MasterCard Lola Formula One Racing Team: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Storia: +fix markup
 
(24 versioni intermedie di 13 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Scuderia motoristica
|nome = MasterCard Lola F1Formula One Racing Team
|logo =
|sede = [[Huntingdon]], {{Bandiera|GBR}}<br />[[Regno UnitoHuntingdon]]
|serie1 = Formula 1
|serie2 =
|serie3 =
|fondazione = 1997
|chiusura = 1997
|fondatore = {{Bandiera|GBR}} [[Eric Broadley]]
|direttore =
|anni1 = [[Campionato mondiale di Formula 1 1997|1997]]
|migliore1 = -
|disputati1 = 1 (solo qualifiche)
|vittorie1 =
|aggiornamento1 =
|anno dati1 =
|pilota1serie1 =
|pilota2serie1 =
|pilota3serie1 =
|vetturaserie1 =
|anni2 =
|migliore2 =
|disputati2 =
|vittorie2 =
|aggiornamento2 =
|anno dati2 =
|pilota1serie2 =
|pilota2serie2 =
|pilota3serie2 =
|vetturaserie2 =
|note =
}}
 
La '''MasterCard Lola Formula One Racing Team''' è stata una squadra [[Regno Unito|britannica]] di [[Formula 1]] iscritta alla [[Campionato mondiale di Formula 1 1997|stagione 1997]]. La scuderia disputò solo ille qualifiche del Gran Premio inaugurale in [[Gran Premio d'Australia 1997|Australia]], ritirandosi poi dal campionato prima della seconda gara, in programma in Brasile<ref>{{cita web|url=http://atlasf1.autosport.com/news/1997/377.htm|titolo=Lola out of Brazilian GP and out of season? Lola withdraw from 1997 Championship; Williams looking for fresh start|lingua=en|accesso=12 ottobre 2008|editoredata=autosport.com27 marzo 1997}}</ref>.
 
== Storia ==
I rapporti con la Formula 1 della [[Lola Racing Cars]], fondata nel 1958 da [[Eric Broadley]], risalivano agli [[anniAnni 1960|anni sessanta]]: in quel tempo il costruttore inglese aveva infatti iniziato a fornire i telai ad alcuni team. Questa attività continuò saltuariamente anche durante i tre decenni successivi, fino al [[Campionato mondiale di Formula 1 1993|1993]], quando la casa inglese produsse la T93/30 per la [[Scuderia Italia]].
 
Dopo un paio d'anni di assenza dalle scene, Broadley decise di compiere il passo successivo e impegnarsi in prima persona in Formula 1 con un team personale. Nel 1995 la Lola progettò e costruì un prototipo di vettura denominato T95/30030 e lo affidò ad [[Allan McNish]] per svolgervi alcuni test. Tale macchina era tecnicamente particolare, giacché presentava un [[Hood scoop|airscope]] (la presa d'aria che sovrasta posteriormente l'abitacolo) di dimensioni ridottissime, di forma esteticamente simile alle prese d'aria in uso sulle monoposto degli [[anni 1970]]: il resto del cofano (che celava un [[motore V8]] [[Ford]], montato in posizione estremamente ribassata) era piatto.
 
Tale progetto, complice un'iniziale mancanza di fondi, non ebbe tuttavia uno sviluppo agonistico. Il discorso venne ripreso sul finire del 1996, allorché Broadley firmò un contratto di sponsorizzazione con il consorzio finanziario [[MasterCard]], che gli garantì il supporto economico necessario per progettare e costruire una vettura di Formula 1 e successivamente sostenere le spese di competizione.
 
Secondo i programmi del team, la Lola avrebbe dovuto debuttare in Formula 1 nella [[Campionato mondiale di Formula 1 1998|stagione 1998]]; tuttavia gli sponsor (in particolare la MasterCard) fecero pressione affinché il team accelerasse i tempi. Nel novembre del 1996 si decise pertanto di esordire già nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1997|1997]].
[[File:F1Lola1997.jpg|thumb|upright=1.4|left|Vincenzo Sospiri alla guida della sua Lola a [[Circuito Albert Park|Melbourne]] nel 1997.]]
 
La monoposto, battezzata [[Lola T97/30|T97/30]], venne affidata ai piloti [[Vincenzo Sospiri]] e [[Ricardo Rosset]]; dal punto di vista tecnico, essa venne equipaggiata con motori [[Ford]] (nello specifico, le unità montate dalla [[Sauber F1 Team|Sauber]] nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1995|1995]]) e con pneumatici [[Bridgestone]]. Il carburante venne fornito dalla [[Pennzoil]].
 
Nel pre-campionato Broadley rilasciò dichiarazioni ottimistiche in merito alla riuscita del progetto: tuttavia l'accorciamento dei tempi imposto alla squadra aveva fatto sì che la monoposto fosse sviluppata in gran fretta, senza praticamente essere sottoposta a nessun test, né in pista né in [[galleria del vento]]. In aggiunta, sia il motore (vecchio di due stagioni) che le gomme (la cui marca era al debutto assoluto nella massima categoria motoristica) non erano da considerarsi all'altezza della situazione.
 
Nella gara inaugurale, il [[Gran Premio d'Australia 1997|Gran Premio d'Australia]], tali premesse ebbero riscontro nelle prestazioni della T97/30, che furono fin da principio disastrose; già nelle prove libere Sospiri e Rosset accusarono distacchi intorno ai dieci secondi dai migliori tempi cronometrati. La situazione peggiorò nelle qualifiche, nelle quali nessuno dei due piloti fu in grado di avvicinarsi alla soglia minima del [[Gran_Premio_di_Formula_1#La_regola_del_107%_(1996-2002_e_2011-presente)|107% rispetto alla pole position]], necessaria per qualificarsi per la gara: Sospiri, il più veloce dei due, ottenne il penultimo tempo, con undici secondi di distacco dal ''poleman'' [[Jacques Villeneuve|Villeneuve]] e cinque dalla [[Arrows Grand Prix International|Arrows]] di [[Pedro Paulo Diniz|Diniz]], ventiduesimo in classifica (a sua volta fuori dal 107%, ma ammesso alla gara a completamento del numero minimo di vetture previste in griglia).
 
Dinnanzi a queste performanceprestazioni disastrose, la MasterCard ritirò repentinamente il proprio appoggio finanziario al team; sebbene le vetture fossero state regolarmente spedite in Brasile per la [[Gran Premio del Brasile 1997|seconda gara stagionale]] ed i piloti si fossero già recati al [[circuito di Interlagos]], la scuderia non resse a tale ammanco di liquidità e cessò le attività. I debiti accumulati nella breve vita del team portarono l'intera Lola Racing Cars sull'orlo della bancarotta, che venne scongiurata solo grazie all'intervento di [[Martin Birrane]], che ne rilevò la proprietà<ref>{{Cita web|https://www.automoto.it/formula1/formula-1-prima-della-visa-cashapp-racing-bulls-c-e-stata-la-mastercard-lola.html|Formula 1: prima della Visa Cash App RB c'è stata la MasterCard Lola|accesso=2024-06-01|data=19 gennaio 2024|autore=Diletta Colombo|editore=CRM S.r.l.}}</ref>.
 
Pochi mesi dopo, i materiali della Mastercard-Lola vennero acquistati dall'imprenditore e ingegnere Zoran Stefanović, che tentò vanamente di impiegarli al fine di far esordire una propria squadra, denominata [[Stefan Grand Prix]], nella [[Campionato Mondialemondiale di Formula 1 1998|stagione 1998 di Formula 1]]. La [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]] tuttavia non accolse la sua richiesta.
 
== Risultati in Formula 1 ==
{{RisF1Team|2|Anno=1997|Ritiro=1997|Vettura=[[Lola T97/30|T97/30]]|Motore=[[Ford]] [[Cosworth]] ED4 3.0 V8|Gomme=Bridgestone|P1={{Bandiera|ITA}} [[Vincenzo Sospiri|Sospiri]]|A1=NQ|A2=NPR|P2={{Bandiera|BRA}} [[Ricardo Rosset|Rosset]]|B1=NQ|B2=NPR|Punti=0|Pos=-|LEG=1}}
 
== Note ==
<references />
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons|etichetta=MasterCard Lola Formula One Racing Team}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Cita web | titolo = Profilo su F1 Rejects | url = http://www.f1rejects.com/teams/lola/profile.html | accesso=18 settembre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101228021815/http://f1rejects.com/teams/lola/profile.html|urlmorto=sì}}
 
{{Portale|Formula 1}}
 
[[Categoria:Lola Racing Cars]]
[[Categoria:Scuderie di Formula 1]]
[[Categoria:Squadre automobilistiche britanniche]]