Polittico di San Bartolomeo (Marinoni): differenze tra le versioni
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{{Opera d'arte
| immagine=Politico di san Bartolomeo.jpg
| grandezza
| titolo=Polittico di San Bartolomeo
| artista=[[Antonio Marinoni|Antonio]] e [[Ambrogio e Francesco Marinoni|Ambrogio Marinoni]]
| data = [[1541]] [[1551]]
| opera = dipinto
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| ubicazione=[[Chiesa di San Bartolomeo (Gromo)|chiesa di San Bartolomeo]]
}}
Il '''''polittico di San bartolomeo''''' è un'opera a tempera su tavola realizzata inizialmente da [[Antonio Marinoni]] e proseguita dal figlio [[Ambrogio e Francesco Marinoni|Ambrogio]] e dalla sua [[Marinoni (famiglia)|bottega]] per la [[Chiesa di San Bartolomeo (Gromo)|chiesa di San Bartolomeo]] della frazione [[Boario (Gromo)|Boario]] di [[Gromo]]<ref>{{cita web|url=https://www.borghimagazine.it/it/sc/712/BG/cosa-vedere/chiesa-di-san-bartolomeo.html|titolo=Chiesa di San Bartolomeo|editore=Borghi magazine|accesso=24 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181024232002/https://www.borghimagazine.it/it/sc/712/BG/cosa-vedere/chiesa-di-san-bartolomeo.html|dataarchivio=24 ottobre 2018|urlmorto=sì}}</ref>.
== Storia ==
Il polittico, conservato sull'altare della chiesa posta nella piccola frazione di [[Boario (Gromo)|Boario]] in alta [[Val Seriana]] rappresenta anche la storia terminale di una delle famiglie di artisti più attiva nelle [[Bergamo|bergamasca]]
L'ultimazione del polittico,
Giulia era figlia di Vittore Pedruzzi da Castagnate abitante di Padova, e Cassandra di Cristoforo Farinelli de Mangilis.
<br/>Il primo atto notarile è datato 19 aprile 1553. La vedova dichiarava di aver venduto un'ancona dorata con una immagine scolpita di san Bartolomeo ai rappresentanti della comunità di Boario: ''unam anchonam in qua erat sculpta imago sancti Bartolomeo et aliuorum sanctorum adorata''. Ne chiedeva la stima
<br/>Il secondo atto è del 1563 quanto la stima del polittico fu affidata al pittore Nicola Boneri di [[Alzano Lombardo]], e al [[Giovan Battista Moroni|Moroni]]<ref>{{cita libro|autore=Notaio Bono Aragonesi|titolo= Archivio Bono Aragonesi|editore=Archivio di Stato di Bergamo
<br/>Se inizialmente il polittico fosse completo di una statua non è possibile confermarlo, certo che subì variazioni durante i decenni della sua esecuzione, probabilmente l'immagine scolpita di san Bartolomeo, fu sostituita con un pannello dipinto con l'immagine del medesimo santo<ref>{{cita|Paratico|p 47}}.</ref>.
[[File:Polittico di San Bartolomeo -particolare.jpg|sinistra|thumb|Polittico di San Bartolomeo -particolare]] Venne forse terminata da [[Lucano da Imola]], pittore vicino alla famiglia<ref>{{cita libro|
== Descrizione ==
Il polittico è composto da sei pannelli divisi su due registri. Sul piano superiore i santi
<br/>La morte prematura dei principali esecutori, e l'affido ai collaboratori della bottega l'esecuzione
La Madonna col Bambino, posta centrale sul registro superiore, ha una plasticità non marinoniana, ha il volto levigato e curato, dipinto da chi sa come regolare la luce sugli incarnati. Il Bambino segue le caratteristiche materne, è comodamente seduto sulle ginocchia della madre in una posa molto plastica. Anche san Bartolomeo raffigurato sul livello inferiore offre una plasticità molto accesa, sicuramente mai dipinta dai Marinoni. Il santo si presenta in una posa molto aggraziata, si potrebbe definire quasi femminile con una espressione languida dove si possono vedere tratti somatici nuovi. La fronte è ampia, il naso piccolo, e la bocca minuta.<ref>{{cita|Paratico|p
<br/>Le due tavole centrali presentano anche altre differenze, le cornici mostrano una preparazione a bolo con assenza di foglie d'oro, ma colorate a tinta scura. La cornice del pannello che contiene il dipinto raffigurante il santo è mancante delle rosette che sono invece presenti nel riquadro superiore della Vergine. Un lavoro questo eseguito quindi in quasi tre decenni che racconta non solo la sua storia ma quella di una delle famiglie bergamasche di pittori, più attive nella bergamasca, solo il territorio di Gromo presenta ben quattro lavori di questi artisti, tra questi il dipinto su tavola [[Pala di Ognissanti (Antonio Marinoni Gromo)|Pala di Ognissanti]] per la [[Chiesa di San Giacomo e San Vincenzo (Gromo)|Chiesa di San Giacomo e San Vincenzo]]<ref>{{Cita libro|titolo=la pala di Ognissanti a Gromo San Giacomo|autore = [[Simone Facchinetti]]|editore = videocompːit|anno=2009|cid =Facchinetti}}</ref>.
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=[[Francesco Tassi]]|titolo=Vite de' pittori, scultori e architetti bergamaschi|anno=1793}}
* {{cita libro|titolo=Biografie di Giovanni e Antonio e Bernardo Marinoni|autore= F. Rossi|editore= Pittura a Bergamo dal Romanico al Neoclassicismo|città=
* {{cita libro|autore=F. Rossi|capitolo=Marinoni (bottega dei)|titolo=La pittura in Lombardia|editore=Il Quattrocento|città=Milano|anno=
* {{cita libro|autore=Chiara Paratico|titolo=La bottega dei Marinoni, pittori di Desenzano al Serio, sec. XV-XVI|editore=Bolis|anno=2008|
* {{cita libro|titolo=Giovan Battista Moroni: lo sguardo sulla realtà, 1560-1579|autore=
== Voci correlate ==
* [[Chiesa di San Bartolomeo (Gromo)|chiesa di San Bartolomeo]]
* [[Marinoni (famiglia)|Marinoni]]
* [[
▲{{Portale|Bergamo|Pittura}}
[[Categoria:Dipinti su sant'Agostino]]
[[Categoria:Dipinti su san Bartolomeo]]
[[Categoria:Dipinti su san Giacomo maggiore]]
[[Categoria:Dipinti di autori del Rinascimento italiano]]▼
[[Categoria:Dipinti di Antonio Marinoni]]
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