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|protagonista = Mila Vasquez
|coprotagonista = Goran Gavila
|antagonista = Vincent Clarisso"Albert"
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|seguito = [[L'ipotesi del male]]
}}
{{Citazione|Il male a volte ci inganna assumendo la forma più ''semplice'' delle cose.|Goran Gavila|[[Donato<ref>Pagina Carrisi]],14 ''Ildel suggeritore'', promanzo. 14</ref> }}
 
'''''Il suggeritore''''' è il romanzo d'esordio di [[Donato Carrisi]] pubblicato nel 2009 per Longanesi. Il libro racconta le ricerche di una Squadra Speciale di investigazioni per ritrovare alcune bambine scomparse e un serial killer. Il gruppo è guidato dal criminologo Goran Gavila e affiancato da Mila Vasquez come esperta di persone scomparse.
Il libro racconta le ricerche della Squadra Speciale di investigazioni per ritrovare alcune bambine scomparse e un serial killer. Il gruppo è guidato dal criminologo Goran Gavila e affiancato da Mila Vasquez come esperta di persone scomparse.
 
Il libro è stato pubblicato in 26 paesi e ha superato il milione di copie vendute. In Italia ha avuto 19 edizioni ed è rimasto in classifica per più di 30 settimane.<ref>{{citaCita web |url =http://www.donatocarrisi.it/ |titolo= Il suggeritore |accesso=529 settembre 20132024 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111005014409/http://www.donatocarrisi.it/?page_id=6}}</ref>.
 
Nel 2013 Carrisi ha pubblicato un nuovo romanzo dal titolo ''[[L'ipotesi del male]]'' che rappresenta sia un prequel che un sequel de ''Il suggeritore''. Per questo Carrisi li definisce ''libri gemelli''.<ref>{{Cita web |url=http://www.lastampa.it/2013/06/21/multimedia/cultura/tuttolibri/donato-carrisi-e-l-ipotesi-del-male-OkkaNGOIyBmefWOWrn6qiJ/pagina.html |titolo=L'IPOTESI DEL MALE edito Longanesi |autore=Daniela Lanni |accesso=29 settembre 2024 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131230235204/http://www.lastampa.it/2013/06/21/multimedia/cultura/tuttolibri/donato-carrisi-e-l-ipotesi-del-male-OkkaNGOIyBmefWOWrn6qiJ/pagina.html |dataarchivio=30 dicembre 2013 |urlmorto=sì |pubblicazione=La Stampa}}</ref>
 
{{cita web|url= http://www.lastampa.it/2013/06/21/multimedia/cultura/tuttolibri/donato-carrisi-e-l-ipotesi-del-male-OkkaNGOIyBmefWOWrn6qiJ/pagina.html|titolo=L'IPOTESI DEL MALE edito Longanesi, Intervista realizzata da Daniela Lanni| pubblicazione="TuttoLibri", rubrica de "La Stampa.it"
== Storia editoriale ==
|accesso=30 dicembre 2013
Il libro ha conseguito i premi:
}}</ref>
* ''Festival Mediterraneo del Giallo e del Noir'', terza edizione (2009)<ref>{{Cita web |url=https://www.milanonera.com/carrisi-vincitore-del-festival-mediterraneo-del-giallo-e-del-noir/ |titolo=Carrisi vincitore del Festival Mediterraneo del Giallo e del Noir |autore=Eva Massari |sito=Milano Nera |data=28 novembre 2009 |accesso=2024-09-29}}</ref>
* ''[[Premio Bancarella]]'' 2009<ref>{{Cita web |url=https://www.premiobancarella.it/site/?page_id=588 |titolo=Albo d'oro |sito=Premio Bancarella |accesso=2024-09-29}}</ref>
* ''Premio Camaiore'' 2009 di Letteratura Gialla<ref>{{Cita web |url=https://www.milanonera.com/donato-carrisi-vince-il-premio-camaiore-letteratura-gialla-2009/ |titolo=DONATO CARRISI VINCE IL PREMIO CAMAIORE LETTERATURA GIALLA 2009 |sito=Milano Nera |data=2009-09-01 |accesso=2024-09-29}}</ref>
* ''XXIV Premio Letterario Massarosa'' 2010<ref>{{Cita web |url=https://eccolatoscana.myblog.it/2010/10/26/massarosa-lu-donato-carrisi/ |titolo=Massarosa (LU): Donato Carrisi |autore=Federica Calvia |data=26 ottobre 2010 |accesso=2024-09-29}}</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.comune.massarosa.lu.it/home/vivere/Premio-Letterario-Massarosa.html |titolo=Premio Letterario Massarosa |sito=Comune di Massarosa |accesso=2024-09-29 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200510202455/https://www.comune.massarosa.lu.it/home/vivere/Premio-Letterario-Massarosa.html}}</ref>
* ''Prix Livre de Poche'' 2011, attribuito dai lettori [[Francia|francesi]] per l'edizione francese de ''Il suggeritore'' (''Le Chuchoteur'')<ref>{{Cita web |url=https://www.bloombooks.ma/litterature/p2862-le-chuchoteur-t1-prix-categorie-policiers-thrillers-des-lecteurs-du-livre-de-poche-2011.html |titolo=Le chuchoteur t.1 (prix catégorie policiers-thrillers des lecteurs du Livre de poche 2011) |sito=Bloombooks |lingua=fr |accesso=5 ottobre 2022}}</ref>
* ''[[Premio SNCF du polar|Prix SNCF du polar]]'' 2011, categoria Europea, edizione francese de ''Il suggeritore''<ref>{{Cita news |lingua=fr |url=https://www.lefigaro.fr/flash-actu/2011/04/26/97001-20110426FILWWW00686-prix-sncf-du-polar-carrisi-recompense.php |titolo=Prix SNCF du Polar: Carrisi récompensé |pubblicazione=Le Figaro |data=2011-04-26 |accesso=2024-09-29 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180702012532/https://www.lefigaro.fr/flash-actu/2011/04/26/97001-20110426FILWWW00686-prix-sncf-du-polar-carrisi-recompense.php |urlmorto=no}}</ref>
 
== Trama ==
LaUna squadra Specialespeciale didella Roche,polizia federale composta da Stern, Sarah Rosa, eKlaus Boris oltree aldal [[Criminologia|criminologo]] Goran Gavila, indaga sulla sparizione di 6sei bambine, il cui braccio sinistro è rinvenuto in un piccolo cimitero appositamente realizzato dal serial- killer, identificato dalla squadra con il nome convenzionale 'Albert'“Albert”. A loro, in un secondo tempo, viene aggiunta Mila Vasquez, investigatrice specializzata nella caccia alle persone scomparse.
Ad un posto di blocco viene fermato un uomo sprovvisto di carta di circolazione: è Alexander Bermann, agente di commercio dalla vita apparentemente irreprensibile, sposato con Veronica. Nel bagagliaio della sua auto viene rinvenuto il corpo di una bambina senza il braccio sinistro: si tratta di Debby Gordon, 12 anni, la numero '1'. Viene subito rinchiuso in cella di isolamento: quando arriva la squadra di Gavila, l'uomo si è già ucciso, mordendosi il polso. La polizia ben presto scoprirà che l'uomo faceva parte di una grossa rete di pedofili.
Proprio quando Roche sta per comunicare alla stampa la cattura del presunto killer, Goran Gavila e Mila si chiedono: perché i genitori della 6ª bambina non ne hanno ancora denunciato la scomparsa? Evidentemente perché hanno paura di farlo.... Quindi la bambina è ancora in vita e Bermann è stato solo utilizzato dal vero serial killer.
Mila visita la stanza del college di Debby. Tra la roba trafugata dalle compagne vi è anche un GPS, collegato: Roche e la sua squadra decidono di seguirne le indicazioni, che li portano ad un vecchio [[orfanotrofio]] abbandonato, adiacente ad una chiesa, il cui custode è Padre Timothy. Al suo interno, in una lavanderia posta nell'interrato, all'interno di una vecchia vasca, viene ritrovato il corpo della seconda bambina, Anneke, con in mano il [[trasmettitore]]. La squadra speciale incontra quelli che, 28 anni prima, epoca della chiusura dell'Istituto, erano i ragazzi ospitati all'orfanotrofio. Finalmente uno di questi (Feldher) sembra dare un indizio utile alle indagini: l'unica cosa che può portargli alla memoria 'una risata tra le lacrime' è Billy Moore, un bambino sempre sorridente morto 28 anni prima per [[meningite]] e che fu la causa della chiusura dell'istituto.
Billy Moore può essere una buona traccia e Goran, dopo aver constatato alcune omissioni sui fascicoli, ordina la riesumazione del cadavere. Lo [[Scheletro (anatomia)|scheletro]] del bambino appare con diverse fratture e il medico legale, Chang, sembra escludere la meningite quale causa della morte. Goran ipotizza che il bambino sia stato ucciso da un compagno all'orfanotrofio e che Padre Rolf abbia nascosto l'uccisione fingendo che Billy abbia contratto la meningite. Tanto più che a breve l'istituto avrebbe chiuso i battenti.
 
A un posto di blocco viene fermato un uomo sprovvisto di carta di circolazione: è Alexander Bermann, agente di commercio dalla vita apparentemente irreprensibile, sposato con Veronica. Nel bagagliaio della sua auto viene rinvenuto il corpo di una bambina senza il braccio sinistro: si tratta di Debby Gordon, 12 anni, prima bambina rapita. Viene subito rinchiuso in cella di isolamento: quando arriva la squadra di Gavila, l'uomo si è già ucciso mordendosi il polso. La polizia ben presto scoprirà che l'uomo faceva parte di una grossa rete di pedofili.
All'interno della bara con Billy viene rinvenuto il suo registratore, con il quale si divertiva a commentare le partite di calcio. Mentre viene ascoltata la registrazione, il commento di Billy è improvvisamente interrotto da una confessione: quella che un certo Ronald Dermis, coetaneo di Billy, rende a Padre Rolf. Dalla confessione sembra evidente che Ronald abbia ucciso Billy spingendolo dalla torre dell'istituto e che per averne i favori sessuali, Padre Rolf abbia insabbiato la vicenda. La polizia a questo punto diffonde la notizia che un certo Ronald Dermis, di circa 36 anni, potrebbe essere il responsabile del rapimento delle 6 bambine. A breve lo stesso Ronald farà recapitare alla polizia una missiva, con la quale spiega le sue motivazioni: in pratica la sua era gelosia nei confronti di Billy, il quale stava per essere adottato da una famiglia 'normale' grazie alla sua simpatia e voglia di vivere. A Mila la lettera di Ronald sembra come impostata come risposte alle domande che la squadra speciale si era posta nel locale lavanderia dell'istituto. Decide allora di recarsi nuovamente all'orfanotrofio per cercare di chiarire quel mistero. Dopo aver sorseggiato un tè con Padre Timothy, torna nella lavanderia.
 
Proprio quando l'ispettore Roche sta per comunicare alla stampa la cattura del presunto killer, Gavila e Vasquez si soffermano perplessi sulla mancata denuncia di scomparsa da parte dei genitori della sesta bambina; ne deducono quindi il timore e la sua vera causa: la bambina è ancora in vita e Bermann è stato solo utilizzato dal vero serial killer.
Quando si trova nel seminterrato, Mila riceve la chiamata di Goran, il quale, quando viene a sapere che l'investigatrice si trova all'istituto, le confessa di aver capito che in realtà Ronald Dermis oggi si chiama Padre Timothy. Lei tenta di uscire dai sotterranei, ma, grazie al tè alterato dal prete, viene da questi catturata. Padre Timothy tenta di buttarla dalla torre (dalla quale 28 anni prima aveva già lanciato uccidendolo Billy Moore) ma questa volta gli va male: colpito da Mila nelle parti basse, viene poi lanciato lui stesso dalla torre, mentre stanno arrivando i colleghi della sua squadra. Ma non è ancora lui il killer. Questi, conoscendo tutta la storia, ha nascosto il corpo di Anneke proprio nella lavanderia dell'orfanotrofio.
 
Mila visita la stanza del college di Debby. Tra la roba trafugata dalle compagne in sua assenza vi è anche un trasmettitore di segnale [[GPS]] tuttora collegato: la squadra decide di seguirne le indicazioni, che la portano a un vecchio orfanotrofio abbandonato, adiacente a una chiesa, il cui custode è Padre Timothy. In una lavanderia posta nell'interrato dell'edificio, all'interno di una vecchia vasca e semi-immerso in lacrime umane, viene ritrovato il corpo della seconda bambina, Anneke, con in mano il trasmettitore e il viso bloccato in un innaturale sorriso. La squadra rintraccia coloro che ventotto anni prima, epoca della chiusura dell'Istituto, erano i ragazzi ospitati dall'orfanotrofio. Uno di questi, Feldher, sembra dare un indizio utile alle indagini: l'unica cosa che può portargli alla memoria «un sorriso fra le lacrime» è Billy Moore, un bambino sempre sorridente morto ventotto anni prima per [[meningite]], fatto che fu la causa della chiusura dell'istituto.
Durante il coinciso funerale di Dermis, viene ritrovato il cadavere della terza bambina scomparsa, Sabine. Questa viene ritrovata all'interno di una villetta di un dentista altolocato, Kobashi, la cui famiglia aveva trascorso coi 2 figli alcuni giorni di vacanza ai tropici proprio nell'ottica di sfuggire al serial killer. Sabine viene rinvenuta con gli occhi aperti e vestita come una bambola. L'esperto interrogatore Boris torchia Kobashi, ma ne lui ne la sua dimora nascondono segreti. Mila ha una intuizione: l'etere. Gli esperti si mettono all'opera e trovano un debole segnale MORSE. Un SOS, proveniente dalla villetta Gress, di fronte a quella del dentista. All'interno della villa, la squadra di Roche trova i segni che dimostrano che la madre ed i due figli sono stati tenuti segregati in casa per oltre 6 mesi. Poi sono stati uccisi, fatti a pezzi, disciolti con l'acido e gettati negli scarichi domestici.
 
Goran, dopo aver constatato alcune omissioni sui fascicoli, ordina la riesumazione del cadavere. Sullo scheletro del bambino sono presenti diverse fratture, e il medico legale Chang sembra escludere la meningite quale causa della morte. Gavila ipotizza che il bambino sia stato ucciso da un compagno all'orfanotrofio e che Padre Rolf, il responsabile dell'orfanotrofio, abbia nascosto l'uccisione fingendo che Billy abbia contratto la meningite, tanto più che a breve l'istituto avrebbe chiuso i battenti.
Grazie ai reperti rinvenuti, Mila e Boris capiscono che l'assassino è il muratore Feldher, venutosi a trovare in zona durante i lavori di costruzione della villa Kobashi. Nelle operazioni di cattura il muratore rimarrà ucciso dallo scontro a fuoco.
 
All'interno della bara di Billy viene rinvenuto il suo registratore, con il quale il ragazzino si divertiva a commentare le partite di calcio. Mentre viene ascoltata la registrazione, il commento di Billy è improvvisamente interrotto da un'incisione sovrapposta: è la confessione che un certo Ronald Dermis, coetaneo di Billy, rende a Padre Rolf e dalla quale risulta che Ronald abbia ucciso Billy spingendolo dalla torre dell'istituto e che Padre Rolf abbia insabbiato la vicenda. La polizia a questo punto diffonde la notizia che un certo Ronald Dermis, di circa 36 anni, potrebbe essere il responsabile del rapimento delle sei bambine. A breve lo stesso Ronald fa recapitare alla polizia una missiva, nella quale spiega le sue motivazioni: provava una sorda gelosia nei confronti di Billy, il quale stava per essere adottato da una famiglia “normale” grazie alla sua simpatia e voglia di vivere. A Mila, tuttavia, la lettera di Ronald sembra impostata pedissequamente come risposta puntuale a ognuna delle domande che la squadra si era posta nel locale lavanderia dell'istituto. Decide allora di recarsi nuovamente all'orfanotrofio per cercare di chiarire quel mistero. Dopo aver sorseggiato un tè con Padre Timothy, torna nella lavanderia.
Mila ha una nuova intuizione: notando che Sabine ha gli occhi azzurri capisce che il corpo trovato all'interno della villa del dentista in realtà è la bambina n°. 4, Melissa. Riferisce la sua intuizione a Gavila, il quale capisce di essere stato ingannato dal capo Roche. Questi confesserà di aver trovato il corpo della n°. 3 (Sabine) ma di non aver voluto divulgare la notizia al di fuori della stretta squadra poliziesca, mantenendo le distanze con lui e con Mila. Il cadavere di Sabine è stato trovato nella villa del magnate Rockford, erede della ricchissima dinastia omonima.
Rockford è ormai in fin di vita ed in coma irreversibile quando la squadra speciale scopre che questi, omosessuale, ha ucciso tutti i suoi ex amanti riversandoli in una fossa comune. A questo punto urge parlare con Rockford, sicuramente in qualche rapporto con il serial killer. Ma, viste le sue condizioni, appare impossibile, ancora una volta. Mila tenta di far mettere in contatto Rockford con una sua amica medium, di notevole fama, Nicla. Dopo alcuni tentativi, Nicla riesce a far emergere una certa coscienza al malato, in cui egli racconta l'incontro avvenuto quasi vent'anni prima con il serial killer e il battesimo di fuoco cui si era subito sottoposto uccidendo un uomo catturato da “Albert”. La squadra si reca alla casetta in legno descritta dalla suora-medium. Al suo interno, nella casetta oramai abbandonata, la squadra speciale di Roche trova 5 fotografie: quelle delle bambine rapite. E, nelle foto, ancora in vita.
 
Quando si trova nel seminterrato, Mila riceve la chiamata di Goran il quale, appreso che l'investigatrice si trova all'istituto, le confessa di aver capito che in realtà Ronald Dermis è proprio Padre Timothy. Lei tenta di uscire dai sotterranei ma, a causa del tè drogato dal prete, viene raggiunta da questi e catturata. Dermis tenta di buttarla dalla torre (esattamente come anni prima aveva fatto con Billy Moore, uccidendolo) ma fallisce: Mila, colpendolo, riesce invece a liberarsi e nella lotta l'assassino precipita dalla torre. In seguito si scopre però che nemmeno lui era Albert.
Di ritorno al 'Pensatoio', la squadra speciale trova una sorpresa: il cadavere della quinta bambina, Caroline. Lo sgomento è enorme: loro non riescono a trovare il killer e lui viene a trovare loro? La squadra allora viene affiancata dal Capitano Terence Mosca.
 
Durante il conciso funerale di Dermis viene dato l'allarme per il rinvenimento del corpo senza vita della terza bambina scomparsa, Sabine, all'interno della villetta di un dentista altolocato, Kobashi, che era appena rientrato da alcuni giorni di una vacanza ai tropici con la famiglia, organizzata proprio nell'ottica di sfuggire al serial killer. Il cadavere di Sabine ha gli occhi aperti ed è vestito come una bambola. L'esperto di interrogatori Boris torchia Kobashi, forte evasore fiscale, ma né lui né la sua dimora nascondono altri segreti. Mila ha una intuizione: l'etere. Gli esperti si mettono all'opera e trovano un debole segnale in [[Codice Morse]]: si tratta di un [[SOS]] proveniente dalla villetta Gress, che nel lussuoso centro residenziale con telecamere e guardie private sorge proprio di fronte a quella del dentista. All'interno della villa, la squadra di Roche trova i segni che dimostrano che la madre e i due figli erano stati tenuti segregati in casa per oltre sei mesi. Poi erano stati uccisi, fatti a pezzi, disciolti con l'acido e gettati negli scarichi domestici.
Intanto Mila ha una nuova intuizione: le bambine, specie quella portata via dalle giostre, potrebbero essere rapite da una donna. Il killer dovrebbe avere una complice. Inoltre è convinta di essere pedinata, forse proprio dal killer. Decide allora di farsi ipnotizzare da Boris per capire se qualcosa le è sfuggita quando fu seguita rientrando al bungalow. In effetti viene fuori un particolare nuovo: al killer cadde una monetina.
Il giorno successivo la prima a cercarla fu Sarah Rosa. Questa volta l'intuizione di Mila è esatta. Sarah Rosa è la madre della sesta bambina scomparsa, Sandra, in realtà la prima ad essere rapita dal killer, ormai 47 giorni prima. Da allora, tenendola in vita, ricatta la poliziotta: è lei ad aver portato il cadavere di Caroline all'interno del loro alloggio ed anche ad aver rapito le altre bambine. Sarah Rosa si è vista costretta a farlo, ma sarà ugualmente incriminata. Per questo si spiega l'ostracismo di Sarah Rosa nei confronti di Mila. Temeva che scoprendo l'identità della sesta bambina ne mettesse in pericolo la vita. La poliziotta non conosce il killer in quanto comunica con lei solo via mail.
 
Grazie ai reperti rinvenuti, Mila e Boris capiscono che l'assassino è il muratore Feldher, che aveva lavorato alla costruzione della villa Kobashi. Egli, che aspettava di essere scoperto da un momento all'altro, si barrica nella sua squallida casa armato fino ai denti. Mentre Gavila, intuito che il muratore sia un altro discepolo di Albert, cerca di convincerlo a collaborare, un cecchino lo uccide.
A seguito di questi misfatti che hanno disgregato la squadra speciale, Mila e Gavila finiscono a letto. In quei frangenti la Tv divulga la notizia della cattura del probabile serial-killer: durante una visita di controllo dopo l'uscita dal carcere, l'uomo ha sparato ad uno degli agenti uccidendolo. Nella colluttazione successiva il criminale, tale Vincent Clarisso viene ucciso. Considerata l'età del soggetto (30 anni) Mila è convinta che non si tratti del loro uomo, ma tutte le prove all'interno dell'appartamento, oltre alla figlia di Sarah Rosa, lo fanno ritenere il responsabile.
Nella casa del killer, Mila trova un filmato dell'interno della casa di Goran: Mila ora teme per suo figlio. Lei e la squadra si precipitano alla sua casa: qui faranno una scoperta agghiacciante. A seguito dell'abbandono della moglie e della sua volontà di portarsi via il figlio, Goran li ha entrambi uccisi. Solo quando rivede i corpi, Goran sembra prenderne coscienza e si butta dalla finestra. Dodici metri di volo per ridursi in fin di vita.
 
Dopo aver visto una foto di Sabine datale dalla madre, Mila ha un'intuizione: notando che il cadavere di “Sabine” ha gli occhi azzurri capisce che quella trovata all'interno della villa del dentista in realtà è la quarta bambina rapita, Melissa. Riferisce la sua scoperta a Gavila, il quale comprende di essere stato ingannato dall'ispettore Roche. Questi confesserà di aver trovato il corpo della terza bambina (Sabine) ma di non aver voluto divulgare la notizia al di fuori della stretta squadra federale, mantenendo le distanze con lui (civile) e con Mila (poliziotta non federale). Il cadavere di Sabine è stato trovato nella villa del magnate Rockford, erede della ricchissima dinastia omonima. Rockford è ormai in fin di vita e in coma irreversibile quando la squadra scopre che questi, omosessuale, aveva ucciso tutti i suoi ex amanti riversandoli in una fossa comune. A questo punto urge parlare con Rockford, sicuramente rapportato con “Albert”, ma, viste le sue condizioni, appare impossibile, ancora una volta. Mila tenta di far mettere in contatto Rockford con una sua amica, una suora sensitiva di notevole fama, Nicla. Dopo alcuni tentativi, Nicla riesce a far emergere un pur labile livello di coscienza nel malato, che racconta così l'incontro avvenuto quasi vent'anni prima con il serial killer e il battesimo di fuoco a cui si era subito sottoposto uccidendo un uomo catturato da “Albert”. La squadra si reca alla casetta in legno, ormai abbandonata, descritta da Nicla, dove al suo interno trova cinque fotografie che ritraggono le cinque bambine uccise ancora in vita.
Mila sa che qualcosa non torna su Clarisso. Nella casa di Goran trova l'incartamento riguardante il dialogo tra un direttore del carcere ed il procuratore distrettuale sul caso di uno strano detenuto, di cui non si conosce l'identità e che fa di tutto per nasconderla. Incarcerato per futili motivi, ha diviso la cella con un compagno per diversi mesi. Poi egli fu scarcerato. Mila scopre che trattasi di Vincent Clarisso.
 
Di ritorno nell'appartamento utilizzato come centro operativo, la squadra vi trova il cadavere della quinta bambina, Caroline: secondo il perverso ''modus operandi'' del killer, ciò significa che uno di loro ha un crimine da nascondere. Ciò alimenta sospetti sulla squadra, ed essa viene affiancata da un esterno, il capitano Terence Mosca.
Quindi, anche ripensando al caso [[Charles Manson]], il famoso killer subliminale, le fu tutto chiaro:
il killer subliminale 'Albert', dopo aver messo a punto il suo piano criminale, si è fatto incarcerare per futili motivi per poter avere il migliore degli alibi. In cella ha indotto il compagno Vincent Clarisso ad eseguire tutta l'operazione, a cominciare dal rapimento di Sandra, figlia di Sarah Rosa. Poi ha costretto la poliziotta, sotto ricatto, a rapire le altre 5 bambine, facendone rinvenire i corpi in luoghi appositi in modo da far scoprire l'identità dei suoi 'adepti'. 'Albert', sapendo di essere registrato da microspie, ha indotto chi sapeva l'avrebbe ascoltato, Goran Gavila, a uccidere moglie e figlio.
 
Intanto Mila ha una nuova intuizione: le bambine, specie quella portata via dalle giostre (Sabine), potrebbero esser state rapite da una donna, dunque il killer dovrebbe avere una complice. Inoltre Mila è convinta di essere pedinata, forse proprio dal killer. Decide allora di farsi ipnotizzare da Boris per capire se qualcosa le fosse sfuggito quando era stata seguita rientrando al bungalow dove alloggiava. In effetti emerge un particolare nuovo: al killer era caduta una monetina. Il giorno successivo, la prima a recarsi a cercarla è Sarah Rosa. L'ipnosi e la storiella della monetina erano una trappola: Rosa è la madre della sesta bambina scomparsa, Sandra, in realtà la prima a essere rapita dal killer, ormai quarantasette giorni prima. Addirittura da allora il killer, tenendo la piccola in vita e somministrandole un cocktail di farmaci che rallentano il dissanguamento e le cui tracce erano state trovate anche nel braccio mozzato di solo una (dettaglio al tempo inspiegabile) delle vittime, ricatta l'agente speciale: è lei ad aver portato il cadavere di Caroline all'interno del loro alloggio e ad aver rapito Sabine. Rosa si è vista costretta a farlo, ma sarà ugualmente incriminata. Questo spiega l'ostracismo di Rosa nei confronti di Mila: temeva che scoprendo l'identità della sesta bambina ne mettesse in pericolo la vita. La poliziotta non conosce il killer in quanto comunica con lei solo via mail. Si pensa allora di prendere in mano l'ultimo caso della squadra, conosciuto come "Wilson Pickett", un camionista killer di decine di prostitute. Su suggerimento di Gavila, Mosca fa arrestare l'agente Boris che avrebbe ucciso, al posto di salvare, l'ultima vittima del mostro dopo averla trovata ancora in vita: nel suo appartamento vengono trovati gli slip della ragazza.
Mila incontra l'uomo in galera, e, stringendogli la mano, riesce a prelevare tessuti organici per l'identificazione. Le uniche parole pronunciate dal killer sono 'è femmina'. Solo dopo qualche tempo Mila scoprirà che si riferiva alla bambina di Gavila che teneva in grembo.
 
A seguito di questi misfatti che hanno disgregato la squadra speciale, Vasquez e Gavila finiscono a letto e lei gli confida di essere stata rapita e tenuta segregata da piccola e di essere stata salvata grazie a Nicla. La piccola Mila, che durante la prigionia si era rotta il braccio sinistro, aveva una compagnetta che affermava che avessero due carcerieri: Steve, che le voleva in vita, e "Frankie", un individuo che le voleva morte e che non si era mai visto. In quel frangente la TV divulga la notizia della cattura del probabile serial killer: un rapinatore uscito dal carcere in libertà condizionata che si era scordato di passare in commissariato per la firma e aveva sparato a un agente di custodia, uccidendolo. Nella sua casa viene trovata la sesta bambina, sofferente ma viva. Nella colluttazione successiva il criminale, tale Vincent Clarisso, rimane ucciso. Considerata l'età del soggetto (trent'anni), Mila è convinta che non si tratti del loro uomo, ma tutte le prove nell'appartamento, oltre alla figlia di Rosa, lo fanno ritenere il responsabile. Nella casa del killer, Vasquez trova un filmato dell'interno dell'appartamento di Goran: Mila ora teme per il figlio del criminologo. Lei e la squadra si precipitano a casa sua e fanno una scoperta agghiacciante: in seguito dell'abbandono della moglie e della sua volontà di portarsi via il figlio, Goran li aveva entrambi uccisi: lo shock successivo gli aveva fatto credere che il figlio fosse ancora vivo. Quando rivede i corpi, Goran sembra prendere coscienza di ciò che aveva fatto e si butta dalla finestra. È stato proprio Goran a mettere gli slip nell'appartamento di Boris per farlo incriminare e per sviare i sospetti da sé.
== Riconoscimenti ==
* 2009 - [[Premio Bancarella]].
* 2011 - Prix SNCF du polar européen.
* 2011 - Prix des lecteurs du Livre de poche, categoria ''polizieschi-thriller''.
 
Mila sa che qualcosa non torna su Clarisso. Nella casa di Goran trova l'incartamento riguardante il dialogo tra un direttore di carcere e un procuratore distrettuale sul caso di uno strano detenuto, di cui non si conosce l'identità e che fa di tutto per nasconderla. Incarcerato per futili motivi, ha diviso la cella per diversi mesi con un compagno: Vincent Clarisso.
== Note ==
 
<references />
Pensando a [[Charles Manson]], famoso killer subliminale, Vasquez comprende: “Albert” è un killer subliminale, o "suggeritore", che dopo aver messo a punto il suo piano criminale si era fatto incarcerare per un reato minore così da procurarsi il migliore degli alibi. In cella aveva indotto il compagno Clarisso a eseguire tutta l'operazione, a cominciare dal rapimento di Sandra, figlia di Rosa. Poi aveva costretto l'agente a rapire Sabine e a consegnarla a Clarisso, che aveva rapito le altre quattro bambine, facendone rinvenire i corpi in luoghi appositi in modo da far scoprire l'identità dei suoi adepti, mai scoperti dalla polizia. “Albert”, sapendo di essere registrato da microspie, aveva indotto chi sapeva l'avrebbe ascoltato, Goran Gavila, a uccidere moglie e figlio.
 
Mila incontra l'uomo in galera e, stringendogli la mano, riesce a prelevare materiale organico per l'identificazione, che non avverrà perché l'uomo è assente da qualsiasi database. Le uniche parole pronunciate dal killer sono: «È femmina», riferendosi alla bambina di Gavila che Mila tiene in grembo. Mesi dopo, parlando con Sandra, scopre che Clarisso chiamava il suo complice «Frankie»: dunque il suo rapitore Steve era stato anch'egli indotto da “Albert/Frankie”. Era lei, fin dall'inizio, lo scopo finale del suggeritore.
 
== Personaggi ==
;Mila Vasquez: Detective specializzata nel ritrovamento di bambini rapiti.
;Goran Gavila: Criminologo della polizia federale.
;Stern: Agente speciale. È il più anziano e più alto in grado della squadra. Serio, sempre vestito impeccabilmente, si occupa della raccolta informazioni.
;Klaus Boris: Agente speciale. Il più giovane della squadra. Ex militare, è esperto in interrogatori.
;Sarah Rosa: Agente speciale esperta in informatica. Sta attraversando una crisi coniugale. Ha una figlia pre-adolescente.
;Chang: Medico legale della polizia federale.
;Krepp: Responsabile del reparto scientifico della polizia federale.
;Roche: Ispettore capo della polizia federale.
;Alexander Bermann: Un apparentemente tranquillo agente di commercio, in realtà pedofilo e "discepolo" di Albert.
;Ronald Dermis: Un altro "discepolo" di Albert.
;Joseph B. Rockford III: Miliardario, si rivelerà essere uno dei primi "discepoli" di Albert.
;Lara Rockford: Sorella di Joseph. Fa emettere una taglia di dieci milioni di dollari per trovare Albert.
;Albert/Frankie: È il criminale che organizza il rapimento delle sei bambine. Tramite uno stratagemma, si crea un alibi inattaccabile. Si tratta di un "suggeritore", o killer subliminale: convince altri a commettere crimini per lui. Il suo scopo sembra quello di fra ritrovare alla polizia federale alcuni criminali rimasti impuniti, tutti suoi "allievi".
;Terence Mosca: Capitano della polizia federale. Viene affiancato alla squadra speciale.
;Benjamin Gorka/"Wilson Pickett": Ultimo serial killer scovato dalla squadra prima del caso "Albert".
;Nicla Papakidis: Amica di Vasquez, è una suora sensitiva. Unica femmina fra sette figli, dopo aver cresciuto i fratelli entra in convento, occupandosi dei derelitti della società. Grazie alle sue "qualità", ha aiutato negli anni la polizia a risolvere diversi rapimenti, compreso quello di Mila quand'era bambina.
;Vincent Clarisso: Infermiere di buona famiglia, tossicodipendente. Il complice di Albert.
;Steve Smitty: Rapitore di Mila bambina.
;Le bambine scomparse:
:Debby, 12 anni: rapita da un prestigioso collegio.
:Anneke, 10 anni: scomparsa mentre era in bicicletta.
:Sabine, 7 anni: sparita nel nulla mentre si trovava in una giostra di un luna-park assieme ai genitori.
:Melissa, 13 anni: rapita mentre si recava di nascosto a un party.
:Caroline, 11 anni: rapita da casa sua mentre dormiva.
:Sandra, 12 anni: prima ad essere rapita e unica ad essere tenuta in vita da Albert.
 
== Critica ==
Il romanzo ha ottenuto il plauso della critica. Il noto autore di [[Police procedural|polizieschi]] [[Michael Connelly]] lo ha definito «una corsa mozzafiato. Una storia ad altissima tensione come alta è la posta in gioco. Carrisi ha fatto un lavoro superbo».<ref name="carrisiweb">{{Cita web |url=https://www.donatocarrisi.it/libri/il-suggeritore-9788830426443 |titolo=Il suggeritore |sito=Donato Carrisi |accesso=2024-09-29}}</ref> La scrittrice [[Laura Grimaldi]] ha definito il romanzo come la nascita di una stella nera.<ref name=carrisiweb/> Le scrittrici Angela Failla e Argeta Brozi affermano che il romanzo ha una «scrittura non scontata, piena di suspance e colpi di scena, è un misto di [[Giorgio Faletti]], Michael Connelly e [[Dean Koontz]]. Non è solo un thriller, è molto di più: una storia che scava nelle ombre del cuore e non dà tregua».<ref>{{Cita web |url=https://www.sololibri.net/Il-suggeritore-di-Donato-Carrisi.html |titolo=“Il suggeritore” di Donato Carrisi |autore=Angela Failla |autore2=Argeta Brozi |sito=SoloLibri |data=2009-03-19 |accesso=2024-09-29}}</ref> Sull'aggregatore di recensioni letterarie ''Qlibri'' il romanzo ottiene un voto medio di 3.8/5 sulla base di 105 recensioni.<ref>{{Cita web |url=https://www.qlibri.it/narrativa-italiana/gialli,-thriller,-horror/il-suggeritore/ |titolo=Il suggeritore - Donato Carrisi |sito=Qlibri |accesso=2024-09-29}}</ref> Il sito specializzato ''Recensione Libro'', dando il massimo dei voti al romanzo, afferma: «[''Il suggeritore'' è] un thriller che ha fatto scuola, punto di riferimento per scrittori e lettori».<ref>{{Cita web |url=https://www.recensionelibro.it/il-suggeritore-donato-carrisi/ |titolo=Recensione libro thriller "Il suggeritore" di Donato Carrisi |sito=Recensione Libro |data=2009-12-10 |accesso=2024-09-29}}</ref>
 
== Edizioni ==
* {{Cita libro |autore=[[Donato Carrisi]] |titolo=Il suggeritore |url=https://archive.org/details/ilsuggeritorerom0000carr_m1n5 |edizione=La Gaja scienza |anno=2009 |editore=[[Longanesi]] |p=[https://archive.org/details/ilsuggeritorerom0000carr_m1n5/page/462 462] |ISBN=978-88-304-2644-3}}
* {{Cita libro
* {{Cita libro |autore=[[Donato Carrisi]] |titolo=Il suggeritore |url=https://archive.org/details/ilsuggeritorerom0000carr |edizione=I grandi della TEA |anno=2011 |editore=[[TEA (editore)|TEA]] |p=[https://archive.org/details/ilsuggeritorerom0000carr/page/462 462] |ISBN=978-88-502-2303-9}}
|autore= [[Donato Carrisi]]
 
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== Note ==
|anno= 2009
<references />
|editore= [[Longanesi]]
|edizione= La Gaja scienza
|pp= 462
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}}
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|autore= [[Donato Carrisi]]
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|anno= 2011
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|pp= 462
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==Voci correlate==
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==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
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