Sindrome di Down: differenze tra le versioni

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{{Disclaimer|medico}}
{{Malattia
{{Infobox malattia
| Immagine = 21 trisomy - Down syndrome.png
| Didascalia = Cariogramma della trisomia 21
| RaraIT = 065.758.0<ref>[https://www.salute.gov.it/BancheDati/anagrafi/MCR Banca dati delle malattie croniche esenti]</ref>
|RaraIT=RN0660
| Eziologia = Genetica
| Sinonimo1 = Mongoloidismo
| Sinonimo2 = Trisomia 21
|Eponimo1 Immagine2 =[[ Portrait of John Langdon Down]] (c 1870) by Sydney Hodges.jpg
|Immagine2 Didascalia2 =Portrait ofIl medico inglese [[John Langdon Down (c 1870) by Sydney Hodges.jpg]]
|Didascalia2=Il medico inglese [[John Langdon Down]]
}}
La '''sindrome di Down''', più propriamente '''trisomia 21''' e, in passato, '''mongolismo'''<ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it/vocabolario/mongolismo/ |titolo=mongolismo|accesso=5 settembre 2020}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/mongolismo_%28Enciclopedia-Italiana%29/|titolo=MONGOLISMO|accesso=5 settembre 2020}}</ref> o '''mongoloidismo''',<ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it/vocabolario/mongoloidismo|titolo=mongoloidismo|accesso=5 settembre 2020}}</ref> è una condizione [[cromosoma|cromosomica]] causata dalla presenza di una terza copia (o una sua parte) del [[cromosoma 21]].<ref name="GrantGoward2010">{{cita|Gordon Grant, Peter Goward, Paul Ramcharan|pagg. 43–44|ggr}}.</ref> Viene anche abbreviata '''DS''' dall'[[acronimo]] del suo nome in [[Lingua inglese|inglese]], ''Down syndrome''. Si tratta della più comune anomalia cromosomica del genere umano,<ref>{{cita web|url=http://www.americanpregnancy.org/prenataltesting/amniocentesis.html|titolo=Amniocentesis|lingua=en|accesso=3 aprile 2013|autore=American Pregnacy Association|dataarchivio=19 gennaio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130119085838/http://americanpregnancy.org/prenataltesting/amniocentesis.html|urlmorto=sì}}</ref> solitamente associata a un ritardo nella capacità cognitiva e nella crescita fisica, oltre che a un particolare insieme di caratteristiche del viso.<ref name="GrantGoward2010"/>
Viene anche abbreviata '''DS''' dall'[[acronimo]] del suo nome in [[Lingua inglese|inglese]], ''Down's syndrome''.
Si tratta della più comune anomalia cromosomica del genere umano<ref>{{cita web|url=http://www.americanpregnancy.org/prenataltesting/amniocentesis.html|titolo=Amniocentesis|lingua=en|accesso=3 aprile 2013|autore=American Pregnacy Association}}</ref>, solitamente associata a un ritardo nella capacità cognitiva e nella crescita fisica, oltre che a un particolare insieme di caratteristiche del viso<ref name="GrantGoward2010"/>.
 
Il [[Quoziente d'intelligenza|QI]] medio degli individui con la sindrome di Down è circa 50, contro il 100 delle persone non affette<ref name="GrantGoward2010"/><ref>{{Cita web | url = http://www.merckmanuals.com/home/sec23/ch266/ch266b.html | titolo = Down Syndrome (Trisomy 21; Trisomy G) | accesso=4 dicembre 2010 | cognome = Liptak | nome = Gregory S| data = dicembre 2008 |sito= Merck Manual | lingua=en}}</ref>. Laddove tutti i casi diagnosticati presentano un ritardo cognitivo, la [[disabilità]] è molto variabile tra gli individui affetti. La maggior parte rientra nella gamma di «poco» o «moderatamente disabili» dal punto di vista della capacità motoria.
Laddove tutti i casi diagnosticati presentano un ritardo cognitivo, la [[disabilità]] è molto variabile tra gli individui affetti.
La maggior parte rientra nella gamma di «poco» o «moderatamente disabili» dal punto di vista della capacità motoria.
 
La sindrome prende il nome dal [[medico]] [[Regno Unito|britannico]] [[John Langdon Down]], che ne fece un'ampia descrizione nel suo ''Observations on An Ethnic Classification of Idiots'' (1866)<ref name="CarrCarr1995">{{Cita|Carr, 1995|pag. 1}}.</ref> benché vi siano al riguardo studi clinici precedenti a opera dei medici [[francia|francesi]] [[Jean-Étienne Dominique Esquirol|J.E.D. Esquirol]] (1838) ed [[Édouard Séguin]] (1844).<ref name=downshist>{{Cita web | autore = Nicholas Genes |titolo=Down Syndrome Through the Ages|url=httphttps://medgadget.com/2005/11/down_syndrome_t.html|sito=medgadget.com|pubblicazione = The Good Old Days…|lingua=en|accesso=11 febbraio 2012}}</ref> Nel 1958 ne fu identificata la causa genetica in una [[trisomia]] del cromosoma 21.<ref name=downshist/>
Essa fu poi identificata nel 1959 da [[Jérôme Lejeune]] come una [[trisomia]] del cromosoma 21, anche se le affermazioni della ricercatrice francese [[Marthe Gautier]] mettono in dubbio l'effettiva paternità di tale scoperta<ref name=gautier>{{cita web|titolo=After More Than 50 Years, a Dispute Over Down Syndrome Discovery|url=http://news.sciencemag.org/biology/2014/02/after-more-50-years-dispute-over-down-syndrome-discovery|sito=sciencemag.org|pubblicazione=Science Magazine |accesso=2 maggio 2014|lingua=en}}</ref>.
 
La sindrome di Down può essere identificata in un bambino anche prima della nascita conmediante lo[[amniocentesi]] o ''[[screeningvillocentesi]]'' prenataleoppure può essere effettuata una stima del rischio mediante esami genetici su sangue periferico o test combinati ([[traslucenza nucale]], [[bitest]], tritest).<ref name="GrantGoward2010" /><ref name="Davis2010">{{Cita libro|autore=Lennard J. Davis|titolo=The Disability Studies Reader|anno=1997|url=https://archive.org/details/disabilitystudie0000unse|data=26 febbraio 2010|editore=Routledge|paginep=125|isbn=978-0-415-87374-1|lingua=en}}</ref>.
 
== Storia ==
[[File:The Adoration of the Christ Child MET DT8852.jpg|thumb|left|Un [[primitivi fiamminghi|quadro fiammingo]] del 1515 che si ritiene ritragga soggetti con sindrome di Down<ref>{{cita pubblicazione|autore=John M|anno=2011|titolo=On the Antiquity of Trisomy 21: Moving Towards a Quantitative Diagnosis of Down Syndrome in Historic Material Culture|lingua=en|rivista=Journal of Contemporary Anthropology|volume=2|numero=1|url=http://docs.lib.purdue.edu/jca/vol2/iss1/2}}</ref>]]
NelIl citatoprimo testomedico dela 1866caratterizzare la condizione quale forma distinta di disabilità mentale fu John L. Down nel 1862, che la descrisse più ampiamente nel 1866, con il testo citato.<ref>{{Cita pubblicazione| autore=Down, JLH| anno=1866| titolo=Observations on an ethnic classification of idiots| rivista=Clinical Lecture Reports, London Hospital| volume=3| pp=259–62259-62| url=http://www.neonatology.org/classics/down.html| accesso=14 luglio 2006 | lingua=en| dataarchivio=15 inglesegiugno 2006| urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060615010343/http://www.neonatology.org/classics/down.html| urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita libro | titolo= John Langdon Down, 1828–1896 |autore=Conor, WO|editore=Royal Society of Medicine Press |anno = 1998|isbn=1-85315-374-5|lingua = en}}</ref><ref>{{Cita web| cognome=Conor| nome=Ward |url =http://www.intellectualdisability.info/changing-values/history-of-downs-syndrome/?searchterm=John%20Langdon%20Down%20and%20Down%27s%20syndrome |titolo =John Langdon Down and Down's syndrome (1828–1896)| accesso=2 giugno 2006|lingua = en}}</ref> Down coniò il termine «mongoloide» per descrivere le persone affette dalla sindrome, in ragione della similitudine somatica con i bambini di etnia "[[mongoloide|mongola]]", secondo la terminologia risalente al lavoro di [[Johann Friedrich Blumenbach|Blumenbach]] (1795), allora in uso ma in seguito abbandonata.<ref name="Conor">{{Cita pubblicazione |autore =Conor, WO|anno =1999 |titolo =John Langdon Down: The Man and the Message |rivista =Down Syndrome Research and Practice| volume =6 |numero =1 |pp =19-24|doi =10.3104/perspectives.94|lingua = inglese | issn = 0968-7912 }}</ref> <br/>
Il primo medico a caratterizzare la condizione quale forma distinta di disabilità mentale fu, come detto, John L. Down nel 1862.
Quasi un secolo più tardi, nel 1961, diciannove genetisti scrissero una lettera al direttore deldella rivista scientifica britannica ''[[The Lancet|Lancet]]'' (rivista scientifica britannica), richiamando l'attenzione sul fatto che detto termine potesse avere «connotazioni fuorvianti» e che fosse ormai una «locuzione imbarazzante» da abbandonare.<ref name="Allen1961">{{Cita pubblicazione |nome=Allen |cognome=Gordon |anno=1961 |titolo=Mongolism (Correspondence) |rivista=[[The Lancet]] |p=775|volume=277 |numero=7180|lingua = en|doi=10.1016/S0140-6736(61)92939-7}}</ref> La rivista britannica promosse e sostenne quindi l'adozione del termine sostitutivo «sindrome di Down».
Nel citato testo del 1866 la descrisse più ampiamente<ref>{{Cita pubblicazione| autore=Down, JLH| anno=1866| titolo=Observations on an ethnic classification of idiots|rivista=Clinical Lecture Reports, London Hospital| volume=3| pp=259–62| url=http://www.neonatology.org/classics/down.html| accesso=14 luglio 2006 |lingua = inglese}}</ref><ref>{{Cita libro | titolo= John Langdon Down, 1828–1896 |autore=Conor, WO|editore=Royal Society of Medicine Press |anno = 1998|isbn=1-85315-374-5|lingua = en}}</ref><ref>{{Cita web| cognome=Conor| nome=Ward |url =http://www.intellectualdisability.info/changing-values/history-of-downs-syndrome/?searchterm=John%20Langdon%20Down%20and%20Down%27s%20syndrome |titolo =John Langdon Down and Down's syndrome (1828–1896)| accesso=2 giugno 2006|lingua = en}}</ref>.
In ragione della similitudine somatica con i bambini di [[Mongoli|razza mongola]], Down coniò il termine «mongoloide» per descrivere quelli affetti dalla sindrome<ref name="Conor">{{Cita pubblicazione |autore =Conor, WO|anno =1999 |titolo =John Langdon Down: The Man and the Message |rivista =Down Syndrome Research and Practice| volume =6 |numero =1 |pp =19–24|doi =10.3104/perspectives.94|lingua = inglese}}</ref>.
Quasi un secolo più tardi, nel 1961, diciannove genetisti scrissero al direttore del ''[[The Lancet|Lancet]]'' (rivista scientifica britannica) richiamando l'attenzione sul fatto che detto termine potesse avere «connotazioni fuorvianti» e che fosse ormai una «locuzione imbarazzante» da abbandonare<ref name="Allen1961">{{Cita pubblicazione |nome=Allen |cognome=Gordon |anno=1961 |titolo=Mongolism (Correspondence) |rivista=[[The Lancet]] |p=775|volume=277 |numero=7180|lingua = en|doi=10.1016/S0140-6736(61)92939-7}}</ref>.
La rivista britannica promosse e sostenne quindi l'adozione del termine sostitutivo «sindrome di Down».
 
Parimenti i termini «mongolismo» o «imbecillità mongola» caddero progressivamente in disuso fin dall'inizio degli anni settanta e oggi sono considerati inaccettabili, svilenti o offensivi.<ref name=Howard1979>{{Cita pubblicazione|cognome=Howard-Jones |nome=Norman|anno=1979|titolo=On the diagnostic term "Down's disease" |rivista=Medical History |volume=23 |numero=1|pp=102–04102-04 |pmid=153994|pmc=1082401|lingua = en}}</ref><ref name=Rod2011>{{Cita pubblicazione|cognome=Rodríguez-Hernández|nome=ML|coautori=Montoya, E|titolo=Fifty years of evolution of the term Down's syndrome|rivista=Lancet|data=30 luglio 2011|volume=378|numero=9789|p=402|pmid=21803206|lingua = en}}</ref>.
L'[[Organizzazione mondiale della sanità]] non usa più il termine ufficialmente dal 1965 a seguito di una richiesta formale del proprio delegato della [[mongolia|mongoloRepubblica Popolare Mongola]].<ref name=Howard1979/>.
I gruppi di tutela dei genitori dei bambini affetti dalla sindrome accolsero favorevolmente l'eliminazione della definizione di «mongoloide», ritenuta impropria e discriminatoria.<ref>{{cita web|url=http://www.scribd.com/doc/11545490/Down-Syndrome-Name-Change-from-MongoloidCharter-Document-filed-by-Kay-McGeeDown|titolo=Syndrome (Name Change) from Mongoloid-Charter Document filed by Kay McGee|accesso=3 aprile 2013|lingua=en}}</ref>.
 
Nel 1975 glii [[National Institutes of Health|istituti]] nazionalidegli di sanità]]USA convocarono una conferenza per standardizzare la denominazione.<ref>{{Cita pubblicazione|anno=1975|titolo=Classification and nomenclature of morphological defects (Discussion) |rivista=[[The Lancet]] |p=513 |volume=305|numero=7905 |pmid=46972 |doi=10.1016/S0140-6736(75)92847-0|lingua = inglese}}</ref>.
Il termine '''trisomia 21''' è sinonimo ormai consolidato.<ref name=Rod2011/><ref>{{Cita libro|cognome=Westman|nome=Judith A.|titolo=Medical genetics for the modern clinician|lingua = en|anno=2005|editore=Lippincott Williams & Wilkins|città=Philadelphia, PA|isbn=978-0-7817-5760-7|p=136|url=http://books.google.ca/books?id=Vbbq5hsaYesC&pg=PA136}}</ref>.
 
Nel corso del [[XX secolo]] la sindrome di Down divenne la forma più riconoscibile di disabilità mentale.
La maggior parte degli individui affetti iniziò a ottenere cure mediche riguardo ai problemi associati.
Con la nascita del movimento [[eugenetica|eugenetico]], in 33 degli allora 48 stati [[Stati Uniti d'America|statunitensi]] e in diversi altri paesi iniziarono programmi di sterilizzazione forzata delle persone con sindrome di Down e con gradi di disabilità comparabili; per esempio [[Aktion T4]] nel [[Germania nazista|Terzo Reich]], programma di sterminio sistematico<ref>{{Cita|Wright|pp. 104–108104-108|wright}}.</ref>.
 
Fino alla metà del XX secolo la causa della sindrome di Down rimase sconosciuta; tuttavia era stata rilevata un'associazione con l'età materna. I testi medici riportavano tale condizione quale combinazione di fattori ereditari non ancora identificati. Altre teorie erano incentrate su possibili lesioni subite durante il [[parto]]<ref>{{Cita|Warkany, 1971|pagg. 313-14}}.</ref>.
I testi medici riportavano tale condizione quale combinazione di fattori ereditari non ancora identificati.
Altre teorie erano incentrate su possibili lesioni subite durante il [[parto]]<ref>{{Cita|Warkany, 1971|pagg. 313-14}}</ref>.
 
NelDal 19581950, con lo sviluppo delle tecniche per analizzare il [[Jérôme Lejeunecariotipo]], scoprìfu chepossibile laidentificare sindromele anomalie cromosomiche di Downnumero erao ildi risultatoforma e nel 1958 fu individuata come causa della sindrome di Down la presenza di un cromosoma soprannumerario, per la prima volta pubblicato in un articolo di [[Jérôme Lejeune]], [[Marthe Gautier]] e [[Raymond Turpin]]<ref>{{Cita pubblicazione| autore = Lejeune, J; Gautier, M; Turpin, R| titolo = Etude des chromosomes somatiques de neuf enfants mongoliens| volume = 248| numero = 11| pp = 1721–221721-22| anno = 1959| rivista = Comptes Rendus Hebd Seances Acad Sci| url =http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k32002/f1759.chemindefer|lingua = francesefr}}</ref>, e, di conseguenza, la condizione venne definita «trisomia 21».<ref>{{Cita|Wright|pp. 9-10|wright}}.</ref>.
Con la scoperta delle tecniche per analizzare il [[cariotipo]] (1950) fu possibile identificare le anomalie cromosomiche di numero o di forma.
Nel 1958 [[Jérôme Lejeune]] scoprì che la sindrome di Down era il risultato della presenza di un cromosoma soprannumerario<ref>{{Cita pubblicazione| autore = Lejeune, J; Gautier, M; Turpin, R| titolo = Etude des chromosomes somatiques de neuf enfants mongoliens| volume = 248| numero = 11| pp = 1721–22| anno = 1959| rivista = Comptes Rendus Hebd Seances Acad Sci| url =http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k32002/f1759.chemindefer|lingua = francese}}</ref> e, di conseguenza, la condizione venne definita «trisomia 21»<ref>{{Cita|Wright|pp. 9-10|wright}}</ref>.
Il lavoro sperimentale che portò a tale scoperta fu condotto da una scienziata francese, [[Marthe Gautier]], coautrice dell'articolo che descrive la presenza del cromosoma soprannumerario.
 
== Epidemiologia ==
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Il fattore che maggiormente influenza l'[[incidenza (epidemiologia)|incidenza]] della sindrome di Down è l'età materna. Come si nota dal grafico a destra, quando una donna supera i circa 35 anni di età la probabilità di concepire un figlio affetto da tale condizione aumenta considerevolmente. Tuttavia non si deve ritenere che i bambini che presentano la sindrome abbiano per la maggior parte madri anziane; infatti solo circa 1 su cinque ha una madre di età superiore ai 35 anni, questo perché la maggior parte delle donne concepisce la propria prole in età inferiore.<ref name=sd/>
 
Secondo l'[[organizzazione mondiale della sanità]] l'incidenza della sindrome è compresa nell'intervallo {{TA|0,9 ÷ 1}} caso ogni 1000 individui nati vivi.<ref>{{cita web|url=http://www.who.int/genomics/public/geneticdiseases/en/index1.html|titolo=Genes and human disease - Down Syndrome|accesso=11 settembre 2014|editore=[[Organizzazione mondiale della sanità|WHO]]}}</ref> Negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], il [[Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie|centro per la prevenzione e il controllo delle malattie]] fornisce una stima più elevata di questo dato con circa 1 bambino su 691 che nasce con la condizione.<ref name="cdc.gov">{{cita web|url=http://www.cdc.gov/ncbddd/birthdefects/DownSyndrome.html|autore=CDC|lingua=en|accesso=2 novembre 2012|titolo=Facts about Down Syndrome}}</ref> Se tuttavia si dovessero prendere in considerazione i [[concepimento|concepimenti]] con trisomia 21, questi dati sarebbero molto più elevati poiché circa il 75% di queste gravidanze si concludono con un [[aborto]] o con la nascita di un [[feto]] privo di vita.<ref name=sd>{{cita web|url=http://www.sindrome-down.it/index.php?id=295|titolo=Sindrome di Down - Aspetti genetici, medici, fisici e motori|accesso=2 novembre 2012}}</ref>
 
Uno studio effettuato nel [[Regno Unito]], che ha analizzato dei dati tra il 1985 e il 2004, ha dimostrato un incremento della [[prevalenza (epidemiologia)|prevalenza]] della condizione sulle gravidanze e sulle nascite totali (da 1,3 a 2,5 su 1000), tuttavia non si è riscontrato alcun aumento considerando solo i nati vivi.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Irving C, Basu A, Richmond S, Burn J, Wren C |titolo=Twenty-year trends in prevalence and survival of Down syndrome |rivista=Eur. J. Hum. Genet. |volume=16 |numero=11 |pp=1336–401336-40 |anno=2008 |mese=novembre |pmid=18596694 |doi=10.1038/ejhg.2008.122 |url=httphttps://www.nature.com/ejhg/journal/v16/n11/full/ejhg2008122a.html}}</ref>
 
Il primo studio epidemiologico attendibile sulla sindrome di Down nella regione dell'[[Africa subsahariana]] risale al 1982 ed è stato effettuato in un ospedale in [[Nigeria]]. Questo studio ha stimato una prevalenza di 1,6 casi su 1000 nati vivi, in linea con i dati dei paesi occidentali.<ref name="pmid8929941"/> Successive indagini hanno portato a confermare o a sovrastimare, seppur di poco, questi valori. Esistono pochi dati sulla prevalenza della sindrome di Down nella popolazione africana, tuttavia un'analisi effettuata presso le zone rurali della regione [[Mpumalanga]] in [[Sud AfricaSudafrica]] ha messo in evidenza come si fossero registrati 2 soli casi di individui affetti dalla condizione su 4168 bambini tra i 2 e i 9 anni. Questo basso valore (1 su 2084) fa supporre come possa essere alta la mortalità nei primi mesi di vita per un bambino affetto da trisomia 21.<ref name="pmid8929941">{{Cita pubblicazione|autore=Christianson AL |titolo=Down syndrome in sub-Saharan Africa |rivista=J. Med. Genet. |volume=33 |numero=2 |pp=89–9289-92 |anno=1996 |mese=February |pmid=8929941 |pmc=1051830 |url=http://jmg.bmj.com/content/33/2/89.full.pdf}}</ref>
 
Se a livello globale i dati epidemiologici sulla sindrome di Down sono sovrapponibili e non risentono di correlazioni geografiche, vi è tuttavia l'eccezione degli [[Emirati Arabi]], dove uno studio effettuato a [[Dubai]], che ha preso in considerazione oltre 63.000{{formatnum:63000}} neonati tra il 1999 e il 2003, ha stimato un'incidenza della condizione di 1 ogni 449 nati vivi, con un tasso tra i cittadini di uno ogni 319,<ref name="SD in EAU"/> mentre una statistica più recente ha stimato un caso ogni 374 nati vivi, ovvero 267 affetti dalla condizione ogni 10.000{{formatnum:10000}} nascite.<ref name="pmid25196167">{{Cita pubblicazione|autore=H Aburawi E, Nagelkerke N, Deeb A, Abdulla S, Abdulrazzaq YM |titolo=National Growth Charts for United Arab Emirates Children With Down Syndrome From Birth to 15 Years of Age |rivista=J Epidemiol |anno=2014 |mese=settembre |pmid=25196167 }}</ref> Ciò si può spiegare con la pressione che molte donne subiscono nel dover mettere al mondo più figli possibili e ciò le spinge quindi a concepirne in età avanzata. Lo stesso governo e gli usi locali favoriscono le donne che decidono di avere una prole numerosa.<ref name="SD in EAU">{{cita pubblicazione|titolo=UAE sees high rates of Down Syndrome|url=http://www.thenational.ae/news/uae-news/uae-sees-high-rates-of-down-syndrome|lingua=en|accesso=11 settembre 2014|autore=Kareem Shaheen|rivista=The National|data=4 maggio 2010}}</ref>
 
== Eziologia ==
[[File:Down Syndrome Karyotype.png|miniatura|sinistra|[[Cariogramma]] di un caso di trisomia 21]]
L'età materna influenza le probabilità di concepire un bambino con sindrome di Down: uno studio condotto tra il 1970 e il 1989 sugli abitanti dell'Ohio e dell'area metropolitana di Atlanta ha mostrato che quando l'età della madre è compresa tra 20 e 24 anni la probabilità è 1 su 1562, tra 35 e 39 anni è 1 su 214, mentre sopra i 45 anni si attesta a 1 su 19.<ref name=Huether>{{Cita pubblicazione |autore = Huether, CA |anno = 1998 |titolo = Maternal age specific risk rate estimates for Down syndrome among live births in whites and other races from Ohio and metropolitan Atlanta, 1970-1989 |url = https://archive.org/details/sim_journal-of-medical-genetics_1998-06_35_6/page/482 |rivista = J Med Genet |volume =35 |numero=6 |pp= 482–90482-90 |doi = 10.1136/jmg.35.6.482 |cognome2= Ivanovich |nome2= J |cognome3= Goodwin |nome3= BS |cognome4= Krivchenia |nome4= EL |cognome5= Hertzberg |nome5= VS |cognome6= Edmonds |nome6= LD |cognome7= May |nome7= DS |cognome8= Priest|nome8= J H |pmc=1051343 |pmid= 9643290|lingua = inglese }}</ref> Sebbene le probabilità aumentino con l'età materna, l'80% dei bambini con sindrome di Down nasce da donne di età inferiore ai 35 anni:<ref>{{Cita web |titolo=National Down Syndrome Center |url=http://ndsccenter.org/resources/package3.php |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090131023847/http://ndsccenter.org/resources/package3.php |dataarchivio=31 gennaio 2009 |accesso=21 aprile 2006 |lingua=en |urlmorto=sì }}</ref> ciò è dovuto alla fecondità complessiva in tale fascia di età. Dati recenti suggeriscono inoltre che l'età paterna, in particolare quando supera i 42 anni,<ref>{{Cita web |url=http://www.wrongdiagnosis.com/d/down_syndrome/prevalence.htm |titolo=Prevalence and Incidence of Down Syndrome |accesso=17 febbraio 2008 |data=4 febbraio 2008 |sito=Diseases Center-Down Syndrome |editore=Adviware Pty Ltd. |citazione=incidence increases...especially when...the father is older than age 42|lingua=en}}</ref> possa aumentare il rischio che la sindrome si manifesti nel bambino.<ref>Warner, Jennifer. "Dad's Age Raises Down Syndrome Risk, Too", {{Cita web |titolo=WebMD Medical News|url=http://www.webmd.com/infertility-and-reproduction/news/20030701/dad-age-down-syndrome |accesso=29 settembre 2007|lingua=en}}</ref>
 
Nel 1959, [[Jérôme Lejeune]] pubblicò un lavoro in1958 cuifu dimostravadimostrato che la sindrome di Down è causata dalla presenza di un [[cromosoma 21]] (o parte di esso) in più nel proprio patrimonio genetico, da qui la definizione di "trisomia 21", come sinonimo della sindrome stessa. In generale, ciò comporta una [[espressione genica|iperespressione di alcuni geni]].<ref>{{Cita pubblicazione| autore=Rong Mao, X Wang, EL Spitznagel, LP Frelin, JC Ting, H Ding, J Kim, I Ruczinski, TJ Downey, J Pevsner| titolo=Primary and secondary transcriptional effects in the developing human Down syndrome brain and heart| rivista=Genome Biology| anno=2005| volume=6| numero=13| pp=R107| url=http://www.pubmedcentral.gov/articlerender.fcgi?tool=pmcentrez&rendertype=abstract&artid=1414106| doi=10.1186/gb-2005-6-13-r107| pmid=16420667| pmc=1414106| lingua=ingleseen| urlmorto=sì}}</ref> Si stima che il cromosoma 21 contenga oltre 300 geni<ref name=Lana2011/> e una recente ricerca ha identificato la regione del cromosoma che contiene quelli principalmente responsabili delle manifestazioni cliniche della sindrome di Down.<ref>{{Cita pubblicazione| autore=Zohra Rahmani, Jean-Louis Blouin, Nicole Créau-Goldberg, Paul C. Watkins, Jean-François Mattei, Marc Poissonnier, Marguerite Prieur, Zoubida Chettouh, Annie Nicole, Alain Aurias, Pierre-Marie Sinet, Jean-Maurice Delabar| titolo=Down syndrome critical region around D21S55 on proximal 21q22.3| rivista=[[American Journal of Medical Genetics]]| anno=2005| volume=37| numero=S7| pp=98–10398-103| url=http://www3.interscience.wiley.com/cgi-bin/abstract/110515872/ABSTRACT?CRETRY=1&SRETRY=0| doi=10.1002/ajmg.1320370720| pmid=2149984|lingua lingua=en| ingleseurlmorto=sì}}</ref> L'individuazione dei geni coinvolti può aiutare a indirizzare le cure mediche per le persone affette dalla condizione.
 
La presenza del materiale cromosomico in eccesso può avvenire in molti modi diversi: un [[cariotipo]] umano tipico è designato come 46,XX o 46,XY; ciò indica 46 cromosomi con due [[cromosomi sessuali]] XX tipico delle femmine e 46 cromosomi con due cromosomi sessuali XY che si riscontra nei maschi.<ref name="pmid22974302">{{cita pubblicazione |autore=Disteche CM |titolo=Dosage compensation of the sex chromosomes |rivista=Annu. Rev. Genet. |volume=46 |pp=537–60537-60 |anno=2012 |pmid=22974302 |pmc=3767307 |doi=10.1146/annurev-genet-110711-155454 |url=httphttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3767307/|lingua=en}}</ref> Nell'1-2% dei casi,<ref name="occurrence">{{Cita web |url=httphttps://www.nichd.nih.gov/health/topics/down/conditioninfo/Pages/causes.aspx|titolo=What causes Down syndrome? (NIH) |accesso=27 settembre 2014|lingua=en}}</ref> alcune delle cellule del corpo sono normali e altre cellule presentano la trisomia 21. Questa condizione viene chiamata ''sindrome di Down con [[mosaicismo]]'' (46, XX/47, XX, 21).<ref>{{Cita pubblicazione | cognome = Morris | nome = JK. | coautori = E. Alberman; D. Mutton; P. Jacobs | titolo = Cytogenetic and epidemiological findings in Down syndrome: England and Wales 1989-2009. | rivista = Am J Med Genet A | volume = 158A | numero = 5 | pp = 1151-7 | mese=maggio| anno = 2012 | doi = 10.1002/ajmg.a.35248 | pmid = 22438132|lingua = inglese }}</ref>
 
=== Trisomia 21 ===
 
La trisomia 21 (conosciuta anche come [[cariotipo]] 47, XX,+21 per le femmine e 47,XY,+21 per i maschi),<ref name=Flet2007>{{cita libro|autore=Cecil R. Reynolds, Elaine Fletcher-Janzen|titolo=Encyclopedia of special education a reference for the education of children, adolescents, and adults with disabilities and other exceptional individuals|anno=2007|editore=John Wiley & Sons|città=New York|isbn=978-0-470-17419-7|paginep=458|url=http://books.google.ca/books?id=7n-tu1Q7jBsC&pg=PA458|edizione=3°ª edizione|lingua=en}}</ref> responsabile per circa il 95% dei casi di sindrome di Down,<ref>{{cita web|url=http://www.downdadi.it/la-sindrome-di-down/aspetti-medici-e-genetici.html|titolo=Aspetti medici e genetici|editore=Down D.A.D.I.|accesso=16 settembre 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141006164315/http://www.downdadi.it/la-sindrome-di-down/aspetti-medici-e-genetici.html|dataarchivio=6 ottobre 2014}}</ref> è causata da un evento [[meiosi|meiotico]] non-disgiunzionale che si verifica in un [[gamete]] (uno [[spermatozoo]] o una [[cellula uovo]]) nel corso della meiosi, quando non si ha la separazione dei cromosomi omologhi in anafase I, o se non si verifica nel corso della meiosi II la separazione dei [[Cromatidio|cromatidi]] fratelli.<ref name=Rubin2013>{{Cita libro|titolo=Essentials of Rubin's Pathology|anno=2013|editore=Lippincott Williams & Wilkins|isbn=978-1-4511-8132-6|pp=129–131129-131|url=http://books.google.ca/books?id=JD7YLArg5ncC&pg=PA130|autore=Howard Reisner|lingua=en}}</ref> Come conseguenza, il gamete presenterà una copia extra del cromosoma 21, con un totale di 24 cromosomi. Se combinato con una cellula normale dall'altro genitore, l'embrione avrà quindi 47 cromosomi, con tre copie del cromosoma 21.<ref name=Rubin2013/><ref name=Patt2009>{{Cita pubblicazione|cognome=Patterson|nome=D|titolo=Molecular genetic analysis of Down syndrome.|rivista=Human Genetics|data=Jul 2009|volume=126|numero=1|pp=195–214195-214|pmid=19526251|doi=10.1007/s00439-009-0696-8}}</ref> Circa l'88% dei casi di trisomia 21 sono il risultato dalla non-disgiunzione nel gamete materno e l'8% da quello del gamete paterno, mentre nel 3% essa si verifica dopo che l'ovulo è stato fecondato dallo spermatozoo.<ref>{{cita libro|autore=Liang Cheng, David Y. Zhang|titolo=Molecular genetic pathology|anno=2008|editore=Humana|città=Totowa, N.J.|isbn=978-1-59745-405-6|paginep=45|url=http://books.google.ca/books?id=F_7QXO0ZBigC&pg=PA45|lingua=en}}</ref>
 
=== Traslocazione robertsoniana ===
[[File:Down syndrome translocation.png|miniatura|Cariogramma di un caso di traslocazione]]
Il materiale genico supplementare del cromosoma 21 che causa la sindrome di Down può essere dovuto a una [[traslocazione robertsoniana]] nel cariotipo di uno dei genitori. In questo caso, il braccio lungo del cromosoma 21 si fonde a un altro cromosoma acrocentrico (cioè caratterizzato da un [[centromero]] posto all'estremità), spesso il [[cromosoma 14]] [45,XX o XY,t(14;21)(q10;q10)].<ref name="pmid11679502">{{Cita pubblicazione|autore=Scriven PN, Flinter FA, Braude PR, Ogilvie CM |titolo=Robertsonian translocations--reproductive risks and indications for preimplantation genetic diagnosis |url=https://archive.org/details/sim_human-reproduction_2001-11_16_11/page/2267 |rivista=Hum. Reprod. |volume=16 |numero=11 |pp=2267–732267-73 |anno=2001 |mese=novembre|pmid=11679502|lingua = inglese }}</ref> Una persona con una traslocazione è [[fenotipo|fenotipicamente]] normale. Durante la riproduzione, si ha un'alta probabilità di creare un gamete con un cromosoma 21 soprannumerario e quindi la nascita di un bambino con sindrome di Down. La condizione dovuta alla traslocazione è spesso definita come sindrome di Down familiare, è indipendente dall'età della madre ed è la causa del circa 4% dei casi osservati.<ref name="occurrence"/>
 
=== Mosaicismo ===
Una forma molto meno frequente di trisomia 21, definita "[[mosaicismo]]", si verifica circa nel 2% dei casi.<ref>{{cita|Fundació Catalana Síndrome de Down|p. 8|fcsd}}.</ref> Questa mutazione si presenta dopo il concepimento e la trisomia non si presenta in tutte le cellule dell'individuo ma solo in quelle che provengono dalla riproduzione della cellula mutata. La percentuale delle cellule colpite può variare da poche a quasi tutte, a seconda di quando si è verificata la segregazione anomala dei cromosomi omologhi.<ref name="Hultén-2013">{{Cita pubblicazione | cognome = Hultén | nome = MA. |coautori= J. Jonasson; E. Iwarsson; P. Uppal; SG. Vorsanova; YB. Yurov; IY. Iourov | titolo = Trisomy 21 Mosaicism: We May All Have a Touch of Down Syndrome| rivista = Cytogenet Genome Res | mese=gennaio| anno = 2013 | doi = 10.1159/000346028 | pmid = 23306383|lingua = inglese }}</ref>
 
Uno studio ha evidenziato che i casi di mosaicismo sono più comuni nelle femmine che nei maschi e non sembra esserci una correlazione con l'età materna.<ref>{{Cita pubblicazione | cognome = Morris | nome = JK. | titolo = Trisomy 21 mosaicism and maternal age. | rivista = Am J Med Genet A | volume = 158A | numero = 10 | pp = 2482-4 | mese=ottobre| anno = 2012 | doi = 10.1002/ajmg.a.35571 | pmid = 22903903 |lingua = inglese}}</ref>
 
== Patogenesi ==
Il materiale genetico extra, presente nelle persone con sindrome di Down, comporta una sovraespressione di una parte degli oltre 300 [[gene|geni]] localizzati sul cromosoma 21<ref name=Lana2011/> ed è stata stimata intorno al 50%.<ref name=Nel2010>{{Cita libro|cognome=Nelson|nome=Maureen R.|titolo=Pediatrics|anno=2011|editore=Demos Medical|città=New York|isbn=978-1-61705-004-6|p=88|url=http://books.google.ca/books?id=8wE1dAYxGhoC&pg=PA88|lingua=en}}</ref> Alcuni studi hanno suggerito che la regione critica per la sindrome di Down si trovi sulla regione 21q22.1-q22.3 del cromosoma,<ref>{{Cita web|url=http://emedicine.medscape.com/article/943216-overview |titolo=Genetics of Down Syndrome|accesso=29 maggio 2011|lingua=en}}</ref> un'area che include i geni per la [[proteina precorritrice della beta-amiloide]], l'enzima [[superossido dismutasi]] e probabilmente il [[oncogene|proto-oncogene]] ETS2.<ref>{{Cita libro|titolo=Current diagnosis & treatment psychiatry|url=https://archive.org/details/currentdiagnosis0000unse_t2h4|anno=2008|editore=McGraw-Hill Medical|città=New York|isbn=0-07-142292-7|pp=Chapter 3|edizione=2nd ed.|curatore=Michael H. Ebert|capitolo=Psychiatric Genetics|lingua=en}}</ref> Altre ricerche, tuttavia, non hanno confermato queste conclusioni.<ref name=Lana2011>{{Cita pubblicazione|cognome=Lana-Elola|nome=E|coautori=Watson-Scales, SD; Fisher, EM; Tybulewicz, VL|titolo=Down syndrome: searching for the genetic culprits|rivista=Disease models & mechanisms|data=Sep 2011|volume=4|numero=5|pp=586–95586-95|pmid=21878459|lingua = inglese}}</ref>
 
Il ritardo mentale che si verifica nella sindrome di Down è dovuto ad un eccesso di [[betamiloide]] prodotto nel cervello, similmente alla [[malattia di Alzheimer]].<ref name=Wek2013/> Questo peptide è elaborato dalla [[proteina precursore della beta-amiloide]], il cui gene è localizzato sul cromosoma 21.<ref name=Wek2013>{{Cita pubblicazione|cognome=Weksler|nome=ME|coautori=Szabo, P; Relkin, NR; Reidenberg, MM; Weksler, BB; Coppus, AM|titolo=Alzheimer's disease and Down's syndrome: treating two paths to dementia.|rivista=Autoimmunity reviews|data=Apr 2013|volume=12|numero=6|pp=670–3670-3|pmid=23201920|doi=10.1016/j.autrev.2012.10.013|lingua = inglese}}</ref> [[Placche senili]] e [[ammassi neurofibrillari]] sono inoltre presenti in quasi tutti gli affetti a partire dai 35 anni, anche se una possibile [[demenza]] può non presentarsi.<ref name=Steph2010>{{Cita libro|cognome=Hammer|nome=edited by Stephen J. McPhee, Gary D.|titolo=Pathophysiology of disease: an introduction to clinical medicine|anno=2010|editore=McGraw-Hill Medical|città=New York|isbn=978-0-07-162167-0|pp=Chapter 2|edizione=6th ed.|capitolo=Pathophysiology of Selected Genetic Diseases|lingua=en}}</ref> Coloro che sono affetti da Sindromesindrome di Down mostrano anche una carenza nel normale numero di [[linfociti]] e producono un quantitativo inferiore di [[anticorpi]] e ciò contribuisce ad aumentare il rischio di incorrere in infezioni.<ref name=Hick2012/>
 
=== Espressione dell'eccesso di materiale genetico ===
La presenza di [[gene|materiale genetico]] in eccesso negli affetti da trisomia 21 si traduce in una espressione biochimica maggiore di [[enzimi]] diversi di cui uno dei più popolari e più importanti è l'enzima [[superossido dismutasi]] (SOD, codificato dal gene 1) che gioca un ruolo fondamentale nella produzione di [[perossido di idrogeno]] (H<sub>2</sub>O<sub>2</sub>). Il suo livello superiore al normale porta a un'alterazione del [[metabolismo]] dell'[[ossigeno]] e una perossidazione maggiore dei [[lipidi]] e [[proteine]] con conseguente danno al [[DNA]]. Tutto ciò potrebbe essere causa sia dell'invecchiamento precoce sia della demenza presenile.<ref>{{cita web|titolo=Markers di stress ossidativo in bambini con Sindrome di Down|autore=S. Briuglia, C. Cuppari, D. Comito, B. Russo, R. Caruso, I. Loddo, L. Melcarne, G. E. Calabrò, D. V. Salpietro, R. Gallizzi|editore=Rivista Italiana di Genetica e Immunologia Pediatrica|accesso=3 aprile 2013|url=http://www.geneticapediatrica.it/archivi/2009/archivio1/_index.php?id=5|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140326044130/http://www.geneticapediatrica.it/archivi/2009/archivio1/_index.php?id=5|urlmorto=sì}}</ref>
 
Gli altri [[geni]], la cui espressione risulta aumentata, coinvolti nell'insorgenza dei disturbi associati con la sindrome di Down, sono:<ref>{{cita web|url=https://public.ornl.gov/hgmis/launchpad/chromosome.cfm?chromosome=21|titolo=Human Chromosome 21|accesso=3 aprile 2013|autore=Genomic Science Program|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://archive.is/20120628221508/https://public.ornl.gov/hgmis/launchpad/chromosome.cfm?chromosome=21|dataarchivio=28 giugno 2012}}</ref>
* COL6A1: associato ai difetti cardiaci.
* ETS2: causa disturbi muscoloscheletrici.
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[[File:Down syndrome lg.jpg|miniatura|Tipico aspetto del viso di un bambino con sindrome di Down]]
[[File:Feet of a boy with Down Syndrome.JPG|miniatura|Piedi di un bambino con sindrome di Down]]
I [[segno (medicina)|segni]] ed i [[sintomi]] della sindrome di Down sono caratterizzati dalla [[neotenia]] del [[cervello]] e del corpo allo stato [[feto|fetale]],<ref>{{Cita pubblicazione | autore = Opitz John M., Gilbert-Barness Enid F. | anno = 1990 | titolo = Reflections on the Pathogenesis of Down Syndrome | rivista = American Journal of Medical Genetics | volume = 7 | doi=10.1002/ajmg.1320370707 | pmid = 2149972 | pp = 38–5138-51 |lingua = inglese}}</ref> dalla morfogenesi incompleta ([[Vestigia (biologia)|vestigia]]) e da [[atavismo]].<ref name="Opitz-1990">{{Cita pubblicazione | cognome = Opitz | nome = JM. | coautori = EF. Gilbert-Barness | titolo = Reflections on the pathogenesis of Down syndrome. | rivista = Am J Med Genet Suppl | volume = 7 | pp = 38-51 | anno = 1990 | pmid = 2149972 |lingua = inglese}}</ref>
 
Gli individui con la sindrome possono avere alcune o tutte le seguenti caratteristiche fisiche: [[microgenia]] (mento anormalmente piccolo),<ref name="weiss">{{Cita libro |url=http://books.google.com/?id=a62J5GPHd3cC&pg=PA94&lpg=PA94&dq=%22down%27s+syndrome%22+chin+face |titolo=Conditional love: parents' attitudes toward handicapped children |autore=Meira Weiss |paginep=94 |accesso=22 luglio 2009 |data=1994-02|isbn=978-0-89789-324-4 |lingua=en}}</ref> fessure degli occhi oblique con pieghe della pelle all'angolo interno degli occhi (notecaratteristica ingià precedenzanota come una"[[Epicanto#Plica piegamongolica|plica mongoloidemongolica]]"),<ref name="pmid6448427">{{cita pubblicazione |autore=Lemperle G, Radu D |titolo=Facial plastic surgery in children with Down's syndrome |rivista=Plast. Reconstr. Surg. |volume=66 |numero=3 |pp=337–45337-45 |anno=1980 |mese=settembre|pmid=6448427 |lingua=en}}</ref><ref name="Richards">{{cita libro|autore=Mary Caroline Richards|titolo=Toward wholeness: Rudolf Steiner education in America|url=https://archive.org/details/towardwholeness00mary|anno=1980|editore=University Press of New England|lingua=en|ISBN=978-0-8195-6062-9|paginap=132}}</ref> [[ipotonia]] muscolare (scarso tono muscolare), ponte nasale piatto, un'unica piega palmare, [[Lingua (anatomia)|lingua]] sporgente (a causa della piccola cavità orale) e allargata vicino alle [[tonsille]] o [[macroglossia]],<ref name="pmid6448427"/><ref name="Richards"/> viso piatto e largo,<ref name="Conor" /> collo corto, macchie bianche su [[occhio]] e [[Iride (anatomia)|iride]], note come [[macchie di Brushfield]],<ref>{{Cita web |url=http://www.medterms.com/script/main/art.asp?articlekey=6570 |titolo=Definition of Brushfield's Spots|lingua=en|editore=MedicineNet|accesso=1º ottobre 2014|dataarchivio=30 settembre 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070930165124/http://www.medterms.com/script/main/art.asp?articlekey=6570|urlmorto=sì}}</ref> eccessiva lassità articolare, spazio eccessivo tra [[alluce]] e il secondo dito, e dita corte.<ref name="Richards" />
 
I parametri di crescita, come altezza, peso e circonferenza della testa sono inferiori nei bambini con la condizione rispetto ai loro coetanei. Gli adulti con la sindrome di Down tendono ad avere bassa statura e gambe storte.<ref name="Richards" /> L'altezza media per gli uomini è di 154&nbsp;cm mentre per le donne è di 144&nbsp;cm.<ref>{{Cita pubblicazione | cognome = Cronk | nome = C |cognome2= Crocker |nome2= AC |cognome3= Pueschel |nome3= SM |cognome4= Shea |nome4= AM |cognome5= Zackai |nome5= E |cognome6= Pickens |nome6= G |cognome7= Reed |nome7= RB | titolo = Growth charts for children with Down syndrome: 1 month to 18 years of age | url = https://archive.org/details/sim_pediatrics_1988-01_81_1/page/102 | rivista = Pediatrics | volume = 81 | numero = 1 |pp= 102–10102-10 | anno = 1988 |pmid= 2962062|lingua = inglese }}</ref> Gli individui con sindrome di Down presentano un alto rischio di [[obesità]].<ref name="Urbano2010">{{Cita|Urbano|p. 84|urbano}}.</ref>
{| class="wikitable"
|-
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=== Caratteristiche mentali e neurologia ===
La maggior parte delle persone con sindrome di Down, stimabile nel 99,8%<ref name="Fuente"/>, presenta una disabilità intellettiva che va da lieve ([[Quoziente d'intelligenza|QI]] 50 ÷ 70) a moderata (QI 35 ÷ 50),<ref name="Healthsupervision">{{Cita pubblicazione |autore=American Academy of Pediatrics Committee on Genetics |titolo=American Academy of Pediatrics: Health supervision for children with Down syndrome |url=https://archive.org/details/sim_pediatrics_2001-02_107_2/page/442 |rivista=Pediatrics |anno=2001 |mese=febbraio|volume=107 |numero=2 |pp=442–49442-49|pmid=11158488 |doi=10.1542/peds.107.2.442|lingua=en}}</ref> laddove il QI degli affetti da [[mosaicismo]] risulta mediamente più alto di 10 ÷ 30 punti di quello degli individui con trisomia 21.<ref>{{Cita web |autore=Strom, C |url=http://www.mosaicdownsyndrome.com/faqs.htm |titolo=FAQ from Mosaic Down Syndrome Society |accesso=3 giugno 2006|lingua=en}}</ref> La metodologia del test di intelligenza è stata criticata per non aver preso in considerazione la correlazione con le disabilità fisiche, come ad esempio l'[[udito]] e i disturbi della vista che rallentano le prestazioni.<ref name="Borthwick">{{cita pubblicazione|autore=Borthwick, C.|anno=1996|titolo=Racism, IQ and Down's Syndrome|rivista=Disability & Society|volume=11|numero=3|pp=403-410|doi=10.1080/09687599627688}}</ref>
 
Comunemente gli individui con sindrome di Down hanno una buona comprensione del linguaggio, ma mostrano un ritardo nell'esprimersi verbalmente.<ref name="Bird">{{Cita pubblicazione| autore =Bird, G; Thomas, S| anno =2002| titolo = Providing effective speech and language therapy for children with Down syndrome in mainstream settings: A case example |rivista =Down Syndrome News and Update |volume =2 |numero =1 |pp =30–3130-31|lingua = inglese|url=http://www.down-syndrome.org/practice/163/|accesso=3 ottobre 2014}}</ref><ref name="Kumin">{{Cita libro |cognome =Kumin |nome=Libby |curatore=Hassold, TJ; Patterson, D| titolo =Down Syndrome: A Promising Future, Together |anno =1998 |editore =Wiley-Liss |città =New York |capitolo = Comprehensive speech and language treatment for infants, toddlers, and children with Down syndrome|lingua = inglese|url=http://www.ds-health.com/speech.htm|accesso=3 ottobre 2014}}</ref> Anche le abilità motorie mostrano dei ritardi<ref>{{Cita web |titolo=Development of Fine Motor Skills in Down Syndrome |url=http://www.about-down-syndrome.com/fine-motor-skills-in-down-syndrome.html |accesso=3 luglio 2006 |lingua=en |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060617220844/http://www.about-down-syndrome.com/fine-motor-skills-in-down-syndrome.html |urlmorto=sì en}}</ref> e questo può interferire sullo sviluppo cognitivo del bambino.
[[File:Boy with Down Syndrome.JPG|miniatura|Un bambino di 8 anni con sindrome di Down]]
Tuttavia le condizioni motorie sono molto differenti tra individuo e individuo. Alcuni bambini iniziano a camminare a circa 2 anni di età, mentre altri non camminano fino a quattro anni. La [[fisioterapia]] e/o la partecipazione a un programma di educazione fisica specifica può favorire lo sviluppo delle abilità motorie nei bambini con sindrome di Down.<ref>{{Cita web |autore = Bruni M|url=http://www.ds-health.com/occther.htm |titolo=Occupational Therapy and the Child with Down Syndrome |accesso=2 giugno 2006|lingua = en}}</ref>
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=== Malattia cardiaca congenita ===
[[File:Tetralogy of Fallot it.svg|miniatura|sinistra|Lo schema mette a confronto un cuore normale con uno affetto da [[tetralogia di Fallot]]]]
L'[[incidenza (epidemiologia)|incidenza]] delle [[cardiopatie congenite]] nei neonati con sindrome di Down arriva fino al 50%<ref name="Urbano2010169" /> e il 7% di tutti i bambini con una cardiopatia risulta affetto dalla condizione.<ref name=cardiopatie>{{cita web|url=http://aipd.it/aipd_salute/le-cardiopatie-congenite-associate-alla-sindrome-di-down/|titolo=Le cardiopatie congenite associate alla Sindrome di Down |editore=[[Associazione Italiana Persone Down]] ([[AIPD]])|accesso=5 aprile 2013|dataarchivio=7 settembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140907031303/http://aipd.it/aipd_salute/le-cardiopatie-congenite-associate-alla-sindrome-di-down/|urlmorto=sì}}</ref>
 
Un [[difetto interventricolare]] è la forma più comune, con il 40% dei pazienti affetti.<ref name="Urbano2010169">{{Cita|Urbano|p. 169|urbano}}.</ref> A seguire il [[difetto interatriale]], riscontrabile nell'8%, la [[pervietà del dotto di Botallo]], nel 7%, e infine l'1% dei nati con sindrome di Down presenta la [[tetralogia di Fallot]].<ref name=cardiopatie/>
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=== Neoplasie ===
Anche se l'incidenza generale di [[neoplasie]] tra gli individui con sindrome di Down è la stessa che nel resto della popolazione,<ref name="Urbano2010129">{{Cita|Urbano|p. 129|urbano}}.</ref> vi è una minor probabilità di sviluppare tumori maligni comuni, fatta eccezione per la [[leucemia]] e il [[Tumore del testicolo|cancro ai testicoli]].<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Yang, Q; Rasmussen, SA; Friedman, JM |titolo=Mortality associated with Down's syndrome in the USA from 1983 to 1997: a population-based study |rivista=[[The Lancet]] |volume=359 |numero=9311 |pp=1019–251019-25|anno=2002 |mese=marzo|pmid=11937181|url=http://www.ds-health.com/abst/a0205.htm |doi=10.1016/S0140-6736(02)08092-3|lingua = inglese}}</ref>
 
Le neoplasie ematologiche, come la leucemia, sono infatti più comuni nei bambini con sindrome di Down.<ref name="Urbano2010131">{{Cita|Urbano|p. 131|urbano}}.</ref> In particolare, la [[leucemia linfoblastica acuta]] è almeno 20 volte più frequente nei bambini con la sindrome di Down e la forma megacarioblastica lo è di almeno 500 volte. La leucemia transitoria è una forma di leucemia rara negli individui senza sindrome di Down, ma colpisce fino al 20 % dei neonati che presentano la trisomia 21.<ref name="Urbano2010138">{{Cita|Urbano|p. 138|urbano}}.</ref> Questa forma di leucemia è in genere benigna e si risolve da sola entro alcuni mesi, anche se potrebbe portare ad altre gravi patologie.<ref>{{Cita pubblicazione | cognome = Zipursky | nome = A | titolo = Transient leukaemia--a benign form of leukaemia in newborn infants with trisomy 21 | url = https://archive.org/details/sim_british-journal-of-haematology_2003-03_120_6/page/930 | rivista = British journal of haematology | volume = 120 | numero = 6 | pp = 930–38930-38 | anno = 2003 | pmid = 12648061 | doi = 10.1046/j.1365-2141.2003.04229.x |lingua = inglese}}</ref> In contrasto con le neoplasie ematologiche, i tumori maligni sono meno comuni, probabilmente a causa di un elevato numero di [[gene oncosoppressore|geni oncosoppressori]] contenuti nel materiale genetico extra.<ref>{{Cita pubblicazione | cognome = Hasle | nome = H |cognome2= Clemmensen |nome2= IH |cognome3= Mikkelsen |nome3= M | titolo = Risks of leukaemia and solid tumours in individuals with Down's syndrome | rivista = [[The Lancet]] | volume = 355 | numero = 9199 |pp= 165–69165-69 | anno = 2000 |pmid= 10675114 | doi = 10.1016/S0140-6736(99)05264-2|lingua = inglese }}</ref>
 
=== Malattie della tiroide ===
Gli individui con sindrome di Down hanno un aumentato rischio di disfunzione alla [[tiroide]], [[organo (anatomia)|organo]] che collabora al controllo del [[metabolismo]]. L'[[ipotiroidismo]] è la condizione più comune, verificandosi in quasi un terzo dei pazienti. Ciò può essere causato dall'assenza della tiroide alla nascita (ipotiroidismo congenito) o per [[Malattia autoimmune|attacco autoimmune]] alla tiroide.<ref>{{Cita pubblicazione | cognome = Karlsson | nome = B|cognome2= Gustafsson |nome2= J |cognome3= Hedov |nome3= G |cognome4= Ivarsson |nome4= SA |cognome5= Annerén |nome5= G | titolo = Thyroid dysfunction in Down's syndrome: relation to age and thyroid autoimmunity | rivista = Archives of Disease in Childhood | volume = 79 |numero = 3 |pp= 242–45242-45 | anno = 1998 |pmid= 9875020 | pmc = 1717691 | doi = 10.1136/adc.79.3.242|lingua = inglese|url=httphttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1717691/pdf/v079p00242.pdf }}</ref>
 
=== Malattie gastrointestinali ===
La sindrome di Down aumenta il rischio di incorrere nella [[malattia di Hirschsprung]], dovuta alla mancanza di [[neurone|cellule nervose]] che controllano la funzione di parti del [[colon]].<ref>{{Cita pubblicazione | cognome = Ikeda | nome = K |cognome2= Goto |nome2= S | titolo = Additional anomalies in Hirschsprung's disease: an analysis based on the nationwide survey in Japan | rivista = Zeitschrift fur Kinderchirurgie: organ der Deutschen, der Schweizerischen und der Osterreichischen Gesellschaft fur Kinderchirurgie = Surgery in infancy and childhood | volume = 41 |numero = 5 |pp = 279–81279-81 | anno = 1986 | pmid = 2947399 | doi = 10.1055/s-2008-1043359|lingua = inglese }}</ref> Altre anomalie congenite che si verificano più frequentemente includono la [[stenosi ipertrofica del piloro]], l'[[atresia duodenale]] e [[atresia anale|quella anale]]. La [[malattia da reflusso gastroesofageo]] e la [[celiachia]] sono inoltre più comuni tra le persone con sindrome di Down.<ref>{{Cita pubblicazione | cognome = Zachor |nome = DA |cognome2= Mroczek-Musulman |nome2= E |cognome3= Brown |nome3= P | titolo = Prevalence of celiac disease in Down syndrome in the United States | rivista = Journal of pediatric gastroenterology and nutrition | volume = 31 | numero = 3 |pp= 275–79275-79 | anno = 2000 |pmid= 10997372 | doi = 10.1097/00005176-200009000-00014|url=http://journals.lww.com/jpgn/pages/articleviewer.aspx?year=2000&issue=09000&article=00014&type=abstract|lingua = inglese }}</ref>
 
=== Infertilità ===
Le donne con sindrome di Down sono più fertili degli uomini ma hanno spesso difficoltà nella [[gravidanza]], con aborti spontanei e [[parto|parti]] prematuri. Senza [[diagnosi genetica preimpianto]], circa la metà della prole di una persona con sindrome di Down presenterà la stessa condizione genetica.<ref name="fertility">{{Cita pubblicazione |autore=Hsiang, YH; Berkovitz, GD; Bland, GL; Migeon, CJ; Warren, AC |titolo=Gonadal function in patients with Down syndrome |rivista=Am. J. Med. Genet. |volume=27 |numero=2 |pp=449–58449-58|anno=1987 |pmid=2955699 |doi=10.1002/ajmg.1320270223|lingua = inglese }}</ref> Gli uomini con sindrome di Down sono quasi uniformemente sterili, a causa di difetti della [[spermatogenesi]].<ref>{{Cita pubblicazione | cognome = Johannisson | nome = R |cognome2= Gropp |nome2= A |cognome3= Winking |nome3= H |cognome4= Coerdt |nome4= W |cognome5= Rehder |nome5= H |cognome6= Schwinger |nome6= E | titolo = Down's syndrome in the male. Reproductive pathology and meiotic studies | url = https://archive.org/details/sim_human-genetics_1983-04_63_2/page/132 | rivista = Human Genetics | volume = 63 | numero = 2 |pp= 132–38132-38 | anno = 1983 |pmid= 6220959 | doi = 10.1007/BF00291532|lingua = inglese }}</ref> Vi sono stati solo tre casi documentati di maschi con la sindrome che hanno avuto figli.<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Sheridan R, Llerena J, Matkins S, Debenham P, Cawood A, Bobrow M |titolo=Fertility in a male with trisomy 21 |url=https://archive.org/details/sim_journal-of-medical-genetics_1989-05_26_5/page/294 |rivista=J Med Genet |volume=26 |numero=5 |pp=294–98294-98 |anno=1989 |pmid=2567354 |doi=10.1136/jmg.26.5.294 |pmc=1015594|lingua = inglese }}</ref><ref>{{Cita pubblicazione |autore=Pradhan, M; Dalal, A; Khan, F; Agrawal, S |titolo=Fertility in men with Down syndrome: a case report |rivista=Fertil Steril|volume=86 |numero=6 |pp=1765.e1–3 |anno=2006 |pmid=17094988 |doi=10.1016/j.fertnstert.2006.03.071|lingua = inglese }}</ref>
 
=== Disturbi della vista e dell'udito ===
[[File:Brushfield eye crop.jpg|miniatura|upright=1.5|[[Macchie di Brushfield]], visibili nell'[[Iride (anatomia)|iride]] di un bambino con sindrome di Down]]
Disturbi della vista sono più frequenti negli individui con sindrome di Down. Quasi la metà di essi soffre di [[strabismo]], e patologie che richiedono l'uso di occhiali sono altresì comuni. La [[cataratta]] (opacità del [[cristallino]]), il [[cheratocono]] e il [[glaucoma]] (pressione aumentata dell'occhio) sono condizioni che si verificano più comunemente negli individui con trisomia 21.<ref>{{Cita pubblicazione | cognome = Caputo | nome = AR |cognome2= Wagner |nome2= RS |cognome3= Reynolds |nome3= DR |cognome4= Guo |nome4= SQ |cognome5= Goel |nome5= AK | titolo = Down syndrome. Clinical review of ocular features | url = https://archive.org/details/sim_clinical-pediatrics_1989-08_28_8/page/355 | rivista = Clinical pediatrics | volume = 28 | numero = 8 |pp= 355–58355-58 | anno = 1989 |pmid= 2527102 | doi = 10.1177/000992288902800804|lingua = inglese }}</ref> Possono, inoltre, essere presenti le [[macchie di Brushfield]] (piccole macchie bianche o grigio/marrone sulla periferia dell'[[iride (anatomia)|iride]]).<ref name="Stirn Kranjc-2012">{{Cita pubblicazione | cognome = Stirn Kranjc | nome = B. | titolo = Ocular abnormalities and systemic disease in Down syndrome | rivista = Strabismus | volume = 20 | numero = 2 | pp = 74-7 | mese=giugno| anno = 2012 | doi = 10.3109/09273972.2012.680234 | pmid = 22612356|lingua = inglese }}</ref>
 
In generale, l'indebolimento dell'[[udito]] e le patologie legate ad esso si riscontrano nel 38 ÷ 78% dei bambini con sindrome di Down, rispetto al 2,5% dei bambini non affetti.<ref name="Weijerman">{{cita pubblicazione |autore=Weijerman ME, de Winter JP |titolo=Clinical practice. The care of children with Down syndrome |rivista=Eur. J. Pediatr. |volume=169 |numero=12 |pp=1445–521445-52 |anno=2010 |mese=dicembre |pmid=20632187 |pmc=2962780 |doi=10.1007/s00431-010-1253-0 |lingua=en|url=httphttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2962780/}}</ref><ref name="Sheehan">{{Cita pubblicazione|autore=Sheehan PZ, Hans PS |titolo=UK and Ireland experience of bone anchored hearing aids (BAHA) in individuals with Down syndrome |rivista=Int. J. Pediatr. Otorhinolaryngol. |volume=70 |numero=6 |pp=981–6981-6 |anno=2006 |mese=giugno |pmid=16310862 |doi=10.1016/j.ijporl.2005.10.008 |lingua=en}}</ref> Tuttavia, la diagnosi precoce e un trattamento aggressivo della malattia cronica dell'orecchio cronico possono portare circa il 98% dei bambini a livelli acustici normali.<ref name="Shott">{{Cita pubblicazione |autore=Shott, SR; Joseph, A; Heithaus, D|titolo=Hearing loss in children with Down syndrome |rivista=Int. J. Pediatr. Otorhinolaryngol. |volume=61 |numero=3 |pp=199–205199-205|anno=2001|mese=dicembre|pmid=11700189|doi= 10.1016/S0165-5876(01)00572-9|lingua = inglese }}</ref>
 
Ogni componente del sistema uditivo è potenzialmente colpita dalla sindrome di Down.<ref name="pmid24655309">{{Cita pubblicazione|autore=Laws G, Hall A |titolo=Early hearing loss and language abilities in children with Down syndrome |rivista=Int J Lang Commun Disord |volume=49 |numero=3 |pp=333–42333-42 |anno=2014 |pmid=24655309 |doi=10.1111/1460-6984.12077 |lingua=en}}</ref> L'[[otite]] media con effusione è la causa più comune della perdita dell'udito nei bambini con tale condizione.<ref name="Sheehan" /> L'infezione può iniziare alla nascita e cronicizzarsi durante la vita del bambino.<ref name="pmid24535557">{{Cita pubblicazione|autore=Porter HL, Grantham DW, Ashmead DH, Tharpe AM |titolo=Binaural masking release in children with Down syndrome |rivista=Ear Hear |volume=35 |numero=4 |pp=e134–42 |anno=2014 |pmid=24535557 |doi=10.1097/AUD.0000000000000026 |lingua=en}}</ref> Le infezioni all'orecchio sono principalmente associate con la disfunzione della [[tuba di Eustachio]], a causa di alterazioni nella base cranica. Inoltre, un eccessivo accumulo di [[cerume]] può causare l'ostruzione del [[condotto uditivo esterno]], spesso di dimensione ridotte nei bambini con la sindrome.<ref name="Balkany">{{Cita pubblicazione|autore=Balkany TJ, Mischke RE, Downs MP, Jafek BW |titolo=Ossicular abnormalities in Down's syndrome |rivista=Otolaryngol. Head Neck Surg. |volume=87 |numero=3 |pp=372–84372-84 |anno=1979 |pmid=158733 |lingua=en}}</ref> La perdita dell'udito può variare da soggetto a soggetto, ma spesso, anche una lieve perdita può portare a gravi conseguenze per la percezione e l'acquisizione del linguaggio,<ref name="Shott" /> se non diagnosticata e corretta in tempo.<ref name="Sheehan" />
 
== Screening ==
Le linee guida raccomandano che lo ''[[screening]]'' per la sindrome di Down possa essere offerto a tutte le donne in stato di [[gravidanza]], indipendentemente dall'età.<ref name=ACOG2007/><ref>{{Cita web|titolo=CG62: Antenatal care|url=http://publications.nice.org.uk/antenatal-care-cg62|editore=London: National Institute for Health and Clinical Excellence|accesso=16 febbraio 2013|autore=National Institute for Health and Clinical Excellence|anno=2008|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130126165543/http://publications.nice.org.uk/antenatal-care-cg62|dataarchivio=26 gennaio 2013}}</ref> Un certo numero di test possono essere utilizzati con diversi livelli di accuratezza. Essi sono di solito usati in combinazione per aumentare l'affidabilità del rilevamento, pur mantenendo un basso tasso di [[falso positivo|falsi positivi]].<ref name=Hick2012>{{Cita pubblicazione|cognome=Hickey|nome=F|coautori=Hickey, E; Summar, KL|titolo=Medical update for children with Down syndrome for the pediatrician and family practitioner|rivista=Advances in pediatrics|anno=2012|volume=59|numero=1|pp=137–57137-57|pmid=22789577|doi=10.1016/j.yapd.2012.04.006|lingua = inglese }}</ref> Nessun test comunque può essere considerato definitivo, quindi se lo ''screening'' è positivo è necessario procedere all'[[amniocentesi]] o al [[Villocentesi|prelievo dei villi coriali]] per confermare il sospetto.<ref name=ACOG2007/> È consigliato effettuare i test di screening sia nel primo che nel secondo trimestre.<ref name=ACOG2007/> Le diverse tecniche di screening in uso sono in grado di identificare fra il 90 e il 95% dei casi, con un tasso di falsi positivi compreso fra il 2 e il 5%.<ref name=Can2012/>
 
{| class="wikitable"
|+ Screening del primo e secondo semestre<ref name=ACOG2007>{{Cita pubblicazione|cognome=ACOG Committee on Practice|nome=Bulletins|titolo=ACOG Practice Bulletin No. 77: screening for fetal chromosomal abnormalities.|rivista=Obstetrics and gynecology|data=gennaio 2007|volume=109|numero=1|pp=217–27217-27|pmid=17197615|doi=10.1097/00006250-200701000-00054|lingua = inglese }}</ref>
|-
!Test
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|-
|[[DNA fetale libero circolante]]
|Da 10&nbsp;settimane<ref name=oxhp>{{Cita web|titolo=Noninvasive prenatal diagnosis of fetal aneuploidy using cell-free fetal nucleic acids in maternal blood|url=https://www.oxhp.com/secure/policy/noninvasive_prenatal_diagnosis_fetal_aneuploidy.pdf|editore=United Healthcare Oxford|accesso=25 marzo 2014|lingua=en|dataarchivio=7 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140307093626/https://www.oxhp.com/secure/policy/noninvasive_prenatal_diagnosis_fetal_aneuploidy.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
|96-100%<ref name="Mersy">{{Cita pubblicazione|cognome=Mersy|nome=E|coautori=Smits, LJ; van Winden, LA; de Die-Smulders, CE; South-East Netherlands NIPT, Consortium; Paulussen, AD; Macville, MV; Coumans, AB; Frints, SG|titolo=Noninvasive detection of fetal trisomy 21: systematic review and report of quality and outcomes of diagnostic accuracy studies performed between 1997 and 2012|rivista=Human reproduction update|data=luglio–agosto 2013|volume=19|numero=4|pp=318–29318-29|pmid=23396607|doi=10.1093/humupd/dmt001|lingua = inglese }}</ref>
|0.3%<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Bianchi|nome=DW|coautori=Parker, RL; Wentworth, J; Madankumar, R; Saffer, C; Das, AF; Craig, JA; Chudova, DI; Devers, PL; Jones, KW; Oliver, K; Rava, RP; Sehnert, AJ; CARE Study, Group|titolo=DNA sequencing versus standard prenatal aneuploidy screening|rivista=The New England journal of medicine|data=27 febbraio 2014|volume=370|numero=9|pp=799–808799-808|pmid=24571752|doi=10.1056/nejmoa1311037|lingua = inglese }}</ref>
|Un campione di sangue viene prelevato dalla madre mediante venipuntura e viene inviato per l'analisi del [[DNA]].
|}
 
=== Ecografia ===
{{vedi anche|Radiologia dell'apparato genitale femminile e della gravidanza}}
[[File:Nuchal edema in Down Syndrome Dr. W. Moroder.jpg|miniatura|Sezione sagittale all'ecografia di un feto con trisomia 21 con [[translucenza nucale]] aumentata e assenza dell'osso nasale in un feto di 11 settimane]]
[[File:Nuchal translucency Dr. Wolfgang Moroder.jpg|miniatura|Feto di 13 settimane di gravidanza con misura della translucenza nucale, angolo facciale e osso nasale]]
 
L'[[ecografia]] può essere utilizzata per lo ''screening'' della sindrome di Down. Reperti che possano essere indici di un aumento del rischio, quando l'esame viene effettuato tra la 14ª e la 24ª settimana di gestazione, sono: l'osso nasale piccolo o la sua mancanza, [[ventricolomegalia]], spessore della plica nucale e un'[[arteria succlavia]].<ref name=Aga2013>{{Cita pubblicazione|cognome=Agathokleous|nome=M|coautori=Chaveeva, P; Poon, LC; Kosinski, P; Nicolaides, KH|titolo=Meta-analysis of second-trimester markers for trisomy 21.|rivista=Ultrasound in obstetrics & gynecology : the official journal of the International Society of Ultrasound in Obstetrics and Gynecology|data=Mar 2013|volume=41|numero=3|pp=247–61247-61|pmid=23208748|doi=10.1002/uog.12364|lingua=en}}</ref> La presenza o l'assenza di più segni offre una valutazione più precisa.<ref name=Aga2013/> L'aumento della [[Translucenza nucale|translucenza nucale fetale]] indica un aumentato rischio di sindrome di Down nel 75-80% dei casi e di essere un falso positivo nel 6%.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Malone|nome=FD|coautori=D'Alton, ME; Society for Maternal-Fetal, Medicine|titolo=First-trimester sonographic screening for Down syndrome|rivista=Obstetrics and gynecology|data=Nov 2003|volume=102|numero=5 Pt 1|pp=1066–791066-79|pmid=14672489|lingua=en}}</ref>
 
=== Esami del sangue ===
Diversi valori del sangue possono essere misurati per prevedere il rischio di sindrome di Down durante il primo o il secondo trimestre.<ref name=Can2012/><ref name=Deek2012/> Solitamente si raccomanda di ripetere i test in entrambi i trimestri per poi raffrontarli con i risultati ecografici.<ref name=Can2012/> Nel secondo trimestre spesso due o tre test vengono utilizzati in combinazione con due o tre test di: [[Alfa-feto proteina|α-fetoproteina]], [[estriolo]] non coniugato, hCG totale, e βhCG libero, riuscendo a rilevare circa il 60-70% dei casi.<ref name=Deek2012>{{Cita pubblicazione|cognome=Alldred|nome=SK|coautori=Deeks, JJ; Guo, B; Neilson, JP; Alfirevic, Z|titolo=Second trimester serum tests for Down's Syndrome screening|rivista=The Cochrane database of systematic reviews|data=13 giugno 2012|volume=6|pp=CD009925|pmid=22696388|doi=10.1002/14651858.CD009925|lingua = inglese }}</ref>
 
L'esame del sangue della madre per il [[DNA fetale libero circolante|DNA fetale]] è in fase di studio e sembra essere promettente se eseguito nel primo trimestre.<ref name="Mersy" /><ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Verweij|nome=EJ|coautori=van den Oever, JM; de Boer, MA; Boon, EM; Oepkes, D|titolo=Diagnostic accuracy of noninvasive detection of fetal trisomy 21 in maternal blood: a systematic review|rivista=Fetal diagnosis and therapy|anno=2012|volume=31|numero=2|pp=81–681-6|pmid=22094923|doi=10.1159/000333060|lingua = inglese }}</ref> La "Società Internazionale per la Diagnosi Prenatale" ritiene giustificata la scelta dello screening per quelle donne le cui gravidanze sono ad alto rischio di riscontrare un caso di trisomia 21.<ref name=Benn2011/> È stata segnalata una precisione al 98,6% nel primo trimestre di gravidanza.<ref name=Hick2012/> Il test di conferma con tecniche invasive (amniocentesi, CVS) è ancora tuttavia necessario per confermare il risultato dello ''screening''.<ref name=Benn2011>{{Cita pubblicazione|cognome=Benn|nome=P|coautori=Borrell, A; Cuckle, H; Dugoff, L; Gross, S; Johnson, JA; Maymon, R; Odibo, A; Schielen, P; Spencer, K; Wright, D; Yaron, Y|titolo=Prenatal Detection of Down Syndrome using Massively Parallel Sequencing (MPS): a rapid response statement from a committee on behalf of the Board of the International Society for Prenatal Diagnosis, 24 October 2011|rivista=Prenatal diagnosis|data=Jan 2012|volume=32|numero=1|pp=1–21-2|pmid=22275335|url=http://www.ispdhome.org/public/news/2011/ISPD_RapidResponse_MPS_24Oct11.pdf|doi=10.1002/pd.2919|lingua=ingleseen|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120319105150/http://www.ispdhome.org/public/news/2011/ISPD_RapidResponse_MPS_24Oct11.pdf|dataarchivio=19 marzo 2012}}</ref>
 
== Diagnosi ==
=== Diagnosi pre-natale ===
 
Quando ci si trova in una situazione ad alto rischio di incorrere nella sindrome di Down, è necessario eseguire test diagnostici più invasivi, come l'[[amniocentesi]], il [[Villocentesi|prelievo dei villi coriali]] (CVS - ''Chorionic villus sampling'') o il [[prelievo di sangue dal cordone ombelicale]] (PUBS - ''Percutaneous umbilical cord blood sampling''), per confermare la diagnosi.<ref name=ACOG2007/> L'efficacia dello ''screening'' è migliorata notevolmente verso la fine degli anni 1990: il tasso di rilevamento è tra il 90% e il 95%, mentre il rischio di incorrere in [[falso positivo|falsi positivi]] si attesta al 2% ÷ 5%.<ref name=Can2012>{{Cita pubblicazione|cognome=Canick|nome=J|titolo=Prenatal screening for trisomy 21: recent advances and guidelines.|rivista=Clinical chemistry and laboratory medicine : CCLM / FESCC|data=Jun 2012|volume=50|numero=6|pp=1003–81003-8|pmid=21790505|doi=10.1515/cclm.2011.671}}</ref> L'amniocentesi e il prelievo dei villi coriali sono i test più affidabili, ma comportano un aumentato di rischio di aborto spontaneo tra lo 0,5% e l'1%.<ref name=Tab2010>{{Cita pubblicazione|cognome=Tabor|nome=A|autore2=Alfirevic, Z|titolo=Update on procedure-related risks for prenatal diagnosis techniques.|rivista=Fetal diagnosis and therapy|anno=2010|volume=27|numero=1|pp=1–71-7|pmid=20051662|doi=10.1159/000271995}}</ref> Il rischio di incorrere in problemi agli arti aumenta nella prole a causa del test diagnostico:<ref name=Tab2010/> più precocemente viene eseguito, più il rischio aumenta, quindi l'amniocentesi non è raccomandata prima di 15 settimane di gestazione e il prelievo dei villi coriali prima delle 10 settimane.<ref name=Tab2010/>
 
=== Diagnosi post-natale ===
L'aspetto fisico del bambino appena nato può indurre dei sospetti sulla presenza della sindrome:<ref name=Hindley2002/> l'esame clinico da parte di un [[pediatra]] può spesso confermare o smentire questi sospetti.<ref name=Hindley2002/>
 
I criteri diagnostici comprendono 8 segni: faccia piatta, [[displasia]] dell'orecchio, protrusione della lingua, angoli della bocca rivolti verso il basso, [[ipotonia]], eccesso di pelle del collo, piega epicantica e ampio divario tra alluce e secondo dito del piede.<ref name=Hindley2002/> Se nel neonato sono presenti al massimo due di queste caratteristiche, si può stabilire che difficilmente ha la sindrome di Down (con meno di uno su 100 falsi negativi), se le caratteristiche presenti sono almeno 6 si può stabilire con ragionevole certezza che il neonato abbia la condizione (con meno di uno su 100.000{{formatnum:100000}} falsi positivi);<ref name=Hindley2002/> nei casi intermedi invece la situazione non è chiara e sono allora consigliabili test genetici. Nei casi in cui non vi siano motivi clinici per fare la diagnosi, è stato suggerito che i genitori possano essere tenuti all'oscuro del sospetto iniziale di sindrome nel bambino.<ref name=Hindley2002>{{cita web|url=httphttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1721486/|titolo=Diagnosis of Down’s syndrome in neonates|lingua=en|accesso=2 novembre 2012|autore= D Hindley1, S Medakkar2}}</ref>
 
== Prevenzione ==
[[File:Chromosome_21.png|miniatura|sinistra|Il [[cromosoma 21]] umano]]
Quando si studiano casi di sindrome di Down dovuti a traslocazione, si trova di solito che un genitore, anche se [[fenotipo|fenotipicamente]] normale, presenta un cariotipo a 45 cromosomi. Uno di questi cromosomi è formato dai bracci lunghi del cromosoma 21, unito al braccio lungo di un altro cromosoma acrocentrico (di solito il [[cromosoma 14]]), mentre i bracci corti residui si uniscono a formare un piccolo cromosoma acentrico che solitamente è [[mitosi|mitoticamente]] instabile e viene perduto, senza che vi siano conseguenze cliniche. Perciò ai genitori di un figlio affetto da sindrome di Down dovuta a sbilanciamento di traslocazione robertsoniana, si consiglia di procedere alla determinazione del loro [[cariotipo]]; se l'uno o l'altro genitore sono portatori della traslocazione, essi saranno avvisati del fatto che vi è un'aumentata probabilità di avere un altro figlio affetto da sindrome di Down.<ref>{{cita web|url=http://www.sindrome-down.it/index.php?id=354|titolo=La sindrome di Down può essere ereditaria?|accesso=6 aprile 2013|autore=Centro Documentazione per l'Integrazione - Ravenna}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.cusmibio.unimi.it/scaricare/ac2013.pdf|titolo=Le analisi cromosomiche|autore=CusMiBio|accesso=1º ottobre 2014|formato=PDF|dataarchivio=6 ottobre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141006092145/http://www.cusmibio.unimi.it/scaricare/ac2013.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
 
Da diverso tempo si ritiene che la sindrome di Down, e ulteriori condizioni legate alla non-disgiunzione, sia più probabile in bambini nati da donne non giovani. Le ragioni di questo fatto non sono chiare ma si suppone che vi sia una correlazione con il tempo di permanenza della [[cellula uovo]] nell'[[ovaio]], fermo nel [[diplotene]] della [[profase]] della meiosi 1, in cui si verifica lo scambio di frammenti di materiale genetico tra due [[cromatidio|cromatidi]] non fratelli di cromosomi omologhi. La lunga permanenza in questa fase di scambio determinerebbe la maggior probabilità di verificarsi errori nella disgiunzione dei cromosomi durante l'anafase.<ref name="Morris-2005">{{Cita pubblicazione | cognome = Morris | nome = J. |coautori= D. Mutton; E. Alberman | titolo = Corrections to maternal age-specific live birth prevalence of Down's syndrome. | rivista = J Med Screen | volume = 12 | numero = 4 | p = 202 | anno = 2005 | doi = 10.1258/096914105775220679 | pmid = 16417698|lingua = inglese }}</ref>
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Fin dal 1981 la comunità medica ha formulato delle linee guida per il trattamento della sindrome, ma il programma più ampiamente accettato e diffuso è quello concepito dal ''Down Syndrome Medical Interest group'' (DSMIG).<ref>{{cita web|url=http://www.dsmig.org.uk/|titolo=Down Syndrome Medical Interest group |lingua=en|accesso=3 aprile 2013}}</ref> Questi programmi prevedono semplici strategie per la diagnosi precoce e una serie di protocolli per il monitoraggio della condizione e delle eventuali complicanze che possono insorgere, migliorando significativamente la prognosi di queste persone. Inoltre, i sempre più diffusi programmi di trattamento precoce e il progressivo mutamento che la società sta vivendo nei confronti della disabilità intellettiva, sono stati i motivi principali di una sempre maggior emancipazione da parte delle persone con trisomia 21. Grazie a questi cambiamenti, gli individui affetti dalla sindrome di Down hanno la possibilità di raggiungere una sufficiente autonomia, sia sul lavoro che nella vita sociale.<ref>{{cita libro|titolo=Síndrome de Down: reevisión de los últimos conocimientos|lingua=es|autore=Jean Adolphe Rondal, Juan (coord.) Perera, Lynn (coord.) Nadel|editore=Espasa Calpe, S.A.|anno=2000|isbn=978-84-239-8997-3}}</ref>
 
Molti bambini con sindrome di Down prendono il diploma di scuola superiore e sono in grado di svolgere un lavoro retribuito<ref name="Facts About Down Syndrome">{{Cita web |titolo=Facts About Down Syndrome |editore=National Association for Down Syndrome |url=http://www.nads.org/pages_new/facts.html |accesso=20 marzo 2012 |lingua=en |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120403162637/http://www.nads.org/pages_new/facts.html |dataarchivio=3 aprile 2012 }}</ref> o di seguire una formazione [[università|universitaria]].<ref name="Calefati">{{Cita news |url=httphttps://www.usnews.com/education/articles/2009/02/13/college-is-possible-for-students-with-intellectual-disabilities |titolo=College Is Possible for Students With Intellectual Disabilities |giornale= US News and World Report |data=13 febbraio 2009 |cognome=Calefati |nome = Jessica |accesso=20 marzo 2012}}</ref> Le strategie di gestione, come l'intervento nella prima infanzia, lo ''[[screening]]'' per i problemi più comuni, cure mediche ove indicate, un ambiente familiare favorevole e una formazione professionale sono fattori in grado di migliorare lo sviluppo globale dei bambini con la condizione.<ref name="lancetreview">{{Cita pubblicazione |autore=Roizen, NJ; Patterson, D |titolo=Down's syndrome |rivista=[[The Lancet]] |volume=361 |numero=9365 |pp=1281–891281-89|anno=2003 |mese=aprile|pmid=12699967 |doi=10.1016/S0140-6736(03)12987-X|lingua = inglese}}</ref> Tuttavia crescere un bambino affetto dalla sindrome di Down potrebbe presentare maggiori difficoltà rispetto a crescerne uno privo della condizione.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Sheets KB, Crissman BG, Feist CD, et al. |titolo=Practice guidelines for communicating a prenatal or postnatal diagnosis of Down syndrome: recommendations of the national society of genetic counselors |rivista=J Genet Couns |volume=20 |numero=5 |pp=432–41432-41 |data=ottobre 2011 |pmid=21618060 |doi=10.1007/s10897-011-9375-8|lingua = inglese }}</ref>
 
=== Controlli raccomandati ===
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|+ Esami raccomandati
|-
! Test !! Età pediatrica<ref name=Bull2011>{{Cita pubblicazione|cognome=Bull|nome=MJ|coautori=Committee on, Genetics|titolo=Health supervision for children with Down syndrome.|rivista=Pediatrics|data=Aug 2011|volume=128|numero=2|pp=393–406393-406|pmid=21788214|doi=10.1542/peds.2011-1605|lingua = inglese}}</ref>!! Adulti<ref name=Malt2013>{{Cita pubblicazione|cognome=Malt|nome=EA|coautori=Dahl, RC; Haugsand, TM; Ulvestad, IH; Emilsen, NM; Hansen, B; Cardenas, YE; Skøld, RO; Thorsen, AT; Davidsen, EM|titolo=Health and disease in adults with Down syndrome|rivista=Tidsskrift for den Norske laegeforening: tidsskrift for praktisk medicin, ny raekke|data=5 febbraio 2013|volume=133|numero=3|pp=290–4290-4|pmid=23381164|doi=10.4045/tidsskr.12.0390|lingua = inglese}}</ref>
|-
| Udito || 6 mesi, 12 mesi, poi annualmente||3–5 anni
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La [[timpanostomia]], un drenaggio che attraversa la [[Timpano (anatomia)|membrana timpanica]] per eliminare l'[[essudato]] tipico dell'[[otite media acuta purulenta]], si rende talvolta necessaria<ref name=Hick2012/> e spesso più di una volta durante l'infanzia per la probabilità di recidiva maggiore nei soggetti Down rispetto alla popolazione in generale.<ref name=Rod2012>{{Cita pubblicazione|cognome=Rodman|nome=R|autore2=Pine, HS|titolo=The otolaryngologist's approach to the patient with Down syndrome|rivista=Otolaryngologic clinics of North America|data=Jun 2012|volume=45|numero=3|pp=599–629, vii-viii|pmid=22588039|doi=10.1016/j.otc.2012.03.010|lingua = inglese}}</ref> La [[tonsillectomia]] è spesso eseguita per evitare [[faringiti]] e apnee del sonno.<ref name=Hick2012/> La chirurgia non risolve sempre i casi di apnea del sonno, quindi è spesso necessario ricorrere ad una [[C-PAP|ventilazione meccanica a pressione positiva delle vie aeree]] (CPAP).<ref name="Wearmouth">{{Cita libro|cognome=Wearmouth|nome=Janice|titolo=Special educational needs, the basics|anno=2012|editore=Routledge|città=Milton Park, Abingdon, Oxon|isbn=978-1-136-57989-9|p=66|url=http://books.google.com/books?id=xZIEQwNOa2QC&pg=PA66|lingua = inglese}}</ref> La [[fisioterapia]] e la partecipazione alle attività di educazione fisica possono migliorare le abilità motorie.<ref name="Wearmouth" /> Tuttavia, non vi sono prove certe a sostegno di questa tesi, soprattutto negli adulti.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Andriolo|nome=RB|coautori=El Dib, RP; Ramos, L; Atallah, AN; da Silva, EM|titolo=Aerobic exercise training programmes for improving physical and psychosocial health in adults with Down syndrome|rivista=The Cochrane database of systematic reviews|data=12 maggio 2010|numero=5|pp=CD005176|pmid=20464738|lingua = inglese}}</ref>
 
Devono essere fatti sforzi per evitare il [[virus respiratorio sinciziale umano]] tramite [[anticorpo monoclonale|anticorpi monoclonali]], in particolare per coloro che soffrono di problemi cardiaci.<ref name=Wei2010>{{Cita pubblicazione|cognome=Weijerman|nome=ME|coautori=de Winter, JP|titolo=Clinical practice. The care of children with Down syndrome|rivista=European journal of pediatrics|data=dicembre 2010|volume=169|numero=12|pp=1445–521445-52|pmid=20632187|doi=10.1007/s00431-010-1253-0|lingua = inglese}}</ref> In coloro che sviluppano la demenza non vi è alcuna prova a favore, nonostante gli ampi studi effettuati, dell'utilizzo di [[memantina]],<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Mohan|nome=M|coautori=Bennett, C; Carpenter, PK|titolo=Memantine for dementia in people with Down syndrome|rivista=The Cochrane database of systematic reviews|data=21 gennaio 2009|numero=1|pp=CD007657|pmid=19160343|lingua = inglese}}</ref> [[donepezil]],<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Mohan|nome=M|coautori=Carpenter, PK; Bennett, C|titolo=Donepezil for dementia in people with Down syndrome.|rivista=The Cochrane database of systematic reviews|data=21 gennaio 2009|numero=1|pp=CD007178|pmid=19160328|lingua = inglese}}</ref> [[rivastigmina]],<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Mohan|nome=M|coautori=Bennett, C; Carpenter, PK|titolo=Rivastigmine for dementia in people with Down syndrome.|rivista=The Cochrane database of systematic reviews|data=21 gennaio 2009|numero=1|pp=CD007658|pmid=19160344|lingua = inglese}}</ref> o [[galantamina]].<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Mohan|nome=M|coautori=Bennett, C; Carpenter, PK|titolo=Galantamine for dementia in people with Down syndrome|rivista=The Cochrane database of systematic reviews|data=21 gennaio 2009|numero=1|pp=CD007656|pmid=19160342|lingua = inglese}}</ref>
 
=== Sviluppo cognitivo ===
Gli individui con sindrome di Down differiscono notevolmente nella capacità di comunicazione tanto che lo ''screening'' di routine per i problemi dell'udito è altamente consigliato. e lL'uso di [[apparecchio acustico|apparecchi acustici]] può essere di aiuto nei casi più gravi. Un intervento precoce sugli aspetti comunicativi può favorire le competenze linguistiche.<ref>{{Cita pubblicazione |rivista= Ment Retard Dev Disabil Res Rev |anno=2007 |volume=13 |numero=1 |pp=26–3526-35 |titolo= Language and communication development in Down syndrome |autore= Roberts, JE; Price, J; Malkin, C |doi=10.1002/mrdd.20136 |pmid=17326116|lingua = inglese }}</ref> Un ritardo nello sviluppo del linguaggio può richiedere un intervento [[logopedia|logopedico]] per migliorare l'espressività.<ref name="Bird"/><ref name="Kumin"/>
 
=== Chirurgia plastica ===
La [[chirurgia plastica]] sui bambini con sindrome di Down è rara,<ref name=NDSS2013/> e continua ad essere considerata controversa.<ref name=Ro2005>{{Cita pubblicazione|cognome=Roizen|nome=NJ|titolo=Complementary and alternative therapies for Down syndrome|rivista=Mental retardation and developmental disabilities research reviews|anno=2005|volume=11|numero=2|pp=149–55149-55|pmid=15977315|doi=10.1002/mrdd.20063|lingua = inglese}}</ref> La ''National Down Syndrome Society'' vede piuttosto come obbiettivoobiettivo quello di favorire il reciproco rispetto e l'accettazione, senza basarsi sull'aspetto esteriore delle persone con sindrome di Down.<ref name=NDSS2013>{{Cita web |autore=National Down Syndrome Society |titolo=Position Statement on Cosmetic Surgery for Children with Down Syndrome |url=https://www.ndss.org/About-NDSS/Media-Kit/Position-Papers/Cosmetic-Surgery-for-Children-with-Down-Syndrome/ |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060906164622/http://www.ndss.org/content.cfm?fuseaction=InfoRes.HlthArticle&article=34 |dataarchivio=6 settembre 2006 |accesso=2 giugno 2006 |lingua=en |urlmorto=sì }}</ref>
 
== Stato della ricerca ==
I meccanismi responsabili delle disabilità nelle persone affette da sindrome di Down sono al momento sconosciuti, nonostante gli [[Progetto Genoma Umano|studi condotti sul genoma umano]], che iniziano a far chiarezza sui geni coinvolti nella condizione. Gli studi sono stati condotti comparando il [[fenotipo]] di un individuo con trisomia 21 con un soggetto con [[monosomia]] 21, una condizione opposta alla sindrome di Down, ottenendo così dei modelli con sovra o sotto dosaggio dell'espressione genica legata a quel cromosoma.<ref>{{cita libro|titolo=El futuro de la investigación biológica en el síndrome de Down|autore=Charles J. Epstein|anno=2000|isbn=84-239-8997-6|lingua=es}}</ref>
 
Inoltre si compiono continui sforzi al fine di sviluppare metodi finalizzati a migliorare la capacità cognitiva in coloro che sono affetti dalla sindrome.<ref name=Goodman>{{Cita pubblicazione|cognome=Goodman|nome=MJ|coautori=Brixner, DI|titolo=New therapies for treating Down syndrome require quality of life measurement|rivista=American journal of medical genetics. Part A|data=Apr 2013|volume=161A|numero=4|pp=639–41639-41|pmid=23495233|lingua = inglese}}</ref> Uno di questi metodi deriva dalla possibilità di utilizzare [[cellule staminali]].<ref name=Brigg2013>{{Cita pubblicazione|cognome=Briggs|nome=JA|coautori=Mason, EA; Ovchinnikov, DA; Wells, CA; Wolvetang, EJ|titolo=Concise review: new paradigms for Down syndrome research using induced pluripotent stem cells: tackling complex human genetic disease|rivista=Stem cells translational medicine|data=marzo 2013|volume=2|numero=3|pp=175–84175-84|pmid=23413375|lingua = inglese}}</ref> Altri metodi, in fase di studio al 2013, includono l'uso di [[antiossidanti]], [[inibitori della gamma secretasi]], [[Agonista adrenergico|agonisti adrenergici]] e [[memantina]].<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Costa|nome=AC|coautori=Scott-McKean, JJ|titolo=Prospects for improving brain function in individuals with Down syndrome|rivista=CNS drugs|data=2013 Sep|volume=27|numero=9|pp=679-702|pmid=23821040|lingua = inglese}}</ref> La ricerca viene spesso effettuata su un modello animale, il topo Ts65Dn.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Costa|nome=AC|titolo=On the promise of pharmacotherapies targeted at cognitive and neurodegenerative components of Down syndrome|rivista=Developmental neuroscience|data=2011|volume=33|numero=5|pp=414-27|pmid=21893967|lingua = inglese}}</ref>
Studi effettuati nel 2013 hanno dimostrato la possibilità di inattivare la terza copia del cromosoma 21, responsabile della sindrome di Down, utilizzando lo specifico gene a [[RNA]] denominato XIST (da ''X-inactivation gene''), espresso nell'[[embrione]] solo dal cromosoma X destinato a essere silenziato. Tale gene induce modifiche all'[[eterocromatina]], costituita da genoma non codificante e altri cambiamenti strutturali che portano questo cromosoma a mutarsi nella sua forma inattiva denominata [[corpo di Barr]], evitando così che vi sia un'espressione duplicata di geni situati sui due cromosomi X.<ref name="pmid23863942">{{Cita pubblicazione|autore=Jiang J, Jing Y, Cost GJ, ''et al.'' |titolo=Translating dosage compensation to trisomy 21 |rivista=Nature |volume=500 |numero=7462 |pp=296–300296-300 |anno=2013 |mese=agosto|pmid=23863942 |pmc=3848249 |doi=10.1038/nature12394 |url=httphttps://dx.doi.org/10.1038/nature12394|lingua = inglese}}</ref>
 
Tramite un [[enzima]], XIST è stato introdotto in una coltura di [[cellula staminale pluripotente indotta|cellule staminali pluripotenti]] derivate da pazienti con sindrome di Down ottenendo il silenziamento dei geni contenuti nella copia soprannumeraria del cromosoma 21; si è riscontrato un effetto notevole sulla funzionalità delle cellule con la correzione degli anomali schemi di crescita e differenziazione tipici delle cellule di soggetti con sindrome di Down.<ref name="pmid23863942"/>
 
== Società e cultura ==
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[[File:Vater und Sohn mit Down-Syndrom.jpg|miniatura|Un bambino con sindrome di Down e suo padre]]
 
Alcuni sostengono che non sia etico non offrire lo ''screening'' per la sindrome di Down<ref name=Cher2010>{{Cita pubblicazione|cognome=Chervenak|nome=FA|coautori=McCullough, LB|titolo=Ethical considerations in first-trimester Down syndrome risk assessment|lingua = inglese|rivista=Current opinion in obstetrics & gynecology|data=aprile 2010|volume=22|numero=2|pp=135–8135-8|pmid=20125014}}</ref>
e quando i risultati dei test sono pronti è anche considerato immorale non metterne a conoscenza la madre.<ref name=Cher2010/><ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Sharma|nome=G|coautori=McCullough, LB; Chervenak, FA|titolo=Ethical considerations of early (first vs. second trimester) risk assessment disclosure for trisomy 21 and patient choice in screening versus diagnostic testing|rivista=American journal of medical genetics. Part C, Seminars in medical genetics|data=15 febbraio 2007|volume=145C|numero=1|pp=99–10499-104|pmid=17299736|lingua = inglese}}</ref>
 
Alcuni ritengono ragionevole che i genitori scelgano di avere un bambino che possa avere un più alto benessere psicofisico.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Savulescu|nome=J|coautori=Kahane, G|titolo=The moral obligation to create children with the best chance of the best life.|rivista=Bioethics|data=Jun 2009|volume=23|numero=5|pp=274–90274-90|pmid=19076124|lingua = inglese}}</ref> Spesso questa posizione è criticata da chi sostiene che il valore delle persone con disabilità equivale quello delle persone sane.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Bennett|nome=R|titolo=The fallacy of the Principle of Procreative Beneficence.|rivista=Bioethics|data=Jun 2009|volume=23|numero=5|pp=265–73265-73|pmid=18477055|lingua = inglese}}</ref> Il movimento per i diritti della disabilità non ha preso una posizione chiara sullo ''screening'',<ref name=Paren2003>{{Cita pubblicazione|cognome=Parens|nome=E|coautori=Asch, A|titolo=Disability rights critique of prenatal genetic testing: reflections and recommendations.|rivista=Mental retardation and developmental disabilities research reviews|anno=2003|volume=9|numero=1|pp=40–740-7|pmid=12587137|lingua = inglese}}</ref> ma alcuni membri ritengono che i test e l'aborto siano discriminatori.<ref name=Paren2003/> Alcuni sono favorevoli all'aborto se il feto presenta forte disabilità mentre altri esprimono contrarietà anche a questa decisione.<ref name=Green1997>{{Cita pubblicazione|cognome=Green|nome=RM|titolo=Parental autonomy and the obligation not to harm one's child genetically.|rivista=The Journal of law, medicine & ethics: a journal of the American Society of Law, Medicine & Ethics|data=Primavera 1997|volume=25|numero=1|pp=5–15, 2|pmid=11066476|lingua = inglese}}</ref> In una ricerca condotta su un gruppo di 40 madri statunitensi, che avevano già avuto un bambino con sindrome di Down, la metà di loro avrebbe deciso di eseguire uno ''screening'' se si fossero trovatatrovate nuovamente in gravidanza.<ref name=Green1997/>
 
All'interno del [[cristianesimo]], alcuni gruppi [[protestantesimo|protestanti]] ritengono l'aborto accettabile se un feto presenta sindrome di Down,<ref name=Rel2013>{{Cita libro|titolo=Encyclopedia of religious controversies in the United States.|anno=2013|editore=ABC-CLIO|città=Santa Barbara, Calif.|isbn=978-1-59884-867-0|p=278|url=http://books.google.ca/books?id=vnWE00YVeJQC&pg=PA278|autore=Bill J Leonard, Jill Y. Crainshaw|edizione=2nd ed.}}</ref> mentre gli [[cristiani ortodossi|ortodossi]] e i [[cattolicesimo|cattolici]] ritengono l'atto abortivo inaccettabile.<ref name=Rel2013/> Alcuni di coloro che sono contrari allo ''screening'' vedono tale pratica come una forma di "[[eugenetica]]".<ref name=Rel2013/> Non c'è accordo all'interno dell'[[Islam]] per quanto riguarda l'accettabilità dell'aborto in coloro che hanno una gravidanza con sindrome di Down,<ref name=Al2012>{{Cita pubblicazione|cognome=Al-Alaiyan|nome=S|coautori=Alfaleh, KM|titolo=Aborting a Malformed Fetus: A Debatable Issue in Saudi Arabia.|rivista=Journal of clinical neonatology|data=gennaio 2012|volume=1|numero=1|pp=6–116-11|pmid=24027674|lingua = inglese}}</ref> alcuni paesi islamici permettono l'aborto, mentre altri negano tale scelta.<ref name=Al2012/>
 
Gli [[Emirati Arabi Uniti]] presentano tassi di incidenza della condizione molto superiori alla media globale. Ciò si spiega con l'elevata crescita demografica di quella società nella quale le donne, fortemente incentivate ad avere una prole numerosa, sono spinte a concepire anche in età avanzata. L'aborto è vietato negli Emirati Arabi, a meno che non vi sia un oggettivo e certificato pericolo di vita per la madre e quindi la disabilità non viene considerata come un giustificato motivo. Le istituzioni religiose emiratiane, infine, affermano che un bambino con una disabilità è una delle creazioni di [[Dio]] e quindi meritevole della vita.<ref name="SD in EAU"/>
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==== Tassi di aborto ====
Uno studio risalente al 2002, ha dimostrato che il 91-93% delle [[gravidanze]] nel Regno Unito e in Europa con una diagnosi di sindrome di Down venivano interrotte.<ref name="Prenatal"/> I dati segnalano che dal 1989 al 2006 la percentuale di donne che scelgono di interrompere la gravidanza, dopo la diagnosi prenatale della sindrome di Down, è rimasta costante, circa il 92%.<ref>{{Cita news|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/health/7746747.stm|titolo=Society 'more positive on Down's' |data=24 novembre 2008 |editore=BBC News|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news |editore=BBC News |url=httphttps://www.bbc.co.uk/blogs/theeditors/2008/12/changing_attitudes.html |titolo=Changing attitudes? |autore=Horrocks Peter| data=5 dicembre 2008|lingua=en}}</ref>
 
Negli Stati Uniti alcune ricerche hanno evidenziato rispettivamente tassi di aborto del 95%, 98% e 87%.<ref name="Prenatal">{{Cita pubblicazione |autore=Caroline Mansfield, Suellen Hopfer, Theresa M Marteau |titolo=Termination rates after prenatal diagnosis of Down syndrome, spina bifida, anencephaly, and Turner and Klinefelter syndromes: a systematic literature review |anno=1999| |rivista=Prenatal Diagnosis |volume=19 |numero=9 |pp=808–12808-12 |url=http://www3.interscience.wiley.com/cgi-bin/abstract/65500197/ABSTRACT| |doi=10.1002/(SICI)1097-0223(199909)19:9<808::AID-PD637>3.0.CO;2-B |pmid=10521836 |lingua=en |urlmorto= inglese}} cioè è simile ai risultati del 90% trovati in {{Cita pubblicazione |titolo=Determinants of parental decisions after the prenatal diagnosis of Down syndrome: Bringing in context| rivista=American Journal of Medical Genetics |volume=93 |numero=5 |pp=410–16410-16|anno=1999 |autore=Britt, David W; Risinger, Samantha T; Miller, Virginia; Mans, Mary K; Krivchenia, Eric L; Evans, Mark I|doi=10.1002/1096-8628(20000828)93:5<410::AID-AJMG12>3.0.CO;2-F |pmid=10951466|lingua = inglese}}</ref>
 
=== Gruppi di sostegno ===
A partire dalla fine della [[seconda guerra mondiale]] si sono venuti a costituire diversi gruppi a sostegno degli individui con sindrome di Down.<ref name=Adv2011/> Queste organizzazioni promuovevano l'inserimento dei bambini con trisomia 21 all'interno del sistema scolastico, favorivano una maggior comprensione della condizione tra la popolazione generale e si occupavano di dare sostegno alle famiglie.<ref name=Adv2011/> Tra queste organizzazioni si possono citare: la ''Royal Society for Handicapped Children and Adults'' (MENCAP) fondata nel [[Regno Unito]] nel 1946 da [[Judy Fryd]],<ref name=Adv2011/><ref>{{Cita web|titolo=Timeline|url=http://www.mencap.org.uk/about-us/our-history/timeline|sito=MENCAP|accesso=2 febbraio 2014|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110617061939/http://www.mencap.org.uk/about-us/our-history/timeline|dataarchivio=17 giugno 2011}}</ref>, la ''Kobato Kai'' sorta in [[Giappone]] nel 1964, la ''National Down Syndrome Congress'' statunitense nata nel 1973 grazie a Kathryn McGee e collaboratori,<ref name=Adv2011/><ref>{{Cita web|titolo=National Down Syndrome Organizations in the U.S.|url=http://www.globaldownsyndrome.org/about-down-syndrome/resources/national-down-syndrome-organizations-2/|sito=Global Down Syndrome Foundation|accesso=2 febbraio 2014|lingua=en}}</ref>, e la ''National Down Syndrome Society'' sempre statunitense e fondata nel 1979.<ref name=Adv2011>{{Cita libro|titolo=Downs: The history of a disability|anno=2011|editore=Oxford University Press|isbn=978-0-19-161978-6|p=147|url=http://books.google.ca/books?id=lm0BrR0POj8C&pg=PA147|autore=David Wright|lingua=en}}</ref>
|url=http://www.globaldownsyndrome.org/about-down-syndrome/resources/national-down-syndrome-organizations-2/|sito=Global Down Syndrome Foundation|accesso=2 febbraio 2014|lingua=en}}</ref> e la ''National Down Syndrome Society'' sempre statunitense e fondata nel 1979.<ref name=Adv2011>{{Cita libro|titolo=Downs: The history of a disability|anno=2011|editore=Oxford University Press|isbn=978-0-19-161978-6|p=147|url=http://books.google.ca/books?id=lm0BrR0POj8C&pg=PA147|autore=David Wright|lingua=en}}</ref>
 
La prima "[[Giornata Mondiale della Sindrome di Down]]" si è tenuta il 21 marzo 2006,<ref name="WDSD2014">{{Cita web|titolo=World Down Syndrome Day|url=http://www.ds-int.org/world-down-syndrome-day|sito=Down Syndrome International|editore=Down Syndrome International|accesso=2 febbraio 2014|lingua=en}}</ref>, riconosciuta dall'[[Assemblea generale delle Nazioni Unite]] nel 2011.<ref name="WDSD2014" /> Il giorno e il mese (21/3) sono stati scelti per correlarli rispettivamente alla particolare numerazione cromosomica e al 21, che indica il cromosoma alterato.<ref>{{Cita libro|cognome=Pratt|nome=Geraldine|titolo=The global and the intimate: feminism in our time|anno=2012|editore=Columbia University Press|città=New York|isbn=978-0-231-52084-3|p=113|url=http://books.google.ca/books?id=bWGPe649QjIC&pg=PA113|coautori=Rosner, Victoria|lingua=en}}</ref>
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro |autore=Josef Warkany |titolo=Congenital Malformations |url=https://archive.org/details/congenitalmalfor0000wark |città=Chicago |editore=Year Book |lingua=en|anno=1971 |paginepp=313–14313-14|isbn=0-8151-9098-0|cid = Warkany, 1971}}
* {{cita libro|autore=Mary Caroline Richards|titolo=Toward wholeness: Rudolf Steiner education in America|url=https://archive.org/details/towardwholeness00mary|anno=1980|editore=University Press of New England|lingua=en|ISBN=978-0-8195-6062-9}}
* {{Cita libro |titolo=Conditional love: parents' attitudes toward handicapped children |url=https://archive.org/details/conditionallovep0000weis |autore=Meira Weiss |anno=1994 |isbn=978-0-89789-324-4|lingua=en}}
* {{Cita libro|autore=Janet Carr|titolo=Down's Syndrome: Children Growing Up|url=http://books.google.it/books?id=dOnRCjfS7V4C|anno=1995|città=[[Cambridge]]|editore=[[Cambridge University Press]]|isbn=0-521-46933-3|lingua=en|cid = Carr, 1995}}
* {{Cita libro | titolo= John Langdon Down, 1828–1896 |autore=Ward O'Conor|editore=Royal Society of Medicine Press |anno = 1998|isbn=1-85315-374-5|lingua=en}}
* {{Cita libro |autore=Stephen J. McPhee|autore2=Lawrence M. Tierney|autore3=Maxine A. Papadakis|titolo=Current medical diagnosis & treatment 1999|url=https://archive.org/details/currentmedicaldi00pren|editore=Appleton & Lange |città=Norwalk |anno=1999 |cid=mcphee|isbn=0-8385-1550-9|lingua=en}}
* {{cita libro|curatore=Jean Adolphe Rondal|curatore2=Juan Perera|curatore3=Lynn Nadel|titolo=Síndrome de Down: revisión de los últimos conocimientos|editore=Espasa Calpe, S.A.|anno=2000|isbn=978-84-239-8997-3|lingua=es}}
* {{cita libro|titolo=El futuro de la investigación biológica en el síndrome de Down|autore=Charles J. Epstein|anno=2000|isbn=84-239-8997-6|lingua=es}}
* {{Cita libro|autore=Gordon Grant|autore2=Peter Goward|autore3=Paul Ramcharan|coautori=Malcolm Richardson|titolo=Learning Disability: A Life Cycle Approach to Valuing People|anno=2005|editore=McGraw-Hill International|paginepp=43–4443-44|cid=ggr|isbn=978-0-335-22556-9|lingua=en}}
* {{cita libro|titolo=Síndrome de Down: aspectos médicos actuales|autore=Fundació Catalana Síndrome de Down | editore = Elsevier | città = |anno=2005|cid=fcsd|isbn=978-84-458-1504-5|lingua=es}}
* {{Cita libro |autore=Erik Parens|anno=2006 |titolo=Surgically Shaping Children: Technology, Ethics, and the Pursuit of Normality |url=https://archive.org/details/surgicallyshapin0000unse|editore=Johns Hopkins University Press |città=Baltimore |isbn=0-8018-8305-9|lingua=en}}
* {{cita libro|autore=Cecil R. Reynolds|autore2=Elaine Fletcher-Janzen|titolo=Encyclopedia of special education a reference for the education of children, adolescents, and adults with disabilities and other exceptional individuals|url=https://archive.org/details/encyclopediaofsp0003unse|anno=2007|editore=John Wiley & Sons|città=New York|isbn=978-0-470-17419-7|edizione=3ª edizione|lingua=en}}
* {{cita libro|autore=Liang Cheng|autore2=David Y. Zhang|titolo=Molecular genetic pathology|url=https://archive.org/details/moleculargenetic0000unse_m8r5|anno=2008|editore=Humana|città=Totowa, N.J.|isbn=978-1-59745-405-6|lingua=en}}
* {{Cita libro|autore=Richard Urbano|titolo=Health Issues Among Persons With Down Syndrome|url=http://books.google.com/books?id=QbHL8qrgfCoC&pg=PA100|anno=2010|editore=Academic Press|cid=urbano|isbn=978-0-12-374477-7|lingua=en}}
* {{Cita libro|autore=Lennard J. Davis|titolo=The Disability Studies Reader|editore=Routledge|anno=2010|isbn=978-0-415-87374-1|lingua=en}}
* {{Cita libro|autore=David Wright|titolo=Downs: The history of a disability|url=https://archive.org/details/downshistoryofdi0000wrig|anno=2011|editore=Oxford University Press|cid=wright|isbn=978-0-19-956793-5|lingua=en}}
 
== Voci correlate ==
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* [[Aneuploidia]]
* [[John Langdon Down]]
* [[Metodo Feuerstein]]
* [[OLIG2]]
* [[Trisomia]]
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|etichetta=mongoloidismo|wikt=mongoloidismo|preposizione=sul}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://aipd.it/|titolo=Associazione Italiana Persone Down}}
* {{cita web|http://www.nhs.uk/Conditions/Downs-syndrome/Pages/Treatment.aspx|Down's syndrome - Treatment|lingua=en}}
* {{cita web|url=http://www.nhs.uk/Conditions/Downs-syndrome/Pages/Treatment.aspx|titolo=Down's syndrome - Treatment|lingua=en|accesso=27 maggio 2014|dataarchivio=24 agosto 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170824072343/http://www.nhs.uk/Conditions/Downs-syndrome/Pages/Treatment.aspx|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=http://www.wissenschaft.de/leben-umwelt/medizin/-/journal_content/56/12054/2120959/Grundstein-f%C3%BCr-Therapie-bei-Down-Syndrom%3F/|titolo=Grundstein für Therapie bei Down-Syndrom?|lingua=de}}
* {{cita web|url=http://www.down21.org/web_n/index.php|titolo=Fundacion iberoamericana Down 21|lingua=es|accesso=27 maggio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140530083410/http://www.down21.org/web_n/index.php|urlmorto=sì}}
* {{Thesaurus BNCF}}
 
{{Aberrazioni cromosomiche}}
{{Genetica}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Biologiabiologia|medicina}}
 
{{Voce di qualità|valutazione=Wikipedia:Vetrina/Segnalazioni/Sindrome di Down/2|arg=medicina|giorno=9|mese=ottobre|anno=2014}}
 
[[Categoria:Malattie genetiche]]
[[Categoria:Malattie rare]]
[[Categoria:Sindromi genetiche|Down, Sindrome di]]
[[Categoria:Trisomie autosomiche]]