Protosardi: differenze tra le versioni
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{{Popolo|nome=Protosardi|alternativi= Paleosardi (neolitico), Pre-Nuragici, Nuragici, antichi Sardi|regione=Sardegna, Corsica|periodo=VI millennio a.C.-VI secolo d.C|lingua=[[Lingua protosarda]]}}{{Storia della Sardegna}}
[[File:
Con l'appellativo di '''Protosardi''', '''Paleosardi'''<ref>{{Cita|Germanà (1995)|p. 22
==Etnonimo==
[[File:SardusPaterBabai.jpg|thumb|left|
L'[[etnonimo]] "S(a)rd" appartiene a un antico substrato linguistico presumibilmente [[Lingue preindoeuropee|pre-indoeuropeo]] (o secondo altri [[Lingua protoindoeuropea|indoeuropeo]]<ref>{{Cita web|url=https://www.mdpi.com/2226-471X/7/2/131|titolo=Unveiling the Enigmatic Origins of Sardinian Toponyms|accesso=15 gennaio 2023}}</ref>). Esso fa la sua prima apparizione riportata per iscritto nella [[stele di Nora]], in cui la parola ''Šrdn'' reca testimonianza dell'esistenza di tale nome quando i mercanti [[
==Storia==
{{Vedi anche|Sardegna prenuragica|Civiltà nuragica|Flussi migratori in Sardegna}}
=== Età della pietra ===
Le prime testimonianze dell{{'}}''[[Homo
[[File:Monte
Al 9.000 a.C. circa ([[Mesolitico]]) viene datata una
Nel [[
Nel
=== Età dei metalli ===
[[File:Nuraghe Loelle.jpg|thumb|[[Nuraghe Loelle]], [[Buddusò]]]]
La comparsa della [[metallurgia]]
Durante il tardo [[
</ref>.
Nell'epoca dei [[Nuraghe|
I
==Società==
[[File:Monte d'Accoddi settlement.jpg|thumb|Villaggio di Monte d'Accoddi]]
La società
==Religione==
[[File:
{{Vedi anche|Sacro (religioni preistoriche)|Mitologia nuragica}}
La religione prenuragica si
Col diffondersi dei metalli e delle prime armi in [[rame]] il culto della Dea Madre venne lentamente sostituito, sebbene non soppiantato, da una spiritualità più aggressiva, guerriera e "maschile" testimoniata dalle [[statue stele]] prodotte dalla cultura di Abealzu-Filigosa alla
Nel periodo di transizione fra l'epoca prenuragica e quella nuragica (antica età del bronzo) secondo l'illustre archeologo Giovanni Lilliu avvenne un'ulteriore rottura che porta a rivalutare in toto le antiche credenze proprie di una società pacifica e agricola.
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=== Usanze funebri ===
[[File:Coddu Vecchiu 14.JPG|thumb|[[Tomba dei giganti di Coddu Vecchiu]], [[Arzachena]]]]
I protosardi praticavano in genere sia l'[[inumazione]] che la deposizione secondaria tramite scarnificazione<ref name=Antro>{{Cita web |url=http://www.anthroponet.it/schede_sepolture.htm |editore=Anthroponet |titolo=Caratteristiche delle sepolture |accesso=30 settembre 2013 |dataarchivio=23 settembre 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150923172413/http://www.anthroponet.it/schede_sepolture.htm |urlmorto=sì }}</ref>. Al periodo prenuragico risalgono le ''[[domus de janas]]'', sepolture ricavate scavando nella roccia, mentre sono databili al periodo nuragico le [[Tomba dei giganti|tombe dei giganti]], imponenti costruzioni megalitiche tipiche della Sardegna. Altre [[Tomba#Tipologie note|tipologie di sepoltura]] meno frequenti utilizzate dai protosardi nelle varie epoche comprendono: [[riparo sotto roccia]], [[tafone]], [[grotta]], [[dolmen]], fossa, [[Tomba a pozzetto|pozzetto]], [[Allée couverte]] e cista litica<ref name="Antro"/>.
Sino all'[[
==Lingua==
{{Vedi anche|Lingua protosarda}}
La lingua (o le lingue) parlata dai protosardi è sconosciuta. Sono state proposte negli ultimi decenni varie teorie basate soprattutto sullo studio di alcuni [[
Secondo alcuni studiosi, tra cui [[Massimo Pittau]], la lingua parlata dalle popolazioni nuragiche era di matrice differente rispetto a quelle parlate dalle genti prenuragiche mentre altri, come [[Eduardo Blasco Ferrer]], riconoscono una sostanziale continuità.
===Architettura===
[[File:Monted'accoddisardegna.png|thumb|Monte d'Accoddi]]
Fra le più importanti costruzioni prenuragiche si segnala l'altare megalitico di [[Monte d'Accoddi]] ([[
Al periodo nuragico appartengono vari edifici tipici fra cui il più noto il [[Nuraghe]], prima di tipo semplice a corridoio ([[protonuraghe]]) poi con copertura a [[Pseudocupola|tholos]] e affiancato da varie torri, ma anche i [[Pozzo sacro nuragico|pozzi sacri]], i tempietti a "megaron" e le [[tombe dei giganti]].
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La scultura di tipo antropomorfo scompare in Sardegna nella prima parte del periodo nuragico quando si affermano i [[Betili]], anch'essi di tipo sia femminile che maschile e posti in genere in triade all'entrata delle [[tombe dei giganti]]. Ritornerà invece gradualmente a partire dalla fase finale dell'età del bronzo per poi sfociare nei [[Giganti di Monte Prama]], grandi statue antropomorfe a tutto-tondo raffiguranti arcieri, pugilatori e guerrieri.
Al filone della statuaria nuragica appartengono anche i cosiddetti [[Bronzetti nuragici|bronzetti]]. Eseguiti con la tecnica della [[cera persa]] hanno un'altezza variabile fino ai 40
==Eredità==
[[File:Mamoiada Mamuthone 1.jpg|thumb|[[Mamuthones|Mamuthone]] di [[Mamoiada]]]]
{{Vedi anche|Storia genetica della Sardegna|Storia antropometrica della Sardegna}}
L'eredità dei
Alcuni legami culturali sarebbero inoltre sopravvissuti fino ai giorni nostri, legandosi ai riti e credenze delle zone interne.
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<references />
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|titolo = La civiltà dei Sardi dal Paleolitico all'età dei nuraghi|autore = [[Giovanni Lilliu]]|editore = Il Maestrale|città = Nuoro|anno = 2004|ISBN = 978-88-86109-73-4}}
* Franco Germanà, ''L'uomo in Sardegna dal paleolitico fino all'età nuragica'', 1995
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Portale|Sardegna|storia d'Italia}}
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