Alien: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua
{{Film
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|didascalia = Un "[[Xenomorfo#Facehugger|Facehugger]]"<ref>I termini "Facehugger" e "Chestburster" derivano dai libri ''The Book of Alien'' e ''HR Giger's Alien'', entrambi pubblicati nell'anno della distribuzione del primo ''Alien'', per poi essere usati frequentemente dagli attori e gli artisti dei film seguenti. I termini "Stringifaccia" e "Spaccapetto" vengono usati nel manuale della edizione italiana del videogioco ''[[Alien Resurrection (videogioco)|Alien Resurrection]]''.</ref> attaccato in faccia a Thomas Kane ([[John Hurt]]) in una scena del film
|lingua originale = inglese
|paese = [[Regno Unito]]
|paese 2 = [[Stati Uniti d'America]] |
|durata = 117 min <small>(versione cinematografica)</small><br />116 min <small>(''director's cut'')</small>
|genere = Fantascienza
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|regista = [[Ridley Scott]]
|produttore = [[Gordon Carroll]], [[David Giler]], [[Walter Hill (regista)|Walter Hill]]
|produttore
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* [[Yaphet Kotto]]:
* [[Veronica Cartwright]]:
* [[Ian Holm]]: Ash
* [[Tom Skerritt]]:
* [[Harry Dean Stanton]]:
* [[John Hurt]]:
* [[Bolaji Badejo]]: xenomorfo (corpo)
|doppiatori originali = * [[Helen Horton]]: MATER
* [[Percy Edwards]]: xenomorfo (voce)
|doppiatori italiani = * [[Ada Maria Serra Zanetti]]: tenente Ellen Ripley
* [[Carlo Baccarini (doppiatore)|Carlo Baccarini]]: Dennis Parker
* [[Alida Cappellini]]: Joan Lambert
* [[Rodolfo Traversa]]: Ash
* [[Stefano Satta Flores]]:
* [[Silvio Spaccesi]]:
* [[Giancarlo Maestri]]:
* [[Benita Martini]]:
Scene aggiunte nella director's cut:
* [[Ada Maria Serra Zanetti]]: tenente Ellen Ripley
* [[Carlo Baccarini (doppiatore)|Carlo Baccarini]]: Dennis Parker
* [[Chiara Colizzi]]: Joan Lambert
* [[Rodolfo Traversa]]: Ash
* [[Luca Biagini]]: capitano Arthur Dallas
* [[Silvio Spaccesi]]: Samuel Brett
* [[Tonino Accolla]]: Thomas Kane
|fotografo = [[Derek Vanlint]]
|montatore = [[Terry Rawlings]], [[Peter Weatherley]]
|effetti speciali = [[Carlo Rambaldi]], [[Nick Allder]], [[Brian Johnson (effettista)|Brian Johnson]], [[Denis Ayling]], [[Hans Ruedi Giger]]
|musicista = [[Jerry Goldsmith]] (direzione musicale: [[Lionel Newman]])
|scenografo = [[Michael Seymour]], [[Leslie Dilley]], [[Roger Christian]], [[Ian Whittaker]]
|costumista = [[John Mollo]]
|truccatore = [[Tommie Manderson]]
}}
'''''Alien''''' è un [[film]] del [[1979]] diretto da [[Ridley Scott]].
''Alien'' ha avuto tre
Nel
== Trama ==
{{Citazione|Nello spazio nessuno può sentirti urlare.|[[Tagline]] del film}}
Anno 2122.
''MOTHER'', il
Ripley, rendendosi conto della pericolosità della situazione, insiste per applicare il protocollo di [[quarantena]], che comporterebbe l'impedire al contaminato di salire sulla navicella, evitando così un eventuale contagio. Su comando di Dallas
Dopo
Mentre Ripley recupera
Convinta di aver scampato il pericolo, Ripley si spoglia e si accinge a ibernarsi assieme a Jones nella
== Produzione ==
===
[[File:Dan O'Bannon.jpg|upright|thumb|left|Lo sceneggiatore Dan O'Bannon]]
Mentre studiava cinema alla [[University of Southern California]], [[Dan O'Bannon]] scrisse un racconto di fantascienza intitolato ''[[Dark Star (film)|Dark Star]]'' in collaborazione con il regista [[John Carpenter]] e l'artista concettuale [[Ron Cobb]].<ref name="star beast">"Star Beast: Developing the Story", ''The Beast Within: The Making of Alien''.</ref> Alcuni anni dopo, O'Bannon iniziò a lavorare su una storia simile che però si focalizzasse maggiormente sull'horror: ''«Sapevo di
Poco tempo dopo
Nello scrivere il copione
Avendolo completato all'85% circa
Nonostante le molteplici riscritture, la 20th Century Fox non era ancora ben sicura di
[[Dan O'Bannon]] e [[Ronald Shusett]], autori del soggetto, avevano collaborato nei primi anni settanta con i disegnatori [[Chris Foss]] e [[Hans Ruedi Giger]] per il progetto mai avviato del film ''Dune'' con la regia di [[Alejandro Jodorowsky]]<ref>''21st Century Foss'', Dragon's Dream, 1978, ISBN 0-906196-09-4</ref>. Materiale e disegni furono riutilizzati per ''Alien''<ref>P. SCANLON, M. GROSS, ''La storia di Alien'', Mursia Editore, Milano, 1979</ref>. O'Bannon aveva scritto intanto un soggetto ''horror'' che aveva per scena un bombardiere americano della seconda guerra mondiale, trasposto nell'episodio ''B17'' del film [[Cartone animato|d'animazione]] ''[[Heavy Metal (film)|Heavy metal]]'' (
Lo scrittore di fantascienza [[A. E. van Vogt]] minacciò di intentare causa per plagio contro i realizzatori del film, accusandoli di
* la superiorità indiscussa del mostro sull'umano;
* le tecniche riproduttive dei due alieni che utilizzano entrambi un essere umano vivente come ospite;
*
Fra le parti fu infine raggiunto un accordo economico.<ref>Fonti: Roberto Taddeucci su
Numerose idee narrative, atmosfere e scene, come quella in cui l'equipaggio della Nostromo rinviene i giganteschi resti di creature aliene, presentano delle evidenti analogie con il film ''[[Terrore nello spazio (film 1965)|Terrore nello spazio]]'' di [[Mario Bava]], del
===
[[File:Ridley Scott by Gage Skidmore.jpg|thumb|upright|Il regista [[Ridley Scott]]]]
In origine si era pensato di
Originariamente Dan O'Bannon avrebbe voluto dirigere egli stesso ''Alien'', ma la 20th Century Fox chiese invece a Walter Hill di essere il regista della pellicola.<ref name="McIntee, 26">{{Cita|McIntee
O'Bannon presentò a Scott
=== Casting ===
Il [[casting (cinema)|casting]] e le audizioni
I principali componenti del cast
* [[Tom Skerritt]] - Dallas, il comandante del ''Nostromo''
:Skerritt era stato contattato nelle fasi iniziali della lavorazione del film, ma aveva declinato l'offerta in quanto non era stato ancora deciso chi avrebbe diretto la pellicola e il budget
* [[Sigourney Weaver]] - [[Ellen Ripley|Ten. Ellen Ripley]], terzo ufficiale a bordo del ''Nostromo''
:La Weaver, già nota a [[Broadway]] come attrice teatrale ma relativamente sconosciuta al grande pubblico, impressionò Scott, Giler, e Hill con la sua audizione. Fu l'ultima tra gli attori del cast ad essere scritturata, e si sottopose a diversi provini sul set quando la maggior parte delle scenografie erano state già ultimate. La parte di Ripley fu il primo ruolo da protagonista in un film per la Weaver, e le fece guadagnare una nomination al premio [[Saturn Award per la miglior attrice]]
* [[Veronica Cartwright]] - Lambert, timoniere del ''Nostromo''
:La Cartwright possedeva esperienza pregressa in film horror e di fantascienza, avendo recitato da bambina ne ''[[Gli uccelli]]'' (1963) e successivamente, nel 1978, in ''[[Terrore dallo spazio profondo]]''.<ref name="McIntee, 17">
* [[Harry Dean Stanton]] - Brett, ingegnere tecnico
:La prima cosa detta da Stanton a Scott durante l'audizione fu che "non gli piacevano i film [[sci fi]] o di mostri". Scott rassicurò e convinse Stanton a partecipare al progetto assicurandogli che ''Alien'' sarebbe stato più un [[thriller]] alla ''[[Dieci piccoli indiani]]'' piuttosto che un film di mostri.
* [[John Hurt]] - Kane, secondo ufficiale esecutivo del ''Nostromo'', viene infettato dall'alieno
:Hurt era la prima scelta di Scott per il ruolo ma egli era impegnato a girare in
* [[Ian Holm]] - Ash, ufficiale scientifico del ''Nostromo'' che si rivela essere un [[androide]]
:Ian Holm
* [[Yaphet Kotto]] - Parker, ingegnere capo
:L'afroamericano Kotto
* [[Bolaji Badejo]] - [[Xenomorfo|Alien]], la creatura
:Badejo, studente nigeriano di 26 anni, fu scoperto in un
Per assistere gli attori nella preparazione dei loro ruoli,
=== Riprese ===
Le riprese
Originariamente
=== Post-produzione ===
Il lavoro di montaggio e post-produzione
La scena più famosa che venne tagliata dalla versione finale del film era
Il gatto Jones riappare all'inizio del film ''[[Aliens - Scontro finale]]''. Assieme a [[Ellen Ripley|Ripley]] e all'androide Bishop (''Aliens - Scontro finale'' e ''[[Alien³]]'') Jones è, dunque, uno dei tre personaggi che compaiono per più di un episodio nella
[[File:Sigourney Weaver 1989 Academy Awards.jpg|thumb|upright|[[Sigourney Weaver]], protagonista del film e dei tre sequel]]
L'immagine che Ridley Scott ha scelto per la creatura aliena è stata opera dell'artista svizzero [[Hans Ruedi Giger]], il quale riprende una sua famosa scultura.<ref>Hans Ruedi Giger, ''A Rh+'', Ed. Taschen</ref> Per le scene a figura intera dell'alieno, si tratta di una maschera indossata da uno studente nigeriano dalla statura superiore ai due metri<ref>P. SCANLON, M. GROSS, La storia di Alien, Mursia Editore, Milano, 1979</ref>. {{sf|Lo strato nebbioso che ricopre le uova dell'alieno è stato realizzato con attrezzatura presa in prestito da un concerto degli [[The Who|Who]].}} Nella versione originale in lingua inglese il nome del computer di bordo è "Mother" mentre nella versione italiana è stato latinizzato in "Mater".<ref>Matteuzzi, Fabio. ''Ridley Scott'', Castoro Cinema n° 172, Roma, 1995, pag. 39, ISBN 88-8033-055-1</ref>
Per la scena della "nascita" del nuovo alieno dal corpo di Kane, gli attori (tranne Hurt) non erano stati informati, perché le loro reazioni fossero più che naturali.<ref>Carlos Tabernero, clase de ''Medicina, Cinema, Literatura'', Facultat de Medicina, Universitat Autònoma de Barcelona, 2009</ref> Ridley Scott avrebbe voluto che il film si concludesse con la morte di Ripley. L'alieno si sarebbe quindi seduto ai comandi della navicella e avrebbe parlato alla [[Terra]] attraverso la voce del Capitano Dallas. L'ipotesi fu bocciata dai produttori, che volevano un finale meno cupo.<ref>{{Cita web|url=https://www.businessinsider.com/alien-original-ending-2017-4?IR=T|titolo='Alien' originally had a much darker and more gruesome ending}}</ref>
Ripley originariamente doveva essere interpretata da [[Veronica Cartwright]].<ref name="truckers" /><ref name="McIntee, 29-30"/> Il ruolo di Ripley era stato offerto a [[Meryl Streep]], che però rifiutò la parte, pensando che si trattasse semplicemente di un altro film horror.
===
{{vedi anche|Xenomorfo}}
Le creature protagoniste della serie hanno caratteristiche peculiari che le rendono efficaci predatori, estremamente difficili da contrastare. Il loro aspetto è variabile, nella forma perfetta hanno una postura eretta con braccia e gambe ma al contempo hanno l'aspetto degli [[artropodi]]; le loro dimensioni sono superiori a quelle umane; sono in grado di strisciare e correre a quattro zampe. Il loro cranio è di forma oblunga, allungato verso la schiena. Possiedono una bocca munita di zanne affilate e una lingua retrattile, dotata a sua volta di mandibola e mascella dentate, in grado di scattare e mordere la preda con forza simile a quella di un proiettile e hanno una coda che termina con un'appendice affilata. La pelle è nera e liscia, e non possiedono occhi visibili.
{{doppia immagine|left|H. R. Giger.jpg|140|Carlo Rambaldi al Giffoni Film Festival 2010 - cropped.jpg|147|[[Hans Ruedi Giger]], progettista e creatore dello Xenomorfo e di tutto l'universo alieno e [[Carlo Rambaldi]], artefice principale delle meccaniche della creatura}}
Il corpo degli Alien conferisce loro sorprendenti doti di agilità e velocità; la loro forza è due volte quella umana e la loro pelle è provvista di doti mimetiche, permettendo agli alieni di occultarsi nel buio e confondersi fra le tubature e i condotti caratteristici degli spazi in cui si annidano (la tetralogia di Alien è ambientata su di navi spaziali e basi con strutture dotate di simili caratteristiche); possono scalare qualsiasi superficie con facilità e attaccano spesso dall'alto. Possono inoltre resistere a temperature elevatissime (nonostante rifuggano il fuoco), al freddo e agli acidi. Ash spiega a Ripley che lo strato epiteliale esterno, per un processo biologico complesso, si trasforma in "silicone polarizzato", che li rende estremamente resistenti alle condizioni climatiche avverse. Gli Alien rifuggono gli elementi minacciosi e dunque non attaccano frontalmente o apertamente ma attendono il momento giusto per tendere un agguato al loro bersaglio o colpirlo alle spalle; sono dotati, infatti, di una notevole capacità strategica e adattiva, caratteristica dei predatori nel regno animale. Il loro sangue è composto da "acido molecolare", un acido potentissimo, in grado di sciogliere qualsiasi tipo di materiale in pochi secondi, eccezion fatta per i loro tessuti, rappresentando uno degli ostacoli più significativi alla loro eliminazione.
Il ciclo riproduttivo completo degli Alien si conosce nei film successivi. Il compito principale degli Alien è quello di procurare le vittime per essere parassitate per la riproduzione. In assenza di ciò si comportano come feroci predatori, uccidendo e divorando ogni essere vivente di altre specie.
==
Il film è caratterizzato da un approccio musicale particolare, dovuto al compositore statunitense [[Jerry Goldsmith]], veterano delle colonne sonore, nome spesso collegato al cinema di genere fantascientifico o horror. Goldsmith, autore eclettico, versatile e attento a sottolineare con le sue composizioni ogni sottile sfumatura drammatica presente nelle pellicole, aveva inizialmente elaborato per ''Alien'' una partitura mista, con il proposito di unire episodi musicali di sapore tardo romantico (in uno stile che si colloca idealmente a metà strada tra [[Claude Debussy|Debussy]] e [[Gustav Mahler|Mahler]]), a pagine decisamente più avanguardistiche, sperimentali e [[Atonalità|atonali]]. Questa seconda parte più innovativa è caratterizzata da una sofisticata ricerca [[Timbro (musica)|timbrica]]: all'orchestra sinfonica di tipo classico si aggiungono strumenti inusuali, come il dispositivo elettronico chiamato ''echoplex'' (che consente di fare echeggiare a lungo singoli suoni ed evoca così l'idea di ambienti enormi e dai confini indistinguibili), o rari strumenti acustici provenienti dal folclore (in particolare orientale). In assenza di facili riscontri [[melodia|melodici]], questo approccio musicale suggerisce con efficacia l'idea di un freddo e spaesante ambiente, alieno e ostile.
[[File:Jerry Goldsmith 2.jpg|thumb|upright|[[Jerry Goldsmith]]]]
Ridley Scott (in parte influenzato dal montatore [[Terry Rawlings]], desideroso di mantenere nella pellicola brani provvisori di musica preesistente, da lui utilizzati nella fase di montaggio) ritenne preferibile enfatizzare soprattutto le composizioni di stampo più avveniristico e moderno, e chiese pertanto a Goldsmith di ridurre al minimo le pagine di musica sinfonica tradizionale, introducendo al posto ulteriori nuove composizioni del secondo tipo.
Nel montaggio finale la musica del film ha subito ulteriori interventi, questa volta senza il coinvolgimento del compositore. In particolare, durante lo scorrimento dei "titoli di coda" è stata usata una porzione della ''Sinfonia n. 2 "Romantica"'' di [[Howard Hanson]], mentre in alcuni momenti d'azione sono stati recuperati vecchi brani che Goldsmith aveva composto quindici anni prima, per il film di [[John Huston]] ''[[Freud - Passioni segrete]]'' (1960). Il musicista non apprezzò questi cambiamenti arbitrari sul suo lavoro, e dichiarò in più di un'occasione di ritenere detestabile l'esperienza artistica vissuta con Scott e Rawlings, sebbene nel 1985 sia tornato a collaborare con entrambi per il film ''[[Legend (film 1985)|Legend]]'', pure in questo caso non senza incidenti, che culminarono con la sostituzione della partitura di Goldsmith nell'edizione americana del film. La crisi collegata alla realizzazione della partitura di ''Alien'' è ben descritta e documentata nelle interviste rilasciate dal musicista, dal regista e dal montatore Rawlings, e presenti negli inserti speciali dell'edizione in DVD di ''Alien'', dov'è anche possibile ascoltare su piste sonore isolate le due differenti versioni della partitura del film. Ridley Scott in queste interviste ha dichiarato di essersi sempre rammaricato delle tensioni sorte con l'autore delle musiche, e ha riconosciuto l'alta qualità e il merito del lavoro di Goldsmith, sottolineando lo speciale apporto, in termini di tensione e di smarrimento, che viene attribuito dalle musiche alle sequenze del film.
La colonna sonora di ''Alien'' è divenuta punto di riferimento per molte altre partiture degli anni successivi, destinate in particolare al cinema di fantascienza o horror, a cominciare dai sequel di questo film. In ''[[Aliens - Scontro finale]]'', per esempio, si ascoltano alcune pagine ricavate proprio da brani di Goldsmith scritti per il primo film. L'utilizzo dell{{'}}''echoplex'' è presente in quasi tutti gli episodi successivi e rappresenta una specie di "logo" musicale caratteristico della serie.
Nel 2008 l'intera partitura musicale, eseguita sotto la direzione d'orchestra di [[Lionel Newman]] dalla [[National Philharmonic Orchestra]] di [[Londra]], è stata pubblicata negli Stati Uniti dall'etichetta discografica specializzata in musica per cinema ''Intrada'', in un doppio CD contenente tutti i brani di Goldsmith, anche quelli esclusi nella versione finale del film.
Il film è uscito nelle sale cinematografiche [[Stati Uniti d'America|statunitensi]] il 25 maggio 1979 e nel [[Regno Unito]] il 6 settembre. In [[Italia]], invece, è uscito il 25 ottobre.
=== Edizione italiana ===
La versione italiana del film è stata curata da [[Roberto De Leonardis]] e il [[doppiaggio]] venne eseguito presso la [[International Recording]] con la collaborazione della [[Cine Video Doppiatori|C.V.D.]] sotto la [[Direttore del doppiaggio|direzione]] di [[Mario Maldesi]]. Per l'edizione home-video della ''director's cut'' del 2003 sono state inserite delle scene inedite doppiate dalla C.D. Cine Doppiaggi sotto la direzione dello stesso Maldesi ma con i nuovi [[Dialoghista|dialoghi]] curati da Mario Paolinelli.<ref>{{Dopp}}</ref>
=== Edizione home video ===
A testimonianza dell'interesse che il film continua a incontrare presso il pubblico è il nutrito numero di versioni che continuano a uscire nel circuito home video. A una versione in [[DVD]] del 1999 di ottima qualità e con un notevole apporto di materiale extra, è seguita nel 2003 la ''Special Edition'' su due dischi che ha proposto entrambe le edizioni del film, quella cinematografica del 1979 e la ''director's cut''. Il film è anche disponibile in cofanetto con gli altri componenti la serie: ''Alien Legacy'' del 2000 e ''Alien Quadrilogy'' composto da nove DVD o, la più recente, ''Alien Anthology'' da 6 [[Blu-ray Disc|Bluray]]. Il 2005 ha visto l'uscita del film nella versione in UMD.
Molto esteso il numero di prodotti che gravitano intorno al film. Si va dalla locandina del film di recente proposta in versione tridimensionale, alle ''[[action figure]]'', alle statue, busti della creatura di ogni genere disponibili anche in scala 1:1 e in versioni realizzate sotto la supervisione di Giger e da lui autografate, maschere in lattice, videogiochi, fino ad arrivare ai peluche della creatura. In concomitanza con l'uscita del film nelle sale da ricordare anche l'[[Alien (romanzo)|omonimo romanzo]] scritto da Alan Dean Foster e il [[fumetti di Alien|fumetto]] ''Alien: the illustrated Story''.
==
=== Incassi ===
Costato 11 milioni, il film ha incassato complessivamente {{M|109102567|ul=$}}, comprese le successive riedizioni.<ref>{{Cita web|url=https://www.boxofficemojo.com/title/tt0078748/|titolo=Alien|sito=[[Box Office Mojo]]|accesso=30 settembre 2025}}</ref>
=== Critica ===
All'epoca della sua diffusione nelle sale, il film ha riscontrato dei pareri e giudizi misti, alcuni negativi, come da parte dei critici della rivista ''[[Variety (periodico)|Variety]]'' ([[Leonard Maltin]] e altri<ref>{{cita web|url=http://www.movie-film-review.com/devfilm.asp?rtype=3&id=387|editore=Christopher Tookey|accesso=7 novembre 2012|lingua=en|titolo=Alien (15)}}</ref>) e da [[Claudio Asciuti]]<ref>{{Cita pubblicazione|titolo =Dibattito su Alien |autore = Antonio Fabozzi, Claudio Asciuti|rivista = UN’AMBIGUA UTOPIA|numero = 1 (7)|editore = |città = Milano|anno = 1980|mese = I trimestre|pp = 37-42 |url =https://archive.org/embed/uau-07|dataarchivio =1 giugno 2018 }}</ref>. [[Roger Ebert]], nel programma televisivo ''Sneak Previews'', disse "In pratica è solo un'intergalattica casa stregata genere thriller ambientato all'interno di un'astronave" e lo pose tra i film di fantascienza che erano giudicati i più deludenti rispetto a ''[[Guerre stellari]]'', ''[[Incontri ravvicinati del terzo tipo]]'' e ''[[2001: Odissea nello spazio]]''<ref>{{cita web|url=http://siskelandebert.org/video/SR5NUG512SM6/Invasion-of-the-Outer-Space-Movies-1980|editore=Siskel&Ebert.org|accesso=7 novembre 2012|lingua=en|titolo=Invasion of the Outer Space Movies (1980)|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120605202547/http://siskelandebert.org/video/SR5NUG512SM6/Invasion-of-the-Outer-Space-Movies-1980}}</ref>.
Nel corso degli anni però, il film divenne più apprezzato dalla critica, elogiandone soprattutto il realismo e ambientazione unica<ref>{{cita web|url=http://www.futuremovies.co.uk/review.asp?ID=111|editore=Adrian Mackinder|accesso=7 novembre 2012|lingua=en|titolo=Alien (1978) Movie Review|dataarchivio=31 ottobre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131031221730/http://www.futuremovies.co.uk/review.asp?ID=111|urlmorto=sì}}</ref>. Su [[Rotten Tomatoes]] il film ha il 93% di critica positiva con un voto medio di 9,1 su 10 basato su 203 recensioni; il consenso critico del sito recita "Un classico moderno, ''Alien'' riunisce fantascienza, horror e brulla poesia in un impeccabile complesso."<ref>{{cita web|url=https://www.rottentomatoes.com/m/alien/|editore=[[Rotten Tomatoes]]|accesso=22 agosto 2024|lingua=en|titolo=Alien (1979)}}</ref>. Nel 2003 il critico [[Roger Ebert]], nonostante avesse dato un giudizio poco favorevole al film in passato, collocò ''Alien'' nella sua colonna di "film grandiosi" definendolo come uno dei più influenti film d'azione moderni, lodandone l'atmosfera, la stesura e le ambientazioni<ref>{{cita web|url=http://rogerebert.suntimes.com/apps/pbcs.dll/article?AID=/20031026/REVIEWS08/310260301/1023|editore=[[Roger Ebert]]|accesso=7 novembre 2012|lingua=en|titolo=Alien (1979)|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080503165232/http://rogerebert.suntimes.com/apps/pbcs.dll/article?AID=%2F20031026%2FREVIEWS08%2F310260301%2F1023|urlmorto=sì}}</ref>.
Nel 2008 fu inserito al 33º posto della "Lista dei 500 film più grandi di tutti i tempi" della rivista cinematografica ''[[Empire (periodico)|Empire]]''<ref>{{cita testo|url=http://www.empireonline.com/500/91.asp|titolo=Empire Features<!-- Titolo generato automaticamente -->}}</ref>.
Per il ''Dizionario Mereghetti'' è «uno dei capolavori della fantascienza, teso, angosciato e vagamente metafisico».<ref>''Il Mereghetti - Dizionario dei Film 2011''. Milano, Baldini Castoldi Dalai editore, 2010. ISBN 88-6073-626-9 p. 96</ref> Per il ''Dizionario Morandini'' «È un thriller fantascientifico con componenti di horror e suspense che conta poco per quel che dice, ma che lo dice benissimo, grazie a un apparato scenografico di grande suggestione e a un ritmo narrativo infallibile».<ref>''Il Morandini - Dizionario dei Film 2013''. Bologna, Zanichelli editore, 2012. ISBN 88-08-19377-2</ref>
OndaCinema lo inserisce tra le ''pietre miliari'' del cinema scrivendo che «esplorando paure e desideri repressi nell'inconscio [...] ''Alien'' interpreta il nesso del terrore psicofisico come solo i grandi capolavori del body horror hanno saputo fare».<ref>{{cita web|url=http://www.ondacinema.it/film/recensione/alien_scott.html|titolo=Alien - Recensione}}</ref>
== Riconoscimenti ==
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* [[Premi Oscar 1980|1980]] - [[Premio Oscar]]
** [[Oscar ai migliori effetti speciali|Migliori effetti speciali]] a [[Hans Ruedi Giger]], [[Carlo Rambaldi]], [[Brian Johnson (effetti visivi)|Brian Johnson]], [[Nick Allder]] e [[Denys Ayling]]
** Candidatura
* [[Golden Globe 1980|1980]] - [[Golden Globe]]
** Candidatura
* [[Premi BAFTA 1980|1980]] - [[British Academy Film Awards|Premio BAFTA]]
** [[BAFTA alla migliore scenografia|Migliore scenografia]] a [[michael Seymour]], [[Leslie Dilley]], [[Roger Christian]] e [[Ian Whittaker]]
** [[BAFTA al miglior sonoro|Migliore sonoro]] a [[Derrick Leather]], [[Jim Shields]] e [[Bill Rowe]]
** Candidatura
** Candidatura
** Candidatura per i [[BAFTA ai migliori costumi|migliori costumi]] a [[John Mollo]]
** Candidatura per il [[BAFTA al miglior montaggio|miglior montaggio]] a [[Terry Rawlings]]
** Candidatura
{{Colonne spezza}}
* [[Saturn Awards 1980|1980]] - [[Saturn Award]]
** [[Saturn Award per il miglior film di fantascienza|Miglior film di fantascienza]]
** [[Saturn Award per la miglior regia|Migliore regia]] a [[Ridley Scott]]
** [[Saturn Award per la miglior attrice non protagonista|Miglior attrice non protagonista]] a [[Veronica Cartwright]]
** Candidatura
** Candidatura
** Candidatura per il [[Saturn Award per il miglior trucco|miglior trucco]] a [[Pat Hay]]
** Candidatura per i [[Saturn Award per i migliori effetti speciali|migliori effetti speciali]] a [[Brian Johnson (effetti visivi)|Brian Johnson]] e [[Nick Allder]]
* [[Grammy Awards 1980|1980]] - [[Grammy Award]]
** Candidatura
* 1980 - [[Premio Hugo]]
** [[Premio Hugo per la miglior rappresentazione drammatica|Migliore rappresentazione drammatica]] a [[Ridley Scott]], [[Dan O'Bannon]] e [[Ronald Shusett]]
* 1979 - [[British Society of Cinematographers]]
** Candidatura
* 1979 - [[Festival Internazionale del Cinema di San Sebastián]]
** Conchiglia d'oro
* 2007 - [[International Film Music Critics Award]]
** Migliore ripresa di una colonna sonora già esistente a [[Jerry Goldsmith]], [[Douglass Fake]], [[michael Matessino]], [[Nick Redman]] e [[Joe Sikoryak]]
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{{Colonne fine}}
== Altri media ==
{{vedi anche|Alien (franchise)}}
=== Sequel ===
* 1986: ''[[Aliens - Scontro finale]]'' di [[James Cameron]]
* 1992: ''[[Alien³]]'' di [[David Fincher]]
* 1997: ''[[Alien - La clonazione]]'' di [[Jean-Pierre Jeunet]]
=== Prequel ===
* 2012: ''[[Prometheus (film)|Prometheus]]'' di [[Ridley Scott]]
* 2017: ''[[Alien: Covenant]]'' di Ridley Scott
=== Midquel ===
* 2024: ''[[Alien: Romulus]]'' di [[Fede Álvarez]] (ambientato durante gli eventi tra il primo e secondo film).
=== Crossover ===
{{vedi anche|Alien vs. Predator (franchise)}}
Le vicende degli [[Xenomorfo|Alien]] si intrecciano con quelle dei [[Yautja|Predator]] nei seguenti film:
* 1990: ''[[Predator 2]]'' (nella lotta finale tra
* 2004: ''[[Alien vs. Predator (film)|Alien vs. Predator]]'' di [[Paul W. S. Anderson]]
* 2007: ''[[Aliens vs. Predator 2]]'' dei [[Fratelli Strause]]
=== Sequel apocrifo ===
Nel 1980, il regista italiano [[Ciro Ippolito]] realizzò un [[sequel]] apocrifo del film, intitolato ''[[Alien 2 - Sulla Terra]]'', sfruttandone così il titolo a fini di cassetta, operazione consentita poiché il titolo "Alien" non era ancora mai stato registrato come marchio.
==
Del film esiste una versione ''[[Versione del regista|Director's cut]]'' rimasterizzata con tecnologia digitale e distribuita negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] il 31 ottobre 2003 in occasione del 25º anniversario. In questa versione compaiono delle scene tagliate nella prima edizione. In realtà, come scrive lo stesso Scott nelle note del DVD, quella originale va considerata in tutto e per tutto la "sua" versione. Quella nuova va considerata solo un'occasione per vedere [[Alien#Scene eliminate|sequenze precedentemente tagliate]] dallo stesso Scott - in particolare la scena in cui Ripley scopre dei bozzoli con il capitano Dallas ancora vivo che la supplica di ucciderlo (scena poi ripresa da un'analoga nel seguito ''[[Aliens - Scontro finale]]'' e in ''[[Alien vs. Predator (film)|Alien vs. Predator]]'') - per motivi soprattutto di ritmo.
== Note ==
Riga 258 ⟶ 266:
== Bibliografia ==
* {{En}}[[Dan O'Bannon
*
*
*
* {{Cita libro |nome=Francesco |cognome=Tedeschi |titolo=Alien. Un perfetto organismo. Una guida al mondo degli xenomorfi tra continuity ufficiale e opere apocrife |annooriginale=2021 |editore=Dynit |città=Granarolo dell'Emilia |ISBN=978-88-3355-203-3}}
== Voci correlate ==
Riga 275 ⟶ 284:
{{Alien}}
{{Alien vs. Predator}}
{{Film di Ridley Scott}}
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Film di Alien]]
[[Categoria:Film 20th Century Fox]]
[[Categoria:Film diretti da Ridley Scott]]
[[Categoria:Film horror fantascientifici]]
[[Categoria:Film conservati nel National Film Registry]]
[[Categoria:Film ambientati sulle astronavi]]
[[Categoria:Film ambientati nel futuro]]
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