Feridun Zaimoglu: differenze tra le versioni
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[[File:Feridun Zaimoglu Mietmaler bw.jpg|miniatura|Feridun Zaimoglu a una mostra dei suoi dipinti a Kiel (2013)]]
{{Bio
|Nome = Feridun Zaimoglu
|Cognome =
|PostCognomeVirgola = nell'ortografia turca ''Feridun Zaimoğlu''
|Sesso = M
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|GiornoMeseNascita = 4 dicembre
|AnnoNascita = 1964
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = scrittore
|Attività2 = artista
|Nazionalità = tedesco
|PostNazionalità = di origine turca
}}
== Vita ==
Feridun Zaimoglu nasce il 4 dicembre 1964
Nel 1985 si trasferisce a [[Kiel]] dove inizia a studiare medicina con il solo fine di
Esordisce nel 1995 con il romanzo ''Kanak Sprak. 24 Mißtöne vom Rande der Gesellschaft,'' il primo di una serie di scritti che hanno come protagonisti i "canachi", ossia i giovani turchi di seconda generazione,
Nel 1998 è tra i fondatori del movimento ''Kanak Attak'', nato con lo scopo di combattere il razzismo nella società tedesca e impedire la ghettizzazione e privazione dei diritti degli immigrati<ref>{{Cita web|url=http://www.kanak-attak.de/ka/about.html|titolo=Manifesto di Kanak Attak|lingua=inglese}}</ref>. Zaimoglu si distaccherà successivamente da questo movimento, scioltosi nel 2002.
Nella sua carriera Zaimoglu si dedica alla scrittura di romanzi, anche epistolari, raccolte di racconti e pièces teatrali, sempre in lingua tedesca. Parallelamente all'attività letteraria, è attivo come artista visivo e curatore di mostre. I soggetti dei suoi dipinti sono principalmente le donne, "eroine in un mondo liberato dagli uomini"<ref name=":3">{{Cita web|url=http://www.mainzund.de/feridun-zaimoglu-als-maler-der-impuls-dieses-bild-zu-malen/|titolo=Feridun Zaimoglu als Maler: "Der Impuls, dieses Bild zu malen"|autore=Gisela Kirschstein|data=13 ottobre 2015|lingua=tedesco|accesso=6 dicembre 2018}}</ref>. Secondo lo storico dell'arte Imke Ehler nelle donne di Zaimoglu vi è sempre qualcosa di impetuoso, di criptato; è tuttavia lo spettatore il vero fruitore dell'opera, ed è a lui che l'artista riserva ogni giudizio sulla sua opera.<ref>{{Cita web|url=http://www.ln-online.de/Lokales/Ostholstein/Feridun-Zaimoglu-und-die-Frauen-Autor-zeigt-seine-Bilder-auf-Fehmarn|titolo=Feridun Zaimoglu und die Frauen: Autor zeigt seine Bilder auf Fehmarn|autore=Sebastian Rosenkötter|data=5 agosto 2017|lingua=tedesco|accesso=6 dicembre 2018}}</ref> Dipinge con acrilici e inchiostro giapponese, prediligendo il formato A3, più semplice da trasportare in viaggio.<ref name=":3" /> Riguardo al suo rapporto con le arti di cui si occupa, la scrittura e la pittura, Zaimoglu afferma: "Non riesco a separare parole e immagini. Quando scrivo, traduco le immagini in parole. E quando dipingo, c'è sempre una frase elettrizzante all'inizio."<ref name=":2" />
Nel marzo 2005 Zaimoglu espone alla Kunsthalle di [[Vienna]] un'installazione di bandiere dal titolo ''Kanak Attack. Die dritte Türkenbelagerung'' (''Kanak Attak. Il terzo assedio turco''). Dal 9 novembre all'8 dicembre 2018 una selezione dei suoi lavori è esposta alla Galleria Bund Bildender Künstler di [[Osnabrück]].<ref>{{Cita web|url=https://www.buch-zur-heide.de/bildergalerie/ausstellung-von-feridun-zaimoglu-im-bbk-kunstquartier|titolo=Ausstellung von Feridun Zaimoglu im BBK Kunstquartier|accesso=6 dicembre 2018}}</ref>
Parte attiva nel dibattito politico, nel settembre 2006 partecipa come rappresentante della società civile alla prima Conferenza Tedesca sull’Islam, criticando la mancata rappresentazione delle musulmane velate, assenti al dibattito.
Nel maggio 2009 è nominato elettore delegato dai [[Alleanza 90/I Verdi|Verdi]] dello [[Schleswig-Holstein]] per l’elezione del Presidente federale.
Nel 2018, in occasione del premio Bachmann nell'ambito delle Giornate della Letteratura in lingua tedesca, tiene il "Discorso sulla Letteratura", dal titolo ''Der Wert der Worte'' (''Il valore delle parole'').<ref>{{Cita web|url=https://bachmannpreis.orf.at/stories/2922747/|titolo=Text der Rede zur Literatur: Der Wert der Worte|lingua=tedesco|accesso=6 dicembre 2018}}</ref>
== Opere ==
=== ''Kanak Sprak. 24 Mißtöne vom Rande der Gesellschaft'' ===
Il primo romanzo di Zaimoglu, pubblicato nel 1995, è ''Kanak Sprak. 24 Mißtöne vom Rande der Gesellschaft''. Il libro è una raccolta di 24 monologhi, 24 voci "dissonanti" di persone che si trovano "ai margini della società". Ogni monologo è la risposta alla domanda "Come si vive da canaco in Germania?"<ref>{{Cita web|url=https://parapluie.de/archiv/generation/kanaksprak/|titolo=Kanak Sprak|lingua=tedesco|accesso=23 novembre 2018}}</ref> e inizia riportando il nome del parlante, l'età e l'attività lavorativa. È il risultato di quasi un anno passato nei bassifondi, tra i "canachi", dai quali riesce a estrapolare registrazioni e appunti che utilizza, con il permesso degli stessi, per raccontare lo spaccato del sottoproletariato turco-tedesco di seconda e terza generazione.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Tiziana Urbano|anno=2011|titolo=Voci dai margini. La Kanak Sprak di Feridun
Zaimoglu|rivista=Between|volume=I|numero=1|pp=1-2|url=http://ojs.unica.it/index.php/between/article/view/130}}</ref> Ciò che caratterizza questo romanzo, oltre al contenuto, è la lingua in cui è scritto, la cosiddetta ''Kanak Sprak'', che dà il nome all'opera stessa. Come precisa l'autore nell'introduzione al libro, la ''Kanak Sprak'' potrebbe classificarsi come una sorta di [[Lingua creola|creolo]], con segni e codici noti solo a chi li utilizza<ref>{{Cita libro|autore=Feridun Zaimoglu|titolo=Kanak Sprak. 24 Mißtöne vom Rande der Gesellschaft|anno=1995|editore=Rotbuch Verlag|città=Hamburg|lingua=tedesco|OCLC=34288352}}</ref>, e un lessico incomprensibile ai parlanti del tedesco cosiddetto "puro". Si tratta di un'[[Interlingua (glottodidattica)|interlingua]], un "terzo registro<ref>{{Cita libro|autore=Chantal Zabus|curatore=Bill Ashcroft, Gareth Griffiths, Helen Tiffin|titolo=Relexification|anno=1995|editore=Routledge|città=London|lingua=inglese|pp=214-218|opera=The Post-colonial Studies Reader|OCLC=1066390006}}</ref>", che utilizza una lingua europea (quella tedesca) per esprimere un sostrato culturale non europeo (quello turco). Attraverso questo linguaggio i protagonisti si riappropriano orgogliosamente del termine "canaco", che in tedesco (''Kanake'') indica in modo piuttosto dispregiativo gli stranieri, soprattutto turchi, ma anche italiani. Questo termine tuttavia non ha origini turche: sarebbe stato usato per indicare gli abitanti della [[Polinesia]] o delle isole dei Mari del Sud che alla fine dell'Ottocento erano colonie tedesche<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Pasquale Gallo|anno=2004|titolo='Multikulti-Zoo'. Kanak Sprak di Feridun Zaimoglu e
il contesto semasiologico (post-)coloniale|rivista=Links|volume=4|numero=|pp=11-28}}</ref>, facendo allusione alla condizione di subalternità di queste persone rispetto al parlante tedesco che lo utilizzava. Rovesciando questa prospettiva e sottraendo questo termine dalla stigmatizzazione di cui era oggetto in età coloniale, i turchi emigrati in Germania si autodefiniscono con dignità e fierezza "canachi", utilizzando orgogliosamente questo attributo<ref>{{Cita|Urbano 2011|p. 5}}.</ref> come arma di disprezzo<ref name=":0">{{Cita|Zaimoglu 1999|Nota alla traduzione di Alessandra Orsi}}.</ref> contro gli "alemanni" che li costringono alla marginalità<ref>{{Cita|Urbano 2011|p. 9}}.</ref>.
{{Citazione|Ecco i canachi da cui voi tedeschi volete star lontani. Ci siamo, e corrispondiamo perfettamente alla vostra idea e alle vostre paure.|Feridun Zaimoglu, Abschaum - Die wahre Geschichte von Ertan Ongun|Wir sind die Kanaken, von denen ihr Deutschen immer gewarnt habt. Jetzt gibt es uns, ganz eurem Bild und euren Ängsten entsprechend.|lingua=tedesco|lingua2=italiano}}
Il mondo dei
{{Citazione|E’ questo il punto, la merda è che non ce la faccio a vivere qua fuori, me ne sono accorto per l’ennesima volta, qui fuori non ce la faccio. Non riesco a rispettare le regole del gioco o forse non voglio nemmeno partecipare al gioco. Mi fa schifo la solitudine, (...) sono in mezzo a migliaia di persone e mi sento solo e mi piacerebbe tanto
sapere perché è così caro amico. (...)
Allora eccomi qua che cerco di scioccare i nostri intellettuali, di spaventare quelli che si sono integrati e anche per affascinare qualcuno: fascino di un soggetto criminale, fascino del selvaggio, fascino di quelli che arrivano dal basso, da molto in basso e ne sono felice, boh, non so, fascino della miseria. Per voi sarà pure fascino, ma per me è una merda, tutto una merda.
Credimi, amico, credimi, ci sono soltanto due cose in Germania, da una parte la feccia e dall'altra gli individui socialmente a posto. E sai una cosa? Me ne fotto della società! Nella merda per lo meno ero qualcuno, ero la schiuma, la feccia, ma adesso è ancora peggio.|Feridun Zaimoglu, Schiuma. Il romanzo della "feccia" turca}}Il romanzo fornisce una visione del mondo
Per quanto riguarda lo stile e la lingua in cui è scritto il romanzo,
Nel 2000 da questo romanzo è stato tratto un film, per la regia di [[Lars Becker]], dal titolo ''Kanak Attack''.<ref>{{Cita libro|autore=Maria Stehle|titolo=Ghetto Voices in Contemporary German Culture: Textscapes, Filmscapes, Soundscapes|anno=2012|editore=Camden House|lingua=en|p=82}}</ref>
Gli scritti successivi si allontanano un po’, almeno nel linguaggio, dal mondo duro dei canachi, ma non abbandonano mai del tutto il tema degli immigrati: ''Liebesmale, Scharlachrot'' (2000), romanzo epistolare, e i romanzi ''German Amok'' (2002; trad. it. 2008), ''Leinwand'' (2003) e ''Leyla'' (2006; trad. it. 2007),
Tra le opere successive
==
Parallelamente all'attività di scrittore, Zaimoglu si dedica anche al teatro, e nel 1997 il suo ''Kanak Sprak'' viene adattato per il palcoscenico e rappresentato al Theater Kampnagel di Amburgo e poco dopo dal Jungen Theater di Brema, utilizzando anche monologhi del libro ''Koppstoff'' per ritrarre e dare voce alle giovani donne di origine turca. Nel 1998 con il suo coautore [[Günter Senkel]] vince il premio Schleswig-Holstein per la sceneggiatura. Nel 2003 un riadattamento di [[Otello]] di Zaimoglu/Senkel apre la stagione del [[Münchner Kammerspiele]] di Monaco, seguito dalla prima di ''Casino leger'' a [[Francoforte sul Meno]], ''Ja. Tu es. Jetzt'' al Jungen Theater di Brema e nel giugno 2004 dalla prima dell'opera commissionata ''Halb so wild'' allo Schauspielhaus di Kiel.
La collaborazione dei due autori porterà alla realizzazione di un riadattamento di [[Romeo e Giulietta]], presentato sempre sul palco dello Schauspielhaus nel marzo 2006, a cui seguirà la prima di ''Schwarze Jungfrauen'', al Hebbel am Ufer di Berlino. La pièce riprende la forma degli scritti d'esordio di Zaimoglu, ossia ''Kanak Sprak'' e ''Koppstoff'': si tratta quindi di interviste letterarie condensate e di dichiarazioni di persone reali, in questo caso di giovani donne che si sono convertite all'Islam in Germania. Alcune opere teatrali di Zaimoglu e del suo coautore Senkel sono state pubblicate.
== Opere ==
=== Libri ===
* 1995, ''Kanak Sprak'', Hamburg, Rotbuch
* 1997, ''Abschaum – Die wahre Geschichte von Ertan Ongun'', Hamburg, Rotbuch
:''Schiuma'', traduzione di Alessandra Orsi, Torino, Einaudi, 1999,
*1999, ''Koppstoff'', Hamburg, Rotbuch
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*2001, ''Kopf und Kragen'', Frankfurt am Main, Fischer-Taschenbuch
*2002, ''German Amok'', Roman, Frankfurt am Main, Fischer-Taschenbuch
:''German Amok'', traduzione di Margherita Belardetti ed Elena Sinisi, revisione di Marco Agosta, Milano, 2008,
*2003, ''Leinwand'', Roman, Hamburg, Rotbuch
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*2004, ''Zwölf Gramm Glück'', Erzählungen, Köln Kiepenheuer & Witsch
*2006, ''Leyla'', Roman, Köln, Kiepenheuer & Witsch
:''Leyla'', traduzione di Margherita Belardetti, Milano, Il Saggiatore, 2007,
*2007, ''Rom intensiv'', Erzählungen, Köln, Kiepenheuer & Witsch
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* 2011, ''Alpsegen'', UA: 15. April, Kammerspiele München
* 2018, ''Siegfrieds Erben'', UA: 20. Juli, Nibelungenfestspiele Worms
== Esposizioni ==
* 2013, Galerie Richter, [[Lütjenburg]]
* 2013, Affordable Art Fair, Amburgo
* 2013, CCA&A Gallery, Amburgo
* 2013, Literatur Moths, Monaco
* 2014, Kunstkreis Preetz e.V.
* 2014, Kunstverein Schwimmhalle Schloss Plön e.V. ''(mostra comunitaria)''
* 2015, Gutenberg Museum, [[Magonza]]
* 2016, Bürgergalerie, [[Neumünster]] ''(mostra comunitaria)''
* 2016, Esposizione nell'ambito del Festival Globale per la Letteratura Transfrontaliera, Galerie am schwarzen Meer, [[Brema]]
* 2017, Galerie Stexwig, 24857 Stexwig / [[Borgwedel]] ''(mostra comunitaria)''
* 2017, Atelier 7art, [[Fehmarn]]
* Esposizione permanente alla Galerie Richter, Lütjenburg
== Riconoscimenti ==
* 1997: Premio Civis Media per l'integrazione e la diversità culturale in Europa
* 1998: Premio per la sceneggiatura dello stato dello Schleswig-Holstein
* 2002: Premio Friedrich Hebbel
* 2003: Premio della giuria al concorso Ingeborg Bachmann per il racconto ''Häute (''apparso nella raccolta ''Zwölf Gramm Glück'')
* 2003: Premio Inselschreiber
*
* 2007: Cattedra poetica Tübinger con [[Ilija Trojanow]]
* 2008: Borsa di ricerca frontaliera della fondazione Robert Bosch per il romanzo ''Hinterland''
* 2010: Premio letterario Jakob Wassermann in riconoscimento del suo operato e per il suo ruolo di mediatore nel dialogo tedesco-turco
* 2010: Premio culturale della città di Kiel
* 2011: Il 25 febbraio 2011 Zaimoglu riceve il riconoscimento "Membro onorario della comunità scolastica del liceo Nydda" in una conferenza con i vincitori del premio Letteratura giovanile dell'OVAG
* 2012: Premio delle Literaturhäuser
* 2012: Cattedra di docente ospite Heinrich Heine
* 2014: Nomination al Deutschen Buchpreis con ''Isabel''
* 2015: Premio letterario "Mainzer Stadtschreiber"
* 2015: Nomination al Deutschen Buchpreis con ''Siebentürmeviertel''
* 2016: Premio letterario di Berlino
* 2016: Professore onorario dello stato dello Schleswig-Holstein
* 2017: Nomination al Deutschen Buchpreis con ''Evangelio''
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{Cita pubblicazione|autore=Özber Can|anno=2011|titolo=Göçmen yazın şüreci çerçevesinde Feridun Zaimoğlu ve anlatısı|rivista=Edebiyat Fakültesi Dergisi|volume=|numero=25|pp=139-156|lingua=turco}}
*{{Cita pubblicazione|autore=Pasquale Gallo|anno=2004|titolo='Multikulti-Zoo’. Kanak Sprak di Feridun Zaimoglu e
il contesto semasiologico (post-)coloniale|rivista=Links|volume=4|numero=|pp=11-28}}
*{{Cita libro|autore=Michael Hofmann|titolo=Deutsch-türkische Literaturwissenschaft|annooriginale=2013|editore=Königshausen & Neumann|città=Würzburg|lingua=tedesco|OCLC=929826961}}
*{{Cita libro|autore=B. Venkat Mani|curatore=B. Venkat Mani|titolo=Authentic Hybrid? Feridun Zaimoglu’s Abschaum.
Die wahre Geschichte von Ertan Ongun|anno=2007|editore=University of Iowa Press|città=Iowa City|lingua=inglese|pp=118-145|opera=Cosmopolitical claims. Turkish-German literatures from Nadolny to Pamuk|OCLC=475197132}}
*{{Cita libro|autore=Liesbeth Minnaard|titolo=Feridun Zaimoglu. 'Here Only the Kanake Has the Say'|anno=2008|editore=Amsterdam University Press|città=Amsterdam|lingua=inglese|pp=143-177|opera=New Germans, New Dutch. Literary Interventions|OCLC=748900784}}
*{{Cita libro|autore=Jochen Neubauer|titolo=Türkische Deutsche, Kanakster und Deutschländer : Identität und Fremwahrnehmung in Film und Literatur: Fatih Akin, Thomas Arslan, Emine Sevgi Özdamar, Zafer Senocak und Feridun Zaimoglu|annooriginale=2011|editore=Königshausen u. Neumann|città=Würzburg|lingua=tedesco|ISBN=9783826046308}}
* {{Cita pubblicazione|autore=Tiziana Urbano|anno=2011|titolo=Voci dai margini. La Kanak Sprak di Feridun
Zaimoglu|rivista=Between|volume=I|numero=1|cid=Urbano 2011}}
*{{Cita libro|autore=Kerstin Weich|titolo=Kankaken und Identitäten - ein kurzer Überblick über Feridun Zaimoglus "Kanak Sprak - 24 Mißtöne vom Rande der Gesellschaft"|dataoriginale=2007|editore=GRIN Verlag|lingua=tedesco|ISBN=3638850978}}
*{{Cita libro|autore=Feridun Zaimoglu|titolo=Kanak Sprak. 24 Mißtöne vom Rande der Gesellschaft|editore=Rotbuch Verlag|città=Hamburg|lingua=tedesco|OCLC=34288352}}
*{{Cita libro|autore=Feridun Zaimoglu|traduttore=Alessandra Orsi|titolo=Schiuma. Il romanzo della "feccia" turca|anno=1999|editore=Einaudi|città=Torino|OCLC=76139491}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=wrV7adgbcMc|titolo=Confronto tra Feridun Zaimoglu e Heide Simonis al talk-show "Drei nach neun" dell'8 maggio 1998 - parte 1|sito=Youtube|lingua=tedesco|accesso=6 dicembre 2018}}
*{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=Redlbxp0284|titolo=Confronto tra Feridun Zaimoglu e Heide Simonis al talk-show "Drei nach neun" dell'8 maggio 1998 - parte 2|sito=Youtube|lingua=tedesco|accesso=6 dicembre 2018}}
{{Letteratura tedesca}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|letteratura|teatro}}
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