Donato Prestinari: differenze tra le versioni

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|Nome = Donato
|Cognome = Prestinari
|PostCognomeVirgola =
|Sesso = M
|LuogoNascita = Alzano Sopra
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = ?
|Attività = scultore
|Epoca = 1500
|Attività = scultore
|Nazionalità = italiano
|Categorie =
|PostNazionalità =
}}
 
== Biografia ==
[[File:Bergognone, polittico, 1507, 07.JPG|thumb|SantAgostino-Bergpognone-Intarsi''Sant'Agostino'' del Bergognone, intagli dell'ancona di Donato Prestinari]]
Poche sono le conoscenze biografiche di questo artista bergamasco, figlio di Antonio Gayti probabilmente originario di [[Alzano Sopra|Alzano Superiore]]. Il padre ebbe una funzione principale nei rapporti tra la [[Disciplinati di Bergamo|Congregazione dei Disciplini]] della [[chiesa di Santa Croce e Sant'Alessandro]] di [[Gandino]] e lo scultore [[Pietro Bussolo|Bussolo]] per i pagamenti del ''[[Polittico di Gandino]]'' nei primi anni del [[XVI secolo]] e forse mai ultimato.<ref>{{cita libro|autore=Silvaio Tomasini|titolo=Pietro Bussolo scultore Bergamasco nel segno del rinascimento|anno=2016|p=128}}</ref>. Forse proprio grazie a questa vicinanza del padre e quindi sua, gli consentì di farsi conoscere sul territorio ottenendo la commissione della statua lignea di ''San Pietro'' per la [[Basilica di Santa Maria Assunta (Gandino)|basilica gandinese]].
Poche sono le conoscenze biografiche di questo artista bergamasco, figlio di Antonio Gayti probabilmente originario di Alzano superiore. Documentata la sua attività di intagliatore nei primi anni del [[XVI secolo]].<br>Fu sicuramente tra i collaboratori di [[Pietro Bussolo]] più attivi, tanto da far ritenere che alcune opere dell'artista milanese fossero poi terminate e addirittura lavorate dal Prestinari. <br>Quando l'artista milanese si trovò a lavorare per la basilica di Santa Maggiore di Bergamo, tutti i suoi allievi si ritrovarono a lavorare con lui. Il nome del Prestinari infatti, è citato tra i molti intagliatori che lavoravano presso la fabbrica del [[Tarsie del coro di Santa Maria Maggiore di Bergamo|coro]] della [[Basilica di Santa Maria Maggiore (Bergamo)|basilica di Santa Maria Maggiore]] di [[Bergamo]] per la realizzazione dei pilastrini e dei capitelli delle lesene, e dei pennacchi delle bifore, lavori eseguiti con il figlio Pietro nel periodo che, dai pagamenti conservati presso il [[Fondazione MIA|Consorzio della Misericordia Maggiore]], andrebbero dal 1524, 1527 e il 1528<ref>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/w6030-00014/?view=autori&offset=5&hid=27444&sort=sort_int|titolo= Pilastrino|editore=Lombardia Beni Culturali|accesso=8 ottobre 2018}}</ref>.
Documentata è infatti la sua attività di intagliatore nei primi anni del [[XVI secolo]].
[[File:Maddalena (Pietro Bussolo).jpg|sinistra|thumb|Maria Maddalena -Bussolo - Prestinari]]
Il Prestinari realizzò l'ancona del [[Polittico della Pentecoste]] opera di [[Bergognone]] del 1508<ref>{{cita libro|autore= Pinetti|titolo=Documenti inediti sul polittico del Bergognone nella chiesa di Santo Spirito|città=Bergomum|volume=XXIII|anno=1929|p=84-93}}</ref>. Questa lavorazione ad intaglio si presenta ripetuta in alcuni polittici presenti in alta [[Val Seriana]] in riferimento a lavori che si avvicinarono molto al Bussolo come il polittico di San Giovanni, opera della bottega dei [[Marinoni (famiglia)|Marinoni]] di [[Desenzano al Serio]] e presente nella [[Chiesa di San Giacomo e San Vincenzo]] di [[Gromo]], dove il Bussolo aveva realizzato, o almeno la sua bottega, il [[Crocifisso (Chiesa di San Giacomo e San Vincenzo)|Crocifisso]], ma anche ai [[Marinoni (famiglia)|Marinoni]] pittori che lavorarono molto a contatto con l'intagliatore milanese. Sicuramente si era creato un importante gruppo di pittori, intagliatori e committenti che eseguirono molti lavori in Bergamo e anche in alta Val Seriana.<ref>{{cita libro|autore=Amalia Pacia|titolo=Bussolo|anno=2016}}</ref>
 
PocheI sono le conoscenze biografichedocumenti di questoGandino artistae bergamasco,altri figliolo di Antonio Gayti probabilmente originario di Alzano superiore. Documentata la sua attività di intagliatore nei primi anni del [[XVI secolo]].<br>Fupongono sicuramente tra i collaboratori di [[Pietro Bussolo]] più attivi, tanto da far ritenere che alcune opere dell'artista milanese fossero poi terminate e addirittura lavorate dal Prestinari. <br>Quando l'artista milanese si trovò a lavorare per la basilica di Santa Maggiore di Bergamo, tutti i suoi allievi si ritrovarono a lavorare con lui. Il nome del Prestinari infatti, è citato tra i molti intagliatori che lavoravano presso la fabbrica del [[Tarsie del coro di Santa Maria Maggiore di Bergamo|coro]] della [[Basilica di Santa Maria Maggiore (Bergamo)|basilica di Santa Maria Maggiore]] di [[Bergamo]] per la realizzazione dei pilastrini e dei capitelli delle lesene, e dei pennacchi delle bifore, lavori eseguiti con il figlio Pietro nel periodo che, dai pagamenti conservati presso il [[Fondazione MIA|Consorzio della Misericordia Maggiore]], andrebbero dal 1508, 1524, 1527 e il 1528<ref>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/w6030-00014/?view=autori&offset=5&hid=27444&sort=sort_int|titolo= Pilastrino|editore=Lombardia Beni Culturali|accesso=8 ottobre 2018}}</ref><ref>{{cita libro|autore=Francesca Cortesi Bosco|titolo=Il coro intarsiato di Lotto e Capoferri|p=21|citazione=[…] Alla fine dell'anno iniziata a lvorare alla Fabbrica l'intagliatore Donato di Alzano superiore, col figlio Pietro quale aiuto, essi intagliavano i primi capitelli delle lesene. Anni prima, nel 1508, per l'altare maggiore di santa Maria Donato aveva fatto quattro grandi candelabri, egli era lo stesso ''Magistrum Donatum filium separatum Antonii Gayti de Prestinariis de Alzano Seriori'' che del 1508-1509 aveva intagliato con maestro Giovanni della Valle l'ancona per le tavole dipinti dal Bergognone per l'altare maggiore di Santo Spirito}}</ref>.
Dai restauri della ''[[Maria Maddalena (Museo della basilica di Gandino)|Maria Maddalena]]'' opera lignea conservata presso la [[Chiesa del Corpus Domini (Algua)|chiesa del Corpus Domini]] di [[Algua]], si può dedurre che questa opera sia completamente realizzata dal Prestinari, forse l'allievo più attivo della bottega del Bussolo, che in quel periodo era stabilmente a [[Salò]]<ref>{{cita web|url=http://www.restituzioni.com/wp-content/uploads/2018.cat_.50.pdf|titolo=Santa Maria Maddalena (1500-1505)|editore=Restituzioni|accesso=8 ottobre 2018}}</ref>. Associato al nome del Prestinari sono lo smembrato [[San Pietro (Bussolo)|polittico di San Pietro]] di Gandino, il [[Cristo risorto (Bussolo)|Cristo risorto]] di [[Gandellino]], e molte delle opere eseguite dal Bussolo nella bergamasca.
[[File:Maddalena (Pietro Bussolo).jpg|sinistra|thumb|Bussolo, Prestinari, ''[[Santa Maria Maddalena -(Bussolo)|Santa -Maria PrestinariMaddalena]]'']]
Il Prestinari realizzò l'ancona del ''[[Polittico della Pentecoste]]'' opera didel [[Bergognone]] del 1508<ref>{{cita libro|autore= Pinetti|titolo=Documenti inediti sul polittico del Bergognone nella chiesa di Santo Spirito|città=Bergomum|volume=XXIII|anno=1929|ppp=84-93}}</ref>. Questa lavorazione ad intaglio si presenta ripetuta in alcuni polittici presenti in alta [[Val Seriana]] in riferimento a lavori che si avvicinarono molto al Bussolo come il polittico di San Giovanni, opera della bottega dei [[Marinoni (famiglia)|Marinoni]] di [[Desenzano al Serio]] e presente nella [[Chiesa di San Giacomo e San Vincenzo (Gromo)|chiesa di San Giacomo e San Vincenzo]] di [[Gromo]], dove il Bussolo aveva realizzato, o almeno la sua bottega, il ''[[Crocifisso (Chiesa di San Giacomo e San Vincenzo)|Crocifisso]]'', ma anche ai [[Marinoni (famiglia)|Marinoni]] pittori che lavorarono molto a contatto con l'intagliatore milanese. Sicuramente si era creato un importante gruppo di pittori, intagliatori e committenti che eseguirono molti lavori in Bergamo e anche in alta Val Seriana.<ref>{{cita libro|autore=Amalia Pacia|titolo=Bussolo|anno=2016}}</ref>
 
Dai restauri della ''[[Santa Maria Maddalena (Museo della basilica di GandinoBussolo)|Santa Maria Maddalena]]'' opera lignea conservata presso la [[Chiesa del CorpusSantissimo DominiCorpo (Algua)del Signore|chiesa del Corpus Domini]] di [[Algua]], si può dedurre che questa opera sia completamente realizzata dal Prestinari, forse l'allievo più attivo della bottega del Bussolo, che in quel periodo era stabilmente a [[Salò]]<ref>{{cita web|url=http://www.restituzioni.com/wp-content/uploads/2018.cat_.50.pdf|titolo=Santa Maria Maddalena (1500-1505)|editore=Restituzioni|accesso=8 ottobre 2018}}</ref>. Associato al nome del Prestinari sono lo smembrato ''[[San Pietro (Bussolo)|polittico di San Pietro]]'' di Gandino, il ''[[Cristo risorto (Bussolo)|Cristo risorto]]'' di [[Gandellino]], e molte delle opere eseguite dal Bussolo nella bergamasca.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore= Pinetti|titolo=Documenti inediti sul polittico del Bergognone nella chiesa di Santo Spirito|città=Bergomum|volume=XXIII|anno=1929|ppp=84-93}}
 
== Altri progetti ==
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{{Portale|biografie|scultura}}
[[Categoria:Scultori italiani del XVI secolo]]