Marche e Egor (Nigeria): differenze tra le pagine

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{{nota disambigua}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = MarcheEgor
|Nome ufficiale =
|Panorama = Loreto campanile.jpg
|Didascalia =
|Didascalia = Il santuario della Santa Casa di [[Loreto]], uno dei simboli delle Marche
|Bandiera = Flag of Marche.svg
|Stemma =
|Voce bandiera = Bandiera delle Marche
|Stato = NGA
|Stemma = Coat of arms of Marche.svg
|Grado amministrativo = 2
|Voce stemma = Stemma delle Marche
|Divisione amm grado 1 = Edo
|Stato = ITA
|Divisione amm grado 2 =
|Grado amministrativo = 1
|Capoluogo = [[File:Ancona-Stemma.png|20px]] [[Ancona]]
|Amministratore locale = [[Gian Mario Spacca]]
|Partito = [[Partito Democratico|PD]]
|Data elezione = 04/04/2005
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Latitudine gradi = 43
|Abitanti = 339899
|Latitudine minuti = 37
|Note abitanti= {{cita web|url=http://www.nigerianstat.gov.ng/nbsapps/Connections/Pop2006.pdf|titolo=Repubblica federale della Nigeria. Censimento della popolazione 2006|accesso=26 maggio 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110724143807/http://www.nigerianstat.gov.ng/nbsapps/Connections/Pop2006.pdf|dataarchivio=24 luglio 2011}}
|Latitudine secondi = 00
|Aggiornamento abitanti = 2006
|Latitudine NS = N
|Lingue =
|Longitudine gradi = 13
|Codice postale =
|Longitudine minuti = 31
|Prefisso =
|Longitudine secondi = 00
|LongitudineFuso EWorario = E
|Codice ISO =
|Altitudine = 343<ref>[http://it.db-city.com/Italia/Marche db-city.com]</ref>
|Codice statistico =
|Superficie = 9401.38
|Targa =
|Abitanti = 1549507
|Nome abitanti =
|Note abitanti = {{Cita web|url=http://demo.istat.it/bilmens2014gen/index.html}}
|Immagine localizzazione =
|Aggiornamento abitanti = 30-11-2014
|Mappa =
|Sottodivisioni = [[Provincia di Ancona|Ancona]], [[Provincia di Ascoli Piceno|Ascoli Piceno]], [[Provincia di Fermo|Fermo]], [[Provincia di Macerata|Macerata]], [[Provincia di Pesaro e Urbino|Pesaro e Urbino]]
|Sito =
|Sottosottodivisioni = [[Elenco dei comuni delle Marche|236]]
|Divisioni confinanti = [[Abruzzo]], [[Emilia-Romagna]], [[Lazio]], [[Toscana]], [[Umbria]]
|Lingue = [[Lingua italiana|italiano]]
|Fuso orario = +1
|Codice ISO=[[ISO 3166-2:IT|IT-57]]
|Codice statistico = 11
|Nome abitanti = marchigiani
|PIL =
|PIL procapite =
|PIL PPA = 32.321,8 [[Milione|mln]] [[Euro|€]]
|PIL procapite PPA = 25.640 [[Euro|€]]<ref>[http://statistica.regione.marche.it/id=7&user_100ind_pi1%5Bid_pagina%5D=58&cHash=85588a4fd38ccb3c061c32a042fc0b94 PIL pro capite a parità di potere d'acquisto, dati Istat relativi al 2009]</ref>
|Inno = [[Inno delle Marche]]
|Immagine localizzazione = Marches in Italy.svg
|Mappa = Map of region of Marche, Italy, with provinces-it.svg
|Didascalia mappa = Mappa della regione con le sue province
|Sito = http://www.regione.marche.it/
}}
 
'''Egor''' è una delle diciotto [[Local government area della Nigeria|aree a governo locale]] (''local government areas'') in cui è suddiviso lo [[Stati della Nigeria|stato]] di [[Edo (stato)|Edo]], nella [[Nigeria|Repubblica Federale della Nigeria]].<br/>Si estende su una superficie di 93&nbsp;km² e conta una popolazione di 339.899 abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/>.
Le '''Marche''' sono una [[Regioni d'Italia|regione italiana a statuto ordinario]] dell'[[Italia Centrale]] di 1&nbsp;545&nbsp;098 abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" />, con capoluogo [[Ancona]] e affacciata verso est sul [[Mar Adriatico]]. L'[[Appennino umbro-marchigiano]] segna ad ovest il confine con la [[Toscana]], l'[[Umbria]] e il [[Lazio]]; a nord la regione confina con l'[[Emilia-Romagna]] e la [[Repubblica di San Marino]], a sud con l'[[Abruzzo]].
 
==Note==
Le Marche sono caratterizzate da una vocazione alla pluralità; lo stesso plurale del nome ne sancisce l'unità fondamentale pur nella ricchezza di aspetti locali: la vocazione all'autonomia di ogni zona è paradossalmente il fattore maggiormente unificante<ref>Sull'unità e pluralità delle Marche si vedano:
<references/>
*Autori vari, ''Studi maceratesi'', Volume 16, Centro di studi storici maceratesi, 1982 (pagina 13): ''...non è unità nella uniformità, ma unità nella pluralità'';
{{Stato di Edo}}
*Sergio Anselmi, ''Le Marche'', Giulio Einaudi, 1987 (pagina 53): ''...la sostanziale unità della regione'';
*Elisée Reclus, ‎Attilio Brunialit, ''L'Italia nella natura, nella storia, negli abitanti, nell'arte e nella vita presente'', Società editrice libraria, 1904 (pagina 23): ''Alla varietà del suolo corrisponde grande varietà di abitudini e linguaggio... permane però la nota comune che è il carattere dei marchigiani...</ref>. In effetti, la regione si distingue per una forte omogeneità: il paesaggio agrario caratterizzato da piccoli appezzamenti delimitati da querce, derivato dalla [[mezzadria]]<ref>Guido Piovene, ''Viaggio in Italia''</ref>, il carattere laborioso, temperato e riservato degli abitanti<ref>Sul carattere dei marchigiani si vedano:
*Autori vari, ''Letture delle Marche'', R.A.D.A.R., 1969 (pagina 59)
*Paolo Volponi (a cura di) ''Scrittori di "Attraverso l'Italia," 1930/1972'', Touring club italiano, 1984 (pagina 212)
*Elisée Reclus, ‎Attilio Brunialit, ''L'Italia nella natura, nella storia, negli abitanti, nell'arte e nella vita presente'', Società editrice libraria, 1904 (pagina 23)</ref>, la dimensione urbana di ogni sia pur piccolo centro abitato, una storia di autonomie parallele, una singolare ricchezza di artisti e studiosi celebri, un modello economico-imprenditoriale (il ''[[#Economia: il modello marchigiano|modello marchigiano]]'') tipico ed esemplare.
 
{{portale|Africa Occidentale}}
== Geografia fisica ==
{{vedi anche|Zone altimetriche d'Italia}}
[[File:Altimetria Marche.svg|thumb|left|Le Marche per zone altimetriche]]
Le Marche sono collocate sul versante del [[medio Adriatico]] e occupano circa 9.365,86&nbsp;km²<ref>Dopo lo scorporo dei sette comuni dell'Alta Valmarecchia ceduti alla regione [[Emilia-Romagna]] nel [[2009]].</ref> di territorio italiano, che si estende tra il fiume [[Conca (fiume)|Conca]] a nord e il [[Tronto]] a sud; a ovest la regione è limitata dall'[[Appennino umbro-marchigiano]]. Essa presenta una forma caratteristica di pentagono irregolare e si sviluppa perlopiù longitudinalmente da nord-ovest a sud-est.
 
[[Categoria:Local government area dello stato di Edo]]
===Colline e montagne===
Le [[pianure]], non rilevabili percentualmente, sono limitate ad una stretta [[Costa|fascia costiera]] e alla parte delle [[Valle|valli]] più vicine alla [[Foce (fiume)|foce dei fiumi]]. Il territorio marchigiano è dunque interamente collinare e montuoso. In particolare, le Marche sono una delle regioni più [[collina]]ri d'Italia: le colline comprendono il 69% del territorio (6.462,90&nbsp;km²) e ben l'82% dei comuni si trova nella fascia collinare<ref>[http://www.reterurale.it/atlante/marche/pdf/tabelle/ALT11_1_1.pdf Rete rurale; numero di comuni per zone altimetriche]</ref>.
 
[[Cecco d'Ascoli]], il noto poeta e studioso medievale, rivolgendosi alle Marche, non a caso disse:
 
{{citazione|O bel paese con li dolci colli|Cecco d'Ascoli, [[L'Acerba]]}}
 
Il restante 31% (2.902,96&nbsp;km²) del territorio è dunque [[montagna|montuoso]]<ref>Dei comuni dell'Alta Valmarecchia distaccati nel [[2009]] Casteldelci e Pennabilli sono considerati montani, gli altri collinari</ref><ref>[http://www.sistar.marche.it/html/statistiche/tavole_statistiche/Tavole%20di%20decodifica/zone%20altimetriche.xls Zone altimetriche ISTAT della provincia di Pesaro e Urbino]</ref>. L'[[Appennino]] che attraversa le Marche è chiamato [[Appennino umbro-marchigiano|umbro-marchigiano]], e comprende cinque pieghe, incurvate e parallele, con la convessità diretta verso la costa. La piega occidentale si estende interamente in Umbria, le altre quattro interessano invece il territorio regionale e sono descritte di seguito, da ovest verso est<ref name=TCI79>Guida rossa del TCI, edizione 1979, (da pagina 12)</ref>.
 
La piega centrale dell'Appennino umbro-marchigiano è quella che fa da confine con l'[[Umbria]] e che si estende a sud della [[Bocca Trabaria]]. Da nord a sud essa comprende i seguenti monti alti più di 1.500 metri: [[Monte Nerone]], [[Monte Catria]], [[Monte Cucco]], [[Monte Pennino]], Monte Fema. Tra il Nerone e il Catria si estende la [[Serra di Burano]]. Oltre alla già citata [[Bocca Trabaria]], i [[Passo di montagna|passi]] più notevoli sono quelli di [[Bocca Serriola]], [[Passo della Scheggia|della Scheggia]], il Valico di [[Fossato di Vico|Fossato]] e il Passo di [[Colfiorito]]. La maggior parte dei fiumi della regione nasce da questa piega.
 
La piega orientale si estende dalla [[Gola del Furlo]] a quella di [[Arquata del Tronto|Arquata]], per poi continuare per un breve tratto in territorio prima laziale e poi abruzzese, sino al passo di [[Montereale]]. Comprende, da nord a sud, Monte Paganuccio, [[Monte San Vicino]], Monte Letegge e la quinta maestosa dei [[Monti Sibillini]], con il [[Monte Vettore]] (2478 m), il massimo rilievo regionale, e numerose altre montagne che superano i 2.000 m. Questa piega è contraddistinta da numerose [[Marche#Fiumi e gole montane|gole]], che i fiumi nati più ad occidente devono attraversare per giungere al mare. I passi più noti sono [[Passo Cattivo]], [[Forca di Presta]] e [[Forca Canapine]].
 
Nelle prime due pieghe si trovano importanti complessi [[Carsismo|carsici]], tra cui le notissime [[Grotte di Frasassi]].
La terza, breve piega ha una forma ellissoidale ed è quella su cui sorge [[Cingoli]], non a caso chiamato "il balcone delle Marche".
 
L'ultima piega arriva a lambire il mare ed è costituita dal promontorio di [[Monte Conero]] (o Monte d'Ancona), che si protende verso est con le sue alte rupi, a metà della costa marchigiana.
 
A nord del passo di [[Bocca Trabaria]]<ref>Sono tante le fonti che considerano la Bocca Trabaria il limite tra Appennino Umbro-marchigiano e [[Appennino tosco-emiliano|Tosco-emiliano]], ad esempio:
* Bollettino della Società geografica italiana, Volume 110, Civelli, 1973 (pagina 584)
* Viaggio in Italia - anno II nº 37 - Appennino Umbro-Marchigiano, (Gruppo Editoriale Fabbri);
* Questo Nostro Mondo - L'Italia (Istituto Geografico De Agostini - Novara);
* [http://www.sapere.it/enciclopedia/Appennino+o+Appennini.html enciclopedia Sapere.it]
* Francesco Bonasera, ''La realtà dell'Italia d'oggi'', G. Giappichelli, 1987 (pagina 87).</ref> c'è un limitato, ma importante, settore appartenente all'[[Appennino tosco-emiliano]], con il [[Monte Carpegna]], di 1415 m. È marchigiana anche la porzione più settentrionale dei [[Monti della Laga]], che si estende a sud di [[Arquata del Tronto]] e dove svetta il [[Monte Macera della Morte]], di 2073 m.
{{Immagine grande|Cingoli BalconeDelleMarche.jpg|1000px|<center>Panorama delle colline marchigiane da [[Cingoli]], il ''balcone delle Marche''; sullo sfondo il Mar Adriatico ed il [[Monte Conero]]</center>}}
[[immagine:Pizzo-del-diavolo-monte-vettore.JPG|thumb|[[Monte Vettore]]: [[Pizzo del Diavolo]].]]
[[Immagine:Gabicce Monte e Vallugola visti da Gabicce Mare.jpg|thumb|Costa alta del San Bartolo: [[Gabicce]].]]
[[Immagine:Monte Conero 8-1-2012 - Due Sorelle.JPG|thumb|[[Promontorio del Conero]]: scogli delle Due Sorelle.]]
[[Immagine:Gola del Furlo 2.jpg|thumb|Gola del Furlo]]
[[Immagine:Laghi Pilato Inverno.JPG|rigth|thumb|Il lago di Pilato a fine maggio.]]
Il [[massiccio montuoso]] più elevato della regione, e tra i primi quattro dell'intero [[Appennino]], è quello dei pittoreschi [[Monti Sibillini]], situato a cavallo delle province di [[Fermo]], [[Ascoli Piceno]] e [[Macerata]]; si ambientano qui suggestive e antiche leggende, come quella di ''[[Guerin Meschino]]'', della [[Grotta della Sibilla]] e del [[Lago di Pilato]]. Qui si erge il già ricordato [[Monte Vettore]] (2476&nbsp;m), il più alto della regione, e numerose altre montagne che superano i 2000 metri<ref>I dati sulle montagne sono tratti dai volumi seguenti, incrociandone i dati:
*Silvano Vinceti, ''Parco Nazionale dei Monti Sibillini'', Armando Editore, 2007;
*Renzo Roiati, ''La Sibilla appenninica e le nove stelle maggiori della vergine'', Lìbrati Editrice, 2006 (pagina 87), per Cima Vallelunga, Monte Torrone e Cima di Prato Pulito
*G. Colombo, ''Who's who in Italy'' - parte 3, (pagina 2892): per la cima dell'Osservatorio</ref>:
*oltre i 2400 &nbsp;m: [[Cima del Redentore (monti Sibillini)|Cima del Redentore]] (2.448&nbsp;m), [[Cima del Lago (Monti Sibillini)|Cima del Lago]] (2.422 &nbsp;m), [[Pizzo del Diavolo]] (2.410&nbsp;m), tutti nel gruppo del Vettore e circondanti il [[Lago di Pilato]];
*oltre i 2300 &nbsp;m: Punta di Prato Pulito (2373&nbsp;m), Cima dell'Osservatorio (2350&nbsp;m), [[Monte Porche]] (2333&nbsp;m), [[Monte Priora]] (2332&nbsp;m);
*oltre i 2200 &nbsp;m: [[Pizzo Berro]] (2279&nbsp;m), Cima Vallelunga (2221&nbsp;m), [[Monte Argentella]] (2200&nbsp;m);
*oltre i 2100 &nbsp;m: [[Monte Sibilla]] (2173&nbsp;m), [[Palazzo Borghese]] (2145&nbsp;m), [[Monte Bove]] (2169&nbsp;m), Monte Torrone (2117&nbsp;m, nel gruppo del Vettore), [[Monte Rotondo (Monti Sibillini)|Monte Rotondo]] (2101&nbsp;m).
Al di fuori del gruppo dei Sibillini si ricordano<ref name=TCI79/><ref>Carta geografica delle Marche, Belletti editore, Misano Adriatico</ref>:
*oltre i 2000&nbsp;m: [[Monte Macera della Morte]] (2073&nbsp;m), nei [[Monti della Laga]];
*oltre i 1500&nbsp;m: [[Monte Catria]] (1701&nbsp;m), Monte Pennino (1.571&nbsp;m), [[Monte Nerone]] (1526&nbsp;m);
*oltre i 1400&nbsp;m: [[Monte San Vicino]] (1479&nbsp;m), [[Monte Carpegna]] (1415&nbsp;m);
*oltre i 1000&nbsp;m: [[Monte Strega|Monte della Strega]] (1276&nbsp;m), Monte Letegge (1323&nbsp;m, nella catena orientale), [[Monte Ascensione]] (1100&nbsp;m, ).
 
===Coste===
Il litorale, lungo 173&nbsp;km,<ref>Franco Bertini (a cura di). ''Storia delle Marche''. Bologna, Poligrafici editoriale, 1995. pagg. 12-13</ref> ha un andamento rettilineo, con lunghe spiagge sabbiose o ghiaiose.
 
La costa bassa è interrotta però dal [[promontorio del Conero]], che divide la costa marchigiana in due tratti con andamento diverso: quello settentrionale è orientato da nord-ovest a sud-est, il meridionale da nord-nord-ovest a sud-sud-est. [[Monte Conero]], il nucleo del promontorio, dà origine ad alte e spettacolari [[falesie]] [[calcare]]e e rappresenta il punto più alto della costa marchigiana e dell'intero litorale adriatico, con rupi alte più di 500 m a picco sul mare<ref>A volte vengono considerate quelle del Parco di [[Strugnano]], in [[Slovenia]], le più alte dell'Adriatico, con i loro 80 metri sul livello del mare. Vedi l'articolo di Adriana Galvani (Università di Bologna, Dipartimento di Discipline Storiche, Antropologiche, Geografiche):
[http://amsacta.unibo.it/3281/1/ParchiEWx.pdf L’Adriatico tra Est ed Ovest]</ref>. Il Conero protegge a nord il [[Golfo di Ancona]], nella cui parte più interna è situato il [[porto di Ancona]].
 
Altro tratto di costa alta è quello del [[Monte San Bartolo]], nei pressi di [[Pesaro]]; il colle dell'Ardizio, invece, a sud di [[Pesaro]], pur essendo vicinissimo al mare, non lo tocca. Altro breve tratto di costa alta si trova nei pressi di [[Grottammare]];
 
Secondo il [[Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali|Ministero della Salute]], il 98,2% della costa è balneabile.<ref>{{Cita news|url=http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/ancona/2009/08/04/214317-costa_marchigiana_balneabili.shtml|titolo=Costa marchigiana? Tra le più balneabili.|editore=[[Il Resto del Carlino]]|data=4 agosto 2009|accesso=5 agosto 2009}}</ref>
 
===Fiumi e gole montane===
I fiumi hanno carattere torrentizio e sono tipicamente paralleli tra loro, formando quella struttura di valli che spesso è chiamata "a pettine"<ref>Lorenzo Quilici, Stefania Quilici Gigli, ''Campagna e paesaggio nell'Italia antica'', L'Erma di Bretschneider, 2000 (pagina 166). Consultabile su Google libri.</ref>. Raramente i fiumi marchigiani sono affluenti di altri corsi d'acqua maggiori. Altra importante caratteristica è il fatto che essi nascono quasi tutti nella catena appenninica che fa da confine con l'Umbria e che dunque, per giungere al mare, attraversano la catena orientale formando gole pittoresche come quelle del [[Gola del Furlo|Furlo]], di [[Frasassi]], [[Parco naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi|della Rossa]], di [[Pioraco]], [[Gole dell'Infernaccio|dell'Infernaccio]], delle Fucicchie e di [[Arquata del Tronto|Arquata]]<ref>Romano Gasperoni, ‎Fulvio Fulvi, ''Umbria e Marche'' (pagina 103)</ref>.
 
È marchigiana l'alta valle del [[Nera (Italia)|fiume Nera]], affluente del [[Tevere]] e dunque appartenente al versante tirrenico, mentre tutti gli altri fiumi ricadono nel versante adriatico<ref>Tre sono i comuni marchigiani il cui territorio è parte del bacino del Nera: [[Castelsantangelo sul Nera]], [[Ussita]] e [[Visso]]; Anche [[Serravalle di Chienti]] ha un settore del proprio territorio che ricade nel versante tirrenico.</ref>.
 
Non sono grandi le differenze di lunghezza tra un fiume marchigiano e l'altro: il più lungo è il [[Metauro]] (121 km), seguito dal [[Tronto]] (115 km), dal [[Potenza (fiume)|Potenza]] (95 km), dal [[Chienti]] (91 km) e dall'[[Esino (fiume)|Esino]] (85 km).
 
Il centro di alcune città è attraversato dal corso di fiumi: nei pressi della foce del fiume [[Foglia (fiume)|Foglia]] sorge [[Pesaro]]; il fiume [[Misa (fiume)|Misa]], prima di giungere al mare, attraversa [[Senigallia]]; il centro di [[Ascoli Piceno]] è circondato da due corsi d'acqua, il [[Tronto]] e il [[Castellano (torrente)|Castellano]], che ivi confluiscono. Alcune foci di fiumi sono state utilizzate per ricavare dei [[porto#Caratteristiche|porti canale]], come nei casi di [[Pesaro]], [[Fano]] e [[Senigallia]].
 
===Laghi===
Nelle Marche non ci sono grandi laghi naturali. Nonostante la loro piccola estensione, sono molto interessanti dal punto di vista paesaggistico e naturalistico i due [[Portonovo#I laghi|laghi di Portonovo]], [[Lago#Origine dei laghi|costieri]], e il [[Lago di Pilato]], [[Lago glaciale|glaciale]], posto a 1.941 m di altezza.
 
===Confini geografici ed amministrativi===
A nord le Marche confinano con l'[[Emilia-Romagna]] ([[provincia di Rimini]]) e la [[Repubblica di San Marino]]; ad ovest con la [[Toscana]] ([[provincia di Arezzo]]), l'[[Umbria]] ([[provincia di Perugia]]) e il [[Lazio]] ([[provincia di Rieti]]); a sud con l'[[Abruzzo]] ([[provincia di Teramo]]) e ad est con il [[Mar Adriatico]].
 
Si può adottare come confine fisico delle Marche la linea che:
* segue lo [[spartiacque]] tra Tirreno ed Adriatico (ad ovest),
* delimita il bacino del [[fiume Conca]] dalla sorgente fino a [[Sassofeltrio]] e poi quello del [[fiume Foglia]] (a nord).
* delimita il bacino del Tronto (a sud).
Con questo criterio la regione amministrativa coincide in genere con quella geografica; esistono però le eccezioni elencate di seguito.
* Alcuni territori dell'alta [[Valmarecchia]] sono marchigiani; si tratta delle estreme zone settentrionali dei tre comuni di [[Montecopiolo]], [[Sassofeltrio]] e [[Monte Grimano Terme]] ([[provincia di Pesaro e Urbino]]); questi comuni ricadono per la maggior parte del loro territorio all'interno del confine naturale marchigiano del bacino del [[Conca (fiume)|Conca]].
* La frazione di [[Monte Ruperto]], pur essendo situata all'interno delle Marche ([[provincia di Pesaro e Urbino]]), è un'[[enclave]] del comune umbro di [[Città di Castello]] ([[Provincia di Perugia|PG]]), di cui è un'[[isola amministrativa]].
* Parte dell'alta [[Valnerina]], con i comuni di [[Castelsantangelo sul Nera]], [[Ussita]] e [[Visso]], è marchigiana ([[provincia di Macerata]]) pur appartenendo al bacino del [[Tevere]] e dunque al versante tirrenico.
* L'alta [[Valle del Tronto]], che costituisce l'ampia conca in cui sorgono i comuni di [[Amatrice]] e di [[Accumoli]], pur essendo situata sul versante adriatico, non appartiene amministrativamente alle Marche, ma al [[Lazio]] ([[provincia di Rieti]]).
 
Fino al [[2009]] erano marchigiani, in quanto già parte del [[Ducato di Urbino]], sette comuni interamente compresi nella Valmarecchia, che in quell'anno furono annessi all'[[Emilia-Romagna]].
 
===Sismicità===
Il territorio è soggetto a [[terremoto|terremoti]]: infatti, il 97,3% della regione, pari a 230 comuni,<ref>[http://www.protezionecivile.it/cms/attach/editor/Classificazione2006_perRegione.pdf Classificazione sismica 2003 dei comuni italiani]</ref> è stato [[Classificazione sismica|classificato]] a rischio medio o alto.
 
== Clima ==
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Ancona Falconara|Stazione meteorologica di Frontone}}
Nella zona litoranea a nord di Ancona il [[clima]] è subcontinentale con sbalzi di temperatura da stagione a stagione: estati calde, ma rinfrescate dalla benevola brezza marina, e inverni freddi (a [[Pesaro]] la temperatura media di gennaio è di 3,8&nbsp;°C) con regolari piogge di stagione. A sud di [[Ancona]] la subcontinentalità si attenua per lasciare posto a un clima sublitoraneo che assume caratteri più spiccatamente mediterranei nella [[Riviera delle Palme (Marche)|Riviera delle Palme]] (a [[Grottammare]] la temperatura media di gennaio è di 7,6&nbsp;°C).<ref>I.S.T.A.T., ''Statistiche Meteorologiche'', Roma, 1967-1977 (11 anni rilevati). Dati estratti dagli 11 annuari meteorologici relativi agli anni 1967-1977 e successivamente rielaborati</ref> Nelle zone montuose vi sono estati fresche e inverni rigidi con ampia possibilità di neve; l'inverno risulta altresì rigido nelle zone collinari interne dove si possono verificare basse temperature. Infatti le Marche sono state una delle regioni italiane più colpite durante la [[nevicata del 2012]].
 
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia delle Marche|Variazioni amministrative e territoriali delle Marche}}
;Civiltà picena
Le Marche vissero un periodo di unità culturale nell'[[Età del ferro]], quando furono abitate per la quasi totale interezza dai [[Piceni]], con gli importanti centri di [[Novilara]] (nei pressi di [[Pesaro]]), [[Ancona]], [[Belmonte Piceno]] e [[Ascoli Piceno]].
;Invasione gallica e fondazione greca di Ancona
Nel [[IV secolo]] A.C., l'area settentrionale, fino al [[Esino (fiume)|fiume Esino]], venne invasa dai [[Senoni|Galli Senoni]], mentre i [[Greci]] di [[Siracusa]] fondarono la [[Colonie nell'antichità|colonia]] di Ancona. La regione visse allora un periodo di dualità culturale ma anche sociale ed economica, ancor oggi rintracciabile nei dialetti locali.
;Periodo romano
Dopo la [[battaglia del Sentino]], nel 295 a.C., i Galli vennero sconfitti da una coalizione tra Romani e Piceni. Quando gli alleati romani divennero troppo invadenti, con la fondazione di colonie in territorio piceno (la più importante Firmum Picenum, odierna [[Fermo]]), i Piceni si ribellarono dando vita ad una [[Guerra sociale]] con la quale sconfissero i romani. Due importanti strade collegavano le Marche a [[Roma]]: la [[via Flaminia|Flaminia]], che arrivava a [[Fano]], e la [[via Salaria|Salaria]], che arrivava a [[Porto d'Ascoli]]. Inoltre durante il periodo imperiale, Ancona venne scelta da [[Traiano]] come porto di Roma verso oriente, come testimonia anche l'iscrizione dell'[[arco di Traiano (Ancona)|arco di Traiano]] di Ancona, nella quale il capoluogo marchigiano è chiamato ''accessum Italiae'', cioè "ingresso d'Italia".
 
Come tutti i territori delle moderne regioni italiane, anche quello marchigiano ebbe nel periodo romano diverse variazioni amministrative. Sotto l'impero di [[Augusto]] il sud della regione faceva parte della ''[[Regio V Picenum|Regio V]]'', detta ''Picenum'', mentre la parte nord, detta ''[[Ager gallicus picenus]]'', era compresa nella ''[[Regio VI Umbria|Regio VI]]'', che comprendeva anche i territori orientali dell'attuale Umbria. Con la riorganizzazione amministrativa di [[Diocleziano]], tutto il territorio delle attuali Marche era riunito nella ''Flaminia et Picenum'', che comprendeva anche la [[Romagna]]. Questa provincia venne suddivisa sotto l'impero di [[Teodosio I]] in due circoscrizioni: le Marche settentrionali, dette ''Picenum Annonarium'', formarono con la Romagna la ''Flaminia et Picenum Annonarium'', mentre il sud della regione costituì il ''Picenum Suburbicarium''<ref>Luca Antonelli, I Piceni: corpus delle fonti, Roma, L'Erma di Bretschneider, 2003. ISBN 88-8265-242-4; Ulrico Agnati, Per la storia romana della provincia di Pesaro e Urbino, ed. L'Erma di Bretschneider</ref>. Alla [[caduta dell'Impero romano d'Occidente]], le Marche, dopo aver fatto parte del regno di [[Odoacre]], entrarono nell'orbita dell'[[Impero Romano d'Oriente]] come il resto d'Italia, mentre il vecchio nome "Piceno" si perde.
;Alto Medioevo
Nel [[Medioevo]], in seguito all'invasione dei [[Longobardi (Italia)|Longobardi]], il territorio regionale si ritrovò spezzato: da una parte le città costiere del nord della regione fino ad Ancona costituirono la [[Pentapoli bizantina#La Pentapoli marittima|Pentapoli]], sotto la giurisdizione dell'[[Impero Romano d'Oriente]], mentre il sud delle regione e la parte nord dell'Abruzzo (odierne province di Macerata, Fermo, Ascoli, Teramo e Pescara) furono conquistati dai Longobardi che istituirono la [[Marca fermana]], la quale confinava ad ovest con il [[Ducato di Spoleto]] e a sud con il [[Ducato di Benevento]], anch'essi di istituzione longobarda. La presenza dei Longobardi ha lasciato notevoli vestigia, come ad esempio la [[necropoli]] a [[Castel Trosino]] sulla [[via Salaria]].
 
Successivamente l'intero territorio regionale viene unificato e prende il nome di [[Marca di Ancona]] (chiamata anche ''Marca Guarnierii''), indicata sulle antiche carte con il nome di ''Marca Anconitana olim Picenum''. Il termine marca, o meglio "marka", introdotto dai Longobardi, deriva dal germanico e significa "territori di confine" del [[Sacro Romano Impero]]. Il governatore inizialmente aveva sede ad Ancona, poi, quando questa città si svincolò dal controllo dello [[Stato della Chiesa]], si spostò a Fermo che era la seconda città della regione per importanza politica.
;Età comunale
Si ha un quadro molto chiaro della situazione regionale nel XIV secolo grazie alle [[Costituzioni egidiane]], che servono ad identificare i confini della Marca, in pratica coincidenti con quelli attuali; si elencano anche le cinque città maggiori (Urbino, Ancona, Camerino, Fermo, Ascoli) e le città grandi (tra cui Pesaro, Fano, Fabriano, Jesi, Recanati, Macerata).<ref>Filippo Ermini, ''Gli ordinamenti politici e amministrativi nelle «Constitutiones Aegidianae»'', Fratelli Bocca, 1893 - [http://www.archive.org/stream/gliordinamentip00ermigoog/gliordinamentip00ermigoog_djvu.txt Pagina web]</ref>
 
In epoca comunale fiorirono i comuni di [[Pesaro]], [[Fano]], [[Ancona]], [[Jesi]], [[Fermo]] e [[Ascoli Piceno]]. In particolare la [[Repubblica di Ancona]] ebbe momenti di splendore artistico e culturale grazie ai suoi rapporti marittimi con l'Oriente; è infatti una delle [[repubbliche marinare]]<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/ancona_(Enciclopedia-dell'-Arte-Medievale) Ancona sull'Enciclopedia Treccani]</ref><ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/l-europa-tardoantica-e-medievale-i-territori-entro-i-confini-dell-impero-l-italia-ancona_(Il-Mondo-dell'Archeologia) L'Europa tardoantica e medievale sull'Enciclopedia Treccani]</ref> il cui stemma non compare nella bandiera della [[marina militare]].
;Rinascimento
Durante il [[Rinascimento]] il [[Ducato di Urbino]] fu celebre in tutta Europa, un vero e proprio faro dell'arte e della cultura italiana. Altre città sede di signorie importanti economicamente e culturalmente sono state [[Camerino]], [[Fano]], [[Pesaro]], [[Senigallia]], [[Fabriano]] e [[San Severino Marche]]. Ancona mantenne invece il suo regime repubblicano, come le altre [[repubbliche marinare|città marinare]] italiane.
;Periodo pontificio
Tra la metà del [[XIV secolo|Cinquecento]] e i primi decenni del [[XV secolo|Seicento]] le città marchigiane entrarono nello [[Stato della Chiesa]], che, come tutti gli stati regionali italiani, annullò le entità politiche più piccole. Seguì un periodo di recessione, condiviso da gran parte d'Italia, rischiarato solo dal pontificato di [[Clemente XII]] che nel [[XIV secolo|Settecento]] tracciò la strada oggi detta [[Strada statale 76 della Val d'Esino|Vallesina]] e diede respiro all'economia regionale dichiarando [[Ancona]] [[porto franco (economia)|porto franco]].
[[Immagine:Monumento battaglia Castelfidardo.jpg|thumb|Scorcio del Monumento Nazionale delle Marche, celebrante la [[battaglia di Castelfidardo]]]]
;Evo contemporaneo
Con l'arrivo delle truppe francesi, le Marche si diedero ordinamento repubblicano costituendosi in [[Repubblica Anconitana]], poi assorbita dalla [[Repubblica Romana (1798-1799)|Repubblica Romana]]. Durante il periodo [[Risorgimento|risorgimentale]] le Marche parteciparono alle lotte per l'unificazione con i moti di [[Macerata]] e con l'eroica resistenza di [[Ancona]] durante l'[[Prima guerra d'indipendenza italiana#L'assedio e la resa di Ancona|assedio austriaco del 1849]], in contemporanea con [[Roma]] e [[Venezia]]. La battaglia finale dell'unificazione italiana si combatté nelle Marche: celebre è la [[battaglia di Castelfidardo]], che permise l'unione dei territori conquistati da [[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]] al sud con quelli redenti da [[Vittorio Emanuele II]] al nord.
 
Nella storia più recente si ricorda la [[Settimana rossa]], la [[Rivolta dei Bersaglieri]], e la partecipazione alla [[Resistenza italiana|Resistenza]], tra le più massicce e popolari d'Italia.
 
=== Variazioni territoriali recenti ===
Fino al 2009 la regione includeva il territorio dell'[[Valmarecchia|alta valle del fiume Marecchia]], già parte del [[Ducato di Urbino]] (fin dal XV secolo) e la cui appartenenza alla [[delegazione di Urbino e Pesaro]] fu confermata da [[Pio VII]] con ''motu proprio'' il 6 luglio [[1816]]. Nel [[2009]] esso venne però distaccato dalle Marche a seguito di un referendum a favore dell'entrata nella Regione [[Emilia-Romagna]] e, a seguito dell'esito positivo di quest'ultimo, aggregato alla stessa. Le Marche proposero ricorso alla [[Corte costituzionale]], ritenendo che il parlamento avesse indebitamente ignorato il parere negativo della regione; nel luglio [[2010]] la Corte si pronunciò sul ricorso giudicandolo infondato.<ref>[http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/2010/07/10/355107-valmarecchia_rimane_emilia_romagna.shtml La Valmarecchia rimane in Romagna]</ref><ref>Si veda [http://www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/politica/2010/05/28/337922-secessione_pesaro.shtml Il Resto Del Carlino - Pesaro - "Secessione, Pesaro più che Marche è Romagna"]</ref>
 
==Personaggi illustri==
Le Marche si distinguono per aver dato i natali a numerosi personaggi illustri e noti a livello internazionale, anche al di là dei loro specifici settori. Essi hanno lasciato un'importante eredità in campo letterario, artistico, scientifico e musicale. Sono infatti marchigiani:
* [[Giacomo Leopardi]] (1798-1837) di Recanati, il maggior poeta dell'Ottocento italiano e una delle più importanti figure della letteratura mondiale;
* [[Raffaello Sanzio]] (1483-1520), il celeberrimo genio urbinate che fu uno tra i maggiori interpreti del [[Rinascimento]];
* [[Gioachino Rossini]] (1792-1868), di Pesaro, uno dei più grandi operisti della storia della musica;
* [[Bramante]] (1444-1514), tra i principali artisti del [[Rinascimento]], nato a Fermignano (poco lontano da Urbino);
* [[Gentile da Fabriano]] (1370-1427), una delle figure più rappresentative del [[Gotico internazionale]];
* [[Maria Montessori]] (1870-1952), di Chiaravalle, nota per il [[Metodo Montessori|suo rivoluzionario metodo didattico]], usato in migliaia di scuole in tutto il mondo;
* [[Giovanni Battista Pergolesi]] (1710-1736), di Jesi, celebre compositore;
* [[Gaspare Spontini]] (1774-1851), di Maiolati (oggi denominata in suo onore Maiolati Spontini), celebre compositore;
* [[Ciriaco d'Ancona]] (1391-1452), padre dell'[[Archeologia]];
* [[Beniamino Gigli]] (1890-1957), di Recanati, uno dei più celebri cantanti d'opera del XX secolo;
* [[Matteo Ricci|Padre Matteo Ricci]] (1552-1610), di Macerata, tra i più grandi divulgatori della cultura occidentale in Cina e studioso della civiltà orientale;
* [[Papa Pio IX|Pio IX]], (1792-1878) di Senigallia, uno dei protagonisti del [[Risorgimento italiano]].
<gallery widths=160px heights=180px>
Immagine:Leopardi, Giacomo (1798-1837) - ritr. A Ferrazzi, Recanati, casa Leopardi.jpg|Leopardi
Immagine:Selfportrait of Raffaelo, Uffizi Florence.jpg|Raffaello
Immagine:GiorcesRossini1.jpg|Rossini
Immagine:Donato Bramante.jpg|Bramante
Immagine:GentileFabriano.JPG|Gentile da Fabriano
Immagine:Mont3.jpg|Maria Montessori
Immagine:Pergolesi.jpg|Pergolesi
Immagine:Andreas Hall Bildnis Gaspare Spontini 1828.jpg|Spontini
Immagine:Ciriaco d'Ancona di Benozzo Gozzoli.jpg|Ciriaco d'Ancona
Immagine:Beniamino Gigli 1.jpg|Beniamino Gigli
Immagine:Riccistanding.jpg|Padre Matteo Ricci
Immagine:Pio-ix.jpg|Pio IX
</gallery>
[[Immagine:Piero, Double portrait of the Dukes of Urbino 02 480.jpg|thumb|150px|Federico da Montefeltro]]
[[Immagine:Die deutschen Kaiser Friedrich II.jpg|thumb|150px|Federico II]]
[[Immagine:Renata Tebaldi.jpg|thumb|150px|Renata Tebaldi]]
;Personaggi celebri legati alle Marche
Legato indissolubilmente ad Urbino e al suo splendore artistico è [[Federico da Montefeltro]] (1422-1482), tra i più celebri signori rinascimentali, che nacque a Gubbio, allora parte del Ducato d'Urbino.
[[Federico II di Svevia]] (1194-1250), il celebre [[imperatore del Sacro Romano Impero]], nacque a Jesi occasionalmente, ma rimase sempre legato alla sua città natale.
Legati alle Marche per avervi trascorso parte della loro vita ed avervi lasciato importanti opere sono i pittori [[Lorenzo Lotto]], [[Carlo Crivelli]] e [[Augusto Mussini|Fra' Paolo Mussini]].
;Marchigiani conosciuti all'estero nell'ambito dei loro specifici settori
Di altre personalità marchigiane conosciute anche all'estero, nell'ambito dei loro specifici settori, si dà qui sotto l'elenco<ref>Non sono citati i personaggi conosciuti solo o soprattutto in Italia</ref>.
*In ambito artistico e letterario:
[[Cecco d'Ascoli]] (1269-1327), poeta e studioso; [[Annibal Caro]] (1507-1566) di [[Civitanova Marche|Civitanova]], famoso traduttore dell'[[Eneide]]; i noti pittori [[Taddeo Zuccari]] (1529-1566) e suo fratello [[Federico Zuccari|Federico]] (1539-1609), di [[Sant'Angelo in Vado]], [[Federico Barocci]] (1535?-1612), di [[Urbino]], [[Carlo Maratta]] (1625-1713), di [[Camerano]], [[Adolfo De Carolis]] (1874-1928), di [[Montefiore dell'Aso]]; l'architetto [[Pietro Belluschi]] (1899-1994), di [[Ancona]], importante esponente del [[Modernismo_(architettura)|Modernismo]].
*In ambito scientifico:
il grande anatomista [[Bartolomeo Eustachio]] (1510-1574), di [[San Severino Marche|San Severino]]; [[Giovanni Branca]] (1571-1645) di [[Sant'Angelo in Lizzola]], noto per aver ideato una macchina che precorreva il principio del [[motore a vapore]]; [[Temistocle Calzecchi Onesti]], di [[Lapedona]] (1853-1922), inventore noto soprattutto per il [[coesore]]; il matematico [[Vito Volterra]] (1860-1940), di [[Ancona]], tra i principali fondatori dell'[[analisi funzionale]] e della connessa teoria delle [[equazioni integrali]].
*In ambito economico:
[[Immagine:Franco-Corelli.JPG|thumb|130px||Franco Corelli|sinistra]]
il grande giurista [[Bartolo da Sassoferrato]] (1314-1357); [[Benvenuto Stracca]] (1509-1578), di Ancona, fondatore del [[diritto commerciale]]; [[Alberico Gentili]] (1552-1608), di [[San Ginesio]], tra i fondatori del [[diritto internazionale]]; [[Enrico Mattei]] (1906-1962), di [[Acqualagna]], fondatore dell'[[Eni]].
*Cantanti lirici:
oltre al già citato Beniamino Gigli furono celebri cantanti marchigiani il [[soprano]] [[Renata Tebaldi]] (1922-2004), di [[Pesaro]] e il [[tenore]] [[Franco Corelli]] (1921-2003), di [[Ancona]].
*Papi marchigiani
Oltre a Pio IX, altri papi sono nativi delle Marche: [[Papa Clemente XI|Clemente XI]], nato a Urbino, [[Papa Niccolò IV|Nicolò IV]], nato a Lisciano, [[Papa Pio VIII|Pio VIII]], a Cingoli, [[Papa Sisto V|Sisto V]], a Grottammare.
 
== Popolazione ==
* Tasso di attività: 51,7%
* Occupati per tipo di attività:
** agricoltura 2%
** industria 39,3%
** altre 58,7%
* Tasso di disoccupazione: 6,6%
Fonte:<ref>{{Cita libro|titolo = Atlante Geografico d'Italia|editore = [[Touring Club Italiano]]|pagine = 159}}</ref>
 
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Marche}}
{{S sezione|Marche}}
Nel 2006<ref>[http://demo.istat.it/bil2006/index.html demo.istat.it]</ref> i nati sono stati 13.757 (9,0‰), e i morti 15.809 (10,3‰), con un incremento naturale di -2.052 unità rispetto al 2005 (-1,3‰). Le famiglie contano in media 2,5 componenti. Il 31 dicembre 2007 su una popolazione di 1.520.636 abitanti e una densità di 157 abitanti per km² si contavano 81.890 stranieri (5,4%). Nel 2010, la popolazione straniera è aumentata notevolmente superando le 155000 persone e raggiungendo il 10% del totale.<ref>{{Cita news|url=http://www.ilrestodelcarlino.it/ancona/cronaca/2010/10/26/405470-nostra_regione.shtml|titolo=La nostra regione parla straniero: gli immigrati sono il 10%.|editore=[[Il Resto del Carlino]]|data=26 ottobre 2010|accesso=27 ottobre 2010}}</ref>
 
=== Città più popolose ===
[[Immagine:AnkonPanorama.jpg|thumb|upright=1|Ancona e il suo porto]]
[[Immagine:Ancona - Duomo di San Ciriaco - veduta aerea.jpg|thumb|upright=1|Ancona: il [[Duomo di Ancona|duomo di San Ciriaco]]]]
[[Immagine:Palazzo Ducale di sera.jpg|thumb|upright=1|Pesaro: il [[Palazzo ducale (Pesaro)|Palazzo Ducale]]]]
[[Immagine:Vista frontale del Palazzo Ducale di Urbino, Marche 04.jpg|thumb|upright=1|[[Urbino]]]]
[[Immagine:Maceratapiazza.jpg|thumb|upright=1|[[Macerata]]]]
[[Immagine:Duomodifermotramonto.JPG|thumb|upright=1|[[Fermo]]: duomo]]
[[Immagine:Ascoli Piceno.jpg|thumb|upright=1|[[Ascoli Piceno]]]]
 
Comuni della regione con più di 15.000 abitanti, al 2014, secondo la stima dell'[[ISTAT]]<ref>http://www.demo.istat.it/pop2014/index.html Statistiche demografiche ISTAT]</ref>.
{| class="wikitable sortable"
|- align="left"
!Pos.|| Comune || Provincia || Abitanti
|- align="left"
| 1 || [[Ancona]] || {{IT-AN}} || 101.258
|- align="left"
| 2 || [[Pesaro]] || {{IT-PU}} || 94.705
|- align="left"
| 3 || [[Fano]] || {{IT-PU}} || 63.977
|- align="left"
| 4 || [[Ascoli Piceno]] || {{IT-AP}} || 50.109
|- align="left"
| 5 || [[San Benedetto del Tronto]] || {{IT-AP}} || 46.861
|- align="left"
| 6 || [[Senigallia]] || {{IT-AN}} || 45.091
|- align="left"
| 7 || [[Macerata]] || {{IT-MC}} || 42.072
|- align="left"
| 8 || [[Jesi]] || {{IT-AN}} || 40.514
|- align="left"
| 9 || [[Civitanova Marche]] || {{IT-MC}} || 40.450
|- align="left"
| 10 || [[Fermo]] || {{IT-FM}} || 37.274
|- align="left"
| 11 || [[Osimo]] || {{IT-AN}} || 34.788
|- align="left"
| 12 || [[Fabriano]] || {{IT-AN}} || 31.994
|- align="left"
| 13 || [[Falconara Marittima]] || {{IT-AN}} || 26.509
|- align="left"
| 14 || [[Porto Sant'Elpidio]] || {{IT-FM}} || 25.629
|- align="left"
| 15 || [[Recanati]] || {{IT-MC}} || 21.409
|- align="left"
| 16 || [[Tolentino]] || {{IT-MC}} || 20.381
|- align="left"
| 17 || [[Castelfidardo]] || {{IT-AN}} || 18.859
|- align="left"
| 18 || [[Sant'Elpidio a Mare]] || {{IT-FM}} || 17.006
|- align="left"
| 19 || [[Potenza Picena]] || {{IT-MC}} || 16.024
|- align="left"
| 20 || [[Grottammare]] || {{IT-AP}} || 15.817
|- align="left"
| 21 || [[Porto San Giorgio]] || {{IT-FM}} || 15.719
|- align="left"
| 22 || [[Corridonia]] ||{{IT-MC}}|| 15.461
|- align="left"
| 23 || [[Urbino]] ||{{IT-PU}}|| 15.371
|}
 
Le città [[Università presenti in Italia#Marche|sedi di studi universitari]] sono quindici, appartenenti a quattro università: [[Università di Ancona]] (con sedi anche a Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, San Benedetto del Tronto, Pesaro) [[Università di Urbino]] (con sedi anche a Fano e Pesaro), [[Università di Macerata]] (con sedi anche a Civitanova Marche, Fermo, Jesi, Osimo, Spinetoli), [[Università di Camerino]] (con sedi anche ad Ascoli Piceno, Matelica, Recanati, San Benedetto del Tronto); ciò rende le Marche la seconda regione d'Italia per rapporto tra abitanti ed università (388.242 abitanti per università) e per rapporto tra abitanti e sede universitarie (103.000 abitanti per sede).
 
=== Cittadini stranieri ===
Nella seguente tabella sono riportati gli stranieri residenti in regione al 31 dicembre di ogni anno.<ref>[http://demo.istat.it demo.istat.it]</ref>
 
{| class="wikitable" style="text-align:right;"
! Nazionalità!! 2002!! 2003!! 2004!! 2005!! 2006!! 2007!! 2008!! 2009
|-text-align="left"
|align="left"| {{ALB}} || 10.939 || 13.352 || 15.316 || 16.952 || 18.183 || 19.701 || 21.531 || 22.246
|-
|align="left"| {{ROU}} || 2.748 || 4.728 || 6.158 || 7.494 || 8.504 || 15.400 || 19.602 || 21.679
|-
|align="left"| {{MAR}} || 8.120 || 9.354 || 10.416 || 11.034 || 11.635 || 12.597 || 14.070 || 14.642
|-
|align="left"| {{MKD}} || 5.472 || 7.014 || 7.547 || 8.320 || 9.409 || 9.730 || 10.409 || 10.789
|-
|align="left"| {{CHN}} || 1.762 || 2.582 || 3.710 || 4.678 || 5.499 || 6.288 || 7.279 || 8.171
|-
|align="left"| {{TUN}} || 3.081 || 3.424 || 3.872 || 4.098 || 4.361 || 4.625 || 5.067 || 5.133
|-
|align="left"| {{POL}} || 1.097 || 1.843 || 2.412 || 2.950 || 3.616 || 4.503 || 4.946 || 5.098
|-
|align="left"| {{UKR}} || 665 || 2.245 || 2.917 || 3.179 || 3.456 || 3.851 || 4.394 || 4.778
|-
|align="left"| {{MDA}} || 272 || 1.058 || 1.328 || 1.629 || 1.868 || 2.599 || 3.286 || 4.001
|-
|align="left"| {{PAK}} || 1.287 || 1.671 || 1.999 || 2.226 || 2.366 || 2.651 || 3.010 || 3.573
|-
|align="left"| {{SEN}} || 1.096 || 1.464 || 1.648 || 1.707 || 1.830 || 1.923 || 2.172 || 2.406
|-
|align="left"| {{SRB}} || 1.315 || 952 || 1.252 || 1.360 || 1.076 || 1.360 || 1.275 || 994
|-
|align="left"| Totale || 54.660 || 70.557 || 81.890 || 91.325 || 99.285 || 115.299 || 131.033 || 140.457
|}
 
=== Dialetti ===
{{vedi anche|Dialetti marchigiani|Dialetto gallo-italico marchigiano}}
Anche per ciò che riguarda i dialetti, le Marche confermano la loro caratteristica più saliente: la pluralità. Infatti le quattro aree dialettali di questa regione appartengono a tre diversi gruppi dialettali italiani:
* i dialetti [[Dialetto gallo-italico marchigiano|gallico-marchigiani]], appartenenti al gruppo [[gallo-italico]], parlati nella [[Provincia di Pesaro-Urbino]], nell'area di [[Senigallia]] e nell'[[Dialetti_marchigiani#Zona del Conero|isola linguistica del promontorio del Cònero]];
* i dialetti [[Dialetti marchigiani#Dialetti marchigiani centrali|marchigiani centrali]] della [[Dialetti marchigiani#Zona anconitana (o marchigiana centro-settentrionale)|zona anconitana]], appartenenti al gruppo dei [[dialetti italiani mediani]];
* i dialetti [[Dialetti marchigiani#Marchigiano centrale|marchigiani centrali]] della [[Dialetti marchigiani#Zona maceratese-fermana-camerte (o marchigiana centro-meridionale o "piceno-arcaica")|zona di Macerata, Camerino e Fermo]], anch'essi appartenenti al gruppo dei [[dialetti italiani mediani]];
* i dialetti [[Dialetti marchigiani#Dialetti marchigiani meridionali|marchigiani meridionali]], appartenenti al gruppo dei [[dialetti italiani meridionali]], parlati nella [[Provincia di Ascoli Piceno]].
 
Tre degli otto grandi gruppi dialettali italiani sono così rappresentati nelle Marche: uno diffuso soprattutto in Italia settentrionale, uno in Italia centrale, uno in Italia meridionale.
 
== Politica ==
=== Suddivisione amministrativa ===
La regione Marche è suddivisa in 5 province e 236 comuni.
 
{|class="wikitable"
! Stemma
! Provincia
! Mappa
! Comuni
! Abitanti<br /><small>(1/9/2009)</small>
! Superficie<br /><small>(km²)</small>
! Sito Istituzionale
|-
|[[File:Provincia di Ancona-Stemma.png|90px]]
|[[Provincia di Ancona]]
|[[File:Map of comune of Ancona (province of Ancona, region Marche, Italy).svg|160px]]
|align="center"|[[:Categoria:Comuni della provincia di Ancona|47]]
|align="center"|481.028
|align="center"|1.963
|align="center"|[http://www.provincia.ancona.it/ Ancona]
|-
|align="left"|[[File:Provincia di Ascoli Piceno-Stemma.png|95px|]]
|align="left"|[[Provincia di Ascoli Piceno]]
|align="left"|[[File:Map of comune of Ascoli Piceno (province of Ascoli Piceno, region Marche, Italy).svg|150px]]
|align="center"|[[:Categoria:Comuni della provincia di Ascoli Piceno|33]]
|align="center"|214.032
|align="center"|1.228
|align="center"|[http://www.provincia.ap.it/ Ascoli Piceno]
|-
|align="left"|[[File:Provincia di Fermo-Stemma.png|90px|]]
|align="left"|[[Provincia di Fermo]]
|align="left"|[[File:Map of comune of Fermo (province of Fermo, region Marche, Italy).svg|150px]]
|align="center"|[[:Categoria:Comuni della provincia di Fermo|40]]
|align="center"|178.619
|align="center"|862
|align="center"|[http://www.provincia.fermo.it/ Fermo]
|-
|align="left"|[[File:Provincia di Macerata-Stemma.png|90px]]
|align="left"|[[Provincia di Macerata]]
|align="left"|[[File:Map of comune of Macerata (province of Macerata, region Marche, Italy).svg|150px]]
|align="center"|[[:Categoria:Comuni della provincia di Macerata|57]]
|align="center"|325.896
|align="center"|2.779
|align="center"|[http://www.comune.macerata.it/ Macerata]
|-
|align="left"|[[File:Provincia di Pesaro e Urbino-Stemma.png|90px]]
|align="left"|[[Provincia di Pesaro e Urbino]]
|align="left"|[[File:Map of comune of Pesaro (province of Pesaro and Urbino, region Marche, Italy).svg|150px]]
|align="center"|[[:Categoria:Comuni della provincia di Pesaro e Urbino|59]]
|align="center"|315.623
|align="center"|3.615
|align="center"|[http://www.provincia.pu.it/ Pesaro e Urbino]
|-
|align="left"|[[File:Coat of arms of Marche.svg|90px]]
|align="left"|Marche
|align="left"|[[File:Map of region of Marche, Italy, with provinces-it.svg|150px]]
|align="center"|236
|align="center"|1.50.858
|align="center"|9.401
|align="center"|[http://www.regione.marche.it/ Marche]
|-
|}
 
=== Istituzioni ===
[[Immagine:Arco di Augusto Fano illuminato.jpg|thumb|upright=1|[[Fano]]: Arco di Augusto]]
[[Immagine:Gradara.jpg|thumb|upright=1|[[Gradara]]]]
[[Immagine:Jesi centro storico.JPG|thumb|[[Jesi]]]]
[[Immagine:Fabriano, Piazza del Comune (3).jpg|thumb|upright=1|[[Fabriano]]: piazza del Comune]]
[[Immagine:Tolentino Basilica di San Nicola 01.JPG|thumb|upright=1|[[Tolentino]]: basilica di San Nicola]]
[[Immagine:Senigallia-rotonda01.jpg|thumb|upright=1|[[Senigallia]]: la Rotonda]]
Sono organi della Regione il Consiglio regionale, la Giunta e il suo Presidente. Tutti gli organi della regione sono ad [[Ancona]].
 
==== Presidente ====
{{vedi anche|Presidenti delle Marche}}
Il Presidente della [[Giunta regionale]] è eletto a [[suffragio universale]] e diretto in concomitanza con l'elezione del [[Consiglio regionale (Italia)|Consiglio regionale]], e fa parte dell'organo consiliare. Nella prima seduta del nuovo Consiglio regionale il Presidente della giunta espone il programma del governo regionale e presenta gli assessori, tra i quali indica il Vicepresidente chiamato a sostituirlo in caso di assenza o impedimento temporaneo. Il Presidente della Giunta regionale può sostituire il Vicepresidente e gli assessori previa comunicazione al Consiglio regionale.
 
Il Presidente della giunta regionale ha le seguenti funzioni:
* Rappresenta la [[Regione amministrativa|Regione]].
* Nomina e revoca gli assessori, fra i quali il Vicepresidente, attribuisce le deleghe agli assessori e può revocarle.
* Può conferire incarichi particolari a singoli consiglieri regionali.
* Dirige la politica della Giunta e ne è responsabile.
* Promulga le leggi, emana i regolamenti, indice i [[referendum]] previsti dallo Statuto
* Sovrintende all'azione amministrativa regionale.
* Partecipa ai lavori della Conferenza Stato-Regioni e della Conferenza unificata, tenuto conto degli indirizzi generali del Consiglio.
* Promuove, su deliberazione della Giunta, la questione di legittimità costituzionale e i conflitti di attribuzione dinanzi alla [[Corte costituzionale della Repubblica Italiana|Corte Costituzionale]] e ne dà immediata comunicazione al Consiglio.
 
==== Giunta regionale ====
{{vedi anche|Giunta regionale delle Marche}}
*La Giunta regionale è l'organo esecutivo della Regione ed è composta dal Presidente e da non più di dieci assessori, compreso il Vicepresidente.
*La Giunta opera collegialmente, in armonia con le direttive impartite dal Presidente della Giunta.
*La Giunta adotta, su proposta del suo Presidente, un regolamento interno che ne disciplina il funzionamento.
*Le deliberazioni della Giunta non sono valide se non è presente la maggioranza dei suoi componenti e se non sono assunte a maggioranza dei presenti.
*Le sedute della Giunta non sono pubbliche, salvo diversa decisione della Giunta stessa.
*La Giunta regionale pubblica periodicamente il Notiziario della Giunta regionale Marche<ref>[http://giornale.regione.marche.it/ Regione Marche]</ref>, che può essere sia letto direttamente on line in versione digitale, che in versione cartacea facendone richiesta gratuita dal suddetto sito. Data la varietà e la facilità di fruizione dei servizi offerti, il sito è visitato periodicamente dai marchigiani residenti all'estero, in particolare da quelli che si trovano negli Stati Uniti e in Argentina. Il Notiziario, sia in versione cartacea che in digitale, e la newsletter permettono infatti loro di restare in contatto con la Regione Marche e con ciò che vi avviene.
 
==== Consiglio regionale (Assemblea legislativa delle Marche) ====
{{vedi anche|Consiglio regionale delle Marche}}
Il Consiglio regionale è l'organo legislativo e della rappresentanza democratica della Regione ed è eletto a suffragio universale e diretto; esso svolge la funzione di indirizzo e di controllo politico del governo regionale.
 
Il Consiglio della regione Marche è formato da quarantadue consiglieri regionali. Ha il compito di eleggere il proprio presidente e l'ufficio di presidenza, e approvare a maggioranza assoluta dei componenti il proprio regolamento di organizzazione e funzionamento interno ed il regolamento interno di amministrazione e contabilità.
 
Il Consiglio organizza i suoi lavori in commissioni permanenti per l'esame, in sede referente, delle proposte di legge regionale e di altre deliberazioni consiliari e per l'esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo sull'amministrazione regionale, nelle materie di rispettiva competenza. Il Consiglio può inoltre istituire Commissioni speciali e di inchiesta.
 
=== Stemma, gonfalone e inno===
{{vedi anche|Stemma delle Marche}}
[[File:Regione-Marche-Gonfalone.png|upright=0.7|thumb|Gonfalone della regione]]
Con [[legge regionale]] n. 13 del 15 marzo [[1980]]<ref>Adozione dello stemma e delle insegne della regione Marche ai sensi dell'art. 2 dello Statuto.</ref> e pubblicata sul bollettino regionale n. 28 del 22 marzo [[1980]], vengono definiti lo [[stemma]] ed il [[gonfalone]] della regione.
 
{{Citazione|Lo stemma della regione Marche è costituito dal disegno stilizzato di un [[picchio verde]] che si sovrappone in parte alla lettera maiuscola [[m]], di colore nero, in campo bianco delimitato da una striscia verde in forma di scudo.|Art. 1}}
{{Citazione|Il gonfalone della regione è di colore bianco con la scritta "Regione Marche" in colore verde e reca al centro lo stemma di cui all'articolo precedente. Il gonfalone si completa con il nastro tricolore (verde, bianco, rosso) annodato al di sotto del puntale.|Art. 2}}
 
Nel [[1980]] la Regione ha adottato come stemma l'immagine di un [[picchio verde]], in quanto simbolo e [[totem]] dei [[Piceni]], cioè della prima civiltà che caratterizzò tutta la regione nell'[[Età del Ferro]].<ref>[http://www.consiglio.marche.it glossario]</ref>
 
Nel 2007 è stato commissionato al musicista ascolano [[Giovanni Allevi]] l'[[Inno delle Marche]].<ref>[http://visit.regione.marche.it/it/LeMarche/InnodelleMarche/tabid/178/Default.aspx L'Inno delle Marche]</ref>
 
Nel 2013 la regione Marche decide di aggiungere un testo all'[[Inno delle Marche]] e incarica una commissione di cui fa parte Giulio Rapetti, in arte [[Mogol]], di scegliere il miglior testo tra tutti quelli partecipanti al pubblico concorso indetto. La scelta della commissione cade sulle parole scritte dal marchigiano Giacomo Greganti e vengono scelti i [[BTwins]], due allievi di Mogol, per l'interpretazione del pezzo. Ed è stato proprio Mogol nel corso delle celebrazioni della Giornata delle Marche il 10 dicembre 2013 a San Benedetto del Tronto a tenere a battesimo l'esecuzione dell'Inno cantato dai due gemelli ascolani.
 
=== Onorificenze ===
Conferita l'11 ottobre 2010:
{{Onorificenze
|immagine=ProtezioneEcc1.png
|nome_onorificenza= Medaglia al merito di I classe della Protezione Civile
|collegamento_onorificenza=Attestato di pubblica benemerenza della Protezione civile
|motivazione=Per la partecipazione all'evento sismico del 6 aprile 2009 in Abruzzo, in ragione dello straordinario contributo reso con l'impiego di risorse umane e strumentali per il superamento dell'emergenza.
|luogo=D.P.C.M. 11 ottobre 2010, ai sensi del ai sensi dell'art.5, comma 5, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 dicembre 2008.
}}
 
==Economia==
===Industria ed artigianato: il ''modello marchigiano''===
[[Immagine:Castelfidardo z12.JPG|thumb|Museo della fisarmonica a Castelfidardo]]
[[Immagine:Poltrona Frau.JPG|thumb|70px|]]
[[Immagine:Tod's.png|thumb|70px|]]
[[Immagine:Hogan-logo.png|thumb|70px|]]
[[Immagine:Scavolini.png|thumb|70px|]]
[[Immagine:Logo benelli 1932.jpg|thumb|70px|]]
[[Immagine:Logo Eko.jpg|thumb|70px|]]
[[Immagine:Logo iguzzini wikipedia.png|thumb|70px|]]
[[Immagine:Logo Indesit Company.png|thumb|70px|]]
[[Immagine:Ariston_logo.jpg|thumb|70px|]]
L'economia marchigiana è caratterizzata da una fiorente piccola-media industria ad alta specializzazione distribuita equamente in tutto il suo territorio, ma concentrata soprattutto nel litorale e nelle valli, in distretti industriali specializzati; tali industrie sono la naturale evoluzione di antiche attività artigianali. Si tratta del cosiddetto "modello marchigiano", espressione coniata da [[Giorgio Fuà]], il padre fondatore dell'[[ISTAO]] di Ancona, centro di formazione dell'imprenditoria marchigiana, dai [[Merloni|fratelli Merloni]] ai [[iGuzzini illuminazione|Guzzini]] ai [[Andrea Della Valle|Della Valle]]. Nelle Marche ci sono ventotto distretti industriali, come in Lombardia, ma con una buona qualità della vita e senza i problemi di periferie e ritmi frenetici<ref>
*[http://www.repubblica.it/2007/01/sezioni/politica/inchiesta-citta/ancona/ancona.html Articolo di Repubblica]
*Curzio Maltese, ''I padroni delle città'', Feltrinelli Editore, capitolo "Ancona, modello Marche". Testo consultabile su [[Google Libri]] a [https://books.google.it/books?id=TDPX4_m_IMoC&pg=PA87&dq=%22modello+marchigiano%22&hl=it&sa=X&ei=vjr5VOvlIMP0UtiNgugH&ved=0CEIQuwUwBw#v=onepage&q=%22modello%20marchigiano%22&f=false questa pagina]. Si cita la frase: ''Ancona è al centro esatto, nel cuore del "modello marchigiano", il Sud del Nord e il Nord del Sud, nel senso che si lavora e si guadagna molto, ma si campa bene''. ISBN 9788858801772</ref>.
 
Tra i settori di spicco e di rilevanza nazionale si segnalano (da nord a sud):
* l'industria dei mobili e quella delle motociclette, nel [[Distretto del mobile di Pesaro|distretto di Pesaro]] ([[Scavolini (azienda)|Scavolini]] e [[Benelli]]);
* l'industria tessile specializzata in [[jeans]], nella valle del [[Metauro]], ai primi posti in Italia per produzione;
* l'industria farmaceutica di Ancona ([[Gruppo Angelini]]);
* il [[cantiere navale di Ancona]] ([[Fincantieri]]) e la cantieristica minore di [[Fano]] ([[Cantieri Benetti#Il cantiere di Fano|Benetti]]), [[Ancona]] ([[CRN (yachts)|CRN]]), [[San Benedetto del Tronto]] e [[Civitanova Marche]];
* le industrie della carta ([[Cartiere Miliani Fabriano|Cartiere Miliani]]) e degli elettrodomestici della zona di [[Fabriano]] (le fabbriche della famiglia [[Merloni]]: [[Indesit Company]] e [[Ariston]]); tra gli elettrodomestici notevole è il settore delle cappe per cucina ([[Elica (azienda)|Azienda Elica]]), in cui la città vanta il primato in Italia;
* l'industria degli strumenti musicali, nel [[Distretto industriale plurisettoriale di Recanati - Osimo - Castelfidardo|distretto di Castelfidardo]] ([[Paolo Soprani|Soprani]], [[Scandalli]], [[Farfisa]], [[Castagnari]], [[Eko (azienda)|Eko]]);
* l'industria illuminotecnica di [[Recanati]] ([[iGuzzini illuminazione]]);
* l'industria pellettiera e delle poltrone di [[Tolentino]] ([[Poltrona Frau]]);
* l'industria delle calzature, in numerosi centri delle province di [[Macerata]] e [[Fermo]] (tra le aziende maggiori si ricordano la [[Tod's]] e la [[Hogan (azienda)|Hogan]]).
Si devono inoltre ricordare le industrie diffuse su tutto il territorio regionale, non propriamente inseribili nel ''modello marchigiano'':
* l'industria vitivinicola di [[Matelica]] e dei [[Castelli di Jesi]] ([[Verdicchio DOC e DOCG|Verdicchio]]), di [[Serrapetrona]] ([[Vernaccia di Serrapetrona spumante|Vernaccia]]), della zona di [[Ancona]] e del [[Monte Conero|Conero]] ([[Rosso Conero]]), di [[Morro d'Alba]] ([[Lacrima di Morro d'Alba|Lacrima di Morro]]);
* l'industria turistica, florida grazie ai numerosi centri balneari, alle città d'arte, ai quattro parchi regionali e ai due nazionali;
* le industrie collegate alla pesca, nei porti di [[Fano]], [[Ancona]], [[Civitanova Marche|Porto Civitanova]], [[San Benedetto del Tronto]]: le Marche sono la terza marineria italiana per catture, dietro [[Sicilia]] e [[Puglia]], che hanno peraltro uno sviluppo costiero notevolmente maggiore. Ogni anno questo settore fornisce più di 30.000 tonnellate di pesce per un valore di circa 115 milioni di euro.
 
Di seguito la tabella che riporta il [[PIL]] ed il PIL procapite<ref name="istat">[http://www.istat.it/dati/dataset/20071004_00 Dati Istat - Tavole regionali]</ref> prodotto nelle Marche dal [[2000]] al [[2008]]:
 
{| class="wikitable" style="width:80%;"
|-
! || [[2000]] || [[2001]] || [[2002]] || [[2003]] || [[2004]] || [[2005]] || [[2006]] || [[2007]] || [[2008]]
|-
| align=left |[[Prodotto Interno Lordo]]<br />(Milioni di Euro)|| 30.527,8 || 32.291,3 || 33.912,9 || 34.794,0 || 36.170,9 || 36.994,1 || 38.542,6 || 40.929,7 || 41.612,2
|-
| align=left | PIL ai prezzi di mercato per abitante<br />(Euro) || 20.898,0 || 22.002,8 || 22.946,7 || 23.278,2 || 23.925,7 || 24.277,5 || 25.150,1 || 26.166 || 26.652
|-
|}
 
Di seguito la tabella che riporta il [[PIL]]<ref name="istat" />, prodotto nelle Marche ai prezzi correnti di mercato nel [[2006]], espresso in milioni di euro, suddiviso tra le principali macro-attività economiche:
[[Immagine:Il pescatore (188012181).jpg|thumb|Monumento al pescatore, a [[San Benedetto del Tronto]]]]
<div style="font-size:90%; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px;margin-bottom:0px; text-align:center">
{| class="wikitable" style="width:80%;"
|-
| align=left | '''Macro-attività economica''' || '''PIL prodotto''' || '''% settore su PIL regionale''' || '''% settore su PIL italiano'''
|-
| align=left |Agricoltura, silvicoltura, pesca|| € 598,0 || 1,55% || 1,84%
|-
| align=left |Industria in senso stretto|| € 8.967,9 || 23,27% || 18,30%
|-
| align=left |Costruzioni|| € 2.006,3 || 5,21% || 5,41%
|-
| align=left |Commercio, riparazioni, alberghi e ristoranti, trasporti e comunicazioni|| € 7.166,9 || 18,59% || 20,54%
|-
| align=left |Intermediazione monetaria e finanziaria; attività immobiliari ed imprenditoriali|| € 8.711,1 || 22,60% || 24,17%
|-
| align=left |Altre attività di servizi'''|| € 6.753,5 || 17,52% || 18,97%
|-
| align=left |Iva, imposte indirette nette sui prodotti e imposte sulle importazioni|| € 4.338,9 || 11,26%% || 10,76%
|-
| align=left |'''PIL Marche ai prezzi di mercato'''|| '''€ 38.542,6''' || ||
|-
|}</div>
 
===Pesca===
[[Immagine:Porto di Civitanova Marche.JPG|thumb|Pescherecci a Porto Civitanova]]
[[Immagine:Mole Vanvitelliana (4).JPG|thumb|Pescherecci nel [[mandracchio]] di Ancona. Al centro il [[Lazzaretto di Ancona|Lazzaretto]]]]
Per ciò che riguarda la [[Pesca commerciale|pesca]], le Marche rivestono un rilevante ruolo a livello nazionale. Le statistiche nazionali per la consistenza della flotta vedono infatti ben quattro porti marchigiani tra i primi venti italiani per tonnellata di stazza lorda ([[TSL]]): il porto di Ancona è al terzo posto, quello di San Benedetto al nono posto, quello di Porto Civitanova al quattordicesimo, quello di Fano al diciassettesimo. Complessivamente le Marche sono al secondo posto nella [[Peschereccio#Flotte pescherecce italiane|classifica nazionale per tonnellaggio]], con 11.200 TSL, dopo la Sicilia, che ha 29.800 TSL<ref>[http://www.rivieraoggi.it/wp-content/uploads/2013/10/I-dati-della-pesca-sambenedettese-documento-di-Nazzareno-Torquati.pdf Statistiche riguardanti la pesca]</ref>. Dato che la Sicilia ha però ha uno sviluppo costiero notevolmente maggiore (1500 km contro i 173 marchigiani), le Marche risultano avere il primato in Italia nel rapporto tra tonnellaggio della flotta peschereccia e sviluppo costiero: 64 TSL/km contro i 19,8 TSl/km dell Sicilia.
 
Anche per quanto riguarda la commercializzazione del pescato, le Marche hanno rilevanza nazionale: i mercati ittici di Ancona sono nel loro insieme al secondo posto nell'Adriatico<ref>dopo Chioggia</ref> e al sesto posto in ambito nazionale<ref>[http://associazionebartola.univpm.it Statistiche mercati ittici]</ref>.
 
{| class="wikitable" style="width:80%;"
|-
| align=left | '''Porto''' || '''posto nella classifica nazionale per [[TSL]]''' || '''tonnellate di stazza lorda''' || '''n° di imbarcazioni'''
|-
| align=left |[[Porto di Ancona|Ancona]]|| '''3°''' || 4.566 || 207
|-
| align=left |[[Porto di San Benedetto del Tronto|San Benedetto]]|| '''9°''' || 2.845 || 123
|-
| align=left |[[Porto di Civitanova Marche|Porto Civitanova]]|| '''14°''' || 2.167 || 84
|-
| align=left |[[Porto di Fano|Fano]]|| '''17°''' || 1.812 || 90
|-
| align=left |'''Marche'''|| '''2°''' || 11.200 || -
|-
|}
 
==Tradizioni==
[[Immagine:Cavallo 50-08.jpg|thumb|Il Cavallo di fuoco di Ripatransone]]
Nel corso dell'anno si susseguono nelle Marche diversi eventi legati al ciclo delle stagioni. Non si riportano qui le manifestazioni e le usanze nate dopo gli anni sessanta del Novecento.
;Gennaio
La festa dell'Epifania, oltre che con le usanze diffuse in tutta Italia, come quella della [[Befana]], è celebrata anche con i canti rituali di questua detti "della [[Pasquella]]", che è il nome locale della festa. Vivissima un tempo, poi quasi caduta in disuso, l'usanza si è salvata dall'oblio grazie all'impegno di alcuni gruppi musicali e di alcuni comuni. I canti, nei diversi dialetti della regione, hanno un testo antico, sono accompagnati dall'organetto e sono itineranti, in quanto hanno lo scopo di augurare il buon anno casa per casa, raccogliendo offerte di cibi e di vino<ref name=bevilacqua>Eugenia Bevilacqua, ''Marche'', collana ''Le regioni d'Italia'', UTET 1961</ref><ref>[http://www.archiviosonoro.org/archivio-sonoro/archivio-sonoro-marche/23-metodio-giacchi/42-013-metodio-la-pasquella-com-e.html Archivio sonoro 1]</ref>.
;Carnevale
La celebrazione del [[Carnevale]] è diffusa ovunque, ma assume carattere particolarmente spettacolare nel [[Carnevale di Fano]], nel [[Carnevale di Offida]] e nel [[Carnevale di Ascoli]]; tra le maschere carnevalesche antiche e recenti si ricordano il Rabachen e la [[Cagnera]], di Pesaro<ref>[http://www.ilnuovoamico.it/2015/02/4011/ Carnevale di Pesaro]</ref>, [[Mosciolino]]<ref>[http://www.viaggioadriatico.it/ViaggiADR/rete_interadriatica/pagina-di-descrizione-citta/ancona-la-citta-dorica Ancona. La Città Dorica]</ref> e [[Papagnoco]]<ref>Mario Panzini, ''Dizionario del Vernacolo Anconitano'', voce ''Papagnoco'', editore Controvento, Ancona 2008</ref> di Ancona, il costume del ''guazzaró'', di Offida<ref>[http://www.comune.offida.ap.it/it/citta/car_guazzaro.asp Sito del Comune di Offida]</ref>, ''lu sfrigne'', di Ascoli<ref>Articolo del resto del Carlino del 16/02/2007: [http://www.ilrestodelcarlino.it//ascoli/2007/02/16/53-Carnevale.shtml "Un Re Carnevale"]</ref>.
[[Immagine:Chiarine comune AP quintana 035.jpg|thumb|Quintana di Ascoli Piceno]]
;Pasqua
Legate al periodo pasquale sono: il [[Cavallo di fuoco]] di Ripatransone, risalente al 1682 consistente in un peculiare spettacolo [[fuochi artificiali|pirotecnico]]; [[la Turba]], di [[Cantiano]] ([[provincia di Pesaro e Urbino|PU]]), [[sacra rappresentazione]] del [[Venerdì Santo]] risalente al 1440.
;Pentecoste
[[Immagine:Sciò la pica.JPG|thumb|Sciò la pica di Monterubbiano]]
Durante la [[Pentecoste]] dal 1965 si svolge a [[Monterubbiano]] ([[Provincia di Fermo|FM]]) la festa di [[Sciò la Pica]], legata all'origine mitica del [[Piceni|popolo piceno]] e al suo [[totem]], il [[picchio verde]], oggi emblema delle Marche<ref>[http://www.laprimaweb.it/2014/06/01/monterubbiano-compie-50-anni-scio-pica/ A Monterubbiano compie 50 anni Sciò la Pica]</ref>.
;Giugno
Il ventiquattro giugno è la festa di [[San Giovanni Battista]], che è celebrata nelle Marche con il rito di lavarsi il viso con acqua profumata, come in un rito di purificazione; l'acqua si prepara raccogliendo fiori ed erbe profumate e immergendoli in un catino, tenuto fuori dalla finestra per tutta la notte<ref name=bevilacqua/>.
;Agosto
[[Immagine:Ancona Festa del mare 2009.jpg|thumb|La Festa del Mare di Ancona]]
Ad agosto si svolgono tre delle più note manifestazioni tradizionali marchigiane, sul tipo delle giostre e dei tornei medievali: la [[Palio dell'Assunta (Fermo)|Cavalcata dell'Assunta]] a Fermo (dal 1182, ripresa nel 1982), la [[Quintana di Ascoli Piceno|Quintana]] ad [[Ascoli Piceno|Ascoli]] (almeno dal 1377, ripresa nel 1955), la [[Contesa del secchio]] a [[Sant'Elpidio a Mare]] (dal 1953).
;Settembre
Nel mese di settembre, si svolge ad Urbino dal 1955 la [[Festa dell'aquilone]], legata alla nota poesia di [[Giovanni Pascoli]]; in questa occasione centinaia di aquiloni volteggiano sopra il cielo della città ducale. Inoltre in settembre si tiene a Loreto sin dal XVIII secolo la [[Corsa del drappo]], spettacolare corsa di cavalli lungo la ripida salita di Montereale.
;Feste del raccolto
Le feste del raccolto più importanti, denominate "feste del covo", sono la [[Festa del Covo (Campocavallo)|Festa del Covo]] di Campocavallo di Osimo, risalente al 1939<ref>[http://www.festadelcovo.it/home.asp?pagina=storiche Storia della festa del covo di Campocavallo]</ref>, e la [[Festa del Covo (Candia)|Festa del Covo]] di Candia di Ancona, risalente nelle sue attuali forme al 1932<ref>[http://www.festadelcovo.it/dettaglio.asp?pagina=storiche&id=9 Storia della festa del covo di Candia]</ref>.
[[Immagine:Fisarmonica nera a piano.png|thumb|Fisarmonica fabbricata a Castelfidardo]]
;Dicembre
In dicembre si deve ricordare anzitutto l'antichissima [[festa della Venuta]], festa medievale che nel 1617, grazie all'iniziativa del frate cappuccino anconitano fra' Tommaso<ref>Secondo altre fonti fra' Tommaso istituì la festa insieme a padre Bonifazio d'Ascoli</ref>, si diffuse capillarmente in tutte le Marche<ref>{{cita web|url=http://www.pellegrinaggio.org/pellegrinaggio/610-il-fal%C3%B2-per-la-venuta|titolo=Il Falò per la Venuta|accesso=02 gennaio 2013}}</ref>; a questa celebrazione è dedicato il successivo paragrafo. Si ricorda anche la tradizione del [[presepe marchigiano]], affermatasi in seguito della precoce diffusione dei conventi francescani, risalente al tempo in cui [[Francesco d'Assisi|San Francesco]] era ancora in vita e frequentava la regione<ref>Norberto Mancini, ''I canti della Natività di Jacopone da Todi'', ed. Macione e Pisani, Isola del Liri, 1941; Norberto Mancini, ''La mia Terra'', edizione CEI, 1954 (pagina 289)</ref>. L'ambientazione è la tipica campagna collinare marchigiana, ma rivisitata in chiave medio-orientale.
;Feste del mare
Nei porti marchigiani il legame con il mare si celebra durante le varie feste del mare, consistenti tutte in processioni religiose in mare con seguito di barche, nel ricordare coloro che hanno perso la vita in mare durante l'anno, nella degustazione di specialità gastronomiche legate alla pesca, in fuochi d'artificio che si specchiano sul mare.
Da oltre trent'anni si celebrano: la [[Ancona#Festa del mare ed eventi collegati|Festa del mare di Ancona]], la [[Fano#Eventi e manifestazioni|Festa del mare di Fano]] ([[Provincia di Pesaro e Urbino|PU]]), la [[Porto San Giorgio#Feste, fiere e sagre|Festa del mare di Porto San Giorgio]] ([[Provincia di Ascoli Piceno|AP]]), la [[Campofilone#Eventi|Festa del Mare di Campofilone]] ([[Provincia di Fermo|FM]]).
Da oltre dieci anni si celebrano la [[Porto Recanati#Folklore|Festa del mare di Porto Recanati]] ([[Provincia di Macerata|MC]]) e la [[Civitanova Marche#Manifestazioni|Festa del mare di Porto Civitanova]] ([[Provincia di Macerata|MC]]).
;Musica e danza
Il ballo tradizionale tipico marchigiano è il [[Saltarello]], che ancora vanta scuole di ballo ed entusiasmo popolare<ref>[http://www.folklorepiceno.it/propostasaltarello.htm Centro di Studio sul Folklore Piceno]</ref>; è accompagnato dal [[tamburello]] e dall'[[Fisarmonica diatonica|organetto]]. Lo strumento musicale per eccellenza delle Marche è la [[fisarmonica]], prodotta artigianalmente nella zona di [[Castelfidardo]]<ref>Stefano Milioni, ''Artigianato in Italia'', Touring Editore, 2003 (pagina 112) - consultabile su Google libri</ref>.
 
Viva è la tradizione degli [[stornelli]]<ref>[http://www.traballo.it/testi/stornelli-saltarello-testo-saltarello-marchigiano Stornelli marchigiani]</ref> e dei canti popolari in dialetto, accompagnati dalla fisarmonica o dall'organetto; alcune cittadine organizzano rassegne ad essi dedicate<ref>
*[http://www.archiviosonoro.org/archivio-sonoro/archivio-sonoro-marche/content/37-fondo-arcangeli/ Archivio sonoro delle Marche - Fondo Arcangeli]
*[http://www.archiviosonoro.org/archivio-sonoro/archivio-sonoro-marche/content/43-fondo-pietrucci/ Archivio sonoro delle Marche - Fondo Pietrucci]
*[http://www.archiviosonoro.org/archivio-sonoro/archivio-sonoro-marche/content/21-fondo-toccaceli/ Archivio sonoro delle Marche - Fondo Toccaceli]</ref>.
 
=== Festa delle Marche e Festa della Venuta ===
{{Vedi anche|Festa della Venuta}}
[[Immagine:Focaraccio_della_Venuta_-_Ancona.JPG|thumb|Focaraccio della Venuta]]
Il consiglio regionale ha deciso nel 2004 di celebrare il 10 dicembre la giornata delle Marche<ref>Legge numero 26 del primo dicembre 2005</ref>, allo scopo di "riflettere e sottolineare la storia, la cultura, le tradizioni e le testimonianze della comunità marchigiana, per rafforzarne la conoscenza e il senso di appartenenza".<ref>[http://www.giornatadellemarche.it/ Dal sito dedicato alla Giornata delle Marche]</ref> La data scelta è quella in cui, in ogni parte del mondo, le tante comunità marchigiane residenti all'estero ricordano da sempre, spontaneamente, le loro origini; lo stesso 10 dicembre è infatti anche la festa della [[Basilica della Santa Casa di Loreto|Madonna di Loreto]], riconosciuta dai marchigiani come riferimento ideale e spirituale della propria terra e delle proprie origini. Infatti, nelle due notti che precedono la ricorrenza, nelle città e nelle campagne marchigiane si usa celebrare la [[festa della Venuta]], accendendo grandi ''focaracci'', o falò.
 
In occasione della celebrazione viene assegnato il "Picchio d'oro" ai marchigiani "che si sono distinti nei rispettivi settori professionali o che con il loro nome abbiano portato lustro alla comunità regionale".<ref>[http://www.giornatadellemarche.it/Origini.aspx Dal sito della giornata delle Marche]</ref>
 
L'idea di celebrare una giornata delle Marche è nata tra le comunità marchigiane dell'Argentina, in cui tra il [[XIX secolo]] e il [[XX secolo]] emigrarono migliaia di marchigiani contribuendo al progresso argentino, che coltivano il legame con la loro terra d'origine.
 
Le ultime edizioni sono state dedicate ai temi seguenti:
* 2005: "Le Marche nel mondo"; giornata celebrata in collaborazione con la comunità marchigiana di [[Buenos Aires]];
* 2006: "Le Marche e l'Europa"; giornata celebrata in collaborazione con la comunità marchigiana di [[Bruxelles]];
* 2007: "I giovani delle Marche"; giornata celebrata in collaborazione con la comunità marchigiana di [[Montreal]];
* 2008: "Gli anziani delle Marche, pieni di vita"; giornata celebrata in collaborazione con la comunità marchigiana di [[Sydney]];
* 2009: "Anniversario di padre [[Matteo Ricci]] - le Marche e l'Oriente";
* 2010: "Anniversario di [[Giovanni Battista Pergolesi]]";
* 2011: "Le Marche e l'Unità d'Italia", in concomitanza con i festeggiamenti per il centocinquantenario dello stato italiano;
* 2012: "Lo sport: vincere per la vita", per festeggiare i numerosi atleti marchigiani che hanno partecipato alle Olimpiadi.
* 2013: "I Marchigiani. La forza della nostra comunità"
* 2014: "Crescita, sviluppo, lavoro", ma anche [[Giacomo Leopardi]],
 
== Trasporti ==
=== Aeroporti civili ===
Il maggiore aeroporto della regione è l'[[aeroporto di Ancona-Falconara]], in cui operano sia i vettori di linea, sia le più importanti compagnie charter internazionali. Di importanza locale è l'[[Aeroporto di Fano]].
 
=== Porti ===
[[Immagine:Porto Ancona navi.jpg|thumb|Il [[porto di Ancona]]]]
Il porto principale è il [[porto di Ancona]], il primo in Italia per traffico internazionale di veicoli e passeggeri, con oltre 1,5 milioni di passeggeri e 200.000 [[Trasporto internazionale su gomma|<small>TIR</small>]] ogni anno<ref>intervista a Luciano Canepa, [http://www.banchedati.ilsole24ore.com/doc.get?uid=centronord-CN20101117013AAA ''Porto di Ancona da primato''.], presidente dell'autorità portuale, pubblicata dal giornale "Il sole - 24 ore" del 17/11/2010. Si escludono da questa classifica, naturalmente, i porti interessati al piccolo traffico interno, come Ischia, Reggio Calabria o Messina</ref>, e uno dei primi dell'[[Adriatico]] per le merci<ref>per ciò che riguarda i container, Ancona è al quarto posto tra i porti adriatici italiani e al sesto comprendendo anche quelli sloveni e croati, come risulta dalla relazione dell'ISTAO del 2010 citata in altra nota</ref>. È sede di [[autorità portuale]] e di [[direzione marittima]].
 
Sono sedi di [[capitaneria di porto|capitaneria]] il [[porto di Pesaro]] e il [[porto di San Benedetto del Tronto]]; sedi di [[circondario marittimo]] sono il [[porto di Fano]], il [[porto di Civitanova Marche]] e il [[porto di Porto San Giorgio]]. Si ricordano inoltre il [[porto di Senigallia]] e il [[porto di Numana]]<ref>[http://guardiacostiera.it/organizzazione/showall.cfm?NAV=2&Regione=marche Elenco dei 13 Comandi presenti nella regione Marche]</ref>.
 
=== Strade principali ===
Lungo il litorale corrono corrono le principali arterie stradali: l'[[Autostrada A14 (Italia)|autostrada A14 - Adriatica]] e la [[Strada statale 16 Adriatica|statale 16 - Adriatica]], che collegano la regione con l'Emilia Romagna a nord e con l'Abruzzo a sud.
 
Dalla costa risalgono le valli e si dirigono verso l'Appennino e il confine con l'[[Umbria]] quattro strade principali (statali e con la caratteristica di superstrade) e varie provinciali, elencate di seguito da nord a sud<ref>Per la classificazione di "strade principali" si veda [http://www.consiglio.marche.it/banche_dati_e_documentazione/iter_degli_atti/paa/pdf/d_am19_9.pdf Piano regionale infrastrutture, trasporto merci, logistica - seduta del 3 luglio 2012, n. 84]. Tra le provinciali, sono elencate solo quelle che erano originariamente strade statali.</ref>:
* la [[Strada statale 423 Urbinate|provinciale 423]] (già statale), che da [[Pesaro]] raggiunge [[Urbino]], segue la valle del [[fiume Foglia]];
* la [[Strada statale 73 bis di Bocca Trabaria|statale 73 bis - di Bocca Trabaria]], superstrada, che parte da Fano e serve Urbino, segue la valle del [[Metauro|fiume Metauro]];
* la [[Strada statale 360 Arceviese|provinciale 360 Arceviese]] (già statale), che parte da [[Senigallia]], segue la valle del [[Misa|fiume Misa]];
* la [[Strada statale 76 della Val d'Esino|statale 76 - della Val d'Esino]], superstrada, che parte da [[Falconara Marittima|Falconara]] e serve [[Jesi]] e [[Fabriano]], segue la valle del [[Esino|fiume Esino]];
* la [[Strada statale 571 Helvia Recina|via Regina]], che parte tra [[Porto Recanati]] e [[Porto Potenza Picena|Porto Potenza]] e si immette poi nell'[[Strada statale 361 Septempedana|ex statale Septempedana]], segue la valle del [[fiume Potenza]];
* la [[Strada statale 77 della Val di Chienti|statale 77 - della Val di Chienti]], superstrada, che parte da [[Civitanova Marche|Porto Civitanova]] e serve [[Macerata]], segue la valle del [[Chienti|fiume Chienti]];
* la [[Strada statale 433 della Val d'Aso|provinciale 433 della Valdaso]] (già statale), che parte da [[Pedaso]], segue la valle del [[Aso|fiume Aso]];
* la [[Strada statale 210 Fermana Faleriense|provinciale 210 - Fermana-Faleriense]] (già statale), che parte da [[Porto San Giorgio]] e serve [[Fermo]], segue la valle del [[Tenna|fiume Tenna]];
* la [[Raccordo autostradale 11|superstrada Ascoli - mare]], che parte da [[Porto d'Ascoli]] e serve [[Ascoli Piceno|Ascoli]], segue la valle del [[Tronto|fiume Tronto]].
Tagliano invece trasversalmente le valli le seguenti strade:
* la [[Strada statale 361 Septempedana|provinciale 361 Septempedana]] (già statale), che parte da Ancona, serve Osimo e Macerata ed arriva sino al confine con l'Umbria seguendo in parte la valle del [[fiume Potenza]];
* la [[Strada statale 78 Picena|provinciale Picena]] (già statale), che collega Macerata con Ascoli;
* la [[Strada statale 81 Piceno Aprutina|statale 81 - Piceno Aprutina]] che collega Ascoli con la città abruzzese di [[Teramo]].
{| class="wikitable" style="float:right;text-align:center;"
|+ Distanze stradali (minime)<ref>Itinerari [http://www.viamichelin.it ViaMichelin] (più brevi)</ref>
|- bgcolor="#EFEFEF"
| in [[Chilometro|km]] || [[Ancona]] || [[Ascoli Piceno]] || [[Fermo]] || [[Macerata]] || [[Pesaro]] || [[Urbino]]
|-
| bgcolor="#EFEFEF"| Ancona
| - || 119 || 63 || 50 || 62 || 90
|-
| bgcolor="#EFEFEF"| Ascoli Piceno
| 119 || - || 60 || 87 || 177 || 192
|-
| bgcolor="#EFEFEF"| Fermo
| 63 || 60 || - || 39 || 120 || 148
|-
| bgcolor="#EFEFEF"| Macerata
| 50 || 87 || 39 || - || 102 || 116
|-
| bgcolor="#EFEFEF"| Pesaro
| 62 || 177 || 120 || 102 || - || 35
|-
| bgcolor="#EFEFEF"| Urbino
| 90 || 192 || 148 || 116 || 35 || -
|}
Le due [[strade consolari]] che interessano la regione, la Flaminia e la Salaria, già strade statali, sono ora di competenza provinciale:
* l'ex [[Strada statale 3 Via Flaminia|statale 3 - Flaminia]] che parte da [[Fano]];
* l'ex [[Strada statale 4 Via Salaria|statale 4 - Salaria]], che parte da [[Porto d'Ascoli]] e serve [[Ascoli Piceno|Ascoli]].
Sono raccordi stradali la [[strada statale 76 dir dell'Aeroporto Raffaello Sanzio|statale 76 dir]], che collega la statale 76 con l'[[aeroporto di Ancona-Falconara]], e la [[strada statale 681 Asse Attrezzato del Porto di Ancona|statale 681]], asse attrezzato del [[porto di Ancona]].
 
Interessano il territorio regionale i seguenti itinerari europei:
* la [[strada europea E55]], "[[Helsingborg]]-[[Kalamata|Kalamáta]]" sul tracciato dell'autostrada A 14,
* la [[strada europea E78]], "[[Fano]]-[[Grosseto]]", sul tracciato della statale 73 bis.
 
=== Linee ferroviarie ===
La linea ferroviaria più importante che percorre la regione è la Milano-Lecce, classificata tra le linee fondamentali italiane<ref name=RFI>[http://www.rfi.it/cms-file/allegati/rfi/rete_esercizio.pdf Mappa delle linee ferroviarie italiane]</ref>; essa comprende il tratto [[Ferrovia Bologna-Ancona|Bologna–Ancona]], aperto nel 1861, e il tratto [[Ferrovia Adriatica|Ancona-Lecce]], aperto tra il 1863 e il 1866. Linea fondamentale<ref name=RFI/> è anche la linea [[ferrovia Roma-Ancona]], completata nel 1866.
 
Ferrovie di interesse regionale sono le linee [[Ferrovia Ascoli-San Benedetto|Ascoli–San Benedetto]], [[Ferrovia Urbino-Fabriano|Pergola–Fabriano]] e [[Ferrovia Civitanova-Fabriano|Civitanova–Fabriano]].
 
Linee dismesse sono la [[Ferrovia Fano-Urbino|Fano–Urbino]] e la [[Ferrovia Porto San Giorgio-Amandola|Porto San Giorgio–Amandola]].
 
=== Nodi logistici ===
Il Consiglio regionale delle Marche ha individuato tre nodi logistici<ref>[http://www.consiglio.marche.it/banche_dati_e_documentazione/iter_degli_atti/paa/pdf/d_am19_9.pdf Consiglio delle MArche - Piano infrastrutture, merci e logistica, pagina 33]</ref>: il [[porto di Ancona]], l'[[interporto di Jesi]] e l'[[aeroporto di Ancona-Falconara]].
 
== Turismo ==
[[File:Carlo crivelli, polittico di sant'emidio.jpg|thumb|Il [[Polittico di Sant'Emidio]] di [[Carlo Crivelli]] nel [[Cattedrale di Sant'Emidio|Duomo]] di [[Ascoli Piceno]]]]
[[File:Campagna marchigiana.JPG|thumb|Uno scorcio della campagna marchigiana|175px]]
I dati riguardanti il turismo nelle Marche indicano un aumento costante anno dopo anno. Nel 2007 si sono registrati più di 2 milioni di arrivi (1.820.473 italiani e 349.898 stranieri<ref>[http://www.istat.it/dati/catalogo/20100409_00/NoiItalia2010.pdf Dati Istat 2007]</ref>) e 12 milioni e mezzo di presenze.<ref>[http://statistica.regione.marche.it/Home/Datieprodotti/Argomenti/Turismo/Pubblicazioni/tabid/170/Default.aspx Turismo]</ref>
 
Diciassette sono le bandiere blu assegnate ai comuni della costa, diciannove quelle arancioni assegnate dal Touring Club Italiano ai comuni montani e dell'entroterra; ventidue borghi inoltre rientrano nell'"Associazione dei borghi più belli d'Italia". Inoltre quasi il 10% della superficie regionale risulta tutelata, tra cui due parchi nazionali, quattro parchi regionali, sei riserve naturali.
 
===Promozione turistica===
Sino al 2010, lo slogan scelto dalla regione Marche per la promozione turistica era ''Le Marche: l'Italia in una regione'', tratto dal libro di [[Guido Piovene]] ''Viaggio in Italia'' del 1957<ref>[http://visit.regione.marche.it/it/Le%20Marche/L'Italia%20in%20una%20regione/tabid/605/Default.aspx L'Italia in una regione]</ref>.
 
Nel gennaio 2010 è stato prodotto uno spot televisivo e cinematografico della regione dal titolo ''Marche: le scoprirai all'infinito'', in cui [[Dustin Hoffman]] legge ''[[L'infinito]]'' del poeta recanatese [[Giacomo Leopardi]].<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/cronache/09_dicembre_30/muschella-dustin-marche_e9836774-f536-11de-8621-00144f02aabe.shtml|titolo=Dustin e le Marche, flop su Leopardi.|editore=[[Corriere della Sera]]|autore=Elsa Muschella|data=30 dicembre 2009|accesso=12 gennaio 2010}}</ref> Lo stesso anno, in occasione di una fiera del turismo a [[Shanghai]], la [[Rainbow (azienda)|Rainbow]] di [[Iginio Straffi]] crea un filmato dove le [[Winx]] illustrano in 4 minuti risorse turistiche e non della regione; da esso sarà tratto uno spot di 70 secondi trasmesso durante la prima edizione di [[Carosello Reloaded]].
 
Le "Marche non ti abbandonano mai" è lo spot di promozione delle Marche interpretato da [[Neri Marcorè]] nel 2014.<ref>[http://www.turismo.marche.it/Marche/LeMarchenontiabbandonanomai.aspx Marche non ti abbandonano mai]</ref>
 
La promozione turistica delle Marche punta su sei temi<ref>[www.turismo.marche.it portale destinazione marche]</ref>: "Marche in blu", "Made in Marche", "The Genius of Marche", "Spiritualità e Meditazione", "Parchi e Natura", "Dolci colline e antichi borghi".
 
 
Nel 2014 le Marche divengono protagoniste della [[Episodi di Che Dio ci aiuti (terza stagione)|terza stagione]] della fiction [[Che Dio ci aiuti]] attraverso [[Fabriano]] (la nuova ___location della serie) e ai video ''Su e giù per le Marche aspettando Suor Angela'' della durata di due minuti trasmessi prima della messa in onda del primo episodio di ogni serata; i luoghi dei video finora trasmessi sono i seguenti:
[[File:Genga04.jpg|thumb|Le [[Grotte di Frasassi]]]]
* 1 (25 settembre 2014): [[Fabriano]]
* 2 (2 ottobre 2014): Valle del Potenza
* 3 (9 ottobre 2014): [[Grotte di Frasassi]]
* 4 (16 ottobre 2014): [[Ascoli Piceno]]
* 5 (23 ottobre 2014): [[Urbino]]
* 6 (30 ottobre 2014): [[San Benedetto del Tronto]]
* 7 (6 novembre 2014): [[Macerata]]
* 8 (13 novembre 2014): [[Portonovo|Portonovo (Ancona)]]
* 9 (20 novembre 2014): [[Monastero di Fonte Avellana|Fonte Avellana (Serra San'Abbondio)]]
* 10 (27 novembre 2014): [[Fermo]]
 
Un evento universale che darà visibilità alla tradizione, alla creatività e all'innovazione sul tema dell'alimentazione sarà l'Expo 2015, di scena a Milano dal primo maggio al 31 ottobre. Per la regione Marche, Expo 2015 rappresenta la sede privilegiata per valorizzare le eccellenze regionali sotto il profilo enogastronomico, culturale e turistico, e per comunicare le strategie di internazionalizzazione, celebrare l'ambizione per la qualità che caratterizza ogni attività dei marchigiani.<ref>[http://www.expo2015.marche.it Regione Marche Expo 2015]</ref>
 
===Località balneari===
[[File:Sirolo-spiaggia.jpg|thumb|La ''Spiaggia dei Sassi Neri'', nella [[Riviera del Conero]]]]
[[File:Ancona-Vista Portonovo.jpg|thumb|La spiaggia di [[Portonovo]]]]
* [[Altidona]] (Marina di Altidona) FM
* [[Ancona]] ( Passetto e loc. Portonovo) - Ancona - Portonovo Bandiera Blu 2014
* [[Civitanova Marche]] ( MC) Bandiera Blu 2014
* [[Cupramarittima|Cupra Marittima]] ([[Provincia di Ascoli Piceno|AP]]) Bandiera Blu 2014
* [[Falconara Marittima]] [[Provincia di Ancona|AN]]
* [[Fano]] [[Provincia di Pesaro e Urbino|PU]] Bandiera Blu 2014
* [[Fermo]] ( Loc. Lido, Marina Palmense) Bandiera Blu 2014
* [[Gabicce Mare]] [[Provincia di Pesaro e Urbino|PU]] Bandiera Blu 2014
* [[Grottammare]] [[Provincia di Ascoli Piceno|AP]] Bandiera Blu 2014
* [[Marotta]] [[Provincia di Pesaro e Urbino|PU]] Bandiera Blu 2014
* [[Massignano]] ( loc. Marina) AP
* [[Montemarciano|Montemarciano ( Loc. Marina)]] AN
* [[Pedaso]] (FM) Bandiera Blu 2014
* [[Pesaro]] [[Provincia di Pesaro e Urbino|PU]] Bandiera Blu 2014
* [[Porto d'Ascoli]] [[Provincia di Ascoli Piceno|AP]]
* [[Porto Potenza Picena]] [[Provincia di Macerata|MC]] Bandiera Blu 2014
* [[Porto Recanati]] [[Provincia di Macerata|MC]]
* [[Porto San Giorgio]] [[Provincia di Fermo|FM]] Bandiera Blu 2014
* [[Porto Sant'Elpidio]] [[Provincia di Fermo|FM]] Bandiera Blu 2014
* [[Riviera del Conero]] ([[Portonovo]] - Ancona Bandiera Blu 2014, [[Sirolo]] Bandiera Blu 2014 e [[Numana]] Bandiera Blu 2014) [[Provincia di Ancona|AN]]
* [[San Benedetto del Tronto]] [[Provincia di Ascoli Piceno|AP]] Bandiera Blu 2014
* [[Senigallia]] [[Provincia di Ancona|AN]] Bandiera Blu 2014
 
=== Città d'arte ===
Notevole è il patrimonio artistico regionale, con opere che vanno dal [[Arte romanica|Romanico]] al [[Gotico]] cistercense, dalla pittura trecentesca a quella rinascimentale di [[Raffaello]], [[Carlo Crivelli]] e [[Lorenzo Lotto]]. Le città della regione sono ricche di luoghi con atmosfere medievali o settecentesche, oppure hanno il carattere di "città ideali" del [[Rinascimento]], capitali di piccole repubbliche. Nei centri urbani, spesso ancora cinti da mura, si alternano antichi luoghi commerciali e di potere, piazze toccate da antiche vie romane, palazzi di antiche famiglie nobili o luoghi dello spirito e sedi ecclesiastiche.
[[File:Palazzo Ducale, Urbino.jpg|thumb|Il [[Palazzo Ducale (Urbino)|Palazzo Ducale]] di [[Urbino]]]]
 
La città di [[Urbino]] ,con la sua architettura rinascimentale, è [[patrimonio dell'umanità]], ed insieme ad [[Ascoli Piceno]], con il suo centro storico interamente costruito in [[travertino]], sono tra le mete più visitate.
 
[[File:Piazza del popolo di notte - Ascoli Piceno.jpg|thumb|[[Piazza del Popolo (Ascoli Piceno)|Piazza del Popolo]] di [[Ascoli Piceno]]]]
<!-- Mantenere l'ordine alfabetico -->
* [[Ancona]]
* [[Arcevia]]
* [[Ascoli Piceno]]
* [[Camerino]]
* [[Fabriano]] ([[Città creativa]] UNESCO)
* [[Fano]]
* [[Fermo]]
* [[Fossombrone]]
* [[Jesi]]
* [[Loreto]]
* [[Macerata]]
* [[Offida]]
* [[Osimo]]
* [[Pesaro]]
* [[Recanati]]
* [[Ripatransone]]
* [[San Severino Marche]]
* [[Senigallia]]
* [[Tolentino]]
* [[Urbania]]
* [[Urbino]] ([[Patrimonio dell'umanità]])
 
===Borghi più belli d'Italia===
* Cingoli
* Corinaldo
* Frontino
* Gradara
* Grottammare
* Macerata Feltria
* Matelica
* Mondavio
* Mondolfo
* Monte Grimano Terme
* Montecassiano
* Montecosaro
* Montefabbri di Colbordolo
* Montefiore dell'Aso
* Montelupone
* Moresco
* Offagna
* Offida
* San Ginesio
* Sarnano
* Treia
* Visso
 
Bandiere Arancioni
* Acquaviva Picena
* Camerino
* Corinaldo
* Genga
* Gradara
* Mercatello sul Metauro
* Mondavio
* Montecassiano
* Montelupone
* Monterubbiano
* Offagna
* Ostra
* Pievebovigliana
* Ripatransone
* San Ginesio
* Sarnano
* Staffolo
* Urbisaglia
* Visso
 
=== Città murate ===
[[File:Jesi, Mura.JPG|thumb|Le quattrocentesche [[Mura di Jesi]]]]
[[File:Porta Nuova laterale Corinaldo.JPG|thumb|Le [[Mura di Corinaldo]]]]
<!-- Mantenere l'ordine alfabetico -->
* [[Arcevia]]
* [[Belforte del Chienti]]
* [[Camerino]]
* [[Corinaldo]]
* [[Corridonia]]
* [[Gradara]]
* [[Jesi]]
* [[Loreto]]
* [[Macerata]]
* [[Montecassiano]]
* [[Montecosaro]]
* [[Montegranaro]]
* [[Montecarotto]]
* [[Montefortino]]
* [[Moresco (Italia)|Moresco]]
* [[Morro d'Alba]]
* [[Osimo]]
* [[Serra San Quirico]]
* [[San Ginesio]]
* [[Montefabbri|Montefabbri di Vallefoglia]]
 
=== Castelli e fortezze ===
[[File:Gradara.jpg|thumb|Il [[Castello di Gradara]]]]
[[File:Sassocorvaro Mini-castle.jpg|thumb|La [[Rocca di Sassocorvaro]]]]
* [[Castel di Luco|Castel di Luco, Acquasanta Terme]]
* [[Rocca di Acquaviva Picena]]
* [[Cittadella di Ancona]]
* [[Rocca di Arquata del Tronto]]
* [[Castel Trosino]] di [[Ascoli Piceno]]
* [[Forte Malatesta]] di [[Ascoli Piceno]]
* [[Fortezza Pia]] di [[Ascoli Piceno]]
* [[Rocca Torrione]], [[Cagli]]
* [[Castello Pallotta]] di [[Caldarola]]
* [[Rocca di Aiello]] [[Camerino]]
* [[Rocca Varano]], [[Camerino]]
* [[Rocca Borgesca|Rocca Borgesca, Camerino]]
* [[Castello di Lanciano|Castello di Lanciano, Castelraimondo]]
* [[Rocca Malatestiana|Rocca Malatestiana, Fano]]
* Castello di Frontone, Frontone
* [[Castello di Gradara]]
* [[Castello di Loro Piceno]] (detto impropriamente castello Brunforte)
* [[Rocca roveresca di Mondavio]]
* [[Rocca feltresca di Monte Cerignone(Pesaro e Urbino)]], [[Monte Cerignone]]
* [[Montefano|Castello di Montefiore, Montefano]]
* [[Rocca di Offagna]]
* Rocca Costanza, Pesaro
* [[Brancaleoni di Piobbico|Castello Brancaleoni, Piobbico]]
* [[Castello svevo (Porto Recanati)|Castello Svevo Porto Recanati]]
* [[Rocca di Sassocorvaro|Rocca Ubaldinesca]], [[Sassocorvaro]]
* [[Rocca di Senigallia|Rocca roveresca]], [[Senigallia]]
* [[Castello della Rancia]], [[Tolentino]]
* [[Rocca di Urbisaglia]]
 
=== Santuari ed abbazie ===
[[File:Лоретская базилика.JPG|thumb|Basilica della Santa Casa]]
[[File:Santa Maria a Piè di Chienti 02.JPG|thumb|La [[Basilica di Santa Maria Piè di Chienti]]]]
[[File:Abbazia (187279046).jpg|thumb|L'[[Abbazia di Chiaravalle di Fiastra]]]]
* Abbazia di San Vincenzo al Furlo, Acqualagna
* [[Chiesa di Santa Maria di Portonovo|Abbazia di Santa Maria di Portonovo, Portonovo - Ancona]]
* [[Abbazia dei Santi Ruffino e Vitale]], [[Amandola]]
* Abbazia dei Santi Vincenzo e Anastasio, Amandola
* Abbazia di Sant'Urbano, [[Apiro]]
* Abbazia di San Michele Arcangelo, Borgopace (frazione Lamoli)
* [[Abbazia di Santa Maria in Castagnola]], [[Chiaravalle]]
* [[Santa Maria in Portuno|Abbazia di Santa Maria in Portuno, Corinaldo ( loc. Madonna del Piano)]]
* Santuario di Santa Maria Goretti, [[Corinaldo]]
* [[Chiesa di San Claudio al Chienti]], [[Corridonia]]
* Eremo di Santa Maria in Val di Sasso, Fabriano
* Abbazia di San Biagio in Caprile, Fabriano (frazione Campodonico)
* Abbazia di San Salvatore in Val di Castro, [[Fabriano]]
* [[Chiesa di San Vittore alle Chiuse|Abbazia di San Vittore alle Chiuse]], [[Genga]]
* [[Santuario della Santa Casa]], [[Loreto]]
* Santuario della Madonna delle Grazie, [[Jesi]]
* Santuario della Madonna della Misericordia, [[Macerata]]
* Santuario di Santa Maria delle Vergini, Macerata
* [http://sangiuseppedacopertino.net/ Santuario di San Giuseppe da Copertino, Osimo]
* [[Santuario della Madonna di Campocavallo|Santuario di Campocavallo]], [[Osimo]]
* Santuario della Madonna della Rosa, [[Ostra (Italia)|Ostra]]
* [[Abbazia di Santa Maria delle Moie]], [[Maiolati Spontini]]
* Abbazia di San Gervasio di Bulgaria, Mondolfo
* Abbazia dei Santi Benedetto e Mauro, Monsampolo del Tronto (frazione Stella)
* [[Santuario del Beato Domenico Spadafora]], [[Monte Cerignone]]
* [[Basilica di Santa Maria a Piè di Chienti]], [[Montecosaro]]
* Santuario Madonna dell'[[Ambro]], [[Montefortino]]
* Abbazia di San Firmano, [[Montelupone]]
* [[Abbazia di Rambona]], [[Pollenza]]
* Abbazia di Santa Maria delle Macchie, San Ginesio (frazione Macchie)
* [[Santuario di San Liberato]], [[San Ginesio]]
* Abbazia di San Lorenzo, San Lorenzo in Campo
* [[Abbazia di Santa Croce al Chienti|Abbazia di Santa Croce al Chienti, Sant'Elpidio a Mare ( fraz. Casette d'Ete)]]
* Abbazia di San Lorenzo in Doliolo, San Severino Marche
* Abbazia di Santa Maria o San Biagio, Sarnano (frazione Piobbico)
* [[Abbazia di Santa Croce dei Conti, Sassoferrato]]
* [[Abbazia di Sant'Elena]], [[Serra San Quirico]]
* [[Monastero di Fonte Avellana]], [[Serra Sant'Abbondio]]
* Abbazia di San Pietro al Conero, Sirolo
* [[Abbazia di Chiaravalle di Fiastra]], [[Tolentino]]
* [[Basilica di San Nicola da Tolentino|Basilica di San Nicola]], [[Tolentino]]
* [[Santuario di Macereto]], [[Visso]]
 
=== Teatri ===
[[File:Teatro delle Muse-Ancona.jpg|thumb|Il [[Teatro delle Muse]] di [[Ancona]]]]
[[File:Cagli - Teatro Comunale - 1990.jpg|thumb|Il [[Teatro comunale (Cagli)|Teatro comunale]] di [[Cagli]]]]
[[File:GianniFabbri teatro della fortuna interno.jpg|thumb|Il [[Teatro della Fortuna]] di [[Fano]]]]
* [[Teatro delle Muse]], [[Ancona]]
* [[Teatro Ventidio Basso]], [[Ascoli Piceno]]
* [[Teatro dei Filarmonici]], [[Ascoli Piceno]]
* [[Sferisterio]], [[Macerata]]
* [[Teatro Rossini (Pesaro)|Teatro Rossini]], [[Pesaro]]
* [[Teatro Sanzio]], [[Urbino]]
* [[Teatro della Fortuna]], [[Fano]]
* [[Teatro comunale (Cagli)|Teatro comunale]], [[Cagli]]
* Teatro Lauro Rossi, Macerata
* [[Teatro Gentile da Fabriano]], [[Fabriano]]
* [[Teatro dell'Aquila]], [[Fermo]]
* [[Teatro Giovanni Battista Pergolesi|Teatro Pergolesi]], [[Jesi]]
* [[Teatro Piermarini]], [[Matelica]]
* [[Teatro Apollo (Mondavio)|Teatro Apollo]], [[Mondavio]]
* [[Teatro comunale (Montecarotto)|Teatro comunale]], [[Montecarotto]]
* [[Teatro la nuova Fenice]], [[Osimo]]
* [[Teatro Flora (Penna San Giovanni)|Teatro Flora]], [[Penna San Giovanni]]
* [[Teatro Angel dal Foco]], [[Pergola (Italia)|Pergola]]
* [[Teatro comunale (Porto San Giorgio)|Teatro comunale]], [[Porto San Giorgio]]
* [[Teatro Mugellini]], [[Potenza Picena]]
* [[Teatro Nicola Vaccaj|Teatro Vaccaj]], [[Tolentino]]
* Teatro La Fenice, [[Amandola]]
* [[Teatro Giuseppe Persiani|Teatro Persiani]], [[Recanati]]
* [[Teatro Bramante]], [[Urbania]]
* [[Teatro Annibal Caro]], [[Civitanova Marche]]
* [[Teatro Serpente Aureo]], [[Offida]]
* [[Teatro Mestica]], [[Apiro]]
* [[Teatro Concordia]], [[San Benedetto del Tronto]]
* Teatro delle Energie [[Grottammare]]
* Teatro dell'Arancio, Grottammare
* Teatro A. Battelli, Macerata Feltria
* Teatro Feronia, San Severino Marche
* [[Teatro Luigi Mercantini|Teatro L. Mercantini]], Ripatransone
* Teatro dell'Iride, Petritoli
* Teatro F. Marchetti, Camerino
* Teatro Apollo, Mogliano
* Teatro La Rondinella, Montefano
* [[Teatro Vincenzo Pagani|Teatro V.Pagani]], Monterubbiano
* Teatro Nicola degli Angeli, Montelupone
* [[Teatro La Fenice (Senigallia)|Teatro La Fenice]], Senigallia
* [[Teatro La Vittoria]], Ostra
* Teatro Alaleona, Montegiorgio
* Teatro della Rocca, Sassocorvaro
* [[Teatro Misa]], Arcevia
* Teatro della Concordia, San Costanzo
* Teatro M.Tiberini, San Lorenzo in Campo
* Teatro Zuccari, Sant'Angelo in Vado
* Teatro B. Mugellini, Potenza Picena
* Teatro della Vittoria, Sarnano
* Teatro Comunale, Treia
* [[Teatro comunale (Chiaravalle)|Teatro Comunale]], Chiaravalle
* [[Teatro Carlo Goldoni (Corinaldo)|Teatro C. Goldoni]], Corinaldo
* [[Teatro Vittorio Alfieri (Montemarciano)|Teatro V. Alfieri]], Montemarciano
* [[Teatro condominiale La Fortuna|Teatro Condominiale La Fortuna]], Monte San Vito
* [[Teatro Primo Ferrari|Teatro P. Ferrari]], San Marcello
* [[Teatro Cortesi]], Sirolo
* Teatro Comunale Gradara
 
===Parchi e Riserve Naturali nelle Marche ===
[[File:Sibillini.JPG|thumb|I [[Monti Sibillini]] visti da [[Fermo]]]]
;Parchi regionali
* [[Parco regionale del Conero|Parco Regionale del Monte Conero]]
* [[Parco naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi|Parco Naturale Regionale Gola della Rossa e Frasassi]]
* [[Parco naturale regionale del Sasso Simone e Simoncello|Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello]]
* [[Parco naturale regionale del Monte San Bartolo]]
;Parchi nazionali
* [[Parco nazionale dei Monti Sibillini|Parco Nazionale dei Monti Sibillini]] (al confine con l'Umbria)
* [[Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga]] (al confine con l'Abruzzo e con il Lazio).
[[Arquata del Tronto]] è l'unico comune d'[[Europa]] racchiuso all'interno di due parchi nazionali: il [[Parco Nazionale del Gran Sasso|Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga]], a sud, ed il [[Parco Nazionale dei Monti Sibillini]] a nord<ref>Narciso Galiè e Gabriele Vecchioni, ''Arquata del Tronto - il Comune dei due Parchi Nazionali'', Società Editrice Ricerche.</ref>
;Riserve naturali
* [[Riserva naturale statale Gola del Furlo|Riserva Naturale Gola del Furlo]]
* [[Riserva naturale dell'Abbadia di Fiastra|Riserva Naturale Abbadia di Fiastra]]
* [[Riserva naturale Montagna di Torricchio|Riserva Naturale Montagna di Torricchio]]
* Riserva Naturale del Monte San Vicino e Monte Canfaito<ref>[http://www.riservamontesanvicino.it/ Riserva Naturale del Monte San Vicino e Monte Canfaito]</ref>
* [[Riserva naturale regionale orientata di Ripa Bianca|Riserva Naturale Regionale "Ripa Bianca" di Jesi]]
* [[Riserva naturale regionale Sentina|Riserva Naturale della Sentina]]
 
=== Piste ciclabili ===
* [[Corridoio Verde Adriatico]]
 
=== ZPS - Zone di Protezione Speciale ===
Questi sono, per quanto concerne la regione Marche, i siti delle [[Zone di Protezione Speciale]]<ref>[http://wwwbioitaly.casaccia.enea.it/query/lista_siti.asp?reg=Marche Dettagli sui siti]</ref>.
{{Colonne}}
;Provincia di Ancona
* Fiume [[Esino (fiume)|Esino]] in località Ripa Bianca
* [[Parco naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi|Gola della Rossa e di Frasassi]]
* [[Monte Conero]]
* Monte Cucco e Monte Columeo
* Valle Scappuccia
 
;Provincia di Ascoli Piceno
* Litorale di [[Porto d'Ascoli]] (La Sentina)
* Montagna dei Fiori
* Monte dell'Ascensione
* Monte Oialona - Colle Propezzano
 
;Provincia di Macerata
* Dalla Gola del Fiastrone al [[Monte Vettore]]
* Gola di Sant'Eustachio, Monte d'Aria e Monte Letegge
* Monte Giuoco del Pallone
* Monte San Vicino e Monte Canfaito
* Valle Rapegna e Monte Cardosa
* Valle Scurosa, Piano di Montelago e Gola di Pioraco
* Valnerina, Montagna di Torricchio, Monte Fema e Monte Cavallo
{{Colonne spezza}}
;Provincia di Pesaro e Urbino
* Bocca Serriola
* Calanchi e praterie aride della media Valle del [[Foglia]]
* [[Parco naturale regionale del Monte San Bartolo|Colle San Bartolo]] e litorale pesarese
* Esotici della Valmarecchia
* Fiume [[Metauro]] da Piano di Zucca alla foce
* [[Gola del Furlo|Furlo]]
* Mombaroccio e Beato Sante
* [[Monte Carpegna]] e [[Parco Sasso Simone e Simoncello|Sasso Simone e Simoncello]]
* Monte Catria, Monte Acuto e Monte della Strega
* [[Monte Nerone]] e [[Monte Montiego|Monti di Montiego]]
* Serre del Burano
* Tavernelle sul Metauro
* [[Valmarecchia]] tra Ponte Messa e Ponte Otto Martiri
{{Colonne fine}}
 
== Cucina ==
{{F|Marche|gennaio 2015}}
{{vedi anche|Prodotti agroalimentari tradizionali marchigiani}}
Le Marche offrono un'ampia varietà di piatti, contando su sapori provenienti sia dal pesce dell'Adriatico che da quelli tipici della collina e della montagna. Inoltre 20 vini, tra DOC e DOCG, accompagnano le creazioni della cucina locale con aromi più o meno intensi.
 
L'antipasto tipico della regione è freddo e si può comporre di un'ampia varietà di salumi e formaggi locali come il salame di Fabriano, i salamini alla cacciatora, il prosciutto, il [[ciauscolo]], la lonza, il lonzino, il [[prosciutto di Carpegna]], il ciarimbolo, la [[coppa marchigiana]], il [[mazzafegato]], la galantina, il migliaccio, il salame di pecora, il prosciutto aromatizzato del [[Montefeltro]], il salame soppressato lardellato e di Frattula, la salsiccia di fegato, il casecc, il [[formaggio di fossa]], il pecorino in botte, il raviggiolo e la [[casciotta d'Urbino]]).
 
Tra i formaggi, la cui produzione è diffusa in tutto il territorio regionale, in particolare vanno menzionati i pecorini, che si differenziano in base all'area di produzione: nelle province di Pesaro-Urbino, Ancona e Macerata, finita la salatura, le forme vengono scottate con il siero per ritardare la maturazione; ai monti Sibillini si utilizza il caglio aromatizzato coi profumi e sapori quali fiori di basilico, maggiorana, chiodi di garofano, noce moscata; nel Montefeltro si fa stagionare il pecorino nelle caverne di tufo e prende il nome di formaggio di fossa. La pancetta, la goletta e la salsiccia sono tra i prodotti più frequentemente usati per il condimento.
 
Una presenza costante nell'alimentazione marchigiana sono gli animali da allevamento di bassa corte, ossia polli, conigli, tacchini e altri, e a tal proposito è nota la ricetta tipica del coniglio in porchetta.
 
Nell'entroterra, nel corso dell'anno, è possibile trovare tartufi bianchi e neri. Le zone tipiche del tartufo sono l'entroterra della provincia di Pesaro-Urbino, parte di quello di Ascoli Piceno, Macerata e Ancona. Il tartufo bianco, il più pregiato, si può trovare in particolare nella provincia di Pesaro-Urbino, nelle zone di Sant'Angelo in Vado, Acqualagna (capitale del tartufo), Pergola e Apecchio. Ad Amandola, nel Fermano, in autunno, si tiene la mostra mercato del tartufo bianco pregiato dei monti Sibillini. Il tartufo nero è diffuso nelle zone interne dell'intero territorio regionale, soprattutto ad Acqualagna, Cagli, Acquasanta Terme, Roccafluvione, Comunanza, Montefortino, Camerino, Castelsant’Angelo sul Nera e Visso.  
 
L'olio marchigiano è di antiche origini e veniva apprezzato sin dal [[XIII secolo]]. Si distinguono quattro distretti produttivi: Colli Pesaresi, Colline Anconetane, Castelli di Jesi e Ascolano. Tuttavia l'olio extravergine di oliva di Cartoceto è l'unico marchigiano a denominazione DOP. Esistono poi i seguenti oli di oliva monovarietali: Coroncina, Piantone di Mogliano, Mignola, Raggia, Raggiola, Sargano di Fermo e Piantone di Falerone.
 
Per lungo tempo il simbolo gastronomico della regione marchigiana è stata la polenta, tanto che i marchigiani, proprio per questo, erano definiti 'magna-pulenda'. Versata fumante sulla spianatora (grande tavolo di legno), riuniva la famiglia 2 volte al giorno. Ancora oggi i condimenti sono numerosi e molteplici, e variano durante il periodo dell'anno e le zone. Sul territorio regionale si può provare la polenta con ceci e fave, allo [[stoccafisso]], con ricotta e [[saba (gastronomia)|saba]], alla carbonara, il pulendo' a butta' ggjio e persino la polenta Vruscata, ovvero avvolta in foglie di cavolo e lasciata per tutta la notte a cuocere sotto la brace. Numerosi sono gli adagi popolari a riguardo: "Trenda di', sessanda pulende" (in trenta giorni si magia sessanta volte la polenta), "La pulenda preshto tira e preshto 'llenda" (la polenta sazia subito, ma altrettanto presto fa perdere quel senso di pienezza).
 
Tuttavia vi sono anche altri primi piatti tipici nelle Marche. Fra tutti meritano di essere menzionati i frascarelli, diversi tipi di gnocchi, che vengono chiamati "surcitti", i celebri cappelletti e il [[brodetto di pesce]], che viene preparato in maniera diversa in ogni località costiera marchigiana ([[brodetto di Porto Recanati]], alla fanese, alla sambenedettese, all'anconitana). La regione è anche celebre, come l'[[Emilia Romagna]], per la produzione di pasta all'uovo, fra cui spiccano i [[maccheroncini di Campofilone]] e i [[Vincisgrassi]], specialità culinaria simile alle lasagne, dalle quali però differiscono per la sfoglia più sottile e per la presenza di animelle e chiodi di garofano nel sugo.
 
La [[crescia]], da cui ha preso origine la moderna [[piadina romagnola]], è una focaccia originaria di [[Urbino]], diffusa però su tutto il territorio regionale. Particolare è "la crescia co' lu paulittu" preparata il primo gennaio. Si tratta di una specie di pizza con dentro una piccola moneta, detta paulittu (da Paolo, moneta di 50 centesimi dello stato pontificio). Chi l'avesse trovata nella sua fetta di pizza sarebbe diventato padrone di casa per un anno intero.
 
Il chichi ripieno è una focaccia rustica tipica di [[Offida]], condita con tonno, acciughe, peperoncino, capperi e carciofi sottaceto. Da essere menzionati sono i ravioli all'ascolana, detti calcioni.
 
È nei secondi piatti che il carattere del popolo marchigiano si delinea in modo più preciso, esprimendo sempre la sua predilezione per un mangiare semplice e talvolta robusto. Il [[piccione]] ha da sempre rappresentato per la gente delle Marche un boccone appetitoso ed esistono numerose ricette che vedono come ingrediente questo volatile. [[Ascoli Piceno]] è una delle città italiane in cui il fritto è parte integrante della tradizione e della cultura popolare. Nel [[Provincia di Ascoli Piceno|Piceno]] sono molti gli alimenti che vengono fritti, soprattutto durante le ricorrenze religiose. Le [[olive ascolane]], ripiene di carne o pesce, sono oggi diffuse in tutto il mondo. Meno famose, ma altrettanto buone, sono le cotolette d'agnello fritte, la crema fritta (servita con le olive), i carciofi fritti, le cervella d'agnello fritte, la salvia in pastella fritta e le zucchine fritte.
 
Ma è nei secondi piatti di pesce che la cucina regionale è più nota: per comprendere quanto è variegata e ampia la cucina di mare, basti sapere che le Marche sono le regione italiana in cui il rapporto fra pesce pescato e abitanti è il più alto. [[San Benedetto del Tronto]], primo porto peschereccio dell'Adriatico, è l'emblema delle tradizioni culinarie della costa marchigiana. Sarebbe prolisso dilungarsi a citare ogni ricetta a base di pesce in uso nella regione, così ci si può limitare a citarne le più famose. Primi fra tutti il [[brodetto di pesce]], i "guatti" e i bombetti (molluschi endemici del medio-alto Adriatico), le cozze e lo [[stoccafisso]], specialità all'anconetana.
 
Alcuni dei dolci tipici marchigiani sono il salame di fichi, di cui [[Giacomo Leopardi]] era ghiotto, il pan nociato, il ciambellone, i fuscelli al forno, le [[zeppole]], diffuse anche in altre regioni, il [[frustingo]], antichissimo e tipico del periodo natalizio, la [[rocciata]], dolce invernale, i ravioli dolci, detti 'calcioni', i cavallucci e la serpe di [[Apiro]], la tartaruga e i ciceru', ovvero una sfoglia ripiena di ceci, zucchero e saba e [[lu serpe]], dolce natalizio. Nel periodo pasquale ancora oggi si prepara la pizza dolce, detta anche crescia brusca o caciu', le ciambelle, spesso insaporite con l'[[anice]], e la rècina di [[Camerino]]. I dolci tipici del periodo di [[Carnevale]] sono le sfrappe, gli scroccafusi, le [[castagnole (dolce)|castagnole]], la [[cicerchiata]], il [[sanguinaccio dolce]], i caciune di [[Monte Urano]], gli [[Arancini (dolce)]] e la frustenga.
 
Le Marche vantano inoltre la produzione di alcuni particolari tipi di [[marmellata]], come quella di pomodori verdi, o la confettura di bacche di rosa canina, la marmellata di mele cotogne e radici di cicoria, e la visciolata.
 
=== Prodotti di qualità ===
*I prodotti [[Denominazione di origine protetta|DOP]]: casciotta di Urbino, formaggio di fossa di Sogliano, prosciutto di Carpegna, salamini italiani alla cacciatora, oliva ascolana del Piceno, olio extravergine di Cartoceto.
 
*I prodotti [[Indicazione geografica protetta|IGP]]: lenticchia di Castelluccio di Norcia, ciauscolo, vitellone bianco dell'Appennino Centrale, agnello del Centro Italia, mortadella di Bologna, maccheroncini di Campofilone.
 
*I [[presidi ed Arca del Gusto di Slow Food]]: cicerchia di Serra de' Conti, lonzino di fico, mele rosa dei Monti Sibillini, mosciolo selvatico di Portonovo, pecorino dei monti Sibillini, salame di Fabriano.
 
=== Vini e alcolici ===
{{vedi anche|Vini delle Marche}}
* Vini DOC (Bianchello del Metauro, Colli Pesaresi, Colli Maceratesi, Esino, Falerio, I Terreni di San Severino, Lacrima di Morro d'Alba, Pergola, Rosso Conero, Rosso Piceno, San Ginesio, Serrapetrona, Terre di Offida, Verdicchio dei Castelli di Jesi, Verdicchio di Matelica)
* [[Mistrà (liquore)|Mistrà (liquore all'anice)]]
* Vini DOCG (Conero, Castelli di Jesi Verdicchio Riserva, Offida, Verdicchio di Matelica Riserva, Vernaccia di Serrapetrona)
* Vino IGT (indicazione geografica tipica): Marche
* [[Anisetta]]
* Sapa
* [[Vino di visciole]]
* [[Vino cotto]]
* [[Macerazione carbonica|Vino novello]]
* [[Vino passito]]
* Vin santo
* Il liquore al [[cumino]]
* Sambuca [[Varnelli]]
* Il prunus di Valle Rea
 
== Sport ==
{{Vedi anche|Sport nelle Marche}}
[[Immagine:Scavolini Pesaro 2008-2009.jpg|thumb|destra|La [[Robursport Volley Pesaro]] festeggia la vittoria dello scudetto 2008-09]]
=== Calcio ===
Il [[Calcio (sport)|calcio]] occupa una fetta importante degli sport più praticati nella regione Marche, in particolare dal [[secondo dopoguerra]]. Le squadre marchigiane più rappresentative sono l'[[Ascoli Calcio|Ascoli]], l'[[Ancona Calcio|Ancona]] e la [[Sambenedettese]], le prime due hanno militato in [[serie A]], mentre la Sambenedettese ha disputato 21 anni di serie B .
 
=== Pallacanestro ===
Altro sport molto diffuso è la [[pallacanestro]], rappresentata a livello nazionale in particolare dalla [[Victoria Libertas Pallacanestro]], conosciuta in passato come ''Scavolini Pesaro'', che ha vinto due scudetti. Le altre società di pallacanestro marchigiane che hanno disputato la massima serie nazionale sono la [[Società Sportiva Sutor|Sutor]], il [[Fabriano Basket]] e l'[[Aurora Basket Jesi]].
 
=== Pallavolo ===
Per la pallavolo spiccano squadre rilevanti a livello nazionale ed internazionale sia maschili che femminili: la [[Associazione Sportiva Volley Lube|Volley Lube]], squadra maschile di [[Treia]], vanta la conquista di 3 [[Campionato italiano di pallavolo maschile|scudetti]] e una [[Champions League di pallavolo maschile|Champions League]], mentre la [[Robursport Volley Pesaro|Robursport]], squadra femminile di [[Pesaro]], ha ottenuto la vittoria di 3 [[Campionato italiano di pallavolo femminile|scudetti]].
 
=== Impianti sportivi ===
Gli impianti sportivi all'aperto più capienti della regione sono lo [[stadio Del Conero]] di Ancona (23.976 posti), lo [[stadio Cino e Lillo Del Duca]] di Ascoli Piceno (20.550 posti) e lo [[stadio Riviera delle Palme]] di San Benedetto del Tronto (15.000 posti). Il principale [[Arena coperta|palasport]] sono l'[[Adriatic Arena]] di Pesaro (10 323 posti) e il [[PalaRossini]] di Ancona ({{formatnum:5066}} posti). La capienza indicata è in tutti i casi relativa ai posti a sedere.
 
== Note ==
{{references|2}}
 
== Voci correlate ==
* [[Dialetti marchigiani]]
* [[Siti di interesse comunitario delle Marche]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons|commons_preposizione=sulle|n=Portale:Marche|n_preposizione=sulle|wikt=Marche|q|q_preposizione=sulle|
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== Collegamenti esterni ==
* {{Dmoz|World/Italiano/Regionale/Europa/Italia/Marche/|Marche}}
* [http://www.regione.marche.it/ Sito ufficiale]
* [http://giornale.regione.marche.it/ Notiziario della Giunta regionale Marche]
 
{{Regioni italiane}}
{{Portale|Marche}}
 
[[Categoria:Marche| ]]