Gigi Proietti: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua}}
{{F|attori italiani|maggio 2014|argomento2=doppiatori italiani}}
{{Artista musicale
|nome = Gigi Proietti
|tipo artista = Cantante
|nazione = ITA
|genere =
|categorizza per genere = Cabaret
|anno inizio attività = 1958
|anno fine attività =
|note periodo attività =
|etichetta = [[RCA Italiana]], [[BMG]]
|immagine = Gigi proietti autografo1.jpg
|
|band precedenti = [[Trio Melody]]
|
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|
|
|
|logo =
}}
{{Bio
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|
|Soprannome = Gigi
|
|LuogoNascita = Roma<!-- non modificare in Scurcola, non risultano Luigi Proietti nati lì all'anagrafe -->
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|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte = 2 novembre
|AnnoMorte = 2020
|Epoca = 1900
|
|
|Attività2 = doppiatore
|AttivitàAltre = , [[cantante]] e [[conduttore televisivo]]
|Nazionalità = italiano
}}
Artista di formazione teatrale, campo nel quale ha ottenuto un notevole successo sin dagli inizi degli [[anni sessanta]], è noto per le sue doti di affabulatore e [[trasformismo (spettacolo)|trasformista]]<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08/04/gigi-proietti-50-anni-sul-palco-chi-non-sa-ridere-minsospettisce/676503/|titolo=Gigi Proietti, 50 anni sul palco: "Chi non sa ridere m'insospettisce"|autore1=Malcom Pagani|autore2=[[Marco Travaglio]]|editore=Il Fatto Quotidiano|data=4 agosto 2013|accesso=13 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131208163315/https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08/04/gigi-proietti-50-anni-sul-palco-chi-non-sa-ridere-minsospettisce/676503/|dataarchivio=8 dicembre 2013|urlmorto=no}}</ref><ref name="Febbre" /><ref>{{Cita web|url=https://www.iltempo.it/cultura-spettacoli/2011/05/25/news/proietti-one-man-show-843570/|titolo=Proietti one man show|autore=Tiberia de Matteis|editore=IL TEMPO.it|data=25 maggio 2011|accesso=13 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170203153856/https://www.iltempo.it/cultura-spettacoli/2011/05/25/news/proietti-one-man-show-843570/ |dataarchivio=3 febbraio 2017|urlmorto=no}}</ref>.
Affermatosi quindi come attore teatrale, ebbe anche esperienze nel campo [[televisivo]], al quale si dedicò fugacemente. Nonostante il sodalizio con il [[cinema]] non abbia spesso dato i frutti sperati, ha raggiunto la consacrazione cinematografica nel
Ha avuto anche esperienze come [[cantante]], facendo parte del gruppo musicale [[Trio Melody]], insieme a [[Stefano Palatresi]] e [[Peppino di Capri]], oltre che come [[poeta]] e [[scrittore]].
== Biografia ==
=== Gioventù e gavetta come cantante e attore ===
Figlio di Romano Proietti (1903-1992), di [[Porchiano del Monte]]
Appassionato di [[musica]] sin da bambino, suona la [[chitarra]], il [[pianoforte]], la [[fisarmonica]] e il [[contrabbasso]], e nel tempo libero inizia a esibirsi come cantante nelle feste studentesche, nei bar all'aperto
[[File:Ettorepetrolini.jpg|thumb|upright|Proietti è stato spesso etichettato come l'erede di [[Ettore Petrolini]] (1884-1936).<ref name="Corriere" /> Riguardo a ciò ha dichiarato: «Quando a Petrolini gli si chiedeva se discendesse dalla [[Commedia dell'arte|Commedia dell'Arte]], lui rispondeva "Io discendo solo dalle scale di casa mia". Mi piace l'ironia dei romani di una volta».<ref name="Corriere" />]]
Iscrittosi
A partire dal
=== Primi successi ed esordi cinematografici ===
Proietti
In
Tuttavia il primo, inaspettato successo arriva nel
=== Il trionfo
[[File:Gigi Proietti.jpg|thumb|upright|Proietti nel 1975]]
Tra il 1965 e il 1970, sia con il Gruppo Sperimentale di Calenda sia senza, Proietti porta in scena anche prove particolari come ''[[Il mercante di Venezia]]'', ''[[Le mammelle di Tiresia]]'' e ''[[Il misantropo]]'' di [[Molière]]. Con ''[[Il dio Kurt]]'' del 1969, ennesimo successo del gruppo sperimentale, Proietti capisce di dover affrontare il palcoscenico da solista per non rimanere ingabbiato in ruoli eternamente comprimari.<ref name="Corriere" />
Dopo aver recitato nel 1974 il ruolo di Neri Chiaramantesi nel dramma di [[Sem Benelli]] ''[[La cena delle beffe (dramma)|La cena delle beffe]]'', accanto a [[Carmelo Bene]], nel 1976 stringe un proficuo sodalizio con lo scrittore [[Roberto Lerici (editore)|Roberto Lerici]], insieme al quale scrive e dirige i suoi spettacoli, rimasti nella storia, ''[[A me gli occhi, please]]'' (1976), riportato in scena nel 1993, 1996 e nel 2000, in una memorabile ''performance'' allo [[Stadio Olimpico (Roma)|Stadio Olimpico]] della sua città natale, oltre a ''[[Come mi piace]]'' (1983), ''[[Leggero leggero]]'' (1991) e, per la [[televisione]], ''[[Attore amore mio]]'' (1982) e ''[[Io a modo mio]]'' (1985).
In questi spettacoli Proietti, totalmente privo di guida registica, ha modo di scatenare la sua ''verve'' attoriale come monologhista, cantante, imitatore, ballerino, in estenuanti ''tour de force'' che ottengono un dirompente successo di pubblico; dalle sei serate inizialmente previste si superano agevolmente le 300, con oltre 2000 spettatori di media a riempire i teatri tenda e i palasport di tutta l'Italia, ammirato e stimato anche da importanti personalità come [[Eduardo De Filippo]] e [[Federico Fellini]], il quale dapprima pensa a lui per il ruolo di [[Giacomo Casanova]] nel suo film ''[[Il Casanova di Federico Fellini]]'', per poi scegliere [[Donald Sutherland]] ma facendolo doppiare in italiano proprio da Proietti.
Ancora oggi ''A me gli occhi, please'', anche per i suoi risvolti in parte drammatici, è riconosciuta come una prova teatrale importante.<ref name="Corriere" /> La collaborazione tra Proietti e Roberto Lerici si può ben paragonare a quella, altrettanto proficua, tra [[Giorgio Gaber]] e [[Sandro Luporini]] per il [[teatro canzone]]. Dopo la morte di Roberto Lerici, avvenuta nel 1992 per [[infarto]], Proietti porta in scena e dirige altri due spettacoli solisti, ''[[Prove per un recital]]'' (1996) e ''[[Io, Tòto e gli altri]]'' (2002). Nel 2004 ha portato in ''tour'' lo spettacolo ''Serata d'Onore'', premiato il 20 agosto all'Arena di [[Catanzaro]] con il Riccio d'Argento come migliore spettacolo dell'anno nella rassegna Fatti di Musica.
=== Il doppiaggio ===
{{Citazione|Un giorno mio padre mi disse che mi aveva cercato un «certo [[Emilio Cigoli]]», il più grande doppiatore italiano. Doppiava le più famose star di Hollywood: tanto per capirci, era la voce di [[John Wayne]]. Lo chiamai da una cabina telefonica. Ricordo che ero a Ostia per uno spettacolo nelle scuole e alla telefonata assisté Annabella Cerliani, incuriosita come me: «Che vorrà Cigoli?». Quando lui rispose, sentii John Wayne con la sua voce calda, profonda e suadente. Stavo per rispondergli: «Ciao, John. Dove l'hai messo il cavallo?», ma mi trattenni. Non riuscivo a nascondere l'emozione. Intanto, dietro il vetro, Annabella doveva aver notato il mio disagio e cominciò a ridacchiare. Mi feci coraggio e cominciai a parlare con un tono di voce ancora più grave di quello di Cigoli. «Buongiorno signor Cigoli, desideravo proprio parlarle.» Lui si sentì sfidato, quindi abbassò ulteriormente il suo tono: «Mi dica, prego». Io, allora,scesi ancora di un'ottava e lui fece lo stesso. La telefonata finì praticamente a rutti.|Gigi Proietti in ''Tutto sommato (VINTAGE): Qualcosa mi ricordo'', Rizzoli, 2014}}
Dopo l'esperienza iniziale come voce italiana di [[Gatto Silvestro]] insieme a [[Loretta Goggi]] (che prestava invece la voce a [[Titti (personaggio)|Titti]]), prosegue in sordina anche la sua carriera di doppiatore: nella seconda metà degli [[Anni Sessanta|anni sessanta]] entra nella [[Società Attori Sincronizzatori]] (S.A.S.) e collabora spesso con [[Emilio Cigoli]] (storica voce italiana di [[John Wayne]]), prestando le voci in alcune occasioni ad attori del grande schermo come [[Robert De Niro]] in ''[[Mean Streets - Domenica in chiesa, lunedì all'inferno]]'' (1973), [[Sylvester Stallone]] nel primo ''[[Rocky]]'' del 1976 (di cui cura anche la [[direzione del doppiaggio]])<ref>{{Cita web|url=https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/film/rocky1.htm|titolo=AntonioGenna.net presenta: IL MONDO DEI DOPPIATORI - ZONA CINEMA: "Rocky"|sito=www.antoniogenna.net|accesso=2023-09-17}}</ref> e in ''[[F.I.S.T.]]'' (1978), [[Richard Burton]] in ''[[Chi ha paura di Virginia Woolf? (film)|Chi ha paura di Virginia Woolf?]]'' (1966), [[Richard Harris]] in [[Camelot (film)|''Camelot'']] (1967) e in ''[[Un uomo chiamato Cavallo]]'' (1970), [[Dustin Hoffman]] in [[Lenny (film)|''Lenny'']] (che dichiarò essere il suo doppiaggio più amato)<ref>Gigi Proietti intervistato da [[Antonello Sarno]] per la rubrica di Canale 5 ''Supercinema.''</ref>, [[Kirk Douglas]] in ''[[Uomini e cobra]]'' (1970) e [[Marlon Brando]] in ''[[Riflessi in un occhio d'oro]]'' (1967)''.''
=== Fra teatro, cinema, TV e radio ===
[[File:La tosca proietti.png|thumb|left|Proietti nel 1973 ne ''[[La Tosca (film 1973)|La Tosca]]'']]
Negli anni settanta recita come protagonista nei film ''[[Gli ordini sono ordini]]'' (1972), ''[[Meo Patacca]]'' (1972), ''[[Conviene far bene l'amore]]'' (1975), ''[[Languidi baci, perfide carezze]]'' (1976). Nello stesso periodo partecipa anche a pellicole di rilievo come ''[[La proprietà non è più un furto]]'' (1973) di [[Elio Petri]], ''[[L'eredità Ferramonti]]'' (1976) e soprattutto ''[[Casotto (film)|Casotto]]'' (1977) insieme a [[Ugo Tognazzi]] e a una giovane [[Jodie Foster]]. Passa con notevole disinvoltura dalla commedia al ruolo impegnato, dal dramma erotico al film grottesco, quindi partecipa a film di [[Mauro Bolognini]], [[Mario Monicelli]], [[Elio Petri]] e [[Luigi Magni]], ma forse soltanto [[Alberto Lattuada]] gli offre un ruolo compiuto sul versante drammatico nel film ''[[Le farò da padre]]'' (1974).
[[File:Gigi Proietti 1974.jpg|thumb|upright|Proietti interpreta Gastone nel varietà TV ''[[Sabato sera dalle nove alle dieci]]'' (1974)]]
Partecipa inoltre ad alcuni film statunitensi diretti da registi di prestigio come [[Sidney Lumet]], [[Robert Altman]] e [[Ted Kotcheff]], nonché con il francese [[Bertrand Tavernier]]. Ma la consacrazione cinematografica arriva nel 1976 con il ruolo dello sfortunato indossatore Bruno Fioretti, detto Mandrake, che inventa qualsiasi stratagemma per poter giocare ai cavalli in società con alcuni suoi amici perdendo regolarmente, nella commedia di [[Steno]] ''[[Febbre da cavallo]]''.
La pellicola, accolta inizialmente con freddezza da parte della [[critica cinematografica]], con il passare degli anni, grazie anche ai molteplici passaggi [[televisione|televisivi]], è diventata un vero e proprio [[film di culto]];<ref name="Febbre">{{cita web|url=http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/speciale-amarcord/-febbre-da-cavallo-40-anni-fa-usciva-al-cinema-la-commedia-cult_3007767-201602a.shtml|titolo="Febbre da cavallo", 40 anni fa usciva al cinema la commedia cult|sito=tgcom24.mediaset.it|data=17 maggio 2016|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160520123259/https://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/speciale-amarcord/-febbre-da-cavallo-40-anni-fa-usciva-al-cinema-la-commedia-cult_3007767-201602a.shtml|dataarchivio=20 maggio 2016|urlmorto=no}}</ref> una delle sequenze più memorabili del film è senza dubbio quella della storica tris, che si ritorcerà contro i tre protagonisti, dei cavalli ''King, Soldatino e D'Artagnan''.
Con Gregoretti lavora ancora nel 1974 in uno spettacolo sperimentale che tenta di fondere il [[varietà (spettacolo)|varietà]] con lo [[sceneggiato televisivo|sceneggiato]], ''[[Sabato sera dalle nove alle dieci]]'', dove Proietti è conduttore, compone e canta la sigla iniziale e interpreta quattro ruoli, e in uno sceneggiato ispirato a [[Emilio Salgari]], ''[[Le tigri di Mompracem (sceneggiato televisivo)|Le tigri di Mompracem]]'' (1974), ricordato per il largo uso del ''[[chroma key]]'', dove interpreta il ruolo di [[Sandokan]] due anni prima di [[Kabir Bedi]]. Insieme ad [[Antonello Falqui]] raggiunge la vetta massima a livello artistico sul piccolo schermo con il varietà girato a colori ''[[Fatti e fattacci]]'' (1975), insieme a [[Ornella Vanoni]], [[Giustino Durano]] e [[Massimo Giuliani]], dove interpreta il cantastorie di una scalcinata compagnia di saltimbanchi in un viaggio a puntate attraverso il [[Folclore|folklore]] di quattro città italiane: [[Roma]], [[Milano]], [[Napoli]] e [[Palermo]]. Alla [[Sicilia]] dedica ancora un omaggio in quello stesso anno, cantando in [[lingua siciliana]] la celeberrima ''[[Ballata di Carini]]'', musicata da [[Romolo Grano]] e utilizzata come sigla iniziale dello sceneggiato televisivo ''[[L'amaro caso della baronessa di Carini]]'' (1975), diretto da [[Daniele D'Anza]], con [[Ugo Pagliai]] e [[Janet Agren]].
[[File:Febbre da cavallo (1976) - Carotenuto, Proietti, De Rosa, Montesano.JPG|thumb|Da sinistra: [[Mario Carotenuto]], Proietti, [[Francesco De Rosa (attore)|Francesco De Rosa]] ed [[Enrico Montesano]] nel ''[[cult movie]]''<ref name="Febbre" /> ''[[Febbre da cavallo]]'' (1976) di [[Steno]]]]Alla radio incontra un notevole successo nella trasmissione ''[[Gran varietà (programma radiofonico)|Gran varietà]]'', dove partecipa tre volte: nella primavera del 1973 interpreta il personaggio di Avogadro il ladro; nell'estate del 1975 è un irresistibile conquistatore di femmine che a parole è infallibile, e alla prova dei fatti accumula continui disastri; e nell'autunno del 1978 interpreta il personaggio del Mago della Garbatella e canta inoltre la sigla di chiusura della trasmissione, ''Me vie' da piagne''.
=== La nascita del Laboratorio di esercitazioni sceniche ===
Nel
[[File:Gigi Proietti and
Di questo periodo Proietti ricorda che: «
[[File:Gigi Proietti and Ugo Gregoretti.jpg|thumb|left|Proietti con [[Ugo Gregoretti]] nel 1974]]
Nella stagione 1980-1981 partecipa al programma domenicale ''Il baraccone'' condotto da [[Paolo Panelli]], con [[Monica Vitti]] e [[Marcello Casco]]. Dietro il microfono tornerà soltanto nel 1995 come voce narrante dello sceneggiato ''[[Belfagor, ovvero il fantasma del Louvre]]''. Nel 1981 rientra in televisione con lo sceneggiato ''[[Fregoli (miniserie televisiva)|Fregoli]]'' diretto da [[Paolo Cavara]], ispirato alla vita del grande [[trasformismo (spettacolo)|trasformista]] [[Leopoldo Fregoli]] e suo ennesimo ''tour de force'', nel quale riveste i panni di ben 75 personaggi, oltre a comporre e cantare la sigla di chiusura, ''[[Prima de pija' sonno]]''.
=== Il declino al cinema e conduttore televisivo ===
[[File:Gigi Proietti 1978.jpg|thumb|upright|Proietti nel 1978]]
Il successo di ''[[Febbre da cavallo]]'' insieme a [[Enrico Montesano]], avrebbe dovuto segnare la consacrazione di Proietti al cinema e l'inizio di una florida carriera cinematografica nel mondo della [[commedia all'italiana]] ma così non fu; infatti, escludendo la commedia di [[Sergio Citti]] del 1977 ''[[Casotto (film)|Casotto]]'', Proietti recita in due film di scarso successo di pubblico, ''[[Languidi baci... perfide carezze]]'' e ''[[Non ti conosco più amore]]'' di [[Sergio Corbucci]], non consentendo all'attore un decollo vero e proprio al [[cinema]]. Per tutti gli anni 1980 e 1990 Proietti partecipa a poche pellicole selezionate e in parti principalmente secondarie, come in ''[["FF.SS." - Cioè: "...che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?"]]'' di [[Renzo Arbore]] nel 1983 o in ''[[Mi faccia causa]]'' del 1985, nuovamente diretto da [[Steno]].
Nel 1983 debutta come conduttore televisivo, guidando la quarta sfortunata edizione del varietà ''[[Fantastico (programma televisivo)|Fantastico 4]]'' (1983), diretto da [[Enzo Trapani]]; la trasmissione perse per la prima volta la sfida negli ascolti contro la concorrenza di ''[[Premiatissima]]'' del gruppo [[Fininvest]].
[[File:Fantastico 4 (1983) - Heather Parisi e Gigi Proietti.jpg|thumb|left|[[Heather Parisi]] e Proietti nel programma TV ''[[Fantastico 4]]'' (1983)]]
Nel
=== I
Nel 1992 inizia a ottenere un consistente successo con le serie di telefilm ''[[Un figlio a metà]]'', bissato dal seguito ''[[Un figlio a metà - Un anno dopo]]'' (1994), diretti da [[Giorgio Capitani]], dove interpreta il ruolo di un doppiatore cinematografico, quindi sempre diretto da Capitani nella sitcom ''[[Italian Restaurant]]'' (1994) con [[Nancy Brilli]] in cui è il proprietario di un ristorante italiano a New York (nella realtà Proietti, per breve tempo, ha effettivamente gestito un ristorante). Ancora nel 1992 si fa notare nuovamente come doppiatore, dando la voce al [[Genio (Disney)|Genio della lampada]] nell'edizione italiana del film ''[[Aladdin (film 1992)|Aladdin]]'' della [[Walt Disney Pictures]], operazione che ripeterà anche nei due [[sequel|seguiti]] distribuiti soltanto in ''[[home video]]'', ''[[Il ritorno di Jafar]]'' e ''[[Aladdin e il re dei ladri]]''.
Nel
Verso la fine degli anni
=== Il ritorno al cinema e la nascita del Globe Theatre ===
Nel
Dal 1992 al 2003 è direttore artistico del [[Teatro Kursaal Santalucia]] di Bari.
Nel 2003, da una sua idea, nasce il teatro [[William Shakespeare|shakespeariano]] [[Gigi Proietti Globe Theatre|Silvano Toti Globe Theatre]], di cui è direttore artistico e in cui ha diretto uno spettacolo (di ''[[Romeo e Giulietta]]'')<ref>{{cita video|titolo=Festa del Fatto a Roma, Travaglio incontra Proietti. Rivedi "Due parole, quattro risate"|url=http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/09/14/festa-del-fatto-a-roma-marco-travaglio-incontra-gigi-proietti-rivedi-due-parole/296472/|accesso=14 settembre 2014|data=14 settembre 2014|editore=''[[il Fatto Quotidiano]]''|tempo=16:14|dataarchivio=16 agosto 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160816225130/http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/09/14/festa-del-fatto-a-roma-marco-travaglio-incontra-gigi-proietti-rivedi-due-parole/296472/|urlmorto=sì}}</ref> e, nel 2017, finalmente recitato. L'opera scelta, ''[[Edmund Kean]]'' di [[Raymund FitzSimons]], rievoca la vita e i successi dell'omonimo attore inglese shakespeariano definito "genio e sregolatezza" da [[Alexandre Dumas (padre)|Alexandre Dumas]]<ref>{{Cita web|url=http://www.globetheatreroma.com/edmund-kean/|titolo=Edmund Kean : Globe Theatre Roma – sito ufficiale|lingua=en|accesso=16 luglio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170716002948/http://www.globetheatreroma.com/edmund-kean/|dataarchivio=16 luglio 2017|urlmorto=sì}}</ref>. Nel 2005 interpreta un veterinario nell'[[Il veterinario|eponima]] ''fiction'' diretta da [[José María Sánchez]].
Al cinema collabora ancora con i Vanzina, prima come protagonista nella commedia ''[[Le barzellette]]'' (2004), dove ripropone gran parte degli sketch e barzellette realizzate con successo durante le numerose ospitate televisive dagli anni 1980 a oggi, mentre poi nel filone del [[Cinepanettone|cine-cocomero]], sottogenere dei film di Natale, nei poco fortunati ''[[Un'estate al mare (film)|Un'estate al mare]]'' e ''[[Un'estate ai Caraibi]]'', usciti nelle sale rispettivamente nelle estati del 2008 e del 2009. Il 2 aprile 2010 esce nelle sale ''[[La vita è una cosa meravigliosa]]'' nuovamente diretto da Carlo Vanzina, affiancato da [[Vincenzo Salemme]], [[Enrico Brignano]], [[Nancy Brilli]] e [[Luisa Ranieri]].
=== Gli ultimi anni ===
[[File:Gigi Proietti 2020.jpg|thumb|upright|Proietti nel 2020]]
Nel 2010 Proietti interpreta [[Filippo Neri]] nella ''fiction'' TV dal titolo ''[[Preferisco il paradiso]]'', prodotta da [[Lux Vide]] e trasmessa su [[Rai 1]] con ottimi riscontri d'ascolto. L'anno successivo, nel 2011 recita in un'altra miniserie TV ''[[Il signore della truffa]]'' nel ruolo dell'ex truffatore di lungo corso Federico Sinacori, una co-produzione Artis e Rai Radiotelevisione Italiana, destinata alla prima serata RaiUno.<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2010/novembre/24/Proietti_imbroglione_rischiai_arresto_per_co_9_101124086.shtml|titolo=Proietti, imbroglione in tv: rischiai l'arresto per truffa|autore=Emilia Costantini|editore=Corriere della Sera|data=24 novembre 2010|accesso=14 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121110042007/http://archiviostorico.corriere.it/2010/novembre/24/Proietti_imbroglione_rischiai_arresto_per_co_9_101124086.shtml|dataarchivio=10 novembre 2012|urlmorto=sì}}</ref>
All'infuori del suo sodalizio con i Vanzina, al cinema lo ritroviamo nel 2011 in due pellicole: ''[[Tutti al mare]]'' di [[Matteo Cerami]], ''[[remake]]'' del ''[[Casotto (film)|Casotto]]'' del 1977 diretto da [[Sergio Citti]] di cui fu uno degli interpreti principali, e in ''[[Box Office 3D - Il film dei film]]'' diretto e interpretato da [[Ezio Greggio]], nel ruolo del Mago Silenzio (parodia di [[Albus Silente]]). Tra il 2012 e il 2014, per scelta del direttore del doppiaggio [[Francesco Vairano]], sostitusce il defunto collega [[Gianni Musy]] come doppiatore del personaggio di [[Gandalf]], interpretato da [[Ian McKellen]], nella [[Lo Hobbit (serie di film)|trilogia de ''Lo Hobbit'']] diretta da [[Peter Jackson]]. Nel 2012 compare come ''guest-star'' in un episodio della ''fiction'' ''[[I Cesaroni]]'', per poi tornare in TV nel 2013 come interprete della ''fiction'' in due puntate ''[[L'ultimo papa re]]'' su Rai 1, diretta da [[Luca Manfredi]]. L'anno successivo è protagonista assoluto della ''fiction'' ''[[Una pallottola nel cuore]]'', sempre trasmessa su [[Rai 1]] in quattro puntate; in quest'ultima serie interpreta il giornalista Bruno Palmieri, specializzato nella risoluzione di vecchi casi di [[cronaca nera]] rimasti irrisolti. La ''fiction'' riscuote un buon successo di pubblico, portando alla produzione di una seconda stagione, trasmessa nel 2016, anch'essa favorevolmente accolta, nonché di una terza (6 puntate) nell'autunno 2018.
Appare in un [[cameo]] nella scena finale di ''[[Indovina chi viene a Natale?]]'' (2013) diretto da [[Fausto Brizzi]].
Nel 2014 torna nelle sale con il film di Natale ''[[Ma tu di che segno 6?]]'' con [[Massimo Boldi]] e [[Vincenzo Salemme]], per la regia di [[Neri Parenti]].
Sempre in TV partecipa in qualità di giudice al ''[[talent show]]'' di [[Rai 1]] ''[[La pista]]'' condotto da [[Flavio Insinna]], ricoprendo poi lo stesso ruolo l'anno successivo nella quinta edizione di ''[[Tale e quale show]]'' condotto da [[Carlo Conti (conduttore televisivo)|Carlo Conti]], e affiancato da [[Loretta Goggi]] e [[Claudio Lippi]]. Nel 2016 debutta come attore al teatro Globe Theatre, da lui fondato nel 2003, portando in scena lo spettacolo ''Omaggio a [[William Shakespeare|Shakespeare]]''.<ref>{{Cita web|url=https://www.iltempo.it/cultura-spettacoli/2016/07/08/news/ecco-come-gigi-proietti-rende-omaggio-a-shakespeare-1014741/|titolo=Ecco come Gigi Proietti rende omaggio a Shakespeare|sito=IL TEMPO.it|data=8 luglio 2016|accesso=14 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160812223630/http://www.iltempo.it/cultura-spettacoli/2016/07/08/ecco-come-gigi-proietti-rende-omaggio-a-shakespeare-1.1556789|dataarchivio=12 agosto 2016|urlmorto=sì}}</ref>
Nel 2017 conduce in prima serata su Rai 1 il varietà ''[[Cavalli di battaglia]]'': si tratta di un ritorno alla conduzione di uno ''show'' televisivo dopo 26 anni dall'ultima esperienza con ''[[Club 92]]'' (nel 1991 su [[Rai 2]]): la trasmissione ripropone i migliori ''sketch'' del maestro, oltre ai numerosi cavalli di battaglia sia suoi sia dei vari ospiti che si susseguono.<ref>{{Cita web|url = http://www.repubblica.it/spettacoli/tv-radio/2017/01/12/news/gigi_proietti_ritorna_in_tv_con_i_suoi_cavalli_di_battaglia_una_festa_per_la_mia_carriera_-155907345/|titolo = Gigi Proietti ritorna in tv con i suoi "Cavalli di battaglia": "Una festa per la mia carriera"|autore = Silvia Fumarola|sito = [[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data = 12 gennaio 2017|accesso = 4 febbraio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180315122811/http://www.repubblica.it/spettacoli/tv-radio/2017/01/12/news/gigi_proietti_ritorna_in_tv_con_i_suoi_cavalli_di_battaglia_una_festa_per_la_mia_carriera_-155907345/|dataarchivio=15 marzo 2018|urlmorto=no}}</ref>
Nella stagione 2019-2020 è narratore e ospite in ''[[Ulisse - Il piacere della scoperta]]'', programma documentaristico di Rai 1 condotto da [[Alberto Angela]].<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/spettacoli/tv-radio/2018/09/28/foto/alberto_angela_ulisse-207604419/1/#1|titolo=Alberto Angela porta 'Ulisse' su Rai1|sito=la Repubblica.it|data=28 settembre 2018|accesso=14 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190924054312/http://www.repubblica.it/spettacoli/tv-radio/2018/09/28/foto/alberto_angela_ulisse-207604419/1/#1|dataarchivio=24 settembre 2019|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.today.it/media/tv/ulisse-seconda-puntata-sabato-6-ottobre.html|titolo="Ulisse", seconda puntata: Alberto Angela alla scoperta di Cleopatra|sito=Today.it|data=5 ottobre 2018|accesso=14 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190326074633/https://www.today.it/media/tv/ulisse-seconda-puntata-sabato-6-ottobre.html |dataarchivio=26 marzo 2019|urlmorto=no}}</ref>
Il 19 gennaio 2019 conduce in diretta su Rai 1 l'evento inaugurale di [[Matera]] capitale europea della cultura 2019, alla presenza del [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|presidente del Consiglio]] [[Giuseppe Conte]] e del presidente della Repubblica [[Sergio Mattarella]]. A dicembre torna al cinema con ''[[Pinocchio (film 2019)|Pinocchio]]'' di [[Matteo Garrone]], in cui interpreta [[Mangiafoco|Mangiafuoco]]. Due anni dopo esce postumo l'ultimo film da lui interpretato, ''[[Io sono Babbo Natale]]'' di [[Edoardo Falcone]], nel quale recita al fianco di [[Marco Giallini]].
===
Si cimenta anche nella poesia, seguendo l'esempio del [[Giuseppe Gioachino Belli|Belli]], di [[Trilussa]] e dello stesso Petrolini, componendo diversi [[sonetto|sonetti]] pubblicati negli anni 1990 in una rubrica del quotidiano romano ''[[Il Messaggero]]''. Compare in diverse [[Pubblicità televisiva|pubblicità televisive]], dal 2002 al 2005 è testimonial del caffè Kimbo con l'agenzia Diaframma di Firenze e il fotografo [[Gaetano Mansi]].<ref>{{Cita web|url=https://www.italiaoggi.it/archivio/proietti-con-kimbo-169303|titolo=Proietti con Kimbo|accesso=20 dicembre 2020|dataarchivio=5 luglio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210705183209/https://www.italiaoggi.it/archivio/proietti-con-kimbo-169303|urlmorto=no}}</ref> Partecipa al Festival di Sanremo del 1995, insieme a [[Peppino di Capri]] e [[Stefano Palatresi]], sotto il nome di ''[[Trio Melody]]'', con il brano ''[[Ma che ne sai... (...se non hai fatto il piano bar)]]''. Nel 2003 recita l'elogio funebre, in romanesco e in versi, per le esequie di [[Alberto Sordi]].
==== Scrittore ====
Alla fine del 2013 Proietti esordisce nella scrittura, pubblicando un'autobiografia intitolata ''Tutto sommato qualcosa mi ricordo''. Tra ricordi e aneddoti, l'attore ripercorre la sua storia personale e professionale, «intrecciando le gioie della vita e quelle del palco e lasciando sempre sullo sfondo la sua Roma, città eterna e fragile, tragica e ironica, cinica e innamorata».<ref>Dalla presentazione del libro in seconda di copertina. Gigi Proietti, ''Tutto sommato qualcosa mi ricordo'', op. cit.</ref>
Alla fine del 2015 pubblica un nuovo libro, dal titolo ''Decamerino. Novelle dietro le quinte''. Si tratta di una raccolta di racconti, aneddoti e componimenti in versi ''de-camerino'', ossia nati nel camerino, dietro le quinte del teatro. «Il risultato è un racconto nel racconto di pensieri arruffati, atti unici, odori, abitudini che segnano il ritorno di un affabulatore capace di far sorridere e commuovere con le sue cronache ad alto tasso di romanità.»<ref>Dalla presentazione del libro in seconda di copertina. Gigi Proietti, ''Decamerino. Novelle dietro le quinte'', op. cit.</ref>
=== La morte ===
Proietti è deceduto all'alba del 2 novembre 2020, giorno del suo 80º compleanno, a causa di un [[infarto]] nella clinica romana "Villa Margherita", dove era ricoverato dal 17 ottobre a seguito di un aggravamento delle sue condizioni di salute dovuto a una grave [[cardiopatia]].<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2020/11/02/morto-lattore-gigi-proietti_8da0c966-b842-4e95-8f9a-9fe6e10c72d7.html|titolo=Morto l'attore Gigi Proietti<!-- |editore=FILM.it -->|accesso=2 novembre 2020|editore=[[ANSA]]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201102053230/https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2020/11/02/morto-lattore-gigi-proietti_8da0c966-b842-4e95-8f9a-9fe6e10c72d7.html|data=2 novembre 2020|dataarchivio=2 novembre 2020|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.ilmessaggero.it/persone/gigi_proietti_come_e_morto_veramente_racconto_radiologo_ultime_parole-5561692.html|pubblicazione=ilmessaggero.it|titolo=Gigi Proietti, il radiologo: «Prima della Tac mi ha detto "Je la faccio?". Era cardiopatico grave»|data=2 novembre 2020|accesso=3 novembre 2020|dataarchivio=2 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201102153803/https://www.ilmessaggero.it/persone/gigi_proietti_come_e_morto_veramente_racconto_radiologo_ultime_parole-5561692.html|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/gigi-proietti-ricoverato-terapia-intensiva-cfb70d88-1e01-40d0-a755-536ca0589acf.html|pubblicazione=rainews.it|titolo=È morto Gigi Proietti, oggi avrebbe compiuto 80 anni|data=2 novembre 2020|accesso=2 novembre 2020|dataarchivio=2 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201102045937/https://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/gigi-proietti-ricoverato-terapia-intensiva-cfb70d88-1e01-40d0-a755-536ca0589acf.html|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/spettacoli/people/2020/11/02/news/morto_gigi_proietti-272698267/|titolo=È morto Gigi Proietti|sito=la Repubblica.it|data=2 novembre 2020|accesso=2 novembre 2020|dataarchivio=3 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201103013933/https://www.repubblica.it/spettacoli/people/2020/11/02/news/morto_gigi_proietti-272698267/|urlmorto=no}}</ref>
La sindaca di Roma, [[Virginia Raggi]], ha proclamato il lutto cittadino per il 5 novembre, giorno delle esequie. Trasmesse in diretta su [[Rai 1]], si sono svolte con un corteo funebre dal [[Campidoglio]] fino al [[Gigi Proietti Globe Theatre|Globe Theatre]] di [[Villa Borghese]], dove è avvenuta la cerimonia laica alla presenza di molti suoi colleghi e allievi e, in seguito, con cerimonia religiosa, presso la [[basilica di Santa Maria in Montesanto]], nota come la "Chiesa degli artisti" in [[Piazza del Popolo (Roma)|piazza del Popolo]], ma a causa dell'emergenza [[COVID-19]] hanno potuto presenziare soltanto 60 persone. Il 10 novembre il suo corpo è stato cremato presso il [[cimitero Flaminio]] e le ceneri sono state consegnate alla famiglia il giorno successivo e sistemate provvisoriamente nella tomba dei genitori dell'attore, nel cimitero di [[Porchiano del Monte]] in Umbria.<ref name="fanpage.it">{{Cita web|url=https://www.fanpage.it/roma/ecco-la-tomba-di-gigi-proietti-al-cimitero-del-verano-quasi-pronta-per-ospitare-le-ceneri-dellattore/|titolo=Ecco la tomba di Gigi Proietti al cimitero del Verano: quasi pronta per ospitare le ceneri dell'attore}}</ref> Dopo 7 mesi di attesa di sepoltura, [[AMA (Roma)|AMA]] e [[Roma Capitale]] hanno comunicato che l'artista riposerà in una cappella da edificare nella zona nuova, nei pressi del sacrario militare, nel [[cimitero del Verano]] di Roma.<ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/topnews/primo-piano/2021/05/26/news/mancata-sepoltura-di-gigi-protetti-a-roma-campidoglio-le-ceneri-andranno-al-cimitero-del-verano-1.40317099|titolo=Mancata sepoltura di Gigi Proietti a Roma. Campidoglio: “Le ceneri andranno al cimitero del Verano”|sito=lastampa.it|data=2021-05-26|lingua=it-IT|accesso=2021-08-20}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.amaroma.it/|titolo=Amaroma s.p.a|autore=Sei Consulting|lingua=it|accesso=2021-10-05|dataarchivio=28 giugno 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230628104539/https://amaroma.it/|urlmorto=sì}}</ref> La tomba viene ultimata dopo tre anni di lavori e da ottobre 2024 ospita le ceneri dell'attore.<ref name="fanpage.it"/> Riposa accanto al compositore e direttore d'orchestra [[Ennio Morricone]], scomparso 5 mesi prima di lui, il 6 luglio 2020.
== Vita privata ==
Molto riservato sulla sua vita privata, nel 1962 conobbe un'ex-guida turistica svedese, Sagitta Alter, che fu la sua compagna per tutta la vita.<ref>{{Cita web|url=https://www.vanityfair.it/people/mondo/2020/11/02/gigi-proietti-moglie-sagitta-alter-figlie-susanna-carlotta-news-foto|titolo=Gigi Proietti, la «moglie» Sagitta Alter e le figlie Susanna e Carlotta: «Il mio traguardo più bello»|accesso=2 novembre 2020|dataarchivio=2 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201102142341/https://www.vanityfair.it/people/mondo/2020/11/02/gigi-proietti-moglie-sagitta-alter-figlie-susanna-carlotta-news-foto|urlmorto=no}}</ref> I due convissero dal 1967 fino alla morte di lui, senza mai sposarsi<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/spettacoli/20_novembre_02/morto-gigi-proietti-moglie-mai-sposata-un-ex-guida-turistica-svedese-717e1e92-1cd3-11eb-96cf-67d3c6522771.shtml|titolo=Sagitta Alter, moglie mai sposata di Gigi Proietti. Con l'ex guida turistica svedese 58 anni insieme e due figlie- Corriere.it|accesso=2 novembre 2020|dataarchivio=2 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201102081443/https://www.corriere.it/spettacoli/20_novembre_02/morto-gigi-proietti-moglie-mai-sposata-un-ex-guida-turistica-svedese-717e1e92-1cd3-11eb-96cf-67d3c6522771.shtml|urlmorto=no}}</ref> (Proietti scherzava al riguardo descrivendo sé stesso e la compagna come "antichi concubini"), ed ebbero due figlie, Susanna e Carlotta, la prima costumista e scenografa, la seconda attrice e cantautrice.<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/spettacoli/20_novembre_02/morto-gigi-proietti-moglie-mai-sposata-un-ex-guida-turistica-svedese-717e1e92-1cd3-11eb-96cf-67d3c6522771.shtml|titolo=Chi è Sagitta Alter, compagna di Gigi Proietti dal 1962|autore=Renato Franco|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=2 novembre 2020|accesso=2 novembre 2020|dataarchivio=2 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201102074306/https://www.corriere.it/spettacoli/20_novembre_02/morto-gigi-proietti-moglie-mai-sposata-un-ex-guida-turistica-svedese-717e1e92-1cd3-11eb-96cf-67d3c6522771.shtml|urlmorto=no}}</ref> Il nipote Raffaele Proietti è invece un doppiatore.<ref>{{Cita web|url=https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/voci/vocirpro.htm|titolo=La pagina di RAFFAELE PROIETTI|accesso=2 novembre 2020|dataarchivio=20 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201120003353/https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/voci/vocirpro.htm|urlmorto=no}}</ref>
Dal punto di vista politico si definiva [[Comunismo|comunista]] e dichiarava di votare abitualmente per il [[Partito Comunista Italiano]], al quale però non si iscrisse mai;<ref name="ultimo mattatore">{{Cita web|url=https://espresso.repubblica.it/visioni/2015/07/21/news/gigi-proietti-roma-non-ti-riconosco-piu-1.221862|titolo=Addio Gigi Proietti, ultimo mattatore. L'intervista: «Roma mia, non ti riconosco più»|pubblicazione=[[L'Espresso]]|autore=Stefania Rossini|data=22 luglio 2015|accesso=2 novembre 2020|dataarchivio=2 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201102133114/https://espresso.repubblica.it/visioni/2015/07/21/news/gigi-proietti-roma-non-ti-riconosco-piu-1.221862|urlmorto=no}}</ref> dopo lo scioglimento del PCI nel 1991 si accostò al [[centro-sinistra in Italia|centro-sinistra]],<ref>{{Cita web|url=https://www.adnkronos.com/fatti/politica/2019/05/25/proietti-tornare-sinistra-non-sono-mai-partito_w2cutcGYHQtu9B89ilhzcO.html?refresh_ce|titolo=Proietti: "Tornare a sinistra? Non sono mai partito"|autore=Carlo Roma|sito=[[Adnkronos]]|data=25 maggio 2019|accesso=2 novembre 2020|dataarchivio=19 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201119134352/https://www.adnkronos.com/fatti/politica/2019/05/25/proietti-tornare-sinistra-non-sono-mai-partito_w2cutcGYHQtu9B89ilhzcO.html?refresh_ce|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/04/25/gigi-proietti.html|titolo=Gigi Proietti|autore=Clara Caroli|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=25 aprile 2013|accesso=14 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190423054808/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/04/25/gigi-proietti.html |dataarchivio=23 aprile 2019|urlmorto=no}}</ref> anche se in seguito ammise di essere deluso dall'esperienza de [[L'Ulivo]].<ref name="ultimo mattatore" />
Appassionato di calcio, era un tifoso della [[Associazione Sportiva Roma|Roma]]<ref>{{Cita web|url=https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/roma/2020/11/02-75706212/gigi_proietti_e_l_amore_per_la_roma_le_prove_scusate_ma_c_e_la_magica_/|titolo=Gigi Proietti e l'amore per la Roma: "Le prove? Scusate ma c'è la Magica..."|data=2 novembre 2020|accesso=6 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201102134829/https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/roma/2020/11/02-75706212/gigi_proietti_e_l_amore_per_la_roma_le_prove_scusate_ma_c_e_la_magica_/|dataarchivio=2 novembre 2020|urlmorto=no|pubblicazione=[[Corriere dello Sport]]}}</ref> per una questione di [[campanilismo]], sostenendo che un vero romano debba supportare la squadra della Capitale.<ref>{{Cita web|url=https://www.asroma.com/it/notizie/59199/addio-gigi-proietti-maestro-romanista#:~:text=In%20una%20bellissima%20intervista%20pubblicata,tifo%20che%20per%20la%20Roma.|titolo=Addio Gigi Proietti, Maestro romanista|sito=www.asroma.com|lingua=it|citazione="Sono romanista perché sono romano: è un fatto fondamentale di campanile. Uno che nasce a Roma e si interessa di calcio, sia pure marginalmente, sia pure di rimbalzo, non può fare il tifo che per la Roma. È un fatto di pelle: il romano deve essere giallorosso".}}</ref>
== Filmografia ==
===
==== Cinema ====
* ''[[Se permettete parliamo di donne]]'', regia di [[Ettore Scola]] (1964) – <small>non accreditato</small>
* ''[[Le piacevoli notti (film)|Le piacevoli notti]]'', regia di [[Armando Crispino]] e [[Luciano Lucignani]] (1966)
* ''[[La ragazza del bersagliere]]'', regia di [[Alessandro Blasetti]] (1967)
* ''[[Lo scatenato]]'', regia di [[Franco Indovina]] (1967)
* ''[[L'urlo (film 1968)|L'urlo]]'', regia di [[Tinto Brass]] (1968)
* ''[[La matriarca]]'', regia di [[Pasquale Festa Campanile]] (1968)
* ''[[Una ragazza piuttosto complicata]]'', regia di [[Damiano Damiani]] (1969)
* ''[[La virtù sdraiata]]'' (''The Appointment''), regia di [[Sidney Lumet]] (1969)
* ''[[Brancaleone alle crociate]]'', regia di [[Mario Monicelli]] (1970)
* ''[[Dropout]]'', regia di Tinto Brass (
* ''[[Bubù]]'', regia di [[Mauro Bolognini]] (1971)
* ''[[La mortadella]]'', regia di Mario Monicelli (1971)
Riga 174 ⟶ 189:
* ''[[Le farò da padre]]'', regia di [[Alberto Lattuada]] (1974)
* ''[[Conviene far bene l'amore]]'', regia di Pasquale Festa Campanile (1975)
* ''[[Bordella]]'', regia di [[Pupi Avati]] (1976)
* ''[[Chi dice donna dice donna]]'', regia di [[Tonino Cervi]], episodi ''Papà e maman'' e ''Ma non ci sposano'' (1976)
* ''[[L'eredità Ferramonti]]'', regia di Mauro Bolognini (1976)
* ''[[Febbre da cavallo]]'', regia di [[Steno]] (1976)
* ''[[Languidi baci... perfide carezze]]'', regia di [[Alfredo Angeli]] (1976)
* ''[[Casotto (film)|Casotto]]'', regia di [[Sergio Citti]] (1977)
* ''[[Un matrimonio (film 1978)|Un matrimonio]]'' (''A
* ''[[Qualcuno sta uccidendo i più grandi cuochi d'Europa]]'' (''Who Is Killing the Great Chefs of Europe?''), regia di [[Ted Kotcheff]] (1978)
* ''[[Due pezzi di pane]]'', regia di Sergio Citti (1979)
* ''[[Non ti conosco più amore]]'', regia di [[Sergio Corbucci]] (1980)
* ''[[Di padre in figlio]]'', regia di [[Alessandro
* ''[["FF.SS." - Cioè: "...che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?"]]'', regia di
* ''[[Mi faccia causa]]'', regia di Steno (1985)
* ''[[Mille bolle blu]]'', regia di [[Leone Pompucci]] (1993) <small>- voce
* ''[[Eloise, la figlia di D'Artagnan]]'' (''La
* ''[[Panni sporchi (film 1999)|Panni sporchi]]'', regia di Mario Monicelli (1999)
* ''[[Chi ha paura?]]'', regia di [[Guido Manuli]] (2000) – <small>voce, non accreditato</small>
* ''[[Febbre da cavallo - La mandrakata]]'', regia di [[Carlo Vanzina]] (2002)
* ''[[Le barzellette]]'', regia di Carlo Vanzina (2004)
Riga 197 ⟶ 212:
* ''[[La vita è una cosa meravigliosa]]'', regia di Carlo Vanzina (2010)
* ''[[Tutti al mare]]'', regia di [[Matteo Cerami]] (2011)
* ''[[Box Office 3D - Il film dei film]]'', regia di [[Ezio Greggio]], episodio ''Erry Sfotter e l'età della pensione'' (2011)
* ''Stelle'', regia di [[Yann Renzi]] – cortometraggio (2012) - <small>voce</small>
* ''[[Indovina chi viene a Natale?]]'', regia di [[Fausto Brizzi]] (2013)
* ''[[Ma tu di che segno 6?]]'', regia di [[Neri Parenti]] (2014)
* ''[[Il premio (film 2017)|Il premio]]'', regia di
* ''[[Pinocchio (film 2019)|Pinocchio]]'', regia di [[Matteo Garrone]] (2019)
* ''[[Io sono Babbo Natale]]'', regia di [[Edoardo Falcone]] (2021) – postumo
==== Televisione ====
===== Prosa =====
* ''[[La maschera e il volto (film 1965)|La maschera e il volto]]'', regia di [[Flaminio Bollini]],
* ''[[
* ''Il matrimonio di Figaro'', dall'opera di [[Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais]], regia di [[Sandro Sequi]], trasmessa dal [[Secondo Programma Rai|Secondo Programma]] il 28 gennaio 1972.
===== Serie e film TV =====
* ''[[
* ''[[
* ''[[
* ''[[
* ''[[La
* ''[[
* ''[[
* ''[[Le tigri di Mompracem (miniserie televisiva)|Le tigri di Mompracem]]'', regia di Ugo Gregoretti – miniserie TV (1974)
* ''[[
* ''[[
* ''[[
* ''[[
* ''[[Caro Petrolini]]'', regia di [[Nicola De Rinaldo]] e Ugo Gregoretti – film TV (1983)
* ''[[
* ''[[Cyrano (film 1985)|Cyrano]]'', regia di [[Ennio Coltorti]] e Gigi Proietti – film TV (1985)
* ''[[
* ''[[
* ''[[
* ''[[
* ''[[
* ''[[
* ''[[
* ''[[
* ''[[
* ''[[Un nero per casa]]'', regia di Gigi Proietti – film TV (1998)
* ''[[Avvocato Porta]]'' – serie TV (1997-2000)
* ''[[Mai storie d'amore in cucina]]'', regia di Giorgio Capitani e [[Fabio Jephcott]] – miniserie TV (2004)
* ''[[Il veterinario]]'' di Gigi Proietti, regia di [[José María Sánchez]] – miniserie TV (2005)
* ''[[Il maresciallo Rocca]]'' – serie TV, 28 episodi (1996-2005)
* ''[[Il maresciallo Rocca e l'amico d'infanzia]]'', regia di Fabio Jephcott – miniserie TV, 2 episodi (2008)
* ''[[Preferisco il paradiso]]'', regia di [[Giacomo Campiotti]] – miniserie TV (2010)
* ''[[Il signore della truffa]]'', regia di [[Luis Prieto (regista)|Luis Prieto]] – miniserie TV (2011)
* ''[[I Cesaroni]]'' – serie TV, episodio [[Episodi de I Cesaroni (quinta stagione)#Un segnalibro nel cuore|5x05]] (2012) - cameo
* ''[[L'ultimo papa re]]'', regia di [[Luca Manfredi]] – miniserie TV (2013)
* ''[[Una pallottola nel cuore]]''
===
* ''[[Il
* ''[[
* ''[[Un nero per casa]]'' – film TV (1998)
==
=== Attore ===
* ''[[Can Can degli italiani]]'', regia di [[Giancarlo Cobelli]] (1963)
* ''[[Gli uccelli (Aristofane)|Gli uccelli]]'' di [[Aristofane]], regia di [[Giuseppe Di Martino]] (1964)
* ''[[Romolo il grande]]'' di [[Friedrich Dürrenmatt]], regia di Giuseppe Di Martino (1964)
* ''[[La caserma delle fate]]'', testo e regia di Giancarlo Cobelli (1964)
* ''L'arbitro'' di [[Gennaro Pistilli]], regia di [[Gennaro Magliulo]] (1965)
* ''[[La maschera e il volto (Chiarelli)|La maschera e il volto]]'' di [[Luigi Chiarelli]] (1965)
* ''[[Il mercante di Venezia]]'' di [[William Shakespeare]], regia di [[Ettore Giannini]] (1965)
* ''[[Direzione memorie]]'' di [[Corrado Augias]], regia di [[Antonio Calenda]]. Con il Gruppo Sperimentale 101 (1965)
* ''[[Il re Cervo]]'' di [[Carlo Gozzi (drammaturgo)|Carlo Gozzi]], regia di [[Andrea Camilleri]] (1965)
* ''[[Gioco con la scimmia]]'' di [[Enrico Filippini]], regia di Antonio Calenda. Con il Gruppo Sperimentale 101 (1966)
* ''[[Il desiderio preso per la coda]]'' di [[Pablo Picasso]], regia di Antonio Calenda. Con il Gruppo Sperimentale 101 (1967)
* ''[[Il misantropo]]'' di [[Molière]] (1967)
* ''[[La Celestina]]'' di [[Fernando de Rojas]], regia di Antonio Calenda. Con il Gruppo Sperimentale 101 (1967)
* ''[[Le mammelle di Tiresia]]'' di [[Guillaume Apollinaire]], regia di Antonio Calenda, con il Gruppo Sperimentale 101 (1968)
* ''[[Riflessi di conoscenza]]'' di Corrado Augias, regia di Antonio Calenda, con il Gruppo Sperimentale 101 (1968)
* ''[[Il tubo e il cubo]]'' di [[Augusto Frassineti]], regia di Antonio Calenda, con il Gruppo Sperimentale 101 (1968)
* ''[[La presidentessa (commedia)|La presidentessa]]'' di [[Maurice Hennequin]] e [[Peter Veber]], regia di [[Franco Enriquez]] (1968)
* ''[[Nella giungla delle città]]'' di [[Bertolt Brecht]], regia di Antonio Calenda, con il Gruppo Sperimentale 101 (1968)
* ''[[Coriolano (Shakespeare)|Coriolano]]'' di William Shakespeare, regia di Antonio Calenda, con il Gruppo Sperimentale 101 (1969)
* ''[[Il dio Kurt]]'' di [[Alberto Moravia]], regia di Antonio Calenda, con il Gruppo Sperimentale 101 (1969)
* ''[[Operetta (Gombrowicz)|Operetta]]'' di [[Witold Gombrowicz]], regia di Antonio Calenda, con il Gruppo Sperimentale 101 (1969)
* ''[[Alleluja brava gente]]'', commedia musicale di [[Renato Rascel]], [[Domenico Modugno]] e [[Jaja Fiastri|Iaia Fiastri]], regia di [[Pietro Garinei|Garinei]] e [[Sandro Giovannini|Giovannini]] (1970)
* ''[[La cena delle beffe (dramma)|La cena delle beffe]]'' di [[Sem Benelli]], regia di [[Carmelo Bene]] (1974)
* ''[[A me gli occhi, please]]'' (''one-man-show'') di Gigi Proietti e Roberto Lerici, regia di Gigi Proietti (1976, 1993, 1996, 2000)
* ''[[Commedia di Gaetanaccio]]'' di [[Luigi Magni]], regia di Gigi Proietti (1978)
* ''[[Caro Petrolini]]'' da scritti di [[Ettore Petrolini]], regia di Gigi Proietti, con gli allievi del suo Laboratorio di Esercitazioni Sceniche (1979)
* ''[[Il bugiardo]]'' di [[Carlo Goldoni]], regia di Ugo Gregoretti (1980)
* ''[[Stanno suonando la nostra canzone (musical)|Stanno suonando la nostra canzone]]'' di [[Neil Simon]], regia di Gigi Proietti (1981)
* ''[[Edipo re (Sofocle)|Edipo re]]'' di [[Sofocle]], regia di Vittorio Gassman (1981)
* ''[[Come mi piace]]'' (''one-man-show'') di Gigi Proietti e Roberto Lerici, regia di Gigi Proietti (1983)
* ''[[Cyrano de Bergerac (Rostand)|Cyrano de Bergerac]]'' di [[Edmond Rostand]], regia di Gigi Proietti ed [[Ennio Coltorti]] (1985)
* ''[[Liolà]]'' di [[Luigi Pirandello]], regia di Gigi Proietti (1988)
* ''[[I sette re di Roma]]'' di Luigi Magni, regia di Pietro Garinei (1989)
* ''[[Edmund Kean (Fitzsimons)|Edmund Kean]]'' di [[Raymund FitzSimons]], regia di Gigi Proietti (1989)
* ''[[Leggero leggero]]'' (''one-man-show'') di Gigi Proietti e Roberto Lerici, regia di Gigi Proietti (1991)
* ''[[Per amore e per diletto]]'' da materiali di Ettore Petrolini (1987, 1994)
* ''[[Prove per un recital]]'' (''one-man-show''), testo e regia di Gigi Proietti (1996)
* ''[[La morte dell'arcivescovo di Brindisi]]'', testo e regia di [[Gian Carlo Menotti|Giancarlo Menotti]] (1996) – voce narrante
* ''[[Il giudizio universale (Ambrosini)|Il giudizio universale]]'' di [[Claudio Ambrosini]], ispirato alla sceneggiatura del film omonimo di [[Vittorio De Sica]] e [[Cesare Zavattini]], regia di [[Vincenzo Grisostomi]] (1996) – voce che annuncia il Giudizio Universale
* ''[[La Pietà (Cerami)|La Pietà]]'', testo e regia di [[Vincenzo Cerami]], musiche di [[Nicola Piovani]] (1998) – voce narrante
* ''[[Socrate (Cerami)|Socrate]]'', adattamento di Vincenzo Cerami dai ''[[Dialoghi platonici|Dialoghi]]'' di [[Platone]], regia di Gigi Proietti (2000)
* ''[[Io, Toto e gli altri]]'' (''one-man-show''), testo e regia di Gigi Proietti (2002)
* ''[[Serata d'onore (programma televisivo)|Serata d'onore]]'' (''one-man-show''), testo e regia di Gigi Proietti (2004)
* ''Ma l'amor mio non muore'' dai materiali di Ettore Petrolini (2006)
* ''[[Buonasera...varietà di fine stagione]]'' di Gigi Proietti (2007)
* ''La Papessa Giovanna'', con Sandra Collodel e Andrea Pirolli (2007-2008, 2011)
* ''[[Di nuovo buonasera]]'', regia di Gigi Proietti (2008-2009)
* ''[[Viva Don Chisciotte!]]'', regia di [[Gianpiero Borgia]] (2008)
* ''[[La mostra]]'' di Claudio Pallottini e [[Simona Marchini]], con Simona Marchini (2011-2012)
* ''[[Di nuovo buonasera... a tutti]]'', regia di Gigi Proietti (2011)
* ''[[Apocalisse - L'opera]]'', regia di Jocelyn (2012) – voce registrata di Dio
* ''[[Cavalli di battaglia (spettacolo teatrale)|Cavalli di battaglia]]'', regia di Gigi Proietti (2015)
=== Regista ===
* ''A me gli occhi, please'' di Gigi Proietti e Roberto Lerici (1976, 1993, 1996, 2000)
* ''Commedia di Gaetanaccio'' di Luigi Magni (1978)
* ''Caro Petrolini'' da scritti di Ettore Petrolini, con gli allievi del suo Laboratorio di Esercitazioni Sceniche (1979)
* ''Stanno suonando la nostra canzone'' di Neil Simon (1981, 1998)
* ''Come mi piace'' di Gigi Proietti e Roberto Lerici (1983)
* ''Cyrano de Bergerac'' di Edmond Rostand, co-diretto con Ennio Coltorti (1985)
* ''Per amore e per diletto'' da materiali di Ettore Petrolini, con gli allievi del suo Laboratorio di Esercitazioni Sceniche (1985, 1994)
* ''Liolà'' di Luigi Pirandello (1988)
* ''[[Il sistema Ribadier|Guardami negli occhi]]'' di Georges Feydeau (1989)
* ''Karin'' di Arieh Chen (1989)
* ''Edmund Kean'' di Raymund FitzSimons (1989)
* ''Leggero leggero'' di Gigi Proietti e Roberto Lerici (1991)
* ''[[Due dozzine di rose scarlatte]]'' di [[Aldo De Benedetti]] (1991)
* ''[[La pulce nell'orecchio]]'' di Georges Feydeau (1991)
* ''[[Cose di casa (teatro)|Cose di Casa]]'' di [[Paola Tiziana Cruciani]] (1992)
* ''Casa di frontiera'' di [[Gianfelice Imparato]] (1993<ref>Nel 2001, dalla commedia teatrale ne viene tratta la versione cinematografica diretta da [[Massimo Costa (regista)|Massimo Costa]], ''[[La repubblica di San Gennaro]]''</ref>
* ''[[La Capannina (teatro)|La Capannina]]'' di [[André Roussin]] (1996)
* ''Prove per un recital'' (1996)
* ''[[Mezzefigure]]'' di Gigi Proietti (1996)
* ''[[Dramma della gelosia (teatro)|Dramma della gelosia]]'', adattamento dalla sceneggiatura del film ''[[Dramma della gelosia - Tutti i particolari in cronaca]]'' di [[Ettore Scola]] (1999)
* ''Socrate'', adattamento di Vincenzo Cerami dai ''Dialoghi'' di Platone (2000)
* ''[[Taxi a due piazze]]'' di [[Ray Cooney]] (2000, 2005)
* ''[[Falstaff e le allegre comari di Windsor]]'' di [[William Shakespeare]] e [[Arrigo Boito]], con [[Giorgio Albertazzi]] (2001)
* ''[[Full Monty (teatro)|Full Monty]]'' di [[Terence McNally]] e [[David Yazbeck]], adattamento teatrale del film omonimo, con [[Giampiero Ingrassia]] e [[Rodolfo Laganà]] (2001)
* ''[[Una Martin's De Luxe]]'' di [[Claudio Pallottini]] (2002)
* ''[[Io, Toto e gli altri]]'' (2002, 2006)
* ''[[Non ti conosco più]]'' di Aldo De Benedetti (2003)
* ''[[Romeo e Giulietta]]'' di William Shakespeare (2003, 2005)
* ''Stregata dalla luna'' di [[John Patrick Shanley]], adattamento teatrale dal [[film omonimo|''Stregati dalla luna'']] (2004)
* ''[[Quella del piano di sopra]]'' di [[Pierre Chesnot]], con [[Pino Quartullo]] e [[Sandra Collodel]] (2005)
* ''[[La presidentessa (commedia)|La presidentessa]]'' di [[Maurice Hennequin]] e [[Peter Veber]], con [[Sabrina Ferilli]] e [[Maurizio Micheli]] (2005)
* ''Liolà'' di Luigi Pirandello, con [[Gianfranco Jannuzzo]] e [[Manuela Arcuri]] (2006)
* ''Buonasera - Varietà di fine stagione'', regia di Gigi Proietti (2007)
* ''Di nuovo buonasera'' (2008-2009)
* ''La mostra'' di Claudio Pallottini e Simona Marchini, con Simona Marchini (2011-2012)
* ''Di nuovo buonasera... a tutti'' (2011)
* ''Cavalli di battaglia'' (2015)
==== Opere liriche ====
* ''[[Tosca (opera)|Tosca]]'' di [[Giacomo Puccini]] (1983)
* ''[[Don Pasquale]]'' di [[Gaetano Donizetti]] (1985)
* ''[[Falstaff (Verdi)|Falstaff]]'' di [[Giuseppe Verdi]] (1985)
* ''[[Le nozze di Figaro]]'' di [[Wolfgang Amadeus Mozart]] (1985, 2005)
* ''[[Benvenuto Cellini (opera)|Benvenuto Cellini]]'' di [[Hector Berlioz]] (1995)
* ''[[Don Giovanni (opera)|Don Giovanni]]'' di Wolfgang Amadeus Mozart (2002)
* ''[[Nabucco]]'' di [[Giuseppe Verdi]] (2009)
* ''[[Carmen (opera)|Carmen]]'' di [[Georges Bizet]] (2010)
== Programmi televisivi ==
* ''Cab Cobelli''', Telecabaret di [[Giancarlo Cobelli]], Badessi e Luzi, regia di [[Edmo Fenoglio]] 21 novembre 1965
* ''[[Fatti e fattacci]]'' (Programma Nazionale, 1975)
* ''
* ''
* ''[[Attore amore mio]]'' (
* ''Qui, sotto il cielo di Capri'' (Rete 1, 1982)
* ''[[
* ''[[
* ''Mille e una star'' (Rai 1, 1986)
* ''[[Ewiva]]'' ([[Canale 5]], 1988) <small>''Puntata 1''</small>
* ''Di che vizio sei?'' (Rai 1, 1988)
* ''Buon Natale dal Centro Italia'' (Rai 1, 1989)
* ''[[Club 92]]'' ([[Rai 2]], 1990-1991)
* ''
* ''
* ''Stelle di Natale'' (Rai 1, 1995-1996)
* ''[[Millennium - La notte del 2000| * ''
* ''[[La pista]]'' (Rai 1, 2014)
* ''[[
* ''[[Tale e quale show]]'' (Rai 1, 2015) ''Giudice''
* ''[[Tale e quale show|Tale e quale show - Il torneo]]'' (Rai 1, 2015) ''Giudice''
* ''[[Cavalli di battaglia]]'' (Rai 1, 2017)
* ''[[Matera capitale europea della cultura|Matera 2019 - Open future]]'' (Rai 1, 2019)
* ''[[Ulisse - Il piacere della scoperta]]'' (Rai 1, 2019-2020)
== Doppiaggio ==
=== Cinema ===
* [[Robert De Niro]] in ''[[Mean Streets - Domenica in chiesa, lunedì all'inferno]]'', ''[[Gli ultimi fuochi (film)|Gli ultimi fuochi]]'', ''[[Casinò (film)|Casinò]]''
* [[
* [[
* [[Richard Harris]] in ''[[Camelot (film)|Camelot]]'' e ''[[Un uomo chiamato Cavallo]]''
* [[Sylvester Stallone]] in ''[[Rocky]]'' e ''[[F.I.S.T.]]''
* [[Charlton Heston]] in ''[[Hamlet (film 1996)|Hamlet]]'' e ''[[23 pugnali per Cesare]]''
* [[Richard Burton]] in ''[[Chi ha paura di Virginia Woolf? (film)|Chi ha paura di Virginia Woolf?]]''
* [[
* [[Dean Jones]] in ''[[Tutti i mercoledì]]''
* [[Rod Dana|Robert
* [[Marlon Brando]] in ''[[Riflessi in un occhio d'oro]]''
* [[
* [[
* [[
* [[
* [[Gregory Peck]] ne ''[[La notte dell'agguato]]''
* [[Dick Shawn]] in ''[[Per favore, non toccate le vecchiette]]''
* [[Michel Piccoli]] in ''[[Diabolik (film 1968)|Diabolik]]''
* [[Henry Fonda]] ne ''[[L'ora della furia]]''
* [[Rock Hudson]] ne ''[[I due invincibili]]''
* [[Kirk Douglas]] in ''[[Uomini e cobra]]''
* Voce della Morte in ''[[Brancaleone alle crociate]]''
* [[Robert Stephens]] in ''[[Vita privata di Sherlock Holmes]]''
* [[Alex Cord]] ne ''[[I cinque disperati duri a morire]]''
* [[Dustin Hoffman]] in ''[[Lenny (film)|Lenny]]''
* [[Donald Sutherland]] ne ''[[Il Casanova di Federico Fellini]]''
* [[Paul Newman]] in ''[[Buffalo Bill e gli indiani]]''
* [[Robert Stack]] ne ''[[Il più grande colpo del secolo]]''
* [[Helmut Berger]] in ''[[Salon Kitty]]''
* [[
* [[
* [[Sean Connery]] in ''[[Dragonheart (film)|Dragonheart]]''<ref>Voce di Draco</ref>
* [[Anthony Hopkins]] in ''[[Hitchcock (film)|Hitchcock]]''
* [[
* [[
===
* Genio in ''[[Aladdin (film 1992)|Aladdin]]'', ''[[Il ritorno di Jafar]]'' e ''[[Aladdin e il re dei ladri]]''
* Devon e Cornelius ne ''[[La spada magica - Alla ricerca di Camelot]]''
* Yorick in ''[[Chi ha paura?]]''
* Bryan il capospiaggia in ''[[Happy Feet 2]]''
=== Serie televisive ===
* Voce della radio in ''[[Belfagor o Il fantasma del Louvre]]''
* [[Peter Graves]] in ''[[Furia (serie televisiva)|Furia]]'' (prima parte)
* [[George Segal]] in ''[[Gioco senza fine]]''
===
* [[Gatto Silvestro]] nei ''[[Looney Tunes]]'' (1964-1965)
===
* [[
== Direzione del doppiaggio ==
*
* ''[[Rocky]]'', regia di [[John G. Avildsen]] (1976)
*
* ''[[Un matrimonio (film 1978)|Un matrimonio]]'', regia di Robert Altman (1978)
== Discografia ==
=== Discografia solista ===
==== Album ====
* 1971 – ''La maestra di mandolino'' in ''Bubù'' ([[colonna sonora]] del film omonimo) (Carosello, CLN 25004)
*
* settembre 1972 – ''Luigi Proietti e Meo Patacca'' ([[
*
*
*
*
*
*
*
*
==== Singoli ====
* 1971 – ''Ascolta la canzone/La maestra di mandolino'' ([[Carosello]], JB. 373) (7") (''Ascolta la canzone'' interpretata da [[Giorgio Gaber]])
*
*
* marzo 1972 - ''Chi me l'ha fatto fa'/Cosa hai da guardare'' (RCA Italiana, PM 3647) (7") (Lato A sigla del programma TV ''Come ridevano gli Italiani'')
* settembre 1972 – ''Meo Patacca/Quante n'avemo dette'' ([[RCA Original Cast]], OC 28) (7") (colonna sonora dal film ''[[Meo Patacca]]'')
* 1973 – ''[[Nun je da' retta Roma]]/Mi madre è morta tisica/Tremate lo stesso...'' (RCA Original Cast, OC 36) (7") (colonna sonora dal film ''[[La tosca]]'') <small>lato B1 con [[Monica Vitti]], lato B2 interpretato da [[Fiorenzo Fiorentini]], [[Gianni Bonagura]] e [[Vittorio Gassman]]</small>
* 1974 – ''Che brutta fine ha fatto il nostro amore/Lettera ad un amico'' (RCA Italiana, TPBO 1005) (7") (Lato A sigla del programma TV ''Sabato sera dalle 9 alle 10'')
*
*
* 1975 – ''Se dovessi cantarti/Alibi'' ([[Vanilla]], OV 005) (7") <small>lato A con [[Ornella Vanoni]] sigla del programma TV ''[[Fatti e fattacci]]'', lato B solo Vanoni</small>
* 1976 – ''Sono un uomo semplice con i peli sul petto/Dove è andata Mari{{'}}'' (RCA Italiana, TPBO 1268) (7") (dal film ''[[Languidi baci... perfide carezze]]'')
* 1979 – ''Me vie' da piagne/Tango della morte'' (RCA Original Cast, BB 6279) (7") <small>lato B con [[Daria Nicolodi]]</small>
*
* 1981 – ''Prima de pijà sonno/Sempre la stessa vitaccia...'' (RCA Original Cast, BB 6502) (7") (sigle dello sceneggiato TV ''[[Fregoli (miniserie televisiva)|Fregoli]]'')
* 1983 – ''Foxtrot/Apri la finè'' (Philips, 814 997-7) (7") (dalla trasmissione TV ''[[Fantastico 4]]'')
*1984 – ''[[Tira el balon bombero]]'' (Sigla del [[Il processo del lunedì|Processo di Biscardi]])
* 1985 – ''Chi me l'ha fatto fa'/Cosa hai da guardare'' (RCA, PM 3647) (7")
*1989 – ''[[El terzo hombre|El terzero hombre]]'' (Sigla del [[Il processo del lunedì|Processo di Biscardi]])
==== Partecipazioni ====
*
*
==== Antologie ====
* gennaio 1974 – ''Una sera con Luigi Proietti'' (RCA, TPL1 1001)
* 1982 – ''Attore, amore mio'' (RCA Linea Tre, NL 33192)
* 1994 - ''I successi di Luigi Proietti'' (RCA, 74321 19379-2)
* 2002 – ''I grandi successi originali'' (RCA Italiana, 74321911912 (2), 2xCD)
* 2009 – ''Collections'' (Sony Music-RCA, 88697463702)
=== Discografia con Trio Melody ===
{{Vedi anche|Trio Melody}}
==== Album ====
* [[1995]]
==== Partecipazioni ====
* [[1995]]
== Libri ==
* {{Cita libro|titolo=Prove per un libro. Materiali, schegge, frammenti meta-teatrali e metà no. Dal 1974 in poi|città=Modena|editore=Comix|anno=1998|isbn=88-8193-021-8}}
* {{Cita libro|titolo=Gigi Proietti show|città=Torino|editore=Einaudi|anno=2002|isbn=88-06-16421-X}} (con VHS)
* {{Cita libro|titolo=Gigi Proietti show|città=Torino|editore=Einaudi|anno=2007|isbn=978-88-06-18943-3}} (con DVD)
* {{Cita libro|titolo=Tutto sommato. Qualcosa mi ricordo|città=Milano|editore=Rizzoli|anno=2013|isbn=978-88-17-06875-8}}
* {{Cita libro|titolo=Decamerino. Novelle dietro le quinte|città=Milano|editore=Rizzoli|anno=2015|isbn=978-88-17-07815-3}}
* {{Cita libro|titolo=Ndo cojo cojo. Sonetti e sberleffi fuori da ogni regola|editore=Rizzoli|città=Milano|anno=2021|isbn=978-88-17-15634-9}}
== Riconoscimenti ==
*[[David di Donatello (premio)|David di Donatello]]
** [[David di Donatello 2021|2021]] – [[David speciale]] alla memoria
*[[Nastro d'argento]]
** [[Nastri d'argento 1997|1997]] – [[Nastro d'argento al miglior doppiaggio maschile|Miglior doppiaggio maschile]] per [[Robert De Niro]] in ''[[Casinò (film)|Casinò]]''<ref>{{cita web|url=https://www.cinematografo.it/cinedatabase/cast/gigi-proietti/99482/|titolo=Gigi Proietti|sito=Cinematografo.it|accesso=2 novembre 2020|dataarchivio=6 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201106125058/https://www.cinematografo.it/cinedatabase/cast/gigi-proietti/99482/|urlmorto=no}}</ref>
** [[Nastri d'argento 2003|2003]] – [[Nastro d'argento al migliore attore protagonista|Migliore attore protagonista]] per ''[[Febbre da cavallo - La mandrakata]]''<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/spettacoli/cards/carriera-gigi-proietti-tufello-successo/quel-corso-teatro-scoperto-caso_principale.shtml|titolo=La carriera di Gigi Proietti, dal Tufello al successo|autore=Paolo Foschi|sito=Corriere della Sera|data=11 febbraio 2020|accesso=2 novembre 2020|dataarchivio=2 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201102070112/https://www.corriere.it/spettacoli/cards/carriera-gigi-proietti-tufello-successo/quel-corso-teatro-scoperto-caso_principale.shtml|urlmorto=no}}</ref>
** [[Nastri d'argento 2018|2018]] – [[Nastro d'argento alla carriera]]<ref>{{Cita web|url=http://www.spettacolinews.it/nastri-dargento-2018-20180579247.html |titolo=Nastri d'Argento 2018|autore=Cristian Pedrazzini|sito=spettacolinews.it|editore=Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani|data=28 maggio 2018|accesso=14 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180530035110/http://www.spettacolinews.it/nastri-dargento-2018-20180579247.html|dataarchivio=30 maggio 2018|urlmorto=no}}</ref>
*[[Ciak d'oro]]
** [[Ciak d'oro 2011|2011]] – [[Ciak d'oro alla carriera]]<ref>{{cita web|url=https://www.lastampa.it/spettacoli/2011/06/17/news/ciak-d-oro-valanga-di-premi-br-per-moretti-e-martone-1.36956631|titolo=Ciak d'Oro, valanga di premi per Moretti e Martone|data= 17 giugno 2011|accesso=13 gennaio 2022}}</ref><ref>{{cita web|url=https://antoniogenna.wordpress.com/2011/06/16/ciak-doro-2011-i-vincitori/|titolo=Ciak d’Oro 2011, i vincitori|data=16 giugno 2011|accesso=13 gennaio 2022}}</ref>
*[[Leggio d'oro]]
** [[Leggio d'oro#2006|2006]] – [[Leggio d'oro#Anni 2000|Leggio d'oro alla carriera]]<ref>{{Cita web|url=https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/festival/leggiodoro06.htm |titolo=SPECIALE LEGGIO D'ORO 2006|sito=Antonio Genna - IL MONDO DEI DOPPIATORI|accesso=14 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060929073706/https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/festival/leggiodoro06.htm|dataarchivio=29 settembre 2006|urlmorto=no}}</ref>
*[[Premio Flaiano]] [[Premio Flaiano per il teatro|sezione teatro]]
** 2000 – Premio all'interpretazione, insieme a [[Maddalena Crippa]], per ''Dialoghi platonici'', regia di Gigi Proietti<ref>{{Cita web|url=https://www.premiflaiano.com/303/albo-d-oro-dei-premiati.html|titolo=Albo d'oro dei premiati|accesso=18 maggio 2022}}</ref>
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine = Commendatore OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza = Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica Italiana
|motivazione = Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri
|data = 27 dicembre
}}
{{Onorificenze
|immagine = ITA OMRI 2001 GUff BAR.svg
|nome_onorificenza = Grande Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica Italiana
|motivazione = Di iniziativa del Presidente della Repubblica
|data = 1º aprile
}}
=== Cittadinanza onoraria ===
Il 30 settembre 2013, durante una cerimonia a Palazzo dei Priori, gli fu conferita, dall'allora sindaco [[Leonardo Michelini]], la [[cittadinanza onoraria]] della [[Viterbo|città di Viterbo]], con la seguente motivazione: "Considerato l'enorme successo di pubblico ottenuto dalla serie televisiva ''[[Il maresciallo Rocca]]'', nella quale Gigi Proietti, fin dal 1996, interpreta il ruolo di [[Personaggi de Il maresciallo Rocca|Giovanni Rocca]], maresciallo, comandante della stazione dei carabinieri di Viterbo".<ref>{{Cita web|url=http://www.tusciaweb.eu/2020/11/gigi-proietti-fosse-sempre-viterbo/|titolo="Gigi Proietti era come se fosse sempre stato di Viterbo"|sito=Tusciaweb.eu|data=2 novembre 2020|accesso=2 novembre 2020|dataarchivio=2 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201102081820/http://www.tusciaweb.eu/2020/11/gigi-proietti-fosse-sempre-viterbo/|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilmessaggero.it/viterbo/viterbo_proietti_con_il_maresciallo_rocca_ambasciatore_della_citta_poi_cittadino_onorario-5561380.html|titolo=Viterbo e Proietti: ambasciatore della città e poi cittadino onorario|lingua=it|accesso=3 novembre 2020|dataarchivio=9 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201109041506/https://www.ilmessaggero.it/viterbo/viterbo_proietti_con_il_maresciallo_rocca_ambasciatore_della_citta_poi_cittadino_onorario-5561380.html|urlmorto=no}}</ref>
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita libro|titolo=Volevo solo una cosa: la luna. I mille volti di Gigi Proietti|autore=Valeria Arnaldi|editore=Ultra Edizioni|città=Roma|anno=2020|isbn=978-88-9278-047-7}}
* {{cita libro|titolo=Il Teatro di Gigi Proietti nelle fotografie di Tommaso Le Pera|autore=Tommaso Le Pera|editore=Manfredi Edizioni|città=Imola|anno=2018|isbn=978-88-99519-60-5}}
* {{cita libro|titolo=Gigi Proietti, una biografia|autore=Daniela Montemagno|editore=Edizioni Sabinae|città=Roma|anno=2022|isbn=979-12-80023-36-0}}
* {{cita libro|titolo=Gigi Proietti. Non mi trucco e so' Mandrake|autore=[[Italo Moscati]]|editore=|città=Castelvecchi Editore|anno=2021|isbn=978-88-3290-328-7}}
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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[[Categoria:Attori cinematografici italiani]]
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