|Papandreou, A]]
[[Categoria:Primi ministri della Grecia|Papandreou, A]]
 
[[bg:Андреас Папандреу]]
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[[zh:安德烈亚斯·乔治·帕潘德里欧]]