Monte Fasce: differenze tra le versioni
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{{NN|Liguria|dicembre 2020}}
{{Montagna
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|immagine=Monte Fasce GE 834 mt..jpg
|didascalia=Il monte visto da via Orlando, [[Boccadasse]]
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|provvedimenti istitutivi = [[legge regionale]] della [[Regione Liguria]] num.28 - 10/7/2009 "Disposizioni per la tutela e valorizzazione della biodiversità"<ref>Bollettino Ufficiale Regione Liguria n.13 del 15-7-2009; allegato con i SIC su [https://lrv.regione.liguria.it/liguriass_prod/class/download.php?urndoc=urn:nir:regione.liguria:legge:2009-07-10;28:5&ext=ORIG lrv.regione.liguria.it] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160305041714/https://lrv.regione.liguria.it/liguriass_prod/class/download.php?urndoc=urn%3Anir%3Aregione.liguria%3Alegge%3A2009-07-10%3B28%3A5&ext=ORIG |data=5 marzo 2016 }} (accesso: luglio 2014)</ref>
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}}
Il '''monte Fasce,''' indicato come '''monte Fascie''' nelle carte dell'[[Istituto Geografico Militare]], è, con i suoi 834 metri di altitudine, una tra le maggiori alture della città di [[Genova]]. È una montagna dell'[[Appennino ligure]] e fa parte del parco urbano di Monte Fasce e Monte Moro.
Sorge alle spalle dei quartieri del levante cittadino di [[Quarto dei Mille]], [[Quinto al Mare]] e [[Nervi (Genova)|Nervi]] e li protegge dalla [[tramontana|tramontana scura]]. La sua [[Vetta|cima]] si trova a circa 3 km in linea d'aria dal [[mar Ligure]].
È sede di numerosi [[televisione|ripetitori televisivi]], radiofonici, di servizi privati e di Stato. Sul punto più alto si trovava una croce in ferro alta 14 metri, erede della prima croce in legno che era stata posizionata intorno all'anno [[1900]], rimasta gravemente danneggiata [[Tempesta Vaia in Liguria|dall'eccezionale ondata di maltempo abbattutasi sulla Liguria nell'ottobre del 2018]].<ref>{{Cita web|url=https://www.mentelocale.it/genova/articoli/77250-maltempo-vento-abbatte-croce-monte-fasce-era-li-piu-100-anni.htm|titolo=Maltempo: il vento abbatte la croce sul Monte Fasce. Era lì da più di 100 anni|sito=mentelocale.it|data=2018-11-01|lingua=it|accesso=2022-08-05}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.genova24.it/2021/10/croce-sul-monte-fasce-bucci-tornera-al-suo-posto-entro-la-fine-del-mio-mandato-281364/|titolo=Croce sul monte Fasce, Bucci: "Tornerà al suo posto entro la fine del mio mandato" - Genova 24|sito=Genova24.it|data=2021-10-29|lingua=it-IT|accesso=2022-08-05}}</ref>
I Prati di Fascia sono raggiungibili percorrendo la SP 67 "del Monte Fasce", che unisce il quartiere genovese di [[Apparizione (Genova)|Apparizione]] con [[Uscio]] e dalla quale si distacca una breve strada asfaltata (attualmente in pessimo stato) che raggiunge la cima del monte.
==
Dalla cima del monte Fasce partono tre crinali principali: uno breve e poco pendente, diretto a NE, che lo collega al retrostante monte Bastia; un secondo, diretto a SSO, che più in basso si divide in due rami che raggiungono il mare delimitando l'abitato di Quinto; un terzo, diretto a OSO, che va a perdersi nella valle Sturla. Detti crinali suddividono il monte in altrettanti versanti: orientale, sud-occidentale e nord-occidentale.
===Il versante orientale===
[[File:Monte Fasce.JPG|thumb|Il versante orientale del monte Fasce visto dalla cresta compresa tra Monte Giugo e Monte Cordona]]
Il versante orientale è delimitato a sud della vetta dal crinale che, passando per il monte Moro (408 m), sopra il quartiere di [[Quinto al Mare|Quinto]], giunge ad incontrare il mar Ligure all'altezza del porticciolo di [[Nervi (Genova)|Nervi]]. A nord della vetta è delimitato dallo spartiacque che congiunge il monte Fasce al monte Bastia (848 m), passando per la sella dei Prati di Fascia (750 m).
Dal versante orientale nascono gli affluenti di destra del [[torrente Nervi]]. La valle del torrente Nervi, a monte dell'omonimo quartiere di Nervi, è quasi del tutto disabitata. In questo versante sono ben visibili le faglie e le pieghe provocate dal sollevamento della catena alpina.
===Il versante
[[File:MonteFascelatoovest.jpg|thumb|Versante occidentale del Monte Fasce visto dalle alture dei Camaldoli, Genova]]
[[File:Cima del Monte Fasce con i ripetitori - aprile 2014.jpg|thumb|Accesso lato nord alla cima con vista dei ripetitori televisivi; veduta dalla parte del monte Bastia, con il passaggio della strada panoramica Apparizione-Uscio (strada provinciale n. 67 - SP67). Dall'ampio parcheggio di questa, situato presso i Prati di Fascia, parte la strada asfaltata per la cima del Fasce]]
[[File:Genova - viadotto Bagnara.jpg|thumb|Il viadotto dell'[[Autostrada A12 (Italia)|Autostrada A12]] sulla valletta del Rio Bagnara, visto dalla parte di corso Europa. La valle del Bagnara, nella quale è inserito il casello di Genova Nervi, si trova stretta tra i crinali di Costa Stalletta (a sinistra) e del Colle degli Ometti (a destra), entrambe propaggini del Fasce]]
Il versante sud-occidentale è costituito da una serie di vallette minori con andamento all'incirca perpendicolare alla costa.
Esso assume una forma all'incirca triangolare, avente come base la costa occupata dall'espansione della città a Levante e come vertice la cima del monte Fasce. Si trova pertanto delimitato dalle valli che penetrano con maggior profondità nell'entroterra, che sono quella del Nervi a levante, separata dal crinale Monte Fasce-Cresta di Monte Moro-Monte Moro-Nervi, e quella dello Sturla, divisa dallo spartiacque che sempre dal Fasce scende passando per il Monte Borriga - noto comunemente anche come ''del Liberale'' (526 m) -, il Monte Carrupola - immediatamente sovrastante la [[Chiesa di Santa Maria in Apparizione]] ed il centro originario di [[Apparizione (Genova)|Apparizione]] - e da qui scende più dolcemente per il quartiere di Apparizione verso quello di [[Borgoratti]].
I torrenti che scendono per tale versante sono cinque.
In ordine, da Ponente, il primo è il rio Penego, che nasce sotto il sagrato della chiesa di Apparizione, e viene "catturato" dallo Sturla presso la via Antica Romana di Quarto (quartiere del Pontevecchio).
Segue la serie di quelli che sfociano al mare.
Separato dal Penego dalla dorsale del Chiapparo, percorsa dalla omonima creuza, è il rio Priaruggia, la cui valle è a sua volta delimitata ad Est dal crinale di Costa d'Orecchia-Pianelletti (od anche Pianetti), che sale al monte Borriga.
Quindi vengono i torrenti le cui sorgenti partono direttamente dal Fasce, con fonti situate ad una quota compresa tra i 300 e i 600 metri.
Il rio Castagna - che prende il nome dalla chiesa di S. Maria della Castagna, dovuto alla famiglia che la fondò nel XII secolo, stretto tra il Colle Pianetti e il Colle Perasso o Stalletta.
Dopo questo è il rio Bagnara, il più lungo, con le sorgenti sotto la cima del Fasce, che scorre tra il Colle Perasso e il [[Colle degli Ometti]]).
Infine l'ultimo è il rio San Pietro, che prende il nome dalla chiesa parrocchiale di Quinto escorre tra il Colle degli Ometti e il Monte Moro, e che, come il rio Bagnara, sfocia a Quinto.
===Il versante nord-occidentale===
Il versante nord-occidentale è delimitato dallo spartiacque Monte Fasce-Monte Borriga-Apparizione a sud e dal crinale Monte Fasce-Prati di Fascia-Monte Bastia a est. Dal versante nascono il torrente Sturla ed i suoi affluenti di sinistra.
I costoni del Monte Fasce che degradano verso la valle del rio Sturla, coperti da un manto boschivo, si abbassano ripidamente verso i quartieri di [[San Desiderio (Genova)|San Desiderio]] e di [[Bavari (Genova)|Bavari]], racchiudendo il piccolo abitato di Pomà.
Alcuni percorsi o sentieri solo pedonali, per lo più abbandonati, collegano la SP 67 del Monte Fasce con il sottostante abitato di Premanico, alle spalle del colle di Apparizione, sulla valle dello Sturla. A causa della topografia che su questo versante crea molte aree di fondovalle (piccole vallette minori) scarsamente soleggiate, si ripete il toponimo Luega (da ''luvega'', area umida di fondovalle).
==
Il monte si presenta attualmente spoglio sul versante a sud, con tracce di antiche [[Terrazzamenti|fasce]], quasi completamente cancellate dopo un lungo abbandono. Nelle parti inferiori (zone dei colli a bassa quota) restano alcune parti a [[olea europaea|oliveto]] (ormai in gran parte inselvatichito), [[castagno|castagni]], [[quercia|querce]] e residui di fasce coltivate, quasi tutte abbandonate. La vegetazione riprende più fitta sui versanti settentrionali, che rimanendo in ombra erano coltivati a castagneto domestico.
La vegetazione naturale, che ricopriva l'intera montagna fino all'Alto Medioevo, consisteva probabilmente in boschi sempreverdi di [[leccio]], che si sviluppavano sul versante meridionale al di sotto dei 600 m, alternati a formazioni boschive miste in cui assieme al leccio crescevano il [[Fraxinus ornus|frassino minore]] e il [[Pistacia terebinthus|terebinto]]. Laddove il suolo si presenta meno evoluto ed affiora il substrato roccioso (flysch dell'Unità del Monte Antola) allignavano probabilmente formazioni a macchia arbustiva (arbusti con altezza media di 2–3 m) formate da [[Erica arborea]], [[Phyllirea latifolia|fillirea]] e [[Rhamnus alaternus|alaterno]]. Sui versanti settentrionali doveva invece prevalere una vegetazione arborea formata prevalentemente da [[Quercus pubescens|roverelle]], [[Quercus petraea|roveri]] (prevalenti a quote più elevate) e [[Ostrya carpinifolia|carpini neri]], questi ultimi più abbondanti negli impluvi. In prossimità della vetta, oltre alle roveri, dovevano essere presenti anche nuclei di [[faggio]], poiché la presenza di esemplari isolati di faggio si osserva tuttora nel tratto sommitale della catena Monte Fasce-Monte Bastia-Monte Becco.
[[File:Narciso Fasce.JPG|thumb|Fioritura primaverile di narcisi]]
Tra le specie erbacee che vivono sulle pendici del Monte Fasce vanno ricordate alcune [[orchidaceae|orchidee]] del genere ''[[Ophrys]]'' dai labelli coloratissimi che imitano, nella forma e nel colore, quello dei loro insetti impollinatori; la rarissima [[Orchis|orchidea]] aperta (Orchis patens); il vistoso anemone stellato (''[[Anemone hortensis]]''); il [[Narcissus|narciso]] a tazzetta (''[[Narcissus tazetta]]''); il narciso dei poeti (''[[Narcissus poeticus]]'') dai fiori profumati che, nel mese di aprile, colorano di bianco i prati al di sopra dei 600 m. Recentemente sulle pendici del Monte Fasce è stata accertata la presenza del rarissimo "zafferanetto ligure" (''[[Romulea ligustica]]'') che in Liguria era precedentemente conosciuto solo nella zona del [[Monte Gazzo]] (alle spalle di Genova Sestri) e nell'entroterra di [[Arenzano]].
== Storia ==
[[File:France militaire 1836 TIII 157028.jpg|sinistra|miniatura|Battaglia del Monte Fasce, 7 aprile [[1800]]]]
Il Monte Fasce fu sede nel '700 di alcuni scontri tra le truppe francesi ed austriache che si allargavano sui monti nell'intento di riprendersi Genova. Altri combattimenti, tra cui uno [[Battaglia del Monte Fasce|relativamente importante]], ebbero luogo all'epoca dell'[[Assedio di Genova (1800)|assedio di Genova del 1800]], quando il [[Andrea Massena|generale Massena]] era assediato nella città, circondato dalle truppe dell'alleanza antinapoleonica. Di questi eventi resta il nome del retrostante Monte Bastia, subito a Nord del Monte Fasce, dove per ''bastia'' si intende un fortino di costruzione provvisoria, realizzato con trincee e avvallamenti di protezione in terra e fascine.
Attorno al [[1821]], nei primi anni del dominio sabaudo su Genova, il colonnello [[Giulio d'Andreis]], cui si devono le architetture di miglioria delle [[Forti di Genova|fortificazioni genovesi]] nel primo Ottocento, progettò sui crinali che andavano dal Monte Moro al Monte Fasce, e da qui ai monti Bastia e Riega, una serie di torrette-fortino simili a quella costruita a monte del Forte di [[Quezzi]]. La linea fortificata, che avrebbe dovuto occupare questi crinali con costruzioni a distanze costanti, non venne mai realizzata per gli alti costi necessari.
Una pendice del Monte Fasce, il Monte Borriga detto ''del Liberale'', deve il suo nome all'appellativo ('Liberale') con cui il fondatore dell'omonima osteria, ivi locata, veniva chiamato nell'ambiente portuale genovese di fine Ottocento dai compagni di lavoro. Tale origine, oltre che riportata oralmente da una sua discendente (Ada Barbagelata), è anche sostenuta e ben documentata sullo stesso [http://www.trattoriadelliberale.com sito internet] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080509075350/http://www.trattoriadelliberale.com/ |date=9 maggio 2008 }} della trattoria.
Comunque sia, nei pressi di questa, durante un vasto raduno di repubblicani, l'avvocato Canale tenne il suo infervorato discorso filo-mazziniano negli anni cinquanta dell'Ottocento, discorso che fu all'origine di un noto processo in tribunale.
Il Monte Moro, il cui rilievo si stacca a sud del Monte Fasce, divenne sede di una serie di fortini militari a cominciare dal tardo Ottocento. Per collegare questi alla città venne realizzata la strada militare che partendo dalla valle Sturla e passando per Apparizione, vi arrivava con un percorso di mezza costa a quota ribassata sul pendio meridionale del Monte Fasce. Tale strada, venuto meno l'uso militare, è rimasta come strada turistica del Monte Moro. All'epoca della [[seconda guerra mondiale]] venne costruita una serie di [[bunker]] e postazioni di [[cemento armato]], che dall'abitato di Quinto arrivavano alla vetta del Monte Moro. Poco più sopra, sul crinale che collega la vetta del Monte Moro al Monte Fasce, venne realizzata una piazzola per la contraerea.
Sul fortino della vetta del Monte Moro venne aperta negli [[anni 1960|anni sessanta]] una [[trattoria]] molto frequentata per le scampagnate domenicali ma attualmente dismessa. La vetta del Monte Moro nel secondo dopoguerra fu oggetto di rimboschimenti con [[pino marittimo|pini marittimi]], più volte danneggiati da incendi dolosi.
In seguito alla presunta apparizione della Vergine al padre benedettino Bonaventura (Renato Raschi 1902-1987) nel [[1962]], vennero costruiti sulla vetta del Monte Borriga un [[monastero]] ed una [[Chiesa (architettura)|chiesa]]. Il complesso religioso prese il nome di ''Oasi della Pace''. In seguito anche un altro veggente, esterno alla chiesa, raccolse negli [[anni 1980|anni ottanta]] e [[anni 1990|novanta]] alcuni gruppi di credenti in raduni mensili nella zona per ulteriori presunte apparizioni della Vergine. Attualmente nel monastero ha sede la Piccola Città dell'Immacolata che ospita un centro per ritiri spirituali ed esperienze educative di autogestione per giovani in difficoltà gestita dalla Domus Familiae Padre Daniele di Padova; opera che porta il nome del Frate Padre [[Daniele Hechich]] .
==Galleria d'immagini==
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File:Monte Fasce Marzo 2006.jpg|Tramonto su Genova dal Monte Fasce
File:Monte Fasce Marzo 2006 (28)a.jpg|Immagine notturna di Genova dal Monte Fasce
File:Monte Fasce Marzo 2006 (3).jpg|Il Promontorio di Portofino dal Monte Fasce
File:Monte Fasce Marzo 2006 (7).jpg|Il Monte Ramaceto ed il Monte Aiona dal Monte Fasce
File:Monte Fasce Dicembre 2006 (14).jpg|Le Alpi Apuane dal Monte Fasce
File:Monte Fasce Dicembre 2006 (15).jpg|Il Golfo del Tigullio, Punta Mesco e l'isola del Tino dal Monte Fasce
File:Monte Fasce Dicembre 2006 (17).jpg|La Corsica dal Monte Fasce
File:Monte Fasce Maggio 2004 (2).JPG|Il crinale Monte Fasce-Monte Moro
File:Monte Fasce 2007.jpg|In basso a destra il paese di Teriasca, visto dal monte Possuolo, quasi 5 Km ad Est dalla vetta del Monte Fasce
File:Monte Fasce Aprile 2006 (46).jpg|Il versante nord-occidentale del Monte Fasce
File:P1000544.JPG|La Strada Provinciale 67 del Monte Fasce
File:Genova-Forte Santa Tecla-sfondo monte Fasce.jpg|Il Monte Fasce sullo sfondo del Forte Santa Tecla
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== Note ==
<references />
==Bibliografia==
* Andrea Parodi, ''I monti di Genova'', Andrea Parodi Editore, Arenzano (GE), 1999
* Centro Studi Unioncamere Liguri, ''Verdeazzurro: un itinerario pedonale fra monti e mare dal porto di Genova alla punta di Portovenere'', Prima Tappa (da Genova a Nervi), Genova, 1985
==
* [[Genova]]
* [[Clima di Genova]]
* [[Appennino ligure]]
* [[Mar Ligure]]
* [[Siti di interesse comunitario della Liguria]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Portale|Genova|Liguria|Montagna}}
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[[Categoria:Montagne dell'Appennino ligure|Fasce]]
[[Categoria:Geografia di Genova|Fasce]]
[[Categoria:Siti di interesse comunitario della Liguria]]
[[Categoria:Montagne sotto i mille metri|Fasce]]
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