Bianca Garufi: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Bianca
|Cognome =
|Sesso = F
|LuogoNascita = Roma
|GiornoMeseNascita = 21 luglio
|AnnoNascita = 1918
|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte = 26 maggio
|AnnoMorte = 2006
|Epoca = 1900▼
|Attività = scrittrice
▲|Epoca =1900
|Attività2 =
|Attività3 = psicoanalista
|Nazionalità = italiana
}}
== Biografia ==
Nasce a
Vive gli anni
Da
Durante la [[seconda guerra mondiale]], Bianca Garufi è a Roma e partecipa alla [[Resistenza italiana|Resistenza]] accanto a [[Fabrizio Onofri]], figura carismatica e storica del [[Partito
== Il percorso artistico ==
Dal
Questa affinità d'interessi
Nasce dal loro sodalizio anche il romanzo
▲'''Conosce Cesare Pavese'''
▲Dal [[1944]] al [[1958]] Bianca Garufi lavora per Einaudi nella sede romana, in via degli Uffici del Vicario, dove svolgeva il lavoro di segretaria generale,conosce [[Cesare Pavese]], che all’epoca era consulente per la stessa Casa Editrice, periodo di confronto affrontato con grande entusiasmo considerando anche il momento fine guerra e inizio ricostruzione post bellica, e con gran voglia d’apertura verso argomenti che a Pavese risultavano un po’ostici e sconosciuti, del gruppo faceva parte anche [[Natalia Ginzburg]], e insieme si trovavano spesso a cena a parlare di letteratura. Inizia così un sodalizio spinto soprattuto dalla curiosità di Cesare Pavese sia per la [[psicoanalisi]], materia che la Garufi aveva iniziato a studiare, sia l'interesse di entrambi per i miti greci, dei quali la[[ psicologia]] di stampo junghiano si occupava spesso.
Nel [[1951]] si laurea
▲Questa affinità d'interessi per i miti ,e un amore non corrisposto porterà Pavese a scrivere i ''Dialoghi con Leucò'' <ref>Leucò,Leucotea,sono le forme greche arcaiche del nome Bianca</ref>, nel quale con una dedica e data ,[[novembre]][[ 1947]]<ref>Una copia dei libro con dedica sarà ritrovata accanto al suo corpo dopo la scoperta del suicidio ,( avvenuto a Torino in una squallida camera d'albergo,il [[20 agosto]] [[1950]]) dove aveva scritto sulla prima pagina "''Perdono tutti e a tutti chiedo perdono.Non fate pettegolezzi''".</ref>consacra un amore infelice ad una donna forte fatta di terra e di mare che vanamente aveva sempre cercato.In questo periodo gli dedica anche un ciclo di poesie ''La terra e la morte'' edite in seguito da Einaudi.
Nel [[
▲Nasce dal loro sodalizio anche il romanzo (scritto a quattro mani) [[Fuoco grande]], che sarà pubblicato, con la firma della Gafuri e Pavese, nel [[1959]] nove anni dopo la morte dello scrittore. I due scrittori pur con affinità culturali ed affettive caratterialmente erano diversi, Bianca Garufi esternava sempre i suoi sentimenti, anche i più dolorosi, attraverso l’analisi di se stessa come si può intuire anche dalle lettere che scriveva a Cesare Pavese, lo scrittore un po’ per ignoranza un po’ per paura verso queste pratiche analitiche che scavano nell'anima temeva, come tutti gli artisti, un blocco nella creatività al contrario dell’amata che sosteneva che liberandosi dei turbamenti dell’anima si è più creativi e limpidi, nonostante queste sostanziali diversità, Pavese ebbe grande ascendente sulla scrittura della Gafuri ,severo, rigoroso e attento alla punteggiatura in modo quasi maniacale,fecondo di consigli,e quando le ripeteva sempre "''Pietra che rotola non raccoglie muschio''" nel senso che non bisognava farsi distrarre da innumerevoli interessi ma focalizzarzi sullo scrivere e sul modo come si scrive.
▲'''La psicoanalisi'''
Nel [[1974]]
▲Nel [[1951]] si laurea all’università di Messina in [[letteratura|Lettere]] e [[Filosofia]] con la tesi di laurea ,la prima discussa in Italia su [[Carl Gustav Jung]] “''Struttura e dinamica nella personalità nella psicologia di C.G.Jung''” con il professor [[Galvano della Volpe]].
In un articolo pubblicato nel [[1977]] sulla
▲All’inizio degli anni sessanta si trasferisce in [[Francia]] e, nel [[1962]] pubblica sempre per Enaudi il libro ''Il fossile'', continua ad occuparsi di psicologia senza, però prendere parte attiva al circolo junghiano francese, conosce Pierre Denivelle, che sposerà, il marito lavorava per l’Olivetti e questo lavoro costringerà la Garufi a continui spostamenti in giro per il mondo. Nel [[1968]] la casa editrice Longanesi pubblica ''Rosa Cardinale'', altro romanzo con forte connotazione psicologica, tutto giocato sul dualismo che esiste nella protagonista.La Garufi non si riconoscerà completamente nel romanzo ma esistono forti note autobiografie nella vita della protagonista del romanzo. Si capisce ciò confrontando la trama del romanzo con le lettere scritte da Pavese nel [[1946]].
▲Nel[[ 1970]] e per tre anni istituisce a [[Hong Kong]] dove momentaneamente si era trasferita, il lettorato di lingua e cultura italiana presso l'Università Cinese.
[[Vanni Scheiwiller]] nel [[1992]] pubblica una raccolta della sua produzione poetica, dal [[1938]] al [[1991]], ristampata nel [[2004]].▼
Nell'ultimo periodo della sua vita continua come aveva sempre fatto con grande lucidità analitica a scrivere di
▲Bianca Garufi, pur continuando a svolgere l’attività di traduttrice ( ha tradotto fra gli altri [[Claude Levi-Strauss]] e [[Simone Beauvoir]]) si dedica appassionatamente alla professione di psicoterapeuta junghiana, diventa vice presidente dell' ''Associazione Internazionale di Psicologia Analitica'' e membro attivo come didatta ''dell'Associazione Italiana Psicologia Analitica''.
▲Nel [[1974]] trovandosi a Roma scrive un lavoro teatrale sulla condizione della donna dal titolo ''Femminazione'', presentato alla Rai, e in questo lavoro teatrale viene messa in evidenza la condizione della donna e la sua emancipazione sempre legata molto alla psicologia.
▲In un articolo pubblicato nel [[1977]] sulla “''Rivista di Psicologia Analitica''” dal titolo ''Sul preconcetto dell’inferiorità della donna'', mette in luce un tema a lei molto caro. Affrontando in quest’articolo il tema l’interpretazione dell’universo femminile dal punto di vista della psicanalisi e della psicologia analitica ,e già nel[[ 1965]] aveva scritto un gruppo di poesie con lo stesso titolo dove si possono notare i temi a lei più cari.
▲Partecipa nel [[1980]] ad un congresso sulla moda e il rapporto con la psiche umana a [[San Francisco]]. In questa conferenza espone principalmente il tema del senso d’affetto per il mondo e per il corpo che ci rappresenta, perché, come spiegava la Garufi, "''abbiamo solo questo per esistere e rappresentarci quindi deve essere per forza, attraverso la moda, lo specchio del nostro io''".
▲[[Vanni Scheiwiller]] nel [[1992]] pubblica una raccolta della sua produzione poetica, dal [[1938]] al [[1991]], ristampata nel [[2004]].
▲Nell'ultimo periodo della sua vita continua come aveva sempre fatto con grande lucidità analitica a scrivere di "''Psicologia del profondo''", per le più prestigiose riviste specialistiche: la ''Rivista di Psicologia Analitica'', il ''Jounal of Analytical Psycology'','' Spring'' e ''Anima''.
▲Muore a Roma il 26 maggio 2006.
* ''Romanzo postumo'', inedito, 1943
* ''La spirale e la sfera'', poema<ref>[http://www.kultunderground.org/articoli.asp?art=132 Riferimento su ''KULT Underground''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071015192248/http://www.kultunderground.org/articoli.asp?art=132 |data=15 ottobre 2007 }}</ref>
* ''[[Fuoco grande]]'' di Cesare Pavese, Bianca Garufi, Einaudi, Torino, 1959 (2003)
* ''Se non la vita. Poesie 1938-1991'', Milano, All'Insegna del Pesce d'Oro
* ''Il fossile'', Einaudi, Torino, 1962
* ''La fune'', Milano, All'insegna del pesce d'oro, 1965
* ''Rosa Cardinale'', Longanesi, [[Milano]], 1968
* ''Trilogia: Libro postumo - Fuoco grande - Il fossile'', cura di M. Masoero, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2018
* ''Una bellissima coppia discorde. Il carteggio tra Cesare Pavese e Bianca Garufi (1945-1950)'', a cura di M. Masoero, Firenze, Leo O. Olschki, 2011
== Traduzioni ==
* [[Monique Lange]], ''I pescigatto'' (''Les poissons-chats''), Torino, Einaudi, 1960.
* [[Claude Lévi-Strauss]], ''Tristi Tropici'' (''Tristes Tropiques'', 1955), Milano, Il Saggiatore, 1960.
* [[Fukazawa Shichirō]], ''Le canzoni di Narayama'', trad. [dalla versione francese del 1959, per Gallimard], Collana I coralli n.133, Torino, Einaudi, 1961; Collana Nuovi Coralli n.254, Einaudi, 1980.
* [[Simone De Beauvoir]], ''La forza delle cose'' (''La force des choses'', 1962), Torino, Einaudi, 1966.
== Note ==
<references/>▼
== Voci correlate ==
* [[Ernst Bernhard]]
* [[Cesare Pavese]]
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|q}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | 1 = http://www.online.pacifica.edu/hillmancollection/discuss/msgReader$21 | 2 = Pubblicazioni di Psicologia analitica su ''The James Hillman Collection'' | accesso = 23 ottobre 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20071011082342/http://www.online.pacifica.edu/hillmancollection/discuss/msgReader$21 | dataarchivio = 11 ottobre 2007 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.psicologia-dinamica.it/psysito/news/bianca.htm|L'estremo saluto di ''Psicologia dinamica'' e Luciano Perez}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Letteratura|psicologia}}
[[Categoria:Studenti dell'Università degli Studi di Messina]]
[[Categoria:Partigiani operanti a Roma]]
▲== Note ==
▲<references/>
▲[[Categoria:Scrittori italiani|Garufi, Bianca]]
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