Metronomo: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|l'omonimo magistrato dell'antica Atene|Metronomo (antica Grecia)}}
{{F|strumenti musicali|gennaio 2013}}
[[File:Metronomes 101.jpgsubstantially substrate supply surface switch.jpg|thumb|destra|Metronomo meccanico (a destra) ed elettronico (a sinistra)]]
Il '''metronomo''',(o gaetanometro) dal [[Lingua greca antica|greco]] μέτρον (''métron'', "misura") e νέμω (''némo'', "amministro", "guido"), è uno strumento usato in ambito [[musica]]le per misurare il [[Tempo (musica)|tempo]] ed esplicitare quindi la scansione [[Ritmo|ritmica]].<br />
I numeri didel metronomo sono siglati '''MM''', cioè ''Metronomo Mälzel'', o anche '''BPM''', ''Beats Per Minute'' (''Battiti Per Minuto''). Viene usatoServe come strumento di misurazione della velocità del [[Tempo (musica)|tempo]] musicale, sia soprattutto come sussidio allo studio di un brano musicale, consentendo al musicista di essere supportato da un battito costante, che lo aiuta ad evitare di accelerare o rallentare.<br />
I numeri di metronomo comunemente utilizzabili vanno da 40 a 208 secondo una scala consuetudinaria che comprende solo alcuni particolari valori, permettendo una differenziazione ritmica tra i gradi della scala sufficientemente apprezzabile. Solo alcuni metronomi elettronici o software permettono l'utilizzazione di qualsiasi valore numerico.
 
==EtimologiaL'etimologia==
La parola compare per la prima volta nel [[1815]] e viene creata da [[Johann Nepomuk Mälzel]] mediante l'unione di due parole greche: ''metron'' = misura + ''nomos'' = regola.<ref>{{Cita web|url=https://www.etimo.it/?term=metronomo|titolo=Etimologia del termine metronomo}}</ref>
 
==La storia del metronomo==
==Storia==
[[File:Loulié métr muet.jpg|destra|80px|Il metronomo di Loulié del 1696]]
 
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Nel XV e XVI secolo (ma la pratica è in uso fino al settecento inoltrato) era utilizzato il ''[[tactus]]'', basato principalmente sull'auscultazione del battito del polso, e da questa pulsazione di base partiva un sistema di ''proporzioni'' su cui si basavano tutti i tempi dell'esecuzione musicale. Tuttavia il tempo del battito cardiaco non è affatto standard e tale sistema di misurazione era estremamente approssimativo.
 
Fu [[Galileo Galilei]] che, nel [[1583]], osservando una lampada del [[Duomo di Pisa]] scoprì l'isocronismo del pendolo e aprì così la strada alla possibilità di misurare e riprodurre la velocità di una pulsazione ritmica.
Tra le prime testimonianze disponibili, pare che [[Christoph Bernhard]] ([[1628]] - [[1692]]), allievo e cantore di [[Heinrich Schütz]], abbia usato l'oscillazione di un pendolo per determinare la velocità di esecuzione di un brano (episodio desunto da [[Johann Mattheson]], ''Der volkommene capellmeister'', [[1739]]).
 
Il primo utilizzo, sia pure solo sotto il profilo teorico, del pendolo avviene con [[Thomas Mace]] (''Musick's Monument'', [[Londra]] [[1676]]). Un ulteriore perfezionamento anche sul piano pratico fu condotto nel [[1696]] da [[Étienne Loulié]] (''Elémens ou principes de musique, mis dans un nouvel ordre''), che mise a punto il primo metronomo graduato, chiamato ''[[Cronometro di Loulié]]'', costituito da un peso fissato a un filo che non produceva battiti udibili ma andava osservato.
Questo modello fu, a sua volta, rielaborato nella sua forma definitiva a doppio pendolo dall'orologiaio di Amsterdam [[Dietrich Nikolaus Winkel]] (1777 – 1826), che va considerato il vero inventore del metronomo moderno.
 
[[Johann Nepomuk Mälzel]] nel [[1816]] brevettò lo strumento<ref>{{Cita web|url=https://beethovenautentico.com/brevetto-metronomo-maelzel/|titolo=Brevetto del metronomo di Maelzel (Londra, 5 dicembre 1815)|citazione=Fascicolo del brevetto concesso a John Maelzel, di Poland Street, nella Contea di Middlesex; per il suo strumento o i suoi strumenti, macchina o macchine, per il miglioramento di tutte le esecuzioni musicali, che egli denomina Metronomo o Musical Time-keeper.}}</ref>, modificandolo per ottenere un battito anche sonoro e non solo visivo.
Winkel gli fece causa e la vinse, tuttavia Mälzel continuò a godere sia della fama che dei benefici economici dell'invenzione non sua, tanto che [[Beethoven]] dedicò nel [[1812]] a Mälzel, come inventore del metronomo, il ''Canone a 4quattro voci "Ta ta ta ta"'' (WoO 162 - edito in Beethoven Werke S. 23, n. 256, 2), basatopresente sulanche nel tema del 2º movimento ''(Allegretto scherzando)'' dell'[[Sinfonia n. 8 (Beethoven)|ottava Sinfonia]]. Questadel composizione è però ritenuta "dubbia o spuria" da molti studiosi1812.<ref>{{CitaGiovanni web|url=https://beethovenautentico.com/schindler-metronomi-beethoven/|titolo=AntonGuanti, Schindler''Invito eall'ascolto ladi teoriaBeethoven'', deiMilano, dueMursia, metronomi1995, di Beethoven}}pag.266</ref>
 
==Il metronomo e la pratica musicale==
[[Ludwig van Beethoven]] fu tra i primi compositori a valersi del metronomo. Le
sue indicazioni sono, tuttavia, molto controverse, e lui stesso apportò numerosi e drastici cambiamenti alle proprie stesse prescrizioni; forse tali controversie potrebbero spiegarsi con il fatto che i primi metronomi avevano l'asticella graduata molto distante dalla placca dove erano scritti i numeri, pertanto, se il numero veniva letto stando seduto al pianoforte o veniva letto stando in piedi, il valore corrispondente poteva essere estremamente diverso.
 
[[File:Pulse 2x4.ogg|thumb|destra|Il suono di un metronomo elettronico.<br />BPM: 120; Tempo: 2/4]]
 
Da Beethoven in poi, il numero di metronomo diventa un elemento sempre più usato nella scrittura musicale, fino al caso estremo di molte composizioni del Novecento in cui vengono a scomparire le tradizionali indicazioni di tempo (Adagio, Allegro, ecc...) per sostituirle con i laconici ma precisi numeri (es. [[croma|♪]]&nbsp;=&nbsp;72).
Perfino la musica del passato, precedente all'invenzione dell'apparecchio, viene metronomizzata dai revisori per motivi pratici e didattici.
 
L'uso del metronomo diventa molto utile anche nella didattica dello strumento; un passaggio veloce viene studiato a partire da un tempo più lento e, in seguito si aumenta di una tacca per volta fino ad arrivare al tempo di esecuzione; soprattutto nella musica romantica, per tradizione eseguita con frequenti cambiamenti arbitrari di tempo (rallentandi, rubati, ecc...) studiare un passaggio rigorosamente a tempo per garantirne la correttezza ritmica interna diviene un elemento importante dello studio.
 
==CriticheLe critiche==
[[ImmagineFile:Seiko DM-20 20060910.jpg|thumb|upright=1.1|Un metronomo elettronico della grandezza di una carta di credito]]
L'uso del metronomo nella pratica compositiva e nella didattica musicale è sempre stato oggetto di numerose critiche, le cui motivazioni sono molto diverse e personali, difficili da sintetizzare in tipologie condivise.
Tra i compositori più noti a criticare l'uso del metronomo ricordiamo [[Felix Mendelssohn]], [[Richard Wagner]], [[Giuseppe Verdi]] e [[Johannes Brahms]], i quali, tuttavia, non disdegnarono di corredare le loro composizioni di indicazioni metronomiche.
 
Nell'interpretazione della musica, poi, se da un lato il numero di metronomo ci permette di sapere esattamente a quale velocità il compositore ha pensato un brano, quindi di eseguire tale brano nella maniera più fedele possibile, dall'altra parte tende a livellare le differenze [[agogica|agogiche]] e ad inibire la libertà creativa dell'interprete. Per altro, va considerato che la velocità di esecuzione di un pezzo va rapportata a troppe situazioni (per esempio, in una sala con grande riverbero occorre eseguiresuonare a tempi più lenti per evitare l'eccessiva sovrapposizione dei suoni) che non possono essere riassunte e standardizzate con un numero preciso e immutabile.
 
Nello studio strumentale numerosi insegnanti criticano l'uso del metronomo perché porta facilmente ad uno studio meccanicistico, ripetitivo, poco basato sull'auto-ascolto e poco creativo. Inoltre, vistoVisto che molta musica, oltretutto, richiede una un'articolazione diversa della scansione ritmica, articolazione basata su schemi non isocroni (es. il [[groove]], lo [[swing]] jazzistico, il [[rubato]] romantico, il [[valzer viennese]] con il 2 anticipato, ecc.), molti didatti e concertisti trovano lo studio a metronomo controproducente e dannoso.
 
==Uso del metronomo come strumento musicale==
Il metronomo è nato come uno strumento di misura della pulsazione ritmica, e, ovviamente,tale è sempre rimasto il continuasuo aduso esserloprincipale.
TuttaviaIl il suocaratteristico ticchettio èche produce, tuttavia, ha portato statoad impiegatoimpiegarlo più volte anche come strumento musicale. L'uso più famoso è quello di [[György Ligeti]] che nel [[1962]] compose ''Poème Symphonique for 100 metronomes''.
Tuttavia ci sono stati altri usi celebri del metronomo per creare un ticchettio leggero e continuo, senza l'uso di strumenti a percussione, come per esempio in "Distractions" ([[Flowers in the Dirt]]) di [[Paul McCartney]] ([[1989]]), dove McCartney, seguendo il ritmo regolare del metronomo, eseguiva una traccia ritmica percuotendo varie parti del suo corpo, oppure nel tema di ''Addio a Cheyenne'', dalla colonna sonora di ''[[C'era una volta il West]]'' di [[Ennio Morricone]], dove il ticchettio è deliberatamente rallentato e distorto per ottenere l'effetto drammatico desiderato.
 
== Funzionamento ==
Il metronomo meccanico si basa sulla terza legge dell'[[oscillazione pendolare]]: èdalla infatticaratteristica forma piramidale, è costituito da una sorta di [[pendolo]] capovolto, con un'asta graduata fra le frequenze 40 e 208 al [[minuto primo]] ed un peso, detto [[''lente]]'', che possiamosi può spostare lungo quest'asta selezionando le pulsazioni per minuto, chiamate, nella comune pratica musicale, ''numeri di metronomo''.<ref>{{Cita web|url=http://www.fondazionegalileogalilei.it/museo/collezioni/strumenti_scientifici/acustica/schede_acustica/metron_maelzel.html|titolo=Metronomo di Maelzel}}</ref>
 
==Tipi di metronomo==
[[ImmagineFile:Electronic-metronome(scale).jpg|thumb|destra|La rotella graduata di un moderno metronomo elettronico]]
Oltre al tradizionale metronomo meccanico di cui sopra, l'avvento dell'elettronica e dell'informatica ha portato a innumerevoli tipi diversi di metronomo.
 
AbbiamoEsistono quindi metronomi elettronici, metronomi software e persinositi metronomi[[World onWide lineWeb|web]] utilizzabiliche attraversooffrono ille webfunzioni di un metronomo (vedi la sezione ''Collegamenti esterni''). I metronomi software si trovano sia come programmi a sé, sia come funzioni di utilità all'interno di altri programmi musicali, particolarmente programmi di [[sequencer]] o di [[hard disk recording]].
 
Anche i metronomi elettronici sono spesso integrati in altre apparecchiature, per esempio negli orologi, negli accordatori elettronici e nelle varie tipologie di [[strumenti musicali]] digitali.
 
== Tabella approssimativa delle indicazioni di tempo ==
{{vedi anche|Tempo (musica)#Indicazioni di tempo}}
Si rammentasottolinea che questa tabella ha un valore totalmente convenzionale ed approssimativo e che le varie indicazioni di tempo vanno comunque interpretate con enormi differenze nel loro contesto culturale, storico, interpretativo e ambientale. Si rammenta anche che si possono comunemente trovare numerose tabelle differenti da questa (i valori del metronomo nell'illustrazione ne sono un esempio).
 
{| class="wikitable" style="margin-left:auto; margin-right:auto;"
<div align="center">
! Indicazione ||!! Numeri di metronomo
{| border=1 cellspacing=0 cellpadding=2 style="background-color:#FFFFD4"
! Indicazione || Numeri di metronomo
|-
| ''Grave'' ([[:media:Metronome grave.svg|▶]]) || <div alignstyle="text-align:center;"> 40 - 44| </div>40–44
|-
| ''Largo'' ([[:media:Metronome largo.svg|▶]]) / ''Larghetto'' ([[:media:Metronome larghetto.svg||▶]]) <div|| alignstyle="text-align:center;"> 44 -| 50 </div>44–50
|-
| ''Lento'' ([[:media:Metronome lento.svg|▶]]) / ''Adagio'' ([[:media:Metronome adagio.svg||▶]]) <div|| alignstyle="text-align:center;"> 50 -| 60 </div>50–60
|-
| ''Andante'' ([[:media:Metronome andante.svg|▶]]) / ''Andantino'' ([[:media:Metronome andantino.svg||▶]]) <div|| alignstyle="text-align:center;"> 60 -| 80 </div>60–80
|-
| ''Moderato'' ([[:media:Metronome moderato.svg|▶]]) ||<div alignstyle="text-align:center;"> 80 - 100| </div>80–100
|-
| ''Allegretto'' ([[:media:Metronome allegretto.svg|▶]]) / ''Allegro'' ([[:media:Metronome allegro.svg||▶]]) <div|| alignstyle="text-align:center;"> 100 -| 126 </div>100–126
|-
| ''Vivace'' ([[:media:Metronome vivace.svg|▶]]) ||<div alignstyle="text-align:center;"> 126 - 144| </div>126–144
|-
| ''Presto'' ([[:media:Metronome presto.svg|▶]]) / ''Prestissimo'' ([[:media:Metronome prestissimo.svg||▶]]) <div|| alignstyle="text-align:center;"> 144 -| 208 </div>144–208
|}
 
</div>
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
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