Lee Konitz: differenze tra le versioni

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|etichetta = [[RCA Red Seal]]<br />[[Atlantic Records]]<br />[[Verve Records]]<br />[[Prestige Records]]<br />[[Palmetto Records]]
|tipo artista= strumentista
|immagine = Konitz Leedirigiert Koelndas altes pfandhaus 201207Publikum.jpgJPG
|didascalia = Lee Konitz livein concerto a [[ColoniaBad (Germania)|ColoniaMergentheim]] nel [[20072015]]
|strumento = [[Sassofono contralto]]<br />[[Sassofono soprano]]
}}
{{Bio
|Nome = Lee
|Cognome = Konitz
|PostCognomeVirgola = all'anagrafe '''Leon Konitz'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Chicago
|GiornoMeseNascita = 13 ottobre
|AnnoNascita = 1927
|LuogoMorte = New York
|GiornoMeseMorte = 15 aprile
|AnnoMorte = 2020
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = sassofonista
|Attività2 = compositore
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==Biografia==
Lee Konitz inizia a suonare il [[clarinetto]] all’età di undici anni, ispirato da [[Benny Goodman]] (tra i suoi primi riferimenti musicali insieme a [[Count Basie]] e [[Glenn Miller]]). I genitori, pur non offrendogli particolari stimoli musicali, ne sostengono il percorso artistico e lo mandano a lezione dal clarinettista classico Lou Honig. Ancora molto giovane, inizia a suonare nei locali da ballo di [[Chicago]] ed entra nelle orchestre di [[Teddy Powell]] e [[Jerry Wald]]. Per soddisfare le offerte di lavoro inizia a suonare il [[sax tenore]] e il [[sassofono contralto|contralto]] (quest’ultimo diventerà il suo strumento principale). Konitz racconta di aver iniziato a suonare il sax con un’imboccatura molto rigida, sviluppata sul clarinetto, e che grazie a ciò è riuscito a sviluppare il suo timbro così caratteristico.<ref name="ref_A">Hamilton, p.3/11</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.sawf.org/Newedit/edit09182000/musicarts.asp|titolo=Michael Robinson, intervista|accesso=22 agosto 2022|dataarchivio=20 luglio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110720025727/http://www.sawf.org/Newedit/edit09182000/musicarts.asp|urlmorto=sì}}</ref><ref name=West>{{Cita web|url=https://jazztimes.com/features/tributes-and-obituaries/lee-konitz-1927-2020/|titolo=Michael West, biografia|accesso=22 agosto 2022}}</ref>
Da bambino impara, da autodidatta, a suonare la [[fisarmonica]] per poi passare, influenzato da [[Benny Goodman]], al [[clarinetto]]. Konitz, allora undicenne, aspira a suonare in qualche orchestrina e capisce che per realizzare il suo sogno è meglio imparare a suonare anche il [[sassofono tenore]]. Studia il jazz essenzialmente con [[Lennie Tristano]] (uno degli artefici della corrente chiamata ''cool-jazz''), impronta stilistica che gli resterà per tutta la carriera.
[[File:Lee Konitz making of Beautiful Doll, New York, N.Y., ca. Sept. 1947.jpg|thumb|upright=0.9|Lee Konitz in alto al centro. New York, settembre 1947]]
A Chicago, Konitz incontra [[Lennie Tristano]], e inizia a studiare con lui. L’idea musicale di Tristano, radicale e decisamente controcorrente rispetto alla scena [[bebop]], avrà un’influenza profonda sul percorso artistico di Konitz.<ref name=West /> Studia a fondo il linguaggio di [[Lester Young]], considerato da Tristano uno dei più grandi maestri dell'improvvisazione. Ammira e studia anche la musica di [[Charlie Parker]], senza tuttavia diventare uno dei suoi numerosi imitatori, il che costituisce uno dei suoi punti di forza già dall'inizio della sua carriera.<ref name="ref_A" /> Tristano invita Konitz a far parte del suo gruppo: nel 1949, durante le ''Capitol sessions'', incidono i loro brani più noti (ripubblicati nella raccolta ''Intuition'' nel 1996). Tra questi hanno particolare importanza ''Intuition'' e ''Digression'', che sono ritenuti i primi esempi di improvvisazione informale collettiva (ovvero senza alcun elemento prestabilito) mai registrati nella storia del jazz.<ref>Shim, p. 50/55</ref>
 
Nel frattempo, Konitz intraprende altre collaborazioni. Tra il 1947 e il 1948 suona nell’orchestra di [[Claude Thornhill]], e dal 1948 al 1950 fa parte della ''tuba band'' di [[Miles Davis]], nota per l’album ''[[Birth of the Cool]]'' (pubblicato solo nel 1957).<ref>Hamilton, p.45/46</ref><ref name=West />
Nel [[1943]], ormai divenuto musicista professionista, per suonare nell'orchestra di [[Jerry Wald]], prende in mano anche il [[sassofono contralto]]. In questa fase la sua evoluzione artistica è fortemente influenzata da [[Lennie Tristano]], il pianista suo concittadino di appena otto anni più vecchio, di cui diviene allievo fedele.
 
Nel 1952 entra nell’orchestra di [[Stan Kenton]]. Negli anni ‘50 collabora con numerosi grandi jazzisti, tra cui: [[Bill Evans]], [[Chet Baker]], [[Gerry Mulligan]] e [[Charles Mingus]]. Prende gradualmente le distanze da Tristano, che disapprova le sue collaborazioni commerciali,<ref>Hamilton, p.33/34</ref> ma continua il sodalizio con alcuni musicisti della sua cerchia: [[Warne Marsh]], [[Billy Bauer]], [[Sal Mosca]] e altri. L'ultima reunion del gruppo di Tristano sarà nel 1964.
Le influenze tristaniane sono già evidenti nelle sue prime incisioni del [[1947]] con l'orchestra di [[Claude Thornhill]]. Qui conosce altri due musicisti molto importanti per il suo futuro artistico: [[Gil Evans]] e, soprattutto, [[Miles Davis]]. Quest'ultimo stava per creare un suo gruppo - conosciuto come ''[[Tuba Band]]'' - di cui fecero parte, oltre a Davis e Konitz, altri futuri protagonisti della scena jazzistica mondiale quali [[Gerry Mulligan]] e [[Max Roach]]. Con Davis realizza anche il capolavoro [[Ezz-thetic]], scritto dal giovane genio [[George Russell (pianista)|George Russell]].
 
Gli anni '60 e '70 sono i più difficili della carriera di Konitz, che ha poco interesse per la [[Fusion (genere musicale)|fusion]] e certe tendenze avanguardistiche che si affermano in questo periodo.<ref>Hamilton, p.143/144, 185</ref> Tuttavia nel 1961 incide l'album ''[[Motion (Lee Konitz)|Motion]]'', insieme a [[Sonny Dallas]] e [[Elvin Jones]], uno dei suoi lavori più riusciti. Un altro lavoro importante è ''[[The Lee Konitz Duets]]'', registrato nel 1967, in cui Konitz esplora la dimensione del duo nelle combinazioni più svariate.
Nel [[1952]] entra come ''guest soloist'' nell'orchestra di [[Stan Kenton]], con la quale realizza ''[[In lighter vein]]'', concertino per sax e orchestra scritto e arrangiato da [[Bill Holman]]. Nel frattempo continua a collaborare con Tristano (''Intuition'' e ''Digression'', del [[1949]], sono i primi brani totalmente improvvisati mai incisi - ovvero gli antenati del free jazz), [[Billy Bauer]], [[Gerry Mulligan]], [[Chet Baker]], [[Sal Mosca]] e soprattutto il suo [[alter ego]] tenoristico [[Warne Marsh]].
 
Nell'ultima parte della sua carriera, Konitz ha lavorato soprattutto come solista freelance, facendo frequentissimi tour insieme a sezioni ritmiche locali, sia in America che in Europa.
Tipico di Konitz è la costanza con cui ritorna ad esplorare gli stessi standard, trovando sempre qualcosa di nuovo e interessante da dire; un bell'esempio è il disco [[Motion]], realizzato nel [[1960]] in trio con il batterista [[Elvin Jones]]. Subisce spesso il fascino del duetto, a partire da ''The Lee Konitz duets'', con Jones, [[Eddie Gomez]], [[Jim Hall]], [[Karl Berger]], [[Dick Katz]], [[Joe Henderson]], [[Richie Kamuca]], [[Marshall Brown (musicista)|Marshall Brown]] e [[Ray Nance]]. Dagli anni '60 in avanti Lee ha scelto la carriera di solista free-lance, suonando spesso con sconosciute ritmiche locali - a volte di qualità discutibile, e a volte incontrando grandissimi musicisti come [[Bill Evans]], [[Charles Mingus]], [[Martial Solal]], [[Bob Brookmeyer]], [[Paul Motian]], [[Paul Bley]], [[Albert Mangelsdorff]], [[Lars Gullin]], [[Henri Texier]], [[Charlie Haden]], [[Phil Woods]], [[Art Pepper]], [[Ornette Coleman]], [[Red Rodney]], [[Brad Mehldau]], [[Dave Holland (bassista)|Dave Holland]], [[Kenny Wheeler]], [[Bill Frisell]], [[Michel Petrucciani]] ed altri.
 
Konitz muore il 15 aprile 2020 al Lenox Hill Hospital di New York dopo aver contratto il [[COVID-19]].<ref>{{cita news|url=https://www.kpbs.org/news/2020/apr/15/lee-konitz-prolific-and-influential-jazz/|titolo=Lee Konitz, Prolific And Influential Jazz Saxophonist, Dies At 92|pubblicazione=Kbps|lingua=en|accesso=16 aprile 2020}}</ref>
In [[Italia]] ha suonato con [[Renato Sellani]], [[Franco Cerri]], [[Enrico Rava]], [[Glauco Venier]], [[Enrico Pieranunzi]], [[Barbara Casini]], [[Franco D'Andrea]], [[Giorgio Azzolini]] ecc. Nel [[2003]], ha partecipato alla sedicesima edizione del [[Barga Jazz Festival]], quell'anno dedicata alle sue musiche.
 
==Stile==
 
{{citazione
|Questo è il mio modo di prepararmi - non essere preparato. E ciò richiede un sacco di preparazione!
|
|That's my way of preparation - non to be prepared. And that takes a lot of preparation!
|lingua=eng
}}
 
Lungo l’arco della sua attività musicale, Lee Konitz ha approfondito la pratica dell’improvvisazione intuitiva, teorizzata da Tristano. Secondo questa concezione, il processo improvvisativo deve essere privo di qualsiasi pianificazione, e si devono evitare licks e soluzioni già conosciute. La scelta del percorso melodico dev’essere quanto più possibile consapevole, nota dopo nota. Di conseguenza, il fraseggio Konitz (come quello di Tristano, Marsh e altri tristaniani) è complesso e mai simile a se stesso, pur mantenendo una notevole coerenza interna. A differenza di Tristano, tuttavia, Konitz ha progressivamente diminuito la sua complessità ritmica, prediligendo una maggiore essenzialità e chiarezza. Konitz sottolinea l’importanza della melodia rispetto all’armonia. Più che muoversi dentro una sequenza di accordi, costruisce le sue improvvisazioni come variazioni sul tema.<ref>Hamilton, p.102/142</ref>
 
Il suo repertorio è rimasto essenzialmente immutato da Tristano fino al termine della sua attività musicale: per decenni Konitz ha suonato gli stessi standard (''[[All the Things You Are]]'' era tra i suoi preferiti), trovando sempre nuove idee a partire dallo stesso materiale di partenza. Spesso ha scritto [[contrafact]], ovvero nuove melodie sulla stessa struttura armonica, a partire da questi standard: il più famoso è ''[[Subconscious-Lee]]'', scritto come esercizio mentre studiava da Tristano, sulla struttura di ''[[What Is This Thing Called Love?]]''.
 
A causa della complessità della sua musica, dell’atteggiamento rilassato sul palco e del categorico rifiuto per lo spettacolarismo, Konitz è stato definito come musicista cerebrale e poco incline alle emozioni, e la sua musica è stata associata al [[cool jazz]]. Tale definizione oggi è priva di accezione negativa e si è diffusa, ma lo stesso Koniz l’ha sempre rifiutata, e la critica oggi tende a considerare superficiale una contrapposizione tra jazz ''hot'' e ''cool''.<ref>Hamilton, p.73/78</ref>
 
==Discografia==
 
* Lee Konitz/Brad Mehldau/Charlie Haden/Paul Motian:''Live at Birdland'' (ECM) - 2011
===Come leader/co-leader===
* Lee Konitz/Dave Liebman/Richie Beirach:''Knowinglee'' (Outnote) - 2011
* 1949 - ''Lee Konitz'' (Prestige) <small>(a nome di Lee Konitz Quintet)</small>
* Lee Konitz-Ohad Talmor Big Band: ''Portology'' (featuring the Orquestra Jazz de Matosinhos) (OmniTone) - 2007
* 1949 - ''[[Subconscious-Lee]]'' (Prestige/OJC)
* Lee Konitz/Brian Dickenson: ''The Glen Gould Session'' (Philology) - 2007
* 1951 - ''Sax of a Kind'' (Dragon)
* Lee Konitz/Riccardo Arrighini: ''The Soprano Sax Album: Standards'' (Philology) - 2007
* 1953 - ''Konitz Meets Mulligan'' (Pacific Jazz)
* Lee Konitz: ''New Nonet (directed by Ohad Talmor)'' (OmniTone) - 2006
* 1953 - ''Lee Konitz-Ohad/Bob TalmorBrookmeyer String Project:in ''InventionsParis'' (OmniToneVogue) - 2006
* 1954 - ''In Harvard Square'' (Black Lion)
* Lee Konitz: ''BargaLee'' (Philology) - 2004
* Lee1954 Konitz:- ''OneJazz Dayat With LeeStoryville'' (CapriBlack Lion) - 2004
* Lee1954 Konitz:- ''Sound-LeeKonitz'' (MembranBlack InternationalLion) - 2004
* 1955 - ''Lee Konitz/Warne Marsh'' (Atlantic) <small>(con Warne Marsh)</small>
* Lee Konitz: ''A Day in Florence'' (Philology) - 2003
* Lee1956 Konitz:- ''LiveInside Hi-LeeFi'' (MilestoneAtlantic) - 2003
* 1956 - ''Lee Konitz Featuring Hans Koller, Lars Gullin, Roland Kovac'' (Swingtime)
* Lee Konitz/Kenny Werner: ''Unleemited'' (Owl) - 2003
* 1957 - ''The Real Lee Konitz'' (Atlantic)
* Lee Konitz/Stephano Bollani: ''Suite for Paolo'' (Philology) - 2003
* 1957 - ''Tranquility'' (Verve)
* Lee Konitz: ''At the New Mississippi Jazz Club'' (Philology) - 2002
* 1958 - ''An Image: Lee Konitz with Strings'' (Verve)
* Lee Konitz/Marco di Gennaro: ''Listen... Silent'' (Dodicilune) - 2002
* 1958 - ''Very Cool'' (Verve)
* Lee Konitz/Barbara Casini: ''Outra Vez'' (Philology) - 2002
* 1959 - ''Lee Konitz/Irio DeMeets Paula:Jimmy ''Duas ContasGiuffre'' (PhilologyVerve) - 2002
* 1959 - ''Live at the Half Note'' (Verve)
* Lee Konitz/Matt Wilson: ''Gong with Wind Suite'' (Steeplechase) - 2002
* Lee1959 Konitz Quintet:- ''ParallelsYou and Lee'' (CheskyVerve) - 2001
* 1961 - ''Motion'' (Verve) <small>(a nome di Lee Konitz Trio)</small>
* Lee Konitz Trio: ''Some New Stuff'' (DIW) - 2001
* 1965 - ''Trio and Quartet'' (Magnetic)
* Lee Konitz/Franco D'Andrea: ''Inside Rodgers'' (Philology) - 2001
* 1966 - ''Modern Jazz Compositions from Haiti'' (Impulse!)
* Lee Konitz/Renato Sellani: ''Minority, Volume 2: All The Way (The Soft Ways)'' (Philology) - 2001
* 1967 - ''The Lee Konitz: ''PrideDuets'' (SteepleChaseMilestone/OJC) - 2000
* 1968 - ''European Episode'' (CAM)
* Lee Konitz Quartet: ''Sound of Surprise'' (RCA Victor) - 2000
* 1968 - ''Impressive Rome'' (CAM)
* Lee Konitz/rich Perry: ''RichLee!'' (SteepleChase) - 2000
* 1969 - ''Peacemeal'' (Milestone)
* Lee Konitz/The Axis Quartet: ''Play French Impressionist Music from the Turn of the Twentieth Century'' (Palmetto) - 2000
* Lee1970 Konitz Trio:- ''AnotherLee ShadeKonitz ofSax BlueDuets'' (BlueMusic NoteMinus One) - 1999
* 1971 - ''Spirits'' (Milestone/OJC)
* Lee Konitz/Steve Swallow/Paul Motian: ''Three Guys'' (Enja) - 1999
* Lee1974 Konitz/Ted Brown:- ''Dig-ItI Concentrate on You (A Tribute to Cole Porter)'' (SteepleChase) - 1999
* Lee1974 Konitz:- ''DialoguesJazz Juan'' (ChallengeSteepleChase) - 1998
* 1974 - ''Lone-Lee'' (SteepleChase)
* Lee Konitz: ''Saxophone Dreams'' (Koch) - 1998
* 1974 - ''Satori'' (Milestone/OJC)
* Lee Konitz: ''Self Portrait'' (Philology) - 1998
* 1975 - ''Chicago 'n' All That Jazz'' (Denon/LaserLight)
* Lee Konitz: ''Tender Lee (for Chet)'' (Philology) - 1998
* 1975 - ''Oleo'' (Sonet) <small>(a nome di Lee Konitz Trio)</small>
* Lee Konitz/Enrico Rava: ''L' Age Mur'' (Philology) - 1998
* 1975 - ''Windows'' (SteepleChase) <small>(con Hal Galper)</small>
* Lee Konitz/Franco D'Andrea: ''Inside Cole Porter'' (Philology) - 1998
* 1976 - ''Figure and Spirit'' (Progressive) <small>(a nome di Lee Konitz Quintet)</small>
* Lee Konitz/Johannes Schaedlich: ''Subconscious-Lee'' (Summit) - 1998
* 1976 - ''Lee Konitz Meets Warne Marsh Again'' (PAUSA) <small>(con Warne Marsh)</small>
* Lee Konitz: ''Body and Soul'' (Camerata) - 1997
* 1977 - ''Pyramid'' (Improvising Artists)
* Lee Konitz: ''Dearly Beloved'' (SteepleChase) - 1997
* 1977 - ''Tenorlee'' (Candid)
* Lee Konitz/Franco D'Andrea: ''Twelve Gershwin in Twelve Keys'' (Philology) - 1997
* Lee1977 Konitz/Frank Wunsch:- ''The FrankfurtLee ConcertKonitz Nonet'' (West WindChiaroscuro) - 1997
* 1977 - ''The Lee Konitz Quintet'' (Chiaroscuro)
* Lee Konitz/Paul Bley: ''Out of Nowhere'' (SteepleChase) - 1997
* 1979 - ''Live at Laren'' (Soul Note) <small>(a nome di Lee Konitz Nonet)</small>
* Lee Konitz: ''Guarana'' (AxolOtl Jazz) - 1996
* 1979 - ''Seasons Change'' (Circle) <small>(con Karl Berger)</small>
* Lee Konitz: ''It's You'' (SteepleChase) - 1996
* 1979 - ''Yes, Yes Nonet'' (Steeple Chase)
* Lee Konitz: ''Lee Konitz Meets Don Friedman'' (Camerata) - 1996
* 1980 - ''Heroes'' (Verve) <small>(con Gil Evans)</small>
* Lee Konitz: ''Strings for Holiday: A Tribute To Billie Holiday'' (Enja) - 1996
* 1980 - ''Live at the Berlin Jazz Days'' (MPS) <small>(con Martial Solal)</small>
* Lee Konitz: ''Unaccompanied Live in Yokohama'' (PSF) - 1996
* 1982 - ''[[Toot Sweet]]'' (Owl) <small>(con Michel Petrucciani)</small>
* Lee Konitz Trio: ''Alone Together'' (Blue Note) - 1996
* 1983 - ''Art of the Duo'' (Enja)
* Lee Konitz/Jeanfranois Prins Trio: ''Live at the Manhattan Jazz Club'' (GAM) - 1996
* 1983 - ''Dedicated To Lee: Lee Konitz Plays The Music of Lars Gullin'' (Dragon)
* Lee Konitz: ''Free with Lee'' (Philology) - 1995
* Lee1983 Konitz:- ''MoveDovetail'' (MoonSunnyside) - 1995
* 1983 - ''Glad, Koonix!'' (Dragon)
* Lee Konitz Quintet: ''Haiku'' (Nabel) - 1995
* Lee1983 Konitz/Don- Friedman/Attila''Star Zoller:Eyes, ''Thingin'Hamburg 1983'' (HatOLOGY) -<small>(con 1995Martial Solal)</small>
* 1984 - ''Wild as Springtime'' (GFM)
* Lee Konitz/John Pl Indreberg: ''Step Towards a Dream'' (Odin) - 1995
* 1986 - ''Ideal Scene'' (Soul Note) <small>(a nome di Lee Konitz Quartet)</small>
* Lee Konitz/Umberto Petrin: ''Breaths and Whispers (Homage to Alexandr Skrjabin)'' (Philology) - 1995
* 1986 - ''Medium Rare'' (Label Bleu)
* Lee Konitz/Alain Guyonnet: ''Swiss Kiss'' (TCB) - 1994
* 1987 - ''The New York Album'' (Soul Note) <small>(a nome di Lee Konitz Quartet)</small>
* Lee Konitz/Orchestra Il Suono Improvviso: ''A Venezia'' (Philology) - 1994
* 1988 - ''Blew'' (Philology) <small>(con The Space Jazz Trio)</small>
* Lee Konitz: ''Brazilian Rhapsody'' (BMG/Music Masters) - 1993
* Lee1988 Konitz:- ''Italian Ballads, Volume1Solitudes'' (Philology) -<small>(con 1993Enrico Pieranunzi)</small>
* Lee1989 Konitz:- ''RhapsodyIn Rio'' (EvidenceMA) - 1993
* Lee1989 Konitz:- ''RhapsodyKonitz IIin Denmark'' (EvidenceRightone) - 1993
* Lee1989 Konitz:- ''SoRound Manyand StarsRound'' (PhilologyMusic Masters) - 1993
* 1990 - ''Once Upon a Line'' (Musidisc)
* Lee Konitz/Renato Sellani: ''Speakin' Lowly, Volume 1'' (Philology) - 1993
* 1990 - ''S'Nice'' (Nabel) <small>(con Frank Wunsch Quartet)</small>
* Lee Konitz: ''Frank-Lee Speaking'' (West Wind) - 1992
* 1990 - ''Zounds'' (Soul Note)
* Lee Konitz: ''From Newport to Nice'' (Philology) - 1992
* 1991 - ''Friends'' (Dragon) <small>(con Lars Sjosten Quartet)</small>
* Lee Konitz: ''Lunasea'' (Soul Note) - 1992
* 1991 - ''Lullaby of Birdland'' (Candid)
* Lee Konitz Quartet/Kenny Barron: ''Jazz Nocturne'' (Evidence) - 1992
* 1992 - ''Frank-Lee Speaking'' (West Wind)
* Lee Konitz/The Jazzpar All Star Nonet: ''Leewise'' (Storyville) - 1992
* Lee1992 Konitz:- ''LullabyFrom ofNewport Birdlandto Nice'' (CandidPhilology) - 1991
* 1992 - ''Jazz Nocturne'' (Evidence) <small>( a nome Lee Konitz Quartet, con Kenny Barron)</small>
* Lee Konitz/Lars Sjosten Quartet: ''Friends'' (Dragon) - 1991
* 1992 - ''Leewise'' (Storyville) <small>(con The Jazzpar All Star Nonet)</small>
* Lee Konitz: ''Once Upon a Line'' (Musidisc) - 1990
* Lee1992 Konitz:- ''ZoundsLunasea'' (Soul Note) - 1990
* 1993 - ''Brazilian Rhapsody'' (BMG/Music Masters)
* Lee Konitz/Frank Wunsch Quartet: ''S'Nice'' (Nabel) - 1990
* 1993 - ''Italian Ballads, Volume1'' (Philology)
* Lee Konitz: ''In Rio'' (MA) - 1989
* Lee1993 Konitz:- ''KonitzRhapsody in DenmarkII'' (RightoneEvidence) - 1989
* 1993 - ''Rhapsody'' (Evidence)
* Lee Konitz: ''Round and Round'' (Music Masters) - 1989
* Lee1993 Konitz:- ''SolitudesSo Many Stars'' (Philology) - 1988
* Lee1993 Konitz/The- Space''Speakin' JazzLowly, Trio:Volume ''Blew1'' (Philology) -<small>(con 1988Renato Sellani)</small>
* 1994 - ''A Venezia'' (Philology) <small>(con Orchestra Il Suono Improvviso)</small>
* Lee Konitz Quartet: ''The New York Album'' (Soul Note) - 1987
* 1994 - ''Swiss Kiss'' (TCB) <small>(con Alain Guyonnet)</small>
* Lee Konitz: ''Medium Rare'' (Label Bleu) - 1986
* 1995 - ''Breaths and Whispers (Homage to Alexandr Skrjabin)'' (Philology) <small>(con Umberto Petrin)</small>
* Lee Konitz Quartet: ''Ideal Scene'' (Soul Note) - 1986
* Lee1995 Konitz:- ''WildFree aswith SpringtimeLee'' (GFMPhilology) - 1984
* 1995 - ''Haiku'' (Nabel) <small>(a nome di Lee Konitz Quintet)</small>
* Lee Konitz: ''Art of the Duo'' (Enja) - 1983
* 1995 - ''Move'' (Moon)
* Lee Konitz: ''Dedicated To Lee: Lee Konitz Plays The Music of Lars Gullin'' (Dragon) - 1983
* 1995 - ''Step Towards a Dream'' (Odin) <small>(con John Pl Indreberg)</small>
* Lee Konitz: ''Dovetail'' (Sunnyside) - 1983
* 1995 - ''Thingin''' (HatOLOGY) <small>(con Don Friedman/Attila Zoller)</small>
* Lee Konitz: ''Glad, Koonix!'' (Dragon) - 1983
* 1996 - ''Alone Together'' (Blue Note) <small>(a nome di Lee Konitz Trio)</small>
* Lee Konitz/Martial Solal: ''Star Eyes, Hamburg 1983'' (HatOLOGY) - 1983
* 1996 - ''Guarana'' (AxolOtl Jazz)
* Lee Konitz/Michel Petrucciani: ''[[Toot Sweet]]'' (Owl) - 1982
* 1996 - ''It's You'' (SteepleChase)
* Lee Konitz/Gil Evans: ''Heroes'' (Verve) - 1980
* 1996 - ''Lee Konitz Meets Don Friedman'' (Camerata)
* Lee Konitz/Martial Solal: ''Live at the Berlin Jazz Days'' (MPS) - 1980
* 1996 - ''Live at the Manhattan Jazz Club'' (GAM) <small>(con Jeanfranois Prins Trio)</small>
* Lee Konitz: ''Yes, Yes Nonet'' (Steeple Chase) - 1979
* 1996 - ''Strings for Holiday: A Tribute To Billie Holiday'' (Enja)
* Lee Konitz Nonet: ''<Live at Laren'' (Soul Note) - 1979
* 1996 - ''Unaccompanied Live in Yokohama'' (PSF)
* Lee Konitz/Karl Berger: ''Seasons Change'' (Circle) - 1979
* Lee1997 Konitz:- ''TheBody Leeand Konitz QuintetSoul'' (ChiaroscuroCamerata) - 1977
* 1997 - ''Dearly Beloved'' (SteepleChase)
* Lee Konitz: ''Pyramid'' (Improvising Artists) - 1977
* 1997 - ''Out of Nowhere'' (SteepleChase) <small>(con Paul Bley)</small>
* Lee Konitz: ''Tenorlee'' (Candid) - 1977
* 1997 - ''The Frankfurt Concert'' (West Wind) <small>(con Frank Wunsch)</small>
* Lee Konitz: ''The Lee Konitz Nonet'' (Chiaroscuro) - 1977
* 1997 - ''Twelve Gershwin in Twelve Keys'' (Philology) <small>(con Franco D'Andrea)</small>
* Lee Konitz Quintet: ''Figure and Spirit'' (Progressive) - 1976
* 1998 - ''Dialogues'' (Challenge)
* Warne Marsh/Lee Konitz: ''Lee Konitz Meets Warne Marsh Again'' (PAUSA) - 1976
* 1998 - ''Inside Cole Porter'' (Philology) <small>(con [[Franco D'Andrea]])</small>
* Lee Konitz: ''Chicago 'n' All That Jazz'' (Denon/LaserLight) - 1975
* 1998 - ''L' Age Mur'' (Philology) <small>(con Enrico Rava)</small>
* Lee Konitz Trio: ''Oleo'' (Sonet) - 1975
* 1998 - ''Saxophone Dreams'' (Koch)
* Lee Konitz/Hal Galper: ''Windows'' (SteepleChase) - 1975
* 1998 - ''Self Portrait'' (Philology)
* Warne Marsh Quintet: ''Jazz Exchange'' (Storyville) - 1975
* 1998 - ''Subconscious-Lee'' (Summit) <small>(con Johannes Schaedlich)</small>
* Lee Konitz: ''I Concentrate on You (A Tribute to Cole Porter)'' (SteepleChase) - 1974
* Lee1998 Konitz:- ''JazzTender Lee Juan(for Chet)'' (SteepleChasePhilology) - 1974
* 1999 - ''Another Shade of Blue'' (Blue Note) <small>(a nome di Lee Konitz Trio)</small>
* Lee Konitz: ''Lone-Lee'' (SteepleChase) - 1974
* 1999 - ''Dig-It'' (SteepleChase) <small>(con Ted Brown)</small>
* Lee Konitz: ''Satori'' (Milestone/OJC) - 1974
* 1999 - ''Three Guys'' (Enja) <small>(con Steve Swallow/Paul Motian)</small>
* Various artists: ''Altissimo'' (WestWind) - 1973
* 2000 - ''Play French Impressionist Music from the Turn of the Twentieth Century'' (Palmetto) <small>(con The Axis Quartet)</small>
* Charles Mingus: ''Charles Mingus and Friends in Concert'' (Columbia) - 1972
* Lee2000 Konitz:- ''SpiritsPride'' (Milestone/OJCSteepleChase) - 1971
* 2000 - ''RichLee!'' (SteepleChase) <small>(con Rich Perry)</small>
* Lee Konitz: ''Lee Konitz Sax Duets'' (Music Minus One) - 1970
* 2000 - ''Sound of Surprise'' (RCA Victor) <small>(a nome di Lee Konitz Quartet)</small>
* Lee Konitz: ''Peacemeal'' (Milestone) - 1969
* 2001 - ''Inside Rodgers'' (Philology) <small>(con [[Franco D'Andrea]])</small>
* Attila Zoller: ''Zo-Ko-Ma'' (MPS) - 1968
* 2001 - ''Minority, Volume 2: All The Way (The Soft Ways)'' (Philology) <small>(con Renato Sellani)</small>
* Lee Konitz: ''European Episode'' (CAM) - 1968
* 2001 - ''Parallels'' (Chesky) <small>(a nome di Lee Konitz Quintet)</small>
* Lee Konitz: ''Impressive Rome'' (CAM) - 1968
* 2001 - ''Some New Stuff'' (DIW) <small>(a nome di Lee Konitz Trio)</small>
* Various artists: ''Alto Summit'' (BASF) - 1968
* 2002 - ''At the New Mississippi Jazz Club'' (Philology)
* Lee Konitz: ''The Lee Konitz Duets'' (Milestone/OJC) - 1967
* 2002 - ''Duas Contas'' (Philology) <small>(con Irio De Paula)</small>
* Lee Konitz: ''Modern Jazz Compositions from Haiti'' (Impulse!) - 1966
* 2002 - ''Gong with Wind Suite'' (Steeplechase) <small>(con Matt Wilson)</small>
* Lee Konitz: ''Trio and Quartet'' (Magnetic) - 1965
* 2002 - ''Listen... Silent'' ([[Dodicilune Edizioni Discografiche e Musicali|Dodicilune]]) <small>(con Marco di Gennaro)</small>
* Lee Konitz Trio: ''Motion'' (Verve) - 1961
* 2002 - ''Outra Vez'' (Philology) <small>(con Barbara Casini)</small>
* Lee Konitz: ''Lee Konitz Meets Jimmy Giuffre'' (Verve) - 1959
* Lee2003 Konitz:- ''LiveA atDay thein Half NoteFlorence'' (VervePhilology) - 1959
* Lee2003 Konitz:- ''You and Live-Lee'' (VerveMilestone) - 1959
* 2003 - ''Suite for Paolo'' (Philology) <small>(con [[Stefano Bollani]])</small>
* Lee Konitz: ''An Image: Lee Konitz with Strings'' (Verve) - 1958
* 2003 - ''Unleemited'' (Owl) <small>(con Kenny Werner)</small>
* Lee Konitz: ''Very Cool'' (Verve) - 1958
* Lee2004 Konitz:- ''TheOne RealDay With Lee Konitz'' (AtlanticCapri) - 1957
* Lee2004 Konitz:- ''TranquilitySound-Lee'' (Verve)Membran - 1957International)
* 2004 -''BargaLee'' (Philology)
* Lee Konitz: ''Inside Hi-Fi'' (Atlantic) - 1956
* 2006 - ''Infant eyes. The Music of Wayne Shorter'' (Philology) <small>(con [[Claudio Fasoli]])</small>
* Lee Konitz: ''Lee Konitz Featuring Hans Koller, Lars Gullin, Roland Kovac'' (Swingtime) - 1956
* 2006 - ''Inventions'' (OmniTone) <small>(con Ohad Talmor String Project)</small>
* Lee Konitz/Warne Marsh: ''Lee Konitz/Warne Marsh'' (Atlantic) - 1955
* 2006 - ''New Nonet (directed by Ohad Talmor)'' (OmniTone)
* Lee Konitz: ''In Harvard Square'' (Black Lion) - 1954
* 2007 - ''Portology'' (featuring the Orquestra Jazz de Matosinhos) (OmniTone) <small>(con la Ohad Talmor Big Band)</small>
* Lee Konitz: ''Jazz at Storyville'' (Black Lion) - 1954
* 2007 - ''The Glen Gould Session'' (Philology) <small>(con Brian Dickenson)</small>
* Lee Konitz: ''Konitz'' (Black Lion) - 1954
* 2007 - ''The Soprano Sax Album: Standards'' (Philology) <small>(con Riccardo Arrighini)</small>
* Lee Konitz: ''Konitz Meets Mulligan'' (Pacific Jazz) - 1953
* 2011 - ''Knowinglee'' (Outnote) <small>(con Dave Liebman/Richie Beirach)</small>
* Lee Konitz: ''Lee Konitz/Bob Brookmeyer in Paris'' (Vogue) - 1953
* 2011 - ''Live at Birdland'' (ECM) <small>(con Brad Mehldau/Charlie Haden/Paul Motian)</small>
* Stan Kenton: ''City of Glass: Stan Kenton Plays Bob Graettinger'' (Capitol) - 1952
* 2013 - ''[[Live in Genoa 1981]]'' (Tramonti) <small>(con Art Farmer)</small>
* Lee Konitz: ''Sax of a Kind'' (Dragon) - 1951
* 2015 - ''Sweet & Lovely'' (Paddle Wheel) <small>(con [[Charlie Haden]])</small>
* Various artists: ''New Sounds'' (Prestige) - 1951
* Lee2017 Konitz:- ''Subconscious-LeeFrescalalto'' (Prestige/OJCImpulse!) - 19492017
 
* Lee Konitz Quintet: ''Lee Konitz'' (Prestige) - 1949
===Come sideman===
* Lennie Tristano/Warne Marsh: ''Intuition'' (Capitol) - 1949
* Miles1943 Davis:- ''Birth of the CoolRetrospective'' (Capitol) -<small>(con 1949Stan Kenton)</small>
* Claude1947 Thornhill and His Orchestra:- ''The Uncollected Claude Thornhill and His Orchestra'' (Hindsight) -<small>(con 1947Claude Thornhill and His Orchestra)</small>
* Stan1949 Kenton:- ''RetrospectiveBirth of the Cool'' (Capitol) -<small>(con 1943Miles Davis)</small>
* 1949 - ''Intuition'' (Capitol) <small>(con Lennie Tristano/Warne Marsh)</small>
* 1951 - ''New Sounds'' (Prestige) <small>(con artisti vari)</small>
* 1952 - ''City of Glass: Stan Kenton Plays Bob Graettinger'' (Capitol) <small>(con Stan Kenton)</small>
* 1968 - ''Alto Summit'' (BASF) <small>(con artisti vari)</small>
* 1968 - ''Zo-Ko-Ma'' (MPS) <small>(con Attila Zoller)</small>
* 1972 - ''Charles Mingus and Friends in Concert'' (Columbia) <small>(con Charles Mingus)</small>
* 1973 - ''Altissimo'' (WestWind) <small>(con artisti vari)</small>
* 1975 - ''Jazz Exchange'' (Storyville) <small>(con Warne Marsh Quintet)</small>
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
* {{cita libro| nome=Andy | cognome=Hamilton | titolo=Lee Konitz, Conversations on the Improviser's Art | città=Ann Arbor | editore=The Univeristy of Michigan Press | anno=2007 | ISBN=978-0-472-03217-4}}
* {{cita libro | nome=Eunmi | cognome=Shim | titolo=Lennie Tristano, His Life in Music | anno=2007 | editore=The University of Michigan Press | città=Ann Arbor }}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Lee Konitz}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{en}} [http://www.melmartin.com/html_pages/Interviews/konitz.html Intervista a Lee Konitz], 1985
* {{en}} [http://www.jazzconvention.net/index.php?option=com_content&view=article&id=566:intervista-a-lee-konitz&catid=7:realinterviews&Itemid=15 Audio-Intervista a Lee Konitz] di Fabio Ciminiera su Jazz Convention, 2008
* {{Collegamenti esterni}}
* {{en}} [https://web.archive.org/web/20041009210753/http://www.melmartin.com/html_pages/Interviews/konitz.html Intervista a Lee Konitz], 1985
* {{en}} [http://www.jazzconvention.net/index.php?option=com_content&view=article&id=566:intervista-a-lee-konitz&catid=7:realinterviews&Itemid=15 Audio-Intervista a Lee Konitz] di Fabio Ciminiera su Jazz Convention, 2008
 
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