Corinaldo: differenze tra le versioni
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{{F|centri abitati delle Marche|settembre 2017|}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Corinaldo
|Panorama = Panorama di Corinaldo.jpg
|Didascalia =
|Bandiera = Corinaldo-
|Voce bandiera =
|Stemma = Corinaldo-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Marche
|Divisione amm grado 2 = Ancona
|Amministratore locale = Gianni Aloisi<ref name="Aloisi Sindaco">{{Cita web |url=https://www.ansa.it/marche/notizie/2022/06/13/comunali-corinaldo-nuovo-sindaco-aloisi-con-2-voti-scarto_8def6d32-6992-4e94-a8c1-9836e1382811.html |titolo=Comunali: Corinaldo; nuovo sindaco Aloisi con 2 voti scarto - Marche |sito=Agenzia ANSA |data=2022-06-13 |lingua=it |accesso=2022-06-14}}</ref>
|Partito = [[lista civica]]
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Sottodivisioni = Madonna del Piano, Nevola, San Bartolo, San Domenico, Sant'Apollonia, Santa Maria, Sant'Isidoro, San Vincenzo, Ville
|Divisioni confinanti = [[Castelleone di Suasa]], [[Mondavio]] ([[provincia di Pesaro Urbino|PU]]), [[Monte Porzio]] (PU), [[Ostra (Italia)|Ostra]], [[Ostra Vetere]], [[San Lorenzo in Campo]] (PU), [[Trecastelli]]
|Zona sismica = 2
|Gradi giorno = 1903
|Nome abitanti = corinaldesi
|Patrono = [[sant'Anna]]
|Festivo = 26 luglio
|PIL =
|PIL procapite =
|Motto = {{maiuscoletto|Cineribus orta combusta revixi}}<br />"Sorta dalle ceneri, bruciata, tornai a vivere"<ref name="Corriere"/>
|Mappa = Map of comune of Corinaldo (province of Ancona, region Marche, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Corinaldo nella provincia di Ancona
|Incipit =
}}
'''Corinaldo''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Ancona]] nelle [[Marche]]. Il borgo fa parte del circuito de [[I borghi più belli d'Italia]].<ref>{{Cita web|lingua=|autore=|url=https://borghipiubelliditalia.it/borgo/corinaldo/|titolo=Corinaldo|sito=I Borghi più Belli d'Italia|data=2017-01-30|accesso=2025-08-06}}</ref>
== Geografia fisica ==
Corinaldo è situato nell'entroterra di [[Senigallia]], dalla quale dista una ventina di km in direzione sud e sorge alla sommità di un colle sulla riva sinistra del [[Nevola (fiume)|fiume Nevola]], a un'altitudine di {{M|203|ul=m s.l.m.}}
Dal capoluogo [[Ancona]] dista circa 50 km.
Confina a nord-ovest con la [[provincia di Pesaro e Urbino]].
== Origini del nome ==
Il nome di Corinaldo deriva probabilmente da "Curia di Rinaldo", antico nome
|titolo=Città di Corinaldo (AN) - Storia dello stemma e del comune
|editore=AA.VV. DIZIONARIO DEI NOMI GEOGRAFICI ITALIANI. TEA. Torino 1990|accesso=9 dicembre 2018|citazione=la città di Corinaldo venne fondata nel V secolo dai fuggiaschi della distrutta città di Suasa. Nel medioevo è indicata come COLLINALTO e CORINALTO, forse dalla locuzione latina “Collis in alto”, dando origine a fantasiose etimologie|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181209171746/http://www.araldicacivica.it/stemmi/comune/corinaldo/|dataarchivio=9 dicembre 2018
|urlmorto=no}}</ref>
== Storia ==
{{citazione|Sorta dalle ceneri, bruciata, tornai a vivere<ref name="Corriere">{{Cita web
|url=https://www.corriere.it/economia/italie/marche/notizie/mura-leggende-santa-maria-goretti_fd1cfd6e-f0ec-11e0-a040-589a4a257983.shtml
|titolo=Mura, leggende e Santa Maria Goretti
|editore=[[Corriere della Sera]]
|data=7 ottobre 2011
|accesso=8 dicembre 2018
|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120131102450/https://www.corriere.it/economia/italie/marche/notizie/mura-leggende-santa-maria-goretti_fd1cfd6e-f0ec-11e0-a040-589a4a257983.shtml
|dataarchivio=31 gennaio 2012
|urlmorto=no
}}</ref>|Motto di Corinaldo|Cineribus orta combusta revixi|lingua=la}}
=== Origini ===
A proposito delle origini di Corinaldo, così scriveva, nei primi anni del XVII secolo, il [[frate domenicano]] [[Vincenzo Maria Cimarelli]], storico, umanista, [[Inquisizione|inquisitore]] del [[Santo Uffizio]]:
{{Citazione|Arsa e distrutta dall'empio [[Alarico]], la bella e famosa città di [[Suasa]], l'anno della nostra salute 409, come fu scritto, quelli che dagli incendi avanzarono per salvarsi, fuggirono verso il vento Cecias dentro i vicini colli, l'anno del parto della Vergine 411 diedero principio a fabbricare una città formata con regole e disegno di architettura la chiamarono Corinaldo, ''quasi curre in altum'<ref>{{Cita libro|titolo=Istorie dello stato d'Urbino da'senoni detta Umbria Senonia e de lor gran fatti in Italia (etc.)|autore=[[Vincenzo Maria Cimarelli]]|url=https://books.google.it/books?id=DFBcAAAAcAAJ&pg=RA2-PA2&lpg=RA2-PA2&dq=%22quasi+curre+in+altum%22&source=bl&ots=TDWdlsdIeR&sig=G8pbBHtasz8cAEdSxLlbgLOm-e4&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiquIP-se_eAhUHgM4BHTZABVAQ6AEwAXoECBoQAQ#v=onepage&q=%22quasi%20curre%20in%20altum%22&f=false|editore=Gli heredi di Bartolomeo Fontana | anno = 1642|accesso=25 novembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181125162634/https://books.google.it/books?id=DFBcAAAAcAAJ&pg=RA2-PA2&lpg=RA2-PA2&dq=%22quasi+curre+in+altum%22&source=bl&ots=TDWdlsdIeR&sig=G8pbBHtasz8cAEdSxLlbgLOm-e4&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiquIP-se_eAhUHgM4BHTZABVAQ6AEwAXoECBoQAQ#v=onepage&q=%22quasi%20curre%20in%20altum%22&f=false|dataarchivio=25 novembre 2018|urlmorto=no}}</ref>}}
Storia e leggenda si alternano e si fondono nella "cronaca" del [[Vincenzo Maria Cimarelli|Cimarelli]], desideroso di nobilitare la nascita della sua città dalle rovine della romana Suasa Senonum. Con tutta probabilità, la città di Corinaldo
=== Stemma ===
Lo stemma della città contiene una corona turrita, le chiavi incrociate di San Pietro e i sei colli. Su di esso è posta la frase ''Cineribus orta combusta revixi''.
=== Libertà e dominazioni ===
Arroccata tra i fiumi [[Cesano (fiume)|Cesano]] e [[Misa (fiume)|Misa]], tra [[Marca di Ancona]] e [[Ducato di Urbino|Stato di Urbino]], si
Nel 1291 le
=== Nuove mura, nuovi assedi ===
Corinaldo
=== Tempi moderni ===
Ma è nel '600 che Corinaldo si
Le famiglie nobili
Si
Ma non
Palazzi e chiese, splendidi esempi di architettura civile e religiosa, costituiscono
Il Seicento e il Settecento, in particolare,
==== La tragedia della discoteca ====
{{vedi anche|Tragedia della discoteca Lanterna Azzurra}}
Nel [[2018]] Corinaldo fu teatro di un tragica vicenda di cronaca nera, la [[Tragedia della discoteca Lanterna Azzurra|strage avvenuta della discoteca ''Lanterna Azzurra'']]: all'una di notte dell'8 dicembre, una moltitudine di gente presente nel locale si diede a una precipitosa fuga per sfuggire agli effetti di uno [[Gas OC|spray urticante]] spruzzato dolosamente all'interno del locale e si accalcò all'uscita sul retro del locale; molte persone precipitarono per il cedimento della balaustra posta sulla rampa d’emergenza: il bilancio fu di 6 morti e 59 feriti.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
===
[[File:Chiesa_del_Suffragio_Corinaldo.JPG|thumb|La chiesa del Suffragio]]
;Chiesa di Santa Maria del Suffragio:
Edificata sul sito di un antico torrione difensivo del Cassero, fortificazione appartenente alla cinta muraria della città di Corinaldo; il nucleo originario risale al 1640, costruito per volontà della confraternita di Santa Maria del Suffragio e del capitano Pier Agostino Orlandi che, allo scopo, donò parte del terreno sul quale sorgeva la propria abitazione. Dopo la ristrutturazione, attribuita a Francesco Maria Ciaraffoni, venne riaperta al culto nel 1779. La [[facciata]], realizzata interamente in [[Mattone|cotto]], è ispirata alla romana [[chiesa dei Santi Luca e Martina]]: ne richiama decisamente il motivo d’ispirazione [[michelangelo Buonarroti|michelangiolesca]] delle [[Biblioteca Medicea Laurenziana#Il vestibolo|colonne incassate]] e affiancate da solide [[paraste]]. L’[[ordine dorico]] descrive la parte inferiore del prospetto; al centro, chiuso entro due alte paraste si apre il [[Portale (architettura)|portale]], semplice e immediato, la cui cornice – secondo un tipico schema [[Architettura del Settecento|tardo settecentesco]] – è sostenuta da tre [[mensole]] lisce. L’ordine superiore è piuttosto scarno e privo di una definizione ben definita, distaccandosi nettamente dalla facciata di [[Pietro da Cortona]]: è composto unicamente da paraste, specchiature variamente sagomate e da una [[Cornice (architettura)|cornice]] [[Architrave|architravata]] d’impostazione [[Ordine ionico|ionica]] che ne segue l’andamento. Elementi di nota sono le tre gocce poste in corrispondenza di ogni parasta ad ornamento della cornice architravata e un’ampia finestra, successivamente tamponata, che nell'assemblaggio – architrave liscio e targa sostenuta da gocce – rammenta, ma con un atteggiamento più elementare, le stesse del palazzo comunale, ricostruito dal medesimo architetto nello stesso periodo di ristrutturazione della chiesa. Il [[Timpano (architettura)|timpano]] a coronamento, di forma triangolare, è fratto in maniera non dissimile da quello di [[Chiesa di Santa Susanna alle Terme di Diocleziano|Santa Susanna]] a [[Roma]] di [[Carlo Maderno]]. A pianta [[Ellisse|ellissoidale]], il sobrio interno della [[Chiesa (architettura)|chiesa]], ornato da lesene [[Ordine corinzio|corinzie]] e [[nicchie]] custodite entro coppie di [[colonne]] con [[Scanalatura (architettura)|scanalature]] e [[capitelli]] [[Doratura|indorati]], si sviluppa in modo tale che l’asse maggiore appaia trasversale rispetto alla facciata. Sopra un breve [[Tamburo (architettura)|tamburo]], con pilastrini e [[mensole]] sostenute da teste di [[Putto|puttini]] [[Ala (zoologia)|alati]], la volta della [[cupola]] è a [[cassettoni]] decorati da [[Rosetta (decorazione)|rosette]] e inframmezzata da quattro unghie in cui si aprono oculi contornati da [[Festone (arte)|ghirlande]] e cornici dalle estremità arricciate; assente la [[Lanterna (architettura)|lanterna]]. La pavimentazione in cotto, dalla bicromia, ne ripropone il disegno.
;Chiesa dell'Addolorata:
[[File:Corinaldo, Chiesa dell'Addolorata 02.JPG|thumb|left|Particolare dell'interno rococò della [[Chiesa dell'Addolorata (Corinaldo)|Chiesa dell'Addolorata]]]]
[[File:Corinaldo_-_Chiesa_di_Santa_Maria_del_Conforto_-_013.JPG|thumb|Chiesa della Madonna del Piano]]
{{Vedi anche|Chiesa dell'Addolorata (Corinaldo)}}
A ridosso delle mura, venne eretta su edifici precedenti fra il 1740 e il 1755. La facciata fu rifatta nel 1925, conserva arredi [[rococò]] e la sottostante cripta dedicata alla nativa [[santa Maria Goretti]];
;Chiesa già di Sant'Agostino:
Attualmente Santuario di [[Santa Maria Goretti]] è accompagnata da un ex convento. È un complesso del XVII-XVIII secolo dominante il nucleo cittadino; l'alto campanile ha la cuspide ispirata al campanile della [[chiesa del Santissimo Sacramento (Ancona)|chiesa del Santissimo Sacramento]] di Ancona, a loro volta mutuate dalla borrominiana lanterna di [[Sant'Ivo alla Sapienza]] di Roma;
;Campanile della chiesa di [[San Pietro]]:
La chiesa è stata demolita, ne rimane solamente il campanile rimaneggiato nel XVIII secolo.
;Chiesa parrocchiale di San Francesco d'Assisi:
{{Vedi anche|Chiesa di San Francesco d'Assisi (Corinaldo)}}
Del [[XVIII secolo]], architetto [[Andrea Vici]]. Si trova fuori dal nucleo murato, la facciata è incompiuta. L'interno è strutturato con cappelle laterali e cupola e conserva due dipinti del veronese [[Claudio Ridolfi]].
;Chiesa della Madonna del Piano:
Si trova nella località omonima, è l'antico monastero di [[Santa Maria in Portuno]].
;Casa natale di [[Santa Maria Goretti]].
=== Architetture civili ===
;La piaggia e il Pozzo della Polenta:
[[File:Pozzo-polenta.jpg|alt=Pozzo della Polenta di Corinaldo|miniatura|left|Pozzo della Polenta di Corinaldo]]
[[File:Scalinata-2.jpg|miniatura|La scalinata del "Pozzo della Polenta"]]
Posto al centro di via La Piaggia, il Pozzo della Polenta fu fatto costruire nella seconda metà del '400 dal tiranno di Corinaldo Antonello Accattabriga per approvvigionare le abitazioni limitrofe e successivamente interrato con la ristrutturazione della scalinata nei primi anni del ‘900. Venne ricostruito nel 1980 a scenografia della Contesa del Pozzo della Polenta che ogni anno rievoca la caduta del sacco di farina nel pozzo. È un’antica diceria che i corinaldesi usassero fare la “polenta nel pozzo”. La verità è che in tempi oramai lontani un uomo salì la bellissima, quanto lunga, scalinata del paese (via La Piaggia) con un sacco di farina di granoturco sulle spalle; giunto nei pressi del pozzo, sfinito, appoggiò il sacco sul bordo per riprendere fiato.
Per colmo di sfortuna, il sacco cadde all’interno del pozzo. Il pover’uomo, nel tentativo di recuperarlo, si calò nel pozzo e ciò non passò inosservato alle pettegole di paese che, non vedendolo riaffiorare, incominciarono a dire che si stava mangiando la polenta nel pozzo. Alcune giurarono di aver visto buttare anche delle salsicce di maiale nel pozzo.
La diceria che voleva far passare i corinaldesi come “picchiatelli” e “polentari” superò in breve i confini dell’intera regione. Da “picchiatelli” a geniali il passo è breve. La storiella è presto diventata lo spunto per l’annuale rievocazione storica, in costumi del Cinquecento, “La Contesa del Pozzo della Polenta” che, iniziata alla fine degli anni ’70, si svolge la terza domenica di luglio ed è la più antica rievocazione storica della provincia di Ancona.
;Palazzo comunale:
[[File:Bandiere_contrade_Corinaldo.JPG|miniatura|left|Palazzo comunale]]
Sorge sul luogo dove originariamente ne era situato un altro, dalle medesime funzioni, di [[Architettura rinascimentale|stile rinascimentale]]. Realizzato da [[Francesco Maria Ciaraffoni]] tra il 1784 e il 1791 in [[Mattone|mattoni]] e [[Pietra d'Istria|pietra d’Istria]], è un edificio a due piani dalla disarmante semplicità, indice del volgere dell’epoca [[Architettura barocca|barocca]] verso le chiare forme del [[neoclassicismo]]: contraddistinto da sottili e vertiginose [[lesene]], queste inquadrano tredici [[arcate]], ognuna della medesima ampiezza, a cui sono sovrapposte finestre poggiate su piedistalli. I finimenti in pietra delle porte e di varie aperture del pian terreno non sono mai stati realizzati. Come le imposte degli [[Arco (architettura)|archi]], sagomate solamente da massicce [[Modanatura|gole rovesce e fasce]], anche la fascia marcapiano dal disegno di un architrave a due fasce si propone con energica robustezza quasi minimalista. Intensi i blocchi bianchi delle finestre e dei relativi piedistalli; gli architravi delle finestre sono lisci e i sottili controarchitravi salgono senza interruzione verso le cornici a coronamento prive di frontoni. Elemento di spicco sono delle targhe modanate e con [[Goccia (architettura)|gocce]], poste sopra gli architravi, che inclinandosi leggermente in avanti sembrano quasi rovesciarsi sulla strada; queste forme sono una personale citazione dell’architetto, che riprende così il motivo [[Luigi Vanvitelli|vanvitelliano]] che adorna il [[Portale (architettura)|portale]] della [[cappella]] di [[Castello di Rocca Priora|Rocca Priora]] a [[Falconara Marittima]]. Il cantonale, composto di un quarto di lesena, e le scattanti lesene avanzate ai lati rientrano in questa poetica spigolosa. La partitura dell’esterno risulta ben ritmata e mostra, nonostante le offensive del neoclassicismo, ormai imperante nel tardo [[Settecento]], ancora potenti [[Chiaroscuro|effetti chiaroscurali]].
[[File:Teatro-9.jpg|miniatura|Rosone del Teatro Goldoni di Corinaldo]]
;Teatro comunale "Carlo Goldoni":
{{Vedi anche|Teatro Carlo Goldoni (Corinaldo)}}
il teatro comunale Carlo Goldoni venne costruito tra il 1861 e il 1869 in sostituzione del vecchio e non più adeguato Teatro del Sole nascente, innalzato nei lontani anni 1736 -1752 su disegno del fabrianese Angelo Birza. L’attuale struttura fu ideata da Alessandro Pasqui di Firenze, ma sul suo progetto intervennero anche gli ingegneri Francesco Fellini e Achille Buffoni. Al termine dei lavori il nuovo teatro risultò assai spazioso e funzionale. Secondo il disegno del Quagliani fu anche predisposto un ingegnoso dispositivo capace di rendere mobile la platea, che veniva abbassata in occasioni di rappresentazioni teatrali e innalzata sino a creare un unico palco col palcoscenico per feste da ballo e veglioni mascherati. Dopo il restauro del 2006 perde definitivamente tutti i suoi marchingegni, dall’elevazione della platea alle macchine di scena. Vari i personaggi, le compagnie e le formazioni musicali che si sono succedute nel tempo sul palcoscenico del Goldoni. Oggi ospita nel corso dell’anno residenze, produzioni musicali, ricche stagioni teatrali, rassegne di teatro per ragazzi e compagnie amatoriali.
;Palazzo Cesarini-Romualdo:
Del secolo XVII, con cantonali e mostre delle finestre in arenaria, in stato di avanzato degrado.
=== Architetture militari ===
{{Vedi anche|Mura di Corinaldo}}
[[File:Torre-rotonda.jpg|miniatura|left|Torrione della Rotonda - Veduta delle mura di Corinaldo]]
;Mura di Corinaldo:
Sono lunghe circa 912 metri e costituiscono la più imponente cinta muraria medievale intatta della regione [[Marche]]. Rappresentano il simbolo della città di Corinaldo. Si compongono di:
* Mura orientali: Porta di Santa Maria del Mercato, Torre dello Scorticatore, Camminamento.
* Mura occidentali: Porta Nova, i Landroni, Torre della Rotonda, Torre del Calcinaro, Torre del Mangano.
* Mura settentrionali: Porta San Giovanni, Torre dello Sperone, Viale dietro le monache.
=== Aree archeologiche ===
* [[Santa Maria in Portuno]]
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Corinaldo}}
== Economia ==
=== Turismo ===
Centro abitato nella lista "[[I borghi più belli d'Italia]]",<ref>{{Cita web|url=http://www.borghipiubelliditalia.it/borghi|titolo=il ''Borgo più bello d'Italia''|data=|accesso=24 novembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180104024944/http://borghipiubelliditalia.it/project/corinaldo/|dataarchivio=4 gennaio 2018|urlmorto=sì}}</ref> è stato scelto come ''Borgo più bello d'Italia'' nel [[2007]]. Per l'eccellenza dell'offerta turistica e ambientale, è anche un borgo [[Bandiera arancione]] del [[Touring Club Italiano]].<ref>{{Cita web|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/ancona/cronaca/a-corinaldo-sventola-ancora-bandiera-arancione-c4634a30|titolo=A Corinaldo sventola (ancora). Bandiera Arancione|sito=Il Resto del Carlino|data=2024-02-06|lingua=it|accesso=2024-07-03}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.touringclub.it/destinazioni/corinaldo|titolo=Corinaldo: cosa vedere, dove dormire, dove mangiare {{!}} Touring Club|sito=Touring Club Italiano|lingua=it|accesso=2024-07-03}}</ref>
== Cultura ==
=== Musei ===
* [[Civica raccolta d'arte Claudio Ridolfi]] : La pinacoteca di Corinaldo, aperta al pubblico nel 1996, ha oggi sede in alcuni degli spazi dell'ex convento dei Padri eremitani dell'ordine di Sant'Agostino, con un allestimento rinnovato nel 2012. La raccolta artistica comunale è stata costituita in gran parte in seguito alla soppressione degli ordini religiosi e al successivo incameramento dei loro beni. La raccolta corinaldese, proprio per la sua origine, assume la connotazione di museo di Arte Sacra e comprende non solo numerosi dipinti di esclusivo soggetto religioso, ma anche preziose suppellettili di culto attinenti alle cosiddette “arti minori”. In particolare vanno ricordati diciotto splendidi reliquiari a busto in legno scolpito e dipinto, opera raffinatissima di intagliatori siciliani dei primi anni del Seicento. Assieme ad essi è una bella croce processionale in argento sbalzato, datata 1615, e proveniente dall'ex complesso agostiniano insieme a molti dei dipinti esposti. A questi si sono aggiunte pale d'altare recuperate da chiese demolite nel corso dell'Ottocento (Santa Maria di Piazza, San Rocco, San Pietro Apostolo) e, infine, tele in deposito da altre chiese corinaldesi (dall'Addolorata e dalla chiesa dedicata ai Santi Lorenzo e Ippolito presso la Villa Cesarini). Nella pinacoteca sono conservate opere di Ercole Ramazzani, di Gaspare Gasparini, di Claudio Ridolfi, di Domenico Peruzzini, di Giuseppe Marchesi e di altri artisti dei secoli XVII e XVIII. All'interno della pinacoteca, oltre alle opere di arte sacra, si trova anche la Collezione d'arte Nori de' Nobili, visitabile con lo stesso biglietto d'ingresso. Per volontà testamentaria della sorella Bice infatti, i comuni di Corinaldo e Trecastelli sono diventati proprietari delle circa milleduecento opere dell'artista Nori de' Nobili, dando vita a due differenti esposizioni permanenti (a Trecastelli nel 2012 è stato inaugurato un museo intitolato all'artista). Eleonora de' Nobili, in arte Nori, nasce a Pesaro il 16 dicembre 1902 e trascorre la sua giovinezza tra la casa di Pesaro e la “Villa delle cento finestre” a Brugnetto di Ripe. La forte passione per l'arte figurativa la seguirà fino alla morte avvenuta in una clinica psichiatrica di Modena il 2 giugno 1968. Durante la sua vita, soprattutto nel periodo in cui risiede a Firenze, tra gli anni '20 e '30 del 1900, entra in contatto con tutte le correnti artistiche dell'epoca, assorbendone stimoli e suggestioni e dando origine ad una produzione artistica di altissimo livello.
* [[Sala del costume e delle tradizioni popolari]]: vi sono custoditi i migliori e i più maestosi abiti che sono realizzati ogni anno dalle sartorie dell'associazione, appositamente ed annualmente per la rievocazione storica "Contesa del Pozzo della Polenta", che si tiene il terzo fine settimana di luglio, e rappresentano i [[Ducato di Urbino|Duchi di Urbino]] venuti in visita a Corinaldo nel [[1517]] per premiare questa cittadina per aver resistito ad un assedio durato 21 giorni - ne parla anche il [[Francesco Guicciardini|Guicciardini]] - che ha visto sconfitto e costretto ad andarsene lo spodestato duca di Urbino [[Francesco Maria I Della Rovere]].
=== Manifestazioni ===
==== Festa dei Folli ====
È un fantasioso evento<ref>https://www.festadeifolli.it/</ref> organizzato dal Gruppo Storico Città di Corinaldo "Combusta Revixi"<ref>https://www.gruppostoricocorinaldo.it/</ref>; tra le bizzarre iniziative il rilascio di un "Passaporto da Matto"<ref>https://www.festadeifolli.it/passaporto-matto-corinaldo-alla-festa-dei-folli/</ref>.
==== Contesa del Pozzo della Polenta ====
{{Approfondimento
|titolo=Pozzo della Polenta
|contenuto=
Il noto pozzo che si trova a metà della scalinata di 109 gradini nel centro del borgo è detto "
La contesa del pozzo della Polenta {{sf|è la più antica rievocazione storica della [[provincia di Ancona]]}}; rievoca la vittoria riportata dai corinaldesi nel [[1517]] contro l'esercito dello spodestato [[duca di Urbino]] [[Francesco Maria I della Rovere]] che per venti giorni aveva assediato senza successo la fortificazione di Corinaldo (il [[Francesco Guicciardini|Guicciardini]], nella sua opera ''Storia d'Italia'', dice che "... solo Ascoli Piceno e Corinaldo resistettero all'esercito di Francesco Maria...").
== Amministrazione ==
[[File:Corinaldo-Gonfalone.png|thumb|100px|Il gonfalone comunale]]
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 128 ⟶ 184:
|31 dicembre [[1861]]
|Giovanbattista Orlandi
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 136 ⟶ 189:
|23 luglio [[1864]]
|Trifone Pasqualini
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 144 ⟶ 194:
|6 agosto [[1870]]
|Giovanbattista Orlandi
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 152 ⟶ 199:
|15 luglio [[1879]]
|cav. Mario Rossi
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 160 ⟶ 204:
|4 novembre [[1889]]
|Filippo Berardi
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 168 ⟶ 209:
|22 agosto [[1890]]
|Giacomo Cesarini
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 176 ⟶ 214:
|29 marzo [[1896]]
|conte cav. Pompeo Perozzi
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 184 ⟶ 219:
|22 luglio [[1902]]
|cav. Italiano Angeloni
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 192 ⟶ 224:
|7 gennaio [[1904]]
|ing. Luca Cesarini
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 200 ⟶ 229:
|9 maggio [[1906]]
|Clemente Rossi Ricci
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 208 ⟶ 234:
|28 luglio [[1908]]
|Giacomo Amati
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 216 ⟶ 239:
|25 maggio [[1914]]
|cav. Italiano Angeloni
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 224 ⟶ 244:
|19 ottobre [[1915]]
|Cesare Cesarini
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 232 ⟶ 249:
|12 dicembre [[1922]]
|cav. Adriano Sandreani
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 240 ⟶ 254:
|19 giugno [[1924]]
|Leone Torelli
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 248 ⟶ 259:
|3 febbraio [[1926]]
|gen. Attilio Mattioli
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 256 ⟶ 264:
|9 dicembre [[1926]]
|conte Alessandro Cesarini Duranti
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 273 ⟶ 278:
|cav. Adriano Sandreani
|
|
|
}}
Riga 281 ⟶ 286:
|cav. geom. Antonio Loccarini
|
|
|
}}
Riga 289 ⟶ 294:
|dott. ing. Luigi Venturoli
|
|
|
}}
Riga 297 ⟶ 302:
|ten. col. conte cav. Gino Augusti
|
|
|
}}
Riga 305 ⟶ 310:
|conte Alessandro Cesarini Duranti
|
|
|
}}
Riga 312 ⟶ 317:
|25 novembre [[1944]]
|avv. Arnaldo Ciani
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 320 ⟶ 322:
|14 novembre [[1945]]
|prof. arch. Antonio Dominici
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 328 ⟶ 327:
|18 marzo [[1946]]
|Domenico Battistini
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 336 ⟶ 332:
|7 giugno [[1951]]
|comm. rag. Domenico Cacciani
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 344 ⟶ 337:
|11 giugno [[1956]]
|cav. Dino Poeta
}}
{{ComuniAmminPrec
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|30 giugno [[1958]]
|prof. Sergio Mineo
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 360 ⟶ 347:
|23 novembre [[1960]]
|cav. Giovanni Sartini
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 368 ⟶ 352:
|7 agosto [[1975]]
|cav. Giuseppe Scattolini
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 376 ⟶ 357:
|16 febbraio [[1981]]
|dott. Fabio Ciceroni
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 384 ⟶ 362:
|22 novembre [[1982]]
|dott. Ennio Lenci
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 392 ⟶ 367:
|22 luglio [[1985]]
|dott. Fabio Ciceroni
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 400 ⟶ 372:
|6 dicembre [[1988]]
|Erminio Giancamilli
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 408 ⟶ 377:
|28 marzo [[1989]]
|Ilario Taus
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 416 ⟶ 382:
|18 luglio [[1989]]
|dott. Fabio Costantini
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 424 ⟶ 387:
|12 giugno [[1994]]
|Stefano Fabrizi
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 432 ⟶ 392:
|26 giugno [[2002]]
|dott. Luciano Antonietti
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 440 ⟶ 397:
|26 maggio [[2012]]
|rag. Livio Scattolini
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|7 maggio [[2012]]
|12 giugno 2022
|Matteo Principi
}}
{{ComuniAmminPrec
|13 giugno [[2022]]
|''in corso''
|Gianni Aloisi
|Note=<ref name="Aloisi Sindaco" />
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Italia|Arcore}}, per il sottotenente [[Alfonso Casati]], [[Medaglia d'Oro al Valor Militare]] alla memoria, sepolto nel
* {{Gemellaggio|Italia|Nettuno (Italia){{!}}Nettuno}}, per [[
* {{Gemellaggio|Italia|San Benedetto dei Marsi|}}
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=== Calcio ===
La Virtus Corinaldo disputa il campionato di [[Terza Categoria]].
=== Calcio a 5 ===
A Corinaldo è presente una squadra di [[calcio a 5]], che gioca
== Note ==
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* [[Verdicchio]]
* [[I borghi più belli d'Italia]]
* [[
* [[Miliario di Corinaldo]]
* [[Tragedia della discoteca Lanterna Azzurra]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Comuni della provincia di Ancona}}
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