Elapidae: differenze tra le versioni

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<!-- CLASSIFICAZIONE -->
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}}
 
Gli '''elapidi''' ('''Elapidae''' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|[[Heinrich Boie|Boie]], [[|1827]]</span>}}) sono una famiglia di [[Serpentes|serpenti]], rappresentata da 41 generi e da circa 180 specie distribuiti in [[Africa]], [[Asia]] nordorientale, [[Australia]] e in misura minore [[America]]. Questa famiglia manca completamente in [[Europa]] e nel [[Madagascar]]. Agli Elapidi appartengono alcuni tra i serpenti più velenosi compresi i più grandi [[OfidiSerpentes|ofidi]] avvelenatori quali il [[cobra]] reale (''[[Ophiophagus hannah]]''), il più grande fra i [[serpenti]] dotati di veleno, con una lunghezza che può arrivare ai 5 m. Tuttavia, non tutte le forme presentano dimensioni tanto gigantesche, né troppo elevato grado di tossicità; alcune specie australiane, ad esempio, non superano i 37&nbsp;cm di lunghezza e le conseguenze del loro morso risultano pari a quelle della puntura di un'[[Apis|ape]] o di una [[Vespidae|vespa]].
 
Vista la loro stretta parentela con i [[Colubridae]] (sembra che derivino da una specie appartenente ai [[Opistoglifi|colubridi opistoglifi]]<ref>http://public.wsu.edu/~kkardong/Web%20of%20KVK_06b/Publications/Evolution_venom_app82.pdf</ref>), sono stati chiamati ''colubridi proteroglifi'' da alcuni antichi autori che li hanno classificati come una [[sottofamiglia]] dei Colubridae<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/colubro_%28Enciclopedia-Italiana%29/ Colubro in “Enciclopedia Italiana” – Treccani<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
A questa famiglia appartengono [[Dendroaspis|mamba]], [[cobra]], [[taipan]], [[Micrurus fulvius|serpenti corallo]], [[Pseudonaja textilis|serpente bruno australiano]]. Secondo molti autori anche i [[Hydrophiinae|serpenti di mare]] appartengono a questa famiglia<ref>[httphttps://www.itis.gov/servlet/SingleRpt/SingleRpt?search_topic=TSN&search_value=174348 ITIS Standard Report Page: Elapidae<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
== Caratteristiche morfologiche e anatomiche ==
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== Ecologia, etologia e diffusione ==
Diverso è l'[[habitat]] degli Elapidi per le diverse specie. Alcuni sono tipicamente arboricoli, altri terricoli, o addirittura fossori, alcuni prediligono le zone umide e ricche di vegetazione e altri, invece, amano vivere di frequente nelle acque. Da quanto si è detto, si può facilmente comprendere quanto ampia sia la loro diffusione: particolarmente numerosi in Australia - dove si spingono fino alle isole [[Figi]] e [[Isole Salomone|Salomone]] - come pure in Asia e in Africa, essi sono rappresentati anche nell'[[America settentrionale]], con i generi ''[[Micrurus]]'' e ''[[Micruroides]]'', e nell'[[America meridionale]], con i generi ''[[Leptomicrurus]]'' e ''Micrurus''. Gli Elapidi sono assenti dall'Europa. In Africa, ma limitatamente al [[Camerun]], al [[Repubblica Democratica del Congo|Congo]] e alla regione circostante il [[lago Tanganica]], abita l'elegante [[Boulengerina|cobra acquatico]], che, come indica il nome, vive di preferenza in acqua, nella quale nuota con notevole agilità. Di solito, nottetempo, esso si riporta sulla terraferma, per nascondersi nel folto della vegetazione, mentre, alle prime luci dell'alba, scivola lentamente alla ricerca di una roccia sicura, per godersi i primi raggi del [[Sole]] e assicurarsi quel calore di cui abbisogna il suo corpo per raggiungere il massimo di efficienza. Raggiunto tale scopo, esso si tuffa nell'acqua, iniziando un'accanita caccia ai [[pesci]], che costituiscono il suo alimento fondamentale. Nell'acqua, esso è più pericoloso che a terra, poiché la maggiore agilità di movimenti ne determina una maggiore sicurezza e, quindi, un'accentuazione delle tendenze aggressive. Diverse sono le abitudini dell'[[Aspidelaps lubricus|aspidelape lubrico]], rettile tipicamente [[fossorio]], che abita la sezione meridionale dell'Africa. Esso è solito sostare in gallerie scavate nel terreno, dalle quali esce generalmente al tramonto, ma, talvolta anche di giorno, soltanto per cacciare piccoli [[vertebrati]] che, insieme a uova di sauri rinvenute nel terreno, costituiscono la base della sua alimentazione. Nelle giungle birmane e malesi, nelle [[isole della Sonda]], delle [[Filippine]] e nella [[Cina]] meridionale, è presente il [[Ophiophagus hannah|cobra reale]], così come nelle foreste dell'Africa tropicale e meridionale si rinvengono i temibili [[Dendroaspis|mamba]] ([[genere (tassonomia)|genere]] ''Dendroaspis'') e, nella sola Africa meridionale, i [[Hemachatus hemachatus|cobra sputatori]]. Come si è detto, l'Australia ospita un gran numero di Elapidi alcuni dei quali velenosissimi e altri, invece, dal veleno poco attivo; taluni tendenzialmente aggressivi, quindi pericolosi, e altri di indole tranquilla. Appartiene a quest'ultimo gruppo il [[Pseudechis|serpente nero d'Australia]], che si decide ad azzannare nemici soltanto quando qualcosa gli impedisce la fuga verso il liquido elemento. Costituiscono, infatti, il suo [[ambiente (biologia)|ambiente]] preferito i laghi, gli stagni e i fiumi dell'Australia e della [[Nuova Guinea]], dove più facili sono per esso la difesa dai nemici e la ricerca dell'alimento costituito da [[anfibi]], sauri, piccoli [[uccelli]] e piccoli [[mammiferi]]. Attivo di giorno e di notte, il serpente nero d'Australia si porta di sovente sulla terraferma, dove, peraltro, si muove con minore agilità, per ricercarvi qualche animaletto che integri l'eventuale scarso pasto già consumato nell'acqua. Quando è costretto alla difesa, erge un poco la prima parte del corpo, dilatando leggermente il collo e tenendosi pronto a colpire con le sue zanne micidiali, con un comportamento veramente simile a quello del cobra. Il suo veleno è notevolmente tossico come lo è quello delle altre specie del genere ''Pseudechis''.
 
==Note==
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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