Argumentum ad hominem: differenze tra le versioni
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{{quote| Qui tamen plura verba in castigandis matronis quam in rogatione nostra dissuadenda consumpsit<ref>Traduzione italiana: ''[Catone] ha profuso più impegno per biasimare le matrone che per contrastare la stessa proposta qui in discussione''.</ref>|Tito Livio, ''Ab Urbe condita'', Libro 34, 5}} Tale strategia retorica veniva utilizzata frequentemente nella [[sofistica]] ed è molto utilizzata anche ai giorni nostri nelle discussioni politiche e nelle polemiche giornalistiche. Le affermazioni ''ad hominem'' non appartengono necessariamente al registro degli insulti e costituiscono, in ogni caso, una delle tecniche più utilizzate in [[retorica]]. == Effetto diversivo ==
Le argomentazioni ''ad hominem'' fanno parte delle tecniche dilatorie o fuorvianti chiamate [[ignoratio elenchi]]. Di fatto sono ''manovre diversive'' (a volte indicate in [[Lingua francese|francese]] ''chiffon rouge'' o in [[Lingua inglese|inglese]] ''red herring''), che distolgono l'attenzione dall'argomentazione centrale per puntarla su temi collaterali o estranei alla discussione. Per esempio: «Bisognerebbe eliminare quel parco pubblico per risolvere il problema degli alloggi» (Non c'è prova che l'eliminazione del verde sia la soluzione del problema abitativo).
Diverso è l
{{quote|Non dobbiamo trasformare la maschera e le apparenze in un'essenza reale|[[Michel de Montaigne]], ''Saggi'', III libro, capitolo "Del governare la propria volontà"}}
== La fallacia logica dell
Un argomento ''ad hominem'' si costruisce, prevalentemente, nella seguente maniera<ref>Irving M. Copi, ''Introduzione alla logica'', Il Mulino, Bologna 1964, p. 69</ref>:
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La fallacia logica degli argomenti ad hominem è evidente (un argomento è vero o falso a prescindere da chi lo sostiene) ma spesso è facile cadere nel tranello di tali argomentazioni, che distolgono l'attenzione dall'argomento X spostandola su A.
# A è vegetariano.
# Anche [[Hitler]] era vegetariano e quindi A è come Hitler.
# Quindi: essere vegetariani è ingiusto.
L'esempio sopra riportato è anche una "[[reductio ad Hitlerum]]" (espressione ironica coniata negli anni '50 da [[Leo Strauss]]<ref>L. Strauss, ''Natural Right and History (II capitolo)'', 1950</ref>) ovvero una tattica di dialettica politica che mira a squalificare un interlocutore comparandolo ad un personaggio malvagio (idealmente, [[Adolf Hitler]])
L'attacco è rivolto ''[[ad personam]]'', direttamente a qualità della persona che non sono rilevanti alla tesi in oggetto. Dunque vi è uno [[Programmazione neuro linguistica|spostamento di indice referenziale]]. Nell'argumentum ad personam si comprende l'[[insulto]] e l'[[invettiva]].
*"Tu sostieni che Dio non esiste, ma tanto non capisci niente!"
*"Secondo te Dio esiste?
Invece di criticare l'affermazione si rilevano circostanze della persona rispetto alla tesi esposta.
*"La recensione ha dato un voto troppo basso a Y perché chi l'ha redatta è noto per preferire
*"Sostiene che è pericoloso abbronzarsi perché lui ha la pelle molto chiara"
* "L'[[Presidenza di George W. Bush|amministrazione Bush]] ha mentito sulle [[arma di distruzione di massa|armi di distruzione di massa]] [[Guerra in Iraq|in Iraq]], quindi anche l'[[Attentati dell'11 settembre 2001|11 settembre 2001]] è [[Teorie del complotto sull'attentato al World Trade Center dell'11 settembre 2001|un complotto]]"
Il ''[[tu quoque]]'' (o anche ''ad hominem tu quoque'') sottolinea che la persona non è [[Programmazione neuro linguistica|congruente]] in quanto non fa quello che dice.
*"Tu dici che dovrei smettere di bere, ma sappiamo bene che hai avuto problemi di alcool anche tu!"
*"Non sopporto questa città: è orribile." "Perché non te ne vai?"
La tecnica dell{{'}}''[[avvelenamento del pozzo]]'' è una forma di ''argumentum ad hominem'' preventivo. A differenza dei precedenti tipi la tesi da contrastare non è ancora stata espressa, ma si crea un pregiudizio verso il proprio avversario.
*"L'ergastolo non è una pena valida e solo un mostro può affermare il contrario" ''(forma diretta)''.
*"Dirai senz'altro che ho torto
=== ''Tone policing'' ===
Il ''tone policing'' (o ''tone argument)'' è un tipo di ''argumentum ad hominem'' che mira al tono di un'argomentazione anziché al suo contenuto fattuale o logico, al fine di respingere l'argomentazione di qualcuno. Ignorando la verità o la falsità di un'affermazione, il ''tone policing'' si concentra invece sull'emozione con cui viene espressa. Questa è una fallacia logica, perché una persona può essere arrabbiata pur essendo razionale<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Robot Hugs|url=https://everydayfeminism.com/2015/12/tone-policing-and-privilege/|titolo=No, We Won't Calm Down – Tone Policing Is Just Another Way to Protect Privilege|sito=Everyday Feminism|data=2015-12-07|accesso=2025-08-19}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Shambhavi Raj Singh|url=https://feminisminindia.com/2020/07/17/infographic-tone-policing-why-its-wrong/|titolo=Infographic: What Is Tone Policing And Why Is It Wrong?|sito=Feminism in India|data=2020-07-16|accesso=2025-08-19}}</ref>.
==Note==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro | cognome= Copi| nome= Irvin M.| titolo= Introduzione alla logica| editore= Il Mulino | città= Bologna| anno=1964 |cid=copi }}
* {{cita libro | cognome= Walton| nome= Douglas N.| titolo= Ad Hominem Arguments| editore= University of Alabama Press |
== Voci correlate ==▼
*[[Argumentum ad baculum]]
*[[Argumentum ad verecundiam]]
*[[Argumentum ad ignorantiam]]
*[[Argumentum ad rem]]
* [[Reductio ad Hitlerum]]
* [[
* [[Ignoratio elenchi]]
* [[Locuzioni latine]]
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|filosofia|lingua latina}}
[[Categoria:Epistemologia]]
[[Categoria:Fallacie]]
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