Timostene: differenze tra le versioni
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|Sesso = M
|LuogoNascita = Rodi
|LuogoMorte = Alessandria d'Egitto
|LuogoMorteAlt = ?
|AnnoMorte =
|Epoca = -200
|Floruit = [[270 a.C.]]-secondo quarto del III secolo a.C.
|Attività = ammiraglio
|Attività2 = geografo
|Attività3 = navigatore
|Nazionalità = greco antico
|Immagine = Mediterranean chart fourteenth century2.jpg
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== ''Sui porti'' ==
Timostene aveva composto, sulla scorta di quest'attività, un [[periplo]] in dieci libri (Περὶ λιμένων, perduto)<ref>{{Cita web|url=https://scholarlyeditions.brill.com/bnjo/|titolo=Jacoby Online {{!}} Scholarly Editions|sito=scholarlyeditions.brill.com|lingua=it|accesso=2023-03-27}}</ref>, in cui, partendo dall'Egitto e muovendosi in senso antiorario, descriveva le coste dell'Asia fino al Ponto, poi in Tracia, fermandosi alla Grecia nel V libro<ref>Come risulta da un frammento nel commento di [[Didimo Calcentero|Didimo]] a [[Demostene]].</ref>.<br>Il ''Sui porti'' fu molto ammirato e citato da poeti come [[Apollonio Rodio]] ed altri geografi come [[Eratostene]] e [[Strabone]]<ref>Ad es. Strabone, II 1, 40 e 4,2.</ref>. In effetti, [[Marciano di Eraclea]] si spinse fino ad affermare che i ''Geographikà'' di Eratostene non fossero nient'altro che un [[plagio (diritto d'autore)|plagio]] di Timostene<ref>{{Cita libro|nome=Edward Herbert|cognome=Bunbury|titolo=A History of Ancient Geography Among the Greeks and Romans: From the Earliest Ages Till the Fall of the Roman Empire|url=https://books.google.com/books?id=89InAAAAYAAJ&pg=PA588&hl=it|accesso=2023-03-27|data=1879|editore=J. Murray|lingua=en}}</ref>, mentre Strabone dice solo che Eratostene preferiva Timostene «al di sopra di qualsiasi altro scrittore, anche se spesso va anche contro di lui»<ref>Strabone II 1, 40.</ref>.<br>Secondo il geografo greco [[Agatemero]] (metà del III secolo d.C.), Timostene di Rodi avrebbe sviluppato un sistema di dodici venti con l'aggiunta di quattro venti rispetto agli otto classici, introducendo la rosa completa a 12 punte<ref>[[Agatemero]], ''Geografia'', I 2, p. 78.</ref>: in effetti, Timostene sarebbe stato, probabilmente, il primo dei [[:Categoria:Geografi greci|geografi greci]] ad utilizzare i venti per l'orientamento [[geografia|geografico]], piuttosto che semplicemente come fenomeni [[meteorologia|meteorologici]].<ref>{{Cita web|url=https://www.cemer.it/rosa-dei-venti/|titolo=Cos'è la Rosa dei Venti?|sito=Cemer {{!}} Centro Meteo per l'Etruria e Roma|data=2014-10-27|lingua=it-IT|accesso=2023-03-27}}</ref>
== Opere minori ==
Strabone riporta anche che Timostene avrebbe scritto un peana per un concorso musicale ai [[Giochi pitici]] a [[Delfi]], accompagnato dal flauto e dalla cetra, celebrando la gara tra [[Apollo]] e il serpente [[Pitone (mitologia)|Pitone]]<ref>Strabone, IX 3, 9.</ref>. Ulteriore opera, anche questa dubbia, era un ᾽Εξηγητικὁν (''Libro esegetico''), sull'interpretazione del diritto sacrale<ref>Nello scolio ad Apollonio Rodio, III, 846-847a.</ref>.
== Note ==
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
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