Ivan Pavlov: differenze tra le versioni
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|Sesso = M
|LuogoNascita = Rjazan'
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1849
|LuogoMorte = Leningrado
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|AnnoMorte = 1936
|Epoca = 1900
|Attività =
|Attività2 =
|Attività3 = etologo
|Nazionalità = russo
|PostNazionalità = , il cui nome è legato alla scoperta sui cani del [[riflesso condizionato]], da lui annunciata nel [[1903]]
|Immagine = Ivan Petrovitch Pavlov. Photograph after a photograph taken Wellcome
|Didascalia = Ivan Pavlov
|Didascalia2 = {{Premio|Nobel|medicina|1904|x}}
}}
== Biografia ==
== I primi anni e gli studi ==▼
[[File:Pavlov House Ryazan.JPG|thumb|left|La casa natale di Pavlov a Rjazan']]▼
Figlio di Peter Dmietrievich Pavlov, un prete della chiesa ortodossa, e di Varvara Ivanovna, figlia di un chierico, la sua educazione fu improntata verso la carriera ecclesiastica. Frequentò infatti una scuola gestita da religiosi ed entrò in seminario. Sembrò seguire in tal modo le orme di suo padre e del suo padrino, un abate di una cittadina nei pressi di Ryazan che si occupò della sua educazione culturale e spirituale.▼
Finiti gli studi in seminario, Pavlov decise però di non diventare prete, e si iscrisse invece alla facoltà di Medicina dell'[[Università di San Pietroburgo]]. Durante gli studi universitari ebbe grande influenza su di lui il suo insegnante di [[fisiologia]], il Prof. Ilya Cyon. Quest'ultimo consigliò a Pavlov di collaborare con M.I. Afanasiev, con il quale fece infatti i suoi primi esperimenti sulla fisiologia dei nervi della [[Pancreas|ghiandola pancreatica]], sui quali pubblicò un lavoro che gli valse numerosi riconoscimenti. In seguito lavorò spesso con Ivan Romanovich Tarkhanov, un sostituto di Cyon, con cui ebbe però un rapporto conflittuale.▼
▲[[File:Pavlov House Ryazan.JPG|thumb|left|La casa natale di Pavlov a [[Rjazan']]]]
▲Figlio di Peter Dmietrievich Pavlov, un prete della chiesa ortodossa, e di Varvara Ivanovna, figlia di un chierico, la sua educazione fu improntata verso la carriera ecclesiastica. Frequentò infatti una scuola gestita da religiosi ed entrò in seminario. Sembrò seguire in tal modo le orme di suo padre e del suo padrino, un abate di una cittadina nei pressi di Ryazan', che si occupò della sua educazione culturale e spirituale.
▲Finiti gli studi in seminario, Pavlov decise però di non diventare prete
Nel periodo dal 1876 al 1878, mentre studiava alla facoltà di medicina, incominciò a collaborare con il dottor Ustimovich della facoltà di [[veterinaria]]. Entrando in contatto con questo mondo Pavlov ebbe l'occasione di partecipare a esperimenti importanti e di fare egli stesso delle indagini. Svolse ricerche approfondite nei campi della fisiologia dell'[[apparato circolatorio]] e della fisiologia della [[digestione]]. Queste ultime destarono molto interesse anche all'estero e il Professor [[Rudolf Heidenhain]], molto interessato al processo della digestione, lo invitò a lavorare nel suo laboratorio di fisiologia a [[Breslavia]]. Pavlov ebbe in tal modo occasione di studiare gli effetti della legatura dei [[dotti pancreatici]] nei conigli. Questo fu il suo primo lavoro, pubblicato nel [[1878]].▼
▲Nel periodo dal 1876 al 1878, mentre studiava alla facoltà di medicina, incominciò a collaborare con il dottor Ustimovich della facoltà di [[veterinaria]]. Entrando in contatto con questo mondo, Pavlov ebbe l'occasione di partecipare a esperimenti importanti e di fare egli stesso delle indagini. Svolse ricerche approfondite nei campi della fisiologia dell'[[apparato circolatorio]] e della fisiologia della [[digestione]]. Queste ultime destarono molto interesse anche all'estero e il
Pavlov si laureò in medicina nel 1879 e fu premiato con una medaglia d'oro per i risultati ottenuti. In seguito la Facoltà di medicina lo chiamò a dirigere il laboratorio sperimentale fondato dal famoso clinico russo [[Sergey Botkin]]. Nel 1883 Pavlov presentò come tesi di dottorato uno studio intitolato “I nervi centrifughi del cuore”. Dopo aver effettuato numerosi studi su mammiferi, soprattutto cani, esponeva il risultato che le varie branche dei nervi del cuore, stimolate da una corrente elettrica, sono in grado non solo di ritardare o accelerare la frequenza dei battiti del cuore, ma anche di aumentare o diminuire la loro forza. Contemporaneamente, ma indipendentemente da Pavlov, il fisiologo inglese [[Walter Holbrook Gaskell|Gaskell]] giunse alle medesime conclusioni in seguito a esperimenti sul cuore di rane e di tartarughe. Queste scoperte furono di primaria importanza per lo sviluppo della medicina e della fisiologia.
=== Scoperta del riflesso condizionato e Premio Nobel ===▼
{{vedi anche|Riflesso condizionato}}
Negli anni novanta Pavlov divenne docente di [[Farmacologia]] all'Accademia Medico-Militare e cinque anni dopo ottenne la cattedra
Fu proprio presso l'Istituto di Medicina Sperimentale che Pavlov fece la maggior parte delle sue ricerche sulla fisiologia della [[digestione]]. È qui che sviluppò il metodo chirurgico dell'«esperimento cronico», con ampio uso di [[fistole]] artificiali. Ciò permise l'osservazione continua delle funzioni dei vari organi in condizioni relativamente normali. Questa scoperta aprì una nuova era nello sviluppo della fisiologia; infatti fino a quel momento il metodo principale utilizzato era stato quello dell'«acuta vivisezione», che consisteva nel processo di analisi su corpo morto. Ciò significa che per fare ricerche sul funzionamento di un organo era necessario interrompere la sua funzionalità e le sue interrelazioni tra esso e l'ambiente. Tale metodo era ovviamente inadeguato e aveva ostacolato lo sviluppo di tutta la scienza medica. Con il suo metodo di ricerca, Pavlov aprì la strada a nuovi progressi nel campo della medicina teorica e pratica. Con estrema chiarezza dimostrò che il [[sistema nervoso]] svolgeva un ruolo dominante nel regolare il [[digestione|processo digestivo]], e questa scoperta fu di fatto la base della moderna fisiologia della digestione. Pavlov rese noti i risultati delle sue ricerche attraverso delle lezioni del 1895, pubblicate poi con il titolo “Lektsii o rabote glavnykh zhelez pishchevaritelnyteh” (''Lezioni sulla funzione delle principali ghiandole digestive'', [[1897]]).
▲== Scoperta del riflesso condizionato e Premio Nobel ==
Nei suoi studi sulla regolazione delle ghiandole digestive, Pavlov diede particolare attenzione al fenomeno della “secrezione psichica”: mediante l'uso di fistole notò infatti che, facendo vedere a un animale del cibo, tali ghiandole incominciavano il loro funzionamento; se lo stimolo visivo veniva tolto, esse cessavano la loro secrezione. Le ricerche di Pavlov sulla fisiologia della digestione lo portarono a definire una vera e propria scienza sul [[riflesso condizionato]], detto anche condizionamento classico
L'esperimento più significativo in questo senso è quello che è passato alla storia come "Il cane di Pavlov". In questo esperimento Pavlov fa precedere all'azione di dare del cibo a un cane il suono di un campanello; nella prima fase dell'esperimento Pavlov fa suonare il campanello e non rileva nessuna secrezione salivare nel cane
▲Negli anni novanta Pavlov divenne docente di Farmacologia all'Accademia Medico-Militare e cinque anni dopo ottenne la cattedra in Fisiologia, che mantenne sino al 1925.
▲Le ricerche di Pavlov sulla fisiologia della digestione lo portarono a definire una vera e propria scienza sul [[riflesso condizionato]], detto anche condizionamento classico, o pavloviano. Il condizionamento classico si verifica quando uno stimolo neutro diventa un segnale per un evento che sta per verificarsi. Se viene a crearsi un'associazione tra i due eventi possiamo parlare di stimolo condizionato per il primo evento e stimolo incondizionato per il secondo.
[[File:One of Pavlov's dogs.jpg|thumb
▲L'esperimento più significativo in questo senso è quello che è passato alla storia come "Il cane di Pavlov". In questo esperimento Pavlov fa precedere all'azione di dare del cibo a un cane il suono di un campanello; nella prima fase dell'esperimento Pavlov fa suonare il campanello e non rileva nessuna secrezione salivare nel cane, in seguito gli fornisce la carne e lo stimolo viene attivato; nella fase successiva il campanello viene fatto suonare mentre al cane viene dato il cibo. Infine nella terza fase viene rilevato uno stimolo salivare già al solo suono del campanello: il cane associa al suono del campanello l'arrivo del cibo e ciò provoca in lui una secrezione salivare, l'acquolina in bocca, appunto.
Solo un anno dopo l'annuncio della scoperta,<ref>Il [[23 aprile]] [[1903]] a [[Madrid]], durante il
▲[[File:One of Pavlov's dogs.jpg|thumb|left|Uno dei cani di Pavlov, esposto imbalsamato al [[museo Pavlov]] di [[Rjazan']].]]
▲Solo un anno dopo l'annuncio della scoperta,<ref>Il [[23 aprile]] [[1903]] a [[Madrid]], durante il 14mo Congresso Medico Internazionale, Ivan Pavlov legge "The Experimental Psychology and Psychopathology of Animals" in cui descrive il suo lavoro sul [[riflesso condizionato]] negli animali.</ref> i contributi in questo campo divennero così importanti che gli venne assegnato il [[premio Nobel]] nel [[1904]] per la Medicina e la Fisiologia.
{{vedi anche|Esperimento cerchio-ellisse di Pavlov}}
Meno noto l'[[Esperimento cerchio-ellisse di Pavlov|esperimento]] sull'induzione di stati di indecisione nei cani, con cui fu in grado di indurre schizofrenia e stati confusionali nei cani.<ref>Nevrosi sperimentali (1931) In “Scritti Psichiatrici” di
=== Pavlov e la Russia dei Soviet ===
Pavlov fu uno dei pochi scienziati pre-rivoluzionari apprezzati dal potere dei [[Soviet]]
Nel 1929, in occasione di un incontro della Società di Fisiologia, Pavlov affermò: “Noi viviamo sotto il dominio di un severo principio: lo stato, l'autorità è tutto. La persona dell'utente è niente”. Più tardi
In questa fase storica, dunque, il partito non si oppose alla ricerca scientifica, a prescindere dall'ideologia politica dello scienziato. Questo equilibrio durò qualche anno, ma successivamente la linea
== Influenza di Pavlov sulla psicologia moderna ==
La scoperta del [[riflesso condizionato]] ([[1903]]) consentì di applicare i metodi obiettivi della [[fisiologia]] allo studio dei processi nervosi superiori. I riflessi condizionati naturali e artificiali, le loro modalità di formazione e di azione, hanno assunto grande importanza in [[fisiologia]], [[psicologia]] e [[psichiatria]], anche se con risultati alterni. Curiosamente, i resoconti degli esperimenti di Pavlov furono per molti anni per lo più orali e parziali, a partire dalla relazione presentata nel 1903 al Congresso di Scienze Naturali di [[Helsinki]] (allora territorio russo) dal collaboratore Ivan Tolochinov: il primo testo in inglese, ad esempio, fu pubblicato solo nel 1927.▼
Nella prima metà del ventesimo secolo la teoria del riflesso condizionato venne usata per dare credito al [[comportamentismo]], fondato da [[John Watson (psicologo)|John Watson]], che affermava che la psiche potesse essere studiata solo tramite l'analisi del comportamento. Attraverso il condizionamento Pavlov dimostrò la possibilità di indurre negli animali schemi di comportamento simili a quelli umani nevrotici (le "nevrosi sperimentali"). Si svilupparono così ricerche che si proponevano la modifica con il condizionamento dei comportamenti. Questi studi pionieristici hanno dato inizio al comportamentismo, per costruire strategie di trattamento dei comportamenti patologici.<ref>Isaac Marks "Prefazione all'edizione italiana“Scritti Psichiatrici” di
▲La scoperta del [[riflesso condizionato]] ([[1903]]) consentì di applicare i metodi obiettivi della [[fisiologia]] allo studio dei processi nervosi superiori. I riflessi condizionati naturali e artificiali, le loro modalità di formazione e di azione, hanno assunto grande importanza in [[fisiologia]], [[psicologia]] e [[psichiatria]], anche se con risultati alterni.
Anche il filosofo [[Bertrand Russell]] sostenne l'importanza delle scoperte di Pavlov. Agli studi del fisiologo russo si interessò inoltre [[Michail Afanas'evič Bulgakov|Bulgakov]], ai quali s'ispirò per scrivere il romanzo ''[[
▲Nella prima metà del ventesimo secolo la teoria del riflesso condizionato venne usata per dare credito al [[comportamentismo]], fondato da [[John Watson (psicologo)|John Watson]], che affermava che la psiche potesse essere studiata solo tramite l'analisi del comportamento. Attraverso il condizionamento Pavlov dimostrò la possibilità di indurre negli animali schemi di comportamento simili a quelli umani nevrotici (le "nevrosi sperimentali"). Si svilupparono così ricerche che si proponevano la modifica con il condizionamento dei comportamenti. Questi studi pionieristici hanno dato inizio al comportamentismo, per costruire strategie di trattamento dei comportamenti patologici.<ref>Isaac Marks "Prefazione all'edizione italiana“Scritti Psichiatrici” di Ivan Petrovich Pavlov (edizione a cura di M. Di Fiorino) Forte dei Marmi, 2004</ref>
▲Agli studi del fisiologo russo si interessò inoltre [[Michail Afanas'evič Bulgakov|Bulgakov]], ai quali s'ispirò per scrivere il romanzo [[Cuore di cane (romanzo)|Cuore di cane]]. Anche [[Aldous Huxley]], in ''Brave New World'' (scrivendo della cosiddetta "Neo Pavlovian Society"), e [[Thomas Pynchon]], in ''Gravity's Rainbow'', si ispirarono ai risultati di Pavlov.
== Le opere e gli ultimi anni della vita ==
Fra le opere pavloviane di maggior importanza vi sono:
* ''Dati sulla fisiologia del sonno'' (1915)
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* ''Lezioni sul lavoro dei grandi emisferi cerebrali'' (1927).
Oltre a questi saggi e trattati scrisse numerosi articoli per riviste, in particolare un importante intervento sui riflessi condizionati (1935) redatto per la ''Grande enciclopedia medica sovietica''.
Pavlov morì a Leningrado il 27 febbraio 1936 all'età di 87 anni per cause naturali. La sua casa e il suo laboratorio sono stati trasformati in museo.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Ivan Petrovic Pavlov. Psicopatologia e psichiatria. a cura di E. Popov e L. Rochlin, 1969 Editori Riuniti, Roma
* B.P. Babkin, Pavlov a biography, Chicago, The University of Chicago Press (trad. it., I. P. Pavlov. Una biografia, a cura di L. Mecacci, Ubaldini, Roma, 1974)
::Versione Online: [
* Ivan Petrovich Pavlov "Scritti Psichiatrici" (edizione a cura di M. Di Fiorino) con prefazione di Isaac M. Marks, Psichiatria e Territorio, Forte dei Marmi, 2004
* L. Mecacci, Cervello e storia. Ricerche sovietiche di neurofisiologia e psicologia, pref. di A.R. Lurija, Editori Riuniti, Roma 1977.
* L. Mecacci, Storia della psicologia del Novecento, Laterza, Roma-Bari, 1992 (cap. VII.5. La teoria dell'attività nervosa superiore di Pavlov).
* D.P. Todes, Ivan Pavlov. A Russian life in science, Oxford university Press, Oxford 2014.
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== Collegamenti esterni ==
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