Ascoli Piceno e Parrocchie dell'arcidiocesi di Udine: differenze tra le pagine

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{{Torna a|Arcidiocesi di Udine}}
{{Avvisounicode}}
{{Divisione amministrativa
|Nome=Ascoli Piceno
|Panorama=Ascoli Piceno.jpg
|Didascalia=
|Bandiera=Ascoli Piceno-Gonfalone.png
|Voce bandiera=
|Stemma=Ascoli Piceno-Stemma.png
|Voce stemma=Stemma di Ascoli Piceno
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 1=Marche
|Divisione amm grado 2=Ascoli Piceno
|Amministratore locale=[[Guido Castelli]]
|Partito=[[Forza Italia (2013)|Forza Italia]], Lista civica
|Data elezione=26-05-2014
|Data istituzione=
|Latitudine gradi=42
|Latitudine minuti=51
|Latitudine secondi=17
|Latitudine NS=N
|Longitudine gradi=13
|Longitudine minuti=34
|Longitudine secondi=31
|Longitudine EW=E
|Altitudine=154
|Superficie=160.51
|Note superficie=
|Abitanti=49988
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2013gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 ottobre 2013.
|Aggiornamento abitanti=31-10-2013
|Sottodivisioni=Vedi [[#Frazioni|elenco]]
|Divisioni confinanti=[[Acquasanta Terme]], [[Ancarano (Italia)|Ancarano]] (TE), [[Appignano del Tronto]], [[Castel di Lama]], [[Castignano]], [[Castorano]], [[Civitella del Tronto]] (TE), [[Colli del Tronto]], [[Folignano]], [[Maltignano]], [[Roccafluvione]], [[Rotella]], [[Sant'Egidio alla Vibrata]] (TE), [[Valle Castellana]] (TE), [[Venarotta]]
|Codice postale=63100
|Prefisso=[[0736]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=044007
|Codice catastale=A462
|Targa=AP
|Zona sismica=2
|Gradi giorno=1698
|Diffusività=
|Nome abitanti=Ascolani
|Patrono=[[sant'Emidio]]
|Festivo=5 agosto
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Ascoli Piceno (province of Ascoli Piceno, region Marche, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Ascoli Piceno nella provincia omonima
|Sito=http://www.comuneap.gov.it/
}}
 
Le '''parrocchie dell'arcidiocesi di Udine''' sono 374 e sono distribuite in comuni e frazioni appartenenti alla [[provincia di Udine]].
'''Ascoli Piceno''' (''Asculum Picenum'' in [[lingua latina|latino]]; ''Ašcùlë'' in [[dialetto ascolano]]) è un [[comune italiano]] di 49.988 abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" />, capoluogo della [[provincia di Ascoli Piceno|omonima provincia]] nelle [[Marche]], il quarto in regione per popolazione dopo [[Ancona]], [[Pesaro]] e [[Fano]].
 
== Foranie ==
L'[[area metropolitana]] della città, individuata con la metodologia del [[Elenco delle Functional Urban Regions dell'Italia|Functional Urban Regions]], conta 105.664 abitanti (dati [[Istat]] luglio 2010), includendo il comune stesso e tutti quei comuni con un flusso di pendolarismo superiore al 10% ([[Acquasanta Terme]], [[Appignano del Tronto]], [[Arquata del Tronto]], [[Castel di Lama]], [[Castignano]], [[Castorano]], [[Colli del Tronto]], [[Folignano]], [[Maltignano]], [[Montegallo]], [[Offida]], [[Palmiano]], [[Roccafluvione]], [[Spinetoli]], [[Venarotta]] e [[Valle Castellana]]).
[[File:Collaborazioni pastorali arcidiocesi udine.jpg|right|thumb|Mappa dell'Arcidiocesi di Udine nella divisione per foranie e collaborazioni pastorali istituite nel Luglio 2018]]
 
Dall'11 luglio 2018 la diocesi è organizzata in 8 [[forania|foranie]]. Fino a quella data le foranie erano 24.
Il suo [[Centro storico di Ascoli Piceno|centro storico]] costruito quasi interamente in [[travertino]] è tra i più ammirati della regione e del centro [[Italia]], in virtù della sua ricchezza artistica e architettonica. Conserva diverse torri gentilizie e campanarie e per questo è chiamata la ''Città delle cento torri''.<ref>{{cita web|url=http://www.comune.ascolipiceno.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/171|titolo=Comune di Ascoli Piceno. Le cento torri|accesso=12 novembre 2012}}</ref> In esso si trova la rinascimentale [[Piazza del Popolo (Ascoli Piceno)|Piazza del Popolo]], considerata tra le più belle piazze d'Italia.
Nella medesima data vengono costituite 54 collaborazioni pastorali:
 
1. Vicariato Urbano di Udine: [[Campoformido]], [[Pagnacco]], [[Pasian di Prato]], [[Tavagnacco]], Udine centro, Udine nord, Udine nord-est, Udine Nord-ovest, Udine Sud, Udine sud-est, Udine ovest per un totale di 47 parrocchie;
Ascoli Piceno è [[Diocesi di Ascoli Piceno|sede vescovile]]. L'area industriale si sviluppa principalmente nella media e bassa [[valle del Tronto|vallata del fiume Tronto]].
 
2. Forania della Montagna: [[Ampezzo (Italia)|Ampezzo]], [[Ovaro|Gorto]], [[Moggio Udinese]], [[Paluzza]], [[Zuglio|San Pietro in Carnia]], [[Tarvisio]], [[Tolmezzo]] per un totale di 64 parrocchie;
== Geografia fisica ==
La città si trova nella parte meridionale della regione Marche e dista 28&nbsp;km dal [[mare Adriatico]]. Il suo centro urbano sorge ad un'altitudine di 154 [[Metri sul livello del mare|m s.l.m.]], nella zona di confluenza tra il fiume [[Tronto]] ed il [[torrente Castellano]], circondato per tre lati da [[montagne]], tra cui vi sono la [[Monte Ascensione|montagna dell'Ascensione]], il colle San Marco e la [[montagna dei Fiori]].
Il suo territorio è contornato da due [[aree naturali protette]]: il [[Parco Nazionale del Gran Sasso|Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga]] a [[sud]] ed il [[Parco Nazionale dei Monti Sibillini]] a [[nord]]-[[ovest]].
 
3. Forania del Friuli Orientale: [[Buttrio]], [[Cividale del Friuli]], [[Manzano]], [[Remanzacco]], [[San Giovanni al Natisone]], [[San Pietro al Natisone]], per un totale di 46 parrocchie;
Ascoli Piceno ha un'[[exclave]] (Piana della Forcella) compresa tra il comune di [[Acquasanta Terme]], quello di [[Roccafluvione]] e un'exclave di quest'ultimo (Forcella).
 
4. Forania del Medio Friuli: [[Codroipo]], [[Sedegliano]], [[Basiliano|Variano]], [[Varmo]] per un totale di 40 parrocchie;
=== Fiumi e torrenti ===
[[File:Ascoli mappa.png|thumb|upright=1.6|Mappa del territorio ascolano]]
* [[Tronto|Fiume Tronto]]
* [[Torrente Castellano]]
* [[Torrente Chiaro]]
 
5. Forania della Pedemontana: [[Gemona del Friuli]], [[Nimis]], [[Osoppo]], [[Povoletto]], [[Reana del Rojale]], [[Tarcento]], [[Tricesimo]] per un totale di 56 parrocchie;
=== Monti ===
* [[Colle San Marco]]
* [[Monte Ascensione]]
* [[Montagna dei Fiori]]
* [[Monte Vettore]]
*Collina del Sacro Cuore - Modesta altura che si distingue nel panorama della zona nord della città. La collina spicca e domina sul quartiere di Campo Parignano ed ha assunto questa denominazione a seguito della presenza del monumento dedicato al Sacro Cuore di Gesù. Sull'area del poggio, dislocate lungo la via Monte Ascensione, strada che conduce alla sommità del rilievo, vi sono anche quattordici opere scultoree in travertino, realizzate dall'artista Antonio Mancini, dedicate alla passione di Cristo e raffiguranti i temi delle stazioni della [[Via Crucis]].
 
6. Forania della Bassa Friulana: [[Latisana]], [[Lignano Sabbiadoro]], [[Palazzolo dello Stella]] , [[Rivignano]], [[San Giorgio di Nogaro]], [[Torviscosa]] per un totale di 34 parrocchie;
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Ascoli Piceno}}
Il clima della città di Ascoli è di tipo subappenninico, trovandosi a ridosso di importanti catene montuose. Gli [[inverno|inverni]] sono umidi e freschi, e quando le correnti balcaniche giungono fin sul medio Adriatico, in città si assiste a [[neve|precipitazioni nevose]] ed un forte abbassamento della temperatura.Talvolta, le nevicate possono risultare piuttosto intense e persistenti, esaltate dal fenomeno dello stau appenninico. Tra le ondate di gelo più intense negli ultimi 20 anni, con accumuli nevosi importanti, spesso superiori al mezzo metro di manto bianco al suolo, si rammentano quelle di gennaio 1993, dicembre 1996, gennaio 1999, gennaio e febbraio 2005, dicembre 2007, oltre alle copiosissime nevicate del 2012.
Sono frequenti gelate notturne e anche il fenomeno della [[nebbia]] non è raro, soprattutto lungo la Vallata del Tronto. Le [[estate|estati]] risultano calde e con precipitazioni poco frequenti per lo più dovute ad improvvisi e a volte violenti temporali pomeridiani. Nella conca ascolana nei giorni più caldi si possono raggiungere temperature di 37°- 38°, ma generalmente le serate estive sono stemperate da fresche brezze che dall'appennino si incanalano nella vallata e rinfrescano decisamente le temperature notturne. La temperatura media del mese di gennaio si attesta sui 5°- 6° mentre quella di luglio sui 24°- 25°.
 
7. Forania del Friuli centrale: [[Gonars]], [[Mortegliano]], [[Palmanova]], [[Pavia di Udine]], [[Pozzuolo del Friuli]], [[Talmassons]] per un totale di 41 parrocchie;
== Storia ==
[[File:Palazzo dell'Arengo in Ascoli PicenoIMG 0037.JPG|left|thumb|Piazza Arringo]]
[[File:Eremo di San Marco - panorama su Ascoli.jpg|left|thumb|panorama su Ascoli dall'Eremo di San Marco]]
Le origini della città sono avvolte nel mistero, ma è abbastanza sicuro che vi fosse la presenza umana già dall'[[età della pietra]]<ref>S. Balena, op. cit., pag. 44.</ref> e che la zona fosse abitata già nell'epoca [[Calcolitico|neolitica]] da popolazioni italiche. Secondo una [[tradizione]] italica citata nella [[letteratura]] antica ([[Strabone]], [[Plinio]], [[Sesto Pompeo Festo|Festo]]) la città venne fondata da un gruppo di [[Sabini]], che vennero guidati da un [[Picidae|picchio]], uccello sacro a [[Marte (divinità)|Marte]], durante una delle loro migrazioni detta ''[[ver sacrum]]''. I Sabini si sarebbero fusi con altre popolazioni autoctone dando origine ai [[Piceni]] che fondarono Ascoli diversi secoli prima della [[fondazione di Roma]], di cui in età romana divenne il centro principale anche grazie alla sua posizione sulla [[via Salaria]], che collegava le [[salina|saline]] alla foce del [[Tevere]] a quelle della costa adriatica.
 
8. Forania del Friuli Collinare: [[Buja]], [[Colloredo di Monte Albano]], [[Coseano]], [[Fagagna]], [[Majano]], [[Martignacco]], [[San Daniele del Friuli]] per un totale di 46 parrocchie.
Nel [[299 a.C.]] si alleò con i Romani contro gli [[Etruschi]], [[Galli]] e [[Sanniti]] e nel [[269 a.C.]] divenne ''Civitas Foederata'' a Roma.
 
=== Vicariato urbano di Udine ===
Nel [[91 a.C.]] si ribellò a Roma insieme ad altre genti italiche (i [[Marsi]] in particolare ed altre popolazioni del sud Italia) e dette vita alla [[Guerra Sociale]]. Nell'[[89 a.C.]], dopo un lungo [[assedio]], il generale romano [[Gneo Pompeo Strabone]] conquistò la città, trucidando i capi della [[rivolta]] e mandando in [[esilio]] parte dei suoi abitanti.
Comprende le parrocchie dei comuni di [[Campoformido]], [[Pasian di Prato]], [[Pagnacco]], [[Tavagnacco]] e [[Udine]].
Nell'[[88 a.C.]] Ascoli fu iscritta alla Tribù Fabia, e solo nell'[[80 a.C.]] venne finalmente riconosciuta la cittadinanza romana a tutte le popolazioni italiche<!--; Ascoli più tardi ne divenne colonia ???dopo l'80 ac colonia???? -->.
[[Gaio Giulio Cesare|Giulio Cesare]] nel [[49 a.C.]] la designò capitale della regione dandole l'appellativo di ''Picenum''.
Ai tempi di [[Augusto]], divenne la capitale della [[Regio V Picenum|quinta regione italica]], più tardi nel [[III secolo|III secolo d.C.]] fu eretta a provincia autonoma con il nome di ''Picenum Suburcarium''.
Successivamente segue il [[destino]], come altre città, con la caduta dell'impero romano.
 
{| Class = "wikitable"
Nell'[[alto Medioevo]] subì la decadenza economica e le razzie dei [[barbaro|barbari]], tra cui quella dei [[Goti]] di [[Totila]] e dei [[Longobardi]] di [[Faroaldo]] ([[578]]).
! Parrocchia !! Patrono !! Comune !! Frazione/Quartiere !! Popolazione !! Web
|-
| '''[[Duomo di Udine|Santa Maria Annunziata nella Metropolitana]]''' || [[Annunciazione|Santa Maria Annunziata]] || [[Udine]] || centro || 2.000 || [http://www.cattedraleudine.it/]
|-
| Adegliacco || [[papa Clemente I|San Clemente papa e martire]] || [[Tavagnacco]] || Adegliacco || 1.162 ||
|-
| Assunzione della Beata Vergine Maria || [[Santa Maria Assunta|Assunzione della Beata Vergine Maria]] || [[Udine]] || nordovest || 3.400 ||
|-
| [[Santuario della Beata Vergine delle Grazie (Udine)|Beata Vergine delle Grazie]] || [[Beata Vergine delle Grazie]] || [[Udine]] || centro || 3.500 || [http://www.bvgrazie.it/]
|-
| Beata Maria Vergine di Fatima || [[Madonna di Fatima|Beata Maria Vergine di Fatima]] || [[Udine]] || nordovest || 2.400 ||
|-
| Beata Vergine del Carmine || [[Beata Vergine Maria del Monte Carmelo|Beata Vergine del Carmine]] e santi [[Pietro apostolo|Pietro]] e [[Paolo apostolo|Paolo]] apostoli || [[Udine]] || centro || 4.350 ||
|-
| Beivars || San Giacomo apostolo || [[Udine]] || [[Beivars]] || 950 ||
|-
| Branco || [[San Francesco d'Assisi]] || [[Tavagnacco]] || [[Branco (Tavagnacco)|Branco]] || 492 ||
|-
| Basaldella || [[Martino di Tours|San Martino]] || [[Campoformido]] || [[Basaldella (Campoformido)|Basaldella]] || 3.500 ||
|-
| Bressa || [[Immacolata Concezione]] || [[Campoformido]] || [[Bressa]] || 1.218 ||
|-
| Campoformido || [[Purificazione di Maria|Santa Maria della Purificazione]] || [[Campoformido]] || centro || 2.415 ||
|-
| Cavalicco || [[Leonardo di Noblac|San Leonardo]] || [[Tavagnacco]] || [[Cavalicco]] || 750 ||
|-
| Chiavris || [[San Marco evangelista]] || [[Udine]] || [[Chiavris]] || 5.500 || [http://www.parrocchiasanmarco.net/]
|-
| Colloredo di Prato || Santi [[San Nicola di Bari|Nicolò]] e [[San Giorgio|Giorgio]] martiri || [[Pasian di Prato]] || [[Colloredo di Prato]] || 1.200 ||
|-
| Colugna || Santi [[Pietro apostolo|Pietro]] e [[Paolo apostolo|Paolo]] apostoli || [[Tavagnacco]] || [[Colugna]] || 2.000 ||
|-
| del Cristo || [[Esaltazione della Santa Croce]] || [[Udine]] || sud || 2.500 ||
|-
| Cormor || [[Maria (madre di Gesù)|Santa Maria Vergine della Salute]] || [[Udine]] || [[Cormor]] || 750 ||
|-
| Cussignacco || [[San Martino vescovo]] || [[Udine]] || [[Cussignacco]] || 2.400 ||
|-
| Feletto || [[Sant'Antonio abate]] || [[Tavagnacco]] || [[Feletto Umberto]] || 5.500 ||
|-
| Gesù Buon Pastore || [[Pericope del Buon Pastore|Gesù Buon Pastore]] || [[Udine]] || [[San Gottardo (Udine)|San Gottardo]] || 2.600 ||
|-
| Godia || [[San Giovanni Battista]] || [[Udine]] || [[Godia]] || 850 ||
|-
| Laipacco || [[Madonna del Rosario|Beata Maria Vergine del Rosario]] || [[Udine]] || [[Laipacco]] || 1.800 ||
|-
| Molin Nuovo || [[San Giuseppe|San Giuseppe lavoratore]] || [[Tavagnacco]] || [[Molin Nuovo]] || 900 ||
|-
| Paderno || [[Sant'Andrea apostolo]] || [[Udine]] || [[Paderno (Udine)|Paderno]] || 5.600 ||
|-
| [[Chiesa di San Giorgio (Pagnacco)|Pagnacco]] || [[San Giorgio martire]] || [[Pagnacco]] || centro || 2.750 ||
|-
| Plaino || [[San Floriano martire]] || [[Pagnacco]] || [[Plaino]] || 1.125 ||
|-
| Paparotti || [[Anna (madre di Maria)|Sant'Anna]] || [[Udine]] || [[Paparotti]] || 1.600 ||
|-
| Pasian di Prato || [[Giacomo il Maggiore|San Giacomo apostolo]] || [[Pasian di Prato]] || centro || 3.780 ||
|-
| Passons || [[San Martino vescovo]] || [[Pasian di Prato]] || [[Passons]] || 2.500 || [https://web.archive.org/web/20110204132853/http://nuke.parrocchiapassons.com/]
|-
| Rizzi || [[Sant'Antonio di Padova]] || [[Udine]] || [[Rizzi (Udine)|Rizzi]] || 1.900 ||
|-
| Sacro Cuore di Gesù e San Valentino || [[Sacro Cuore di Gesù]] e [[San Valentino]] || [[Udine]] || nordest || 2.500 ||
|-
| Santa Caterina || Santi [[Caterina d'Alessandria|Caterina vergine]] e [[Giovanni Bosco]] || [[Pasian di Prato]] || [[Santa Caterina (Pasian di Prato)|Santa Caterina]] || 1.950 ||
|-
| San Domenico || [[San Domenico]] || [[Udine]] || [[San Domenico (Udine)|San Domenico]] || 3.000 ||
|-
| San Giorgio Maggiore || [[San Giorgio martire]] || [[Udine]] || centro || 3.400 ||
|-
| San Giovanni Bosco || [[San Giovanni Bosco]] || [[Udine]] || nordest || 3.200 ||
|-
| San Giuseppe || [[San Giuseppe|San Giuseppe sposo della Beata Vergine Maria]] || [[Udine]] || sudovest || 2.600 ||
|-
| [[Chiesa di San Gottardo (Udine)|San Gottardo]] || [[Gottardo di Hildesheim|San Gottardo vescovo]] || [[Udine]] || [[San Gottardo (Udine)|San Gottardo]] || 3.100 ||
|-
| [[Tempio ossario dei Caduti d'Italia|San Nicolò vescovo al Tempio Ossario]] || [[San Nicolò vescovo]] || [[Udine]] || ovest || 4.700 ||
|-
| Sant'Osvaldo || [[Osvaldo di Northumbria|Sant'Osvaldo]] || [[Udine]] || [[Sant'Osvaldo (Udine)|Sant'Osvaldo]] || 2.300 ||
|-
| San Paolino || [[Paolino di Aquileia|San Paolino d'Aquileia]] || [[Udine]] || est || 4.100 ||
|-
| San Paolo || [[San Paolo apostolo|San Paolo]] || [[Udine]] || [[San Paolo (Udine)|San Paolo]] || 2.000 ||
|-
| San Pio X || [[San Pio X]] || [[Udine]] || [[Baldasseria]] || 5.800 ||
|-
| San Quirino || [[Quirino di Siscia|San Quirino vescovo e martire]] || [[Udine]] || centro || 3.550 || [http://www.parrocchie.it/udine/sanquirino/]
|-
| Santissimo Redentore || [[Santissimo Redentore]] || [[Udine]] || centro || 4.100 ||
|-
| San Rocco || [[San Rocco]] || [[Udine]] || [[San Rocco (Udine)|San Rocco]] || 2.000 ||
|-
| Tavagnacco || [[Sant'Antonio abate]] || [[Tavagnacco]] || centro || 1.150 ||
|-
| Villaggio del Sole || [[San Cromazio]] || [[Udine]] ||Villaggio del Sole|| 4.000 ||
|}
 
=== Forania della Montagna ===
Per [[2 (numero)|due]] [[Secolo|secoli]] fu sotto il dominio longobardo del [[Ducato di Spoleto]], ([[593]]-[[789]]), finché non passò sotto il controllo dei [[Franchi]] scesi in [[Italia]] al seguito di [[Carlo Magno]]. In questi secoli si accentuò il potere dei [[Vescovo|vescovi]] (i cosiddetti vescovi-conti), tra cui [[Corrado II il Salico|Corrado II]] che con apposito diploma concede al [[feudatario]] vescovo Bernardo I nel [[1037]], il diritto di [[Zecca (moneta)|Zecca]].
Comprende le parrocchie dei comuni di [[Amaro (Italia)|Amaro]], [[Ampezzo (Italia)|Ampezzo]], [[Arta Terme]], [[Cavazzo Carnico]], [[Cercivento]], [[Comeglians]], [[Chiusaforte]], [[Dogna]], [[Enemonzo]], [[Forni Avoltri]], [[Forni di Sopra]], [[Forni di Sotto]], [[Lauco]], [[Malborghetto-Valbruna]], [[Pontebba]], [[Preone]], [[Raveo]], [[Resia]], [[Ravascletto]], [[Resiutta]], [[Rigolato]], [[Sappada]], [[Sauris]], [[Socchieve]], [[Sutrio]], [[Tolmezzo]], [[Tarvisio]], [[Treppo Ligosullo]], [[Verzegnis]], [[Villa Santina]] e [[Zuglio]].
 
{| Class = "wikitable"
Nel periodo la città viene trascinata in più occasioni nella più vasta lotta per il predominio in [[Europa]] tra [[guelfi e ghibellini]].
! Parrocchia !! Patrono !! Comune !! Frazione/Quartiere !! Popolazione !! Web
|-
| [[Duomo di Tolmezzo|'''Tolmezzo''']] || [[Santa Maria Assunta|Santa Maria Oltrebut]] e [[San Martino vescovo]] || [[Tolmezzo]] || centro || 7.200 ||
|-
| Amaro || [[San Nicola di Bari|San Nicolò vescovo]] || [[Amaro (Italia)|Amaro]] || centro || 732 ||
|-
| Ampezzo || [[Madonna del Rosario|Beata Vergine del Rosario]] e [[Daniele (profeta)|San Daniele]] || [[Ampezzo (Italia)|Ampezzo]] || centro|| 1.020 || [http://www.webdiocesi.chiesacattolica.it/cci_new/s2magazine/index1.jsp?idPagina=4166]
|-
| Arta Terme || Santi [[Ermagora e Fortunato]] || [[Arta Terme]] || centro || 564 ||
|-
| Betania || [[Sacro Cuore di Gesù]] || [[Tolmezzo]] || [[Betania (Tolmezzo)|Betania]] || 1.040 ||
|-
| [[Chiesa di Sant'Egidio (Camporosso)|Camporosso]] || [[Sant'Egidio abate]] || [[Tarvisio]] || [[Camporosso (Tarvisio)|Camporosso in Valcanale]] || 780 ||
|-
| Caneva || [[San Nicola di Bari|San Nicolò vescovo]] || [[Tolmezzo]] || [[Caneva (Tolmezzo)|Caneva]] || 465 ||
|-
| Cavazzo || [[Daniele (profeta)|San Daniele]] || [[Cavazzo Carnico]] || centro || 1.138 ||
|-
| Cave del Predil || [[Anna (madre di Maria)|Sant'Anna]] || [[Tarvisio]] || [[Cave del Predil]] || 400 ||
|-
| Cazzaso || [[Trinità (cristianesimo)|Santissima Trinità]] || [[Tolmezzo]] || [[Cazzaso]] || 403 ||
|-
| Cedarchis || [[San Giovanni Nepomuceno]] || [[Arta Terme]] || [[Cedarchis]] || 360 ||
|-
| Cercivento || [[San Martino vescovo]] || [[Cercivento]] || centro || 745 ||
|-
| Chiaicis || [[San Nicola di Bari|San Nicolò]] || [[Verzegnis]] || [[Chiaicis]] || 320 ||
|-
| Chiusaforte || [[San Bartolomeo apostolo]] || [[Chiusaforte]] || centro || 630 ||
|-
| Cleulis || [[Osvaldo di Northumbria|Sant'Osvaldo re]] || [[Paluzza]] || [[Cleulis]] || 470 ||
|-
| Comeglians || [[San Giorgio martire]] || [[Comeglians]] || Runchia || 600 ||
|-
| Dierico || [[Maria (madre di Gesù)|Santa Maria Maggiore]] || [[Paularo]] || [[Dierico]] || 525 ||
|-
| Dogna || [[San Leonardo abate]] || [[Dogna]] || centro || 280 ||
|-
| [[Pieve dei Santi Ilario e Taziano (Enemonzo)|Enemonzo]] || [[Ilario e Taziano|Santi Ilario e Taziano]] || [[Enemonzo]] || centro || 1.000 ||
|-
| Forni Avoltri || [[San Giovanni Battista]] || [[Forni Avoltri]] || centro || 595 ||
|-
| Forni di Sopra || [[Santa Maria Assunta]] || [[Forni di Sopra]] || centro || 1.070 ||
|-
| Forni di Sotto || [[Madonna del Rosario|Santa Maria del Rosario]] || [[Forni di Sotto]] || centro || 660 ||
|-
| [[Chiesa di San Leonardo (Fusine in Valromana)|Fusine in Valromana]] || [[San Leonardo abate]] || [[Tarvisio]] || [[Fusine in Valromana]] || 550 ||
|-
| [[Pieve di San Floriano (Illegio)|Illegio]] || [[San Floriano martire]] || [[Tolmezzo]] || [[Illegio]] || 376 ||
|-
| Imponzo || [[San Bartolomeo apostolo]] || [[Tolmezzo]] || [[Imponzo]] || 626 ||
|-
| [[Pieve di Santa Maria Maddalena (Invillino)|Invillino]] || [[Santa Maria Maddalena]] || [[Villa Santina]] || [[Invillino]] || 525 ||
|-
| Lauco || [[Tutti i Santi]] || [[Lauco]] || centro || 612 ||
|-
| Liariis || Santi [[San Vito|Vito]], [[Modesto e Crescenzia]] || [[Ovaro]] || [[Liariis]] || 240 ||
|-
| Ligosullo || [[San Nicola di Bari|San Nicolò]] || [[Treppo Ligosullo]] || centro || 206 ||
|-
| [[Pieve di Gorto|Luincis]] ||[[Assunzione di Maria|Santa Maria di Gorto]]|| [[Ovaro]] || [[Luincis]] || 700 ||
|-
| Maiaso || [[San Nicola di Bari|San Nicolò]] || [[Enemonzo]] || Maiaso || 355 ||
|-
| [[Chiesa della Visitazione di Maria (Malborghetto)|Malborghetto]] || [[Visitazione della Beata Vergine Maria|Visitazione di Maria Santissima]] || [[Malborghetto-Valbruna]] || [[Malborghetto]] || 380 ||
|-
| Mione-Luint || [[Sant'Antonio abate]] || [[Ovaro]] || [[Mione]] e [[Luint]] || 200 ||
|-
| [[Abbazia di San Gallo (Moggio Udinese)|Moggio Udinese]] || [[San Gallo (monaco)|San Gallo abate]] || [[Moggio Udinese]] || Moggio di Sopra e Moggio di Sotto || 1.850 ||
|-
| Oseacco || Santi [[San Vito|Vito]], [[Modesto e Crescenzia]] || [[Resia]] || Oseacco || 300 ||
|-
| [[Chiesa della Santissima Trinità (Ovaro)|Ovaro]] || [[Trinità (cristianesimo)|Santissima Trinità]] || [[Ovaro]] || centro || 1.200 ||
|-
| Paluzza || [[San Daniele profeta]] || [[Paluzza]] || centro || 1.637 ||
|-
| Paularo || Santi [[San Vito|Vito]], [[Modesto e Crescenzia]] martiri || [[Paularo]] || centro || 1.547 ||
|-
| Pesariis || Santi [[Filippo apostolo|Filippo]] e [[Giacomo il Minore|Giacomo]] apostoli || [[Prato Carnico]] || [[Pesariis]] || 204 ||
|-
| Piano d'Arta || [[Santo Stefano martire]] || [[Arta Terme]] || [[Piano d'Arta]] || 750 ||
|-
| [[Pieve di Santa Maria Maggiore (Pontebba)|Pontebba]] || [[Maria (madre di Gesù)|Santa Maria Maggiore]] || [[Pontebba]] || centro || 1.586 ||
|-
| Prato Carnico || [[San Canciano martire]] || [[Prato Carnico]] || centro || 600 ||
|-
| Preone || [[San Giorgio martire]] || [[Preone]] || centro || 275 ||
|-
| Ravascletto || [[San Matteo apostolo]] || [[Ravascletto]] || centro || 577 ||
|-
| Raveo || San [[Floriano di Lorch|Floriano martire]] e [[Maria (madre di Gesù)|Santa Maria]] || [[Raveo]] || centro|| 505 ||
|-
| Resia || [[Santa Maria Assunta]] || [[Resia]] || Prato di Resia || 650 ||
|-
| Resiutta || [[San Martino vescovo]] || [[Resiutta]] || centro || 315 ||
|-
| Rigolato || Santi [[Filippo apostolo|Filippo]] e [[Giacomo il Maggiore|Giacomo]] apostoli || [[Rigolato]] || centro || 625 ||
|-
| Rivalpo-Valle || [[San Martino vescovo]] || [[Arta Terme]] || [[Rivalpo]] e [[Valle (Arta Terme)|Valle]] || 500 ||
|-
| Salino || [[Caterina d'Alessandria|Santa Caterina vergine e martire]] || [[Paularo]] || [[Salino (Paularo)|Salino]] || 687 ||
|-
| Sappada || [[Margherita di Antiochia|Santa Margherita vergine e martire]] || [[Sappada]] || centro || 1.376 ||
|-
| Sauris || [[Osvaldo di Northumbria|Sant'Osvaldo re e martire]] || [[Sauris]] || Sauris di Sotto|| 430 ||
|-
| [[Pieve di Castoia|Socchieve]] || [[Annunciazione|Santa Maria Annunziata]] || [[Socchieve]] || Castoia || 930 ||
|-
| Stolvizza || [[San Carlo Borromeo]] || [[Resia]] || [[Stolvizza]] || 275 ||
|-
| Sutrio || [[Ognissanti]] || [[Sutrio]] || centro || 1.437 ||
|-
| [[Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (Tarvisio)|Tarvisio]] || Santi [[Pietro apostolo|Pietro]] e [[Paolo apostolo|Paolo]] apostoli || [[Tarvisio]] || centro || 2.700 ||
|-
| Terzo-Lorenzaso || [[San Giovanni Battista]] || [[Tolmezzo]] || [[Terzo (Tolmezzo)|Terzo]] e Lorenzaso || 375 ||
|-
| Timau || [[Gertrude di Helfta|Santa Gertrude vergine]] || [[Paluzza]] || [[Timau]] || 445 ||
|-
| Treppo Carnico || [[Sant'Agnese|Sant'Agnese vergine e martire]] || [[Treppo Ligosullo]] || centro || 500 ||
|-
| Tualis || [[San Vincenzo martire]] || [[Comeglians]] || Tualis || 120 ||
|-
| [[Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo (Ugovizza)|Ugovizza]] || Santi [[Filippo apostolo|Filippo]] e [[Giacomo il Minore|Giacomo]] apostoli || [[Malborghetto-Valbruna]] || [[Ugovizza]] || 575 ||
|-
| [[Pieve di San Martino (Villa di Verzegnis)|Verzegnis]] || [[San Martino vescovo]] || [[Verzegnis]] || [[Verzegnis|Villa]] || 487 ||
|-
| Villa Santina || [[San Lorenzo martire]] || [[Villa Santina]] || centro || 1.500 ||
|-
| [[Pieve di San Pietro in Carnia|Zuglio]] || [[Pietro apostolo|San Pietro di Carnia]] || [[Zuglio]] || centro || 600 ||
|}
 
=== Forania del Friuli Orientale ===
Nel [[1183]] si costituisce in [[Comune medievale|Libero comune]], conoscendo però il saccheggio e la distruzione ad opera delle armate imperiali di [[Federico II di Svevia|Federico II]]. Le libertà municipali sono minate dalle lotte di fazione tra le famiglie più in vista, tra cui il Signore Andrea [[Acquaviva (famiglia)|D'Acquaviva]]. Importanti famiglie nobiliari ascolane medievali, coinvolte direttamente nelle vicissitudini politiche della città, furono quelle dei [[Guiderocchi]] e dei [[Saladini]].
Comprende le parrocchie dei comuni di [[Cividale del Friuli]], [[Corno di Rosazzo]], [[Faedis]], [[Manzano]], [[Moimacco]], [[Premariacco]], [[Prepotto]], [[Remanzacco]], [[San Giovanni al Natisone]], [[San Pietro al Natisone]] e [[Torreano]] e della frazione [[Grions (Povoletto)|Grions]] di [[Povoletto]].
Durante la conquista di [[Ladislao I di Napoli|Ladislao I]] - [[Regno di Napoli|re di Napoli]], la città meritò di essere governata dal famoso condottiere d'Italia [[Conte da Carrara]], appartenente alla nobile famiglia padovana dei [[Carraresi]], al quale il sovrano partenopeo concesse il titolo di Viceré dell'[[Abruzzo]] e Principe di Ascoli per sé e per i suoi figli che gli successero, [[Ardizzone da Carrara|Ardizzone]] e [[Obizzo da Carrara|Obizzo]], quando lo seppellirono in pompa magna nel Duomo della città, come vuole il Bascetta.<ref>A.Bascetta, Isabella de Clermont. Le Regine di Napoli, Abe, Avellino 2010.</ref>
Le lotte finiscono per aprire la strada a personaggi ambiziosi come [[Galeotto I Malatesta|Galeotto Malatesta]] ([[XIV secolo]]) che viene cacciato da una rivolta e in seguito a [[Francesco Sforza]] che instaura una crudele [[dittatura]] ([[XV secolo]]) che viene abbattuta nel [[1482]], anche se Ascoli è costretta a riconoscere la sovranità della Chiesa.
 
{| Class = "wikitable"
Non cessano i disordini interni tra opposte fazioni che conduce a decadi di ribellioni, massacri, razzie, alla crescita del banditismo e alla decadenza delle virtù civili.
! Parrocchia !! Patrono !! Comune !! Frazione/Quartiere !! Popolazione !! Web
|-
| '''[[Duomo di Cividale del Friuli|Cividale del Friuli]]''' || [[Assunzione di Maria|Santa Maria Assunta]] || [[Cividale del Friuli]] || centro || 5.150 || [http://www.duomocividale.it]
|-
| Antro || [[San Silvestro papa]] || [[Pulfero]] || [[Antro (Pulfero)|Antro]] || 245 ||
|-
| Brischis || [[San Floriano martire]] || [[Pulfero]] || [[Brischis]] || 565 ||
|-
| Buttrio || [[Santa Maria Assunta]] || [[Buttrio]] || centro || 3.000 ||
|-
| Campeglio || [[San Michele arcangelo]] || [[Faedis]] || [[Campeglio]] || 1.000 || [http://parrocchiadifaedis.wix.com/parrocchiafaedis]
|-
| Camino || Santi [[Giacomo il Maggiore|Giacomo]] e [[Bartolomeo apostolo|Bartolomeo]] || [[Buttrio]] || [[Camino (Buttrio)|Camino]] || 563 ||
|-
| Case || [[Tommaso apostolo|San Tomaso apostolo]] || [[Manzano]] || [[Case (Manzano)|Case]] || 1.262 ||
|-
| Cerneglons || [[San Lorenzo martire]] || [[Remanzacco]] || [[Cerneglons]] || 490 ||
|-
| [[Chiesa di Santa Maria del Rosario (Corno di Rosazzo)|Corno di Rosazzo]] || [[Madonna del Rosario|Santa Maria del Rosario]] || [[Corno di Rosazzo]] || centro || 1.525 ||
|-
| Dolegnano || Santi [[San Vito|Vito]], [[Modesto e Crescenzia]] martiri || [[San Giovanni al Natisone]] || [[Dolegnano]] || 590 ||
|-
| Drenchia || [[Santa Maria Assunta]] || [[Drenchia]] || centro || 200 ||
|-
| Erbezzo || [[Sant'Andrea apostolo]] || [[Pulfero]] || [[Erbezzo (Pulfero)|Erbezzo]] || 245 ||
|-
| Faedis || [[Assunzione di Maria|Santa Maria Assunta]] || [[Faedis]] || centro || 1.537 || [http://parrocchiadifaedis.wix.com/parrocchiafaedis]
|-
| [[Chiesa di San Floriano (Gagliano)|Gagliano]]|| [[San Floriano martire]] || [[Cividale del Friuli]] || [[Gagliano (Cividale del Friuli)|Gagliano]] || 937 || [http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedacc.jsp?sinteticabool=true&sintetica=true&sercd=68327#]
|-
| Grions del Torre || Santi [[San Vito|Vito]] [[Modesto e Crescenzia]] martiri || [[Povoletto]] || [[Grions (Povoletto)|Grions]] || 550 ||
|-
| Ipplis || [[San Giovanni Battista]] || [[Premariacco]] || [[Ipplis]] || 600 ||
|-
| Liessa || [[Madonna del Buon Consiglio|Santa Maria del buon Consiglio]] || [[Grimacco]] || [[Liessa]] || 412 ||
|-
| [[Chiesa di San Giovanni Battista (Lovaria)|Lovaria]] || [[San Giovanni Battista]] || [[Pradamano]] || [[Lovaria]] || 295 ||
|-
| Manzano || [[Santa Maria Assunta]] || [[Manzano]] || centro || 4.305 ||
|-
| [[Chiesa di Santa Margherita (Manzinello)|Manzinello]] || [[Margherita d'Antiochia|Santa Margherita vergine e martire]] || [[Manzano]] || [[Manzinello]] || 315 ||
|-
| Medeuzza || [[Leonardo di Noblac|San Leonardo]] || [[San Giovanni al Natisone]] || [[Medeuzza]] || 610 || [http://www.medeuzza.it]
|-
| Moimacco || [[Santa Maria Assunta]] || [[Moimacco]] || centro || 1.600 ||
|-
| Oleis || Santi [[Giovanni Battista]] e [[San Nicola di Bari|Nicolò]] || [[Manzano]] || [[Oleis]] || 475 ||
|-
| Orsaria || [[Sant'Ulderico|Sant'Ulderico vescovo]] || [[Premariacco]] || [[Orsaria]] || 1.262 ||
|-
| Orzano || [[Assunzione di Maria|Santa Maria Assunta]] || [[Remanzacco]] || [[Orzano]] || 810 ||
|-
| Pradamano || [[Santa Cecilia]] || [[Pradamano]] || centro|| 2.487 ||
|-
| Premariacco || [[San Silvestro papa]] || [[Premariacco]] || centro || 1.775 || [http://www.parrocchie.it/premariacco/silvestro/]
|-
| Prepotto || [[San Giovanni Battista]] || [[Prepotto]] || centro || 900 ||
|-
| Prestento || [[San Lorenzo martire]] || [[Torreano]] || [[Prestento]] || 1.100 ||
|-
| Purgessimo || Santi [[Maria (madre di Gesù)|Maria]] e [[Mauro abate|Mauro]] || [[Cividale del Friuli]] || [[Purgessimo]] || 350 || [http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedacc.jsp?sinteticabool=true&sintetica=true&sercd=68326#]
|-
| Rualis || [[Santo Stefano martire]] || [[Cividale del Friuli]] || [[Rualis]] || 2.600 ||
|-
| Remanzacco || [[San Giovanni Battista]] || [[Remanzacco]] || centro || 2.650 ||
|-
| Rubignacco || [[San Marco evangelista]] || [[Cividale del Friuli]] || [[Rubignacco]] || 1.800 ||
|-
| Sanguarzo || [[San Giorgio martire]] || [[Cividale del Friuli]] || [[Sanguarzo]] || 387 ||
|-
| Sant'Andrat del Judrio || [[Sant'Andrea apostolo]] || [[Corno di Rosazzo]] || [[Sant'Andrat del Judrio]] || 1.475 ||
|-
| San Leonardo || [[San Leonardo abate]] || [[San Leonardo (Italia)|San Leonardo]] || centro || 700 ||
|-
| San Lorenzo di Soleschiano || [[San Lorenzo]] || [[Manzano]] || [[San Lorenzo (Manzano)|San Lorenzo]] || 540 ||
|-
| San Giovanni al Natisone || [[San Giovanni Battista]] || [[San Giovanni al Natisone]] || centro || 3.800 ||
|-
| [[Duomo di San Pietro al Natisone|San Pietro al Natisone]] || [[San Pietro apostolo]] || [[San Pietro al Natisone]] || centro || 1.250 ||
|-
| Savogna || Santi [[Ermagora e Fortunato]] || [[Savogna]] || centro || 300 ||
|-
| Stregna || [[San Paolo apostolo]] || [[Stregna]] || centro || 210 ||
|-
| Tercimonte || [[San Giovanni Battista]] || [[Savogna]] || [[Tercimonte]] || 250 ||
|-
| Tribil Superiore || [[San Giovanni Battista]] || [[Stregna]] || [[Tribil Superiore]] || 300 ||
|-
| Torreano || [[San Martino vescovo]] || [[Torreano]] || centro || 1.150 ||
|-
| Villanova del Judrio || Santi [[Filippo apostolo|Filippo]] e [[Giacomo il Minore|Giacomo]] apostoli || [[San Giovanni al Natisone]] || [[Villanova del Judrio]] || 912 ||
|-
| Ziracco || [[Assunzione di Maria|Santa Maria Assunta]] || [[Remanzacco]] || [[Ziracco]] || 750 ||
|}
 
=== Forania del Medio Friuli ===
Venne annessa alla [[prima Repubblica Romana]] e nel [[1860]] viene annessa al [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] di cui seguirà d'ora in avanti tutte le vicende. Degne di nota sono le vicende della resistenza ascolana nel settembre [[1943]] contro l'occupazione [[Germania|tedesca]], che sono valse alla città la [[#Onorificenze|Medaglia d'Oro al Valor Militare per attività partigiana]] ([[2001]]).
Comprende le parrocchie dei comuni di [[Basiliano]], [[Bertiolo]], [[Camino al Tagliamento]], [[Codroipo]], [[Varmo]], [[Mereto di Tomba]] e [[Sedegliano]].
 
{| Class = "wikitable"
Una parte del territorio della provincia ascolana è stato per oltre un secolo rivendicato dalla vicina e rivale [[Fermo]], la quale ha perso il capoluogo a seguito dell'Unità d'Italia. Nel [[2004]], però, la provincia di Fermo è stata di nuovo deliberata, ed istituita nel 2009.
! Parrocchia !! Patrono !! Comune !! Frazione/Quartiere !! Popolazione !! Web
|-
| [[Duomo di Santa Maria Maggiore (Codroipo)|'''Codroipo''']] || [[Maria (madre di Gesù)|Santa Maria Maggiore]] || [[Codroipo]] || centro || 6.375 || [http://www.parrocchiacodroipo.it/]
|-
| Basiliano || [[Sant'Andrea apostolo]] || [[Basiliano]] || centro || 1.350 ||
|-
| [[Chiesa di Santa Maria Assunta (Basagliapenta)|Basagliapenta]] || [[Santa Maria Assunta]] || [[Basiliano]] || [[Basagliapenta]] || 500 ||
|-
| [[Chiesa di San Martino (Beano)|Beano]] || [[San Martino vescovo]] || [[Codroipo]] || [[Beano (Codroipo)|Beano]] || 475 ||
|-
| Belgrado || Santi [[San Nicola di Bari|Nicolò vescovo]] e [[San Rocco|Rocco]] || [[Varmo]] || Belgrado || 210 ||
|-
| Bertiolo || [[San Martino vescovo]] || [[Bertiolo]] || centro || 1.500 ||
|-
| Biauzzo || Santi [[Giacomo il Maggiore|Giacomo apostolo]] e [[Martino di Tours|Martino vescovo]] || [[Codroipo]] || [[Biauzzo]] || 752 ||
|-
| Blessano || [[Santo Stefano protomartire]] || [[Basiliano]] || [[Blessano]] || 660 ||
|-
| Bugnins || [[San Lorenzo]] || [[Camino al Tagliamento]] || [[Bugnins]] e Straccis || 185 ||
|-
| Canussio || [[San Michele arcangelo]] || [[Varmo]] || [[Canussio]] || 510 ||
|-
| Coderno || Santi [[Filippo apostolo|Filippo]] e [[Giacomo il Minore|Giacomo]] apostoli || [[Sedegliano]] || [[Coderno]] || 462 ||
|-
| Goricizza || [[San Bartolomeo apostolo]] || [[Codroipo]] || [[Goricizza]] || 750 ||
|-
| [[Chiesa di Santo Stefano (Gradisca)|Gradisca]] || [[Santo Stefano protomartire]] || [[Sedegliano]] || [[Gradisca (Sedegliano)|Gradisca]] || 725 ||
|-
| Gradiscutta || [[San Giorgio martire]] || [[Varmo]] || [[Gradiscutta (Varmo)|Gradiscutta]] || 220 ||
|-
| Grions || [[Sant'Andrea apostolo]] || [[Sedegliano]] || [[Grions (Sedegliano)|Grions]] || 343 ||
|-
| Iutizzo || [[San Marco evangelista]] || [[Codroipo]] || [[Iutizzo]] || 434 ||
|-
| Lonca || [[Caterina d'Alessandria|Santa Caterina vergine e martire]] || [[Codroipo]] || [[Lonca]] || 412 ||
|-
| Mereto di Tomba || [[San Michele arcangelo]] || [[Mereto di Tomba]] || centro || 568 ||
|-
| Muscletto || [[Santo Stefano protomartire]] || [[Codroipo]] || [[Muscletto]], [[San Martino (Codroipo)|San Martino]] e [[San Pietro (Codroipo)|San Pietro]] || 373 ||
|-
| Orgnano || [[San Bartolomeo apostolo]] || [[Basiliano]] || [[Orgnano (Basiliano)|Orgnano]] || 550 ||
|-
| Pantianicco || [[San Canciano martire]] || [[Mereto di Tomba]] || [[Pantianicco]] || 687 ||
|-
| [[Chiesa di Santa Maria (Pieve di Rosa)|Pieve di Rosa]]-[[Chiesa di Ognissanti (Camino)|Camino]] || [[Maria (madre di Gesù)|Santa Maria di Pieve di Rosa]] || [[Camino al Tagliamento]] || centro, Glaunicco, Gorizzo, San Vidotto e [[Pieve di Rosa]] || 1.425 || [http://www.pievedirosa.it]
|-
| Plasencis || [[Leonardo di Noblac|San Leonardo]] || [[Mereto di Tomba]] || [[Plasencis]] e [[Savalons]] || 593 ||
|-
| Pozzecco || [[Sant'Andrea apostolo]] || [[Bertiolo]] || [[Pozzecco]] || 600 ||
|-
| Pozzo || [[Giustina di Padova|Santa Giustina vergine e martire]] || [[Codroipo]] || [[Pozzo (Codroipo)|Pozzo]] || 570 ||
|-
| Rivis || [[Margherita d'Antiochia|Santa Margherita vergine e martire]] || [[Sedegliano]] || [[Rivis]] || 250 ||
|-
| Rivolto || [[San Michele arcangelo]] || [[Codroipo]] || [[Rivolto (Codroipo)|Rivolto]] || 600 ||
|-
| Romans di Varmo|| Santi [[Filippo apostolo|Filippo]] e [[Giacomo il Minore|Giacomo]] apostoli || [[Varmo]] || [[Romans (Varmo)|Romans]] || 600 ||
|-
| Roveredo di Varmo || [[Santi Ermacora e Fortunato]] || [[Varmo]] || [[Roveredo (Varmo)|Roveredo]] || 500 ||
|-
| San Lorenzo di Sedegliano|| [[San Lorenzo martire]] || [[Sedegliano]] || [[San Lorenzo (Sedegliano)|San Lorenzo]] || 536 ||
|-
| San Marco di Mereto || [[San Marco evangelista]] || [[Mereto di Tomba]] || [[San Marco (Mereto di Tomba)|San Marco]] || 387 ||
|-
| Sedegliano || [[Sant'Antonio abate]] || [[Sedegliano]] || centro || 1.100 ||
|-
| Tomba di Mereto || [[San Michele arcangelo]] || [[Mereto di Tomba]] || [[Tomba (Mereto)|Tomba]] || 393 ||
|-
| Turrida || [[San Martino vescovo]] || [[Sedegliano]] || [[Turrida]] || 415 ||
|-
| Varmo || [[San Lorenzo martire]] || [[Varmo]] || centro || 750 ||
|-
| Variano || [[San Giovanni Battista]] || [[Basiliano]] || [[Variano]] || 820 ||
|-
| Villaorba || [[Tommaso apostolo|San Tomaso]] || [[Basiliano]] || [[Villaorba]] || 600 ||
|-
| Virco || Santi [[Daniele (profeta)|Daniele]] ed [[Sant'Agostino|Agostino vescovo]] || [[Bertiolo]] || [[Virco]] || 350 ||
|-
| Vissandone || [[San Michele arcangelo]] || [[Basiliano]] || [[Vissandone]] || 612 ||
|-
| Zompicchia || [[Maria Addolorata|Santa Maria Addolorata]] || [[Codroipo]] || [[Zompicchia]] || 539 ||
|}
 
===Forania Simbolidella Pedemontana===
Comprende le parrocchie dei comuni di [[Artegna]], [[Bordano]], [[Gemona del Friuli]], [[Montenars]], [[Osoppo]], [[Trasaghis]], [[Attimis]], [[Nimis]], [[Povoletto]] e [[Taipana]] e [[Venzone]]; non vi è compresa la parrocchia della frazione [[Grions (Povoletto)|Grions]] di [[Povoletto]] (for. del Friuli Orientale).
[[File:Stemma di Ascoli Piceno 01 copia.jpg|thumb|upright|Stemma ascolano del 1382, il più antico di data certa]]
{| Class = "wikitable"
[[File:Ascoli Piceno-Stemma2.png|thumb|upright|Disegno dello stemma come in uso dal comune]]
! Parrocchia !! Patrono !! Comune !! Frazione/Quartiere !! Popolazione !! Web
{{Vedi anche|Stemma di Ascoli Piceno}}
|-
Il simbolo che compare sullo stemma comunale della città di Ascoli si compone di porta a due fornici sovrastata dalla galleria merlata tra due torri.
| '''[[Duomo di Gemona del Friuli|Gemona del Friuli]]''' || [[Santa Maria Assunta]] || [[Gemona del Friuli]] || centro || 8.832 || [http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedaca.jsp?sercd=68463]
|-
| Alesso || [[San Bartolomeo|San Bartolomeo apostolo]] || [[Trasaghis]] || Alesso || 838 ||
|-
| Ara Grande|| [[San Bartolomeo apostolo]] || [[Tricesimo]] || [[Ara (Tricesimo)|Ara Grande]] || 562 ||
|-
| Artegna || [[Santa Maria Nascente]] || [[Artegna]] || centro || 2.812 ||
|-
| Attimis || [[Sant'Andrea apostolo]] || [[Attimis]] || centro || 698 ||
|-
| Avasinis || [[San Nicola di Bari|San Nicolò]] || [[Trasaghis]] || Avasinis || 325 ||
|-
| Billerio || [[San Giacomo]] || [[Magnano in Riviera]] || Billiero || 575 ||
|-
| Bordano || [[Sant'Antonio di Padova]] || [[Bordano]] || centro || 750 ||
|-
| Bueriis || [[San Nicolò vescovo]] || [[Magnano in Riviera]] || [[Bueriis]] || 560 ||
|-
| Campolessi || [[San Marco|San Marco Evangelista]] || [[Gemona del Friuli]] || Lessi || 850 ||
|-
| Cassacco || [[San Giovanni Battista]] || [[Cassacco]] || centro || 2.350 ||
|-
| Cergneu || [[San Giacomo|San Giacomo Maggiore Apostolo]] || [[Nimis]] || [[Cergneu]] || 520 ||
|-
| Ciseriis || [[San Carlo Borromeo]] || [[Tarcento]] || [[Ciseriis]] || 500 ||
|-
| Coia || [[San Lorenzo martire]] || [[Tarcento]] || [[Coia]] e Sammardenchia || 300 ||
|-
| Collalto della Soima|| [[Leonardo di Noblac|San Leonardo]] || [[Tarcento]] || [[Collalto (Tarcento)|Collalto]] || 450 ||
|-
| Collerumiz || [[San Giuseppe]] || [[Tarcento]] || [[Collerumiz]] || 325 ||
|-
| Cortale || [[Santissimo Nome di Maria]] || [[Reana del Rojale]] || [[Cortale (Reana del Rojale)|Cortale]] || 237 ||
|-
| Forame || [[Sant'Antonio abate]] || [[Attimis]] || Forame || 170 ||
|-
| Fraelacco || [[San Vito|Santi Vito]], [[Modesto e Crescenzia]] martiri || [[Tricesimo]] || Fraelacco || 250 ||
|-
| Loneriacco || [[Gervasio e Protasio|Santi Gervasio e Protasio martiri]] || [[Tarcento]] || [[Loneriacco]] || 262 ||
|-
| Lusevera || [[San Giorgio martire]] || [[Lusevera]] || centro || 162 ||
|-
| Magnano in Riviera || [[Trinità (cristianesimo)|Santissima Trinità]] || [[Magnano in Riviera]] || centro || 937 || [http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedacc.jsp?sinteticabool=true&sintetica=true&sercd=68506#]
|-
| Magredis || [[Assunzione di Maria|Santa Maria Assunta]] || [[Povoletto]] || Magredis || 412 ||
|-
| Monteaperta || [[San Michele arcangelo]] || [[Taipana]] || [[Monteaperta]] || 180 ||
|-
| Montenars || [[Flavia Giulia Elena|Sant'Elena imperatrice]] || [[Montenars]] || centro || 560 ||
|-
| [[Pieve dei Santi Gervasio e Protasio (Nimis)|Nimis]] || [[Santi Gervasio e Protasio]] || [[Nimis]] || centro || 2.062 ||
|-
| Osoppo || [[Madonna della Neve|Santa Maria ad Nives]] || [[Osoppo]] || centro || 2.500 ||
|-
| Ospedaletto || [[Spirito Santo|Santo Spirito]] || [[Gemona del Friuli]] || [[Ospedaletto (Gemona del Friuli)|Ospedaletto]] || 1.150 || [http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedacc.jsp?sinteticabool=true&sintetica=true&sercd=68464#]
|-
| Platischis || [[San Giovanni Battista]] || [[Taipana]] || Platischis || 51 ||
|-
| Portis || [[San Bartolomeo|San Bartolomeo apostolo]] || [[Venzone]] || [[Portis]] || 700 ||
|-
| [[Chiesa di San Clemente (Povoletto)|Povoletto]] || [[Papa Clemente I|San Clemente papa]] || [[Povoletto]] || centro || 1.598 ||
|-
| Pradielis || [[San Giuseppe|San Giuseppe sposo]] || [[Lusevera]] || Pradielis || 250 ||
|-
| Prossenicco || [[San Leonardo di Noblac|San Leonardo Abate]] || [[Taipana]] || [[Prossenicco]] || 36 ||
|-
| [[Chiesa di Santa Maria Assunta (Qualso)|Qualso]] || [[Santa Maria Assunta]] || [[Reana del Rojale]] || Qualso || 650 ||
|-
| [[Chiesa di San Silvestro (Racchiuso)|Racchiuso]] || [[Papa Silvestro I|San Silvestro papa]] || [[Attimis]] || [[Racchiuso]] || 465 ||
|-
| Raspano || [[San Marco evangelista]] || [[Cassacco]] || [[Raspano]] || 562 ||
|-
| Ravosa || [[San Martino vescovo]] || [[Povoletto]] || Ravosa || 496 ||
|-
| [[Chiesa dei santi Felice e Fortunato|Reana del Roiale]] || Santi [[Felice e Fortunato|Fortunato e Felice]] martiri || [[Reana del Rojale]] || centro || 1.400 ||
|-
| Ribis || [[Madonna del Carmine|Beata Vergine del Carmine]] || [[Reana del Rojale]] || Ribis || 325 ||
|-
| Rizzolo || [[Ilario e Taziano|Santi Ilario e Taziano]] martiri || [[Reana del Rojale]] || Rizzolo || 810 ||
|-
| Salt del Torre || [[San Martino vescovo]] || [[Povoletto]] || Salt || 910 ||
|-
| [[Chiesa di San Michele Arcangelo (Savorgnano)|Savorgnano del Torre]] || [[San Michele arcangelo]] || [[Povoletto]] || [[Savorgnano del Torre]] || 1.200 ||
|-
| Sedilis || [[Giuliana di Nicomedia|Santa Giuliana]] || [[Tarcento]] || Sedilis || 375 ||
|-
| Segnacco || [[Eufemia di Calcedonia|Sant'Eufemia vergine e martire]] || [[Tarcento]] || [[Segnacco]] || 750 ||
|-
| Subit || [[Anna (madre di Maria)|Sant'Anna]] || [[Attimis]] || [[Subit]] || 150 ||
|-
| Taipana || [[San Mattia apostolo]] || [[Taipana]] || centro || 195 ||
|-
| Tarcento || [[San Pietro apostolo]] || [[Tarcento]] || centro || 6.000 ||
|-
| Trasaghis || [[Margherita di Antiochia|Santa Margherita]] || [[Trasaghis]] || centro || 1.070 ||
|-
| Torlano || [[Sant'Antonio di Padova]] || [[Nimis]] || Torlano || 226 ||
|-
| [[Duomo di Tricesimo|Tricesimo]] || [[Purificazione di Maria|Santa Maria della Purificazione]] || [[Tricesimo]] || centro || 5.400 ||
|-
| Tricesimo-Santuario della Madonna Missionaria || [[Santa Maria Assunta]] || [[Tricesimo]] || centro || 375 ||
|-
| Valle del Roiale || [[San Giovanni Battista]] || [[Reana del Rojale]] || [[Valle (Reana del Rojale)|Valle]] || 275 ||
|-
| [[Duomo di Venzone|Venzone]] || [[Andrea apostolo|Sant'Andrea apostolo]] || [[Venzone]] || centro || 1.662 ||
|-
| Vergnacco || Santi [[Marco evangelista]] e [[Tommaso apostolo|Tomaso apostolo]] || [[Reana del Rojale]] || [[Vergnacco]] || 520 ||
|-
| Villanova delle Grotte || [[San Floriano martire]] || [[Lusevera]] || Villanova delle Grotte || 150 ||
|-
| Zompitta || [[San Martino vescovo]] || [[Reana del Rojale]] || Zompitta || 450 ||
|}
 
=== Forania della Bassa Friulana ===
Gli autori locali si sono diversamente espressi sul significato della rappresentazione contenuta nel [[campo dello scudo]]. Alcuni hanno considerato l'accostamento di questi elementi architettonici riferibile ad una delle [[Porta cittadina|porte cittadine]] che si apriva nelle mura di cinta urbane medievali, altri hanno scritto che la composizione raffigurerebbe l'antico [[castello|cassero]] che sorgeva dove si trova la Fortezza Pia, altri ancora hanno sostenuto che la struttura costituirebbe la sintesi della simbologia delle costruzioni più caratteristiche della città, quindi [[ponte|ponti]], [[torre|torri]] gentilizie e [[campanile|campanili]].
Comprende le parrocchie dei comuni di [[Carlino (Italia)|Carlino]], [[Latisana]], [[Lignano Sabbiadoro]], [[Marano Lagunare]], [[Muzzana del Turgnano]], [[Rivignano Teor]], [[Palazzolo dello Stella]], [[Pocenia]], [[Porpetto]], [[Precenicco]], [[San Giorgio di Nogaro]], [[Torviscosa]] e delle frazioni [[Campolonghetto]] e [[Castions delle Mura]] di [[Bagnaria Arsa]].
{| Class = "wikitable"
! Parrocchia !! Patrono !! Comune !! Frazione/Quartiere !! Popolazione !! Web
|-
| '''[[Duomo di Latisana|Latisana]]''' || [[San Giovanni Battista]] || [[Latisana]] || centro || 6.462 ||
|-
| '''San Giorgio di Nogaro''' || [[San Giorgio martire]] || [[San Giorgio di Nogaro]] || centro || 5.925 ||
|-
| Ariis || [[Giacomo il Maggiore|San Giacomo martire]] || [[Rivignano Teor]] || [[Ariis]] || 337 ||
|-
| Bevazzana || [[San Giuseppe|San Giuseppe sposo della Beata Vergine Maria]] || [[Latisana]] || [[Bevazzana]] || 1.200 ||
|-
| Campolonghetto || [[Giacomo il Maggiore|San Giacomo martire e apostolo]] || [[Bagnaria Arsa]] || [[Campolonghetto]] || 558 ||
|-
| Campomolle || [[San Michele arcangelo]] || [[Rivignano Teor]] || [[Campomolle]] || 300 ||
|-
| Castions delle Mura || [[Santa Maria Assunta]] || [[Bagnaria Arsa]] || [[Castions delle Mura]] || 893 ||
|-
| Castello di Porpetto || [[San Francesco d'Assisi]] || [[Porpetto]] || [[Castello (Porpetto)|Castello]]|| 600 ||
|-
| Carlino || [[Tommaso apostolo|San Tomaso]] || [[Carlino (Italia)|Carlino]] || centro || 2.000 ||
|-
| Corgnolo || [[Sacro Cuore di Gesù]] || [[Porpetto]] || [[Corgnolo]] || 587 ||
|-
| Driolassa || [[San Marco evangelista]] || [[Rivignano Teor]] || [[Driolassa]] || 400 ||
|-
| Flambruzzo || [[Maria (madre di Gesù)|Santa Maria]] || [[Rivignano Teor]] || [[Flambruzzo]] || 514 ||
|-
| Fraforeano || Santi [[Fermo e Rustico|Fermo]], [[Fermo e Rustico|Rustico]] e [[Procolo di Verona|Procolo]] || [[Ronchis]] || [[Fraforeano]] || 184 ||
|-
| Gorgo || Santi [[Filippo apostolo|Filippo]] e [[Giacomo il Minore|Giacomo]] apostoli || [[Latisana]] || [[Gorgo (Latisana)|Gorgo]] || 900 ||
|-
| Latisanotta || [[Santa Maria Maddalena]] || [[Latisana]] || [[Latisanotta]] || 1.500 ||
|-
| Lignano Sabbiadoro || [[San Giovanni Bosco]] || [[Lignano Sabbiadoro]] || centro || 5.000 ||
|-
| Malisana || Santi [[Pietro apostolo|Pietro]] e [[Paolo apostolo|Paolo]] apostoli || [[Torviscosa]] || [[Malisana]] || 750 ||
|-
| Marano Lagunare || [[Martino di Tours|San Martino Vescovo]] || [[Marano Lagunare]] || centro || 2.600 ||
|-
| Muzzana || [[San Vitale martire]] || [[Muzzana del Turgnano]] || centro || 2.600 ||
|-
| Palazzolo || [[Santo Stefano martire]] || [[Palazzolo dello Stella]] || centro || 2.550 ||
|-
| Pertegada || [[Spirito Santo|Santo Spirito]] || [[Latisana]] || [[Pertegada]] || 1.725 || [https://web.archive.org/web/20131116020919/http://pertegada.it/parrocchia.html]
|-
| Piancada || [[Caterina d'Alessandria|Santa Caterina]] || [[Palazzolo dello Stella]] || [[Piancada]] || 500 ||
|-
| Pocenia || [[San Nicolò vescovo]] || [[Pocenia]] || centro || 1.462 ||
|-
| Porpetto || [[San Vincenzo martire]] || [[Porpetto]] || centro || 1.500 ||
|-
| Porto Nogaro || [[Leonardo di Noblac|San Leonardo]] || [[San Giorgio di Nogaro]] || Porto Nogaro || 389 ||
|-
| Precenicco || [[San Martino vescovo]] || [[Precenicco]] || centro || 1.505 ||
|-
| Rivarotta || [[Trinità (cristianesimo)|Santissima Trinità]] || [[Rivignano Teor]] || [[Rivarotta (Rivignano Teor)|Rivarotta]] || 500 ||
|-
| Rivignano || [[San Lorenzo martire]] || [[Rivignano Teor]] || [[Rivignano]] || 3.000 ||
|-
| Ronchis || [[Sant'Andrea apostolo]] || [[Ronchis]] || centro || 1.500 ||
|-
| Teor || [[Mauro abate|San Mauro martire]] || [[Rivignano Teor]] || [[Teor]] || 695 ||
|-
| Torsa || [[Santa Maria Assunta]] || [[Pocenia]] || [[Torsa]] || 1.150 ||
|-
| Torviscosa || [[Santa Maria Assunta]] || [[Torviscosa]] || centro || 2.000 ||
|-
| Villanova || [[San Floriano]] || [[San Giorgio di Nogaro]]||Villanova|| 770 ||
|-
| Zellina || [[Cuore Immacolato di Maria]] || [[San Giorgio di Nogaro]] || Zellina || 625 ||
|}
 
=== ToponimoForania del Friuli Centrale ===
Comprende le parrocchie dei comuni di [[Palmanova]], [[Trivignano Udinese]], [[Pavia di Udine]], [[Santa Maria la Longa]], [[Bicinicco]], [[Castions di Strada]], [[Lestizza]], [[Mortegliano]], [[Pozzuolo del Friuli]], [[Talmassons]] e gran parte di quello di [[Bagnaria Arsa]].
Nel corso del tempo la città fu identificata con il nome greco-romano di Asculon ed Asclos, Strabone la chiamò Asclon (Ἃσκλον); la [[Tavola Peutingeriana]] la citò come Asclo Piceno; [[Paolo Diacono]] solo Asculus<ref>[http://la.wikisource.org/wiki/Historia_Langobardorum/Liber_II#versiculus19 Paulus Diaconus, Historia Langobardorum] «''In qua sunt civitates Firmus, Asculus et Pinnis et iam vetustate consumpta Adria, quae Adriatico pelago nomen dedit''».</ref>. Ad Ascoli il termine ''Picenum'' fu accostato già da [[Giulio Cesare]] che la chiamò ''Asculum Picenum''<ref>[http://la.wikisource.org/wiki/Commentarii_de_bello_civili_-_Liber_I#15 Gaius Iulius Caesar, Commentarii de bello civili] «''Cum his duabus Asculum Picenum proficiscitur''».</ref> sia per distinguerla dalla città dell'[[Apulia]], ''Asculum Apulum'' ora [[Ascoli Satriano]], e sia per riconoscere la sua posizione di appartenenza alla regione del Picenum Suburbicarium.
 
{| Class = "wikitable"
Durante il periodo delle invasioni [[goti|gote]] e [[longobardi|longobarde]] vi fu un imbarbarimento della lingua ed Asculum divenne solo Esculum senza l'aggiunta di Picenum. Intorno all'[[anno 1000]] la denominazione della città sui documenti e sugli statuti dell'epoca fu Esculo che in seguito si trasformò in Asculo ed intorno al [[1700]] divenne Ascoli.
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| '''[[Duomo di Palmanova|Palmanova]]''' || [[Santissimo Redentore]] || [[Palmanova]] || centro || 4.550 ||
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| [[Chiesa di San Giorgio (Bagnaria Arsa)|Bagnaria Arsa]] || [[San Giorgio martire]] || [[Bagnaria Arsa]] || centro || 728 ||
|-
| Bicinicco || [[San Pietro apostolo]] || [[Bicinicco]] || centro || 775 ||
|-
| [[Tempio di Cargnacco|Cargnacco]] || [[Madonna della Consolazione|Madonna del Conforto]] || [[Pozzuolo del Friuli]] || [[Cargnacco]] || 850 ||
|-
| Carpeneto || [[Santa Maria Assunta]] || [[Pozzuolo del Friuli]] || [[Carpeneto (Pozzuolo del Friuli)|Carpeneto]] || 537 ||
|-
| Castions di Strada || [[San Giuseppe|San Giuseppe sposo della Beata Vergine]] || [[Castions di Strada]] || centro || 2.730 ||
|-
| Chiasiellis || [[Annunciazione|Santa Maria Annunziata]] || [[Mortegliano]] || [[Chiasiellis]] || 500 ||
|-
| Clauiano || [[San Giorgio martire]] || [[Trivignano Udinese]] || [[Clauiano]] || 600 ||
|-
| Fauglis || [[San Giorgio martire]] || [[Gonars]] || [[Fauglis]] || 800 ||
|-
| Felettis || [[San Giusto martire]] || [[Bicinicco]] || [[Felettis]] || 450 ||
|-
| Flambro || [[Annunciazione|Santa Maria Annunziata]] || [[Talmassons]] || [[Flambro]] || 1.012 ||
|-
| Flumignano || Santi [[Pietro apostolo|Pietro]] e [[Paolo apostolo|Paolo]] || [[Talmassons]] || [[Flumignano]] || 950 ||
|-
| Galleriano || [[San Martino vescovo]] || [[Lestizza]] || [[Galleriano]] || 630 ||
|-
| Gonars || [[San Canciano martire]] || [[Gonars]] || centro || 3.200 ||
|-
| Gris e Cuccana || [[Sant'Andrea apostolo]] || [[Bicinicco]] || Gris e Cuccana || 562 ||
|-
| Ialmicco || [[Santa Maria Maddalena]] || [[Palmanova]] || [[Jalmicco]] || 777 ||
|-
| Lauzacco || [[Sant'Agata|Sant'Agata vergine e martire]] || [[Pavia di Udine]] || [[Lauzacco]] || 1.187 ||
|-
| Lavariano || [[San Paolo apostolo]] || [[Mortegliano]] || [[Lavariano]] || 1.012 ||
|-
| Lestizza || [[Biagio di Sebaste|San Biagio vescovo e martire]] || [[Lestizza]] || centro || 825 ||
|-
| Lumignacco || [[Sant'Andrea apostolo]] || [[Pavia di Udine]] || [[Lumignacco]] || 880 ||
|-
| [[Chiesa di San Michele Arcangelo (Mereto di Capitolo)|Mereto di Capitolo]] || [[San Michele]] || [[Santa Maria la Longa]] || [[Mereto di Capitolo]] || 548 ||
|-
| Morsano di Strada || [[Santa Maria Maddalena]] || [[Castions di Strada]] || [[Morsano di Strada]] || 1.012 ||
|-
| [[Duomo di Mortegliano|Mortegliano]] || [[Trinità (cristianesimo)|Santissima Trinità]] || [[Mortegliano]] || centro || 3.487 ||
|-
| Nespoledo || [[San Martino vescovo]] || [[Lestizza]] || [[Nespoledo]] || 675 ||
|-
| Ontagnano || [[San Michele arcangelo]] || [[Gonars]] || [[Ontagnano]] || 480 ||
|-
| Pavia di Udine|| [[Sant'Ulderico vescovo]] || [[Pavia di Udine]] || centro || 1.000 ||
|-
| Percoto || [[San Martino vescovo]] || [[Pavia di Udine]] || [[Percoto]] || 1.587 ||
|-
| Pozzuolo || [[Sant'Andrea apostolo]] || [[Pozzuolo del Friuli]] || centro || 1.675 ||
|-
| Risano || [[San Canciano martire]] || [[Pavia di Udine]] || [[Risano (Pavia di Udine)|Risano]] || 850 ||
|-
| Sammardenchia || [[Leonardo di Noblac|San Leonardo]] || [[Pozzuolo del Friuli]] || [[Sammardenchia]] || 825 ||
|-
| [[Chiesa di Santa Maria Assunta (Santa Maria la Longa)|Santa Maria la Longa]] || [[Santa Maria Assunta]] || [[Santa Maria la Longa]] || centro || 887 ||
|-
| Santa Maria di Sclaunicco || [[Santa Maria Assunta]] || [[Lestizza]] || [[Santa Maria di Sclaunicco]] || 900 ||
|-
| Santo Stefano Udinese || [[Santo Stefano martire]] || [[Santa Maria la Longa]] || [[Santo Stefano Udinese]] || 595 ||
|-
| Sant'Andrat del Cormor || [[Sant'Andrea apostolo]] || [[Talmassons]] || [[Sant'Andrat del Cormor]] || 337 ||
|-
| Sclaunicco || [[San Michele arcangelo]] || [[Lestizza]] || [[Sclaunicco]] || 560 ||
|-
| Sevegliano || [[Sant'Andrea apostolo]] || [[Bagnaria Arsa]] || [[Sevegliano]] || 1.288 ||
|-
| Talmassons || [[San Lorenzo martire]] || [[Talmassons]] || centro || 1.875 ||
|-
| Terenzano || [[San Martino vescovo]] || [[Pozzuolo del Friuli]] || [[Terenzano]] || 1.287 ||
|-
| Trivignano || [[Teodoro di Amasea|San Teodoro martire]] || [[Trivignano Udinese]] || centro || 1.100 ||
|-
| Villacaccia || [[San Giusto martire]] || [[Lestizza]] || [[Villacaccia]] || 270 ||
|-
| Zugliano || [[San Michele arcangelo]] || [[Pozzuolo del Friuli]] || [[Zugliano (Pozzuolo del Friuli)|Zugliano]] || 1.200 ||
|}
 
==== AscoliForania del Friuli Collinare ====
Comprende le parrocchie dei comuni di [[Coseano]], [[Dignano (Italia)|Dignano]], [[Forgaria nel Friuli]], [[Flaibano]], [[Ragogna]], [[Rive d'Arcano]], [[Buia]], [[Colloredo]], [[Fagagna]], [[San Vito di Fagagna]], [[Moruzzo]], [[Martignacco]], [[Majano]] e [[San Daniele del Friuli]].
Le radici del nome Ascoli non sono prive di dubbi legati alla sua etimologia, Giuseppe Marinelli scrive che la nascita dell'insediamento risalirebbe a 1600 anni prima della fondazione di Roma, quando nel territorio vi fu la presenza di genti, non originarie del luogo, che vissero nell'area cittadina dedicandosi alla caccia ed alla pastorizia delle quali non sono sopravvissuti segni che consentano di profilare la loro cultura di appartenenza. Partendo da queste considerazioni è alquanto arduo ed incerto delineare congetture che risolvano con certezza una fondata etimologia della denominazione.
 
{| Class = "wikitable"
Umberto Laffi definisce il toponimo di origine [[Illiria|illirica]] ed ipotizza che la denominazione dell'insediamento umano dell'età Neo-eneolitica assunse in latino la forma di Asclum o Asculum.
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Gaetano De Minicis e Giuseppe Colucci riportano l'ipotesi del canonico Alessio Simmaco Mazzocchi<ref>A. M. Mazzocchi, ''Diatriba del Piceno'', Saggi di Dissertazioni Accademiche, Tomo III.</ref> che attribuisce la derivazione del nome della città alla parola ebraica Escol (escol bortus), traducibile come grappolo d'uva. Da questa interpretazione si dedurrebbe che l'area fu ricca e lodata per la presenza di piante di vite.
| '''[[Duomo di San Daniele del Friuli|San Daniele]]''' || [[San Michele arcangelo]] || [[San Daniele del Friuli]] || centro || 6.750 ||
 
|-
Il Colucci, sull'origine del toponimo, aggiunge un'altra possibile interpretazione e sostiene che il popolo degli Opici, noti anche come [[Ausoni]], arrivò nella [[valle del Tronto]] e fondò la città dandole il nome di Aescolo da Esculus o [[Aesculus]], ossia l'eschio, una varietà dell'ippocastano, [[aesculus hippocastanum]], pianta largamente presente nel territorio.
| Avilla || [[Pietro apostolo|San Pietro apostolo]] || [[Buia]] || [[Avilla (Buja)|Avilla]] || 970 ||
 
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Giuseppe Marinelli riferisce che l'etimologia potrebbe essere ricondotta ad ''"AS"'', radice egeo-anatolica che esprime i concetti di “luogo di dimora" ed "insediamento urbano”.
| Barazzetto || Santi [[Pietro apostolo|Pietro]] e [[Paolo apostolo|Paolo]] apostoli || [[Coseano]] || [[Barazzetto (Coseano)|Barazzetto]] || 300 ||
 
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Dalle fonti classiche, ed in particolare da una leggenda anteriore all'anno [[1000 a.C.]], si apprende la storia del re Aesis, riportata da [[Silio Italico]], poeta latino, il quale attribuisce il termine ''Ascoli'' alla derivazione dalla radice ''"as"'' dal nome del re, detto anche Esio re dei [[Pelasgi]]. Secondo questa tradizione Aesis fu colui che condusse la popolazione pre-ellenica nella risalita della costa adriatica approdando alla foce del fiume Tronto. I Pelasgi, dopo aver percorso la valle verso l'entroterra, si stanziarono sul colle Pelasgico o monte Pelasgo, l'attuale colle dell'Annunziata, dove eressero un recinto sacro e si fusero con gli abitanti del territorio dando inizio ad un primo insediamento urbano.
| Buia || [[San Lorenzo martire]] || [[Buja]] || Santo Stefano || 3.660 ||
 
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La leggenda e le affermazioni di Silio Italico non trovano, al momento, conforto nei riscontri archeologici del territorio. La teoria etimologica trova ed assume rilevanza in quanto aiuta a spiegare anche altri toponimi legati al Picenum come [[Aso (fiume)|Aso]] e [[Jesi]], anch'essi riconducibili dalla radice ''"as"'', tipica e diffusa nel linguaggio egeo-anatolico.
| Caporiacco || [[San Lorenzo martire]] || [[Colloredo di Monte Albano]] || [[Caporiacco]] || 673 ||
 
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Esiste anche un'altra leggenda che confermerebbe l'origine e la provenienza greca del popolo dei Piceni. Questa narra dell'acheo [[Diomede (Tideo)|Diomede]], federato della guerra contro [[Troia]], qui giunto posteriormente all'invasione dorica, che, dopo essere approdato sulle coste della [[Puglia]], si stabilì lungo le coste adriatiche.
| Carpacco || [[San Michele arcangelo]] || [[Dignano (Italia)|Dignano]] || [[Carpacco]] || 918 ||
 
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==== Piceno ====
| Ciconicco || [[Cosma e Damiano|Santi Cosma e Damiano martiri]] || [[Fagagna]] || [[Ciconicco]] || 700 ||
L'origine del nome Piceno è attribuito dalla tradizione italica ricordata da [[Strabone]], [[Gaio Plinio Secondo|Plinio]]<ref>[http://la.wikisource.org/wiki/Naturalis_Historia/Liber_III#110 Naturalis Historia III, 110], «''Orti sunt (Picentes) a Sabinis voto vere sacro''».</ref>, [[Sesto Pompeo Festo|Festo]]<ref>Giambattista Carducci, ''Su le memorie e i monumenti di Ascoli nel Piceno''. Fermo, Saverio Del Monte, 1853, p. 2, «''Picena regio, in qua est Asculum, dicta, quod Sabini cum Asculum proficiscerentur, in vexillo eorum Picus consederit''».</ref> e [[Paolo Diacono]], nella sua [[Historia Langobardorum]]<ref>[http://la.wikisource.org/wiki/Historia_Langobardorum/Liber_II#versiculus19 Historia Langobardorum/Liber II, 19] «''Huius habitatores cum a Savinis illuc properarent, in eorum vexillo picus consedit, atque hac de causa Picenus nomen accepit''».</ref>, all'appellativo ''Picenum'', termine che trova la sua derivazione da ''picus''. La narrazione racconta della migrazione di gruppi di Sabini avvenute durante le celebrazioni primaverili del [[ver sacrum]]. Questo popolo, tra l'[[VIII secolo a.C.|VIII]] ed il [[VI secolo a.C.]], si spostò dalle regioni di provenienza osco-umbre, verso altri territori per cercare pascoli estivi e, in questo viaggio, sarebbe stato condotto da un [[Picus viridis|picchio verde]] o da re Pico, un sovrano del [[Lazio]]<ref>Antonio Rodilossi, Ascoli Piceno città d'arte. Modena, "Stampa & Stampa" Gruppo Euroarte Gattei, Grafiche STIG, 198, p. 13.</ref>.
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| Cisterna || [[Santa Maria Assunta]] || [[Coseano]] || [[Cisterna (Coseano)|Cisterna]] || 800 ||
Sino all'avvento del [[Regno d'Italia]], il Comune era indicato con il solo nome "Ascoli". L'aggiunta della specificazione "Piceno" è avvenuta ufficialmente per effetto del regio decreto 9 novembre 1862 n. 978<ref>[http://books.google.it/books?id=I9cnAAAAYAAJ&pg=PA2985#v=onepage&q=&f=false Regio decreto 9 novembre 1862 n. 978.] In: Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, anno 1862, vol. V, dal n. 409 al n. 1100. Torino, Stamperia Reale.</ref><ref>Cfr. anche [http://www.maas.ccr.it/PDF/Ascolipi.pdf Guida generale degli Archivi di Stato italiani, voce Archivio di Stato di Ascoli Piceno, Roma, 1981], pag. 7(393) e pag. 14(400).</ref> che ha autorizzato il Comune di Ascoli ad assumere la denominazione "Ascoli-Piceno", in conformità alla deliberazione del consiglio comunale del 28 luglio [[1862]].
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| Colloredo di Monte Albano || [[Andrea apostolo|Sant'Andrea]] e [[Mattia apostolo|Mattia]] apostoli || [[Colloredo di Monte Albano]] || centro || 800||
=== Onorificenze ===
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Il 12 aprile [[2001]], la città di Ascoli Piceno è stata insignita della [[Medaglia d'Oro al Valor Militare]] per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la [[seconda guerra mondiale]]<ref>[http://www.quirinale.it/onorificenze/DettaglioDecorato.asp?idprogressivo=46372&iddecorato=45912 Dal sito del Quirinale]</ref>.
| Comerzo || [[Santa Maria Assunta]] || [[Majano]] || Comerzo || 1.060 || [http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedacc.jsp?sinteticabool=true&sintetica=true&sercd=68511#]
 
|-
{{Onorificenze
| Cornino || [[Giuliana di Nicomedia|Santa Giuliana vergine e martire]] || [[Forgaria nel Friuli]] || [[Cornino]] || 500 ||
|immagine= Valor militare gold medal BAR.svg
|-
|nome_onorificenza= Medaglia d'oro al valor militare per attività partigiana
| [[Chiesa di San Giacomo (Coseano)|Coseano]] || San Giacomo apostolo || [[Coseano]] || centro || 767 ||
|collegamento_onorificenza= Medaglia d'oro al valor militare
|-
|motivazione = La fiera e pacifica città di Ascoli Piceno, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, non esitò a sollevarsi contro il tedesco invasore. Già il 12 settembre, il coraggioso comportamento dei militari del presidio aveva costretto alla resa le forze nemiche, superiori in uomini e mezzi, mentre dal 2 al 5 ottobre, al Colle San Marco, un pugno di giovani ardimentosi, male armati ed equipaggiati, si batterono duramente, contro unità germaniche, subendo dolorose perdite. La popolazione ascolana, non desistette dal proseguire la lotta, partecipando a numerosi scontri, come quelli in località Venagrande, Castellano e Vallesenzana, che furono fra i momenti più significativi della sua irriducibile volontà di partecipare direttamente alla liberazione del territorio. Non meno agguerrita fu l'attività dei "gruppi di azione patriottica", conclusasi con l'ardita liberazione dalle carceri cittadine di tutti i detenuti politici. Ad essa va aggiunta la pericolosa opera svolta a favore di migliaia di prigionieri alleati e di militari italiani sbandati molti dei quali furono condotti in salvo oltre le linee. Numerose furono le perdite di vite umane, le deportazioni e le distruzioni subite dalla città, che fu sempre sorretta dalla fede in una Patria migliore, risorta dalla dittatura fascista.
| Dignano || [[San Sebastiano martire]] || [[Dignano (Italia)|Dignano]] || centro || 1.000 ||
|luogo = Ascoli Piceno, 12 settembre 1943 - 20 giugno 1944
|-
}}
| [[Pieve di Santa Maria Assunta (Fagagna)|Fagagna]] || [[Assunzione di Maria|Santa Maria Assunta]] || [[Fagagna]] || centro || 3.635 ||
 
|-
== Monumenti e luoghi di interesse ==
| Farla || [[Candelora|Presentazione di Gesù Cristo al Tempio]] || [[Majano]] || [[Farla]] || 640 ||
{{Vedi anche|Monumenti di Ascoli Piceno}}
|-
[[File:Palazzo dei Capitani del Popolo.JPG|thumb|Facciata esterna Palazzo dei Capitani del Popolo]]
| Flagogna || [[Santa Maria Maddalena]] || [[Forgaria nel Friuli]] || [[Flagogna]] || 400 ||
[[File:Ascoli01.jpg|thumb|Palazzo dei Capitani del Popolo]]
|-
{{Citazione|Ascoli Piceno è una tra le più belle piccole città d'Italia, e non ne vedo altra che le assomigli. André Gide la prediligeva... bella come alcune città della Francia del Sud, non tanto per questo o quel monumento, ma per il suo complesso, la qualità antologica, l'incanto che viene da nulla e da tutto. Bisogna avervi passeggiato, a cominciare dalla piazza del Popolo, la piazza italiana che insieme con quella di San Marco a Venezia dà più di un'impressione di sala, cinta da porticati, chiusa dalla stupenda abside di San Francesco; o costeggiando il Battistero del Duomo; o lungo le rive scoscese del Tronto; e per le strade strette, chiamate rue, dove i palazzi non si contano; e che si allargano in piazzette...
| Flaibano || [[Annunciazione|Santa Maria Annunziata]] || [[Flaibano]] || centro || 875 ||
Ascoli è città di torri... Si succedono molti stili, il romanico, il gotico, il rinascimentale, il barocco... con chiese dalle pareti di pietra, senza finestre; un travertino d'un grigio caldo, uniforme, senza intonaco... tutto ornato, lavorato, istoriato... e su ogni porta e finestra, vedi frutta, fogliami, cariatidi femminili, fiori, animali, stelle, o anche semplicemente proverbi e sentenze scolpite.|[[Guido Piovene]], Viaggio in Italia, 1957}}
|-
 
| Forgaria || [[San Lorenzo]] || [[Forgaria nel Friuli]] || centro || 850 ||
{{Citazione|Non c'è altro posto in tutta Italia dove sia possibile percepire la piazza come luogo sociale e, nello stesso tempo, architettonico come la Piazza del Popolo ad Ascoli Piceno. Questa è - come si dice - il cuore della città... Se è bella stagione, approfittate dei bar con i tavolini all'aperto per godervi il vento fresco del tramonto, quando la piazza finisce in ombra, ma la luce ancora illumina i palazzetti rinascimentali, con il tipico portico sottostante, anzi li fa risaltare come in pieno giorno non avviene mai. Quando fa freddo, dalle finestre del bar per cogliere l'insieme rettangolare della piazza, la gente che si affretta e una parte dell'orizzonte naturale al di là della collina su cui è stata innalzata Ascoli. Godetevi le piazze di Ascoli, sono l'essenza della città di provincia, ma anche qualcosa di più, sono il nostro substrato ancestrale di convivenza civile, elemento fisico e culturale del paesaggio urbano, spazio e tempo insieme, cardini della relatività generale dell'Italia.|[[Mario Tozzi]], Viaggio in Italia - 100+9 emozioni da provare almeno una volta, prima che finisca il mondo}}
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| Madrisio || [[Sant'Andrea apostolo]] || [[Fagagna]] || [[Madrisio]] || 925 ||
[[File:SanFrancescoAP-GiulioII.jpg|thumb|Entrata della chiesa di San Francesco, su piazza del Popolo, e la statua di papa Giulio II]]
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Ascoli Piceno è una delle città monumentali d'Italia: il suo centro storico è costruito in [[travertino]], una roccia sedimentaria calcarea estratta dalle cave del territorio, ed ha come fulcro la rinascimentale [[Piazza del Popolo (Ascoli Piceno)|piazza del Popolo]] dove si trovano alcuni degli edifici più importanti tra i quali il [[Palazzo dei Capitani del Popolo|palazzo dei Capitani]], lo storico [[Caffè Meletti]] e la [[chiesa di San Francesco (Ascoli Piceno)|chiesa di San Francesco]].
| Madonna || [[Maria (madre di Gesù)|Beata Vergine ad Melotum]] || [[Buja]] || [[Madonna (Buja)|Madonna]] || 1.140 ||
 
|-
Altro fulcro cittadino è lo spazio urbano di [[piazza Arringo]], la piazza più antica di Ascoli, dove si elevano il medioevale [[Battistero di San Giovanni (Ascoli Piceno)|battistero di San Giovanni]], la [[cattedrale di Sant'Emidio]], che racchiude al suo interno la [[Cripta di Sant'Emidio|cripta]] dedicata anch'essa al santo patrono. Vi sono inoltre il palazzo Vescovile, il [[palazzo dell'Arengo]], sede della [[Pinacoteca civica (Ascoli Piceno)|pinacoteca civica]] e di alcuni uffici comunali.
| Maiano || [[Pietro apostolo|Santi Pietro]] e [[San Paolo|Paolo apostoli]] || [[Majano]] || centro || 3.200 ||
 
|-
Non solo le piazze, ma anche le strade ed i vicoli di impronta schiettamente medievale contribuiscono a caratterizzare il centro storico come via Pretoriana, via di Solestà, [[via delle Stelle]], via Soderini, via del Trivio, antico [[Cardine (storia romana)|cardo]] e corso Mazzini, [[decumano|decumanus]] maximus, che attraversa da ovest ad est il centro urbano.
| Martignacco || [[Assunzione di Maria|Santa Maria Assunta]] || [[Martignacco]] || centro || 2.500 ||
 
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Tra i monumenti sono da ricordare: il [[ponte Romano di Solestà]], uno dei pochi in Italia, visitabili anche al suo interno, le rovine del [[Teatro romano di Ascoli Piceno|teatro romano]], le [[grotte dell'Annunziata]], ciclopica costruzione del periodo romano, la [[Fortezza Pia]] ed il [[Forte Malatesta]], il [[palazzetto Longobardo]] con la [[torre degli Ercolani]], una delle torri superstiti tra le circa duecento che compaiono nelle cronache medioevali, per il quale Ascoli ha il soprannome di ''Città delle cento torri''.
| Mels || [[Ognissanti]] || [[Colloredo di Monte Albano]] || [[Mels (Colloredo di Monte Albano)|Mels]] || 670 ||
 
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Meritevoli di essere citati sono anche i tempietti dedicati al patrono quali: [[Sant'Emidio alle Grotte]] e [[Sant'Emidio Rosso]] ed inoltre la chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio dalla caratteristica facciata suddivisa in riquadri.
| [[Chiesa di San Tommaso Apostolo (Moruzzo)|Moruzzo]] || [[Tommaso apostolo|San Tomaso apostolo]] || [[Moruzzo]] || centro || 1.000 ||
 
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Nelle vicinanze della città si trova la rocca di [[Castel Trosino]], antichissimo insediamento longobardo a strapiombo sul torrente Castellano, in cui alla fine del [[XIX secolo]] fu rinvenuta una delle più ricche [[necropoli]] d'Italia, i cui preziosi reperti sono ora sparsi in diversi musei in tutto il mondo.
| Muris di Ragogna|| [[Croce cristiana|Santa Croce]] || [[Ragogna]] || [[Muris]] || 475 ||
 
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Percorrendo da Ascoli la Salaria in direzione Roma, s'incontra il monumentale [[albero del Piccioni]] menzionato per la prima volta in un documento del [[1109]] e legato, tra storia e leggenda, alla vita cittadina e alle vicissitudini del brigantaggio antiunitario.
| Nogaredo di Corno || [[San Giorgio martire]] || [[Coseano]] || [[Nogaredo di Corno]] || 250 ||[http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedacc.jsp?sinteticabool=true&sintetica=true&sercd=68383#]
 
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[[File:La Cattedrale di San Emidio in Ascoli Piceno Italy.jpg|thumb|Cattedrale di Sant'Emidio]]
| Nogaredo di Prato-Faugnacco || [[San Martino vescovo]] || [[Martignacco]] || [[Nogaredo di Prato]] e [[Faugnacco]] || 900 || [http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedacc.jsp?sinteticabool=true&sintetica=true&sercd=68532#]
[[File:Sant'Emidio che battezza Polisia Cripta Duomo Ascoli Piceno.jpg|thumb|"Il Battesimo di Polisia" di Lazzaro Giosafatti, Cripta del Duomo]]
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[[File:Battistero di San Giovanni Ascoli Piceno.jpg|thumb|Il Battistero di San Giovanni]]
| San Giacomo di Ragogna || San Giacomo apostolo || [[Ragogna]] || [[San Giacomo (Ragogna)|San Giacomo]] || 1.100 ||
[[File:Affresco 09 San Vittore Ascoli Piceno.jpg|thumb|Affresco della deposizione nella Chiesa di San Vittore]]
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[[File:Cortile interno di Palazzo dei CapitaniIMG 0081.JPG|thumb|Chiostro interno del Palazzo dei Capitani del Popolo]]
| San Pietro di Ragogna || [[San Pietro apostolo]] || [[Ragogna]] || [[San Pietro (Ragogna)|San Pietro]] || 250 ||
[[File:Forte Malatesta e Ponte di Cecco.jpg|thumb|Forte Malatesta ed il Ponte di Cecco]]
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[[File:Edicola Morelli AP.jpg|thumb|Edicola di Lazzaro Morelli]]
| Sant'Odorico al Tagliamento || [[Ulrico di Augusta|Sant'Odorico]] || [[Flaibano]] || [[San Odorico (Flaibano)|San Odorico]] || 312 ||
[[File:Eremo di San Marco - Facciata.jpg|thumb|Eremo di San Marco]]
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[[File:Porta Tufilla Ascoli Piceno.jpg|thumb|Porta Tufilla]]
| Santa Margherita del Gruagno || [[Margherita di Antiochia|Santa Margherita]] || [[Moruzzo]] || [[Santa Margherita del Gruagno]] || 2.462 ||
[[File:Lavatoio Pubblico Ascoli Piceno.jpg|thumb|Fonte di Sant'Emidio]]
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[[File:Teatro Romano di Ascoli Piceno.jpg|thumb|Teatro romano]]
| [[Chiesa di San Vito, Modesto e Crescenzia (San Vito di Fagagna)|San Vito di Fagagna]] || Santi [[San Vito|Vito]], [[Modesto e Crescenzia]] martiri || [[San Vito di Fagagna]] || centro || 837 ||
[[File:Meletti esterno 0034.JPG|thumb|Caffè Meletti]]
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[[File:Portale barocco - Ascoli Piceno.jpg|thumb|Portale barocco]]
| San Tomaso || [[Tommaso apostolo|San Tommaso apostolo]] || [[Majano]] || [[San Tomaso (Majano)|San Tomaso]] || 410 ||
[[File:Ascoli Piceno - edicola votiva.jpg|thumb|Edicola votiva (in Via della Volpe)]]
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=== Architetture religiose ===
| Susans || [[Santo Stefano]] || [[Majano]] || [[Susans]] || 540 ||
==== Chiese ====
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* [[Cattedrale di Sant'Emidio]] - Duomo della città, dedicato al santo patrono, sorge sul luogo di un edificio pubblico romano ed è il risultato di molteplici vicende costruttive che vanno sostanzialmente dall'XI secolo al XVI secolo. Si mostra su piazza Arringo con la facciata di Cola dell'Amatrice ed ospita al suo interno la cripta di sant'Emidio ed un pregevole polittico di [[Carlo Crivelli (pittore)|Carlo Crivelli]].
| Silvella || [[Assunzione di Maria|Santa Maria Assunta]] || [[San Vito di Fagagna]] || [[Silvella (San Vito di Fagagna)|Silvella]] || 660 ||
* [[Cripta di Sant'Emidio]] – Accoglie, nello spazio sotterraneo del duomo di Ascoli, i resti del patrono ascolano e dei suoi [[Discepolo|discepoli]] custoditi all'interno del sarcofago di [[epoca romana]], dell'età di [[Marco Aurelio]]. Fu costruita nell'[[XI secolo]] per ospitare le reliquie del santo qui trasportate, dalle catacombe di Campo Parignano, dall'allora vescovo Bernardo II.
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* [[Battistero di San Giovanni (Ascoli Piceno)|Battistero di San Giovanni]] - Semplice ed austero nella sua forma di [[architettura]] sacra di [[Romanico|gusto romanico]] è costruito interamente in travertino ed annoverato tra i [[Monumento nazionale|monumenti nazionali]] italiani. Al suo interno vi sono una vasca circolare, del [[V secolo]], per il [[battesimo]] ad immersione ed un [[fonte battesimale]] su [[colonna]] tortile.
| Pers || [[San Michele arcangelo]] || [[Majano]] || [[Pers (Majano)|Pers]] || 520 ||
* [[Chiesa di San Francesco (Ascoli Piceno)|Chiesa di San Francesco]] - Questa chiesa è considerata una delle migliori opere italiane di architettura francescana, nonché l'edificio religioso francescano più rappresentativo della regione Marche. Si eleva al centro di un complesso monumentale cui si aggiungono anche due chiostri. È caratterizzata da un gruppo absidale di raro modello architettonico.
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* [[Tempietto di Sant'Emidio Rosso]] - Il piccolo edificio religioso nasce come ampliamento del [[capitello votivo]] voluto dai primi cristiani ascolani. Ha custodito per secoli la ''“Cona de Santo Migno”'': pietra utilizzata per la [[decapitazione]] del santo, ancora oggi, conservata nel tempietto al di sotto dell'altare.
| Pignano || [[Natività della Beata Vergine Maria]] || [[Ragogna]] || [[Pignano]] || 562 ||
* [[Tempietto di Sant'Emidio alle Grotte]] – Questo tempio è uno dei monumenti più importanti della città e ben rappresenta l'[[arte barocca]] delle Marche. Progettato da Giuseppe Giosafatti ed ispirato allo stile di [[Pietro da Cortona]] e di [[Gian Lorenzo Bernini]] fu eretto come [[ex voto]] in onore del patrono di Ascoli per aver preservato la città dai danni del [[Terremoto dell'Aquila del 1703|sisma del 1703]].
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* [[Chiesa di San Gregorio Magno]] - Costruita per trasformare in luogo di [[culto cristiano]] un [[tempio]] [[roma]]no [[Paganesimo|pagano]], edificato tra l'[[Antica Roma#Età repubblicana|Età tardo Repubblicana]], [[I secolo a.C.]], e la prima Età Augustea, [[I secolo]] d.C.
| Rive d'Arcano || [[San Martino vescovo]] || [[Rive d'Arcano]] || centro || 850 ||
* [[Chiesa di San Tommaso Apostolo (Ascoli Piceno)|Chiesa di San Tommaso Apostolo]] - Chiesa romanica costruita verso il [[1064]], insieme alla Collegiata dei Canonici Lateranensi dell'[[Ordine di Sant'Agostino]], per iniziativa del vescovo Bernardo II. Sorge al lato dell'omonima piazza che custodisce i resti dell'anfiteatro romano.
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* [[Chiesa di San Vittore (Ascoli Piceno)|Chiesa di San Vittore]] - Segue i canoni dello stile romanico. Il suo fianco destro, in origine decorato da affreschi, era costeggiato da un'antica strada che raggiungeva il Forte Malatesta e il Ponte di Cecco.
| Rodeano || [[San Nicolò vescovo]] || [[Rive d'Arcano]] || [[Rodeano Basso]] || 1.110 ||
* [[Chiesa di Santa Maria delle Donne]] - Edificata all'inizio del [[XIII secolo]] al di fuori delle mura cittadine oltre porta Romana, nella piana di san Panfilo, e costruita attaccata allo scomparso convento delle suore di clausura.
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* [[Chiesa del Cuore Immacolato di Maria]] - Realizzata negli [[Anni 1950|anni cinquanta]], è stata istituita come [[parrocchia]] dal vescovo monsignor Marcello Morgante nell'anno [[1955]]. Al suo interno custodisce un prezioso [[Crocifissione di Gesù|crocifisso]] ligneo, del [[1636]], intagliato dal [[Ordine francescano|francescano]] [[Innocenzo da Petralia]]. Lo storico Giuseppe Fabiani racconta della grande devozione del religioso che lo aveva lavorato solo nei giorni di [[venerdì]], a digiuno ed in ginocchio.
| Tomba di Buia|| [[Annunciazione|Santa Maria Annunziata]] || [[Buja]] || [[Tomba (Buja)|Tomba]] || 365 ||
* [[Chiesa della Madonna del Ponte (Ascoli Piceno)|Chiesa della Madonna del Ponte]] - Caratteristica per la sua forma cilindrica e per le modestissime dimensioni, è considerata una tra le più piccole chiese della città. Edificata nell'anno [[1689]] testimonia l'antica consuetudine di costruire [[Edicola|edicole]] votive in prossimità dei passaggi e degli ingressi alle città.
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* [[Santuario di San Serafino da Montegranaro]] - Dal [[1570]] il luogo venne affidato ai Frati Minori Cappuccini e dopo circa venti anni arrivò nel convento fra Serafino da Montegranaro che vi rimase fino al momento della morte, avvenuta il 12 ottobre [[1604]].
| Treppo Grande || [[Immacolata Concezione]] || [[Treppo Grande]] || centro || 1.185 ||
* [[Chiesa di San Giuliano (Ascoli Piceno)|Chiesa di San Giuliano]] - Edificata all'inizio dell'anno 1000 è stata elevata in conci travertino seguendo i canoni dello stile romanico. L'Andreantonelli la ricorda come la IX parrocchia ascolana.
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| Urbignacco || [[Cristo Re]] || [[Buja]] || Urbignacco || 605 || [http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedacc.jsp?sinteticabool=true&sintetica=true&sercd=68270#]
==== Chiese sconsacrate ====
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* [[Chiesa di San Pietro in Castello]] - Costruita in stile romanico si eleva su una piccola rupe che fronteggia il ponte Romano di Solestà ed è considerata da Giambattista Carducci l'''“antico sacro monumento ascolano”''. L'attuale edificio religioso è stato ricostruito sullo spazio delle due precedenti chiese: la prima del [[VIII secolo|secolo VIII]], voluta dal vescovo [[Longobardi|longobardo]] Auclere, e la seconda edificata nell'anno [[1142]].
| Vendoglio || [[San Michele arcangelo]] || [[Treppo Grande]] || [[Vendoglio]] || 580 ||
* [[Chiesa di San Salvatore di Sotto]] - Edificio di stile romanico, dedicato a ''Dio Salvatore e Principe della Pace'', si ipotizza che sia stato costruito sull'area di un tempio romano pagano dedicato a [[Marte (divinità)|Marte]]. Sorge poco lontano dal ponte di Cecco, sulla sommità di un poggio che la tradizione ascolana identifica col nome di ''Colle di Marte'', alle pendici di colle San Marco. Dopo lo stato di semi-rudere in cui si trovava, ha di recente subito un restauro comprensivo della ricostruzione dell'[[abside]] romanico e del rifacimento dell'interno, degli archi trasversali e della copertura.
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* [[Chiesa di Santa Maria del Lago]] - Chiesa poligonale voluta da fra Cola da Tursi, eremita che visse in città nel [[XVI secolo]], che si eleva accorpata all'interno del complesso della fortezza malatestiana.
| Vidulis || [[Angelo custode|Santi Angeli custodi]] || [[Dignano (Italia)|Dignano]] || [[Vidulis]] || 430 ||
* [[Chiesa di Sant'Ilario (Ascoli Piceno)|Chiesa di Sant'Ilario]] - Eretta di fronte al tempietto di Sant'Emidio alle Grotte prima dell'[[anno 1000]] utilizzando materiali di [[epoca romana]] provenienti da altre costruzioni. Fu residenza della Congregazione dei monaci camaldolesi di Santa Croce di Fonte Avellana dal [[XII secolo]]. Fu adibita a casa rurale dopo il [[1860]], recentemente è stato effettuato un parziale ripristino dell'interno.
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* [[Chiesa di San Martino Vescovo (Ascoli Piceno)|Chiesa di San Martino Vescovo]] - Dedicata a [[san Martino di Tours]] fu costruita nella zona centrale della città tra i secoli [[XI secolo|XI]] e [[XII secolo|XII]]. I vari restauri conservativi ne hanno ingentilito l'aspetto arricchendolo di forme di architettura [[gotico|gotica]].
| Villalta || Santi [[Pietro apostolo|Pietro]] e [[Paolo apostolo|Paolo]] apostoli || [[Fagagna]] || [[Villalta (Fagagna)|Villalta]] || 862 ||
* [[Chiesa di San Francesco di Paola (Ascoli Piceno)|Chiesa di San Francesco di Paola]] - L'edificio religioso fu eretto nel [[XIX secolo]] in stile [[neoclassico]] seguendo il progetto redatto dal [[Viterbo|virtebese]] Tommaso Giusti e rivisto dell'architetto ascolano [[Ignazio Cantalamessa]]. La posa della prima pietra della fabbrica avvenne alla presenza del vescovo Gregorio Zelli Iacobuzzi il giorno 15 giugno [[1845]]. I lavori di costruzione si conclusero il 3 dicembre [[1849]] e la chiesa fu consacrata il 7 aprile [[1850]]<ref name="Fondazione CARISAP">[http://www.fondazionecarisap.it/storia_auditorium.htm Fondazione CARISAP] Auditorium di San Francesco di Paola.</ref>. L'interno si sviluppa dalla pianta a [[croce greca]] a colonnati e [[soffitto a cassettoni]]. Il prospetto è caratterizzato dal [[pronao]] a sei colonne di [[ordine ionico]]<ref>Antonio Rodilossi, ''Ascoli Piceno città d'arte''. Modena, "Stampa & Stampa" Gruppo Euroarte Gattei, Grafiche STIG, 1983, pag. 132</ref> sovrastate dal [[timpano (architettura)|timpano]] triangolare. Campanile in asse con l'abside. La chiesa è stata restaurata, tra il [[1989]] ed il [[1991]], per iniziativa della locale Cassa di Risparmio di Ascoli, che, dopo averne acquistato la proprietà, ha destinato il suo ambiente ad [[auditorium]] e sala convegni.<ref name="Fondazione CARISAP"/>
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| Villanova di San Daniele || [[Maria (madre di Gesù)|Santa Maria Maggiore]] || [[San Daniele del Friuli]] || [[Villanova (San Daniele del Friuli)|Villanova]] || 1.200 ||
==== Chiostri ====
|}
* [[Chiostro Maggiore di San Francesco]] – Fu costruito nell'anno [[1565]], per munificenza del signore ascolano Vincenzo Cataldi. La sua struttura è preceduta da un [[portico]] del [[1300]]. Il suo spazio si apre in un'ariosa area quadrangolare ed appartiene al complesso della chiesa di San Francesco. Sul muro del porticato si trova una lapide ovale che ricorda le figure dei papi [[Niccolò IV]] e [[Sisto V]], entrambi usciti dal convento della città.
* [[Chiostro Minore di San Francesco]] – Costruzione che risale al [[XIV secolo]], ora cortile interno di un edificio, apparteneva anch'esso al complesso della chiesa di San Francesco.
 
==== Eremi ====
* [[Eremo di San Marco]] – Costruito nella zona del colle San Marco, l'eremo si trova in una posizione del tutto particolare a ridosso di una parete rocciosa. Edificato in pietra concia presenta un doppio ordine di [[bifora|bifore]] (5 in tutto), mentre alla sua sinistra si erge la torre campanaria. Le prime documentazioni risalgono all'inizio del [[XIII secolo]], quando vi si stabilirono i [[Ordine cistercense|monaci cistercensi]]<ref>Scheda dell'Eremo di San Marco sul sito [http://www.itisap.com/Eremo/eremo.html itisap.com]</ref>.
 
==== Statue ====
*Monumento al Sacro Cuore – Il monumento religioso dedicato al [[Redentore]]<ref>G. Marinelli, op. cit. pag. 98.</ref>, collocato nella parte più alta della collina del Sacro Cuore, è stato inaugurato il 18 maggio dell'anno [[1954]], giorno in cui si celebra la ricorrenza del [[Sacro Cuore]] e data in cui per gli ascolani ricorreva anche il decimo anniversario della ritirata dei soldati tedeschi dalla città. L'opera rappresenta il Cristo, rivolto verso Ascoli, con le braccia aperte in segno di benevola protezione. La statua è stata realizzata come testimonianza per sciogliere il [[voto (religione)|voto religioso]] che i cittadini avevano rivolto a Gesù affinché durante gli anni della [[seconda guerra mondiale]] la città fosse preservata da danni e distruzioni.<ref>{{cita web|cognome=Squarcia|nome=Bruno|url=http://www.enciclopediapicena.it/pdf/M_296-27-2002.pdf|titolo=Enciclopedia picena. Antonio Mancini scultore e ciclista|accesso=17 maggio 2012|formato=.pdf|sito=Flash Ascoli, N. 296|pagina=27|anno=2002}}</ref> La scultura è stata ricavata da massi di travertino provenienti dal vicino borgo di Castel Trosino. È alta complessivamente 12 metri, dei quali: 7&nbsp;m. di basamento e 5&nbsp;m. di statua, ottenuta dalla sovrapposizione di tre blocchi di pietra.<ref>G. Marinelli, op. cit. pag. 99.</ref> La figura dell'effigie del Cristo è stata eseguita dello scultore ascolano Antonio Mancini. Il basamento, disegnato dall'architetto Vincenzo Pilotti, è stato realizzato dalla locale cooperativa CALTEM. Nel corso del tempo il monumento è stato colpito e lesionato due volte dalla caduta di [[fulmine|fulmini]]. Il primo lo investì nell'anno [[1965]] e procurò danni leggeri, successivamente sistemati sul posto con opera di restauro dallo stesso esecutore. Il secondo vi cadde il 15 agosto [[1990]] e, compromettendone la stabilità, rese necessaria la rimozione della statua. Il monumento è stato sottoposto ad un importante e costoso restauro conservativo che ne ha permesso la ricollocazione nella sua sede.
 
=== Architetture civili ===
==== Palazzi ====
* [[Palazzo del Governo (Ascoli Piceno)|Palazzo del Governo]] detto anche palazzo san Filippo, è considerato tra gli edifici di maggiori dimensioni della città. La sua facciata occupa l'intero lato est di piazza Fausto Simonetti ed ospita al suo interno la sede della [[Prefettura]] e dell'[[Provincia|Amministrazione Provinciale]].
* [[Palazzo dell'Arengo]] - Palazzo che risale alla fine del XII secolo costituito dall'accorpamento del palazzo del Comune e dall'Arringo. All'interno ha sede la pinacoteca cittadina ed alcuni uffici comunali, tra cui quello del Sindaco.
* [[Palazzo dei Capitani del Popolo]] - Affacciato su piazza del Popolo si distingue per la sua elegante [[torre]] merlata medioevale a fianco dello storico caffè Meletti. Costruito fra il [[XIII secolo|XIII]] ed il [[XIV secolo]] con l'unione di tre piccoli edifici separati da due rue.
* Palazzo Malaspina - Uno degli edifici monumentali della città di Ascoli. Elegante costruzione della seconda metà del Cinquecento, ottenuta con la fusione di edifici trecenteschi con tracce di una torre gentilizia presenti e visibili sul fianco (in via dei Malaspina). L'architettura del palazzo è attribuita da Baldassare Orsini<ref>G. Marinelli, op. cit. p. 187.</ref> a Cola dell'Amatrice. La facciata è animata da due portali a bugnato che riportano gli stemmi delle famiglie Malaspina e Guiderocchi, anticamente legate. Il prospetto, cadenzato da un triplice ordine di finestre, è caratterizzato da un originale loggiato in alto, sostenuto da fusti privi di capitelli e imitanti tronchi d'albero con i rami mozzi. Nel cortile vi è una caratteristica fontana cinquecentesca, molto ornata. Le sale del piano nobile ospitavano la civica Galleria d'Arte Grafica moderna, ora Galleria d'Arte contemporanea, trasferita nel Complesso di Sant'Agostino. Palazzo Malaspina resta ad oggi uno dei più importanti palazzi privati della regione, ancora abitato dalla famiglia Malaspina.
* [[Palazzo Bonaparte (Ascoli Piceno)|Palazzo Bonaparte]] - Completamente diverso da tutti i palazzi gentilizi coevi della città rappresenta uno dei migliori esempi dell'architettura [[Rinascimento|rinascimentale]] ascolana. Le sue mura esterne sono riccamente intessute da pietre intagliate che adornano sia le [[Porta (architettura)|porte]] d'ingresso che tutte le [[Finestra|finestre]].
* [[Palazzetto Longobardo]] - Contiguo alla Torre degli Ercolani che ne è parte integrante, è un pregevole esempio di casa gentilizia con torre annessa. Il complesso risale al XIII secolo. Rappresenta un rarissimo esempio di edilizia residenziale del Medioevo perfettamente conservato.
* [[Caffè Meletti]] - Annoverato nell'elenco dei 150 caffè storici italiani è da sempre considerato il ritrovo dei personaggi più illustri della città, punto di incontro di cultura e di vita mondana. Si affaccia direttamente su piazza del Popolo preceduto da un portico con arcate e soffitto [[Affresco|affrescato]]. La vita del Caffè iniziò il 18 maggio [[1907]], giorno della sua inaugurazione.
 
==== Torri ====
* [[Torre degli Ercolani]] - Fu costruita nel [[XIII secolo]] contestualmente al Palazzetto Longobardo, seguendo i canoni delle torri gentilizie. All'epoca la torre gentilizia urbana era intesa come una trasposizione del castello entro la cerchia delle mura civiche: conciliava funzioni di stoccaggio e di difesa a beneficio delle consorterie che ne promuovevano la costruzione, ma era soprattutto uno strumento di imposizione visiva.
* Torre di San Venanzio - È la torre campanaria dell'omonima chiesa di San Venanzio, riadattata dopo essere stata torre gentilizia. L'esile costruzione vanta di aver conservato la doppia cornice di conci di [[travertino]] lungo il perimetro superiore.
* Torri gemelle - Furono costruite nel [[XII secolo]] con i tipici conci di travertino. Ubicate una a fianco all'altra in via delle Torri nelle vicinanze della chiesa di Sant'Agostino sono tra i più bei esempi di torri gentilizie ascolane. Entrambi misurano 25 metri di altezza.<ref>[http://www.comune.ascolipiceno.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/171 Comune di Ascoli Piceno] Le cento torri</ref>
 
==== Teatri ====
* [[Teatro Ventidio Basso]] - Opera realizzata da [[Ireneo Aleandri]] di [[San Severino Marche|Sanseverino]] tra il [[1840]] ed il [[1846]]. Si mostra con la facciata [[neoclassica]], in travertino, arricchita da un colonnato centrale in [[ordine ionico]]. La struttura si compone di una sala ovale con quattro ordini di palchi, suddivisi in 23 palchetti ciascuno ed il loggione a galleria, per una capienza totale di 842 spettatori.
* [[Teatro dei Filarmonici]] – Inaugurato nel [[1832]], fu realizzato con i fondi reperiti dalla ''Società Filodrammatica'' che si costituì nel [[1827]]. Ha una capienza di circa 400 posti distribuiti tra la platea, i due ordini di palchi ed il loggione. Il Teatro è attualmente chiuso per restauro.
* [[Teatro romano di Ascoli Piceno|Teatro romano]] - Nel luglio del [[2010]], dopo un periodo di restauro, il Teatro romano è tornato ad ospitare eventi teatrali nei periodi estivi. Gli spettacoli allestiti rientrano nell'ambito del circuito dei ''Teatri antichi uniti''.<ref>[http://www.comune.ascolipiceno.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3598 Comune di Ascoli Piceno] Inaugurazione del Teatro Romano - La Commedia dei Gemelli</ref>
* Auditorium San Francesco di Paola – È costituito dall'unione di due edifici religiosi: la chiesa di San Francesco di Paola, del [[1848]], e quella di San Giovanni ad templum, del [[XII secolo|XII]]-[[XIII secolo]]. I due spazi furono acquistati e restaurati dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. L'auditorium fu inaugurato nel [[1992]].<ref>{{cita web|url=http://www.ilpiceno.it/ascoli_piceno/auditorium_fondazione_carisap/|titolo=Il Piceno. Auditorium Fondazione Carisap|accesso=15 maggio 2014}}</ref>
* Auditorium Silvano Montevecchi – Strutturato a forma di ventaglio ha una capienza di circa 450 posti a sedere e presenta ai due lati due piccole tribune. Inaugurato nel [[2014]], viene utilizzato in particolar modo per eventi culturali di tipo musicale.
 
==== Fontane ====
* [[Lavatoio pubblico di Ascoli Piceno|Fonte di Sant'Emidio]] – Opera del [[XVII secolo]], incorniciata da una loggia esterna suddivisa in cinque [[Arco (architettura)|arcate]] sormontata da una [[balaustra]] di colonnine. Il luogo lega la sua storia alla tradizione di uno dei prodigi di sant'Emidio che non avendo a disposizione l'acqua necessaria per battezzare tutti i nuovi fedeli se la procurò battendo un sasso in questo luogo da cui fece sgorgare la [[sorgente (idrologia)|sorgente]] che alimenta questa fonte.
* Fonte dei Cani - Nata col nome ''Fonte dei leoni'' è stata costruita nell'anno [[1823]] su disegno di Ignazio Cantalamessa. Attualmente è detta ''dei cani'' sebbene le sculture collocate sul fronte rappresentino due piccole leonesse, probabilmente recuperate dalla chiesa di Sant'Agostino e databili intorno al XIII secolo. Col trascrrere del tempo l'originaria denominazione è stata trasformata poiché la vasca della fonte si trova ad una modesta altezza rispetto al piano stradale, caratteristica che facilita ed agevola i cani per abbeverarsi.<ref>[http://www.comune.ascolipiceno.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/189 Fonte dei Cani - sito ufficiale del Comune di Ascoli Piceno] URL consultato il 10 febbraio 2012.</ref>
*Fontane di Porta Maggiore - Nei pressi di Porta Maggiore si trovano le due monumentali [[fontana|fontane]] realizzate, in occasione dell'arrivo ad Ascoli dell'Acquedotto del [[Pescara del Tronto|Pescara]], dall'architetto Vincenzo Pilotti e dallo [[scultore]] Antonio Mancini.<ref>[http://www.picusonline.it/notizia/Le+fontane+di+Porta+Maggiore+tornano+agli+ascolani-Le+fontane+di+Porta+Maggiore+tornano+agli+ascolani/28356 Le fontane di Porta Maggiore – picusonline.it]</ref><ref>Alla cerimonia inaugurale dell'acquedotto consorziale di Pescara di Arquata del Tronto, avvenuta il 16 ottobre [[1955]], intervenne il [[presidente della Repubblica Italiana]] [[Giovanni Gronchi]]. [http://www.ciip.it/pianeta_ciip/pag_pianeta/doc_pdf/StoriaCIIP.pdf - sito del CIIP di Ascoli Piceno]</ref> La composizione delle tre vasche che raccolgono il contenimento dell'acqua è sovrastata dalle figure di due statue, una femminile che reca in mano una conca e rappresenta l'Attesa, l'altra maschile ritratta nell'atto di bere personifica l'Arsura.
 
==== Porte cittadine ====
La città di Ascoli aveva il centro abitato racchiuso all'interno della [[cinta muraria]] che delimitava l'area urbana dalla campagna.<br />
Le mura erano aperte da sette varchi che indirizzavano il traffico nei punti segnati dalle porte urbane. La posizione dell'incasato ascolano, raccolto tra i solchi dei fiumi Tronto e Castellano, determinò l'esigenza di costruire un ponte in corrispondenza di ogni porta cittadina ad eccezione delle due che si trovavano nella parte ovest direttamente sul piano stradale. (Porta Gemina e Porta Corbara)
 
* [[Porta Gemina]] - È considerata fra le più vetuste ed importanti porte cittadine ascolane, attraverso i suoi fornici si immetteva la [[via Salaria]] all'interno della città provenendo da [[Roma]]. Con la sua monumentalità è architettonicamente classificabile come una tipica costruzione romana del [[I secolo a.C.]]
* Porta Corbara&nbsp;– Si apriva all'altezza del piano stradale, nella zona ovest della città, lateralmente al Cassero (Fortezza Pia).
* [[Porta Solestà]] - Fu costruita nell'anno [[1230]], all'inizio del ponte Romano, per volere di Fidemilio da Mogliano utilizzando probabilmente materiali di risulta di una preesistente porta romana. Mostra al di spora del fornice lo stemma del comune di Ascoli.
* [[Porta Tufilla]] - Eretta tra il [[1552]] ed il [[1555]], come testimonia l'epigrafe della linea marcapiano: “PAULO IIII PONT MAX MDLV”, dall'architetto [[Camillo Merli]], sulle fondamenta di una più antica.
* Porta Maggiore&nbsp;– Varco del lato est della città che mediante ponte Maggiore congiungeva il territorio urbano con l'altra sponda del Castellano. Demolita con l'Unità d'Italia, era stata realizzata nell'anno [[1587]] come monumentale arco onorario in travertino, per il quale lavorò lo scalpellino Antonio Giosafatti: esordio ascolano della dinastia artistica dei Giosafatti.
* Porta Cartara&nbsp;– La porta ebbe come primo nome Santo Spirito. Conduceva in città con l'attraversamento del ponte di San Nicola in Ponticello, costruito sul Castellano nella seconda metà dell'XI secolo. Successivamente all'edificazione della cartiera, voluta da papa Giulio II nel 1512, fu rinominata Cartara. Era detta anche Molinara perché molto vicina a un mulino azionato dal fiume.
* Porta Torricella - Era collegata all'altra sponda del Castellano da un ponte non più esistente. Del varco rimane il profilo, ormai murato, visibile sul muraglione di sostegno del Lungo Castellano Sisto V.
 
==== Ponti ====
* [[Ponte Romano di Solestà]] - Costruito durante l'età augustea è noto come uno dei ponti più rappresentativi della tecnica e della civiltà romana poiché ha conservato integralmente le sue caratteristiche costruttive. Visitabile all'interno attraverso un corridoio d'ispezione.
* [[Ponte di Cecco]] - Ponte di epoca romana, dell'[[Antica Roma|età repubblicana]]. Nella tradizione popolare si attribuisce la sua realizzazione al diavolo che, su ordine di Cecco d'Ascoli, poeta ed astrologo ascolano, lo avrebbe realizzato in una sola notte.
* [[Ponte Maggiore (Ascoli Piceno)|Ponte Maggiore]] - Le sue arcate attraversano il torrente Castellano collegando il centro storico al quartiere di porta Maggiore. Fu fatto saltare dai guastatori tedeschi in ritirata durante la seconda guerra mondiale. Lo ricostruì, nell'anno [[1946]], l'ingegnere Giuseppe Viccei.
* [[Ponte Tufillo]] - Si trova nelle vicinanze di porta Tufilla. La sua prima costruzione si fa risalire al tempo del vescovo ascolano Alberico, nell'anno [[1097]] e, secondo questa datazione, sarebbe stato il ponte medioevale più antico di Ascoli.
* [[Ponte Nuovo (Ascoli Piceno)|Ponte Nuovo]] - Fu progettato e costruito negli anni tra il [[1909]] ed il [[1911]] da Umberto Pierpaoli, architetto, ed Enrico Cesari, ingegnere. Dal suo parapetto di destra si scorge il punto di confluenza di due dei tre corsi d'acqua che attraversano la città: il fiume Tronto ed il torrente Castellano.
 
==== Parti decorative di edifici ====
* [[Edicola di Lazzaro Morelli]] - Costruita addossata ad un'[[abside]] della parete esterna della chiesa di San Francesco, nel [[1659]], su richiesta del Governatore ascolano Gerolamo Codebò e dedicata alla Madonna di Reggio.
* [[Loggia dei Mercanti (Ascoli Piceno)|Loggia dei Mercanti]] - Opera cinquecentesca che si aggiunge alla preesistente facciata gotica della chiesa di San Francesco. Commissionata dalla ricca "Corporazione della Lana" si compone di cinque arcate, poggianti su colonne [[Corinzio|corinzie]] e termina con un cornicione [[Merlo (architettura)|merlato]].
* [[Porta della Musa]] - Questa porta è l'ingresso laterale della cattedrale di Ascoli ed è così poeticamente chiamata dal distico che si legge scalpellato sulla pietra immurata nel suo fianco. Situata tra la IV e la V [[lesena]] è un'opera tardo rinascimentale di difficile attribuzione. Alcuni ipotizzano [[Carlo Crivelli (pittore)|Carlo Crivelli]], altri Giuliano da Maiano ed altri ancora Lazzaro di Francesco, ma, quasi sicuramente, è opera di un capace, valente ed ignoto lapicida locale.
*Portale barocco - Si mostra con un prospetto consistente in un imponente portone, fiancheggiato da due semicolonne ioniche con [[bugna|bugne]] a fascia, e una sopraelevazione in muratura da cui si affaccia un balcone con ai lati due cariatidi. L'opera è stata realizzata da Giuseppe Giosafatti, nel XVII secolo, per il palazzo del canonico Candido Malaspina che sorgeva sul lato occidentale di piazza Arringo. L'edificio di proprietà del canonico è stato demolito per aprire via XX settembre e raccordarla alla piazza. Attualmente si trova al civico n. 26 di Corso Vittorio Emanuele nella città di Ascoli, dove ha sede la Camera di Commercio.
 
=== Architetture militari ===
==== Fortezze ====
* [[Forte Malatesta]] - Costruzione fortificata edificata nei pressi del ponte di Cecco, passo obbligato per chi accedeva nella città dalla zona est. Sorge vicino alle sponde del torrente Castellano, l'attuale fortezza interamente è stata ricostruita sui resti di una precedente rocca per volere del Signore di [[Rimini]] Galeotto Malatesta verso la metà del Trecento. Riaperta al pubblico nel [[2010]] dopo circa dieci anni di restauro, ospita un polo museale polifunzionale.
* [[Fortezza Pia]] - Antica costruzione militare fortificata che si eleva nella zona più alta della città, deve il suo nome a [[papa Pio IV]] che, nel [[1560]], volle farla ricostruire.
 
=== Altro ===
==== Piazze ====
* [[Piazza del Popolo (Ascoli Piceno)|Piazza del Popolo]] - Di stile rinascimentale è considerata una delle più note piazze d'Italia. Si apre all'incrocio del [[cardine (storia romana)|cardo]] e del [[decumano]] dell'impianto stradale cittadino. Il suo spazio è circoscritto dalle facciate di palazzo dei Capitani, del Caffè Meletti e dalle leggere e gentili forme gotiche della chiesa di San Francesco, tutto il resto del perimetro è delimitato da palazzetti con portici e logge.
* [[Piazza Arringo]] – Questa è la piazza monumentale più antica della città, si ritiene che fosse la sede dell'antico [[Forum (luogo)|forum]] e si apre sull'antico percorso della consolare Salaria che attraversava Ascoli. Fu centro propulsore di importanti accadimenti della vita sociale ascolana. Qui predicarono [[san Francesco d'Assisi]], nel [[1215]], e [[san Giacomo della Marca]], nel [[1446]]. Nell'anno [[1335]] vi furono redatti gli ''Statuti del Popolo'' che sostituirono gli ''Statuti del Comune''.
* [[Piazza Ventidio Basso]] - Ampio spazio irregolare che si apre nel centro storico, già dall'epoca romana e fino al [[XVII secolo]] fu il maggiore fulcro commerciale della città. Da questa piazza, ogni anno, si avvia il corteo storico del torneo cavalleresco della Quintana.
 
==== Strade ====
* [[Via delle Stelle]] – Questa strada è il vecchio camminamento che si snodava al di fuori delle mura cittadine. Intraprendere questo percorso, che inizia nei pressi di porta Romana e giunge fino al ponte Romano di Solestà equivale ad un'immersione a ritroso nel [[tempo]] e fruire della possibilità di ammirare un panorama quasi intatto della città ai tempi dell'[[Età Comunale]].
 
* Via Salaria - È l'antica strada percorsa dai Romani, chiamata così perché veniva percorsa da Roma fino al mare Adriatico per prendere il sale.
 
=== Siti archeologici ===
* [[Teatro romano di Ascoli Piceno|Teatro romano]] - Addossato alle pendici del colle dell'Annunziata, è stato rinvenuto durante gli scavi condotti nell'anno [[1932]], e successivi del [[1951]] e del [[1959]]. Presenta l'emiciclo delle gradinate esposto verso nord, la sua costruzione risalirebbe al I secolo a.C. con successivi restauri ed ampliamenti nella prima metà del [[I secolo|I]] e [[II secolo]] dopo Cristo.
* [[Grotte dell'Annunziata]] - Costruzioni monumentali realizzate tra la fine del [[I secolo a.C.]] e l'inizio del [[I secolo d.C.]], all'epoca in cui l'antica ''Asculum'' era divenuta colonia di diritto romano. Si tratta di una vasta opera di sostruzione costituita da una serie di camere coperte a volta. Era in funzione di un edificio monumentale che si affacciava sulla città dal pianoro del colle, con grande effetto scenografico. Si ipotizza che si trattasse di un tempio<ref>Ipotesi proposta nel 1977 dall'archeologo Mario Torelli in sede di recensione all'opera "Asculum I". Il santuario di Ascoli rientrerebbe nella tipologia dei noti complessi templari di età sillana edificati in pianori su luoghi d'altura adeguatamente muniti di opere sostruttive.</ref>.
* Percorso archeologico interno a palazzo dei Capitani - Si tratta di un'area archeologica urbana musealizzata che si snoda all'interno di palazzo dei Capitani e mostra la stratigrafia di piani di pavimentazioni che coprono l'arco di tempo compreso tra l'epoca romana ed il Medioevo.
 
=== Aree naturali ===
* Parco dell'Annunziata - Il parco estende la sua superficie nella zona più alta della città, sull'antico colle Pelasgico, ed è considerato il polmone verde di Ascoli. Il luogo, panoramico e strategico, ha storicamente accolto opere difensive fortificate. Qui si elevava l'antico cassero, distrutto in epoca piceno-sabina da [[Gneo Pompeo Strabone]] e ricostruito in [[epoca romana]], ora accoglie i resti della Fortezza Pia e delle [[sostruzione|sostruzioni]] romane delle grotte dell'Annunziata. Ebbe come prima intitolazione ''Parco della Rimembranza'', denominazione scelta per ricordare i 379 caduti ascolani del [[prima guerra mondiale|primo conflitto mondiale]], in memoria dei quali gli alunni delle scuole elementari piantarono altrettanti alberi, ad ognuno dei quali fu apposto il nome di un caduto. Fu inaugurato il 5 luglio [[1925]], in occasione della commemorazione del decimo anniversario dell'entrata in guerra, alla presenza del principe ereditario [[Umberto II d'Italia|Umberto di Savoia]]. L'area su cui si estende il parco era, fino ad allora, una zona con scarsa presenza di vegetazione, l'amministrazione comunale ascolana, stanziando la somma di 40.000 [[lire]], ne affidò l'incarico di sistemazione all'ingegnere Paoletti che ne curò la progettazione realizzando la strada d'accesso, che si apre da via Pretoriana e, subito dopo, l'opera di piantumazione di circa 4000 essenze arboree tra alberi ed arbusti.<ref>{{cita web|url=http://www.comune.ascolipiceno.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1502|titolo=Comune di Ascoli Piceno. Nuovi lavori per la sistemazione del parco dell'Annunziata|accesso=27 maggio 2013}}</ref> Nell'anno [[1927]] fu costruita la scalinata dell'Annunziata che da via Dino Angelini arriva al parco. In tempi successivi fu realizzata la strada che conduce fino alla Fortezza Pia ed ebbe luogo la sistemazione del piazzale.
 
* Parco di Porta Romana “Ugo Tasselli” – Situato nel quartiere di Porta Romana ad ovest del centro storico nell'area dell'ex [[tiro a segno|tirassegno]], c’è il parco urbano intitolato a Ugo Tasselli, un giovane ascolano prematuramente scomparso. All’ingresso di viale Treviri è esposta una targa dedicata alla sua memoria. Inaugurato il 30 marzo [[2014]], di forma rettangolare, presenta verde attrezzato con area giochi per bambini, un campo da [[calciotto]], un campo per [[calcetto]] e polifunzionale, due campi da [[bocce]], un’area per cani e una struttura con bar, spogliatoi e servizi.<ref>{{cita web|url=http://www.picusonline.it/visualizza/34296.html|titolo=Picusonline. Inaugurato il Parco ″Ugo Tasselli″ a Porta Romana|accesso=2 aprile 2014}}</ref>
 
* Giardino botanico “Benito Di Lorenzo” - Il giardino, inaugurato nell'anno [[1988]], si trova in viale della Repubblica nell'area dell'Istituto tecnico agrario statale “Celso Ulpiani”. Nato con scopi prevalentemente didattici ospita innumerevoli varietà di piante tra cui olivi di rara varietà.<ref>{{cita web|url= http://www.agrario-ulpiani.it/giard-1.html|titolo= Giardino botanico "Celso Ulpiani"|accesso=27 maggio 2013}}</ref>
 
* Giardini pubblici di corso Vittorio Emanuele II - La creazione dei Giardini pubblici risale al [[1869]] circa quando il Municipio incaricò una commissione di nove cittadini di studiare la sistemazione dell'ingresso della città a Porta Maggiore. II terreno si presentava collinoso, abbandonato pieno di sconcezze. Tale zona, rimasta inutilizzata, compresa tra Villa Vecchi (oggi Luciani), l'emiciclo dopo il ponte Maggiore, via delle Chiaviche e corso Vittorio Emanuele II. La commissione deliberò di farvi un pubblico giardino e apprestò un bozzetto che fu esposto nei locali della biblioteca affinché la pubblica opinione potesse liberamente pronunciarsi in merito al lavoro e suggerire le eventuali e opportune modificazioni o variazioni. Il progetto piacque e si notò fin dall'inizio l'effetto positivo prodotto "da uno spazio esposto ai venti del levante nella estate, rallegrato dal sole d'inverno e le salutari emanazioni delle piante che avrebbero giovato indubbiamente alla salute degli ascolani costretti a vivere tra rete umide e malsane." I lavori furono dati in appalto e diretti da Giulio Gabrielli, pittore e bibliotecario. Durante la loro esecuzione furono rinvenute grandi buche colmate con terra di scarico dove si raccolsero frammenti di epoca romana. Furono scoperti due cunicoli o grotti praticabili ma senza via d'uscita, lavorati irregolarmente e a quanto pare allo scopo di estrarvi pietra da costruzione. I Giardini pubblici furono inaugurati nel [[1873]] e già nel [[1877]] si parlava di ampliare i giardini con l'annessione dell'orto della parrocchia di San Vittore ma insorsero elette difficoltà e il progetto svanì. Nel 1879 vi fu costruito uno chalet, piccolo fabbricato comunale al centro dei giardini pubblici. Nel [[1961]] furono eseguiti nuovi lavori di sistemazione che comportarono la demolizione dello chalet ottocentesco e la collocazione della statua di re Vittorio Emanuele II trasferita da piazza Arringo. Nel [[1998]] sono state collocate altre due statue (“Porta della luce” e “Il picchio e l'aquila”) realizzate in occasione del concorso nazionale per opere di scultura in travertino ascolano.<ref>{{cita web|url= http://www.comune.ascolipiceno.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/361 Comune di Ascoli Piceno|titolo=Comune di Ascoli Piceno. I Giardini pubblici|accesso=27 maggio 2013}}</ref>
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Ascoli Piceno}}
 
Secondo l'ultimo [[censimento]] la popolazione è di circa 50 mila abitanti, ma bisogna considerare che l'elevato costo delle abitazioni ha spinto molti ascolani a trasferirsi nei comuni limitrofi che si trovano ormai a lambire i quartieri e le frazioni della città. Comuni che segnano aumenti significativi di popolazione e indici di vecchiaia molto più bassi. Va poi considerata la presenza di un numero consistente di persone abitanti all'interno del comune ma non residenti o difficilmente censibili, come gli stranieri non regolarizzati e gli studenti fuori sede che alloggiano in città. Tutto questo induce ragionevolmente a ritenere che la città di Ascoli Piceno sia a tutti gli effetti più popolosa rispetto ai dati ufficiali.
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre [[2010]] risultavano residenti 2.725 cittadini stranieri, pari al 5,3% della popolazione. Il gruppo etnico più numeroso è quello rumeno.
Le nazionalità straniere principali presenti nella città sono:<ref>[http://demo.istat.it/str2010/index.html Statistiche demografiche ISTAT<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
# [[Romania]], 652
# [[Polonia]], 375
# [[Albania]], 342
# [[Macedonia]], 229
# [[Cina]], 181
# [[Filippine]], 160
# [[Marocco]], 152
# [[Ucraina]], 124
# [[Serbia]], 73
# [[Moldavia]], 39
 
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
* Casa circondariale - L'istituto è situato nella zona di Marino del Tronto ed è funzionante dal [[1981]]. È caratterizzato principalmente da una separazione, sia strutturale che gestionale: la Sezione Giudiziaria, il Circondariale vero e proprio e la Sezione "Marino", Penale che ospita i detenuti sottoposti al regime previsto dall'[[articolo 41 bis]] ([[Ordinamento penitenziario]]), più noto come ''Regime di carcere duro''.<ref>{{cita web|url=http://www.associazioneantigone.it/osservatorio/rapportoonline/marche/ascolipiceno.htm|titolo=Associazione Antigione.it - Osservatorio|accesso=9 dicembre 2012}}</ref>
 
* Forze armate - La città di Ascoli Piceno è sede dello storico [[235º Reggimento di Fanteria "Piceno"|235º Reggimento Addestramento Volontari "Piceno"]]. La caserma Clementi è l'unica in Italia dedicata alla formazione dei soli Volontari di truppa di **** femminile. Nel 2001 in piazza del Popolo vi è stato il primo giuramento nella storia della Repubblica italiana di donne soldato. Fino al 21 dicembre 2007 la città è stata anche sede del Comando Reclutamento e Forze di Completamento Esercito "Marche". Dal 1º gennaio 2008, nell'ambito della riorganizzazione degli Enti territoriali dell'Esercito, il nuovo Comando Militare Esercito "Marche" è stato trasferito ad Ancona. Da non dimenticare che è stata sede della Scuola A.U.C. (Allievi Ufficiali di Complemento) e all'epoca era chiamata anche la 2^ Modena (Accademia).
 
== Cultura ==
=== Biblioteche ===
* Biblioteca comunale Giulio Gabrielli - Fondata nell'anno [[1849]], dopo aver avuto sede nel palazzo dell'Arengo, tranne nel periodo tra il [[1910]] ed il [[1938]] che fu ospitata nel palazzo dei Capitani del Popolo, è stata trasferita all'interno del Polo culturale di Sant'Agostino nel [[1999]]. La biblioteca conta la presenza di circa 200.000 volumi tra cui, il più antico, è un codice benedettino del XII secolo ed una raccolta di corali miniate. Acquisì, dopo l'unità d'Italia, i fondi librari delle corporazioni religiose.
* Biblioteca ed Archivio Diocesano - Istituita nell'anno [[1935]], annovera al suo interno circa 50.000 volumi, tra i quali quelli della biblioteca capitolare ed i testi donati da Giuseppe Fabiani e Francesco Antonio Marcucci.
* Archivio di Stato
 
=== Università ===
[[File:UNICAM Ascoli Piceno.jpg|thumb|Facoltà di Architettura]]
 
La città di Ascoli Piceno è sede amministrativa e didattica della Scuola di Architettura e Design dell'[[Università degli Studi di Camerino|UNICAM]].<ref>[http://www.cup.ap.it/ita_uni_general_anchor.php Consorzio Universitario Piceno] Corsi di laurea I e II livello A.A. 2012/2013</ref>:
 
* Scuola di Architettura e Design “E. Vittoria” (UNICAM)
* Scuola di Scienze e Tecnologie (UNICAM)
* Facoltà di Medicina e Chirurgia (UNIVPM)
* Istituto superiore di Scienze Religiose “Mater Gratiae” collegato alla Pontificia Università Lateranense
 
=== Musei ===
* [[Pinacoteca civica (Ascoli Piceno)|Pinacoteca civica]] - Conserva opere pittoriche su tela e su tavola realizzate dal [[XIV secolo|XIV]] al [[XX secolo]]. Tra gli artisti più famosi presenti: [[Tiziano]], [[Guido Reni]], [[Carlo Crivelli (pittore)|Carlo Crivelli]], [[Pietro Alemanno]] e [[Giuseppe Pellizza da Volpedo]]. Di notevole pregio anche il [[piviale]] di manifattura inglese, del XIII secolo, che il papa ascolano Niccolò IV donò alla cattedrale della città.
* [[Galleria d'arte contemporanea Osvaldo Licini]] - Ospitata presso il complesso del Polo di Sant'Agostino espone al suo interno la maggiore collezione pubblica mondiale del pittore [[Osvaldo Licini]] e comprende, inoltre, dipinti di [[Lucio Fontana]], [[de Pisis]], [[Sebastian Matta]], [[Gino Severini]], [[Tullio Pericoli]] ed altri.
* [[Museo della ceramica (Ascoli Piceno)|Museo della ceramica]] - Inaugurato nel [[2007]], conserva al suo interno ceramiche dell'antica tradizione ascolana, dal [[XIV secolo]] fino al [[XX secolo]], oltre una sezione dedicata alle ceramiche italiane come [[Castelli (Italia)|Castelli]], [[Deruta]], [[Faenza]], [[Montelupo Fiorentino]] ed altre.
* [[Museo dell'Alto Medioevo (Ascoli Piceno)|Museo dell'Alto Medioevo]] - Situato all'ultimo piano del Forte Malatesta, accoglie l'esposizione dei corredi in [[oro]] di due delle circa 260 tombe longobarde scoperte nel [[1893]] presso la [[necropoli]] di [[Castel Trosino]]. La ''Sala degli Ori di Castel Trosino'', per l'importanza dei reperti è l’elemento principale dell’esposizione. Il museo è stato inaugurato nel [[2014]].<ref>{{cita web|url=http://www.laprimaweb.it/2014/03/19/inaugurazione-museo-alto-medioevo-ad-ascoli-piceno/|titolo=Laprimaweb. Inaugurazione del Museo Alto Medioevo ad Ascoli Piceno|accesso=22 marzo 2014}}</ref>
* [[Polo museale Forte Malatesta]] - Nell'interno dell'antica struttura, oltre al Museo dell'Alto Medioevo, trovano posto esposizioni temporanee.
* [[Musei della Cartiera papale]] - Complesso architettonico che ha sempre ospitato [[Mulino|mulini]] ad acqua e che ben rappresenta un esempio di archeologia industriale. Si sviluppa su più livelli edificati in diversi periodi, attualmente utilizzato come spazio museale ospita il Museo della carta, la Sala delle macine, il Museo ''high-tech'' dell'acqua e il Museo di storia naturale "Antonio Orsini" che accoglie reperti di rocce, minerali fossili, erbari e conchiglie.<ref>[http://www.museicartierapapale.it/ Musei della Cartiera Papale]</ref>
* Museo archeologico statale&nbsp;– Ospitato nei locali di Palazzo Panichi espone rinvenimenti del territorio ascolano e di tutto il Piceno in generale. È diviso in tre sezioni: [[preistoria]], [[protostoria]] e [[storia romana|romana]].<ref>[http://www.archeomarche.it/musap.htm Museo Archeologico Statale Ascoli Piceno]</ref>
* [[Museo diocesano (Ascoli Piceno)|Museo diocesano]] - Inaugurato nell'anno [[1961]] dal vescovo Marcello Morgante raccoglie pregevoli opere di arte sacra.
* Museo-biblioteca "Francesco Antonio Marcucci" - Inaugurato nel [[1994]] ha sede nell'appartamento di monsignor Marcucci dove sono custoditi oggetti e memorie riguardanti la congregazione da lui stesso fondata, oltre la biblioteca e la cappellina.
 
=== Media ===
==== Cinema ====
I film più importanti girati in questa città:
* [[I delfini (film)|I delfini]] di [[Citto Maselli|Francesco "Citto" Maselli]], in bianco e nero, uscito nel [[1960]], con [[Sergio Fantoni]], [[Claudia Cardinale]] e [[Tomas Milian]], ricco di splendidi scorci della città, tra cui piazza del Popolo ed il Caffè Meletti;
* [[Alfredo, Alfredo]] di [[Pietro Germi]] uscito nel [[1972]] che vedeva come protagonisti [[Stefania Sandrelli]] e l'attore americano [[Dustin Hoffman]], lei nel ruolo di una farmacista, lui nel ruolo di un impiegato di banca della [[Intesa_San_Paolo#Intesa_Sanpaolo_in_Italia|Carisap]]. Le scene furono girate interamente in città, tranne alcune durante la fase finale del film;
* [[Peccato senza malizia]], di [[Theo Campanelli]] uscito nel [[1975]].
* [[Il Grande Blek]], di [[Giuseppe Piccioni]] uscito nell'anno [[1987]].
* [[Morirai a mezzanotte (film 1986)|Morirai a mezzanotte]], di [[Lamberto Bava]], 1986
* [[Cuori al verde]] di [[Giuseppe Piccioni]], 1995
* [[E adesso sesso]] di [[Carlo Vanzina]], 2001
* [[Il maestro degli errori]], di [[Piero Maria Benfatti]], finito di girare nel [[2003]], con [[Remo Girone]] e [[Tobias Moretti]]. Il film premiato al [[Festival del Cinema di Salerno]] nel [[2005]], è un kolossal storico che ricostruisce la vita di [[Francesco Stabili]], meglio noto come Cecco d'Ascoli. Girato prevalentemente ad Ascoli con massiccio uso di comparse locali, il film uscì con successo all'estero (in particolare ottimi incassi nei cinema in [[Germania]] e ottimi ascolti in TV in [[Austria]]), ma non è mai uscito in [[Italia]] a causa di insolvenze finanziarie della produzione, che hanno costretto la magistratura al sequestro della pellicola.
* [[Kanthaswamy]], 2009, colossal di produzione indiana e regia di [[Susi Ganesan]] con delle scene girate nel centro storico e nel [[Teatro Ventidio Basso]]
 
==== Televisione ====
===== Serie TV =====
* [[Sospetti]] di [[Luigi Perelli]], 2000
* [[Un caso di coscienza (serie televisiva)|Un caso di coscienza]] di [[Luigi Perelli]], 2003
===== Festivalbar =====
La città negli [[anni 1990|anni novanta]] è stata, grazie al patron [[Vittorio Salvetti]] prima, e al figlio Andrea dopo, tappa fissa del [[Festivalbar]]. Nella cornice di piazza del Popolo si sono svolte le edizioni del [[1991]], [[1992]], [[1993]], [[1994]], [[1995]], [[1999]]. Nel 1995, causa lavori di restauro all'[[arena di Verona]], sede delle finalissime della manifestazione, la città di Ascoli ospitò le due serate delle finali presentate da Amadeus, [[Federica Panicucci]] e [[Laura Freddi]].
===== Spot pubblicitari =====
Nel [[1998]], in una scena di uno spot pubblicitario per la [[FIAT]], si notavano {{chiarire|[[Fiat 500]]|ambiguo}} girare intorno a piazza del Popolo con lo sfondo della chiesa di San Francesco. Nel [[2012]] piazza del Popolo è stata scelta come scenario per lo spot televisivo di [[Telecom Italia|Telecom]] - Impresa Semplice e per lo spot natalizio della [[Vodafone]].
 
=== Teatro ===
* [[Compagnia dei Folli]] - Gruppo [[teatro|teatrale]] italiano di strada e d'immagine fondato nel [[1984]] a [[Castel Trosino]]. Dopo molti anni di attività, nell'anno [[2002]], la Compagnia ha dato vita ad uno spazio teatrale nella città presso il Palafolli dove ha creato anche una scuola di teatro.
* Compagnia del Capannone&nbsp;– Costituita nell'anno [[1987]] perseguendo l'impegno di proporre commedie in dialetto ascolano, oltre a testi in lingua italiana.<ref>[http://www.rinascita.it/associazioni/capannone/index.html Compagnia del Capannone]</ref> Tra le sue rappresentazioni la commedia [[Sparpagghiò la storia e la morte]] con musiche di Giovanni Allevi.
* Synergie Teatrali - Compagnia di prosa professionale costituitasi ad Ascoli Piceno.<ref>[http://www.dbase-web.com/synergieteatrali/synergie-teatrali-compagnia.asp Synergie Teatrali]</ref>
 
=== Cucina ===
{{Vedi anche|Olive all'ascolana|Anisetta|Frustingo}}
 
Il piatti che maggiormente rappresentano la cucina e la gastronomia locale sono le [[olive all'ascolana]] ed il ''Fritto all'ascolana'' ed entrambi devono il loro nome alla città.
Le olive verdi tenere, dopo essere state denocciolate e riempite con un morbido composto a base di carne mista vengono impanate e fritte. Il ''fritto all'ascolana'' è una pietanza che si compone di costolette di agnello, carciofi, olive ascolane e crema fritta (cremini).
 
Un'altra specialità territoriale, legata alla tradizione, è l'''oliva in salamoia''. Si tratta di olive verdi tenere ascolane che, dopo la raccolta, sono messe in [[salamoia]] con acqua, sale ed erbe selvatiche, tra cui il finocchietto, seguendo la ricetta di un monaco cellarius che, nel [[XVI secolo]], si occupava della conservazione dei cibi nel convento dei [[Ordine di San Benedetto|Benedettini]] Olivetani della chiesa di Sant'Angelo Magno. La varietà dell'[[Oliva Ascolana del Piceno]] era già conosciuta e ricordata da Plinio e Marziale, fu apprezzata anche da Sisto V, dai compositori [[Gioacchino Rossini]] e [[Giacomo Puccini]]. La particolarità di questa pianta è di essere coltivabile, per il facile attecchimento, in poche zone del territorio ascolano che si distinguono per peculiari caratteristiche del terreno (humus). Il suo frutto, utilizzato per la preparazione delle olive ripiene, si distingue per avere un nocciolo piccolo ricoperto da un [[mesocarpo]] polposo e tenero.
 
I dolci tipici ascolani sono legati per lo più ai periodi di festa. Un esempio è il [[frustingo]], dolce natalizio realizzato con fichi secchi, noci, mandorle e canditi, molto simile nel gusto e nella preparazione al celebre pane di pere zurighese.
E poi i dolci tipici del periodo di Carnevale e Pasqua: le castagnole inzuppate nell'[[anisetta]], liquore dolce all'anice prodotto nel Piceno, la cicerchiata, i ravioli con ripieno i castagne o di ricotta e la zuppa inglese detta “Pizza dolce”, farcita alle creme, che rappresenta il dessert tipico della tradizione picena.
 
Infine i Piconi (Ravioli): sono fatti con pasta frolla all'esterno e dentro un impasto di ricotta fresca, cacao amaro e castagne (qualcuno aggiunge un goccio di rum). Semplici e cotti al forno, sono adatti alle colazioni primaverili. Ci sono ovviamente anche i piconi al formaggio, fatti con pecorino fresco e stagionato, consumati come antipasti per il pranzo di Pasqua.
 
Per quanto riguarda gli alcolici, tutta la zona dell'ascolano è nota per la produzione del [[Rosso Piceno Superiore]], del [[Falerio dei Colli Ascolani|Falerio]] e del [[vino cotto]], ottenuto dalla concentrazione del mosto mediante cottura.
 
=== Eventi, tradizioni e folclore ===
* [[Torneo cavalleresco della Quintana]] e Festa patronale - La città è per molti versi legata alle tradizioni religiose e civili ed i principali avvenimenti cittadini ruotano intorno alla festività del patrono [[sant'Emidio]] che si celebra il 5 agosto che ha il suo culmine dopo la mezzanotte con i [[fuoco d'artificio|fuochi d'artificio]]. La prima [[domenica]] di agosto si tiene la solenne sfilata storica della Quintana cui partecipano oltre 1.500 figuranti in costume e le autorità cittadine, Sindaco compreso nel ruolo di ''Magnifico Messere''. Al termine della sfilata si tiene il [[torneo cavalleresco della Quintana]], basato su antichi statuti del [[XIV secolo]] e che si rinnova dal [[1955]] senza interruzioni. Da alcuni anni è stata anche inserita la manifestazione della Quintana in notturna, si svolge la sera del secondo [[sabato]] di luglio.
 
* Premio Internazionale Città di Ascoli Piceno - Si svolge ogni anno, tra la fine di novembre ed i primi di dicembre, organizzato dall'Istituto Studi Medievali Cecco d'Ascoli. Si tratta di un premio letterario che viene assegnato ad una personalità nel campo della medievistica internazionale che si è contraddistinta per la pubblicazione di testi che contribuiscono all'indagine storica e al valore della ricerca storiografica. Tra i vincitori del premio si ricordano [[Elémire Zolla]] (1987), [[Ovidio Capitani]] (1989), [[Liliana Cavani]] (1991 per il film Francesco) e [[Pupi Avati]] (2008 per il film Magnificat del 1993). Nel 1987 la Giuria del Premio assegnò una menzione speciale allo storico francese [[Jacques Le Goff]].
 
* [[Concorso Pianistico Internazionale Ferenc Liszt]] - dal 2009 la città ospita la finale del concorso dedicato al grande musicista ungherese [[Ferenc Liszt]], conosciuto anche come Premio Liszt, volto alla ricerca e al sostegno di giovani talenti del [[pianismo]] lisztiano mondiale. Tramite la manifestazione Ascoli Piceno ha goduto della presenza in giuria della più unica che rara [[Martha Argerich]] (2009), del grande lisztiano [[Daniel Rivera]], del M° [[Marcello Abbado]] (2010) e del M° [[Leonid Margarius]] (2011).
 
* Fritto misto all'Italiana - Tra fine aprile ed inizio maggio si svolge un'importante manifestazione gastronomica con la presenza di stands provenienti dalle regioni d'Italia e da molti paesi del mondo, che permette di degustare molti dei tipi di fritti italiani e non solo, tra cui la locale [[Olive ascolane|oliva fritta all'ascolana]].
 
* Mercatino dell'Antiquariato - Si svolge nel centro storico ogni terza domenica del mese. Una delle rassegne più meritevoli del panorama mercati artigiani divenuto negli anni un punto di riferimento per migliaia di appassionati dell'arte antica. Migliaia le proposte, appartenenti ai settori merceologici dell'antiquariato; si possono trovare dai mobili agli argenti, dai gioielli ai dipinti, dai disegni alle stampe, dalle sculture agli oggetti d'arte, tutto di epoche comprese fra il Settecento e il Novecento; ma anche tappeti, tessuti e pizzi, ceramiche e manufatti d'arte.
 
* Ascoliva Festival – È il festival mondiale dell'originale oliva ripiena all'ascolana. La prima edizione si è svolta nella centralissima piazza Arringo dall'8 al 15 agosto 2013. L’evento di tipo gastronomico-culturale, intende valorizzare non solo la tipica oliva all’ascolana, ma anche i suoi altri importanti tesori enogastronomici e quelli culturali della città e di tutto il territorio piceno. Degustazioni, laboratori, dibattiti, eventi, spettacoli, itinerari culturali e altro accompagnano i giorni della manifestazione.<ref>{{cita web|url=http://www.primapaginaonline.it/ascoli-piceno/nasce-ascoliva-festival-una-settimana-di-degustazioni|titolo=Prima Pagina Online. Nasce Ascoliva Festival, una settimana di degustazioni|accesso=30 luglio 2013}}</ref>
 
* Tenera Ascoli - Manifestazione che si svolge nel mese di novembre organizzata nell'ambito delle attività di Slow Food Marche. Protagonista assoluta è l'oliva della varietà Ascolana Tenera, ma è possibile degustare anche gli altri prodotti tipici del Piceno. Nell'evento si succedono ****, degustazioni, una colazione itinerante nel cuore del centro storico e un mercato con le migliori produzioni gastronomiche provenienti dalle varie aree del Piceno e gustosi appuntamenti a tavola. Ci sono i Laboratori del Gusto sull'oliva tenera, sull'eccellenza enologica del Piceno, sull'olio extravergine, il tartufo e l'anisetta.
 
* Carnevale di Ascoli - Il [[Carnevale di Ascoli]] è una manifestazione tradizionale, originale ed interessante per il suo carattere goliardico e popolare che coinvolge la partecipazione dei cittadini, mascherati sia in gruppi che in carri la domenica ed il martedì grasso.
 
== Persone legate ad Ascoli Piceno ==
<!--aggiungere ogni nuova voce rispettando l'ordine alfabetico per cognome, distinguendo tra personalità del passato (scomparsi) e contemporanei (viventi)-->
 
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Personalità del passato:
* [[Pietro Alemanno]]
* [[Sebastiano Andreantonelli]]
* [[Girolamo Bernerio]]
* [[Valentino Bompiani]]
* [[Antonio Bonfini]]
* [[Marino Calvaresi]]
* [[Tonino Carino]]
* [[Ferdinando Cicconi]]
* [[Giuseppe Costantini|Giuseppe Costantini detto Sciabolone]]
* [[Carlo Crivelli (pittore)|Carlo Crivelli]]
* [[Argillano d'Ascoli]]
* [[Cecco d'Ascoli]]
* [[Filippo de Angelis]]
* [[Adolfo De Carolis]]
* [[Cino Del Duca]]
* [[Meco del Sacco]]
* [[Giacomo della Marca]]
* [[Sant'Emidio]]
* [[Dino Ferrari (pittore)]]
* [[Nicola Filotesio|Nicola Filotesio detto Cola dell'Amatrice]]
* [[Antonio Galiè]]
* [[Giovanna Garzoni]]
* [[Giuseppe Giosafatti]]
* [[Guiderocchi|Famiglia Guiderocchi]]
* [[Osvaldo Licini]]
* [[Luigi Luciani]]
* [[Galeotto I Malatesta]]
* [[Francesco Antonio Marcucci]]
* [[Francesco Tamburini]]
* [[Gianni Mazzocchi]]
* [[Corrado Miliani|Beato Corrado Miliani]]
* [[Silvano Montevecchi]]
* [[Marcello Morgante]]
* [[Augusto Mussini]]
* [[Papa Niccolò IV]]
* [[Antonio Orsini]]
* [[Fra Pacifico]]
* [[Gneo Pompeo Magno]]
* [[Gneo Pompeo Strabone]]
* [[Costantino Rozzi]]
* [[San Serafino da Montegranaro]]
* [[Papa Sisto V]]
* [[Luigi Stipa]]
* [[Fernando Tambroni]]
* [[Elisabetta Trebbiani]]
* [[Candido Augusto Vecchi]]
* [[Publio Ventidio Basso]]
* [[Emidio Vittori]]
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Personalità contemporanee:
[[File:StatuaCeccoDAscoli.JPG|thumb|upright=1.4|Statua di [[Cecco d'Ascoli]] in piazza Matteotti]]
* [[Giovanni Allevi]]
* [[Sandra Amurri]]
* [[Francesco Bellini]]
* [[Massimo Bizzarri]]
* [[Massimo Cacciatori]]
* [[Cecilia Capriotti]]
* [[Giuseppe Carillo]]
* [[Guido Castelli]]
* [[Paolo Caucci von Saucken]]
* [[Saturnino Celani]]
* [[Walter Cinciripini]]
* [[Emidio Clementi]]
* [[Piero Coccia]]
* [[Giovanni D'Ercole]]
* [[Flavio Destro]]
* [[Mattia Destro]]
* [[Elido Fazi]]
* [[Romano Fenati]]
* [[Fog Prison]]
* [[Dustin Hoffman]]
* [[Giuseppe Iachini]]
* [[Massimo Lopez]]
* [[Neri Marcorè]]
* [[Carlo Mazzone]]
* [[Fabio Meridiani]]
* [[Emidio Morganti]]
* [[Tullio Pericoli]]
* [[Giuseppe Petrocchi]]
* [[Giuseppe Piccioni]]
* [[Rischio (rapper)|Rischio]]
* [[Lorenzo Scarafoni]]
* [[Sergio Sebastiani]]
* [[Gian Franco Svidercoschi]]
* [[Stefano Travaglia]]
* [[Simone Vagnozzi]]
* [[Carlo Vittori]]
 
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== Geografia antropica ==
=== Suddivisioni storiche ===
La suddivisione storica di Ascoli Piceno è riportata nel testo degli Statuti Comunali del [[1377]]. Al tempo la città era divisa in quattro quartieri che corrispondevano all'antico insediamento urbano:
* Sant'Emidio,
* Santa Maria Intervineas,
* San Venanzo,
* San Giacomo.
Ogni quartiere era a sua volta ripartito in sei [[sestiere|sestieri]].
 
Successivamente, una delibera consiliare del 14 settembre [[1881]] cambiò la denominazione precedentemente adottata e la trasformò nella seguente nomenclatura corrispondente:
* Vittorio Emanuele,
* Garibaldi,
* Cecco D'Ascoli,
* Ventidio Basso.
Avanti nel tempo i quartieri di Cecco d'Ascoli e Ventidio Basso furono rinominati rispettivamente [[Giuseppe Mazzini]] e [[Camillo Benso conte di Cavour]].
 
Nell'anno [[1969]], a causa dell'espansione urbana, si rese necessario un esame di revisione della toponomastica cittadina. Per tale studio fu incaricata una commissione che ritenne di adottare nuovamente le precedenti denominazioni. Il consiglio comunale ascolano l'approvò il giorno 16 giugno [[1970]], e da allora i 4 quartieri del centro storico riassunsero l'antico nome.
 
Intorno ai 4 quartieri centrali vi sono 8 rioni:
* Borgo Solestà,
* Campo Parignano,
* Borgo Chiaro,
* Castagneti,
* Santi Filippo e Giacomo,
* Porta Maggiore
* Borgo Cartaro,
* Porta Romana.
 
=== Suddivisioni amministrative ===
Il territorio del comune di Ascoli Piceno è stato suddiviso dapprima in 11, poi fino al giugno dell'anno [[2009]], in nove [[Circoscrizione di decentramento comunale|circoscrizioni]]:
* 1º Centro storico
* 2º Circoscrizione Borgo Solestà
* 3º Campo Parignano
* 4º Porta Maggiore e Santi Filippo e Giacomo
* 5º Mozzano
* 6º Venagrande
* 7º Piagge
* 8º Monticelli
* 9º Villa Sant'Antonio
 
=== Quartieri e zone della città ===
{{MultiCol}}
* Centro Storico
* Ascoli21 (area ex ''SGL Carbon'')
* Bellavalle
* Borgo Chiaro (Santa Chiara)
* Borgo Solestà (Porta ''Cappuccina'')
* Brecciarolo
* Campo Parignano (Porta Tufilla)
* Castagneti
* Croce di Tolignano
* Luciani
* Marino del Tronto
{{ColBreak}}
* Monterocco
* Monteverde
* Monticelli
* Pennile di Sotto (San Marcello)
* Poggio di Bretta
* Porta Cartara
* Porta Maggiore
* Porta Romana
* Santi Filippo e Giacomo
* Tofare
* Vallevenere
{{EndMultiCol}}
 
=== Frazioni ===
Bivio Giustimana, [[Campolungo (Ascoli Piceno)|Campolungo]], Caprignano, Carpineto, Casalena, Casamurana, Case Schiavi, [[Castel Trosino]], [[Cavignano]], [[Cervara (Ascoli Piceno)|Cervara]], Colle, [[Colle San Marco]], Colloto, Colonna, Colonnata, Coperso, Faiano, Fonte di Campo, Funti, Giustimana, Il Palazzo, Lago, [[Lisciano (Ascoli Piceno)|Lisciano]], Lisciano di Colloto, [[Montadamo]], Monte di Rosara, Morignano, [[Mozzano]], Oleificio Panichi, Palombare, Pedana, [[Piagge (Ascoli Piceno)|Piagge]], Pianaccerro, Polesio, Ponte Pedana, Porchiano, [[Rosara (Ascoli Piceno)|Rosara]], San Pietro, Santa Maria a Corte, [[Talvacchia]], Taverna di mezzo, Trivigliano-Villa Pagani, Tozzano, Tronzano, Valle Fiorana, Valle Senzana, Valli, Vena piccola, Venagrande, [[Villa Sant'Antonio (Ascoli Piceno)|Villa Sant'Antonio]].
 
== Economia ==
=== Industria ===
Ascoli Piceno si industrializzò notevolmente grazie alle sovvenzioni statali provenienti dalla [[Cassa del Mezzogiorno]]. La città vanta una discreta zona industriale (zona [[Campolungo (Ascoli Piceno)|Campolungo]]) con la presenza di alcune importanti aziende italiane e multinazionali con stabilimenti produttivi attivi nella [[gomma]], [[carta]], prodotti farmaceutici ([[Pfizer]]<ref name="urlChi siamo | Chi Siamo - Pfizer Italia">{{Cita web | url = http://www.pfizer.it/cont/chi_siamo/0801/1600/chi-siamo.asp | titolo = Chi Siamo - Pfizer Italia | autore = | data = | accesso =}}</ref>), dolciari ([[Barilla]]<ref>[http://www.barillagroup.com/corporate/it/home/chisiamo/in-the-world/italy/ascoli-piceno/it.html Stabilimenti Barilla]</ref>), surgelati ([[Nestlè]]) e dei cavi ([[Prysmian]]). A causa della crisi economica, la Manuli Rubber e la [[Maflow]] hanno ridotto notevolmente la loro produzione nel corso 2009, mentre la Ahlstrom ha definitivamente delocalizzato dalla città.
La maggior parte dell'[[economia]] ruota, però, intorno a piccole e medie aziende a conduzione familiare e sulla fornitura di servizi professionali per i piccoli centri della valle del Tronto e delle montagne circostanti.
 
=== Turismo ===
Negli ultimi anni la città di Ascoli ha accentuato la sua forte [[turismo|vocazione turistica]]. Il [[centro storico]], costruito quasi interamente in travertino è in parte pedonalizzato e attrae molti turisti consapevoli di ammirare una città d'arte per molto tempo poco conosciuta.<ref>[http://www.ilrestodelcarlino.it/ascoli/cronaca/2011/11/02/611752-tanti_turisti.shtml Il Resto del Carlino] Tanti turisti per l'estate dei morti. Il ponte di Ognissanti</ref> Testimonianza della crescita turistica è il proliferare di strutture microricettive come [[bed and breakfast]] e [[agriturismo|agriturismi]] e l'apertura di alcuni [[alberghi]]. A trarre vantaggio è l'economia locale. Anche il [[commercio]] che nonostante la concorrenza dei centri commerciali sorti negli ultimi anni, registra continue aperture soprattutto nel centro storico. La città è anche visitabile attraverso un tour a bordo di un simpatico ''trenino'' turistico denominato "Ascoli Explorer" che con audioguida in italiano ed inglese, guida gli ospiti nelle strette e caratteristiche rue medievali del centro storico offrendo un suggestivo panorama di oltre venti monumenti e scorci di Ascoli Piceno.<ref>{{cita web|url=http://www.primapaginaonline.it/ascoli-piceno/trenino-ascoli-explorer|titolo=Prima Pagina Online. Ascoli Explorer, la città corre sul binario del turismo|accesso=23 maggio 2013}}</ref>
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
La città è unita al casello San Benedetto del Tronto-Ascoli Piceno dell'[[Autostrada A14 (Italia)|Autostrada A14]] mediante il [[Raccordo autostradale 11]] (più noto con il nome di ''superstrada Ascoli-Mare''), è collegata con Roma e [[Rieti]] attraverso la [[Strada statale 4 Via Salaria]]. L'arteria ha caratteristiche di [[strada extraurbana secondaria]] e a scorrimento veloce. Sempre tramite la strada statale Salaria, all'incirca nei pressi di Arquata del Tronto si snoda la [[Strada statale 685 delle Tre Valli Umbre]] che attraverso i trafori di Forca Canapine e di Forca di Cerro permette di raggiungere l'[[Umbria]] e quindi la [[Strada statale 3 Via Flaminia|via Flaminia]]. A sud è in costruzione la [[Pedemontana Abruzzo-Marche]] (aperta al transito in alcuni tratti) che dalla ''superstrada Ascoli-Mare'' collegherà le città di Ascoli e [[Teramo]].
 
=== Ferrovie ===
La città è capolinea della ferrovia [[Ferrovia Ascoli-San Benedetto|Ascoli Piceno–San Benedetto]], servita anche da collegamenti verso [[Ancona]], [[Macerata]] e [[Fabriano]]. La [[stazione di Ascoli Piceno]] rientra nel programma [[Centostazioni]] di [[Ferrovie dello Stato]] ed è stata completamente ristrutturata nel [[2009]]. Al fianco della stazione ferroviaria c'è l'[[autostazione]], importante struttura per la mobilità è un nodo di scambio ferro-gomma, l'unico nelle Marche. Sempre nel Comune di Ascoli, oltre alla stazione centrale, ci sono quelle ubicate nelle frazioni di Marino del Tronto e di [[Villa Sant'Antonio (Ascoli Piceno)|Villa Sant'Antonio]], entrambe sulle stessa linea ad est della città.
 
== Amministrazione ==
{{vedi anche|Sindaci di Ascoli Piceno}}
 
=== Consolati ===
* [[Consolato (diplomazia)|Consolato]] onorario della [[Slovacchia]] per le regioni [[Marche]], [[Abruzzo]] e [[Umbria]] (dal [[2005]]).
* Consolato onorario del [[Senegal]] per le regioni Marche, Abruzzo ed [[Emilia-Romagna]] (dal [[2010]]).
 
=== Gemellaggi ===
* {{gemellaggio|Germania|Treviri|1958}} (sindaci Serafino Orlini e Heinrich Raskin)<ref>[http://www.comune.ascolipiceno.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/205 Comune di Ascoli Piceno] Gemellaggio con Treviri</ref>
* {{gemellaggio|Francia|Massy (Essonne){{!}}Massy|1997}} (sindaci Roberto Allevi e Vincent Delahaye)<ref>[http://www.comune.ascolipiceno.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/204 Comune di Ascoli Piceno] Gemellagio con Massy</ref>
 
==== Rapporti di amicizia ====
La città di Ascoli ha, inoltre, stretto e intrattiene rapporti di amicizia con altre "città partner" o "città sorelle", geograficamente e politicamente distinte, con l'obiettivo di favorire il contatto umano e lo scambio di legami culturali e di collaborazione.
* {{Bandiera|SVK}} [[Banská Bystrica]], dal [[1998]]<ref>Sito della città di Banská Bystrica [http://eng.banskabystrica.sk/sister-cities.phtml?id5=2367 Scheda delle ''Twin towns'']</ref>
* {{Bandiera|SVK}} [[Bratislava]], dal [[2001]]{{citazione necessaria}}
* {{Bandiera|USA}} [[Chattanooga]], dal [[2006]] (protocollo d'intesa, sindaci [[Piero Celani]] e Ron Littlefield)<ref>[http://www.chattanooga.gov/general_government/62_3193.htm Chattanooga.gov] Scheda ''Chattanooga's Twinning Cites''</ref><ref>[http://www.ilmascalzone.it/articolo.php?id=5714 Ilmascalzone.it] Protocollo d'intesa con Chattanooga (USA)</ref>
* {{Bandiera|ITA}} [[Norcia]], dal [[2010]] (protocollo d'intesa, sindaci [[Guido Castelli]] e Giampaolo Stefanelli)<ref>{{cita web|url=http://www.ilrestodelcarlino.it/ascoli/sport/calcio/2010/06/09/343120-norcia_feudo_bianconero.shtml|titolo=Il Resto del Carlino. Norcia, feudo bianconero in terra umbra. Siglato l'accordo tra i sindaci delle due città: promozione turistica, gastronomia e sport|accesso=9 febbraio 2013}}</ref>
* {{Bandiera|ITA}} [[Amatrice]], dal [[2010]] (protocollo d'intesa, sindaci Guido Castelli e Sergio Pirozzi)<ref>{{cita web|url=http://www.comune.amatrice.rieti.it/index.php?option=com_content&view=article&id=240:protocollo-di-intesa-comuni-di-amatrice-ed-ascoli-piceno&catid=26:comunicati-stampa&Itemid=82|titolo=Comune di Amatrice. Protocollo d' intesa fra i Comuni di Amatrice ed Ascoli Piceno|accesso=9 febbraio 2013}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.iltempo.it/lazio_nord/2010/07/11/1178469-protocollo_intesa_ascoli_insieme_rilanciare_economia.shtml|titolo=Il Tempo.it Ok al protocollo d'intesa con Ascoli «Insieme per rilanciare l'economia»|accesso=9 febbraio 2013}}</ref>
* {{Bandiera|MKD}} [[Veles (comune)|Veles]], dal [[2011]] (protocollo d'intesa, sindaci Guido Castelli e Goran Petrov)<ref>[http://arengotv.it/news/2011/07/469/firma-protocollo-dintesa-tra-ascoli-e-veles Sito Arengo TV] Scheda ''Firma protocollo d'intesa tra Ascoli e Veles''</ref>
* {{Bandiera|MAR}} [[Béni Mellal]], dal [[2012]] (protocollo d'intesa, sindaci Guido Castelli e Ahmed Chada)<ref>[http://www.primapaginaonline.it/ascoli-piceno/ascoli-intesa-con-il-marocco Prima Pagina Online] Ascoli, intesa con il Marocco</ref>
 
== Sport ==
 
La città è rappresentata in molte discipline sportive, vantando oltre diecimila tesserati, circa centocinquanta associazioni sportive e circa trenta impianti dislocati nel territorio comunale. Il [[calcio (sport)|calcio]] è lo sport più seguito, avendo l'''[[Ascoli Calcio 1898]]'', la prima squadra marchigiana a raggiungere la massima serie e rimanervi per molti anni.
 
Il 22 settembre [[2012]] il centro storico della città ha ospitato la “Notte Azzurra dello sport”. L'evento ha visto le esibizioni sportive della varie associazioni dilettantistiche.<ref>[http://www.comune.ascolipiceno.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/5360 Comune di Ascoli Piceno] Notte Azzurra dello Sport</ref>
 
=== Città europea dello Sport 2014 ===
La città di Ascoli Piceno è stata ufficialmente proclamata ''Città europea dello Sport'' per l'anno [[2014]] dall'ACES (''Associazione delle Capitali Europee dello Sport''). Il riconoscimento è stato conferito il 7 novembre [[2012]] al sindaco Guido Castelli a [[Bruxelles]], presso la sede del [[Parlamento Europeo]].<ref>{{cita web|url=http://www.ilmessaggero.it/marche/riconoscimento/notizie/230322.shtml|titolo=Ascoli città europea dello sport 2014. Il riconoscimento a Bruxelles. Il premio ricevuto dal sindaco Guido Castelli presente alla manifestazione svoltasi al Parlamento Europeo. Il Messaggero.it|accesso=7 novembre 2012}}</ref>
 
=== Calcio ===
{{vedi anche|Ascoli Calcio 1898}}
La principale squadra della città, come già affermato in precedenza, è l'''Ascoli Calcio 1898'', di cui ospita le gare interne presso lo [[stadio Cino e Lillo Del Duca|stadio “Cino e Lillo Del Duca”]]. Fra le prime società sportive delle [[Marche]], fondata nel [[1901]]<ref name=Fondazione>Sebbene la maggioranza delle fonti consideri il 1º novembre [[1898]] quale giorno di nascita della polisportiva ''Candido Augusto Vecchi'' (così era denominato inizialmente il club marchigiano), la data corretta sarebbe, in base a quanto riportato dai giornali locali dell'epoca, il 2 giugno 1901. L'idea di anticipare la data d'istituzione della compagine pare essere stata concepita all'inizio degli [[anni 1970|anni settanta]] dal giornalista ascolano Peppe Vecchiotti, affinché il sodalizio calcistico piceno venisse riconosciuto come uno dei più antichi d'Italia, in occasione del settantacinquesimo anniversario di fondazione della [[FIGC]] (1973).</ref> con il nome di ''Candido Augusto Vecchi'', presente dalla stagione [[1972]]-[[1973]] nelle massime categorie del calcio professionistico ([[Serie A]] e [[Serie B]]). L'Ascoli, nel corso della sua storia più che centenaria, ha conseguito 2 promozioni dalla [[serie C]] alla [[serie B]] e ben 5 dalla serie B alla [[serie A]], conquistando anche una [[Mitropa Cup]] nel [[1987]] e una Supercoppa di Lega di serie C nel [[2002]]. Ha inoltre giocato la finale della [[coppa Anglo-Italiana]] [[1994]]-[[1995]].
Fiore all'occhiello della storia sportiva della società restano comunque le numerose stagioni disputate nelle massime categorie del calcio nazionale: ben 16 in serie A (migliore piazzamento il 5º posto ottenuto nel [[Serie A 1979-1980|1979-1980]]) e 18 in serie B, tutte nel periodo compreso tra il 1972-1973 ed il 2012-2013. Attualmente la squadra milita in [[Lega Pro Prima Divisione]].<BR>
Altre società meno blasonate del capoluogo ascolano sono:
* Monticelli ([[Promozione (calcio)|Promozione]])
* J.R.V.S. Ascoli ([[Prima Categoria]])
* Pro Calcio Ascoli ([[Seconda Categoria]])
* Piazza Immacolata ([[Seconda Categoria]])
* Borgo Solestà ([[Seconda Categoria]])
* Castel Trosino ([[Seconda Categoria]])
* Real Monticelli ([[Terza Categoria]])
* Orsini ([[Terza Categoria]])
* Piceno United ([[Terza Categoria]])
* Porta Romana ([[Terza Categoria]])
* Poggese ([[Terza Categoria]])
* Venagrande Calcio ([[Terza Categoria]])
* Virtus Monticelli ([[Terza Categoria]])
 
===Calcio a 5===
Il calcio a 5 è molto praticato ad Ascoli Piceno e nelle zone limitrofe, la squadra principale della cittadina è l'Adverso Ascoli Calcio a 5 che disputa attualmente il campionato di Serie C1 marchigiano, numerose sono anche le squadre di Serie D.
 
=== Atletica leggera ===
Tra le [[associazione sportiva|associazioni sportive]] ricordiamo la storica società l'''ASD ASA Ascoli'', fondata nel [[1956]]. Una società che vanta di aver avuto ben 6 olimpionici, tra i quali [[Carlo Vittori]], [[Armando de Vincentis]], [[Antonio Brutti]] e [[Marco Marchei]].
 
=== Automobilismo ===
Ascoli Piceno ospita ogni anno, nel tracciato [[Colle San Marco]]-[[San Giacomo (Valle Castellana)|Colle San Giacomo]], la [[cronoscalata]] "Coppa Paolino Teodori" valevole per il "CIVM - Campionato Italiano Velocità Montagna". Il 19 giugno [[2011]] si è svolta l'edizione del cinquantenario corredata da diversi eventi collaterali, mentre la cinquantunesima edizione è stata disputata il 22 luglio [[2012]] ed è stata fortemente disturbata dalla pioggia. Dal 2008 gli è stata riconosciuta anche la titolazione di Challenge FIA e Coppa Europa. L'edizione 2013 è stata valida anche per il CEM - Campionato Europeo della Montagna.
 
=== Ciclismo ===
Ascoli Piceno è stata più volte arrivo di tappa del [[Giro d'Italia]]: la prima nel [[1913]], l'ultima nel [[2004]].
 
* [[Giro d'Italia 1913|1913]] 7ª tappa [[Campobasso]]-Ascoli, vinta da [[Clemente Canepari]]
* [[Giro d'Italia 1933|1933]] 10ª tappa [[Chieti]]-Ascoli, vinta da [[Alfredo Binda]]
* [[Giro d'Italia 1938|1938]] 10ª tappa [[Lanciano]]-Ascoli, vinta da [[Raffaele Di Paco]]
* [[Giro d'Italia 1988|1988]] 2ª tappa [[Urbino]]-Ascoli, vinta da [[Guido Bontempi]]
* [[Giro d'Italia 2004|2004]] 10ª tappa [[Porto Sant'Elpidio]]-Ascoli, vinta da [[Alessandro Petacchi]]
 
=== Gioco della bandiera ===
L'antico [[gioco della bandiera]] è rappresentato principalmente da quattro sestieri quintanari, quali: ''Porta Maggiore'', ''Porta Romana'', ''Porta Solestà'' e ''Porta Tufilla'', che militano nella massima serie della Tenzone Aurea, campionato nazionale di sbandieratori e musici d'Italia organizzato dalla [[Federazione Italiana Sbandieratori]].<ref>[http://www.picusonline.it/notizia/Ascoli+Piceno+-+Tenzone+Aurea%2C+a+Faenza+si+sfidano+musici+e+sbandieratori+-+Cultura/30197 Picus online] Tenzone Aurea, a Faenza si sfidano musici e sbandieratori. URL consultato il 20 gennaio 2013</ref><br />
Dal 6 al 8 settembre 2013, la città ha ospitato la competizione della Tenzone Aurea, campionato italiano Sbandieratori e Musici di Serie A1 organizzato dalla F. I.SB.<ref>{{cita web|url=http://www.primapaginaonline.it/sport/ascoli-si-aggiudica-la-tenzone-aurea-2013|titolo=Prima Pagina Online. Ascoli si aggiudica la Tenzone Aurea 2013|accesso=20 gennaio 2013}}</ref>
 
=== Pallamano ===
{{vedi anche|Pallamano Ascoli}}
In città è presente l'''ASD Pallamano Ascoli'', fondata nel [[1976]]. Ha disputato numerosi campionati di serie A1 e A2. Attualmente milita in [[Serie B (pallamano maschile)|serie B]], la terza serie del [[Campionato italiano di pallamano maschile|campionato italiano maschile di pallamano]]. Il campo da gioco è il palasport “Ezio Galosi”.
 
=== Pattinaggio ===
La disciplina del [[pattinaggio]] è rappresentata dalla ''ASD Pattinatori Piceni'', fondata nel [[2012]] ([[pattinaggio a rotelle]]) e dalla ''Cento Roller'', fondata nel [[2011]] ([[pattinaggio artistico a rotelle]]). Entrambe operano nel pattinodromo “Tullio Pallotta”.<br />
Dall'8 al 10 settembre 2012, il pattinodromo della città ha ospitato i campionati mondiali di pattinaggio corsa.<ref>[http://www.comune.ascolipiceno.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/5267 Comune di Ascoli Piceno] Campionati mondiali pattinaggio corsa</ref>
 
=== Rugby ===
In città è presente l' ''Amatori Rugby Ascoli'', società rugbista fondata nel [[1960]]. Nel [[1975]] vinse il campionato di serie C, ma in seguito per mancanza di fondi la società si sciolse nei primi anni ottanta. Rifondata nel [[2007]] l' ''ARA'' vanta un discreto seguito soprattutto tra i giovanissimi.<br />
Importante ricordare l'esordio della nazionale italiana ad Ascoli Piceno con l'incontro [[Nazionale di rugby a 15 dell'Italia|Italia]]-[[Nazionale di rugby a 15 delle Samoa|Samoa]] (26-4) giocato allo stadio “Cino e Lillo Del Duca” il 28 novembre [[2009]]. L'evento, ha contribuito a far conoscere maggiormente in città lo sport del [[rugby (sport)|rugby]].<ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Sport/2009/11/rugby-italia-vittoria-samoa.shtml?uuid=44067926-dc36-11de-9501-4df1dfd8dab7 Il Sole 24 ORE] Italia del rugby finalmente vittoriosa: battuta Samoa 24-6</ref>
 
=== Sci ===
La provincia di Ascoli ha un territorio per buona parte montuoso e nei mesi invernali si può praticare lo [[sci]] sulle piste della stazione di [[Forca Canapine]] a cavallo tra i comuni [[Arquata del Tronto]] e di [[Norcia]] sui [[monti Sibillini]] o sulla stazione di San Giacomo, [[Monte Piselli]], in [[provincia di Teramo]]. Le associazioni sciistiche con sede ad Ascoli sono l'''ASD Sci Club Piceno'', l'ASD Sci Club Ascoli, l'ASD Sci Club Montepiselli ([[sci alpino]]) e l'ASD Sci Club Monteverde.
 
=== Tennis ===
Il [[tennis]] è rappresentato principalmente dall'ASD Circolo tennis Ascoli “Morelli”, fondata nel [[1923]]. Nel [[1958]] l'associazione sportiva venne intitolata a Francesco “Checco” Morelli, tennista ascolano prematuramente scomparso. I campi da gioco sono nel complesso tennistico “Vittorio Roiati”.
 
=== Altri sport ===
* Baseball e Softball: presente in città l'''Ascoli Baseball & Softball Oaks'';
 
* Calcio da tavolo - Subbuteo: in città dal [[2004]] opera anche il ''Subbuteo Club Ascoli'', nato grazie alla passione di alcuni giocatori di [[subbuteo]] che dopo anni sono tornati all'attività agonistica. Dopo tre stagioni di serie C, nel [[2007]] lo SCA ha conquistato la promozione in serie B nel circuito [[FISCT]] e nel [[2008]] quella in serie A. Dal [[2007]] la città ospita il Memorial Costantino Rozzi, torneo nazionale di [[calcio da tavolo]];
 
* Mountain bike: l’area extraurbana del comune è caratterizzata da una conformazione collinare e in parte montana. Per tali caratteristiche è stato possibile realizzare un [[bike park]]. L’associazione coordinatrice è l’ ''ASD Ascoli Bike Team'' che si occupa principalmente di escursionismo in [[mountain bike]].
 
* Tiro con l'arco: tra le associazioni sportive ricordiamo l'''ASD Compagnia Arcieri Piceni''. Il 27 e 28 aprile 2013, la città ha ospitato allo stadio "Squarcia" i campionati nazionali di [[tiro con l'arco]] a squadre per società;<ref>{{cita web|url=http://www.primapaginaonline.it/sport/af-ascoli-i-campionati-italiani-di-tiro-con-larco|titolo=Prima Pagina Online. Ad Ascoli i Campionati Italiani di Tiro con l'arco|accesso=31 gennaio 2013}}</ref>
 
* Torball e Goalball: presente in città l'''APD Picena non vedenti''. Dal 23 al 28 ottobre 2012, la città ha ospitato i campionati europei di [[goalball]] (pallarete), disciplina sportiva praticata da atleti non-vedenti ed ipovedenti.<ref>[http://www.comitatoparalimpico.it/showquestion.php?faq=54&fldAuto=1757 Comitato Italiano Paralimpico] Goalball: Ascoli Piceno si aggiudica l'organizzazione degli Europei 2012</ref>
 
=== Impianti sportivi ===
{{Vedi anche|Stadio Cino e Lillo Del Duca}}
Di seguito sono riportati i principali impianti presenti nel territorio comunale:
* Stadio “Cino e Lillo Del Duca” (viale C. Rozzi) - Stadio comunale che ospita le partite giocate in casa dall'Ascoli Calcio. Inaugurato nel [[1962]] fu ampliato dal Presidente [[Costantino Rozzi]] nel [[1974]]. Ha una capienza di 20.550 spettatori.
* Stadio “Ferruccio Corradino Squarcia” (via G. Pascoli) - Situato tra ponte di Cecco e la chiesa di San Vittore. Ogni anno, al suo interno, viene allestito il campo dei giochi per la competizione dei cavalieri giostranti della [[Quintana di Ascoli Piceno|Quintana]]. Prima della costruzione dello stadio “Cino e Lillo Del Duca” ospitava le partite dell'Ascoli Calcio.
* Bike park “Ascoli Natural Bike Park” (loc. Monte Piselli, San Marco, Piagge, Castel Trosino) - Inaugurato nel dicembre del 2013 e posto nella zona sud del Comune, offre una varietà di piste per le varie discipline della mountain bike come il [[cross country (ciclismo)|cross country]], il [[freeride (ciclismo)|freeride]] leggero e altre.<ref>{{cita web|url=http://www.comuneap.gov.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/6763|titolo=Comune di Ascoli Piceno. In mountain bike nel parco, nasce Ascoli natural bike park|accesso=8 dicembre 2013}}</ref>
* Palazzetto dello sport “Ezio Galosi” (via A. Mancini) - Situato nel quartiere di Monterocco ha una tribuna con una capienza di circa 800 posti a sedere.
* Palazzetto dello sport “Monticelli” (via degli Iris).
* Bocciodromo (via Abruzzo).
* Campo da calcio “San Marcello” (via C. Rozzi).
* Campo da calcio di Monterocco (via A. Mancini).
* Campo da rugby “Severino Aurini” (via della Canapa).
* Campo scuola atletica leggera “Mauro Bracciolani” (via De Dominicis).
* Centro sportivo “Città di Ascoli” (strada della Bonifica).
* Centro sportivo “Pennile” (via Marche).
* Centro sportivo “Quartiere Tofare” (via Sassari).
* Complesso tennistico “Vittorio Roiati” (viale C. Rozzi).
* Pattinodromo “Tullio Pallotta” (via Marche).
* Palabasket (via G. Spalvieri).
* Piscina (via G. Spalvieri).
* Poligono di tiro (via Salaria Inferiore, loc. Campolungo).
* Velodromo comunale “Don Mauro Bartolini” (via dei Frassini).
 
== Note ==
{{references|2}}
 
== Bibliografia ==
* {{cita web|url=http://www.webdiocesi.chiesacattolica.it/cci_new/s2magazine/index1.jsp?idPagina=2128|titolo=Arcidiocesi di Udine - Foranie e Parrocchie}}
* Sebastiano Andreantonelli, ''Historiae Asculanae'', Padova, Typis Matthaei de Cadorinis, 1673;
* {{cita web|http://www.chiesacattolica.it/cci2009/chiesa_cattolica_italiana/regioni__diocesi_e_parrocchie/00007907_Diocesi_e_Parrocchie.html|Chiesa Cattolica Italiana - Regioni, Diocesi e Parrocchie}}
* Tullio Lazzari, ''Ascoli in prospettiva colle sue più singolari Pitture, Sculture, e Architetture...'', Ascoli, Per il Morganti, e Picciotti, 1724;
* Giambattista Carducci, ''Su le memorie e i monumenti di Ascoli nel Piceno''. Fermo, Saverio Del Monte, 1853;
* Gaetano De Minicis, ''Numismatica ascolana, o sia dichiarazione delle monete antiche di Ascoli nel Piceno'', Fermo, Editore Gaetano Paccasassi, 1853;
* Gaetano De Minicis, ''Giornale Arcadico di Scienze, Lettere ed Arti'', Volume CXLV, ottobre, novembre dicembre 1856, Roma, Tipografia delle Arti, 1856;
* Raccolta Ufficiale delle Leggi e dei Decreti del Regno D'Italia, Anno 1862 Dal N 409 al 1100 Volume Quinto, Torino Stamperia Reale, p.&nbsp;2985;
* Cesare Mariotti, ''La chiesa di S. Emidio alle Grotte presso Ascoli Piceno'', ''Rassegna Bibliografica dell'Arte Italiana'', IX, 1906; poi in Id., ''Scritti di storia e d'arte ascolana''. Ascoli Piceno, Casa Editrice G. Cesari, 1935;
* Giuseppe Fabiani, ''Ascoli nel Quattrocento'', Collana di Pubblicazioni Ascolane, Società Tipolitografica Editrice, Ascoli Piceno, 1950;
* Giuseppe Fabiani, ''Il terremoto del 1703 e il tempietto votivo di S. Emidio alle Grotte'', nel vol. ''Artisti del Sei-Settecento in Ascoli''. Ascoli Piceno 1961 ("Collana di pubblicazioni storiche ascolane", XIII);
* Giacinto Cantalamessa Carboni, ''Memorie intorno ai letterati della città di Ascoli nel Piceno'', 1830, ristampa anastatica, Forni Editore, Bologna, anno 1972;
* Luigi Leporini, ''Ascoli Piceno. L'architettura dai maestri vaganti ai Giosafatti'', Ascoli Piceno 1973;
* Umberto Laffi e Marinella Pasquinucci, ''Asculum I'', Pisa, Giardini, 1975;
* Bernardo Nardi e Lucia Pellei, ''Ascoli dimenticata: San Salvatore di Sotto''. Fermo, La Rapida, 1976;
* Gioia Conta e Umberto Laffi, ''Asculum II', Pisa, Giardini, 1982;'
* Bernardo Nardi, ''Ascoli da Sant'Emidio alla Quintana''. Ascoli Piceno, Edizioni Prosperi, 1982;
* Antonio Rodilossi, ''Ascoli Piceno città d'arte''. Modena, "Stampa & Stampa" Gruppo Euroarte Gattei, Grafiche STIG, 1983.
* [[Francesco Antonio Marcucci]], ''Saggio delle cose ascolane e de' i vescovi di Ascoli nel Piceno'', ristampa anastatica, Arnaldo Forni Editore, Sala Bolognese, maggio 1984;
* Stefano Papetti, ''I Giosafatti e la scultura ad Ascoli tra Seicento e Settecento'', in ''Scultura nelle Marche dalle origini all'età contemporanea'', a cura di Pietro Zampetti, Fiesole, Nardini, 1993;
* (a cura di) Daniela Ferriani, ''Ascoli Piceno: Pinacoteca Civica'', [[Bologna]], Calderini, 1994;
* Bernardo Carfagna, ''Rocche e castelli dell'ascolano'', Ascoli Piceno, Edizione La Sfinge Malaspina (Stampa Editoriale Eco srl - S. Gabriele (TE)), anno 1996;
* Giorgio Giorgi. ''Cronaca Ascolana''. Ascoli Piceno, Edizione Libreria Rinascita, 1996;
* Adriano Ghisetti Giavarina, ''Opus, quaderno di storia dell'architettura e restauro'', Carsa Edizioni, 6/1999;
* Antonio De Santis, ''Ascoli nel Trecento'', vol. I (1300 - 1350), Collana di Pubblicazioni Storiche Ascolane, Ascoli Piceno, Grafiche D'Auria, ottobre 1999;
* Antonio De Santis, ''Ascoli nel Trecento'', vol. II (1350 - 1400), Collana di Pubblicazioni Storiche Ascolane, Ascoli Piceno, Grafiche D'Auria, ottobre 1999;
* Secondo Balena, ''Ascoli nel Piceno - storia di Ascoli e degli ascolani'', Società Editrice Ricerche s.a.s., Via Faenza 13 Folignano, Ascoli Piceno, stampa Grafiche D'Auria, edizione dicembre 1999, ISBN 88-86610-11-4;
* Furio Cappelli, ''La Cattedrale di Ascoli nel Medioevo. Società e cultura in una città dell'Occidente'', Ascoli Piceno, Lamusa, 2000;
* Cristiano Marchegiani. ''Temi del Barocco nell'architettura fra Seicento e Settecento ad Ascoli'', in ''Memorie'', Accademia Marchigiana di Scienze, Lettere ed Arti, XXXVII (1998-1999), Ancona 2002;
* Cristiano Marchegiani, ''Sul ruolo dei lapicidi nel primo Seicento ascolano. Il caso del tabernacolo mariano di piazza del Popolo'', in "Opus. Quaderno di storia dell'architettura e restauro", 7 (2003);
* [[Mario Polia]], ''Tra Sant'Emidio e la Sibilla. Forme del sacro e del magico nella religiosità popolare ascolana'' Arnaldo Forni Editori, Bologna, 2004
* Attilio Galli, ''Sant'Emidio, la sua vera immagine''. Ascoli Piceno, Tipografia Falco, 2004;
* Adalberto Bucciarelli, ''Sant'Emidio alle Grotte''. Ascoli Piceno, G. e G. Gagliardi Editore, Centro Stampa Piceno, 2007;
* Giuseppe Marinelli, ''Dizionario Toponomastico Ascolano'' - ''La Storia, i Costumi, i Personaggi nelle Vie della Città'', D'Auria Editrice, Ascoli Piceno, marzo 2009;
* Cristiano Marchegiani, ''Ingressi urbani nella Marca del tardo Cinquecento. "Nuova Strada e Porta Maggiore" in Ascoli: monumento a papa Sisto "vindice" e "pacificatore"'', in "Studi Maceratesi", 46 (2012), pp. 399-448.
 
== Voci correlate ==
* [[Bronzo di Ascoli]]
* [[Ancaria]]
* [[Ducato di Spoleto]]
* [[Stato Pontificio]]
* [[Dialetto ascolano]]
* [[Compagnia dei Folli]]
* [[Valle del Tronto]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Ascoli Piceno|q=Ascoli Piceno|wikt=Ascoli Piceno|n=Categoria:Ascoli Piceno}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.comuneap.gov.it/ Comune di Ascoli Piceno]
* [http://www.provincia.ap.it/ Provincia di Ascoli Piceno]
* [http://www.fondazionecarisap.it/ Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno]
* [http://www.ascoli-piceno-trier-gesellschaft.de/ Gemellaggio Ascoli-Treviri]
* [http://www.ascolimusei.it/home.php Musei Civici] - Pinacoteca civica, Galleria d'arte contemporanea "O. Licini", Museo della ceramica, Museo dell'alto Medioevo e Polo museale Forte Malatesta;
* [http://www.museicartierapapale.it/ Musei della Cartiera Papale] - Museo della carta, Sala delle macine e Museo di storia naturale "A. Orsini";
* [http://www.quintanadiascoli.it/ Quintana di Ascoli Piceno]
* [http://www.cup.ap.it/ Consorzio Universitario Piceno]
* [http://www.teatroventidiobasso.it/ Teatro Ventidio Basso e Teatro romano]
* [http://www.picenoconnoi.it/ Piceno con Noi] - Promozione turistica;
* [http://www.ilpiceno.it/italy/ascoli_piceno/ Ascoli Piceno - Arte Natura e Cultura] - Informazioni turistiche su Ascoli Piceno;
* [http://www.picenumtour.it/ Picenum Tour] - Promozione e valorizzazione del territorio della provincia di Ascoli Piceno;
* [http://www.arengotv.it/ Arengo Tv] - Magazine di approfondimento degli avvenimenti riguardanti il Comune di Ascoli Piceno;
* [http://www.ascoli21.it/ Ascoli 21] - Il progetto che recupera l'area dell'ex SGL Carbon;
* [http://santemidionelmondo.wordpress.com/ Sant' Emidio nel mondo] - Associazione culturale;
* [http://www.wikiliva.it Wikiliva] - L'enciclopedia scritta in dialetto Ascolano;
* [http://www.ascolistoria900.com Ascoli Storia 900] - Il portale della biblioteca di storia contemporanea e dell'istituto di storia per il movimento di liberazione nelle Marche;
* [http://www.ascolidavivere.it/ AscoliDaVivere] - Eventi, musica, cultura, folklore.. ma anche locali, feste e divertimento;
* [http://www.ascolicomera.it/ Ascoli com'era] - Immagini, monumenti, personaggi illustri e non, documenti d'epoca;
* [http://www.fotoascoli.net/ Fotoascoli.net portale della musica da Ascoli Piceno] - Foto ed video su eventi musicali da Ascoli Piceno by Albertyno;
 
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