Lacedonia: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome=Lacedonia
|Panorama=
|Didascalia=
|Bandiera=Lacedonia-Gonfalone.png
|Voce bandiera=
|Stemma=Lacedonia-Stemma.png
|Voce stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 1=Campania
|Divisione amm grado 2=Avellino
|Amministratore locale=Antonio Di Conza
|Partito=[[lista civica]]
|Data elezione=6-6-2016
|Data istituzione=
|Sottodivisioni=
|Divisioni confinanti=[[Aquilonia (Italia)|Aquilonia]], [[Bisaccia (Italia)|Bisaccia]], [[Melfi]] (PZ), [[Monteverde (Italia)|Monteverde]], [[Rocchetta Sant'Antonio]] (FG), [[Sant'Agata di Puglia]] (FG), [[Scampitella]]
|Zona sismica=1
|Gradi giorno = 2377
|Nome abitanti=lacedoniesi ("cërugnìs" nel dialetto locale)
|Patrono=[[San Nicola di Mira|san Nicola]], [[san Filippo Neri]]
|Festivo=6 dicembre, 26 maggio
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Lacedonia.png
|Didascalia mappa=Il comune di Lacedonia all'interno della provincia di Avellino
|Sito=http://www.comune.lacedonia.av.it
}}
'''Lacedonia''' (''Cerògne'' in [[dialetti irpini|dialetto irpino]]<ref>{{Cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani. | 1996 | Garzanti | Milano | isbn=88-11-30500-4 | p=339 | url=https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/339 }}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Avellino]] in [[Campania]].
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Lacedonia è un centro agricolo dell'[[Appennino campano]]. Il centro storico è collocato su una collina e conserva la sua originaria struttura abitativa, nonostante i tanti terremoti che l'hanno più volte devastata nel corso dei secoli. Insieme a [[Mignano Monte Lungo]], [[San Pietro Infine]] e [[San Bartolomeo in Galdo]], è uno dei quattro comuni della regione [[Campania]], il cui territorio confina con due regioni (in questo caso [[Puglia]] e [[Basilicata]]).
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Lacedonia}}
Il clima è temperato, con estati secche ma non eccessivamente calde ed inverni piuttosto freddi e moderatamente umidi.
== Storia ==
{{vedi anche|Storia di Lacedonia}}
{{citazione|Questo non è più un paese. È un’opera teatrale. Invece di andare a guardare Beckett puoi andare a Lacedonia.|[[Franco Arminio]]}}
In epoca romana [[Aquilonia (città romana)|Aquilonia degl'Irpini]] (l'antica Lacedonia) era un importante [[municipium]] ubicato lungo la [[via Appia]]; i Romani vi costruirono infatti numerosi edifici e svariate infrastrutture.
La città venne in seguito donata, nel [[VI secolo]], ai [[Benedettini]] dall'[[Imperatore d'Oriente]] [[Giustiniano I|Giustiniano]]. In seguito passò sotto il dominio prima dei [[Longobardi]] (che nel [[568]] avevano invaso l'[[Italia]] bizantina), poi dei [[duchi di Conza]] e infine dei [[Normanni]] (che nell'[[XI secolo]], guidati da [[Roberto il Guiscardo]], realizzarono la [[conquista normanna dell'Italia meridionale|conquista dell'Italia meridionale]]); fu a quell'epoca che Lacedonia divenne [[diocesi di Lacedonia|sede vescovile]].
Ai tempi dei Normanni il feudo apparteneva a Riccardo [[Balvano (famiglia)|Balbano]]: egli inviò sessanta fanti e sessanta cavalli alla [[terza crociata]]. I Balbano governarono il feudo di Lacedonia fino all'avvento di [[Carlo I d'Angiò|Carlo d'Angiò]], che tolse il feudo a questa potente famiglia feudale. Il feudo passò poi alla famiglia [[Orsini]], [[principi di Taranto]]. Uno di essi, tale [[Gabriele Orsini]], ricostruì la città ridotta in macerie dal [[terremoto dell'Italia centro-meridionale del 1456|terremoto del 5 dicembre 1456]] chiudendola in una cinta muraria con fossato e quattro porte.
Si deve a Pirro Del Balzo, genero di Gabriele, la trasformazione del Castello e del Borgo in chiave rinascimenale<ref>{{Cita pubblicazione|autore=F. Canali|autore2=V. C. Galati|titolo=Architetture e ornamentazioni dalla Toscana agli Umanesimi baronali... Pirro Del Balzo e le rifondaizoni di borghi ... tra Puglia, Basilicata e Campania...|rivista=Bollettino della Società di Studi Fiorentini|volume=2021-2022|numero=30-31}}</ref>. Pirro uno dei più potenti baroni del Regno voleva ribaltare il potere regio. Nella notte tra il 10 e l'11 settembre [[1486]] i baroni ribelli capeggiati dallo stesso Pirro Del Balzo si radunarono nella [[chiesa di Sant'Antonio (Lacedonia)|chiesa di Sant'Antonio]] e presero parte alla [[Congiura dei baroni|congiura]] contro il re [[Ferrante I d'Aragona]] e il figlio Alfonso, [[duca di Calabria]]. L'avvenimento, narrato dallo storico napoletano Camillo Porzio, coinvolse Papa, Principi e Sovrani e mise a rischio il dominio aragonese sull'Italia meridionale. La congiura venne rievocata in alcuni versi del poeta Giovanni Chiaia: «''Di Lacedonia ecco la roccia alpestre/là i rubelli a vendicar le offese/sull'Ostia Santa staser le destre/sperder giurando il seme aragonese''».
Nel [[1501]] [[Baldassarre Pappacoda]], consigliere e amico del re Federico I prese possesso del feudo e costruì il Castello Nuovo. I [[Pappacoda (famiglia)|Pappacoda]] tennero il feudo fino al [[1566]], quando feudo e castello vennero venduti ai [[Doria]] che vi rimasero fino al [[1806]], anno in cui [[Giuseppe Bonaparte]] abolì il [[Leggi eversive della feudalità|feudalesimo]].
In seguito al [[Terremoto dell'Irpinia e del Vulture del 1930|terremoto del 1930]], il [[regime fascista|governo del tempo]] ricostruì la città con case antisismiche. A Lacedonia sono presenti varie scuole tra cui la più prestigiosa è l{{'}}''Istituto Magistrale De Sanctis'' che venne fondata proprio da [[Francesco De Sanctis]]<ref>[http://www.superioredesanctis.it/fds/desanctis.php?_P_idConInt=8 Sito ufficiale dell'Istituto]</ref>.
Una parte del [[Lago di San Pietro]] ricade all'interno del suo territorio comunale.
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Lacedonia}}
=== Religione ===
{{vedi anche|Diocesi di Lacedonia}}
Lacedonia è stata [[sede vescovile]] cattolica fin dall'[[XI secolo]]. Il primo vescovo, Simeone è noto per aver inaugurato nel [[1059]] l'abbazia di San Michele Arcangelo di Monticchio; a lui sono succeduti altri 66 vescovi fino al 1986.<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.beweb.chiesacattolica.it/diocesi/diocesi/FX3/Lacedonia|titolo=BeWeB - Diocesi : Lacedonia|sito=BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web|accesso=2025-09-25}}</ref>
Nel XVIII secolo visse a Lacedonia [[Gerardo Maiella]], venerato come santo dalla Chiesa cattolica; il co-patrono del paese è invece [[san Filippo Neri]].
Nel 1818 la diocesi ha accorpato l'altrettanto antica [[diocesi di Trevico]], mentre a decorrere dal 1986 la stessa diocesi di Lacedonia è stata unita a quella di Ariano dando vita alla nuova [[diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia]].
== Infrastrutture e trasporti ==
[[File:Stazione Rocchetta Sant'Antonio - Lacedonia.jpg|right|thumb|Stazione ferroviaria di Rocchetta Sant'Antonio-Lacedonia]]
Lacedonia è raggiungibile in autobus o in auto mediante il suo casello sull'[[Autostrada A16 (Italia)|autostrada A16]]. Il comune dispone della [[Stazione di Rocchetta Sant'Antonio-Lacedonia|stazione ferroviaria]], che condivide con [[Rocchetta Sant'Antonio]] sulla linea [[Ferrovia Foggia-Potenza|Foggia-Potenza]]. La linea [[Ferrovia Avellino-Rocchetta Sant'Antonio|Avellino-Rocchetta]] e la tratta [[Ferrovia Rocchetta Sant'Antonio-Gioia del Colle|Rocchetta-Gravina]] sono invece sospese e autosostituite dal 2011, ma riattivate per treni storici di [[Fondazione FS Italiane]].<ref>{{Cita web|url=https://blog.tuttotreno.it/19528-riaperta-a-fini-turistici-la-avellino-rocchetta/|titolo=Riaperta a fini turistici la Avellino–Rocchetta|sito=tuttoTRENO Blog|data=2016-08-31|lingua=it-IT|accesso=2024-02-15}}</ref>
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|6 giugno [[1993]]
|27 aprile [[1997]]
|Michele Sessa
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|27 aprile [[1997]]
|13 maggio [[2001]]
|Luigi Caffaro
|[[Partito Popolare Italiano (1994)|Partito Popolare Italiano]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|13 maggio [[2001]]
|28 maggio [[2006]]
|Gerardo Palladino
|[[Lista civica]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|28 maggio [[2006]]
|15 maggio [[2011]]
|Mario Rizzi
|[[La Margherita]]<br>[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|15 maggio [[2011]]
|5 giugno [[2016]]
|Mario Rizzi
|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|5 giugno [[2016]]
|''in carica''
|Antonio Di Conza
|[[Lista civica]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Argentina|Bahia Blanca}}
* {{Gemellaggio|Italia|Lavena Ponte Tresa}}
=== Altre informazioni amministrative ===
Il territorio fa parte della [[comunità montana Alta Irpinia]].
== Sport ==
=== Calcio ===
La principale squadra di calcio della città è ''Lacedonia Calcio'' che milita nel girone D [[Campania|campano]] di [[Prima Categoria|1ª Categoria]].
=== Scherma ===
Il Club Scherma Lacedonia fu fondato nel 1992.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
Michele Miscia '' La grande storia di Lacedonia'' ISBN 978-88-6436-462-9
== Voci correlate ==
* [[Concattedrale di Santa Maria Assunta (Lacedonia)]]
* [[Diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Comuni della provincia di Avellino}}
{{Comunità montana Alta Irpinia}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Provincia di Avellino}}
[[Categoria:Lacedonia| ]]
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