Architettura telematica: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: numeri di pagina nei template citazione |
|||
(10 versioni intermedie di 8 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
L{{'}}'''architettura [[telematica]]''' è il ''[[progetto]] esecutivo'' che descrive l'intera struttura delle [[Sistema informativo|informazioni]] e dei componenti ed apparati [[Computer|informatici]] e [[Telefonia|di comunicazione]] che le gestiscono<ref>Jessup, Leonard M.; Joseph S. Valacich (2008). ''Information Systems Today'' (3rd ed.). Pearson Publishing. Glossary p. 416</ref>.
Definire l'architettura telematica di una realtà significa realizzare un documento progettuale che raggruppi e renda uniformi le descrizioni delle architetture [[hardware]] e [[software]] con le analisi e le soluzioni operative e con le regole e le strategie di gestione delle informazioni e delle comunicazioni.<ref>{{Cita pubblicazione |cognome=Davis |nome=Timothy |cognome2=Geist |nome2=Robert |cognome3=Matzko |nome3=Sarah |cognome4=Westall |nome4=James |anno=2004 |mese=marzo|titolo=τ´εχνη: A First Step |rivista=Technical Symposium on Computer Science Education |pp=
== Storia ==
Riga 12:
== Ciclo di vita ==
La realizzazione dell'architettura telematica si sta diffondendo rapidamente in Italia e sta seguendo queste fasi:
* ''Individuazione dell'esigenza'': l'azienda sente la necessità di comprendere appieno la propria struttura tecnica per perseguire gli obiettivi istituzionali;
* ''Studio di fattibilità'': il consulente si occupa di definire, in accordo con l'azienda, le alternative possibili ed effettua una prima analisi volta
* ''Analisi dei requisiti'': consiste nel verificare se le premesse emerse durante lo studio di fattibilità sono suffragate dai dati. Questa fase richiede un'interazione con gli utenti
* ''Analisi di contesto'': ha lo scopo di comprendere la situazione attuale e raccogliere la documentazione esistente.
Riga 24 ⟶ 23:
* ''Manutenzione'': con la manutenzione ''correttiva'' si consolida il sistema, mentre con la manutenzione ''evolutiva'' lo si completa ed arricchisce di funzionalità inizialmente non individuate.
Il suddetto ciclo di vita ha origine dalla formalizzazione dei [[Sistema informativo|sistemi informativi]], differenziandosi secondo le necessità relative alle architetture di comunicazione ed alle esigenze di studio dei processi aziendali; è bene ricordare che tale cammino va adattato alle situazioni esistenti e può capitare che durante l'esecuzione di
== Componenti ==
L'architettura telematica è composta dall'insieme dei [[Sistema informativo|sistemi informativi]], tecnologici e comunicativi dell'azienda e riporta le indicazioni inerenti alla gestione, la manutenzione, la [[sicurezza informatica|sicurezza]], il ''[[Problem solving]]'', il ''[[Disaster recovery]]'' e le informazioni amministrative necessarie
=== Analisi dei requisiti ===
Riga 51 ⟶ 50:
** Storico delle configurazioni degli apparati
* Software applicativo
** Soluzione di ''[[Business intelligence]]''
** Soluzione di ''[[Knowledge management]]'' e [[Comunicazione unificata]]
* Formati della [[Document Management System|gestione documentale]]
Riga 58 ⟶ 57:
* Politica di assegnazione e rimozione del [[Account|nome utente]]
* Linee guida per l'utilizzo delle [[password]] e dei [[Token (sicurezza)|token]]
* Schema delle metodologie di [[
** Piano di protezione dal sabotaggio interno ed esterno
* Regolamento di sicurezza
Riga 70 ⟶ 69:
=== Governo dell'ICT ===
* Piani di ''Sourcing''
** ''[[In housing|Inhouse]]''
** [[Insourcing|Internalizzazione]] (o
** [[Outsourcing|Esternalizzazione]] (e relativo ''[[Backsourcing]]'')
* Manutenzione correttiva
* [[Piano di contingenza]] (con rimandi ed adeguamenti al [[
* ''[[Service level agreement]]''
=== Analisi fabbisogno di adeguamento ===
Riga 90 ⟶ 89:
=== Rappresentazione a blocchi correlati ===
La prima metodologia di rappresentazione delle architetture telematiche risale agli [[anni 70]], nata dalla necessità di fare distinzione tra ''informatica concentrata'' e ''informatica distribuita''<ref>{{cita libro|cognome= Naso|nome=Michele|coautori=ATLAS|titolo=Architetture hardware e sistemi informatici |anno=2007 |isbn=88-268-1014-1}}</ref>. Inizialmente gli utenti remoti si collegavano ad un unico calcolatore centralizzato (es. [[mainframe]]) in cui risiedeva tutta la potenza elaborativa; con l'avvento del Personal Computer, ci si interrogò sulla possibilità di realizzare [[Rete informatica|reti]] complesse di più [[Calcolatore|calcolatori]] collegati tra loro in uno schema a maglia così che le informazioni potessero viaggiare dalla sorgente alla destinazione seguendo percorsi distinti. Sebbene i [[Arpanet|primi progetti]] furono sviluppati a scopo militare negli [[Stati Uniti d'America|USA]], oggi ne abbiamo applicazioni civili in molteplici ambienti, il più noto dei quali è rappresentato da [[Internet]]<ref>{{cita libro|cognome= Comer|nome= Douglas E.|titolo=The Internet Book|anno=2001|isbn=0-13-030852-8}}</ref>.▼
▲La prima metodologia di rappresentazione delle architetture telematiche risale agli anni 70, nata dalla necessità di fare distinzione tra ''informatica concentrata'' e ''informatica distribuita''<ref>{{cita libro|cognome= Naso|nome=Michele|coautori=ATLAS|titolo=Architetture hardware e sistemi informatici |anno=2007 |isbn=88-268-1014-1}}</ref>. Inizialmente gli utenti remoti si collegavano ad un unico calcolatore centralizzato (es. [[mainframe]]) in cui risiedeva tutta la potenza elaborativa; con l'avvento del Personal Computer, ci si interrogò sulla possibilità di realizzare [[Rete informatica|reti]] complesse di più [[Calcolatore|calcolatori]] collegati tra loro in uno schema a maglia così che le informazioni potessero viaggiare dalla sorgente alla destinazione seguendo percorsi distinti. Sebbene i [[Arpanet|primi progetti]] furono sviluppati a scopo militare negli [[Stati Uniti d'America|USA]], oggi ne abbiamo applicazioni civili in molteplici ambienti, il più noto dei quali è rappresentato da [[Internet]]<ref>{{cita libro|cognome= Comer|nome= Douglas E.|titolo=The Internet Book|anno=2001|isbn=0-13-030852-8}}</ref>.
È una metodologia che ha come scopo unico la descrizione dei collegamenti fisici e logici degli apparati che identificano i nodi e fa distinzione tra i diversi tipi di collegamento: [[Linea elettrica|linee]] [[Telegrafo|telegrafiche]], [[Telefono|telefoniche]], ''commutate'' o ''dedicate'', ponti [[Radio (elettronica)|radio]], [[Satellite artificiale|satelliti]] per le telecomunicazioni, ecc.<ref>{{cita libro|cognome= Tanenbaum|nome=Andrew S.|titolo=Reti di calcolatori |anno=2000}}</ref>
Riga 98 ⟶ 96:
=== Rappresentazione a lista ===
La storica metodologia di descrizione della situazione tecnica è strutturata come una lista di apparecchiature
È una metodologia che ha come scopo principale l'inventario del materiale presente ed il controllo approfondito delle risorse impiegate, sia tecniche che economiche; produce una documentazione molto dettagliata ed orientata all'ottimizzazione della spesa e del [[Total Cost of Ownership|TCO]].
Riga 113 ⟶ 111:
== Il tuning ==
Eseguire il ''tuning'' significa ottimizzare l'architettura precedentemente formalizzata secondo i parametri di utilizzo quotidiano.
I passi principali da compiere dopo aver messo in produzione l'architettura sono la verifica di rispondenza ai bisogni, la risoluzione dei problemi evidenziati e l'adeguamento della documentazione per queste quattro classi di criticità:
# Necessità quotidiane di primo impatto
# Rispondenza ai bisogni a breve termine
# Analisi dell'impatto a medio periodo
# Segnalazione di note di ampio respiro
== Normativa italiana ==
Riga 131 ⟶ 129:
== Voci correlate ==
* [[Telematica]]
* [[Tecnologie dell'informazione e della comunicazione]]
* [[Architettura (computer)]]
* [[IS auditing]]
|