Zero Mostel: differenze tra le versioni
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{{NN|attori|novembre 2023}}
{{Bio
|Nome =
|Cognome = Mostel
|Pseudonimo = Zero Mostel
|ForzaOrdinamento = Mostel, Zero
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita = 28 febbraio
|AnnoNascita = 1915
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|AnnoMorte = 1977
|Attività = attore
|Attività2 = cabarettista
|Epoca = 1900
|Nazionalità = statunitense
|Immagine =
|Didascalia = Zero Mostel
}}
Attivo al [[cinema]] ma soprattutto in [[teatro]] (vincitore di tre [[Tony Award]]), dopo gli esordi a [[Hollywood]] nei primi [[Anni 1950|anni cinquanta]], divenne famoso nelle cronache per essere uno dei dodici personaggi dello spettacolo inseriti nella [[lista nera di Hollywood]] durante gli anni del [[
==Biografia==
Samuel Mostel era di famiglia [[Ebrei|ebraica]]: il padre Israel Mostel era un ebreo dell'[[Europa orientale]], la madre Cina "Celia" Druchs era un'ebrea di origine polacca. Entrambi emigrarono negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] (Israel nel
La numerosa famiglia andò a vivere in una fattoria a Moodus ([[Connecticut]]), ma
Frequentò il [[City College di New York]],
== Carriera ==
=== Inizi ===
Quando ancora insegnava alla CCNY, Mostel cominciò
Esordì nel
=== Gli anni cinquanta e il
Al suo ritorno sulle scene, debuttò in [[Televisione|
Politicamente di sinistra, in piena [[Maccartismo|caccia alle streghe]], Mostel venne segnalato da [[Jerome Robbins]] alla HCUA e rese una testimonianza presso la commissione, il 14 ottobre
▲Al suo ritorno sulle scene, debuttò in [[Televisione|tv]] il 19 ottobre [[1948]] con la serie ''Off the Record'' (trasmessa da DuMont) e più tardi in ''The Ford Theatre Hour'' della [[NBC]]. Nei primi [[Anni 1950|anni cinquanta]], Mostel fu impegnato al cinema in due ruoli drammaticinei film ''[[Bandiera gialla (film 1950)|Bandiera gialla]]'' ([[1950]]) di [[Elia Kazan]] e ''[[La città è salva]]'' ([[1951]]) di [[Bretaigne Windust]] e [[Raoul Walsh]].
Non vi era una vera e propria ''black list'' nel teatro e Mostel venne contattato nel
▲Politicamente di sinistra, in piena [[Maccartismo|caccia alle streghe]], Mostel venne segnalato da [[Jerome Robbins]] alla HCUA e rese una testimonianza presso la commissione, il 14 ottobre [[1955]]. Negò di essere comunista, ma al tempo stesso rifiutò di fare nomi di altri personaggi, in quanto a suo dire la sua religione ebraica non glielo permetteva. Inserito nella "lista nera", perse ogni ruolo al cinema, in tv e perfino nei nightclub. Trovò lavoro in piccoli spettacoli, poco retribuiti, in locali minori, e dovette vendere i suoi dipinti. In un casuale incontro con Elia Kazan a [[New York]], Mostel rimproverò al regista la sua confessione presso la HCUA.
▲Non vi era una vera e propria ''black list'' nel teatro e Mostel venne contattato nel [[1958]] dal suo amico [[Burgess Meredith]], noto liberale, che gli offrì il ruolo nella produzione [[off-Broadway]] ''Ulysses in Nighttown'' (basata sull'''[[Ulisse (Joyce)|Ulisse]]'' di [[James Joyce|Joyce]]), che stava dirigendo. L'interpretazione dell'ebreo valse a Mostel un ''Obie Award'' e l'opera fu rappresentata anche a [[Londra]] e [[Parigi]].
=== Il ritorno alla ribalta di Broadway negli anni sessanta ===
Apparve ancora in
[[File:Mel Brooks.jpeg|thumb|upright=
Il suo ritorno vero e proprio a Broadway fu un successo: interpretò ''
Con l'amico [[Jack Gilford]] (anch'egli coinvolto nel maccartismo, assieme alla moglie, e inserito nella ''black list'') interpretò il [[musical]] ''[[A Funny Thing Happened on the Way to the Forum]]'' per la regia di [[George Abbott (regista)|George Abbott]],
▲Il suo ritorno vero e proprio a Broadway fu un successo: interpretò ''Rhinoceros'' ([[1961]]), piéce tratta dall'opera di [[Eugène Ionesco]], che gli valse un [[Tony Award]] nell'autunno del [[1960]]. In tv, ancora in ''Play of the Week'', interpretò ''[[Aspettando Godot]]'' di [[Samuel Beckett]] (3 aprile [[1961]]).
Mostel continuò il suo successo teatrale con un musical di culto, interpretando il lattaio Tevye in ''Fiddler on the Roof'', basato sulle storie di [[Sholom Aleichem]]. Con regia e coreografie di Jerome Robbins, ''Fiddler'' venne rappresentato il 22 settembre
▲Con l'amico [[Jack Gilford]] (anch'egli coinvolto nel maccartismo, assieme alla moglie, e inserito nella ''black list'') interpretò il [[musical]] ''[[A Funny Thing Happened on the Way to the Forum]]'' per la regia di [[George Abbott (regista)|George Abbott]] (da cui venne tratto nel [[1966]] il film ''[[Dolci vizi al foro]]'' di [[Richard Lester]]). Del cast faceva parte, come [[coreografo]], [[Jerome Robbins]] (che non venne accreditato), colui che aveva precedentemente compromesso Mostel di fronte alla Commissione Anti-americana. Dopo l'imbarazzo iniziale di Robbins, Mostel passò oltre, dimostrandosi un professionista esemplare: lo [[Spettacolo|show]] andò in scena per la prima volta all<nowiki>'</nowiki>''[[Alvin Theatre]]'' l'8 maggio [[1962]] e fu un successo. Fu infatti la prima di ben 964 rappresentazioni consecutive (oltre all'''Alvin'', venne eseguito anche al ''Mark Hellinger Theatre'' e al ''Majestic'') chiudendo il 29 agosto [[1964]]. ''Dolci vizi al Foro'' vinse 6 [[Tony Award]], incluso Miglior musical e Miglior regia (Abbott): Mostel si aggiudicò il suo secondo Tony (anche Gilford venne nominato nella categoria attori).
▲[[File:Mel Brooks.jpeg|thumb|upright=0.6|left|[[Mel Brooks]]. Mostel è protagonista del primo film del famoso regista (''[[Per favore, non toccate le vecchiette]]'', [[1969]])]]
▲Mostel continuò il suo successo teatrale con un musical di culto, interpretando il lattaio Tevye in ''Fiddler on the Roof'', basato sulle storie di [[Sholom Aleichem]]. Con regia e coreografie di Jerome Robbins, ''Fiddler'' venne rappresentato il 22 settembre [[1964]] all<nowiki>'</nowiki>''[[Imperial Theatre (Broadway)|Imperial Theatre]]'' e chiuse i battenti 8 anni dopo, al ''Broadway Theatre'', il 2 luglio [[1972]] (con un intermezzo di rappresentazione al ''Majestic''). Fiddler venne rappresentato 3242 volte, divenendo uno degli show di maggior successo della storia di Broadway. Il musical vinse 9 Tony Awards nel [[1965]] (tra cui ''Miglior Musical'', ''Regia'' e ''Miglior Attore'', il terzo Tony per Mostel nel giro di 4 anni). Nel [[1972]] a ''Fiddler'' venne assegnato uno speciale decimo Tony, per essere divenuto il più longevo musical nella storia di Broadway.
=== La seconda vita cinematografica ===
Famosissimo ormai a teatro, Zero Mostel
▲Famosissimo ormai a teatro, Zero Mostel alternò con cinema e tv il decennio 1965-1975, sebbene sia opinione comune che il suo talento non venne rappresentato al meglio sul grande schermo, come invece era accaduto sul palcoscenico, con l'eccezione del primo film di [[Mel Brooks]], ''[[Per favore, non toccate le vecchiette]]'' ([[1968]]), che seguiva, come accennato, la versione cinematografica di ''Dolci vizi al Foro'' di Lester del '66. La versione cinematografica di ''Fiddler on the Roof'' (''[[Il violinista sul tetto]]'', [[1971]]) non ebbe il successo previsto, anche per l'interpretazione dell'attore israeliano [[Chaim Topol]] nel ruolo che era stato di Mostel (Topol venne nominato per l'[[Premio Oscar|Oscar]] ma nell'opinione comune il pubblico aveva ormai raffigurato in quel ruolo Mostel, dopo il decennio di successi a Broadway).
Nel
== Filmografia parziale ==
Riga 65:
*''[[Mariti su misura]] (The Model and the Marriage Broker)'', regia di [[George Cukor]] (1951)
*''[[Dolci vizi al foro]] (A Funny Thing Happened on the Way to the Forum)'', regia di [[Richard Lester]] (1966)
*''[[Per favore, non toccate le vecchiette]] (The Producers)'', regia di [[Mel Brooks]] (
*''[[Quel fantastico assalto alla banca]] (The Great Bank Robbery)'', regia di [[Hy Averback]] (1969)
▲*''[[Caterina sei grande]] (The Great Catherine)'', regia di [[Gordon Flemyng]] (1969)
*''[[L'angelo Levine]] (The Angel Levine)'', regia di [[Ján Kadár]] (1970)
*''[[La pietra che scotta]] (The Hot Rock)'', regia di [[Peter Yates]] (1972)
Riga 74:
*''[[La rotta del terrore]] (Journey into Fear)'', regia di [[Daniel Mann]] (1975)
*''[[Il prestanome]] (The Front)'', regia di [[Martin Ritt]] (1976)
*''[[La collina dei conigli (film)|La collina dei conigli]] (Watership Down)'', regia di [[Martin Rosen]] (1978)
==Doppiatori italiani==▼
*[[Carlo Romano]] in ''Bandiera gialla, Mr. Belvedere suona la campana, Dolci vizi al foro''▼
*[[Renzo Palmer]] in ''Per favore, non toccate le vecchiette''▼
*[[Mario Besesti]] in ''La città è salva''▼
*[[Amilcare Pettinelli]] in ''Damasco '25''▼
*[[Cesare Polacco]] in ''Mariti su misura''▼
*[[Stefano Sibaldi]] in ''Quel fantastico assalto alla banca''▼
== Teatro ==
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* ''[[Ulysses in Nighttown]]'' (1958)
* ''[[The Good Soup]]'' (1960) ''Nota:'' prima dell'inizio venne sostituito da [[Jules Munshin]] a causa di un incidente ad una gamba
* ''[[
* ''[[A Funny Thing Happened on the Way to the Forum (musical)|A Funny Thing Happened on the Way to the Forum]]'' (1962)
* ''[[Fiddler on the Roof]]'' (1964)
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== Riconoscimenti ==
* 1 [[Tony Award]] al ''Miglior Attore protagonista in una Commedia'' per ''Rhinoceros'' (
* 2
* 1 [[Obie Award]] per ''Ulysses in Nighttown'' (
▲==Doppiatori italiani==
▲*[[Carlo Romano]] in ''Bandiera gialla'', ''Mr. Belvedere suona la campana'', ''Dolci vizi al foro'', ''La pietra che scotta''
▲*[[Mario Besesti]] in ''La città è salva''
▲*[[Amilcare Pettinelli]] in ''Damasco '25''
▲*[[Cesare Polacco]] in ''Mariti su misura''
▲*[[Stefano Sibaldi]] in ''Quel fantastico assalto alla banca''
▲*[[Renzo Palmer]] in ''Per favore, non toccate le vecchiette''
*[[Silvio Spaccesi]] in ''Il prestanome''
*[[Vittorio Di Prima]] in ''Il rinoceronte''
Da doppiatore è sostituito da:
*[[Max Turilli]] in ''La collina dei conigli''
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Jared Brown
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|cinema|teatro}}
[[Categoria:Attori teatrali statunitensi del XX secolo]]
[[Categoria:Cantanti da musical]]
[[Categoria:Ebrei statunitensi]]
[[Categoria:Tony Award al miglior attore protagonista in un'opera teatrale]]
[[Categoria:Tony Award al miglior attore protagonista in un musical]]
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