Giuseppe Piazzi (vescovo): differenze tra le versioni

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|chiesa = cattolica
|immagine = Giuseppe Piazzi vescovo.jpg
|stemma = BishopCoA PioMTemplate-Bishop.svg
|motto = Quasi platanus iuxta aquas in plateis
|motto =
|ruoliricoperti = * [[Vescovo]] di [[Diocesi di Crema|Crema]]<br <small>(1950-1953)</small>
* [[Vescovo]] di [[Diocesi di Bergamo|Bergamo]] <small>(1953-1963)</small>
|nato = 3 settembre [[1907]] a [[Casalbuttano]]
|ordinato = 26 marzo [[1932]]
|nomvescovo = 8 agosto [[1950]] da [[papa Pio XII]]
|consacrato = 1º ottobre [[1950]] dall'[[arcivescovo]] [[Giovanni Cazzani]]
|deceduto = 5{{calcola agosto [[età3|1963]]|8|5|1907|9|3}} a [[Engelberg]]
}}
{{Bio
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== Biografia ==
Nacque a [[Casalbuttano]] il 3 settembre [[1907]], in [[provincia di Cremona|provincia]] e [[diocesi di Cremona]].
 
=== Ministero sacerdotale ===
Nacque a [[Casalbuttano]] il 3 settembre [[1907]], nella diocesi di Cremona. Dopo l'ordinazione sacerdotale, ebbe l'incarico di professore di Sacra scrittura nei corsi teologici del Seminario cremonese. <br> Dopo il luglio del [[1941]], col consenso del [[vescovo Giovanni Cazzani]], tradusse le tre omelie, critiche verso le più recenti leggi naziste, del vescovo cattolico tedesco [[Clemens August von Galen]], procurate clandestinamente tramite canali svizzeri. Nel [[1942]] il vescovo Cazzani lo nominò parroco della parrocchia cittadina dei ss. Ilario e Apollinare ; in tale veste subì perquisizioni e angherie da parte degli agenti dell'Ufficio politico investigativo della Repubblica sociale, a motivo della asserita protezione offerta a giovani renitenti alla leva. Nella prima decade di aprile [[1945]], per aver accolto in chiesa un gruppo di aderenti al Fronte della gioventù reduci da un movimentato trafugamento di armi in una vicina caserma, venne arrestato e portato nella sede cremonese dell'UPI a Villa Merli, luogo di interrogatori e di torture, da cui venne rilasciato dopo alcuni giorni anche per intervento della Curia vescovile.<ref>Ennio Serventi-Chiara Somenzi, ''Una mattina mi son svegliato'', Cremona 2018, p.70-71. Barbara Caffi, ''Sant'Ilario. La chiesa fu perquisita dagli agenti. Il parroco tra i fermati'', Cremona "La provincia" 3.11.2016, p.52 ; poi della stessa A. in vol col tit. ''"Per quanto ch'io soffra nel morire". Villa Merli il dossier ritrovato'' Cremona 2017, p.17-21.</ref>
Dopo l'ordinazione sacerdotale, ebbe l'incarico di professore di Sacra scrittura nei corsi teologici del Seminario cremonese. <br> Dopo il luglio del [[1941]], col consenso del vescovo [[Giovanni Cazzani]], tradusse le tre omelie, critiche verso le più recenti leggi naziste, del vescovo cattolico tedesco [[Clemens August von Galen]], procurate clandestinamente tramite canali svizzeri.
In tale ministero ecclesiale rimase fino all'8 agosto [[1950]], quando fu nominato vescovo di [[Diocesi di Crema|Crema]]. Il 1º ottobre [[1953]] venne trasferito alla sede episcopale di [[Diocesi di Bergamo|Bergamo]].
 
Nacque a [[Casalbuttano]] il 3 settembre [[1907]], nella diocesi di Cremona. Dopo l'ordinazione sacerdotale, ebbe l'incarico di professore di Sacra scrittura nei corsi teologici del Seminario cremonese. <br> Dopo il luglio del [[1941]], col consenso del [[vescovo Giovanni Cazzani]], tradusse le tre omelie, critiche verso le più recenti leggi naziste, del vescovo cattolico tedesco [[Clemens August von Galen]], procurate clandestinamente tramite canali svizzeri. Nel [[1942]] il vescovo Cazzani lo nominò parroco della parrocchia cittadina dei ss. Ilario e Apollinare ; in tale veste subì perquisizioni e angherie da parte degli agenti dell'Ufficio politico investigativo della Repubblica sociale, a motivo della asserita protezione offerta a giovani renitenti alla leva. Nella prima decade di aprile [[1945]], per aver accolto in chiesa un gruppo di aderenti al Fronte della gioventù reduci da un movimentato trafugamento di armi in una vicina caserma, venne arrestato e portato nella sede cremonese dell'UPI a Villa Merli, luogo di interrogatori e di torture, da cui venne rilasciato dopo alcuni giorni anche per intervento della Curia vescovile.<ref>Ennio Serventi-Chiara Somenzi, ''Una mattina mi son svegliato. La ricerca e la memoria. Per una riscoperta del partigianato cremonese nel Piacentino.'', Cremona 2018, p.70-71. Barbara Caffi, ''Sant'Ilario. La chiesa fu perquisita dagli agenti. Il parroco tra i fermati'', Cremona "La provincia" 3.11.2016, p.52 ; poi della stessa A. in volvolume col tit. ''"Per quanto ch'io soffra nel morire". Villa Merli il dossier ritrovato'', Cremona 2017, p.17-21.</ref> In tale ministero ecclesiale rimase fino alla nomina a vescovo.
Nel corso del suo episcopato cremasco Piazzi si contraddistinse innanzi tutto per il suo coinvolgimento nella lotta contro il comunismo, come peraltro auspicato dallo stesso pontefice [[Pio XII]]. Mezzi di tale lotta furono il rilancio del settimanale diocesano ''Il Nuovo Torrazzo'', la ripresa delle pubblicazioni del ''Bollettino diocesano'' e la predicazione, che assunse forti accenti anticomunisti.
 
=== Ministero episcopale ===
L'8 agosto [[1950]] fu nominato vescovo di [[Diocesi di Crema|Crema]].
 
Nel corso del suo episcopato cremasco Piazzi si contraddistinse innanzi tutto per il suo coinvolgimento nella lotta contro il comunismo, come peraltro auspicato dallo stesso pontefice [[Pio XII]]. Mezzi di tale lotta furono il rilancio del settimanale diocesano ''Il Nuovo Torrazzo'', la ripresa delle pubblicazioni del ''Bollettino diocesano'' e la predicazione, che assunse forti accenti anticomunisti.
 
Piazzi ebbe inoltre modo di distinguersi, nell'ambito di un programma complessivo di rilancio della diocesi cremasca, in attività di tipo sociale e caritatevole (nascita del "Cuore di Crema", centro per l'accoglienza per le persone meno abbienti), di formazione del clero e del laicato. Punti culminanti dell'azione di Piazzi a Crema furono la [[visita pastorale]], portata a compimento tra il 1951 e il 1953, e la celebrazione del sinodo diocesano, conclusosi proprio in concomitanza con la notizia del suo trasferimento alla cattedra vescovile bergamasca.<ref>Per un'analisi più approfondita dell'operato di Piazzi a Crema si può vedere Simone Riboldi, ''Una Chiesa di Pio XII. Monsignor Giuseppe Piazzi e la diocesi di Crema (1950-1953)'', in "Bollettino dell'Archivio per la storia del movimento sociale cattolico in Italia", 42 (2007), 2, pp. 168-194. Da questo saggio sono state tratte le brevi informazioni riportate nel testo.</ref>
 
In tale ministero ecclesiale rimase fino all'8 agosto [[1950]], quando fu nominato vescovo di [[Diocesi di Crema|Crema]]. Il 1º ottobre [[1953]] venne trasferito alla sede episcopale di [[Diocesi di Bergamo|Bergamo]].
Morì il 5 agosto [[1963]] a [[Engelberg]] ([[Svizzera]]) durante un breve soggiorno di riposo presso il Monastero benedettino.
 
Morì il 5 agosto [[1963]] a [[Engelberg]], in ([[Svizzera]]), durante un breve soggiorno di riposo presso il Monasteromonastero benedettino.
 
== [[Genealogia episcopale]] e successione apostolica ==
La [[genealogia episcopale]] è:
* Cardinale [[Scipione Rebiba]]
* Cardinale [[Giulio Antonio Santori]]
* Cardinale [[Girolamo Bernerio]], [[Ordine dei frati predicatori|O.P.]]
* Arcivescovo [[Galeazzo Sanvitale (arcivescovo)|Galeazzo Sanvitale]]
* Cardinale [[Ludovico Ludovisi]]
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* [[Papa Clemente XIII]]
* Cardinale [[Marcantonio Colonna (cardinale XVIII secolo)|Marcantonio Colonna]]
* Cardinale [[Giacinto Sigismondo Gerdil]], [[Chierici regolari di San Paolo|B.]]
* Cardinale [[Giulio Maria della Somaglia]]
* Cardinale [[Carlo Odescalchi]], [[Compagnia di Gesù|S.JI.]]
* Cardinale [[Costantino Patrizi Naro]]
* Cardinale [[Lucido Maria Parocchi]]
* Cardinale [[Agostino Gaetano Riboldi]]
* Vescovo [[Francesco Ciceri (vescovo)|Francesco Ciceri]]
* Arcivescovo [[Giovanni Cazzani]]
* Vescovo Giuseppe Piazzi
 
===La [[Successionesuccessione apostolica]] ===è:
* Vescovo [[João Batista Marchesi]], [[Società salesiana di San Giovanni Bosco|S.D.B.]] (1962)
* Vescovo [[Luigi Morstabilini]] (1962)
 
== Note ==
<references />
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Box successione
|tipologia = episcopale
|carica = [[Diocesi di Crema|Vescovo di Crema]]
|periodo = 8 agosto [[1950]] - 1º ottobre [[1953]]
|precedente = [[Francesco Maria Franco]]
|successivo = [[Placido Maria Cambiaghi]], [[Chierici regolari di San Paolo|B.]]
|immagine = BishopCoA PioM.svg
}}
 
{{Box successione
|tipologia = episcopale
|carica = [[Diocesi di Bergamo|Vescovo di Bergamo]]
|periodo = 1º ottobre [[1953]] - 5 agosto [[1963]]
|precedente = [[Adriano Bernareggi]]
|successivo = [[Clemente Gaddi]]
|immagine = BishopCoA PioM.svg
}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|cattolicesimo}}