Vercurago: differenze tra le versioni

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Il XX e il XXI secolo: migliorata sezione storia
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{{Vaglio|arg=geografia}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Vercurago
|Panorama = Vercurago.JPG
|Didascalia = Vista dalladal [[VallettaSacro Monte di Somasca]]
|Bandiera = Vercurago-Gonfalone.png
|Stemma = Vercurago-Stemma.png
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Lombardia
|Divisione amm grado 2 = Lecco
|Amministratore locale = CarloRoberto GreppiMaggi
|Partito = [[lista civica]] Insieme per Vercurago
|Partito = [[lista civica]] di [[centro-sinistra]] Ancora insieme<ref>{{cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=25/05/2014&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=3&levsut1=1&lev2=98&levsut2=2&lev3=860&levsut3=3&ne1=3&ne2=98&ne3=980860&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S|titolo=Elezioni Vercurago 2014|accesso=6 agosto 2018}}</ref>
|Data elezione = 1210-6-20042024
|Latitudine decimale = 45.810482
|Data rielezione = 9-6-2014
|Longitudine decimale = 9.424146
|Mandato = 3
|Data rielezione =
|Mandato =
|Superficie = 2.12
|Note superficie = {{cita web|url=http://www.comuni-italiani.it/097/086/clima.htmlCita|titolo=SuperficieStatuto edel GGcomune di Vercurago, 1991|accesso=6 agostoArt. 20181}}
|Abitanti = 2808
|Note abitanti = {{cita web|url=http://demo.istat.it/bilmens2018gen/query.php?lingua=ita&Rip=S1&Reg=R03&Pro=P97&Com=86&submit=Tavola=Tavolal|titolo=Popolazione Vercurago|accesso=6 agosto 2018}}
|Aggiornamento abitanti = 30-4-2018
|Sottodivisioni = [[Somasca]]
|Divisioni confinanti = [[Calolziocorte]], [[Erve]], [[Garlate]], [[Lecco]], [[Olginate]]
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|Gradi giorno = 2389
|Nome abitanti = vercuraghesi
|Patrono = [[san Girolamo Emiliani]]<br>[[santi Gervasio e Protasio]]<ref>{{cita web|url=http://www.enrosadira.it/santi/patroni/lecco.htm|titolo=I santi patroni Lombardia provincia di Lecco - Vercurago|accesso=17 dicembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160123221415/http://www.enrosadira.it/santi/patroni/lecco.htm|urlmorto=no}}</ref>
|Patrono = [[San Girolamo Emiliani]], [[Santi Gervasio e Protasio]]
|Festivo = 8 febbraio
|Mappa = Map of comune of Vercurago (province of Lecco, region Lombardy, Italy).svg
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}}
 
'''Vercurago''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|IPAAFI]]</small>: {{IPA|/verkuˈraɡo/}};<ref>{{Cita webDOP|urlid=http://www.dipionline.it/dizionario/ricerca?lemma=Vercurago1095099}}{{Dipi|titolo=Lemma Vercurago|accesso=6 agosto 2018}}</ref>; ''Vercürach'' in [[dialetto bergamasco]] e in [[dialetto lecchese]]<ref>{{Cita|FranciaSuardi, Gambarini,1854|p. 20012}}.</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:2808Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Lecco]] in [[Lombardia]]. IlPosto paeseall'estremo è situato nel nord-ovestoccidentale della [[Valle San Martino]] eal confinaconfine con [[Lecco]], dalil cuicomune centrosi distaestende circasu {{M|62,12|k|mu=kmq}}<ref>{{Cita web|url=https://www.distanza.org/Vercurago/Lecco|titolo=Distanzarisultando Vercuragouno Leccodei [[Ultimi 100 comuni italiani per superficie|accesso=6meno agostoestesi 2018}}</ref>d'Italia]]. IlCompreso comunetra èil bagnatomonte dalMudarga e il [[lago di Garlate]] ed, è compresointeramente traattraversato il versante meridionale del monte Mudarga e ildal torrente [[Gallavesa]]<ref name=":1">{{Citache web|url=http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/docman-all/pgt/componente-geologica/146-componente-geologica-vercurago-relazione/file|titolo=Relazionesegna componenteil geologicaconfine Vercurago|formato=PDF|p=19|cid=Relazionenaturale componentecon geologica Vercurago|accesso=7 settembre 2018}}</ref>[[Calolziocorte]].
 
VercuragoAbitato vennefin menzionata per ladalla prima volta[[età indel un documento risalente all'[[814ferro]], mentre il suopaese territoriodi eraVercurago abitatofu sinmenzionato dallaper la prima volta in un testamento dell'814. In [[età del ferrocomunale]]. Ilfu paeseannesso è sovrastato dalal [[CastelloDucato di Somasca|castello dell'InnominatoMilano]], cheper segnòpoi ilpassare confinenel tra1454 laalla [[Repubblica di Venezia]]. eIl ilconfine [[Ducatotra dii Milano]]due estati nelfu qualesegnato siper presumeoltre chetre ilsecoli dal [[Alessandrocastello Manzoni|Manzonidell'Innominato]], ambientòda lacui figura dell'[[InnominatoAlessandro Manzoni]] neltrasse romanzoispirazione per l'ambientazione di alcuni capitoli de ''[[I promessi sposi]]''. Nel corso del [[XVI secolo]] [[san Girolamo Emiliani]] stabilì [[Chierici regolari di Somasca|la sua congregazione]] nella frazione di [[Somasca]], diventòquesta metain diseguito pellegrinaggialla doposua l'arrivomorte direalizzò un [[GirolamoSantuario di Emiliani|San Girolamo Emiliani|santuario]] e infine nelun [[XXSacro secolo]]Monte sidi avviaronoSomasca|Sacro Monte a lui dedicato]].
le industrie e le imprese commerciali<ref name=":322">{{Cita web|url=http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/component/content/article?id=90:la-storia|titolo=La Storia Vercurago|sito=http://www.comune.vercurago.lc.it|data=6 febbraio 2015|accesso=7 settembre 2018}}</ref>.
 
== Geografia fisica ==
[[File:Monte Mudarga.jpg|miniatura|sinistra|Il monte Mudarga e il [[castello dell'Innominato]]]]
 
[[File:Gallavesa che sfocia nel lago di Garlate.jpg|miniatura|sinistra|La foce del torrente [[Gallavesa]] innevata e il [[lago di Garlate]]]]
=== Territorio ===
La [[Suddivisione Orografica Internazionale Unificata del Sistema Alpino]] inserisce il territorio di Vercurago nel [[supergruppo alpino]] delle [[Prealpi Bergamasche Occidentali]]. La casa comunale è situata a {{M|225|ul=m s.l.m.}} il punto più basso è collocato a {{M|197|u=m s.l.m.}} sul [[lago di Garlate]] mentre il più alto a {{M|640|u=m s.l.m.}} sul monte Mudarga.<ref>{{Cita|Chiodelli, Mosconi, 2010|pp. 19-20}}.</ref> La fascia montana e la frazione di [[Somasca]] sono caratterizzate da diverse tipologie di rocce sedimentarie: [[Maiolica (geologia)|maiolica]], [[Pelite|peliti]], [[sass de la Luna]], [[Marna (roccia)|marne]] bianche grigie e rosse, mentre il suolo dell'abitato di Vercurago è prevalentemente composto da depositi fluviali e glaciali che contengono le rocce tipiche del [[Flysch Lombardo|flysch lombardo]]<ref>{{Cita|Chiodelli, Mosconi, 2010|pp. 55-59}}.</ref>. La frazione di Somasca è coperta da boschi di [[latifoglie]] non molto fitti e caratterizzati dalla presenza del [[carpino nero]], dell'[[orniello]] e della [[roverella]].<ref>{{Cita|Tosetti, 2013|pp. 78-79}}.</ref> Il territorio è collocato in una zona a bassa sismicità e l'ultimo forte evento sismico avvertito è stato il [[terremoto di Soncino del 1802]], che nella frazione di Somasca si ipotizza abbia raggiunto intensità cinque della [[scala macrosismica europea]].<ref>{{Cita web|url=https://www.provincia.cremona.it/territ/all/Allegato2_Sisma1802.pdf|titolo=Il terremoto del 12 maggio 1802, Valle dell'Oglio|autore=Paola Albini e Andrea Moroni|editore=[[INGV]]|data=luglio 2003|formato=PDF|p=5|accesso=7 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181008022710/https://www.provincia.cremona.it/territ/all/Allegato2_Sisma1802.pdf|urlmorto=no}}</ref>
[[File:Torrente Gallavesa.jpg|sinistra|miniatura|il torrente Gallavesa dopo una pioggia primaverile.]]
 
Secondo la [[Suddivisione Orografica Internazionale Unificata del Sistema Alpino]] Vercurago appartiene al [[supergruppo alpino]] delle [[Prealpi Bergamasche Occidentali]] e il suo territorio comprende parte del monte Mudarga che localmente è anche chiamato "Corna rossa" a causa dei filoni di marne rosse visibili sulle pareti della montagna<ref>{{Cita web|url=http://bobtoc.blogspot.it/2013/04/panoramica-dal-monte-mudarga.html|titolo=BobToc's WebLog: Diari di Sopracornola (Sucórnula) e della Val San Martino|data=13 aprile 2013|accesso=23 settembre 2018}}</ref>. La [[casa comunale]] è situata a 225 metri sul [[livello del mare]], mentre le quote dei punti più basso e più alto sono rispettivamente 197 [[Metri sul livello del mare|m s.l.m.]] sul [[lago di Garlate]] e 640 [[Metri sul livello del mare|m s.l.m.]] sul monte Mudarga. La zona medio montana e la gran parte della frazione di Somasca, sono caratterizzate da rocce sedimentarie come [[Maiolica (geologia)|maiolica]], [[Pelite|peliti]], [[Sass de la Luna|sass de la luna]] e [[Marna (roccia)|marne]] bianche grige e rosse, mentre il suolo dell'abitato di Vercurago è prevalentemente composto da depositi fluviali e glaciali che contengono le rocce tipiche del [[Flysch Lombardo]]<ref>{{Cita|Relazione componente geologica Vercurago|p. 55-59.}}</ref>. Il territorio ha la [[Classificazione sismica]]: zona 3 (sismicità bassa), Ordinanza PCM n. 3274 del 20 marzo 2003<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttitalia.it/lombardia/64-vercurago/rischio-sismico/|titolo=Rischio sismico di Vercurago|sito=https://www.tuttitalia.it|accesso=10 agosto 2018}}</ref>.
 
==== Idrografia ====
Il comune si affaccia sulla sponda idrografica sinistra del [[lago di Garlate]], che ha come principale immissario ed emissario l'[[Adda]]. La costa è in parte coperta dai canneti<ref>{{Cita|Tosetti, 2013|p. 75}}.</ref> e le esondazioni sono poco frequenti, le più recenti risalgono al 1987 e al 2002. Il comune è interamente attraversato dal torrente [[Gallavesa]] che nasce nel comune di [[Erve]] a circa {{M|1700|ul=m s.l.m.}} e si snoda per {{M|8|u=km}} sul confine tra [[Calolziocorte]] e Vercurago per poi sfociare nel lago di Garlate. A causa della composizione carbonatica del suolo montano il territorio è caratterizzato dal [[carsismo]], che a Somasca determina la presenza di due ruscelli stagionali affluenti del Gallavesa. I due ruscelli, scorrendo liberamente, sono soliti esondare durante i periodi di forti piogge e in particolare nel 1953 una di queste esondazioni causò ingenti danni ad alcune abitazioni vicine.<ref>{{Cita|Chiodelli, Mosconi, 2010|pp. 8-11}}.</ref>
Il comune si affaccia sulla sponda idrografica sinistra del [[lago di Garlate]], nel quale sfocia il torrente [[Gallavesa]] che nascendo a circa 1700 [[Metri sul livello del mare|m s.l.m]]
nel comune di [[Erve]] si snoda per circa {{M|8|k|m}} tra [[Calolziocorte]] e Vercurago. Fino al [[XIX secolo]] il lago ha facilitato la diffusione di malattie come la [[malaria]] e il [[colera]] che proliferavano nei suoi canneti acquitrinosi, mentre negli anni [[1987]] e [[2002]] a causa delle precipitazioni il lago è esondato allagando la strada e raggiungendo le case vicine. A causa della composizione carbonatica di parte del suolo il territorio è caratterizzato dal fenomeno del carsismo che determina la presenza di alcuni ruscelli stagionali affluenti del [[Gallavesa]]. Questi piccoli corsi d'acqua sono localizzati prevalentemente nella frazione di Somasca e nel [[1953]] dopo un periodo di forti piogge uno di questi è esondato causando danni ingenti alle abitazioni limitrofe<ref>{{Cita|Relazione componente geologica Vercurago|p. 8-11.}}</ref>.
 
==== Flora e fauna ====
Nella zona medio montana sono presenti boschi di [[latifoglie]] come [[Ostrya carpinifolia|carpino nero]], [[Fraxinus ornus|frassino]] e [[Quercus pubescens|roverella]]. I boschi non sono fitti e quindi c'è una presenza consistente di specie arbustive come il [[Ligustrum vulgare|ligustro]] il [[Corylus avellana|nocciolo]] e il [[Cornus mas|corniolo]] e nel sottobosco sono presenti piante erbacee come il [[Ruscus aculeatus|pungitopo]], la [[Helleborus niger|rosa di natale]], e l'[[Asparagus acutifolius|asparago selvatico]] che lasciano il posto a prati cresciuti sui molti terrazzamenti anticamente utilizzati per l'agricoltura. In questa zona tra i mammiferi si possono annoverare [[Cinghiale|cinghiali]], [[Riccio comune|ricci]], [[Volpe|volpi]], ma sono presenti anche diverse specie di uccelli anche rapaci come il [[Pernis apivorus|falco pecchiaiolo]] e il [[Circaetus gallicus|biancone]] che si nutrono di roditori e rettili. Dal punto di vista faunistico il territorio lacustre presenta una grande varietà di specie ittiche tra cui [[Salmo trutta|trote]], [[Esox lucius|lucci]], [[Alburnus arborella|alborelle]], [[Squalius squalus|cavedani]], [[Alosa agone|agoni]] e [[Perca fluviatilis|persici]]. Le specie di uccelli che popolano l'area sono ben centotrentanove di cui dieci migratorie. Tra le specie stanziali si annoverano [[Anatra tuffatrice|anatre tuffatrici]], [[Podiceps cristatus|svassi]], [[Cygnus (zoologia)|cigni]], [[Germano reale|germani reali]], [[Fulica atra|folaghe]], [[Gallinula chloropus|gallinelle d'acqua]], [[Cormorano|cormorani]], [[Gabbiano|gabbiani]] e [[Airone|aironi]], mentre tra le migratrici spicca la [[Egretta garzetta|garzetta]]. La grande presenza di uccelli nella zona lacustre è favorita dai canneti e le secche che vengono usate per la caccia e la nidificazione<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/docman-all/pgt/documento-di-piano/137-ddp-relazione/file|titolo=Relazione documento di piano Vercurago|autore=Piergiorgio Tosetti|formato=PDF|pp=74-81|cid=Relazione documento di piano Vercurago|accesso=6 settembre 2018}}</ref>.
 
=== Clima ===
Il clima di Vercurago è caratterizzato da inverni freddi ed estati calde e afose che risentono dell'azione mitigatrice del lago. Secondo i dati delle vicine stazioni meteorologiche di Calolziocorte e Lecco, le temperature medie nei mesi invernali sono comprese tra i {{M|3|u=°C}} e i {{M|5|u=°C}}, mentre quelle estive tra i {{M|23|u=°C}} e i {{M|24|u=°C}}. I venti hanno una velocità media di circa {{M|5|u=km/h}} e di rado raggiungono punte massime di {{M|70|u=km/h}}. Le precipitazioni sono frequenti e ogni anno mediamente cadono circa {{M|1400|u=mm}} di pioggia.<ref>{{Cita|Chiodelli, Mosconi, 2010|p. 21}}.</ref>
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Bergamo Orio al Serio}}
[[File:Gallavesa che sfocia nel lago di Garlate.jpg|miniatura|upright 1.2|La foce del torrente Gallavesa innevata e il lago di Garlate.]]
Secondo la classificazione climatica il centro abitato è situato in "zona E", [[Gradi giorno|GG]] {{formatnum:2389}}<ref name="template divisione amministrativa-superficie"/>.
 
== Origini del nome ==
Il clima di Vercurago è caratterizzato da inverni freddi ed estati calde e afose che però risentono dell'azione mitigatrice del lago.
[[File:Vercurago gallerie geografiche.jpg|miniatura|Il toponimo ''Vercurag'' dipinto nella [[galleria delle carte geografiche]] dei [[palazzi Vaticani]]|sinistra]]
 
Nel testamento di Rotprando dell'814 è riportato il toponimo ''Vercoriaco'', che in [[latino medievale]] era indicato anche come ''Vercurate'' e in [[lingua volgare]] ''Vergurago''.<ref>{{Cita|Olivieri, 2001|pp. 40-41}}.</ref> A parere degli [[Etimologia|etimologi]] Flechia e Olivieri il toponimo potrebbe derivare da un [[prediale]], latifondo romano di epoca imperiale, appartenuto a un certo ''Vercorius''. Il nome del latifondista dovrebbe avere origine celtica in quanto composto dagli [[Lingua gallica cisalpina|elementi gallici]] ''ver'', "sopra" e ''corius'', "esercito" o "truppa". Il latifondista si sarebbe potuto chiamare anche ''Vercobius'', dove ''cobio'' significa "vittoria", o ''Verconius'', dove ''coni'' significa "cane" o "lupo". L'etimologo Delamarre invece ipotizza che l'etimo derivi da ''Vercuriacon'', un nome che attesterebbe a ''Vercorius '' la proprietà sul terreno.<ref>{{Cita web|url=https://lucio-iuos.blogspot.it/2010/10/toponimi-in-ago-aco-ato-aga-igo-iga.html|titolo=IUOS Pagine di filologia celtica e indoeuropea (et alia) - Vercurago|accesso=6 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170810211212/http://lucio-iuos.blogspot.it/2010/10/toponimi-in-ago-aco-ato-aga-igo-iga.html|dataarchivio=10 agosto 2017|urlmorto=no}}</ref>
Secondo le vicine stazioni meteo di Calolziocorte e Lecco, le temperature medie nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio sono comprese tra i {{M|3|-|°C}} e i {{M|5|-|°C}}, mentre tra luglio e agosto si aggirano tra i {{M|23|-|°C}} e i {{M|24|-|°C}}. I venti generalmente hanno velocità vicine ai {{M|5|-|km/h}}, ma raggiungono rare punte massime di {{M|70|-|km/h}}. Le precipitazioni sono frequenti e la media annua è pari a {{M|1400|m|m}}<ref>{{Cita|Relazione componente geologica Vercurago|p. 21.}}</ref>. Secondo l'[[Organizzazione Mondiale della Meteorologia]] Vercurago appartenendo all'area prealpina fa riferimento alla [[stazione meteorologica di Bergamo Orio al Serio]]<ref>{{Cita web|url=https://www.ilmeteo.it/portale/archivio-meteo/Vercurago|titolo=Archivio il Meteo|accesso=6 agosto 2018}}</ref>, situata a circa di {{M|26|k|m}} in linea d'aria dal centro del paese<ref>{{Cita web|url=https://www.distanza.org/Vercurago/Orio%20al%20Serio|titolo=Distanza Vercurago Orio al Serio|accesso=6 agosto 2018}}</ref>.{{ClimaAnnuale|nome=BERGAMO ORIO AL SERIO<br /><small>([[1971]]-[[2000]])</small>|tempmax01=6.6|tempmax02=8.6|tempmax03=13.0|tempmax04=16.4|tempmax05=21.4|tempmax06=25.3|tempmax07=28.3|tempmax08=27.8|tempmax09=23.4|tempmax10=17.6|tempmax11=11.1|tempmax12=7.2|tempmin01=-1.1|tempmin02=0.1|tempmin03=3.3|tempmin04=6.3|tempmin05=11.0|tempmin06=14.5|tempmin07=17.3|tempmin08=17.3|tempmin09=13.8|tempmin10=9.0|tempmin11=3.4|tempmin12=-0.3|tempassmax02=22.7|tempassmax04=25.2|tempassmax05=30.4|tempassmax06=34.2|tempassmax07=39.0|tempassmax08=36.2|tempassmax09=30.9|tempassmax11=19.3|tempassmin02=-11.8|tempassmin05=1.7|tempassmin06=5.0|tempassmin07=10.5|tempassmin08=8.7|tempassmin10=-1.7|tempassmin11=-7.0|pioggia01=66.1|pioggia02=54.0|pioggia03=71.5|pioggia04=87.4|pioggia05=122.5|pioggia06=121.2|pioggia07=91.9|pioggia08=100.3|pioggia09=114.3|pioggia10=121.5|pioggia11=87.5|pioggia12=64.4|giornipioggia01=7|giornipioggia02=5|giornipioggia03=7|giornipioggia04=9|giornipioggia05=11|giornipioggia06=9|giornipioggia07=6|giornipioggia08=7|giornipioggia09=7|giornipioggia10=8|giornipioggia11=7|giornipioggia12=7|warm02=0|warm03=0|warm04=0|warm05=0|warm06=3|warm07=10|warm08=9|warm09=0|warm10=0|warm11=0|warm12=0|giornigelo02=14|giornigelo03=5|giornigelo04=1|giornigelo05=0|giornigelo06=0|giornigelo07=0|giornigelo08=0|giornigelo09=0|giornigelo10=0|giornigelo11=5|giornigelo12=16|giorninebbia02=7|giorninebbia03=2|giorninebbia04=1|giorninebbia05=1|giorninebbia06=0|giorninebbia07=0|giorninebbia08=0|giorninebbia09=0|giorninebbia10=3|giorninebbia11=9|giorninebbia12=11|umido01=75|umido02=71|umido03=67|umido04=69|umido05=68|umido06=68|umido07=68|umido08=68|umido09=70|umido10=75|umido11=77|umido12=78}}
 
== Origini del nome ==
[[File:Vercurago gallerie geografiche.jpg|upright=1.7|miniatura|il toponimo ''Vercurag'' dipinto nella [[galleria delle carte geografiche]] dei palazzi Vaticani.]]
Nel testamento di Rotprando dell'[[814]] il paese è attestato come ''Vercoriaco''; nel [[XIII secolo]] il nome cambia in ''Vergurago'' e ''Vercurate'' per poi apparire nel [[XVI secolo]] come ''Vercurag'' e trasformarsi infine nell'attuale denominazione<ref>{{Cita|Olivieri, 2001|pp. 40-41}}</ref>. A parere degli [[Etimologia|etimologi]] Flechia e Olivieri il toponimo potrebbe derivare da un [[prediale]], latifondo di epoca imperiale romana, appartenuto ad un certo ''Vercorius''. Il nome del latifondista ha certamente origine celtica ed è formato dagli elementi gallici ''ver'', sopra, e ''corius'', esercito o truppa. Altri nomi supposti sono ''Vercobius'', dove ''cobio'' significa vittoria, o ''Verconius'', dove ''coni'' significa cane o lupo. L'etimologo Delamarre propone il nome ''Vercuriacon'' che attesterebbe la proprietà di ''Vercurios'' sul terreno<ref>{{Cita web|url=http://lucio-iuos.blogspot.it/2010/10/toponimi-in-ago-aco-ato-aga-igo-iga.html|titolo=Iuos. etimologia Vercurago|accesso=6 agosto 2018}}</ref>.
 
La tradizione però vuole che all'origine in questo territorio si trovasse un tempio dedicato a [[Mercurio (divinità)|Mercurio]] o forse anche ada una divinità precedente di origine celtica o germanica. Dale che dal nome della divinità sarebbe poi nato il nometoponimo ''Mercuriacus'', che avrebbecon poila cambiatotrasformazione ladella ''-m-'' in ''-v-'' divenendosarebbe cosìpoi diventato ''Vercuriacus''.<ref>{{Cita web|url=httphttps://www.araldicacivica.it/stemmi/comune/vercurago/|titolo=TradizioneAraldica etimologicacivica - Comune di Vercurago (LC)|accesso=6 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180807010858/http://www.araldicacivica.it/stemmi/comune/vercurago/|urlmorto=no}}</ref>.
 
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia di Vercurago}}
=== Fondazione ===
=== Dalla Preistoria all'Alto Medioevo carolingio ===
I primi frequentatori delIl territorio di Vercurago appartenevanoè probabilmentefrequentato allafin [[culturadall'età didel Polada]]bronzo, chedurante vissela nell'[[Italiaprima settentrionale]]metà tra ildel [[XXIIII secolomillennio a.C.]] ein ilItalia settentrionale si sviluppò la [[XVIIcultura secolodi a.C.Polada]]<ref>{{Cita, web|url=http://www.provincia.lecco.it/wp-content/uploads/2018/02/Sistema-Lago_ITA.pdf|titolo=Sistemauna lago|formato=PDF|p=93|accesso=23[[cultura settembrearcheologica]] 2018}}</ref>che Restisecondo dii palireperti palafitticoli risalentirinvenuti a quell'epocaCalolziocorte sonoedificò statialcune ritrovati nel vicino comune di [[Calolziocorte]],palafitte lungo le sponde dell'[[Adda]].<ref>{{Treccani|civilta-di-polada_(Enciclopedia-dell'-Arte-Antica)|Civiltà di Polada|autore=P. Palmieri}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.comune.calolziocorte.lc.it/index.php/vivere-calolziocorte/la-storia1|titolo=Calolziocorte - Cenni storici Calolziocorte|accesso=23 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180730202527/http://www.comune.calolziocorte.lc.it/index.php/vivere-calolziocorte/la-storia1|urlmorto=no}}</ref>. Il primo insediamento stabile risale invece alla prima [[età del ferro]] e appartenevadai allareperti culturaedilizi [[Celti|celtica]]e deiceramici rinvenuti è riconducibile alla [[Culturacultura di Golasecca|Golasecca]], cheuna sicultura sviluppò[[celti]]ca i cui reperti sono databili tra il [[IX secolo a.C.]] e il [[V secolo a.C.]] L'insediamento e diversi reperti ceramici ed edilizi vennero rinvenuti tra il [[1986]] e il [[1988]] nella zona del [[castello di Somasca]]<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/reperti-archeologici/istituti/1121/?current=6&sort=sort_date_int|titolosito=Lombardia Beni Culturali. Reperti|titolo= GolaseccaMuseo CastelloArcheologico, diLecco Somasca(LC)|accesso=23 settembre 2018}}<|urlarchivio=https:/ref>/web. L'abitato si trovava in un luogo che permetteva il controllo visivo del lago, dei collegamenti verso le valli e della via passante per Vercurago che collegava [[Bergamo]] a [[Como]]<ref>{{Cita archive.org/web|url=/20180730170841/http://www.valsanmartinospotlombardiabeniculturali.it/it/sitireperti-d-interessearcheologici/vercuragoistituti/la-rocca-di-somasca|titolo1121/?current=Val San Martino Spot, Castello di Somasca6&sort=sort_date_int|accessourlmorto=23 settembre 2018no}}</ref>. VistaLo l'importanzascavo dellaavvenne stradanel questa1988 vennein migliorataprossimità indel [[Storiacastello romana|epoca romanadell'Innominato]]<ref>{{Cita|Mazzi, 1875|p. 44}}</ref> grazie anche alla costruzione di un ponteluogo sull'[[Adda]]strategico risalenteda alcui [[IIIera secolo]]. Sotto l'amministrazionepossibile romanacontrollare il territoriolago vercuraghesee entròi acollegamenti farverso partele delvalli circondario di Bergamo che fino al [[I secolo aalpine.C.]] appartenne alla ''[[Regio XI Transpadana]]'', per poi passare alla ''[[Regio X Venetia et Histria]]'' nel [[I secolo d.C.]]<ref name=":222">{{Cita web|url=http://www.comune.calolziocorte.lc.it/index.php/vivere-calolziocorte/tavola-cronologica-degli-eventi|titolo=Linea del tempo Calolzio|accesso=23 settembre 2018}}</ref>
 
In [[epoca romana]], a partire dal [[V secolo a.C.|V secolo a.C]] fu realizzata la ''[[via Bergomum-Comum]]'', una [[Strade romane|strada romana]] che metteva in comunicazione i [[Municipio (storia romana)|municipi]] di [[Bergamo]] (''Bergomum'') e [[Como]] (''Comum'') che nel [[III secolo]] fu anche dotata di un ponte per l'attraversamento del fiume [[Adda]].<ref>{{Cita|Mazzi, 1875|p. 44}}.</ref> Incluso nel circondario di Bergamo il territorio vercuraghese fu soggetto a partire dal [[I secolo a.C.]] alla ''[[Regio XI Transpadana]]'', per poi passare alla ''[[Regio X Venetia et Histria]]'' nel [[I secolo]].<ref>{{Cita|Bonaiti, Medolago, 2006|p. 37}}.</ref> Con la [[caduta dell'Impero romano d'Occidente]] in Italia si affermarono i [[Regni romano-germanici|regni romano-barbarici]] e il 10 agosto del 490 [[Eruli]] e [[Goti]] combatterono nei pressi del ponte romano sull'Adda un'importante battaglia, nel corso della quale perse la vita il ''[[comes domesticorum]]'' ''Pierius'', comandante in capo alle truppe di [[Odoacre]]. I regni romano-barbarici furono soppiantati dai [[Longobardi]] che tra il [[VII secolo|VII]] e il [[VIII secolo]] estesero il [[Ducato di Bergamo]] fino all'Adda e regnarono in gran parte dell'Italia fino al 774 quando, sconfitti da [[Carlo Magno]] entrarono a far parte del [[Sacro Romano Impero]].<ref>{{Cita|Bonaiti, Medolago, 2006| p. 38}}.</ref>
Nel [[476]] con la caduta dell'[[Impero romano d'Occidente]], le popolazioni barbariche iniziarono una serie di guerre per la spartizione del territorio. Nel [[490]] nei pressi del ponte romano sull'Adda scoppiò una battaglia tra gli [[Eruli]] comandati da [[Odoacre]] e i [[Goti]] e durante lo scontro morì l'erule ''[[comes domesticorum]]'' Pierius. Dopo la conquista longobarda dell'Italia, nel [[570]] il [[Ducato di Bergamo]] estese il suo dominio fino all'Adda. I [[Longobardi]] regnarono fino al [[774]], quando [[Carlo Magno]] conquistò l'Italia e dopo la sua incoronazione Vercurago entrò a far parte del [[Sacro Romano Impero]]<ref name=":132">{{Cita web|url=http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/allegati-news/68-linea-del-tempo/file|titolo=Linea del tempo Vercurago|formato=XLS|accesso=9 agosto 2018}}</ref>. Le prime notizie dell'esistenza di Vercurago si trovano nel testamento di Rotprando che venne redatto dal notaio Nannone il 3 marzo [[814]] dopo la morte del nobile longobardo Rotprando de Watingo. Rotprando trovandosi senza eredi decise di lasciare gran parte dei suoi beni alla [[Basilica di Sant'Ambrogio|basilica di sant'Ambrogio]] e diede il permesso ad un certo Punno di comprare alcuni dei suoi terreni tra i quali il villaggio di ''Vercoriaco'' e l'oratorio dedicato a [[Gervasio e Protasio|San Protasio]]<ref name=":322" /><ref>{{Cita web|url=http://www.dervio.org/qd/docs/12/08140303.htm|titolo=Testamento di Rotoprando|accesso=23 settembre 2018}}</ref>. Da un estratto del documento si legge:
 
L'attestazione dell'esistenza del villaggio di Vercurago si deve al testamento di Rotprando, un documento redatto dal notaio Nannone il 3 marzo 814 in seguito alla morte del nobile longobardo Rotprando de Watingo. Dal testamento si evince che Rotprando trovandosi senza eredi lasciò gran parte dei suoi beni alla [[basilica di Sant'Ambrogio]] e permise a un certo Punno di comprare alcuni dei suoi terreni, tra i quali il villaggio di ''Vercoriaco'' e l'[[Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio (Vercurago)|oratorio di san Protasio]]. Da un estratto del documento si legge:
{{Citazione|Se poi, al contrario, Punno preferisse non acquistare i suddetti tre fondi, essi, al mio decesso, entrino nei poteri della chiesa di San Pietro, per alimentare esequie e celebrazioni a mio suffragio così come voglio che all'oratorio di San Protaso di Vercurago vadano le porzioni di beni a me spettanti nel luogo di Vercurago<ref>{{Cita|Longoni, 1999|p. 80}}</ref>.|notaio Nannone, "Testamento di Rotprando"|Et si forsitans Punno ipse suprascripte tres locas emmere noluerit tunc post diae obedi mei deveniat in potestate et jura Sancti Petri pro missa et luminaria mea vel parentorum meorum vel abere oratorio Sacti Prodaci in Vercoriaco post diae obedi mei territoria juris mei in ipso vico Vercoriaco mea portione ex integro.|lingua=Latino}}
{{Citazione|Se poi, al contrario, Punno preferisse non acquistare i suddetti tre fondi, essi, al mio decesso, entrino nei poteri della chiesa di San Pietro, per alimentare esequie e celebrazioni a mio suffragio così come voglio che all'oratorio di San Protaso di Vercurago vadano le porzioni di beni a me spettanti nel luogo di Vercurago.<ref>{{Cita|Longoni, 1999|p. 80}}.</ref>|''Testamento di Rotprando'', 3 marzo 814<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.vercurago.lc.it/images/images_news/Testamento_di_Rotprando_814.jpg|titolo=Testamento di Rotprando|accesso=20 aprile 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210714134754/https://www.comune.vercurago.lc.it/images/images_news/Testamento_di_Rotprando_814.jpg|urlmorto=no}}</ref>|Et si forsitans Punno ipse suprascripte tres locas emmere noluerit tunc post diae obedi mei deveniat in potestate et jura Sancti Petri pro missa et luminaria mea vel parentorum meorum vel abere oratorio Sacti Prodaci in Vercoriaco post diae obedi mei territoria juris mei in ipso vico Vercoriaco mea portione ex integro.|lingua=Latino}}
 
NellIn un documento dell'[[887]] si citò per prima volta la località di Cremellina chee in uno datato 1º dicembre 1264 la sua chiesa di San Barnaba. La località scomparve durante le lotte tra [[guelfi e ghibellini]]. Oggie questa zonaattualmente corrisponderebbe alterritorio di confine tra Vercurago e Pascolo, frazione di [[Calolziocorte]]<ref name=":132" />.<ref>{{Cita|Longoni, 1999|p. 27}}.</ref>.
 
=== Il Basso Medioevo milanese ===
[[File:Interno del Castello dell'Innominato.jpg|miniatura|Il [[castello dell'Innominato]], difeso dai [[Benaglio]] e nel 1312 ancora di proprietà dei [[della Torre]]|sinistra]]
[[File:Torrione principale castello Somasca.jpg|miniatura|upright|La torre del [[Castello di Somasca|castello dell'Innominato]] appartenuto alla famiglia guelfa dei Benaglio|alt=]]Con il [[feudalesimo]] Vercurago entrò nella sfera di influenza dei [[Benaglio]], famiglia che possedeva il [[castello di Somasca]], attivo già dal [[1158]]<ref>{{Cita web|url=https://www.eccolecco.it/arte-cultura/castelli-lombardia/castello-dell-innominato-vercurago/|titolo=Ecco Lecco. Castello dell'Innominato|accesso=23 settembre 2018}}</ref>. Nel [[1250]] [[Filippo Benaglio]] ricevette la cittadinanza bergamasca<ref name=":322" /> e i suoi possedimenti, tra i quali Vercurago, vennero inclusi nello statuto del comune di [[Bergamo]] del [[1263]]<ref name=":12">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5000758/?view=toponimi&hid=|titolo=Lombardia Beni Culturali. comune di Vercurago sec. XIV - 1797|accesso=29 settembre 2018}}</ref>. Nel [[1264]] la [[Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio (Vercurago)|chiesa locale dei santi Gervasio e Protasio]] ottenne una [[curazia]] stabile all'interno della [[pieve di Garlate]]. Nel [[1274]] il [[Guelfi e ghibellini|guelfo]] [[Napoleone della Torre]], [[Governanti di Milano|signore di Milano]], conquistò la [[Valle San Martino]] e grazie a lui nel [[1282]] Filippo Benaglio venne designato a signore di [[Calolziocorte|Calolzio]] e Vercurago. Con l'arrivo della famiglia ghibellina dei [[Visconti]], nel [[1262]] iniziò la guerra per il predominio sulla [[Signoria di Milano]]<ref>{{Cita web|url=http://www.storiadimilano.it/cron/dal1251al1275.htm|titolo=Storia di Milano dal 1251 al 1275|accesso=29 settembre 2018}}</ref>. Il 30 marzo [[1297]] [[Lecco]] e i territori circostanti tra cui Vercurago vennero messi a ferro e fuoco da [[Matteo I Visconti|Matteo Visconti]] che riuscì a catturare Filippo Benaglio<ref>{{Cita|Facchinetti, 1825|p. 48}}</ref>. Nel [[1299]] si cita nel ''[[Liber Notitiae Sanctorum Mediolani|Liber notitiae Sanctorun Mediolani]]'' la prima volta la chiesa di ''Sumasca San Bartolomeo''. La guerra si concluse nel [[1311]] con la vittoria di [[Matteo I Visconti|Matteo Visconti]] su [[Guido della Torre]]<ref>{{Cita web|url=http://www.storiadimilano.it/cron/dal1301al1325.htm|titolo=Storia di Milano dal 1301 al 1325|accesso=29 settembre 2018}}</ref> che nel [[1312]] possedeva ancora il castello di Somasca anche se già nel [[1320]] [[Azzone Visconti]] conquistò Vercurago e la [[Valle San Martino]]<ref name=":222" />. Per controllare totalmente la Signoria [[Bernabò Visconti]] iniziò una guerra contro la Valle San Martino dove nel [[1363]] permise ai ghibellini di uccidere i guelfi. Nel [[1373]], dopo l'uccisione di [[Ambrogio Visconti]] a [[Caprino Bergamasco]], Vercurago venne nuovamente devastata e nel [[1376]] dopo una rivolta Bernabò radunò diversi banditi che devastarono la valle<ref>{{Cita|Mazzi, 1875|parte II p. 10}}</ref>. Iniziarono poi le battaglie tra i guelfi di Calolzio e Vercurago e i ghibellini di [[Olginate]] e [[Garlate]] che vinsero quella dell'8 settembre [[1383]] in cui venne cacciata la famiglia [[Benaglio]]<ref name=":42">{{Cita web|url=http://servizi.ct2.it/ssl/wiki/index.php?title=Benaglio|titolo=La famiglia Benaglio|accesso=7 settembre 2018}}</ref> e quella dell'estate [[1393]]<ref>{{Cita|Cantù, 1836|p.175}}</ref> , mentre il 27 maggio [[1398]] ne venne combattuta un'altra<ref name=":222" />.
 
In [[età comunale]] Vercurago entrò nella sfera di influenza di [[Milano]], in particolare nel [[XIII secolo]] sia la [[Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio (Vercurago)|chiesa dei Santi Gervasio e Protasio]] che la chiesa di San Barnaba in Cremellina erano incluse nella [[pieve di Garlate]], una suddivisione amministrativa dell'[[arcidiocesi di Milano]].<ref name=":13">{{Cita|Bonaiti, Medolago, 2006|p. 65}}.</ref><ref name=":14">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8114140/?view=toponimi&hid=5000164|titolo=pieve di Santo Stefano
Il 3 marzo [[1426]] la [[Repubblica di Venezia]] dichiarò guerra al [[Ducato di Milano]] conquistando Vercurago fino alla [[Pace di Ferrara (1428)|pace di Ferrara]] quando Vercurago ritornò nel [[Ducato di Milano|Ducato]] per poi tornare veneta tra il gennaio [[1431]] e il [[1433]] diventando zona di confine. Nel [[1435]] venne promulgato lo ''Statuta Municipalia Vallis Sancti Martini'' e Vercurago ritornò veneziana con la [[pace di Cremona]] che venne infranta e nel [[1443]]. Il 16 maggio [[1452]] il Ducato di Milano decise di espandersi, ma perse la guerra con Venezia che l'11 aprile [[1454]] con la [[pace di Lodi]] ottenne Vercurago<ref>{{Cita web|url=http://www.storiadimilano.it/cron/dal1451al1475.htm|titolo=Storia di Milano dal 1451 al 1475|accesso=29 settembre 2018}}</ref>. Una volta stabilizzati i confini a Vercurago si decise di costruire una dogana i cui muri partivano dal [[castello di Somasca]] per poi gettarsi nell'Adda<ref>{{Cita|Perego, 2001|p. 126}}</ref>. Il 9 settembre [[1455]] il paese venne visitato dall'arcivescovo di Milano [[Gabriele Sforza]] e nello stesso anno la parrocchia si distaccò per un breve periodo dalla [[pieve di Garlate]]<ref name=":52">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/1500141/?view=toponimi&hid=|titolo=Lombardia Beni Culturali. parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio sec. XVI - [1989]|accesso=29 settembre 2018}}</ref> dopo che già quella Somasca lo aveva fatto. Durante la guerra tra i due stati Vercurago e la valle vennero saccheggiati molto spesso e quindi il governo veneto decise di esentarli dalle tasse in alcune annate tra il [[1431]] e il [[1489]]<ref>{{Cita|Mazzi, 1875|parte II p. 11}}</ref>. Il 18 ottobre [[1499]] la famiglia [[Sforza]] venne spodestata dal Ducato di Milano da [[Luigi XII di Francia]] e la guerra riprese<ref>{{Cita web|url=http://www.storiadimilano.it/cron/dal1476al1500.htm|titolo=Storia di Milano dal 1476 al 1500|accesso=29 settembre 2018}}</ref>.
sec. X - 1574|accesso=27 aprile 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160822112647/http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8114140/?view=toponimi&hid=5000164|urlmorto=sì}}</ref> L'intera Valle San Martino fu poi annessa alla [[Signoria di Milano]] nel 1274 da [[Napoleone della Torre]] che [[Feudalesimo|infeudò]] Vercurago e Calolzio alla famiglia guelfa dei [[Benaglio]] che in Val San Martino possedeva numerose fortezze, tra cui il [[castello dell'Innominato]].<ref name=":10">{{Cita|Bonaiti, Medolago, 2006|p. 35}}.</ref> I [[della Torre]] e i [[Visconti]] si contesero il controllo sulla signoria milanese fino al 1277 quando in seguito alla [[battaglia di Desio]] il ghibellino [[Ottone Visconti]] ottenne la nomina a signore di Milano.<ref>{{Cita web|url=http://www.storiadimilano.it/cron/dal1251al1275.htm|titolo=Cronologia di Milano dal 1251 al 1275|accesso=27 aprile 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180314121312/http://www.storiadimilano.it/cron/dal1251al1275.htm|urlmorto=sì}}</ref> Anche dopo la battaglia però la Valle San Martino restò tra i possedimenti dei della Torre che tra il 29 dicembre 1282 e il 1283 riuscirono a rimpossessarsi del lecchese grazie all'intervento di [[Filippo Benaglio]], signore di Vercurago e Calolzio. Lecco e i territori circostanti restarono ai della Torre fino al 1296 quando [[Matteo I Visconti]] conquistò la Valle San Martino devastandola e catturando Filippo Benaglio che fu catturato e condotto a Milano.<ref>{{Cita|Facchinetti, 1825|p. 48}}.</ref>
=== La Repubblica di Venezia dal XVI al XVIII secolo ===
[[File:Chiusa Vercurago.jpg|miniatura|Disegno della chiusa]]
Dopo essersi unito alla [[Lega di Cambrai]]<ref>{{Cita web|url=http://www.storiadimilano.it/cron/dal1501al1525.htm|titolo=Storia di Milano dal 1501 al 1525|accesso=29 settembre 2018}}</ref> il [[Governatore di Milano|governatore milanese]] [[Carlo II d'Amboise|Carlo II d'Ambois]] conquistò Vercurago nel [[1509]] distruggendo il [[castello di Somasca]]<ref name=":322" /> e da quel momento il paese venne conteso tra Milano e Venezia fino alla firma del [[trattato di Noyon]]. Con la [[Guerre di Musso|Seconda guerra di Musso]], combattuta dal conte [[Gian Giacomo Medici]] fino al [[1532]], Vercurago venne saccheggiata molte volte e l'intenzione del fratello del Medici di ricostruire il [[Castello di Somasca|castello]] non si compì<ref>{{Cita|SSL, 1916|p. 84}}</ref>. Nel [[1533]] [[Girolamo Emiliani]] stabilì la sua Congregazione dei servi dei poveri a [[Somasca]] che si spostò al [[Castello di Somasca|castello]] dopo averlo restaurato. Nel [[1534]] l'Emiliani iniziò la costruzione della [[Valletta di Somasca|Valletta]] dove fece scaturire dell'acqua dalla roccia miracolosamente, nel [[1536]] iniziò a vivere in un eremo vicino alla [[Valletta di Somasca|Valletta]] e l'8 febbraio [[1537]] morì<ref>{{Cita|de'Rossi, 1867|pp.142-218}}</ref><ref name=":132" />. Intanto le dispute causate dal muro della chiusa iniziarono a provocare i primi morti<ref>{{Cita|Perego, 2001|p.128}}</ref> e i primi problemi per la difesa del [[Castello di Somasca|castello]]<ref>{{Cita|Baker-Bates, 2015|p. 32}}</ref>. Nel [[1566]] cardinale [[Carlo Borromeo]] visitò Vercurago e decise di separare la parrocchia di Somasca da quella di Calolzio<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8114140/|titolo=Lombardia Beni Culturali. pieve di Garlate|accesso=29 settembre 2018}}</ref>, fondò il primo seminario foraneo della diocesi milanese<ref>{{Cita|Maironi, 1820|p. 108}}</ref> e decise di spostare i somaschi dal castello a Somasca. Durante la visita Vercurago era una delle sei ''curae'' della pieve di Gagrlate e passò a quella di Olginate nel [[1574]]<ref name=":52" />. Nel [[1576]] scoppiò la [[peste di San Carlo]]<ref>{{Cita web|url=http://www.storiadimilano.it/cron/dal1576al1600.htm|titolo=Storia di Milano dal 1576 al 1600|accesso=29 settembre 2018}}</ref> ed è in questi anni che Vercurago si dotò di un vero e proprio governo<ref name=":12" />.
 
La guerra tra le due famiglie si concluse nel 1311 con la vittoria di Matteo Visconti su [[Guido della Torre]],<ref>{{Cita web|url=http://www.storiadimilano.it/cron/dal1301al1325.htm|titolo=Storia di Milano - Cronologia di Milano dal 1301 al 1325|accesso=29 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180314121322/http://www.storiadimilano.it/cron/dal1301al1325.htm|urlmorto=no}}</ref> a un anno di distanza però i della Torre era ancora proprietari del castello dell'Innominato e continuarono a governare la Valle San Martino fino al 1320 quando [[Azzone Visconti]] inviò i suoi eserciti verso la valle,<ref name=":222">{{Cita web|url=http://www.comune.calolziocorte.lc.it/index.php/vivere-calolziocorte/tavola-cronologica-degli-eventi|titolo=Comune di Calolziocorte - Linea del tempo|accesso=23 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180730170843/http://www.comune.calolziocorte.lc.it/index.php/vivere-calolziocorte/tavola-cronologica-degli-eventi|urlmorto=no}}</ref> che una volta conquistata fu inclusa nel circondario di Bergamo.<ref name=":12">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5000758/?view=toponimi&hid=|titolo=Lombardia Beni Culturali - comune di Vercurago sec. XIV - 1797|accesso=29 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180730202523/http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5000758/?view=toponimi&hid=|urlmorto=no}}</ref> Gli abitanti però continuarono a parteggiare per la fazione guelfa tanto che nel 1363 [[Bernabò Visconti]] concesse ai ghibellini locali di organizzare autonomamente rappresaglie contro i guelfi della valle. Nel 1373 Vercurago e l'intera valle furono messe a ferro e fuoco da Bernabò Visconti in seguito all'uccisione di suo figlio naturale e primogenito [[Ambrogio Visconti]] da parte di alcuni contadini guelfi di [[Caprino Bergamasco]] e nel 1376 una rivolta guelfa provocò nuovamente l distruzione della valle.<ref>{{Cita|Mazzi, 1875|parte II p. 10}}.</ref> Le violente lotte tra i guelfi di Vercurago e Calolzio e i ghibellini di [[Olginate]] e [[Garlate]] proseguirono per tutto il secolo: l'8 settembre 1383 i ghibellini olginatesi cacciarono la famiglia [[Benaglio]]<ref name=":42">{{Cita web|url=http://servizi.ct2.it/ssl/wiki/index.php?title=Benaglio|titolo=Enciclopedia delle Famiglie Lombarde - Benaglio|editore=Società Storica Lombarda|accesso=7 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180630161554/http://servizi.ct2.it/ssl/wiki/index.php?title=Benaglio|urlmorto=no}}</ref> e furono combattute altre battaglie nell'estate del 1393<ref>{{Cita|Cantù, 1836|p. 175}}.</ref> e il 27 maggio 1398.<ref>{{Cita|Bonaiti, Medolago, 2006|p. 67}}.</ref>
A fine secolo i traffici commerciali tra Venezia e la [[Repubblica delle Tre Leghe]] si intensificarono e il porticciolo di Vercurago divenne uno dei principali punti di scambio commerciale. Proprio a Vercurago nel [[1589]] [[Gian Gerolamo Grumelli]] iniziò le negoziazioni per un'alleanza tra i due stati<ref name=":7">{{Cita web|url=http://www.gandino.it/news/quando-bergamo-era-crocevia-di-commerci-tra-svizzera-e-venezia|titolo=Bergamo crocevia di commerci tra Svizzera e Venezia|accesso=29 settembre 2018}}</ref> che si concluse nel [[1603]]<ref name=":322" />. Grazie ai nuovi commerci il governo veneto investì nella ricostruzione della strada che congiungeva Vercurago a Bergamo<ref>{{Cita|Maironi, 1803|pp.31-32}}</ref>. Nel Seicento i morti lungo il confine con Chiuso superarono la decina<ref>{{Cita|Perego, 2001|p. 128}}</ref> e alla violenza nel [[1630]] si sommò la [[Peste del 1630|peste]]. Nel corso del secolo i nobili grazie ai loro [[Bravo (soldato)|bravi]], potevano commettere omicidi senza essere segnalati dalla legge<ref>{{Cita|Perego, 2001|p. 63}}</ref>. A Vercurago c'era il divieto di pesca sulle rive dell'Adda che con la pace di Lodi era diventato di proprietà milanese e questo causò diversi problemi ai pescatori vercuraghesi che erano obbligati ad uscire di notte<ref>{{Cita|Pesenti, Carminati, 1999}}</ref><ref>{{Cita|Perego, 2001|p. 137}}</ref>.
 
Nel XV secolo il dominio milanese sulla valle fu però messo in discussione dall'espansione in terraferma della [[Repubblica di Venezia]]. Il 3 marzo 1426 la Repubblica di Venezia dichiarò guerra al [[Ducato di Milano]], conquistò Vercurago e ne mantenne il controllo fino al 1428 quando con la [[Pace di Ferrara (1428)|pace di Ferrara]] fu ceduta ai milanesi. La pace ebbe breve durata e Vercurago tornò domino veneto tra il gennaio 1431 e il 1433 diventando zona di confine con il milanese. Rimase parte del dominio milanese fino al 1441 con la stipulazione della [[pace di Cremona]] e durante questo periodo, nel 1435 la valle di dotò degli ''[[Statuto (Medioevo)|Statuta Municipalia Vallis Sancti Martini]]''. La pace durò appena due anni e la valle tornò milanese fino all'11 aprile 1454 quando con la [[pace di Lodi]] Venezia, vincitrice della guerra con Milano, ne riottenne definitivamente il dominio.<ref>{{Cita web|url=http://www.storiadimilano.it/cron/dal1451al1475.htm|titolo=Storia di Milano - Cronologia di Milano dal 1451 al 1475|accesso=29 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180314121352/http://www.storiadimilano.it/cron/dal1451al1475.htm|urlmorto=sì}}</ref> Una volta stabilizzati i confini a Vercurago fu costruita una dogana le cui mura partivano dal castello dell'Innominato per poi arrivare fino all'Adda.<ref>{{Cita|Perego, 2001|p. 126}}.</ref> Il 9 settembre 1455 il paese fu visitato dall'arcivescovo di Milano [[Gabriele Sforza]] e nello stesso anno la parrocchia si distaccò per un breve periodo dalla pieve di Garlate<ref name=":52">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/1500141/?view=toponimi&hid=|sito=Lombardia Beni Culturali |titolo= Parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio sec. XVI - [1989]|accesso=29 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180730170808/http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/1500141/?view=toponimi&hid=|urlmorto=no}}</ref> dopo che già lo aveva fatto quella di Somasca. Durante la guerra tra i due stati la valle subì ingenti danni e questo convinse il governo veneto a esentarla dal pagamento delle tasse in alcune annate tra il 1431 e il 1489.<ref>{{Cita|Mazzi, 1875|parte II p. 11}}.</ref> Il 18 ottobre 1499 la famiglia [[Sforza]] fu spodestata da [[Luigi XII di Francia]] che riprese la guerra tra Milano e Venezia.<ref>{{Cita web|url=http://www.storiadimilano.it/cron/dal1476al1500.htm|titolo=Storia di Milano - Cronologia di Milano dal 1476 al 1500|accesso=29 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170607123803/http://www.storiadimilano.it/cron/dal1476al1500.htm|urlmorto=no}}</ref>
Nel [[1723]] iniziarono i lavori di costruzione della [[via delle Cappelle di Somasca]] che si concluse dopo oltre un secolo<ref name=":22" /><ref name=":02">{{Cita web|url=http://www.biciescursioniconstefano.it/2017/1703-01.pdf|titolo=Bici escursioni con Stefano|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170902144020/http://www.biciescursioniconstefano.it/2017/1703-01.pdf|dataarchivio=2 settembre 2017|urlmorto=sì}}</ref>. Nel [[1750]] a Vercurago si costruì la Cappella di San Mauro<ref name=":6">{{Cita web|url=http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedacc.jsp?sinteticabool=true&sintetica=true&sercd=32172#|titolo=Cappella di San Mauro|accesso=1 ottobre 2018}}</ref> e venne rinnovata la [[Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio (Vercurago)|chiesa]] da [[Carlo Giuseppe Merlo]]<ref name=":2">{{Cita web|url=http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedaca.jsp?sercd=32177|titolo=Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio|accesso=1 ottobre 2018}}</ref>. Nel [[1767]] beato Girolamo Emiliani fu proclamato santo e la costruzione della via poté continuare nel [[1787]] grazie alle donazioni del senatore veneto Giacomo Emiliani<ref name=":02" />. Con la [[Campagna d'Italia (1796-1797)|campagna d'Italia]] portata avanti dal generale [[Napoleone Bonaparte]] Vercurago entrò nella [[Repubblica Cisalpina]] e il 24 aprile [[1798]] entrò nel [[Dipartimento della Montagna|Dipartimento della montagna]] all'interno del distretto del [[Caldone]] per poi passare al [[dipartimento del Serio]]<ref name=":02222">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5000900/?view=toponimi&hid=|titolo=Lombardia Beni Culturali. Comune di Vercurago
1798 - 1815|accesso=29 settembre 2018}}</ref>. Nel [[1799]] durante la [[campagna italiana di Suvorov]] le truppe del generale russo transitarono per Vercurago in direzione Lecco distruggendo a cannonate il castello di Somasca<ref name=":322" />.
=== Il XIX secolo, la Francia, l'Austria e l'Italia ===
[[File:Istituto frenastenici Gonelli-Cioni.jpg|miniatura|L'Istituto per frenastenici fondato da Gonelli-Cioni, prima casa padronale degli Scola]]
Nonostante la battaglia di Lecco Vercurago rimase nella Repubblica Cisalpina e il 13 maggio del [[1801]] entrò a far parte del [[dipartimento del Serio]] nel quale rimase anche dopo l'istituzione del [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno d'Italia]]<ref name=":02222" />. La maggior parte degli intellettuali lombardi era favorevole alla dominazione francese e tra questi vi era [[Samuele Biava]], nato a Vercurago nel [[1792]] iniziò a scrivere poesie classiche ed encomiastiche<ref name=":03">{{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/samuele-biava_(Dizionario-Biografico)/|titolo=Samuele Biava|accesso=1 ottobre 2018}}</ref>. Dopo la sconfitta di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] e il [[Congresso di Vienna]] del [[1815]] la Lombardia e il Veneto vennero annessi all'[[Impero austriaco]] che procedette con la creazione del [[Regno Lombardo-Veneto|Regno Lombardo Veneto]] che il 12 febbraio [[1816]] incluse il comune di Vercurago nel distretto VII di Caprino<ref name=":4">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5000884/?view=toponimi&hid=|titolo=Lombardia Beni Culturali. Comune di Vercurago
1816 - 1859|accesso=1 ottobre 2018}}</ref>. Gli intellettuali lombardi si opposero al governo [[Reazione (politica)|reazionario]] austriaco e tra questi vi era [[Samuele Biava]] che con i suoi testi ambientati nel Medioevo e dai toni risorgimentali attirò l'attenzione della [[Biblioteca Italiana]], che chiese la sospensione dal suo lavoro di insegnante<ref name=":03" />. La restaurazione austriaca ricostituì il potere delle istituzioni religiose e quindi i padri somaschi poterono riprendere i lavori per la costruzione degli edifici religiosi come la [[Via delle Cappelle di Somasca|Via delle cappelle]] e la [[Valletta di Somasca#Chiesa della Resurrezione|chiesa della Resurrezione]]<ref name=":22">{{Cita web|url=http://www.somascos.org/somasca/accenni%20storici.html|titolo=Sacro Monte di S. Girolamo: i luoghi santificati dalla sua presenza. Contesto|accesso=7 settembre 2018}}</ref>. Nel [[1829]] [[Caterina Cittadini]] e la sorella Giuditta iniziarono ad accogliere in una casa di Somasca alcune orfane fondando l'istituto delle [[Suore orsoline di San Girolamo]]<ref name=":5">{{Cita web|url=http://www.angelamerici.it/news_schede.php?testata=Orsoline%20di%20S.%20Girolamo%20-%20Somasca&get_id=61|titolo=Suore Orsoline di San Girolamo in Somasca|accesso=1 ottobre 2018}}</ref>. Nel [[1836]] esplose un epidemia di colera nella vicina Calolzio che si diffuse anche a Vercurago a causa delle sue rive paludose<ref name=":222" />. Il 20 settembre [[1857]] la [[Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio (Vercurago)|chiesa di Vercurago]] venne consacrata e il 14 dicembre dello stesso anno la Congregazione delle sorelle Cittadini venne canonicamente eretta<ref name=":5" />.
 
=== Età moderna ===
Nel [[1859]] scoppiò la [[Seconda guerra d'indipendenza italiana|seconda guerra d'indipendenza]] e il [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]] con [[Secondo Impero francese|Francia]] iniziò la conquista del [[Regno Lombardo-Veneto]]<ref>{{Cita web|url=https://www.eccolecco.it/lecco-citta/curiosita-storiche/lecco-storia/|titolo=Un pò di storia: Lecco e le dominazioni|sito=https://www.eccolecco.it|accesso=5 settembre 2018}}</ref> con la quale il 23 ottobre 1859, il comune di Vercurago fu incluso nel [[circondario di Bergamo]]<ref name=":042">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5052274/?view=toponimi&hid=|titolo=Lombardia Beni Culturali. Comune di Vercurago
[[File:Mappa chiusa Vercurago 2.jpg|miniatura|Disegno del XVIII secolo della chiusa di Vercurago]]
1859 - [1971]|accesso=5 settembre 2018}}</ref>. Nel [[1862]] iniziò la costruzione della [[ferrovia Lecco-Bergamo]] che si concluse nel [[1863]]<ref name=":132" /> interessò il territorio di Vercurago dove venne aperta la [[Stazione di Vercurago-San Girolamo|stazione]] che portò una ventata di modernità all'interno di una società ancora prevalentemente contadina e costellata da piccoli commercianti che operavano via lago <ref>{{Cita|Maironi, 1820|p. 210}}</ref>. Nel [[1865]] in base alla legge sull'ordinamento comunale la reggenza del comune venne affidata a un sindaco, una giunta e un consiglio mentre durante il dominio austriaco questa era affidata a un consiglio di quindici membri e a una giunta di due<ref name=":042" />. Il 27 dicembre [[1873]] si inaugurò la [[Ferrovia Lecco-Milano|tratta ferroviaria Calolziocorte-Monza]]<ref name=":132" />. Dopo la costruzione delle ferrovie la produzione manifatturiera iniziò a svilupparsi, in questi anni infatti la famiglia Scola costruì due [[Filanda|filande]] attive sul torrente [[Gallavesa]]<ref>{{Cita|Baggioli, 1989}}</ref> e nel [[1889]] si annotano diverse attività artigianali<ref name=":8">{{Cita|Relazione documento di piano Vercurago|p. 88.}}</ref>. Nel [[1891]] la casa padronale degli Scola venne convertita dal pedagogista [[Antonio Gonelli-Cioni]] in un centro di riabilitazione per bambini affetti da malattie psichiche, il primo di questo tipo in Italia<ref>{{Cita|Pesci, 2005|p. 50}}</ref>.
 
Dopo essersi unito alla [[Lega di Cambrai]]<ref>{{Cita web|url=http://www.storiadimilano.it/cron/dal1501al1525.htm|titolo=Storia di Milano - Cronologia di Milano dal 1501 al 1525|accesso=29 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180314121357/http://www.storiadimilano.it/cron/dal1501al1525.htm|urlmorto=sì}}</ref> nel 1509 il governatore francese di Milano [[Carlo II d'Amboise]] entrò in Valle San Martino attaccando il [[castello dell'Innominato]] e riuscì a mantenere il possesso della zona fino al 13 agosto 1516 quando con la firma del [[trattato di Noyon]] Vercurago tornò ad essere parte della [[Repubblica di Venezia]]. Con la [[Guerre di Musso#La seconda guerra di Musso|seconda guerra di Musso]], combattuta nel lecchese dal conte [[Gian Giacomo Medici]] fino al 1532, Vercurago fu depredata numerose volte e l'intenzione del fratello del Medici di ricostruire il castello non si compì.<ref>{{Cita|Archivio Storico Lombardo, 1916|p. 84}}.</ref> Nel 1533 [[Girolamo Emiliani]] stabilì la sua [[Chierici regolari di Somasca|Compagnia dei servi dei poveri]] nel [[castello dell'Innominato]] dopo averlo restaurato e l'anno successivo iniziò la sistemazione de "[[Sacro Monte di Somasca#La Valletta|la Valletta]]" poi nel 1536 iniziò a vivere in un eremo nei pressi della Valletta e l'8 febbraio 1537 morì.<ref>{{Treccani|santo-girolamo-miani_(Dizionario-Biografico)|Santo Girolamo Miani|accesso=3 agosto 2021|autore=Filippo Crucitti|volume=56|anno=2001}}</ref> Nel 1566 il cardinale [[Carlo Borromeo]] visitò Vercurago e decise di separare la parrocchia di Somasca da quella di Calolzio,<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8114140/|sito=Lombardia Beni Culturali |titolo= Pieve di Santo Stefano sec. X - 1574 |accesso=29 settembre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180628124910/http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8114140/ |urlmorto=no}}</ref> fondare il primo seminario foraneo della diocesi milanese<ref>{{Cita|Maironi da Ponte, 1820|p. 108}}.</ref> e spostare i [[somaschi]] dal castello all'abitato di Somasca; nel 1574 Vercurago passò dalla pieve di Garlate a quella di Olginate.<ref name=":52" /> Nel 1576 scoppiò la [[peste di San Carlo]]<ref>{{Cita web|url=http://www.storiadimilano.it/cron/dal1576al1600.htm|titolo=Storia di Milano - Cronologia di Milano dal 1576 al 1600|accesso=29 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180314121417/http://www.storiadimilano.it/cron/dal1576al1600.htm|urlmorto=no}}</ref> ed è in questi anni che Vercurago si dotò di un vero e proprio governo.<ref name=":12" />
=== Il XX e il XXI secolo ===
Nel [[1902]] con l'inizio del secolo la [[Via delle Cappelle di Somasca|via delle cappelle]] venne conclusa con la costruzione dell'XI cappella<ref name=":22" />. Nel [[1917]] l'industrializzazione toccò anche Vercurago grazie alla costruzione di uno stabilimento chimico della [[Pirelli (azienda)|Pirelli]]<ref name=":9" />. Negli [[Anni 1920|anni venti]] con l'ascesa del [[fascismo]] cambiò anche la struttura amministrativa del comune infatti nel [[1926]] Arturo Borgomanero venne nominato podestà<ref name=":10" /> e nello stesso anno decise la costruzione del monumento ai caduti<ref name=":11" />. Nel [[1928]] a Somasca si tennero i festeggiamenti per i quattrocento anni dalla fondazione dei [[Chierici regolari di Somasca]] e l’urna d’argento contenente le reliquie di San Girolamo fu portata processionalmente per la [[Valle San Martino]] il 21 luglio il [[Patriarcato di Venezia|patriarca di Venezia]] [[Pietro La Fontaine]] celebrò una messa alla Valletta<ref name=":22" />. Nel [[1937]] terminò la costruzione della scuola elementare<ref name=":3" />. Nel [[1939]] scoppiò la [[Seconda guerra mondiale]] e nel settembre del [[1943]] il nord Italia fu governato dallo stato fantoccio della [[Repubblica Sociale Italiana]]. In questo periodo le rappresaglie contro i partigiani aumentarono e nella notte tra il 16 e il 17 ottobre i militari tedeschi disposero diversi [[152/13|obici 152/13]] tra Vercurago e Calolziocorte in modo da accerchiare ed annientare le forze partigiane dislocate tra la bassa [[Valtellina]] e la bergamasca. L'azione di rastrellamento si protrasse per tre giorni e provocò numerose perdite sul lato tedesco i quali a seguito della disfatta devastarono e bruciarono i paesi della valle<ref>{{Cita web|url=http://www.lecco.lc-card.it/resources/evento/N14cc66d35bab95aa6a9/N14cc66d35bab95aa6a9/Lecco_Liberazione_1976.pdf|titolo=Lecco e il suo territorio nella Lotta di Liberazione|formato=PDF|p=43|accesso=7 ottobre 2018}}</ref>. A seguito del maggiore potere delle forze naziste anche a Vercurago le leggi razziali vennero applicate come in Germania infatti si ha conoscenza di una famiglia di origine ebraica residente a Somasca che nel [[1944]] riuscì a fuggire in [[Svizzera]] prima di essere scoperta dai repubblichini<ref>{{Cita web|url=http://www.memoriaperbergamo.altervista.org/doc1pag07link3.htm|titolo=Le carte della Prefettura e le testimonianze della fuga|accesso=7 ottobre 2018}}</ref>. Nell'aprile del [[1945]] dopo la fine della guerra il [[Comitato di Liberazione Nazionale]] istituì nuovamente la carica di sindaco e nominò a sindaco di Vercurago Giovanni Battista Valsecchi<ref name=":10" />.
 
A fine secolo il porticciolo di Vercurago divenne un importante luogo di scambio commerciale tra Venezia e le [[Tre Leghe]], il governo veneto decise allora di ricostruire la strada che congiungeva Vercurago a Bergamo<ref>{{Cita|Maironi da Ponte, 1803|pp. 31-32}}.</ref> ed è a Vercurago che nel 1589 [[Gian Gerolamo Grumelli]] iniziò le negoziazioni per un'alleanza tra i due stati conclusasi positivamente nel 1603.<ref name=":7">{{Cita news|autore=Pier Maria Soglian|url=http://www.protestanti.bergamo.it/sites/default/files/pag_166.pdf|titolo=Quando Bergamo era crocevia di commerci tra Svizzera e Venezia|pubblicazione=[[Eco di Bergamo]]|data=20 gennaio 2007|accesso=30 aprile 2020|formato=PDF|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210714134757/http://www.protestanti.bergamo.it/sites/default/files/pag_166.pdf|urlmorto=no}}</ref> Le continue violazioni territoriali che avvennero alla dogana di Vercurago causarono già a inizio secolo i primi morti<ref name="Cita|Perego, 2001|p. 128">{{Cita|Perego, 2001|p. 128}}.</ref> e i primi problemi nella difesa del castello.<ref>{{Cita|Baker-Bates, 2015|p. 32}}.</ref> La situazione si aggravò nel [[XVII secolo]] quando i morti lungo il confine con [[Chiuso (Lecco)|Chiuso]] superarono la decina,<ref name="Cita|Perego, 2001|p. 128"/> ai problemi di confine si sommò la [[peste del 1630]], e la violenza dei [[Bravo (soldato)|bravi]] al servizio dei nobili.<ref>{{Cita|Perego, 2001|p. 63}}.</ref> Inoltre a Vercurago il divieto di pesca sulle rive dell'Adda imposto dalla pace di Lodi causò gravi problemi ai pescatori vercuraghesi che furono costretti a uscire di notte per evitare le ritorsioni degli olginatesi.<ref>{{Cita|Perego, 2001|p. 137}}.</ref>
Con la fine della guerra iniziò il [[Miracolo economico italiano|boom economico]], la fabbrica della Pirelli diede lavoro a centocinquanta operai<ref name=":9" /> e nel paese aprirono molte piccole attività commerciali<ref name=":322" />. Il 26 settembre [[1953]] il patriarca di Venezia, futuro [[Papa Giovanni XXIII]], consacrò la chiesa della ''Mater orphanorum<ref name=":13">{{Cita news|autore=Mario Stojanovic|url=http://www.resegoneonline.it/articoli/A-Somasca-esposta-una-reliquia-di-San-Giovanni-XXIII-20140502/|titolo=A Somasca esposta una reliquia di San Giovanni XXIII|pubblicazione=Resegone online|data=3 maggio 2014|accesso=13 settembre 2018}}</ref>'' e il 10 dicembre [[1958]], una volta eletto [[papa]], elevò la [[Basilica di San Bartolomeo e San Girolamo Emiliani|chiesa di Somasca]] a [[basilica minore]]<ref name=":02" />. Nel [[1967]] in occasione del duecentesimo anniversario della canonizzazione di [[Girolamo Emiliani|San Girolamo Emiliani]] i padri somaschi fondarono la comunità "Casa san Girolamo" che grazie a psicologi ed educatori accudisce ragazzi e ragazze con problemi familiari<ref name=":14" />. Negli [[Anni 1960|anni sessanta]] Vercurago subì una forte espansione urbanistica e si diede avvio avvio alla costruzione di diverse palazzine<ref name=":15" /> e nel [[1967]] lo stabilimento della Pirelli fu ceduto a un'azienda chimica<ref name=":9" />. Il 3 dicembre [[1970]] vennero concessi al paese lo stemma comunale e il gonfalone<ref name=":322" />. Nel [[1972]] nacque la biblioteca<ref name=":16" /> e il 17 settembre venne inaugurata a Somasca la cappella degli alpini<ref name=":82">{{Cita news|autore=|url=https://www.lecconotizie.com/montagna/antivigilia-le-fiaccolate-in-programma-sulle-montagne-lecchesi-356884/|titolo=Antivigilia, le fiaccolate in programma sulle montagne lecchesi|pubblicazione=Lecco Notizie|data=22 dicembre 2016|accesso=10 agosto 2018}}</ref>. Nel [[1987]] chiuse definitivamente l'ex stabilimento Pirelli, che in quel momento apparteneva alla Safilo Saldature<ref name=":9" />. Nel [[1992]] Vercurago entrò a far parte della [[provincia di Lecco]], dopo oltre un millennio di storia con Bergamo<ref name=":042" />. Il sindaco Antonio Moretti diede avvio nel [[1990]] alla costruzione di un campo da calcio comunale<ref name=":17" /> e nel [[1994]] completò la costruzione della nuova biblioteca<ref name=":16" />.
 
Nel 1767 beato Girolamo Emiliani fu proclamato santo e la costruzione della via delle cappelle iniziata nel 1723 poté continuare nel 1787 grazie alle donazioni del senatore veneto Giacomo Emiliani.<ref>{{Cita|Maironi da Ponte, 1820|p. 106}}.</ref> Con la [[Campagna d'Italia (1796-1797)|campagna d'Italia]] di [[Napoleone]] il 24 aprile 1797 Vercurago fu inclusa nel [[dipartimento della Montagna]] della [[Repubblica Cisalpina]] all'interno del distretto del [[Caldone]] per poi passare nel 1798 con l’annessa [[Somasca]] al [[dipartimento del Serio]] dopo vibranti proteste degli abitanti offesi nella loro identità [[bergamasca]].<ref name=":02222">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5000900/?view=toponimi&hid=|titolo=Lombardia Beni Culturali - comune di Vercurago
Nel [[2000]] a Somasca viene aperta la casa museale “Le sorgenti”, unico museo del comune<ref name=":18" />. Nel [[2005]] venne posata la statua in marmo commissionata dal sindaco allo scultore Antonio Guerra<ref name=":19" />. Nel dicembre [[2012]] per far fronte al traffico intenso che attraversa il paese si inizia la costruzione, non ancora conclusa al [[2018]]<ref>{{Cita news|url=http://www.leccotoday.it/economia/lecco-bergamo-rilascio-cantiere.html|titolo=Lecco-Bergamo, rilasciato il cantiere dalla ditta appaltatrice: «L'iter prosegue, ma sarà complesso»|pubblicazione=LeccoToday|data=19 aprile 2018|accesso=1 ottobre 2018}}</ref>, di un [[Variante (strada)|bypass]] scavato al di sotto della frazione di Somasca<ref name=":20" />. Nel [[2015]] è stata inaugurata la pista ciclabile panoramica che permette di collegare [[Trezzo sull'Adda]] a [[Lecco]]<ref name=":21" />. Nel [[XXI secolo|duemila]] vede aumentare anche il flusso turistico storico e religioso, grazie al legame che il paese ha con ''I promessi sposi'' e con San Girolamo<ref name=":23" />.   
1798 - 1815|accesso=29 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181217172352/http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5000900/?view=toponimi&hid=|urlmorto=no}}</ref> Nel 1799 durante la [[campagna italiana di Suvorov]] le truppe del generale russo transitarono per Vercurago in direzione Lecco distruggendo a cannonate il castello dell'Innominato.<ref name=":15">{{Cita|Bonaiti, Medolago, 2006|p. 43}}.</ref>
 
=== SimboliEtà contemporanea ===
[[File:Stazione di Vercurago-Stemma 1915.pngjpg|sinistraminiatura|thumb|upright=0.5|StemmaLa [[stazione di Vercurago-San Girolamo]] nel Civico1915]]
[[File:Istituto frenastenici Gonelli-Cioni.jpg|miniatura|L'Istituto per frenastenici fondato da [[Antonio Gonelli-Cioni]]]]
[[File:Vercurago-Gonfalone.png|thumb|upright=0.5|Gonfalone Civico]]
 
Dopo la sconfitta di Napoleone e il [[Congresso di Vienna]] il 12 febbraio 1816 Vercurago fu inclusa nel distretto VII di Caprino del [[Regno Lombardo-Veneto]] e il governo della città fu affidato a un consiglio di quindici membri e a una giunta di due.<ref name=":4">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5000884/?view=toponimi&hid=|titolo=Lombardia Beni Culturali - comune di Vercurago
==== Stemma ====
1816 - 1859|accesso=1º ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181217172352/http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5000884/?view=toponimi&hid=|urlmorto=no}}</ref> Gli intellettuali lombardi si opposero al governo [[Reazione (politica)|reazionario]] austriaco, tra questi figura il poeta vercuraghese [[Samuele Biava]], che coi suoi testi dai toni risorgimentali fu sospeso dall'insegnamento su richiesta della [[Biblioteca Italiana]].<ref name=":03">{{Treccani|samuele-biava_(Dizionario-Biografico)|Samuele Biava|autore=Iginio Angerosa}}</ref> Nel 1829 [[Caterina Cittadini]] e la sorella Giuditta iniziarono ad accogliere in una casa di Somasca alcune orfane, fondando il 14 dicembre 1857 l'istituto religioso delle [[Suore orsoline di San Girolamo]].<ref name=":5">{{Cita web|url=http://www.angelamerici.it/news_schede.php?testata=Orsoline%20di%20S.%20Girolamo%20-%20Somasca&get_id=61|titolo=Suore Orsoline di San Girolamo in Somasca|accesso=1º ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180805172701/http://www.angelamerici.it/news_schede.php?testata=Orsoline%20di%20S.%20Girolamo%20-%20Somasca&get_id=61|urlmorto=no}}</ref> Nel 1837 Vercurago fu colpita da un'epidemia di [[colera]] che spinse il comune a richiedere ai padri somaschi la celebrazione di tre messe consecutive dal 17 al 20 luglio.<ref>{{Cita|Vanossi, 1994|p. 48}}.</ref>
{{citazione|STEMMA: tagliato, nel primo d'azzurro alla «Montagna della Croce» al naturale; nel secondo di rosso alla freccia e alla lancia d'argento poste in croce di S. Andrea e a due palle astate, pure d'argento, poggiate con le aste sulla freccia. ornamenti esteriori da Comune|Descrizione dello Stemma Civico del Comune di Vercurago, Art. 1, Statuto Comunale<ref name=Statuto>{{cita web|url=http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/docman-all/atti-amministrativi/statuto-1/27-statuto/file|titolo=Statuto Comunale|accesso=30 luglio 2018}}</ref>}}
 
Con lo scoppio della [[seconda guerra d'indipendenza italiana]] il [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]] conquistò il Regno Lombardo-Veneto e il 23 ottobre 1859 Vercurago fu inclusa nel [[circondario di Bergamo]].<ref name=":042">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5052274/?view=toponimi&hid=|sito=Lombardia Beni Culturali |titolo= Comune di Vercurago 1859 - [1971]|accesso=5 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181217172352/http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5052274/?view=toponimi&hid=|urlmorto=no}}</ref> Nel 1862 iniziò la costruzione della [[ferrovia Lecco-Bergamo]] che terminò nel 1863 e sulla quale fu aperta la [[stazione di Vercurago-San Girolamo]] che dal 27 dicembre 1873, con l'inaugurazione della [[Ferrovia Milano-Lecco|tratta ferroviaria Calolziocorte-Monza]], permise di collegare il paese sia a Bergamo che a Milano.<ref name=":132">{{Cita web|url=http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/allegati-news/68-linea-del-tempo/file|titolo=Comune di Vercurago - Linea del tempo|formato=XLS|accesso=9 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170304193848/http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/allegati-news/68-linea-del-tempo/file|urlmorto=sì}}</ref> Nel 1865 in base alla legge sull'ordinamento comunale la reggenza del comune fu affidata a un sindaco.<ref name=":042" /> Dopo la costruzione delle ferrovie la produzione manifatturiera iniziò a svilupparsi; in questi anni infatti la famiglia Scola costruì due [[filande]] attive sul torrente [[Gallavesa]]<ref name="Baggioli">{{Cita|Baggioli, 1989|p. 10}}.</ref> e nel 1889 si annotano diverse attività artigianali.<ref name=":1">{{Cita|Tosetti, 2013|pp. 82-88}}.</ref> Nel 1891 la casa padronale degli Scola fu convertita dal pedagogista [[Antonio Gonelli-Cioni]] in un centro di riabilitazione per bambini affetti da malattie psichiche, il primo di questo tipo in Italia.<ref>{{Cita|Pesci, 2005|p. 50}}.</ref>
Il 4 ottobre [[1969]] la giunta comunale incaricò il professore milanese Giuseppe Bonfanti di realizzare lo stemma ed il gonfalone di Vercurago, che all'epoca ancora non esistevano. Nello stemma, disegnato dal pittore vercuraghese Giovanni Secomandi, sono richiamati il ricordo della lotta per la libertà contro il potere visconteo e la figura di San Girolamo Emiliani. Nella metà sinistra spicca il [[Castello di Somasca|Castello dell'Innominato]], simbolo di Vercurago e in particolare della frazione Somasca dove San Girolamo trascorse l'ultima parte della sua vita. Il cielo azzurro che fa da sfondo al castello richiama la fazione [[Guelfi e ghibellini|guelfa]] alla quale Vercurago apparteneva e a causa della quale [[Bernabò Visconti]] devastò il paese nel [[1373]]. Nella seconda metà, sono presenti una freccia e una lancia d'argento poste in [[Croce di sant'Andrea|croce di Sant'Andrea]] e due palle astate d'argento, appoggiate sulla freccia con le aste. In questa metà lo sfondo rosso rappresenta la fazione [[Guelfi e ghibellini|ghibellina]], in particolare i [[Visconti]], contro il quale il paese ha dovuto battersi lungo il corso del Medioevo. Sulla sommità dello stemma è presente la corona comunale ed è contornato da fronde di quercia, simbolo di forza e d'alloro, simbolo di pace, propri degli stemmi comunali. Lo stemma venne approvato il 3 dicembre [[1970]] dal presidente della repubblica [[Giuseppe Saragat]] e dal presidente del consiglio [[Emilio Colombo]].
 
Gli [[anni venti]] videro l'ascesa del [[fascismo]] e il cambiamento della struttura amministrativa del comune, nel 1926 infatti Arturo Borgomanero fu nominato podestà, furono inoltre soppressi i circondari e Vercurago entrò a far parte della [[provincia di Bergamo]][[Provincia di Bergamo|.]]<ref name=":0422">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5052274/?view=toponimi&hid=|sito=Lombardia Beni Culturali |titolo= Comune di Vercurago
1859 - [1971] |accesso=5 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181217172352/http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5052274/?view=toponimi&hid=|urlmorto=no}}</ref> Nel 1939 scoppiò la [[seconda guerra mondiale]] e nel settembre del 1943 il Nord Italia passò sotto il governo dello stato fantoccio della [[Repubblica Sociale Italiana]]. In questo periodo le rappresaglie contro i partigiani aumentarono e nella notte tra il 16 e il 17 ottobre i militari tedeschi disposero diversi [[BL 6 inch 26 cwt howitzer|obici 152/13]] tra Vercurago e Calolziocorte in modo da accerchiare e annientare le forze partigiane dislocate tra la bassa [[Valtellina]] e la bergamasca. L'azione di rastrellamento si protrasse per tre giorni e provocò numerose perdite fra i tedeschi, i quali a seguito della disfatta devastarono e bruciarono i paesi della valle.<ref>{{Cita web|url=http://www.lecco.lc-card.it/resources/evento/N14cc66d35bab95aa6a9/N14cc66d35bab95aa6a9/Lecco_Liberazione_1976.pdf|titolo=Lecco e il suo territorio nella Lotta di Liberazione|formato=PDF|p=43|accesso=7 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180629211604/http://www.lecco.lc-card.it/resources/evento/N14cc66d35bab95aa6a9/N14cc66d35bab95aa6a9/Lecco_Liberazione_1976.pdf|urlmorto=sì}}</ref> A seguito del maggiore potere delle forze naziste anche a Vercurago le leggi razziali furono applicate come nella [[Germania nazista]], si conosce infatti la storia di una famiglia di origine ebraica residente a Somasca che nel 1944 riuscì a fuggire in [[Svizzera]] prima di essere scoperta dai repubblichini.<ref>{{Cita web|url=http://www.memoriaperbergamo.altervista.org/doc1pag07link3.htm|titolo=Da S. Agata ad Auschwitz - Le carte della Prefettura e le testimonianze della fuga|accesso=7 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180629211651/http://www.memoriaperbergamo.altervista.org/doc1pag07link3.htm|urlmorto=no}}</ref> Nell'aprile del 1945 dopo la fine della guerra il [[Comitato di Liberazione Nazionale]] istituì nuovamente la carica di sindaco e nominò primo cittadino di Vercurago Giovanni Battista Valsecchi. Con l'avvento degli [[Anni Sessanta|anni sessanta]] cominciò una forte espansione urbanistica che diede avvio alla costruzione di diversi condomini con un conseguente aumento della popolazione.<ref name=":8">{{Cita|Tosetti, 2013|pp. 96-102}}.</ref> Dal punto di vista amministrativo nel 1992 Vercurago entrò a far parte della [[provincia di Lecco]].<ref name=":042" />
 
=== Simboli ===
[[File:Coat of arms of Vercurago.svg|sinistra|senza_cornice|verticale=0.5]]
[[File:Gonfalon of Vercurago.svg|destra|senza_cornice|verticale=0.5]]
 
Il 4 ottobre 1969 la giunta comunale incaricò il professore milanese Giuseppe Bonfanti di ideare lo stemma e il gonfalone di Vercurago, poi realizzati dal pittore vercuraghese Giovanni Secomandi. Lo stemma richiama le lotte tra [[guelfi e ghibellini]] che hanno interessato il paese tra il XIII e il XIV secolo. In particolare lo sfondo azzurro su cui campeggia il [[castello dell'Innominato]], principale monumento della città e luogo legato al patrono [[san Girolamo Emiliani]], richiama la fazione guelfa vercuraghese. Lo sfondo rosso invece quella ghibellina e la lancia, la feccia e le due palle astate rappresentano le lotte tra le due fazioni. Lo stemma fu approvato il 3 dicembre 1970 dal [[Presidente della Repubblica Italiana|presidente della repubblica]] [[Giuseppe Saragat]] e dal [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|presidente del consiglio]] [[Emilio Colombo]].<ref name=":322">{{Cita web|url=http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/component/content/article?id=90:la-storia|titolo=Comune di Vercurago - La Storia|data=6 febbraio 2015|accesso=7 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180624204306/http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/component/content/article?id=90:la-storia|urlmorto=sì}}</ref>
==== Gonfalone ====
{{citazione|STEMMA: tagliato, nel primo d'azzurro alla «Montagna della Croce» al naturale; nel secondo di rosso alla freccia e alla lancia d'argento poste in croce di S. Andrea e a due palle astate, pure d'argento, poggiate con le aste sulla freccia. Ornamenti esteriori da Comune.<br>GONFALONE: drappo tagliato, di rosso e d'azzurro, riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento: «Comune di Vercurago».|Statuto comunale, Capo I, ''Art. 1 – Elementi costituitivi''<ref name="template divisione amministrativa-superficie"/>}}
<nowiki/>{{citazione|GONFALONE: drappo tagliato, di rosso e d'azzurro, riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento: «Comune di Vercurago».|Descrizione del Gonfalone Civico del Comune di Vercurago, Art. 1, Statuto Comunale<ref name=Statuto/>}}Il [[gonfalone]] è composto da un drappo posto su un'asta verticale ricoperta da velluto rosso e azzurro alternato e fissato con bullette argentate poste a spirale. Le parti metalliche e i cordoni sono d'argento e nella freccia che sormonta l'asta è scritto lo stemma comunale mentre nel gambo il nome del comune. Nella parte superiore sono presenti delle cravatte e nastri tricolori sempre frangiati d'argento<ref name=":322" />.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
 
=== Architetture religiose ===
;[[File:Chiesa didei Vercurago.jpg|miniatura|uprightSanti 1.2Gervasio e Protasio (Vercurago)|Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio]]
[[File:Chiesa di SomascaVercurago.jpg|miniatura|uprightLa 1.2|Basilica[[Chiesa didei SanSanti BartolomeoGervasio e SanProtasio Girolamo(Vercurago)|chiesa dei Santi Gervasio e EmilianiProtasio]]]]
 
[[File:Chiesa della Resurrezione.jpg|miniatura|upright 1.2|Chiesa della Resurrezione alla Valletta]]
:La chiesa parrocchiale di Vercurago è dedicata fin dal [[IX secolo]] ai [[santi Gervasio e Protasio]] e la sua comparsa nel testamento di Rotprando la rende la più antica chiesa documentata della [[provincia di Lecco]].<ref>{{Cita news|autore=|url=https://www.lecconotizie.com/attualita/vercurago-1200-candeline-per-la-chiesa-ss-protaso-e-gervaso-158328/|titolo=Vercurago 1200 candeline per la chiesa SS. Protaso e Gervaso|pubblicazione=Lecco notizie|data=24 febbraio 2014|accesso=9 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180809152834/https://www.lecconotizie.com/attualita/vercurago-1200-candeline-per-la-chiesa-ss-protaso-e-gervaso-158328/|urlmorto=sì}}</ref> Rinnovata nel 1550 nelle forme tipiche dello [[stile tardogotico]], il suo aspetto attuale è dovuto a un completo intervento di rifacimento operato nel 1750 dall'architetto milanese [[Carlo Giuseppe Merlo]] secondo lo [[Rococò|stile rococò]] e all'aggiunta di un [[protiro]] [[neoclassico]] nel 1842. Consacrata il 20 settembre 1857 la chiesa è affiancata da un campanile e ha pianta rettangolare a navata unica. All'interno gli affreschi delle medaglie della volta sono opera di [[Luigi Galizzi]] e risalgono al 1870 mentre quelli del [[presbiterio]] sono di epoca settecentesca.<ref>{{Chieseitaliane|32177|Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio <Vercurago>|2 agosto 2021}}</ref>
[[File:Cappella degli Alpini Somasca.jpg|miniatura|upright 1.2|Cappella degli Alpini]]
 
[[File:Cappella di San Mauro a Vercurago.jpg|miniatura|upright 1.2|Cappella di San Mauro]]
:Sulla parete sinistra dell'edificio è presente la [[Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio (Vercurago)#Cappella della Madonna di Lourdes|cappella della Madonna di Lourdes]], costruita dai [[Disciplinati di Bergamo]] sul finire del [[XVIII secolo]] ha il presbiterio occupato da una grotta in pietra che ospita le statue della Madonna e della religiosa [[Bernadette Soubirous|Bernadette Sobirous]].<ref>{{Chieseitaliane|32171|Cappella della Madonna di Lourdes <Vercurago>|2 agosto 2021}}</ref>
 
;[[Santuario di San Girolamo Emiliani]]
[[File:Chiesa di Somasca.jpg|miniatura|Il [[Santuario di San Girolamo Emiliani]]]]
 
:Ufficialmente conosciuto come basilica di San Bartolomeo e San Girolamo Emiliani, fu edificato dai [[chierici regolari di Somasca]] a partire dal 1592 sulla precedente chiesa parrocchiale di Somasca dedicata a [[san Bartolomeo]]. Nel corso del [[XVII secolo]] la chiesa fu dotata di campanile e ampliata per poi essere nuovamente allungata nel 1892 dell'architetto Antonio Piccinelli che fece ricostruire anche la facciata,<ref>{{Chieseitaliane|32175|Basilica di San Bartolomeo e San Girolamo Emiliani <Somasca, Vercurago>|2 agosto 2021}}</ref> mentre all'interno fu affrescata da [[Luigi Galizzi]]. Conclusi i lavori, nel 1893 [[papa Leone XIII]] dedicò la chiesa anche a [[san Girolamo Emiliani]]<ref>{{Cita|Vanossi, 1994|p. 58}}.</ref> e nel 1959 [[papa Giovanni XXIII]] la elevò a [[basilica minore]].<ref>{{Cita|Vanossi, 1994|p. 94}}.</ref> Fino al 1967 ai lati della basilica sorgevano le cappelle dedicate alla [[Madonna del Rosario]] e a san [[Girolamo Emiliani]], poi inglobate all'interno della basilica con la costruzione delle due navate laterali.<ref>{{Cita|Vanossi, 1994|pp. 96-98}}.</ref>
 
; [[Sacro Monte di Somasca]]
;[[Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio (Vercurago)|Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio]] :Situata nel centro storico del paese venne menzionata per la prima volta nel [[814]] all'interno del testamento di Rotprando, si tratta quindi della chiesa più antica della [[provincia di Lecco]]<ref>{{Cita news|autore=|url=https://www.lecconotizie.com/attualita/vercurago-1200-candeline-per-la-chiesa-ss-protaso-e-gervaso-158328/|titolo=Vercurago 1200 candeline per la chiesa SS. Protaso e Gervaso|pubblicazione=Lecco notizie|data=24 febbraio 2014|accesso=9 agosto 2018}}</ref>. Ricostruita e consacrata nel [[1550]] in stile tardo-gotico, venne nuovamente rifabbricata a navata unica in [[Rococò|stile rococò]] a partire dal [[1750]] da [[Carlo Giuseppe Merlo]]<ref name=":322" />. Nel [[XIX secolo]] alla chiesa parrocchiale vennero aggiunti diversi elementi decorativi come il [[protiro]] in [[Neoclassicismo|stile neoclassico]], l'organo [[Serassi]] e nel [[1973]] venne rinnovato l'altare e l'ultimo restauro venne effettuato nel [[2013]]. Sulla parte sinistra della chiesa è stata costruita una cappella dai [[Disciplinati di Bergamo|disciplinati]].
[[File:Chiesa della Resurrezione.jpg|miniatura|La chiesa della Resurrezione sul [[Sacro Monte di Somasca]]]]
 
:Il [[Sacro Monte]] è dedicato a [[san Girolamo Emiliani]] che qui visse tra il 1533 e il 1537, anno della sua morte, con la sua compagnia dei servi dei poveri poi rinominata dei [[chierici regolari di Somasca]]. Tra il [[XVII secolo|XVII]] e il [[XVIII secolo]] i padri somaschi acquistarono tutti i terreni del Sacro Monte che fu poi realizzato nel corso del [[XIX secolo]]. L'ingresso del Sacro Monte è contrassegnato da un arco in pietra da cui parte un viale affiancato da [[Cappelle del Sacro Monte di Somasca|dieci cappelle]] nelle quali sono rappresentati episodi salienti della vita del santo. Alla metà del viale si apre una [[Sacro Monte di Somasca#Scala Santa|Scala Santa]] che conduce all'[[Sacro Monte di Somasca#Eremo|Eremo]] in cui il santo era solito ritirarsi nell'ultimo anno della sua vita.<ref name=":2" />
; [[Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio (Vercurago)#Cappella della Madonna di Lourdes|Cappella della Madonna di Lourdes]]<ref name=":2" /> :
 
:Concluso il viale si entra a "[[Sacro Monte di Somasca#La Valletta|la Valletta]]" uno spazio costituito da due piazze sfalsate collegate tra loro da una scalinata e adornata da numerose arcate inserite nel 1928. Nella piazza alla quota inferiore si trova il campo santo dei padri somaschi e la [[Sacro Monte di Somasca#Chiesa della Resurrezione|chiesa della Resurrezione]]: in stile neoclassico fu costruita nel 1815 su progetto di [[Giuseppe Bovara]]. Nella piazza superiore invece è presente la [[Chiesa di San Girolamo Emiliani (Somasca)|chiesa di San Girolamo Emiliani]].<ref name=":2">{{Cita|Vanossi, 1994|pp. 252-269}}.</ref><ref>{{Chieseitaliane|32179|Chiesa di San Girolamo <Somasca, Vercurago>|2 agosto 2021}}</ref>
; [[Basilica di San Bartolomeo e San Girolamo Emiliani]] :Edificata sulla precedente chiesa di San Bartolomeo a partire dal [[1544]] dai [[chierici regolari di Somasca]] è la chiesa parrocchiale della frazione di [[Somasca]]. Divenne di proprietà dei padri somaschi nel [[1592]]<ref>{{Cita web|url=http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedaca.jsp?sercd=32175|titolo=Basilica di San Bartolomeo e San Girolamo Emiliani|accesso=1 ottobre 2018}}</ref> che nel corso del [[XVII secolo|XVII]] e del [[XVIII secolo|XVIIII secolo]] la ampliarono più volte e nel [[1958]] [[papa Giovanni XXIII]] elevò la chiesa a [[basilica minore]]. La chiesa venne poi rimaneggiata nel [[XX secolo]] con la costruzione di alcune arcate frontali e poi restaurata più volte fino al [[2013]]. L'edificio in stile [[barocco]] ha pianta basilicale rettangolare e si costituisce di tre navate<ref name=":02" />.
 
;[[Chiesa di Maria Madre degli Orfani]]
; [[Somasca#Chiesa della Mater Orphanorum|Chiesa della Mater Orphanorum]] : Situata vicino alla Basilica di San Bartolomeo e San Girolamo Emiliani è una piccola chiesa dedicata a Maria madre degli orfani. Venne ricavata in quella che era la casa di [[San Girolamo Emiliani]] ed è stata consacrata nel [[1953]] dal patriarca di Venezia, che diventerà poi [[Papa Giovanni XXIII]]. L'interno della chiesa, ad un'unica navata, termina nell'abside con una scultura lignea avente per soggetti San Girolamo Emiliani e tre orfanelli inginocchiati d'innanzi alla Madonna. Sulla parete destra della chiesa è presente una stanza in cui si trova la croce rossa che San Girolamo tracciò poco prima di morire<ref>{{Cita web|url=https://www.santuariosangirolamo.org/mater|titolo=Mater Orphanorum|sito=https://www.santuariosangirolamo.org/|accesso=10 agosto 2018}}</ref>.
 
:La chiesa sorge nella casa in cui tra il 1533 e il 1537 visse e morì san Girolamo Emiliani che dopo essere stata acquistata dai [[chierici regolari di Somasca]] l 4 febbraio 1738 fu convertita in un [[Oratorio (architettura)|oratorio]] dedicato a [[Maria Addolorata]]. Grazie all'acquisto degli edifici circostanti nel 1898 la chiesa fu ampliata e ristrutturata dall'architetto Antonio Piccinelli e il 26 settembre 1953 fu riconsacrata dal [[patriarca di Venezia]] [[Angelo Giuseppe Roncalli]] a Maria Madre degli Orfani.<ref>{{Cita|Vanossi, 1994|pp. 277-281}}.</ref>
; [[Via delle Cappelle di Somasca]] : Realizzata a partire dal [[1723]] permette il collegamento tra il centro abitato di Somasca e la zona della [[Valletta di Somasca|Valletta]]. Sulla strada pavimentata e ciottolata si affacciano nove cappelle, la decima è nella [[Valletta di Somasca|Valletta]], mentre l'undicesima è locata in una torre del [[Castello di Somasca]]. Le cappelle vennero realizzate a partire dal [[1837]] e riproducono i momenti significativi della vita di San Girolamo attraverso delle statue. Sulla via delle cappelle si trova anche una Scala Santa di 101 gradini aperta nel [[1828]] che porta all'eremo dove san Girolamo Emiliani era solito raccogliersi in preghiera nel quale venne costruita una cappella nel [[1837]]<ref name=":22" />.
 
==== Edicole votive e cappelle ====
; [[Valletta di Somasca]] : Fu fondata da [[Girolamo Emiliani|San Girolamo Emiliani]] come oratorio nel quale educare gli orfani e poi ampliata maggiormente nel XIX secolo con la costruzione di diversi edifici<ref name=":22" />. Posta al termine della [[Via delle Cappelle di Somasca|Via delle Cappelle]] si compone di due piazzole nelle quali sono presenti il cimitero dei padri somaschi, la X cappella, la sala della fonte miracolosa e l'antico orfanotrofio oggi adibito ad archivio, sono presenti anche due edifici religiosi:
Nel comune sono presenti diverse [[Edicola votiva|edicole votive]] dedicate alla Madonna e a san Girolamo Emiliani.<ref>{{Cita|Vanossi, 1994|pp. 271-276}}.</ref> A Somasca è presente la [[Somasca#architetture religiose|cappella dedicata ai caduti delle due guerre]] affiancata dal [[Somasca#Monumento a tutti gli Alpini|monumento a tutti gli Alpini]]<ref name=":540">La targa posta sulla cappella recita: «{{Maiuscoletto|nel centenario della fondazione del corpo degli alpini il gruppo di vercurago s.gerolamo dedica questa cappella a ricordo dei caduti di tutte le guerre / 17 settembre 1972}}»</ref><ref>La targa posta sul monumento recita: «{{Maiuscoletto|a tutti gli alpini / alpini vercurago s.girolamo / offerto fam. manzoni g.b. 16 giugno 1974}}»</ref> mentre al confine con Calolziocorte è posta la cappella della casa padronale degli Scola.<ref>{{Cita|Tosetti, 2013|p. 112}}.</ref> Altre cappelle di interesse storico sono:
 
;Cappella di San Mauro
; [[Valletta di Somasca#Chiesa della Valletta|Chiesa della Valletta]] :
[[File:Cappella di San Mauro a Vercurago.jpg|miniatura|La cappella di San Mauro]]
; [[Valletta di Somasca#Chiesa della Resurrezione|Chiesa della Resurrezione]]<ref>{{Cita web|url=https://www.santuariosangirolamo.org/valletta|titolo=La Valletta|accesso=7 settembre 2018}}</ref> :
 
:La cappella, risalente alla seconda metà del [[XVIII secolo]], ha pianta esagonale e segue le forme dello [[stile neoclassico]]. La facciata è costituita da due [[lesene]] che sorreggono un [[Timpano (architettura)|timpano]] posizionato su un cornicione che percorre l’edificio, mentre all'interno sono affrescati alcuni episodi della vita di [[San Mauro Abate|san Mauro abate]] risalenti al 1961.<ref>{{Chieseitaliane|32172|Cappella di San Mauro <Vercurago>|2 agosto 2021}}</ref> All'esterno sulla parete sinistra adiacente alla facciata si trova un mosaico circolare del 1981 che rappresenta una croce arancione su sfondo blu.<ref>La targa posta sulla cappella recita: «{{Maiuscoletto|missioni passioniste / 3 18 ottobre 1981 / p. damiano p. livio p. marcello p. pierluigi}}»</ref>
==== Cappelle ed edicole votive ====
Nel comune di Vercurago ci sono diverse edicole votive a tema religioso che spesso raffigurano la [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]] o [[Girolamo Emiliani|San Girolamo Emiliani]]. Inoltre su tutto il territorio comunale sono state costruite alcune cappelle, oltre a quelle presenti sulla via che porta alla Valletta e a quella dedicata alla Madonna di Lourdes. Queste cappelle sono:
 
;[[Castello dell'Innominato#Cappella di Sant'Ambrogio|Cappella di Sant'Ambrogio]]
; [[Castello di Somasca#Cappella di Sant'Ambrogio|Cappella di Sant'Ambrogio]] : Si ha prima notizia scritta nel [[1339]]<ref name=":132" /> e nel [[XV secolo]] le comunità vicine compivano processioni che salivano fino alla croce vicina alla cappella nella quale veniva celebrata la messa. Nel [[1533]] [[Girolamo Emiliani|san Girolamo Emiliani]] restaurò la cappella<ref>{{Cita|de'Rossi, 1867|p. 197}}</ref>, che subì ulteriori restauri nel [[1894]] e negli [[Anni 1970|anni settanta]]<ref name=":22" />.
[[File:Castello dell'Innominato fronte.jpg|miniatura|La cappella di Sant'Ambrogio all'ingresso del [[castello dell'Innominato]]]]
; Cappella degli Alpini : Dedicata al centenario della formazione del [[Alpini|corpo militare degli alpini]], la cappella è stata aperta il 17 settembre [[1972]]. La struttura è a pianta quadrata, la muratura è in pietra e sull'ingresso è stato dipinto un affresco a tema alpino. Ogni anno il 23 dicembre si svolge una fiaccolata che termina alla Cappella degli Alpini e che viene organizzata dal Gruppo Escursionisti Vercuraghesi<ref>{{Cita news|autore=|url=https://www.lecconotizie.com/montagna/antivigilia-le-fiaccolate-in-programma-sulle-montagne-lecchesi-356884/|titolo=Antivigilia, le fiaccolate in programma sulle montagne lecchesi|pubblicazione=Lecco Notizie|data=22 dicembre 2016|accesso=10 agosto 2018}}</ref>.
:La cappella fu costruita all'ingresso del [[castello dell'Innominato]] e dedicata a [[sant'Ambrogio]] probabilmente nella seconda metà del [[XIV secolo]], ma a causa delle continue lotte tra [[guelfi e ghibellini]] fu abbandonata. La cappella fu poi ripristinata nel 1534 da [[san Girolamo Emiliani]] che qui costruì anche una cisterna, ma in seguito alla sua morte fu nuovamente abbandonata per poi essere rasa al suolo dai cannoni russi nel 1799 durante la [[campagna italiana di Suvorov]]. Nel settembre del 1892 l'architetto Antonio Piccinelli ritrovò le fondamenta della cappella e decise di ricostruirla nel 1894 per poi ultimare i lavori l'anno seguente.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Dionigi Pizzotti|anno=1895|titolo=Relazione sulla ricostruzione dell'oratorio di Sant'Ambrogio|rivista=Archivio Generalizio Chierici Regolari Somaschi|numero=ACM 2-5-16|accesso=28 luglio 2021|url=http://schedariocrs.altervista.org/ACM/Rocca1894.html|cid=Pizzotti, 1895|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181009211134/http://schedariocrs.altervista.org/ACM/Rocca1894.html}}</ref>
; Cappella padronale : Posta al confine con Calolziocorte in località ''Galavesa'' era la cappella della casa padronale degli Scola, oggi la struttura versa in stato di abbandono<ref>{{Cita|Relazione documento di piano Vercurago|p. 112.}}</ref>.
; Cappella di San Mauro :Edificata nel [[1750]] è a pianta esagonale e in [[Neoclassicismo|stile neoclassico]]. La cappella di San Mauro è circondata su tre lati da un breve appezzamento di terreno ad erba protetto da basso muro e ringhiera in ferro. Sulle pareti esterne è presente una zoccolatura alta interrotta nella parte centrale dove due lesene poste alle estremità alle estremità sorreggono un timpano triangolare posizionato su un cornicione che percorre il perimetro dell’edificio. Al centro è posto l’ingresso ad arco rialzato di un gradino e protetto da una cancellata in ferro.Il tetto coperto di tegole è a a sei falde. Sulle pareti interne sono contenuti degli affreschi riguardanti la vita del santo risalenti al [[1961]] e un altare in muratura centrale<ref name=":6" />. Sulla parete sinistra si trova un mosaico che rappresenta una croce realizzato nel [[1981]]<ref>L'informazione è leggibile su una targa posta sotto il mosaico</ref>.
 
=== Architetture civili ===
 
; Villa Borgomanero : Nel centro storico cittadino vicino al municipio è presente Villa Borgomanero, una villa con annesso giardino in stile [[Artstile Nouveau|liberty]] costruita dalla famiglia di impresari edili Secomandi nei primi anni del Novecento.XX Dalsecolo e dal [[2002]] è protetta dalla Soprintendenza Regionale per i Beni e le Attività Culturali di Milano dato che si tratta di un significativo esempio di villa dei primi anni del [[XX secolo]].<ref>{{Cita|RelazioneTosetti, documento di piano Vercurago2013|p. 104.}}.</ref>.
 
=== Architetture militari ===
;[[File:Interno del Castello dell'Innominato.jpg|miniatura|upright 1.2|Interno del castello dell'Innominato]]
[[File:Castello Innominato B Vercurago.jpg|miniatura|Il [[castello dell'Innominato]] in cima al [[Sacro Monte di Somasca]]]]
 
; [[Castello di Somasca|Castello dell'Innominato]] : Situato al di sopra della frazione di Somasca prende il nome dall'[[Innominato]], personaggio de ''[[I promessi sposi]]'', in quanto la tradizione vuole che per la descrizione del castello nel romanzo il [[Alessandro Manzoni|Manzoni]] abbia fatto riferimento proprio a questo edificio. In origine il castello era una torre di segnalazione di un sistema di fortificazione Carolingiocarolingio edato seche neè hastato menzionato per la prima menzionevolta nel [[1158]]. Il castello vennefu utilizzato durante le lotte tra [[guelfi e ghibellini]] iniziate dallacon la faida tra i [[Visconti]] e i [[Della Torre]] per poi diventare definitamentedefinitivamente di proprietà della [[Repubblica di Venezia]] nel [[1454]]. A seguito della guerra scoppiata tra la Francia e Venezia l'8 settembre [[1509]] i francesi smantellarono il castello che vennefu poi restaurato e abitato da Sansan Girolamo Emiliani nel [[1534]]<ref>{{Cita|Maironi, 1820|p. 107}}</ref>. Il castello vennefu definitivamente distrutto dai cannoni Russirussi nel [[1799]] durante lo scontro tra i Francesifrancesi e gli Austroaustro-Russirussi per la conquista di Lecco.<ref name=":32215" />.
 
=== Altro ===
[[File:Monumento ai Caduti Vercurago.jpg|miniatura|uprightIl 1.2|Monumentomonumento ai caduti delle due guerre mondiali]]
[[File:Monumento agli Alpini Somasca.jpg|miniatura|upright 1.2|Monumento agli Alpini]]
; Monumento ai caduti delle due guerre mondiali :Situato in un'aiuola del centro storico il monumento si compone di una statua posta su un basamento. La statua raffigura un soldato che regge il tricolore e che abbraccia un bambino, venne scolpita nel bronzo dallo scultore Montegani Angelo nel [[1926]]. Il basamento granitico su cui poggia è ornato dalla scritta bronzea a caratteri maiuscoli «Vercurago nel culto degli eroi ritempra la fede nella patria», inoltre sono poste lapidi bronzee con i nomi dei caduti vercuraghesi della prima e della seconda guerra mondiale, mentre sul lato sono scritti i nomi dei dispersi su una targa marmorea<ref name=":11">{{Cita web|url=http://www.catalogo.beniculturali.it/sigecSSU_FE/ricercaFaccetteGeneriche.action?sbiancaBreadCrumbs=yes&nomeBread=Beni%20Culturali&nomeAutore=Montegani%20Angelo|titolo=Catalogo Generale dei Beni Culturali|sito=www.catalogo.beniculturali.it|accesso=7 settembre 2018}}</ref>. Ogni 25 aprile in questo luogo si celebrano i festeggiamenti dell'[[anniversario della liberazione d'Italia]]<ref>{{Cita news|autore=Ilaria Lococciolo|url=https://www.lecconotizie.com/attualita/vercurago-festeggia-il-25-aprile-e-inaugura-il-centro-polifunzionale-234949/|titolo=Vercurago festeggia il 25 aprile e inaugura il centro polifunzionale|pubblicazione=Lecco Notizie|data=25 aprile 2015|accesso=7 settembre 2018}}</ref>.
 
; Monumento ai caduti delle due guerre mondiali:Situato in un'aiuola all'ingresso del centro storico il monumento è costituito da una statua bronzea realizzata da Angelo Montegani nel 1926 posta su un basamento granitico. La statua raffigura un soldato che regge il tricolore e che abbraccia un bambino mentre sul basamento su cui poggia sono poste le lapidi bronzee con i nomi dei caduti vercuraghesi nella prima e nella seconda guerra mondiale. Sul lato del basamento sono scritti su una targa marmorea i nomi dei dispersi e nel centro è ornato dalla scritta bronzea: «{{maiuscoletto|vercurago nel culto degli eroi ritempra la fede nella patria}}».<ref name=":11">{{Cita web|url=https://sigecweb.beniculturali.it/sigec/item/print/ICCD11488586|titolo=Catalogo Generale dei Beni Culturali - Monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale|sito=catalogo.beniculturali.it|accesso=14 luglio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210714134802/https://sigecweb.beniculturali.it/sigec/item/print/ICCD11488586|urlmorto=no}}</ref>
; Monumento ai caduti di Somasca :Posto vicino alla [[Basilica di San Bartolomeo e San Girolamo Emiliani]], è composto da una lapide con i nomi dei 17 giovani morti nel corso delle due Guerre sormontata da una nicchia contenente un affresco inaugurato con una messa il 15 luglio [[2018]]. L'affresco, dipinto da Rosalba Citera, raffigura nel centro la Madonna incoronata con due angeli che le sorreggono il mantello aperto così come le braccia che proteggono il giovane che ha donato la sua vita<ref>{{Cita news|url=http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=38051&origine=1&t=Somasca%3A+inaugurato+l%26rsquo%3Baffresco+per+il+monumento+dei+caduti|titolo=Somasca: inaugurato l’affresco per il monumento dei caduti|pubblicazione=lecco online|data=16 luglio 2018|accesso=1 ottobre 2018}}</ref>.
 
;[[Somasca#Altro|Monumento ai caduti di Somasca]]: Posto vicino al [[santuario di San Girolamo Emiliani]], è composto da una lapide con i nomi dei diciassette giovani morti nel corso delle due guerre sormontata da una nicchia contenente un affresco inaugurato con una messa il 15 luglio 2018. L'affresco, dipinto da Rosalba Citera, raffigura nel centro la Madonna incoronata con due angeli che le sorreggono il mantello aperto così come le braccia che proteggono il giovane che ha donato la sua vita.<ref>{{Cita news|url=http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=38051&origine=1&t=Somasca%3A+inaugurato+l%26rsquo%3Baffresco+per+il+monumento+dei+caduti|titolo=Somasca: inaugurato l’affresco per il monumento dei caduti|pubblicazione=Lecco online|data=16 luglio 2018|accesso=1º ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180731153553/http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=38051&origine=1&t=Somasca%3A+inaugurato+l%26rsquo%3Baffresco+per+il+monumento+dei+caduti|urlmorto=sì}}</ref>
; Monumento a tutti gli Alpini : Posto in prossimità della cappella dedicata al centenario della formazione del [[Alpini|corpo militare degli Alpini]] è un monumento bronzeo dedicato a tutti gli Alpini. La scultura è composta da tre pennacchi rocciosi che sostengono un busto rappresentante un alpino, l'intera composizione è stata scolpita nel bronzo ed è stata posata il 16 giugno [[1974]]<ref>Le informazioni sono scritte sulla targa posta sul monumento</ref>.
 
; L'Abbraccio :Situato nel piazzale vicino al cimitero, si tratta di una statua in [[marmo di Carrara]] alta {{M|3.2||u=m}} e del peso di {{M|750|k|gu=kg}} scolpita da Antonio Guerra, uno scultore calolziese operante prevalentemente nella Valle San Martino<ref>{{Cita web|url=http://www.antonioguerrascultore.com/|titolo=Antonio Guerra scultore|accesso=21 aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180331160509/http://www.antonioguerrascultore.com/|dataarchivio=31 marzo 2018|urlmorto=si}}</ref>. La statua raffigura San[[san Girolamo Emiliani]] e Santabeata [[Caterina Cittadini]] immersi in un fascio di luce all'interno del quale è incastonata una sfera rappresentanteincastonato il mondo, questi due elementi ultraterreni inoltre ricordano le opere del pittore vercuraghese Gianni Secomandi. La statua vennefu commissionata nella primavera 2002 e i primi schizzi risalgono all'autunno delldello stesso anno, fu per esserepoi inaugurata il 2 giugno 2005<ref name=":19">{{Cita libro|titolo=L'abbraccio, una scultura per Vercurago e la sua gente|anno=2005}}</ref>. La targa posta sul basamento in cemento riporta il nome della statua e la dedica dell'allora sindaco Antonio Benedetto Moretti ai vercuraghesi corredata dalla fase di [[Marco Tullio Cicerone|Cicerone]]: «Onora{{maiuscoletto|onora la giustizia e rispetta i valori, ma più d'ogni altra cosa ama la patria. Taletale è la vita che conduce al cielo}}».»<ref name=":19">{{Cita libro|titolo=L'abbraccio, una scultura per Vercurago e la sua gente|anno=2005}}</ref>
 
== Società ==
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=== Etnie e minoranze straniere ===
I dati dell'[[Istituto nazionale di statistica]] rilevano al 1º gennaio 2024 una popolazione straniera residente di 147 persone, pari a circa il 5,5% della popolazione residente a Vercurago. La comunità maggiormente rappresentata è la seguente:<ref>{{Cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=RCS&l=it|titolo=Popolazione residente per cittadinanza o paese di nascita|sito=demo.istat.it|accesso=13 febbraio 2025}}</ref>
Al 1° gennaio 2018 gli stranieri residenti a Vercurago con regolare permesso di soggiorno erano 163, pari a circa il 5,8% della popolazione<ref>{{Cita web|url=http://www.tuttitalia.it/lombardia/64-vercurago/statistiche/cittadini-stranieri-2018/|titolo=Cittadini Stranieri 2018 - Vercurago (LC)|sito=http://www.tuttitalia.it|accesso=6 settembre 2018}}</ref>. Con il passare degli anni, si è registrata una crescita costante della popolazione straniera, al 1° gennaio 2002 gli stranieri con regolare permesso di soggiorno residenti a Vercurago erano 48, costituendo circa l'1,7% della popolazione<ref>{{Cita web|url=http://demo.istat.it/str2002/index.html|titolo=Statistiche demografiche ISTAT 2002|sito=http://demo.istat.it|accesso=6 settembre 2018}}</ref>. Le due nazionalità più rappresentate al 1° gennaio 2018 erano:
 
# [[Egitto]], 23 22
# [[Romania]], 23
 
=== Lingue e dialetti ===
OltreIl alladialetto [[lingua italiana]] che rimane quella maggiormente utilizzata,parlato a Vercurago è parlatoinserito dallanel popolazionesistema più anziana ildella [[dialettolingua bergamascolombarda]],. unaIn variantegran dellaparte affine al [[linguadialetto lombardabergamasco]], cheper sivia èdell'appartenenza diffusostorica graziealla al legamecittà di lunga data che lega il comune a Bergamo,<ref>{{Cita web|url=http://www.valsanmartinospot.it/it/siti-d-interesse/calolziocorte|titolo=Val San Martino Spot. Dialetto- BergamascoCalolziocorte|accesso=1º ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180810175936/http://www.valsanmartinospot.it/it/siti-d-interesse/calolziocorte|urlmorto=sì}}</ref>. Ilil dialettovernacolo bergamascolocale parlatoriprende aanche Vercurago,diversi efonemi piùutilizzati innel generale[[dialetto dellalecchese]], zonache occidentalerisulta dellapiù simile al [[Valle Sandialetto Martinomilanese]], risenteche dellaal vicinanzabergamasco. aLa Leccocommistione edi questi due dialetti deriva dalla posizione di conseguenzaconfine che il vernacolopaese localedi presentaVercurago delleha affinitàassunto conper iloltre tre secoli. L'appartenenza alla Repubblica di Venezia e la vicinanza al Ducato di Milano hanno quindi permesso la formazione di questo [[dialettocontinuum lecchesedialettale|''continuum'' dialettale]] delparlato qualeesclusivamente riprendenella diverseregione parolelecchese della [[Valle San Martino]].<ref>{{Cita|Martinelli, 1987|p. 24}}.</ref>.
 
=== Religione ===
La principale confessione religiosa aè Vercuragoil ècristianesimo quellacelebrata con il [[Chiesarito cattolica|cristianaambrosiano]] cattolicacosì come nella vicina [[arcidiocesi di Milano]],<ref>{{Cita|Statistiche della diocesi di Bergamo, 1855|pp. 34-35}}.</ref> a cui la parrocchia di Vercurago appartenne fino al 1566.<ref name=":13" /><ref name=":14" /> Nel comune sono presenti due parrocchie appartenenti alla [[Diocesidiocesi di Bergamo]]: la parrocchia di Vercurago dedicata [[Gervasio e Protasio|santi Gervasio e Protasio]] nata nel [[814]] e la parrocchia riferita alla frazione di Somasca nata nel [[1564]]<ref>{{Cita news|autore=|url=https://www.ilgiorno.it/lecco/cronaca/vercurago-tesoro-carta-somaschi-pergamane-1.1248082|titolo=Vercurago, il tesoro di carta dei Somaschi|pubblicazione=Il Giorno|data=27 agosto 2015|accesso=13 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180628015526/https://www.ilgiorno.it/lecco/cronaca/vercurago-tesoro-carta-somaschi-pergamane-1.1248082|urlmorto=no}}</ref> e intitolata a [[Bartolomeo apostolo|Sansan Bartolomeo apostolo]] e a [[Girolamo Emiliani|Sansan Girolamo Emiliani]].<ref>{{Cita web|url=http://www.diocesibgparrocchiemap.it/home_pageparrocchiemap/vicariati_locali/00000265_Calolzio___Caprinoricerca_pm.htmljsp?type=osm&diocesi=&denominazione=Vercurago|titolo=ParrocchieDiocesi di Vercurago|accesso=13Bergamo settembre- 2018}}</ref>. Le parrocchie seguono il [[rito ambrosiano]], come in buona parte dell'[[arcidiocesiParrocchie di Milano]]<ref>{{cita web|url=http://www.scoprilecco.it/la%20religione/la_religione.htm|titolo=Liturgia praticata nel territorioVercurago|accesso=209 febbraionovembre 20132018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/2012120910584620181109091432/http://www.scoprileccoparrocchiemap.it/la%20religioneparrocchiemap/la_religionericerca_pm.htm|dataarchiviojsp?type=9 dicembre 2012osm&diocesi=&denominazione=Vercurago|urlmorto=no}}</ref>. Nella frazione di Somasca hanno sede le due congregazioni religiose del comune: quella deidelle [[ChiericiSuore regolariorsoline di SomascaSan Girolamo]] fondata da Sanbeata Girolamo[[Caterina EmilianiCittadini]] nel [[XVIXIX secolo]]<ref>{{Cita web|urlname=http"://www.treccani.it/enciclopedia/somaschi/|titolo=Treccani5" somaschi|sito=http://www.treccani.it|accesso=13 settembre 2018}}</ref> e quella delledei [[Suorechierici orsolineregolari di San Girolamo|Suore Orsoline di San GirolamoSomasca]] fondata da beatasan Girolamo Emiliani nel [[CaterinaXVI Cittadinisecolo]]<ref>{{Treccani|somaschi_(Enciclopedia-Italiana)|Somaschi|autore=Luigi nelZambarelli}}</ref> che dal 1967 gestisce una [[XIXcomunità secolodi accoglienza]].<ref name=":5142">{{Cita web|url=http:/>/www.somaschi.net/it/somasca/welcome.html|titolo=Casa San Girolamo|accesso=8 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180908135504/http://www.somaschi.net/it/somasca/welcome.html|urlmorto=no}}</ref>
 
La frazione inoltre è legata a [[Papa Giovanni XXIII]], che all'età di circa sei anni era solito trascorrere insieme alla madre dei momenti di preghiera alla [[Valletta di Somasca|Valletta]]. Ritornò in questo luogo il 7 settembre [[1919]] quando a Somasca celebrò una messa ancora in veste di sacerdote e poi il 26 settembre [[1953]] con il titolo di [[Patriarcato di Venezia|patriarca di Venezia]] dove consacrò la piccola chiesa della ''Mater orphanorum''. Il suo attaccamento a Somasca rimase anche dopo essere stato eletto papa quando il 10 dicembre [[1958]] decise di elevare a [[basilica minore]] l'attuale [[Basilica di San Bartolomeo e San Girolamo Emiliani]]<ref>{{Cita news|autore=Mario Stojanovic|url=http://www.resegoneonline.it/articoli/A-Somasca-esposta-una-reliquia-di-San-Giovanni-XXIII-20140502/|titolo=A Somasca esposta una reliquia di San Giovanni XXIII|pubblicazione=Resegone online|data=3 maggio 2014|accesso=13 settembre 2018}}</ref>.
 
=== Tradizioni e folclore ===
TradizionalmenteNella afrazione di Somasca ogni 8 febbraio si festeggiacelebra l'anniversariocon dellala mortemessa dila Sanfesta Girolamopatronale Emiliani.che Nellaricorre frazionenell'anniversario vienedella celebratamorte condi lasan messaGirolamo la festa patronaleEmiliani e la prima domenica successiva si tengono rispettivamente la Fierafiera di Sansan GerolamoGirolamo presso il piazzale della Basilicabasilica e la Fierafiera della Valletta nel centro storico di Somasca.<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/vivere-vercurago/47-vivere-vercurago/72-mercati-e-fiere|titolo=Comune di Vercurago - Mercati e Fiere|data=12 Vercuragonovembre 2014|sitoaccesso=10 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180810144520/http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/vivere-vercurago/47-vivere-vercurago/72-mercati-e-fiere|dataurlmorto=12no}}</ref><ref>{{Cita novembreweb|url=http://www.gesulavoratore.it/san-girolamo-emiliani.php|titolo=Parrocchia 2014Gesù Lavoratore - San Girolamo Emiliani (Miani)|accesso=1017 agostodicembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181202070537/http://www.gesulavoratore.it/san-girolamo-emiliani.php|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.congresscenter.bg.it/images/08_Febbraio_2011.pdf|titolo=Feste e tradizioni, Somasca di Vercurago|accesso=16 dicembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181217014812/http://www.congresscenter.bg.it/images/08_Febbraio_2011.pdf|urlmorto=sì}}</ref> A Somasca il ricordo della sua morte è celebrato fin dal [[XVI secolo]], ma nel 1769, due anni dopo la [[canonizzazione]] del santo, fu stabilita come data ufficiale il 20 luglio,<ref>{{Cita|Rohrbacher, 1863}}, p. 399</ref> data che rimase in vigore sino al 1965, quando con il [[Concilio Vaticano II]] questa fu spostata all'8 febbraio.<ref>{{Cita web|url=http://www.enrosadira.it/santi/g/girolamoe.htm|titolo=San Girolamo Emiliani|accesso=1º dicembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170824230131/http://www.enrosadira.it/santi/g/girolamoe.htm|urlmorto=no}}</ref>
 
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
Nel panorama sociale cittadino l'assistenza agli orfani è gestita sin dal [[XVI secolo]] dai [[Chierici regolari di Somasca|padri Somaschi]], che nel [[1967]] in occasione della celebrazione del duecentesimo anniversario della canonizzazione di [[Girolamo Emiliani|San Girolamo Emiliani]] hanno fondato nella frazione di Somasca la comunità "Casa san Girolamo". A questa comunità fanno capo tre strutture presenti nella zona: Cà Miani, La Cascina e Villa Santa Maria, alle quali corrispondono quattro comunità alloggio per minori. La comunità ospita minori di ambosessi la cui permanenza nel proprio ambiente familiare è stata riconosciuta non idonea al fine di assicurare loro il mantenimento, l’educazione e l’istruzione, servizi che invece vengono assicurati dalla comunità, grazie anche all'ausilio di psicologi ed educatori<ref name=":14">{{Cita web|url=http://www.somaschi.net/it/somasca/welcome.html|titolo=Casa San Girolamo|accesso=8 settembre 2018}}</ref>.
 
== Geografia antropica ==
 
=== Urbanistica ===
[[File:Case nuove Pirelli.jpg|upright 1.2|miniatura|Nuovo complesso residenziale sorto sull'ex area industriale]]
Fino al [[XIX secolo]], l'abitato di Vercurago si sviluppava principalmente su due strade, partendo dalla [[Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio (Vercurago)|chiesa dei santi Gervasio e Protasio]] fino al confine con Lecco dove un tempo c'era la dogana. Il centro storico è caratterizzato da una moltitudine di piccole vie e da un a piccola piazza sulla quale si affacciano gli edifici più antichi dell'abitato, mentre vicino alla chiesa sono presenti due scalinate che portano alla frazione di Somasca. Somasca è anche raggiungibile da una strada che parte dal nucleo ''Galavesa'', vicino all'omonimo torrente al confine con Calolziocorte dove si trovava la casa padronale degli scola, poi divenuta l'istituto per frenastenici fondato da Gonelli-Cioni, e le abitazioni dei braccianti. L'abitato di [[Somasca]] è costruito attorno alla [[Basilica di San Bartolomeo e San Girolamo Emiliani]] e da qui partono le strade che portano alle altre località montane del territorio. Nel [[Secondo dopoguerra in Italia|secondo dopoguerra]], dato il rapido incremento demografico, iniziò lo sviluppo della città attorno alla strada provinciale e al lago dove nei pressi della foce del [[Gallavesa]] si è andata a formare un area industriale già dal [[1917]] con la costruzione del complesso industriale Pirelli. A seguito dello sviluppo urbanistico la ferrovia portò ad una divisione della città sanata da un piccolo sottopassaggio e da un passaggio a livello, lo sviluppo edilizio interessò anche la frazione di Somasca dove negli [[Anni 1960|anni sessanta]] vennero costruite diverse palazzine<ref name=":15">{{Cita|Relazione documento di piano Vercurago|pp. 96-102}}</ref>. Nel 2015 dopo oltre due anni di lavori con la costruzione di un complesso residenziale costruito su quella che era l'area industriale<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=9337&origine=1&t=Vercurago%3A+inquinamento+nella+%27%27ex+Safilo%27%27.+Ora+la+Provincia+deve+trovare+il+colpevole|titolo=Vercurago: inquinamento nella ''ex Safilo''. Ora la Provincia deve trovare il colpevole|pubblicazione=Lecco online|data=9 giugno 2015|accesso=8 settembre 2018}}</ref> è stata inaugurata la pista ciclabile panoramica collegata all'itinerario ciclabile lungo le rive dell'Adda che permette di collegare [[Trezzo sull'Adda]] a [[Lecco]]<ref name=":21">{{Cita news|autore=Andrea Brivio|url=https://www.lecconotizie.com/attualita/vercurago-dopo-oltre-due-anni-riprendono-i-lavori-alla-ciclabile-263287/|titolo=Dopo oltre due anni riprendono i lavori alla ciclabile|pubblicazione=Lecco Notizie|data=11 settembre 2015|accesso=8 settembre 2018}}</ref>.
 
=== Frazioni ===
{{Vedi anche|Somasca}}
[[File:Vista di Somasca dal castello.jpg|upright 1.2|miniatura|Vista di Somasca dal castello dell'Innominato]]
Oltre al centro cittadino, il comune di Vercurago comprende la sola [[Frazione geografica|frazione]] di [[Somasca]], posta nella fascia collinare del paese. Somasca venne nominata per la prima volta nel [[1299]] all'interno del [[Liber Notitiae Sanctorum Mediolani|''Liber notitiae Sanctorun Mediolani'']] di [[Goffredo da Bussero]]<ref name=":132" /> rimanendo contrada di Vercurago fino al [[XVII secolo a.C.|XVII secolo]], quando nel [[1652]] venne citata per la prima volta come comune autonomo<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5001867/?view=toponimi&hid=|titolo=Lombardi Beni Culturali. Comune di Somasca
sec. XVII - 1797|sito=http://www.lombardiabeniculturali.it|accesso=6 settembre 2018}}</ref>. Con l'arrivo dei francesi e l'instaurazione della [[Repubblica Cisalpina]] si ebbe una razionalizzazione delle amministrazioni locali che portarono all'aggregazione del comune di Somasca a quello di Vercurago il 26 settembre [[1798]] (5 vendemmiale anno VII del [[Calendario rivoluzionario francese|calendario rivoluzionario]]), da quel momento in poi, anche dopo la calata degli austriaci, Somasca rimase parte parte del comune di Vercurago<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5000898/?view=toponimi&hid=|titolo=Lombardia Beni Culturali. comune di Somasca
1798|sito=http://www.lombardiabeniculturali.it|accesso=6 settembre 2018}}</ref>.
 
==== Altre località del territorio ====
 
*''Galavesa'', si trova sul confine con Calolziocorte lungo la strada provinciale. Il nucleo si è sviluppato attorno alla casa padronale degli Scola che nel [[1891]] è diventata l'istituto per frenastenici fondato da [[Antonio Gonelli-Cioni]], gli edifici che lo compongono sono in gran parte quelli destinati alla residenza dei braccianti oltre ad una piccola cappella che serviva la casa padronale.
*''Folla,'' si trova nella frazione di Somasca lungo il torrente [[Gallavesa]]. Le prime testimonianze risalgono alla fine del XV secolo, quando è menzionata una ''fóla'', cioè una macchina idraulica per la battitura e il lavaggio dei panni, la quale ha poi dato il nome alla piccola località<ref>{{Cita web|url=http://www.valsanmartinospot.it/it/siti-d-interesse/calolziocorte/il-tovo|titolo=Val San Martino Spot. Ruote e mulini|sito=http://www.valsanmartinospot.it|accesso=10 agosto 2018}}</ref>.
*''Cascina'' ''Malvada'', come la Folla è situata a Somasca lungo il corso del torrente Gallavesa,
*''Cascina Beseno'' è una località montana e rurale come la Provada,
*''Cascina'' ''Provada''<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/docman-all/pgt/documento-di-piano/137-ddp-relazione/file|titolo=pag 89-112|autore=Sara Amigoni|sito=www.comune.vercurago.lc.it|accesso=4 marzo 2017}}</ref>.
 
== Cultura ==
 
=== Scuole ===
Nel territorio comunale èsono presentepresenti: un l'[[asilo nido]], "Il Villaggio dei Folletti" gestito daiuna [[Chierici regolari di Somasca|padri somaschi]], l'[[Scuolascuola dell'infanzia|asilo infantile]] dedicato a [[Papa Giovanni XXIII]], una [[Scuola primaria in Italia|scuola primaria]] costruitae neluna [[1937]]Scuola vicinasecondaria alladi bibliotecaprimo grado in Italia|scuola secondaria]].<ref name=":3">{{Cita web|url=http://www.istitutocomprensivocalolziocortecomune.govvercurago.lc.it/scuolaindex.php/aree-primariatematiche/vercuragoambiente-primariacasa-e-territorio-8/367-asili-e-scuole|titolo=Istituto ComprensivoComune di Calolziocorte. Vercurago scuola- Primaria|sito=www.istitutocomprensivocalolziocorte.gov.it|accesso=13Elenco settembre 2018}}</ref>Asili e laScuole [[Scuolapresenti secondariasul diterritorio primo grado in Italiacomunale|scuolaaccesso=13 media]]settembre statale dedicata a [[Massimiliano Maria Kolbe]]<ref>{{Cita web2018|urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20180728221311/http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/aree-tematiche/ambiente-casa-e-territorio-8/367-asili-e-scuole|titolourlmorto=Scuole di Vercurago|accesso=13 settembre 2018no}}</ref>.
 
=== Biblioteca ===
La [[Biblioteca|biblioteca comunale]] nascefu istituita nel [[1972]] per ilpoi volereessere di un gruppo di volontari eintitolata nel [[1983]] il consiglio comunale stabilì di intitolare la biblioteca al pittore vercuraghese Gianni Secomandi. Nel [[1994]] vennela completatasede lafu costruzionespostata dellada sedepiazza attualeMarconi, enel lacentro bibliotecastorico sidel trasferìpaese, daa piazzaun Marconiedificio indi Vianuova Caterinacostruzione Cittadini,posto vicinonei allapressi della scuola primaria.<ref name=":16">{{Cita web|url=http://www.bibliotecavercurago.it/biblioteca/index.php?option=com_content&view=article&id=46&Itemid=86|titolo=Biblioteca Comunale Gianni Secomandi - La storia|accesso=12 febbraio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170213163756/http://www.bibliotecavercurago.it/biblioteca/index.php?option=com_content&view=article&id=46&Itemid=86|titolourlmorto=Bibliotecasì}}</ref> ComunaleNel -2022 Vercuragola -sede Ladella storiabiblioteca è stata trasferita in un edificio nei pressi del municipio.<ref>{{Cita news|autore=Amministratore|sitourl=https://www.bibliotecavercuragoleccotoday.it/notizie/vercurago-biblioteca-nuova-sede-.html?fbclid=IwAR2-IsUKE-9x1rFdZ9ZhTeIfAxSJyvLHpopfj8UFl3UPYjIDP1JBiGur2xw|accessotitolo=12Una febbraionuova 2017sede per la biblioteca di Vercurago|pubblicazione=Lecco Today|data=25 novembre 2022}}</ref>. La biblioteca aderisce al Sistema Bibliotecario del Territorio Lecchese ed è possibile interrogare il catalogo on-line della biblioteca.<ref>{{Cita web|url=https://lecco.biblioteche.it/library/Vercurago/|titolo=Sistema bibliotecario lecchese - Vercurago|accesso=1º ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180803194839/https://lecco.biblioteche.it/library/Vercurago/|urlmorto=no}}</ref>.
 
=== Musei ===
L'unicaLa raccoltacasa museale sul"Le territorio comunalesorgenti" è presentel'unico nellamuseo frazionedel dicomune, Somascalocalizzato eda Somasca appartiene alle [[Suore orsoline di San Girolamo|Suore Orsoline di San Girolamo]], sied trattaè dellastato casaaperto musealeal “Le sorgenti”, riconosciuta come talepubblico nel [[2000]]. La casaraccolta museale è uncostituita edificiodagli del [[XVII secolo]] precedentemente adibito a tintoria, lo testimonia il ruscello che passa sotto il pavimento del piano terra,oggetti e poidai amobili orfanotrofioutilizzati dalleda sorellebeata Giuditta e [[Caterina Cittadini]]. Unanella primasua parte dell’edificio venne acquistata dalle sorelle nel [[1826]] con lo scopoattività di creareaccudimento unadelle scuolaorfane pere ospitarel'allestimento leè bambinevolto bisognose.a Nel polo musealeriprodurre con iaccuratezza mobili estorica gli oggettiambienti chedell'orfanotrofio. provengonoL'edificio quasiin totalmentecui dallaè raccoltacontenuta originalela sonoraccolta ricostruitirisale all'interno della dimora dial [[CaterinaXVII Cittadinisecolo]], iprecedentemente momentiadibito piùa significativitintoria dellaè vitastato dellapoi beataconvertito ein gliorfanotrofio ambientifemminile tipicinel ambienti1826 tipicidalle dellasorelle vitaGiuditta contadina ottocentesca. L'ultimo restauro dell'edificio risale ale [[2017Caterina Cittadini]].<ref name=":18">{{Cita web|url=http://www.lesorgentisomasca.it/|titolo=MuseoCasa leMuseale sorgentiLe Sorgenti|accesso=13 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180728191117/http://www.lesorgentisomasca.it/|urlmorto=no}}</ref>.
 
=== ArteCucina ===
La presenza del [[lago di Garlate]] ha storicamente permesso ai comuni circostanti il consumo del pesce d'acqua dolce che attualmente viene servito durante la sagra del pesce, una manifestazione che si svolge nella maggior parte dei comuni lariani.<ref name=":9">{{Cita|Tortora, 1865|p. 133}}.</ref><ref name=":25">{{Cita news|autore=Fabiana Tinaglia|url=https://www.ecodibergamo.it/stories/Rubriche/tempo-libero/80699_sul_lago_la_sfida_remiera_tra_le_lucie/|titolo=Sul lago la sfida remiera tra le Lucie|pubblicazione=[[Eco di Bergamo]]|data=11 luglio 2009|accesso=17 dicembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181217172351/https://www.ecodibergamo.it/stories/Rubriche/tempo-libero/80699_sul_lago_la_sfida_remiera_tra_le_lucie/|urlmorto=no}}</ref> La fauna ittica presente nel bacino idrico è costituita prevalentemente da [[scardole]], [[Squalius cephalus|cavedani]], [[Leucos aula|triotti]], [[alborelle]], [[carpe]] e [[tinche]] e a partire dagli anni sessanta il degrado ambientale ha provocato la scomparsa di alcune specie quali il [[lavarello]], il [[temolo]] e la [[trota marmorata]].<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.lombardia.it/wps/wcm/connect/2e1aa371-fe1a-461e-a199-b992892b5e97/Carta+delle+Vocazioni+Ittiche+e+Piano+ittico+Provinciale.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=ROOTWORKSPACE-2e1aa371-fe1a-461e-a199-b992892b5e97-lHmIkJI|titolo=Carta delle vocazioni ittiche e piano provinciale per la tutela e l'incremento dell'ittiofauna|autore=Alberto Negri|editore=Ufficio Pesca della Provincia di Lecco|pp=31-32|accesso=19 aprile 2020|autore2=Cesare Mario Puzzi|autore3=Filippo Alberto Vaini|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210714134756/https://www.regione.lombardia.it/wps/wcm/connect/2e1aa371-fe1a-461e-a199-b992892b5e97/Carta+delle+Vocazioni+Ittiche+e+Piano+ittico+Provinciale.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=ROOTWORKSPACE-2e1aa371-fe1a-461e-a199-b992892b5e97-lHmIkJI|urlmorto=no}}</ref>
{{Citazione|Il castello dell’Innominato era a cavaliere a una valle angusta e uggiosa, sulla cima d’un poggio che sporge in fuori da un’aspra giogaia di monti, ed è, non si saprebbe dir bene, se congiunto ad essa o separatone, da un mucchio di massi e di dirupi, e da un andirivieni di tane e di precipizi, che si prolungano anche dalle due parti. Quella che guarda la valle è la sola praticabile; un pendìo piuttosto erto, ma uguale e continuato; a prati in alto; nelle falde a campi, sparsi qua e là di casucce. Il fondo è un letto di ciottoloni, dove scorre un rigagnolo o torrentaccio, secondo la stagione: allora serviva di confine ai due stati. I gioghi opposti, che formano, per dir così, l’altra parete della valle, hanno anch’essi un po’ di falda coltivata; il resto è schegge e macigni, erte ripide, senza strada e nude, meno qualche cespuglio ne’ fessi e sui ciglioni. Dall’alto del castellaccio, come l’aquila dal suo nido insanguinato, il selvaggio
signore dominava all’intorno tutto lo spazio dove piede d’uomo potesse posarsi, e non vedeva mai nessuno al di sopra di sé, né più in alto.|[[Alessandro Manzoni]], [[I promessi sposi]], capitolo XX}}
 
Un piatto molto diffuso della cucina bergamasca è la [[polenta e osei]],<ref name="Diversi_dotti_italia">{{Cita|Griffini, 1854|p. 821}}.</ref> polenta con uccellini allo spiedo.<ref>{{Treccani|osei|Osei|accesso=29 aprile 2020|v=1}}</ref> La farina gialla, l'ingrediente fondamentale della polenta, era direttamente macinata a Somasca che per molto tempo ospitò anche diverse culture di [[granoturco]].<ref>{{Cita web|url=http://www.diversite.eu/pdf/13_2/DICE%2013_2_2016_Emilio%20MANZOTTI.pdf|titolo=Muliebre polenta|autore=Emilio Manzotti|p=27|accesso=16 dicembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180421092200/http://www.diversite.eu/pdf/13_2/DICE%2013_2_2016_Emilio%20MANZOTTI.pdf|urlmorto=no}}</ref> L'abbondanza dei castagni lungo la fascia collinare di Somasca ha consentito il consumo delle castagne in sostituzione al grano, una coltura difficoltosa in questo territorio.<ref name=":1" /><ref name=":9" />
Vercurago è uno dei paesi in cui [[Alessandro Manzoni]] ambienta ''[[I promessi sposi]]'', il comune è infatti annoverato tra i [[luoghi manzoniani]]<ref>{{Cita web|url=http://www.lakecomo.it/sites/default/files/allegati/itinerari/Cartina%20Lecco_itinerario%20manzoniano.pdf|titolo=Cartina Lecco, itinerario manzoniano|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160207212049/http://www.lakecomo.it/sites/default/files/allegati/itinerari/Cartina%20Lecco_itinerario%20manzoniano.pdf|dataarchivio=7 febbraio 2016}}</ref>. Sin dal primo capitolo del romanzo il Manzoni descrive il paesaggio lecchese dell'[[Adda]] e del [[lago di Garlate]], sul quale si affaccia Vercurago. Il comune però diventa centrale nel capitolo XX quando la scena si concentra sulla figura dell'[[Innominato]], il potente bandito da cui si reca [[Don Rodrigo]] per chiedere il rapimento di [[Lucia Mondella]] e che grazie alle parole di lei si convertirà al cristianesimo. Questo personaggio infatti abita un castello che è per tradizione assimilabile al [[Castello di Somasca|castello dell'Innominato]] dato che la descrizione dell'autore contiene tutti gli elementi realmente ravvisabili nel castello reale. La piccola fortezza sovrasta la frazione di [[Somasca]] dalla roccia del ''Tremasasso'', così chiamata per la presenza dei [[Bravi (I promessi sposi)|bravi]] che nel [[XVII secolo]] infestavano la zona<ref>{{Cita web|url=http://www.scoprilecco.it/luoghi%20manzon/i%20lughi%20manz3.htm|titolo=L'Innominato|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080623221455/http://www.scoprilecco.it/luoghi%20manzon/i%20lughi%20manz3.htm|dataarchivio=23 giugno 2008}}</ref>, infatti tra il castello e l'abitato di Somasca ci sono i ruderi della cascina della bicocca che sono considerati i resti della Malanotte, la taverna dove i bravi dell'Innominato risedevano<ref>{{Cita web|url=http://www.italianlakestours.com/il-castello-dellinnominato/|titolo=Il Castello dell’Innominato|sito=http://www.italianlakestours.com|accesso=13 settembre 2018}}</ref>.
 
=== CucinaGeografia antropica ===
=== Urbanistica ===
La cucina vercuraghese riprende quella [[Ramo di Lecco|lariana]] e quella tipica della bergamasca. Uno dei piatti della tradizione bergamasca di maggiore rilevanza è la [[polenta]]. Somasca ha ospitato per molto tempo coltivazioni di [[Zea mays|grano turco]] di ottima qualità, che dopo essere stato raccolto veniva trasformato in loco in farina gialla. Alla polenta generalmente viene abbinato un secondo di carne che nella tradizione bergamasca è dato dagli uccelletti, con i quali si prepara [[polenta e osei]]<ref>{{Cita|DCL, 1854|p. 821}}</ref>. Oltre a questo piatto si ha anche la preparazione della [[polenta taragna]], polenta alla quale sono aggiunti burro e formaggio, e delle [[Salamella|salamelle]] tipiche della cucina lombarda<ref name=":0" />. Di grande importanza sono anche le [[castagne]] che generalmente vengono consumate cotte sul fuoco (''burolle'') e spesso vengono servite durante le feste di paese<ref>{{Cita news|url=http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=31409&origine=1&t=Vercurago%3A+il+Gev+abbraccia+l%26rsquo%3Bautunno+con+la+gara+di+marcia+di+regolarit%26agrave%3B+e+le+burolle|titolo=Vercurago: il Gev abbraccia l’autunno con la gara di marcia di regolarità e le burolle|pubblicazione=Lecco Online|data=9 ottobre 2017|accesso=1 ottobre 2018}}</ref>. La vicinanza al lago ha portato la popolazione a cucinare anche piatti a base di pesce come le [[Alburnus arborella|alborelle]] fritte o il risotto al [[pesce persico]] che vengono abitualmente serviti durate la tradizionale sagra del pesce che si svolge nella maggior parte dei comuni lariani<ref>{{Cita news|url=http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=37779&origine=1&t=Vercurago%3A+domenica+i+fuochi+d%26rsquo%3Bartificio+per+don+Trussardi%2C+che+prende+la+parrocchia+di+Valtesse|titolo=Vercurago: domenica i fuochi d’artificio per don Trussardi, che prende la parrocchia di Valtesse|pubblicazione=Lecco Online|data=2 luglio 2018|accesso=1 ottobre 2018}}</ref>.
[[File:Case nuove Pirelli.jpg|miniatura|Il complesso residenziale sorto sull'ex-area industriale|alt=]]Fino al [[XIX secolo]] l'abitato di Vercurago si sviluppò attorno alla [[Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio (Vercurago)|chiesa dei Santi Gervasio e Protasio]] e nei pressi della dogana al confine con Lecco. Il centro storico è caratterizzato da due strade principali e da piazza Marconi su cui si affacciano le costruzioni più antiche. La frazione di Somasca è raggiungibile grazie a una strada posta in località Galavesa e da due scalinate che partono dal centro storico. Il paese di [[Somasca]] si sviluppa intorno al [[santuario di San Girolamo Emiliani]] ed è da qui che partono le strade che portano verso le altre località montane del territorio.
 
Nel [[Secondo dopoguerra in Italia|secondo dopoguerra]] il rapido incremento demografico permise alla città di espandersi lungo la strada provinciale e il lago, in seguito a questo ampliamento la ferrovia provocò a una divisione della città in due metà collegate da sottopassaggio e da un passaggio a livello. Lo sviluppo edilizio interessò, anche se in minor misura, la frazione di Somasca.<ref name=":8" /> A partire dagli [[anni duemila]] l'ex-area industriale occupata dallo stabilimento Pirelli è stata parzialmente riconvertita in un complesso residenziale e nel 2015 è stata inaugurata una pista ciclabile panoramica lungo le rive l'Adda che permette di collegare [[Trezzo sull'Adda]] a [[Lecco]].<ref name=":21">{{Cita news|autore=Andrea Brivio|url=https://www.lecconotizie.com/attualita/vercurago-dopo-oltre-due-anni-riprendono-i-lavori-alla-ciclabile-263287/|titolo=Dopo oltre due anni riprendono i lavori alla ciclabile|pubblicazione=Lecco Notizie|data=11 settembre 2015|accesso=8 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180625103707/https://www.lecconotizie.com/attualita/vercurago-dopo-oltre-due-anni-riprendono-i-lavori-alla-ciclabile-263287/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=9337&origine=1&t=Vercurago%3A+inquinamento+nella+%27%27ex+Safilo%27%27.+Ora+la+Provincia+deve+trovare+il+colpevole|titolo=Vercurago: inquinamento nella ''ex Safilo''. Ora la Provincia deve trovare il colpevole|pubblicazione=Lecco online|data=9 giugno 2015|accesso=8 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180908164708/http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=9337&origine=1&t=Vercurago%3A+inquinamento+nella+%27%27ex+Safilo%27%27.+Ora+la+Provincia+deve+trovare+il+colpevole|urlmorto=no}}</ref>
=== Eventi ===
[[File:Lucia di Vercurago.jpg|miniatura|Il Betell di Vercurago]]Il Trofeo Arnaldo Mondonico alla memoria è una [[regata]] alla quale partecipano alcuni dei comuni lecchesi che si affacciano sul [[lago di Como]]. Il mezzo utilizzato per la regata è il [[Batell]], storica imbarcazione lariana utilizzata inizialmente per scopi lavorativi come pesca e trasporti. Questo mezzo è impropriamente conosciuto come ''Lucia''" dato che ne ''[[I promessi sposi]]'' , [[Lucia Mondella]] se ne servì durante la partenza dal lago, ma il termine, seppure comunissimo, è erroneo. Le gare si svolgono a partire dal [[2008]] e dal [[2011]] vengono gestite dall'associazione "Gruppo Manzoniano Lucie" che oltre a Vercurago coinvolge i comuni di: [[Abbadia Lariana]], [[Bellano]], [[Calolziocorte]], [[Dervio]], [[Garlate]], [[Malgrate]], [[Olginate]], [[Oliveto Lario]] e [[Pescate]]<ref>{{Cita web|url=https://www.gruppomanzonianolucie.it/la-storia/|titolo=La Storia. Gruppo Manzoniano Lucie|accesso=13 settembre 2018}}</ref>.
 
=== Frazioni ===
Dal [[2003]] nel centro storico del paese si svolge la seconda domenica di dicembre la manifestazione "Vercurago Espone" presenziata da molte bancarelle appartenenti anche alle associazioni locali. Durante la manifestazione vengono esposte e vendute le opere di artisti locali e vengono degustati i prodotti tipici del territorio<ref name=":0">{{Cita news|autore=|url=https://www.lecconotizie.com/attualita/vercurago-espone-e-borse-di-studio-domenica-di-festa-421077/|titolo=“Vercurago espone” e borse di studio, domenica di festa|pubblicazione=Lecco Notizie|data=6 dicembre 2017|accesso=10 agosto 2018}}</ref>.
; [[Somasca]]:[[File:Vista di Somasca dal castello.jpg|miniatura|Vista di [[Somasca]] dal [[castello dell'Innominato]]]]Oltre al centro cittadino, il comune di Vercurago comprende la sola frazione di [[Somasca]] che è posta nella fascia collinare del paese. Somasca fu nominata per la prima volta nel 1299 all'interno del ''[[Liber Notitiae Sanctorum Mediolani]]'' di [[Goffredo da Bussero]]<ref name=":132" /> e rimase contrada di Vercurago fino al [[XVII secolo]] dato che fu citata per la prima volta come comune autonomo nel 1652.<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5001867/?view=toponimi&hid=|sito=Lombardi Beni Culturali |titolo= Comune di Somasca
XVII secolo - 1797|accesso=6 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181217172352/http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5001867/?view=toponimi&hid=|urlmorto=sì}}</ref> Con l'arrivo dei francesi e la nascita della [[Repubblica Cisalpina]] il 26 settembre 1798 Somasca fu definitivamente aggregata al comune di Vercurago.<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5000898/?view=toponimi&hid=|sito=Lombardia Beni Culturali |titolo= Comune di Somasca
1798|accesso=6 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181217172352/http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5000898/?view=toponimi&hid=|urlmorto=sì}}</ref>
 
==== Altre località del territorio ====
== Economia ==
* Galavesa, si trova sul confine con Calolziocorte lungo la strada provinciale. Il nucleo abitativo si è sviluppato attorno alla casa padronale degli Scola che nel 1891 è diventata l'istituto per frenastenici fondato da [[Antonio Gonelli-Cioni]], gli edifici che lo compongono sono in gran parte quelli destinati alla residenza dei braccianti oltre a una piccola cappella che serviva la casa padronale.
Le attività economiche di Vercurago, così come quelle lombarde, sono cambiate negli anni passando dalla preponderanza del [[settore primario]] e [[Settore secondario|secondario]], rappresentato da piccole industrie tessili e meccaniche, a quello [[Settore terziario|terziario]] grazie alla crescita dei servizi e delle attività turistiche.
* Folla, si trova nella frazione di Somasca lungo il torrente [[Gallavesa]]. Le prime testimonianze risalgono alla fine del [[XV secolo]], quando è menzionata una ''fóla'', termine che indica una macchina idraulica dedicata alla battitura e il lavaggio dei panni.<ref>{{Cita web|url=http://www.valsanmartinospot.it/it/siti-d-interesse/calolziocorte/il-tovo|titolo=Val San Martino Spot - Località Tovo, Ruote e mulini|accesso=10 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180628020014/http://www.valsanmartinospot.it/it/siti-d-interesse/calolziocorte/il-tovo|urlmorto=sì}}</ref>
* Cascina Malvada, come la Folla è situata a Somasca lungo il corso del torrente Gallavesa.
* Cascina Beseno, è una località montana e rurale come la Cascina Provada.
* Cascina Provada.<ref>{{Cita|Tosetti, 2013|pp. 89-112}}.</ref>
 
== Economia ==
=== Agricoltura ===
Fino alla fine del [[XIX secolo]] il territorio si basava su un'[[economia contadina]]. Non essendo possibile l'[[agricoltura estensiva]] la produzione era caratterizzata per lo più da un'agricoltura di sussistenza, anche se nella frazione di [[Somasca]] veniva coltivato granoturco a sufficienza da essere esportato nei comuni limitrofi sotto forma di farina gialla.<ref name="Diversi_dotti_italia" /> Analogamente a molte città dell'Italia settentrionale nei boschi di Somasca era diffusa la castanicoltura che viene ancora praticata,<ref name=":1" /><ref>{{Cita web|url=http://www.associazionecastanicoltorilarioorientale.it/index.htm|titolo=Associazione Castanicoltori Lario orientale|accesso=17 dicembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181218054627/http://www.associazionecastanicoltorilarioorientale.it/index.htm|urlmorto=no}}</ref> inoltre nel XIX secolo buona parte degli abitanti si dedicava alla coltivazione del [[Morus (botanica)|gelso]] le cui foglie venivano usate nell'allevamento del [[baco da seta]].<ref name="Maironi">{{Cita|Maironi da Ponte, 1820|p. 210}}.</ref> Con l'industrializzazione la produzione agricola si è notevolmente ridotta, focalizzandosi sulla produzione di ortaggi.<ref name=":6">{{Sapere|Vercurago|accesso=5 aprile 2022}}</ref>
A causa della sua conformazione territoriale Vercurago non è particolarmente favorevole all'[[agricoltura estensiva]], ma nonostante ciò il [[settore primario]] rimase quello predominante fino alla fine del [[XIX secolo]]. La produzione era caratterizzata per lo più da un'agricoltura di sussistenza basata sulla coltivazione di ortaggi, cereali frutta e vitigni. Gli abitanti si dedicavano anche alla coltivazione del [[Morus (botanica)|gelso]] le cui foglie erano necessarie per l'allevamento del [[Bombyx mori|baco da seta]], una delle principali attività economiche dell'[[Italia settentrionale]] fino all'avvento delle prime fibre artificiali negli anni trenta<ref>{{Cita|Maironi, 1820|p. 210}}</ref>. La produzione della [[seta]] poté svilupparsi grazie alla presenza del porticciolo di Vercurago, attivo fin dal [[XVI secolo]] durante gli scambi commerciali tra la [[Repubblica di Venezia]] e la [[Repubblica delle Tre Leghe]]<ref name=":7" />. Inoltre la frazione di [[Somasca]] ospitava diverse coltivazioni di granoturco, che veniva poi trasformato in farina gialla<ref>{{Cita|DCL, 1854|p. 821}}</ref> e i suoi boschi erano ricchi di castagni<ref name=":8" />.
 
=== Industria e artigianato ===
[[File:Stabilimento Pirelli a Vercurago.jpg|miniatura|Lo stabilimento della Pirelli]]
La produzione della seta fu una delle principali attività economiche dell'[[Italia settentrionale]] fino ai primi anni del XX secolo, e a Vercurago la presenza del torrente [[Gallavesa]] consentì l'aperura di alcuni magli e [[Filanda|filande]] per la lavorazione della seta.<ref name="Baggioli" /><ref name="Maironi" /> Una volta tessuta la seta veniva portata sulle rive del lago e qui smerciata in un porticciolo attivo fin dal [[XVI secolo]] come punto di interscambio tra la [[Repubblica di Venezia]] e la [[Repubblica delle Tre Leghe]].<ref name=":7" /> Nel corso del [[XIX secolo]] si svilupparono nuove [[Manifattura|manifatture]] artigianali, in particolare nel 1889 a Vercurago si annotava la presenza di diverse officine dedite alla tornitura del legno e del ferro, inoltre era presente un pastificio e un'azienda che produceva [[Dinamo|dinamo elettriche]].
 
Nel 1917 la [[Pirelli (azienda)|Pirelli]] inaugurò uno stabilimento industriale per sintetizzare alcune sostanze chimiche utilizzate nella fabbricazione della gomma. Costruito nei pressi della foce del [[Gallavesa]], l'impianto alimentava i suoi processi industriali con l'[[energia idroelettrica]] del torrente. Durante gli anni del [[Miracolo economico italiano|boom economico]] la fabbrica impiegava circa centocinquanta operai, ma con il declino dell'industria chimica italiana lo stabilimento fu ceduto nel 1967 all'[[ACNA]] per poi essere definitivamente chiuso nel 1987.<ref name=":92">{{Cita web|url=https://inuitdellario.blogspot.it/2012/01/archeologia-industriale-sul-lago-di.html|titolo=Archivio Storico della Fondazione Pirelli - Archeologia industriale sul lago di Garlate: lo "Stabilimento Pirelli" di Vercurago|data=23 gennaio 2012|accesso=5 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170819191704/http://inuitdellario.blogspot.it/2012/01/archeologia-industriale-sul-lago-di.html|dataarchivio=19 agosto 2017|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.cartografia.regione.lombardia.it/sivas/ReadFile;jsessionid=C8866B4BA6C287E022296AFE72B0DBCA.tomcat2?idFile=108814|titolo=Comune di Vercurago - Valutazione ambientale strategica|formato=PDF|p=8|accesso=29 dicembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181229170207/https://www.cartografia.regione.lombardia.it/sivas/ReadFile;jsessionid=C8866B4BA6C287E022296AFE72B0DBCA.tomcat2?idFile=108814|dataarchivio=29 dicembre 2018|urlmorto=no}}</ref> Il comune ospita una cinquantina di attività produttive<ref>{{Cita|Tosetti, 2013|p. 150}}.</ref> che per la maggior parte operano nell'[[industria metalmeccanica]] e nella lavorazione del legno.<ref name=":6" /><ref>{{Cita web|url=https://www.impresaitalia.info/cat/lombardia/vercurago.aspx|titolo=Lista di aziende e imprese presenti a Vercurago|accesso=29 dicembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170710101250/http://www.impresaitalia.info/cat/lombardia/vercurago.aspx|urlmorto=no}}</ref>
=== Industria e artigianato ===
La produzione manifatturiera inizia a svilupparsi concretamente solo a partire dal [[XIX secolo]] con lo sviluppo anche a Vercurago dell'industria tessile grazie alla costruzione di due [[Filanda|filande]] attive sul torrente [[Gallavesa]] possedute dalla famiglia Scola<ref>{{Cita|Baggioli, 1989}}</ref>. La produzione artigianale però migliora e si diversifica solo a fine secolo infatti nel [[1889]] a Vercurago è annotata la presenza di un pastificio, di alcune officine dedite alla tornitura del legno e del ferro e di un azienda produttrice di dinamo elettriche. Nei primi anni del [[XX secolo]] comincia anche lo sviluppo industriale vero e proprio con la costruzione del grande complesso industriale della [[Pirelli (azienda)|Pirelli]] avvenuta nel [[1917]]. Lo stabilimento era incaricato della produzione dei prodotti chimici usati per la preparazione della gomma e come molti altri impianti industriali sfruttava l'energia idroelettrica fornita dal vicino torrente [[Gallavesa]]. Durante gli anni del [[Miracolo economico italiano|boom economico]] la fabbrica impiegava circa centocinquanta operai, ma con il decadimento dell'industria chimica italiana lo stabilimento dopo alcuni passaggi di proprietà e cambi di produzione venne chiuso definitivamente nel [[1987]]<ref name=":9">{{Cita web|url=http://inuitdellario.blogspot.it/2012/01/archeologia-industriale-sul-lago-di.html|titolo=Archeologia industriale sul lago di Garlate: lo "Stabilimento Pirelli" di Vercurago|accesso=5 ottobre 2018}}</ref>. Oggi la maggior parte delle aziende manifatturiere di Vercurago operano nell'industria meccanica e nella lavorazione del ferro<ref>{{Cita|Relazione documento di piano Vercurago|p. 150}}</ref>.
 
=== Turismo ===
Le principali attrattive turistiche di Vercurago sono la spiaggia e la pista ciclabile che congiunge [[Olginate]], [[Garlate]] e [[Lecco]].<ref>{{Cita web|url=https://www.eccolecco.it/sport-divertimento/cicloturismo/ciclabile-lecco-lago-garlate-olginate/|titolo=eccoLecco - Ciclabile dei Laghi: da Lecco a Garlate e Olginate|accesso=5 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181005153809/https://www.eccolecco.it/sport-divertimento/cicloturismo/ciclabile-lecco-lago-garlate-olginate/|urlmorto=no}}</ref> La frazione di Somasca invece è frequentata per la presenza del [[Sacro Monte di Somasca]] e del [[Castello dell'Innominato|castello dell’Innominato]], l'edificio che ispirò l'ambientazione di alcuni capitoli de ''[[I promessi sposi]]''.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.eccolecco.it/localita/vercurago/|titolo=eccoLecco - Vercurago|accesso=16 dicembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181216210841/https://www.eccolecco.it/localita/vercurago/|urlmorto=no}}</ref> A Somasca è presente anche un sentiero escursionistico che collega il paese a [[Erve]].<ref>{{Cita web|url=http://geoportale.caibergamo.it/it/sentiero/801e|titolo=Sentiero 801E: Erve - Somasca (Vercurago)|accesso=29 aprile 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170316054818/http://geoportale.caibergamo.it/it/sentiero/801e|urlmorto=no}}</ref>
A Vercurago sono presenti due importanti flussi turistici: quello religioso, legato al santuario di San Gerolamo Emiliani, e quello culturale legato al castello dell’Innominato<ref name=":23">{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/venerdi/ristoranti/2017/05/12/news/a_vercurago_tra_ottime_materie_prime_la_migliore_e_la_lentezza-165298223/|titolo=A Vercurago, tra ottime materie prime, la migliore è la lentezza|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=28 aprile 2017|accesso=5 ottobre 2018}}</ref>. Il castello dell'Innominato è infatti inserito nei [[luoghi manzoniani]] e ogni anno richiama visitatori e scolaresche in gita, e il 22 ottobre 2017 è stato ulteriormente valorizzato con l'inaugurazione dell’esposizione permanente “La Rocca dell’Innominato tra paesaggio, storia e letteratura”<ref>{{Cita news|url=http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=31815&origine=1&t=Vercurago%3A+la+Rocca+raccontata+con+un%27esposizione+permanente|titolo=Vercurago: la Rocca raccontata con un'esposizione permanente|pubblicazione=Lecco Online|data=24 ottobre 2017|accesso=5 ottobre 2018}}</ref>. Ultimamente sta prendendo piede anche il turismo balneare<ref>{{Cita news|autore=|url=https://www.lecconotizie.com/attualita/vercurago-in-vista-dellestate-nuove-panchine-e-fiori-sul-lungolago-449948/|titolo=Vercurago. In vista dell’estate nuove panchine e fiori sul lungolago|pubblicazione=Lecco Notizie|data=11 maggio 2018|accesso=5 ottobre 2018}}</ref> e la fascia costiera è stata notevolmente valorizzata grazie alla costruzione di una pista ciclabile lunga {{M|20|k|m}} che attraversa i comuni di [[Malgrate]], [[Pescate]], [[Garlate]], [[Olginate]], Calolziocorte, Vercurago, Lecco<ref>{{Cita web|url=https://www.eccolecco.it/sport-divertimento/cicloturismo/ciclabile-lecco-lago-garlate-olginate/|titolo=Ciclabile dei Laghi: da Lecco a Garlate e Olginate|accesso=5 ottobre 2018}}</ref>.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
 
=== Strade ===
Il paese è attraversato per tutta la sua lunghezza dalla [[strada statale 639 dei Laghi di Pusiano e di Garlate]] che collega i capoluoghi di provincia: [[Como]], [[Lecco]] e [[Bergamo]].<ref>{{Cita|Tosetti, 2013|p. 115}}.</ref>
Il paese è attraversato per tutta la sua lunghezza dalla [[strada provinciale]] Via Roma, una deviazione dell'ex [[Strada statale 639 dei Laghi di Pusiano e di Garlate]] che collega il paese al centro di [[Lecco]], distante {{M|6|k|m}}. Questa strada che collega i capoluoghi di provincia di [[Como]], [[Lecco]] e [[Bergamo]] è interessata da volumi di traffico considerevoli che generano diversi problemi agli abitanti di Vercurago e Calolziocorte<ref>{{Cita|Relazione documento di piano Vercurago|p. 115.}}</ref>. Per far fronte a questa situazione nel dicembre [[2012]] è iniziata la costruzione di un [[Variante (strada)|bypass]] interrato lungo circa {{M|2.4|k|m}} passante per Vercurago e Calolziocorte, il cui corpo principale è costituito dalla galleria di San Gerolamo, la quale verrà scavata al di sotto della frazione di Somasca<ref name=":20">{{Cita web|url=https://www.stradeeautostrade.it/strade-e-autostrade/lo-stato-dellarte-della-variante-lecco-bergamo/|titolo=Lo stato dell’arte della variante Lecco-Bergamo|sito=https://www.stradeeautostrade.it|accesso=6 settembre 2018}}</ref>. I lavori della variante però sono stati sospesi a causa della mancanza di fondi<ref>{{Cita news|url=http://www.leccotoday.it/economia/lecco-bergamo-rilascio-cantiere.html|titolo=Lecco-Bergamo, rilasciato il cantiere dalla ditta appaltatrice: «L'iter prosegue, ma sarà complesso»|pubblicazione=LeccoToday|data=19 aprile 2018|accesso=1 ottobre 2018}}</ref>.
 
=== Ferrovie ===
Il paese è servito dallaLa [[Stazionestazione di Vercurago-San Girolamo]] che è una [[fermata ferroviaria]] gestita dalladi [[Rete Ferroviaria Italiana]] postaservita sulsolo troncoda comunealcuni alletreni lineeregionali [[Ferrovia Lecco-Brescia|Lecco-BresciaTrenord]] che circolano tra Lecco e Bergamo<ref>[[Ferroviahttps://prm.rfi.it/qo_prm/QO_Pdf.aspx?Tipo=P&lin=it&id=2802 RFI Lecco-Milano|Lecco-Milano]]. InQuadro questaorario della stazione nell'ambitodi delVercurago-San contrattoGirolamo di(file servizio.pdf)]</ref> stipulato tralungo la [[Regioneferrovia Lombardia]] e [[TrenordLecco-Brescia]],<ref>{{Cita|RelazioneTosetti, documento di piano Vercurago2013|ppp. 115.-116}}.</ref> fermano solo alcuni treni regionali della linea Lecco-Brescia<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/vivere-vercurago/come-raggiuncerci|titolo=Comune di Vercurago - Come raggiungerci|accesso=5 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181005112558/http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/vivere-vercurago/come-raggiuncerci|urlmorto=no}}</ref>. Il paeseLa è attraversato dal [[1863]] dalla [[ferrovia Lecco-Bergamo]] edstazione è possibileposta attraversarlasul grazietronco adcomune unalla piccolo sottopassaggio e unlinea [[passaggioFerrovia a livelloMilano-Lecco|Milano-Lecco]] nei pressi del quale rimane in stato di abbandono il [[casello ferroviario]]<ref>{{Cita|Relazione documento di piano Vercurago|p. 116.}}</ref>.
 
=== Mobilità urbana ===
La mobilità urbana die Vercuragointerurbana è servita mediantegarantita glidagli autoservizi gestiti dalla società [[Linee Lecco]]<ref>{{Cita web|url=http://www.lineelecco.it/tpl/orari/|titolo=Linee Lecco|accesso=6 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180201042814/http://www.lineelecco.it/tpl/orari/|urlmorto=no}}</ref> e dallada [[Arriva Italia]] nella quale confluì il precedente gestore [[SAB Autoservizi]].<ref>{{Cita web|url=http://www.leccotrasporti.it/oraristampabili.asp?idcomune=136&invia=Cerca+la+linea|titolo=Lecco trasporti - Linee SAB Bergamo|accesso=6 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180907032506/http://www.leccotrasporti.it/oraristampabili.asp?idcomune=136&invia=Cerca+la+linea|urlmorto=no}}</ref>.
 
== Amministrazione ==
{{Vedi anche|Sindaci di Vercurago}}
[[File:Municipio di Vercurago.jpg|thumb|upright=1.5|Municipio di Vercurago affiancato sulla sinistra da Villa Borgomanero]]
[[File:Municipio di Vercurago.jpg|miniatura|Il municipio affiancato dalla villa Borgomanero]]
Di seguito è riportato l'elenco dei primi cittadini di Vercurago a partire dall'[[Proclamazione del Regno d'Italia|Unità d'Italia]]<ref name=":10">{{Cita web|url=http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/vivere-vercurago/i-sindaci-dal-1948|titolo=Sindaci di Vercurago|accesso=30 luglio 2018}}</ref>.
 
{| class="wikitable"
Sul sito del [[Ministero dell'interno]] sono disponibili i dati di tutte le elezioni amministrative di Vercurago dal 1995.<ref>{{cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/|titolo=Archivio storico delle elezioni|editore=Ministero dell'interno|accesso=22 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090611003624/http://elezioni.interno.it/europee/euro090607/prefEI5000000000.htm|urlmorto=no}}</ref> I dati precedenti sono archiviati presso l'archivio storico comunale.<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/vivere-vercurago/i-sindaci-dal-1948|sito=Comune di Vercurago |titolo= I Sindaci e Podestà|accesso=30 luglio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180730235030/http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/vivere-vercurago/i-sindaci-dal-1948|urlmorto=no}}</ref>
! colspan="2" |Periodo
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
!Primo cittadino
{{ComuniAmminPrec|24 aprile 1995|12 giugno 2004|Antonio Moretti|[[Lista civica]] di [[Democrazia Cristiana|centro]]|Sindaco|<ref>Già sindaco dal 1980</ref>}}
!Partito
{{ComuniAmminPrec|14 giugno 2004|25 maggio 2019|Carlo Greppi|[[Lista civica]] - ''Ancora Insieme''|Sindaco}}
!Carica
{{ComuniAmminPrec|28 maggio 2019|9 maggio 2024|Paolo Giovanni Lozza|[[Lista civica]] - ''Insieme per Vercurago''|Sindaco}}
!Note
{{ComuniAmminPrec|10 giugno 2024|''in carica''|Roberto Maggi|[[Lista civica]] - ''Insieme per Vercurago''|Sindaco}}
|-
{{ComuniAmminPrecFine}}
|1866
|1871
|Francesco Scola
|
|Sindaco
|
|-
|1872
|1895
|Angelo Manzoni
|
|Sindaco
|
|-
|1896
|1898
|Giovanni Battista Ambrosini
|
|Sindaco
|
|-
|1899
|1901
|Angelo Manzoni
|
|Sindaco
|
|-
|1902
|1919
|Anania Scola
|
|Sindaco
|
|-
|1920
|1926
|Emilio Bolis
|
|Sindaco
|
|-
|1926
|1937
|Arturo Borgomanero
|[[Partito Nazionale Fascista]]
|Podestà
|
|-
|1938
|1939
|Giuseppe Meroni
|Partito Nazionale Fascista
|Podestà
|
|-
|1940
|1943
|Silvio Lozza
|Partito Nazionale Fascista
|Podestà
|
|-
|1944
|1944
|Innocenzo Cola
|[[Partito Fascista Repubblicano]]
|Podestà
|
|-
|1944
|1945
|Italo Carsana
|Partito Fascista Repubblicano
|Podestà
|
|-
|1945
|1946
|Giovanni Battista Valsecchi
|
|Sindaco
|
|-
|1946
|1946
|Luigi Biffi
|
|Sindaco
|
|-
|1946
|1956
|Riccardo Losa
|
|Sindaco
|
|-
|1956
|1970
|Giuseppe Rondalli
|
|Sindaco
|
|-
|1970
|1971
|Adelio Bolis
|
|Sindaco
|
|-
|1972
|1980
|Attilio Lozza
|
|Sindaco
|
|-
|1980
|2004
|Antonio Moretti
|[[Democrazia Cristiana]] e [[Lista civica|Lista]] di centro
|Sindaco
|<ref>{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=23/04/1995&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=980860&levsut3=3&lev3=860&lev2=98&ne2=98&es2=S&levsut2=2&lev1=3&ne1=3&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo=Ministero dell'Interno Elezioni 1995 Vercurago|accesso=1 ottobre 2018}}</ref>
|-
|2004
|''In carica''
|Carlo Greppi
|[[Lista civica|Lista]] di [[Centro-sinistra in Italia|centro-sinistra]] - ''Ancora Insieme''
|Sindaco
|<ref>{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=25/05/2014&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=980860&levsut3=3&lev3=860&lev2=98&ne2=98&es2=S&levsut2=2&lev1=3&ne1=3&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo=Ministero dell'Interno elezioni 2014 Vercurago|accesso=1 ottobre 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.comuniverso.it/index.cfm?Comune_di_Vercurago&comune=097086|titolo=Comuniverso|accesso=1 ottobre 2018}}</ref>
|}
 
=== Altre informazioni amministrative ===
Il comune di Vercurago fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali:
* [[Comunità montana Lario Orientale - Valle San Martino]]<ref>{{Cita web|url=https://www.comunitamontana.lc.it/index.php/amministrazione/i-comuni-della-comunita-montana|titolo=I Comuni della Comunità montana|accesso=30 marzo 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210509141927/https://www.comunitamontana.lc.it/index.php/amministrazione/i-comuni-della-comunita-montana|urlmorto=no}}</ref>
 
* [[Parco dell'Adda Nord]] (fascia costiera)<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.parcoaddanord.it/gli-enti/|titolo=Parco Adda Nord - Gli Enti|pubblicazione=Parco Adda Nord|data=|accesso=30 luglio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180730203014/http://www.parcoaddanord.it/gli-enti/|urlmorto=no}}</ref>
* [[Comunità montana Lario Orientale - Valle San Martino]]<ref>{{Cita web|url=http://www.comunitamontana.lc.it/index.php/informazioni-comuni/comuni-aderenti|titolo=Assemblea Comunitaria|autore=Patrizia Quadri - Maggioli|sito=www.comunitamontana.lc.it|accesso=30 luglio 2018}}</ref>,
* [[Patto dei sindaci]]<ref>{{Cita web|url=https://www.pattodeisindaci.eu/about-it/la-comunit%C3%A0-del-patto/firmatari.html|sito=Patto dei Sindaci |titolo= La comunità del patto|accesso=17 dicembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181217172352/https://www.pattodeisindaci.eu/about-it/la-comunit%C3%A0-del-patto/firmatari.html|urlmorto=no}}</ref>
 
* [[Parco dell'Adda Nord]] (fascia costiera)<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.parcoaddanord.it/gli-enti/|titolo=Gli enti - Parco Adda Nord|pubblicazione=Parco Adda Nord|data=|accesso=30 luglio 2018}}</ref>.
 
== Sport ==
Nel comune hanno sede alcune [[Associazione sportiva dilettantistica|associazioni sportive dilettantistiche]]: l'Associazione Calcio Vercurago,<ref>{{Cita web|url=http://www.leccosportweb.it/calcio-1/societa-2/201516/csi-2/vercurago-56/lsw|titolo=A.C. Vercurago|accesso=12 febbraio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170213090830/http://www.leccosportweb.it/calcio-1/societa-2/201516/csi-2/vercurago-56/lsw|urlmorto=sì}}</ref> l'ADB Basket Vercurago,<ref>{{Cita web|url=http://www.leccosportweb.it/basket-2/societa-2/201718/fip-3/adb-vercurago-807/lsw|titolo=Basket ADB Vercurago|accesso=25 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180929194740/http://www.leccosportweb.it/basket-2/societa-2/201718/fip-3/adb-vercurago-807/lsw |urlmorto=sì}}</ref> la squadra di pallavolo O.S.G.B. Vercurago<ref>{{Cita web|url=https://www.trovalosport.it/noprofit/o-s-g-b-vercurago-a-s-d|titolo=O.S.G.B Vercurago A.S.D|accesso=29 dicembre 2020 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20180929233231/https://www.trovalosport.it/noprofit/o-s-g-b-vercurago-a-s-d|urlmorto=no}}</ref> e la Victory Vercurago, una squadra di [[inter-crosse]] fondata nel 1996 e quattro volte vincitrice della coppa europea.<ref>{{Cita web|url=https://asdvictoryvercurago.video.blog/|titolo=Victory Vercurago|accesso=29 dicembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210714134759/https://asdvictoryvercurago.video.blog/|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=10969&origine=1&t=Vercurago:+nessuno+ferma+i+successi+della+Victory,+campione+d'Europa+di+intercrosse|titolo=Vercurago: nessuno ferma i successi della Victory, campione d'Europa di intercrosse|pubblicazione=Lecco online|data=18 agosto 2015|accesso=4 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170323234437/http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=10969&origine=1&t=Vercurago%3A+nessuno+ferma+i+successi+della+Victory%2C+campione+d%27Europa+di+intercrosse|dataarchivio=23 marzo 2017|urlmorto=no}}</ref>
La principale squadra di calcio del comune è l'AC Vercurago (Associazione Calcio Vercurago), fondata nel [[1987]], che milita nel girone L della [[Seconda Categoria|Seconda categoria]]<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttocampo.it/Lombardia/SecondaCategoria/GironeLLecco/Giornata4|titolo=Seconda Categoria Lecco - Girone L|accesso=29 settembre 2018}}</ref>. La squadra ha partecipato al campionato di [[Terza Categoria|Terza categoria]] nel [[1997]] per poi essere promossa nel [[2002]] alla [[Seconda Categoria|Seconda categoria]]. Da questo momento alterna la sua posizione tra la Seconda e la Terza categoria fin quando a partire dal [[2012]] la squadra si stabilisce in Seconda categoria<ref>{{Cita web|url=http://www.leccosportweb.it/calcio-1/societa-2/201516/csi-2/vercurago-56/lsw|titolo=A.C. Vercurago|sito=www.leccosportweb.it|accesso=12 febbraio 2017}}</ref>.
 
Sul [[Lago di Garlate|lago]] è attiva l'ASD Canoa Kayak 90, fondata nel 1978 con il nome di ''Canoa Club Tre Stelle''.<ref>{{Cita web|url=http://www.canoakajak90.it/|titolo=Canoa Kajak 90|accesso=5 aprile 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180401011103/http://www.canoakajak90.it/ |urlmorto=no}}</ref> Annualmente si svolge il torneo del trofeo Arnaldo Mondonico, una regata di [[Batell|lucie]] a cui partecipano, oltre a Vercurago, anche i comuni [[Ramo di Lecco|rivieraschi]] di [[Abbadia Lariana]], [[Bellano]], [[Calolziocorte]], [[Dervio]], [[Garlate]], [[Malgrate]], [[Olginate]], [[Oliveto Lario]] e [[Pescate]].<ref>{{Cita web|url=https://www.gruppomanzonianolucie.it/la-storia/|titolo=La Storia|autore=Gruppo Manzoniano Lucie|accesso=5 aprile 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180913184903/https://www.gruppomanzonianolucie.it/la-storia/|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=61554&origine=1&t=Lecco%3A+il+27+la+regata+delle+Lucie%2C+prova+del+trofeo+Arnaldo+Mondonico|titolo=Lecco: il 27 la regata delle Lucie, prova del trofeo Arnaldo Mondonico|pubblicazione=Lecco online|data=22 giugno 2021|accesso=5 aprile 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220406073535/https://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=61554&origine=1&t=Lecco%3A+il+27+la+regata+delle+Lucie%2C+prova+del+trofeo+Arnaldo+Mondonico|urlmorto=no}}</ref>
La principale squadra locale di pallavolo affiliata al [[CSI]] è l'OSGB Vercurago (Oratorio San Giovanni Bosco Vercurago Associazione Sportiva Dilettantistica)<ref>{{Cita web|url=https://www.trovalosport.it/noprofit/o-s-g-b-vercurago-a-s-d|titolo=O.S.G.B. Vercurago|accesso=29 settembre 2018}}</ref>.
 
L'ADB Vercurago (Associazione Dilettantistica Basket Vercurago) è la principale squadra maschile di cestisti del comune. Nata nel [[2006]] dalla Polisportiva Maggianico, gioca fino al [[2014]] in [[Promozione (pallacanestro maschile)|Promozione]]<ref>{{Cita web|url=http://www.leccosportweb.it/basket-2/societa-2/201718/fip-3/adb-vercurago-807/lsw|titolo=Basket ADB Vercurago|accesso=25 settembre 2018}}</ref> per poi essere promossa ed entrare a militare nella [[Serie D regionale]]<ref>{{Cita news|autore=Matteo Mastragostino|url=https://www.lecconotizie.com/sport/basket-vercurago-promossa-e-imbattuta-gsg-civatese-ai-play-off-240207/|titolo=Basket. Vercurago promossa e imbattuta, GSG Civatese ai Play Off|pubblicazione=Lecco Notizie|data=19 maggio 2015|accesso=29 settembre 2018}}</ref>.
 
Il comune ospita anche la Victory Vercurago (Associazione Sportiva Dilettantistica Victory Vercurago), una delle poche squadre italiane di [[Inter-crosse|Inter-Crosse]]. Nella sua storia ha vinto tutti i Campionati italiani e le Coppe Italia dal [[1999]] al [[2005]]. Nel [[2009]] si aggiudica nuovamente la vittoria nel campionato italiano e tra il [[2010]] ed il [[2015]] vince 4 Coppe Europa<ref>{{Cita news|url=http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=10969&origine=1&t=Vercurago:+nessuno+ferma+i+successi+della+Victory,+campione+d'Europa+di+intercrosse|titolo=Vercurago: nessuno ferma i successi della Victory, campione d'Europa di intercrosse|pubblicazione=Lecco Online|data=18 agosto 2015|accesso=4 marzo 2017}}</ref>.
 
La vicinanza al lago ha portato nel [[1978]] alla nascita del C.K.90 (Canoa Kajak 90 Associazione Sportiva Dilettantistica) che nell'arco della sua storia è riuscito a formare alcuni atleti della [[Nazionale di canoa polo dell'Italia]]. Nel [[1985]] l'associazione viene incaricata dalla federazione di organizzare i Campionati Italiani di discesa sull'Adda nelle vicinanze di [[Sondrio]], nel [[1995]] organizza a [[San Pellegrino Terme]] sul fiume [[Brembo (fiume)|Brembo]]<ref>{{Cita web|url=http://www.canoakajak90.it/|titolo=Canoa Kajak 90|sito=www.canoakajak90.it|accesso=4 marzo 2017}}</ref>.
 
=== Impianti sportivi ===
Il comune possiede una palestradispone di notevoliun dimensionicentro chesportivo contienerealizzato servizinegli igienici,anni quattronovanta spogliatoicostituito eda un magazzino. La palestra essendo dotata di una tribuna viene utilizzata per eventi e per gli allenamenti dell'ADB Vercurago, la OSGB Vercurago e la Victory Vercurago oltre ad essere utilizzata dalla scuola elementare alla quale quale è collegata<ref name=":3"[[campo />.da Sul territorio è anche presente anche lo stadio comunale costruito nel [[1990calcio]] dall'allora sindaco Antonio Moretti ed utilizzato dall'AC Vercurago. L'impianto è composto dae un [[campo da calcio ina erba5]] a undiciregolamentari e da uno da sei in erba sintetica che inizialmente era in terra battuta, ci sono anchedi altri due campetticampi piùdi piccoliminori dimensioni, di cui uno da pallavolo.<ref name=":17">{{Cita news|autore=|url=http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=11217&origine=1&t=Vercurago%3A+campo+appena+rigerato%2C+l%27AC+pronta+per+la+25%26deg%3B+stagione+sportiva|titolo=Vercurago: campo appena rigerato, l'AC pronta per la 25°ª stagione sportiva|pubblicazione=Lecco online|data=2 settembre 2015|accesso=29 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180929194805/http://www.leccoonline.com/articolo.php?idd=11217&origine=1&t=Vercurago%3A+campo+appena+rigerato%2C+l%27AC+pronta+per+la+25%26deg%3B+stagione+sportiva|urlmorto=no}}</ref> Adiacente alla scuola primaria e coevo al centro sportivo è presente il palasport "PalaNovella".<ref name=":3">{{Cita web|url=http://www.istitutocomprensivocalolziocorte.gov.it/scuola-primaria/vercurago-primaria/|titolo=Istituto Comprensivo di Calolziocorte - Vercurago Primaria|accesso=13 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180728191006/http://www.istitutocomprensivocalolziocorte.gov.it/scuola-primaria/vercurago-primaria/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.leccotoday.it/sport/adb-vercurago-all-time-palanovella-vecchie-glorie.html|titolo=L'Adb Vercurago Basket festeggia una splendida stagione con tutte le sue "vecchie glorie"|pubblicazione=Lecco Today|data=22 maggio 2015|accesso=6 aprile 2022 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20210511195619/https://www.leccotoday.it/sport/adb-vercurago-all-time-palanovella-vecchie-glorie.html|urlmorto=no}}</ref>
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=Pietro Baggioli|curatore=Angelo Borghi|titolo=Memorie di un muratore di Vercurago a fine Ottocento|anno=1989|cid=Baggioli, 1989|ISBNSBN=non esistenteLO10879100}}
* {{Cita libro|autore=Piers Baker-Bates|autore2=Miles Pattenden|titolo=The Spanish Presence in Sixteenth-Century Italy: Images of Iberia|url=https://books.google.it/books?id=2NiXCwAAQBAJ&dq=The+Spanish+Presence+in+Sixteenth-Century+Italy:&hl=it&source=gbs_navlinks_s|anno=2015|editore=Ashgate|lingua=ingleseen|cid=Baker-Bates, 2015|ISBN=978-1-4724-4149-2}}
*{{Cita pubblicazione|autore=Fabio Bonaiti|anno=2006|mese=settembre|titolo=Abelàse quaderni di documentazione locale|rivista=|città=Almenno San Bartolomeo|volume=|numero=1|url=http://www.sbi.nordovest.bg.it/sistemi/sistema4/file_150.pdf|cid=Bonaiti, Medolago, 2006|autore2=Gabriele Medolago}}
*{{Cita libro|autore=Ignazio Cantù|titolo=Le vicende della Brianza e de'paesi circonvicini|anno=1836|editore=Santo Bravetta|cid=Cantù, 1836|ISBN=non esistente}}
* {{Cita libro|autore=[[Ignazio Cantù]]|titolo=Le vicende della Brianza e de'paesi circonvicini|url=https://books.google.it/books?id=IYmIB9sm1q4C&dq=Le+vicende+della+Brianza+e+de%27paesi+circonvicini+1836&hl=it&source=gbs_navlinks_s|anno=1836|editore=Santo Bravetta|cid=Cantù, 1836|SBN=LO10132514}}
*{{Cita libro|autore=Costantino de'Rossi|titolo=Vita di S. Girolamo Miani: Padre degli Orfani, fondatore della Congregazione de'Chierici regolari di Somasca|anno=1867|editore=Tipografia di Bernardo Morini|cid=de'Rossi, 1867|ISBN=non esistente}}
* {{Cita testo|autore=Alessandro Chiodelli|titolo=Componente geologica, idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territorio|editore=|città=Mozzo|data=dicembre 2010|url=http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/docman-all/pgt/componente-geologica/146-componente-geologica-vercurago-relazione/file|autore2=Enrico Mosconi|formato=PDF|cid=Chiodelli, Mosconi, 2010|tipo=atto normativo|accesso=6 agosto 2018|dataarchivio=6 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180806180618/http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/docman-all/pgt/componente-geologica/146-componente-geologica-vercurago-relazione/file|urlmorto=sì}}
*{{Cita libro|autore=Carlo Facchinetti|titolo=Bergamo O Sia Notizie Patrie Raccolte Da Carlo Facchinetti Almanacco per l'Anno 1825|anno=1825|editore=Stamperia Mazzoleni|cid=Facchinetti, 1825|ISBN=non esistente}}
* {{Cita libro|autore=Carlo Facchinetti|titolo=Bergamo O Sia Notizie Patrie Raccolte Da Carlo Facchinetti Almanacco per l'Anno 1825|url=https://books.google.it/books?id=XJtjAAAAcAAJ&dq=filippo+benaglio+guelfo&hl=it&source=gbs_navlinks_s|anno=1825|editore=Stamperia Mazzoleni|volume=11|cid=Facchinetti, 1825}}
*{{Cita libro|autore=Carmelo Francia|autore2=Emanuele Gambarini|titolo=Dizionario italiano-bergamasco|anno=2001|editore=Grafital|città=Bergamo|cid=Francia, Gambarini, 2001|ISBN=88-87353-12-3}}
* {{Cita libro|autore=Virginio Longoni|titolo=Fonti per la storia dell'alta valle san Martino 1 La valle dei castelli (sec. IV-XII)|anno=1999|editore=Cattaneo Paolo Grafiche s.r.l.|cid=Longoni, 1999|ISBNSBN=non esistenteLO10374506}}
* {{Cita libro|autore=[[Giovanni Maironi da Ponte]]|titolo=Osservazioni sul dipartimento del Serio presentate all'ottimo vice-presidente della Repubblica Italiana F. Melzi d'Eril|dataurl=https://books.google.it/books/about/Osservazioni_sul_Dipartimento_del_Serio.html?id=UikWbySyP1gC&redir_esc=y|anno=1803|editore=Alessandro Natali|cid=Maironi da Ponte, 1803|ISBNSBN=non esistenteTO0E089240}}
* {{Cita libro|autore=Giovanni Maironi da Ponte|titolo=Dizionario odepórico, o sia storico-politico-naturale della provincia bergamasca|dataurl=https://books.google.it/books?id=HkFRAAAAcAAJ&dq=Somasca+1787+Via+delle+cappelle&hl=it&source=gbs_navlinks_s|anno=1820|editore=Stamperia Mazzoleni|volume=3|cid=Maironi da Ponte, 1820|ISBNSBN=non esistenteTSAE003547}}
* {{Cita libro|autore=Antonio Martinelli|titolo=La Valle San Martino nella storia|anno=1987|editore=Istituto Grafico Litostampa Gorle|città=Caprino Bergamasco|cid=Martinelli, 1987|ISBNSBN=non esistenteCFI0052246}}
* {{Cita libro|autore=[[Angelo Mazzi]]|titolo=Le vie romane militari nel territorio bergamasco - parte prima, la via da Pons Aureuli adi Bergamo|url=https://books.google.it/books/about/Le_vie_romane_militari_nel_territorio_di.html?id=wmQ4AQAAMAAJ&redir_esc=y|data=1875|editore=Tipografia Pagnogncelli|cid=Mazzi, 1875|ISBNSBN=non esistenteLO10389050}}
* {{Cita libro|autore=Dante Olivieri|titolo=Dizionario di toponomastica lombarda|url=https://books.google.it/books?id=YPzTAgAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false|anno=2001|editore=Lampi di stampa|città=Milano||cid=Olivieri, 2001|ISBN=88-488-0119-6}}
* {{Cita libro|autore=Natale Perego|titolo=Homini de mala vita. Criminalità e giustizia a Lecco e in terra di Brianza tra Cinque e Seicento.|anno=2001|editore=Cattaneo Editore|cid=Perego, 2001|ISBN=88-86509-47-2}}
* {{Cita libro|autore=Guido Pesci|autore2=Simone Pesci|titolo=Radici della psicologia speciale|anno=2005|editore=Armando Editore|cid=Pesci, 2005|ISBN=88-8358-695-6}}
* {{Cita libro|autore=Renato-Francesco Rohrbacher|titolo=Storia universale della Chiesa cattolica dell'abate Renato-Francesco Rohrbacher|anno=1863|cid=Rohrbacher, 1863|edizione=1|volume=8|url=https://books.google.it/books?id=t0l5UrPA9N4C&dq=20+luglio+Somascha&hl=it&source=gbs_navlinks_s|editore=Alcide Parenti editore|SBN= UBO2140075}}
*{{Cita libro|autore=Giuseppe Pesenti|autore2=Franco Carminati|titolo=Valle Brembana antica terra di frontiera|data=1999|editore=Corponove|cid=Pesenti, Carminati, 1999|ISBN=88-87831-03-3}}
*{{Cita libro|autore=DiversiGiovanni dotti italianiSuardi|titolo=DizionarioGorlago Corograficomemorie dellaestratte Lombardiadalla storia del distretto di Trescore|anno=1854|editore=GiuseppeTipografia Civellidi ePietro CompCattaneo|città=Bergamo|url=https://books.google.it/books?id=aH2lBH5AGIUC&dq=dialetto+vercurago&hl=it&source=gbs_navlinks_s|cid=DCLSuardi, 1854|ISBNSBN=non esistenteLO10733942}}
* {{Cita libro|autore=SocietàAgostino StoricaTortora|traduttore=Alessandro LombardaPiegadi|titolo=ArchivioVita Storicodi LombardoSan Girolamo Emiliani|url=https://books.google.it/books?id=vn3apyyO-HoC&dq=castagne+vercurago&hl=it&source=gbs_navlinks_s|anno=19161865|editore=LibreriaTipografia editriceGaspari GImpr. Brigola|cid=SSLTortora, 19161865|ISBNSBN=non esistenteUM10041294}}
* {{Cita testo|autore=Piergiorgio Tosetti|titolo=Piano di Governo del Territorio|data=febbraio 2013|url=http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/docman-all/pgt/documento-di-piano/137-ddp-relazione/file|formato=PDF|cid=Tosetti, 2013|tipo=atto normativo|accesso=6 agosto 2018|dataarchivio=6 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180806181521/http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/docman-all/pgt/documento-di-piano/137-ddp-relazione/file|urlmorto=sì}}
*{{Cita libro|autore=Bernardo Vanossi|titolo=Somasca: Parrocchia - Casa madre e luoghi santificati dalla presenza di S. Girolamo Miani: appunti: 1538-1989|anno=1994|editore=Tipolitografia Emiliani|città=Rapallo|url=|cid=Vanossi, 1994|SBN=LO10658468}}
* {{Cita libro|autore=AA.VV.|curatore=[[Società Storica Lombarda]]|titolo=Archivio Storico Lombardo|anno=1916|editore=Libreria editrice G. Brigola|cid=Archivio Storico Lombardo, 1916}}
* {{Cita libro|titolo=Dizionario Corografico della Lombardia|url=https://books.google.it/books?id=22pOAAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false|curatore=Felice Griffini|editore=Giuseppe Civelli e Comp.|città=Milano|anno=1854|edizione=2ª ed. riveduta|cid=Griffini, 1854|SBN=PUV0553303}}
* {{Cita pubblicazione|titolo=Stato del clero della città e diocesi di Bergamo nell'anno 1855|url=https://books.google.it/books?id=JqzOQeqAqT0C&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false|volume=anno IV|anno=1855|editore=Tipografia Crescini|città=Bergamo|cid=Statistiche della diocesi di Bergamo, 1855}}
* {{Cita testo|titolo=Statuto del comune di Vercurago|data=12 giugno 1991|url=http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php/docman-all/atti-amministrativi/statuto-1/27-statuto/file|autore2=Enrico Mosconi|formato=PDF|cid=Statuto del comune di Vercurago, 1991|tipo=atto normativo}}
 
== Voci correlate ==
* [[Somasca]]
*[[Castello dell'Innominato]]
*[[Stazione di Vercurago-San Girolamo]]
* [[Sacro Monte di Somasca]]
*[[Girolamo Emiliani|San Girolamo Emiliani]]
* [[Stazione di Vercurago-San Girolamo]]
*[[Castello di Somasca|Castello dell'Innominato]]
*[[Via delle Cappelle di Somasca|Via delle Cappelle]]
*[[Valletta di Somasca|Valletta]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Vercurago}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.comune.vercurago.lc.it/index.php|Sito del comune}}
 
{{Vercurago}}
{{Comuni della provincia di Lecco}}
{{Comuni del Parco Adda Nord}}