C: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Pil56-bot (discussione | contributi)
m top: smistamento lavoro sporco e fix vari
m Annullata la modifica di 37.100.241.24 (discussione), riportata alla versione precedente di Bultro
Etichetta: Rollback
 
(55 versioni intermedie di 41 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Avvisounicode}}
{{Nota disambigua}}
{{Nota disambigua|il linguaggio di programmazione|C sharp|C#}}
{{F|alfabetigrafemi|luglio 2016|}}
[[File:Latin alphabet Cc.svg|right|La lettera C]]
La '''C''' o '''c''' (nome ''ci'' {{IPA|['tʃi]}}) è la terza [[lettera (alfabeto)|lettera]] dell'[[alfabeto latino]] e di quello [[alfabeto italiano|italiano]].
 
In italiano la ''C'' non ha uno statuto fonologico univocamente definito, si è soliti infatti distinguere fra "''[[C dolce]]''" (corrispondente all'[[affricata postalveolare sorda]] {{IPA|[ʧ]}}) e "''[[C dura]]''" (corrispondente all'[[occlusiva velare sorda]] {{IPA|[k]}}) a seconda se precede le lettere vocali [[E]] e [[I]], o [[A]], [[O]] e [[U]]; e può variare sempre, a seconda del contesto, se è accompagnato dalle lettere ''h'' o ''i''.<br />Inoltre la lettera C fa parte del [[digramma]] ''sc'' davanti a ''-i'' e ''-e'', nella formazione della [[fricativa postalveolare sorda]] {{IPA|[ʃ]}}
 
Questa lettera rappresenta anche il suono [[occlusiva palatale sorda|occlusivo palatale sordo]] nell'[[alfabeto fonetico internazionale]].
 
La lettera ''С'' (es) dell'[[alfabeto cirillico]], sia minuscola sia maiuscola, è identica alla lettera ''C'' latina, sebbene fra le due lettere non vi sia alcuna correlazione storica. La ''С'' cirillica deriva infatti da una particolare forma calligrafica medievale della lettera greca [[Sigma (lettera greca)|''Σ'' (sigma)]], detta ''sigma lunata'' e simile a entrambe le attuali forme minuscole della lettera (''σ'', ''ς''). Nonostante il suo aspetto, la ''С'' cirillica è dunque parente della ''S'' latina.
 
{{Lettera
|NATO=Charlie
|Morse=–·–·
|Characterfile Braille=C3
|Braille=⠃
}}
La '''C''' o '''c''' (nomechiamata "'''ci'''" in {{IPA|['tʃi[lingua italiana|italiano]]}}) è la terza [[lettera (alfabeto)|lettera]] dell'[[alfabeto latino]] e di quello [[alfabeto italiano|italiano]].
 
In italiano la ''C'' non ha unoun statuto fonologicosuono univocamente definito, si è soliti infatti distinguere fra "''[[C dolce]]''" (corrispondente all'[[affricata postalveolare sorda]] {{IPA|[ʧ]}}) e "''[[C dura]]''" (corrispondente all'[[occlusiva velare sorda]] {{IPA|[k]}}) a seconda se precede le lettere vocali [[E]] e [[I]], o [[A]], [[O]] e [[U]]; e può variare sempre, a seconda del contesto, se è accompagnato dalle lettere ''h'' o ''i''.<br />Inoltre la lettera C fa parte del [[digramma]] ''sc'' davanti a ''-i'' e ''-e'', nella formazione della [[fricativa postalveolare sorda]] {{IPA|[ʃ]}}.
 
Questa lettera rappresenta anche il suono [[occlusiva palatale sorda|occlusivo palatale sordo]] nell'[[alfabeto fonetico internazionale]].
 
La lettera ''[[С'' (cirillico)|С]] (''es'') dell'[[alfabeto cirillico]], sia minuscola sia maiuscola, è identica alla lettera ''C'' latina, sebbene fra le due lettere non vi sia alcuna correlazione storica. La ''С'' cirillica deriva infatti da una particolare forma calligrafica medievale della lettera greca [[Sigma (lettera greca)|''Σ'' (sigma)]], detta ''"sigma lunata''" e simile a entrambe le attuali forme minuscole della lettera (''σ'', ''ς''). Nonostante il suo aspetto, la ''С'' cirillica è dunque parente della ''S'' latina.
 
== Storia ==
{| class=wikitable style="text-align:center"
{| align="center" cellspacing="10"
| colspan="6" |+ Probabile evoluzione del grafema
|- align="center" valign="bottom"
| width="20%" | [[File:Proto-semiticG-01.png]]
| width="20%" | [[File:Phoenician gimelProto-semiticG-01.svgpng]]
| width="20%" | [[File:Gamma ucPhoenician lcgimel.svg|64px]]
| width="20%" | [[File:EtruscanC-01Gamma uc lc.svg|64px]]
| width="20%" | [[File:RomanCEtruscanC-01.pngsvg|30px]]
| [[File:RomanC-01.png]]
|- align="center" valign="top"
| [[Alfabeto lineare]]
Riga 33 ⟶ 31:
| C [[etrusco]]
| C [[Lingua latina|latino]]
|- align="center"
| colspan="6" | Probabile evoluzione del grafema
|}
 
L'origine della lettera C sembra essere la stessa di quella della lettera G: l'[[etrusco]] infatti non percepiva la differenza tra le consonanti occlusive velari sorde e sonore ({{IPA|[k]}} e {{IPA|[g]}} in [[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]), e quindi usò la terza lettera dell'[[alfabeto greco]] (''[[gamma (lettera)|gamma]]'') per trascrivere il suono {{IPA|[k]}}. La gamma a sua volta derivava probabilmente dal [[Lingua fenicia|fenicio]] ''[[Alfabeto fenicio|gimel]]''.
 
Nell'etrusco venne usata una forma derivata dall'alfabeto greco arcaico per trascrivere l'occlusiva velare sorda (/k/ C di "Casa") e anche l'occlusiva velare sonora (/g/ G di "gancio"), l'[[etrusco]] infatti non percepiva la differenza tra le consonanti occlusive velari sorde e sonore.
Il latino più arcaico aveva tre lettere per rappresentare il suono {{IPA|[k]}}. La [[K]] veniva normalmente usata prima della [[A]] e consonanti, la C prima di [[E]] ed [[I]] e la [[Q]] prima di [[O]] ed [[V]]. Successivamente la K scomparve (rimanendo solo in poche parole o abbreviazioni, come ''Kal'' per ''Kalendae'', e in alcuni termini di origine greca) e la C venne usata in tutte le posizioni, tranne che davanti ad una V con valore semiconsonantico (in quel caso veniva ancora usata la Q).
 
Il [[latino arcaico]] aveva tre lettere per rappresentare il suono [[Occlusiva velare sorda|/k/]] e [[Occlusiva velare sonora|/g/]]. La [[K]] veniva normalmente usata prima della [[A]] e consonanti, la C prima di [[E]] ed [[I]] e la [[Q]] prima di [[O]] ed [[V]].
Il [[lingua latina|latino]] usò dapprima la grafia etrusca sia per il suono {{IPA|[k]}} che per il suono {{IPA|[g]}}: da qui deriva la confusione, per esempio, nel nome "Caio/Gaio". Fu un liberto del console Spurio Carvilio Ruga, che per primo aprì una scuola di grammatica a Roma verso la metà del III secolo a.C., a distinguere le due lettere creando la lettera [[G]].
 
Il latino più arcaico aveva tre lettere per rappresentare il suono {{IPA|[k]}}. La [[K]] veniva normalmente usata prima della [[A]] e consonanti, la C prima di [[E]] ed [[I]] e la [[Q]] prima di [[O]] ed [[V]]. Successivamente la K scomparve (rimanendo solo in poche parole o abbreviazioni, come ''Kal'' per ''Kalendae'', e in alcuni termini di origine greca) e la C venne usata indavanti a tutte le posizionivocali, tranne che davanti ad una V conquando aveva valore semiconsonantico /kw/ (in quel caso veniva ancora usata la Q, differenza è anche in Italiano come "C" di "cuneo" /kuneo/ e "Q" di "quadro" /kwadro/ ).
 
Il [[lingua latina|latino]] usò dapprima la grafia etrusca sia per il suono {{IPA|[k]}} che per il suono {{IPA|[g]}}: daDa qui deriva la confusione, per esempio, nel nome "Caio/Gaio". Fu un liberto del console Spurio Carvilio Ruga, che per primo aprì una scuola di grammatica a Roma verso la metà del III secolo a.C., a distinguere le due lettere creando la lettera [[G]].
 
== Uso nelle lingue ==
[[File:Capolettera C.png|thumb|upright=0.6|Esempio di [[capolettera]]]]
 
Sebbene in [[lingua latina]] la C (dopo la diffusione della nuova lettera G) in epoca classica avesse esclusivamente il suono [[consonante velare|velare]] ("duro") {{IPA[[Occlusiva velare sorda|[/k/]}}] davanti a tutte le vocali, conintorno ilal tempo4º secolo D.C. il suono associato a questa lettera si [[palatalizzazione|palatalizzò]] davanti alle vocali E ed I, dapprima in [[Occlusiva palatale sorda|/c/]], e la stessa cosa avvenne per il suono associato alla lettera [[G]]. Mentre in area italica la palatalizzazione si arrestò a {{IPA|[ʧ]}}, in area gallica raggiunse la realizzazione {{IPA|[ʦ]}}. Nella pronuncia scolastica (o ecclesiastica) del latino infatti (quella utilizzata normalmente in Italia e che rispetta il latino parlato in Italia nel periodo più tardo dell'[[Impero Romano]]), la C viene pronunciata {{IPA|[ʧ]}} prima delle vocali Æ, E, I, Œ e Y, mentre nella pronuncia restituta (quella normalmente utilizzata negli altri stati e più vicina al latino parlato più anticamente) è sempre e solo pronunciata {{IPA|[k]}}.
 
Mentre in area italica la palatalizzazione si arrestò a [[Affricata postalveolare sorda|/t͡ʃ/]], in area gallica intorno al 14º secolo si raggiunse la realizzazione [[Fricativa postalveolare sorda|/ʃ/]] (difatti in Francese fino al 14º secolo CH si pronunciava /t͡ʃ/ come CHEVAL era /t͡ʃeval/) e sempre nella stessa zona la palatalizzazione accade anche alla C davanti alla A (CHAMBRE da CAMERA) .
 
Nella pronuncia scolastica (o ecclesiastica) del latino infatti (quella utilizzata normalmente in Italia e che rispetta il latino parlato in Italia nel [[Medioevo|periodo medioevale]]), la C viene pronunciata [[Affricata postalveolare sorda|[t͡ʃ]]] prima delle vocali Æ, E, I, Œ e Y, mentre nella [[Scrittura e pronuncia del latino#La pronuncia classica o restituta|pronuncia restituta]] (quella normalmente utilizzata negli altri stati e più vicina al latino parlato più anticamente) è sempre e solo pronunciata {{IPA|[k]}}.
 
Nelle [[lingue romanze]], mentre la C velare è sempre pronunciata {{IPA|[k]}}, il suono della C [[consonante palatale|palatale]] ("dolce") varia grandemente tra le varie lingue:
* {{IPA[[Affricata postalveolare sorda|[ʧt͡ʃ]]]}} in [[lingua italiana|italiano]] ed in [[lingua rumena|rumeno]];
* {{IPA|[s]}} in [[lingua francese|francese]], in [[lingua portoghese|portoghese]], inglese e nello [[lingua spagnola|spagnolo]] dell'[[America Latina]];
* {{IPA|[θ]}} nello [[lingua spagnola|spagnolo]] [[Europa|europeo]].
 
Il valore della C varia ancora di più tra altre lingue: {{IPA|[k]}} in [[Lingua irlandese|irlandese]]; {{IPA[[Affricata postalveolare sonora|[ʤd͡ʒ]]]}} in [[lingua turca|turco]]; {{IPA[[Affricata postalveolare sorda|[ʧt͡ʃ]]]}} in [[lingua indonesiana|indonesiano]] e [[lingua malay|Malay]]; e {{IPA[[Affricata alveolare sorda|[ʦt͡s]]]}} in [[lingua tedesca|tedesco]] (solo se seguita da ''ä'', ''e'', ''i'' o ''y''), [[lingua ceca|ceco]], [[lingua croata|croato]], [[Lingua esperanto|esperanto]], [[lingua ungherese|ungherese]], [[lingua polacca|polacco]], [[Ido]], translitterazionitraslitterazioni del [[lingua cinese|cinese]] e [[lingua serba|serbo]].
 
In molte lingue, la lettera C è più comune come parte di digrammi, piuttosto che da sola. Ad esempio, in [[lingua tedesca|tedesco]] la C da sola è molto rara, ma compare nel [[digramma]] ''[[Ch (digramma)|ch]]'' pronunciato [[Fricativa velare sorda|/x/]] o [[Fricativa palatale sorda|/ç/]] e nel [[trigramma]] 'sch', entrambi molto frequenti.
 
== Codici informatici ==
Riga 68 ⟶ 72:
* [[Ç]]
* [[Ĉ]]
* [[Ć]]
* [[¢]]
* [[Ch (digramma)]]
Riga 74 ⟶ 79:
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=C|wikt=c|wikt_etichetta=c}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Alfabeto latino}}