Pernigotti: differenze tra le versioni
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{{Azienda
|nome = Pernigotti
|logo = Logo Pernigotti 300dpi 20x10.png
|forma societaria = Società per azioni
|borse =
|data fondazione =
|
|forza cat anno = 1860
|luogo fondazione = [[Novi Ligure]]
|fondatori = [[Stefano Pernigotti]]
|nazione = ITA
|controllate =
|gruppo = JP Morgan Asset Management Invitalia
|persone chiave = Francesco Pastore (amministratore delegato)
▲|settore = [[Industria alimentare|Alimentare]]
|prodotti =  
* [[gianduiotto]]
*
* torroni e torroncini
* stecche di cioccolato
* uova e ovetti di Pasqua
|fatturato = ▼
* creme spalmabili
* snack, barrette e tavolette
|utile netto = ▼
|fatturato = [[€]] 30.377.699<ref name="topaziende.quotidiano.net">[https://topaziende.quotidiano.net/lombardia/milano/fatturato-pernigotti-s-p-a/ cifre]</ref>
▲|anno fatturato = 2020
|dipendenti = ▼
|utile netto = [[€]] 2.939.647<ref name="topaziende.quotidiano.net" />
|anno dipendenti = ▼
▲|anno utile netto = 2020
▲|dipendenti = 103
▲|anno dipendenti = 2020
|note =
|slogan =
}}
La '''Pernigotti
L’azienda si occupava pure della produzione di gelati con il marchio Pernigotti Maestri Gelatieri Italiani, rilevato nel 2019 dall’impresa italiana [[Optima Group]].
== Storia ==▼
La storia dell'azienda parte dal [[1860]], quando [[Stefano Pernigotti]] apre nella piazza del Mercato a [[Novi Ligure]] ([[Provincia di Alessandria|AL]]), una drogheria specializzata in "droghe e coloniali" e già rinomata fin dagli inizi per la produzione di un pregiato [[torrone]]. Nel [[1868]], a seguito di una crescente notorietà dei prodotti del negozio, Stefano decide di fondare assieme al figlio (Francesco, 1843-1936) venticinquenne una società: il 1º giugno del 1868 nasce ufficialmente, con un capitale di seimila lire, la "Stefano Pernigotti & Figlio", azienda alimentare specializzata in produzione dolciaria.<ref name = "storia">{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/pernigotti_(Dizionario-Biografico)/|titolo=Pernigotti|data=|accesso=18 agosto 2018}}</ref>▼
In questa fase iniziale, l'azienda produce e commercia soprattutto mostarda e torrone, dolce classico natalizio, una specialità di presunta origine araba, diffusasi inizialmente nel [[nord Italia]] e gradualmente in tutte le zone della penisola.▼
▲La storia dell'azienda parte dal
▲In questa fase iniziale, l'azienda produce e commercia soprattutto [[mostarda]] e torrone, dolce classico natalizio, una specialità di presunta origine araba,
Il primo riconoscimento ufficiale arriva il 25 aprile [[1882]] quando [[Re Umberto I]] in persona concede alla società la facoltà di innalzare lo stemma reale sull'insegna della sua fabbrica, che accompagnerà il logo dell'azienda fino al [[2004]]. In questa maniera, l'azienda diventa fornitore ufficiale della [[casa Savoia|famiglia Reale italiana]].▼
▲Il primo riconoscimento ufficiale arriva il 25 aprile
Nel [[1914]] con la [[Prima guerra mondiale]] alle porte, il Governo Italiano proibisce l'impiego dello [[zucchero]] per la preparazione dei generi dolciari, fra i quali il torrone: ciò che poteva rappresentare un grave ostacolo per la produzione, si trasforma, grazie alla geniale intuizione di Francesco, in un'innovazione che arricchisce la qualità dell'azienda. L'assenza di zucchero, infatti, è sapientemente colmata da una maggiore concentrazione di [[miele]], dando vita ad un nuovo torrone dalla consistenza unica.▼
▲Nel
Nel [[1919]] [[Paolo Pernigotti]] sostituisce il padre Francesco alla guida dell'azienda. Ma la data che forse segna la storia dolciaria dell'azienda è il [[1927]], anno in cui avvia per la prima volta la produzione industriale del gianduiotto,<ref name = "storia"/> il più nobile e rinomato cioccolatino italiano nato ufficialmente a [[Torino]] nel [[1865]] e che prende il nome da [[Gianduia]], la famosa maschera di carnevale piemontese. È questo un periodo molto fiorente per l'azienda, che a partire dal 1928 inizia una scalata cesellata da esaltanti risultati, ricca di riconoscimenti e premi, tra cui il “Diploma di Gran Premio” conseguito all'Esposizione nazionale ed internazionale di Torino.▼
▲Nel
Nel 1935 Paolo Pernigotti acquista la ditta Enea Sperlari, azienda cremonese specializzata nella produzione del torrone.<ref name = "storia"/> Nel [[1936]] Paolo avvia una nuova produzione, quella dei preparati per gelateria, che ancora oggi è uno dei punti di forza dell'azienda.▼
▲Nel 1935 Paolo Pernigotti acquista la ditta Enea Sperlari, azienda cremonese specializzata nella produzione del torrone.<ref name
Nel [[1944]] un bombardamento distrugge l'opificio che viene ricostruito e trasferito negli ex magazzini militari di viale della Rimembranza, dove ancor oggi la Pernigotti ha sede.<ref name = "storia"/> A Paolo subentra, negli anni sessanta, il figlio Stefano Pernigotti, che nel [[1971]] acquisisce la [[Streglio]], specializzata nei prodotti a base di cacao.<ref name = "storia"/> ▼
▲Nel
Con gli anni ottanta sopraggiunge un periodo di crisi che porterà alla cessione della [[Sperlari]] nel [[1981]] agli americani della H.J.Heinz Company.<ref>{{cita web|url=http://www.assind.cr.it/fileadmin/user_upload/20160706_La_Provincia.pdf|titolo=Sperlari festeggia i 180 anni|data=6 luglio 2016|accesso=18 agosto 2018}}</ref>▼
▲Con gli anni ottanta sopraggiunge un periodo di crisi che porterà alla cessione della [[Sperlari]] nel
Nel [[1995]] Stefano Pernigotti, rimasto senza eredi dopo la scomparsa dei due figli ancora giovanissimi in un incidente stradale in [[Uruguay]] nel luglio 1980,<ref name = "storia"/> decide di cedere lo storico marchio novese alla famiglia [[Gruppo Averna|Averna]], nota per i successi legati al settore delle bevande alcoliche. Nel [[2000]] cede anche la [[Streglio]] ad una nipote.▼
▲Nel
L'11 luglio 2013 l'azienda viene ceduta dalla famiglia Averna al gruppo turco appartenente alla famiglia Toksöz,<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.repubblica.it/economia/2013/07/11/news/pernigotti_averna_cede_il_marchio_andr_al_gruppo_turco_toksoz-62813208/|titolo=Pernigotti, Averna cede il marchioAndrà al gruppo turco Toksoz|sito=la Repubblica|data=2013-07-11|accesso=2025-07-03}}</ref> attivo nel dolciario, nel farmaceutico e nel settore energetico.
Il 6 agosto 2019 [[Luigi Di Maio]], ministro dello sviluppo economico e del lavoro, annuncia che il [[Ministero dello sviluppo economico|MiSE]] ha raggiunto l'accordo per scongiurare l'esubero dei dipendenti.
Nel 2022 il gruppo Toksöz vende l’intero pacchetto azionario di Pernigotti a J.P. Morgan, che già controlla anche la storica azienda dolciaria Walcor di Cremona, specializzata nella produzione di monete e uova di cioccolato.
Nella primavera del 2023, Pernigotti presenta un importante piano di rilancio, che prevede il rebranding del logo aziendale, un nuovo packaging con grafiche più moderne e anche ricette dei prodotti rinnovate.
Nel luglio 2023, Invitalia entra nel capitale sociale di Pernigotti come socio di minoranza con una quota pari al 25% dell’intero pacchetto azionario nell’ambito del Fondo per la Salvaguardia dei Marchi Storici.
Con l’ingresso di Invitalia, già socio di minoranza in Walcor, vengono allineate le partecipazioni azionarie di Lynstone SSF IIE e di Invitalia in Pernigotti e Walcor. L’obiettivo dei due azionisti è infatti quello di creare sinergie commerciali tra le due aziende che coopereranno con l’intento di avviare un polo italiano di eccellenza del cioccolato e quindi di sviluppare e diffondere i due preziosi marchi storici.
Nel marzo 2024, Pernigotti insieme a Walcor annunciano di aver aderito all’Associazione Marchi Storici d’Italia, sodalizio che ha lo scopo di promuovere l’importanza strategica dei marchi storici italiani e dare loro impulso quale leva di competitività e internazionalizzazione.
▲L'11 luglio [[2013]] l'azienda viene ceduta dalla famiglia Averna al gruppo turco appartenente alla famiglia Toksöz,<ref>[http://www.repubblica.it/economia/2013/07/11/news/pernigotti_averna_cede_il_marchio_andr_al_gruppo_turco_toksoz-62813208/ Pernigotti, Averna cede il marchio, andrà al gruppo turco Toksoz]</ref> attivo nel dolciario, nel farmaceutico e nel settore energetico. Il 6 novembre 2018 la Toksöz, che detiene l'azienda, ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Novi Ligure, ma non la dismissione il marchio.<ref>{{Cita news|lingua=it|url=https://torino.repubblica.it/cronaca/2018/11/06/news/la_proprieta_turca_vuole_chiudere_la_pernigotti_a_novi_ligure_rischiano_il_posto_in_200-210956135/|titolo=La proprietà turca chiude la Pernigotti, a Novi Ligure rischiano il posto in 100|pubblicazione=Repubblica.it|data=2018-11-06|accesso=2018-11-07}}</ref>
== Marchi e prodotti ==
[[File:Gianduiotto e cremino Pernigotti.jpg|thumb|Gianduiotto e cremino Pernigotti]]
* Praline: [[Gianduiotto|Gianduiotti]], [[Cremino (cioccolatino)|Cremini]] e Gemme (boulle)
* Nocciolati e stecche di cioccolato Pepitas
* [[Torrone|Torroni]] e torroncini Cherubini
* Uova e ovetti di cioccolato
*
* Snack e barrette [[Gianduiotto]] e [[Cremino (cioccolatino)|Cremino]]
== Note ==
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== Altri progetti ==
{{
{{Interprogetto/notizia|Toksöz ha deciso di chiudere lo stabilimento Pernigotti di Novi Ligure|data=7 novembre 2018}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Cioccolato in Piemonte}}
{{Portale|aziende|cucina
[[Categoria:Aziende
[[Categoria:Aziende
[[Categoria:Aziende produttrici di cioccolato italiane]]
[[Categoria:Fornitori della Real Casa di Savoia]]
[[Categoria:Marchi di cioccolato]]
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