Utente:Batman.94/Sandbox: differenze tra le versioni

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{{avvisounicode}}
{{Personaggio
|nome = Kurgan
|medium = anime e manga
|universo = [[Highlander - L'ultimo immortale|Highlander]]
|sottotipo = gruppo
|medium = televisione
|universo = ''[[I Cavalieri dello zodiaco]]''
|immagine = Kurgan Highlander.png
|lingua originale = giapponese
|didascalia = Kurgan
|autore = [[Masami Kurumada]]
|prima apparizione = ''[[Highlander - L'ultimo immortale]]''
|autore nota =
|ultima apparizione = ''Highlander - L'ultimo immortale''
|autore 2 =
|alterego = Vitor (vero nome nei fumetti) Victor Kruger (falso nome nel film)
|autore 2 nota =
|sesso = maschio
|nome = 白銀聖闘士
| data di nascita = [[1005 a.C.]]
|nome traslitterato = Silver Saints
|luogo di nascita = [[Russia]]
|nome italiano = Cavalieri d'argento
|professione = Soldato
|etichetta =
|poteri =
|editore = [[Shūeisha]]
*[[immortalità]] (può morire solo se viene decapitato)
|editore nota =
*invecchiamento bloccato (da quando è diventato Immortale)
|studio = [[Toei Animation]]
*respirazione subacquea
|studio nota =
|attore = [[Clancy Brown]]
|data inizio =
|doppiatore italiano = [[Alessandro Rossi (doppiatore)|Alessandro Rossi]]
|data fine =
| creato da = [[Gregory Widen]]
|prima apparizione = Shōnen Jump
|prima apparizione nota =
|editore Italia = [[Granata Press]]
|editore Italia nota =
|data inizio Italia =
|data fine Italia =
|prima apparizione Italia = Manga Compact
|prima apparizione Italia nota =
|formazione attuale =
|capo = Grande sacerdote
|immagine = Cavadento.png
|didascalia = Due cavalieri d'argento (Asterione ed Eris)
}}
'''''Kurgan''''', noto anche come '''Victor Kruger''', è un [[personaggio immaginario]] del film ''[[Highlander - L'ultimo immortale]]'', in cui viene interpretato da [[Clancy Brown]].
I {{nihongo|'''Cavalieri d'argento'''|白銀聖闘士|Silver Saints}}, nella traduzione del manga classico '''Silver Saints''', ''Sacri Guerrieri d'argento'' (''Silver Saints'') nella traduzione del manga di ''[[Next Dimension]]'' ([[sequel]] ufficiale di ''Saint Seiya''), sono dei personaggi dell'[[anime]] e [[manga]] ''[[I Cavalieri dello zodiaco]]''; le loro armature vengono chiamate ''[[Armature (I Cavalieri dello zodiaco)|Silver Cloths]]''.
 
== Caratteristiche ==
Sono la casta intermedia della scala gerarchica dei guerrieri al servizio della Dea [[Atena]] e come tutti gli altri vestono un'armatura ispirata alle [[Costellazione|costellazioni]]; nel loro caso le loro armature sono d'[[argento]] e si ispirano a costellazioni con latitudine intermedia tra quelle zodiacali e quelle polari. Le armature d'argento sono più resistenti delle armature di bronzo e congelano a -210 °C. Tali armature inoltre coprono una buona percentuale del corpo del cavaliere. Nella Taizen viene specificato che le armature d'argento, rispetto a quelle di bronzo, sono considerate delle semplici protezioni destinate a guerrieri molto abili, per cui la maggior parte sono sprovviste di armi o accessori speciali; le uniche eccezioni sono le armature di Auriga (dotata di dischi rotanti), Cerbero (dotata di palle chiodate) e Perseo (dotata dello scudo di Medusa), sebbene i cavalieri che le indossano possono farne a meno nella lotta grazie alle loro capacità superiori.
 
Come tutti gli altri guerrieri di Atena, vengono insigniti di tale rango e viene loro concessa la Sacra Armatura prima della reincarnazione di Atena. Tale prodigio avviene solitamente ogni 250 anni circa. I Cavalieri d'argento possiedono un cosmo superiore a quello dei Cavalieri di bronzo, ed alcuni hanno talenti innati che li avvantaggiano nella lotta (ad es. Asterion può leggere nel pensiero, Babel può creare il fuoco frizionando l'aria e Jamian può dominare i corvi) ma non padroneggiano il ''Settimo senso'', e pertanto possono muoversi o lanciare colpi raggiungendo una velocità da due fino a cinque volte quella del [[velocità del suono|suono]] (nella [[Saint Seiya Encyclopedia]] viene specificato che la velocità dei Cavalieri d'argento è [[supersonica]]). Le uniche eccezioni riguardano Orpheo della Lira e Suikyo di Crateris, i cui cosmi sono considerati superiori a quelli dei Cavalieri d'oro, rispettivamente nella saga di [[Episodi de I Cavalieri dello zodiaco - Saint Seiya - Hades|Hades]] ed in [[Next Dimension]].
 
Poiché i Cavalieri d'oro sono spesso impegnati in importanti mansioni al di fuori del Santuario e vengono richiamati solo nei casi di estrema necessità, sono i Cavalieri d'argento a compiere la maggior parte delle missioni, principalmente di esplorazione ed assassinio. Alcuni hanno anche il compito di addestrare gli apprendisti Cavalieri fino alla loro investitura. Il Cavaliere dell'Altare, in particolare, ha tradizionalmente il compito di proteggere il Gran Sacerdote ed assisterlo in qualità di primo ministro.
 
==Cavalieri d'argento conosciuti==
Nell'opera originale compaiono 16 Silver Saints ufficiali. Dato che l'Enciclopedia Taizen riporta che esistono in totale 24 Silver Cloths per altrettanti Saints, 8 di essi sono ancora sconosciuti. Di seguito vengono riportati i Silver Saints canonici.
 
=== Marin dell'Aquila ===
=== Shaina dell'Ofiuco ===
===Misty di Lizard===
{{Personaggio
|medium = anime e manga
|universo = ''[[I Cavalieri dello zodiaco]]''
|lingua originale = giapponese
|autore = [[Masami Kurumada]]
|autore nota =
|nome = 蜥蜴星座のミスティ
|nome traslitterato = Lizard no Misty
|nome italiano = Misty della Lucertola
|editore = [[Shūeisha]]
|editore nota= ([[Saint Seiya - I Cavalieri dello zodiaco|manga classico]])
|editore 2 = [[Akita Shoten]]
|editore 2 nota= ([[Episode G]])
|studio = [[Toei Animation]]
|studio nota =
|data inizio =
|data inizio = {{sp}}
* Manga: Capitolo 20
* Anime: Episodio 23
|prima apparizione =
|prima apparizione nota =
|editore Italia =
|editore Italia nota =
|data inizio Italia =
|data fine Italia =
|prima apparizione Italia
|prima apparizione Italia nota =
|sesso = M
|data di nascita = 11 ottobre (16 anni all'inizio della serie classica)<ref name=taizen68>{{Cita |''Saint Seiya Encyclopedia''|p. 68.|Taizen}}</ref>
|luogo di nascita = {{FRA}}<ref name=taizen68/>
|poteri =
|doppiatore = [[Yuu Mizushima]]
|doppiatore nota = ([[I Cavalieri dello zodiaco (anime)|anime classico]]<ref name=doppiaggio>[https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/anim/icavalieridellozodiaco-hades.htm "I Cavalieri dello Zodiaco"]</ref> e [[I Cavalieri dello zodiaco - Saint Seiya - Hades|''Hades'']]<ref name=doppiaggiohades>[https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/anim/icavalieridellozodiaco.htm "I Cavalieri dello Zodiaco - Hades"]</ref>)
|doppiatore italiano = [[Marco Balzarotti]]
|doppiatore italiano nota = ([[I Cavalieri dello zodiaco (anime)|anime classico]]<ref name=doppiaggio/>)
|doppiatore italiano 2 = [[Sergio Romanò]]
|doppiatore italiano 2 nota = ([[I Cavalieri dello zodiaco - Saint Seiya - Hades|''Hades'']]<ref name=doppiaggiohades/>)
|immagine =
|didascalia =
|larghezza immagine =
}} {{Nihongo|Misty della Lucertola|蜥蜴星座のミスティ|Lizard no Misty}}, o più semplicemente '''Eris della Lucertola''' nel [[doppiaggio]] [[Mediaset|televisivo]] italiano,<ref name=ADD>[http://www.icavalieridellozodiaco.net/informazioni/articoli/glossario.htm Gli adattamenti della serie]</ref>, è il Silver Saint appartenente alla [[Lucertola (costellazione)|costellazione della Lucertola]]. Insieme a [[Moses della Balena]], [[Asterione (I Cavalieri dello zodiaco)|Asterion dei Cani da Caccia]] e [[Babel (personaggio)|Babel del Centauro]] viene inviato dal [[Gemini (I Cavalieri dello zodiaco)|Grande Sacerdote]] per uccidere i Bronze Saints al servizio di [[Lady Isabel|Saori Kido]]. Giunto a [[Tokyo]], in [[Giappone]], Misty attacca [[Pegasus (I Cavalieri dello zodiaco)|Seiya]] che, con molte difficoltà, riesce ad ucciderlo con il ''Pegasus Rolling Crash''.<ref name="c20">{{Cita |''Saint Seiya''| vol. 5, cap. 20|Saint Seiya}}</ref><ref name="c21">{{Cita |''Saint Seiya''| vol. 5, cap. 21|Saint Seiya}}</ref>
 
Diversamente nel manga, nella [[I Cavalieri dello zodiaco - Saint Seiya - Hades|trilogia OAV su ''Hades'']] viene resuscitato da [[Ade (I Cavalieri dello zodiaco)|Ade]], il quale gli fa dono di una [[Surplice]] e lo invia in [[Siberia]] per uccidere [[Cristal il Cigno|Hyoga]].<ref name="OAV4">''I Cavalieri dello zodiaco - Saint Seiya - Hades'' OAV 4</ref> Sebbene apparentemente segua gli ordini di Ade, Misty non è un traditore, avendo aderito al piano di [[Shin (I Cavalieri dello zodiaco)|Shion]], antico Grande Sacerdote, per risvegliare il God Cloth di Atena.<ref name="OAV12">''I Cavalieri dello zodiaco - Saint Seiya - Hades'' OAV 12</ref> Arrivato in Siberia con Babel e Moses, Misty trova Hyoga e lo attacca, venendo facilmente ucciso dal Bronze Saint.<ref name="OAV4"/>
 
Misty, inoltre, compare anche nel manga ''[[Episode G]]'', ambientato tempo dopo il tradimento di [[Micene di Sagitter|Aiolos del Sagittario]] e poco prima dell'inizio della storia narrata nella serie classica, dove si reca in [[Egitto]] con Retsu e [[Tisifone (I Cavalieri dello zodiaco)|Shaina]] per contrastare l'avanzata dei mostri evocati dai [[Titani (I Cavalieri dello zodiaco)|Titani]].<ref>{{Cita |''Saint Seiya Episode G''| vol. 18, cap. 75|Episode G}}</ref>
 
L'unica tecnica conosciuta di Misty è il {{nihongo|''Marble Tripper''|マーブルトリパー|Marble Tripper}}: Misty concentra il suo cosmo sul pollice, l'indice e il medio aperti da cui fuoriesce un vortice di vento la cui velocità supersonica sbalza in aria l'avversario.<ref name="c20"/> Nell'adattamento italiano dell'anime classico è chiamato ''Dita d'Argento''.<ref name=ADD/> Questa tecnica viene superata da Seiya, che concentra la forza dei colpi in un solo punto, rendendola inefficace. La barriera inoltre non funziona in acqua.<ref name="c21"/>{{-}}
 
=== Moses della Balena ===
{{Personaggio
|medium = anime e manga
|universo = ''[[I Cavalieri dello zodiaco]]''
|lingua originale = giapponese
|autore = [[Masami Kurumada]]
|autore nota =
|nome = 白鯨星座のモーゼス
|nome traslitterato = Cetus no Moses
|nome italiano = Moses della Balena
|editore = [[Shūeisha]]
|editore nota= ([[Saint Seiya - I Cavalieri dello zodiaco|manga classico]])
|studio = [[Toei Animation]]
|studio nota =
|data inizio =
|data inizio = {{sp}}
* Manga: Capitolo 20
* Anime: Episodio 24
|prima apparizione =
|prima apparizione nota =
|editore Italia =
|editore Italia nota =
|data inizio Italia =
|data fine Italia =
|prima apparizione Italia
|prima apparizione Italia nota =
|sesso = M
|data di nascita = 2 agosto (17 anni all'inizio della serie classica)<ref name=taizen68/>
|luogo di nascita = {{NZL}}<ref name=taizen68/>
|poteri =
|doppiatore = [[Koji Totani]]
|doppiatore nota = ([[I Cavalieri dello zodiaco (anime)|anime classico]]<ref name=doppiaggio/> e [[I Cavalieri dello zodiaco - Saint Seiya - Hades|''Hades'']]<ref name=doppiaggiohades/>)
|doppiatore italiano = [[Orlando Mezzabotta]]
|doppiatore italiano nota = ([[I Cavalieri dello zodiaco (anime)|anime classico]]<ref name=doppiaggio/>)
|doppiatore italiano 2 = [[Mario Scarabelli]]
|doppiatore italiano 2 nota = ([[I Cavalieri dello zodiaco - Saint Seiya - Hades|''Hades'']]<ref name=doppiaggiohades/>)
|immagine =
|didascalia =
|larghezza immagine =
}} {{Nihongo|Moses della Balena|白鯨星座のモーゼス|Cetus no Moses}} è il Silver Saint appartenente alla [[Balena (costellazione)|costellazione della Balena]]. Insieme a [[Misty della Lucertola]], [[Asterione (I Cavalieri dello zodiaco)|Asterion dei Cani da Caccia]] e [[Babel (personaggio)|Babel del Centauro]] viene inviato dal [[Gemini (I Cavalieri dello zodiaco)|Grande Sacerdote]] per uccidere i Bronze Saints al servizio di [[Lady Isabel|Saori Kido]]. Giunto a [[Tokyo]], in [[Giappone]], Moses, coadiuvato da Asterion, affronta [[Pegasus (I Cavalieri dello zodiaco)|Seiya]], il quale lo uccide con il ''Pegasus Ryuseiken''.<ref name="c23">{{Cita |''Saint Seiya''| vol. 6, cap. 23|Saint Seiya}}</ref>
 
Diversamente nel manga, nella [[I Cavalieri dello zodiaco - Saint Seiya - Hades|trilogia OAV su ''Hades'']] viene resuscitato da [[Ade (I Cavalieri dello zodiaco)|Ade]], il quale gli fa dono di una [[Surplice]] e lo invia in [[Siberia]] per uccidere [[Cristal il Cigno|Hyoga]].<ref name="OAV4"/> Sebbene apparentemente segua gli ordini di Ade, Misty non è un traditore, avendo aderito al piano di [[Shin (I Cavalieri dello zodiaco)|Shion]], antico Grande Sacerdote, per risvegliare il God Cloth di Atena.<ref name="OAV12">''I Cavalieri dello zodiaco - Saint Seiya - Hades'' OAV 12</ref> Arrivato in Siberia con Misty e Babel, Moses trova Hyoga e lo attacca, venendo facilmente ucciso dal Bronze Saint.<ref name="OAV4"/>
 
L'unica tecnica conosciuta di Moses è il ''Kaitos Spouting Bomber'' (''Getto d'Acqua Devastante'' nell'adattamento italiano dell'anime classico e ''Ketos Spouting Bomber'' nella traduzione italiana del manga di [[Granata Press]]<ref name=ADD/>). Il colpo è suddiviso in due parti: inizialmente Moses afferra per un braccio l'avversario, lanciandolo in aria. Con entrambe le braccia aperte poi crea, con una sorgente d'acqua vicina, un getto d'acqua ascensionale simile al soffio dello sfiatatoio di una balena che a causa dell'enorme pressione immobilizza l'avversario. Chi subisce il colpo, precipita poi a testa in giù verso il suolo ad una velocità altissima. In questa fase, Moses interviene in prima persona, intercettando il nemico con un pungo fortissimo.<ref name="c22">{{Cita |''Saint Seiya''| vol. 6, cap. 22|Saint Seiya}}</ref>
 
Il suo nome originale è un nome [[Bibbia|biblico]], corrispondente all'italiano [[Mosè]]. Mosè e la balena sono entrambi legati sia all'acqua sia alla Bibbia: il primo, infatti, separò le acque del [[mar Rosso]], mentre la seconda inghiottì il profeta [[Giona (profeta)|Giona]] per alcuni giorni.
 
=== Asterion dei Cani da Caccia ===
{{Personaggio
|medium = anime e manga
|universo = ''[[I Cavalieri dello zodiaco]]''
|lingua originale = giapponese
|autore = [[Masami Kurumada]]
|autore nota =
|nome = 猟犬星座のアステリオン
|nome traslitterato = Hound no Asterion
|nome italiano = Asterion dei Cani da Caccia
|editore = [[Shūeisha]]
|editore nota= ([[Saint Seiya - I Cavalieri dello zodiaco|manga classico]])
|studio = [[Toei Animation]]
|studio nota =
|data inizio =
|data inizio = {{sp}}
* Manga: Capitolo 20
* Anime: Episodio 24
|prima apparizione =
|prima apparizione nota =
|editore Italia =
|editore Italia nota =
|data inizio Italia =
|data fine Italia =
|prima apparizione Italia
|prima apparizione Italia nota =
|sesso = M
|data di nascita = 20 febbraio (16 anni all'inizio della serie classica)<ref name=taizen69>{{Cita |''Saint Seiya Encyclopedia''|p. 69.|Taizen}}</ref>
|luogo di nascita = {{DNK}}<ref name=taizen69/>
|poteri =
|doppiatore = [[Kazuo Hayashi]]
|doppiatore nota = ([[I Cavalieri dello zodiaco (anime)|anime classico]]<ref name=doppiaggio/>)
|doppiatore italiano = [[Massimiliano Lotti]]
|doppiatore italiano nota = ([[I Cavalieri dello zodiaco (anime)|anime classico]]<ref name=doppiaggio/>)
|immagine =
|didascalia =
|larghezza immagine =
}} {{Nihongo|'''Asterion dei Cani da Caccia'''|猟犬星座のアステリオン|Hound no Asterion}}, o più semplicemente '''Asterione''' nel [[doppiaggio]] [[Mediaset|televisivo]] italiano,<ref name=ADD/> è il Silver Saint appartenete alla [[Cani da Caccia (costellazione)|costellazione dei Cani da Caccia]].
Insieme a [[Misty della Lucertola]], [[Moses della Balena]] e [[Babel (personaggio)|Babel del Centauro]] viene inviato dal [[Gemini (I Cavalieri dello zodiaco)|Grande Sacerdote]] per uccidere i Bronze Saints al servizio di [[Lady Isabel|Saori Kido]]. Giunto a [[Tokyo]], in [[Giappone]], Asterion, coadiuvato da Moses, affronta [[Pegasus (I Cavalieri dello zodiaco)|Seiya]]. Dopo la sconfitta di Moses, Asterion riesce a mettere in difficoltà Seiya, almeno fino all'ingresso di [[Castalia (I Cavalieri dello zodiaco)|Marin]], che lo sconfigge con l'''Eagle Toe Flash'', frantumando inoltre il suo Silver Cloth. Nel manga viene risparmiato da Marin, che lo esorta a tornare al Grande Tempio per raccontare tutto al Grande Sacerdote.<ref name="c23">{{Cita |''Saint Seiya''| vol. 6, cap. 23|Saint Seiya}}</ref> Il suo destino rimane ignoto fino all'attacco di [[Ade (I Cavalieri dello zodiaco)|Ade]] al Grande Tempio: in una vignetta, infatti, è possibile vedere la lapida di Asterion, il che lascia presumere che possa essere stato ucciso dal Gran Sacerdote per il suo fallimento. Nell'anime, invece, Asterion muore a causa l'''Eagle Toe Flash'' e, in punto di morte, confessa di aver agito in quel modo perché era plagiato mentalmente dal Grande Sacerdote.<ref name="e25">''I Cavalieri dello zodiaco'', [[Episodi de I Cavalieri dello zodiaco#ep25|ep. 25]]</ref>
 
Asterion è dotato di poteri mentali che gli permettono di creare illusioni di pochi secondi nella mente degli avversari meno esperti, ingannando la loro percezioni.<ref name="c23"/> Inoltre è capace di leggere i pensieri degli altri, anticipandone quindi le mosse quando queste non sono portate troppo velocemente.<ref name="c22"/> L'unica tecnica conosciuta di Asterion è il {{Nihongo|''Million Ghost Attack''|ミリオン・ゴースト・アタック|Mirion Gōsuto Atakku}} (''Inganno di Asterione'' o ''Croce d'Argento'' nell'adattamento italiano dell'anime classico<ref name=ADD/>), con la quale il Silver Saint crea diversi ologrammi della propria immagine per confondere l'avversario e spiazzarlo in battaglia.<ref name="c23"/>
 
 
 
 
===Capella di Auriga===
{{Nihongo|Capella di Auriga|御者星座のカペラ|Auriga no Capella}}, nella traduzione del manga Capella dell'Auriga e nell'adattamento italiano dell'anime Agape, appartiene alla costellazione dell'[[Auriga (costellazione)|Auriga]]. Il suo nome originale ''Capella'' deriva dalla stella più luminosa del Cocchiere, [[Capella (astronomia)|Capella]]. È doppiato da [[Katsuji Mori]] nella versione giapponese e da [[Marco Pagani]] (ep. 31), [[Antonio Paiola]] (ep.36) e [[Riccardo Lombardo]] (Hades) in quella italiana.
 
Capella e Dante sono i due Cavalieri d'argento che intervengono dopo lo scontro tra [[Pegasus (I Cavalieri dello zodiaco)|Seiya]] e Jamian, quando sopraggiungono Hyoga e Shun per soccorrere il compagno ferito e proteggere Atena. Cercano di catturare Saori per portarla ad Arles, tentativo precedentemente fallito da Jamian. Shun riesce grazie alla sua catena a respingere prima l'attacco della palla chiodata di Dante e poi a difendere dai dischi di Capella il compagno Hyoga. Deve però nuovamente scontrarsi con Dante che con la sua catena gli blocca una gamba. Hyoga usa la ''Diamond Dust'' contro i dischi rotanti di Capella per congelarli ma il Cavaliere d'argento lo anticipa e uno dei dischi raggiunge il Cavaliere di bronzo alla schiena e lo atterra. Dante ne approfitta per legare anche la sua caviglia alla catena, per poi far ruotare vorticosamente in aria i due Cavalieri e lanciarli nel baratro roccioso vicino. I due stanno per portare via Saori quando all'improvviso sentono il potente cosmo di Ikki che compare a protezione di Atena e Seiya, svenuto e ferito. Crea sul terreno una linea sfidando i due Cavaliere d'argento ad attraversarla. Capella raccoglie l'affronto ma viene messo in un istante a terra col ''Phoenix Genmaken''. Dante attacca allora il nemico con le sue palle chiodate ma vengono frantumante da Ikki che scaglia l'avversario contro una parete rocciosa con l'''Hoyoku Tensho''. Pensandosi vittorioso il ragazzo se ne va ma Capella si rialza e lo colpisce decapitandolo con i suoi dischi. Nonostante questo Ikki continua a muoversi ed avanzare verso di lui, Capella allora scaglia nuovamente i dischi per troncargli un braccio ma nel momento di riprenderli in mano, si accorge di averne perso il controllo e questi gli amputano le mani. Ikki ritorna normale e spiega al nemico che è stato vittima della illusione creata nel momento in cui ha subito il ''Phoenix Genmaken''. Uno dei dischi tornato nuovamente indietro colpisce Capella, colpendolo all'addome e distruggendone l'armatura, lasciandolo a terra privo di vita. Viene poi resuscitato nella saga di [[I Cavalieri dello zodiaco - Saint Seiya - Hades|Hades]] (solo nell'anime) e insieme ad Argor e Dante attacca [[Sirio il Dragone|Shiryu]], perdendo dopo una breve battaglia.
Nel manga le vicende sono simili all'anime, con la differenza che Dante, Capella, Argor e Jamian fanno parte di un gruppo guidato da Shaina che ha il compito di distruggere il Colosseo Grado ed in seguito di rapire Saori e recuperare l'armatura del Sagittario.
 
Nell'anime di Lost Canvas appare il Silver Saint dell'Auriga ucciso assieme agli altri silver saint, viene resuscitato da Hades assieme a Cerbero e Freccia con il compito di tornare al tempio ed uccidere Sasha. I tre attaccano la dea, ma Dohko e Sion si pongono a sua difesa e contrattaccano, uccidendoli. Nel manga di Lost Canvas questa vicenda è simile ma più corta.
 
Capella è dotato di due dischi molto affilati, che tiene riposti agganciati ai lati della cintura dell'armatura. Il ''Saucer Attack'' è il colpo che Capella usa grazie ai suoi dischi. Una volta lanciati, controlla i suoi dischi con la sola forza mentale, quindi quando la sua mente è confusa o preda di un'illusione ne perde il controllo. Quando li lancia crea decine di copie illusorie per mascherare i due dischi reali e superare le difese dell'avversario.
 
Nell'Enciclopedia Tazien, viene spiegato che Capella utilizza i dischi solo per distrarre i nemici, e che il suo vero colpo segreto è un altro; tuttavia, viene sconfitto da Ikki prima di poterlo rivelare.
 
===Albiore e Daidaros===
{{Nihongo|Albiore di Cepheus|ケフェウス星座のアルビオレ|Cepheus no Albiore}} compare solo nell'anime, doppiato in italiano da [[Marco Balzarotti]] (ep. 40) e [[Flavio Arras]] (ep. 69-70). Non si tratta di un personaggio filler, ma di una reinterpretazione di un personaggio esistente nel manga: Daidaros di Cefeo. Secondo l'Outer Saint File comparso nel nº 17 di Saint Seiya edito da Star Comics nel 2001 come Shot nº 29, possiede una tecnica mortale sconosciuta.
 
Albiore è il maestro di Shun e di altri allievi tra cui [[Nemes (personaggio)|June]], [[Reda (personaggio)|Reda]] e [[Salzius|Spica]] (gli ultimi due solo nell'anime) della terribile isola di Andromeda. È stato il primo a riconoscere la grande potenza del cosmo di Shun dopo che aveva superato la prova per ottenere l'armatura. Dimostra di essere in grado di rivaleggiare contro un cavaliere d'oro e di essere un personaggio ombroso e riflessivo, a tratti cinico; tale comportamento è dato principalmente dal fatto di essere profondamente attaccato ai suoi allievi, al punto di sacrificare la propria vita pur di lasciare il tempo a tutti di scappare dall'isola di Andromeda quando viene attaccata dai cavalieri d'oro. Il Grande Sacerdote non sapeva se Albiore si sarebbe schierato dalla sua parte, e nel contempo Albiore stesso nutriva dei sospetti sulla credibilità del Grande Sacerdote, così inviò due [[Cavalieri d'oro]] per accertarsi della sua fedeltà al Santuario. Egli ordina a Milo di ucciderlo, coadiuvato da Aphrodite, che in gran segreto si reca sull'isola di Andromeda. Albiore riesce a tenere testa a [[Scorpio (I Cavalieri dello zodiaco)|Milo]], ma è solo grazie all'intervento di [[Fish (personaggio)|Aphrodite]] che Milo riesce ad avere la meglio su di lui. La rosa rossa di Aphrodite lo ferisce rallentandogli i movimenti e impedendogli di combattere al meglio delle sue forze. In seguito Milo completa l'opera uccidendo Albiore. L'isola di Andromeda viene così distrutta, ma Albiore muore da eroe e da perfetto Cavaliere di Atena riuscendo a far scappare i suoi allievi, sacrificandosi al posto loro.
 
Nel manga, il ruolo di maestro di Shun è coperto da {{nihongo|Daidaros di Cepheus|ケフェウス星座のダイダロス|Cepheus no Daidalos}}<ref>nella versione italiana del manga viene chiamato Dedalus (Dedalo) di Cefeo, transliettrazione latina di Daidaros. [[Dedalo]] è un personaggio mitologico greco noto per aver inventato il [[labirinto di Cnosso]] a [[Creta]]</ref>. Sebbene i due personaggi siano molto diversi nell'aspetto (Albiore è giovane e combatte usando delle catene come l'allievo, Daidaros è più anziano e ne è privo), condividono gran parte della storia; l'unica differenza sostanziale è che, nel fumetto, Daidaros affronta soltanto Aphrodite. Nel Taizen, Daidaros viene descritto come un cavaliere molto potente, che conosce bene i poteri delle altre armature e che sa padroneggiare ogni attacco (per questo motivo il Grande Sacerdote invia proprio un Cavaliere d'oro ad eliminarlo). Nel manga inoltre viene detto che Daidaros era un maestro di numerosi allievi.
 
===Arachne===
{{Nihongo|Arachne di Tarantula|蜘蛛星座のアラクネ|Tarantula no Arachne}}, o Arachne della Tarantola<ref name=nome>[http://www.icavalieridellozodiaco.net/informazioni/articoli/glossario.htm Gli adattamenti della serie]</ref>, è un Cavaliere d'argento<ref name=references>[[Phaeton]] lo indica come Cavaliere d'argento quando parla con Arles nell'episodio 35 della serie animata</ref>. Arachne non compare nel manga, ma solo nell'episodio 35 dell'anime, dove è doppiato da [[Ken Yamaguchi]] nella versione originale e da [[Maurizio Scattorin]] in quella italiana.
 
Secondo l'''Outer Saint file''<ref>Comparso nello Shot nº 29 di Saint Seiya nel 2001 della Star Comics</ref> questo cavaliere si è autonominato cavaliere d'argento, ma non è certo se lo sia davvero. Il suo aspetto è stato curato interamente dal celebre animatore [[Shingō Araki]]<ref>''Jump Gold Selection 2'', p. 105</ref>, mentre il suo nome originale deriva dal personaggio mitologico [[Aracne]]. Nel mito, Aracne era una fanciulla che, vantatasi di essere più brava di [[Atena]] nel tessere, fu da lei sfidata in una gara. Aracne vinse la sfida e Atena, adirata contro la fanciulla, la trasformò per punizione in un ragno, condannandola così a tessere la sua tela per l'eternità.
 
Del passato di questo guerriero si conosce ben poco. In un tempo imprecisato viene nominato Cavaliere d'Argento. Conosceva Misty, cavaliere suo pari, ed era venuto al corrente della sconfitta di quest'ultimo per mano di Seiya. Quando l'armatura d'oro del Sagittario viene perduta, Arachne viene inviato da [[Phaeton]] (dietro ordine di [[Gemini (I Cavalieri dello zodiaco)|Arles]]) a prelevare Mu, [[Cavaliere d'oro]] dell'[[Ariete (costellazione)|Ariete]] ostile al Grande Sacerdote, e portarlo al Santuario. Mu, infatti, è l'unica persona ad avere le conoscenze e le capacità adatte necessarie per trovare l'armatura d'oro scomparsa.<ref name=ep54>''I Cavalieri dello zodiaco'', ep. 35.</ref> Arachne si reca così in Jamir ma non trovando Mu cerca di scoprire dove si trovi da [[Kiki (I Cavalieri dello zodiaco)|Kiki]], il quale però non glielo rivela. In soccorso di Kiki arriva Seiya, recatosi da Mu per cercare di guarire la [[cecità]] dell'amico Shiryu, ma spossato per la scalata e senza armatura è sul punto di soccombere agli attacchi di Arachne. Interviene allora Sho, [[Cavalieri d'acciaio|Cavaliere d'acciaio]] alleato di Seiya, che grazie alla sua armatura tecnologica resiste ai colpi del Cavaliere d'argento.<ref name=ep54/> Alla fine Seiya riesce a indossare l'armatura e, complice il fatto che Arachne lo sottovaluti, riesce a sconfiggere definitivamente il suo avversario con il ''Pegasus Ryuseiken''.<ref name=ep54/>
 
La sua tecnica di attacco è la ''Tarantula Net'' (nel doppiaggio Italiano chiamata, invece, ''Tela del Ragno'' o ''Morsa della Tarantola''<ref name=tecnica>Quando usa questo attacco per la prima volta, Aracne lo chiama ''Tela del Ragno'', ma poco dopo, durante lo scontro con Shadir, lo chiama ''Morso della Tarantola''.</ref>): Arachne sferrando un pugno genera una ragnatela di luce che immobilizza l'avversario; questa ragnatela ha il potere di indebolire il cosmo, disperdendolo rapidamente con il passare del tempo. Mentre l'avversario è immobilizzato dalla ragnatela, Arachne ne approfitta per colpirlo.<ref name=ep54/>
 
===Argetti===
{{Nihongo|Argetti di Heracles|ヘラクレス星座のアルゲティ|Heracles no Algethi}}, nella traduzione del manga Argeti di Eracle, appartiene alla [[Ercole (costellazione)|costellazione di Ercole]] ed è doppiato da [[Naoki Imamura]] nella versione giapponese e da [[Antonio Paiola]] in quella italian. Il suo nome originale ''Algethi'' deriva dalla seconda stella più luminosa della costellazione di Ercole, [[Ras Algethi]].
 
Argetti (fisicamente il Cavaliere più grande di tutto il Santuario), Sirius e Dio vengono inviati da [[Gemini (I Cavalieri dello zodiaco)|Arles]] a controllare [[Ioria|Aioria]], a sua volta mandato in missione per uccidere il traditore [[Pegasus (I Cavalieri dello zodiaco)|Seiya]]. Giungono proprio quando Aioria sta portando via [[Tisifone (I Cavalieri dello zodiaco)|Shaina]], ferita, decidendo di lasciare Seiya in vita per il momento. I tre Cavalieri d'argento decidono quindi di occuparsi direttamente dell'eliminazione del ragazzo, privo al momento della sua armatura. Argetti lo solleva in aria col suo colpo, interviene però Dio che lo blocca durante la ricaduta, volendo esser lui a sconfiggere il nemico. Anche Sirius obietta, commentando che spetta a lui il diritto essendo il più anziano. Tra i tre Cavalieri d'argento nasce una disputa su chi spetti uccidere Seiya e alla fine Argetti scaraventa nuovamente in aria il nemico, risolvendo la contesa lasciando il colpo di grazia al più veloce. L'armatura d'oro del [[Sagittario (costellazione)|Sagittario]] però appare all'improvviso, avvolgendo il corpo del ragazzo di un'aura dorata e scomponendosi per rivestirlo. Argetti e gli altri sono immobilizzati dalla forza scaturita che poco dopo li travolge, scaraventandoli al suolo privi di vita con le armature completamente distrutte. Viene poi resuscitato (solo nell'anime) nella saga di [[I Cavalieri dello zodiaco - Saint Seiya - Hades|Hades]] e insieme ad Sirius e Dio attacca Shun, perdendo dopo una breve battaglia.
 
Nell'Enciclopedia Taizen, Argetti è descritto come il Cavaliere di Atena più forte fisicamente, la cui capacità di lanciare è superiore a quella di Moses; viene sconfitto da Seiya solo grazie all'armatura d'oro.
 
Nel manga di ''Lost Canvas'' appare brevemente il Silver Saint di Eracle, fisicamente identico ad Argetti.
 
Il colpo segreto di Argetti è il ''Corneolos'': Argetti batte i pugni tra loro e solleva entrambe le braccia, creando un violento vortice d'aria che spinge l'avversario in aria, immobilizzato dalla pesante pressione esercitata dal colpo. Il vortice poi sparisce e in teoria si aspetta che il nemico ricada a terra con violenza, visto che non potendo muoversi non può attutire la caduta. Nel doppiaggio italiano della serie classica questo colpo non ha nome, mentre nella versione originale e nel manga viene chiamato "Corneolos". Nella versione cartacea il colpo è leggermente diverso, infatti Argetti si limita ad afferrare l'avversario per poi lanciarlo in aria. Questa variante viene riproposta nella serie animata di Hades, in cui Argetti afferra [[Andromeda (I Cavalieri dello zodiaco)|Shun]] con entrambe le mani e lo scaraventa in alto; inoltre viene finalmente dato al colpo un nome italiano (''Onda d'urto'').
 
===Argor===
{{Nihongo|Argor di Perseus|ペルセウス星座のアルゴル|Perseus no Algol}}, nella traduzione del manga Argor di Perseo, appartiene alla [[Perseo (costellazione)|costellazione di Perseo]]. È doppiato da [[Akira Kamiya]] nella versione giapponese e da [[Maurizio Scattorin]] (ep. 26 e 36), [[Paolo Marchese]] (ep. 27-28) e [[Mario Scarabelli]] (Hades) in quella italiana. Il suo nome originale ''Algol'' deriva dalla [[Algol (astronomia)|seconda stella]] più luminosa della costellazione di Perseo.
 
Argor viene notato per la sua forza e i suoi poteri da Shaina, che lo arruola per portare a termine la missione per conto di Arles. Shaina, sapendo che Seiya, Shiryu e Shun erano partiti per una missione esplorativa in [[Grecia]] ne approfitta. Con l'aiuto dei poteri mentali di Spartan, la ragazza organizza una trappola su un'isola sperduta dell'[[Mar Egeo|Egeo]] meridionale. Il Cavaliere fa precipitare l'aereo su cui volano i tre ragazzi, che si salvano giungendo sull'isola. Mentre Seiya affronta Shaina, Spartan sceglie di lottare contro Shiryu, lasciando Shun ad Argor. Shun tiene impegnato il Cavaliere con le sue catene, non riuscendo però a colpirlo. Nel frattempo Shaina viene sconfitta da Seiya e Argor quindi cerca di accorrere in suo aiuto. L'avversario però non gli lascia il passo e il Cavaliere d'argento è così costretto ad usare il suo scudo, col quale pietrifica Shun all'istante. Seiya e Shiryu accorrono subito verso il compagno, sorpresi per l'accaduto. Argor allora ne approfitta per trasformare con lo scudo di [[Medusa (mitologia)|Medusa]] anche loro in pietra. Shiryu, al contrario dell'amico, riesce però a sottrarsi dal potente sguardo della gorgone, proteggendosi la vista con lo scudo del Dragone. Il suo maestro infatti gli aveva parlato della leggenda dello scudo, e il ragazzo riesce quindi a proteggersi in tempo. Spartan allora cerca di bloccare il nemico, per permettere ad Argor di pietrficarlo, Shiryu però riesce a liberarsi all'ultimo dalla presa ed a diventare roccia è l'avversario. I due si trovano dunque a lottare da soli faccia a faccia. Shiryu colpisce l'avversario col ''Rozan Shoryuha'' che risulta però troppo debole, poiché il Cavaliere è obbligato continuamente a fare attenzione allo sguardo della Medusa, senza riuscire quindi a mettere abbastanza energia nel colpo. Argor inizia a deridere l'avversario, cercando di provocarlo per fargli abbandonare lo scudo, unica sua protezione. Shiryu allora, ricordando la storia sul mito della Medusa e di come [[Perseo]] la uccise, decide di provare ad usare lo stesso stratagemma, sfruttando il riflesso sul suo scudo per poter attaccare Argor senza dover incrociare lo sguardo della gorgone. Il Cavaliere d'argento però è ben a conoscenza della leggenda e salta in alto, evitando l'attacco di Shiryu e bloccando i suoi movimenti con l'attacco ''Ra's Al ghul Gorgonio'', per poi attaccarlo con una pesante raffica di calci. Con sorpresa del Cavaliere di Perseo, l'avversario si rialza, deciso a sconfiggerlo per riportare i suoi compagni in vita. Strappandosi della stoffa dai pantaloni, ricava una fascia con la quale si benda per poter attaccare senza incorrere nello sguardo malefico dello scudo. Lo sguardo di Medusa però si dimostra molto più penetrante del previsto, superando persino la stoffa e le palpebre tenute chiuse dal [[Cavalieri di bronzo|Cavaliere di bronzo]] e pietrificando così il suo braccio sinistro e con lui lo scudo del Dragone. Argor ne approfitta per colpire il nemico e dargli il colpo di grazia. All'improvviso però giungono in suo aiuto i [[Cavalieri d'acciaio]], che bloccano l'attacco del nemico. Inizialmente in vantaggio, vengono però messi tutti e tre immobilizzati e messi a terra dallo stesso attacco. Il loro intervento consente comunque a Shiryu di pensare a una strategia. Il Cavaliere di Atena decide infatti di accecarsi, per poter così combattere. Guidato da Atena il ragazzo riesce a "vedere" l'avversario e lo colpisce con tutta la forza del ''Rozan Shoryuha'' che trapassa lo scudo di Medusa e giunge in pieno petto, perforando l'armatura. Alza poi il pugno in alto, mandando in frantumi le vestigia d'argento e facendo crollare a terra Argor, che solo in punto di morte capisce che Atena era dalla parte dell'avversario. Con la sua morte e la distruzione dello scudo, Seiya e Shun tornano normali. Viene poi resuscitato (solo nell'anime) nella saga di [[I Cavalieri dello zodiaco - Saint Seiya - Hades|Hades]] e, insieme ad Capella e Dante attacca [[Sirio il Dragone|Shiryu]], venendo sconfitti dopo una breve battaglia.
 
Nel 2012 è uscito in Giappone il modellino (myth cloth) di Argo basato sulla sua versione "classica", in doppia versione: Silver Cloth e Surplice.
 
In Lost Canvas fa una brevissima apparizione il Silver Saint di Perseo.
 
Le sue tecniche sono:
* ''Scudo di Medusa'', è il colpo che viene più utilizzato da Argor. Il Cavaliere ha infatti sul suo scudo il volto di Medusa e quando la gorgone apre gli occhi lancia un raggio verso gli avversari i quali, se incrociano il loro sguardo con il suo, si trasformano subito in pietra. Il raggio scaturito dallo sguardo di Medusa si rivela molto penetrante, tanto da poter superare sia la stoffa che le palpebre, avendo però un effetto pietrificante minore sull'avversario.
* {{nihongo|''Ra's Al Ghul Gorgonio''|ラスアルグール ゴルゴニオ|Rhas Ar Ghoul Gorgonio|in arabo ''Testa della gorgone'', più letteralmente ''Testa del domene gorgone''}}, è una tecnica che Argor utilizza sia per evitare, che per bloccare e poi attaccare l'avversario. Argor salta molto in alto, portandosi sopra l'avversario, mentre col suo cosmo crea nella mente nemica l'illusione di centinaia di serpenti, come quelli della chioma di Medusa, che bloccano il corpo. Attacca poi il nemico indifeso, colpendolo con una serie di pesanti calci. Nell'adattamento italiano dell'anime è chiamato ''Stratagemma della Gorgone''
 
===Asterion===
{{Nihongo|Asterion di Hound|猟犬星座のアステリオン|Hound no Asterion}}, nella traduzione del manga Asterion del Cane da caccia e nell'adattamento italiano dell'anime Asterione, appartiene alla [[Cani da Caccia (costellazione)|costellazione dei Cani da Caccia]] ed è doppiato da [[Kazuo Hayashi]] nella versione giapponese e da [[Massimiliano Lotti]] in quella italiana. Il suo nome ''Asterion'' deriva dalla [[Beta Canum Venaticorum|seconda stella]] più luminosa della costellazione dei Cani da Caccia.
 
Viene incaricato insieme al compagno Moses di andare a Tokyo per aiutare Misty nella sua missione di uccidere i [[Cavalieri di bronzo]] ribelli. I due giungono davanti alla tomba di [[Pegasus (I Cavalieri dello zodiaco)|Seiya]], vicina alla quale giace il corpo di Misty. Messa alle strette dai due e grazie alla capacità di leggere nel pensiero di Asterion, [[Castalia (I Cavalieri dello zodiaco)|Marin]] è costretta a rivelare il suo tradimento e ad agire di conseguenza, attaccando. Asterion aiuta Moses, in difficoltà a stare dietro alla grande velocità dell'avversaria, avvisandolo anticipatamente sulle mosse della guerriera. Su sua idea, Marin viene poi legata ad un palo a testa in giù, in balia della alta marea, servendosi della ragazza come esca per stanare Seiya. Il Cavaliere giunge in suo soccorso e sconfigge il compagno Moses. Asterion allora combatte, ingannando con facilità la mente dell'avversario. Con il ''Million Ghost Attack'' moltiplica la sua immagine. Seiya inizia a colpire le illusioni col suo fulmine, inutilmente, mentre Asterion lo colpisce da ogni direzione, mandandolo a terra. Quando sta per dargli il colpo decisivo, sente un cosmo alle sue spalle e scopre che Marin si è liberata grazie all'aiuto di Kiki. Il Cavaliere d'argento prova a leggere la mente della guerriera per scoprire quale strategia abbia pensato, ma scopre che la ragazza ha fatto il vuoto nella sua testa. Marin riconosce il vero Asterion tra le copie illusorie e attacca il nemico con l'''Eagle Toe Flash''. Il Cavaliere viene colpito dal calcio cadendo a terra. Prima di morire, implora l'aiuto dell'avversaria, commentando che era a conoscenza dell'indole malvagia del [[Gemini (I Cavalieri dello zodiaco)|Gran Sacerdote]] ma che non era riuscito a resistere ai suoi poteri mentali, ma è troppo tardi e il guerriero esala l'ultimo respiro.
 
È l'antagonista principale del film nonché il più spietato avversario del protagonista [[Connor MacLeod]]; oltre al primo film, compare anche nei romanzi e nei fumetti tratti dalla serie cinematografica, dove viene ampliata la sua giovinezza.
Nel manga le cose sono leggermente differenti dalla versione animata. Qui Asterion fa parte di un gruppo di 5 Cavalieri d'argento (comprendenti oltre a lui Marin, Moses, Misty e Babel) mandati in [[Giappone]] a punire i [[Cavalieri di bronzo]] e che hanno provocato la frana nel [[monte Fuji]] durante la battaglia fra Seiya e Ikki, ma appare la prima volta dopo che Marin ha dato il (finto) colpo di grazia a [[Pegasus (I Cavalieri dello zodiaco)|Seiya]] con sulle spalle il cadavere di Black Dragon, che però lui crede essere quello di [[Sirio il Dragone|Shiryu]] a causa di un'illusione dovuta ai poteri di [[Mur (personaggio)|Mu]].<br /> A differenza dell'anime, Asterion viene lasciato in vita da Marin per avvisare il Gran Sacerdote degli ultimi avvenimenti. Il suo destino tuttavia rimane ignoto. In una delle riedizioni del manga, viene però mostrata, nel cimitero del Sanruario, una lapide con inciso il suo nome, il che lascia presumere che possa essere stato ucciso dal Gran Sacerdote per il suo fallimento.
 
Sebbene nel film la sua origine venga solo accennata, la novelizzazione e le opere a fumetti successive hanno ampliato considerevolmente la sua biografia, restituendo un ritratto più sfaccettato, che fonde elementi storici, mitologici e psicologici.
Nell'anime di Lost Canvas fa una brevissima comparsa il Silver Saint dei Cani da Caccia.
 
Asterion è dotato di poteri mentali che gli permettono di creare illusioni di pochi secondi nella mente degli avversari meno esperti, ingannando la loro percezioni. Inoltre è capace di leggere i pensieri degli altri, anticipandone quindi le mosse quando queste non sono portate troppo velocemente.
* ''Million Ghost Attack'', è una tecnica illusoria con la quale Asterion crea diversi ologrammi della propria immagine, in genere saltando in alto e quindi la maggior parte degli ologrammi è sospesa in aria. Dopo aver moltiplicato la propria immagine, ogni singolo ologramma attacca confondendo e spiazzando l'avversario che ne viene travolto. È una tecnica utilizzata anche per stancare l'avversario che colpisce a caso le varie copie, un guerriero esperto però riesce e distinguere il vero corpo da quelli illusori.
 
Nella [[Taizen]] [[Masami Kurumada|Kurumada]] ha precisato che le sue tecniche derivano direttamente dal [[Satori]].
 
===Babel===
{{Nihongo|Babel di Centaurus|ケンタウルス星座のバベル|Centaurus no Babel}}, nella traduzione del manga Babel del Centauro, appartiene alla [[Centauro (costellazione)|costellazione del Centauro]]. È doppiato da [[Yuuji Mikimoto]] nella versione giapponese e da [[Giovanni Battezzato]] (ep. 25-26), [[Diego Sabre]] (ep. 36) e [[Antonello Governale]] (Hades) in quella italiana. Il suo nome originale, uno dei pochi a non essere stato tradotto o cambiato nella versione anime italiana, è un nome [[Bibbia|biblico]], corrispondente all'italiano [[Babele]] (o Babilonia).
 
==Biografia del personaggio==
Babel, Cavaliere d'argento, giunge alle rovine del Palazzo dei tornei deciso a vendicare i suoi tre compagni sconfitti, Misty, Moses e Asterion. Qui trova tutti e cinque i [[Cavalieri di bronzo]], che hanno appena scoperto che Saori Kido è in realtà la dea Atena. Solo Seiya e Hyoga hanno indosso l'armatura e cercando quindi di affrontare il nuovo avversario. Seiya però è senza forze dopo lo scontro con Moses e Asterion e non riesce ad essere d'aiuto. Cade quindi sulle spalle di Hyoga la protezione di Atena. Babel però grazie alle sue tecniche di fuoco avvolge le rovine del palazzo con le fiamme. Il Cavaliere di Atena cerca di fronteggiarlo, utilizzando la sua energia fredda, riuscendo però a malapena a proteggere se stesso e i suoi amici. L'intervento di tre misteriosi ragazzi, i [[Cavalieri d'acciaio]], permette di ribaltare la situazione. I tre misteriosi guerrieri stanno in un primo momento a guardare, per poi intervenire prima che Hyoga venisse sopraffatto dalle fiamme di Babel. Riescono a mettere in difficoltà il nemico, permettendo al Cavaliere del Cigno di riprendere in mano la situazione e con la ''Diamond Dust'' congela le fiamme e ferisce il Cavaliere d'argento. Infine con l'''Aurora Thunder Attack'' scaglia in aria Babel, sconfiggendolo. Saori si avvicina al Cavaliere in punto di morte e lo libera dall'influsso malefico di [[Gemini (I Cavalieri dello zodiaco)|Arles]]. Babel riconosce in lei la dea Atena e piangendo si lascia cadere a terra, ormai privo di vita. Viene poi resuscitato nella saga di [[I Cavalieri dello zodiaco - Saint Seiya - Hades|Hades]] (solo nell'anime) e insieme ad Misty e Moses attacca Hyoga, perdendo dopo una breve battaglia ma affidando la protezione di Atena a Cristal prima di morire.
=== ''Highlander - L'ultimo immortale'' ===
{{vedi anche|Highlander - L'ultimo immortale}}
 
Kurgan è presentato come uno degli immortali più potenti, spietati e temuti. Animato da una feroce ambizione, il suo unico scopo è sconfiggere tutti gli altri immortali per ottenere la leggendaria ''Ricompensa'', un potere immenso che verrà conferito all'ultimo sopravvissuto della loro millenaria guerra.
Nel manga la storia del personaggio si svolge in maniera differente rispetto alla versione animata. Qui Babel fa parte di un gruppo di cinque Cavalieri d'Argento (comprendenti oltre a lui Marin, Moses, Misty e Asterion) mandati in Giappone a punire i Cavalieri di Bronzo e che hanno provocato la frana nel [[monte Fuji]] durante la battaglia fra Seiya e Ikki, ma appare la prima volta dopo che Marin ha dato il (finto) colpo di grazia a Seiya con sulle spalle il cadavere di Black Swan, che però lui crede essere quello di Hyoga a causa di un'illusione dovuta ai poteri di Mu dell'Ariete. Il suo scontro con Hyoga, inoltre, si svolge prima di Moses e Asterion ed immediatamente dopo quello di Seiya e Misty (lo scontro avviene quindi prima della rivelazione del segreto di Atena). Dopo aver messo in serio pericolo il Bronze Saint con i suoi colpi e la sua tecnica infuocata, viene sconfitto dal ''Kholodny Smerch'' di Hyoga (senza l'aiuto dei Cavalieri d'acciaio inesistenti nel manga): inoltre non viene fatto cenno ad un suo controllo mentale da parte del [[Gemini (I Cavalieri dello zodiaco)|Sacerdote]]. Nel manga, quando Babel appare la prima volta, viene mostrato che può usare anche il fuoco fatuo.
 
Nel 1536, in Scozia, Kurgan arriva nelle [[Highlands]] alla ricerca di [[Connor MacLeod]], un giovane guerriero del clan MacLeod che ancora ignora la propria natura immortale. Per raggiungere il suo scopo, Kurgan stringe un’alleanza opportunistica con i Fraser, rivali storici dei MacLeod. Durante una cruenta battaglia, riesce a colpire Connor mortalmente, ma non può completare l’atto della decapitazione – condizione necessaria per assorbire il potere di un altro immortale – poiché viene respinto dai membri del clan MacLeod, accorsi in difesa del compagno ferito.
Le sue tecniche sono:
* ''Fotiaroufihtra'' (''Vortice di Fiamme''): è la tecnica segreta di Babel del Centauro usata nel manga. Babel specifica che realizza questo colpo incendiando l'aria con il suo cosmo e generando un potente vortice di fuoco con cui colpisce l'avversario. Il Cavaliere dice inoltre che questo vortice di fuoco riduce completamente il corpo dell'avversario in un mucchietto di cenere. Nel manga viene mostrato che Babel può usare anche il fuoco fatuo.
* ''Swirl of Flame (Lobi di Fiamma)'', è la tecnica usata nell'anime. Sono una serie di numerose sfere fiammeggianti che Babel lancia contro il nemico, di solito dopo aver saltato, in modo da aver un maggior raggio d'azione. Le dimensioni delle sfere di fuoco possono variare e vengono lanciate sollevando le mani in avanti, ad altezza del torace ed unendo le punte dei pollici, generando i globi infuocati.
* ''Aurora Infuocata'': si tratta in sostanza di una versione potenziata dei ''Lobi di Fiamma''. Babel infatti utilizza una sola grande sfera di fuoco, dalla forza devastante. Questo colpo viene nominato solo nell'anime, nel manga infatti non ha nome essendo considerato solo una versione potenziata del precedente e quindi non una tecnica vera e propria.
 
Connor sopravvive miracolosamente e, dopo essere stato esiliato dal suo stesso clan, viene trovato e addestrato da [[Juan Sánchez Villa-Lobos Ramírez]], un altro immortale, che gli rivela la verità sulla sua natura e sulla guerra in corso tra gli immortali. Ramírez cerca di prepararlo al destino che lo attende. Non molto tempo dopo, però, Kurgan fa irruzione nel castello di MacLeod. In un feroce duello, uccide Ramírez e, in un atto di brutale vendetta e sadismo, violenta Heather, la moglie di Connor.
===Ptolemy===
{{Nihongo|Ptolemy di Sagitta|矢星座のトレミー|Sagitta no Ptolemy}}, nella traduzione del manga Tramy della Freccia e nell'adattamento italiano dell'anime Betelgeuse, appartiene alla [[Freccia (costellazione)|costellazione della Freccia]], ed è doppiato in italiano da [[Giovanni Battezzato]].
 
Molti secoli dopo, nel 1985, i pochi immortali rimasti si riuniscono a New York per l’Adunanza, lo scontro finale che determinerà chi tra loro riceverà la Ricompensa. Kurgan, ancora in vita, si aggira nella metropoli come un predatore, uccidendo l’immortale Sunda Kastagir e avvicinandosi sempre più all'ultimo rivale: Connor MacLeod, l’uomo che non era riuscito a sconfiggere secoli prima. Dopo vari scontri e inseguimenti, i due si affrontano in un duello finale all’interno di un edificio abbandonato. Alla fine, MacLeod riesce a sconfiggere Kurgan, ponendo fine alla sua lunga scia di violenza. Con la morte di Kurgan, Connor vince la ''Ricompensa'': da quel momento è mortale, può percepire i pensieri e i sentimenti degli altri e può influenzare il futuro dell’umanità, usando la sua saggezza e comprensione accumulata nei secoli.
Ptolemy fa soltanto una breve quanto decisiva apparizione in un episodio. Quando [[Lady Isabel|Atena]], infatti, accompagnata dai quattro [[Cavalieri di bronzo]], arriva ad Atene per incontrare il Sacerdote, trova ad attendere il gruppo una losca figura incappucciata e mascherata, che si qualifica come ambasciatore del Santuario incaricato di condurli e guidarli verso le stanze di [[Arles (personaggio)|Arles]]. Dopo aver raccontato la storia delle 12 Case dello Zodiaco, improvvisamente si toglie il travestimento di dosso, rivelando la sua vera identità ed attaccando il gruppo di sorpresa con le sue frecce illusorie. I Cavalieri di Bronzo si accorgono presto che si tratta di un'illusione ed un singolo ''Pegasus Ryuseiken'' è sufficiente per mandare al tappeto questo guerriero. Illuso della facile vittoria, Seiya sorpreso dalla soddisfazione e dalle risate del rivale, si accorge tuttavia che nel frattempo una freccia d'oro da lui scagliata ha trafitto il cuore della giovane Saori Kido, e solo lo scudo di Atena, situato nelle stanza del Sacerdote può salvarla.
 
=== ''Highlander 3'' ===
Nell'anime di ''Lost Canvas'' appare il Silver Saint della Freccia. Dimostra un carattere abbastanza impulsivo cercando istintivamente di uccidere anche l'ultimo Spectre superstite che si dà alla fuga, venendo fermato da Cerbero che consiglia di seguirlo. Muore poi assieme ai suoi compagni in una battaglia contro gli specter al Castello di Hades. Nel manga di Lost Canvas la vicenda raccontata nell'anime riguardante questo personaggio, è più corta.
{{vedi anche|Highlander 3}}
In ''Highlander III'', il Kurgan non compare come personaggio attivo, ma la sua figura è presente attraverso flashback e immagini d’archivio tratte dal primo film, utilizzate in tre momenti significativi. Nel prologo, mentre Connor riflette sul proprio passato, viene mostrata la scena della morte di Ramírez per mano del Kurgan. Più avanti, dopo essere stato ferito da Kane, Connor ha una reminiscenza della sofferenza provata, rievocando una ferita simile ricevuta anni prima dal Kurgan durante il loro primo incontro. Infine, in una sequenza che richiama l’antico conflitto tra i clan MacLeod e Fraser, viene mostrato anche il Kurgan.
 
=== ''Highlander (serie televisiva)'' ===
La tecnica di attacco di Ptolemy si chiama ''Phantom Arrow'' (nome serie italiana: ''Freccia di Betelgeuse''): dal suo pugno fuoriescono numerosissime frecce che volano velocemente contro l'avversario. In realtà solo una di queste frecce è vera mentre tutte le altre sono illusioni; ed essa colpisce l'avversario che intanto è ingannato dalle frecce illusorie. È con questa tecnica che colpisce al petto Saori con la freccia d'oro durante la saga delle dodici case.
{{vedi anche|Highlander (serie televisiva)}}
Nella serie televisiva ''[[Highlander (serie televisiva)|Highlander]]'', incentrata sul personaggio di [[Duncan MacLeod]], viene stabilito che il duello tra Connor e il Kurgan, avvenuto nel 1985, non rappresenta l’epilogo definitivo del Gioco, né segnò la fine della comparsa di nuovi immortali. Al contrario, l’universo narrativo viene espanso introducendo la possibilità della continua rinascita di guerrieri immortali, suggerendo così un conflitto ancora aperto.<ref name=tv >''[[Highlander (serie televisiva)|Highlander]]'', [[Episodi di Highlander (seconda stagione)|prima stagione]], episodio ''[[Episodi di Highlander (seconda stagione)#Gli osservatori|Gli Osservatori]]''</ref>
 
All'interno della stessa serie, fa la sua comparsa una organizzazione segreta nota come gli [[Osservatori (Highlander)|Osservatori]], composta da individui mortali la cui missione consiste nel osservare, documentare e archiviare le vicende degli immortali, senza mai interferire direttamente nel loro destino né alterare l'esito dei duelli. Uno dei membri principali degli Osservatori, [[Joe Dawson (personaggio)|Joe Dawson]], condivide con Duncan MacLeod alcune informazioni riservate contenute nel dossier del Kurgan, rivelando che quest'ultimo è originario della [[Russia]] settentrionale e che è diventato immortale il 20 marzo 1452. Nel corso dei secoli si è spostato tra diverse regioni del mondo: opera a Mosca tra il 1453 e il 1535, poi nelle Highlands scozzesi fino al 1610, quindi a Milano, in Africa settentrionale, e infine è scomparso per oltre due secoli per ricomparire a New York nel 1985, anno della sua morte per mano di Connor.<ref name=tv/>
===Jamian===
{{Nihongo|Jamian di Crow|烏星座のジャミアン|Crow no Jamian}}, nella traduzione del manga Jamian del Corvo e nell'adattamento italiano dell'anime Damian, appartiene alla [[Corvo (costellazione)|costellazione del Corvo]]. È doppiato da [[Naoki Tatsuta]] nella versione giapponese e da [[Giorgio Melazzi]] (ep. 29, 30) e [[Orlando Mezzabotta]] (ep. 36) in quella italiana.
 
== Concezione del personaggio ==
Jamian, noto anche come il "domatore di corvi", viene incaricato dal Gran Sacerdote di rapire Saori, riuscendoci grazie ai suoi corvi che la catturano e volano via con lei. Viene raggiunta però da Seiya che, dopo un primo momento sfavorevole contro il Cavaliere d'argento, si riprende e supera Jamian. Riesce a liberare Atena dai corvi, ferendosi però al braccio per salvarla dalla caduta. Trovandosi contro sia Jamian che Shaina, giunta poco dopo, il ragazzo si butta in un dirupo per salvare la dea. Quando Jamian decide di attaccare Atena con i suoi corvi, la ragazza plagia la mente dei volatili, rivoltandoli contro il proprio padrone. Jamian, ormai mentalmente sconfitto e circondato dall'arrivo di Hyoga e Shun, impazzisce e cade da solo dal precipizio, trovandone la morte.
=== Creazione e casting ===
Nel manga classico, Dante, Capella, Argor e Jamian fanno parte di un gruppo guidato da Shaina che ha il compito di distruggere il Colosseo Grado (Palazzo dei Tornei nella versione tv) ed in seguito di rapire Saori e recuperare l'armatura del Sagittario.
Il personaggio noto come Kurgan affondava le sue radici concettuali in una figura originaria ideata da [[Gregory Widen]] nella sua sceneggiatura iniziale, denominata semplicemente “''The Knight''” (Il Cavaliere). Si trattava di un immortale enigmatico, privo di un'origine definita, che svolgeva il ruolo di avversario ricorrente del protagonista, [[Connor MacLeod]], nel corso dei secoli. L’archetipo di questa rivalità millenaria tra Highlander e il Cavaliere traeva ispirazione diretta dal film ''[[I duellanti]]'' (1977) di [[Ridley Scott]], a sua volta basato su una vicenda storica reale: quella di due ufficiali francesi dell’epoca napoleonica che si sfidarono ripetutamente in duello senza mai giungere a un esito definitivo. Come in quell’opera, anche nella visione di Widen si sviluppava una dinamica ossessiva, quasi simbiotica, tra l’eroe e il suo rivale. Mentre MacLeod agiva spinto da desideri di vendetta e dalla volontà di adempiere al proprio destino, il Cavaliere perseguiva un unico scopo: divenire l’ultimo immortale sopravvissuto e ottenere il potere assoluto noto come il Premio.
Le sue vicende sono simili a quelle dell'anime, ma viene sconfitto da Ikki della Fenice (Phoenix nella versione tv) con il colpo "''Hoyokou Tensho''" (Volo della Fenice).
 
Widen, in merito alla costruzione del personaggio, dichiarò: "Lo immaginavo come un uomo che, nel tempo, perdeva ogni cosa. L’unico motivo per cui continuava a vivere era concludere quella vicenda — porre fine alla sua storia con MacLeod. Non era più una questione di vendetta, ma di sopravvivenza emotiva. Era diventato un antagonista serio, in un certo senso persino tragico". Nel corso della narrazione, il Cavaliere si presentava come l’unico in grado di comprendere la vera natura dell’Highlander, enfatizzando la sottile linea che li separava moralmente: "Sono il tuo unico vero amico, lo sai. L’unico che ti capisce davvero. Non vedo l’ora che arrivi il giorno in cui ci incontreremo di nuovo. E ti ucciderò".
Jamian ha anche un cameo in Saint Seiya [[Next Dimension]], [[sequel]] del manga classico<ref>Capitolo speciale-Il giuramente della dea</ref>
 
Nel primo trattamento riscritto da Peter Bellwood e Larry Ferguson nel 1983, il personaggio subiva una trasformazione sostanziale e assumeva l’identità di ''Von Krohn'', un conte [[Prussia |prussiano]]. Nelle stesure successive del copione, il personaggio perse qualsiasi nome proprio e divenne noto esclusivamente come il Kurgan.
In Saint Seiya Omega compare il nuovo cavaliere del Corvo nell'episodio 11.
 
=== I piani originali per ''Highlander II'' ===
La sua tecnica d'attacco si chiama ''Black Wing Shaft'': inizialmente i corvi controllati da Jamian attaccano l'avversario; il Cavaliere concentra poi il cosmo e sferra un pugno, non molto potente, ma sufficiente a far cadere centinaia di piume dei corvi che si appiccicano al corpo dell'avversario, fino a ricoprirlo tutto. Le piume (per motivi sconosciuti) risultano molto pesanti, difficili da staccare, l'avversario così si ritrova soffocato e incapace di muoversi, inerme a subire i colpi di Jamian. In generale nei combattimenti Jamian sfrutta il suo stormo di corvi per volare trasportato da essi e usarli in battaglia. Nell'adattamento italiano dell'anime è chiamata ''Ala Nera di Damian''.
Nella sceneggiatura finale di ''[[Highlander II - Il ritorno]]'', il personaggio di Kurgan viene reinterpretato con una nuova origine narrativa: egli sarebbe stato, in realtà, un soldato inviato dal generale Katana dal pianeta Zeist alla Terra con il compito di eliminare [[Connor MacLeod]] e [[Juan Sánchez Villa-Lobos Ramírez]], prima che uno dei due potesse ottenere la ''Ricompensa'' "Ricompensa" e fare ritorno su Zeist. Questa rivelazione avrebbe fornito una spiegazione retroattiva alla conoscenza quasi immediata che il Kurgan dimostra di avere nei confronti di Connor nel primo film della saga. La scena era originariamente prevista per essere girata, ma non venne mai realizzata a causa del rifiuto dell’attore Clancy Brown di riprendere il ruolo del Kurgan. Brown, che aveva già interpretato il personaggio nel primo film, fu contattato dai produttori, ma declinò l’offerta a causa di una combinazione di fattori: il compenso ritenuto inadeguato, l’assoluta mancanza di convinzione rispetto alla qualità della sceneggiatura, e l’avversione per l’impegno richiesto in termini di trucco e protesi.<ref>{{Cita web|url=https://screamsheet.wordpress.com/2011/01/01/highlander-ii-the-quickening-part-one/|titolo=Highlander II: The Quickening, part one|data=31 gennaio 2012|accesso=31 gennaio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120110121516/http://screamsheet.wordpress.com/2011/01/01/highlander-ii-the-quickening-part-one/|dataarchivio=10 gennaio 2012|urlmorto=sì}}</ref>.
 
In un’intervista, Brown ha raccontato di aver ricevuto solo le prime dieci pagine dello script, rimanendo perplesso dalla direzione narrativa della storia. Dopo aver richiesto l’intero copione, gli fu negato l’accesso fino a una conferma ufficiale della sua partecipazione, proposta che egli rifiutò. L’attore ha anche ricordato come Christopher Lambert, interprete di Connor MacLeod, lo abbia personalmente chiamato per convincerlo a unirsi al progetto, ricevendo però un netto rifiuto. Brown ha dichiarato che l'idea gli sembrava "terribile fin dall'inizio", e che non sarebbe stato disposto a partecipare senza una retribuzione adeguata, soprattutto per un progetto che non riteneva valido artisticamente.<ref>{{cita web |autore=Will Harris |url=https://www.avclub.com/clancy-brown-on-his-diverse-career-from-playing-baddie-1825454699 |titolo=Clancy Brown on his diverse career, from playing baddies in Starship Troopers and Shawshank Redemption to voicing Mr. Krabs|data=26 aprile 2018 |editore=The A.V. Club|lingua=en}}</ref>
===Dio===
{{Nihongo|Dio di Musca|銀蝿星座のディオ|Musca no Dio}}, nella traduzione del manga Dio della Mosca e nell'adattamento italiano dell'anime Dedalus, appartiene alla [[Mosca (costellazione)|costellazione della Mosca]]. È doppiato da [[Ryouichi Tanaka]] nella versione giapponese e da [[Orlando Mezzabotta]] (serie classica) e [[Marco Pagani]] (Hades) in quella italiana.
 
=== Aspetto e personalità ===
Dio, Argetti e Sirius vengono inviati da [[Gemini (I Cavalieri dello zodiaco)|Arles]] a controllare [[Ioria|Aioria]], a sua volta mandato in missione per uccidere il traditore Seiya. Giungono proprio quando Aioria sta portando via Shaina, ferita, decidendo di lasciare Seiya in vita per il momento. I tre Cavalieri d'argento decidono quindi di occuparsi direttamente dell'eliminazione del ragazzo, privo al momento della sua armatura. Argetti lo solleva in aria col suo colpo, interviene però Dio che lo blocca durante la ricaduta, volendo esser lui a sconfiggere il nemico. Anche Sirius obietta, commentando che spetta a lui il diritto essendo il più anziano. Tra i tre Cavalieri d'argento nasce una disputa su chi spetti uccidere Seiya e alla fine Argetti scaraventa nuovamente in aria il nemico, risolvendo la contesa lasciando il colpo di grazia al più veloce. L'armatura d'oro del [[Sagittario (costellazione)|Sagittario]] però appare all'improvviso, avvolgendo il corpo del ragazzo di un'aura dorata e scomponendosi per rivestirlo. Dio e gli altri sono immobilizzati dalla forza scaturita che poco dopo li travolge, scaraventandoli al suolo privi di vita con le armature completamente distrutte. Viene poi resuscitato nella saga di [[I Cavalieri dello zodiaco - Saint Seiya - Hades|Hades]] (solo nell'anime) e insieme ad Argetti e Sirius attacca Shun, perdendo dopo una breve battaglia.
 
=== Poteri e abilità ===
''Dead End Fly'' è il colpo di Dio e consiste in un calcio, in genere rivolto al viso dell'avversario, capace di farlo sbalzare lontano parecchi metri. Nella Taizen viene specificato che con questo colpo Dio colpisce l'avversario al volo con un calcio scagliato ad una velocità superiore a quella del suono. Nell'adattamento italiano dell'anime è chiamato ''Labirinto Oscuro''.
 
==Altre apparizioni ==
===Misty===
=== Novellizzazione ===
{{Nihongo|Misty di Lizard|蜥蜴星座のミスティ|Lizard no Misty}}, nella traduzione del manga Misty della Lucertola e nell'adattamento italiano dell'anime Eris, appartiene alla [[Lucertola (costellazione)|costellazione della Lucertola]]. È doppiato da [[Yuu Mizushima]] nella versione giapponese e da [[Marco Balzarotti]] (serie classica) e [[Sergio Romanò]] (Hades) in quella italiana.
La novelizzazione ufficiale di ''Highlander - L'ultimo immortale'' scritta da Garry Kilworth, espande le origini del personaggio. Secondo questa storia, Kurgan nasce attorno al 1005 a.C. sulle rive del Mar Caspio, in una regione occupata dall'omonima tribù barbarica, i Kurgan. Il suo nome di nascita è Victor, e sin da giovane è immerso in un contesto di violenza, superstizione e lotta per la sopravvivenza. La sua prima morte — l’evento che segna il risveglio della sua immortalità — avviene nel 970 a.C., quando il padre, ubriaco, lo colpisce mortalmente alla testa con una pietra. Una volta risorto, Victor uccide il padre in modo crudele, facendogli ingoiare una pietra rovente.
 
=== Fumetti ===
Il [[Gemini (I Cavalieri dello zodiaco)|Sacerdote]] lo incaricò, assieme a Marin, di uccidere i [[Cavalieri di bronzo]], colpevoli di aver trasgredito alle regole del Santuario. Giunto a Tokyo, attaccò [[Pegasus (I Cavalieri dello zodiaco)|Seiya]] sulla spiaggia, privo di armatura. Grazie a Kiki, che richiama la sua armatura con la telecinesi, può però indossare le vestigia ma il suo ''Pegasus Ryuseiken'' non riesce a scalfire le difese di Misty. Il Cavaliere d'argento si accinge quindi a colpire con la sua tecnica l'avversario, ma Marin interviene anticipandolo e colpendo con un colpo all'apparenza mortale al cuore il suo ex allievo. Seppelliscono Seiya in una tomba sulla spiaggia. Dubitando però dell'azione della guerriera, Misty le suggerisce di tornare al Santuario, mentre lui rimane ad aspettare i restanti Cavalieri di bronzo da sconfiggere. Rimasto quindi da solo sul luogo colpisce la tomba del Cavaliere, dalla quale salta fuori Seiya, ancora vivo. Seiya attacca nuovamente col suo colpo il Cavaliere d'argento, che non subisce alcun danno, protetto dalla sua barriera. A sua volta Misty scaglia il suo colpo, ''Marble Tripper'' che solleva e sbalza via Seiya in acqua, apparentemente morto. Il Cavaliere però si è sporcato di sangue e decide di togliersi l'armatura per lavarsi in acqua. Il Cavaliere di Atena si rialza, ancora vivo, e risfida Misty, dandogli il tempo di rivestirsi. Lo riattacca ancora una volta con il ''Pegasus Ryuseiken'' ed Misty si protegge ancora con la sua barriera, con la quale rispedisce indietro i colpi all'avversario. Un colpo però riesce a superare la sua difesa e colpirlo al fianco. Il Cavaliere di bronzo attacca nuovamente, concentrando ancora una volta i suoi colpi in uno solo e creando così il ''Pegasus Suiseiken'', con la quale spezza la barriera di Misty e lo colpisce. L'avversario si vede così costretto ad attaccare con il ''Marble Tripper'', ma stavolta Seiya riesce a proteggersi dal colpo, senza farsi balzare via, e riuscendo anche a respingerlo. Mentalmente sconvolto dalla forza dell'avversario, Misty è facile preda di Seiya, che lo aggira e con una presa lo porta in alto, facendolo schiantare in mare con il ''Pegasus Rolling Crash''. Il Cavaliere, sconfitto, si rialza e arriva a riva, pentendosi dello stile di vita condotto, per poi cadere sulla sabbia ormai morto.
==== ''Highlander Origins: The Kurgan'' ====
''Highlander Origins: Kurgan'' approfondisce le origini di Kurgan, integrandole con la continuità della serie televisiva e prendendo spunto dal romanzo di Garry Kilworth. Dopo essere sopravvissuto a un’alluvione che lo separa dalla famiglia d’origine, viene adottato da una coppia della tribù Kurgan e sottoposto ai riti iniziatici del villaggio. Uno di questi prevede il combattimento con un cane affamato all’interno di una fossa: Victor sopravvive, uccidendo l’animale a mani nude, e ciò gli conferisce uno status di predestinato. Già in giovane età, inoltre, manifesta visioni profetiche ricorrenti: sogna il nome “MacLeod”, un guerriero delle Highlands che non conosce ma che percepisce come il suo futuro antagonista. Queste premonizioni guidano la sua esistenza e determinano molte delle sue scelte future.
 
Nel corso dei secoli, il Kurgan attraversa le epoche lasciando dietro di sé una scia di sangue e distruzione. La novelizzazione lo presenta come un mercenario e predone, al servizio di vari eserciti e imperi: combatte con Vandali, Goti e Visigoti durante le invasioni di Roma, si allea con gli Unni e successivamente con i Mongoli, divenendo una figura mitica di morte e terrore. Durante questi viaggi incontra e combatte numerosi Immortali, spesso uccidendoli per assorbirne il Quickening, il potere spirituale che aumenta la forza di chi lo riceve.
Nell'anime, viene poi resuscitato nella saga di [[I Cavalieri dello zodiaco - Saint Seiya - Hades|Hades]] e insieme a Moses e Babel attacca Hyoga, morendo dopo una breve battaglia.
 
==== ''Highlander: Way of the Sword'' ====
Misty è apparso nel capitolo 75 di ''Episode G'' pubblicato in Giappone ad aprile 2009, dove si reca in Egitto con Retsu e Shaina per contrastare l'avanzata dei mostri evocati dai Titani.
In ''Highlander: Way of the Sword'', si arricchisce ulteriormente le origini belliche e la rivalità con Ramírez, futuro mentore di Connor MacLeod. In un episodio ambientato nel 476 a.C., Kurgan combatte nella battaglia di Platea al fianco dei Persiani. Qui affronta un Immortale spartano, Tak Ne, che brandisce una spada katana forgiata dal leggendario Masamune. Durante il duello, la katana distrugge la lama del Kurgan, obbligandolo alla ritirata. Col tempo, Tak Ne assumerà l’identità di Ramírez, e tra i due si svilupperà una rivalità che culminerà secoli dopo nella Scozia del XVI secolo.
 
Nel 1804, durante le guerre napoleoniche, Kurgan serve su una nave francese e affronta nuovamente Connor MacLeod, all’epoca a bordo dell’HMS Victory sotto il comando dell’ammiraglio Nelson. Durante lo scontro, riesce a rubare la katana di Ramírez, che diventerà la sua arma principale fino al duello finale nel 1985. Questo evento è centrale nella miniserie, che esplora anche il significato simbolico e spirituale della spada come eredità morale dell’insegnamento di Ramírez.
Nell'anime di Lost Canvas fa una breve apparizione il cavaliere d'argento della Lucertola fisicamente identico a Misty.
 
==== ''Highlander: The Coldest War''====
Le sue tecniche sono:
Nel corso degli anni sessanta, il Kurgan entra in contatto con l’[[Unione Sovietica]] e viene coinvolto nel cosiddetto progetto ''Temnotiye'', un programma scientifico e militare clandestino volto alla creazione di una forza d’élite di supersoldati. L'obiettivo è sviluppare combattenti biologicamente potenziati, capaci di sopravvivere senza necessità di alimentazione o sonno, grazie a un metabolismo altamente efficiente e a capacità rigenerative avanzate. Pur non essendo immortali nel senso tradizionale, questi soggetti invecchiano molto più lentamente della norma e risultano estremamente resistenti. A insaputa dei superiori sovietici, il Kurgan addestra personalmente questi individui all’uso della spada e li programma per obbedire unicamente ai suoi ordini, tradendo così gli scopi ufficiali del progetto. Ciascun soldato portatatuata sul petto una scritta in cirillico traducibile con la frase: "Solo il Kurgan può restare" (There can be only Kurgan), rivelando così la vera finalità dell’operazione: eliminare sistematicamente tutti gli immortali superstiti, facilitando l’ascesa del Kurgan come unico immortale rimasto.
* {{nihongo|''Marble Tripper''|マーブルトリパー|Marble Tripper}}: Misty concentra il suo cosmo sul pollice, l'indice e il medio aperti da cui fuoriesce un vortice di vento la cui velocità supersonica sbalza in aria l'avversario. Nell'adattamento italiano dell'anime è chiamato ''Dita d'Argento''.
* Inoltre col movimento rotatorio dei palmi aperti, Misty crea davanti a sé una solida barriera d'aria<ref>lo dice nel manga che Misty crea con il movimento delle mani una corrente d'aria che devia i colpi avversari</ref> capace di proteggerlo. Questa tecnica viene superata da Seiya, che concentra la forza dei colpi in un solo punto, rendendola inefficace. La barriera inoltre non funziona in acqua.
 
==== ''Highlander: The American Dream'' ====
===Loto e Pavone===
In ''Highlander: The American Dream'', l'immortale John Hooke contatta il Kurgan con l’intenzione di formare un’alleanza temporanea per affrontare Connor MacLeod e Osta Vazilek. Il piano originario prevedeva che il Kurgan si scontrasse con MacLeod, mentre Hooke avrebbe combattuto contro Vazilek. Tuttavia, i duellanti finiscono per invertire gli avversari: il Kurgan uccide Osta Vazilek, mentre Connor elimina John Hooke. Dopo aver decapitato Vazilek, il Kurgan si allontana dalla scena del crimine senza lasciare tracce, consapevole che l’occasione per affrontare il suo vero obiettivo – l'Highlander – si sarebbe presto presentata. MacLeod riesce a far sparire il corpo di Hooke, ma non ha tempo sufficiente per occultare anche quello di Vazilek prima dell’arrivo della polizia. Il ritrovamento del cadavere decapitato di Vazilek segna l’inizio ufficiale delle indagini sugli omicidi avvenuti a New York nel 1985, caratterizzati da decapitazioni rituali con armi da taglio.
{{Nihongo|Loto|蓮星座のアゴラ|Lotus no Argora (Agorà del Loto)}} e {{Nihongo|Pavone|孔雀星座のシヴァ|Pavo no Śiva (Shiva del Pavone)}} sono personaggi esclusivi dell'anime, dove sono doppiati rispettivamente da [[Takaya Haji]] e [[Shigeru Nakahara]] nella versione giapponese e da [[Paolo Marchese]] e [[Antonio Ballerio]] in quella italiana. Il loro aspetto è stato curato interamente dal celebre animatore [[Shingō Araki]], mentre i loro nomi originali derivano rispettivamente dagli Aghori (sanscrito: Aghora), che nell'Induismo sono degli [[sadhu]] ascetici devoti a [[Shiva]], e dal dio dell'induismo [[Shiva]].
 
==== ''Highlander: Dark Quickening'''' ====
Sono discepoli del [[Cavaliere d'oro]] [[Virgo (personaggio)|Virgo]]. Diventati [[Cavalieri di Atena|Cavalieri]], per conto del Grande Sacerdote [[Gemini (I Cavalieri dello zodiaco)|Arles]] ricevono l'incarico di recarsi con Pavone sull'Isola del Riposo per uccidere [[Phoenix (I Cavalieri dello zodiaco)|Phoenix]], proprio mentre sono in corso le battaglie tra i [[Cavalieri di Bronzo]] e i [[Cavalieri d'oro]] alle dodici case<ref name="ep54-55">''I Cavalieri dello zodiaco'', ep. 54-55.</ref>. Loto e Pavone giungono sull'isola al comando di un gruppo di soldati semplici. Questi attaccano un villaggio vicino con l'obiettivo di far uscire Phoenix allo scoperto. È solo dopo la vittoria di Phoenix sui soldati che Loto e Pavone scendono sul campo di battaglia. Inizialmente Loto non attacca Phoenix, lasciando quest'incombenza a Pavone, il quale lo colpisce ripetutamente approfittando della paralisi del [[Cavalieri di bronzo|Cavaliere di bronzo]]; Loto infatti è intento in meditazione, in una preghiera che arriva a Virgo (che si trova alla sesta casa) che riesce a bloccare Phoenix con il suo cosmo<ref name=ep54-55/>. Dopo un duro combattimento, però, il blocco effettuato da Virgo viene interrotto da [[Lady Isabel|Atena]], e Loto e Pavone vengono così sconfitti da Phoenix con le ''Ali della fenice''. Prima di lasciare il luogo dello scontro, Phoenix osserva i cadaveri dei suoi avversari e, pur non rimpiangendo la loro morte, spera che Atena li perdoni, nonostante i due sia stati autori di molte malvagità e sofferenze<ref name=ep54-55/>.
In ''Highlander: Dark Quickening'', la figura di Kurgan viene ulteriormente esplorata attraverso il concetto di “Dark Quickening”, un’oscura contaminazione spirituale legata all’energia assorbita dagli Immortali uccisi brutalmente. In questa miniserie, si narra di un particolare Immortale oscuro, influenzato e potenziato da energie negative, che minaccia di corrompere e distruggere la fragile struttura dell’Adunanza.
 
Nell'anime [[Saint Seiya Ω|Saint Seiya Omega]]<ref name="omega">''Saint Seiya Omega'', ep 14.</ref> ed il manga [[I Cavalieri dello zodiaco: Saintia Sho - Le Sacre Guerriere di Atena|Saintia Sho]]<ref name="saintiasho">''Saintia Sho'', vol 4, cap. 16.</ref> compaiono due sacerdotesse guerriere, rispettivamente Pavlin e Mayura, appartenenti ai Cavalieri d'argento e il cui simbolo è il Pavone. Le loro Armature però sono ben diverse, incongruenti.
 
La tecnica d'attacco di Loto si chiama "Renge Bakusai Ken" (lett. ''Colpo esplosivo del Fiore di Loto,') nella versione italiana dell'anime ''Nettare di Loto''. Loto colpisce l'avversario con un pugno che assume le sembianze di un fiore di Loto luminoso. Chi viene colpito dal ''Nettare di Loto'' rischia la vita, essendo questo colpo carico di una grande quantità di cosmo che Loto concentra con la meditazione, come viene esplicitato nei dialoghi originali dell'anime<ref name=ep54-55/>. La tecnica di Pavone, invece, si chiama ''Senju Shin On Ken'' (lett. ''Colpo a risonanza delle mille mani divine''), nella versione italiana dell'anime ''Abbraccio dell'Oriente''. Pavone colpisce l'avversario in tutto il corpo con centinaia di pugni scagliati ripetutamente a grande velocità; prima di lanciare la tecnica alle sue spalle compare il Pavone in posizione della ruota del Pavone<ref name=ep54-55/>. La velocità del colpo è tale da generare nell'osservatore l'illusione percettiva di avere molte più braccia. Loto e Pavone, inoltre, possono creare con i loro cosmi una spirale di luce per imprigionare gli avversari.<ref name=ep54-55/>.
 
===Moses===
{{Nihongo|Moses|白鯨星座のモーゼス|Cetus no Moses}}, nella traduzione del manga Moses della Balena, appartiene alla [[Balena (costellazione)|costellazione della Balena]]. È doppiato da [[Koji Totani]] nella versione giapponese e da [[Orlando Mezzabotta]] (serie classica) e [[Mario Scarabelli]] (Hades) in quella italiana. Il suo nome originale è un nome [[Bibbia|biblico]], corrispondente all'italiano [[Mosè]]. Mosè e la balena sono entrambi legati sia all'acqua sia alla Bibbia: il primo, infatti, separò le acque del [[mar Rosso]], mentre la seconda inghiottì il profeta [[Giona (profeta)|Giona]] per alcuni giorni.
 
Viene incaricato insieme al compagno Asterione di andare a Nuova Luxor per aiutare Eris nella sua missione di uccidere i [[Cavalieri di bronzo]] ribelli. Come per riferirsi al suo omonimo biblico, fa la sua prima apparizione camminando in mezzo alle acque aperte del mare. I due giungono davanti alla tomba di [[Pegasus (I Cavalieri dello zodiaco)|Pegasus]], vicino alla quale giace il corpo di Eris. Messa alle strette dai due e grazie alle capacità telepatiche di Asterione, [[Castalia (I Cavalieri dello zodiaco)|Castalia]] è costretta a rivelare il suo tradimento e ad agire di conseguenza, attaccando. Moses ha difficoltà a stare dietro alla grande velocità dell'avversaria, ma grazie al compagno che lo avvisa anticipatamente delle mosse della guerriera, riesce a sconfiggerla con il suo colpo, ''Getto d'Acqua Devastante''. Su idea di Asterione, legano Castalia ad un palo a testa in giù, in balia della alta marea, servendosi della ragazza come esca per stanare Pegasus. Il Cavaliere giunge in suo soccorso e atterra subito con il ''Fulmine di Pegasus'' Moses. L'avversario però si rialza e lo balza in aria, colpendolo col suo pugno. Finisce a terra semisvenuto e Moses decide di finirlo usando ancora il suo colpo, Pegasus, però sentendo che Castalia è sua sorella, riesce a riprendersi e colpisce il pugno del Cavaliere d'Argento in aria, distruggendolo, per poi finirlo con il ''Fulmine di Pegasus'', mandando in pezzi la sua armatura e con essa il suo corpo.
 
Nell'anime, viene poi resuscitato nella saga di [[I Cavalieri dello zodiaco - Saint Seiya - Hades|Hades]] e insieme a Eris e Babel attacca [[Cristal il Cigno|Cristal]], morendo dopo una breve battaglia.
 
Nell'anime di Lost Canvas fa una breve apparizione il Silver Saint della Balena, fisicamente identico a Moses.
 
La sua tecnica d'attacco, ''Getto d'Acqua Devastante'' (''Kaitos Spouting Bomber''), è un colpo suddiviso in due parti. Inizialmente Moses afferra per un braccio l'avversario, lanciandolo in aria. Con entrambe le braccia aperte poi crea, con una sorgente d'acqua vicina, un getto d'acqua ascensionale simile al soffio dello sfiatatoio di una balena che a causa dell'enorme pressione immobilizza l'avversario (nell'anime come nel manga si vedono dei cerchi d'energia immobilizzare sia Castalia che Pegasus). Moses, quando l'avversario ricade verso il suolo lo colpisce sulla testa con un potente pugno.
 
===Orione===
{{Nihongo|Orione|巨犬星座のシリウス|Canis Major no Sirius}}, nella traduzione del manga Sirius del Cane maggiore, appartiene alla costellazione del [[Cane Maggiore]]. È doppiato da [[Ikuya Sawaki]] nella versione originale e da [[Enrico Carabelli]] (serie classica) e [[Paolo Sesana]] (Hades) in quella italiana. Il suo nome originale ''Sirius'' deriva da [[Sirio]] la stella più luminosa della costellazione del Cane Maggiore.
 
Il fumetto Highlander Origins: The Kurgan approfondisce ulteriormente questa fase, descrivendo l’infanzia del personaggio in termini ritualistici e mitologici. Dopo essere sopravvissuto a un’alluvione che lo separa dalla famiglia d’origine, viene adottato da una coppia della tribù Kurgan e sottoposto ai riti iniziatici del villaggio. Uno di questi prevede il combattimento con un cane affamato all’interno di una fossa: Victor sopravvive, uccidendo l’animale a mani nude, e ciò gli conferisce uno status di predestinato. Già in giovane età, inoltre, manifesta visioni profetiche ricorrenti: sogna il nome “MacLeod”, un guerriero delle Highlands che non conosce ma che percepisce come il suo futuro antagonista. Queste premonizioni guidano la sua esistenza e determinano molte delle sue scelte future.
Orione, Argetti e Dedalus vengono inviati da [[Gemini (I Cavalieri dello zodiaco)|Arles]] a controllare [[Ioria]], a sua volta mandato in missione per uccidere il traditore [[Pegasus (I Cavalieri dello zodiaco)|Pegasus]]. Giungono proprio quando Ioria sta portando via [[Tisifone (I Cavalieri dello zodiaco)|Tisifone]], ferita, decidendo di lasciare Pegasus in vita per il momento. I tre Cavalieri d'argento decidono quindi di occuparsi direttamente dell'eliminazione del ragazzo, privo al momento della sua armatura. Argetti lo solleva in aria col suo colpo, interviene però Dedalus che lo blocca durante la ricaduta, volendo esser lui a sconfiggere il nemico. Anche Orione obietta, commentando che spetta a lui il diritto essendo il più anziano. Tra i tre Cavalieri d'argento nasce una disputa su chi spetti uccidere Pegasus e alla fine Argetti scaraventa nuovamente in aria il nemico, risolvendo la contesa lasciando il colpo di grazia al più veloce. L'armatura d'oro del [[Sagittario (costellazione)|Sagittario]] però appare all'improvviso, avvolgendo il corpo del ragazzo di un'aura dorata e scomponendosi per rivestirlo. Orione e gli altri sono immobilizzati dalla forza scaturita che poco dopo li travolge, scaraventandoli al suolo privi di vita con le armature completamente distrutte. Viene poi resuscitato nella saga di [[I Cavalieri dello zodiaco - Saint Seiya - Hades|Hades]] e insieme ad Argetti e Dedalus attacca [[Andromeda (I Cavalieri dello zodiaco)|Andromeda]], perdendo dopo una breve battaglia.
 
Nell'anime fuori continuity di ''Lost Canvas'' appare il Silver Saint di Orione che fa una brevissima comparsa. È infatti, assieme a Cani da Caccia, Cerbero, Auriga e Freccia uno dei cinque cavalieri d'argento inviati per scovare la cattedrale di Hades in Italia. Lui e Cani da Caccia, a differenza degli altri tre, non vengono resuscitati da Hades. Nel manga di Lost Canvas non compare alcun cavaliere del Cane Maggiore.
 
''Assalto frantumante'' (''Great Mountain Smasher'') è il colpo usato da Orione nella serie animata di Hades, non comparendo quindi nel manga. Si tratta essenzialmente di un pugno dato sfruttando la velocità della rincorsa che supera la velocità del suono (velocità dei cavalieri d'argento).
 
la backstory del personaggio, aggiungendo elementi tragici e psicologici. Vi si narrava che il Kurgan, da bambino, fosse stato brutalmente maltrattato dal padre, che in un’occasione lo colpì alla testa con una pietra, credendolo morto. Il ragazzo sopravvisse e, approfittando del sonno del genitore, gli introdusse una pietra rovente nella gola, uccidendolo. Tornato al villaggio, dichiarò che un orso aveva sbranato suo padre.
===Orpheo===
{{Nihongo|Orpheo|琴星座のオルフェ|Lyra no Orphe}}, Orfeo della Lira<ref name="nome" /> nella traduzione del manga, appartiene alla [[Lira (costellazione)|costellazione della Lira]] ed è l'autore Kurumada ha preso ispirazione sia per il "nome" sia per la sua "storia" all'[[Orfeo|omonimo personaggio mitologico]]. È doppiato da [[Hiroshi Kamiya]] nella versione giapponese e da [[Riccardo Niseem Onorato]] in quella italiana.
 
Kilworth suggeriva che il Kurgan fosse morto per la prima volta in tenera età e che il suo sviluppo fisico si fosse arrestato poco dopo. A 12 anni abbandonò la sua tribù e si unì a un gruppo di briganti; a 25 anni, smise di invecchiare. Fu allora che incontrò un immortale arabo, che lo istruì sulla sua condizione e gli spiegò le regole che governavano gli immortali, analogamente a quanto Ramírez avrebbe poi fatto con MacLeod.
Viene introdotto per la prima volta nel capitolo 88 del manga, corrispondente al [[Episodi de I Cavalieri dello zodiaco - Saint Seiya - Hades|16º episodio]] della serie [[Original anime video|OAV]] ''[[I Cavalieri dello zodiaco - Saint Seiya - Hades|Hades]]'', ed è uno dei più forti [[Cavalieri di Atena]] ad essere apparsi nella storia. Ci si riferisce a lui come ''Cavaliere Leggendario'' (o ''Saint Leggendario'' in originale), poiché si dice che i suoi poteri eguaglino quelli dei [[Cavalieri d'oro]].<ref name="cap88"/><ref name="ep16">''I Cavalieri dello zodiaco - Saint Seiya - Hades'', ep. 16</ref> La sua fama non è solo legata al suo incredibile potere, ma anche alla sua musica, con la quale dilettava spesso le giornate del Grande Sacerdote e dei suoi seguaci<ref name="ep16"/><ref>Nell'episodio 16 dell'anime di Hades compare un breve [[flashback]] che mostra Orpheo suonare al cospetto del Grande Sacerdote e di numerosi Cavalieri d'Oro.</ref>. A seguito della morte della sua amata [[Euridice (ninfa)|Euridice]], Orpheo si è recato negli inferi per chiedere ad [[Ade (I Cavalieri dello zodiaco)|Ade]] di poterla riavere indietro. (Come viene detto nel manga e anime l'unico modo per entrare vivi in Ade è acquisire 8° senso, quindi è ben chiaro che se Orpheo raggiunge l'Ade, ha acquisito questo senso). Ade, estasiato dal suono dell'arpa di Orpheo, lo accontenta e consente ai due di ritornare in superficie, ponendo come unica condizione quella di non voltarsi fino a quando non avessero intravisto la luce del [[Sole]]. [[Pandora (I Cavalieri dello zodiaco)|Pandora]], però, vuole evitare il crearsi di un precedente di tale dimensione e quindi, in collaborazione con Pharao ([[Specter]] di Ade), utilizza il riflesso di uno specchio per creare una luce simile a quella del Sole: Orpheo, ingannato, si volta verso la sua amata, che viene semi-pietrificata ed è condannata a restare nell'Ade. Orpheo decide quindi di rimanere nell'Ade insieme a lei, nel secondo girone, ove si trova uno stupendo giardino fiorito<ref name="cap88">{{Cita |''Saint Seiya''| vol. 24, cap. 88}}</ref>. Durante la [[I Cavalieri dello zodiaco - Saint Seiya - Hades|saga di Hades]], Orpheo, venuto a sapere dell'inganno organizzato tempo prima da Pandora, riprende il suo ruolo di Cavaliere di Atena, sconfigge Pharaoh, e, insieme a [[Pegasus (I Cavalieri dello zodiaco)|Pegasus]] e [[Andromeda (I Cavalieri dello zodiaco)|Andromeda]], tenta di uccidere lo stesso Ade approfittando del suo ruolo di musicista<ref name="cap88"/><ref name="cap89"/>. Viene, però, ferito gravemente da [[Rhadamante]], il quale non aveva ascoltato le ipnotiche melodie del musico che avevano fatto cadere in ''trance'' gli altri Spectre. Prima di morire tra le braccia di Pegasus, Orpheo raccomanda a quest'ultimo e Andromeda di proteggere Atena da Ade<ref name="cap89"/>.
 
L’arabo, descritto come un mago o un sapiente, gli parlò della Reminiscenza, gli insegnò a riconoscere altri immortali e profetizzò la futura partecipazione del Kurgan all'Adunanza— lo scontro finale tra gli ultimi immortali sopravvissuti. Tuttavia, come già accaduto con il padre, anche il suo mentore arabo fu assassinato nel sonno, permettendo al Kurgan di ottenere la sua prima Reminiscenza. La terza Reminiscenza che assimilò fu quella di un immortale noto come il Mongolo, sconfitto prima ancora che il Kurgan incontrasse MacLeod.
Il personaggio appare anche come personaggio giocabile nei videogiochi ''I Cavalieri dello zodiaco - Hades'', ''[[Saint Seiya: Brave Soldiers]]'' e ''[[Saint Seiya Soldier's Soul]]''.
 
=== Fumetti ===
Nella creazione di Orpheo Kurumada riprese il quasi [[Orfeo della Lira|omonimo personaggio]] realizzato per il primo film della serie, ''[[I Cavalieri dello zodiaco: La dea della discordia]]'' su cui fu poi ricavato anche il personaggio di [[Mime (I Cavalieri dello zodiaco)|Mime]] per la serie di Asgard<ref name=orpheo>[http://www.icavalieridellozodiaco.net/informazioni/articoli/orfeo.htm L'origine di Orfeo]</ref>. L'Orpheo di Ade riprende del suo predecessore la forma dell'armatura (ma non il colore che è argenteo, invece di essere blu) e alcune tecniche, ma non l'aspetto fisico. Alcuni colpi di Orpheo sono, invece, ispirati a quelli di Mime: infatti, entrambi possono usare la musica come arma e le corde delle loro lire per uccidere i nemici<ref name=orpheo/>. Anche i nomi dei due personaggi sono differenti nella versione originale giapponese, poiché il personaggio del film si chiama ''Orpheus''<ref>come detto nella versione Dynamic del 2007</ref>, mentre quello della serie di Hades in originale si chiama ''Orphée'', inoltre il nome italiano del primo scritto ''OrFeo'', mentre il secondo ''OrPHeo'', pur mantenendo inalterata la pronuncia. Tuttavia in entrambe le edizioni del manga classico ([[Granata Press]] e [[Star Comics]]) il nome del personaggio è ''Orfeo'', con la "F" anziché con "PH"<ref name="nome" />.
==== ''Highlander Origins: Kurgan'' ====
La miniserie a fumetti ''Highlander Origins: Kurgan'', scritta da Brandon Jerwa, approfondisce le origini del celebre antagonista, integrandole con la continuità della serie televisiva e prendendo spunto dal romanzo di Garry Kilworth.
 
Secondo questa versione, la storia del Kurgan ha inizio intorno al 904 a.C.. Un bambino senza nome viene adottato da Grig e Ura, membri della tribù dei Kurgan, che lo chiamano ''Vitor''. Grig non mostra mai affetto per il ragazzo, costringendolo a lavori pesanti e punendolo con crudeltà. Dopo essere sopravvissuto a un tentativo di uccisione — gettato in un pozzo con cani affamati — Vitor si vendica, uccidendo il padre adottivo mentre dorme. Alla madre racconta che un orso li aveva aggrediti lungo il cammino. All’età di dodici anni abbandona la madre adottiva e si unisce a una banda di predoni. Nel 880 a.C. viene tradito e ucciso dai compagni di banda e il suo corpo viene raccolto dal suo futuro mentore, Saif al-Rashid, un beduino del deserto del [[Deserto del Negev|Negev]] (Israele), che lo addestra nell’arte del combattimento. Durante il suo addestramento, Vitor assiste alla sua prima Reminiscenza e, dopo aver ucciso Saif nel sonno, assorbe anche le sue visioni profetiche. Tra queste, il presagio della sua morte per mano di un immortale delle [[Highlands]]: [[Connor MacLeod]].
Le sue tecniche sono:
* {{nihongo|''Melodia della notte''|(ストリンガーノクターン|Stringer Nocturne}}: Tecnica che attacca il cervello e le terminazioni nervose dell'avversario, permettendo ad Orpheo di paralizzare oppure uccidere il suo nemico utilizzando la musica della sua Lira<ref name="cap87">{{Cita |''Saint Seiya''| vol. 23, cap. 87}}</ref>; assomiglia al ''Death End Sympony'' di [[Sirya (personaggio)|Sirya]].
* {{nihongo|''Requiem finale''|ストリンガーフィーネ|Stringer Fine}}: Orpheo con la sua Lira intona una stupenda melodia, nello stesso istante le corde dello strumento si allungano e, come se fossero tanti tentacoli si avvolgono sul corpo dell'avversario, stritolandolo velocemente sino alla morte, ed è una tecnica che può colpire anche da lontano.<ref name="cap89"/>. <br /> La melodia usata nell'anime durante l'esecuzione di questa tecnica è la stessa dei requiem di [[Mime (I Cavalieri dello zodiaco)|Mime]] ad Asgard nella serie animata e dell'Orfeo del primo film.
* {{nihongo|''Sinfonia dell'eterna quiete''|デストリップセレナーデ|Death Trip Serenade}}: Orpheo intona con la sua Lira una meravigliosa melodia che ha il potere di addormentare in pochi secondi tutti coloro che l'ascoltano. Viene specificato nel manga che questa tecnica agisce sull'anima di chi ascolta la melodia, e coloro che si addormentano, dormono per 10 giorni di seguito, e in questo lasso di tempo non esiste modo di poterli svegliare<ref name="cap89">{{Cita |''Saint Seiya''| vol. 24, cap. 89}}</ref>.
 
Nel corso dei secoli, il Kurgan partecipa a numerose guerre e duelli, facendo la conoscenza dei Quattro Cavalieri dell’Apocalisse, un gruppo di immortali che terrorizzava la Terra nell’[[Età del bronzo|Età del Bronzo]]. Affronta durante la [[battaglia di Platea]] l'immortale [[Juan Sánchez Villa-Lobos Ramírez]], che riesce a distruggerli l'arma. I due si incontreranno anche a [[Babilonia (città antica)|Babilonia]] e nell'antica [[Cina]] prima del loro confronto finale in Scozia.
===Vesta===
{{Nihongo|Vesta|地獄の番犬星座のダンテ|Cerberos no Dante}}, nella versione originale e nella traduzione italiana del manga Dante di Cerbero, appartiene alla costellazione di [[Cerberus (costellazione)|Cerbero]]. È doppiato da [[Akira Murayama]] nella versione giapponese e da [[Diego Sabre]] (ep. 31), [[Marco Balzarotti]] (ep. 36) e [[Claudio Moneta]] (saga di Hades) in quella italiana. Il nome di ''Dante'' di Cerbero è ispirato dalla [[Divina Commedia]] di [[Dante Alighieri]], in cui il protagonista incontra anche il cane [[Cerbero]].
 
Nel 1226 d.C., dopo aver militato nell’esercito di [[Gengis Khan]], Kurgan abbandona il comando e viene sostituito dal guerriero immortale Kane, l'antagonista di ''[[Highlander 3]]''. Nel 1535, il Kurgan sconfigge un guerriero mongolo nelle steppe russe e si dirige in Scozia per cercare Connor MacLeod.
Vesta e Agape sono i due Cavalieri d'argento che intervengono dopo lo scontro tra [[Pegasus (I Cavalieri dello zodiaco)|Pegasus]] e Damian, quando sopraggiungono [[Cristal il Cigno|Cristal]] e [[Andromeda (I Cavalieri dello zodiaco)|Andromeda]] per soccorrere il compagno ferito e proteggere Atena. Cercano di catturare [[Lady Isabel]] per portarla ad Arles, tentativo precedentemente fallito da Damian. Andromeda riesce grazie alla sua catena a respingere prima l'attacco della palla chiodata di Vesta e poi a difendere dai dischi di Agape il compagno Cristal. Deve però nuovamente scontrarsi con Vesta che con la sua catena gli blocca una gamba. Cristal usa la ''Polvere di Diamanti'' contro i dischi rotanti di Agape per congelarli ma il Cavaliere d'argento lo anticipa e uno dei dischi raggiunge il Cavaliere di bronzo alla schiena e lo atterra. Vesta ne approfitta per legare anche la sua caviglia alla catena, per poi far ruotare vorticosamente in aria i due Cavalieri e lanciarli nel baratro roccioso vicino. I due stanno per portare via Lady Isabel quando all'improvviso sentono il potente cosmo di [[Phoenix (I Cavalieri dello zodiaco)|Phoenix]] che compare a protezione di Atena e Pegasus, svenuto e ferito. Crea sul terreno una linea sfidando i due Cavaliere d'argento ad attraversarla. Agape raccoglie l'affronto ma viene messo in un istante a terra col ''Fantasma Diabolico''. Vesta attacca allora il nemico con le sue palle chiodate ma vengono frantumante da Phoenix che scaglia l'avversario contro una parete rocciosa con le ''Ali della Fenice''. Pensandosi vittorioso il ragazzo se ne va ma Agape si rialza e lo colpisce decapitandolo con i suoi dischi. Nonostante questo Phoenix continua a muoversi ed avanzare verso di lui, Agape allora scaglia nuovamente i dischi per troncargli un braccio ma nel momento di riprenderli in mano, si accorge di averne perso il controllo e questi gli aputano le mani. Phoenix ritorna normale e spiega al nemico che è stato vittima della illusione creata nel momento in cui ha subito il ''Fantasma Diabolico''. Uno dei dischi tornato nuovamente indietro colpisce Agape, colpendolo all'addome e distruggendone l'armatura, lasciandolo a terra privo di vita. Vesta, ancora vivo, riprende i sensi e attacca con la sua palla chiodata Phoenix ma il suo secondo attacco viene fermato da Andromeda, salvatosi insieme a Cristal e tornato con il compagno dopo aver risalito la rupe. Il Cavaliere della Fenice lascia allora l'avversario, già moribondo, al fratello e Pegasus alle cure di Cristal, per poi andarsene nuovamente. Vesta tenta di inseguirlo per vendicare l'atroce morte del compagno ma Andromeda lo blocca. I due si affrontano a mezz'aria e il Cavaliere d'argento decide allora di unire tutte le sue palle chiodate per crearne una enorme, che viene però distrutta da Andromeda il quale sferra con le catene un attacco elettrico, che danneggia l'armatura di Vesta e lo colpisce mortalmente, facendolo sbalzare nel precipizio, concludendo l'incontro. Viene poi resuscitato nella saga di [[I Cavalieri dello zodiaco - Saint Seiya - Hades|Hades]] e insieme ad Argor e Agape attacca [[Sirio il Dragone|Sirio]], perdendo dopo una breve battaglia.
 
==== ''Highlander: Way of the Sword'' ====
Nel manga Vesta, Agape, Argor e Damian fanno parte di un gruppo guidato da [[Tisifone (I Cavalieri dello zodiaco)|Tisifone]] che ha il compito di distruggere il Colosseo Grado (Palazzo dei Tornei) ed in seguito di rapire Lady Isabel e recuperare l'armatura del Sagittario.
Nella miniserie a fumetti ''Way of the Sword'' viene rivelato che Kurgan e Connor si affrontarono in diverse occasioni nel corso dei secoli, senza che nessuno dei due riuscisse a prevalere in modo definitivo. Uno di questi confronti si svolse nel contesto di una battaglia navale nel 1804, tra le forze britanniche e quelle napoleoniche. Al termine dello scontro, il Kurgan riuscì a impadronirsi della katana forgiata da [[Okazaki Masamune|Masamune]], appartenuta a Ramirez, conservandola come trofeo personale. La lama rimase in suo possesso fino al 1918, quando gli venne sottratta da un gruppo di donne, poco dopo l'uccisione di un immortale nella località di Garuzo, in Italia.
 
==== ''Highlander: The Coldest War''====
Vesta è dotato di diverse catene alle cui estremità sono agganciate delle palle chiodate. Nel manga Andromeda afferma che la catena di Vesta è abbastanza resistente da tenere bloccato lo stesso Cerbero. Non è dotato di un vero colpo segreto come tutti gli altri Cavalieri, anche se utilizza le catene per creare diverse tecniche offensive, piuttosto elaborate. In genere è solito far roteare una o più sfere chiodate sopra la sua testa, per poi imprigionare uno degli arti dell'avversario per immobilizzarlo e avvicinarsi per attaccarlo. Altre volte invece attacca direttamente usando le palle chiodate, sferrando dei pugni da lontano dai quali poi vengono generate decine di catene con alle estremità le sfere appuntite. Come ultimo colpo Vesta può unire più palle chiodate in una sola di dimensioni maggiori, legata a più catene.
Nel corso degli anni ’60, il Kurgan entrò in contatto con l’Unione Sovietica e fu coinvolto nel cosiddetto progetto ''Temnotiye'', un programma scientifico e militare clandestino volto alla creazione di una forza d’élite di supersoldati. L'obiettivo era sviluppare combattenti biologicamente potenziati, capaci di sopravvivere senza necessità di alimentazione o sonno, grazie a un metabolismo altamente efficiente e a capacità rigenerative avanzate. Pur non essendo immortali nel senso tradizionale, questi soggetti invecchiavano molto più lentamente della norma e risultavano estremamente resistenti. A insaputa dei superiori sovietici, il Kurgan addestrò personalmente questi individui all’uso della spada e li programmò per obbedire unicamente ai suoi ordini, tradendo così gli scopi ufficiali del progetto. Ciascun soldato portava tatuata sul petto una scritta in cirillico traducibile con la frase: "Solo il Kurgan può restare" (There can be only Kurgan), rivelando così la vera finalità dell’operazione: eliminare sistematicamente tutti gli immortali superstiti, facilitando l’ascesa del Kurgan come unico immortale rimasto.
 
==== ''Highlander: The American Dream'' ====
Nell'OAV di [[I Cavalieri dello Zodiaco - The Lost Canvas|Lost Canvas]] appare brevemente il Silver Saint di Cerbero, morto e resuscitato dopo aver giurato fedeltà ad Hades.
In ''Highlander: The American Dream'', l'immortale John Hooke contatta il Kurgan con l’intenzione di formare un’alleanza temporanea per affrontare Connor MacLeod e Osta Vazilek. Il piano originario prevedeva che il Kurgan si scontrasse con MacLeod, mentre Hooke avrebbe combattuto contro Vazilek. Tuttavia, i duellanti finiscono per invertire gli avversari: il Kurgan uccide Osta Vazilek, mentre Connor elimina John Hooke. Dopo aver decapitato Vazilek, il Kurgan si allontana dalla scena del crimine senza lasciare tracce, consapevole che l’occasione per affrontare il suo vero obiettivo – l'Highlander – si sarebbe presto presentata. MacLeod riesce a far sparire il corpo di Hooke, ma non ha tempo sufficiente per occultare anche quello di Vazilek prima dell’arrivo della polizia. Il ritrovamento del cadavere decapitato di Vazilek segna l’inizio ufficiale delle indagini sugli omicidi avvenuti a New York nel 1985, caratterizzati da decapitazioni rituali con armi da taglio.