RS Ophiuchi: differenze tra le versioni

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__NOTOC__
{{Corpo celeste
|tipo = Stella
|nome_stella = RS Ophiuchi
|lettera_stella =
|id_stella =
|sigla_costellazione = Oph
|immagine =
|didascalia =
|designazioni_alternative_stellari = V* RS Oph, HD 162214, NOVA Oph 1958, <br />IRAS 17474-0641, SBC9 996, PPM 201101, <br />2MASS J17501316-0642284, AN 20.1901,<br />WISEA J175013.15-064228.5, SS73 106, <br />NOVA Oph 1898, ASAS J175013-0642.5, <br />WISE J175013.16-064228.4, SV* HV 164, <br />2XMM J175013.1-064227, BD-06 4661, <br />NOVA Oph 1933, NOVA Oph 1967, <br />TIC 6348255, [WWV2004], GCRV 10316, <br />J1750131-064228, AAVSO 1744-06, <br />EM* MWC 414, TYC 5094-550-1, <br />NOVA Oph 2006, UCAC4 417-071414, <br />Gaia DR3 4174878674679897344, <br />Gaia DR2 4174878674679897344
|designazioni_alternative_stellari = HD 162214, IRAS 17474-0641, PPM 201101
|categoria = '''A:{{sp}}'''[[gigante rossa]] <br/> ( M0/2III)<br/>'''B:{{sp}}'''[[nana bianca]]
|tipo_variabile =
|periodo_variabile =
|epoca = [[2000J2000.0|J2000]]
|ar = {{RA|17|50|13,20}}
|declinaz = {{DEC|-06|42|28,5}}
|distanza_anniluce = {{converti|1950|al|pc|disp=br()|abbr=off|lk=on}}<ref>{{cita pubblicazione| |lingua= en |rivista= [[Astrophysical Journal]]| |mese= giugno |anno= 2000 | volume= 536 |paginepp= L93/L96 |titolo= A theoretical light-curve model for the 1985 outburst of RS Ophiuchi |autoreautore1= Izumi Hachisu |coautoriautore2= Mariko Kato |url= http://www.journals.uchicago.edu/doi/pdf/10.1086/312736?cookieSet=1 |urlmorto= sì }}</ref><br/> ÷ {{converti|5200|al|pc|disp=br()|lk=on|abbr=off}}<ref>{{cita pubblicazione| lingua = en|rivista= Astrophysical Journal | mese= marzo |anno= 1991 | volume= 369 |numero= 1 |id= ISSN 0004-637X| paginepp= 471-474 |titolo= Theoretical light curve for the recurrent nova RS Ophiuchi - Determination of the white dwarf mass, composition, and distance | autore= Mariko Kato |url= http://adsabs.harvard.edu/cgi-bin/nph-bib_query?bibcode=1991ApJ...369..471K&db_key=AST&data_type=HTML&format= }}</ref> [[anno luce|anni luce]]
|lat_galattica = 19,80
|long_galattica = +10,37
|magn_app = 12,5 (quiete) / 5,0 (nova)
|magn_ass =
|diametro_med =
|raggio_sole =
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|massa_sole = '''A:{{sp}}'''? <br/ >'''B:{{sp}}'''1,2-1,4 <ref>{{en}}Cita [https://arxiv.org/pdf/1702.08732.pdfpubblicazione|nome=Joanna|cognome=Mikołajewska|nome2=Michael M.|cognome2=Shara|data=2017-09-26|titolo=The Massive CO White Dwarf in the Symbiotic Recurrent Nova RS Ophiuchi]|rivista=The Astrophysical Journal|volume=847|numero=2|p=99|accesso=2021-09-05|doi=10.3847/1538-4357/aa87b6|url=http://dx.doi.org/10.3847/1538-4357/aa87b6}}</ref>
|densità =
|gravità =
|classe_spettrale = '''A:{{sp}}'''[[Classificazione stellare#Classe M|M2IIIpe]]<br/>'''B:{{sp}}'''[[Classificazione stellare#Classe D|D]]
|classe_spettrale = A:M2IIIpe / B:D
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|moto_proprio = {{moto proprio|ar=6|dec=-5}}
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}}
 
'''RS Ophiuchi''' è una [[stella binaria]], posta nella [[costellazione]] dell'[[Ofiuco]] a [[nord]]-[[est]] di {{STL|Nu|Oph}} in direzione di [[M14 (astronomia)|M14]], dotata di peculiari caratteristiche. Il sistema è infatti una [[variabile cataclismica]] di tipo [[nova ricorrente]]. Le due componenti del sistema sono una stella [[gigante rossa]] ed una [[nana bianca]]. L'orbita della seconda è all'interno dell'atmosfera rarefatta della prima. Attraverso un disco di [[Accrescimento (astronomia)|accrezione]] il materiale della gigante rossa si accumula sulla nana bianca fino al raggiungimento di una [[massa critica (fisica)|massa critica]], che innesca una [[Fusione nucleare|reazione termonucleare]] con conseguente esplosione della nova, con la quale viene espulso verso lo spazio lo strato esterno. La variabilità rende difficile una stima accurata della distanza del sistema. Nel 2024 è stato scoperto un super [[resto di nova]] attorno a RS Ophiuchi.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=M. W. Healy-Kalesh, M. J. Darnley, E. J. Harvey, A. M. Newsam|data=8 febbraio 2024|titolo=Discovery of a nova super-remnant cavity surrounding RS Ophiuchi|rivista=ArXiv|p=6|lingua=en|doi=10.48550/arXiv.2402.05855}}</ref>
 
== Fenomenologia ==
Le due componenti del sistema sono una stella [[gigante rossa]] ed una [[nana bianca]]. L'orbita della seconda è all'interno dell'atmosfera rarefatta della prima. Attraverso un disco di [[Accrescimento (astronomia)|accrezione]] il materiale della gigante rossa si accumula sulla nana bianca un fino al raggiungimento di una [[massa critica (fisica)|massa critica]] che innesca una [[reazione termonucleare]] che porta all'esplosione della nova che giunge ad espellere verso l'esterno una massa pari a [[massa terrestre|quella terrestre]]. Le esplosioni si ripresentano con una periodicità che oscilla tra i dieci e i venti anni. Al loro manifestarsi il sistema può raggiungere una magnitudine pari a 5 rimanendo visibile ad occhio nudo per qualche giorno. La variabilità rende difficile la definizione dell'esatta distanza del sistema.
 
Sotto l'azione dell'elevatissimo [[campo gravitazionale]] della nana bianca, masse di gas della stella compagna che hanno raggiunto il [[lobo di Roche]] vanno ad alimentare il disco d'accrescimento in orbita attorno alla nana bianca; al raggiungimento di una massa critica, cadono sulla sua superficie dove l'impatto con la superficie stellare provoca l'istantanea trasformazione dell'[[energia cinetica]] del gas in calore così intenso da innescare termicamente la [[fusione nucleare]] dell'idrogeno ('''runaway thermonuclear reaction''' in [[Lingua inglese|inglese]]), evento che dà origine al fenomeno della nova; risultato dell'esplosione termonucleare è un aumento di luminosità su tutto lo spettro elettromagnetico e l'espulsione di materia a velocità che raggiungono ~ 10.000 [[Chilometro orario|km/s]]<ref>{{en}} [http://www.astro.keele.ac.uk/rsoph/pdfs/anupama_rev.pdf The Recurrent Nova Class of Objects] </ref>. L'esplosione termonucleare provoca l'espulsione dalla nana bianca di circa 1/10.000.000 [[Massa solare|masse solari]]<ref>{{en}} [http://www.swift.psu.edu/swift-2009/talks/Bode_Swift09_talk.pdf Swift Observations of Extragalactic Recurrent Novae] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131107155626/http://www.swift.psu.edu/swift-2009/talks/Bode_Swift09_talk.pdf |date=7 novembre 2013 }}</ref>. Una questione non ancora risolta definitivamente è se le nove ricorrenti siano i progenitori delle [[supernova di tipo Ia]]<ref>{{en}} [https://arxiv.org/pdf/0911.5254v3.pdf The Outbursts of Classical and Recurrent Novae]</ref>.
== Cronistoria delle esplosioni ==
=====1898=====
L'esplosione del [[1898]] non fu osservata direttamente. Nel [[1904]] [[Williamina Fleming]], durante la revisione di alcune lastre fotografiche di [[Henry Draper]], notò una possibile traccia di una nova che venne successivamente confermata da ulteriori analisi svolte da [[Edward Charles Pickering|Edward Pickering]] e [[Annie Jump Cannon]].
 
Le esplosioni si ripresentano con una periodicità che oscilla tra i dieci e i venti anni. Al loro manifestarsi il sistema può raggiungere una magnitudine pari a 5 rimanendo visibile ad [[occhio nudo]] per qualche giorno.
=====1907=====
L'esplosione del [[1907]] avvenne nei primi mesi dell'anno quando la stella era nella stagione di occultamento solare. Il brillamento è ritenuto altamente probabile poiché alla prima osservazione dopo la stagione di occultamento il valore della magnitudo era inferiore a quello registrato nell'ultima osservazione precedente l'occultamento.<ref>{{cita pubblicazione|lingua =en|rivista= Circular No. 8396| mese= 30 agosto | anno= 2004 | volume= |pagine= | titolo= RS Ophiuchi| autore=Central Bureau for Astronomical Telegrams|url= http://www.cbat.eps.harvard.edu/iauc/08300/08396.html#Item2}}</ref>
 
== CronistoriaCronologia delle esplosioni ==
=====1933=====
L'esplosione del [[1933]] fu osservata per primo dal [[Bologna|bolognese]] [[Eppe Loreta]] che stava osservando [[Y Ophiuchi]] allorché notò a [[sud]]-[[ovest]] un oggetto brillare a circa 50 [[arcominuto|arcominuti]]. L'osservazione fu confermata pochi giorni dopo da [[Leslie Peltier]].
 
La seguente cronologia è sicuramente incompleta in quanto il Sole transita ogni anno nei pressi RS Ophiuchi pertanto una parte delle esplosioni per ragioni statistiche avviene durante il periodo nel quale la nova non è visibile, in questi casi è possibile dedurre l'avvenuta esplosione solo osservando la parte finale della discesa della luminosità dal picco alla situazione di quiete, in futuro le osservazioni tramite satelliti permetteranno di osservare
=====1945=====
tutte le esplosioni.
L'esplosione del [[1945]] avvenne anch'essa nella stagione di occultamento solare come quella del 1907. In questo caso però vi fu una più prolungata osservazione della coda del brillamento rendendone più sicura l'attribuzione.<ref>{{cita pubblicazione|lingua =en|rivista= The Astrophysical Journal Supplement| mese= aprile | anno= 2010 | volume= 187 | numero = 2 |pagine= 275-373| titolo=
 
=====1898=====
L'esplosione del [[giugno (?) 1898]] non fu osservata direttamente. Nel [[1904]] [[Williamina Fleming]], durante la revisione di alcune lastre fotografiche di [[Henry Draper]], notò una possibile traccia di una nova che venne successivamente confermata da ulteriori analisi svolte da [[Edward Charles Pickering|Edward Pickering]] e [[Annie Jump Cannon]]<ref> Leonida Rosino, S. Taffara, G. Pinto, Lo spettro della nova ricorrente RS Ophiuchi nel massimo del 1958, Memorie della Societa Astronomica Italiana, vol. 31, pag. 251, dicembre 1960 </ref>.
 
=====1907=====
L'esplosione del [[1907]] avvenne nei primi mesi dell'anno quando la stella era nellanel stagioneperiodo di occultamento solarestagionale da parte del Sole. Il brillamento è ritenuto altamente probabile poiché alla prima osservazione dopo la stagione di occultamento il valore della magnitudo era inferiore a quello registrato nell'ultima osservazione precedente l'occultamento.<ref>{{cita pubblicazione|lingua =en|rivista= Circular No. 8396| mese= 30 agosto | anno= 2004 | volume= |paginepp= | titolo= RS Ophiuchi| autore=Central Bureau for Astronomical Telegrams|url= http://www.cbat.eps.harvard.edu/iauc/08300/08396.html#Item2}}</ref>
 
=====1933=====
Il 12 agosto 1933 è esplosa raggiungendo una magnitudine apparente 4,3<ref>{{en}} Harvard Announcement Card, n. 279. Observation of E. Loreta </ref><ref>{{en}} O. C. WILSON and E. G. WILLIAMS, SPECTROPHOTOMETRY OF RS OPHIUCHI (NOVA OPHIUCHI NO. 3), Astrophysical Journal, vol. 80, pag. 344, dicembre 1934 </ref>: fu osservata per primo dal [[Astronomia amatoriale|astrofilo]] [[Bologna|bolognese]] [[Eppe Loreta]] che stava osservando [[Y Ophiuchi]] allorché notò a [[sud]]-[[ovest]] un oggetto brillare a circa 50 [[arcominuto|arcominuti]]. L'osservazione fu confermata pochi giorni dopo dall'astrofilo [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[Leslie Copus Peltier]].
 
=====1945=====
L'esplosione del [[1945]] avvenne anch'essa nella stagione di occultamento solare come quella del 1907. In questo caso però vi fu una più prolungata osservazione della coda del brillamento rendendone più sicura l'attribuzione.<ref>{{cita pubblicazione|lingua =en|rivista= The Astrophysical Journal Supplement| mese= aprile | anno= 2010 | volume= 187 | numero = 2 |paginepp= 275-373| titolo=
Comprehensive Photometric Histories of All Known Galactic Recurrent Novae| autore= Bradley E. Schaefer|url= http://adsabs.harvard.edu/abs/2010ApJS..187..275S}}</ref>
 
=====1958=====
L'esplosioneIl del13 luglio [[1958]] è esplosa raggiungendo la magnitudine fotografica 5,64: fu osservata per primo dadall'astrofilo [[Cyrus Fernald]] a [[Longwood (Florida)|Longwood]] in [[Florida]] ([[Stati Uniti d'America|USA]])<ref> A. Abrami, B. Cester, Osservazioni fotometriche della Nova ricorrente RS Ophiuchi, Memorie della Società Astronomia Italiana, vol. 30, pag. 183, gennaio 1959 </ref>.
 
=====1967=====
Il 27 ottobre 1967 è esplosa raggiungendo una magnitudine apparente 4,8: i primi ad osservarla furono [[Max Beyer]] ad [[Amburgo]] in [[Germania]] e Cyrus Fernald<ref>{{en}} Roberto Barbon, A. Mammano, Leonida Rosino, Spectroscopic observations of the recurrent nova RS Ophiuchi from 1959 to 1968 (Communication at Non-Periodic Phenomena in variable Stars IAU Colloquium, Budapest, 1968), Communications of the Konkoly Observatory, n. 65, vol. VI, 1, pag. 257-260, gennaio 1969 </ref><ref>{{en}} Arthur D. Code, Recent Outburst of RS Ophiuchi, Astrophysical Journal, vol. 151, pag. L145, marzo 1968 </ref>.
L'esplosione del [[1967]] avvenne il 27 ottobre e fu osservata per primo da [[Max Beyer]] ad [[Amburgo]] in [[Germania]].
 
=====1985=====
L'esplosione delIl 26 gennaio [[1985]] è esplosa raggiungendo la magnitudine apparente 5,4<ref>{{en}}Cita [web|url=http://www.cbat.eps.harvard.edu/iauc/04000/04030.html |titolo=IAUC 4030: Prob. N IN Nor; RS Oph; IR Gem; 1984p; 1984m; Corr]|accesso=2021-09-05}}</ref> fu osservata per primo da [[Warren Morrison]] a [[Peterborough]] in [[Ontario]] ([[Canada]]) e raggiunse una magnitudine di 5,4. Per la prima volta oltre che nel visibile fu studiata nell'[[infrarosso]], nell'[[ultravioletto]] e in [[onde radio|radioonde]]<ref>{{cita pubblicazione|lingua =en|rivista= [[Nature]]| mese= maggio | anno= 1985 | volume= 315 |paginep= 306| titolo= RS Ophiuchi — first radio detection of a recurrent nova outburst| autore= Padin ''et al.''|url= httphttps://www.nature.com/nature/journal/v315/n6017/abs/315306a0.html}}</ref>.
 
=====2006=====
L'esplosioneIl del12 febbraio [[2006]] è esplosa raggiungendo la magnitudine apparente 4,5: fu osservata per primo dall'astrofilo giapponese [[Hiroaki Narumi]], avvenne il 12 febbraio e raggiunse una magnitudine di 4,5.<ref>{{en}}Cita [web|url=http://ooruri.kusastro.kyoto-u.ac.jp/mailarchive/vsnet-alert/8859 |titolo=[vsnet-alert 8859:] RS Oph in outburst !!]|sito=ooruri.kusastro.kyoto-u.ac.jp|accesso=2021-09-05}}</ref><ref>{{en}}Cita [web|url=http://www.cbat.eps.harvard.edu/iauc/08600/08671.html |titolo=IAUC 8671: N Oph 2006; RS Oph]|accesso=2021-09-05}}</ref>. Fu studiata in varie lunghezze d'onda.<ref>{{cita pubblicazione |lingua= en |rivista= Astrophysical Journal |mese= agosto |anno= 2006 |volume= 647 |paginepp= L127–L130 |titolo= No Expanding Fireball: Resolving the Recurrent Nova RS Ophiuchi with Infrared Interferometry |autore= Monnier ''et al.'' |url= https://arxiv.org/pdf/astro-ph/0607399.pdf|DOI=10.1086/507584}}</ref><ref>{{cita pubblicazione| lingua= en| rivista= Astrophysical Journal| mese=novembre| anno=2006| volume=652| paginepp=629–635629-635| titolo=Swift observations of the 2006 Outburst of the Recurrent Nova RS Ophiuchi. I. Early X-Ray Emission from the Shocked Ejecta and Red Giant Wind| autore= Bode ''et al.''| url=https://arxiv.org/pdf/astro-ph/0604618.pdf|doi= 10.1086/507980}}</ref>.
 
===2021===
L'8 agosto 2021 è esplosa raggiungendo la magnitudine apparente di 4,8. L'esplosione è stata scoperta dagli astrofili Alexandre Amorim, Eddy Muyllaert e Keith Geary<ref>{{Cita web|url=https://www.aavso.org/aavso-alert-notice-752|titolo=Alert Notice 752: Rare Outburst of Recurrent Nova RS Ophiuchi {{!}} aavso|accesso=2021-09-05}} </ref>.
 
== Note ==
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* [[KT Eridani]]
* [[YY Doradus]]
* [[U Scorpii]]
* [[Stelle principali della costellazione dell'Ofiuco]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:RS Ophiuchi}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|url=http://simbad.u-strasbg.fr/simbad/sim-id?Ident=V%2A%20RS%20Oph|titolo=I dati di RS Ophiuchi sul sito SIMBAD|lingua=en}}
*{{cita web|url=http://www.aavso.org/vsx/index.php?view=detail.top&oid=20497|titolo=I dati di RS Ophiuchi sul sito dell'International Variable Star Index|lingua=en}}
* {{en}} [http://sait.oat.ts.astro.it/MSAIt830212/PDF/2012MmSAI..83..762A.pdf The multifrequency behaviour of the recurrent nova RS Ophiuchi]
 
{{Portale|stelle}}