Via Emilia: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua|la strada statale italiana|strada statale 9 Via Emilia}}
{{Nd|altre strade romane omonime|Via Aemilia (disambigua)|Via Aemilia}}
{{Infobox struttura militare▼
{{F|antica Roma|arg2=strade|marzo 2025}}
|Nome = Via Emilia
|Nome originale = Via Aemilia
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|Struttura = Strada militare
|Immagine =Modena - via Emilia Centro - panoramio.jpg
|Didascalia = La ''via Emilia'' nel centro della moderna [[Modena]]
|Stato =
|Stato attuale = {{ITA}}
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|Tipologia = [[Strade romane|strada romana]]
|Utilizzatore = [[Repubblica romana]] poi [[Impero romano]]
|Lunghezza =
|Inizio = [[Rimini]] (''Ariminum'')
|Fine = [[Piacenza]] (''Placentia'')
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|Azioni di guerra = Passaggio di [[Gaio Giulio Cesare|Cesare]] del [[Rubicone]] (10 gennaio [[49 a.C.]])
|Eventi =
|Note =
|Sito web =
|Ref =
}}
La '''''via Emilia''''' ([[Lingua latina|lat.]] ''via Aemilia'') era una [[strade romane|strada romana]] fatta costruire dal [[Console (storia romana)|console]] [[Marco Emilio Lepido (console 187 a.C.)|Marco Emilio Lepido]] per collegare in linea retta ''Ariminum '' ([[Rimini]]) con ''Placentia'' ([[Piacenza]]). La sua rilevanza per i traffici commerciali delle aree che attraversava si è ripercossa fino ai tempi moderni: la
== Storia ==
[[File:Via Emilia Peutingeriana.jpg|thumb|left|upright=1.3|La
L'[[Italia
I Romani sottomisero i Galli della Pianura Padana attraverso una serie di campagne militari alla fine del III secolo a.C. La costruzione di una via militare che collegasse Roma a [[Fano]] e [[Rimini]]
Con l'invasione dell'[[penisola italiana|Italia]] da parte dei cartaginesi guidati da [[Annibale]] (218-203 a.C.) Roma perse il controllo della Pianura Padana; molte tribù di recente sottomissione (come i [[Boi]] e gli [[Insubri]]) si ribellarono e si unirono alle forze di Annibale nella speranza di riottenere la propria indipendenza. Solo nel [[189 a.C.]] l'ultima resistenza dei Galli fu vinta con la conquista di ''Bona'', l'odierna [[Bologna]]: nello stesso anno Roma avviò la costruzione della strategica ''via Emilia''. L'arteria venne completata nel [[187 a.C.]]
Inoltre, in quel periodo la colonia di ''[[Piacenza|Placentia]]'' era circondata da stanziamenti di [[Galli Boi]] che, nonostante la [[Battaglia di Talamone|sconfitta]], non avevano voluto firmare la pace con Roma: il pericolo di rivolte era quindi reale. La strada militare rettilinea fu dunque portata fino a ''Placentia'' per consentire il rapido spostamento dell'esercito nel caso di eventuali rivolte boiche.
[[
Il punto di inizio della ''via Emilia'' coincideva dunque con quello finale della [[via Flaminia]], strada consolare che partiva da [[Roma]] e terminava a [[Rimini]], dove intersecava la ''[[via Popilia]]'' (a
[[File:Rimini arco d augusto.jpg|thumb|L'[[Arco d'Augusto (Rimini)|Arco d'Augusto]] di [[Rimini]] (I secolo d.C.), punto di partenza della ''Via Aemilia'' romana]]
Le maggiori città attraversate, di fondazione romana o rifondate dai Romani, dopo Rimini, sono: ''Acervolanum'' ([[Santarcangelo di Romagna]]), ''Sabinianum'' ([[Savignano sul Rubicone]]), dove era presente il [[ponte romano sul Rubicone]]
[[
[[File:Il Ponte sul Rubicone.jpg|thumb|Il [[ponte romano sul Rubicone]], che si trova a [[Savignano sul Rubicone]]
Col nome di ''via Emilia'' si indica ancora oggi l'arteria fondamentale della regione [[Emilia-Romagna]], cioè l'attuale [[Strada statale 9 Via Emilia|SS 9]], il cui tracciato ha costituito un riferimento anche per le successive infrastrutture viarie: quasi parallele sono state infatti costruite le [[ferrovia|ferrovie]] [[Ferrovia Milano-Bologna|Milano-Bologna]] e [[Ferrovia Bologna-Ancona|Bologna-Ancona]] nonché l'[[Autostrada A1 (Italia)|Autostrada del Sole]] e l'[[Autostrada A14 (Italia)|Autostrada Adriatica]]. A [[Forlì]], durante i lavori per la realizzazione della circonvallazione, e a [[Reggio
▲Le maggiori città attraversate, di fondazione romana o rifondate dai Romani, dopo Rimini, sono: ''Acervolanum'' ([[Santarcangelo di Romagna]]),''Sabinianum'' ([[Savignano sul Rubicone]]), dove era presente il [[ponte romano sul Rubicone]]), [[Cesena]] (''Caesena''), [[Forlimpopoli]] (''Forum Popilii''), [[Forlì]] (''Forum Livii''), [[Faenza]] (''Faventia''), [[Imola]] (''[[Forum Cornelii]]''), ''Castrum'' [[Castel San Pietro Terme]]),''[[Claterna]]''<ref>Scomparsa nel VI secolo d.C. a seguito della guerra Greco-gotica.</ref>, ''Fanum Savenae'' ([[San Lazzaro di Savena]]), [[Bologna]] (''[[Bononia]]'', dove intersecava la ''[[via Flaminia militare]]''), ''Unciola'' ([[Anzola dell'Emilia]]), ''Ad Medias'' ([[Crespellano]]), ''Forum Gallorum'' ([[Castelfranco Emilia]]), [[Modena]] (''Mutina''), ''Herberia'' ([[Rubiera]]), [[Reggio nell'Emilia]] (''Regium Lepidi''), [[Taneto]] (''Tannetum''), [[Parma]] (''Parma''), dove era presente il [[Pons Lapidis|ponte di Teodorico]], [[Fidenza]] (''Fidentia''), dove era presente il [[Ponte romano (Fidenza)|ponte romano di Fidenza]], ''Senum'' ([[Alseno]]), ''Florentia'' ([[Fiorenzuola d'Arda]]), ''Pons Nure'' ([[Pontenure]]) e [[Piacenza]] (''Placentia'').
▲[[Immagine:La via Emilia a Rubiera.JPG|thumb|left|La via Emilia nei pressi della moderna [[Rubiera]]]]
▲[[File:Il Ponte sul Rubicone.jpg|thumb|Il [[ponte romano sul Rubicone]], che si trova a [[Savignano sul Rubicone]], in [[Emilia-Romagna]]]]
▲Col nome di via Emilia si indica ancora oggi l'arteria fondamentale della regione [[Emilia-Romagna]], cioè l'attuale [[Strada statale 9 Via Emilia|SS 9]], il cui tracciato ha costituito un riferimento anche per le successive infrastrutture viarie: quasi parallele sono state infatti costruite le [[ferrovia|ferrovie]] [[Ferrovia Milano-Bologna|Milano-Bologna]] e [[Ferrovia Bologna-Ancona|Bologna-Ancona]] nonché l'[[Autostrada A1 (Italia)|Autostrada del Sole]] e l'[[Autostrada A14 (Italia)|Autostrada Adriatica]]. A [[Forlì]], durante i lavori per la realizzazione della circonvallazione, e a [[Reggio nell'Emilia]], durante degli scavi, sono stati rinvenuti resti dell'antica via romana.
== Cosa rimane ==
[[
[[File:Pons Lapidis (Parma) 1 2019-05-34.jpg|thumb|Il sottopasso di strada Mazzini a [[Parma]] con i resti del [[Pons Lapidis|ponte di Teodorico]].]]
* Resti della pavimentazione originale della ''via Emilia'' sono stati trovati a [[Reggio Emilia]], a [[Faenza]] (visibili al piano interrato dell’ex albergo Corona in corso Mazzini) e nel sito archeologico di ''[[Claterna]]'' (BO).
▲Il primo tratto all'uscita da quest'ultima verso ''[[Roma (città antica)|Roma]]'' era conosciuto come ''[[via Porticata]]''. Tra le altre infrastrutture che attraversava, sono degne di nota il [[ponte di Tiberio]] di Rimini, il [[Pons Lapidis|ponte di Teodorico]] di Parma e il [[Ponte romano (Fidenza)|ponte romano di Fidenza]].
*A Rimini, il punto di partenza della
*A [[Bologna]] è stata trovata nel letto del fiume [[Reno (Italia)|Reno]] la [[pietra miliare]] LXXVIII. Vi è registrata la ricostruzione compiuta da Augusto della Via, nel [[2 a.C.]], da [[Rimini]] fino al fiume [[Trebbia]]; interventi sulla rete fognaria hanno fatto emergere nel maggio 2015 i resti della ''via Emilia'' sotto [[Via Ugo Bassi (Bologna)|via Ugo Bassi]]<ref>{{cita web|url=http://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/05/25/foto/strada_romana-115235477/1/?ref=HRESS-7#1|titolo=Bologna, spunta la via Emilia romana ma "sarà sepolta per altri duemila anni"|sito=La Repubblica. Bologna|data=25 maggio 2015|accesso=25 maggio 2015}}</ref>▼
*Alcuni resti del ponte della
▲[[Image:Rimini - Ponte romano - Foto Giovanni Dall'Orto, aprile 2004 01.jpg|thumb|Ponte romano sul fiume [[Marecchia]] a Rimini.|219x219px]]
* A [[Savignano sul Rubicone|Savignano]] è giunto sino a noi il [[ponte romano sul Rubicone]] è stato realizzato probabilmente da [[Augusto]] intorno al [[I secolo|I secolo d.C.]], è successivo al celebre attraversamento del Rubicone compiuto dalla ''[[Legio XIII Gemina]]'' nel [[49 a.C.]], prima del quale [[Gaio Giulio Cesare|Cesare]] pare abbia esclamato ''[[alea iacta est]]'' ("il dado è tratto").
▲*A Rimini, il punto di partenza della Via Emilia, il primo ponte della strada esiste ancora: è una struttura massiccia che attraversa il fiume [[Marecchia]], iniziata dall'imperatore [[Augusto]] e completata dal suo successore [[Tiberio]]. Si possono ancora notare le iscrizioni gemelle di dedica ai commissionanti;
* Esistono i resti di altri antichi ponti romani sulla ''via Emilia'', quali il [[Pons Lapidis|ponte di Teodorico]] a [[Parma]] e il [[Ponte romano (Fidenza)|ponte romano di Fidenza]]. Nel primo caso i resti sono parzialmente visibili nel sottopasso di strada Mazzini, a fianco di [[piazza Ghiaia]], nel secondo i frammentari resti sono visibili in piazza Grandi.
▲*A [[Bologna]] è stata trovata nel letto del fiume [[Reno (Italia)|Reno]] la [[pietra miliare]] LXXVIII. Vi è registrata la ricostruzione compiuta da Augusto della Via, nel [[2 a.C.]], da [[Rimini]] fino al fiume [[Trebbia]]; interventi sulla rete fognaria hanno fatto emergere nel maggio 2015 i resti della via Emilia sotto via Ugo Bassi<ref>{{cita web|url=http://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/05/25/foto/strada_romana-115235477/1/?ref=HRESS-7#1|titolo=Bologna, spunta la via Emilia romana ma "sarà sepolta per altri duemila anni"|sito=La Repubblica. Bologna|data=25 maggio 2015|accesso=25 maggio 2015}}</ref>
▲*Alcuni resti del ponte della Via Emilia sul Reno sono stati trovati nel 1890. La struttura era dotata di parapetti su ambo i lati, posti originariamente a 11,81 metri di distanza, in marmo rosso veronese. Si scoprì che il letto del fiume si era alzato di circa 6 metri a causa del crollo del ponte avvenuto nel [[IX secolo]].<ref>E. Brixio, ''Notizie degli scavi (1896) e (1897)''.</ref>
== Eredità storica ==
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La costruzione della
Questa zona, prima della conquista romana, era popolata da diverse tribù galliche (le principali erano i [[Boi]] e i [[Senoni]]), che i romani avevano chiamato [[Gallia Cisalpina]]. Nel [[7 a.C.]] circa, quando Augusto divise
▲La costruzione della Via Emilia segnò l'inizio della colonizzazione romana di massa della [[Pianura Padana]]. Il grande potenziale agricolo di questa regione la rese presto la zona più popolosa ed economicamente importante d'[[Italia (epoca romana)|Italia]], facendo passare in secondo piano l'Italia centrale, Roma e il sud. L'area rimane economicamente importante anche oggi. Durante il [[secondo triumvirato]] (44 a.C. - 30 a.C.), la romanizzazione di questo territorio, precedentemente celtico, fu così avanzata che la provincia della Gallia Cisalpina fu abolita e l'intero territorio venne incorporato nella provincia d'Italia.
Con la riforma di [[Diocleziano]] (che per la prima volta suddivise l'[[Italia romana]] in [[provincia romana|province]]), alla fine del [[III secolo]], l<nowiki>'</nowiki>''Ager Gallicus'' fu accorpato alla nuova provincia ''Flaminia et Picenum''.
▲Questa zona, prima della conquista romana, era popolata da diverse tribù galliche (le principali erano i [[Boi]] e i [[Senoni]]), che i romani avevano chiamato [[Gallia Cisalpina]]. Nel [[7 a.C.]] circa, quando Augusto divise la provincia d'Italia in 11 distretti, l'area divenne l'ottava regione.<ref>Plinio il Vecchio, ''Naturalis Historia'', III 20.</ref> Inizialmente ebbe il nome ufficiale di ''Padus'' (il fiume [[Po]]). Successivamente si affermò il nome «Aemilia». L'ottava regione romana comprendeva anche una parte che si estendeva a sud dell'Appennino fino quasi ad affacciarsi sul [[mare Tirreno]]. Il territorio a sud di ''[[Ariminum]]'', invece, conservava il nome ''[[Ager Gallicus]]'' ed era annesso alla [[Regio VI Umbria|Regio VI]] (Umbria).
▲[[Immagine:Foro claterna.JPG|thumb|Pavimentazione della via Emilia presso [[Claterna]]]]
▲Con la riforma di [[Diocleziano]] (che per la prima volta suddivise l'[[Italia romana]] in [[provincia romana|province]]), alla fine del [[III secolo]], l<nowiki>'</nowiki>''Ager Gallicus'' fu accorpato alla nuova provincia ''Flaminia et Picenum''.<br />
Con la successiva riforma di [[Costantino I|Costantino]] fu creata una nuova provincia: «Emilia et Liguria», formata dalla fusione delle due province che la costituivano. Il territorio dipendente da [[Ravenna]] fu sottratto all'Emilia e divenne parte della ''Flaminia et Picenum''.<br />
Nell'[[Italia Annonaria (diocesi)|Italia Annonaria]] sotto l'imperatore [[Teodosio I|Teodosio]], ''Aemilia'' indicava una regione che comprendeva la parte dell'attuale Piemonte sopra il Po nonché la pianura cispadana fino a Ravenna (esclusa).
Nell'Italia divisa tra [[Longobardi]] e [[Bizantini]], questi ultimi crearono un'[[Eparchia (Impero bizantino)|eparchia]] di nome ''[[Aemilia (eparchia)|Aemilia]]''. Essa comprendeva i possedimenti bizantini nella parte centrale dell'Aemilia teodosiana, a cui si aggiungevano l'estremità sud-occidentale della Venezia ([[Cremona]] e zone limitrofe) e l'estremità sud-orientale della Liguria (con [[Lodi Vecchio]]).
Il nome Emilia scomparve con la fine del dominio bizantino sulla pianura padana. Inoltre, dal [[IX secolo]], la parte orientale della regione iniziò a chiamarsi Romània e poi definitivamente [[Romagna]].
Nel [[1796]] l'esercito francese rivoluzionario occupò il Nord Italia. L'esercito fu riorganizzato su base regionale. Alle truppe di stanza nella pianura cispadana fu dato il nome Esercito dell'Emilia. Il nome "Emilia" ricomparve dopo un oblio di oltre mille anni. Tale denominazione durò fino al [[Congresso di Vienna]] (1814).
[[
Il nome fu ripreso durante il [[Risorgimento]]. In virtù del decreto emanato nel dicembre [[1859]] dal governo provvisorio delle Romagne, il nome "Emilia", per la prima volta, indicò la regione da Piacenza a Rimini includendo i territori a sud di Rimini fino al confine con il Pesarese e con l'esclusione dei territori oltre lo spartiacque appenninico verso il [[mare Tirreno]].
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== Città fortificate ==
Percorrendo oggi la via Emilia da Rimini a Bologna, si incontrano numerosi centri urbani ([[Rimini]], [[Cesena]], [[Forlimpopoli]], [[Forlì]], [[Faenza]], [[Castelbolognese]], [[Imola]], [[Castel San Pietro Terme]], [[Bologna]]) nei quali si conservano ancora oggi mura, torrioni, porte e rocche. Si tratta di un articolato sistema difensivo costruito per volontà delle potenti famiglie che governavano a vario titolo sui territori attraversati dalla
Tali costruzioni recuperavano, ampliavano e rinforzavano spesso vestigia difensive più antiche (alto-medievali e bizantine) allo scopo di rendere le città maggiormente sicure nei confronti delle moderne armi da fuoco. Tali costruzioni hanno ridisegnato l'aspetto dei borghi e collegano idealmente in un itinerario tematico lungo la
== Note ==
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== Bibliografia ==
* Saltini Antonio, Salomoni M. Teresa, Rossi Cescati Stefano, ''Via Emilia. Percorsi inconsueti fra i comuni dell'antica strada consolare'', Edagricole, Bologna 2003, ISBN 88-506-4958-4
* [[Franco Fontana (fotografo)|Franco Fontana]], ''La via Emilia'', Editore Atlante, 2006
* Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per l'Emilia-Romagna, ''Le città murate lungo la Via Emilia'', Bologna 2007
== Voci correlate ==
* [[Strade consolari]]
* [[Strade romane]]
* [[Strada statale 9 Via Emilia]]
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== Collegamenti esterni ==
* Associazione Civita, [https://web.archive.org/web/20100204222945/http://www.viaemiliaedintorni.it/opencms/opencms/progettoViaEmilia/itinerari.jsp Via Emilia e dintorni]
* {{cita web | url = http://www.aczivido.net/historia/lombardia/viaemilia.php | titolo = Comunicazioni stradali attraverso i tempi: Milano-Piacenza-Bologna | accesso = 22 aprile 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20060717083958/http://www.aczivido.net/historia/lombardia/viaemilia.php | urlmorto = sì }}
* Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per l'Emilia-Romagna, [http://www.emiliaromagna.beniculturali.it/index.php?it/108/ricerca-itinerari/16/0 Le città murate lungo la Via Emilia]
{{Via Emilia}}
{{Vie romane}}
{{Portale|Emilia|antica Roma|Romagna}}▼
▲{{Portale|Emilia|Roma|Romagna}}
[[Categoria:Vie consolari romane|Emilia]]
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[[Categoria:Storia della geografia]]
[[Categoria:Bononia]]
[[Categoria:Strade romane in Italia|Emilia]]
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