Vignola: differenze tra le versioni

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|Divisione amm grado 1 = Emilia-Romagna
|Divisione amm grado 2 = Modena
|Amministratore locale = PelloniEmilia SimoneMuratori
|Partito = [[LegaPartito NordDemocratico (Italia)|PD]]
|Data elezione = 2522-069-20172020
|Altitudine =
|Sottodivisioni = Brodano, Bettolino o Pratomavore, Campiglio, Tavernelle
|Abitanti = 25383
|Note abitanti = {{cita web|url=http://www.comune.vignola.mo.it/allegati/233/Statistica%20demografica%20MESE%20DI%20SETTEMBRE%202015.pdf|titolo=Statistica demografica mensile|editore=Comune di Vignola}}
|Aggiornamento abitanti = 31-12-2016
|Sottodivisioni = {{chiarire|Bettolino, Campiglio, Pratomaggiore, Tavernelle|chiarire, dalle fonti in rete non risultano frazioni ma solo località}}
|Divisioni confinanti = [[Castelvetro di Modena]], [[Marano sul Panaro]], [[Savignano sul Panaro]], [[Spilamberto]]
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno = 2322
|Nome abitanti = vignolesi
|Patrono = [[Santisanti Nazario e Celso]]
|Festivo = 13 ottobre
|PIL =
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}}
 
'''Vignola''' (''Vgnóla'' in [[dialetto modenese]], ''Vgnôla'' in [[dialetto bolognese]]<ref>{{cita libro |curatore=Luigi Lepri,Sandro Daniele| Bellei Vitali|titolo= A m' arcòrd - Dizionario Bologneseenciclopedico Italianodel /dialetto modenese Italiano-Bolognese|anno=2007 1999 |editore=Pendragon Edizioni CDL |città=Bologna|url=http://books.google.com/books?id=jku3XIqERiEC&pg=PA348|pp=348-354|isbn=978-88-8342-594-3 Finale Emilia}}</ref> in [[dialetto modenese|dialetto locale modenese]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:25383Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Modena]], in [[Emilia-Romagna]], situato a sud del capoluogo. Dal 2001 la città è sede principale dell'unione di comuni "[[Unione di comuni Terre di castelli|Unione Terre di Castelli]]".
 
== Geografia fisica ==
La città siè collocacollocata ai piedi delle prime colline dell'Appennino modenese, all'imbocco della valle del fiume [[Panaro]], ed è comodamente raggiungibile sia da [[Modena]], da cui dista circa 25&nbsp;km, che da [[Bologna]], da cui dista invece circa 30&nbsp;km.
 
== Origini del nome ==
La denominazione Vignola, che deriva dal latino ''vineola'', piccola vigna, indica la coltivazione della vite, in epoca romana largamente praticata sui terreni alluvionali del [[Panaro]]. Ancor oggi, anche se il tessuto economico locale è costituito da piccole e medie imprese che spaziano in diversi comparti economici, la vocazione agricola è molto radicata sul territorio, tanto che Vignola è conosciuta in tutta [[Europa]] per la sua produzione cerasicola.; Primaprima fra tutte la nota [[Moretta di Vignola|ciliegia Mora di Vignola]].
 
== Storia ==
Nell'[[età del bronzo]] a Vignola si sviluppa la civiltà delle terramare, una cultura diffusa tra il [[Reno (fiume) |Reno]] e il piacentino, strettamente imparentata con le civiltà [[palafitta|palafitticole]] sorte intorno ai grandi laghi lombardi. Un insediamento [[terramare|terramaricolo]] è stato rinvenuto a sud-ovest di Vignola, nella frazione di Campiglio.
I toponimi locali, nonché i reperti archeologici offrono una testimonianza, seppur non sempre sicura, dell'avvicendarsi di varie popolazioni sul territorio comunale, dagli [[Etruschi]], ai [[Liguri]], ai [[Galli]] ed ai [[Civiltà romana|Romani]]. Si ha testimonianza di un borgo (pagus) Sibinianum e di uno Feronianum, e l'attuale strada pedemontana (antica [[via Claudia]]) ricalca una via etrusca che, proveniente dalla Toscana, collegava [[Bologna]] a [[Parma]], attraversando il [[Panaro]] all'altezza dell'odierna [[Pieve di Vignola|pieve]]. Il primo documento scritto che reca testimonianza del luogo in cui venne fondata la nuova comunità risale all'anno 826. A seguito di una permuta, l'abate del [[Abbazia di Nonantola|monastero di Nonantola]] otteneva la ''[[basilica]]''di Santa Maria in Tortiliano e l'«''in loco viniole ad saxo''», dove successivamente venne edificato il [[Rocca di Vignola|castello]]. Si ignora la data di costruzione della prima rocca, che un'antica tradizione vuole edificata da [[Anselmo del Friuli|sant'Anselmo]] abate di [[Nonantola]] intorno all'anno 800, a difesa dei beni del monastero della zona<ref name = "Gavioli">{{Cita|Gavioli|pp. 87-91}}</ref>. Per tutto il periodo di dominio vescovile durato sino al 1247, il castello si configura sempre più come importante "sentinella del Panaro", a controllo del fiume e dell'antica via Claudia. La transazione del territorio vignolese al comune di Modena causò numerosi scontri tra le opposte fazioni dei [[guelfi]] e dei [[ghibellini]] e il comune di Bologna. Della crisi politica seppe approfittare [[Gherardo Grassoni]] che instaurò a Vignola la signoria della sua famiglia, affermando un dominio che durò quasi un secolo, fino a quando gli [[Estensi]] si riappropriarono del feudo e con la nomina di un podestà iniziarono ad esercitare la loro signoria diretta (1399). Nel 1401 [[Niccolò III d'Este]] donò ad [[Uguccione dei Contrari]] di [[Ferrara]] il castello e le sue adiacenze e il feudo di Vignola divenne contea con sedici comunità. La Signoria, che durò quasi due secoli, coincise con il periodo di massima prosperità del paese: venne ristrutturato il castello, fu innalzata una nuova cinta muraria e con [[Ercole Contrari]] nel 1557 venne fatto erigere, su progetto dell'architetto [[Jacopo Barozzi]], il palazzo antistante la Rocca oggi conosciuto come Palazzo Boncompagni. Con la morte di Ercole nel 1575, per mancanza di eredi, il marchesato di Vignola tornò agli Este che, su richiesta di [[papa Gregorio XIII]], lo cedettero a [[Giacomo Boncompagni (politico)|Giacomo Boncompagni]], suo figlio naturale.
 
Da tempi immemorabili, l'alta pianura modenese e reggiana è abitata dai [[Liguri Friniati]], il cui areale etnico comprendeva anche tutto l'Appennino modenese e reggiano fino alla [[Lunigiana]] e [[Garfagnana]]. Con l'espansione del dominio etrusco in Val Padana al fine di controllo delle rotte commerciali, la cultura locale subisce influenze etrusche, irradiate dall'epicentro etrusco di Bologna. L'immigrazione dei [[Celti]] nel Nord Italia ([[Gallia Cisalpina]]) pone bruscamente fine al sistema di rotte commerciali creato dagli etruschi in Val Padana. Vignola è insediata dai [[Galli Boi]], che si fusero con la popolazione locale, dando vita a una distinta popolazione Celto-Ligure. I Galli-Boi sono sottomessi dalla potenza romana nel 193 a.C. Inizia così il processo di latinizzazione della popolazione locale, che risulterà nella formazione delle lingue Gallo-Romanze di cui il dialetto vignolese fa parte.
La [[Campagna d'Italia (1796-1797)|conquista napoleonica]] fece decadere definitivamente il dominio della famiglia Boncompagni su Vignola, che in virtù della nuova costituzione repubblicana divenne capoluogo di Cantone del Dipartimento del Panaro. Con la [[Restaurazione]] (1814) Vignola entrò a far parte dei domini del duca di Modena [[Francesco IV di Modena|Francesco IV d'Asburgo–Este]] di cui subì il governo autoritario; diversi vignolesi parteciparono ai moti rivoluzionari del 1831, alle guerre d'indipendenza ed alle imprese garibaldine fino al compimento dell'Unità Nazionale. L'episodio più significativo della storia del nuovo Comune è legato alla celebrazione solenne svoltasi il 20 ottobre 1872 del bicentenario della nascita dello storico [[Ludovico Antonio Muratori]] (1672-1750): in questa occasione venne posata la prima pietra del ponte intitolato al Muratori, inaugurato nel 1876 e sul quale transitò poi la nuova [[Tranvia Bologna-Casalecchio-Vignola|tranvia Vignola – Bazzano – Bologna]]. Reso inagibile in seguito al bombardamento del 1945, il ponte fu ricostruito per essere poi distrutto dall'alluvione del 1966 e sostituito definitivamente con quello attuale, in cemento armato, inaugurato nel 1969.
 
I toponimi locali, nonché i reperti archeologici offrono una testimonianza, seppur non sempre sicura, dell'avvicendarsi di varie popolazioni sul territorio comunale, dagli [[Etruschi]], ai [[Liguri]], ai [[Galli]] ed ai [[Civiltà romana|Romani]]. Si ha testimonianza di un borgo (''pagus'') Sibinianum e di uno Feronianum, e l'attuale strada pedemontana (antica [[via Claudia]]) ricalca una via etrusca che, proveniente dalla Toscana, collegava [[Bologna]] a [[Parma]], attraversando il [[Panaro]] all'altezza dell'odierna [[Pieve di Vignola|pieve]]. Il primo documento scritto che reca testimonianza del luogo in cui venne fondata la nuova comunità risale all'anno 826. A seguito di una permuta, l'abate del [[Abbazia di Nonantola|monastero di Nonantola]] otteneva la ''basilica'' di Santa Maria in Tortiliano e l'«''in loco viniole ad saxo''», dove successivamente venne edificato il [[Rocca di Vignola|castello]]. Si ignora la data di costruzione della prima rocca, che un'antica tradizione vuole edificata da [[Anselmo del Friuli|sant'Anselmo]] abate di [[Nonantola]] intorno all'anno 800, a difesa dei beni del monastero della zona<ref name = "Gavioli">{{Cita|Gavioli|pp. 87-91}}.</ref>. Per tutto il periodo di dominio vescovile durato sino al 1247, il castello si configura sempre più come importante "sentinella del Panaro", a controllo del fiume e dell'antica via Claudia. La transazione del territorio vignolese al comune di Modena causò numerosi scontri tra le opposte fazioni dei [[guelfi]] e dei [[ghibellini]] e il comune di Bologna. Della crisi politica seppe approfittare [[Gherardo Grassoni]] che instaurò a Vignola la signoria della sua famiglia, affermando un dominio che durò quasi un secolo, fino a quando gli [[Estensi]] si riappropriarono del feudo e con la nomina di un podestà iniziarono ad esercitare la loro signoria diretta (1399). Nel 1401 [[Niccolò III d'Este]] donò ad [[Uguccione dei Contrari]] di [[Ferrara]] il castello e le sue adiacenze e il feudo di Vignola divenne contea con sedici comunità. La Signoria, che durò quasi due secoli, coincise con il periodo di massima prosperità del paese: venne ristrutturato il castello, fu innalzata una nuova cinta muraria e con [[Ercole Contrari]] nel 1557 venne fatto erigere, su progetto dell'architetto [[Jacopo Barozzi]], il palazzo antistante la Rocca oggi conosciuto come [[Palazzo Contrari-Boncompagni]] o [[Palazzo Barozzi]]. Con la morte di Ercole nel 1575, per mancanza di eredi, il marchesato di Vignola tornò agli Este che, su richiesta di [[papa Gregorio XIII]], lo cedettero a [[Giacomo Boncompagni (politico)|Giacomo Boncompagni]], suo figlio naturale.
La linea tranviaria fu sostituita nel 1938 dalla [[ferrovia Casalecchio-Vignola|ferrovia elettrica Casalecchio – Vignola]], il cui servizio, sospeso in seguito ai gravi danni subiti nel corso dell'ultimo conflitto mondiale, fu ripreso dopo la riparazione del ponte sul Panaro, per interrompersi alla fine degli anni settanta. Nel 2004 il collegamento è stato riattivato come metropolitana di superficie. La ferrovia Modena&nbsp;– Vignola, inaugurata, nel 1888 ha cessato definitivamente la sua attività nel 1970 e sulla ex sede ferroviaria è stata costruita una pista ciclabile.
 
La [[Campagna d'Italia (1796-1797)|conquista napoleonica]] fece decadere definitivamente il dominio della famiglia Boncompagni su Vignola, che in virtù della nuova costituzione repubblicana divenne capoluogo di Cantone del Dipartimento del Panaro. Con la [[Restaurazione]] (1814) Vignola entrò a far parte dei domini del duca di Modena [[Francesco IV di Modena|Francesco IV d'Asburgo–Este]] di cui subì il governo autoritario; diversi vignolesi parteciparono ai moti rivoluzionari del 1831, alle guerre d'indipendenza ed alle guerre di conquista garibaldine fino alla creazione del regno d'Italia. L'episodio più significativo della storia del nuovo Comune è legato alla celebrazione solenne svoltasi il 20 ottobre 1872 del bicentenario della nascita dello storico [[Ludovico Antonio Muratori]] (1672-1750): in questa occasione venne posata la prima pietra del ponte intitolato al Muratori, inaugurato nel 1876 e sul quale transitò poi la nuova [[Tranvia Bologna-Casalecchio-Vignola|tranvia Vignola – Bazzano – Bologna]]. Reso inagibile in seguito al bombardamento del 1945, il ponte fu ricostruito per essere poi distrutto dall'alluvione del 1966 e sostituito definitivamente con quello attuale, in cemento armato, inaugurato nel 1969.
Nel dopoguerra, Vignola ha continuato l'attività di valorizzazione della tradizionale vocazione agricola basata sulla produzione della tipica frutta rossa e ha iniziato la sua crescita artigianale e industriale. Negli anni Sessanta e Settanta Vignola è così divenuta uno dei principali poli europei del commercio della frutta. Nel momento di massima espansione erano una cinquantina i commercianti ed esportatori attivi nel solo comune di Vignola. Dagli anni Ottanta le difficoltà commerciali che hanno investito il settore ortofrutticolo hanno ridotto notevolmente il peso del comparto, tanto che oggi il ruolo di Vignola a livello internazionale si è notevolmente indebolito, sebbene il prestigio della famosa "ciliegia di Vignola" rimanga ancora inalterato. Oggi l'economia vignolese si basa prevalentemente sui servizi, l'artigianato ed il commercio. Esiste un forte comparto meccanico ed alcune industrie di livello internazionale, primo fra tutte il Gruppo Fabbri, gruppo industriale fondato da Ermanno Fabbri, tra i leader mondiali nella produzione di macchine e film plastici per il confezionamento alimentare e non alimentare.
 
La linea tranviaria fu sostituita nel 1938 dalla [[ferrovia Casalecchio-Vignola|ferrovia elettrica Casalecchio – Vignola]], il cui servizio, sospeso in seguito ai gravi danni subiti nel corso dell'ultimo conflitto mondiale, fu ripreso dopo la riparazione del ponte sul Panaro, per interrompersi alla fine degli anni settanta. Nel 2004 il collegamento è stato riattivato come metropolitana di superficie. La ferrovia Modena – Vignola, inaugurata nel 1888, ha cessato definitivamente la sua attività nel 1970 e sulla ex sede ferroviaria è stata costruita una pista ciclabile.
 
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
| immagine = CoronaOnorificenza dinon cittàfaleristica.svg
|nome_onorificenza = Menzione onorevole di benemerenza per il terremoto calabro-siculo (1908)
|collegamento_onorificenza = Medaglie per il terremoto calabro-siculo
|motivazione = Al Comune di Vignola
|data = Elenco delle ricompense conferite ai benemeriti in occasione del terremoto calabro-siculo 28 dicembre 1908 con RR. decreti 7 e 21 luglio, 9 agosto, 23 settembre 1910; 23 febbraio, 16 marzo, 27 maggio 1911, in Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 130 del 30 giugno 1911
}}{{Onorificenze
| immagine = Corona di Città Italiana.svg
| nome_onorificenza = Titolo di Città
| collegamento_onorificenza = Città dell'Italia
| motivazione = Decreto del Presidente della Repubblica<ref name=ACSFascCom>{{Cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detail.html?3022 |titolo= Vignola |ACSsito= Archivio Centrale dello Stato - Ufficio araldico - Fascicoli comunali}}</ref>
| data = [[29 luglio]] [[1993]]
}}
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Vignola è stata insignita del [[Titolo di città in Italia|titolo di Città]] dal [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]] [[Oscar Luigi Scalfaro]] per le sue caratteristiche storiche, sociali ed economiche nel 1993.
 
[[File:VignolaCASTELLO castelloDI VIGNOLA.jpg|thumb|[[Rocca di Vignola]]]]
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
Passeggiando lungo le vie della città è possibile visitare monumenti importanti, quali la rocca e la scala a chiocciola, ed entrare nei numerosi spazi espositivi. Gli amanti della natura possono fare due passi lungo il percorso natura che la collega a [[Modena]] (''Percorso Sole''), oppure, dirigersi verso il vicino comune di [[Marano sul Panaro]] per poi procedere verso l'Appennino, arrivando fino a [[Montese]] o fino al [[Parco regionale dei Sassi di Roccamalatina|parco dei [[Sassi di Roccamalatina]]. Di recente inaugurazione è poi la [[pista ciclabile]], costruita sul vecchio tracciato ferroviario, che collega anch'essa a [[Modena]].
 
=== Architetture religiose ===
* Nella chiesa Parrocchiale è presente una pregiata scultura in legno di [[Mario Baisi]]
* [[Chiesa dei Santi Nazario e Celso (Vignola)|Chiesa parrocchiale]], intitolata ai Santi Nazario e Celso, è citata per la prima volta in un documento del 1299. Rifatta una prima volta nel [[XV secolo]], fu ricostruita a partire dal 1680 su disegno di Zaccaria Pellini. Vi sono conservati una ''[[Pietà (arte)|Pietà]]'' in bronzo del [[XX secolo|Novecento]], opera di [[Ivo Soli]], dipinti [[XVII secolo|seicenteschi]] di [[Elisabetta Sirani]] (''Madonna fra i santi Antonio e Francesco''), [[Simone Cantarini]] (''San Giovanni evangelista''), [[Francesco Stringa]] (''Madonna e santi'') e un'''Adorazione dei Magi'' di scuola bolognese, e un ''Martirio dei santi Nazario e Celso'' del pittore [[XIX secolo|ottocentesco]] [[Adeodato Malatesta]]<ref name="TCI">[[Touring Club Italiano]], Guida d'Italia - Emilia-Romagna, 1991</ref><ref>[http://www.portaleturismo.provincia.modena.it/page.asp?IDCategoria=305&IDSezione=7201&ID=71592 La parrocchiale dei SS. Nazario e Celso] sul sito della [[provincia di Modena]], Portale turismo</ref>
* Pieve romanica di Vignola in via Frignanese
* Santuario della Madonna della Pieve, edificio [[architettura romanica|romanico]] citato per la prima volta in un documento del 1174. Caduto in rovina fu ricostruito nel 1615 e dell'originale romanico conserva solo la parte [[abside|absidale]]. Vi si conserva una statua d'epoca medievale raffigurante la ''Madonna in trono col Bambino'' e alcuni frammenti murari in pietra con rilievi che attestano l'esistenza di un insediamento religioso ancora precedente all'epoca romanica<ref>[http://www.portaleturismo.provincia.modena.it/page.asp?IDCategoria=305&IDSezione=7201&ID=71606 Il santuario della Madonna della Pieve] sul sito della [[provincia di Modena]], Portale turismo</ref> Nei pressi del santuario è presente una statua in bronzo della ''Sacra Famiglia'', opera dello scultore locale Marco Fornaciari<ref>[https://ricerca.gelocal.it/gazzettadimodena/archivio/gazzettadimodena/2008/05/19/DT1PO_DT104.html "Una Sacra Famiglia per il Santuario"], articolo su [[La Gazzetta di Modena]] del 19 maggio 2008</ref>
* Palazzo Contrari - Boncompagni, conosciuto anche come Palazzo Barozzi
* Chiesa di Santa Maria in Tortiliano, conosciuta come Santa Maria Rotonda, chiesetta a pianta circolare a 2&nbsp;km da Vignola sulla strada per [[Maranello]]. Ricostruita nel 1491 da Bartolomeo Moreni su una precedente di cui si hanno notizie dall'[[VIII secolo]]. Caratteristica per la particolare struttura formata da due cilindri sovrapposti con una cupola emisferica, conserva un affresco cinquecentesco raffigurante la ''Madonna in trono con il Bambino e il fondatore Bartolomeo Moreni'', con sullo sfondo una veduta di Vignola<ref name="TCI" /><ref>[http://www.portaleturismo.provincia.modena.it/page.asp?IDCategoria=305&IDSezione=7201&ID=71590 La chiesa di Santa Maria in Tortiliano] sul sito della [[provincia di Modena]], Portale turismo</ref>
 
=== Architetture civili ===
* Palazzo Contrari-Boncompagni, conosciuto anche come Palazzo Barozzi, costruito intorno alla metà del [[XVI secolo]] per Ercole Contrari dall'architetto ferrarese Bartolomeo Tristano ma su disegno di [[Jacopo Barozzi da Vignola|Jacopo Barozzi]]. Il palazzo ha un corpo di fabbrica di pianta leggermente rettangolare a cui sono annesse due ali laterali. Al suo interno, una scala a pianta ovale anch'essa di Bartolomeo Tristano<ref name="TCI" /><ref name="boncompagni">[http://www.portaleturismo.provincia.modena.it/page.asp?IDCategoria=305&IDSezione=7201&ID=71604 Palazzo Boncompagni] sul sito della [[provincia di Modena]], Portale turismo</ref> Passato ai [[Boncompagni (famiglia)|Boncompagni]], nel 1880 il principe [[Antonio Boncompagni Ludovisi]] vi fece realizzare degli [[affresco|affreschi]] dai pittori modenesi [[Fermo Forti]] e [[Angelo Forghieri]].<ref name="boncompagni" />
* [[Rocca di Vignola]]
* Torre Galvani e giardino pensile
* Museo Civico di Vignola
* Santa Maria Rotonda (piccola chiesetta di colore rosa a pianta circolare)
* Casa Natale di [[Ludovico Antonio Muratori]] in via F. Selmi 2, in centro storico
* [[Villa Martuzzi]] nella frazione Campiglio
* Villa Tosi-Bellucci, oggi sede del municipio; costruita nel XIX secolo, ospita nel proprio giardino il monumento ai caduti e al proprio interno alcune opere d'arte tra le quali il dipinto ''La Giustizia, la Carità e la Prudenza'' di [[Elisabetta Sirani]]<ref>{{Cita web|url=https://www.visitvignola.it/appuntamenti-in-citta/visite-guidate-a-villa-tosi-bellucci-sede-del-comune-di-vignola/|titolo=Visite guidate a Villa Tosi-Bellucci, sede del Comune di Vignola|sito=visitvignola.it|data=7 aprile 2022|accesso=25 marzo 2025}}</ref>.
* Statua della Sacra Famiglia di Marco Fornaciari al Santuario della Pieve
 
== Società ==
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=== Etnie e minoranze straniere ===
GliAl 31 dicembre 2023 gli stranieri residenti nel comune sono {{formatnum:42304790}}, pari al 3117,72% dicembredella 2013popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/str2013str2023/index.html|titolo=Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2013 per sesso e cittadinanza|editore=ISTAT|accesso=15 novembre 2012}}</ref>:
 
# [[Marocco]]: 991
# [[Albania]]: 780
# [[Tunisia]]: 534
# [[Sri Lanka]]: 359
# [[Romania]]: 273
# [[Ghana]]: 267
# [[Ucraina]]: 186
# [[Cina]]: 184
# [[Moldavia]]: 110
# [[Filippine]]: 68
 
== Cultura ==
=== Istruzione superiore ===
 
==== Scuole ====
A Vignola sono presenti tre istituti di istruzione superiore: l'IIS Agostino Paradisi (ITE Paradisi e Liceo Classico-Scientifico-Linguistico Mario Allegretti), l'IIS Primo Levi (indirizzo scientifico-tecnologico, tecnico-tecnologico, professionale commerciale) e l'IIS Lazzaro Spallanzani (professionale agrario).
 
==== Musei ====
È presente il Museo Civico di [[paleontologia]] e di [[mineralogia]], il quale ospita la raccolta [[Luigi Vittorio Bertarelli|Bertarelli]], donata nel 1991, con {{formatnum:12000}} reperti fossili del [[Pliocene italiano]] e inoltre rocce e minerali dalle valli del Panaro e dell'Appennino modenese<ref>[http://www.museimodenesi.it/page.asp?IDCategoria=280&IDSezione=5446&ID=92192 Il Museo Civico di Vignola] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170925041657/http://www.museimodenesi.it/page.asp?IDCategoria=280&IDSezione=5446&ID=92192|data=25 settembre 2017}} sul sito della [[provincia di Modena]], Portale turismo</ref>.
 
=== Teatro ===
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==== Teatro Cantelli ====
Vignola ospita anche il [[Teatro Cantelli]], che può ospitare 100 spettatori e che dal 2014 propone una Programmazione alternativa e sperimentale di Cabaret, Prosa, Musica e Danza. La stagione inizia a Novembrenovembre e prosegue fino a Maggiomaggio con spettacoli settimanali. Il Cantelli ospita anche la Scuola di teatro di Vignola.
 
=== Eventi ===
* Torneo Interregionale indoor "Città di Vignola" di tiro con l'arco - periodo: gennaio-febbraio
* Festa dei ciliegi in fiore - periodo: marzo-aprile
*Festa dei ciliegi in fiore - periodo: marzo-aprile
* Rocca in Musica - periodo: maggio e giugno
* [http://www.vignolagrandidee.it/eventi/vignola_e_tempo_di_ciliegie/index.htm Vignola è tempo di Ciliegie] - periodo: primo fine settimana di giugno
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* [http://www.vignolagrandidee.it/eventi/natale_a_vignola/index.htm Natale a Vignola] - periodo: dicembre
* Festa del volontariato di Vignola - 13 ottobre, giorno della festa del patrono san Nazario
 
=== Gruppi Scout A.G.E.S.C.I ===
 
==== Vignola 1 ====
La prima traccia di Scautismo a Vignola si ha nel 1962, anno in cui nasce un gruppo con sede nel campanile della città, che si scioglierà poi nel 1968. Il loro progetto più significativo è stato il posizionamento di una croce di legno, in collaborazione con il gruppo Bologna 16, su un passo dell'[[Appennino Tosco-Emiliano]], conosciuto come [[Passo della Croce Arcana|Croce Arcana]].
 
Nel frattempo viene creato un altro gruppo giovanile, il [[Gioventù Francescana|GIFRA]], seguito da Padre Corrado, che in seguito delega Padre Giovanni Beneventi come suo successore; nel 1972, quest'ultimo,appassionato di scautismo e intenzionato a diffondere il metodo di [[Robert Baden-Powell]] per educare i giovani, fonda l'attuale Gruppo [[Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani|Agesci]] Vignola 1. Nello stesso anno sei Guide prendono parte ad un Campo di Reparto con il Gruppo Modena 1, ma il primo vero campo di Gruppo si avrà solo nell'anno successivo a [[Cavalese]].
 
Inizialmente il gruppo era così composto:
 
* Branco di [[lupetti]] maschi e [[Coccinelle (scout)|coccinelle]] femmine
* Reparto di [[Esploratori e Guide Cattolici Pontederesi|Esploratori]] e Guide
* Clan (nato nel 1977)
 
La sede è sempre stata nello stesso luogo dalla fondazione del Gruppo, in via Cesare Plessi presso il convento dei Frati Cappuccini, e viene ampliata nel 1995 così come la vediamo ora.
 
Dall'inizio della sua attività il Gruppo ha coinvolto -è una stima grossolana ma non troppo distante dalle realtà- almeno un migliaio di persone, che, anche dopo molti anni, continuano ad incontrarsi e a credere ancora nello Scautismo.
 
Oggi il Gruppo è suddiviso in:
 
* Due Branche (età dagli 8 ai 12 anni), "Cuore Ardito ", la prima ad essere fondata, e "Roccia Azzurra", creata successivamente.
* Reparti maschile e femminile (età dai 12 ai 16 anni), "Impeesa" e "Cervo Bianco".
* Clan "La Quercia" (età dai 16 ai 22 anni).
 
===== Progetti =====
 
* Progetto Brasile 2009
* Route di volontariato a [[Reggio Calabria]] per collaborare con le autorità nell'accoglienza profughi (Luglio 2016)
 
== Geografia antropica ==
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* Bettolino (Bitulèin) detto anche Pratomavore (Pratmavôr)
* Tavernelle (La Tavarnèla)
* Brodano (dal dialetto modenese ''Bròden'') è un quartiere di Vignola, situato in direzione di [[Spilamberto]]. Piccolo ma con numerosi edifici di interesse (come la chiesa San Giuseppe o la casa degli Alpini, adiacente ad un parco) Brodano conta circa 10.000{{formatnum:10000}} abitanti.|chiarire, dalle fonti in rete non risultano frazioni ma solo località}}
 
== Economia ==
Nel dopoguerra, Vignola continuò l'attività di valorizzazione della tradizionale vocazione agricola basata sulla produzione della tipica frutta rossa e intraprese la propria crescita artigianale e industriale. Negli anni Sessanta e Settanta Vignola divenne così uno dei principali poli europei del commercio della frutta. Nel momento di massima espansione erano una cinquantina i commercianti ed esportatori attivi nel solo comune di Vignola. Dagli anni Ottanta le difficoltà commerciali che investirono il settore ortofrutticolo hanno ridotto notevolmente il peso del comparto, tanto che oggi il ruolo di Vignola a livello internazionale si è notevolmente indebolito, sebbene il prestigio della famosa "ciliegia di Vignola" rimanga ancora inalterato. Oggi l'economia vignolese si basa prevalentemente sui servizi, l'artigianato ed il commercio. Esiste un forte comparto meccanico ed alcune industrie di livello internazionale, primo fra tutte il Gruppo Fabbri, gruppo industriale tra i leader mondiali nella produzione di macchine e film plastici per il confezionamento alimentare e non.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
Fra le principali di vie di comunicazione di Vignola sono storicamente rilevanti il [[Panaro]] stesso, per secoli utilizzato quale [[via navigabile]] per l'inoltro delle merci e la già citata via Claudia.
 
=== Strade ===
LaIl principale arteria stradale a servizio di Vignolacomune è oggiinteressato ladalla strada provinciale 569, giàR di Vignola (ex [[stradaStrada statale 569 di Vignola]],) chee attraversadalla l'abitatostrada inprovinciale direzione623 nord-suddel Passo Brasa (ex [[Strada statale 623 del Passo Brasa]]).
 
=== Ferrovie e tranvie ===
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== Amministrazione ==
 
=== Elenco dei sindaci ===
{{vedi anche|Sindaci di Vignola}}
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Roberto Adani
|Inizio = 1999
|Fine = 2009
|Partito = [[centro-sinistra]]
|Note =
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Daria Denti
|Inizio = 2009
|Fine = 2014
|Partito = [[centro-sinistra]]
|Note =
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Mauro Smeraldi
|Inizio = 8 giugno 2014
|Fine = 24 febbraio 2017
|Partito = [[lista civica]]
|Note = <ref>[http://www.provincia.modena.it/page.asp?IDCategoria=39&IDSezione=8015 Portale della Provincia di Modena | Enti | Elezioni amministrative 25 maggio 2014<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = commissario prefettizio
|Inizio = 24 febbraio 2017
|Fine = 11 giugno 2017
|Partito =
|Note =
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Simone Pelloni
|Inizio = 11 giugno 2017
|Fine = in carica
|Partito = centro-destra
|Note =
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Francia|Barbezieux-Saint-Hilaire|1982}}
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|cid = Gavioli
}} 2 voll.
* {{cita libro | autore=Dante Colli | autore2 =Alfonso Garuti |autore3=Romano Pelloni | anno=1996 | mese= | titolo=Piccole Capitali Padane | editore=Artioli Editore | città=Modena | isbn= 88-7792-048-3 | pp= }}
* Pierluigi Albertini, Miria Burani, Maria Giovanna Trenti, ''Il frutto del paradiso : storia e cultura della ciliegia di Vignola,'' Vignola, 1996
 
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Vignola}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Comuni della provincia di Modena}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Emilia}}
 
[[Categoria:Vignola| *]]