|Nome = Robert
|Cognome = Musil
|PostCognomeVirgola = dal [[1917]] al [[1919]] '''Robert Edler von Musil'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Klagenfurt
|Attività2 = drammaturgo
|Nazionalità = austriaco
|Immagine = Robert Musil 1900.jpg
|Didascalia = Robert Musil, [[1900]]
|Epoca=1900
}}
Il suo capolavoro è il romanzo incompiuto ''Der Mann ohne Eigenschaften'' (''[[L'uomo senza qualità]]''), una delle pietre miliari della letteratura di tutti i tempi, di cui il primo volume pubblicato nel 1930, prima parte del secondo volume edita nel 1933, e ultima parte, rimasta incompiuta dopo la morte dell'autore.
La sua opera principale è il romanzo (incompiuto) ''Der Mann ohne Eigenschaften'' (''[[L'uomo senza qualità]]'', una delle pietre miliari della letteratura di tutti tempi, di cui il primo volume pubblicato nel [[1930]], prima parte del secondo volume edita nel [[1933]], e ultima parte, rimasta incompiuta, dopo la morte dell'autore).
== Biografia ==
Musil, figlio di Alfred<ref>Nato nel [[1846]], il padre era ingegnere dell'industria metalmeccanica e insegnante in diverse città, fino a [[Brno]] dove si fermò a insegnare al politecnico fino alla morte ([[1924]]).</ref> e di sua moglie Hermine Bergauer<ref>Nata nel [[1853]], sposa nel [[1874]], dal [[1881]] era in una relazione amorosa con Heinrich Reiter, insegnante di liceo, che seguì la famiglia Musil in tutti i suoi spostamenti. Musil ne farà un ritratto chiamandolo "zio Giacinto" nel racconto ''Tonka''.</ref>, in fasce si trasferì ancora in fasce con la famiglia a [[Chomutov]], in [[Boemia]], dove il padre dirigeva il ''Mechanische Lehrwerkstaette''. Dopo la scuola elementare<ref>Durante la scuola fece una lunga assenza di sette mesi nel [[1889]] per una poco chiara "malattia di nervi".</ref> e la prima classe del liceo scientifico frequentate a [[Steyr]], nell'[[Alta Austria]], e a [[Brno]], frequentò il collegio militare<ref>Diversi episodi del periodo del collegio verranno raccontati in ''Törless''.</ref> di [[Eisenstadt]] nel [[Burgenland]] e di Mährisch-Weißkirchen, oggi [[Hranice (Karlovy Vary)|Hranice]] nellain [[Repubblica CecaCechia]].
Nel [[1897]] iniziò l'addestramento di ufficiale d'artiglieria all'accademia militare di [[Vienna]], che però abbandonò nel dicembre dello stesso anno per iscriversi a ingegneria meccanica al politecnico di [[Brno]]. Con qualche amico<ref>Tra questi vi è l'amico d'infanzia Gustav Donath, usato poi come modello per il romanzo ''L'uomo senza qualità''.</ref> si interessava di letteratura e fondò una sorta di cenacolo, frequentando insieme il teatro e leggendosi a vicenda alcuni testi. Tra le sue letture preferite troviamo [[Friedrich Nietzsche|Nietzsche]], [[Ralph Waldo Emerson|Emerson]] e [[Maurice Maeterlinck|Maeterlinck]], oltre a ''[[Il piacere (romanzo)|Il piacere]]'' di [[Gabriele D'Annunzio|D'Annunzio]] e a ''Ashantee'' di [[Peter Altenberg|Altenberg]]. Nel contempo aveva le prime relazioni con le donne.<ref>In particolare una che lui chiamava Valerie e che sarà modello di Leona e di Bonadea in ''L'uomo senza qualità''.</ref>
Finiti gli studi, superò l'esame di ingegnere nel luglio [[1901]]. La stessa estate conobbe Herma Dietz, una ragazza la cui storia racconterà in ''Tonka''. L'amico Gustav Donath conobbe a sua volta Alice Charlemont, che diventa sua moglie e sarà ritratta da Musil nel personaggio di Clarisse in ''L'uomo senza qualità''. Da ottobre, lo scrittore prestò un anno di servizio militare volontario in fanteria, durante il quale si ammalò di [[sifilide]].
Lavorò poi come assistente all'istituto tecnico di [[Stoccarda]] fino al [[1903]], dove per vincere la noia cominciò a scrivere il ''[[I turbamenti del giovane Törless|Törless]]''. Decise quindi di studiare filosofia, psicologia, matematica e fisica all'[[Humboldt-Universität zu Berlin|Università di Berlino]]. Si laureò<ref>Ma prima dovette passare l'esame di maturità classica, necessaria per i nuovi studi.</ref> nel [[1908]] in filosofia, con una tesi sulle teorie di [[Ernst Mach]] e molti contrasti con il relatore [[Carl Stumpf]]. Intanto frequentava l'amico Johannes von Allesch, che lo spinse verso la [[psicologia della Gestalt]]; chiese in sposa Herma (ma la famiglia di lei si oppose<ref>Lei nel [[1906]] restò incinta ma perdette il figlio, forse a causa della sifilide di Musil. Lui comunque la nominò per l'ultima volta nei diari nel marzo [[1907]]. Enrico De Angelis suggerisce che probabilmente lei morì subito dopo.</ref>) e finì di scrivere il ''Törless'', sua prima opera pubblicata<ref>Dopo qualche rifiuto da varie case editrici, venne pubblicata grazie all'influente critico [[Alfred Kerr]] che ne patrocinò la stampa.</ref>.
Ormai aveva scelto, al posto d'una possibile carriera accademica, di diventare scrittore. Conobbe Martha Marcovaldi, nata Heimann ([[1874]]-1949), di [[1949Ebrei|origine ebraica]]), che poi diventerà sua moglie<ref>La donna aveva già due matrimoni alle spalle, il secondo dei quali, con l'italiano Enrico Marcovaldi, era finito nel [[1903]] lasciandole due figli, Gaetano e Annina.</ref>. Venne invitato da [[Alexius Meinong]] a intraprendere la carriera accademica a [[Graz]], ma egli rifiutò., Intantocontinuando continuavaintanto a scrivere. Nel [[1909]], pubblicò la novella ''La casa incantata'' sulla rivista ''Hyperion'', diretta da [[Franz Blei]]<ref>La versione rivista e definitiva avrà il titolo ''La tentazione della silenziosa Veronika'', in ''Incontri'' (1911).</ref>. Fu però ancora costretto a fare altri lavori per guadagnarsi da vivere. Fino al [[1910]] fu editore della rivista di letteratura e arte ''Pan'', fondata a [[Berlino]] nel [[1895]], poi lavorò come bibliotecario all'istituto tecnico di [[Vienna]], dove sposò Martha il 14 aprile [[1911]].
Lo stesso anno uscì ''Unioni'', concontenente le due novelle ''Il compimento dell'amore'' e ''Veronika'', ma il volume però non ottenne i favori della critica sperati. Musil si mise allora a scrivere di argomenti scientifici. A Berlino, dove si era spostato<ref>Prima del trasferimento con la moglie fece un viaggio a [[Roma]], nei mesi di novembre e dicembre [[1913]].</ref>, collaborò alle riviste ''[[Der Loser Vogel]]'', ''[[Die Aktion]]'', ''[[Die Weißen Blätter]]'' e ''[[Neue Rundschau|Die Neue Rundschau]]''. Di quest'ultima divenne redattore nel [[1914]]., Lesseleggendo con entusiasmo [[Henri Bergson]] e [[Walther Rathenau]]. Poi scoppiò la [[primaPrima guerraGuerra mondiale|guerraMondiale]].
=== Ufficiale al fronte ===
Nella [[primaGrande guerra mondiale]]Guerra Musil fu di stanza come ufficiale al fronte italiano in [[Provincia autonoma di BolzanoTrento|Alto AdigeTrentino]] (in particolare presso la [[Valsugana]] e la [[Valle dei Mocheni]]<ref name="Bersntol">{{Cita libro|titolo = Musil en Bersntol: la grande esperienza della guerra in Valle dei Mòcheni|curatore = Alessandro Fontanari|curatore2 = Massimo Libardi|editore = Istituto culturale mòcheno|città = Palù del Fersina (TN)|anno = 2012|ISBN = 9788890689536978-88-906-8953-6}}</ref>), oltre che al confine con l'[[Altopiano di Asiago]] e partecipò alla [[quinta battaglia dell'Isonzo]]. Per ripetuti attacchi di stomatite ulcerosa venne ricoverato negli ospedali di [[Brunico]], [[Innsbruck]] e [[Praga]], quindi rientrò a [[Bolzano]]. Durante la permanenza al fronte sud-tirolese (che gli valse una medaglia di bronzo) conobbe Lene Maria Lenzi, poi ritratta nella novella ''[[Grigia]]'', e il generale Maximilian Becher, modello di Stumm von Bordwehr in ''L'uomo senza qualità''. Dal febbraio 1915 al marzo 1916, Musil fu di stanza in [[Valsugana]], nello specifico tra [[Palù del Fersina]], [[Pergine Valsugana]], [[Levico Terme]], [[Carzano]], [[Caldonazzo]] <ref>{{Cita web|url=https://www.visitvalsugana.it/it/vacanze-in-valsugana/grande-guerra-trentino/memorie-della-grande-guerra/robert-musil-i-luoghi-dei-racconti_5221_idc/|titolo=}}</ref>.
Dal [[1916]] fu a Bolzano come redattore della ''Soldaten-Zeitung'', una rivista militare di propaganda là pubblicata a Bolzano, per la quale scrisse diversi articoli pubblicati anonimamente<ref>[[Enrico De Angelis]] ne conta 24, vergati tra giugno [[1916]] e aprile [[1917]].</ref><ref>Nicole Streitler, ''Musil als Kritiker (Musiliana)'', Berna, Peter Lang, 2006, p. 38.</ref>. Nel [[1917]], il padre di Robert fu [[Nobiltà|nobilitato]] dall'imperatoreImperatore [[Carlo I d'Austria|Carlo I]] e ricevette il titolo di "Edler von" ([[Nobiltà|Nobile]]), che - essendo ereditario - spettò anche a Robert. Nonostante il titolo e la promozione a capitano, avvenuta nel novembre [[1917]], Musil aveva scarsa attitudine alla superbia. Nel [[1918]] venne fondato un nuovo giornale propagandistico, ''Heimat'', nella cui redazione Musil conobbe [[Franz Werfel]]<ref>C'è chi vi vede il modello di Feuermaul de ''L'uomo senza qualità''.</ref>.
=== Dopo la guerra ===
DopoDalla lafine guerradel conflitto Musil lavorò fino al [[1920]] per il ministeroMinistero degli esteriEsteri austriaco a Vienna. Fino al [[1922]] era consigliere per le questioni militari. Nel [[1921]] pubblicò ''I fanatici'' (commedia alla quale lavorava dal [[1908]]). CollaboravaCollaborò alla ''[[Neue Rundschau]]'' e alla ''[[Prager Presse]]'', recensendo libri di svariati argomenti (di questo periodo è il suo famoso saggio contro [[Oswald Spengler]]). Ormai guadagnava abbastanza, e nel [[1921]] comprò una casa in Rasumofskygasse 20, a Vienna. L'anno successivo però, per tagli al bilancio, il suo posto venne soppresso.; Uscironouscirono intanto ''Grigia'' e ''Tonka''. Tra le letture è da notare l'importanza di [[Ludwig Klages]].
Nel [[1923]] uscirono ''Le due amanti'' (frammento de ''L'uomo senza qualità'' comprendente le pagine su Leona e Bonadea), ''La portoghese'' e la farsa ''Vincenz e l'amica degli uomini importanti'', rappresentata l'anno successivo con successo. Negli anni seguenti, passati in prima linea a Vienna, vivevavisse del suo lavoro come critico di teatro e saggista, ma la sua situazione finanziaria era difficile. Dal [[1923]] al [[1929]] fu vicepresidente dell'associazione protettrice degli scrittori tedeschi in Austria, il cui presidente era [[Hugo von Hofmannsthal]]. Nel [[1924]] esce ''Tre donne'' (un volume con ''Grigia'', ''La portoghese'' e ''Tonka''). Nel [[1925]] ricevette un anticipo didall'editore Rowohlt per la stesura de ''L'uomo senza qualità'' (al tempo ancora intitolato ''La spia'' o ''La sorella gemella'' o ''Il redentore'').
Nel [[1927]] fondò un'associazione [[Rainer Maria Rilke|rilkiana]] (con [[Alfred Döblin]], [[Gerhart Hauptmann]], Hofmannsthal e [[Alfred Kerr]]). Nei ''Diari'' aumentavano i riferimenti più o meno polemici a [[Thomas Mann]] e [[Sigmund Freud]] (anzimentre con l'[[Alfred Adler|adleriano]] Hugo Lukács intraprese nel [[1928]] una breve [[Psicoanalisi|analisi]]). Il 4 gennaio [[1929]] cominciò la stesura definitiva del suo grande romanzo, ma la tensione era molto alta e, tra un'operazione alla cistifellea e un esaurimento nervoso, procedeva a fatica. Una ripresa dei ''Fanatici'' in un teatro di Berlino fu un fiasco. Nel [[1930]] uscì comunque il primo volume. La critica ne fu entusiasta, ma non cipoche furono che pochele copie vendute. IntantoNel frattempo, scrisse l'importante saggio ''Letterato e letteratura'' e rimase impressionato dalla lettura di [[Rudolf Carnap]].
Nel [[1931]], Musil si spostò nuovamente a Berlino, dove lavorava come critico di teatro per i giornali ''Prager Presse'', ''Wiener Morgen'' e ''Tag'', ma vi rimase solo fino alla presa di potere dei [[NazismoNazionalsocialismo|nazisti]] di Hitler nel [[1933]], quando tornò a Vienna per via del pericolo che la sua moglie ebrea correva in [[Germania]]. Nel [[1933]] uscì il secondo volume de ''L'uomo senza qualità''. NonostanteSebbene la stampa nazista attaccasse il romanzo, Musil si rifiutò di collaborare a ''Die Sammlung'', rivista di antinazisti fondata da [[Klaus Mann]]. Venne poi fondata una società di amici ("Musil-Gesellschaft") che cercava di aiutarlo per il sostentamento<ref>Nel [[1934]] venne sciolta la società di Berlino. Lo stesso anno ne venne fondata un'altra a Vienna. Scopo principale di entrambe era sostenere l'autore per la stesura del romanzo.</ref> e raramente riceveva un regalo da qualche mecenate, ma la situazione economica era disperata.
Nel [[1936]] uscirono le ''Pagine postume pubblicate in vita''. L'anno successivo, malgrado le difficoltà di salute, tenne la famosa conferenza ''Sulla stupidità''. Nel [[1937]] escono 11 aforismi con ilcol titolo ''Da un brogliaccio'', sulla rivista ''Die Rappen''. Dopo l'[[Anschluss|annessione]] dell'Austria alla Germania nel [[1938]], Musil emigrò subito con sua moglie, attraverso l'[[Italia]], in [[Svizzera]]. Si stabilirono a [[Zurigo]] e poi a [[Ginevra]]<ref>InAl Chemin des GragnettesGrangettes 29, del comune di [[Chêne-Bougeries]], poi inal Chemin des ClochetteClochettes 1, nel quartiere di Champel.</ref> nel [[1939]], dove lui lavorava ancora alle bozze del terzo volume (modificando e aggiungendo interi capitoli<ref>Il romanzo era nel frattempo passato dalla casa editrice Rowohlt di Berlino a quella di [[Bermann Fischer Verlag|Bermann Fischer]] a Vienna, ma l'editore [[Gottfried Bermann Fischer]] fuggì in [[Svezia]] e la casa editrice venne commissariata dal regime nazista.</ref>), quando morì il 15 aprile [[1942]]. Il suo corpo viene cremato e le ceneri disperse, come per sua volontà, in un bosco dellenelle vicinanze.
== Importanti riconoscimenti ==
[[File:Robert Musil, pamětní deska, Brno.JPG|thumb|Lapide commemorativa di Robert Musil a Brno]]
*Nel [[1923]] riceve il [[Premio Kleist]].
*Nel [[1924]], anno in cui perde tutti e due i genitori, viene onorato con il premio dell'arte della città di Vienna (insieme con [[Alban Berg]] e [[Anton Webern]]).
*Nel [[1927]] tiene un discorso a Berlino in occasione della morte di [[Rainer Maria Rilke|Rilke]].
*Nel [[1929]] Musil viene premiato con il ''Gerhart-Hauptmann-Preis'' (premio letterario [[Gerhart Hauptmann]]).
== Carattere ==
Confermato dalle pagine del ''Diario'', l'uomo Musil risultava per lo più scontroso, antipatico, impacciato nei rapporti con gli altri, curatissimo nella persona e negli abiti, ma dal portamento troppo militaresco, oltre che eccessivo nell'uso del tabacco e del caffè. Alcuni testimoni dicono che la moglie aveva un posto enorme nella sua vita. Sembra che fosse un "[[nevrotico]]"<ref>È un sunto di quanto dice Enrico De Angelis nel libro citato in bibliografia, p. XVII.</ref>. Nella motivazione per cui l'Accademia dei poeti tedeschi nel [[1932]] elegge al suo posto [[Gottfried Benn]] (Musil riceve un solo voto) si dice che era "troppo intelligente per essere un poeta".
Nella motivazione per cui l'Accademia dei poeti tedeschi nel 1932 elegge al suo posto [[Gottfried Benn]] (Musil riceve un solo voto) si dice che era "troppo intelligente per essere un poeta".
== Opere principali ==
== Attività letteraria ==
[[File:Musil, Robert – Grigia, 1923 – BEIC 3279160.jpg|thumb|''Grigia'' (1923)]]
Nel [[1906]], mentre studiava all'università di Berlino, Musil pubblicò il suo primo romanzo intitolato ''Die Verwirrungen des Zöglings Törleß'' (''[[I turbamenti del giovane Törless]]''), ispirato dall'esperienza degli anni a Mährisch-Weißkirchen. Si tratta di un romanzo di educazione in collegio, dove il protagonista, cadetto Törless, sul finire dell'adolescenza, vive diversi episodi di brutalità e tensioni psicologiche e sessuali che lo portano a lasciare il collegio. Con gli amici Beineberg e Reiting, egli scopre che un tale Basini, compagno di classe codardo, ha rubato e vuole denunciarlo, ma gli amici preferiscono approfittarne e rendere il ladro loro succube. Anche Törless, come prima di lui Reiting e Beineberg, si fa coinvolgere in un rapporto omosessuale con il ragazzo, che ormai sedotto e quasi masochista non fa che aumentare il sadismo contro di sé fino alle torture che Beineberg e Reiting vorrebbero gli fossero inflitte da tutta la classe. Qui Törless decide di avvertirlo del pericolo e sigli consiglia di auto-denunciadenunciarsi al direttore dell'istituto. eQuindi lascia il collegio. Alla vicenda sono associati, appunto, i suoi "tormenti" interiori, dubbi di natura fisica e morale.
In ''Vereinigungen'' ("Incontri", [[1911]]) sono raccolti tre racconti scritti nel 1908: ''Die Vollendung der Liebe'' ("Il compimento dell'amore") dove Claudine va a trovare la figlia Lilli in collegio e durante il viaggio viene sedotta da uno sconosciuto in treno. La figlia non è stata concepita dal marito, ma da un dentista statunitense con cui lei ha avuto una relazione e il viaggio si offre a Claudine come occasione per ripensare alla propria vita e alle proprie aspettative. Anche Veronika in ''Die Versuchung der stillen Veronika'', che respinge un amante e ne apprende il suicidio (non per causa di lei), e il tenente Demeter Nagy in ''Das verzauberte Haus'' ("La casa incantata") sono racconti più di introspezione e relazioni psicofisiche che trama riassumibile. E sono tutti racconti attorno al tema della fedeltà amorosa e dell'esperienza limite tra sogno e realtà.
Per la commedia ''Die Schwärmer'' ("I fanatici"), pubblicata nel [[1921]], Musil ricevette il premio letterario ''Kleist-Preis''. Si tratta di una commedia in tre atti intorno a un adulterio. La scena è quella di una casa di campagna dove i personaggi, Thomas, scienziato e insegnante, e la moglie Maria, con Regine, sorella di Maria, e Josef, suo marito, che intrecciano discorsi e destini con Anselm, innamorato di Regine. Il tema, più che l'adulterio in sé, ruota attorno a quale valore dare al tradimento, alla sua osservazione scientifica e eed al sentimento distorcente della felicità.
Nel [[1924]] venne pubblicata ''Vinzenz und die Freundin bedeutender Männer'' ("Vincenzo e l'amica degli uomini importanti"). Si tratta di una farsa in tre atti che ruota attorno alla camera di Alpha, affascinante ed efebica "amica di uomini importanti" con i suoi corteggiatori Börli, che non riesce a ottenerne la mano e vorrebbe suicidarsi, Vinzenz, divertito e disincantato, che ha preso soldi dal marito di lei per farsi scoprire nel suo letto e avviare il divorzio, e altri amici di lei che vengono presi in giro con l'illusione del metodo per vincere al gioco. Piena di battute ironiche e gesti grotteschi, la farsa si conclude con lei che decide di sposare uno dei suoi corteggiatori. Apprezzata per certe trovate, la farsa è stata però anche giudicata troppo meccanica e gelida.
Nello stesso anno uscì il ciclo di novelle ''Drei Frauen''. Si tratta di ''Grigia'', novella ispirata dall'esperienza della Valle dei Mòcheni fatta durante la guerra<ref name="Bersntol" />, in cui un tale Homo si lascia travolgere dagli eventi senza reagire, rimanendo in una caverna d'alta montagna italiana (dove ha una relazione con una donna, Grigia) intrappolato dal marito di lei che riesce a fuggire. La seconda novella, ''Die Portugiesin'', tratta di una donna che per diversi anni subisce l'indifferenza del marito in un castello di un paese fra [[Bressanone]] e [[Trento]]. È che lui, della stirpe dei von Ketten, è tutto preso dalla battaglia per la proprietà di un pezzo di terra da sottrarre all'arcivescovo, il quale però muore. Venendo a mancargli motivo di vivere, anche il marito della donna si ammala. Diventa feroce e geloso di un ospite portoghese che viene coinvolto suo malgrado nell'odio che regna nel castello. Solo un gatto malato, che avvicina tutti e tre, li fa sentire in colpa e li fa presagire laloro l'imminente loro stessa prossima morte. Poi il marito cerca il portoghese nella stanza della moglie, ma lui è partito. La terza novella, ''Tonka'', è la storia di una giovane e umile commessa viennese che si lega con un uomo di una classe sociale più elevata e ne resta incinta. Ma lui è malato e lei non ne ha fiducia. Lui d'altra parte accetta di dare il proprio cognome al figlio per sola ripicca contro la sua famiglia. La donna, però, poco prima del parto, muore. Le tre novelle sono accomunate da un sentimento di attesa, come se qualcosa di tragico stesse per accadere, e i personaggi femminili sono simili, impenetrabili e decadenti.
Primi appunti riguardo alla sua opera principale, il romanzo incompiuto ''Der Mann ohne Eigenschaften'' (''[[L'uomo senza qualità]]''), si trovano già nei suoi diari del [[1905]]. Nel romanzo (in due volumi, interrotto al capitolo 38 della III parte), la monarchia austro-ungarica alla vigilia della guerra rappresenta simbolicamente la crisi della società moderna. Musil ha cominciatocominciò a scrivere il romanzo negli [[Anni 1920|anni venti]]Venti e ci ha lavoratolavorò fino alla fine della sua vita. Il primo volume venne pubblicato nel [[1930]] ed ebbe notevole successo critico. Nel [[1933]] venne pubblicata la prima parte del secondo volume. L'ultima parte del romanzo, rimasta incompiuta, venne pubblicata postuma nel [[1943]], dopo la morte dell'autore, dalla sua vedova a proprie spese (si tratta di 14 capitoli presunti conclusi e altro materiale in stato di abbozzo). Nel [[1952]] è, statafu stampata un'edizione rivista in un solo volume. Tra i personaggi, Ulrich (l'uomo senza qualità, segretario "dilettante"), Walter (l'artista), sua moglie Clarissa (dedita a curare i matti fino a impazzire anche lei), Gerda (ebrea che partecipa a un movimento di giovani cristiani), Arheim (industriale), Agathe (sorella "incestuosa" del protagonista) ecc. Il libro, anche per la mole, è considerato una specie di labirinto inafferrabile nel suo significato ma con stile [[parodia|parodistico]] della scienza e del discorso critico. La trama anche qui è di minima importanza, e si legge soprattutto per le digressioni dell'autore e per le volute del suo umore e della sua tecnica espressiva. In questo senso è stato paragonato ad altri due capolavori della modernità, l'''[[Ulisse (Joyce)|Ulisse]]'' di [[James Joyce|Joyce]] e ''[[Alla ricerca del tempo perduto]]'' di [[Marcel Proust|Proust]], rispetto ai quali però (soprattutto rispetto alla ricchezza umana del secondo) è più distaccato, quasi disumano.
Nel [[1936]], Musil aveva pubblicatopubblicò a Vienna la raccolta di saggi ''Nachlaß zu Lebzeiten'' (''Pagine postume pubblicate in vita'').
Nel 1955 esce, postumo, a cura del filologo Adolf Frisé, il volume «che riunisce oltre cinquecento pagine di ''taccuini'', i saggi di estetica, di letteratura e di vita contemporanea, i ritratti di critici, gli ''autoritratti'', le glosse, i frammenti e i discorsi (tra gli altri quello su Rilke, quello sul poeta e il tempo, sulla [[stupidità]], che è del 1937».<ref>{{cita pubblicazione |nome=Schedario Saggistica |titolo=Tagebücher, Aphorismen, Essays und Reden |rivista=[[Il Mulino (rivista)|Il Mulino]] |città=Bologna |volume=Fascicolo 134 Anno XII |numero=12 |anno=1963 |mese=Dicembre |pp=1277-1278}}</ref> Nel 1997 [[Luigi Malerba]] recensendo il volume [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]] ''Lo stolto, di Socrate, Eulenspiegel, Pinocchio e altri trasgressori del senso comune'', di [[Diego Lanza]], avrà modo di scrivere ancora: «In una famosa conferenza sulla stupidità tenuta a Vienna nel 1937, Robert Musil affermava in apertura che la stupidità può assomigliare perfettamente al progresso, al talento e alla speranza, ma "chi al giorno d'oggi abbia l'audacia di parlare della stupidità, corre gravi rischi"».<ref>{{cita pubblicazione |nome=Luigi |cognome=Malerba |titolo=Tutti stupidi da Socrate a Pinocchio |rivista=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]] |città=Roma |anno=1997 |mese=21 febbraio}}</ref>
== Note ==
<references/>
== BibliografiaOpere ==
=== EdizioniRomanzi originali ===
* ''Die Verwirrungen des Zöglings Törleß'', romanzo, [[1906]]. Tradotto in italiano con i titoli ''[[I turbamenti del giovane Törless]]'', ''Il giovane Törless'' o ''I turbamenti dell'allievo Törless''.
** ''Il giovane Törless'', traduzione di [[Giorgio Zampa]], Milano, Lerici, 1959; Collana UEF, Milano, Feltrinelli, 1965; Introduzione di Giorgio Zampa, Collana BUR, Milano, Rizzoli, 1974, 1988, 1999, ISBN 978-88-17-15095-8; Collana Assonanze n.19, Milano, SE, 2013, ISBN 978-88-771-0991-0.
* ''Vereinigungen. Zwei Erzählungen'', [[1911]]. Tradotto in italiano come ''[[Incontri (romanzo)|Incontri]]'' o ''Congiungimenti''.
** ''[[I turbamenti del giovane Törless]]'', traduzione di [[Anita Rho]], Collana I Coralli, Torino, Einaudi, 1959; Collana Nuovi Coralli, Einaudi, 1983; Collana ETascabili, Einaudi, 1990; a cura di Bianca Cetti Marinoni, con testo originale a fronte, Collana ET - Serie bilingue, Einaudi, 2003, ISBN 88-06-16063-X.
* ''Die Schwärmer'', [[1921]]. Tradotto in italiano come ''I fanatici''.
** ''Il giovane Törless'', introduzione e traduzione di Bianca Cetti Marinoni, Collana I grandi libri, Milano, Garzanti, 1978, 1992, ISBN 88-11-58215-6.
* ''Drei Frauen'', [[1924]]. Tradotto in italiano come ''[[Tre donne (racconti)|Tre donne]]''.
** ''I turbamenti del giovane Törless'', traduzione di Giulio Schiavoni, Collana Oscar, Milano, [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]], 1987, 1992, ISBN 88-04-36145-X.
* ''Vinzenz und die Freundin bedeutender Männer'', [[1926]]. Tradotto in italiano come ''Vinzenz e l'amica degli uomini importanti''.
** ''I turbamenti dell'allievo Törless'', traduzione e cura di [[Enrico Ganni]], introduzione di [[Franco Marcoaldi]], Collana [[Universale Economica Feltrinelli|UEF]], Milano, Feltrinelli, 1994-2025, ISBN 88-07-82106-0.
* ''Der Mann ohne Eigenschaften'', romanzo, [[1930]]-[[1933]]. Incompiuto. Tradotto in italiano come ''[[L'uomo senza qualità]]''.
** ''I turbamenti del giovane Törless. I riti di iniziazione dell'adolescenza'', traduzione e presentazione di Anna Corbella Ortalli, Collana Acquarelli, Bussolengo, Demetra, 1994.
* ''Nachlaß zu Lebzeiten'', [[1936]]. Tradotto come ''[[Pagine postume pubblicate in vita]]''.
** ''Il giovane Torless'' introduzione di [[Italo Alighiero Chiusano]], traduzione di Andrea Landolfi, Collana Biblioteca Economica Newton, Roma, Newton Compton, 1995, ISBN 88-7983-798-2.
* ''Beitrag zur Beurteilung der Lehren Machs''. Tradotto in italiano come ''[[Sulle teorie di Mach]]''.
** ''I turbamenti dell'allievo Törleß'', a cura di [[Fabrizio Cambi]], Collana Gli elfi, Venezia, Marsilio, 2006, ISBN 88-317-8879-5.
* {{Cita libro|editore=Muller & Co.|titolo= Grigia |città= Potsdam|data= 1923|url= http://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=3279160}}
* ''Der Mann ohne Eigenschaften'', romanzo incompiuto, 1930-1933-1943.
** ''[[L'uomo senza qualità]]'', 3 voll. (I: 1956; II: 1958; III: a cura di Eithne Wilkins ed Ernst Kaiser, introduzione di [[Cesare Cases]]) traduzione di [[Anita Rho]], Collana Supercoralli, Torino, Einaudi, 1956-1962; Collana [[i millenni|I Millenni]], Einaudi, 1965; Collana gli Struzzi n.26, Einaudi, 1972.
** ''L'uomo senza qualità'', nuova edizione italiana a cura di Adolf Frisé, traduzione di Anita Rho, Gabriella Benedetti e Laura Castoldi, introduzione di Bianca Cetti Marinoni, Collana [[Nuova universale Einaudi|NUE]] n. 221, Torino, Einaudi, 1996; Collana ETascabili, Einaudi, 1997, ISBN 88-06-17382-0.
** ''L'uomo senza qualità. Pagine inedite'', traduzione e cura di Claudia Sonino, Collana Biblioteca delle Silerchie, Milano, Il Saggiatore, 1983.
** ''L'uomo senza qualità'', edizione e presentazione di Adolf Frisé, traduzione, note e bibliografia di [[Ada Vigliani]], 2 voll. (vol. I: 1992; vol. II e ''Scritti inediti'': 1998), Collana [[I Meridiani]], Milano, Mondadori, 1992, ISBN 978-88-043-5774-2, 1998, ISBN 978-88-044-1972-3.
** ''L'uomo senza qualità'', trad. riveduta e cura di Ada Vigliani, Collana Oscar Classici Moderni, Milano, Mondadori, 2013; Collana Oscar Baobab. Moderni, Mondadori, 2021, ISBN 978-88-047-4155-8.
** ''L'uomo senza qualità'', versione integrale dell'edizione originale, traduzione di Irene Castiglia, introduzione e cura di Micaela Latini, Roma: Newton Compton, 2013 ISBN 978-88-541-4675-4
* ''Der Erlöser'', prima stesura, risalente al 1921-1922, de ''L'uomo senza qualità''.
** ''Il redentore'', a cura di Walter Fanta, traduzione di Ada Vigliani, introduzione di [[Luigi Reitani]], Collana Letteratura Universale. Gli Anemoni, Venezia, Marsilio, 2013, ISBN 978-88-317-1656-7.
=== TraduzioniRacconti italianee novelle ===
* ''Das verzauberte Haus'' (prima versione de ''Die Versuchung der stillen Veronika''), in ''Hyperion'', 1908.
In ordine cronologico di traduzione.
** ''La valla incantata'', trad. di Paola Maria Filippi, con un saggio di Alessandro Fontanari e Massimo Libardi, Trento, Reverdito Editore, 1986.
;Traduzioni de ''L'uomo senza qualità'' e relativi inediti
* ''Vereinigungen. Zwei Erzählungen'', 1911. [contiene le due novelle ''Il compimento dell'amore'' e ''La tentazione della silenziosa Veronika'']
* ''L'uomo senza qualità'', traduzione di Anita Rho, introduzione di Cesare Cases, Torino: Einaudi, 1956; 1962 (coll. "Gli Struzzi"); 1962 (coll. "[[I millenni]]").
** ''L'uomo[[Incontri (romanzo)|Incontri. senzaDue qualitàracconti]] (1911)'', nuova edizione italiana a cura di Adolf Frisé, traduzione di Anita Rho, Gabriellain Benedetti''Tre edonne'', LauraTorino, CastoldiEinaudi, introduzione1960; diCollana BiancaNuovi CettiCoralli Marinonin.267, Torino:, Einaudi, 1996 (coll. "[[Nuova universale Einaudi|NUE]]"); 19971980-1999, 2005 (coll. "ET") ISBN 88-06-1738249734-0.
** ''Congiungimenti'', traduzione di [[Giacinto Spagnoletti]], Introduzione di [[Claudio Magris]], Roma, Newton Compton, 1976.
* ''L'uomo senza qualità. Pagine inedite'', traduzione e cura di Claudia Sonino, Milano: Il saggiatore, 1983 (coll. "Biblioteca delle Silerchie").
** ''Incontri'', a cura di [[Dario Pontuale]], Prefazione di Manuela Fraire, traduzione di Lidia Castellani, Collana Talismani, Roma, Kogoi Edizioni, 2013.
* ''L'uomo senza qualità e scritti inediti'', edizione e presentazione di Adolf Frisé, traduzione, note e bibliografia di [[Ada Vigliani]], Milano: Mondadori ("[[I Meridiani]]"), 1998, 2001 ISBN 88-04-41972-5
**in ''Romanzi brevi, novelle e aforismi'', Introduzione di [[Cesare Cases]], Collezione Biblioteca dell'Orsa, Torino, Einaudi, 1986, ISBN 88-06-59550-4.
* ''L'uomo senza qualità'', versione integrale dell'edizione originale, traduzione di Irene Castiglia, introduzione e cura di Micaela Latini, Roma: Newton Compton, 2013 ISBN 978-88-541-4675-4
* ''Drei Frauen'', novelle, 1924.
;Traduzione della prima stesura, risalente al 1921-1922, de ''L'uomo senza qualità'', ''Der Erlöser''
** ''[[Tre donne (racconti)|Tre donne]]. Novelle (1924)'', traduzione di Anita Rho, Collana I Coralli n. 120, Torino, Einaudi, 1960; Collana Nuovi Coralli n. 54, Einaudi, 1973, ISBN 978-88-06-37465-5. [contiene: ''Grigia'',<ref>* {{Cita libro|editore=Muller & Co.|titolo= Grigia |città= Potsdam|data= 1923|url= https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=3279160}}</ref> ''La portoghese'', Tonka; anche le due novelle di ''Incontri'']
* ''Il redentore, a cura di Walter Fanta, traduzione di Ada Vigliani, introduzione di [[Luigi Reitani]]'', Collana Letteratura Universale. Gli Anemoni, Marsilio, Venezia, 2013, ISBN 978-88-317-1656-7.
** {{Cita libro|titolo=Tre donne|trad=Ada Vigliani|altri=Nota al testo di Daniela Nelva|collana=I ponti n.2|editore=Palingenia|città=Venezia|anno=2025|isbn=979-12-817-6506-1}}
;Traduzioni del ''Törless''
* ''Il giovane[[L'uomo Törlessmatematico]]'', traduzione di Giorgio[[Andrea ZampaCasalegno]], Milano:in Lerici,''[[Racconti 1959; Milano: Feltrinellimatematici]]'', 1965a (coll. "UE"); con un'introduzionecura di GiorgioClaudio ZampaBartocci, Milano:Collana RizzoliSupercoralli, 1974Torino, 1988Einaudi, 19992006; (coll.Collana "BUR")ET, Einaudi, 2007, ISBN 978-88-1706-1509518825-89.
* ''Narra un soldato e altre prose'', a cura di Claudia Ciardi, traduzione di Claudia Ciardi e Elisabeth Krammer, Collana Ocra gialla, Pistoia, [[Via del Vento edizioni]], 2012, ISBN 978-88-6226-066-4. [contiene cinque brevi frammenti inediti in Italia]
* ''Il giovane Törless'', introduzione e traduzione di Bianca Cetti Marinoni, Milano: Garzanti, 1978, 1992 (coll. "I grandi libri") ISBN 88-11-58215-6
* ''I turbamenti del giovane Törless'', traduzione di Anita Rho, Torino: Einaudi, 1983 (coll. "Nuovi coralli); 1990 (coll. "ET"); a cura di Bianca Cetti Marinoni, con testo originale a fronte, Torino: Einaudi, 2003 (coll. "ET") ISBN 88-06-16063-X
* ''I turbamenti del giovane Törless'', traduzione di Giulio Schiavoni, Milano: [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]], 1987, 1992 (coll. "Oscar") ISBN 88-04-36145-X
* ''I turbamenti dell'allievo Törless'', traduzione e cura di [[Enrico Ganni]], introduzione di Franco Marcoaldi, Milano: Feltrinelli, 1994, 2004 (coll. "UE") ISBN 88-07-82106-0
* ''I turbamenti del giovane Törless. I riti di iniziazione dell'adolescenza'', traduzione e presentazione di Anna Corbella Ortalli, Bussolengo: Demetra, 1994 (coll. "Acquarelli").
* ''Il giovane Torless'' introduzione di [[Italo Alighiero Chiusano]], traduzione di Andrea Landolfi, Roma: Newton Compton, 1995 (coll. "Biblioteca economica Newton") ISBN 88-7983-798-2
* ''I turbamenti dell'allievo Törleß'', a cura di Fabrizio Cambi, Venezia: Marsilio, 2006 (coll. "Gli elfi") ISBN 88-317-8879-5
=== Teatro ===
;Altri romanzi e racconti
* ''Die Schwärmer. Schauspiel in drei Aufzügen'', 1921.
* ''Tre donne'', traduzione di Anita Rho, Torino: Einaudi, 1960 (coll. "Coralli") ISBN 978-88-06-37465-5 (dall'ed. 1981 contiene anche ''Incontri'').
** ''CongungimentiI fanatici'', traduzione di GiacintoAnita SpagnolettiRho, introduzione di [[ClaudioCollezione Magrisdi teatro]], Roma:Torino, NewtonEinaudi, Compton1964, 1976ISBN 88-06-07104-1.
* ''Vinzenz und die Freundin bedeutender Männer'', 1926.
* ''Incontri. Due racconti (1911)'', traduzione di Anita Rho, Torino: Einaudi, 1980-1999 (coll. "Nuovi coralli" n.267) ISBN 88-06-49734-0.
** ''Vinzenz e l'amica degli uomini importanti'', contributi di Aloisio Rendi, traduzione di [[Italo Alighiero Chiusano]], [[Collezione di teatro]], Torino, Einaudi, 1963, ISBN 88-06-07096-7.
** ''Incontri. A cura di Dario Pontuale. Prefazione di Manuela Fraire'', trad. Lidia Castellani, Collana Tallismani, Kogoi Edizioni, 2013 (contiene le due novelle ''Il compimento dell'amore'' e ''La tentazione della silenziosa Veronika'').
* ''Teatro'', a cura di Massimo Salgaro, Collana I Classici, Imola, CUE Press, 2020.
* ''Romanzi brevi, novelle e aforismi'', introduzione di [[Cesare Cases]], Torino: Einaudi, 1986 (coll. "Biblioteca dell'Orsa") ISBN 88-06-59550-4
* ''[[L'uomo matematico]]'', traduzione di Andrea Casalegno, in ''[[Racconti matematici]]'', a cura di Claudio Bartocci, Torino: Einaudi, 2006 (coll. "Supercoralli"); 2007 (coll. "ET") ISBN 88-06-18825-9
* ''Narra un soldato e altre prose'', a cura di Claudia Ciardi, traduzione di Claudia Ciardi e Elisabeth Krammer, (contiene cinque brevi frammenti inediti in Italia), [[Via del Vento edizioni]], coll. Ocra gialla, novembre 2012 ISBN 978-88-6226-066-4
=== Saggi ===
;Teatro
* ''Beitrag zur Beurteilung der Lehren Machs'', tesi di Dottorato discussa all'Università di Berlino nel marzo 1908.
* ''Vinzenz e l'amica degli uomini importanti'', contributi di Aloisio Rendi, traduzione di [[Italo Alighiero Chiusano]], Torino: Einaudi, 1963 (coll. "[[Collezione di teatro]]") ISBN 88-06-07096-7
** ''I[[Sulle fanaticiteorie di Mach]]'', traduzione di Anita[[Mazzino RhoMontinari]], Torino:Collana Einaudi,Piccola 1964Biblioteca (colln. "[[Collezione3, diMilano, teatro]]")Adelphi, 1973, ISBN 88-06459-071040157-12.
* ''Das Unanständige und Kranke in der Kunst'', in ''Pan'', 1911.
* ''Nachlaß zu Lebzeiten'', 1936.
;Saggi
** ''[[Pagine postume pubblicate in vita]]'', traduzione di [[Anita Rho]], Collana Coralli, Torino, Einaudi, 1970; Collana Nuovi Coralli, Einaudi, 1981; Collana Arcipelago stranieri, Einaudi, 2004, ISBN 88-06-17015-5; Collana Testi e documenti, Milano, SE, 2021, ISBN 978-88-672-3593-3.
* ''Sulle teorie di Mach'', traduzione di [[Mazzino Montinari]], Milano: Adelphi, 1973 (coll. "Piccola biblioteca Adelphi") ISBN 88-459-0157-2
** {{Cita libro|titolo=Pagine postume pubblicate in vita|altri=trad. e cura di Peter Girardi|edizione=Collana Il piacere di leggere|editore=La Vita Felice|città=Milano|anno=978-88-934-6622-6}}
* ''Discorso sulla stupidità'', traduzione di Aloisio Rendi, a cura di Giancarlo Mazzacurati, postfazione di Giuseppe Recchia, Brescia: Shakespeare & Company, 1979; Magreglio: Shakespeare and Kafka, 1990.
* ''Über die Dummheit'', Conferenza tenuta su invito della ''Werkbund'' austriaca,<ref>''Österreichischer Werkbund'', ossia la Lega austriaca di artisti, architetti, artigiani e industriali, fondata nel 1912</ref> tenuta a Vienna l'11 marzo e ripetuta il 17 marzo 1937, Bermann-Fischer Verlag, Wien 1937.
* ''La conoscenza del poeta. Saggi'' [1911-21], traduzione di Claudia Monti, Milano: SugarCo ("Tasco" n. 19), 1979
** ''Discorso sulla stupidità'', traduzione di Aloisio Rendi, a cura di [[Giancarlo Mazzacurati]], postfazione di Giuseppe Recchia, Brescia, Shakespeare & Company, 1979; Magreglio, Shakespeare and Kafka, 1990.
** ''Sulla stupidità e altri scritti'', traduzione di Andrea Casalegno, introduzione di Roberto Olmi, Collana Oscar, Milano, Mondadori, 1986; Milano, Archinto, 2003, ISBN 978-88-7768-297-0.
* ''La conoscenza del poeta. Saggi'' [1911-21], Prefazione e traduzione di Claudia Monti, Collana Tasco n. 19, Milano, SugerCo, 1979.
* ''Osservazioni su una nuova drammaturgia del film'', traduzione di Veronika Mariaux, in «[[Cinema & Cinema]]», n. 34, 1983, pp. 3–8 e n. 35/36, pp. 10–17.
* ''La guerra parallela'', traduzione di [[Claudio Groff]], con un saggio di Alessandro Fontanari e Massimo Libardi, Collana Biblioteca, Trento, [[Reverdito Editore]], 1987; a cura di Fernando Orlandi, traduzione rivista di Claudio Groff, Collana I fuochi, Rovereto, Nicolodi, 2003, ISBN 88-8447-091-9; Collana I Narratori, Scurelle (TN), Silvy, 2012, ISBN 978-88-976-3425-6.
* ''Sulla stupidità e altri scritti'', traduzione di Andrea Casalegno, introduzione di Roberto Olmi, Milano: Mondadori, 1986, (coll. "Oscar"); Milano: Archinto, 2003 ISBN 978-88-7768-297-0
* ''Il letterato e la letteratura'', traduzione e cura di Silvia Bonacchi, Collana Germanica, Milano, Guerini, 1994, ISBN 88-7802-480-5.
* ''La guerra parallela'', traduzione di Claudio Groff, con un saggio di Alessandro Fontanari e Massimo Libardi, Trento: [[Reverdito Editore]], 1987 (coll. "Biblioteca"); a cura di Fernando Orlandi, con un saggio di Alessandro Fontanari e Massimo Libardi, traduzione rivista di Claudio Groff, Rovereto: Nicolodi, 2003 (coll. "I fuochi") ISBN 88-8447-091-9
* ''Saggi e lettere'', 2 voll., contributi di Bianca Cetti Marinoni, traduzione di Andrea Casalegno, Bianca Cetti Marinoni, Lalli Mannarini, Roberta Malagoli e [[Magda Olivetti]], a cura di Bianca Cetti Marinoni, Collana [[Nuova universale Einaudi|NUE]] n. 219, Torino, Einaudi, 1995, ISBN 88-06-13210-5.
* ''Il letterato e la letteratura'', traduzione e cura di Silvia Bonacchi, Milano: Guerini, 1994 (coll. "Germanica") ISBN 88-7802-480-5
* {{Cita libro|titolo=Lettera a una signorina sconosciuta|trad=Elisabetta Dell'Anna Ciancia|editore=Henry Beyle|città=Milano|anno=2014|isbn=978-88-976-0865-3}}
* ''Saggi e lettere'', 2 voll., contributi di Bianca Cetti Marinoni, traduzione di Andrea Casalegno, Bianca Cetti Marinoni, Lalli Mannarini, Roberta Malagoli, Magda Olivetti, a cura di Bianca Cetti Marinoni, Torino, Einaudi 1995 (coll. "[[Nuova universale Einaudi|NUE]]" n. 219) ISBN 88-06-13210-5
* {{Cita libro|titolo=Il lecchino|trad=Elisabetta Dell'Anna Ciancia|altri=Nota di Luigi Mascheroni|editore=Henry Beyle|città=Milano|anno=2015|isbn=978-88-976-0881-3}}
* ''Pagine postume pubblicate in vita'', traduzione di Anita Rho, Torino: Einaudi, 2004 (coll. "Arcipelago stranieri") ISBN 88-06-17015-5
* {{Cita libro|titolo=Europa inerme|altri=a cura di Vincenzo Vitiello e Francesco Valgussa|edizione=Collana Narrazioni della conoscenza|editore=Moretti & Vitali|città=|anno=2015|isbn=978-88-718-6612-3}}
* {{Cita libro|titolo=L'Europa smarrita. Tre saggi sull'illusorietà della razza e della nazione|altri=a cura di Alessandro Ottaviani, testo originale a fronte|edizione=Collana Nautilus|editore=Meltemi|città=Sesto San Giovanni|anno=2019|isbn=978-88-551-9019-0}} [contiene: "Spirito ed esperienza", "La nazione come ideale e come realtà" e "L'Europa smarrita"]
;=== Diari ===
* ''Diari: 1899-1941'', a cura di Adolf Frisé, introduzione e traduzione di Enrico De Angelis, 2 voll., Torino: Einaudi,Collana 1980 ("[[Nuova universale Einaudi|NUE]]" n. 173), Torino, Einaudi, 1980, ISBN 88-06-51110-6.
=== Bibliografia critica in lingua italiana ===
* [[Claudio Magris]], ''Il mito asburgico nella letteratura austriaca moderna'', Torino: Einaudi, 1963.
* [[Maurice Blanchot]], ''Musil'', in ''Il libro a venire'', traduzione di [[Guido Ceronetti]] e Guido Neri, Torino: Einaudi, 1969, pp. 140–155.
* Sergio Checconi, ''Robert Musil'', Firenze: La nuova Italia (coll. "Il castoro" n. 65), 1969, 1972, 1980.
* [[Remo Cantoni]], ''Robert Musil e la crisi dell'uomo europeo'', Milano: Cisalpino- Goliardica, 1972; Milano: CUEM, 2000 ISBN 88-6001-667-3
* Enrico De Angelis, ''Robert Musil. Biografia e profilo critico'', Torino: Einaudi, 1982 (coll. "PBE" n. 423).
* Giuseppe Dolei, ''Invito alla lettura di Robert Musil'', Milano: Mursia, 1985.
* Hannah Hickman, ''Robert Musil e la cultura viennese'', traduzione di Edmondo Coccia, Roma: Armando, 1988
* Philippe Chardin, ''Musil e la letteratura europea'', traduzione di Maddalena Togliani, Torino: Utet, 2002 ISBN 88-7750-744-6
;Sul ''Törless'':
* [[Giuseppe Bevilacqua:]], ''Robert Musil. I turbamenti del giovane Törless'', in [[Giuliano Baioni]], [[Cesare Cases]], Giuseppe Bevilacqua, [[Claudio Magris]] (a cura di), ''Il romanzo tedesco del Novecento'', Torino: Einaudi, Torino 1973, pp. 13–36.
* [[Fausto Cercignani]]:, ''I turbamenti dell'allievo Törless e la conquista della «prospettiva interiore»'', in «Studia austriaca», 7/1999, pp. 97–129.
* Andrea Rota:, [http://riviste.unimi.it/index.php/StudiaAustriaca/article/download/1989/2238 '' I grovigli del racconto: metafore tessili e disarticolazione narrativa ne "Die Verwirrungen des Zöglings Törless" di Robert Musil''], in «Studia Austriaca», 15/2007, pp. 175–192.
; Su ''L'uomo senza qualità'':
* [[Massimo Cacciari]]:, ''L'uomo senza qualità'', in ''Il romanzo'', vol. V, ''Lezioni'', a cura di [[Franco Moretti (saggista)|Franco Moretti]], [[Pier Vincenzo Mengaldo]], [[Ernesto Franco]], Torino: Einaudi, Torino, 2003, pp. 491–537.
* [[Emanuele Castrucci]]:, ''Ekstatische Sozietät. Note filosofico-politiche su Robert Musil'', in "Rivista internazionale di filosofia del diritto", 2, 1977.
* [[Fausto Cercignani]]:, ''Uomini “senza qualità” e uomini “con qualità” nel romanzo saggistico di Musil'', in «Studia austriaca», 6/1998, pp. 183–203.
* Bianca Cetti Marinoni:, ''Il laboratorio del romanzo-saggio musiliano'', in Eberhard Lämmert, Giorgio Cusatelli (a cura di), ''Avantgarde, Modernität, Katastrophe. Letteratura, arti e scienza fra Germania e Italia nel primo Novecento'', Firenze: Leo Olschki, Firenze 1995, pp. 191–199.
* Claudia Monti:, ''Musil. La metafora della scienza'', Napoli: Pironti, Napoli 1983.
* Claudia Monti:, ''La tessitura di Musil'', in «Alfabeta», 11/1980, pp. 5–7.
* Aloisio Rendi:, ''Robert Musil. L'Uomo senza qualità'', in Giuliano Baioni, Cesare Cases, Giuseppe Bevilacqua, Claudio Magris (a cura di), ''Il romanzo tedesco del Novecento'', Torino: Einaudi, Torino 1973, pp. 217–229.
* Micaela Latini:, ''Robert Musil: romanzo e utopia'', in Robert Musil, ''L'uomo senza qualità'', Roma: Newton Compton, Roma 2012, pp. 7–31.
* Micaela Latini, ''Il "mistero del tutto". Su "L'uomo senza qualità" di Robert Musil'', in "Gli annali di Eumeswil" (Firenze), I, 2016, pp. 48-58. 48–58
; Su altri scritti:
;
; Su altri scritti
* Lalli Mannarini, ''Il primato della teoria'', Brescia: Shakespeare and Co., 1984.
* Bianca Cetti Marinoni, ''Come si fa con un saggio:. Robert Musil e la genesi degli "Schwärmer"'', Milano: Franco Angeli, 1988, ISBN 88-204-3280-3.
* [[Fausto Cercignani]]:, ''Robert Musil e il ritorno del merlo'', in «Studia austriaca», 9/2001, pp. 143–176.
* Micaela Latini, "Il ricordo è un dispositivo scadente", in M.Marino Freschi -e P.Paola Paumgarden, ''Grande Guerra e Mitteleuropa'', Roma-Napoli: Bonanno edizioni, Roma-Napoli 2015, pp. 35–54.
* Micaela Latini, ''Morire come mosche.'', ''Musil e la bestialità della guerra'', in G.Gabriele Guerra, M.e Micaela Latini, ''Gli intellettuali e la guerra. Un abbecedario'', Mimesis, Milano-Udine: Mimesis, 2015, pp. 29-38. 29–38 ISBN 9788857533643978-88-575-3364-3.
* Micaela Latini, ''Robert Musil. Un ritratto parallelo'', in «Nuova informazione bibliografica»‚ 1/2021, pp. 15-44.
* René Capovin, Micaela Latini (a cura di), ''Cultura tedesca/Deutsche Kultur'' 69 (2025), numero speciale dedicato a Robert Musil dal titolo ''Le geometria dell'anima'', ISBN 9791222323282.
== Note ==
<references/>
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== Collegamenti esterni ==
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