Zero Mostel: differenze tra le versioni

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{{NN|attori|novembre 2023}}
{{Bio
|Nome = ZeroSamuel Joel
|Cognome = Mostel
|Pseudonimo = Zero Mostel
|PostCognomeVirgola = all'anagrafe '''Samuel Joel Mostel'''
|ForzaOrdinamento = Mostel, Zero
|Sesso = M
|LuogoNascita = BrooklynNew York
|GiornoMeseNascita = 28 febbraio
|AnnoNascita = 1915
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|AnnoMorte = 1977
|Attività = attore
|Attività2 = cabarettista
|Epoca = 1900
|Nazionalità = statunitense
|Immagine = ZeromostelZero Mostel - Fiddler.jpgJPG
|Didascalia = Zero Mostel nelnell'opera 1958teatrale ''[[Fiddler on the Roof]]'' (1964)
}}
 
Attivo al [[cinema]] ma soprattutto in [[teatro]] (vincitore di tre [[Tony Award]]), dopo gli esordi a [[Hollywood]] nei primi [[Anni 1950|anni cinquanta]], divenne famoso nelle cronache per essere uno dei dodici personaggi dello spettacolo inseriti nella [[lista nera di Hollywood]] durante gli anni del [[Maccartismomaccartismo]]: dopo la sua testimonianza davanti alla [[Commissione per le attività antiamericane]] (HCUA), la sua carriera cinematografica s'interruppe per una quindicina d'anni.
 
==Biografia==
Samuel Mostel era di famiglia [[Ebrei|ebraica]]: il padre Israel Mostel era un ebreo dell'[[Europa orientale]], la madre Cina "Celia" Druchs era un'ebrea di origine polacca. Entrambi emigrarono negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] (Israel nel [[1898]], Cina nel [[1908]]), dove si conobbero e si sposarono: l'uomo aveva già quattro figli conda laun precedente mogliematrimonio e ne ebbe altri quattro con Cina (Samuel era il settimo).
 
La numerosa famiglia andò a vivere in una fattoria a Moodus ([[Connecticut]]), ma le cose non andarono come previsto efece feceropoi ritorno a [[New York]], nellaper andare ad abitare nel ''Lower East Side'' di [[Manhattan]]. LaI famigliagenitori aveva comunqueavevano molti problemi economici e Samuel iniziò a frequentare la scuola pubblica: dai suoi familiari venne descritto come un bambino vivace, intelligente e con un gran senso dell'umorismo. Il padre vedeva in lui le doti di un futuro rabbino, ma Samuel preferiva dipingere e disegnare, una passione che proseguìmantenne per il resto della sua vita. Secondo lo scrittore Roger Butterfield, la madre di Samuel lo mandava al ''Metropolitan Museum of Art'' a copiare i quadri esposti (e il bambino aveva una predilezione per lo ''Study For Woman in Black and Green'' dell'illustratore [[John White Alexander]]). Imparò a parlare più lingue: [[lingua inglese|inglese]], [[Lingua yiddish|yiddish]], [[lingua italiana|italiano]] e [[lingua tedesca|tedesco]].
 
Frequentò il [[City College di New York]], [[college]]istituzione pubblicopubblica per studenti delle classi meno abbienti dove si laureò nel [[1935]]. Dopo svariati lavori, nel 1937 trovò impiego come insegnante di disegno e pittura presso il Works Progress Administration's Federal Art Project a Manhattan,. nelNel [[1937]].1939 Sisi sposò con Clara Sverd, nelcon [[1939]]cui e andaronoandò a vivere a [[Brooklyn]]: il matrimonio durò solo due anni (divorziarono nel [[1944]] e ZeroMostel le passò una somma di denaro per tutta la vita). A detta di Clara, i due si separarono perché Zerolui passava le intere giornate con gli artisti newyorchesi.
 
== Carriera ==
=== Inizi ===
Quando ancora insegnava alla CCNY, Mostel cominciò ada interpretare ruoli comici durante delle letture presso alcuni musei newyorchesinewyorkesi: passò quindi a feste private, [[cabaret]], [[night club]] ed esordì alla radio: in particolare, nel [[1941]], nel [[jazz club]] Cafe Society, gli venne affibbiato il soprannome "Zero" dall'agente del club, Ivan Black, che ebbe modo di dire come Mostel fosse "un tipo che inizia dal nulla" ("Here's a guy who's starting from nothing"). Iniziò a lavorare nel nightclub il 16 febbraio [[1942]] e contemporaneamente debuttò a teatro interpretando piccoli ruoli (non accreditato nel cast ufficiale) nella commedia ''Cafe Crown'' al Cort Theatre (141 spettacoli di fila fino al marzo del 1942), messa in scena da [[Elia Kazan]]. Il debutto ufficiale a teatro fu il 24 aprile 1942 al 44th Street Theatre con ''Keep 'em Laughing'' (77 spettacoli di seguito).
 
Esordì nel mondo del cinema nel [[1943]] in ''[[Mademoiselle du Barry]]'', dove interpretava un doppio ruolo. NelNello [[1943]]stesso anno, in piena [[Seconda guerra mondiale]], venne chiamato alle armi ema scartato per un non ben specificato problema fisico: passò il resto della leva a intrattenere le truppe oltreoceano.
 
SposòNel 1944 sposò Kathryn Harkin il 2 luglio 1944: dal matrimonio, durato fino alla morte di Mostel nel [[1977]], nacquero due figli, Josh ([[1946]]) e Tobias ([[1949]]).
 
=== Gli anni cinquanta e il Maccartismomaccartismo ===
Al suo ritorno sulle scene, debuttò in [[Televisione|tvtivvù]] il 19 ottobre [[1948]] con la serie ''Off the Record'' (trasmessa da DuMont) e più tardi in ''The Ford Theatre Hour'' della [[NBC]]. Nei primi [[Anni 1950|anni cinquanta]], Mostel fu impegnato al cinema in due ruoli drammaticineidrammatici nei film ''[[Bandiera gialla (film 1950)|Bandiera gialla]]'' ([[1950]]) di [[Elia Kazan]] e ''[[La città è salva]]'' ([[1951]]) di [[Bretaigne Windust]] e [[Raoul Walsh]].
[[File:Joseph McCarthy.jpg|thumb|upright=0.6|[[Joseph McCarthy]] (1908-1957)]]
Politicamente di sinistra, in piena [[Maccartismo|caccia alle streghe]], Mostel venne segnalato da [[Jerome Robbins]] alla HCUA e rese una testimonianza presso la commissione, il 14 ottobre [[1955]]. Negò di essere comunista, ma al tempo stesso rifiutò di fare nomi di altri personaggi, in quanto a suo dire la sua religione ebraica non glielo permetteva. Inserito nella "lista nera", perse ogni ruolo al cinema, in tvtivvù e perfino nei nightclub. Trovò lavoro in piccoli spettacoli, poco retribuiti, in locali minori, e dovette vendere i suoi dipinti. In un casuale incontro con Elia Kazan a [[New York]], Mostel rimproverò al regista la sua confessione presso la HCUA.
Al suo ritorno sulle scene, debuttò in [[Televisione|tv]] il 19 ottobre [[1948]] con la serie ''Off the Record'' (trasmessa da DuMont) e più tardi in ''The Ford Theatre Hour'' della [[NBC]]. Nei primi [[Anni 1950|anni cinquanta]], Mostel fu impegnato al cinema in due ruoli drammaticinei film ''[[Bandiera gialla (film 1950)|Bandiera gialla]]'' ([[1950]]) di [[Elia Kazan]] e ''[[La città è salva]]'' ([[1951]]) di [[Bretaigne Windust]] e [[Raoul Walsh]].
 
Non vi era una vera e propria ''black list'' nel teatro e Mostel venne contattato nel [[1958]] dal suo amico [[Burgess Meredith]], noto liberale, che gli offrì il ruolo nella produzione [[off-Broadway]] ''Ulysses in Nighttown'' (basata sull'''[[Ulisse (Joyce)|Ulisse]]'' di [[James Joyce|Joyce]]), che stava dirigendo. L'interpretazione dell'ebreo valse a Mostel un ''Obie Award'' e l'opera fu rappresentata anche a [[Londra]] e [[Parigi]].
Politicamente di sinistra, in piena [[Maccartismo|caccia alle streghe]], Mostel venne segnalato da [[Jerome Robbins]] alla HCUA e rese una testimonianza presso la commissione, il 14 ottobre [[1955]]. Negò di essere comunista, ma al tempo stesso rifiutò di fare nomi di altri personaggi, in quanto a suo dire la sua religione ebraica non glielo permetteva. Inserito nella "lista nera", perse ogni ruolo al cinema, in tv e perfino nei nightclub. Trovò lavoro in piccoli spettacoli, poco retribuiti, in locali minori, e dovette vendere i suoi dipinti. In un casuale incontro con Elia Kazan a [[New York]], Mostel rimproverò al regista la sua confessione presso la HCUA.
[[File:Burgess Meredith in Second Chorus 1.jpg|thumb|left|upright=0.6|[[Burgess Meredith]] (1908-1997)]]
Non vi era una vera e propria ''black list'' nel teatro e Mostel venne contattato nel [[1958]] dal suo amico [[Burgess Meredith]], noto liberale, che gli offrì il ruolo nella produzione [[off-Broadway]] ''Ulysses in Nighttown'' (basata sull'''[[Ulisse (Joyce)|Ulisse]]'' di [[James Joyce|Joyce]]), che stava dirigendo. L'interpretazione dell'ebreo valse a Mostel un ''Obie Award'' e l'opera fu rappresentata anche a [[Londra]] e [[Parigi]].
 
=== Il ritorno alla ribalta di Broadway negli anni sessanta ===
Apparve ancora in tvtivvù nell'episodio ''The World of Sholom Aleichem'' della serie ''[[Play of the Week]]'' (14 dicembre [[1959]]) e ritornò ufficialmente a Broadway con la commedia ''[[The Good Soup]]'' (ma non la interpretò, pur figurando nel cast, in quanto si ruppe una gamba e passò 5 mesi in ospedale a causa di un incidente con un [[autobus]]).
[[File:Mel Brooks.jpeg|thumb|upright=0.61|left|[[Mel Brooks]]. Mostel è protagonista del primo film del famoso regista (''[[Per favore, non toccate le vecchiette]]'', [[1969]])]]
Il suo ritorno vero e proprio a Broadway fu un successo: interpretò ''Rhinoceros[[Il rinoceronte]]'' ([[1961]]), piéce tratta dall'opera di [[Eugène Ionesco]], che gli valse un [[Tony Award]] nell'autunno del 1960 (reinterpretò l'[[1960Il rinoceronte (film)|omonimo film]] nel 1974). In tvtivvù, ancora in ''Play of the Week'', interpretò ''[[Aspettando Godot]]'' di [[Samuel Beckett]] (3 aprile [[1961]]).
 
Con l'amico [[Jack Gilford]] (anch'egli coinvolto nel maccartismo, assieme alla moglie, e inserito nella ''black list'') interpretò il [[musical]] ''[[A Funny Thing Happened on the Way to the Forum]]'' per la regia di [[George Abbott (regista)|George Abbott]], (da cui venne tratto nel [[1966]] il film ''[[Dolci vizi al foro]]'' di [[Richard Lester]]). Del cast faceva parte, come [[coreografo]], [[Jerome Robbins]] (che non venne accreditato), colui che aveva precedentemente compromesso Mostel di fronte alla Commissione Anti-americana. Dopo l'imbarazzo iniziale di Robbins, Mostel passò oltre, dimostrandosi un professionista esemplare: lo [[Spettacolo|show]] andò in scena per la prima volta all<nowiki>{{'</nowiki>}}''[[Alvin Theatre]]'' l'8 maggio [[1962]] e fu un successo. Fu infatti la prima di ben 964 rappresentazioni consecutive (oltre all'''Alvin'', venne eseguito anche al ''Mark Hellinger Theatre'' e al ''Majestic'') chiudendo il 29 agosto [[1964]]. ''Dolci vizi al Foro'' vinse 6 [[Tony Award]], incluso Miglior musical e Miglior regia (Abbott): Mostel si aggiudicò il suo secondo Tony (anche Gilford venne nominatocandidato nella categoria attori).
Il suo ritorno vero e proprio a Broadway fu un successo: interpretò ''Rhinoceros'' ([[1961]]), piéce tratta dall'opera di [[Eugène Ionesco]], che gli valse un [[Tony Award]] nell'autunno del [[1960]]. In tv, ancora in ''Play of the Week'', interpretò ''[[Aspettando Godot]]'' di [[Samuel Beckett]] (3 aprile [[1961]]).
 
Mostel continuò il suo successo teatrale con un musical di culto, interpretando il lattaio Tevye in ''Fiddler on the Roof'', basato sulle storie di [[Sholom Aleichem]]. Con regia e coreografie di Jerome Robbins, ''Fiddler'' venne rappresentato il 22 settembre [[1964]] all<nowiki>{{'</nowiki>}}''[[Imperial Theatre (Broadway)|Imperial Theatre]]'' e chiuse i battenti 8 anni dopo, al ''Broadway Theatre'', il 2 luglio [[1972]] (con un intermezzo di rappresentazione al ''Majestic''). Fiddler venne rappresentato 3242 volte, divenendo uno degli show di maggior successo della storia di Broadway. Il musical vinse 9 Tony Awards nel [[1965]] (tra cui ''Miglior Musical'', ''Regia'' e ''Miglior Attore'', il terzo Tony per Mostel nel giro di 4 anni). Nel [[1972]] a ''Fiddler'' venne assegnato uno speciale decimo Tony, per essere divenuto il più longevo musical nella storia di Broadway.
Con l'amico [[Jack Gilford]] (anch'egli coinvolto nel maccartismo, assieme alla moglie, e inserito nella ''black list'') interpretò il [[musical]] ''[[A Funny Thing Happened on the Way to the Forum]]'' per la regia di [[George Abbott (regista)|George Abbott]] (da cui venne tratto nel [[1966]] il film ''[[Dolci vizi al foro]]'' di [[Richard Lester]]). Del cast faceva parte, come [[coreografo]], [[Jerome Robbins]] (che non venne accreditato), colui che aveva precedentemente compromesso Mostel di fronte alla Commissione Anti-americana. Dopo l'imbarazzo iniziale di Robbins, Mostel passò oltre, dimostrandosi un professionista esemplare: lo [[Spettacolo|show]] andò in scena per la prima volta all<nowiki>'</nowiki>''[[Alvin Theatre]]'' l'8 maggio [[1962]] e fu un successo. Fu infatti la prima di ben 964 rappresentazioni consecutive (oltre all'''Alvin'', venne eseguito anche al ''Mark Hellinger Theatre'' e al ''Majestic'') chiudendo il 29 agosto [[1964]]. ''Dolci vizi al Foro'' vinse 6 [[Tony Award]], incluso Miglior musical e Miglior regia (Abbott): Mostel si aggiudicò il suo secondo Tony (anche Gilford venne nominato nella categoria attori).
 
[[File:Mel Brooks.jpeg|thumb|upright=0.6|left|[[Mel Brooks]]. Mostel è protagonista del primo film del famoso regista (''[[Per favore, non toccate le vecchiette]]'', [[1969]])]]
Mostel continuò il suo successo teatrale con un musical di culto, interpretando il lattaio Tevye in ''Fiddler on the Roof'', basato sulle storie di [[Sholom Aleichem]]. Con regia e coreografie di Jerome Robbins, ''Fiddler'' venne rappresentato il 22 settembre [[1964]] all<nowiki>'</nowiki>''[[Imperial Theatre (Broadway)|Imperial Theatre]]'' e chiuse i battenti 8 anni dopo, al ''Broadway Theatre'', il 2 luglio [[1972]] (con un intermezzo di rappresentazione al ''Majestic''). Fiddler venne rappresentato 3242 volte, divenendo uno degli show di maggior successo della storia di Broadway. Il musical vinse 9 Tony Awards nel [[1965]] (tra cui ''Miglior Musical'', ''Regia'' e ''Miglior Attore'', il terzo Tony per Mostel nel giro di 4 anni). Nel [[1972]] a ''Fiddler'' venne assegnato uno speciale decimo Tony, per essere divenuto il più longevo musical nella storia di Broadway.
 
=== La seconda vita cinematografica ===
Famosissimo ormai a teatro, Zero Mostel alternòdedicò cona cinema e tvtelevisione il decennio 1965-1975, sebbene sia opinione comune che il suo talento non venne rappresentato al meglio sul grande schermo, come invece era accaduto sul palcoscenico, con l'eccezione del primo film di [[Mel Brooks]], ''[[Per favore, non toccate le vecchiette]]'' ([[1968]]1967), che seguiva, come accennato, la versione cinematografica di ''Dolci vizi al Foro'' di Lester del '661966. La versione cinematografica di ''Fiddler on the Roof'', (''[[Il violinista sul tetto]]'' (1971), diretta da [[1971Norman Jewison]]), non ebbe il successo previsto, anche per l'interpretazione dell'attore israeliano [[Chaim Topol]] nel ruolo che era stato di Mostel (Topol venne nominatocandidato per lall'[[Premio Oscar|Oscar]] ma nell'opinione comune il pubblico aveva ormai raffiguratoidentificato in quel ruolo Mostel, dopo il decennio di successi a Broadway). In quel periodo non ebbero fortuna nemmeno la commedia britannica di ambientazione storica ''[[Caterina sei grande]]'' (1968) di [[Gordon Flemyng]], con [[Peter O'Toole]] e [[Jeanne Moreau]], e il western parodistico ''[[Quel fantastico assalto alla banca]]'' (1969) di Hy Averback, ove Mostel apparve insieme a [[Kim Novak]].
[[File:Woody Allen (2006).jpeg|thumb|upright=0.6|[[Woody Allen]], coprotagonista con Zero Mostel de ''[[Il prestanome]]'' ([[1976]])]]
Famosissimo ormai a teatro, Zero Mostel alternò con cinema e tv il decennio 1965-1975, sebbene sia opinione comune che il suo talento non venne rappresentato al meglio sul grande schermo, come invece era accaduto sul palcoscenico, con l'eccezione del primo film di [[Mel Brooks]], ''[[Per favore, non toccate le vecchiette]]'' ([[1968]]), che seguiva, come accennato, la versione cinematografica di ''Dolci vizi al Foro'' di Lester del '66. La versione cinematografica di ''Fiddler on the Roof'' (''[[Il violinista sul tetto]]'', [[1971]]) non ebbe il successo previsto, anche per l'interpretazione dell'attore israeliano [[Chaim Topol]] nel ruolo che era stato di Mostel (Topol venne nominato per l'[[Premio Oscar|Oscar]] ma nell'opinione comune il pubblico aveva ormai raffigurato in quel ruolo Mostel, dopo il decennio di successi a Broadway).
 
Nel [[1974]], diretto da Burgess Meredith, ripresentò ''Ulysses in Nighttown'' a Broadway (ancora una nominationcandidatura ai Tony Awards, come ''Miglior attore'') e al cinema fece coppia con [[Woody Allen]] nein ''[[Il prestanome]]'' (1976) di [[Martin Ritt]] ([[1976]]), in cui interpretainterpretò un personaggio "autobiografico" e drammatico, un attore inserito nella ''black list'' che arriva al suicidio. Dopo altre rappresentazioni a Broadway (tra cui quella di Shylock in ''The Merchant'' di Arnold Wesker, tratto da ''[[Il mercante di Venezia]]'' di [[William Shakespeare|Shakespeare]]), Mostel si ammalò e venne ricoverato a [[Filadelfia]], dove morì l'8 settembre 1977<ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.washingtonpost.com/archive/local/1977/09%2F10/acotr-zero-mostel-dies/97f111fa-573b-480e-8724-02e056f5cf0a/|titolo={{sic|Acotr}} Zero Mostel Dies|pubblicazione=[[1977The Washington Post]]|autore=Martin Weil|data=10 settembre 1977}}</ref>.
 
== Filmografia parziale ==
Riga 65:
*''[[Mariti su misura]] (The Model and the Marriage Broker)'', regia di [[George Cukor]] (1951)
*''[[Dolci vizi al foro]] (A Funny Thing Happened on the Way to the Forum)'', regia di [[Richard Lester]] (1966)
*''[[Per favore, non toccate le vecchiette]] (The Producers)'', regia di [[Mel Brooks]] (19681967)
*''[[Caterina sei grande]] (The Great Catherine)'', regia di [[Gordon Flemyng]] (19691968)
*''[[Quel fantastico assalto alla banca]] (The Great Bank Robbery)'', regia di [[Hy Averback]] (1969)
*''[[Caterina sei grande]] (The Great Catherine)'', regia di [[Gordon Flemyng]] (1969)
*''[[L'angelo Levine]] (The Angel Levine)'', regia di [[Ján Kadár]] (1970)
*''[[La pietra che scotta]] (The Hot Rock)'', regia di [[Peter Yates]] (1972)
Riga 74:
*''[[La rotta del terrore]] (Journey into Fear)'', regia di [[Daniel Mann]] (1975)
*''[[Il prestanome]] (The Front)'', regia di [[Martin Ritt]] (1976)
*''[[La collina dei conigli (film)|La collina dei conigli]] (Watership Down)'', regia di [[Martin Rosen]] (1978)
 
==Doppiatori italiani==
*[[Carlo Romano]] in ''Bandiera gialla, Mr. Belvedere suona la campana, Dolci vizi al foro''
*[[Renzo Palmer]] in ''Per favore, non toccate le vecchiette''
*[[Mario Besesti]] in ''La città è salva''
*[[Amilcare Pettinelli]] in ''Damasco '25''
*[[Cesare Polacco]] in ''Mariti su misura''
*[[Stefano Sibaldi]] in ''Quel fantastico assalto alla banca''
 
== Teatro ==
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* ''[[Ulysses in Nighttown]]'' (1958)
* ''[[The Good Soup]]'' (1960) ''Nota:'' prima dell'inizio venne sostituito da [[Jules Munshin]] a causa di un incidente ad una gamba
* ''[[RhinocerosIl (play)rinoceronte|Rhinoceros]]'' (1961)
* ''[[A Funny Thing Happened on the Way to the Forum (musical)|A Funny Thing Happened on the Way to the Forum]]'' (1962)
* ''[[Fiddler on the Roof]]'' (1964)
Riga 101 ⟶ 94:
 
== Riconoscimenti ==
* 1 [[Tony Award]] al ''Miglior Attore protagonista in una Commedia'' per ''Rhinoceros'' ([[1961]]), piéce tratta dall'opera di [[Eugène Ionesco]]
* 2 [[Tony Award]] al ''Miglior Attore protagonista in un Musical'' per ''A Funny Thing Happened on the Way to the Forum'' ([[1963]]) e per ''Fiddler on the Roof'' ([[1965]])
* 1 [[Obie Award]] per ''Ulysses in Nighttown'' ([[1958]])
 
==Doppiatori italiani==
*[[Carlo Romano]] in ''Bandiera gialla'', ''Mr. Belvedere suona la campana'', ''Dolci vizi al foro'', ''La pietra che scotta''
*[[Mario Besesti]] in ''La città è salva''
*[[Amilcare Pettinelli]] in ''Damasco '25''
*[[Cesare Polacco]] in ''Mariti su misura''
*[[Stefano Sibaldi]] in ''Quel fantastico assalto alla banca''
*[[Renzo Palmer]] in ''Per favore, non toccate le vecchiette''
*[[Silvio Spaccesi]] in ''Il prestanome''
*[[Vittorio Di Prima]] in ''Il rinoceronte''
Da doppiatore è sostituito da:
*[[Max Turilli]] in ''La collina dei conigli''
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Jared Brown - ''|titolo=Zero Mostel,: a Biography'', Macmillan Publishing Company, |url=https://archive.org/details/zeromostelbiogra00brow|città=New York |anno=1989 |editore=Atheneum|lingua=inglese|ISBN =0-689-11955-0}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Zero Mostel}}
 
== Collegamenti esterni ==
Riga 118 ⟶ 126:
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|cinema|teatro}}
[[Categoria:Attori teatrali statunitensi del XX secolo]]
 
[[Categoria:Cantanti da musical]]
[[Categoria:Ebrei statunitensi]]
[[Categoria:Tony Award al miglior attore protagonista in un'opera teatrale]]
[[Categoria:Tony Award al miglior attore protagonista in un musical]]