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Per le sue caratteristiche intrinseche, tale produzione si colloca in posizione intermedia rispetto alle classiche suddivisioni in cultura [[cultura alta|alta]] e [[Cultura di massa|bassa]]. Compongono il ''middlebrow'', in campo letterario, i "prodotti" appartenenti a quel panorama costituito da [[letteratura di genere]], [[letteratura di consumo|consumo]] e [[intrattenimento]], legati alla [[società di massa|società]] e alla [[cultura di massa]] e all'orizzonte di "mercificazione" della cosiddetta [[industria culturale]]<ref>{{cita libro | url = http://www.treccani.it/enciclopedia/pop-art_(Enciclopedia-del-Novecento)/ | capitolo = Pop art | nome = Filiberto | cognome = Menna | wkautore = Filiberto Menna | titolo = Enciclopedia del Novecento | editore = [[Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani]] | anno = 1980 | cid="Enc. Nov."}}</ref>. La cultura ''middlebrow'' è stata definita come una "forma parassitaria", il cui "statuto ibrido", per autodefinirsi, dipende da entrambi gli estremi, alto e basso: del primo è succube per imitazione, dal secondo dipende per negazione<ref name="F. Frigerio, 11">{{cita libro | nome = Francesca | cognome = Frigerio | titolo = Modernismo e modernità. Per un ritratto della letteratura inglese. 1900-1940 | url = https://archive.org/details/modernismoemoder0000frig | anno = 2014 | editore = Einaudi editore | collana = Piccola Biblioteca Einaudi. Mappe | p = [https://archive.org/details/modernismoemoder0000frig/page/11 11] | isbn = 978-88-06-21454-8}}</ref>.
Lo stesso termine viene impiegato anche come sostantivo per indicare le persone o le [[classi sociali|platee sociali]] che si nutrono di tali prodotti culturali o alle quali tali produzioni sono destinate: l'uso in tale accezione, tuttavia, è molto più connotata in senso negativo, se non addirittura intriso di intenti spregiativi, con esiti semantici a volte percepiti perfino oltre il limite dell'[[insulto]]<ref>{{cita libro | titolo = The New Literary Middlebrow: Tastemakers and Reading in the Twenty-First Century | nome = Beth | cognome = Driscoll | anno = 2014 | p = 5 }}</ref><ref name="Slate 12-10-2011">{{cita pubblicazione | nome = David cognome = Haglund | url = http://www.slate.com/blogs/browbeat/2011/10/12/middlebrow_origins_and_insults.html | titolo = Is "Middlebrow" Still an Insult? | rivista = [[Slate]] | giorno = 12 | mese = ottobre | anno = 2011 | lingua = en | accesso = 19 ottobre 2016 }}</ref>.▼
▲Lo stesso termine viene impiegato anche come sostantivo per indicare le persone o le [[classi sociali|platee sociali]] che si nutrono di tali prodotti culturali o alle quali tali produzioni sono destinate: l'uso in tale accezione, tuttavia, è molto più
L'emergere di quest'area intermedia (con la conseguente necessità di un termine in grado di definirla) è l'esito di un processo socioculturale che si lega, in generale, allo [[rivoluzione industriale|sviluppo industriale]] e al delinearsi di una sempre più evidente ed espansiva [[classe media]], un [[mobilità sociale|segmento affluente]] della [[stratificazione sociale]] che, pur non avendone ereditato i privilegi delle classi superiori, nel sistema di valori e nelle aspirazioni di queste ultime è stata pur sempre formata ed educata.▼
▲L'emergere di quest'area intermedia (con la conseguente necessità di un termine in grado di definirla) è l'esito di un processo socioculturale che si lega, in generale, allo [[rivoluzione industriale|sviluppo industriale]] e al delinearsi di una sempre più evidente ed espansiva [[classe media]], un [[mobilità sociale|segmento
== Origine del termine e diffusione ==
L'espressione è una [[parole d'autore|frase d'autore]] la cui coniazione è avvenuta
Un'apparizione ugualmente passeggera del termine, forse la prima attestazione scritta in assoluto, risale all'anno prima, quando fu usato di passaggio dalla scrittrice britannica [[Marjorie Bowen]] in un articolo del [[1923]] sul giornale ''[[Daily Chronicle]]''<ref name="F. Frigerio, 11"/>, nel quale osservava il trattamento in dettaglio che scrittori ''higbrow'', e di un buon numero di ''middlebrow'', riservavano all'[[infedeltà coniugale]] e alle angosce della vita matrimoniale (l'annotazione della Bowen viene ripresa e citata da un articolo apparso il 12 maggio [[1923]] su ''[[The Queenslander]]''<ref>{{cita news | url = http://trove.nla.gov.au/newspaper/article/22643206?browse=ndp%3Abrowse%2Ftitle%2FQ%2Ftitle%2F42%2F1923%2F05%2F12%2Fpage%2F2527267%2Farticle%2F22643206 | titolo = Marriage. In Fiction and in Reality | lingua = en | giornale = [[The Queenslander]] | giorno = 12 | mese = maggio | anno = 1923 | p = 7}}</ref>).
Il procedimento con cui è stata costruita questa [[parola macedonia]] richiama da vicino quello che ha portato alla coniazione di altri due analoghi termini, ''Highbrow'' e ''Lowbrow'' (fronte alta e fronte bassa, di derivazione eminentemente [[frenologia|frenologica]]), che già si erano imposti, nel [[mondo anglosassone]], sia come sostantivi per indicare i segmenti "alti" e "bassi" della cultura, sia come aggettivi per qualificare le classi e gli individui che ne erano fruitori e protagonisti.
Il termine, quando usato in funzione di aggettivo, è traducibile in italiano come "accessibile, adatto a persone di cultura mediocre"<ref name="Dictionary"/>. Nella sua funzione di sostantivo, serve a qualificare
== Dibattito critico sulla cultura "middlebrow" ==
In principio, negli [[anni 1920|anni venti]], il termine si diffonde un'accezione sostanzialmente neutra, con un significato che, travalicando i generi, dalla musica al teatro, serviva a delineare la fisionomia di un modo di accostarsi alla cultura tipico di un certo disinvolto individualismo [[mondo anglosassone|anglosassone]] [[borghesia|borghese]], svincolato da complessi di inferiorità a da sudditanze rispetto a gerarche critiche consolidate<ref name="F. Frigerio, 11"/>. L'espressione è stata ripresa nel [[anni 1930|decennio successivo]], quando è venuta in auge, divenendo poi di uso corrente, in quella diatriba intellettuale nota come ''battle of the brows'' ("battaglia dei brow"), nata sullo sfondo degli [[anni 1930|anni trenta]] del [[XX secolo|Novecento]], quando l'[[intellighenzia]] anglosassone iniziò a denunciare quello che veniva percepito come un abbassamento del livello culturale per effetto della disinibita [[modernità]], in fatto di gusti culturali, dell'[[nuovi ricchi|emergente]] ''[[classe media
=== Virginia Woolf ===
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[[Virginia Woolf]] articolò un'esplicita critica derisoria del ''middlebrow'' nell'ottobre [[1932]], in una lettera indirizzata all'editore del ''[[New Statesman and Nation|New Statesman & Nation]]''. La missiva, che non fu mai spedita, si occupava di un programma radiofonico che attaccava gli esponenti della cultura ''Highbrow''<ref>{{cita libro | nome = Hermione | cognome = Lee | titolo = Virginia Woolf | anno = 1996 | p = 634}}</ref>. La lettera fu pubblicata postuma dieci anni più tardi, nel [[1942]], nella collezione di saggi intitolata ''[[The Death of the Moth]]''<ref name="V. Woolf vs middlebrows"/>.
Virginia Woolf attaccava i middlebrow come meschini approvvigionatori di cultura highbrow per il proprio superficiale beneficio. Piuttosto che scegliere libri per il loro valore intrinseco, i middlebrow scelgono di leggere quello che è stato detto loro essere il meglio. I middlebrows si preoccupano di "come" essi li fanno sembrare, a differenza degli highbrow, donne e uomini di [[Avanguardia (arte)|avanguardia]] che agiscono in base alla loro indefettibile dedizione alla [[bellezza]], al valore, all'arte, alla [[Forma (filosofia)|forma]], all'integrità. Virginia Woolf sosteneva che “noi highbrows leggiamo ciò che ci piace, facciamo ciò che ci piace, ed elogiamo ciò che ci piace”. Allo stesso modo, un ''lowbrow'' è dedito a un singolare interesse, è una persona “dalla vitalità di un purosangue che cavalca il proprio corpo alla ricerca del vivere, lanciato a galoppo attraverso la vita”; per questo, ''highbrow'' e low''brow'' sono entrambi allo stesso modo degni di rispetto perché essi vivono per ciò a cui riconoscono intrinseco valore.
I middlebrow, invece, per [[Virginia Woolf]] non sono "né carne né pesce"<ref name="V. Woolf vs middlebrows"/>, sono persone che ella classifica come gente che "si muove e si agita senza scopo, senza interessarsi a nulla in particolare, né dell'Arte in sé, né della Vita in sé, ma ad entrambe, mescolate in modo indistinguibile, e in modo abbastanza sguaiato, con il suo desiderio di denaro, fama, potere, o prestigio”<ref name="V. Woolf vs middlebrows"/>. Il loro sistema di valori predilige il guadagno veloce attraverso la letteratura già designata come 'Classico' e 'Grande', mai frutto di una loro scelta, perché “comprare arte vivente richiede gusto vivente”. I middlebrow sono appariscenti — che è molto meno impegnativo dell'[[autenticità]]<ref name="V. Woolf vs middlebrows">{{cita libro | cognome =Woolf | nome = Virginia | wkautore = Virginia Woolf | capitolo = Middlebrow |titolo = The Death of the Moth, and Other Essays | città = Londra | editore = Hogarth Press | anno = 1942 }}</ref><ref>{{cita web | url = http://hilobrow.com/2009/03/04/woolf-contra-middlebrow/ | titolo = Woolf Contra Middlebrow | nome = Joshua | cognome = Glenn | giorno = 4 | mese = marzo | anno = 2009 | lingua = en | accesso = 22 ottobre 2016 }}</ref><ref>La lettera è disponibile in italiano in {{cita libro | cognome =Woolf | nome = Virginia | wkautore = Virignia Woolf | curatore = Pola Splendore |traduttore = Daniela Daniele | titolo = Ore in biblioteca e altri saggi | editore = [[La Tartaruga (casa editrice)|La Tartaruga Edizioni]] | anno = 1991 | isbn = 88-7738-093-4 }}</ref>.
=== Russell Lynes: "Highbrow, Lowbrow, Middlebrow" ===
[[Russell Lynes]], dell{{'}}''[[Harper's Magazine]]'', in un articolo dal titolo "Highbrow, Lowbrow, Middlebrow", indirizzò i propri strali [[satira|satirici]] verso l'atteggiamento di disprezzo culturale ''highbrow'' espresso da [[Virginia Woolf]] nella sua celebre "lettera al direttore"<ref>{{cita libro | cognome =Lynes | nome = Russell | wkautore = Russell
Lynes continuava con ulteriori suddivisioni tra i "brows", dividendo il middlebrow esecrato dalla Woolf
Mesi dopo, la rivista ''[[Life (rivista)|Life]]'' chiese a Lynes di distinguere in modo specifico tra i cibi giusti, il mobilio, l'[[codice di abbigliamento|abbigliamento]], le arti, per ciascuno dei quattro segmenti four 'brows' da lui identificati. Questo divenne una
=== Difesa del middlebrow in J. B. Priestley ===
[[J. B. Priestley]] ha cercato di creare uno spazio culturale positivo ritagliato intorno al concetto di ''middlebrow''
In una lotta che, come sostenuto da Melba Cuddy-Keane, era resa più intensa e accesa dalla concorrenza per i lettori, da un lato, e, dall'altro, per il rispetto e la legittimazione che si reclamava per il capitale culturale nei confronti della [[produzione di massa|produzione]], del [[consumo]] e della [[comunicazione di massa]], Virginia Woolf rispondeva sciogliendo l'acronimo BBC in un "Betwixt and Between Company" ("Azienda né carne né pesce")<ref>{{cita libro | nome = Melba | cognome = Cuddy-Keane | titolo = Virginia Woolf, the Intellectual, and the Public Sphere | editore = [[Cambridge University Press]] | anno = 2014 | p = 21}}</ref>.
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=== Dwight Macdonald: "Masscult and Midcult" ===
{{vedi anche|Masscult and Midcult}}
Il pensatore [[anarchia|anarchico]] [[Dwight Macdonald]], da [[radicalismo|posizioni radicali]], espose una durissima critica alla cultura ''middlebrow'' in "un bellissimo e aristocraticissimo saggio"<ref name="bustina di minerva"/> intitolato ''Masscult and Midcult. Against The American Grain'' ("Masscult and Midcult. Il contropelo all'America"), pubblicato, per la prima volta, sulle pagine della ''[[Partisan Review]]'' nel [[1960]]<ref>{{cita pubblicazione | nome = Dwigth | cognome = Macdonald | wkautore = Dwight Macdonald | titolo = Masscult e Midcult | rivista = ''[[Partisan Review]]'' | numero = 4 | anno = 1960 }}</ref>: Macdonald associava il [[popolo]] e la moderna [[industria culturale|deriva industriale]] di allontanamento dalla specializzazione nella responsabilità di aver creato consumatori di arti in un [[mercato di massa]] (e che, già solo per quest'ultimo motivo, costituiscono una platea anonima e indistinta di soggetti). La cultura Highbrow, per Macdonald, è associata alla specializzazione dei [[connoisseur]], mentre la cultura lowbrow comporta prodotti popolari [[autenticità|autenticamente]] adatti a specifiche comunità. La [[cultura di massa]] (che egli preferisce chiamare ''masscult'') copia e manipola
Questo crea un'America in cui dominano omogeneità e livellamento e una cultura pluralistica non può nemmeno esistere<ref name="D. Macdonald, 63">{{cita libro | nome = Dwigth | cognome = Macdonald | wkautore = Dwight Macdonald | titolo = Masscult e Midcult | p = 63 |editore = [[edizioni e/o]] | anno = 1997 }}</ref>.
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Nella visione di Macdonald, "la cultura alta era rappresentata, tanto per capirci, da [[James Joyce|Joyce]], [[Marcel Proust|Proust]], [[Pablo Picasso|Picasso]], mentre quello che veniva chiamato Masscult era dato da tutta la paccottiglia [[Cinema statunitense|hollywoodiana]], dalle copertine del ''[[Saturday Evening Post]]'' e dal [[rock]] [...]"<ref name="bustina di minerva">{{cita pubblicazione | url = http://espresso.repubblica.it/opinioni/la-bustina-di-minerva/2010/04/16/news/alto-medio-basso-1.20134 | titolo = Alto medio basso | nome = Umberto | cognome = Eco | wkautore = Umberto Eco |pubblicazione= [[La bustina di minerva]] | editore = [[l'Espresso]] | giorno = 16 | mese = aprile | anno = 2010 | accesso = 24 ottobre 2016 }}</ref>.
Il Midcult, al contrario, emerge con la cultura middlebrow e copia e adultera in modo spericolato la cultura alta, spargendo ovunque il suo tiepido velo fangoso che minaccia l'alta cultura<ref name="D. Macdonald, 85">{{cita libro | nome = Dwigth | cognome = Macdonald | wkautore = Dwight Macdonald | titolo = Masscult e Midcult | p = 85 |editore = [[edizioni e/o]] | anno = 1997 }}</ref>. Il Midcult "delineava un terzo livello [...] una cultura media rappresentata da prodotti d'[[intrattenimento]] che prendevano a prestito anche stilemi dell'[[Avanguardia (arte)|avanguardia]], ma che era fondamentalmente [[Kitsch]]. Tra i prodotti Midcult, MacDonald poneva, per il passato, [[Lawrence Alma-Tadema]] e [[Edmond Rostand]], e per i tempi suoi [[Somerset Maugham]], l'ultimo [[Ernest Hemingway|Hemingway]], [[Thornton Wilder]]"<ref name="bustina di minerva"/>.
Celebri, a tale proposito, sono, in quello scritto, le stroncature di opere di grande successo come ''[[Il vecchio e il mare]]'' di [[Ernest Hemingway]] e ''[[Piccola città]]'' di [[Thornton Wilder]], e dell'intera [[architettura neogotica]] dei college americani<ref name="D. Macdonald, 55">{{cita libro | nome = Dwigth | cognome = Macdonald | wkautore = Dwight Macdonald | titolo = Masscult e Midcult | p = 55 |editore = [[edizioni e/o]] | anno = 1997 }}</ref> (incluso, quindi, quello della sua [[alma mater]], la [[Yale University]]).
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== Commercializzazione del middlebrow ==
== Dibattito sul Middlebrow contemporaneo ==
Il dibattito sulla "linea di discrimine tra Cultura Alta e Cultura Bassa" è stato molto acceso intorno alla metà del [[XX secolo]], ma continua a riaccendersi ogni tanto, con regolarità, "ma sempre da nuovi punti di vista"<ref name="bustina di minerva"/>, perfino in un'epoca, come gli anni 2000 e 2010, in cui, in alcune società, la storica distinzione in due (o tre) livelli è divenuta più sfumata<ref name="bustina di minerva"/>.
''[[Slate
In una articolo apparso sul ''[[Jewish Ideas Daily]]'' nel marzo 2012, Peodair Leihy ha descritto l'opera del [[cantautore]] e poeta
Su ''[[The New Yorker]]'', la giornalista Macy Halford caratterizza ''[[Harper's Magazine]]'', e lo stesso ''New Yorker'', come dei [[mezzi di comunicazione di massa|media]] "percepiti spesso quali esempi tipici del middlebrow: entrambe le riviste sono dedicate al segmento alto ma anche al renderlo accessibile a molti; al prendere idee che potrebbero rimanere confinate in [[Torre d'avorio
Nel [[2010]] [[Umberto Eco]] sottolineava come il problema di demarcazione dei livelli si può dire abbia assunto una diversa prospettiva e si ponga in termini assai diversi nel [[XXI secolo]], epoca in cui la distinzione si è spostata "dai contenuti o dalla loro forma artistica" alle modalità della loro fruizione, laddove un classico prodotto di Cultura Alta, come l'ascolto di [[Composizioni di Ludwig van Beethoven|musica composta]] da [[Ludwig van Beethoven]] possa essere fruita, al pari di ''[[Jingle Bells]]'', come "[[suoneria per il telefonino]] o [[Musica d'ambiente|musica da aeroporto]] (o da ascensore) [...] nella [[disattenzione]], come avrebbe detto [[Walter Benjamin]], e quindi diventa (per chi lo usa così) molto simile a un motivetto pubblicitario. Al contrario un ''[[Jingle (musica)|jingle]]'' nato per pubblicizzare un [[detersivo]] può diventare oggetto di attenzione critica, e di apprezzamento per una sua trovata ritmica, melodica o armonica"<ref name="bustina di minerva"/>. Più che l'oggetto, in casi simili è lo sguardo a cambiare, più o meno attento e impegnato: "c'è lo sguardo impegnato e lo sguardo disattento, e per uno sguardo (o udito) disattento si può proporre anche [[Richard Wagner]] come [[colonna sonora]] per ''[[L'isola dei famosi]]''. Mentre i più raffinati si ritireranno ad ascoltare, su un [[dischi in vinile|antico vinile]], ''[[Non dimenticar le mie parole]]''"<ref name="bustina di minerva"/> di [[Giorgio Gaber]].
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=== Dibattito culturale in Italia ===
Con riferimento alla [[cultura italiana]] non esiste un animato dibattito su tali categorie culturali, paragonabile alla "guerra dei brows" degli anni '30 in [[Inghilterra]] e alle polemica di Macdonald negli anni '60.
Nel [[1965]], intervistato dal programma televisivo ''[[L'approdo|L'approdo, settimanale di lettere ed arti]]'', andata in onda sul [[Rai 1|Primo Canale]] della [[RAI]] il 9 marzo di [[1965|quell'anno]], [[Alberto Moravia]] si cimentava nel tentativo di tracciare una linea di [[demarcazione]] tra la [[cultura di massa]] e il ''Midcult'' teorizzato da Macdonald e, dopo averne esposto una definizione, provava a fornirne alcuni esempi di prodotti appartenenti a questa categoria intermedia<ref name="Moravia"/>:<br />
Al primo posto metteva ''[[Cuore (romanzo)|Cuore]]'' di [[Edmondo De Amicis]], da lui ritenuto "il colosso dei colossi" del genere e una sorta di "modello del Midcult"; seguivano, poi, il ''[[Così parlò Zarathustra]]'' di [[Friedrich Nietzsche]], le ''[[Les Nourritures terrestres]]'' di [[André Gide]], le opere di due prolifici e fortunati romanzieri, [[Archibald Joseph Cronin|Archibald Cronin]] e [[Ferenc Körmendi]], il ''[[Giovanni Episcopo]]'' di [[Gabriele D'Annunzio]] (definito da Moravia come vero capolavoro del [[Masscult and Midcult|Midcult]] [[Libertinismo|libertino]] e [[Fjodor Dostojevskij|dostojevskiano]], opera compiutamente artificiosa e da considerarsi "completa nel suo genere"), e ''[[Il dottor Živago]]'' di [[Boris Pasternak]] (autore, d'altro canto,
|autore = [[Alberto Moravia]]
|titolo = "Masscult" e "midcult" nella definizione di Alberto Moravia
|url = http://www.teche.rai.it/2015/09/masscult-e-midcult-nella-definizione-di-alberto-moravia/
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|data = 9 marzo 1965
|editore = [[L'approdo|L'approdo, settimanale di lettere ed arti]], dalle [[Teche Rai]]
|ora =
|minuto = 1
|secondo = 34
|citazione =
|urlarchivio =
|dataarchivio =
|cid = Moravia
|postscript =
}}</ref>.
=== Canzone d'autore italiana ===
Nella [[storia
=== Midcult italiano degli anni '90 ===
A caratterizzare il ''middlebrow'' italiano degli [[anni 1990|anni '90]]
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{cita pubblicazione | nome = Dwigth | cognome = Macdonald | wkautore = Dwight Macdonald | titolo = Masscult e Midcult | lingua = en| rivista = ''[[Partisan Review]]'' | volume = anno XXVII | numero = 4 | pp = 589-631 | anno = 1960 }} In seguito, è stato pubblicato in una raccolta di suoi saggi sugli effetti della [[cultura di massa]] sulla società [[statunitensi|americana]]: {{cita libro | nome = Dwigth | cognome = Macdonald | wkautore = Dwight Macdonald | titolo = Masscult and Midcult |
** {{cita libro| autore = AA,VV, | titolo = [[Almanacco letterario Bompiani|Almanacco letterario]] | editore =
** {{cita libro | nome = Dwigth | cognome = Macdonald | wkautore = Dwight Macdonald | titolo = Masscult e Midcult |
** {{cita libro | nome = Dwigth | cognome = Macdonald | wkautore = Dwight Macdonald | titolo = Masscult e Midcult |
* {{cita libro | nome = Umberto | cognome = Eco | wkautore = Umberto Eco | titolo = [[Apocalittici e integrati|Apocalittici e integrati. Comunicazioni di massa e teorie della cultura di massa]] | città = Milano
* {{Cita libro | cognome = Jacoby | nome = Susan | wkautore = Susan Jacoby | titolo = The Age of American Unreason | editore = [[Pantheon Books]] | lingua = en | mese = febbraio | anno = 2008 | url= http://www.susanjacoby.com/ | isbn= 0-375-42374-5 }}
* {{Cita libro | cognome = Hofstadter | nome = Richard |
== Voci correlate ==
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* [[Filosofia occidentale]]
* [[Canone Occidentale]]
* [[Avanguardia (arte)|Avanguardia]]
* [[Folklore]]
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