Gigi Proietti: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua}}
{{F|attori italiani|maggio 2014|}}
{{F|attori italiani|maggio 2014|argomento2=doppiatori italiani}}
{{Artista musicale
|nome = Gigi Proietti
|tipo artista = Cantante
|nazione = ITA
|genere = PopCabaret
|genere2 = Cabaret
|categorizza per genere = Cabaret
|anno inizio attività = 1958
|anno fine attività = in attività2020
|note periodo attività =
|etichetta = [[RCA Italiana]], [[BMG]]
|immagine = Gigi proietti autografo1.jpg
|urlband attuale =
|strumento =
|band attuale =
|band precedenti = [[Trio Melody]]
|numero totale album pubblicati= =12
|numero album studio = 11
|numero album live = 1
|numero colonne sonore =
|numero raccolte =
|numero opere audiovisive =
|logo =
}}
{{Bio
| Nome = GigiLuigi
| Cognome = Proietti
|Soprannome = Gigi
| PostCognomeVirgola = all'anagrafe '''Luigi Proietti'''
| Sesso = M
|LuogoNascita = Roma<!-- non modificare in Scurcola, non risultano Luigi Proietti nati lì all'anagrafe -->
| LuogoNascita = Roma
| GiornoMeseNascita = 2 novembre
| AnnoNascita = 1940
|LuogoMorte = Roma
| Attività = attore
|GiornoMeseMorte = 2 novembre
| Attività2 = doppiatore
|AnnoMorte = 2020
| Attività3 = comico
|Epoca = 1900
| AttivitàAltre =, [[conduttore televisivo]], [[regista]], [[cantante]] e [[insegnante]]
| EpocaEpoca2 = 19002000
| Epoca2Attività = 2000attore
|Attività2 = doppiatore
| Nazionalità = italiano
|AttivitàAltre = , [[cantante]] e [[conduttore televisivo]]
}}
|Nazionalità = italiano
Fa parte di quella cerchia di [[attore|artisti]] di formazione teatrale, campo nel quale ha mietuto notevole successo sin dagli inizi degli [[anni sessanta]]. Noto per le sue doti di ''affabulatore'' e [[trasformismo (spettacolo)|trasformista]], è considerato uno dei massimi esponenti della storia del [[teatro]] italiano; nel 1963 grazie a [[Giancarlo Cobelli]] esordì nel ''[[Can Can degli italiani]]'', per poi interpretare senza sosta numerosi spettacoli teatrali sino a ''[[A me gli occhi, please]]'', esempio di teatro-grafia che segnò uno spartiacque nel modo di intendere il teatro, e al quale seguiranno numerosissime repliche anche con nuove versioni nel 1993, nel 1996, e nel 2000, attraversando i più importanti teatri italiani. Lo show segnò un record di oltre {{formatnum:500000}} presenze al [[Teatro Olimpico]] di Roma.<ref>[http://www.iltempo.it/cultura-spettacoli/2011/05/25/news/proietti-one-man-show-843570/ Il tempo - Proietti one-man show]</ref>
}}
 
Artista di formazione teatrale, campo nel quale ha ottenuto un notevole successo sin dagli inizi degli [[anni sessanta]], è noto per le sue doti di affabulatore e [[trasformismo (spettacolo)|trasformista]]<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08/04/gigi-proietti-50-anni-sul-palco-chi-non-sa-ridere-minsospettisce/676503/|titolo=Gigi Proietti, 50 anni sul palco: "Chi non sa ridere m'insospettisce"|autore1=Malcom Pagani|autore2=[[Marco Travaglio]]|editore=Il Fatto Quotidiano|data=4 agosto 2013|accesso=13 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131208163315/https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08/04/gigi-proietti-50-anni-sul-palco-chi-non-sa-ridere-minsospettisce/676503/|dataarchivio=8 dicembre 2013|urlmorto=no}}</ref><ref name="Febbre" /><ref>{{Cita web|url=https://www.iltempo.it/cultura-spettacoli/2011/05/25/news/proietti-one-man-show-843570/|titolo=Proietti one man show|autore=Tiberia de Matteis|editore=IL TEMPO.it|data=25 maggio 2011|accesso=13 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170203153856/https://www.iltempo.it/cultura-spettacoli/2011/05/25/news/proietti-one-man-show-843570/ |dataarchivio=3 febbraio 2017|urlmorto=no}}</ref>.
Affermatosi come attore teatrale, ebbe anche esperienze nel campo [[televisivo]], al quale si dedicò fugacemente tra la fine degli anni sessanta e l'inizio degli anni settanta: prese parte allo sceneggiato ''[[Il circolo Pickwick]]'' di [[Ugo Gregoretti]], collaborazione che proseguì successivamente con esperienze televisive di minor rilevanza. Tra gli anni settanta e gli anni ottanta fu inoltre protagonista di svariati show di successo come ''[[Sabato sera dalle nove alle dieci]]'', ''[[Fatti e fattacci]]'', ''[[Fantastico]]'' e ''[[Io a modo mio]]''. Verso la fine degli [[anni settanta]] ha anche aperto il Laboratorio di Esercitazioni Sceniche, che ha visto tra i suoi allievi numerosi personaggi divenuti poi volti noti dello [[spettacolo]] italiano.
 
Affermatosi quindi come attore teatrale, ebbe anche esperienze nel campo [[televisivo]], al quale si dedicò fugacemente. Nonostante il sodalizio con il [[cinema]] non abbia spesso dato i frutti sperati, ha raggiunto la consacrazione cinematografica nel [[1976]] con il celebre ''[[Febbre da cavallo]]'', nel ruolo dell'incallito scommettitore ''Mandrake'', che colcon il passare degli anni è divenuto un vero e proprio [[film di culto]],<ref>[http{{Cita web|url=https://www.film.it/news/film/dettaglio/art/i-primi-quarantanni-di-febbre-da-cavallo-mito-nato-in-televisione-45258/] |titolo=I primi quarant'anni di febbre da cavallo, mito nato in televisione|editore=FILM.it|accesso=13 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160317061008/https://www.film.it/news/film/dettaglio/art/i-primi-quarantanni-di-febbre-da-cavallo-mito-nato-in-televisione-45258/|dataarchivio=17 marzo 2016|urlmorto=no}}</ref> che ha ripreso nelcon il suo [[2002seguito]] ''[[Febbre da cavallo - La mandrakata]]'' nel 2002, anno nel quale ha iniziato un forte sodalizio con i fratelli [[Carlo Vanzina|Carlo]] eed [[Enrico Vanzina]]. A partire dagli [[anni novanta]], parallelamente al successo ottenuto in teatro, è stato protagonista di svariate [[serie televisive]] di successo, prima fra tutte la serie per la [[Rai]] ''[[Il maresciallo Rocca]]'' (1996-2005), divenuta una delle più seguìte della televisione italiana<ref>{{cita web |url=http://www.carabinieri.it/editoria/il-carabiniere/anno-2012/febbraio/l'intervista/rocca-lo-rifarei-subito! |titolo=Rocca? Lo rifarei subito! |accesso=9 luglio 2016 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160918220638/http://www.carabinieri.it/editoria/il-carabiniere/anno-2012/febbraio/l%27intervista/rocca-lo-rifarei-subito%21 |dataarchivio=18 settembre 2016 }}</ref>''.''
 
Ha avuto anche esperienze come [[cantante]], facendo parte del gruppo musicale [[Trio Melody]], insieme a [[Stefano Palatresi]] e [[Peppino di Capri]], oltre che come [[poeta]] e [[scrittore]].
A partire dagli [[anni novanta]], parallelamente al successo ottenuto in teatro, è stato protagonista di svariate [[fiction]] televisive di successo, prima fra tutte la serie RAI ''[[Il maresciallo Rocca]]'' iniziata nel [[1996]] e divenuta una delle serialità di maggior audience della televisione italiana, spianandogli inaspettatamente la strada verso una vera e propria seconda giovinezza.<ref>{{cita web |url=http://www.carabinieri.it/editoria/il-carabiniere/anno-2012/febbraio/l'intervista/rocca-lo-rifarei-subito! |titolo=Copia archiviata |accesso=9 luglio 2016 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160918220638/http://www.carabinieri.it/editoria/il-carabiniere/anno-2012/febbraio/l'intervista/rocca-lo-rifarei-subito! |dataarchivio=18 settembre 2016 }}</ref> Sempre per la RAI è stato [[San Filippo Neri]] nella miniserie ''[[Preferisco il Paradiso]]'', il cardinale Romeo Colombo da Priverno in ''[[L'ultimo papa re]]'', il misterioso generale Nicola Persico in ''[[Il signore della truffa]]'', e lo stravagante giornalista Bruno Palmieri in ''[[Una pallottola nel cuore]]''.
 
Ha avuto anche esperienze come [[cantante]], facendo parte del gruppo musicale ''[[Trio Melody]]'', insieme a [[Stefano Palatresi]] e [[Peppino Di Capri]], oltre che come [[poeta]] e [[scrittore]]. Nel [[2017]], a vent'anni dall'ultima esperienza, è tornato in televisione come protagonista assoluto dello "one-man show" ''[[Cavalli di battaglia]]'', tratto dall'omonima tournée celebrativa dei suoi 50 di carriera.
 
== Biografia ==
=== Gioventù e gavetta come cantante e attore ===
Figlio di Romano Proietti (1903-1992), di [[Porchiano del Monte]], (frazione del Comune di [[Amelia (Italia)|Amelia]]),<ref>{{cita web|url=https://corrieredellumbria.corr.it/news/umbria/25088136/morto-gigi-proietti-famiglia-origine-porchiano-del-monte-amelia-terni.html|titolo=È morto Gigi Proietti. La famiglia di origine era di Porchiano del Monte, in ([[provincia di Terni|TR]])data=2 innovembre [[Umbria]],2020|accesso=2 novembre 2020|dataarchivio=2 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201102085204/https://corrieredellumbria.corr.it/news/umbria/25088136/morto-gigi-proietti-famiglia-origine-porchiano-del-monte-amelia-terni.html|urlmorto=no}}</ref> e della casalinga Giovanna Ceci (1904-1993), di [[Leonessa (Italia)|San Clemente di Leonessa]] ([[provinciaProvincia di Rieti|RI]]) nel [[Lazio]], ha vissuto i primi dieci mesi della sua vita in una casa in via di santSant'Eligio (una traversa di [[via Giulia]]) a [[Roma]].,<ref>{{Cita TV |trasmissione = Amici miei |wktrasmissione =Amici miei (programma televisivo) |titolo =Gigi Proietti, una passeggiata romana |canale =Rai 5 |wkcanale =Rai 5 |url = http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-a5ffb316-53dd-4c02-8d39-5e53a8e1d808.html |accesso = 25 febbraio 2012 |data =23 febbraio 2012 |ora = 00 |minuto =25 |secondo =04 |urlarchivio =https://web.archive.org/web/20120228054343/http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-a5ffb316-53dd-4c02-8d39-5e53a8e1d808.html |dataarchivio =28 febbraio 2012 |urlmorto =no }}</ref> per poi trasferirsi vicino in zona [[Colosseo]], poi al [[Tufello]] (dove dopo la sua morte è stato realizzato un ''murale'' in sua memoria)<ref>{{Cita web |url=https://www.ansa.it/lazio/notizie/2020/11/11/roma-mega-murale-in-ricordo-proietti-su-palazzo-al-tufello_80a258f6-625c-4c9d-9924-2b08180c5da3.html |titolo=Roma, mega-murale in ricordo Proietti su palazzo al Tufello |accesso=24 gennaio 2021 |dataarchivio=24 gennaio 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210124060812/https://www.ansa.it/lazio/notizie/2020/11/11/roma-mega-murale-in-ricordo-proietti-su-palazzo-al-tufello_80a258f6-625c-4c9d-9924-2b08180c5da3.html |urlmorto=no }}</ref> e all'[[Appio-Latino|Alberone]].<ref>{{Cita web |url=https://www.gigiproietti.it/biografia.php?sy=1940&fy=1970 |titolo=Biografia sul sito ufficiale |accesso=24 gennaio 2021 |dataarchivio=18 gennaio 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210118134837/https://www.gigiproietti.it/biografia.php?sy=1940&fy=1970 |urlmorto=no }}</ref> Dopo essersi diplomato presso il [[''Liceo Ginnasio Statale "Augusto"]]'' di [[Roma]], si s'iscrive al corso di laurea in Giurisprudenza presso l'[[Sapienza – Università di Roma|Università degli Studi di Roma "La Sapienza"|Università "La Sapienza]]", che abbandonerà a soli sei esami dalla laurea.
[[File:Ettorepetrolini.jpg|thumb|upright|left|Proietti è stato spesso etichettato come l'erede di [[Ettore Petrolini]].<ref name="Corriere" /> Riguardo a ciò ha dichiarato: «Quando a Petrolini gli si chiedeva se discendesse dalla Commedia dell'Arte, lui rispondeva "io discendo dalle scale di casa mia". Mi piace l'ironia dei romani di una volta»<ref name="Corriere" />]]
 
Appassionato di [[musica]] sin da bambino, suona la [[chitarra]], il [[pianoforte]], la [[fisarmonica]] e il [[contrabbasso]], e nel tempo libero inizia a esibirsi come cantante nelle feste studentesche, nei bar all'aperto, e, più avanti, nei ''[[night- club]]'' più celebri della capitale. Racconterà, poi, inIn un'intervista al [[Il Fatto Quotidiano|''Fatto Quotidiano'']] ricorderà, poi, che i personaggi della Roma dell'epoca sono stati in parte fonti di d'ispirazione per alcuni ruoli comici da lui interpretati sul grande schermo.<ref>Festa del fatto a [[Roma]], Travaglio incontra Proietti</ref> A proposito di questo periodo dichiarerà: «"Per mantenermi agli studi cantavo nei night club. Cominciavo alle 10 di sera e finivo alle 4 del mattino, uscivo fuori con un collo gonfio [...] Non c'era misura di camicia che tenesse: ce voleva un copertone"».<ref name="Corriere">[{{Cita web|url=http://www.corriere.it/spettacoli/16_agosto_05/gigi-proietti-dovevo-fare-l-avvocato-sarei-stato-disastro-ab216340-5ae3-11e6-bfed-33aa6b5e1635.shtml?refresh_ce-cp|titolo=Gigi Proietti: «Dovevo fare l'avvocato, sarei stato un disastro»|autore=Emilia Costantini|sito=Corriere della Sera|data=5 agosto 2016|accesso=14 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161106124602/http://www.corriere.it/spettacoli/16_agosto_05/gigi-proietti-dovevo-fare-l-avvocato-sarei-stato-disastro-ab216340-5ae3-11e6-bfed-33aa6b5e1635.shtml|dataarchivio=6 Giginovembre Proietti]2016|urlmorto=no}}</ref> Il giovane Proietti, rivela tuttavia di non essere inizialmente interessato al mondo del [[teatro]]: «"Assolutamente no! A teatro non c'ero mai stato e poi non ero figlio di attori"».<ref name="Corriere" /> Anche i genitori, pur appoggiando la sua decisione, non erano del tutto convinti delle prime prove del giovane Luigi.<ref name="Corriere" />
[[File:Ettorepetrolini.jpg|thumb|upright|Proietti è stato spesso etichettato come l'erede di [[Ettore Petrolini]] (1884-1936).<ref name="Corriere" /> Riguardo a ciò ha dichiarato: «Quando a Petrolini gli si chiedeva se discendesse dalla [[Commedia dell'arte|Commedia dell'Arte]], lui rispondeva "Io discendo solo dalle scale di casa mia". Mi piace l'ironia dei romani di una volta».<ref name="Corriere" />]]
 
Iscrittosi per caso al Centro Teatro Ateneo, fuè allievo di personaggi di spicco come [[Arnoldo Foà]], [[Giulietta Masina]] e [[Giancarlo Sbragia]]. «"La mattina frequentavo le lezioni, il pomeriggio provavo all'Ateneo, la sera cantavo nei locali notturni. Gli esami non finivano mai"» commenterà.<ref name="Corriere" /> Nello stesso momento decide di lasciare definitivamente la facoltà di Giurisprudenza, e inizia a frequentare il corso di mimica del Centro Universitario Teatrale tenuto da [[Giancarlo Cobelli]], il quale nota subito le sue qualità di musicista e lo scrittura per uno spettacolo d'avanguardia da lui diretto, ''[[Can Can degli italiani]]'' ([[1963]]), composto da famosi scrittori quali [[Ercole Patti]] e [[Luigi Malerba]], dove mette in musica un [[aforisma]] di [[Ennio Flaiano]], ''Oh come è bello sentirsi...''.
[[File:Gigi Proietti.jpg|thumb|upright|Gigi Proietti nel 1975]]
 
A partire dal [[1964]] ricopre ruoli di contorno sul palcoscenico con il Gruppo Sperimentale 101 sotto la direzione di [[Antonio Calenda]], dallo stesso [[Giancarlo Cobelli|Cobelli]] e anche con [[Andrea Camilleri]], non ancora diventato celebre come scrittore. Il suo primo ruolo lo recita all'aperto, travestito da [[upupa]], nella rappresentazione dedi ''[[Gli uccelli (Aristofane)|Gli uccelli]]'' di [[Aristofane]] ([[1964]]) diretto da [[Giuseppe Di Martino]]. Dal [[1968]] ottiene ruoli da protagonista in diversi spettacoli messi in scena dal Teatro Stabile de dell'[[L'Aquila|Aquila]], tra cui ''[[Il dio Kurt]]'' di [[Alberto Moravia]] e ''[[Operetta]]'' di [[Witold Gombrowicz]].
 
=== Primi successi ed esordi cinematografici ===
Proietti giànel a1964 quattordicifa anniun viene scritturato alpiccolo [[cinemacameo]] come comparsa nel filmin ''[[IlSe nostropermettete campioneparliamo di donne]]'', diretto neldi [[1955Ettore Scola]]. daNel frattempo inizia a cimentarsi anche nel campo del [[Vittorio Dusedoppiaggio]], seguitaprestando poila nelvoce al [[1964Gatto Silvestro]] danelle unprime altroedizioni piccoloitaliane dei [[cameocartoni animati]] indella ''[[SeWarner permetteteBros.]], parliamoin cui la voce di donne[[Titti (personaggio)|Titti]]'' delè maestrodi [[EttoreLoretta ScolaGoggi]]. Tuttavia è nel [[1966]] che debuttaesordisce contemporaneamente sul grande e piccolo schermo. In ogni caso il suo primo ruolo, per una curiosa coincidenza, è quello di un [[maresciallo]] dei [[arma dei Carabinieri|carabinieri]], lo stesso che trent'anni dopo lo portaporterà nuovamente alla grande notorietà. Nei titoli di testa dei primi film è accreditato come Luigi Proietti. Al [[cinema]] lo vediamoappare in un episodio dedi ''[[Le piacevoli notti (film)|Le piacevoli notti]]'' nel [[1966]], e in ruoli più corposi in ''[[Lo scatenato]]'', ''[[La matriarca]]'' e ''[[Una ragazza piuttosto complicata]]''. [[Tinto Brass]] è il primo regista a valorizzarlo con un ruolo da protagonista nel suo film ''[[L'urlo (film 1968)|L'urlo]]'' del [[1968]], presentato in concorso alalla [[FestivalQuinzaine des Réalisateurs]] di [[Cannes]].<ref>{{Cita web|url=https://www.mymovies.it/persone/gigi-proietti/7642/#|titolo=Gigi Proietti|sito=MYmovies.it|lingua=it}}</ref>
 
In [[televisione]] esordisce nello sceneggiato ''[[I grandi camaleonti]]'' ([[1964]]), diretto da [[Edmo Fenoglio]]. Insieme a [[Ugo Gregoretti]] compare in ruoli soddisfacenti, come quello del truffatore Alfred Jingle nein ''[[Il Circolo Pickwick (miniserie televisiva)|Il Circolo Pickwick]]'' ([[1967]]), trasposizione dell'[[Il circolo Pickwick|omonimo romanzo]] di [[Charles Dickens]], dove compone e canta anche la sigla finale, ''[[La ballata di Pickwick]]''. Proprio durante le sedute di registrazione di questa canzone, incontra un giovane di [[Poggio Bustone]], che in quel brano suona la chitarra, musicista sotto contratto con la casa discografica [[Dischi Ricordi|Ricordi]] e destinato alla grande notorietà, [[Lucio Battisti]]. Sarà il loro primo e ultimo incontro, ricordato in seguito dallo stesso Proietti in un'intervista durante una trasmissione celebrativa sul cantante.
[[File:Gigi Proietti 1974.jpg|thumb|upright|left|Gigi Proietti interpreta [[Gastone]] nello ''[[show]]'' TV ''[[Sabato sera dalle nove alle dieci]]'' (1974)]]
 
Tuttavia il primo, inaspettato successo arriva nel [[1970]], quando viene improvvisamente chiamato a sostituire [[Domenico Modugno]], ufficialmente a causa di un incidente capitatogli (ma ufficiosamente, sembra, a causa di dissapori con l'autore e co-protagonista della commedia, [[Renato Rascel]]) nella parte di Ademar nella commedia musicale di [[Pietro Garinei|Garinei]] e [[Sandro Giovannini|Giovannini]] ''[[Alleluja brava gente|Alleluja brava gente, al Lirico]]'': «"Una botta di fortuna. Lì capii che si poteva coniugare il teatro lucidoludico con la qualità artistica: il cosiddetto teatro popolare"».<ref name="Corriere" />
 
=== Il trionfo deidegli ''One-Man Show'' ===
[[File:Gigi Proietti.jpg|thumb|upright|Proietti nel 1975]]
Tra il [[1965]] e il [[1970]] sia col Gruppo Sperimentale di Calenda che senza, Proietti porta in scena anche prove particolari come ''[[Il mercante di Venezia]]'', ''[[Le mammelle di Tiresia]]'' e ''[[Il misantropo]]'' di [[Molière]]. Con ''[[Il dio Kurt]]'' del [[1969]], ennesimo successo del gruppo sperimentale, Proietti capisce di dover affrontare il palcoscenico da solista per non rimanere ingabbiato in ruoli eternamente comprimari.<ref name="Corriere" />
 
Tra il 1965 e il 1970, sia con il Gruppo Sperimentale di Calenda sia senza, Proietti porta in scena anche prove particolari come ''[[Il mercante di Venezia]]'', ''[[Le mammelle di Tiresia]]'' e ''[[Il misantropo]]'' di [[Molière]]. Con ''[[Il dio Kurt]]'' del 1969, ennesimo successo del gruppo sperimentale, Proietti capisce di dover affrontare il palcoscenico da solista per non rimanere ingabbiato in ruoli eternamente comprimari.<ref name="Corriere" />
Dopo aver recitato nel [[1974]] il ruolo di Neri Chiaramantesi nel dramma di [[Sem Benelli]] ''[[La cena delle beffe (dramma)|La cena delle beffe]]'', accanto a [[Carmelo Bene]], nel [[1976]] stringe un proficuo sodalizio con lo [[scrittore]] [[Roberto Lerici (editore)|Roberto Lerici]], insieme al quale scrive e dirige i suoi spettacoli, rimasti nella storia, ''[[A me gli occhi, please]]'' ([[1976]]), riportato in scena nel [[1993]], [[1996]] e nel [[2000]], in una memorabile ''performance'' allo [[Stadio Olimpico (Roma)|Stadio Olimpico]] della sua città natale, oltre a ''[[Come mi piace]]'' ([[1983]]), ''[[Leggero leggero]]'' ([[1991]]) e, per la [[televisione]], ''[[Attore, amore mio]]'' ([[1982]]) e ''[[Io, a modo mio]]'' ([[1985]]).
 
Dopo aver recitato nel 1974 il ruolo di Neri Chiaramantesi nel dramma di [[Sem Benelli]] ''[[La cena delle beffe (dramma)|La cena delle beffe]]'', accanto a [[Carmelo Bene]], nel 1976 stringe un proficuo sodalizio con lo scrittore [[Roberto Lerici (editore)|Roberto Lerici]], insieme al quale scrive e dirige i suoi spettacoli, rimasti nella storia, ''[[A me gli occhi, please]]'' (1976), riportato in scena nel 1993, 1996 e nel 2000, in una memorabile ''performance'' allo [[Stadio Olimpico (Roma)|Stadio Olimpico]] della sua città natale, oltre a ''[[Come mi piace]]'' (1983), ''[[Leggero leggero]]'' (1991) e, per la [[televisione]], ''[[Attore amore mio]]'' (1982) e ''[[Io a modo mio]]'' (1985).
In questi spettacoli Proietti, totalmente privo di guida registica, ha modo di scatenare la sua ''verve'' attoriale come monologhista, cantante, imitatore, ballerino, in estenuanti ''tour de force'' che ottengono un dirompente successo di pubblico; dalle 6 serate inizialmente previste si superano agevolmente le 300, con oltre 2000 spettatori di media a riempire i teatri tenda e i palasport di tutta l'[[Italia]], ammirato e stimato anche da importanti personalità come [[Federico Fellini]] (il quale dapprima pensa a lui per il ruolo di [[Giacomo Casanova]] nel suo film ''[[Il Casanova di Federico Fellini]]'', poi assegnato a [[Donald Sutherland]] e del quale sarà un efficace doppiatore) ed [[Eduardo De Filippo]].
 
In questi spettacoli Proietti, totalmente privo di guida registica, ha modo di scatenare la sua ''verve'' attoriale come monologhista, cantante, imitatore, ballerino, in estenuanti ''tour de force'' che ottengono un dirompente successo di pubblico; dalle sei serate inizialmente previste si superano agevolmente le 300, con oltre 2000 spettatori di media a riempire i teatri tenda e i palasport di tutta l'Italia, ammirato e stimato anche da importanti personalità come [[Eduardo De Filippo]] e [[Federico Fellini]], il quale dapprima pensa a lui per il ruolo di [[Giacomo Casanova]] nel suo film ''[[Il Casanova di Federico Fellini]]'', per poi scegliere [[Donald Sutherland]] ma facendolo doppiare in italiano proprio da Proietti.
Ancora oggi ''A me gli occhi, pleese'', anche per i suoi risvolti in parte drammatici, è riconosciuta una delle prove teatrali più riuscite e uniche di sempre.<ref name="Corriere" /> La collaborazione tra Proietti e Roberto Lerici si può ben paragonare a quella, altrettanto proficua, tra [[Giorgio Gaber]] e [[Sandro Luporini]] per il [[teatro canzone]]. Dopo la morte di Roberto Lerici, avvenuta nel [[1992]] per [[infarto]], Proietti porta in scena e dirige altri due spettacoli solisti, ''[[Prove per un recital]]'' ([[1996]]) e ''[[Io, Tòto e gli altri]]'' ([[2002]]). Nel [[2004]] ha portato in tour lo spettacolo ''Serata d'Onore'' premiato il 20 agosto all'Arena di [[Catanzaro]] con il Riccio d'Argento come migliore spettacolo dell'anno nella rassegna Fatti di Musica.
 
Ancora oggi ''A me gli occhi, please'', anche per i suoi risvolti in parte drammatici, è riconosciuta come una prova teatrale importante.<ref name="Corriere" /> La collaborazione tra Proietti e Roberto Lerici si può ben paragonare a quella, altrettanto proficua, tra [[Giorgio Gaber]] e [[Sandro Luporini]] per il [[teatro canzone]]. Dopo la morte di Roberto Lerici, avvenuta nel 1992 per [[infarto]], Proietti porta in scena e dirige altri due spettacoli solisti, ''[[Prove per un recital]]'' (1996) e ''[[Io, Tòto e gli altri]]'' (2002). Nel 2004 ha portato in ''tour'' lo spettacolo ''Serata d'Onore'', premiato il 20 agosto all'Arena di [[Catanzaro]] con il Riccio d'Argento come migliore spettacolo dell'anno nella rassegna Fatti di Musica.
=== Fra teatro, cinema, TV e radio ===
[[File:Gigi Proietti and Nino Manfredi.jpg|thumb|Gigi Proietti, con [[Nino Manfredi]], al concerto di [[Ornella Vanoni]] al Teatro Olimpico di [[Roma]] (1974)]]
 
=== Il doppiaggio ===
Negli anni 1970 recita come protagonista assoluto nei film ''[[Gli oridini sono ordini|Gli ordini sono ordini]]'' ([[1970]]), ''[[Meo Patacca]]'' ([[1972]]), ''[[Conviene far bene l'amore]]'' ([[1975]]), ''[[Languidi baci, perfide carezze]]'' ([[1976]]). Notevoli sono anche le partecipazioni comprimarie in film di rilievo come ''[[La proprietà non è più un furto]]'' ([[1973]]) di [[Elio Petri]], ''[[L'eredità Ferramonti]]'' ([[1976]]) in un memorabile duetto con [[Anthony Quinn]], e soprattutto in ''[[Casotto (film)|Casotto]]'' ([[1977]]) insieme a [[Ugo Tognazzi]] e una giovane [[Jodie Foster]]. Passa con incredibile disinvoltura dalla commedia, al ruolo impegnato, dal dramma erotico al film grottesco, quindi partecipa a film di [[Mauro Bolognini|Bolognini]], [[Mario Monicelli|Monicelli]], [[Elio Petri|Petri]] e [[Luigi Magni|Magni]], ma forse soltanto [[Alberto Lattuada]] gli offre un ruolo pienamente compiuto sul versante drammatico nel film ''[[Le farò da padre]]'' ([[1974]]).
{{Citazione|Un giorno mio padre mi disse che mi aveva cercato un «certo [[Emilio Cigoli]]», il più grande doppiatore italiano. Doppiava le più famose star di Hollywood: tanto per capirci, era la voce di [[John Wayne]]. Lo chiamai da una cabina telefonica. Ricordo che ero a Ostia per uno spettacolo nelle scuole e alla telefonata assisté Annabella Cerliani, incuriosita come me: «Che vorrà Cigoli?». Quando lui rispose, sentii John Wayne con la sua voce calda, profonda e suadente. Stavo per rispondergli: «Ciao, John. Dove l'hai messo il cavallo?», ma mi trattenni. Non riuscivo a nascondere l'emozione. Intanto, dietro il vetro, Annabella doveva aver notato il mio disagio e cominciò a ridacchiare. Mi feci coraggio e cominciai a parlare con un tono di voce ancora più grave di quello di Cigoli. «Buongiorno signor Cigoli, desideravo proprio parlarle.» Lui si sentì sfidato, quindi abbassò ulteriormente il suo tono: «Mi dica, prego». Io, allora,scesi ancora di un'ottava e lui fece lo stesso. La telefonata finì praticamente a rutti.|Gigi Proietti in ''Tutto sommato (VINTAGE): Qualcosa mi ricordo'', Rizzoli, 2014}}
Dopo l'esperienza iniziale come voce italiana di [[Gatto Silvestro]] insieme a [[Loretta Goggi]] (che prestava invece la voce a [[Titti (personaggio)|Titti]]), prosegue in sordina anche la sua carriera di doppiatore: nella seconda metà degli [[Anni Sessanta|anni sessanta]] entra nella [[Società Attori Sincronizzatori]] (S.A.S.) e collabora spesso con [[Emilio Cigoli]] (storica voce italiana di [[John Wayne]]), prestando le voci in alcune occasioni ad attori del grande schermo come [[Robert De Niro]] in ''[[Mean Streets - Domenica in chiesa, lunedì all'inferno]]'' (1973), [[Sylvester Stallone]] nel primo ''[[Rocky]]'' del 1976 (di cui cura anche la [[direzione del doppiaggio]])<ref>{{Cita web|url=https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/film/rocky1.htm|titolo=AntonioGenna.net presenta: IL MONDO DEI DOPPIATORI - ZONA CINEMA: "Rocky"|sito=www.antoniogenna.net|accesso=2023-09-17}}</ref> e in ''[[F.I.S.T.]]'' (1978), [[Richard Burton]] in ''[[Chi ha paura di Virginia Woolf? (film)|Chi ha paura di Virginia Woolf?]]'' (1966), [[Richard Harris]] in [[Camelot (film)|''Camelot'']] (1967) e in ''[[Un uomo chiamato Cavallo]]'' (1970), [[Dustin Hoffman]] in [[Lenny (film)|''Lenny'']] (che dichiarò essere il suo doppiaggio più amato)<ref>Gigi Proietti intervistato da [[Antonello Sarno]] per la rubrica di Canale 5 ''Supercinema.''</ref>, [[Kirk Douglas]] in ''[[Uomini e cobra]]'' (1970) e [[Marlon Brando]] in ''[[Riflessi in un occhio d'oro]]'' (1967)''.''
 
=== Fra teatro, cinema, TV e radio ===
Partecipa inoltre ad alcuni film statunitensi diretti da registi di prestigio come [[Sidney Lumet|Lumet]], [[Robert Altman|Altman]] e [[Ted Kotcheff]], nonché col francese [[Bertrand Tavernier]]. Ma la grande consacrazione cinematografica arriva nel [[1976]] con il ruolo brillante che fuor di ogni dubbio diventa il suo più celebre, ovvero quello dello sfortunato indossatore Bruno Fioretti, detto Mandrake, che inventa qualsiasi stratagemma per poter giocare ai cavalli in società con alcuni suoi amici perdendo regolarmente, nella commedia di [[Steno]] ''[[Febbre da cavallo]]''.
[[File:La tosca proietti.png|thumb|left|Proietti nel 1973 ne ''[[La Tosca (film 1973)|La Tosca]]'']]
[[File:Febbre da cavallo (1976) - Carotenuto, Proietti, De Rosa, Montesano.JPG|thumb|left|Da sinistra: [[Mario Carotenuto]], Gigi Proietti, [[Francesco De Rosa (attore)|Francesco De Rosa]] ed [[Enrico Montesano]] nel ''[[cult movie]]''<ref name="Febbre" /> ''[[Febbre da cavallo]]'' (1976) di [[Steno]]]]
 
Negli anni settanta recita come protagonista nei film ''[[Gli ordini sono ordini]]'' (1972), ''[[Meo Patacca]]'' (1972), ''[[Conviene far bene l'amore]]'' (1975), ''[[Languidi baci, perfide carezze]]'' (1976). Nello stesso periodo partecipa anche a pellicole di rilievo come ''[[La proprietà non è più un furto]]'' (1973) di [[Elio Petri]], ''[[L'eredità Ferramonti]]'' (1976) e soprattutto ''[[Casotto (film)|Casotto]]'' (1977) insieme a [[Ugo Tognazzi]] e a una giovane [[Jodie Foster]]. Passa con notevole disinvoltura dalla commedia al ruolo impegnato, dal dramma erotico al film grottesco, quindi partecipa a film di [[Mauro Bolognini]], [[Mario Monicelli]], [[Elio Petri]] e [[Luigi Magni]], ma forse soltanto [[Alberto Lattuada]] gli offre un ruolo compiuto sul versante drammatico nel film ''[[Le farò da padre]]'' (1974).
La pellicola, accolta inizialmente con freddezza da parte della [[critica cinematografica]] e destinata, come tanti film dell'epoca, a essere presto dimenticata, col passare degli anni, grazie anche ai molteplici passaggi [[televisione|televisivi]], è diventata un vero e proprio [[film di culto]];<ref name="Febbre" >{{cita web|url=http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/speciale-amarcord/-febbre-da-cavallo-40-anni-fa-usciva-al-cinema-la-commedia-cult_3007767-201602a.shtml|titolo="Febbre da cavallo", 40 anni fa usciva al cinema la commedia cult|sito=tgcom24.mediaset.it|data=17 maggio 2016}}</ref> una delle sequenze più memorabili del film è senza dubbio quella della storica tris, che si ritorcerà contro ai tre protagonisti, dei cavalli ''King, Soldatino e D'Artagnan''.
[[File:Gigi Proietti 1974.jpg|thumb|upright|Proietti interpreta Gastone nel varietà TV ''[[Sabato sera dalle nove alle dieci]]'' (1974)]]
 
Partecipa inoltre ad alcuni film statunitensi diretti da registi di prestigio come [[Sidney Lumet]], [[Robert Altman]] e [[Ted Kotcheff]], nonché con il francese [[Bertrand Tavernier]]. Ma la consacrazione cinematografica arriva nel 1976 con il ruolo dello sfortunato indossatore Bruno Fioretti, detto Mandrake, che inventa qualsiasi stratagemma per poter giocare ai cavalli in società con alcuni suoi amici perdendo regolarmente, nella commedia di [[Steno]] ''[[Febbre da cavallo]]''.
Con [[Ugo Gregoretti|Gregoretti]] lavora ancora nel [[1974]] in uno spettacolo sperimentale che tenta di fondere il [[varietà (spettacolo)|varietà]] con lo [[sceneggiato televisivo|sceneggiato]], ''[[Sabato sera dalle nove alle dieci]]'', dove Proietti è conduttore, compone e canta la sigla iniziale e interpreta quattro ruoli, e in uno sceneggiato ispirato a [[Emilio Salgari]], ''[[Le tigri di Mompracem (sceneggiato televisivo)|Le tigri di Mompracem]]'' ([[1974]]), ricordato per il largo uso del ''[[chroma key]]'', dove interpreta il ruolo di [[Sandokan]] due anni prima di [[Kabir Bedi]]. Insieme ad [[Antonello Falqui]] raggiunge la vetta massima a livello artistico sul piccolo schermo col varietà girato a colori ''[[Fatti e fattacci]]'' ([[1975]]), insieme a [[Ornella Vanoni]], [[Giustino Durano]] e [[Massimo Giuliani]], dove interpreta il cantastorie di una scalcinata compagnia di saltimbanchi in un viaggio a puntate attraverso il [[Folclore|folklore]] di quattro città italiane: [[Roma]], [[Milano]], [[Napoli]] e [[Palermo]]. Alla [[Sicilia]] dedica ancora un omaggio in quello stesso anno, cantando in [[lingua siciliana]] la celeberrima ''[[Ballata di Carini]]'', musicata da [[Romolo Grano]] e utilizzata come sigla iniziale dello sceneggiato televisivo ''[[L'amaro caso della baronessa di Carini]]'' ([[1975]]), diretto da [[Daniele D'Anza]], con [[Ugo Pagliai]] e [[Janet Agren]].
 
La pellicola, accolta inizialmente con freddezza da parte della [[critica cinematografica]], con il passare degli anni, grazie anche ai molteplici passaggi [[televisione|televisivi]], è diventata un vero e proprio [[film di culto]];<ref name="Febbre">{{cita web|url=http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/speciale-amarcord/-febbre-da-cavallo-40-anni-fa-usciva-al-cinema-la-commedia-cult_3007767-201602a.shtml|titolo="Febbre da cavallo", 40 anni fa usciva al cinema la commedia cult|sito=tgcom24.mediaset.it|data=17 maggio 2016|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160520123259/https://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/speciale-amarcord/-febbre-da-cavallo-40-anni-fa-usciva-al-cinema-la-commedia-cult_3007767-201602a.shtml|dataarchivio=20 maggio 2016|urlmorto=no}}</ref> una delle sequenze più memorabili del film è senza dubbio quella della storica tris, che si ritorcerà contro i tre protagonisti, dei cavalli ''King, Soldatino e D'Artagnan''.
Alla radio incontra un notevole successo nella celeberrima trasmissione ''[[Gran varietà (programma radiofonico)|Gran varietà]]'', dove partecipa durante le stagioni [[1973]]-[[1974]] interpretando il personaggio di Avogadro il ladro (insieme col suo complice Cicerone progetta furti che non vanno mai in porto) e in quella del [[1975]]-[[1976]], dove è un irresistibile conquistatore femminile che a parole (e con tre ipotesi) è infallibile, e alla prova dei fatti accumula continui disastri, ma non si abbatte mai, come canta inesorabile accompagnandosi alla chitarra alla fine dei suoi ''sketch''. Personaggio tra i più azzeccati della sua carriera, lancia un [[Meme|tormentone]] di successo (''Invidiosi!'') destinato a rimanere nel ricordo.
 
Con Gregoretti lavora ancora nel 1974 in uno spettacolo sperimentale che tenta di fondere il [[varietà (spettacolo)|varietà]] con lo [[sceneggiato televisivo|sceneggiato]], ''[[Sabato sera dalle nove alle dieci]]'', dove Proietti è conduttore, compone e canta la sigla iniziale e interpreta quattro ruoli, e in uno sceneggiato ispirato a [[Emilio Salgari]], ''[[Le tigri di Mompracem (sceneggiato televisivo)|Le tigri di Mompracem]]'' (1974), ricordato per il largo uso del ''[[chroma key]]'', dove interpreta il ruolo di [[Sandokan]] due anni prima di [[Kabir Bedi]]. Insieme ad [[Antonello Falqui]] raggiunge la vetta massima a livello artistico sul piccolo schermo con il varietà girato a colori ''[[Fatti e fattacci]]'' (1975), insieme a [[Ornella Vanoni]], [[Giustino Durano]] e [[Massimo Giuliani]], dove interpreta il cantastorie di una scalcinata compagnia di saltimbanchi in un viaggio a puntate attraverso il [[Folclore|folklore]] di quattro città italiane: [[Roma]], [[Milano]], [[Napoli]] e [[Palermo]]. Alla [[Sicilia]] dedica ancora un omaggio in quello stesso anno, cantando in [[lingua siciliana]] la celeberrima ''[[Ballata di Carini]]'', musicata da [[Romolo Grano]] e utilizzata come sigla iniziale dello sceneggiato televisivo ''[[L'amaro caso della baronessa di Carini]]'' (1975), diretto da [[Daniele D'Anza]], con [[Ugo Pagliai]] e [[Janet Agren]].
[[File:Febbre da cavallo (1976) - Carotenuto, Proietti, De Rosa, Montesano.JPG|thumb|Da sinistra: [[Mario Carotenuto]], Proietti, [[Francesco De Rosa (attore)|Francesco De Rosa]] ed [[Enrico Montesano]] nel ''[[cult movie]]''<ref name="Febbre" /> ''[[Febbre da cavallo]]'' (1976) di [[Steno]]]]Alla radio incontra un notevole successo nella trasmissione ''[[Gran varietà (programma radiofonico)|Gran varietà]]'', dove partecipa tre volte: nella primavera del 1973 interpreta il personaggio di Avogadro il ladro; nell'estate del 1975 è un irresistibile conquistatore di femmine che a parole è infallibile, e alla prova dei fatti accumula continui disastri; e nell'autunno del 1978 interpreta il personaggio del Mago della Garbatella e canta inoltre la sigla di chiusura della trasmissione, ''Me vie' da piagne''.
 
=== La nascita del Laboratorio di esercitazioni sceniche ===
Nel [[1978]] assume, insieme a [[Sandro Merli]], la direzione artistica del [[Teatro Politeama Brancaccio|Teatro Brancaccio]] di [[Roma]], creando un suo [[Laboratorio di Esercitazioni Sceniche]] per i giovani attori (la stessa cosa farà [[Vittorio Gassman]] con la sua [[Bottega Teatrale di Firenze]]), portando in scena con i suoi allievi durante gli anni 1980ottanta numerosi spettacoli assai apprezzati. In particolare questa particolarespeciale gavetta segnerà l'esordio di tanti futuri e apprezzati volti del mondo dello [[spettacolo]]: tra questi ci furono [[FlavioGiorgio InsinnaTirabassi]], [[ChiaraPino NoscheseQuartullo]], [[GiorgioGianfranco TirabassiJannuzzo]], [[EnricoMassimo BrignanoWertmüller]], [[MassimoPaola WertmüllerTiziana Cruciani]], [[PaolaRodolfo TizianaLaganà]], Cruciani[[Patrizia Loreti]], [[Silvio Vannucci]], [[Francesca Reggiani]], [[GabrieleGiovanni CirilliGuardiano]], e[[Francesca Nunzi]], [[SvevaFlavio AltieriInsinna]]., [[Giampiero Ingrassia]], [[Chiara Noschese]], [[Enrico Brignano]], [[Nadia Rinaldi]], [[Gabriele Cirilli]].
[[File:Gigi Proietti and UgoNino GregorettiManfredi.jpg|thumb|Gigi Proietti, con [[UgoNino GregorettiManfredi]], nelal concerto di [[Ornella Vanoni]] al [[Teatro Olimpico (Roma)|Teatro Olimpico]] di [[Roma]] (1974)]]
 
Di questo periodo Proietti ricorda che: «"Come diceva Gassman ai giovani attori, ho insegnato loro tutti i miei difetti. Ne sono nati tanti, ma non c'è un mio erede ed è giusto che non ci sia"».<ref name="Corriere" /> Come rivelerà anche [[Gianni Minà]], in quel periodo Proietti mantenne la scuola da solo, con l'aiuto di Mario Bussolino, prima che arrivassero i contributi regionali.<ref>[{{Cita web|url=http://www.giannimina.it/index.php?option=com_content&task=view&id=153&Itemid=67 Gianni Minà: il|titolo=Il genio e il metodo del "sor Gigi]"|editore=www.giannimina.it|accesso=14 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181016164850/http://www.giannimina.it/index.php?option=com_content&task=view&id=153&Itemid=67 |dataarchivio=16 ottobre 2018|urlmorto=no}}</ref> Nello stesso momento si cimenta anche con la regia teatrale, specializzandosi in adattamenti teatrali di successi cinematografici, oltre a curare la messa in scena di diverse [[Opera|opere liriche]] tra il [[1983]] e il [[2002]]. Si cimenta con successo anche nel campo del [[doppiaggio]], dove inizia nel [[1964]] prestando la voce al [[Gatto Silvestro]] dei ''cartoon'' della [[Warner Bros.|Warner Bros]], quindi a celebri divi del grande schermo come [[Robert De Niro]], [[Sylvester Stallone]], [[Richard Burton]], [[Richard Harris]], [[Dustin Hoffman]], [[Charlton Heston]] e [[Marlon Brando]], nonché per [[George Segal]] in ''[[Tenderly]]'' di [[Franco Brusati]] e persino a [[Michel Piccoli]] nel ''[[Diabolik (film)|Diabolik]]'' di [[Mario Bava]]. È notevole il suo pirotecnico doppiaggio del personaggio del Genio della lampada nel film ''[[Aladdin]]'' ([[1992]]), prodotto dalla [[Walt Disney Pictures]], che ripeterà anche nei due ''[[sequel]]'' distribuiti soltanto in [[home video]], ''[[Il ritorno di Jafar]]'' e ''[[Aladdin e il re dei ladri]]'', e in due [[Videogioco|videogiochi]] ispirati al film, ''[[La sfida per Agrabah]]'' e ''[[La bottega dei giochi di Aladdin]]''. Tuttavia il suo lavoro più celebre resta forse quello del primo ''[[Rocky]]'' del [[1976]], in cui doppiò un esordiente [[Sylvester Stallone]].
[[File:Gigi Proietti and Ugo Gregoretti.jpg|thumb|left|Proietti con [[Ugo Gregoretti]] nel 1974]]
 
Nella stagione 1980-1981 partecipa al programma domenicale ''Il baraccone'' condotto da [[Paolo Panelli]], con [[Monica Vitti]] e [[Marcello Casco]]. Dietro il microfono tornerà soltanto nel 1995 come voce narrante dello sceneggiato ''[[Belfagor, ovvero il fantasma del Louvre]]''. Nel 1981 rientra in televisione con lo sceneggiato ''[[Fregoli (miniserie televisiva)|Fregoli]]'' diretto da [[Paolo Cavara]], ispirato alla vita del grande [[trasformismo (spettacolo)|trasformista]] [[Leopoldo Fregoli]] e suo ennesimo ''tour de force'', nel quale riveste i panni di ben 75 personaggi, oltre a comporre e cantare la sigla di chiusura, ''[[Prima de pija' sonno]]''.
Un altro suo doppiaggio è quello dei personaggi dei due draghi siamesi Devon e Cornelius nel film d'animazione [[La spada magica - Alla ricerca di Camelot]] dove doppia entrambi i due draghi con due toni di voce diversi.
[[File:Gigi Proietti 1978.jpg|thumb|upright|left|Gigi Proietti nel 1978]]
 
Nella stagione [[1980]]-[[1981]] partecipa al programma domenicale ''Il baraccone'' condotto da [[Paolo Panelli]], con [[Monica Vitti]] e [[Marcello Casco]]. Dietro il microfono tornerà soltanto nel [[1995]] come voce narrante dello sceneggiato ''[[Belfagor, ovvero il fantasma del Louvre]]''. Nel [[1981]] rientra in televisione con lo sceneggiato ''[[Fregoli (miniserie televisiva)|Fregoli]]'' diretto da [[Paolo Cavara]], ispirato alla vita del grande [[trasformismo (spettacolo)|trasformista]] [[Leopoldo Fregoli]] e suo ennesimo ''tour de force'', nel quale riveste i panni di ben 75 personaggi, oltre a comporre e cantare la sigla di chiusura, ''[[Prima de pija' sonno]]''.
 
=== Il declino al cinema e conduttore televisivo ===
[[File:Gigi Proietti 1978.jpg|thumb|upright|Proietti nel 1978]]
Il successo di ''[[Febbre da cavallo]]'' insieme a Enrico Montesano, avrebbe dovuto segnare la consacrazione di Proietti al cinema e l'inizio di una florida carriera cinematografica nel mondo della [[commedia all'italiana]] ma così non fu; infatti, escludendo la commedia di [[Sergio Citti]] del [[1977]] ''[[Casotto (film)|Casotto]]'', Proietti recita in due film di scarso successo di pubblico, ''[[Languidi baci... perfide carezze]]'' e ''[[Non ti conosco più amore]]'' di [[Sergio Corbucci]], non consentendo all'attore un decollo vero e proprio al [[cinema]]. Per tutti gli anni 1980 e 1990 Proietti partecipa quindi a poche pellicole selezionate e in parti principalmente secondarie, come in ''[["FF.SS." - Cioè: "...che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?"]]'' di [[Renzo Arbore]] nel [[1983]] o in ''[[Mi faccia causa]]'' del [[1984]], nuovamente diretto da [[Steno]].
 
[[File:Fantastico 4 (1983) - Heather Parisi e Gigi Proietti.jpg|thumb|[[Heather Parisi]] e Gigi Proietti nel programma TV ''[[Fantastico 4]]'' (1983)]]
Il successo di ''[[Febbre da cavallo]]'' insieme a [[Enrico Montesano]], avrebbe dovuto segnare la consacrazione di Proietti al cinema e l'inizio di una florida carriera cinematografica nel mondo della [[commedia all'italiana]] ma così non fu; infatti, escludendo la commedia di [[Sergio Citti]] del 1977 ''[[Casotto (film)|Casotto]]'', Proietti recita in due film di scarso successo di pubblico, ''[[Languidi baci... perfide carezze]]'' e ''[[Non ti conosco più amore]]'' di [[Sergio Corbucci]], non consentendo all'attore un decollo vero e proprio al [[cinema]]. Per tutti gli anni 1980 e 1990 Proietti partecipa a poche pellicole selezionate e in parti principalmente secondarie, come in ''[["FF.SS." - Cioè: "...che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?"]]'' di [[Renzo Arbore]] nel 1983 o in ''[[Mi faccia causa]]'' del 1985, nuovamente diretto da [[Steno]].
Nel 1983 debutta come conduttore televisivo, guidando la quarta sfortunata edizione del varietà ''[[Fantastico (programma televisivo)|Fantastico 4]]'' (1983), diretto da [[Enzo Trapani]]; la trasmissione perse per la prima volta la sfida negli ascolti contro la concorrenza di ''[[Premiatissima]]'' del gruppo [[Fininvest]].
 
[[File:Fantastico 4 (1983) - Heather Parisi e Gigi Proietti.jpg|thumb|left|[[Heather Parisi]] e Proietti nel programma TV ''[[Fantastico 4]]'' (1983)]]
 
Nel [[1983]] debutta come conduttore televisivo, guidando la quarta sfortunata edizione del varietà ''[[Fantastico (programma televisivo)|Fantastico 4]]'' ([[1983]]), diretto da [[Enzo Trapani]]; lo show perse per la prima volta la sfida negli ascolti contro la concorrenza di ''[[Premiatissima]]'' del gruppo [[Fininvest]], forse a causa del fatto che dopo tanti anni il programma perdeva il suo storico conduttore, [[Corrado Mantoni]]. Riscuoterà maggiore fortuna come protagonista deidegli ''one-man show'' ''[[Io a modo mio]]'' ([[1986]]) e ''[[Di che vizio sei?]]'' ([[1988]]) per la regia di [[Adolfo Lippi]], entrambi trasmessi dalla prima rete RAI con[[Rai]]. Tra il [[1990]] e il [[1991]] fuè inoltre conduttore del fortunato ''[[Club '92]]''. Come regista televisivo debutta nel [[1990]] con una delle prime ''[[Situation comedy|sitcom]]'' italiane, ''[[Villa Arzilla]]'', basato sulle vicende di un gruppo di anziani pensionanti in una casa di riposo, dove appare in brevi ''[[cameo]]'' come giardiniere della villa, e dove riunisceriunendo alcuni grandi attori e attrici del passato come [[Giustino Durano]], [[Fiorenzo Fiorentini]], [[Ernesto Calindri]], [[Marisa Merlini]] e [[Caterina Boratto]]. Otto anni più tardi si dirigeautodirige nel film ''[[Un nero per casa]]'' ([[1998]]) dove interpretainterpretando la parte principale di un architetto.
 
Nel [[1996]] scrive e dirige un suo testo, ''[[Mezzefigure]]'', mentre nel [[1998]] è la voce del narratore della fiaba ''[[Pierino e il lupo]]'' di [[Sergej Sergeevič Prokof'ev|Sergej Prokofiev]], sotto la direzione orchestrale di [[Enrique Mazzola]]. Nel [[2005]] dirige [[Pino Quartullo]] e [[Sandra Collodel]] in ''[[Quella del piano di sopra]]'', commedia brillante di [[Pierre Chesnot]], replicata nelle stagioni successive, e ottieneottenendo un notevole successo accanto a [[Sabrina Ferilli]] e [[Maurizio Micheli]] nella versione moderna nel classico di [[Maurice Hennequin|Hennequin]] e [[Pierre Veber|Veber]] ''[[La Presidentessapresidentessa (commedia)|La presidentessa]]'' (già interpretato nel 1968 per la regia di [[Franco Enriquez]]), portato più volte in ''tournée''. Nel [[2007]] lascia la direzione artistica del [[Teatro Brancaccio]], per assumere quella del [[GranTeatro]], sempre a Roma, fino alla chiusura nel 2016.
 
=== I trionfisuccessi sul piccolo schermo ===
Nel 1992 inizia a ottenere un consistente successo con le serie di telefilm ''[[Un figlio a metà]]'', bissato dal seguito ''[[Un figlio a metà - Un anno dopo]]'' (1994), diretti da [[Giorgio Capitani]], dove interpreta il ruolo di un doppiatore cinematografico, quindi sempre diretto da Capitani nella sitcom ''[[Italian Restaurant]]'' (1994) con [[Nancy Brilli]] in cui è il proprietario di un ristorante italiano a New York (nella realtà Proietti, per breve tempo, ha effettivamente gestito un ristorante). Ancora nel 1992 si fa notare nuovamente come doppiatore, dando la voce al [[Genio (Disney)|Genio della lampada]] nell'edizione italiana del film ''[[Aladdin (film 1992)|Aladdin]]'' della [[Walt Disney Pictures]], operazione che ripeterà anche nei due [[sequel|seguiti]] distribuiti soltanto in ''[[home video]]'', ''[[Il ritorno di Jafar]]'' e ''[[Aladdin e il re dei ladri]]''.
[[File:Giovanni Rocca.PNG|thumb|left|Gigi Proietti interpreta il Maresciallo Giovanni Rocca nell'omonima serie televisiva.]]
Nel [[1992]] inizia a ottenere un consistente successo con le serie di telefilm ''[[Un figlio a metà]]'', bissato dal seguito ''[[Un figlio a metà - Un anno dopo]]'' ([[1994]]), diretti da [[Giorgio Capitani]], dove interpreta il ruolo di un doppiatore cinematografico (che esercita anche nella realtà e con successo), quindi sempre diretto da Capitani nella ''sitcom'' ''[[Italian Restaurant]]'' ([[1994]]) con [[Nancy Brilli]] in cui è il proprietario di un ristorante italiano a New York (nella realtà Proietti, per breve tempo, ha effettivamente gestito un ristorante).
 
Nel [[1996]] arriva il trionfo inaspettatosuccesso della serie televisiva ''[[Il maresciallo Rocca]]'', creato dalla coppia di scrittori [[Laura Toscano]] e [[Franco Marotta]] e ancora diretto da Capitani, nellain qualecui l'attore romano interpreta il ruolo di Giovanni Rocca, vedovo con tre figli, maresciallo comandante della stazione dei [[Arma dei Carabinieri|Carabinieri]] di [[Viterbo]], che tra un caso e l'altro si s'innamora di una deliziosa farmacista, interpretata da [[Stefania Sandrelli]]. La serie, partita in sordina su [[Rai 2]], conquista i favori del pubblico fino a superare agevolmente i dieci milioni di telespettatori a sera e a fare seria concorrenza a trasmissioni ampiamente collaudate come il [[Festival di Sanremo]]; l'ultima puntata del 12 marzo 1996 registrò il recordprimato di quasi 16 milioni di spettatori, permettendogli di vincere il Premio TV come personaggio maschile dell'anno.<ref>[{{Cita web|url=http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1996/02/28/Spettacolo/ASCOLTI-TV-RECORD-DI-RAIDUE-CON-IL-MARESCIALLO-ROCCA_125300.php Record|titolo=Ascolti TV: record di RaiRaidue 2con colil Maresciallo Rocca]|editore=ADNKRONOS|data=28 febbraio 1996|accesso=14 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151004220205/http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1996/02/28/Spettacolo/ASCOLTI-TV-RECORD-DI-RAIDUE-CON-IL-MARESCIALLO-ROCCA_125300.php|dataarchivio=4 ottobre 2015|urlmorto=no}}</ref> Il colossale successo impone ai due autori, ai registi (al veterano e collaudato [[Giorgio Capitani|Capitani]] si alternano [[Lodovico Gasparini]], [[José María Sánchez]] e [[Fabio Jephcott]]) e al protagonista la realizzazione di ben cinque stagioni, realizzate tra il [[1998]] e il [[2005]], e della miniserie conclusiva ''[[Il maresciallo Rocca e l'amico d'infanzia]]'' nel [[2008]], tutte su [[Rai 1]]. Nello stesso anno della prima messa in onda della serie, dà la voce al drago nel film ''[[Dragonheart (film)|RaiDragonheart]]'' Unoe due anni dopo ancora ai due draghi siamesi Devon e Cornelius nel film d'animazione ''[[La spada magica - Alla ricerca di Camelot]]''.
 
Verso la fine degli anni 1990novanta Gigi Proietti interpreta un altro personaggio creato da [[Laura Toscano|Toscano]] e [[Franco Marotta|Marotta]], ''[[L'avvocato Porta]]'', in due seriestagioni dirette da [[Franco Giraldi]] per le reti [[MediasetCanale 5]], ma con minor successo. Per il grande successo dedi ''[[Il maresciallo Rocca]]'', la RAIRai affida a Proietti la conduzione del tradizionale spettacolo di Capodanno trasmesso su [[Rai 1]] per la particolare edizione del [[2000]], dove annunciò l'avvento del nuovo Millennio.
 
=== Il ritorno al cinema e la nascita del Globe Theatre ===
Nel [[2002]]1994 avvieneritorna al cinema con il granderuolo ritornodel alCardinale Mazarino nel film ''[[cinemaEloise, la figlia di D'Artagnan]]'', inpoi piantacon stabile, colil ''[[sequel|séguito]] realizzato a furor di popolo'' di ''[[Febbre da cavallo]]'', ''[[Febbre da cavallo - La mandrakata]]'', diretto dal figlio di [[Steno]], [[Carlo Vanzina]], uscito nelle sale il 14 ottobre [[2002]] definito dallo stesso attore un «ritorno sul luogo del delitto»; la riproposizione dello storico trasformista indebitato Mandrake lo porta a vincere un [[Nastro d'argento]] come miglior attore protagonista. Nel [[2012]]frattempo, vienenel scelto1999 dalviene direttorediretto di doppiaggioda [[FrancescoMario VairanoMonicelli]] pernel sostituire il compiantofilm ''[[GianniPanni Musy]] nel doppiaggio del personaggio di [[Gandalf]]sporchi (interpretatofilm da1999)|Panni [[Ian McKellensporchi]])'', nellaaffiancando trilogiaanche de ''[[LoOrnella Hobbit (trilogia)|Lo HobbitMuti]]''.
 
Dal 1992 al 2003 è direttore artistico del [[Teatro Kursaal Santalucia]] di Bari.
Nel 2003 da una sua idea nasce il teatro [[William Shakespeare|scespiriano]] [[Silvano Toti Globe Theatre]], di cui è direttore e in cui ha diretto uno spettacolo (di ''[[Romeo e Giulietta]]'')<ref>{{cita video|titolo=Festa del Fatto a Roma, Travaglio incontra Proietti. Rivedi “Due parole, quattro risate”|url=http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/09/14/festa-del-fatto-a-roma-marco-travaglio-incontra-gigi-proietti-rivedi-due-parole/296472/|accesso=14 settembre 2014|data=14 settembre 2014|editore=''[[il Fatto Quotidiano]]''|tempo=16:14}}</ref> e, nel 2017, finalmente recitato. L'opera scelta, "[[Edmund Kean]]" di [[Raymund FitzSimons]], rievoca la vita e i successi dell'omonimo attore inglese scespiriano definito "genio e sregolatezza" da [[Alexandre Dumas (padre)|Alexandre Dumas]]<ref>{{Cita web|url=http://www.globetheatreroma.com/edmund-kean/|titolo=Edmund Kean : Globe Theatre Roma – sito ufficiale|sito=www.globetheatreroma.com|lingua=en|accesso=16 luglio 2017}}</ref>. Nel [[2005]], dopo essere apparso come veterinario in un film diretto da [[José Maria Sànchez]], il 19 marzo è uno degli ospiti d'onore nella fortunata trasmissione di [[Renzo Arbore]] ''[[Speciale per me - meno siamo meglio stiamo]]'', dove canta tre canzoni sue, tra le quali la celeberrima ''[[Chi me l'ha fatto fa']]'', e si produce nella divertente recitazione de ''Il lonfo'', probabilmente la più nota delle poesie metasemantiche di [[Fosco Maraini]], recitata successivamente anche nella puntata del 7 febbraio 2007 della trasmissione ''[[Parla con me]]'', condotta su [[Rai 3|Raitre]] da [[Serena Dandini]].
 
Nel 2003, da una sua idea, nasce il teatro [[William Shakespeare|shakespeariano]] [[Gigi Proietti Globe Theatre|Silvano Toti Globe Theatre]], di cui è direttore artistico e in cui ha diretto uno spettacolo (di ''[[Romeo e Giulietta]]'')<ref>{{cita video|titolo=Festa del Fatto a Roma, Travaglio incontra Proietti. Rivedi "Due parole, quattro risate"|url=http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/09/14/festa-del-fatto-a-roma-marco-travaglio-incontra-gigi-proietti-rivedi-due-parole/296472/|accesso=14 settembre 2014|data=14 settembre 2014|editore=''[[il Fatto Quotidiano]]''|tempo=16:14|dataarchivio=16 agosto 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160816225130/http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/09/14/festa-del-fatto-a-roma-marco-travaglio-incontra-gigi-proietti-rivedi-due-parole/296472/|urlmorto=sì}}</ref> e, nel 2017, finalmente recitato. L'opera scelta, ''[[Edmund Kean]]'' di [[Raymund FitzSimons]], rievoca la vita e i successi dell'omonimo attore inglese shakespeariano definito "genio e sregolatezza" da [[Alexandre Dumas (padre)|Alexandre Dumas]]<ref>{{Cita web|url=http://www.globetheatreroma.com/edmund-kean/|titolo=Edmund Kean : Globe Theatre Roma – sito ufficiale|lingua=en|accesso=16 luglio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170716002948/http://www.globetheatreroma.com/edmund-kean/|dataarchivio=16 luglio 2017|urlmorto=sì}}</ref>. Nel 2005 interpreta un veterinario nell'[[Il veterinario|eponima]] ''fiction'' diretta da [[José María Sánchez]].
Al cinema collabora sempre con i Vanzina, prima come protagonista nella commedia ''[[Le barzellette]]'' ([[2004]]), dove ripropone gran parte degli sketch e barzellette realizzate con successo durante le numerose ospitate televisive dagli anni 1980 a oggi, mentre poi nel filone del [[Cinepanettone|cine-cocomero]], sottogenere dei film di Natale, nei poco fortunati ''[[Un'estate al mare (film)|Un'estate al mare]]'' e ''[[Un'estate ai Caraibi]]'', usciti nelle sale rispettivamente nelle estati del [[2008]] e del [[2009]]. Il 2 aprile [[2010]] esce nelle sale ''[[La vita è una cosa meravigliosa]]'' nuovamente diretto da Carlo Vanzina, affiancato da [[Vincenzo Salemme]], [[Enrico Brignano]], [[Nancy Brilli]] e [[Luisa Ranieri]].
 
Al cinema collabora ancora con i Vanzina, prima come protagonista nella commedia ''[[Le barzellette]]'' (2004), dove ripropone gran parte degli sketch e barzellette realizzate con successo durante le numerose ospitate televisive dagli anni 1980 a oggi, mentre poi nel filone del [[Cinepanettone|cine-cocomero]], sottogenere dei film di Natale, nei poco fortunati ''[[Un'estate al mare (film)|Un'estate al mare]]'' e ''[[Un'estate ai Caraibi]]'', usciti nelle sale rispettivamente nelle estati del 2008 e del 2009. Il 2 aprile 2010 esce nelle sale ''[[La vita è una cosa meravigliosa]]'' nuovamente diretto da Carlo Vanzina, affiancato da [[Vincenzo Salemme]], [[Enrico Brignano]], [[Nancy Brilli]] e [[Luisa Ranieri]].
=== I nuovi successi in TV ===
Nel [[2010]] Proietti interpreta [[San Filippo Neri]] nella fiction TV dal titolo ''[[Preferisco il Paradiso]]'', prodotta da [[Lux Vide]] e trasmessa su [[Rai 1]] con ottimi riscontri d'ascolto. L'anno successivo, nel [[2011]] recita in un'altra miniserie TV ''[[Il signore della truffa]]'' nel ruolo dell'ex truffatore di lungo corso Federico Sinacori, una co-produzione Artis e Rai Radiotelevisione Italiana, destinata alla prima serata RaiUno.<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2010/novembre/24/Proietti_imbroglione_rischiai_arresto_per_co_9_101124086.shtml Proietti, imbroglione in tv: rischiai l'arresto per truffa]</ref>
 
=== Gli ultimi anni ===
All'infuori del suo sodalizio con i Vanzina, al cinema lo ritroviamo nel [[2011]] in due pellicole: ''[[Tutti al mare]]'' di [[Matteo Cerami]], [[remake]] del ''[[Casotto (film)|Casotto]]'' del [[1977]] diretto da [[Sergio Citti]] di cui fu uno degli interpreti principali, e in ''[[Box Office 3D - Il film dei film]]'' diretto e interpretato da [[Ezio Greggio]], nel ruolo del Mago Silenzio (parodia di [[Albus Silente]]). Nel [[2012]] compare come guest-star in un episodio della fiction ''[[I Cesaroni]]'', per poi tornare in TV nel [[2013]] come interprete della fiction in due puntate ''[[L'ultimo papa re]]'' su Rai Uno, diretta da [[Luca Manfredi]]. L'anno successivo è protagonista assoluto della fiction ''[[Una pallottola nel cuore]]'', sempre trasmessa su [[Rai 1]] in quattro puntate; in quest'ultima serie interpreta il giornalista Bruno Palmieri specializzato nella risoluzione di vecchi casi di [[cronaca nera]] rimasti irrisolti. La fiction ha riscosso un buon successo di pubblico, portando alla produzione di una seconda stagione, trasmessa nel [[2016]], anch'essa favorevolmente accolta. Appare in un [[cameo]] nella scena finale di ''[[Indovina chi viene a Natale?]]'' diretto da [[Fausto Brizzi]].
[[File:Gigi Proietti 2020.jpg|thumb|upright|Proietti nel 2020]]
Nel 2010 Proietti interpreta [[Filippo Neri]] nella ''fiction'' TV dal titolo ''[[Preferisco il paradiso]]'', prodotta da [[Lux Vide]] e trasmessa su [[Rai 1]] con ottimi riscontri d'ascolto. L'anno successivo, nel 2011 recita in un'altra miniserie TV ''[[Il signore della truffa]]'' nel ruolo dell'ex truffatore di lungo corso Federico Sinacori, una co-produzione Artis e Rai Radiotelevisione Italiana, destinata alla prima serata RaiUno.<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2010/novembre/24/Proietti_imbroglione_rischiai_arresto_per_co_9_101124086.shtml|titolo=Proietti, imbroglione in tv: rischiai l'arresto per truffa|autore=Emilia Costantini|editore=Corriere della Sera|data=24 novembre 2010|accesso=14 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121110042007/http://archiviostorico.corriere.it/2010/novembre/24/Proietti_imbroglione_rischiai_arresto_per_co_9_101124086.shtml|dataarchivio=10 novembre 2012|urlmorto=sì}}</ref>
 
All'infuori del suo sodalizio con i Vanzina, al cinema lo ritroviamo nel 2011 in due pellicole: ''[[Tutti al mare]]'' di [[Matteo Cerami]], ''[[remake]]'' del ''[[Casotto (film)|Casotto]]'' del 1977 diretto da [[Sergio Citti]] di cui fu uno degli interpreti principali, e in ''[[Box Office 3D - Il film dei film]]'' diretto e interpretato da [[Ezio Greggio]], nel ruolo del Mago Silenzio (parodia di [[Albus Silente]]). Tra il 2012 e il 2014, per scelta del direttore del doppiaggio [[Francesco Vairano]], sostitusce il defunto collega [[Gianni Musy]] come doppiatore del personaggio di [[Gandalf]], interpretato da [[Ian McKellen]], nella [[Lo Hobbit (serie di film)|trilogia de ''Lo Hobbit'']] diretta da [[Peter Jackson]]. Nel 2012 compare come ''guest-star'' in un episodio della ''fiction'' ''[[I Cesaroni]]'', per poi tornare in TV nel 2013 come interprete della ''fiction'' in due puntate ''[[L'ultimo papa re]]'' su Rai 1, diretta da [[Luca Manfredi]]. L'anno successivo è protagonista assoluto della ''fiction'' ''[[Una pallottola nel cuore]]'', sempre trasmessa su [[Rai 1]] in quattro puntate; in quest'ultima serie interpreta il giornalista Bruno Palmieri, specializzato nella risoluzione di vecchi casi di [[cronaca nera]] rimasti irrisolti. La ''fiction'' riscuote un buon successo di pubblico, portando alla produzione di una seconda stagione, trasmessa nel 2016, anch'essa favorevolmente accolta, nonché di una terza (6 puntate) nell'autunno 2018.
Nel [[2014]] torna nelle sale con il film di Natale ''[[Ma tu di che segno 6?]]'' con [[Massimo Boldi]] e [[Vincenzo Salemme]] e per la regia di [[Neri Parenti]].
 
Appare in un [[cameo]] nella scena finale di ''[[Indovina chi viene a Natale?]]'' (2013) diretto da [[Fausto Brizzi]].
Sempre in TV partecipa in qualità di giudice al talent di [[Rai 1]] ''[[La pista]]'' condotto da [[Flavio Insinna]], ricoprendo poi lo stesso ruolo l'anno successivo nella quinta edizione di ''[[Tale e Quale Show]]'' condotto da [[Carlo Conti (conduttore televisivo)|Carlo Conti]], e affiancato da [[Loretta Goggi]] e [[Claudio Lippi]]. Nel [[2016]] l'attore debutta per la prima volta come attore al teatro Globe Theatre, da lui fondato nel 2003, portando in scena dall'8 al 17 luglio [[2016]] lo spettacolo "Omaggio a [[William Shakespeare|Shakespeare]]".<ref>[http://www.iltempo.it/cultura-spettacoli/2016/07/08/ecco-come-gigi-proietti-rende-omaggio-a-shakespeare-1.1556789]</ref>
 
Nel 2014 torna nelle sale con il film di Natale ''[[Ma tu di che segno 6?]]'' con [[Massimo Boldi]] e [[Vincenzo Salemme]], per la regia di [[Neri Parenti]].
Dal 14 gennaio [[2017]] conduce in prima serata su [[Rai 1]] il varietà ''[[Cavalli di battaglia]]'': si tratta di un ritorno alla conduzione di uno show televisivo dopo 26 anni dall'ultima esperienza con ''[[Club '92]]'' (nel 1991 su [[Rai 2]]): lo show ripropone i migliori "sketch" del maestro oltre ai numerosi cavalli di battaglia sia suoi che dei vari ospiti che si susseguono.<ref>{{Cita web|url = http://www.repubblica.it/spettacoli/tv-radio/2017/01/12/news/gigi_proietti_ritorna_in_tv_con_i_suoi_cavalli_di_battaglia_una_festa_per_la_mia_carriera_-155907345/|titolo = Gigi Proietti ritorna in tv con i suoi 'Cavalli di battaglia': "Una festa per la mia carriera"|autore = Silvia Fumarola|sito = [[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data = 12 gennaio 2017|accesso = 4 febbraio 2017}}</ref>
 
Sempre in TV partecipa in qualità di giudice al ''[[talent show]]'' di [[Rai 1]] ''[[La pista]]'' condotto da [[Flavio Insinna]], ricoprendo poi lo stesso ruolo l'anno successivo nella quinta edizione di ''[[Tale e quale show]]'' condotto da [[Carlo Conti (conduttore televisivo)|Carlo Conti]], e affiancato da [[Loretta Goggi]] e [[Claudio Lippi]]. Nel 2016 debutta come attore al teatro Globe Theatre, da lui fondato nel 2003, portando in scena lo spettacolo ''Omaggio a [[William Shakespeare|Shakespeare]]''.<ref>{{Cita web|url=https://www.iltempo.it/cultura-spettacoli/2016/07/08/news/ecco-come-gigi-proietti-rende-omaggio-a-shakespeare-1014741/|titolo=Ecco come Gigi Proietti rende omaggio a Shakespeare|sito=IL TEMPO.it|data=8 luglio 2016|accesso=14 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160812223630/http://www.iltempo.it/cultura-spettacoli/2016/07/08/ecco-come-gigi-proietti-rende-omaggio-a-shakespeare-1.1556789|dataarchivio=12 agosto 2016|urlmorto=sì}}</ref>
Dal settembre [[2018]] è narratore in ''[[Ulisse - Il piacere della scoperta]]'', programma documentaristico di Rai 1.
 
Nel 2017 conduce in prima serata su Rai 1 il varietà ''[[Cavalli di battaglia]]'': si tratta di un ritorno alla conduzione di uno ''show'' televisivo dopo 26 anni dall'ultima esperienza con ''[[Club 92]]'' (nel 1991 su [[Rai 2]]): la trasmissione ripropone i migliori ''sketch'' del maestro, oltre ai numerosi cavalli di battaglia sia suoi sia dei vari ospiti che si susseguono.<ref>{{Cita web|url = http://www.repubblica.it/spettacoli/tv-radio/2017/01/12/news/gigi_proietti_ritorna_in_tv_con_i_suoi_cavalli_di_battaglia_una_festa_per_la_mia_carriera_-155907345/|titolo = Gigi Proietti ritorna in tv con i suoi "Cavalli di battaglia": "Una festa per la mia carriera"|autore = Silvia Fumarola|sito = [[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data = 12 gennaio 2017|accesso = 4 febbraio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180315122811/http://www.repubblica.it/spettacoli/tv-radio/2017/01/12/news/gigi_proietti_ritorna_in_tv_con_i_suoi_cavalli_di_battaglia_una_festa_per_la_mia_carriera_-155907345/|dataarchivio=15 marzo 2018|urlmorto=no}}</ref>
=== Altre ''performance'' ===
Si cimenta anche nella poesia, seguendo l'esempio del [[Giuseppe Gioachino Belli|Belli]], di [[Trilussa]] e dello stesso Petrolini, componendo diversi [[sonetto|sonetti]] pubblicati negli anni 1990 in una rubrica del quotidiano romano ''[[Il Messaggero]]''. Compare in diversi [[Pubblicità televisiva|spot pubblicitari]] e partecipa al Festival di Sanremo del [[1995]], insieme a [[Peppino di Capri]] e [[Stefano Palatresi]], col nome di ''[[Trio Melody]]'', con il brano ''[[Ma che ne sai... (...se non hai fatto il piano bar)]]''.
 
Nella stagione 2019-2020 è narratore e ospite in ''[[Ulisse - Il piacere della scoperta]]'', programma documentaristico di Rai 1 condotto da [[Alberto Angela]].<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/spettacoli/tv-radio/2018/09/28/foto/alberto_angela_ulisse-207604419/1/#1|titolo=Alberto Angela porta 'Ulisse' su Rai1|sito=la Repubblica.it|data=28 settembre 2018|accesso=14 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190924054312/http://www.repubblica.it/spettacoli/tv-radio/2018/09/28/foto/alberto_angela_ulisse-207604419/1/#1|dataarchivio=24 settembre 2019|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.today.it/media/tv/ulisse-seconda-puntata-sabato-6-ottobre.html|titolo="Ulisse", seconda puntata: Alberto Angela alla scoperta di Cleopatra|sito=Today.it|data=5 ottobre 2018|accesso=14 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190326074633/https://www.today.it/media/tv/ulisse-seconda-puntata-sabato-6-ottobre.html |dataarchivio=26 marzo 2019|urlmorto=no}}</ref>
=== Scrittore ===
Alla fine del [[2013]], Proietti esordisce nella scrittura, pubblicando un'autobiografia intitolata ''Tutto sommato qualcosa mi ricordo''. Tra ricordi e aneddoti, l'attore ripercorre la sua storia personale e professionale, «intrecciando le gioie della vita e quelle del palco e lasciando sempre sullo sfondo la sua Roma, città eterna e fragile, tragica e ironica, cinica e innamorata».<ref>Dalla presentazione del libro in seconda di copertina. Gigi Proietti, ''Tutto sommato qualcosa mi ricordo'', op. cit.</ref>
 
Il 19 gennaio 2019 conduce in diretta su Rai 1 l'evento inaugurale di [[Matera]] capitale europea della cultura 2019, alla presenza del [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|presidente del Consiglio]] [[Giuseppe Conte]] e del presidente della Repubblica [[Sergio Mattarella]]. A dicembre torna al cinema con ''[[Pinocchio (film 2019)|Pinocchio]]'' di [[Matteo Garrone]], in cui interpreta [[Mangiafoco|Mangiafuoco]]. Due anni dopo esce postumo l'ultimo film da lui interpretato, ''[[Io sono Babbo Natale]]'' di [[Edoardo Falcone]], nel quale recita al fianco di [[Marco Giallini]].
Alla fine del [[2015]], pubblica un nuovo libro, dal titolo ''Decamerino. Novelle dietro le quinte''. Si tratta di una raccolta di racconti, aneddoti e componimenti in versi ''de-camerino'', ossia nati nel camerino, nel dietro le quinte del teatro. «Il risultato è un racconto nel racconto di pensieri arruffati, atti unici, odori, abitudini che segnano il ritorno di un affabulatore capace di far sorridere e commuovere con le sue cronache ad alto tasso di romanità.»<ref>Dalla presentazione del libro in seconda di copertina. Gigi Proietti, ''Decamerino. Novelle dietro le quinte'', op. cit.</ref>
 
=== VitaAltre privataattività ===
Si cimenta anche nella poesia, seguendo l'esempio del [[Giuseppe Gioachino Belli|Belli]], di [[Trilussa]] e dello stesso Petrolini, componendo diversi [[sonetto|sonetti]] pubblicati negli anni 1990 in una rubrica del quotidiano romano ''[[Il Messaggero]]''. Compare in diverse [[Pubblicità televisiva|pubblicità televisive]], dal 2002 al 2005 è testimonial del caffè Kimbo con l'agenzia Diaframma di Firenze e il fotografo [[Gaetano Mansi]].<ref>{{Cita web|url=https://www.italiaoggi.it/archivio/proietti-con-kimbo-169303|titolo=Proietti con Kimbo|accesso=20 dicembre 2020|dataarchivio=5 luglio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210705183209/https://www.italiaoggi.it/archivio/proietti-con-kimbo-169303|urlmorto=no}}</ref> Partecipa al Festival di Sanremo del 1995, insieme a [[Peppino di Capri]] e [[Stefano Palatresi]], sotto il nome di ''[[Trio Melody]]'', con il brano ''[[Ma che ne sai... (...se non hai fatto il piano bar)]]''. Nel 2003 recita l'elogio funebre, in romanesco e in versi, per le esequie di [[Alberto Sordi]].
Molto riservato sulla sua vita privata, dal [[1967]] è il compagno di un'ex guida turistica svedese, Sagitta Alter, dalla quale ha avuto due figlie: Susanna e Carlotta. Politicamente si dichiara vicino al [[centro-sinistra]], pur mantenendo indipendenza dai [[Partito politico|partiti]].<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/04/25/gigi-proietti.html Gigi Proietti - la Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Il 30 settembre [[2013]] ha ricevuto la cittadinanza onoraria della città di [[Viterbo]].
 
==== LibriScrittore ====
Alla fine del 2013 Proietti esordisce nella scrittura, pubblicando un'autobiografia intitolata ''Tutto sommato qualcosa mi ricordo''. Tra ricordi e aneddoti, l'attore ripercorre la sua storia personale e professionale, «intrecciando le gioie della vita e quelle del palco e lasciando sempre sullo sfondo la sua Roma, città eterna e fragile, tragica e ironica, cinica e innamorata».<ref>Dalla presentazione del libro in seconda di copertina. Gigi Proietti, ''Tutto sommato qualcosa mi ricordo'', op. cit.</ref>
* ''Tutto sommato qualcosa mi ricordo'', Milano, Rizzoli, 2013. ISBN 978-88-17-06875-8.
 
* ''Decamerino. Novelle dietro le quinte'', Milano, Rizzoli, 2015. ISBN 978-88-17-07815-3.
Alla fine del 2015 pubblica un nuovo libro, dal titolo ''Decamerino. Novelle dietro le quinte''. Si tratta di una raccolta di racconti, aneddoti e componimenti in versi ''de-camerino'', ossia nati nel camerino, dietro le quinte del teatro. «Il risultato è un racconto nel racconto di pensieri arruffati, atti unici, odori, abitudini che segnano il ritorno di un affabulatore capace di far sorridere e commuovere con le sue cronache ad alto tasso di romanità.»<ref>Dalla presentazione del libro in seconda di copertina. Gigi Proietti, ''Decamerino. Novelle dietro le quinte'', op. cit.</ref>
 
=== La morte ===
Proietti è deceduto all'alba del 2 novembre 2020, giorno del suo 80º compleanno, a causa di un [[infarto]] nella clinica romana "Villa Margherita", dove era ricoverato dal 17 ottobre a seguito di un aggravamento delle sue condizioni di salute dovuto a una grave [[cardiopatia]].<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2020/11/02/morto-lattore-gigi-proietti_8da0c966-b842-4e95-8f9a-9fe6e10c72d7.html|titolo=Morto l'attore Gigi Proietti<!-- |editore=FILM.it -->|accesso=2 novembre 2020|editore=[[ANSA]]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201102053230/https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2020/11/02/morto-lattore-gigi-proietti_8da0c966-b842-4e95-8f9a-9fe6e10c72d7.html|data=2 novembre 2020|dataarchivio=2 novembre 2020|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.ilmessaggero.it/persone/gigi_proietti_come_e_morto_veramente_racconto_radiologo_ultime_parole-5561692.html|pubblicazione=ilmessaggero.it|titolo=Gigi Proietti, il radiologo: «Prima della Tac mi ha detto "Je la faccio?". Era cardiopatico grave»|data=2 novembre 2020|accesso=3 novembre 2020|dataarchivio=2 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201102153803/https://www.ilmessaggero.it/persone/gigi_proietti_come_e_morto_veramente_racconto_radiologo_ultime_parole-5561692.html|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/gigi-proietti-ricoverato-terapia-intensiva-cfb70d88-1e01-40d0-a755-536ca0589acf.html|pubblicazione=rainews.it|titolo=È morto Gigi Proietti, oggi avrebbe compiuto 80 anni|data=2 novembre 2020|accesso=2 novembre 2020|dataarchivio=2 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201102045937/https://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/gigi-proietti-ricoverato-terapia-intensiva-cfb70d88-1e01-40d0-a755-536ca0589acf.html|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/spettacoli/people/2020/11/02/news/morto_gigi_proietti-272698267/|titolo=È morto Gigi Proietti|sito=la Repubblica.it|data=2 novembre 2020|accesso=2 novembre 2020|dataarchivio=3 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201103013933/https://www.repubblica.it/spettacoli/people/2020/11/02/news/morto_gigi_proietti-272698267/|urlmorto=no}}</ref>
 
La sindaca di Roma, [[Virginia Raggi]], ha proclamato il lutto cittadino per il 5 novembre, giorno delle esequie. Trasmesse in diretta su [[Rai 1]], si sono svolte con un corteo funebre dal [[Campidoglio]] fino al [[Gigi Proietti Globe Theatre|Globe Theatre]] di [[Villa Borghese]], dove è avvenuta la cerimonia laica alla presenza di molti suoi colleghi e allievi e, in seguito, con cerimonia religiosa, presso la [[basilica di Santa Maria in Montesanto]], nota come la "Chiesa degli artisti" in [[Piazza del Popolo (Roma)|piazza del Popolo]], ma a causa dell'emergenza [[COVID-19]] hanno potuto presenziare soltanto 60 persone. Il 10 novembre il suo corpo è stato cremato presso il [[cimitero Flaminio]] e le ceneri sono state consegnate alla famiglia il giorno successivo e sistemate provvisoriamente nella tomba dei genitori dell'attore, nel cimitero di [[Porchiano del Monte]] in Umbria.<ref name="fanpage.it">{{Cita web|url=https://www.fanpage.it/roma/ecco-la-tomba-di-gigi-proietti-al-cimitero-del-verano-quasi-pronta-per-ospitare-le-ceneri-dellattore/|titolo=Ecco la tomba di Gigi Proietti al cimitero del Verano: quasi pronta per ospitare le ceneri dell'attore}}</ref> Dopo 7 mesi di attesa di sepoltura, [[AMA (Roma)|AMA]] e [[Roma Capitale]] hanno comunicato che l'artista riposerà in una cappella da edificare nella zona nuova, nei pressi del sacrario militare, nel [[cimitero del Verano]] di Roma.<ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/topnews/primo-piano/2021/05/26/news/mancata-sepoltura-di-gigi-protetti-a-roma-campidoglio-le-ceneri-andranno-al-cimitero-del-verano-1.40317099|titolo=Mancata sepoltura di Gigi Proietti a Roma. Campidoglio: “Le ceneri andranno al cimitero del Verano”|sito=lastampa.it|data=2021-05-26|lingua=it-IT|accesso=2021-08-20}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.amaroma.it/|titolo=Amaroma s.p.a|autore=Sei Consulting|lingua=it|accesso=2021-10-05|dataarchivio=28 giugno 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230628104539/https://amaroma.it/|urlmorto=sì}}</ref> La tomba viene ultimata dopo tre anni di lavori e da ottobre 2024 ospita le ceneri dell'attore.<ref name="fanpage.it"/> Riposa accanto al compositore e direttore d'orchestra [[Ennio Morricone]], scomparso 5 mesi prima di lui, il 6 luglio 2020.
 
== Vita privata ==
Molto riservato sulla sua vita privata, nel 1962 conobbe un'ex-guida turistica svedese, Sagitta Alter, che fu la sua compagna per tutta la vita.<ref>{{Cita web|url=https://www.vanityfair.it/people/mondo/2020/11/02/gigi-proietti-moglie-sagitta-alter-figlie-susanna-carlotta-news-foto|titolo=Gigi Proietti, la «moglie» Sagitta Alter e le figlie Susanna e Carlotta: «Il mio traguardo più bello»|accesso=2 novembre 2020|dataarchivio=2 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201102142341/https://www.vanityfair.it/people/mondo/2020/11/02/gigi-proietti-moglie-sagitta-alter-figlie-susanna-carlotta-news-foto|urlmorto=no}}</ref> I due convissero dal 1967 fino alla morte di lui, senza mai sposarsi<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/spettacoli/20_novembre_02/morto-gigi-proietti-moglie-mai-sposata-un-ex-guida-turistica-svedese-717e1e92-1cd3-11eb-96cf-67d3c6522771.shtml|titolo=Sagitta Alter, moglie mai sposata di Gigi Proietti. Con l'ex guida turistica svedese 58 anni insieme e due figlie- Corriere.it|accesso=2 novembre 2020|dataarchivio=2 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201102081443/https://www.corriere.it/spettacoli/20_novembre_02/morto-gigi-proietti-moglie-mai-sposata-un-ex-guida-turistica-svedese-717e1e92-1cd3-11eb-96cf-67d3c6522771.shtml|urlmorto=no}}</ref> (Proietti scherzava al riguardo descrivendo sé stesso e la compagna come "antichi concubini"), ed ebbero due figlie, Susanna e Carlotta, la prima costumista e scenografa, la seconda attrice e cantautrice.<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/spettacoli/20_novembre_02/morto-gigi-proietti-moglie-mai-sposata-un-ex-guida-turistica-svedese-717e1e92-1cd3-11eb-96cf-67d3c6522771.shtml|titolo=Chi è Sagitta Alter, compagna di Gigi Proietti dal 1962|autore=Renato Franco|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=2 novembre 2020|accesso=2 novembre 2020|dataarchivio=2 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201102074306/https://www.corriere.it/spettacoli/20_novembre_02/morto-gigi-proietti-moglie-mai-sposata-un-ex-guida-turistica-svedese-717e1e92-1cd3-11eb-96cf-67d3c6522771.shtml|urlmorto=no}}</ref> Il nipote Raffaele Proietti è invece un doppiatore.<ref>{{Cita web|url=https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/voci/vocirpro.htm|titolo=La pagina di RAFFAELE PROIETTI|accesso=2 novembre 2020|dataarchivio=20 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201120003353/https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/voci/vocirpro.htm|urlmorto=no}}</ref>
 
Dal punto di vista politico si definiva [[Comunismo|comunista]] e dichiarava di votare abitualmente per il [[Partito Comunista Italiano]], al quale però non si iscrisse mai;<ref name="ultimo mattatore">{{Cita web|url=https://espresso.repubblica.it/visioni/2015/07/21/news/gigi-proietti-roma-non-ti-riconosco-piu-1.221862|titolo=Addio Gigi Proietti, ultimo mattatore. L'intervista: «Roma mia, non ti riconosco più»|pubblicazione=[[L'Espresso]]|autore=Stefania Rossini|data=22 luglio 2015|accesso=2 novembre 2020|dataarchivio=2 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201102133114/https://espresso.repubblica.it/visioni/2015/07/21/news/gigi-proietti-roma-non-ti-riconosco-piu-1.221862|urlmorto=no}}</ref> dopo lo scioglimento del PCI nel 1991 si accostò al [[centro-sinistra in Italia|centro-sinistra]],<ref>{{Cita web|url=https://www.adnkronos.com/fatti/politica/2019/05/25/proietti-tornare-sinistra-non-sono-mai-partito_w2cutcGYHQtu9B89ilhzcO.html?refresh_ce|titolo=Proietti: "Tornare a sinistra? Non sono mai partito"|autore=Carlo Roma|sito=[[Adnkronos]]|data=25 maggio 2019|accesso=2 novembre 2020|dataarchivio=19 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201119134352/https://www.adnkronos.com/fatti/politica/2019/05/25/proietti-tornare-sinistra-non-sono-mai-partito_w2cutcGYHQtu9B89ilhzcO.html?refresh_ce|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/04/25/gigi-proietti.html|titolo=Gigi Proietti|autore=Clara Caroli|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=25 aprile 2013|accesso=14 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190423054808/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/04/25/gigi-proietti.html |dataarchivio=23 aprile 2019|urlmorto=no}}</ref> anche se in seguito ammise di essere deluso dall'esperienza de [[L'Ulivo]].<ref name="ultimo mattatore" />
 
Appassionato di calcio, era un tifoso della [[Associazione Sportiva Roma|Roma]]<ref>{{Cita web|url=https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/roma/2020/11/02-75706212/gigi_proietti_e_l_amore_per_la_roma_le_prove_scusate_ma_c_e_la_magica_/|titolo=Gigi Proietti e l'amore per la Roma: "Le prove? Scusate ma c'è la Magica..."|data=2 novembre 2020|accesso=6 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201102134829/https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/roma/2020/11/02-75706212/gigi_proietti_e_l_amore_per_la_roma_le_prove_scusate_ma_c_e_la_magica_/|dataarchivio=2 novembre 2020|urlmorto=no|pubblicazione=[[Corriere dello Sport]]}}</ref> per una questione di [[campanilismo]], sostenendo che un vero romano debba supportare la squadra della Capitale.<ref>{{Cita web|url=https://www.asroma.com/it/notizie/59199/addio-gigi-proietti-maestro-romanista#:~:text=In%20una%20bellissima%20intervista%20pubblicata,tifo%20che%20per%20la%20Roma.|titolo=Addio Gigi Proietti, Maestro romanista|sito=www.asroma.com|lingua=it|citazione="Sono romanista perché sono romano: è un fatto fondamentale di campanile. Uno che nasce a Roma e si interessa di calcio, sia pure marginalmente, sia pure di rimbalzo, non può fare il tifo che per la Roma. È un fatto di pelle: il romano deve essere giallorosso".}}</ref>
 
== Filmografia ==
=== CinemaAttore ===
==== Cinema ====
* ''[[Il nostro campione]]'', regia di [[Vittorio Duse]] (1955)
* ''[[Se permettete parliamo di donne]]'', regia di [[Ettore Scola]] (1964) – <small>non accreditato</small>
* ''[[Le piacevoli notti (film)|Le piacevoli notti]]'', regia di [[Armando Crispino]] e [[Luciano Lucignani]] (1966)
* ''[[La ragazza del bersagliere]]'', regia di [[Alessandro Blasetti]] (1967)
* ''[[Lo scatenato]]'', regia di [[Franco Indovina]] (1967)
* ''[[L'urlo (film 1968)|L'urlo]]'', regia di [[Tinto Brass]] (1968)
* ''[[La matriarca]]'', regia di [[Pasquale Festa Campanile]] (1968)
* ''[[Una ragazza piuttosto complicata]]'', regia di [[Damiano Damiani]] (1969)
* ''[[La virtù sdraiata]]'' (''The Appointment''), regia di [[Sidney Lumet]] (1969)
* ''[[L'urlo (film 1968)|L'urlo]]'', regia di [[Tinto Brass]] (1970)
* ''[[Brancaleone alle crociate]]'', regia di [[Mario Monicelli]] (1970)
* ''[[Dropout]]'', regia di Tinto Brass (19711970)
* ''[[Bubù]]'', regia di [[Mauro Bolognini]] (1971)
* ''[[La mortadella]]'', regia di Mario Monicelli (1971)
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* ''[[Le farò da padre]]'', regia di [[Alberto Lattuada]] (1974)
* ''[[Conviene far bene l'amore]]'', regia di Pasquale Festa Campanile (1975)
* ''[[Musica per la libertà]]'', regia di [[Luigi Perelli]] (1975)
* ''[[Bordella]]'', regia di [[Pupi Avati]] (1976)
* ''[[Chi dice donna dice donna]]'', regia di [[Tonino Cervi]], episodi ''Papà e maman'' e ''Ma non ci sposano'' (1976)
* ''[[L'eredità Ferramonti]]'', regia di Mauro Bolognini (1976)
* ''[[Febbre da cavallo]]'', regia di [[Steno]] (1976)
* ''[[Languidi baci... perfide carezze]]'', regia di [[Alfredo Angeli]] (1976)
* ''[[Casotto (film)|Casotto]]'', regia di [[Sergio Citti]] (1977)
* ''[[Un matrimonio (film 1978)|Un matrimonio]]'' (''A weddingWedding''), regia di [[Robert Altman]] (1978)
* ''[[Qualcuno sta uccidendo i più grandi cuochi d'Europa]]'' (''Who Is Killing the Great Chefs of Europe?''), regia di [[Ted Kotcheff]] (1978)
* ''[[Due pezzi di pane]]'', regia di Sergio Citti (1979)
* ''[[Non ti conosco più amore]]'', regia di [[Sergio Corbucci]] (1980)
* ''[[Di padre in figlio]]'', regia di [[Alessandro GassmannGassman|Alessandro]] e [[Vittorio Gassman]] (1982)
* ''[["FF.SS." - Cioè: "...che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?"]]'', regia di [[Renzo Arbore]] (1983)
* ''[[Mi faccia causa]]'', regia di Steno (1985)
* ''[[Mille bolle blu]]'', regia di [[Leone Pompucci]] (1993) <small>- voce narrante</small>
* ''[[Eloise, la figlia di D'Artagnan]]'' (''La Fillefille de d'Artagnan''), regia di [[Bertrand Tavernier]] (1994)
* ''[[Panni sporchi (film 1999)|Panni sporchi]]'', regia di Mario Monicelli (1999)
* ''[[Chi ha paura?]]'', regia di [[Guido Manuli]] (2000) – <small>voce, non accreditato</small>
* ''[[Febbre da cavallo - La mandrakata]]'', regia di [[Carlo Vanzina]] (2002)
* ''[[Le barzellette]]'', regia di Carlo Vanzina (2004)
Riga 199 ⟶ 212:
* ''[[La vita è una cosa meravigliosa]]'', regia di Carlo Vanzina (2010)
* ''[[Tutti al mare]]'', regia di [[Matteo Cerami]] (2011)
* ''[[Box Office 3D - Il film dei film]]'', regia di [[Ezio Greggio]], episodio ''Erry Sfotter e l'età della pensione'' (2011)
* ''Stelle'', regia di [[Yann Renzi]] – cortometraggio (2012) - <small>voce</small>
* ''[[Indovina chi viene a Natale?]]'', regia di [[Fausto Brizzi]] (2013)
* ''[[Alberto il grande]]'', regia di [[Carlo Verdone]] e [[Luca Verdone]] (2013)
* ''[[Ma tu di che segno 6?]]'', regia di [[Neri Parenti]] (2014)
* ''[[Il premio (film 2017)|Il premio]]'', regia di [[Alessandro Gassmann]] (2017)
* ''[[Pinocchio (film 2019)|Pinocchio]]'', regia di [[Matteo Garrone]] (2019)
* ''[[Io sono Babbo Natale]]'', regia di [[Edoardo Falcone]] (2021) – postumo
 
==== Televisione ====
===== Prosa =====
* ''[[I grandi camaleonti]]'', regia di [[Edmo Fenoglio]] (1964)
* ''[[La maschera e il volto (film 1965)|La maschera e il volto]]'', regia di [[Flaminio Bollini]], -trasmessa filmdal TV[[Rai1|Programma Nazionale]] il 16 luglio (1965).
* ''[[IlPiccoli Circolo Pickwick (miniserie televisiva)|Il circolo Pickwickborghesi]]'', regia di [[UgoEdmo GregorettiFenoglio]], trasmessa -dal miniserieProgramma TVNazionale inil 626 puntatenovembre (1968).
* ''Il matrimonio di Figaro'', dall'opera di [[Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais]], regia di [[Sandro Sequi]], trasmessa dal [[Secondo Programma Rai|Secondo Programma]] il 28 gennaio 1972.
* ''[[La fantastica storia di don Chisciotte della Mancia]]'', regia di [[Carlo Quartucci]] - film TV (1970)
 
* ''Il viaggio di Astolfo'', regia di [[Vito Molinari]] (1972)
===== Serie e film TV =====
* ''[[Le tigri di Mompracem (sceneggiato televisivo)|Le tigri di Mompracem]]'', regia di Ugo Gregoretti - film TV (1974)
* ''[[RomanzoI popolaregrandi italianocamaleonti]]'', regia di Ugo[[Edmo GregorettiFenoglio]] - filmminiserie TV, 1 episodio (19751964)
* ''[[FregoliMissione (miniserie televisiva)|FregoliWiesenthal]]'', regia di Paolo[[Vittorio CavaraCottafavi]] - film TV (19811967)
* ''[[ViaggioIl aCircolo GoldoniaPickwick (miniserie televisiva)|Il circolo Pickwick]]'', regia di [[Ugo Gregoretti]] - filmminiserie TV, 4 episodi (19821968)
* ''[[GliIl innocentimondo vannodi all'esteroPirandello]]'', regia di [[LucianoLuigi SalceFilippo D'Amico]] - filmminiserie TV, 1 episodio (19831968)
* ''[[La Bellafantastica Oterostoria di don Chisciotte della Mancia]]'', regia di [[José MaríaCarlo SánchezQuartucci]] - filmminiserie TV (19841970)
* ''[[IoIl aviaggio mododi mioAstolfo]]'', regia di [[ErosVito MacchiMolinari]] - film TV (19851972)
* ''[[SogniSabato esera dalle nove alle bisognidieci]]'' di Ugo Gregoretti, regia di [[SergioGiancarlo CittiNicotra]] -e condotto da Gigi Proietti – varietà televisivo, film2 TVepisodi (19851974)
* ''[[Le tigri di Mompracem (miniserie televisiva)|Le tigri di Mompracem]]'', regia di Ugo Gregoretti – miniserie TV (1974)
* ''[[Facciaffitasi]]'' - serie TV (1987)
* ''[[LiebeRomanzo istpopolare stärker als der Toditaliano]]'', regia di [[JurajUgo Herz]]Gregoretti - filmminiserie TV (19881975)
* ''[[VillaFregoli Arzilla(miniserie televisiva)|Fregoli]]'', regia di Gigi[[Paolo ProiettiCavara]] - serieminiserie TV, 4 episodi (19901981)
* ''[[Un figlioViaggio a metàGoldonia]]'', regia di [[GiorgioUgo Capitani]]Gregoretti - filmminiserie TV, 3 episodi (19921982)
* ''[[PassioniGreat (serie televisiva)|PassioniPerformances]]'' -– miniserie TV, soap1 operaepisodio, regia di [[FabrizioLuciano CostaSalce]] (19931983)
* ''[[Caro Petrolini]]'', regia di [[Nicola De Rinaldo]] e Ugo Gregoretti – film TV (1983)
* ''[[Italian Restaurant]]'' - serie TV (1994)
* ''[[UnSogni figlioe a metà - Un anno dopobisogni]]'', regia diserie GiorgioTV, Capitani1 - film TVepisodio (19951985)
* ''[[Cyrano (film 1985)|Cyrano]]'', regia di [[Ennio Coltorti]] e Gigi Proietti – film TV (1985)
* ''[[Il maresciallo Rocca]]'', serie TV (1996-2005)
* ''[[L'avvocatoAmerican PortaPlayhouse]]'' – serie TV, 1 episodio, regia di [[FrancoPeter GiraldiH. Hunt]] - film TV (19971987)
* ''[[Un nero per casaFacciaffitasi]]'', regia di Gigi[[José ProiettiMaría -Sánchez]] film– miniserie TV, 6 episodi (19981987)
* ''[[AvvocatoLiebe Portaist -stärker Leals nuoveder storieTod]]'', regia di Franco[[Juraj GiraldiHerz]] - film TV (20001988)
* ''[[MaiI storie7 d'amorere indi cucinaRoma]]'', regia di Giorgio[[Antonello CapitaniFalqui]] e Fabio[[Pietro JephcottGarinei]] - film TV (20041989)
* ''[[IlVilla veterinarioArzilla]]'', regia di JoséGigi MariaProietti Sànchez -sitcom, film20 TVepisodi (20041990)
* ''[[IlUn maresciallofiglio Roccaa e l'amico d'infanziametà]]'', regia di Fabio[[Giorgio JephcottCapitani]] - miniserie TV (20081992)
* ''[[PreferiscoPassioni il(serie Paradisotelevisiva)|Passioni]]'', regia di [[GiacomoFabrizio CampiottiCosta]] - miniserieserial TV (20101993)
* ''[[IlUn signorefiglio dellaa truffametà - Un anno dopo]]'', regia di [[LuisGiorgio PrietoCapitani (regista)|Luis Prieto]] - miniserie TV (20111994)
* ''[[IItalian CesaroniRestaurant]]'' - serie TV, episodio8 5x05episodi (20121994)
* ''[[Un nero per casa]]'', regia di Gigi Proietti – film TV (1998)
* ''[[Avvocato Porta]]'' – serie TV (1997-2000)
* ''[[Mai storie d'amore in cucina]]'', regia di Giorgio Capitani e [[Fabio Jephcott]] – miniserie TV (2004)
* ''[[Il veterinario]]'' di Gigi Proietti, regia di [[José María Sánchez]] – miniserie TV (2005)
* ''[[Il maresciallo Rocca]]'' – serie TV, 28 episodi (1996-2005)
* ''[[Il maresciallo Rocca e l'amico d'infanzia]]'', regia di Fabio Jephcott – miniserie TV, 2 episodi (2008)
* ''[[Preferisco il paradiso]]'', regia di [[Giacomo Campiotti]] – miniserie TV (2010)
* ''[[Il signore della truffa]]'', regia di [[Luis Prieto (regista)|Luis Prieto]] – miniserie TV (2011)
* ''[[I Cesaroni]]'' – serie TV, episodio [[Episodi de I Cesaroni (quinta stagione)#Un segnalibro nel cuore|5x05]] (2012) - cameo
* ''[[L'ultimo papa re]]'', regia di [[Luca Manfredi]] – miniserie TV (2013)
* ''[[Una pallottola nel cuore]]'' - serie TV, 14 episodi (2014-in corso2018)
 
=== SpotRegista ===
* ''[[Il Messaggerogatto in tasca]]'' di [[Georges Feydeau]] - commedia teatrale (19891983)
* ''[[CanoneVilla RAIArzilla]]'' – sitcom (1998/20011990)
* ''[[Un nero per casa]]'' – film TV (1998)
* Kimbo Caffè (2002/2010)
* [[TIM]] (2010/2011)
* ''Green Network'' (Dal 2012)
 
== Varietà televisiviTeatro ==
=== Attore ===
* ''[[Sabato sera dalle nove alle dieci]]'' ([[Rai 1|Programma Nazionale]], 1974)
* ''[[Can Can degli italiani]]'', regia di [[Giancarlo Cobelli]] (1963)
* ''[[Gli uccelli (Aristofane)|Gli uccelli]]'' di [[Aristofane]], regia di [[Giuseppe Di Martino]] (1964)
* ''[[Romolo il grande]]'' di [[Friedrich Dürrenmatt]], regia di Giuseppe Di Martino (1964)
* ''[[La caserma delle fate]]'', testo e regia di Giancarlo Cobelli (1964)
* ''L'arbitro'' di [[Gennaro Pistilli]], regia di [[Gennaro Magliulo]] (1965)
* ''[[La maschera e il volto (Chiarelli)|La maschera e il volto]]'' di [[Luigi Chiarelli]] (1965)
* ''[[Il mercante di Venezia]]'' di [[William Shakespeare]], regia di [[Ettore Giannini]] (1965)
* ''[[Direzione memorie]]'' di [[Corrado Augias]], regia di [[Antonio Calenda]]. Con il Gruppo Sperimentale 101 (1965)
* ''[[Il re Cervo]]'' di [[Carlo Gozzi (drammaturgo)|Carlo Gozzi]], regia di [[Andrea Camilleri]] (1965)
* ''[[Gioco con la scimmia]]'' di [[Enrico Filippini]], regia di Antonio Calenda. Con il Gruppo Sperimentale 101 (1966)
* ''[[Il desiderio preso per la coda]]'' di [[Pablo Picasso]], regia di Antonio Calenda. Con il Gruppo Sperimentale 101 (1967)
* ''[[Il misantropo]]'' di [[Molière]] (1967)
* ''[[La Celestina]]'' di [[Fernando de Rojas]], regia di Antonio Calenda. Con il Gruppo Sperimentale 101 (1967)
* ''[[Le mammelle di Tiresia]]'' di [[Guillaume Apollinaire]], regia di Antonio Calenda, con il Gruppo Sperimentale 101 (1968)
* ''[[Riflessi di conoscenza]]'' di Corrado Augias, regia di Antonio Calenda, con il Gruppo Sperimentale 101 (1968)
* ''[[Il tubo e il cubo]]'' di [[Augusto Frassineti]], regia di Antonio Calenda, con il Gruppo Sperimentale 101 (1968)
* ''[[La presidentessa (commedia)|La presidentessa]]'' di [[Maurice Hennequin]] e [[Peter Veber]], regia di [[Franco Enriquez]] (1968)
* ''[[Nella giungla delle città]]'' di [[Bertolt Brecht]], regia di Antonio Calenda, con il Gruppo Sperimentale 101 (1968)
* ''[[Coriolano (Shakespeare)|Coriolano]]'' di William Shakespeare, regia di Antonio Calenda, con il Gruppo Sperimentale 101 (1969)
* ''[[Il dio Kurt]]'' di [[Alberto Moravia]], regia di Antonio Calenda, con il Gruppo Sperimentale 101 (1969)
* ''[[Operetta (Gombrowicz)|Operetta]]'' di [[Witold Gombrowicz]], regia di Antonio Calenda, con il Gruppo Sperimentale 101 (1969)
* ''[[Alleluja brava gente]]'', commedia musicale di [[Renato Rascel]], [[Domenico Modugno]] e [[Jaja Fiastri|Iaia Fiastri]], regia di [[Pietro Garinei|Garinei]] e [[Sandro Giovannini|Giovannini]] (1970)
* ''[[La cena delle beffe (dramma)|La cena delle beffe]]'' di [[Sem Benelli]], regia di [[Carmelo Bene]] (1974)
* ''[[A me gli occhi, please]]'' (''one-man-show'') di Gigi Proietti e Roberto Lerici, regia di Gigi Proietti (1976, 1993, 1996, 2000)
* ''[[Commedia di Gaetanaccio]]'' di [[Luigi Magni]], regia di Gigi Proietti (1978)
* ''[[Caro Petrolini]]'' da scritti di [[Ettore Petrolini]], regia di Gigi Proietti, con gli allievi del suo Laboratorio di Esercitazioni Sceniche (1979)
* ''[[Il bugiardo]]'' di [[Carlo Goldoni]], regia di Ugo Gregoretti (1980)
* ''[[Stanno suonando la nostra canzone (musical)|Stanno suonando la nostra canzone]]'' di [[Neil Simon]], regia di Gigi Proietti (1981)
* ''[[Edipo re (Sofocle)|Edipo re]]'' di [[Sofocle]], regia di Vittorio Gassman (1981)
* ''[[Come mi piace]]'' (''one-man-show'') di Gigi Proietti e Roberto Lerici, regia di Gigi Proietti (1983)
* ''[[Cyrano de Bergerac (Rostand)|Cyrano de Bergerac]]'' di [[Edmond Rostand]], regia di Gigi Proietti ed [[Ennio Coltorti]] (1985)
* ''[[Liolà]]'' di [[Luigi Pirandello]], regia di Gigi Proietti (1988)
* ''[[I sette re di Roma]]'' di Luigi Magni, regia di Pietro Garinei (1989)
* ''[[Edmund Kean (Fitzsimons)|Edmund Kean]]'' di [[Raymund FitzSimons]], regia di Gigi Proietti (1989)
* ''[[Leggero leggero]]'' (''one-man-show'') di Gigi Proietti e Roberto Lerici, regia di Gigi Proietti (1991)
* ''[[Per amore e per diletto]]'' da materiali di Ettore Petrolini (1987, 1994)
* ''[[Prove per un recital]]'' (''one-man-show''), testo e regia di Gigi Proietti (1996)
* ''[[La morte dell'arcivescovo di Brindisi]]'', testo e regia di [[Gian Carlo Menotti|Giancarlo Menotti]] (1996) – voce narrante
* ''[[Il giudizio universale (Ambrosini)|Il giudizio universale]]'' di [[Claudio Ambrosini]], ispirato alla sceneggiatura del film omonimo di [[Vittorio De Sica]] e [[Cesare Zavattini]], regia di [[Vincenzo Grisostomi]] (1996) – voce che annuncia il Giudizio Universale
* ''[[La Pietà (Cerami)|La Pietà]]'', testo e regia di [[Vincenzo Cerami]], musiche di [[Nicola Piovani]] (1998) – voce narrante
* ''[[Socrate (Cerami)|Socrate]]'', adattamento di Vincenzo Cerami dai ''[[Dialoghi platonici|Dialoghi]]'' di [[Platone]], regia di Gigi Proietti (2000)
* ''[[Io, Toto e gli altri]]'' (''one-man-show''), testo e regia di Gigi Proietti (2002)
* ''[[Serata d'onore (programma televisivo)|Serata d'onore]]'' (''one-man-show''), testo e regia di Gigi Proietti (2004)
* ''Ma l'amor mio non muore'' dai materiali di Ettore Petrolini (2006)
* ''[[Buonasera...varietà di fine stagione]]'' di Gigi Proietti (2007)
* ''La Papessa Giovanna'', con Sandra Collodel e Andrea Pirolli (2007-2008, 2011)
* ''[[Di nuovo buonasera]]'', regia di Gigi Proietti (2008-2009)
* ''[[Viva Don Chisciotte!]]'', regia di [[Gianpiero Borgia]] (2008)
* ''[[La mostra]]'' di Claudio Pallottini e [[Simona Marchini]], con Simona Marchini (2011-2012)
* ''[[Di nuovo buonasera... a tutti]]'', regia di Gigi Proietti (2011)
* ''[[Apocalisse - L'opera]]'', regia di Jocelyn (2012) – voce registrata di Dio
* ''[[Cavalli di battaglia (spettacolo teatrale)|Cavalli di battaglia]]'', regia di Gigi Proietti (2015)
 
=== Regista ===
* ''A me gli occhi, please'' di Gigi Proietti e Roberto Lerici (1976, 1993, 1996, 2000)
* ''Commedia di Gaetanaccio'' di Luigi Magni (1978)
* ''Caro Petrolini'' da scritti di Ettore Petrolini, con gli allievi del suo Laboratorio di Esercitazioni Sceniche (1979)
* ''Stanno suonando la nostra canzone'' di Neil Simon (1981, 1998)
* ''Come mi piace'' di Gigi Proietti e Roberto Lerici (1983)
* ''Cyrano de Bergerac'' di Edmond Rostand, co-diretto con Ennio Coltorti (1985)
* ''Per amore e per diletto'' da materiali di Ettore Petrolini, con gli allievi del suo Laboratorio di Esercitazioni Sceniche (1985, 1994)
* ''Liolà'' di Luigi Pirandello (1988)
* ''[[Il sistema Ribadier|Guardami negli occhi]]'' di Georges Feydeau (1989)
* ''Karin'' di Arieh Chen (1989)
* ''Edmund Kean'' di Raymund FitzSimons (1989)
* ''Leggero leggero'' di Gigi Proietti e Roberto Lerici (1991)
* ''[[Due dozzine di rose scarlatte]]'' di [[Aldo De Benedetti]] (1991)
* ''[[La pulce nell'orecchio]]'' di Georges Feydeau (1991)
* ''[[Cose di casa (teatro)|Cose di Casa]]'' di [[Paola Tiziana Cruciani]] (1992)
* ''Casa di frontiera'' di [[Gianfelice Imparato]] (1993<ref>Nel 2001, dalla commedia teatrale ne viene tratta la versione cinematografica diretta da [[Massimo Costa (regista)|Massimo Costa]], ''[[La repubblica di San Gennaro]]''</ref>
* ''[[La Capannina (teatro)|La Capannina]]'' di [[André Roussin]] (1996)
* ''Prove per un recital'' (1996)
* ''[[Mezzefigure]]'' di Gigi Proietti (1996)
* ''[[Dramma della gelosia (teatro)|Dramma della gelosia]]'', adattamento dalla sceneggiatura del film ''[[Dramma della gelosia - Tutti i particolari in cronaca]]'' di [[Ettore Scola]] (1999)
* ''Socrate'', adattamento di Vincenzo Cerami dai ''Dialoghi'' di Platone (2000)
* ''[[Taxi a due piazze]]'' di [[Ray Cooney]] (2000, 2005)
* ''[[Falstaff e le allegre comari di Windsor]]'' di [[William Shakespeare]] e [[Arrigo Boito]], con [[Giorgio Albertazzi]] (2001)
* ''[[Full Monty (teatro)|Full Monty]]'' di [[Terence McNally]] e [[David Yazbeck]], adattamento teatrale del film omonimo, con [[Giampiero Ingrassia]] e [[Rodolfo Laganà]] (2001)
* ''[[Una Martin's De Luxe]]'' di [[Claudio Pallottini]] (2002)
* ''[[Io, Toto e gli altri]]'' (2002, 2006)
* ''[[Non ti conosco più]]'' di Aldo De Benedetti (2003)
* ''[[Romeo e Giulietta]]'' di William Shakespeare (2003, 2005)
* ''Stregata dalla luna'' di [[John Patrick Shanley]], adattamento teatrale dal [[film omonimo|''Stregati dalla luna'']] (2004)
* ''[[Quella del piano di sopra]]'' di [[Pierre Chesnot]], con [[Pino Quartullo]] e [[Sandra Collodel]] (2005)
* ''[[La presidentessa (commedia)|La presidentessa]]'' di [[Maurice Hennequin]] e [[Peter Veber]], con [[Sabrina Ferilli]] e [[Maurizio Micheli]] (2005)
* ''Liolà'' di Luigi Pirandello, con [[Gianfranco Jannuzzo]] e [[Manuela Arcuri]] (2006)
* ''Buonasera - Varietà di fine stagione'', regia di Gigi Proietti (2007)
* ''Di nuovo buonasera'' (2008-2009)
* ''La mostra'' di Claudio Pallottini e Simona Marchini, con Simona Marchini (2011-2012)
* ''Di nuovo buonasera... a tutti'' (2011)
* ''Cavalli di battaglia'' (2015)
 
==== Opere liriche ====
* ''[[Tosca (opera)|Tosca]]'' di [[Giacomo Puccini]] (1983)
* ''[[Don Pasquale]]'' di [[Gaetano Donizetti]] (1985)
* ''[[Falstaff (Verdi)|Falstaff]]'' di [[Giuseppe Verdi]] (1985)
* ''[[Le nozze di Figaro]]'' di [[Wolfgang Amadeus Mozart]] (1985, 2005)
* ''[[Benvenuto Cellini (opera)|Benvenuto Cellini]]'' di [[Hector Berlioz]] (1995)
* ''[[Don Giovanni (opera)|Don Giovanni]]'' di Wolfgang Amadeus Mozart (2002)
* ''[[Nabucco]]'' di [[Giuseppe Verdi]] (2009)
* ''[[Carmen (opera)|Carmen]]'' di [[Georges Bizet]] (2010)
 
== Programmi televisivi ==
* ''Cab Cobelli''', Telecabaret di [[Giancarlo Cobelli]], Badessi e Luzi, regia di [[Edmo Fenoglio]] 21 novembre 1965
* ''[[Fatti e fattacci]]'' (Programma Nazionale, 1975)
* ''[[A me gli occhi, please]]'' ([[Rai 2|Rete 2]], 1978)
* ''[[Partecipazione straordinaria (programma televisivo)|Partecipazione straordinaria]]'' (Rete 2, 1979)
* ''[[Attore amore mio]]'' ([[Rai 1|Rete 1]], 1982)
* ''Qui, sotto il cielo di Capri'' (Rete 1, 1982)
* ''[[Fantastico (programma televisivo)|Fantastico]]'' ([[Rai 1]], 1983-1984)
* ''[[IoFantastico a(programma modotelevisivo)|Fantastico mio4]]'' ([[Rai 1]], 19861983-1984)
* ''[[DiIo chea viziomodo sei?mio]]'' (Rai 1, 19881986)
* ''Mille e una star'' (Rai 1, 1986)
* ''[[Ewiva]]'' ([[Canale 5]], 1988) <small>''Puntata 1''</small>
* ''Di che vizio sei?'' (Rai 1, 1988)
* ''Buon Natale dal Centro Italia'' (Rai 1, 1989)
* ''[[Club 92]]'' ([[Rai 2]], 1990-1991)
* ''[[La nottata non passa mai]]'' (Rai 2, 1992)
* ''[[StelleQuando dicorreva Natale]]Nuvolari'' (Rai 12, 1995-19961992)
* ''Stelle di Natale'' (Rai 1, 1995-1996)
* ''[[Millennium - La notte del 2000|MilleniumMillennium - C'era una volta il '900]]'' (Rai 1, 1999)
* ''[[A me gli occhi 2000]]'' ([[Canale 5]], 2000)
* ''[[La pista]]'' (Rai 1, 2014) <small>''Giudice''</small>
* ''[[Tale e quale showTechetechete']]'' (Rai 1, 2015) <small>''Giudice[[Puntate di Techetechete' (quarta stagione)|Puntata 13]]''</small>
* ''[[Tale e quale show]]'' (Rai 1, 2015) ''Giudice''
* ''[[Tale e quale show|Tale e quale show - Il torneo]]'' (Rai 1, 2015) ''Giudice''
* ''[[Cavalli di battaglia]]'' (Rai 1, 2017)
* ''[[Matera capitale europea della cultura|Matera 2019 - Open future]]'' (Rai 1, 2019)
 
* ''[[Ulisse - Il piacere della scoperta]]'' (Rai 1, 2019-2020)
=== Regista ===
==== Televisione ====
* [[1990]]: ''[[Villa Arzilla]]'' ''([[sitcom]])''
* [[1998]]: ''[[Un nero per casa]]'' (film tv)
 
== Doppiaggio ==
=== Cinema ===
* [[Robert De Niro]] in ''[[Mean Streets - Domenica in chiesa, lunedì all'inferno]]'', ''[[Gli ultimi fuochi (film)|Gli ultimi fuochi]]'', ''[[Casinò (film)|Casinò]]''
* [[Ian McKellen]] in ''[[Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato]]'', ''[[Lo Hobbit - La desolazione di Smaug]] e [[Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate|Lo Hobbit- La battaglia delle cinque armate]]''
* [[RobertIan De NiroMcKellen]] in ''[[MeanLo StreetsHobbit - DomenicaUn in chiesa,viaggio lunedì all'infernoinaspettato]]'', ''[[GliLo ultimiHobbit fuochi- La (film)|Glidesolazione ultimidi fuochiSmaug]]'', e ''[[CasinòLo Hobbit - La battaglia delle cinque (film)|Casinòarmate]]''
* [[SylvesterRay StalloneDanton]] inne ''[[RockyIl giorno più lungo]]'' e ''[[FAgente speciale L.I.S.TK. (Operazione Re Mida)]]''
* [[Richard Harris]] in ''[[Camelot (film)|Camelot]]'' e ''[[Un uomo chiamato Cavallo]]''
* [[Sylvester Stallone]] in ''[[Rocky]]'' e ''[[F.I.S.T.]]''
* [[Charlton Heston]] in ''[[Hamlet (film 1996)|Hamlet]]'' e ''[[23 pugnali per Cesare]]''
* [[Richard Burton]] in ''[[Chi ha paura di Virginia Woolf? (film)|Chi ha paura di Virginia Woolf?]]''
* [[Dustin HoffmanBourvil]] in ''[[LennyTre uomini in (film)|Lennyfuga]]''
* [[Paul Newman]] in ''[[Buffalo Bill e gli indiani]]''
* [[Kirk Douglas]] in ''[[Uomini e cobra]]''
* [[Gregory Peck]] in ''[[La notte dell'agguato]]''
* [[Dean Jones]] in ''[[Tutti i mercoledì]]''
* [[Rod Dana|Robert StackMark]] in ''[[Il più grande colpoUccidi delo secolomuori]]''
* [[Michael Pate]] in ''[[Il ritorno del pistolero]]''
* [[Jean Reno]] in ''[[I visitatori (film 1993)|I visitatori]]''
* [[Charlton Heston]] in ''[[Hamlet (film 1996)|Hamlet]]'', ''[[23 pugnali per Cesare]]''
* [[Rock Hudson]] in ''[[I due invincibili]]''
* [[Marlon Brando]] in ''[[Riflessi in un occhio d'oro]]''
* [[HenryMichael FondaPate]] inne ''[[L'oraIl ritorno delladel furiapistolero]]''
* [[DonaldGino SutherlandPernice]] inne ''[[IlI Casanova di Federico Fellinicrudeli]]''
* [[GeorgeLuigi SegalPistilli]] in ''[[GiocoDa senzauomo finea uomo]]''
* [[BourvilBenito Stefanelli]] inne ''[[TreI uominigiorni in fugadell'ira]]''
* [[Gregory Peck]] ne ''[[La notte dell'agguato]]''
* [[Dick Shawn]] in ''[[Per favore, non toccate le vecchiette]]''
* [[Michel Piccoli]] in ''[[Diabolik (film 1968)|Diabolik]]''
* [[Henry Fonda]] ne ''[[L'ora della furia]]''
* [[Rock Hudson]] ne ''[[I due invincibili]]''
* [[Kirk Douglas]] in ''[[Uomini e cobra]]''
* Voce della Morte in ''[[Brancaleone alle crociate]]''
* [[Robert Stephens]] in ''[[Vita privata di Sherlock Holmes]]''
* [[Alex Cord]] ne ''[[I cinque disperati duri a morire]]''
* [[Dustin Hoffman]] in ''[[Lenny (film)|Lenny]]''
* [[Donald Sutherland]] ne ''[[Il Casanova di Federico Fellini]]''
* [[Paul Newman]] in ''[[Buffalo Bill e gli indiani]]''
* [[Robert Stack]] ne ''[[Il più grande colpo del secolo]]''
* [[Helmut Berger]] in ''[[Salon Kitty]]''
* [[RayGeorge DantonSegal]] in ''[[Agente speciale L.K.Tenderly (Operazione Re Midafilm)|Tenderly]]''
* [[MichelJean PiccoliReno]] inne ''[[DiabolikI visitatori (film 1993)|DiabolikI visitatori]]''
* [[Sean Connery]] in ''[[Dragonheart (film)|Dragonheart]]''<ref>Voce di Draco</ref>
* Alex Cord in Cinque disperati duri a morire
* [[Anthony Hopkins]] in ''[[Hitchcock (film)|Hitchcock]]''
* [[RobertKevin MarkCostner]] in ''[[UccidiAttraverso oi muorimiei occhi]]''<ref>Voce del cane Enzo</ref>
* [[BenitoNavid StefanelliNegahban]] in ''[[IAladdin giorni(film dell'ira2019)|Aladdin]]''
* [[Aldo Berti]] in ''[[Un angelo per Satana]]''
* Voce della Morte in ''[[Brancaleone alle crociate]]''
* Voce del Drago in ''[[Dragonheart (film)|Dragonheart]]''
 
=== AnimazioneFilm d'animazione ===
* Genio in ''[[Aladdin (film 1992)|Aladdin]]'', ''[[Il ritorno di Jafar]]'' e ''[[Aladdin e il re dei ladri]]''
* ''[[Looney Tunes]]'' (Gatto [[Silvestro (Looney Tunes)|Silvestro]] Anni 60/70)
* Devon e Cornelius ne ''[[La spada magica - Alla ricerca di Camelot]]''
* ''[[Aladdin]]'', ''[[Il ritorno di Jafar]]'' e ''[[Aladdin e il re dei ladri]]'' (Genio)
* Yorick in ''[[Chi ha paura?]]''
* ''[[La spada magica - Alla ricerca di Camelot]]'' (Devon e Cornelius)
* Bryan il capospiaggia in ''[[Happy Feet 2]]'' (Bryan il capospiaggia)
* ''[[Chi ha paura... ?]]'' (Yorick)
 
=== Serie televisive ===
== Teatrografìa ==
* Voce della radio in ''[[Belfagor o Il fantasma del Louvre]]''
=== Attore teatrale ===
* [[Peter Graves]] in ''[[Furia (serie televisiva)|Furia]]'' (prima parte)
* [[1963]]: ''[[Can Can degli italiani]]'', regia di [[Giancarlo Cobelli]] (mette in musica ed esegue un aforisma di [[Ennio Flaiano]])
* [[George Segal]] in ''[[Gioco senza fine]]''
* [[1964]]: ''[[Gli uccelli (Aristofane)|Gli uccelli]]'' di [[Aristofane]], regia di [[Giuseppe Di Martino]] (recita all'aperto travestito da upupa)
* [[1964]]: ''[[Romolo il grande]]'' di [[Friedrich Dürrenmatt]], regia di Giuseppe Di Martino
* [[1964]]: ''[[La caserma delle fate]]'', testo e regia di Giancarlo Cobelli
* [[1965]]: ''L'arbitro'' di [[Luigi Pistilli]], regia di [[Giorgio Magliulo]]
* [[1965]]: ''[[La maschera e il volto (Chiarelli)|La maschera e il volto]]'' di [[Luigi Chiarelli]] (nel ruolo dell'avvocato Luciano Spina)
* [[1965]]: ''[[Il mercante di Venezia]]'' di [[William Shakespeare]], regia di [[Ettore Giannini]] (nei ruoli di Menestrello, Selerio e Selerino)
* [[1965]]: ''[[Direzione memorie]]'' di [[Corrado Augias]], regia di [[Antonio Calenda]] (col Gruppo Sperimentale 101)
* [[1965]]: ''[[Il re Cervo]]'' di [[Carlo Gozzi (drammaturgo)|Carlo Gozzi]], regia di [[Andrea Camilleri]]
* [[1966]]: ''[[Gioco con la scimmia]]'' di [[Enrico Filippini]], regia di Antonio Calenda (col Gruppo Sperimentale 101)
* [[1967]]: ''[[Il desiderio preso per la coda]]'' di [[Pablo Picasso]], regia di Antonio Calenda (col Gruppo Sperimentale 101, nel ruolo di Picasso)
* [[1967]]: ''[[Il misantropo]]'' di [[Molière]] (nel ruolo di Acasto)
* [[1968]]: ''[[Le mammelle di Tiresia]]'' di [[Guillaume Apollinaire]], regia di Antonio Calenda (col Gruppo Sperimentale 101)
* [[1968]]: ''[[La Celestina]]'' di [[Fernando De Rojas]], regia di Antonio Calenda (col Gruppo Sperimentale 101, interpretato con [[Laura Adani]], [[Paila Pavese]], [[Marisa Belli]])
* [[1968]]: ''[[Riflessi di conoscenza]]'' di Corrado Augias, regia di Antonio Calenda (col Gruppo Sperimentale 101)
* [[1968]]: ''[[Il tubo e il cubo]]'' di [[Augusto Frassineti]], regia di Antonio Calenda (col Gruppo Sperimentale 101)
* [[1968]]: ''[[La Presidentessa]]'' di [[Maurice Hennequin]] e [[Peter Veber]], regia di [[Franco Enriquez]] (nel ruolo di Octave Rosiman)
* [[1969]]: ''[[Nella giungla delle città]]'' di [[Bertolt Brecht]], regia di Antonio Calenda (col Gruppo Sperimentale 101, nel ruolo di George Garga)
* [[1969]]: ''[[Coriolano (Shakespeare)|Coriolano]]'' di William Shakespeare, regia di Antonio Calenda (col Gruppo Sperimentale 101, nel ruolo principale di Coriolano)
* [[1969]]: ''[[Il dio Kurt]]'' di [[Alberto Moravia]], regia di Antonio Calenda (col Gruppo Sperimentale 101, nel ruolo principale di Kurt)
* [[1969]]: ''[[Operetta (Gombrowicz)|Operetta]]'' di [[Witold Gombrowicz]], regia di Antonio Calenda (col Gruppo Sperimentale 101)
* [[1970]]: ''[[Alleluja brava gente]]'', commedia musicale di [[Renato Rascel]], [[Domenico Modugno]] e [[Iaia Fiastri]], regia di [[Pietro Garinei|Garinei]] e [[Sandro Giovannini|Giovannini]] (nel ruolo di Ademar)
* [[1974]]: ''[[La cena delle beffe (dramma)|La cena delle beffe]]'', dramma di [[Sem Benelli]], regia di [[Carmelo Bene]] (nel ruolo di Neri Chiaramantesi)
* [[1976]]: ''[[A me gli occhi, please]]'' di Gigi Proietti e Roberto Lerici, regia di Gigi Proietti (''one-man-show'', riportato in scena con nuove versioni nel [[1993]], [[1996]] e nel [[2000]] allo Stadio Olimpico di [[Roma]])
* [[1978]]: ''[[Commedia di Gaetanaccio]]'' di [[Luigi Magni]], regia di Gigi Proietti (nel ruolo principale di Gaetanaccio)
* [[1979]]: ''[[Caro Petrolini]]'' da scritti di [[Ettore Petrolini]], regia di Gigi Proietti (nei ruoli di Tiberio, Archimede, Benedetto e le macchiette, con gli allievi del suo Laboratorio di Esercitazioni Sceniche)
* [[1980]]: ''[[Il bugiardo]]'' di [[Carlo Goldoni]], regia di [[Ugo Gregoretti]] (nel ruolo di Lelio de' Bisognosi)
* [[1981]]: ''[[Stanno suonando la nostra canzone (musical)|Stanno suonando la nostra canzone]]'' di [[Neil Simon]], regia di Gigi Proietti (nel ruolo di Vernon Gersh)
* [[1981]]: ''[[Edipo re (Sofocle)|Edipo re]]'' di [[Sofocle]], regia di [[Vittorio Gassman]] (nel ruolo del Nunzio)
* [[1983]]: ''[[Come mi piace]]'' di Gigi Proietti e Roberto Lerici, regia di Gigi Proietti (''one-man-show'')
* [[1985]]: ''[[Cyrano de Bergerac (Rostand)|Cyrano de Bergerac]]'' di [[Edmond Rostand]], regia di Gigi Proietti ed [[Ennio Coltorti]] (nel ruolo di Cyrano)
* [[1988]]: ''[[Liolà]]'' di [[Luigi Pirandello]], regia di Gigi Proietti (nel ruolo di Liolà)
* [[1989]]: ''[[I sette re di Roma]]'' di Luigi Magni, regia di Pietro Garinei (nei ruoli di: Enea, Tiberino, Fauno Luperco, Orazio, Bruto e i sette re)
* [[1989]]: ''[[Edmund Kean (Fitzsimmons)|Edmund Kean]]'' di [[Raymund Fitzsimmons]], regia di Gigi Proietti (nel ruolo di Kean)
* [[1991]]: ''[[Leggero leggero]]'' di Gigi Proietti e Roberto Lerici, regia di Gigi Proietti (''one-man-show'')
* [[1994]]: ''[[Per amore e per diletto]]'' da materiali di Ettore Petrolini (nuovo allestimento dopo quello del [[1987]], nei ruoli di Gastone, Archimede e Benedetto)
* [[1996]]: ''[[Prove per un recital]]'', testo e regia di Gigi Proietti (''one-man-show'')
* [[1996]]: ''[[La morte dell'arcivescovo di Brindisi]]'', testo e regia di [[Gian Carlo Menotti|Giancarlo Menotti]] (voce narrante)
* [[1996]]: ''[[Il giudizio universale (Ambrosini)|Il giudizio universale]]'' di [[Claudio Ambrosini]], ispirato alla sceneggiatura del film omonimo di [[Vittorio De Sica]] e [[Cesare Zavattini]], regia di [[Vincenzo Grisostomi]] (voce che annuncia il Giudizio Universale)
* [[1998]]: ''[[La Pietà (Cerami)|La Pietà]]'', testo e regia di [[Vincenzo Cerami]] su musiche di [[Nicola Piovani]] (voce narrante)
* [[2000]]: ''[[Socrate (Cerami)|Socrate]]'', adattamento di Vincenzo Cerami dai ''[[Dialoghi platonici|Dialoghi]]'' di [[Platone]], regia di Gigi Proietti (nel ruolo di Socrate)
* [[2002]]: ''[[Io, Toto e gli altri]]'', testo e regia di Gigi Proietti (''one-man-show'')
* [[2004]]: ''[[Serata d'onore (programma televisivo)|Serata d'Onore]]'', testo e regia di Gigi Proietti (''one-man-show'')
* [[2006]]: ''Ma l'amor mio non muore'', dai materiali di Ettore Petrolini
* [[2007]]: ''[[Buonasera...varietà di fine stagione]]'', di e con Gigi Proietti
* [[2007]]: ''La Papessa Giovanna'', con Sandra Collodel e Andrea Pirolli (contributo video, spettacolo ripreso anche nel 2008 e nel 2011)
* [[2008]]: ''[[Di nuovo buonasera]]'', regia di Gigi Proietti (Nuova ripresa nel 2009)
* [[2008]]: ''[[Viva Don Chisciotte!]]'', regia di [[Gianpiero Borgia]]
* [[2011]]: ''[[La mostra]]'' di Claudio Pallottini e Simona Marchini con Simona Marchini (Regia e contributo audio, spettacolo ripreso anche nel 2012)
* [[2011]]: ''[[Di nuovo buonasera... a tutti]]'', regia di Gigi Proietti
* [[2012]]: ''[[Apocalisse - L'opera]]'', regia di Jocelyn (Voce registrata di Dio)
* [[2015]]: ''[[Cavalli di battaglia (spettacolo teatrale)|Cavalli di battaglia]]'', regia di Gigi Proietti
 
=== RegistaSerie teatraleanimate ===
* [[Gatto Silvestro]] nei ''[[Looney Tunes]]'' (1964-1965)
* [[1976]]: ''[[A me gli occhi, please]]'' di Gigi Proietti e Roberto Lerici (''one-man-show'', riportato in scena con nuove versioni nel [[1993]], [[1996]] e nel [[2000]] allo Stadio Olimpico di [[Roma]])
* [[1978]]: ''[[Commedia di Gaetanaccio]]'' di [[Luigi Magni]] (anche attore)
* [[1979]]: ''[[Caro Petrolini]]'' da scritti di [[Ettore Petrolini]] (anche attore, con gli allievi del suo Laboratorio di Esercitazioni Sceniche)
* [[1981]]: ''[[Stanno suonando la nostra canzone (musical)|Stanno suonando la nostra canzone]]'' di [[Neil Simon]] (anche attore accanto a [[Loretta Goggi]], riportato in scena nel [[1998]])
* [[1983]]: ''[[Come mi piace]]'' di Gigi Proietti e Roberto Lerici (''one-man-show'')
* [[1985]]: ''[[Cyrano de Bergerac (Rostand)|Cyrano de Bergerac]]'' di [[Edmond Rostand]] (co-regia ''[[Ennio Coltorti]]'', anche attore)
* [[1987]]: ''[[Per amore e per diletto]]'' da materiali di Ettore Petrolini (solo regia, con gli allievi del suo Laboratorio di Esercitazioni Sceniche, riportato in scena nel [[1994]])
* [[1988]]: ''[[Liolà]]'' di [[Luigi Pirandello]] (anche attore)
* [[1989]]: ''[[Il sistema Ribadier|Guardami negli occhi]]'' di [[Georges Feydeau]] (solo regia)
* [[1989]]: ''Karin'' di Arieh Chen (solo regia)
* [[1989]]: ''[[Edmund Kean (teatro)|Edmund Kean]]'' di [[Raymund Fitzsimmons]] (anche attore)
* [[1991]]: ''[[Leggero leggero]]'' di Gigi Proietti e Roberto Lerici (''one-man-show'')
* [[1991]]: ''[[Due dozzine di rose scarlatte]]'' di [[Aldo De Benedetti]] (solo regia)
* [[1991]]: ''[[La pulce nell'orecchio]]'' di Georges Feydeau (solo regia)
* [[1992]]: ''[[Cose di casa (teatro)|Cose di Casa]]'' di [[Paola Tiziana Cruciani]] (solo regia)
* [[1993]]: ''Casa di frontiera'' di [[Gianfelice Imparato]] (solo regia; nel [[2001]] dalla commedia teatrale, [[Massimo Costa (regista)|Massimo Costa]] dirige la versione cinematografica, ''[[La repubblica di San Gennaro]]'')
* [[1996]]: ''[[La Capannina (teatro)|La Capannina]]'' di [[André Roussin]] (solo regia)
* [[1996]]: ''[[Prove per un recital]]'' (''one-man-show'')
* [[1996]]: ''[[Mezzefigure]]'' (solo testo e regia)
* [[1998]]: ''[[Stanno suonando la nostra canzone (musical)|Stanno suonando la nostra canzone]]'' di Neil Simon (solo regia, nuovo allestimento dopo quello del [[1981]])
* [[1999]]: ''[[Dramma della gelosia (teatro)|Dramma della gelosia]]'', adattamento dalla sceneggiatura del film ''[[Dramma della gelosia - Tutti i particolari in cronaca]]'' di [[Ettore Scola]] (solo regia)
* [[2000]]: ''[[Socrate (teatro)|Socrate]]'', adattamento di [[Vincenzo Cerami]] dai ''[[Dialoghi platonici|Dialoghi]]'' di [[Platone]] (anche attore)
* [[2000]]: ''[[Taxi a due piazze]]'' di [[Ray Cooney]] (solo regia, nuova rappresentazione nel 2005)
* [[2001]]: ''[[Falstaff e le allegre comari di Windsor]]'' di [[William Shakespeare]] e [[Arrigo Boito]], con [[Giorgio Albertazzi]] (solo regia)
* [[2001]]: ''[[Full Monty (teatro)|Full Monty]]'' di [[Terence McNally]] e [[David Yazbeck]], adattamento teatrale del film omonimo con [[Giampiero Ingrassia]] e [[Rodolfo Laganà]] (solo regia)
* [[2002]]: ''[[Una Martin's De Luxe]]'' di [[Claudio Pallottini]] (solo regia)
* [[2002]]: ''[[Io, Toto e gli altri]]'' (''one-man-show'' e ripreso nel 2006)
* [[2003]]: ''[[Non ti conosco più]]'' di Aldo De Benedetti (solo regia)
* [[2003]]: ''[[Romeo e Giulietta]]'' di William Shakespeare (solo regia, nuova rappresentazione nel 2005)
* [[2004]]: ''[[Stregata dalla luna (teatro)|Stregata dalla luna]]'' di [[John Patrick Shanley]], adattamento teatrale dal film ''Moonstruck'' (solo regia)
* [[2005]]: ''[[Quella del piano di sopra]]'' di [[Pierre Chesnot]], con [[Pino Quartullo]] e [[Sandra Collodel]] (solo regia)
* [[2005]]: ''[[La Presidentessa]]'' di [[Maurice Hennequin]] e [[Peter Veber]], con [[Sabrina Ferilli]] e [[Maurizio Micheli]] (solo regia)
* [[2006]]: ''[[Liolà]]'' di Luigi Pirandello, con Gianfranco Jannuzzo e [[Manuela Arcuri]] (solo regia)
* [[2007]]: ''[[Buonasera - Varietà di fine stagione]]'', regia di Gigi Proietti
* [[2008]]: ''[[Di nuovo buonasera]]'', regia di Gigi Proietti (Nuova ripresa nel 2009)
* [[2011]]: ''[[La mostra]]'' di Claudio Pallottini e Simona Marchini con Simona Marchini (Regia e contributo audio, spettacolo ripreso anche nel 2012)
* [[2011]]: ''[[Di nuovo buonasera... a tutti]]'', regia di Gigi Proietti
* [[2015]]: ''[[Cavalli di battaglia (spettacolo teatrale)|Cavalli di battaglia]]'', regia di Gigi Proietti
 
=== RegistaFilm di opere liricheTV ===
* [[1983Ron Cook]]: in ''[[ToscaRiccardo III (operafilm 1983)|ToscaRiccardo III]]'' di [[Giacomo Puccini]](1983)
 
* [[1985]]: ''[[Don Pasquale]]'' di [[Gaetano Donizetti]]
== Direzione del doppiaggio ==
* [[1985]]: ''[[Falstaff (Verdi)|Falstaff]]'' di [[Giuseppe Verdi]]
* [[1986]]: ''[[LeLenny nozze di Figaro(film)|Lenny]]'', regia di [[WolfgangBob Amadeus MozartFosse]] (nuova rappresentazione nel 20051974)
* ''[[Rocky]]'', regia di [[John G. Avildsen]] (1976)
* [[1995]]: ''[[Benvenuto Cellini (opera)|Benvenuto Cellini]]'' di [[Hector Berlioz]]
* [[2002]]: ''[[DonTre Giovannidonne (operafilm 1977)|DonTre Giovannidonne]]'', regia di Wolfgang[[Robert AmadeusAltman]] Mozart(1977)
* ''[[Un matrimonio (film 1978)|Un matrimonio]]'', regia di Robert Altman (1978)
* [[2009]]: ''[[Nabucco]]'' di Giuseppe Verdi
* [[2010]]: ''[[Carmen (opera)|Carmen]]'' di [[Georges Bizet]]
 
== Discografia ==
=== Discografia solista ===
==== Album ====
* 1971 – ''La maestra di mandolino'' in ''Bubù'' ([[colonna sonora]] del film omonimo) (Carosello, CLN 25004)
* [[1971]] - ''Alleluja brava gente'' (RCA, PSL 10507, LP) <small>con [[Renato Rascel]]</small>
* [[luglio 1971]] - ''BubùAlleluja, brava gente'' (CaroselloRCA, CLNPSL 25004, LP10507) <small>con [[GiorgioRenato GaberRascel]]</small> (come Luigi Proietti, canta 7 brani su 13)
* settembre 1972 – ''Luigi Proietti e Meo Patacca'' ([[1972colonna sonora]] -del film ''[[Meo Patacca]]'') (RCA, PSL 10556, LP)
* [[marzo 1975]] - ''[[Nun je da' retta Roma (album)|Nun je da' retta Roma]]'' (RCA Linea Tre, TCL1 - 1126, LP)
* [[1976]] -– ''Sono un uomo semplice'', in ''Sono un uomo semplice con i peli sul petto...'' (Aristoncolonna sonora del film ''[[Languidi baci... perfide carezze]]'') (Ariston, AR/LP/12304, LP)
* [[1977]] - ''Luigi Proietti dal vivo - A me gli occhi please'' (RCA, PL 31249, 2xLP)<!-- http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=1547 -->
* [[1979]] - ''Gaetanaccio'' (RCA, BL 31416 LP,) ristampato su CD nel 2002)
* [[1981]] - ''[[Stanno suonando la nostra canzone (album)|Stanno suonando la nostra canzone]]'' (Polydor, 2448&nbsp;129)<small> con [[Loretta Goggi]] e il cast</small>
* [[1983]] - ''Le more'' (Philips, 818&nbsp;032, LP-1)
* [[1989]] - ''I 7 re di Roma'' (Emergency Music, EMPL 007 LP, MC)
* [[1997]] - ''Il fatto è... che non ti so dimenticare'' (RTIEasy MusicRecords Italiana, ESY 498767 2, CD)
 
==== Raccolte ====
* [[1974]] - ''Una sera con Luigi Proietti'' (RCA, TPL1&nbsp;1001, LP, Stereo8)
* [[1982]] - ''Attore, amore mio'' (RCA - Linea Tre, NL 33192, LP)
* [[2002]] - ''I grandi successi originali'' (BMG - Flashback, 2xCD)
* [[2009]] - ''Collections'' (RCA Italiana, CD)
 
==== Singoli ====
* 1971 – ''Ascolta la canzone/La maestra di mandolino'' ([[Carosello]], JB. 373) (7") (''Ascolta la canzone'' interpretata da [[Giorgio Gaber]])
* [[1971]] - ''Amaro fiore mio/Lo paradiso'' ([[RCA Italiana]], PM 3615) (7")
* [[settembre 1971]] - ''AscoltaAmaro lafiore canzonemio/LaLo maestra di mandolinoparadiso'' ([[CaroselloRCA Italiana]], JB.PM 3733615) (7")
* [[1971]] - ''Se io non ci sarò/La voglia di scannarli tutti quanti'' ([[General Music]], ZGE 50241) (7") (colonna sonora dal film ''[[La vacanza (film 1971)|La vacanza]]'')
* marzo 1972 - ''Chi me l'ha fatto fa'/Cosa hai da guardare'' (RCA Italiana, PM 3647) (7") (Lato A sigla del programma TV ''Come ridevano gli Italiani'')
* [[1972]] - ''Meo Patacca/Quante n'avemo dette'' ([[RCA Original Cast]], OC 28) (7")
* settembre 1972 – ''Meo Patacca/Quante n'avemo dette'' ([[RCA Original Cast]], OC 28) (7") (colonna sonora dal film ''[[Meo Patacca]]'')
* [[1973]] - ''[[Nun je da' retta Roma]]/Mi madre è morta tisica/Tremate lo stesso...'' (RCA Original Cast, OC 36) (7") <small>lato B1 con [[Monica Vitti]], lato B2 interpretato da [[Fiorenzo Fiorentini]], [[Gianni Bonagura]] e [[Vittorio Gassman]]</small>
* 1973 – ''[[Nun je da' retta Roma]]/Mi madre è morta tisica/Tremate lo stesso...'' (RCA Original Cast, OC 36) (7") (colonna sonora dal film ''[[La tosca]]'') <small>lato B1 con [[Monica Vitti]], lato B2 interpretato da [[Fiorenzo Fiorentini]], [[Gianni Bonagura]] e [[Vittorio Gassman]]</small>
* [[1974]] - ''Che brutta fine ha fatto il nostro amore/Lettera ad un amico'' (RCA Italiana, TPBO 1005) (7")
* 1974 – ''Che brutta fine ha fatto il nostro amore/Lettera ad un amico'' (RCA Italiana, TPBO 1005) (7") (Lato A sigla del programma TV ''Sabato sera dalle 9 alle 10'')
* [[1975]] - ''La ballata di Carini/Tema d'amore'' (RCA Original Cast) (7") <small>lato B di [[Schola Cantorum]]</small>
* [[1975]] - ''Me so magnato er fegato/La vita è n'osteria'' (RCA Italiana, TPBO 1094) (7") (Lato A colonna sonora dal film ''[[Amore all'arrabbiata]]'')
* [[1975]] - ''SeLa dovessiballata cantartidi Carini/AlibiTema d'amore'' ([[Vanilla]]RCA Original Cast, OVTBBO 0051184) (7") <small>latodallo Asceneggiato conTV ''[[OrnellaL'amaro Vanonicaso della baronessa di Carini]],''; lato B delladi sola[[Schola VanoniCantorum]]</small>
* 1975 – ''Se dovessi cantarti/Alibi'' ([[Vanilla]], OV 005) (7") <small>lato A con [[Ornella Vanoni]] sigla del programma TV ''[[Fatti e fattacci]]'', lato B solo Vanoni</small>
* [[1976]] - ''Sono un uomo semplice con i peli sul petto/Dove è andata Mari<nowiki>'</nowiki>'' (RCA Italiana, TPBO-1268) (7")
* 1976 – ''Sono un uomo semplice con i peli sul petto/Dove è andata Mari{{'}}'' (RCA Italiana, TPBO 1268) (7") (dal film ''[[Languidi baci... perfide carezze]]'')
* [[1979]] - ''Me vie' da piagne/Tango della morte'' (RCA, BB6279) (7") <small>lato B con [[Daria Nicolodi]]</small>
* 1979 – ''Me vie' da piagne/Tango della morte'' (RCA Original Cast, BB 6279) (7") <small>lato B con [[Daria Nicolodi]]</small>
* [[1979]] - ''Canzone a Nina/Bevi un bicchiere'' ([[Fonit Cetra|Cetra]], SP 1717) (7")
* [[1981]]1979 - ''PrimaCanzone dea pijà sonnoNina/SempreBevi laun stessa vitaccia...bicchiere'' (RCA[[Fonit Original CastCetra|Cetra]], BBSP 65021717) (7")
* 1981 – ''Prima de pijà sonno/Sempre la stessa vitaccia...'' (RCA Original Cast, BB 6502) (7") (sigle dello sceneggiato TV ''[[Fregoli (miniserie televisiva)|Fregoli]]'')
* [[1983]] - ''Foxtrot/Apri la finè'' (Philips, 814&nbsp;997-7) (7")
* 1983 – ''Foxtrot/Apri la finè'' (Philips, 814&nbsp;997-7) (7") (dalla trasmissione TV ''[[Fantastico 4]]'')
* [[1985]] - ''Chi me l'ha fatto fa'/Cosa hai da guardare'' (RCA, PM 3647) (7")
*1984 – ''[[Tira el balon bombero]]'' (Sigla del [[Il processo del lunedì|Processo di Biscardi]])
* 1985 – ''Chi me l'ha fatto fa'/Cosa hai da guardare'' (RCA, PM 3647) (7")
*1989 – ''[[El terzo hombre|El terzero hombre]]'' (Sigla del [[Il processo del lunedì|Processo di Biscardi]])
 
==== Partecipazioni ====
* [[1979]] - ''Roma de 'na vorta'' (RCA, NL 33091 LP) <small>con [[Gabriella Ferri]], [[Giorgio Onorato]], [[Malia Rocco]], [[Nino Manfredi]]</small>
* [[1979]] - ''Roma de oggi'' (RCA, NL 33093 Linea Tre, LP)
 
==== Antologie ====
* gennaio 1974 – ''Una sera con Luigi Proietti'' (RCA, TPL1&nbsp;1001)
* 1982 – ''Attore, amore mio'' (RCA Linea Tre, NL 33192)
* 1994 - ''I successi di Luigi Proietti'' (RCA, 74321&nbsp;19379-2)
* 2002 – ''I grandi successi originali'' (RCA Italiana, 74321911912 (2), 2xCD)
* 2009 – ''Collections'' (Sony Music-RCA, 88697463702)
 
=== Discografia con Trio Melody ===
{{Vedi anche|Trio Melody}}
 
==== Album ====
* [[1995]] - ''Ma che ne sai... (...se non hai fatto il piano-bar)'' (Easy Records Italiana, ESY 478564 2, CD)
 
==== Partecipazioni ====
* [[1995]]: ''[[Supersanremo '95]]'' ([[Polygram]], 525&nbsp;455-2, CD) <small>con il brano ''Ma che ne sai... (...se non hai fatto il piano-bar)''</small>
 
== Libri ==
* {{Cita libro|titolo=Prove per un libro. Materiali, schegge, frammenti meta-teatrali e metà no. Dal 1974 in poi|città=Modena|editore=Comix|anno=1998|isbn=88-8193-021-8}}
* {{Cita libro|titolo=Gigi Proietti show|città=Torino|editore=Einaudi|anno=2002|isbn=88-06-16421-X}} (con VHS)
* {{Cita libro|titolo=Gigi Proietti show|città=Torino|editore=Einaudi|anno=2007|isbn=978-88-06-18943-3}} (con DVD)
* {{Cita libro|titolo=Tutto sommato. Qualcosa mi ricordo|città=Milano|editore=Rizzoli|anno=2013|isbn=978-88-17-06875-8}}
* {{Cita libro|titolo=Decamerino. Novelle dietro le quinte|città=Milano|editore=Rizzoli|anno=2015|isbn=978-88-17-07815-3}}
* {{Cita libro|titolo=Ndo cojo cojo. Sonetti e sberleffi fuori da ogni regola|editore=Rizzoli|città=Milano|anno=2021|isbn=978-88-17-15634-9}}
 
== Riconoscimenti ==
*[[David di Donatello (premio)|David di Donatello]]
* '''[[Nastri d'argento]]'''
** [[David di Donatello 2021|2021]] – [[David speciale]] alla memoria
** [[1997]] - [[Nastri d'argento|Nastro d'argento al migliore doppiaggio maschile]] per [[Robert De Niro]] in ''[[Casinò (film)|Casinò]]''
*[[Nastro d'argento]]
** [[Nastri d'argento 2003|2003]] - [[Nastro d'argento al migliore attore protagonista]] per ''[[Febbre da cavallo - La mandrakata]]''
** [[Nastri d'argento 1997|1997]] – [[Nastro d'argento al miglior doppiaggio maschile|Miglior doppiaggio maschile]] per [[Robert De Niro]] in ''[[Casinò (film)|Casinò]]''<ref>{{cita web|url=https://www.cinematografo.it/cinedatabase/cast/gigi-proietti/99482/|titolo=Gigi Proietti|sito=Cinematografo.it|accesso=2 novembre 2020|dataarchivio=6 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201106125058/https://www.cinematografo.it/cinedatabase/cast/gigi-proietti/99482/|urlmorto=no}}</ref>
** [[2018]] - [[Nastro d'argento alla carriera]]<ref>{{Cita web|url=http://www.spettacolinews.it/nastri-dargento-2018-20180579247.html|titolo=}}</ref>
** [[Nastri d'argento 2003|2003]] – [[Nastro d'argento al migliore attore protagonista|Migliore attore protagonista]] per ''[[Febbre da cavallo - La mandrakata]]''<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/spettacoli/cards/carriera-gigi-proietti-tufello-successo/quel-corso-teatro-scoperto-caso_principale.shtml|titolo=La carriera di Gigi Proietti, dal Tufello al successo|autore=Paolo Foschi|sito=Corriere della Sera|data=11 febbraio 2020|accesso=2 novembre 2020|dataarchivio=2 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201102070112/https://www.corriere.it/spettacoli/cards/carriera-gigi-proietti-tufello-successo/quel-corso-teatro-scoperto-caso_principale.shtml|urlmorto=no}}</ref>
* '''[[Leggio d'oro|Festival Nazionale dei doppiatori-Voci e Volti del cinema]]'''
** [[Nastri d'argento 2018|2018]] – [[Nastro d'argento alla carriera]]<ref>{{Cita web|url=http://www.spettacolinews.it/nastri-dargento-2018-20180579247.html |titolo=Nastri d'Argento 2018|autore=Cristian Pedrazzini|sito=spettacolinews.it|editore=Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani|data=28 maggio 2018|accesso=14 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180530035110/http://www.spettacolinews.it/nastri-dargento-2018-20180579247.html|dataarchivio=30 maggio 2018|urlmorto=no}}</ref>
** [[2006]] - [[Leggio d'oro]] alla carriera<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.antoniogenna.net/doppiaggio/festival/leggiodoro06.htm|titolo = SPECIALE LEGGIO D'ORO 2006|accesso = |data = }}</ref>
*[[Ciak d'oro]]
** [[Ciak d'oro 2011|2011]] – [[Ciak d'oro alla carriera]]<ref>{{cita web|url=https://www.lastampa.it/spettacoli/2011/06/17/news/ciak-d-oro-valanga-di-premi-br-per-moretti-e-martone-1.36956631|titolo=Ciak d'Oro, valanga di premi per Moretti e Martone|data= 17 giugno 2011|accesso=13 gennaio 2022}}</ref><ref>{{cita web|url=https://antoniogenna.wordpress.com/2011/06/16/ciak-doro-2011-i-vincitori/|titolo=Ciak d’Oro 2011, i vincitori|data=16 giugno 2011|accesso=13 gennaio 2022}}</ref>
*[[Leggio d'oro]]
** [[Leggio d'oro#2006|2006]] – [[Leggio d'oro#Anni 2000|Leggio d'oro alla carriera]]<ref>{{Cita web|url=https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/festival/leggiodoro06.htm |titolo=SPECIALE LEGGIO D'ORO 2006|sito=Antonio Genna - IL MONDO DEI DOPPIATORI|accesso=14 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060929073706/https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/festival/leggiodoro06.htm|dataarchivio=29 settembre 2006|urlmorto=no}}</ref>
*[[Premio Flaiano]] [[Premio Flaiano per il teatro|sezione teatro]]
** 2000 – Premio all'interpretazione, insieme a [[Maddalena Crippa]], per ''Dialoghi platonici'', regia di Gigi Proietti<ref>{{Cita web|url=https://www.premiflaiano.com/303/albo-d-oro-dei-premiati.html|titolo=Albo d'oro dei premiati|accesso=18 maggio 2022}}</ref>
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine = Commendatore OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza = Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica Italiana
|motivazione = Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri
|motivazione=
|data = 27 dicembre [[1991]].<ref>{{cita web|url=http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=208093|titolo=Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana Proietti Sig. Luigi|accesso=8 luglio 2017|dataarchivio=5 agosto 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210805131100/https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/208093|urlmorto=no}}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = ITA OMRI 2001 GUff BAR.svg
|nome_onorificenza = Grande Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica Italiana
|motivazione = Di iniziativa del Presidente della Repubblica
|data = 1º aprile [[2004]]2003.<ref>{{cita web|url=http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=97611|titolo=Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana Proietti Sig. Luigi|accesso=8 luglio 2017|dataarchivio=5 agosto 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210805131102/https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/97611|urlmorto=no}}</ref>
}}
 
=== Cittadinanza onoraria ===
Il 30 settembre 2013, durante una cerimonia a Palazzo dei Priori, gli fu conferita, dall'allora sindaco [[Leonardo Michelini]], la [[cittadinanza onoraria]] della [[Viterbo|città di Viterbo]], con la seguente motivazione: "Considerato l'enorme successo di pubblico ottenuto dalla serie televisiva ''[[Il maresciallo Rocca]]'', nella quale Gigi Proietti, fin dal 1996, interpreta il ruolo di [[Personaggi de Il maresciallo Rocca|Giovanni Rocca]], maresciallo, comandante della stazione dei carabinieri di Viterbo".<ref>{{Cita web|url=http://www.tusciaweb.eu/2020/11/gigi-proietti-fosse-sempre-viterbo/|titolo="Gigi Proietti era come se fosse sempre stato di Viterbo"|sito=Tusciaweb.eu|data=2 novembre 2020|accesso=2 novembre 2020|dataarchivio=2 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201102081820/http://www.tusciaweb.eu/2020/11/gigi-proietti-fosse-sempre-viterbo/|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilmessaggero.it/viterbo/viterbo_proietti_con_il_maresciallo_rocca_ambasciatore_della_citta_poi_cittadino_onorario-5561380.html|titolo=Viterbo e Proietti: ambasciatore della città e poi cittadino onorario|lingua=it|accesso=3 novembre 2020|dataarchivio=9 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201109041506/https://www.ilmessaggero.it/viterbo/viterbo_proietti_con_il_maresciallo_rocca_ambasciatore_della_citta_poi_cittadino_onorario-5561380.html|urlmorto=no}}</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|titolo=Volevo solo una cosa: la luna. I mille volti di Gigi Proietti|autore=Valeria Arnaldi|editore=Ultra Edizioni|città=Roma|anno=2020|isbn=978-88-9278-047-7}}
* {{cita libro|titolo=Il Teatro di Gigi Proietti nelle fotografie di Tommaso Le Pera|autore=Tommaso Le Pera|editore=Manfredi Edizioni|città=Imola|anno=2018|isbn=978-88-99519-60-5}}
* {{cita libro|titolo=Gigi Proietti, una biografia|autore=Daniela Montemagno|editore=Edizioni Sabinae|città=Roma|anno=2022|isbn=979-12-80023-36-0}}
* {{cita libro|titolo=Gigi Proietti. Non mi trucco e so' Mandrake|autore=[[Italo Moscati]]|editore=|città=Castelvecchi Editore|anno=2021|isbn=978-88-3290-328-7}}
 
== Altri progetti ==
Riga 496 ⟶ 569:
 
== Collegamenti esterni ==
* {{collegamenti esterni}}
*{{cita web|http://www.gigiproietti.it/|Sito ufficiale}}
*{{cita web|url=https://www.proveperunsito.it/index.htm|titolo=Gigi Proietti|sito=proveperunsito.it}}
*{{Collegamenti esterni}}
*{{Discogs|class = artist|ID = 1372734|label=Gigi Proietti}}
 
{{Tale e quale show}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|cinema|editoria|musica|teatro|televisione}}
{{Portale|istruzione|linguistica|Roma}}
 
[[Categoria:DoppiatoriGigi Proietti| italiani]]
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[[Categoria:Conduttori televisivi di Rai 1 degli anni 2010]]
[[Categoria:InsegnantiConduttori italianitelevisivi deldi XXRai secolo2 degli anni 1970]]
[[Categoria:InsegnantiConduttori italianitelevisivi deldi XXIRai secolo2 degli anni 1980]]
[[Categoria:Conduttori televisivi di Rai 2 degli anni 1990]]
[[Categoria:Direttori artistici italiani]]
[[Categoria:Direttori del doppiaggio italiani]]
[[Categoria:Gruppi e musicisti del Lazio]]
[[Categoria:Nastri d'argento alla carriera]]
[[Categoria:Nastri d'argento al migliore attore protagonista]]
[[Categoria:Registi italiani del XX secolo]]
[[Categoria:Registi italiani del XXI secolo]]
[[Categoria:Registi teatrali italiani]]
[[Categoria:Registi televisivi italiani]]
[[Categoria:Studenti della Sapienza - Università di Roma]]
[[Categoria:Trasformisti italiani]]
[[Categoria:Commendatori OMRI]]
[[Categoria:Sepolti nel cimitero del Verano]]
[[Categoria:Vincitori del Premio Flaiano di teatro]]
[[Categoria:Vincitori del Premio Flaiano di televisione e radio]]