|nazione = Stati Uniti d'America
|genere = Hardcore punk
|genere2 = NoisePunk rock
|anno inizio attività = 1977
|anno fine attività = in attività
|tipo artista = Gruppo
|url = http://www.fearband.com
|numero totale album pubblicati = 5
|numero album studio = 4
|numero album live = 1
|numero raccolte =
}}
I '''Fear''' sono un gruppo [[punk rock]] [[statunitense]] formato nel [[1977]] a [[Los Angeles]], [[California]] e capitanato da [[Lee Ving]]<ref name=VanDenHeuvel>{{cita libro||titolo=Enciclopedia Rock, Hard & Heavy|editore=[[Arcana Editrice]]|curatore =Johannes Antonius van den Heavel|anno=1991|isbn=88-85859-77-1}}</ref>.
==Storia==
Pur venendo spesso annoverati nella scena [[hardcore punk]] locale (nel [[1981]] compaiono difatti nel [[documentario]] ''cult ''di [[Penelope Spheeris]], [[The Decline Of Western Civilization|<nowiki/>]][[The Decline of Western Civilization]])<ref>{{Cita web|url = httphttps://www.discogs.com/Various-The-Decline-Of-Western-Civilization/release/797728|titolo = Various - The Decline Of Western Civilization|accesso = 2015-09-15|sito = Discogs}}</ref>), i Fear meritano un discorso a parte. Se infatti è innegabile la matrice punk di base, il loro stile è meglio comprensibile se si immaginaimmaginando un ipoteticoaggiornamento del [[southernSouthern rock|blues-rock sudista]] aggiornato all'epoca delladegli [[Noanni Wave70]]<ref name="autogenerato1">[https://www.scaruffi.com/vol4/fear.html The History of Rock Music. Fear: biography, discography, reviews, links<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>: i Fear riprendonoripresero quell'atteggiamento chiassoso, rurale e "reazionario" innestandolo su ritmi veloci e sincopati, chitarre sferraglianti e atonali e divagazioni [[free jazz|free]], conanticipando opportunigeneri interventi dicome [[sassofono|saxnoise]] a rimarcare il legame con ile [[punkCrossover jazz(musica)|crossover]] nichilista di [[New York]] (peraltro motteggiato nella celebre ''New York's Alright If You Like Saxophones''.<ref name=":0">{{Cita web|url = httphttps://lyricswww.wikiaondarock.comit/wikipietremiliari/Fear:New_York's_Alright_If_You_Like_Saxophonesfear-therecord.htm|titolo =Fear Fear- The Record ::New York'sLe AlrightPietre IfMiliari Youdi Like SaxophonesOndaRock|sito=OndaRock|lingua=it|accesso =7 2015-09-15novembre 2020}}</ref>).<ref>[httphttps://www.ondarock.it/rockedintorni/fear.htm Fear - biografia, recensioni, discografia, foto :: OndaRock<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Lo si potrebbe definire altrimenti come un ''[[Crossover (musica)|crossover]]'' tra [[Hardcore punk|hardcore]], [[noise]], [[funk]] e un [[blues]] marcio e primitivo.<ref name=autogenerato1>[http://www.scaruffi.com/vol4/fear.html The History of Rock Music. Fear: biography, discography, reviews, links<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
NonostanteQuesta ciòimmagine "sporca" fu amplificata da testi decisamente "scorretti", affrontati tuttavia in maniera ironica<ref>[https://www.debaser.it/recensionidb/ID_9251/Fear_The_Record.htm The Record - Fear - Recensione di VincVega<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>: il leader Lee Ving ha infatti confessato che non c'è mai stato un attimo della sua vita in cui abbia coltivato ideologie di destra<ref>{{Cita libro|autore=Steven Blush|titolo=American Punk Hardcore |url=https://archive.org/details/americanhardcore00blus|anno=2001|editore=|città=|p= [https://archive.org/details/americanhardcore00blus/page/18 18 ]|pp=|ISBN=}}</ref>, e che l'unico fine delle sue canzoni era quello di "provocare tutto e tutti".<ref>{{Cita web|url = http://thelip.tv/highlight/fear-frontman-lee-ving-offending-everyone-ignoring-political-correctness/|titolo = FEAR frontman Lee Ving on Offending Everyone and Ignoring Political Correctness {{!}} TheLip.tv|accesso = 2015-09-15|urlmorto = sì |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150910152144/http://thelip.tv/highlight/fear-frontman-lee-ving-offending-everyone-ignoring-political-correctness/|dataarchivio = 10 settembre 2015}}</ref> ▼
A questa immagine "sporca" contribuiscono senz'altro gli sfacciati testi (razzisti, misogini, omofobici, fascistoidi, il tutto espresso in un laido linguaggio da marciapiede ma con un'ironia demenziale di fondo a stemperarne i toni più scurrili) e la fama di delinquenti attaccabrighe.<ref>[http://www.debaser.it/recensionidb/ID_9251/Fear_The_Record.htm The Record - Fear - Recensione di VincVega<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
UnaLa certaloro notorietàfama iniziò"violenta" afu circondarliconsacrata quando, dopo l'uscita del documentario della Spheeris e grazie alla sponsorizzazione dell'amico [[John Belushi]], nel [[1981]] fecero una clamorosa apparizione al [[Saturday Night Live]], in cui l'esibizione del gruppo fu accompagnataaccompagnati dal [[mosh]] di una ventina di membri della scena hardcore statunitense (tra cui [[Ian MacKaye]] dei [[Minor Threat]], [[Harley Flanagan]] e [[John BrannonJoseph]] dei [[ Negative ApproachCro-Mags]] e [[John JosephBrannon]] dei [[ Cro-MagsNegative Approach]]) e dello stesso Belushi, che quasi devastarono lo studio , causando l'interruzione dello show e migliaia di dollari di danni.<ref>[ httphttps://www.youtube.com/watch?v=Frud5RFtTi0 Fear - Beef Baloney - New Yorks Alright On Sat Night - Live (Official Version Hcww) - Youtube<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> ▼
▲Nonostante ciò, il leader Lee Ving ha confessato che non c'è mai stato un attimo della sua vita in cui abbia coltivato ideologie di destra<ref>{{Cita libro|autore=Steven Blush|titolo=American Punk Hardcore|anno=2001|editore=|città=|p=18|pp=|ISBN=}}</ref>, e che l'unico fine delle sue canzoni era quello di "provocare tutto e tutti".<ref>{{Cita web|url = http://thelip.tv/highlight/fear-frontman-lee-ving-offending-everyone-ignoring-political-correctness/|titolo = FEAR frontman Lee Ving on Offending Everyone and Ignoring Political Correctness {{!}} TheLip.tv|accesso = 2015-09-15|urlmorto = sì}}</ref>
Nonostante abbiano iniziato a suonare alla fine degli [[anni 70|anni '70]], dovranno aspettare il [[1982]] per veder pubblicato il loro primo, devastante disco: ''[[The Record]]''. <ref name=":0" /><ref>[ httphttps://www.allmusic.com/artist/fear-mn0000792925/biography Fear | Biography | AllMusic<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Il 3 luglio [[1983]], si esibirono al concerto di protesta "Rock Against Reagan" al Lincoln Memorial di [[Washington, D.C.|Washington, D.C]]. insieme a [[Dead Kennedys]], [[MDC (gruppo musicale)|MDC]], [[Toxic Reasons]], [[Crucifucks]] e altri.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Johnathan Kyle Williams|autore2=|autore3=|anno=2016|titolo="Rock against Reagan": The punk movement,▼
▲Una certa notorietà iniziò a circondarli quando, dopo l'uscita del documentario della Spheeris e grazie alla sponsorizzazione dell'amico [[John Belushi]], nel [[1981]] fecero una clamorosa apparizione al [[Saturday Night Live]], in cui l'esibizione del gruppo fu accompagnata dal [[mosh]] di una ventina di membri della scena hardcore statunitense (tra cui [[Ian MacKaye]] dei [[Minor Threat]], [[John Brannon]] dei [[Negative Approach]] e [[John Joseph]] dei [[Cro-Mags]]) e dello stesso Belushi, che quasi devastarono lo studio, causando l'interruzione dello show e migliaia di dollari di danni.<ref>[http://www.youtube.com/watch?v=Frud5RFtTi0 Fear - Beef Baloney - New Yorks Alright On Sat Night - Live (Official Version Hcww) - Youtube<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
cultural hegemony, and Reaganism in the eighties|rivista=University of Northern Iowa|volume=|numero=}}</ref>
Nel [[1985]] uscirà un secondo lavoro, ''[[More Beer]]'', sorta di primo atto di un'improbabile trilogia dedicata alla loro bevanda preferita, proseguita poi nel [[1995]] con ''[[Have another Beer]]'' e nel [[2001]] con ''[[American Beer]]: ''tutti album che risentono dell'instabilità della formazione (per un breve periodo nella band militò anche un giovane [[Flea]])<ref name=autogenerato1 /> e non riusciranno mai a ripetere la forza innovativa e dissacrante del folgorante esordio. ▼
▲Nonostante abbiano iniziato a suonare alla fine degli [[anni 70|anni '70]], dovranno aspettare il [[1982]] per veder pubblicato il loro primo, devastante disco: ''[[The Record]]''.<ref>[http://www.allmusic.com/artist/fear-mn0000792925/biography Fear | Biography | AllMusic<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
▲Nel [[1985]] uscirà un secondo lavoro, ''[[More Beer]]'', sorta di primo atto di un'improbabile trilogia dedicata alla loro bevanda preferita, proseguita poi nel [[1995]] ''[[Have another Beer]]'' e nel [[2001]] ''[[American Beer]]: ''tutti album che risentono dell'instabilità della formazione (per un breve periodo nella band militò anche un giovane [[Flea]])<ref name=autogenerato1 /> e non riusciranno mai a ripetere la forza innovativa e dissacrante del folgorante esordio.
== Formazione ==
* [[Lee Ving]] - [[Canto|voce]], [[chitarraChitarra elettrica|chitarra]] (1977-oggi)
* Spit Stix - [[Batteria (strumento musicale)|batteria]] (1977-1986)
* Lorenzo Buhne - [[Basso elettrico|basso]] (1984-1986)
* Philo Cramer - chitarra (1977-1986)
* [[Derf Scratch]] - basso (1977-1982)
* [[Michael BalzaryFlea|Michael "Flea" Balzary]] - basso (1982-1984)
== Discografia ==
==Bibliografia==
* {{cita libro|autore=Federico Guglielmi|titolo=Le guide pratiche di RUMORE - Punk|editore=Apache edizioni|città=Pavia|anno= 1994}}
* {{cita libro||titolo=[[Enciclopedia Rock Hard & Heavy]]|editore=[[Arcana Editrice]]|curatore =Johannes Antonius van den Heavel|anno=1991|isbn=88-85859-77-1}}
* {{cita libro|autore=Steven Blush, George Petros|titolo=American Hardcore: A Tribal History|editore=Feral House|città= |anno= 2001|isbn=9781932595895}}
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