Rundfunk der DDR: differenze tra le versioni
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{{Azienda
[[File:Funkhaus_Nalepastraße_Spree_2.jpg|destra|miniatura|Funkhaus Nalepastraße a Berlino (2005).]]▼
|nome = Rundfunk der DDR
La''' Rundfunk der DDR''' è stata l'azienda di stato per le trasmissioni radiofoniche della Repubblica Democratica Tedesca (RDT) dal 1952 fino alla [[riunificazione tedesca]], continuando fino al 1991 come '''Funkhaus Berlin''' (''Broadcasting Center Berlin''). La sede era sulla ''Funkhaus Nalepastraße'' a Berlino Est.▼
|forma societaria = azienda pubblica
|data fondazione = 1952
|forza cat anno =
|luogo fondazione = [[Berlino Est]]
|fondatori =
|data chiusura = [[1991]]
|causa chiusura =
|nazione = DDR
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▲[[File:Funkhaus_Nalepastraße_Spree_2.jpg|destra|miniatura|La Funkhaus Nalepastraße a Berlino (2005).]]
▲La''' Rundfunk der DDR''' (letteralmente "radioemissione circolare della Repubblica Democratica Tedesca") è stata l'[[Azienda pubblica|azienda di stato]] per le [[Radio (elettronica)|trasmissioni radiofoniche]] della [[Repubblica Democratica Tedesca]] (RDT) dal 1952 fino alla [[riunificazione tedesca]], continuando fino al 1991 come '''Funkhaus Berlin''' (''Broadcasting Center Berlin''). La sede era
== Storia ==
=== Dopoguerra ===
Le stazioni anteguerra della [[Deutschlandsender]], attive sotto il controllo del
Quando furono istituiti i tre settori d'occupazione occidentali a Berlino, la zona americana ottenne la stazione [[Rundfunk im amerikanischen Sektor]] (RIAS), mentre l'amministrazione britannica istituì la [[Nordwestdeutscher Rundfunk]] (NWDR). Nel 1948, il controllo della NWDR fu trasferito al governo provvisorio della [[Germania Ovest]] (divenendo in seguito la [[Sender Freies Berlin]]), mentre la RIAS rimase sotto il controllo diretto degli americani.
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=== Muro di Berlino ===
[[File:Hours_of_Output_Rundfunk_der_DDR.svg|
Dopo la costruzione del [[muro di Berlino]] nell'agosto 1961, la RDT iniziò un programma per cercare di impedire ai suoi cittadini di ascoltare le trasmissioni della RIAS e della [[Sender Freies Berlin]] (SFB), la filiale locale del consorzio tedesco occidentale [[ARD]]. La [[Libera Gioventù Tedesca]], l'organizzazione giovanile ufficiale del [[Partito
La RDT istituì anche un programma per disturbare ([[jamming]]) i segnali stranieri, sia di trasmissioni a [[onde corte]] provenienti da emittenti internazionali come la [[BBC]] sia di emittenti locali come la RIAS. Fu realizzata una rete di stazioni per il jamming in grado di coprire l'intero paese. Tuttavia, i tentativi di disturbare le trasmissioni da Berlino Ovest furono presto abbandonati poiché era quasi impossibile farlo perfettamente senza disturbare la ricezione all'interno della Germania Est e rischiando anche un contro-jamming dalle stazioni tedesche orientali.
Ciò nonostante, le persone continuarono (o tentavano) di ascoltare le trasmissioni della RIAS e della SFB/ARD. Nel 1981, fu fatto un nuovo tentativo per distogliere i radioascoltatori della RDT, specialmente i giovani, dalle trasmissioni occidentali lanciando la stazione radio [[DT64]]. Nel 1985 vi erano nel paese 6 646 500 radio, circa 39,9 ogni 100 abitanti.
=== Dopo la caduta del muro ===
Dopo la caduta del muro di Berlino nel novembre del 1989, la Rundfunk der DDR iniziò a cessare le proprie attività dal momento che furono introdotti i servizi della Germania Ovest e che le stazioni della RDT furono rinominate e riorganizzate in vista dell'adesione del paese al sistema ARD dal 1
In prossimità della [[Riunificazione tedesca|riunificazione]] nell'ottobre 1990, furono create due nuove emittenti pubbliche ([[Ostdeutscher Rundfunk Brandenburg]] a est e [[Mitteldeutscher Rundfunk]] a sud), mentre due emittenti pubbliche preesistenti della GDR espansero la loro copertura ([[Norddeutscher Rundfunk]] dal nord della Repubblica Federale al nord dell'intero paese, e [[Sender Freies Berlin]] da Berlino Est all'intera città).
Nel 1994, RIAS si unì con la [[Deutschlandsender Kultur]] della ex RDT per diventare la [[Deutschlandradio|DeutschlandRadio]] Berlin e successivamente la [[Deutschlandradio Kultur]].
== Stazioni ==
=== Nazionali ===
* [[Radio DDR 1]] - informazioni e dibattiti
* [[Radio DDR 2]] - cultura ed educazione con programmi regionali trasmessi al mattino
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=== Internazionali ===
* [[Radio Berlin International]] – un servizio in lingua straniera
* [[Berliner Welle]] – il servizio orientale per Berlino Ovest.
* [[Deutschlandsender]] – il servizio internazionale
* [[Stimme der DDR]] – "La voce della RDT", un servizio internazionale in [[lingua tedesca]] attivo dal 1971 al 1990 e formato dalla fusione di Berliner Welle e Deutschlandsender.
=== Clandestine ===
* [[Deutscher Freiheitssender 904]] – destinata agli ascoltatori della Germania Ovest (1956-1971).
* [[Deutscher Soldatensender 935]] – destinata alle forze armate della RFT (1960-1972).
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=== Stazioni sovietiche ===
L'[[Unione Sovietica]] mantenne un servizio radiofonico per le sue truppe sul suolo della RDT, [[Radio Volga]], che trasmetteva in [[Low frequency|bassa frequenza]] a 261 kHz. Il servizio estero sovietico veniva trasmesso dalla Germania Est in [[onde medie]] a 1323 kHz.
Nelle caserme militari sovietiche, il
== Bibliografia ==▼
* Klaus Arnold; Christoph Classen (eds.): ''Zwischen Pop und Propaganda. Radio in der DDR.'' Berlin: Ch. Links, 2004. {{ISBN|3-86153-343-X}}
* Sibylle Bolik: ''Das Hörspiel in der DDR''. Frankfurt [u.a.]: Lang, 1994. {{ISBN|3-631-46955-1}}
* Patrick Conley: ''Der parteiliche Journalist.'' Berlin: Metropol, 2012. {{ISBN|978-3-86331-050-9}}
* Georg Dannenberg: ''Sozialistischer Rundfunkjournalismus.'' 2nd edition. Leipzig: Karl-Marx-Universität, 1978▼
* Ingrid Pietrzynski (ed.): ''Das Schriftgut des DDR-Hörfunks. Eine Bestandsübersicht.'' Potsdam-Babelsberg: DRA, 2002. {{ISBN|3-926072-99-7}}
* Ingrid Scheffler (ed.): ''Literatur im DDR-Hörfunk. Günter Kunert - Bitterfelder Weg - Radio-Feature''. Konstanz: UVK, 2005. {{ISBN|3-89669-478-2}}
== Voci correlate ==
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
▲* [[Rundfunk im amerikanischen Sektor]] (RIAS)
▲* [[Radio Wolga]]
▲* [[Deutscher Fernsehfunk]]<br />
▲* [[Mass media nel blocco orientale|Eastern Bloc information dissemination]]
{{Controllo di autorità}}
▲== Bibliografia ==
{{Portale|aziende|guerra fredda|Germania|editoria}}
[[Categoria:Aziende del passato tedesche]]
▲* Klaus Arnold; Christoph Classen (eds.): ''Zwischen Pop und Propaganda. Radio in der DDR.'' Berlin: Ch. Links, 2004. {{ISBN|3-86153-343-X}}3-86153-343-X
[[Categoria:Aziende radiofoniche tedesche]]
▲* Sibylle Bolik: ''Das Hörspiel in der DDR''. Frankfurt [u.a.]: Lang, 1994. {{ISBN|3-631-46955-1}}3-631-46955-1
[[Categoria:Aziende televisive tedesco-orientali]]
▲* Patrick Conley: ''Der parteiliche Journalist.'' Berlin: Metropol, 2012. {{ISBN|978-3-86331-050-9}}978-3-86331-050-9
▲* Georg Dannenberg: ''Sozialistischer Rundfunkjournalismus.'' 2nd edition. Leipzig: Karl-Marx-Universität, 1978
▲* Ingrid Pietrzynski (ed.): ''Das Schriftgut des DDR-Hörfunks. Eine Bestandsübersicht.'' Potsdam-Babelsberg: DRA, 2002. {{ISBN|3-926072-99-7}}3-926072-99-7
▲* Ingrid Scheffler (ed.): ''Literatur im DDR-Hörfunk. Günter Kunert - Bitterfelder Weg - Radio-Feature''. Konstanz: UVK, 2005. {{ISBN|3-89669-478-2}}3-89669-478-2
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