Unione di Centro (2002): differenze tra le versioni
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{{F|partiti politici italiani|giugno 2023|Interi paragrafi privi di fonti o note a supporto|arg2=cattolicesimo}}
{{Partito politico
|nome = Unione di Centro
|logo = Unione di Centro.svg
|
|segretario = [[Antonio De Poli]]<ref>https://www.repubblica.it/politica/2025/07/11/news/de_poli_nuovo_segretario_udc_cesa-424725626/</ref>
|vicesegretario = [[Gianfranco Giovanni Chiarelli]]<br/>Paolo Greco Lucchina<ref>https://www.udc-italia.it/udc-antonio-de-poli-nomina-greco-lucchina-e-chiarelli-vicesegretari-nazionali-del-partito/</ref><ref>https://www.cronachetarantine.it/index.php/la-politica/11638-gianfranco-chiarelli-nominato-vicesegretario-nazionale-udc</ref>
|portavoce =
|stato = ITA
|derivato da = *[[Centro Cristiano Democratico]]
*[[Cristiani Democratici Uniti]]
*[[Democrazia Europea]]
|sede = Via in Lucina, 10 - [[Roma]]
|abbreviazione = UdC
|ideologia = [[Cristianesimo democratico]]<ref name="p&e">{{cita web|lingua=en|url=http://www.parties-and-elections.eu/italy.html|titolo=Italy|sito=Parties and Elections in Europe|autore=Wolfram Nordsieck|data=2013|accesso=24 gennaio 2014}}</ref>
|internazionale = [[Internazionale Democratica Centrista]]<ref>https://www.idu.org/</ref>
|collocazione = [[Centro-destra]]<ref>{{Cita libro|url=https://books.google.com/books?id=hYD0dKn1ncUC&pg=PA47 |titolo=I cattolici oltre la politica. Il senso della testimonianza|editore={{Interlanguage link multi|Effatà|it}}|anno=2010|lingua=it|isbn=9788874024322}}</ref><ref name="DonovanOnofri2008">{{Cita libro|autore1=Mark Donovan|autore2=Paolo Onofri|titolo=Frustrated Aspirations for Change|url=https://books.google.com/books?id=oFhO7Uq9E-0C&pg=PA79|anno=2008|editore=Berghahn Books|isbn=978-1-84545-638-2|pp=70-80}}</ref><ref>https://www.chivassoggi.it/2024/04/04/leggi-notizia/argomenti/politica-15/articolo/regionali-lex-leghista-leone-passa-ad-udc-si-allarga-larea-moderata-per-cirio.html</ref><ref>https://www.lecceprima.it/politica/udc-puglia-popolare-lista-unica-centristi-puntano-adriana-poli-bortone.html</ref><ref>https://www.ilfoglio.it/politica/2025/06/21/news/l-udc-saluta-la-lega-di-salvini-e-abbraccia-tajani-e-forza-italia-pronto-il-nuovo-patto-7850589/</ref>
|coalizione = [[Casa delle Libertà]] <small>(2002-2007)</small><br />[[Rosa per l'Italia|RpI]] <small>(2008-2013)</small><br/>[[Nuovo Polo per l'Italia]] <small>(2010-2012)</small><br />[[Con Monti per l'Italia]] <small>(2013)</small><br />[[Area Popolare]] <small>(2014-2016)</small><br />[[Coalizione di centro-destra alle elezioni politiche
|partito europeo = [[Partito Popolare Europeo]]<ref>http://udc-italia.it/ue-cesa-udc-grazie-a-ppe-risorse-ci-sono-maggioranza-e-governo-non-hanno-piu-scuse/</ref>
|gruppo parlamentare europeo = [[Gruppo del Partito Popolare Europeo]] (2004-2019)
<!-- Valori ottenuti da Wikidata; per modificarli, vedi: https://www.wikidata.org/ -->|seggi1 = {{Dati partiti politici|barra_di_composizione_di_seggi|camera-bassa}} ([[Elezioni politiche in Italia del 2022|2022]])
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|
|testata = ''[[Cronache di Liberal]]'' (2008-2013)
|giovanile = Giovani UDC
|colori = {{color box|{{Dati partiti politici|colore}}}} Azzurro
|sito = {{Dati partiti politici|sito_web}}
|categorie = no
}}
L{{'}}'''Unione dei Democratici Cristiani e Democratici di Centro''' ('''UDC'''),<ref>{{Cita web|url=http://www.parlamento.it/application/xmanager/projects/parlamento/attachments/statuto_partito/statutos/000/000/029/04_UDC_Pubbl_Statuto_GU_294_del_18_12_2015_SO_67.pdf |titolo=Statuto UDC|formato=pdf|accesso=30 aprile 2016}}</ref><ref>https://www.ilgiornale.it/news/e-cassazione-assegna-scudo-crociato-alludc.html</ref> anche nota come '''Unione di Centro''', è un [[partito politico]] [[italia]]no, membro del [[Partito Popolare Europeo]], nato nel 2002 dalla fusione fra [[Centro Cristiano Democratico]], [[Cristiani Democratici Uniti]] e [[Democrazia Europea]].
L'attuale segretario è [[Antonio De Poli]]<ref>https://www.padovaoggi.it/politica/senatore-de-poli-nuovo-segretario-udc-12-luglio-2025.html</ref>. Per anni [[Pier Ferdinando Casini]] ne è stato il leader, nonché la figura maggiormente riconoscibile.
== Storia ==
=== Tramonto della DC e gli eredi nel 1994 ===
{{vedi anche|Frammentazione della Democrazia Cristiana}}
[[File:Palazzo Cenci-Bolognetti.jpg|thumb|upright=1.4|[[Palazzo Cenci-Bolognetti]] di [[Piazza del Gesù (Roma)|Piazza del Gesù]]]]
Coinvolta pesantemente negli scandali di [[Mani pulite]], nel 1993 la [[Democrazia Cristiana]] è in preda ad una grave crisi di identità<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/03/27/decalogo-ferreo-per-il-politico-dc.html|titolo=DECALOGO FERREO PER IL POLITICO DC |lingua= |data= |accesso=|}}</ref><ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/06/24/la-dc-finisce-in-soffitta.html?refresh_ce |titolo= La DC finisce in soffitta |autore= Gianluca Luzi |data= 24 giugno 1993}}</ref><ref>{{cita web|url= http://www.radioradicale.it/scheda/52740/52804-mario-segni-lascia-la-democrazia-cristiana |titolo=Mario Segni lascia la Democrazia Cristiana |lingua= |data= |accesso=}}</ref>. L'Assemblea programmatica costituente che si svolge fra il 23 ed il 26 luglio dello stesso anno consente al segretario [[Mino Martinazzoli]] di progettare una terza fase storica della tradizione cattolico-democratica con ''un soggetto nazionale di programma, fondato sul valore cristiano della solidarietà''<ref>{{cita web|url= http://www.radioradicale.it/scheda/55880/55946-per-litalia-una-nuova-presenza-popolare-assemblea-programmatica-costituente-della-dc |titolo= "Per l'Italia una nuova presenza popolare" Assemblea programmatica costituente della DC |data= 23 luglio 1993}}</ref><ref name="archivio.corriere.it">{{Cita web|url=https://archivio.corriere.it/Archivio/interface/landing.html|titolo=Archivio Corriere della Sera|sito=archivio.corriere.it|accesso=2022-06-16}}</ref>.
[[File:DC Party Logo (1968-1992).svg|thumb|upright=0.6|Lo Scudo Crociato, storico simbolo del cristianesimo democratico italiano]]
Dopo mesi di trattative infruttuose, il 16 gennaio 1994 il partito storico viene sciolto dal Consiglio Nazionale e dalle sue ceneri già il 18 gennaio nascono sia il [[Partito Popolare Italiano (1994)|Partito Popolare Italiano]], al quale aderirà la maggioranza dei parlamentari ex DC<ref name="archivio.corriere.it" /><ref>{{cita web|url= http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/01/13/ventanni-fa-spariva-la-dc-mezzo-secolo.html |titolo=
Vent'anni fa spariva la Dc mezzo secolo di potere e la diaspora non è finita |autore= Sebastiano Messina |data= 13 gennaio 2014 }}</ref>, sia il [[Centro Cristiano Democratico]], fondato da alcuni esponenti della vecchia ''[[dorotei|corrente dorotea]]'' guidati da [[Pier Ferdinando Casini]].
Alle [[elezioni politiche in Italia del 1994|elezioni politiche del 1994]], il [[Partito Popolare Italiano (1994)|PPI]], che ha mantenuto lo storico simbolo dello ''scudo crociato'', aderisce alla coalizione centrista detta [[Patto per l'Italia]]<ref>Elezioni politiche '94: presentazione del Patto per l'Italia
https://www.radioradicale.it/scheda/60545/elezioni-politiche-94-presentazione-del-patto-per-litalia</ref>, che tuttavia non ha un buon risultato elettorale, mentre il [[Centro Cristiano Democratico|CCD]] prende proficuamente parte al [[centro-destra]] di [[Silvio Berlusconi]].<ref>http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/12/14/io-leader-dc-il-geniale-berlusconi.html 'IO LEADER DC E IL GENIALE BERLUSCONI...</ref><ref>http://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=C&dtel=27/03/1994&tpa=I&tpe=A&lev0=0&levsut0=0&es0=S&ms=S</ref><ref>http://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=S&dtel=27/03/1994&tpa=I&tpe=A&lev0=0&levsut0=0&es0=S&ms=S</ref><ref>http://www.italia-resistenza.it/wp-content/uploads/ic/RAV0053532_1994_194-197_08.pdf</ref>
Nel luglio del 1995 [[Rocco Buttiglione]] fonda i [[Cristiani Democratici Uniti]]<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/07/24/la-cdu-di-buttiglione.html|titolo=LA CDU DI BUTTIGLIONE - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|lingua=it|accesso=2022-06-16}}</ref>, uscendo dal PPI; il dialogo con il CCD è subito naturale e sfocia nella presentazione di liste comuni nella quota proporzionale della [[Camera dei deputati (Italia)|Camera]] alle [[elezioni politiche in Italia del 1996|elezioni anticipate del 1996]], che raggiungono il 5,8% dei consensi e 12 seggi.
===
[[File:Pier Ferdinando Casini.jpg|thumb|[[Pier Ferdinando Casini]]]]
Alle [[elezioni politiche in Italia del 2001|elezioni politiche del 2001]] i due soggetti si presentano nuovamente (uniti nelle liste del [[Biancofiore (lista elettorale)|Biancofiore]]) all'interno della coalizione della [[Casa delle Libertà]] a sostegno di [[Silvio Berlusconi]] e ottengono il 3,22%. Quella competizione elettorale vede anche la partecipazione solitaria di [[Democrazia Europea]], fondata da [[Sergio D'Antoni]] e sostenuta da [[Giulio Andreotti]].
La [[Casa delle Libertà]] vince le elezioni e alcuni esponenti di [[Centro Cristiano Democratico|CCD]] e [[Cristiani Democratici Uniti|CDU]] entrano nel [[Governo Berlusconi II]]. Per il CCD sono nominati: [[Carlo Giovanardi]] come [[Ministri per i rapporti con il Parlamento della Repubblica Italiana|ministro per i rapporti con il Parlamento]], [[Mario Baccini]] sottosegretario agli [[Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale|Affari esteri]], [[Michele Vietti]] sottosegretario alla [[Ministero della giustizia|Giustizia]], [[Giuseppe Galati]] alle Attività produttive e [[Francesco Bosi]] alla Difesa. Per i CDU sono nominati: [[Rocco Buttiglione]] come [[Ministri per gli affari europei della Repubblica Italiana|Ministro per le politiche comunitarie]], [[Mario Tassone]] vice ministro alle Infrastrutture e [[Teresio Delfino]] sottosegretario all'Agricoltura.
Nella [[XIV legislatura della Repubblica Italiana]] il leader CCD [[Pier Ferdinando Casini]] è eletto Presidente della [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]].
=== Primo congresso nel 2002 e debutto elettorale alle elezioni europee del 2004 ===
Il 6 dicembre 2002 i tre soggetti, [[Centro Cristiano Democratico]], [[Cristiani Democratici Uniti]] e [[Democrazia Europea]], avviano il procedimento di unificazione<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/11/11/di-nuovo-insieme-ccd-cdu-alla-svolta.html|titolo=Di nuovo insieme Ccd e Cdu alla svolta - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|lingua=it|accesso=2022-06-16}}</ref>. Durante il primo congresso nazionale, avvenuto proprio all'atto costitutivo del partito nel 2002, viene eletto segretario [[Marco Follini]], mentre [[Rocco Buttiglione]] ne assume la presidenza<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/online/politica/centro/udccongr/udccongr.html|titolo=Centristi, oggi nasce l'Udc. Congresso senza Pera e Bossi|accesso=6 dicembre 2002}}</ref>. Il primo appuntamento elettorale è relativo alle [[Elezioni europee del 2004 in Italia|europee del 2004]], superate agevolmente con il 5,89%<ref>http://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=E&dtel=12/06/2004&tpa=Y&tpe=A&lev0=0&levsut0=0&es0=S&ms=S</ref>.
===
Alle [[elezioni regionali in Italia del 2005|elezioni regionali del 2005]] la coalizione viene sconfitta dal [[centro-sinistra]], che si aggiudica 12 delle 14 regioni chiamate al voto. Scoppia, di conseguenza, una crisi di governo con Berlusconi che prende atto della sconfitta e dopo una breve fase di confronto con gli alleati forma un [[Governo Berlusconi III|nuovo esecutivo]]. Nel frattempo [[Raffaele Lombardo]], Presidente della [[Provincia di Catania]], intraprende un cammino autonomista che lo porterà a fondare il [[Movimento per le Autonomie]]: tale scelta si basa sul presupposto che «''ai partiti nazionali è stato pagato un tributo troppo alto e non sempre sono stati tutelati gli interessi della nostra terra''».
=== Secondo congresso e dimissioni di Follini ===
A luglio 2005 si svolge il secondo congresso nazionale: il momento più atteso è la relazione del segretario [[Marco Follini]] (che viene riconfermato), il quale contraddistingue il partito come anima critica della [[Casa delle Libertà]], evidenziando i traguardi ma anche le inadempienze della coalizione di governo. Sulla stessa lunghezza d'onda Casini, che sostiene Follini e apprezza la sua azione a capo dell'UDC.
In questa fase, l'UDC è tra i sostenitori della formazione di un nuovo partito unitario dei moderati, già proposto da [[Silvio Berlusconi]] per aggregare tutte le forze moderate del
[[File:Marco Follini.JPG|thumb|[[Marco Follini]]]]
Inaspettatamente, il 15 ottobre
{{Citazione|La mia opinione è che servisse un'altra legge, in un altro modo. Ritenevo che la possibilità per gli elettori di scegliere i candidati e di non subire troppo perentorie indicazioni dei partiti facesse parte di quel diritto in più e di quel potere in più che noi per primi avevamo evocato. In una parola, immaginavo una legge in cui la furbizia e la virtù si tenessero in equilibrio, e non una situazione in cui l'una schiacciasse l'altra.|
Follini sostiene che con questa nuova legge si apre una stagione nuova per la politica italiana mentre "non esistono uomini per tutte le stagioni". Nel suo discorso, Follini cita un solo personaggio, [[Lorenzo Cesa]], definendolo tra i principali artefici dei successi dell'UDC dalla sua nascita. Pochi giorni più tardi, lo stesso Cesa annuncia la sua candidatura alla segreteria del partito.
===
La direzione nazionale del partito si riunisce il 27 ottobre 2005 per eleggere il nuovo segretario nazionale: nel corso dei lavori emerge la candidatura, già preannunciata, di [[Lorenzo Cesa]] (che segna una continuità sostanziale rispetto a Follini e con l'appoggio del leader [[Pier Ferdinando Casini]]), accanto a quelle di [[Mario Tassone]] ed [[Erminia Mazzoni]]. Dopo la discussione e prima di andare al voto, queste ultime vengono ritirate in nome dell'unità del partito e per conferire l'immagine della convergenza sulla figura preminente del segretario. Cesa è proclamato tale, dunque, all'unanimità.
Nel suo discorso di insediamento, Cesa ribadisce i successi dell'UDC:
{{Citazione|Dal 1994 ad oggi siamo riusciti a riunire porzioni significative della
Ad un passo dalle nuove [[elezioni politiche
Si stabilisce
In seguito ad una campagna pressante, la
L'UDC è in aumento, attestandosi su una media nazionale del 6,8%: le liste guidate da Casini ottengono 2,5 milioni di voti alla Camera e 2,3 milioni al Senato, eleggendo 39 deputati e 21 senatori
In seguito l'UDC promuove la necessità di un cambiamento interno alla coalizione, rimettendo anche in discussione la leadership di Berlusconi<ref>''[http://www.repubblica.it/2006/09/sezioni/politica/cdl/cdl/cdl.html La Repubblica.it]'', «Cdl, gli alleati contro Casini. Da Follini ultimatum al partito», 7 settembre 2006</ref>. Uno schieramento che considerano dotato di due anime diverse, una, quella di Berlusconi, populista, l'altra, quella dell'UDC, moderata; secondo Cesa gli italiani percepiscono questa posizione alternativa interna nella coalizione, e premiano di conseguenza il partito che si pone in contrasto con atteggiamenti più moderati. Volendo favorire questa tendenza, l'UDC rifiuta la proposta di Berlusconi di costituire un partito unico della CdL.
Durante questa fase di incomprensioni, Follini, che già in precedenza aveva fondato dei circoli culturali denominati, ad ottobre 2006 decide di abbandonare l'UDC dando autonomia alla sua [[Italia di Mezzo]], con il dichiarato obiettivo di accogliere quegli elettori che non si sentono rappresentati nell'attuale bipolarismo e creare dunque un nuovo centro. In seguito confluirà nel [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]].
=== Inizio delle distanze dalla "Casa delle Libertà" ===
L'UDC, intanto, avvia un cammino autonomo e punta a differenziarsi dalla [[Casa delle Libertà]], che giudica ormai come un'esperienza conclusa e punta, piuttosto, alla nascita di un nuova coalizione di centro alternativa alla sinistra, continuando a dichiarare la sua netta opposizione al [[Governo Prodi II]].
I principali strappi consumati nei confronti della CdL riguardano:
*
In questa circostanza, Casini afferma che "la Casa delle Libertà non ha
*
===
Il terzo Congresso dell'UDC<ref>http://www.ilgiornale.it/news/correnti-porteranno-l-udc-nel-polo.html</ref> che si svolge a [[Roma]] dal 13 al 15 aprile
In occasione della crisi di governo che si consuma in Senato con la caduta del [[Governo Prodi II]], nelle consultazioni con il Presidente della Repubblica, [[Giorgio Napolitano]], l'UDC si esprime a favore della costituzione di un governo ''di pacificazione'' nazionale, finalizzato alla realizzazione di alcune riforme, discosta dunque dalla altre forze di centro-destra che chiedono il ritorno immediato alle urne. Quando il Capo dello Stato affida un incarico esplorativo al Presidente del Senato [[Franco Marini]], l'UDC si ritiene quindi indisponibile a partecipare al governo qualora l'esecutivo non comprenda anche altri esponenti del
A seguito di quest'ultima posizione, il 30 gennaio
=== Corsa solitaria alle elezioni politiche del 2008 ===
[[File:UDC-Quirinale.jpg|thumb|Al Quirinale: [[Pier Ferdinando Casini]] (al centro), [[Lorenzo Cesa]] (a sinistra) e [[Michele Vietti]] (a destra)]]
Il 16 febbraio
Il risultato delle consultazioni è simile a quello ottenuto nel 2006, con 2 milioni di voti e il 5,62%, conquistando 36 deputati e superando lo sbarramento regionale dell'8% in [[Sicilia]] che gli consente di eleggere anche 3 senatori; obiettivo mancato per pochi voti in [[Calabria]] e [[Puglia]] dove si ferma al 7,9%. Il risultato è ritenuto positivo, in quanto l'UDC è l'unica forza politica presentatasi al di fuori dei poli che riesce ad entrare in Parlamento, al contrario di altre formazioni che, in situazioni analoghe, ottengono risultati modesti, come le forze della sinistra e della sinistra radicale riunite ne [[La Sinistra l'Arcobaleno]].
Il leader Casini sottolinea che, coerentemente col risultato delle urne, la collocazione sarà all'opposizione al [[Governo Berlusconi IV]] e alla maggioranza ''PdL - Lega Nord'', rimarcando nelle sue politiche una forte insofferenza proprio verso il partito di [[Umberto Bossi]], in particolare contro le sue proposte di riforma per il [[federalismo fiscale]].
=== Elezioni regionali del 2008 ed europee del 2009 ===
{{vedi anche|Elezioni regionali in Trentino-Alto Adige del 2008}}
In occasione delle [[elezioni regionali in Abruzzo del 2008]] viene siglata un'alleanza con i [[Popolari UDEUR]], al fine di sostenere Rodolfo de Laurentiis alla carica di Presidente<ref>[http://www.primadanoi.it/modules/bdnews/article.php?storyid=17443 L'Udc ha ufficializza la candidatura di Rodolfo De Laurentiis] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090528203444/http://www.primadanoi.it/modules/bdnews/article.php?storyid=17443 |data=28 maggio 2009 }}, PrimaDaNoi, 22 ottobre 2008.</ref>: la lista ottiene il 5,6% dei consensi.
Per quanto riguarda le elezioni per il rinnovo del [[Consiglio della provincia autonoma di Trento]] il gruppo dirigente locale ufficializza l'appoggio a [[Lorenzo Dellai]], candidato Presidente della coalizione di [[centro-sinistra]]. Alcuni vizi di forma, avvalorati dai pronunciamenti del [[Tribunale Amministrativo Regionale|TAR]] di [[Trento]] e del [[Consiglio di Stato (Italia)|Consiglio di Stato]], impediscono però l'ammissibilità della lista, ma i suoi dirigenti – in primis il leader nazionale [[Pier Ferdinando Casini]] e poi i politici locali – confermarono l'appoggio a Dellai invitando i propri elettori a votare l'[[Unione per il Trentino]].<ref>[http://www.unioneperiltrentino.it/node/256 Casini con Dellai porta i voti UdC all'Upt] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120112085209/http://www.unioneperiltrentino.it/node/256 |data=12 gennaio 2012 }}, l'Adige, 22 ottobre 2008.</ref>
I candidati maggiormente noti delle [[Elezioni europee del 2009 in Italia|europee del 2009]] sono il giornalista egiziano [[Magdi Allam]], di recente conversione al [[Cristianesimo]], il personaggio televisivo [[Emanuele Filiberto di Savoia (1972)|Emanuele Filiberto di Savoia]], l'ex calciatore [[Gianni Rivera]] e l'ex [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio]] della [[Prima Repubblica (Italia)|prima repubblica]] [[Ciriaco De Mita]]: il responso è indubbiamente positivo con 2 milioni di voti pari al (6,51%) e cinque eletti, che in seguito diventeranno sette.
=== Festa di Chianciano Terme del 2009 e le nuove adesioni ===
Dall'11 al 13 settembre 2009 [[Chianciano Terme]] ha ospitato gli "Stati Generali del Centro", che hanno visto la partecipazione dell'intero gruppo dirigente, del Presidente della Camera [[Gianfranco Fini]], eletto nel [[Popolo della Libertà]], e del senatore [[Francesco Rutelli]], eletto nel [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], il quale, intervistato dai giornalisti, non ha escluso un progetto comune.<ref>[http://www.agi.it/politica/notizie/200909121234-pol-rt11037-udc_rutelli_io_casini_e_fini_si_vedra Ultime Notizie Online | Agenzia Giornalistica Italia | AGI<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090918000111/http://www.agi.it/politica/notizie/200909121234-pol-rt11037-udc_rutelli_io_casini_e_fini_si_vedra |data=18 settembre 2009}}</ref> A seguito della riuscita dell'assemblea, il deputato [[Lorenzo Ria]], eletto nel PD e passato successivamente nel PdL, ha scelto di aderire all'Unione di Centro.<ref>[http://www.udc-parabita.it/ UDC Parabita<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.portadimare.it/index.php?option=com_content&task=view&id=9694&Itemid=1|titolo=Porta di Mare|sito=www.portadimare.it|accesso=2022-06-16}}</ref><ref>[http://www.udc-italia.it/?page=front/pageref&pageref=%3C?REF%20type:page;src:giornale;par:rubrica=9%territorio=%idarticolo=12440%container=no;?%3E UDC Italia | Unione dei Democratici Cristiani e di Centro<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Il 24 novembre aderisce [[Alberto Tomassini]]<ref>[http://www.udc-italia.it/?page=front/pageref&news_mode=1&pageref=%3? 0REF%20type:page;src:giornale;par:rubrica=9%territorio=%idarticolo=13354%container=no;?%3E UDC Italia | Unione dei Democratici Cristiani e di Centro<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, mentre il 6 dicembre 2009 la senatrice del PD [[Dorina Bianchi]], appartenente al gruppo Teodem, in un'intervista al [[Corriere della Sera]] annuncia la sua uscita dal partito per ritornare nell'Unione di Centro<ref>[http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Pd-Rutelli-dice-addio-a-Bersani-E-necessario-un-tragitto-differente_3916644100.html "È necessario un tragitto differente''. Rutelli dice addio al Pd targato Bersani - Adnkronos Politica<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.unita.it/news/italia/90361/rutelli_verso_laddio_sar_ponte_tra_pd_e_udc_primo_obiettivo_il_gruppo_parlamentare Pagina non trovata - l'Unità<!-- Titolo generato automaticamente -->]{{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20091029223048/http://www.unita.it/news/italia/90361/rutelli_verso_laddio_sar_ponte_tra_pd_e_udc_primo_obiettivo_il_gruppo_parlamentare |data=29 ottobre 2009}}</ref>. Il 10 dicembre aderisce anche [[Antonio Satta]] (ex [[Popolari UDEUR]]) e presidente dell'[[Antonio Satta#La nascita dell'Unione Popolare Cristiana|Unione Popolare Cristiana]]. Il 12 dicembre 2009 viene inoltre proposta un'alleanza con il PD e l'[[Italia dei Valori]] per creare un'alternativa nei confronti della coalizione guidata da [[Silvio Berlusconi]] raccogliendo le adesioni del segretario del partito [[Pier Luigi Bersani]].<ref>[http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200912articoli/50314girata.asp# La Stampa, 12 dicembre 2009. Casini propone uno schieramento anti-Silvio.] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20091217020307/http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200912articoli/50314girata.asp |data=17 dicembre 2009 }}</ref><ref>[http://www.metropolisweb.it/legginews.asp?idarticolo=24417&titolo=Politica,%20Sommese:%20%22Pronto%20per%20l%C2%B4Unione%20di%20Centro%22 Politica, Sommese: "Pronto per l'Unione di Centro" - Politica - MetropolisWeb<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.metropolisweb.it/legginews.asp?idarticolo=24612&titolo=Politica:%20Pasquale%20Sommese%20aderisce%20all%C2%B4Udc Politica: Pasquale Sommese aderisce all´Udc - Politica - MetropolisWeb<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.ilnolano.it/index.php?page=0&news=8867 |titolo=ILNOLANO.IT - Quotidiano online - Ufficiale, Sommese nell'Udc<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=21 gennaio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100117193730/http://ilnolano.it/index.php?page=0&news=8867 |urlmorto=sì }}</ref>
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Il 23 dicembre 2009, in vista delle [[elezioni regionali in Italia del 2010|elezioni regionali del marzo 2010]], il deputato [[Marco Calgaro]] di [[Alleanza per l'Italia]] lancia l'idea della costruzione di un polo centrista con l'Unione di Centro da presentare nelle regioni chiamate al voto<ref>{{Cita web |url=http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/politica/articolo/lstp/108332/ |titolo=Udc-Bresso, affare fatto in dote entra la Sanità- LASTAMPA.it<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=23 dicembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100219090926/http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/politica/articolo/lstp/108332/ |urlmorto=sì }}</ref>. In [[Piemonte]] l'idea viene subito accolta e il 30 dicembre i deputati [[Michele Giuseppe Vietti|Michele Vietti]] e [[Gianni Vernetti]] annunciano una lista unica a sostegno della ricandidatura di [[Mercedes Bresso]]<ref>{{Cita web |url=http://www.pagina.to.it/index.php?method=section&action=zoom&id=5996 |titolo=Alle elezioni Regionali lista unica fra Udc e Alleanza per l'Italia - CRONACA - Pagina<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=1º gennaio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111117071617/http://www.pagina.to.it/index.php?method=section&action=zoom&id=5996 |urlmorto=sì }}</ref><ref>http://www.alleanzaperlitalia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=303:rutelli-udc-piemonte&catid=6:interventi&Itemid=23</ref><ref>http://www.alleanzaperlitalia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=335:piemonte-accordo-udc-api&catid=6:notizie&Itemid=23</ref>, esponente del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]. Pure nel [[Veneto]] sarà presentata una lista unica ApI e UdC, dove i rutelliani, guidati da [[Massimo Calearo]], hanno annunciato il loro pieno sostegno al candidato UDC [[Antonio De Poli]]<ref name="Sito di Antonio De Poli">[http://www.antoniodepolipresidente.com Sito di Antonio De Poli] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20161001152817/http://antoniodepolipresidente.com/ |data=1º ottobre 2016 }}</ref>.
In [[Puglia]], invece, il deputato di ApI [[Pino Pisicchio]] invita il proprio partito a partecipare alle primarie del centro-sinistra senza l'UDC<ref>http://www.alleanzaperlitalia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=241:pisicchio-primarie-udc&catid=6:interventi&Itemid=23</ref>, prospettiva questa poi accantonata in nome dell'unità del Centro<ref>http://www.alleanzaperlitalia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=310:puglia-pisicchio-primarie&catid=6:interventi&Itemid=23</ref>. Durante i primi giorni di gennaio 2010, attraverso due articoli pubblicati sul sito ufficiale del [[Partito Liberale Italiano (1997)|Partito Liberale Italiano]]<ref>{{collegamento interrotto|1=http://www.partitoliberale.it/2010/01/04/liberali-e-cattolici-necessita-di-un-incontro-di-stefano-de-luca/ |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref><ref>{{cita web |url=http://www.partitoliberale.it/2009/12/31/le-future-alleanze-di-roberto-petrassi/ |titolo=Copia archiviata |accesso=6 gennaio 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100531031535/http://www.partitoliberale.it/2009/12/31/le-future-alleanze-di-roberto-petrassi/ }}</ref>, il segretario [[Stefano De Luca]] apre a una collaborazione con l'UdC e a un possibile ingresso del suo partito nel progetto della Costituente di Centro.
Dopo numerose consultazioni con i vari leader politici, viene reso noto il seguente piano di alleanze:
*[[Piemonte]]: l'UdC decide di sostenere la presidente uscente della regione del PD, Mercedes Bresso, contro il candidato della [[Lega Nord]] per la coalizione di centrodestra [[Roberto Cota]], presentando una lista unica di centro con l'ApI, il [[Partito Liberale Italiano (1997)|PLI]] e Intesa Civica Popolare<ref>[http://www.insu.it/michele_vietti_new/upload/file_rassegna_stampa/df126e64cc4e6b50052a4bbdc2d67bad.pdf insu.it: The Leading Insu Site on the Net<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
*[[Lombardia]]: l'UdC, escludendo ogni possibilità di sostenere [[Roberto Formigoni]] per via dell'appoggio della Lega, corre da sola presentando come candidato [[Savino Pezzotta]], che ha ricevuto l'appoggio anche di ApI e di diversi usciti dal PD che erano provenienti [[Democrazia è Libertà - La Margherita|dalla Margherita]]<ref>[http://www.ilgiornale.it/milano/e_pezzotta_arruola_sua_squadra_cattocomunisti/21-02-2010/articolo-id=423868-page=0-comments=1 E Pezzotta arruola la sua squadra tra i cattocomunisti - Milano - ilGiornale.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
*[[Veneto]]: l'UdC corre da sola presentando [[Antonio De Poli]]<ref name="Sito di Antonio De Poli" />, segretario regionale e portavoce nazionale del partito, appoggiato da ApI, [[Partito Socialista Democratico Italiano|PSDI]], liste autonome locali (come [[Progetto NordEst]] e la [[Intesa Civica Popolare|Rete Civica Veneta]]) e che prenderà il nome di ''Alleanza per il Veneto''<ref>[http://www.asca.it/news-REGIONALI_VENETO__CALEARO__NUOVO_PARTITO_TRA_API_E_UDC-892368-ORA-.html ASCA.it<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120111054346/http://www.asca.it/news-REGIONALI_VENETO__CALEARO__NUOVO_PARTITO_TRA_API_E_UDC-892368-ORA-.html |data=11 gennaio 2012 }}</ref>.
*[[Liguria]]: l'UdC si presenta nella coalizione di centrosinistra capeggiata dal presidente uscente del PD [[Claudio Burlando]].
*[[Emilia-Romagna]]: l'UdC presenta un proprio candidato, [[Gianluca Galletti]], deputato nazionale.
*[[Toscana]]: l'UdC corre da sola, presentando [[Francesco Bosi]], appoggiato anche da ApI, [[Partito Pensionati]] e [[Toscana Granducale]]<ref>[http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=Q354E Rassegna Stampa<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
*[[Marche]]: l'UDC appoggia [[Gian Mario Spacca]], il presidente uscente della regione del PD.
*[[Umbria]]: l'UdC non ha raggiunto nessun accordo con i partiti maggiori: dopo essersi fatta avanti la candidatura di [[Maurizio Ronconi]], presidente regionale dell'UdC e responsabile nazionale del partito dei rapporti con gli enti locali, l'UdC umbra sceglie di schierare la teodem [[Paola Binetti]].
*[[Lazio]]: l'UdC dà il sostegno alla candidata del [[Il Popolo della Libertà|Popolo della Libertà]], [[Renata Polverini]], contro la candidata [[Emma Bonino]], dei [[Radicali Italiani]] e appoggiata anche dal PD.
*[[Campania]]: l'UdC decide di sostenere il candidato del PdL [[Stefano Caldoro]], ex leader del [[Nuovo PSI]], confluito nel PdL a patto di avere la presidenza della [[Provincia di Caserta]].
*[[Puglia]]: l'UdC era inizialmente disposta ad appoggiare [[Francesco Boccia]], candidato del PD, tuttavia, su esortazione del presidente uscente [[Nichi Vendola]], si sono svolte le primarie del centrosinistra, che hanno visto trionfare proprio il leader di [[Sinistra Ecologia Libertà]]. Per questo l'UdC si è detta indisponibile a sostenerlo e ha annunciato la sua corsa solitaria anche in Puglia, candidando [[Adriana Poli Bortone]], ex deputata, ministra, eurodeputata di [[Alleanza Nazionale]] e senatrice del PdL, oltre che ex sindaco di [[Lecce]], formando così una coalizione con la forza politica stessa della parlamentare leccese, [[Io Sud]], e il [[Movimento per le Autonomie]] di [[Raffaele Lombardo]].
*[[Basilicata]]: l'UdC appoggia il governatore uscente del PD, [[Vito De Filippo]]<ref>[http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/?id=3.0.4247063626 Regionali: Udc conferma accordi con centrosinistra in Liguria, Marche e Basilicata - Adnkronos Politica<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, in seguito alla decisione di [[Magdi Cristiano Allam]] di presentare la sua candidatura come indipendente alla presidenza della regione, sostenuto dal PdL<ref>{{cita web |url=http://www.magdiallam.it/node/1578 |titolo=Copia archiviata |accesso=23 gennaio 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100126085520/http://www.magdiallam.it/node/1578 }}</ref><ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2010/01/21/visualizza_new.html_1675797749.html Magdi Allam confermo, corro con Pdl - Politica - ANSA.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>; successivamente salterà anche l'accordo tra Allam e PdL.
*[[Calabria]]: l'UdC aveva inizialmente candidato [[Roberto Occhiuto]], deputato nazionale che avrebbe avuto anche l'appoggio del PD; successivamente tale ipotesi è saltata e il 27 gennaio si è stipulato un accordo col PdL per sostenere [[Giuseppe Scopelliti]] come candidato alla Regione.
Nel frattempo, i deputati [[Enzo Carra]], appartenente alla corrente teodem del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], e [[Renzo Lusetti]], a lungo considerato come un fedelissimo di [[Francesco Rutelli]], scelgono di aderire<ref>[http://www.asca.it/news-PD__ENZO_CARRA_LASCIA_IL_PARTITO_E_VA_CON_CASINI-887042-ORA-.html ASCA.it<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100117190916/http://www.asca.it/news-PD__ENZO_CARRA_LASCIA_IL_PARTITO_E_VA_CON_CASINI-887042-ORA-.html |data=17 gennaio 2010 }}</ref><ref>[http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=PAYVR Rassegna Stampa<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Scelgono di aderire anche i [[Liberal Democratici (Italia)|Liberal Democratici]] di [[Daniela Melchiorre]], movimento [[centrismo|centrista]] e [[liberalismo|liberale]]<ref>[http://www.insomma.it/Politica/tabid/319/ctl/Details/Mid/1411/ItemId/5922/language/en-US/Default.aspx Politica<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.liberal-democratici.it/images/document/invito%206feb.pdf 100x140_UDR.cdr<!-- Titolo generato automaticamente -->] |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>, insieme al [[Movimento Associativo Italiani all'Estero|MAIE]] di [[Ricardo Antonio Merlo]]. Il 14 febbraio, invece, annuncia la sua adesione all'UdC la deputata teodem [[Paola Binetti]], che ha spiegato di "credere nella rinascita di una nuova DC, un partito-pensatoio da 15-20%"<ref>{{Cita web |url=http://notizie.virgilio.it/notizie/politica/2010/02_febbraio/14/udc_binetti_ha_scelto_vado_con_l_udc_voglio_rifare_la_dc,22978890.html |titolo=Copia archiviata |accesso=14 febbraio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100215231918/http://notizie.virgilio.it/notizie/politica/2010/02_febbraio/14/udc_binetti_ha_scelto_vado_con_l_udc_voglio_rifare_la_dc,22978890.html |urlmorto=sì }}</ref><ref>[http://www.ilgiornale.it/interni/addio_democratici_la_binetti_nelludc/15-02-2010/articolo-id=421994-page=0-comments=1 Addio Democratici La Binetti nell'Udc - Interni - ilGiornale.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.tgcom.mediaset.it/politica/articoli/articolo473965.shtml |titolo=La Binetti passa all'Udc. Bersani:"Dispiaciuto, ma non condivido" - politica -Tgcom - pagina 1<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=15 febbraio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100217040719/http://www.tgcom.mediaset.it/politica/articoli/articolo473965.shtml |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=91305&sez=HOME_INITALIA&ssez=POLITICA |titolo=Il Messaggero<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=15 febbraio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100217033538/http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=91305&sez=HOME_INITALIA&ssez=POLITICA |urlmorto=sì }}</ref><ref>[http://www.repubblica.it/politica/2010/02/15/news/pd_via_binetti-2303095/ L'addio della Binetti divide il Pd esulta il popolo di Facebook - Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
Nella stessa tornata elettorale che coinvolgerà 462 amministrazioni comunali, l'UdC si presenterà principalmente in autonomia, stringendo però alleanze particolari con il PD, come per il Comune di [[Venezia]]. Curiose le alleanze strette con la [[Federazione dei Verdi]] al Comune di [[Corsico]] in Lombardia e con l'[[Italia dei Valori]] e [[Io Sud]] ad [[Andria]] in Puglia.
Alle urne, nonostante il forte dato dell'astensionismo, l'UdC ottiene il 5.57% su base nazionale confermando il risultato delle [[Elezioni regionali in Italia del 2005|elezioni regionali precedenti]]. Nelle 6 regioni dove si è presentata da sola, riesce a entrare in tutti i consigli regionali, superando le singole soglie di sbarramento; invece su 7 regioni dove si era alleata (Liguria, Marche, Lazio, Basilicata, Campania e Calabria), risulta determinante solo nel Lazio, ma riesce a far parte delle giunte di queste regioni, tranne che in Piemonte, dove la coalizione di Roberto Cota batte quella della Bresso. Il 28 aprile al Senato aderisce al gruppo ''UdC-SVP-Autonomie'' anche la senatrice [[Luciana Sbarbati]], del [[Movimento Repubblicani Europei]] ed ex PD<ref>{{cita web |url=http://notizie.virgilio.it/notizie/politica/2010/04_aprile/27/terzo_polo_sbarbati_lascia_pd_e_aderisce_a_udc-svp-autonomie,24051160.html |titolo=Copia archiviata |accesso=28 aprile 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120118211043/http://notizie.virgilio.it/notizie/politica/2010/04_aprile/27/terzo_polo_sbarbati_lascia_pd_e_aderisce_a_udc-svp-autonomie,24051160.html }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.affaritaliani.it/politica/pd_ermete_realacci_sbarbati_udc_rutelliani280410.html |titolo=Ermete Realacci ad Affari: "Il Pd sbaglia, ritrovi la bussola" - Affaritaliani.it<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=28 aprile 2010 |dataarchivio=3 dicembre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131203014948/http://www.affaritaliani.it/politica/pd_ermete_realacci_sbarbati_udc_rutelliani280410.html |urlmorto=sì }}</ref><ref>[http://www.repubblicanieuropei.org/stampa_interviste.tab.aspx?idDoc=661 Movimento Repubblicani Europei<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100511200858/http://www.repubblicanieuropei.org/stampa_interviste.tab.aspx?idDoc=661 |data=11 maggio 2010 }}</ref>.
In seguito all'elezione, vi è stato un lungo silenzio stampa da parte del leader [[Pier Ferdinando Casini]], che si è esentato dal commentare la spaccatura fra [[Silvio Berlusconi]] e [[Gianfranco Fini]] nel PdL, alimentando le voci di un possibile riavvicinamento al centrodestra. Tuttavia il successivo 4 aprile, in un'intervista al [[TG1]], Casini ribadisce la sua distanza da entrambe le parti, confermando la nascita del nuovo "Partito della Nazione" entro la fine dell'anno.
Dal 20 al 22 maggio del 2010 a Todi si è tenuto un seminario organizzato dalla [[Fondazione Liberal]] di [[Ferdinando Adornato]], in cui si è ipotizzato l'azzeramento delle cariche dirigenziali dell'UdC e il lancio di un nuovo Partito moderato<ref>{{Cita web |url=http://www.tendenzeonline.info/apcom/view.php?s=20100521_000060.xml |titolo=Notizie del giorno - Tendenzeonline.info<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=21 maggio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120111115534/http://www.tendenzeonline.info/apcom/view.php?s=20100521_000060.xml |urlmorto=sì }}</ref>. Hanno mostrato interesse la presidente della [[Confindustria]] [[Emma Marcegaglia]], il [[Partito Repubblicano Italiano|repubblicano]] di [[Giorgio La Malfa]]<ref>{{collegamento interrotto|1=http://www.libero-news.it/regioneespanso.jsp?id=416597 |data=gennaio 2018 |bot=InternetArchiveBot}}</ref>, [[Giuseppe Gargani]]<ref>{{Cita web |url=http://notizie.virgilio.it/notizie/politica/2010/05_maggio/21/udc_l_ex_fi_giuseppe_gargani_mi_iscrivo_al_partito_della_nazione,24413914.html |titolo=Copia archiviata |accesso=21 maggio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120119064712/http://notizie.virgilio.it/notizie/politica/2010/05_maggio/21/udc_l_ex_fi_giuseppe_gargani_mi_iscrivo_al_partito_della_nazione,24413914.html |urlmorto=sì }}</ref>, [[Gian Carlo Sangalli]] e l'ex [[Alleanza Nazionale|aennina]] [[Adriana Poli Bortone]]<ref>http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/05/22/quagliariello-tra-pld-udc-un-rapporto-non.html?ref=search</ref>. Nonostante i propositi, tale progetto si concluderà mestamente e senza seguito.
===
Nella tornata elettorale del 30 e 31 maggio 2010 si è votato in [[Sicilia]] e in [[Sardegna]] per il rinnovo di molti sindaci, consigli comunali e presidenti di provincia. In Sardegna, l'UdC supera quasi ovunque il 10%, con una punta massima del 24% nella città di [[Iglesias (Italia)|Iglesias]]. Parallelamente, insieme all'aumento dell'UdC si assiste al crollo del [[Popolo della Libertà|PdL]] (dal 30% delle regionali precedenti all'attuale 16%) e al ritorno del [[Partito Democratico (Italia)|PD]] come primo partito della regione, anche se pure esso in calo rispetto alle ultime regionali. In Sicilia, l'UdC riesce a fare eleggere molti suoi sindaci, raggiungendo nella [[provincia di Agrigento]] risultati del 20-25%.
=== Elezione di Vietti a vicepresidente del CSM ===
L'Unione di Centro ottiene un ottimo risultato centrando l'elezione di [[Michele Vietti]] a vicepresidente del [[Consiglio Superiore della Magistratura]], eletto con 24 voti su 26. Vietti, insediandosi, ha detto che il Csm dovrà «recuperare prestigio e consenso» dopo «i recenti scandali» legati all'inchiesta sulla P3. Ha sottolineato che in particolare servirà attenzione «alle regole deontologiche, non solo per i magistrati ma anche per i membri del Csm, cercando di recuperare uno stile di rigore e serietà». Nel suo discorso di insediamento ha anche evidenziato che occorre «liberarsi dalle astratte contrapposizioni polemiche tra politica e giustizia avendo di mira il funzionamento del sistema con particolare riguardo alla durata dei processi»<ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-08-03/vietti-vicepresidente-080141.shtml?uuid=AYqP8dDC Vietti vicepresidente Csm - Il Sole 24 ORE<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.apcom.net/newspolitica/20100803_125802_40fc515_94264.html TMNews - Contenuto non disponibile<!-- Titolo generato automaticamente -->] |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref><ref>[http://www.larena.it/stories/Italia%20&%20Mondo/172025___vietti_il_vice_del_csm_il_colle_basta_correnti/ L'Arena.it - Home - Italia & Mondo<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111117071510/http://www.larena.it/stories/Italia%20%26%20Mondo/172025___vietti_il_vice_del_csm_il_colle_basta_correnti/ |data=17 novembre 2011 }}</ref>.
=== Il "Fronte Moderato" ===
In occasione della mozione di sfiducia al Sottosegretario alla Giustizia, [[Giacomo Caliendo]], il neonato gruppo dei [[finiani]] [[Futuro e Libertà. Per l'Italia]], l'Unione di Centro, l'[[Alleanza per l'Italia]] e il [[Movimento per le Autonomie]] scelgono di astenersi<ref>{{Cita web |url=http://www.ultimenotizie.tv/notizie-politiche/patto-fini-casini-rutelli-nasce-il-fronte-dei-moderati.html# |titolo=Patto Fini-Casini-Rutelli: nasce il fronte dei moderati, Notizie politica, Ultime Notizie<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=5 agosto 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171113064640/http://www.ultimenotizie.tv/notizie-politiche/patto-fini-casini-rutelli-nasce-il-fronte-dei-moderati.html# |urlmorto=sì }}</ref>. [[Pier Ferdinando Casini]] ha definito questa alleanza "un'area di responsabilità nazionale"<ref>[http://www.udc-italia.it/News/SchedaReader.aspx?TypeId=3&ID=91642 Unione di Centro - Caliendo: Casini, astenersi prova responsabilità e serietà<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120111060209/http://www.udc-italia.it/News/SchedaReader.aspx?TypeId=3&ID=91642 |data=11 gennaio 2012}}</ref>; [[Francesco Rutelli]] ha parlato della necessità di "unire le forze che vogliono portare a termine le riforme ed esercitare una sincera responsabilità"<ref>{{Cita web |url=http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=143637 |titolo=Rainews24.it<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=5 agosto 2010 |dataarchivio=14 luglio 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110714053133/http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=143637 |urlmorto=sì }}</ref>; dello stesso avviso anche il capogruppo di FLI, [[Italo Bocchino]], che in un editoriale su ''[[Il Secolo d'Italia]]'' ha scritto che si tratta di una "responsabilità - aggiunge - messa sotto i piedi da un violento spirito di parte, da una faziosità senza limiti e da una partigianeria che non possiamo condividere"<ref>{{cita web |url=http://notizie.virgilio.it/notizie/politica/2010/08_agosto/04/governo_bocchino_nessun_terzo_polo_ma_area_della_responsabilita,25484492.html |titolo=Copia archiviata |accesso=5 agosto 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110728133108/http://notizie.virgilio.it/notizie/politica/2010/08_agosto/04/governo_bocchino_nessun_terzo_polo_ma_area_della_responsabilita,25484492.html }}</ref>.
Gli astenuti totali sono stati 75<ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-08-04/berlusconi-astensione-caliendo-senso-131329.shtml Respinta la sfiducia a Caliendo. Rissa tra finiani ed ex. Alfano: «P3 frutto di un'elaborazione dei pm» - Il Sole 24 ORE<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Sono stati molti, tra giornali e intellettuali, a definire questa alleanza tra moderati, un possibile embrione di Terzo Polo<ref>[http://www.bresciaoggi.it/stories/Italia%20&%20Mondo/172680___partita_sul_terzo_polo_il_pd_governo_alla_fine/ Bresciaoggi.it - Home - Italia & Mondo<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120118171228/http://www.bresciaoggi.it/stories/Italia%20%26%20Mondo/172680___partita_sul_terzo_polo_il_pd_governo_alla_fine/ |data=18 gennaio 2012 }}</ref><ref>[http://www.trentinoweb.it/blog/2010/08/il-grande-centro-cuando-caliendo-el-sol-sorge-il-terzo-polo/ Area riservata | Trentino Web Blog<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110813232710/http://www.trentinoweb.it/blog/2010/08/il-grande-centro-cuando-caliendo-el-sol-sorge-il-terzo-polo/ |data=13 agosto 2011 }}</ref><ref>[http://www.asca.it/news-TERZO_POLO__CASINI__NON_E__MANOVRA_PALAZZO__SI_ALLARGHERA__NEL_PAESE-940442-ORA-.html ASCA.it<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110716020352/http://www.asca.it/news-TERZO_POLO__CASINI__NON_E__MANOVRA_PALAZZO__SI_ALLARGHERA__NEL_PAESE-940442-ORA-.html |data=16 luglio 2011 }}</ref>.
=== I propositi di Chianciano Terme e i dissidi sull'appoggio al governo Berlusconi IV ===
Il tradizionale convegno che si è tenuto a Chianciano Terme, nel quale è stata ipotizzata la nascita del ''Partito della Nazione'', un soggetto ampio e plurale decisamente alternativo ai delusi del bipolarismo, ha visto la partecipazione di [[Italo Bocchino]], [[Fabrizio Cicchitto]], [[Dario Franceschini]], [[Roberto Formigoni]], [[Giuseppe Fioroni]], [[Raffaele Bonanni]], segretario della [[CISL]], [[Pietro Grasso]], procuratore nazionale antimafia e [[Massimo Cacciari]], già sindaco di [[Venezia]].
In quei giorni è emersa la prepotente insoddisfazione di alcuni esponenti siciliani, i quali contestano un atteggiamento eccessivamente critico nei riguardi del capo di governo [[Silvio Berlusconi]]<ref>{{Cita video|url=http://www.radioradicale.it/scheda/311957/popolari-per-litalia-di-domani-presentazione-della-nuova-componente-parlamentare-alla-camera-dei-deputati|titolo="Popolari per l'Italia di Domani". Presentazione della nuova componente parlamentare alla Camera dei Deputati|editore=[[Radio Radicale]]|data=28 settembre 2010|accesso=2 settembre 2013}}</ref> e che si è presentato ufficialmente il 7 ottobre successivo. La spaccatura, in un primo momento scongiurata, si concretizza il 28 settembre quando [[Giuseppe Drago]], [[Calogero Mannino]], [[Michele Pisacane]], [[Giuseppe Ruvolo]] e [[Francesco Saverio Romano]] abbandonano il gruppo alla Camera: costoro fonderanno [[I Popolari di Italia Domani]].
Il 25 ottobre nasce anche il gruppo all'[[Assemblea regionale siciliana]]<ref>[http://www.livesicilia.it/2010/10/26/lentini-lascia-lombardo-lmpa-si-svuota-a-palermo/ Lentini lascia Lombardo L'Mpa si svuota a Palermo «Quotidiano Sicilia | Cronaca Sicilia | Notizie, attualità e politica siciliana – Live Sicilia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. In seguito aderiscono ufficialmente l'ex [[Partito Liberale Italiano (1997)|Liberale]] [[Giuseppe Basini]] e [[Giancarlo Morandi]]<ref>[http://www.asca.it/news-UDC__BUTTIGLIONE_ACCOGLIE_ESPONENTI_LIBERALI_BASINI_E_MORANDI-969295-ORA-.html ASCA.it<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120111054801/http://www.asca.it/news-UDC__BUTTIGLIONE_ACCOGLIE_ESPONENTI_LIBERALI_BASINI_E_MORANDI-969295-ORA-.html |data=11 gennaio 2012 }}</ref>.
=== Mozione di sfiducia del "Terzo Polo" al governo ===
In vista del voto di fiducia al Governo fissato per il 14 dicembre 2010, l'Unione di Centro presenta una mozione di sfiducia alla Camera in comune accordo con [[Futuro e Libertà per l'Italia]] e [[Alleanza per l'Italia]].
A dare l'annuncio in conferenza stampa il 3 dicembre 2010 sono i rispettivi leader [[Pier Ferdinando Casini]], [[Gianfranco Fini]] e [[Francesco Rutelli]], i quali comunicano che, oltre alle firme dei deputati dei propri gruppi parlamentari, hanno firmato anche i deputati del [[Movimento per le Autonomie]] di [[Raffaele Lombardo]] (in precedenza usciti dalla maggioranza insieme agli esponenti di FLI), dei [[Liberal Democratici (Italia)|Liberal Democratici]] di [[Daniela Melchiorre]] e i singoli deputati [[Giorgio La Malfa]] e [[Paolo Guzzanti]] (i giornali hanno raccontato di questo evento come la nascita del "Terzo Polo"). La mozione raggiunge così un totale di 85 firme che se si vanno a sommare alle 232 firme raccolte nella mozione di sfiducia del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] e dell'[[Italia dei Valori]] si raggiunge un totale di 317 firme, che sancirebbe di fatto al momento del voto la caduta del Governo.
Tuttavia, successivamente in Parlamento si assiste a uno spostamento di deputati dall'opposizione alla maggioranza, al punto che [[Antonio Di Pietro]], in seguito all'uscita improvvisa dal gruppo di due deputati del suo partito a favore del Governo, chiede alla Magistratura di aprire un'inchiesta su una presunta "Compravendita di Parlamentari". Alcuni parlamentari che avevano firmato la mozione di sfiducia del Terzo Polo votano, invece, contro la stessa: il Liberal Democratico [[Maurizio Grassano]] (da sempre vicino alla Lega e al tema del Federalismo), e tre deputati di FLI, [[Silvano Moffa]], [[Catia Polidori]] e [[Maria Grazia Siliquini]]. Il Governo ottiene dunque la fiducia con 314 voti favorevoli e 311 contrari. In seguito Berlusconi dichiara di volere ampliare la maggioranza all'UdC, dal momento che il rapporto con i traditori ''finiani'' è ormai irrecuperabile.
=== Il "Nuovo Polo per l'Italia": il "Polo della Nazione" ===
[[File:Logo Nuovo Polo per l'Italia.png|thumb|Logo del Nuovo Polo per l'Italia]]
Il 15 dicembre 2010 si tiene una riunione di tutti
i rappresentanti del Terzo Polo nella quale, in comune accordo, viene comunicato che tutte queste forze parlamentari (UdC, FLI, ApI, MpA, LD e vari) agiranno d'ora in poi in completa sintonia all'interno del Parlamento, prendendo decisioni comuni sui singoli provvedimenti del Governo. L'iniziativa, che è stata battezzata «Polo della Nazione» da Pier Ferdinando Casini, raccoglie l'adesione di più di 100 Parlamentari fra Camera e Senato.
Ad aderire al gruppo UdC-SVP e Autonomie sono in seguito i senatori [[Vincenzo Galioto]], passato dal PdL all'UdC, mentre [[Maurizio Fistarol]] aderisce a [[Verso Nord]]. Nel 2011 entrano a far parte dell'alleanza: il senatore [[Enrico Musso]], in quota [[Partito Liberale Italiano (1997)|Partito Liberale Italiano]] (25 febbraio)<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.genovaogginotizie.it/cronaca-cronaca-locale/2011/2/25/news-11667/genova-enrico-musso-trasloca-all-udc.html Genova - Enrico Musso trasloca all´Udc - GENOVA OGGI NOTIZIE<!-- Titolo generato automaticamente -->] |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref><ref>[http://www.blitzquotidiano.it/italia/liguria/genova/primocanale/enrico-musso-entra-gruppo-1636618/ domenica, 11 marzo 2012 Notizie | Blitzquotidiano<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e [[Giuseppe Gargani]], ex PdL (2 marzo) che è entrato nell'UdC. L'8 marzo hanno annunciato la loro adesione al partito Marisa Raciti, vedova di [[Filippo Raciti|Filippo]], il poliziotto ucciso quattro anni prima negli scontri dopo la partita Catania-Palermo, e Azar Karimi, presidente dei giovani iraniani in Italia<ref>{{cita web |url=http://notizie.virgilio.it/notizie/politica/2011/03_marzo/08/8_marzo_vedova_raciti_con_udc_coordinera_circoli_liberal_catania,28646031.html |titolo=Copia archiviata |accesso=8 marzo 2011 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120118155134/http://notizie.virgilio.it/notizie/politica/2011/03_marzo/08/8_marzo_vedova_raciti_con_udc_coordinera_circoli_liberal_catania,28646031.html }}</ref>. Il 22 marzo entra anche il deputato (già ex teodem) dell'[[Alleanza per l'Italia]], [[Marco Calgaro]].
Il 19 maggio 2011 il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato nella primavera 2009, dopo le elezioni europee, da due candidati, [[Giuseppe Gargani]] (all'epoca nel PdL) e Pasquale Sommese (al tempo eletto col PD, oggi assessore regionale campano con l'UdC). L'Unione di Centro guadagna così due europarlamentari.
===
Per le [[Elezioni amministrative in Italia del 2011|elezioni amministrative del 15 e 16 maggio 2011]] l'Unione di Centro presenta candidati unici con gli altri partiti del [[Nuovo Polo per l'Italia|Nuovo Polo]] nelle quattro città più importanti chiamate al voto ([[Milano]], [[Torino]], [[Bologna]] e [[Napoli]]) e in 62 su 134 comuni superiori ai 15.000 abitanti. In tutti gli altri comuni l'UdC opta scelte diverse, per via delle diverse realtà locali. I risultati differiscono in ogni città: a [[Milano]] e [[Napoli]] (rispettivamente 5,5%<ref>{{cita web|url=http://comunali.interno.it/comunali/amm110515/C0491450.htm|titolo=Elezioni comunali 15-16 maggio 2011 - Milano|editore=Ministero dell'Interno|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110519070119/http://comunali.interno.it/comunali/amm110515/C0491450.htm}}</ref> e 11,5%<ref>{{cita web|url=http://comunali.interno.it/comunali/amm110515/C0510490.htm|titolo=Elezioni comunali 15-16 maggio 2011 - Napoli|editore=Ministero dell'Interno|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110518160512/http://comunali.interno.it/comunali/amm110515/C0510490.htm}}</ref>) le percentuali del [[Nuovo Polo per l'Italia|Terzo Polo]] non permettono a nessuna delle due principali coalizioni di prendere il 50%+1 dei voti, arrivando così al [[ballottaggio]] e facendo pesare il proprio elettorato. A [[Torino]] si ottengono risultati più modesti (5,1%<ref>{{cita web|url=http://comunali.interno.it/comunali/amm110515/C0812620.htm|titolo=Elezioni comunali 15-16 maggio 2011 - Torino|editore=Ministero dell'Interno|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110519070140/http://comunali.interno.it/comunali/amm110515/C0812620.htm}}</ref>) e a [[Bologna]] risultati più deludenti (4,7%<ref>{{cita web|url=http://comunali.interno.it/comunali/amm110515/C0130060.htm|titolo=Elezioni comunali 15-16 maggio 2011 - Bologna|editore=Ministero dell'Interno|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110519070058/http://comunali.interno.it/comunali/amm110515/C0130060.htm}}</ref>). Risulta invece che il nuovo schieramento ottiene risultati più che soddisfacenti e a due cifre nelle altre città più piccole e ottiene una media che supera il 10%.
Per quanto riguarda le undici province chiamate alle urne, l'Unione di Centro si presenta ovunque ottenendo il peggior risultato in quella di [[Provincia di Treviso|Treviso]] (dove aveva creato una lista in comune con [[Futuro e Libertà per l'Italia|FLI]] ed [[Alleanza per l'Italia|ApI]]) con il 3,09%<ref>{{cita web|url=http://provinciali.interno.it/provinciali/amm110515/P084.htm|titolo=Elezioni provinciali 15-16 maggio 2011 - Treviso|editore=Ministero dell'Interno|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110519065947/http://provinciali.interno.it/provinciali/amm110515/P084.htm}}</ref> ed il migliore in quella di [[Provincia di Macerata|Macerata]] con il 7,64% e l'elezione di due [[Consigliere provinciale|consiglieri]]<ref>{{cita web|url=http://provinciali.interno.it/provinciali/amm110515/P044.htm|titolo=Elezioni provinciali 15-16 maggio 2011 - Macerata|editore=Ministero dell'Interno|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110820173054/http://provinciali.interno.it/provinciali/amm110515/P044.htm}}</ref>. In totale, l'UdC ha raccolto 85.106 voti, pari al 4,97% e alla nomina di otto [[Consigliere provinciale|consiglieri provinciali]].
Le elezioni del 28 e 29 maggio sono il primo test elettorale dell'Unione di Centro in seguito alla scissione dei [[Popolari di Italia Domani|PID]] del [[Ministro]] [[Francesco Saverio Romano]]. Contrariamente alle aspettative che vedevano il partito calare drasticamente nei consensi, l'UdC, a guida del [[Senatore della Repubblica|senatore]] [[Gianpiero D'Alia]], dimostra una buona tenuta con una media del 7,12% perdendo solo 3 punti rispetto al passato<ref>{{cita web|url=http://affaritaliani.libero.it/politica/sicilia_udc__futuro_liberta_voto_politiche_demopolis160411.html|titolo=Demopolis; In Sicilia UDC al 7%, Futuro e Libertà al 7,5%.|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.gianpierodalia.it/sicilia.php?idNews=298|titolo=Sondaggi: Demopolis "In Sicilia Udc al 7%, Fli al 7,5%".|urlmorto=sì|accesso=9 settembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110616012107/http://www.gianpierodalia.it/sicilia.php?idNews=298}}</ref> e riuscendo a eleggere [[sindaci]] e diversi [[consigliere comunale|consiglieri comunali]]. Inoltre risulta evidente l'importanza dell'UdC all'interno del [[Nuovo Polo per l'Italia|Terzo Polo]] siciliano, che riesce a eleggere due sindaci nei comuni di [[Bagheria]] e [[Noto (Italia)|Noto]]<ref>{{cita web|url=http://bagheria.blogolandia.it/2011/06/14/grandi-successi-del-terzo-polo-e-fli-a-bagheria-e-terrasini-comunicato-di-alessandro-arico/|titolo=Grandi successi del Terzo Polo e FLI a Bagheria e Terrasini.|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110629062347/http://bagheria.blogolandia.it/2011/06/14/grandi-successi-del-terzo-polo-e-fli-a-bagheria-e-terrasini-comunicato-di-alessandro-arico/}}</ref>.
=== Convegno di Chianciano Terme del 2011 ===
Dall'8 all'11 settembre 2011 si è tenuto l'annuale convegno a [[Chianciano Terme]]. Durante la riunione, sono intervenute personalità come [[Emma Marcegaglia]], presidente di [[Confindustria]], [[Raffaele Bonanni]], segretario nazionale della [[CISL]], e [[Vasco Errani]], Presidente della [[Conferenza delle Regioni e delle Province autonome]]. Hanno accettato l'invito anche numerosi esponenti della maggioranza e delle opposizioni, come il sindaco di Roma [[Gianni Alemanno]], che ha messo in evidenza le problematiche all'interno del PdL e i rapporti difficili con la Lega<ref>{{cita web|url=http://www.romacapitalenews.com/alemanno-dopo-la-manovra-indispensabile-aprire-dialogo-confronto-a-360-gradi/|titolo=Roma Capitale News; ALEMANNO: DOPO LA MANOVRA, ALFANO APRA DIALOGO. CONFRONTO A 360 GRADI|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111007124127/http://www.romacapitalenews.com/alemanno-dopo-la-manovra-indispensabile-aprire-dialogo-confronto-a-360-gradi/}}</ref>, il presidente della Commissione Parlamentare Bicamerale Antimafia [[Giuseppe Pisanu]], che in seguito al voto di fiducia sulla manovra economica del [[Governo]] al [[Senato della Repubblica|Senato]] aveva dichiarato che sarebbero state opportune le dimissioni del Premier, e [[Giuseppe Fioroni]], che ha espresso il malumore delle componente cattolica all'interno del PD.
Anche il presidente dell'ApI [[Francesco Rutelli]] è intervenuto, rimarcando ancora una volta l'importanza del [[Nuovo Polo per l'Italia|Terzo Polo]], affermando che la sua nascita è imminente ma richiede tempo, poiché deve radicarsi sul territorio e rispettare le rispettive realtà locali dei partiti della coalizione<ref>{{cita web|url=http://www.asca.it/news-CRISI__RUTELLI__GOVERNO_LARGA_RESPONSABILITA__PER_AFFRONTARE_DIFFICOLTA_-1048583-ORA-.html|titolo=www.asca.it; CRISI: RUTELLI, GOVERNO LARGA RESPONSABILITÀ PER AFFRONTARE DIFFICOLTÀ|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120111054755/http://www.asca.it/news-CRISI__RUTELLI__GOVERNO_LARGA_RESPONSABILITA__PER_AFFRONTARE_DIFFICOLTA_-1048583-ORA-.html}}</ref>.
Si è svolta anche l'Assemblea Nazionale del partito, in cui si è deciso di partire il prima possibile con i Congressi nei vari livelli di amministrazione (comuni, provincie, regioni).
Durante il suo intervento, [[Pier Ferdinando Casini]] ha condannato duramente l'operato del [[Governo]] e rinnovato l'invito alle forze responsabili di maggioranza e opposizioni di formare con l'UdC e il [[Nuovo Polo per l'Italia|Terzo Polo]] un governo di unità nazionale, al fine di fronteggiare la grave crisi economica<ref>{{cita web|url=http://www.italiachiamaitalia.it/articoli/detalles/1034/Udc%20OCasini%20ONecessarioO%20governoOpoliticoOconOmiglioriOenergieOdelOPaese%20.html|titolo=Italia chiama Italia; Udc, Casini: Necessario 'governo politico con migliori energie del Paese'|accesso=15 settembre 2011|dataarchivio=17 novembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111117072144/http://www.italiachiamaitalia.it/articoli/detalles/1034/Udc%20OCasini%20ONecessarioO%20governoOpoliticoOconOmiglioriOenergieOdelOPaese%20.html|urlmorto=sì}}</ref>.
Infine, [[Lorenzo Cesa]], durante il discorso conclusivo del convegno, ha rimarcato l'equidistanza dell'Unione di Centro da entrambi gli schieramenti di [[Destra (politica)|Destra]] e [[Sinistra (politica)|Sinistra]] e l'intenzione di rimanere all'opposizione di questo [[Governo Berlusconi IV|Governo]]<ref>{{cita web|url=http://www.grr.rai.it/dl/grr/notizie/ContentItem-f626e7d7-7f60-4715-8d9f-ea5af244d114.html|titolo=Rai Giornale Radio; Cesa: "Berlusconi si dimetta"}}</ref>.
In data 23 settembre il deputato [[Deodato Scanderebech]] lascia nuovamente il gruppo dell'UdC alla Camera per aderire al gruppo di [[Futuro e Libertà]]<ref>{{cita web|url=http://www.asca.it/news-FLI__SCANDEREBECH_LASCIA_UDC_E_ADERISCE_A_GRUPPO_CAMERA-1052254-ORA-.html|titolo=Asca News; Scanderebech lascia UDC e aderisce a Gruppo FLI alla Camera.|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110926050317/http://www.asca.it/news-FLI__SCANDEREBECH_LASCIA_UDC_E_ADERISCE_A_GRUPPO_CAMERA-1052254-ORA-.html}}</ref>.
=== Elezioni regionali in Molise del 2011 ===
{{vedi anche|Elezioni regionali in Molise del 2011}}
Per le elezioni regionali in Molise del 16 e 17 ottobre, l'UdC decide di schierarsi col presidente uscente del [[centrodestra]] [[Angelo Michele Iorio]], nonostante si sia tentato di trovare in precedenza un candidato comune per il Terzo Polo (tentativo vano poiché l'[[Movimento per le Autonomie|MpA]] era quasi assente in regione; [[Futuro e Libertà per l'Italia|FLI]], per via della diversità di opinioni all'interno del partito regionale, decide di non presentare nessuna lista e lasciare libertà di scelta ai suoi singoli rappresentati; l'[[Alleanza per l'Italia|ApI]] invece decide di sostenere il candidato del [[centrosinistra]] [[Paolo Di Laura Frattura]]).
Ad urne chiuse, l'UdC ottiene il 6,78%<ref>{{cita web|url=http://tg24.sky.it/static/application/tg24/speciale_elezioni/2011/regionali/risultati_molise.html|titolo=Sky TG24; Elezioni Regionali 2011.|accesso=27 ottobre 2011|dataarchivio=19 ottobre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111019194727/http://tg24.sky.it/static/application/tg24/speciale_elezioni/2011/regionali/risultati_molise.html|urlmorto=sì}}</ref>, risultando determinante per la vittoria risicata di [[Michele Iorio]] (46,94%) sul centrosinistra (46,15%). Nonostante il calo di consensi rispetto alle precedenti consultazioni regionali (9,99%), causato dal 6,73% conseguito dall'[[Alleanza di Centro|AdC]] di [[Francesco Pionati]], l'UdC locale guadagna consensi rispetto alle [[Elezioni politiche in Italia del 2008|politiche del 2008]] (5,6%) e le [[Elezioni europee del 2009|europee del 2009]] (6,5%) ed è il terzo partito di una [[coalizione]] di centrodestra che registra un calo molto più evidente rispetto al passato, passando dal 54,14% del 2006 al 46,94% del 2011.
Il 24 ottobre il deputato dell'[[Assemblea Regionale Siciliana|ARS]] Nino Dina annuncia l'abbandono dei [[Popolari di Italia Domani]]<ref>{{cita web|url=http://www.livesicilia.it/2011/10/24/nino-dina-lascia-il-pid/|titolo=Nino Dina lascia il PID|sito=Live Sicilia}}</ref> (il marzo scorso si era dimesso da coordinatore regionale in [[Sicilia]]), in quanto contrario al sostegno al [[Governo Berlusconi IV|Governo Berlusconi]] e consapevole che il [[Popolari di Italia Domani|PID]] {{Senza fonte|"non è mai nato"}}<ref>{{cita web|url=http://www.marsala.it/politica/vita-dei-partiti/item/53167-nino-dina-lascia-il-pid-un-partito-mai-nato.html|titolo=Nino Dina lascia il Pid. "Un partito mai nato"|sito=Marsal@.it|accesso=29 ottobre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120119075027/http://www.marsala.it/politica/vita-dei-partiti/item/53167-nino-dina-lascia-il-pid-un-partito-mai-nato.html|urlmorto=sì}}</ref>. Due giorni dopo ufficializzerà il suo ritorno.
=== Dimissioni del quarto governo Berlusconi e appoggio a Monti ===
{{vedi anche|Governo Monti}}
Nei giorni in cui si consuma lo sfaldamento della maggioranza, il 3 novembre i deputati [[Alessio Bonciani]] e [[Ida D'Ippolito]] lasciano [[Il Popolo della Libertà]] per aderire al partito<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2011/11/03/news/dopo_vertice-24332487|titolo=Berlusconi rassicura l'Ue: "Metto la fiducia" - Ma intanto perde altri due deputati|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|giorno=3|mese=novembre|anno=2011|accesso=3 novembre 2011}}</ref>, mentre il 6 novembre è la volta di un'altra deputata PdL, [[Gabriella Carlucci]]<ref>{{Cita web |url=http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=168984&sez=HOME_INITALIA |titolo=Il Messaggero<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=6 novembre 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111109094401/http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=168984&sez=HOME_INITALIA |urlmorto=sì }}</ref>.
Il passaggio di questi parlamentari contribuisce alla perdita della maggioranza numerica del [[Governo Berlusconi IV]]. In conseguenza di ciò e nonostante non sia stato mai sfiduciato, [[Silvio Berlusconi]] decide di rassegnare le dimissioni dopo l'approvazione della legge di stabilità economica. Le opposizioni decidono di ritirare i propri emendamenti al fine di velocizzare il tutto e l'UDC, e il Terzo Polo al completo, arrivano a votare anche la [[legge di stabilità]] alla Camera, per assicurare il numero legale.
In seguito alle dimissioni di Berlusconi, [[Giorgio Napolitano]] avvia le consultazioni e una delegazione del [[Nuovo Polo per l'Italia|Terzo Polo]], composta da esponenti di [[Camera dei deputati (Italia)|Camera]] e [[Senato della Repubblica|Senato]] di UDC, [[Futuro e Libertà|FLI]] ed [[Alleanza per l'Italia|ApI]] guidata da [[Pier Ferdinando Casini]] afferma di essere disposta a sostenere un esecutivo guidato da [[Mario Monti]] e di dare a quest'ultimo carta bianca sulla composizione del governo, accettando quindi che sia interamente composto da [[ministro|ministri]] che non provengono dai partiti.
=== Le dimissioni del Presidente della Sicilia Raffaele Lombardo con le conseguenti regionali siciliane e le amministrative del 2012 ===
Quando il governatore siciliano [[Raffaele Lombardo]], del [[Movimento per le Autonomie]], rassegna le proprie dimissioni, causando un anticipato ritorno alle urne in [[Sicilia]], la scelta dei dirigenti sulla personalità da appoggiare per le nuove imminenti consultazioni ricade inaspettatamente sull'ex sindaco di [[Gela]] e parlamentare europeo [[Rosario Crocetta]], del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]. Gli accordi nel frattempo raggiunti prevedono un programma di riforme e la partecipazione del [[Partito Socialista Italiano (2007)|Partito Socialista]] di [[Riccardo Nencini]].
Sul fronte opposto [[Il Popolo della Libertà]], [[I Popolari di Italia Domani]] e [[La Destra]] sostengono [[Nello Musumeci]].
Il 28 ottobre Crocetta raggiunge il 30,50%, staccando il proprio avversario di 5 punti. L'Unione di Centro ottiene il 10,8% e 13 rappresentati all'[[Assemblea Regionale Siciliana]]; un suo esponente, il messinese Giovanni Ardizzone, è il nuovo Presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana.
Nel frattempo, a [[L'Aquila]], alle elezioni amministrative del 2012, il candidato del centro-destra [[Giorgio De Mattei]] perde contro [[Massimo Cialente]] del PD.
=== Elezioni politiche del 2013 ===
{{vedi anche|Governo Letta}}
[[File:Con Monti per l'Italia.svg|thumb|Logo della coalizione ''Con Monti per l'Italia'']]
Il 29 dicembre 2012 il [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio dei ministri]] in carica [[Mario Monti]] annuncia la sua candidatura alla guida dell'esecutivo per le [[elezioni politiche in Italia del 2013|elezioni politiche del 2013]] a capo della coalizione [[Con Monti per l'Italia]].
In occasione delle [[elezioni politiche in Italia del 2013|elezioni politiche del 2013]]<ref>http://www.ilgiornale.it/news/interni/monti-toglie-voti-partito-pier-che-precipita-4-sul-filo-876531.html</ref>, l'UdC vi partecipa unitamente a [[Futuro e Libertà per l'Italia]] e ad alcune associazioni, tra le quali [[Italia Futura]] di [[Luca Cordero di Montezemolo]], promotrici di [[Scelta Civica]]<ref>{{Cita web|url=http://www.udc-italia.it/News/SchedaReader.aspx?TypeID=3&ID=104246|titolo=I candidati di Udc e Scelta Civica per le Elezioni 2013|accesso=21 febbraio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131002035650/http://www.udc-italia.it/News/SchedaReader.aspx?TypeID=3&ID=104246}}</ref>.
Al [[Senato della Repubblica|Senato]] l'UdC ha invece preso parte alla lista unica [[Con Monti per l'Italia]]. Sono stati eletti due senatori.
I risultati non sono confortanti, con l'1,74% alla Camera e solamente 8 seggi. Nella XVII legislatura vengono costituiti gruppi unici alla Camera e al Senato denominati [[Scelta Civica per l'Italia]], formati da tutti gli eletti della coalizione.
Dopo che nessuna forza politica è uscita dalle elezioni in grado di formare un governo autonomo, dopo lunghe consultazioni il neo-rieletto [[Presidenza della Repubblica|presidente della Repubblica]] [[Giorgio Napolitano]] incaricherà l'esponente del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] [[Enrico Letta]], già sottosegretario alla [[presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|presidenza del Consiglio]] nel [[Governo Prodi II|secondo governo Prodi]] e varie volte ministro, di trovare una maggioranza in grado di sostenerlo a capo del governo. La maggioranza che sosterrà la formazione del [[Governo Letta]]<ref name="autogenerato1">{{cita news|url=http://www.corriere.it/politica/13_aprile_27/enrico-letta-dopo-braccio-ferro-governo_bcf59786-af46-11e2-a5a6-3fc36303fbd5.shtml|titolo=Nasce il governo Letta, ora la fiducia. Il premier: «Sobria soddisfazione»|data=27 aprile 2013|pubblicazione=Corriere della Sera}}</ref> è composta da [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], [[Il Popolo della Libertà]], [[Scelta Civica]] e Unione di Centro. La carica di [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio dei ministri]], viene affidata da Napolitano ad [[Enrico Letta]]<ref name="autogenerato1" />, vice segretario del PD. Il governo Letta comprende esponenti di entrambe le principali coalizioni che si contrapponevano prima delle elezioni. L'UdC entra anche nella compagine ministeriale con [[Gianpiero D'Alia]] Ministro della Pubblica Amministrazione e [[Gian Luca Galletti]] Sottosegretario di Stato al [[Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca|Ministero dell'Istruzione]].
Il 15 novembre 2013 il presidente di [[Scelta Civica]] [[Alberto Bombassei]] pone fine all'alleanza<ref>http://www.repubblica.it/politica/2013/08/31/news/udc_furiosa_con_monti_arrogante_noi_esistiamo-65642608/?ref=search</ref>. Il 27 novembre e il 10 dicembre l'UdC aderisce ai nuovi gruppi ribattezzati [[Per l'Italia]].
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[[File:Renzi cabinet with Giorgio Napolitano.jpg|thumb|Il Governo Renzi con [[Giorgio Napolitano]] il giorno del giuramento.]]
Dal 21 al 23 febbraio 2014 si celebra il quarto congresso ordinario del partito. Il segretario uscente e deputato nazionale [[Lorenzo Cesa]] è confermato con 435 voti contro 431 del contendente [[Gianpiero D'Alia]].
Negli stessi giorni si forma il [[Governo Renzi]], nel quale l'esponente UDC [[Gian Luca Galletti]] viene nominato [[Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare|Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare]], ma [[Gianpiero D'Alia]] non viene confermato [[Ministri per la semplificazione e la pubblica amministrazione della Repubblica Italiana|Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione]].
In vista delle [[Elezioni europee del 2014 in Italia|elezioni europee del 2014]], inizialmente l'UDC e i [[Popolari per l'Italia]] presentano il simbolo di una lista comune<ref>{{cita news|url=http://www.udc-italia.it/News/SchedaReader.aspx?TypeID=3&ID=106789|titolo=Europee: scudo crociato per lista Pi-Udc, contro i populismi|data=19 marzo 2014|accesso=13 aprile 2014|editore=Unione di Centro|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140413130458/http://www.udc-italia.it/News/SchedaReader.aspx?TypeID=3&ID=106789}}</ref>, ma successivamente l'UDC sceglie di aderire alla lista unica promossa dal [[Nuovo Centrodestra]] di [[Angelino Alfano]], denominata [[Nuovo Centrodestra - Unione di Centro]]<ref>https://www.ilgazzettino.it/home/simbolo_unico_udc_ncd_ecco_ppe_italiano-360417.html?refresh_ce</ref>, mentre il partito di [[Mario Mauro]], a causa delle divisioni interne sull'ipotesi di aderire alla lista di Alfano, decidono infine di non aderire ufficialmente a nessuna lista<ref>http://www.ilgiornale.it/news/interni/centrodestra-si-ferma-centro-intesa-ncd-udcil-caso-verso-1007534.html</ref><ref>{{cita news|url=http://www.formiche.net/2014/04/08/mario-mauro-doppio-fronte-popolari-europee/|titolo=Mario Mauro e il doppio fronte dei Popolari alle Europee|autore=Fabrizia Argano|editore=Formiche|data=8 aprile 2014|accesso=13 aprile 2014}}</ref>.
Il cartello elettorale ottiene il 4,38% dei voti ed elegge tre deputati al Parlamento Europeo tra i quali il segretario del partito [[Lorenzo Cesa]], capolista della circoscrizione sud, che rinuncia quindi al proprio seggio alla Camera dei Deputati e aderisce al [[Gruppo del Partito Popolare Europeo]].
==== Elezioni regionali del 2015 ====
L'UdC in vista delle regionali del 31 maggio entra nella coalizione di [[centro-sinistra]] in tre regioni, di [[centrismo|centro]] in due e di [[centro-destra]] in altre due.
*In Toscana si allea con [[Nuovo Centrodestra|NCD]] con il quale forma la lista [[Area Popolare|Passione per la Toscana]] che con l'1,2% non riesce ad ottenere seggi.
*Nelle Marche forma un'alleanza col [[Partito Democratico (Italia)|PD]] a sostegno di [[Luca Ceriscioli]] e col 3,7% riesce a far eleggere un consigliere regionale.
*In Veneto con NCD, [[Partito Pensionati]] e varie liste civiche appoggia il sindaco di [[Verona]] [[Flavio Tosi]] e la lista Area Popolare col 2% dei voti ottiene un seggio, in quota NCD.
*In Puglia candida il democratico [[Michele Emiliano]], sostenuto anche da [[Sinistra Ecologia Libertà|SEL]], e la lista unica detta ''Popolari'' formata con [[Centro Democratico (Italia)|Centro Democratico]] e Realtà Italia ottiene il 5,9% e l'elezione di tre consiglieri, tutti esponenti dello scudo crociato.
*In Campania appoggia [[Vincenzo De Luca]] unitamente al PD e la lista guidata da [[Ciriaco De Mita]] col 2,3% conquista due seggi al [[Consiglio regionale della Campania|consiglio campano]].
*In Umbria con NCD forma una lista unica e sostiene il sindaco di Assisi Ricci assieme a tutto il centrodestra e la lista dei popolari ottiene il 2,6%.
*In Liguria rompe l'alleanza col centro-sinistra e schiera [[Giovanni Toti]] sostenuto da [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]], [[Lega Nord]] e [[Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale|Fratelli d'Italia]] e NCD con cui forma una lista comune che ottiene solo l'1,7% e nessun seggio ma, siccome [[Giovanni Toti|Toti]] è risultato vincitore, nel listino del candidato è stato eletto un esponente del [[Nuovo Centrodestra]].
Alle amministrative al comune di [[Agrigento]] diventa sindaco un esponente del partito, [[Lillo Firetto]].
L'intesa con [[Angelino Alfano]], che si concretizza nella costituzione di gruppi parlamentari unitari, sembra inizialmente condurre alla nascita di una nuova formazione unitaria; sarà tuttavia [[Lorenzo Cesa|Cesa]], intervenendo alla Direzione nazionale, ad annunciare l'avvio di una stagione caratterizzata da congressi e tesseramento<ref>{{Cita web |url=http://www.loccidentale.it/node/138487 |titolo=Copia archiviata |accesso=3 novembre 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304095847/http://www.loccidentale.it/node/138487 |urlmorto=sì }}</ref>.
=== Ritorno nel centro-destra ===
==== L'addio di Casini e dei De Mita ====
[[File:Lorenzo Cesa daticamera.jpg|thumb|[[Lorenzo Cesa]]|sinistra]]
A maggio 2016 Pier Ferdinando Casini, che aveva già manifestato la volontà di non partecipare attivamente<ref>[http://www.ilgiornale.it/news/interni/casini-ludc-morto-893305.html]</ref>, non rinnova la tessera, contestando severamente l'atteggiamento critico verso il [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] e il riavvicinamento al [[centro-destra]]<ref>http://ilgiornale.it/news/politica/ludc-scarica-alfano-e-casini-lascia-1266096.html La Repubblica: UdC scarica Alfano e Casini</ref><ref>https://www.lanotiziagiornale.it/ludc-si-spacca-e-lascia-per-strada-anche-il-fondatore-casini-non-rinnova-la-tessera-e-lascia-il-partito/</ref>. Qualche settimana dopo, la direzione nazionale critica aspramente la [[Riforma costituzionale Renzi-Boschi]] e promuove la nascita dei ''comitati per l'inutilità del sì''<ref>[http://www.repubblica.it/politica/2016/07/18/news/referendum_costituzionale_strappo_udc_centristi_verso_il_no_alla_riforma-144376485/?refresh_ce La Repubblica: Referendum costituzionale - Strappo UdC centristi verso il NO alla riforma Renzi-Boschi]</ref>.
Tale posizione non viene però condivisa da [[Gianpiero D'Alia]], che dopo essere stato deferito ai probiviri per alcune affermazioni (''Il partito è morto''), rassegna le dimissioni dalla sua carica e abbandona il partito, dando vita ai [[Centristi per l'Europa]]<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/11/02/udc-rissa-finale-cesa-sospende-il-presidente-dalia-i-siciliani-del-partito-mai-sanzioni-a-cocainomani-e-mafiosi/3164612 Il Fatto Quotidiano: UdC rissa finale Cesa sospende il presidente D'Alia ed i siciliani del partito]</ref><ref>[http://palermo.repubblica.it/politica/2016/11/02/news/la_guerra_nell_udc_ora_cesa_sospende_d_alia-151165628/ La Repubblica - Palermo: Guerra UDC Cesa sospende D'Alia]</ref><ref>[http://www.tempostretto.it/news/guerra-centro-d-alia-dichiara-tempostretto-udc-morta-segretario-nazionale-cesa-sospende-dal-partito.html Tempo Stretto: Guerra Centro D'Alia dichiara: UDC morta]</ref><ref>http://palermo.repubblica.it/politica/2016/11/09/news/ars_chiude_l_udc_dopo_70_anni_lo_scudocrociato_scompare_dall_ars-151696366/?refresh_ce La Repubblica - Palermo: All'ARS dopo 70 anni scompare lo scudo crociato</ref>. Il 20 dicembre il Consiglio nazionale decide di sostituirlo con [[Antonio De Poli]]<ref>http://mattinopadova.gelocal.it/regione/2016/12/21/news/il-senatore-de-poli-eletto-presidente-nazionale-dell-udc-1.14603659?refresh_ce</ref>. In seguito alla vittoria del NO al [[referendum costituzionale in Italia del 2016|referendum costituzionale]] i parlamentari dell'UDC abbandonano il gruppo parlamentare di ''[[Area Popolare]]'' (di cui facevano parte assieme all'[[Nuovo Centrodestra|NCD]]) e passano al gruppo misto, dove costituiscono la componente "''UDC''".
Il 9 febbraio 2017 aderiscono i senatori [[Giuseppe Esposito]], [[Giuseppe Ruvolo]] e [[Riccardo Conti]]<ref>http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2017/02/09/senato-ala-perde-pezzi-2-vanno-a-udc_dbf139cb-9aa1-4dc9-b2ef-cd41fd932540.html</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.udc-italia.it/senato-4-senatori-aderiscono-alludc-obiettivo-costruire-ppe-italiano-alternativo-a-sinistra-e-populismo-destra/ |titolo=Copia archiviata |accesso=10 febbraio 2017 |dataarchivio=11 febbraio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170211083718/http://www.udc-italia.it/senato-4-senatori-aderiscono-alludc-obiettivo-costruire-ppe-italiano-alternativo-a-sinistra-e-populismo-destra/ |urlmorto=sì }}</ref>. Il 25 marzo dello stesso anno torna il deputato dell'ARS [[Girolamo Turano]]<ref>{{Cita web|url=http://m.livesicilia.it/2017/03/25/turano-dice-addio-a-crocetta-la-sua-una-gestione-disastrosa_839359/|titolo=Turano dice addio a Crocetta "La sua una gestione disastrosa"|sito=Quotidiano Sicilia - Cronaca Sicilia - Notizie, sport, attualità e politica siciliana: Live Sicilia|accesso=4 maggio 2017}}</ref>, mentre commissario in Sicilia viene nominata Ester Bonafede, ex assessore regionale della giunta Crocetta e moglie dell'ex deputato UdC [[Carmelo Carrara]], che a luglio viene sostituita da [[Antonio De Poli]].<ref>{{Cita web |url=http://siciliainformazioni.com/redazione/656756/de-poli-nomina-turano-e-ruvolo-vicecommissari-udc-in-sicilia |titolo=Sicilia Informazioni |accesso=24 agosto 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170825020326/http://siciliainformazioni.com/redazione/656756/de-poli-nomina-turano-e-ruvolo-vicecommissari-udc-in-sicilia |urlmorto=sì }}</ref>
Il 24 maggio 2017 i due deputati di [[Identità e Azione|IDeA]] ([[Eugenia Roccella]] e [[Vincenzo Piso]]) aderiscono alla componente "''UDC''" del gruppo misto, che muta nome in "''UDC-IDeA''". Le comunali del 2017 sono quindi il primo banco di prova per il partito dalla scissione di Casini. I risultati tuttavia sono abbastanza positivi: tra i comuni capoluogo ottiene il 4,9% a [[Gorizia]], il 2,1% a [[L'Aquila]], il 4% a [[Lecce]], il 6,6% a [[Oristano]], il 5% a [[Catanzaro]] e il 3,1% a [[Palermo]].
A partire dal [[referendum costituzionale in Italia del 2016|referendum costituzionale del 2016]], in cui l'UDC si schiera con gli tutti gli altri partiti della coalizione di ''centro-destra'' a sostegno del NO,<ref>{{Cita news|url=http://www.udc-italia.it/referendum-cesa-campagna-udc-per-il-no-voluta-dalla-base/|titolo=Referendum: Cesa, campagna Udc per il ‘no’ voluta dalla base|pubblicazione=UDC Italia|data=12 settembre 2016|accesso=3 novembre 2017}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.udc-italia.it/referendum-cesa-udc-no-convinto-alla-riforma/|titolo=Referendum: Cesa, no convinto alla riforma|pubblicazione=UDC Italia|data=28 settembre 2016|accesso=3 novembre 2017}}</ref> il segretario Cesa si fa promotore di un progressivo riavvicinamento a [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] e [[Silvio Berlusconi]], in virtù del consolidamento dell'area del [[Gruppo del Partito Popolare Europeo|PPE]] presente in Italia<ref>{{Cita news|url=http://www.udc-italia.it/lorenzo-cesa-udc-mettere-insieme-forze-che-fanno-riferimento-al-ppe-ad-iniziare-da-forza-italia/|titolo=Lorenzo Cesa (Udc), mettere insieme forze che fanno riferimento al Ppe ad iniziare da Forza Italia|pubblicazione=UDC Italia|data=29 settembre 2017|accesso=3 novembre 2017}}</ref>. Nei mesi seguenti inoltre il partito si schiera all'[[Opposizione (politica)|opposizione]] del [[governo Gentiloni]].
Sarà lo stesso segretario Cesa il 7 ottobre 2017 a sancire ufficialmente il ritorno nella coalizione di centro-destra, affermando:<ref>{{Cita news|url=http://www.udc-italia.it/centrodestra-cesa-quarta-gamba-siamo-noi-delludc/|titolo=Centrodestra: Cesa, quarta gamba siamo noi dell’Udc|pubblicazione=UDC Italia|data=7 ottobre 2017|accesso=3 novembre 2017}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.udc-italia.it/sicilia-cesa-udc-solo-centrodestra-unito-e-in-grado-di-dare-un-governo-che-puo-restituire-ai-cittadini-un-futuro-migliore/|titolo=Sicilia: Cesa (Udc), solo Centrodestra unito è in grado di dare un governo che può restituire ai cittadini un futuro migliore|pubblicazione=UDC Italia|data=10 agosto 2017|accesso=3 novembre 2017}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.palermotoday.it/politica/elezioni/regionali-sicilia-2017/musumeci-candidato-udc.html|titolo=Regionali, Udc: "Saremo la grande sorpresa del centrodestra"|pubblicazione=PalermoToday|accesso=3 novembre 2017}}</ref> {{Citazione|La quarta gamba del centrodestra siamo noi, siamo noi dell’UDC. Aspiro a farla diventare terza.|[[Lorenzo Cesa]]}}
La nuova linea però viene criticata da [[Giuseppe De Mita]], che auspicava invece un'alleanza col [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] ed il centro-sinistra; per tali ragioni il 13 ottobre verrà rimosso dall'incarico di vicesegretario nazionale<ref>{{Cita news|url=http://www.udc-italia.it/udc-cesa-de-mita-non-condivide-linea-partito-revocato-da-incarico-vicesegretario-nazionale/|titolo=Udc: Cesa, De Mita non condivide linea partito, revocato da incarico vicesegretario nazionale|pubblicazione=UDC Italia|data=13 ottobre 2017|accesso=3 novembre 2017}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.macchiedinkiostro.com/2017/10/13/caos-udc-cesa-rompe-con-de-mita-jr-e-salerno-non-svolta-a-destra/|titolo=Caos Udc, Cesa rompe con De Mita jr. E Salerno non svolta a destra {{!}} Macchie d'inkiostro|pubblicazione=Macchie d'inkiostro|data=13 ottobre 2017|accesso=3 novembre 2017}}</ref>. Successivamente De Mita lancerà ''L'Italia è Popolare'', che, in vista delle elezioni, si unirà ad [[Alternativa Popolare]], [[Centristi per l'Europa]], [[Italia dei Valori]] e [[Democrazia Solidale]] per formare la lista [[Civica Popolare]], alleata al PD. I consiglieri regionali campani Maria Ricchiuti e Maurizio Petracca, in linea con De Mita, abbandonano.
==== Elezioni regionali in Sicilia del 2017 ====
Alle [[elezioni regionali in Sicilia del 2017]] il candidato prescelto unitario è [[Nello Musumeci]]<ref>{{Cita news|nome=DBD Group -|cognome=www.dbdgroup.it|url=http://www.messinaoggi.it/website/2017/08/29/regionali-cesa-udc-bene-sostegno-a-musumeci/|titolo=Regionali, Cesa (Udc): "Bene sostegno a Musumeci"|accesso=29 agosto 2017}}</ref>, che vince le consultazioni elettorali.
Nel frattempo aderiscono al partito quattro deputati regionali siciliani: Pietro Alongi (proveniente da [[Alternativa Popolare]]), Margherita La Rocca Ruvolo, Gaetano Cani (dai [[Centristi per l'Europa]]) e [[Vincenzo Figuccia]] (da [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]])<ref>{{Cita news|url=http://www.ansa.it/sicilia/notizie/2017/09/06/sicilia-2-deputati-da-ap-e-fi-ad-udc_932d994f-43d2-4906-83b3-6a47586c2a9d.html|titolo=Sicilia: 2 deputati regionali lasciano Ap e Fi per Udc - Sicilia|pubblicazione=ANSA.it|data=6 settembre 2017|accesso=3 novembre 2017}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://gds.it/2017/09/06/i-deputati-alongi-e-figuccia-lasciano-ap-e-fi-per-passare-alludc-di-cesa_721064/|titolo=I deputati Alongi e Figuccia lasciano Ap e Fi per passare all'Udc di Cesa|pubblicazione=Giornale di Sicilia|accesso=3 novembre 2017}}</ref>. Il 5 settembre 2017 con 5 deputati viene ricostituito il gruppo parlamentare all'[[Assemblea regionale siciliana]]<ref>{{Cita web |url=https://www.ilsitodisicilia.it/elezioni-sicilia-cinque-deputati-regionali-passano-alludc-di-cesa-per-fondare-progetto-sicilia/ |titolo=Copia archiviata |accesso=6 settembre 2017 |dataarchivio=6 settembre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170906223903/https://www.ilsitodisicilia.it/elezioni-sicilia-cinque-deputati-regionali-passano-alludc-di-cesa-per-fondare-progetto-sicilia/ |urlmorto=sì }}</ref><ref>[http://www.udc-italia.it/udc-presidente-de-poli-bene-cesa-scelta-campo-chiara-e-coerente-con-ppe//]</ref>.
Alle elezioni l'UDC riscuote un sorprendente 7%<ref>{{Cita news|url=http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/13271980/sicilia-de-poli-udc-oltre-il-7-da-isola-nuova-stagione-per-centrodestra.html|titolo=Sicilia: De Poli, Udc oltre il 7%, da Isola nuova stagione per centrodestra|accesso=7 novembre 2017}}</ref> che consente di eleggere all'ARS sei deputati regionali<ref>{{Cita web|url=http://www.secoloditalia.it/2017/11/musumeci-maggioranza-anche-allars-cosi-i-seggi-partito-per-partito/|titolo=Musumeci, maggioranza anche all'Ars. Così i seggi partito per partito - Secolo d'Italia|accesso=7 novembre 2017}}</ref>, entrando inoltre a far parte della nuova giunta regionale con due assessori: [[Girolamo Turano]] e lo stesso Figuccia<ref>{{Cita news|cognome=Agenpress|url=https://www.agenpress.it/notizie/2017/11/06/sicilia-de-poli-udc-vola-oltre-7-forze-ppe-nel-centrodestra-col-25-consensi/|titolo=Sicilia: De Poli, UDC vola oltre 7%, forze PPE nel centrodestra col 25% consensi - Agenpress|pubblicazione=Agenpress|data=6 novembre 2017|accesso=7 novembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171107221535/https://www.agenpress.it/notizie/2017/11/06/sicilia-de-poli-udc-vola-oltre-7-forze-ppe-nel-centro-destra-col-25-consensi/|urlmorto=sì}}</ref>. Poco dopo l'elezione di [[Gianfranco Micciché]] a presidente dell'ARS, in polemica alla decisione di questo di non fissare dei tetti di compenso per i deputati, Figuccia si dimette da Assessore all'Energia.
==== Elezioni politiche e regionali del 2018 ====
[[File:Noi con l'Italia - UDC logo.svg|miniatura|Logo di [[Noi con l'Italia-UDC|Noi con l'Italia - UDC]], la "''quarta gamba''" del [[Coalizione di centro-destra alle elezioni politiche in Italia del 2018|centro-destra]]]]
Il 29 dicembre 2017 Cesa e De Poli siglano un accordo con [[Raffaele Fitto]], [[Maurizio Lupi]] e [[Francesco Saverio Romano]] di [[Noi con l'Italia]] al fine di essere la ''"quarta gamba"'' della coalizione di centro-destra in vista delle [[Elezioni politiche in Italia del 2018|elezioni politiche del 2018]]<ref>http://www.affaritaliani.it/politica/centrodestra-udc-e-pli-lavorano-alla-quinta-gamba-516014.html</ref><ref>[http://www.today.it/politica/elezioni/politiche-2018/udc-noi-con-italia-cesa-fitto.html L'Udc con "Noi con l'Italia". Cesa e Fitto insieme nella quarta gamba del Centrodestra]</ref><ref>[http://formiche.net/2017/12/29/centristi-berlusconi-scudo-crociato/ I centristi di Berlusconi si uniscono. Sotto le insegne dello Scudo crociato]</ref><ref>[http://www.isimbolidelladiscordia.it/2018/01/noi-con-litalia-e-udc-il-simbolo-resta.html]</ref><ref>http://www.ilgiornale.it/news/politica/nasce-noi-litalia-quarta-gamba-centrodestra-1475804.html</ref>.
La lista [[Noi con l'Italia - UDC]] ottiene l'1,3% dei voti e 4 eletti alla Camera e 4 al Senato. Per l'UDC gli eletti sono i senatori [[Antonio De Poli]] in Veneto, [[Paola Binetti]] e [[Antonio Saccone]] nel Lazio, che si iscrivono al gruppo parlamentare di [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]]<ref>{{Cita web |url=http://ildubbio.news/ildubbio/2018/03/23/senato-romani-con-accordo-fi-udc-idea-siamo-secondo-gruppo# |titolo=Copia archiviata |accesso=26 aprile 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180328102640/http://ildubbio.news/ildubbio/2018/03/23/senato-romani-con-accordo-fi-udc-idea-siamo-secondo-gruppo/# |urlmorto=sì }}</ref>.
Sempre il 4 marzo la lista Noi con l'Italia - UDC ottiene un assessore e un consigliere alle [[Elezioni regionali in Lombardia del 2018|regionali in Lombardia]] con l'1,26% (Raffaele Cattaneo e Luca del Gobbo) e un consigliere [[Elezioni regionali nel Lazio del 2018|nel Lazio]] con l'1,62% (Massimiliano Maselli).
Alle [[Elezioni regionali in Molise del 2018|regionali in Molise del 22 aprile]] l'UDC presenta una propria lista registrando il 5,11% dei consensi e un consigliere eletto, Salvatore Micone<ref>{{Cita web |url=https://www.diariodelweb.it/ultimora/notizie/?nid=20180423-14386 |titolo=Copia archiviata |accesso=25 aprile 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180426075959/https://www.diariodelweb.it/ultimora/notizie/?nid=20180423-14386 |urlmorto=sì }}</ref><ref>[http://www.repubblica.it/politica/2018/04/23/news/risultati_molise_elezioni_m5s_centrodestra_toma_greco_governo-194575802/]</ref>, che verrà eletto Presidente del [[consiglio regionale del Molise|consiglio regionale]]. Non si presenterà agli appuntamenti in [[Elezioni regionali in Friuli-Venezia Giulia del 2018|Friuli-Venezia Giulia]] e [[Elezioni regionali in Valle d'Aosta del 2018|Valle d'Aosta]], mentre il 21 ottobre otterrà il 2,08% alle [[Elezioni regionali in Trentino-Alto Adige del 2018#Provincia autonoma di Trento|elezioni provinciali di Trento]] (a sostegno del leghista [[Maurizio Fugatti]], centro-destra) mancando per pochissimi voti l'ingresso nel Consiglio provinciale e di conseguenza in quello [[Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige|regionale]].
==== Elezioni regionali del 2019 e accordo con FI per le europee ====
Il 19 dicembre 2018 il vicepresidente di Forza Italia [[Antonio Tajani]] a ''[[Porta a Porta]]'' annuncia l'accordo con l'UDC e il [[Südtiroler Volkspartei]] in vista delle europee di maggio 2019 per dare più forza al [[Partito Popolare Europeo]]<ref>[https://www.tgcom24.mediaset.it/politica/elezioni-europee-tajani-annuncia-l-accordo-fi-con-svp-ed-udc_3181443-201802a.shtml Elezioni europee, Tajani annuncia lʼaccordo FI con Svp ed Udc]</ref>.
Alle [[elezioni regionali in Abruzzo del 2019]] l'UDC si schiera a sostegno del candidato di centro-destra [[Marco Marsilio]], presentandosi insieme a [[Identità e Azione|IDeA]] di [[Gaetano Quagliariello]] e alla [[Democrazia Cristiana con Rotondi|Democrazia Cristiana]] di [[Gianfranco Rotondi]]<ref>{{Cita web|url=https://www.open.online/primo-piano/2019/02/09/news/elezioni_in_abruzzo_perche_il_voto_e_un_banco_di_prova_per_il_governo-139704/|titolo=Elezioni in Abruzzo: perché il voto è un banco di prova per il governo|data=10 febbraio 2019|accesso=10 febbraio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190212011450/https://www.open.online/primo-piano/2019/02/09/news/elezioni_in_abruzzo_perche_il_voto_e_un_banco_di_prova_per_il_governo-139704/|urlmorto=sì}}</ref>: la lista raccoglie il 2,88% e un seggio spettante all'UDC<ref>{{Cita web|url=https://elezioni.interno.gov.it/regionali/scrutini/20190210/scrutiniRI130000000|titolo=Eligendo: Regionali [Scrutini] Regione ABRUZZO (Italia) -|sito=Eligendo|accesso=11 febbraio 2019|dataarchivio=12 febbraio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190212011907/https://elezioni.interno.gov.it/regionali/scrutini/20190210/scrutiniRI130000000|urlmorto=sì}}</ref>.
Due settimane dopo, alle [[Elezioni regionali in Sardegna del 2019|elezioni regionali in Sardegna]], sempre a sostegno del candidato di centro-destra [[Christian Solinas]], l'UDC ottiene il 3,7%, eleggendo tre consiglieri regionali. Il 28 marzo 2019 aderisce all'UDC il Consigliere regionale del Lazio Enrico Cavallari, eletto con la [[Lega Nord|Lega]]<ref>{{Cita web|url=https://www.alessioporcu.it/articoli/regione-lazio-cavallari-aderisce-udc/|titolo=Cambio di denominazione in Forza Italia Berlusconi Presidente-UDC (FIBP-UDC)}}</ref>.
L'UDC partecipa con propri candidati nelle liste di Forza Italia alle [[Elezioni europee del 2019 in Italia|europee del 26 maggio]], senza tuttavia ottenere seggi. Il segretario Cesa, candidato nell'Italia meridionale, raccoglie circa 42.000 preferenze ed è primo dei non eletti. Dall'11 dicembre 2019 il gruppo parlamentare di Forza Italia al senato assume la denominazione ''Forza Italia Berlusconi Presidente-UDC'' (FIBP-UDC)<ref>{{Cita web|url=http://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/GruppiStorici/00000056.htm|titolo=Due forni per Cavallari: ha aderito all'Udc|sito=AlessioPorcu.it|data=28 marzo 2019|accesso=1º aprile 2019}}</ref>.
Alle contemporanee [[Elezioni regionali in Piemonte del 2019|regionali in Piemonte]] l'UDC si presenta a sostegno del candidato del centrodestra [[Alberto Cirio]], eletto presidente, ottenendo l'1,1% e nessun seggio.
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Alle [[Elezioni regionali in Calabria del 2020|regionali in Calabria del 2020]] l'UDC sostiene la candidata del centro-destra [[Jole Santelli]], eletta presidente, ottenendo il 6,8% e 2 consiglieri.
In vista degli appuntamenti di settembre 2020 in Puglia a sostegno di [[Raffaele Fitto]] si presenta insieme al [[Nuovo PSI]], in Toscana con [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] per [[Susanna Ceccardi]], nelle Marche con ''Popolari Marche'' per [[Francesco Acquaroli (politico)|Francesco Acquaroli]] e in Campania nella lista ''Caldoro Presidente'' mentre in Liguria presenta una propria lista in appoggio a [[Giovanni Toti]].
Le elezioni presentano risultati a macchia di leopardo: in Veneto e Toscana non viene eletto alcun rappresentante all'interno delle liste di [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]]<ref>{{Cita web|url=https://www.firenzetoday.it/politica/elezioni-regionali-toscana-2020/candidati-nomi-forza-italia-udc-lista.html|titolo=Elezioni regionali: i candidati della lista Forza Italia + Udc|sito=FirenzeToday|lingua=it|accesso=10 dicembre 2020}}</ref>, laddove invece vengono presentate proprie liste, accanto ai risultati modesti in Puglia (1,9%)<ref>{{Cita web|url=https://elezioni.ilsole24ore.com/elezioni2020/risultati/amministrative_regionali/dati/governatore_regione_puglia.shtml|titolo=Elezioni Regionali 2020, Puglia|sito=elezioni.ilsole24ore.com|lingua=it|accesso=10 dicembre 2020}}</ref> e Liguria (0,7%)<ref>{{Cita web|url=https://elezioni.ilsole24ore.com/elezioni2020/risultati/amministrative_regionali/dati/governatore_regione_liguria.shtml|titolo=Elezioni Regionali 2020, Liguria|sito=elezioni.ilsole24ore.com|lingua=it|accesso=10 dicembre 2020}}</ref> con nessun eletto, si registra invece l'1,9% in Campania<ref>{{Cita web|url=http://elezioni2020.regione.campania.it/siel/risultati.html|titolo=Elezioni Regione Campania 2020|sito=elezioni2020.regione.campania.it|accesso=10 dicembre 2020}}</ref>, e il 2,3% nelle Marche<ref>{{Cita web|url=https://elezioni.ilsole24ore.com/elezioni2020/risultati/amministrative_regionali/dati/governatore_regione_marche.shtml|titolo=Elezioni Regionali 2020, Marche|sito=elezioni.ilsole24ore.com|lingua=it|accesso=10 dicembre 2020}}</ref>: in entrambi i casi, l'UDC si aggiudica un seggio, il primo spettante a Gennaro Cinque<ref>{{Cita web|url=https://www.positanonews.it/2020/09/vico-equense-le-congratulazioni-del-sindaco-andrea-buonocore-al-neoeletto-consigliere-regionale-gennaro-cinque/3421922/|titolo=Vico Equense, le congratulazioni del sindaco Andrea Buonocore al neoeletto consigliere regionale Gennaro Cinque|sito=Positanonews|data=22 settembre 2020|lingua=it|accesso=10 dicembre 2020}}</ref>, ex sindaco di [[Vico Equense]], l'altro invece a Dino Latini. Con la vittoria della coalizione di centro-destra, lo stesso Latini viene eletto presidente del [[Consiglio regionale delle Marche]]<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/marche/notizie/2020/10/19/regioni-marche-dino-latini-presidente-consiglio-regionale_18cad3d6-1a88-4cdd-90ae-4f92f0237eac.html|titolo=Regioni: Marche, Dino Latini presidente Consiglio regionale - Marche|sito=Agenzia ANSA|data=19 ottobre 2020|lingua=it|accesso=10 dicembre 2020}}</ref>.
Il 14 dicembre 2020 Cesa annuncia l'inizio delle procedure per un congresso di fondazione di un nuovo soggetto<ref>{{cita web|url=https://www.udc-italia.it/udc-cesa-avvia-stagione-congressuale-italia-ha-bisogno-cultura-di-centro/|titolo=Udc: Cesa avvia stagione congressuale, Italia ha bisogno cultura di Centro|data=23 dicembre 2020|accesso=3 gennaio 2021}}</ref><ref>https://www.agenpress.it/2020/12/15/udc-cesa-serve-nuovo-soggetto-politico-per-riempire-vuoto-mettere-al-centro-principi-equita-e-giustizia-sociale/</ref><ref name="lecodelsud.it">https://www.lecodelsud.it/sicilia-dopo-il-patto-lega-autonomisti-arriva-lalleanza-centrista-musumeci-rischia-di-pagare-scelte-passate</ref>, intenzione anticipata nei mesi precedenti dalla costituzione di una federazione con esponenti dell'area centrista e cattolica, anche in questo caso finita con nessuna sostanziale variazione di equilibri<ref name="lecodelsud.it"/><ref>{{cita web|url=https://www.ilgiornale.it/news/politica/rinasce-scudocrociato-rotondi-e-cesa-ci-chiameremo-partito-1813412.html|titolo=Rinasce lo scudocrociato con Rotondi e Cesa: "Ci chiameremo Partito del Popolo italiano"|data=19 gennaio 2020|accesso=3 gennaio 2021}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.adnkronos.com/fatti/politica/2020/01/18/centro-risorge-scudo-crociato-nuovo-partito-congresso_wG4jQYtn8rWh4nvCtAAAKJ.html|titolo=Centro, risorge lo scudo crociato: nuovo partito a congresso|data=18 gennaio 2020|accesso=3 gennaio 2021}}</ref>.
==== Dimissioni e rientro di Cesa ====
{{recentismo}}
Nell'ambito della maxi operazione anti [['ndrangheta]] del 21 gennaio 2021 da parte della [[Direzione distrettuale antimafia|Dda]] di [[Catanzaro]], che vede il segretario [[Lorenzo Cesa]] indagato con l'ipotesi di [[concorso esterno in associazione di tipo mafioso]], viene perquisita l'abitazione dell'ex parlamentare. A seguito dei fatti, Cesa si dimette da segretario del partito che ricopriva dal 2005<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/politica/21_gennaio_21/lorenzo-cesa-segretario-udc-indagato-operazione-anti-ndrangheta-edb6eece-5bc8-11eb-9e63-4c8bcf5518af.shtml|titolo=‘Ndrangheta, indagato Lorenzo Cesa: «Io estraneo, mi dimetto da segretario dell’Udc»|autore=Redazione Online|sito=Corriere della Sera|data=21 gennaio 2021|lingua=it|accesso=21 gennaio 2021}}</ref>.
Tuttavia, il 14 maggio 2021, a seguito della chiusura delle indagini a suo carico (che il 19 novembre viene archiviata l'inchiesta<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2021/11/19/ndrangheta-archiviato-procedimento-a-carico-lorenzo-cesa_bc42c2c5-647a-4147-ad89-293f9cdfd4f3.html|titolo=Archiviato il procedimento a carico di Lorenzo Cesa|accesso=24 maggio 2021}}</ref>), il Consiglio nazionale ne rigetta le dimissioni<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/05/14/udc-il-consiglio-nazionale-rigetta-le-dimissioni-di-lorenzo-cesa-da-segretario-due-giorni-fa-la-chiusura-indagini-sulla-ndrangheta/6197775/|titolo=Udc, il Consiglio nazionale rigetta le dimissioni di Lorenzo Cesa da segretario. Due giorni fa la chiusura indagini sulla 'ndrangheta|sito=Il Fatto Quotidiano|data=14 maggio 2021|lingua=it|accesso=24 maggio 2021}}</ref>..
==== Elezioni amministrative e regionali in Calabria del 2021 ====
Alle [[Elezioni regionali in Calabria del 2021|regionali calabresi del 2021]] l'UdC presenta la sua lista all'interno della coalizione di centrodestra a supporto della candidatura di [[Roberto Occhiuto]]. Con il 4,6% lo scudo crociato ottiene un seggio per Giuseppe "Pino" Graziano, diventando capogruppo dell’UdC nel consiglio regionale calabrese, che a gennaio 2023 abbandona l'UdC per aderire ad [[Azione (partito politico)|Azione]] di [[Carlo Calenda]].<ref>{{Cita web|url=https://www.tempostretto.it/news/regione-azione-assorbe-due-capigruppo-graziano-udc-e-de-nisi-coraggio-italia.html|titolo=Regione, Azione assorbe due capigruppo: Graziano (Udc) e De Nisi (Coraggio Italia)|sito=Tempostretto|data=2023-01-31|lingua=it|accesso=2023-01-31}}</ref>
L'UdC ritorna dopo otto anni di assenza all'[[Assemblea Capitolina]] grazie all'elezione di [[Marco Di Stefano]], primo e unico eletto della lista FI-UdC (la quale ha ottenuto il 3,6% dei consensi) con 2.594 preferenze..
==== Elezioni amministrative e politiche del 2022 ====
Alle [[Elezioni amministrative in Italia del 2022#Palermo|elezioni amministrative a Palermo del 2022]] il candidato del centro-destra [[Roberto Lagalla]], appartenente all'Udc, vince al primo turno; tuttavia l’Udc con il 3,77% non elegge alcun consigliere.<ref>{{Cita web|url=https://www.palermotoday.it/politica/elezioni-comunali-2022/risultati-sindaco-diretta-spoglio.html|titolo=Elezioni 2022, risultati definitivi sindaco: Lagalla trionfa al primo turno con il 47,6%|sito=PalermoToday|lingua=it|accesso=2022-06-16}}</ref> Nelle altre grandi città il partito, dove si presenta con una propria lista, ottiene un solo consigliere a [[La Spezia]] nella riconferma di [[Pierluigi Peracchini]].
In vista delle [[elezioni politiche in Italia del 2022|elezioni politiche anticipate del 2022]] l'UdC presenta una lista unica con [[Coraggio Italia]] all'interno della [[Coalizione di centro-destra alle elezioni politiche in Italia del 2022|coalizione di centro-destra]].<ref>{{cita web|url=https://www.adnkronos.com/elezioni-2022-ecco-simbolo-udc-coraggio-italia-nome-brugnaro-e-scudocrociato-per-lista-unica_6R6J4BTU4PjpAR65mkTJgA|titolo=Elezioni 2022, ecco simbolo Udc-Coraggio Italia: nome 'Brugnaro' e scudocrociato per lista unica|data=5 agosto 2022|accesso=5 agosto 2022}}</ref> L'11 agosto alla Camera in conferenza stampa il segretario Cesa con [[Giovanni Toti]], [[Maurizio Lupi]] e [[Luigi Brugnaro]] presentano la lista elettorale [[Noi moderati]] con i simboli federati di Unione di Centro, Italia al Centro, Noi con l'Italia e Coraggio Italia.<ref>{{Cita web|url=https://www.tgcom24.mediaset.it/politica/foto/elezioni-nasce-noi-moderati-in-un-unica-lista-i-partiti-di-toti-lupi-e-cesa_53445612-202202k.shtml|titolo=Elezioni, nasce "Noi moderati": in un'unica lista i partiti di Toti, Lupi e Cesa|sito=tgcom24.mediaset.it|data=2022-08-11|lingua=it|accesso=2022-08-11}}</ref>
Alle tornata elettorale Noi moderati prende lo 0,91% alla Camera (255.505 voti) e lo 0,89% al Senato (244.363 voti) non riuscendo quindi a superare la soglia di sbarramento (del 3%) e ad eleggere propri parlamentari nei collegi plurinominali mentre in quelli uninominali la lista riesce a far eleggere 9 parlamentari tra i quali Cesa e De Poli dell'UdC rispettivamente alla Camera e al Senato: Cesa aderisce al gruppo parlamentare Noi moderati (Noi con l'Italia, Coraggio Italia, UdC, Italia al Centro) - MAIE mentre De Poli viene scelto come presidente del gruppo Civici d'Italia - Noi moderati (UdC - Coraggio Italia - Noi con l'Italia - Italia al Centro).
L’UdC si presenta alle concomitanti [[Elezioni regionali in Sicilia del 2022|elezioni regionali in Sicilia]] con una lista unitaria insieme alla [[Frammentazione della Democrazia Cristiana|Democrazia Cristiana]] di [[Salvatore Cuffaro]], sostenendo il candidato del centro-destra [[Renato Schifani]]. La lista centrista raccoglie il 6,51%, riuscendo a superare lo sbarramento e ad eleggere cinque deputati all'[[Assemblea Regionale Siciliana]]<ref>{{cita web|url=https://www.dire.it/27-09-2022/798679-elezioni-sicilia-dc-assemblea-regionale/|titolo=Torna la Dc tra i banchi dell’Assemblea regionale siciliana|data=27 settembre 2022|accesso=7 ottobre 2022}}</ref> (tre della DC e due dell’UdC), con due assessori nella Giunta Schifani.
==== Elezioni regionali e comunali del 2023 ====
In vista delle elezioni regionali del 12-13 febbraio 2023 l’Udc [[Elezioni regionali nel Lazio del 2023|nel Lazio]] presenta una lista con [[Gianfranco Rotondi|Verde è Popolare]] a sostegno di Francesco Rocca<ref>{{Cita web|url=https://www.udc-italia.it/regionali-lazio-presentazione-della-lista-udc-verde-e-popolare-a-sostegno-di-francesco-rocca-2/|titolo=Regionali Lazio. Presentazione della lista Udc – Verde è Popolare a sostegno di Francesco Rocca {{!}} UDC Italia|data=2023-01-18|lingua=it|accesso=2023-01-31|dataarchivio=31 gennaio 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230131104404/https://www.udc-italia.it/regionali-lazio-presentazione-della-lista-udc-verde-e-popolare-a-sostegno-di-francesco-rocca-2/|urlmorto=sì}}</ref> riuscendo, con l’1,6%, ad eleggere un consigliere, Nazzareno Neri, il quale però successivamente aderisce a Noi moderati insieme all'unico consigliere capitolino [[Marco Di Stefano]];<ref>{{Cita web|url=https://baraondanews.it/ladispoli-nasce-il-gruppo-di-noi-moderati/|titolo=Ladispoli, nasce il gruppo di "Noi Moderati"|autore=La redazione|sito=BaraondaNews.it - Quotidiano online di ladispoli cerveteri e litorale nord di Roma|data=2023-12-06|lingua=it|accesso=2023-12-11}}</ref> [[Elezioni regionali in Lombardia del 2023|in Lombardia]] invece la nuova formazione UdC-Verde è Popolare non viene ammessa.<ref>{{Cita web|url=https://www.bresciaoggi.it/territori/brescia/verde-e-popolare-udc-rigettato-il-ricorso-fuori-dalla-competizione-elettorale-1.9844805/amp|titolo="Verde è Popolare - Udc", rigettato il ricorso: fuori dalla competizione elettorale {{!}} Bresciaoggi|sito=www.bresciaoggi.it|accesso=2023-01-31}}</ref>
A fine mese Rotondi annuncia che è stata raggiunta un'intesa con Cesa e De Poli per riunificare i due partiti democristiani del centrodestra, l'UdC e Verde è Popolare con ''"l'ipotesi di riassumere la denominazione Democrazia cristiana in modo da coinvolgere anche i numerosi partiti che negli ultimi anni hanno provato a riattivare la Dc storica"''.<ref>[https://agenpress.it/nasce-la-nuova-democrazia-cristiana-accordo-tra-rotondi-e-cesa/ https://www.adnkronos.com/centro-nasce-nuova-dc-30_51JlmDlcdV1pBFW8iKgRml]</ref>
In vista delle [[Elezioni amministrative in Italia del 2023|amministrative del 2023]] l’UdC presenta liste comuni con la [[Frammentazione della Democrazia Cristiana#La Democrazia Cristiana di Renato Grassi (2017)|DC di Renato Grassi]], lo stesso partito con cui il partito di Cesa si era alleato alle regionali siciliane e a cui aveva aderito [[Salvatore Cuffaro]], in alcune città come [[Latina]] sfruttando il simbolo dell’UdC con l’aggiunta della dicitura “Democrazia Cristiana”, eleggendo due consiglieri con il 5,99%.<ref>{{Cita web|url=https://latinatu.it/elezioni-latina-udc-dc-nel-segno-del-rinnovamento/|titolo=ELEZIONI LATINA, UDC-DC: "NEL SEGNO DEL RINNOVAMENTO"|autore=Comunicato Stampa|sito=Latina TU|data=2023-04-15|lingua=it|accesso=2023-04-22}}</ref> Nelle altre grandi città al voto l'UdC con la propria lista raccoglie il 2,19% a [[Udine]] e l'1,60% ad [[Ancona]] senza eleggere consiglieri.
Alle [[elezioni regionali in Molise del 2023]] sostiene [[Francesco Roberti (politico)|Francesco Roberti]] del [[Coalizione di centro-destra alle elezioni politiche in Italia del 2022|centro-destra]], nella lista "''Unione di Centro – [[Verde è Popolare|Democrazia Cristiana]] – [[Noi di Centro]]''", ottenendo il 3,5% senza consiglieri eletti.<ref>{{Cita web|url=https://elezioni.repubblica.it/2023/regionali/25-giugno/molise/?ref=RHHD-T2|titolo=Speciale Elezioni Regionali 2023: tutti i risultati Molise - La Repubblica|sito=elezioni.repubblica.it|lingua=it|accesso=2023-06-28}}</ref>
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Alle [[elezioni regionali in Sardegna del 2024]] sostiene [[Paolo Truzzu]] del centro-destra, dove l'UdC raccoglie il 2,79% con un'eletta, mentre alle [[Elezioni regionali in Abruzzo del 2024|regionali in Abruzzo di marzo]] la lista ''UdC - [[Gianfranco Rotondi|Democrazia Cristiana]]'' prende l'1,17% senza eleggere alcun consigliere. Anche in [[Elezioni regionali in Basilicata del 2024|Basilicata]], nella riconferma di [[Vito Bardi]], la lista UdC - Democrazia Cristiana - Popolari Uniti non elegge consiglieri con il 2,5%.
Ad aprile i vertici del partito stipulano un patto federativo parlamentare con la [[Lega per Salvini Premier|Lega]] di [[Matteo Salvini]], finalizzato ad un'alleanza programmatica per le [[elezioni europee del 2024]] e sui territori.<ref>{{Cita web|url=https://www.lapresse.it/politica/2024/04/05/europee-patto-lega-udc-passaggio-decisivo-difendere-valori-cristiani-2/|titolo=Europee, patto Lega-Udc: "Passaggio decisivo, difendere valori cristiani" - LaPresse|sito=www.lapresse.it|data=2024-04-05|lingua=it|accesso=2024-04-10}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://livesicilia.it/manovre-al-centro-lasse-lega-udc-per-le-europee-e-la-scelta-della-dc/|titolo=Manovre al centro: l'asse Lega-Udc per le Europee e la scelta della Dc|autore=Roberto Puglisi|sito=Live Sicilia|data=2024-04-05|lingua=it|accesso=2024-04-10}}</ref>
Alle elezioni comunali di [[Bari]] e [[Caltanissetta]] si presenta con la Lega raccogliendo il 4,3% e il 2,83%.<ref>{{Cita web|url=https://bari.repubblica.it/cronaca/2024/04/30/news/elezioni_bari_lega_rinuncia_nome_liste_udc_massimo_cassanom5s_candida_rapper_michele_laforgia_vito_leccese_fabio_romito-422777697/|titolo=Elezioni a Bari, la Lega rinuncia al simbolo nelle liste e va con l’Udc di Massimo Cassano. Il M5S candida un rapper. Ecco chi ci sarà|sito=la Repubblica|data=2024-04-30|lingua=it|accesso=2024-05-04}}</ref><ref>[https://elezioni.interno.gov.it/comunali/scrutini/20240609/scrutiniGI160090060 Eligendo: UdC]</ref> Negli [[Elezioni amministrative in Italia del 2024|altri comuni]] al voto l'UdC presenta liste autonome e in alcuni casi, come a [[Ferrara]] e [[Pesaro]], con la [[Democrazia Cristiana con Rotondi|DCR]] e Forza Italia; spicca il risultato di [[Lecce]] dove, unitamente a [[Massimo Cassano|Puglia Popolare]], raccoglie il 5,86%.
Alle [[Elezioni regionali in Piemonte del 2024|elezioni regionali in Piemonte]] invece l'UdC presenta una lista comune con [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] e [[Partito Liberale Italiano (1997)|Partito Liberale Italiano]] ma con il 9,85% vengono eletti solo consiglieri di FI e l'UdC perde anche il proprio rappresentante. Tra ottobre e novembre si tengono le [[Elezioni regionali in Liguria del 2024|regionali in Liguria]], [[Elezioni regionali in Umbria del 2024|Umbria]] ed [[Elezioni regionali in Emilia-Romagna del 2024|Emilia-Romagna]]: nel primo caso la lista dell’UdC raccoglie l’1,3% e nel secondo lo 0,45% senza eleggere alcun consigliere mentre nel terzo caso non presenta direttamente una propria lista, preferendo una civica.
=== Segreteria di De Poli ===
L’11 luglio 2025, su decisione unanime e per acclamazione del consiglio nazionale del partito riunito a Roma, il segretario Cesa e il presidente [[Antonio De Poli]] operano un cambio di ruolo, contestuale anche alla nomina di un nuovo ufficio politico.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.repubblica.it/politica/2025/07/11/news/de_poli_nuovo_segretario_udc_cesa-424725626/|titolo=Udc: De Poli nuovo segretario, Cesa presidente|sito=la Repubblica|data=2025-07-11|accesso=2025-07-12}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.udc-italia.it/udc-antonio-de-poli-ufficializza-lufficio-politico/}}</ref>
== Ideologia ==
I suoi obiettivi sono innanzitutto improntati alla necessità di ricomporre la [[Frammentazione della Democrazia Cristiana|diaspora della storica DC]], proseguendone la tradizione culturale e politica.<ref>{{Cita web|url=https://www.udc-italia.it/lorenzo-cesa-udc-riaggregare-unarea-di-centro-che-faccia-riferimento-alla-democrazia-cristiana/|titolo=Lorenzo Cesa (Udc): Riaggregare un’area di centro che faccia riferimento alla Democrazia Cristiana {{!}} UDC Italia|data=2017-11-25|lingua=it|accesso=2022-06-16}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.avvenire.it/attualita/pagine/udc_temi_etici|titolo=VERSO IL VOTO. Udc: «Sui temi etici pronti a convergenze»|sito=www.avvenire.it|data=2013-01-26|lingua=it|accesso=2024-04-10}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.udc-italia.it/intervento-del-segretario-nazionale-lorenzo-cesa-al-consiglio-nazionale-udc/|titolo=Intervento del segretario nazionale Lorenzo Cesa al Consiglio Nazionale Udc {{!}} UDC Italia|data=2016-12-20|lingua=it|accesso=2022-06-16}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.messinatoday.it/politica/udc-cesa-presentazione-coordinamento-provinciale-teatro-.html|titolo=Cesa a Messina per la presentazione del coordinamento Udc, Sanità e Trasporti nei programmi del partito|sito=MessinaToday|lingua=it|accesso=2024-04-10}}</ref>
Le figure ideali di riferimento sono quindi [[don Luigi Sturzo]],<ref>{{Cita web|url=https://www.udc-italia.it/l-elettorale-cesa-ricorda-don-sturzo-sistema-proporzionale-favorisce-mediazione-e-non-divisioni/|titolo=L.elettorale: Cesa ricorda don Sturzo, sistema proporzionale favorisce mediazione e non divisioni {{!}} UDC Italia|data=2020-01-18|lingua=it|accesso=2022-06-16}}</ref> [[Alcide De Gasperi]],<ref>{{Cita web|url=https://www.udc-italia.it/centro-cesa-orgogliosi-di-avere-de-gasperi-nel-nostro-passato/|titolo=Centro: Cesa, orgogliosi di avere De Gasperi nel nostro passato {{!}} UDC Italia|data=2014-09-14|lingua=it|accesso=2022-06-16}}</ref><ref>{{Cita web |url=https://formiche.net/gallerie/brunetta-cicchitto-fioroni-e-tabacci-de-gasperi-lantipopulista-le-foto/img_7605-2-18/ |titolo=Copia archiviata |accesso=26 luglio 2019 |dataarchivio=26 luglio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190726120445/https://formiche.net/gallerie/brunetta-cicchitto-fioroni-e-tabacci-de-gasperi-lantipopulista-le-foto/img_7605-2-18/ |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.udc-italia.it/presentazione-libro-alcide-de-gasperi-cristiano-democratico-europeo-con-cesa-tajani-daul-e-weber-4-aprile-roma/|titolo=Presentazione Libro “Alcide De Gasperi, cristiano, democratico, europeo” con Cesa, Tajani, Daul e Weber – 4 Aprile – Roma {{!}} UDC Italia|data=2019-04-01|lingua=it|accesso=2022-06-16}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://antoniodepoli.it/index.php/ppe-de-poli-udc-seguire-esempio-de-gasperi-mobilitare-cristiani-democratici-respingere-populismi/|titolo=Ppe: De Poli (Udc), seguire esempio De Gasperi, 'mobilitare' Cristiani Democratici per respingere populismi|autore=Antonio De Poli|sito=Antonio De Poli|data=2017-03-30|lingua=it|accesso=2024-04-10}}</ref> [[Aldo Moro]],<ref>{{Cita web|url=https://www.udc-italia.it/moro-de-poli-udc-sua-figura-un-insegnamento-per-i-giovani/|titolo=MORO: DE POLI , SUA FIGURA UN INSEGNAMENTO PER I GIOVANI {{!}} UDC Italia|data=2016-09-28|lingua=it|accesso=2022-06-16}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.lagazzettaennese.it/|titolo=Home|sito=La Gazzetta Ennese|lingua=it|accesso=2022-06-16}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.udc-italia.it/moro-cesa-udc-il-piu-grande-statista-del-dopoguerra/|titolo=Moro: Cesa (Udc), il più grande statista del dopoguerra {{!}} UDC Italia|data=2020-01-19|lingua=it|accesso=2022-06-16}}</ref><ref>http://udc-italia.it/95003/</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.udc-italia.it/moro-de-poli-italia-visse-giorni-bui-e-cupi-sacrificio-statista-sia-monito-per-tutti-noi/|titolo=Moro: De Poli, Italia visse giorni bui e cupi, sacrificio statista sia monito per tutti noi {{!}} UDC Italia|data=2023-05-09|lingua=it|accesso=2024-04-10}}</ref> [[Amintore Fanfani]],<ref>{{Cita web|url=https://www.albertobrandani.net/udc-scudo-crociato/|titolo=Alberto Brandani {{!}} L’Udc e lo scudo crociato|lingua=it|accesso=2024-04-10}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/politica/2019/11/07/news/e_morta_maria_pia_fanfani-240485671/|titolo=E' morta a 97 anni Maria Pia Fanfani|sito=la Repubblica|data=2019-11-07|lingua=it|accesso=2024-04-10}}</ref> [[Mariano Rumor]],<ref>{{Cita web|url=https://antoniodepoli.it/index.php/mariano-rumor-questore-de-poli-le-sue-carte-in-senato-per-valorizzare-protagonista-storia-repubblicana/|titolo=Mariano Rumor: Questore De Poli, le sue carte in Senato per valorizzare protagonista Storia repubblicana|autore=Antonio De Poli|sito=Antonio De Poli|data=2016-06-23|lingua=it|accesso=2022-06-16}}</ref> [[Flaminio Piccoli]]<ref>https://www.giornaletrentino.it/cronaca/trento/flaminio-piccoli-il-doroteo-che-ancora-divide-1.601052</ref>, [[Remo Gaspari]]<ref>{{Cita web|url=https://www.ilcentro.it/abruzzo/l-addio-a-remo-gaspari-il-ricordo-degli-ex-dccasini-un-grande-politico-attento-alle-persone-1.816707|titolo=L'addio A Remo Gaspari, il ricordo degli ex dcCasini: un grande politico attento alle persone|autore=di|sito=Il Centro|lingua=it|accesso=2022-06-16}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.zonalocale.it/2020/07/19/l-udc-abruzzo-ricorda-remo-gaspari-combattente-autorevole-e-mai-scontato/|titolo=L'Udc Abruzzo ricorda Remo Gaspari: "Combattente, autorevole e mai scontato" - Zonalocale|data=2020-07-19|lingua=it|accesso=2022-06-16}}</ref> e [[Giulio Andreotti]].<ref>http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2013/05/06/Morte-Andreotti-reazioni_8660219.html/</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.udc-italia.it/lorenzo-cesa-alla-celebrazioni-dei-cento-anni-dalla-nascita-del-presidente-giulio-andreotti/|titolo=Lorenzo Cesa alla celebrazioni dei cento anni dalla nascita del presidente Giulio Andreotti {{!}} UDC Italia|data=2019-03-05|lingua=it|accesso=2022-06-16}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.eunews.it/2019/03/08/cesa-ppe-valori-europei-populismo/|titolo=Cesa (UDC/PPE): "Valori europei e risposte concrete l'antidoto anti-populismo"|sito=Eunews|data=2019-03-08|lingua=it|accesso=2022-06-16}}</ref>
Altre posizioni riguardano l'opposizione all'[[aborto]],<ref>https://www.avvenire.it/attualita/pagine/proposta-personalita-giuridica-al-concepito</ref> all'[[eutanasia]], al [[matrimonio tra persone dello stesso sesso]], all'[[adozione da parte di coppie dello stesso sesso]] e alla [[legalità della cannabis]], in linea con il [[conservatorismo sociale]]<ref>{{Cita web|url=https://www.udc-italia.it/eutanasia-binetti-ap-no-categorico-a-morte-annunciata/|titolo=Eutanasia: Binetti (Ap), no categorico a morte annunciata {{!}} UDC Italia|data=2016-01-15|lingua=it|accesso=2021-10-24}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.paolabinetti.it/2018/09/04/aborto-binetti-udc-speriamo-lega-difenda-vita-e-coscienza/|titolo=Aborto: Binetti (Udc), speriamo Lega difenda vita e coscienza|sito=Sen. Paola Binetti|lingua=it|accesso=2021-10-24}}</ref>.
== Soggetti confluiti ==
*{{senza fonte|'''Autonomisti Democratici''' di Maurizio Ballistreri}}
*''Democrazia Futura'' di Alberto Tommassini
*''EuropaSud'' di [[Giuseppe Gargani]]<ref>{{Cita web|url=https://www.ottopagine.it/av/politica/177459/gargani-riecco-l-udc-in-difesa-del-sud-dimenticato.shtml|titolo=Gargani: "Riecco l'Udc, in difesa del Sud dimenticato"|sito=Ottopagine.it|data=2019-02-16|lingua=it|accesso=2022-06-16}}</ref>
*''Popolari per la Puglia'' di [[Marcello Vernola]]
*''Popolari per la Sicilia'' di Nino Borrometi
*''Veneto per il PPE'' di [[Giorgio Carollo]]<ref>{{Cita web|url=https://www.ilgiornale.it/news/carollo-lancia-veneto-movimento-ppe.html|titolo=Carollo lancia in Veneto il Movimento per il Ppe|sito=ilGiornale.it|data=2005-06-25|lingua=it|accesso=2022-06-16}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.padova24ore.it/antonio-de-poli-lancia-la-costituente-di-centro/|titolo=Antonio De Poli lancia la costituente di centro|sito=Padova24Ore|data=2009-08-02|lingua=it|accesso=2022-06-16}}</ref>
*''Rete Democratica'' di Rosario Giuseppe Meli<ref>{{Cita web|url=https://www.agrigentonotizie.it/politica/elezioni-regionali-movimento-rete-democratica-udc.html|titolo=Il Movimento rete democratica in campo con l'Udc|sito=AgrigentoNotizie|lingua=it|accesso=2022-06-16}}</ref>
*''Idea Sicilia'' di [[Roberto Lagalla]]<ref>{{Cita web|url=https://gds.it/articoli/politica/2021/09/30/movimento-idea-sicilia-dellassessore-lagalla-confluisce-nelludc-intesa-in-vista-delle-amministrative-acb63284-ddf9-4840-916f-f1961b88b976/|titolo=Lagalla entra nell'Udc, Miccichè: "Pronti a chiedergli di candidarsi a sindaco di Palermo"|sito=Giornale di Sicilia|lingua=it|accesso=2022-06-16}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://livesicilia.it/lagalla-udc-sindaco-palermo/|titolo=Cesa accoglie Lagalla nell'Udc e Miccichè: "Possibile nome per Palermo"|sito=Live Sicilia|data=2021-09-30|lingua=it|accesso=2022-06-16}}</ref>
== Scissioni ==
*30 aprile 2005 - [[Movimento per l'Autonomia]] di [[Raffaele Lombardo]]<ref>{{Cita web|url=https://www.ilgiornale.it/news/lombardo-l-autonomista-che-vuole-sfidare-roma-l-alta-corte.html|titolo=Lombardo, l’autonomista che vuole sfidare Roma con l’Alta Corte di Sicilia|sito=ilGiornale.it|data=2005-09-18|lingua=it|accesso=2024-04-10}}</ref>
*25 giugno 2005 - [[Democrazia Cristiana per le Autonomie]] di [[Gianfranco Rotondi]] (confluito ne [[Il Popolo della Libertà]] nel 2009)
*21 ottobre 2006 - [[Italia di Mezzo]] di [[Marco Follini]] (confluito nel [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] nel 2007)
*8 febbraio 2008 - [[Rosa per l'Italia]] di [[Bruno Tabacci]] (dissolto nel 2014)
*4 dicembre 2008 - [[Alleanza di Centro]] di [[Francesco Pionati]]
*28 settembre 2010 - [[I Popolari di Italia Domani]] di [[Francesco Saverio Romano]]<ref>{{Cita web|url=https://www.ecodibergamo.it/stories/apcom/udc-lasciano-5-nasce-gruppo-popolari-litalia-domani-o_157454_11/|titolo=Udc/ Lasciano in 5, nasce gruppo Popolari per l'Italia di domani|sito=www.ecodibergamo.it|data=2010-09-28|lingua=it|accesso=2024-04-10}}</ref> (confluito in [[Cantiere Popolare]] nel 2012)
*14 marzo 2014 - [[Nuovo CDU]] di [[Mario Tassone]]<ref>https://www.catanzaroinforma.it/pgn/newslettura.php?id=65034 Rinasce il Cdu e Mario Tassone è il segretario</ref>
*11 febbraio 2017 - [[Centristi per l'Europa]] di [[Pier Ferdinando Casini]].
*11 novembre 2017 - ''L'Italia è Popolare'' di [[Giuseppe De Mita]].<ref>{{Cita web|url=https://formiche.net/2017/11/popolarismo-sturziano-de-mita/|titolo=Il popolarismo sturziano contro i populismi|autore=Raffaele Reina|sito=Formiche.net|data=2017-11-13|lingua=it|accesso=2024-04-10}}</ref>
== Struttura ==
=== Organi nazionali ===
==== Segretario ====
*
*
*[[Antonio De Poli]] (11 luglio 2025 - in carica)
==== Vicesegretario ====
*[[Sergio D'Antoni]] (6 dicembre 2002 – 2004)
*[[Mario Tassone]] (2004 – 2013)
*[[Salvatore Cuffaro]] (27 ottobre 2005 – 2010)
*[[Erminia Mazzoni]] (27 ottobre 2005 – giugno 2007)
*[[Armando Dionisi]] (2007 – 2008)
*[[Michele Vietti]] (2007 – 2010)
*[[Antonio De Poli]] (2014 – 2016)
*[[Mauro Libè]] (2014 – 2016)
*[[Giuseppe De Mita]] (25 febbraio 2014 – 13 ottobre 2017)
==== Presidente ====
*
*
*
*[[Lorenzo Cesa]] (11 luglio 2025 - in carica)
==== Portavoce ====
*[[Michele Vietti]] (2006 – 2007)
*[[Francesco Pionati]] (2007 – 2008)
*[[Antonio De Poli]] (2008 – 2014)
*[[Antonio Saccone]] (15 dicembre 2020 – ''in carica'')
=== Presidenti dei gruppi parlamentari ===
*
*5
*26 aprile 2012 – 14 marzo 2013: [[Gian Luca Galletti]], <small>vice: [[Mario Tassone]]</small>
*15 marzo 2013 – 28 aprile 2013: [[Gianpiero D'Alia]]<ref name=":0">Capodelegazione</ref>
*28 aprile 2013 – 13 ottobre 2014: [[Giuseppe De Mita]]<ref name=":0" />
*13 ottobre 2014 – 22 marzo 2018: [[Rocco Buttiglione]]<ref name=":0" />
*13 ottobre 2022 – ''in carica'': [[Lorenzo Cesa]]<ref name=":0" />
*
*6 maggio 2008 – 14 marzo 2013: [[Giampiero D'Alia]], <small>vice: [[Dorina Bianchi]], poi [[Achille Serra]]</small>
*15 marzo 2013 – ''in carica'': [[Antonio De Poli]]<ref name=":0" />
*2004 – 2008: [[Vito Bonsignore]]
*2008 – 2009: [[Iles Braghetto]]
*2009 – 30 giugno 2014: [[Carlo Casini]]
*1º luglio 2014 – 1º luglio 2019: [[Lorenzo Cesa]]
=== Segretari regionali ===
{| class="wikitable"
!Regione
!Coordinatore
|-
|{{IT-VDA}}
|Piero Vicquery
|-
|{{IT-PIE}}
|Alberto Goffi
|-
|{{IT-LOM}}
|Vincenzo Tortorici
|-
|{{IT-VEN}}
|[[Antonio De Poli]]
|-
|{{IT-TAA}}
|[[Ivo Tarolli]]
|-
|{{IT-FVG}}
|Paolo Urbani
|-
|{{IT-LIG}}
|Umberto Calcagno
|-
|{{IT-EMR}}
|Andrea Pasini
|-
|{{IT-TOS}}
|Luca Paolo Titoni
|-
|{{IT-UMB}}
|[[Maurizio Ronconi]]
|-
|{{IT-MAR}}
|Antonino Pettinari
|-
|{{IT-LAZ}}
|Regino Brachetti
|-
|{{IT-ABR}}
|[[Enrico Di Giuseppantonio]]
|-
|{{IT-MOL}}
|Teresio Di Pietro
|-
|{{IT-CAM}}
|''vacante''
|-
|{{IT-BAS}}
|Agatino Mancusi
|-
|{{IT-PUG}}
|Gaetano Brattoli
|-
|{{IT-CAL}}
|Francesco Talarico
|-
|{{IT-SIC}}
|Decio Terrana
|-
|{{IT-SAR}}
|''vacante''
|}
=== Giovani UDC ===
L'organizzazione giovanile dell'Unione dei Democratici Cristiani e Democratici di Centro è costituita dal movimento ''Giovani UDC''. Dal 2020 il coordinatore nazionale dell'organizzazione giovanile è Gero Palermo<ref>[https://udcsicilia.it/comunicati-stampa/gero-palermo-giovani-udc-ringrazio-lon-lorenzo-cesa-per-avermi-indicato-quale-coordinatore-nazionale-dei-giovani-udc/ Gero Palermo (Giovani Udc): “Ringrazio l’On. Lorenzo Cesa per avermi indicato quale Coordinatore Nazionale dei Giovani Udc”]</ref>.
== Nelle istituzioni ==
=== Camera dei Deputati ===
Nel gruppo [[Unione di Centro|UDC Unione dei Democratici Cristiani e di Centro (CCD-CDU)]].
{| class="wikitable" style="font-size:100%;width:100%;margin:auto;clear:both;text-align:center;"
! width="50%" |[[XV legislatura della Repubblica Italiana|XV legislatura]]
|-
| align="center" | 38 deputati
|}
Nel gruppo [[Unione di Centro|UDC (Unione dei Democratici Cristiani e di Centro)]].
{| class="wikitable" style="font-size:100%;width:100%;margin:auto;clear:both;text-align:center;"
! width="50%" |[[XV legislatura della Repubblica Italiana|XV legislatura]]
|-
| align="center" | 36 deputati
|}
Nel gruppo [[Unione di Centro|Unione di Centro per il Terzo Polo]].
{| class="wikitable" style="font-size:100%;width:100%;margin:auto;clear:both;text-align:center;"
! width="50%" |[[XVI legislatura della Repubblica Italiana|XVI legislatura]]
|-
| align="center" | 36 deputati
|}
Nel [[Gruppo misto nella XVII legislatura|gruppo misto]].
{| class="wikitable" style="font-size:100%;width:100%;margin:auto;clear:both;text-align:center;"
! width="50%" |[[XVII legislatura della Repubblica Italiana|XVII legislatura]]
|-
| align="center" | 4 deputati
|}
*[[Paola Binetti]]
*[[Rocco Buttiglione]]
*[[Angelo Cera]]
*[[Giuseppe De Mita]]
Nel [[Gruppo misto nella XIX legislatura|gruppo misto]].
{| class="wikitable" style="font-size:100%;width:100%;margin:auto;clear:both;text-align:center;"
! width="50%" |[[XIX legislatura della Repubblica Italiana|XIX legislatura]]
|-
| align="center" | 1 deputato
|}
*[[Lorenzo Cesa]]
=== Senato della Repubblica ===
Nel gruppo [[Unione di Centro|UDC Unione dei Democratici Cristiani e di Centro (CCD-CDU)]].
{| class="wikitable" style="font-size:100%;width:100%;margin:auto;clear:both;text-align:center;"
! width="50%" |[[XV legislatura della Repubblica Italiana|XV legislatura]]
|-
| align="center" | 30 senatori
|}
Nel gruppo [[Unione dei Democratici Cristiani e di Centro]].
{| class="wikitable" style="font-size:100%;width:100%;margin:auto;clear:both;text-align:center;"
! width="50%" |[[XV legislatura della Repubblica Italiana|XV legislatura]]
|-
| align="center" | 18 senatori
|}
Nel gruppo [[Per le Autonomie|Unione di Centro, SVP e Autonomie (Union Valdôtaine, MAIE, Verso Nord, Movimento Repubblicani Europei, Partito Liberale Italiano, Partito Socialista Italiano)]].
{| class="wikitable" style="font-size:100%;width:100%;margin:auto;clear:both;text-align:center;"
! width="50%" |[[XVI legislatura della Repubblica Italiana|XVI legislatura]]
|-
| align="center" | 5 senatori
|}
*[[Gianpiero D'Alia]] (capogruppo)
*[[Vincenzo Galioto]]
*[[Claudio Gustavino]]
*[[Riccardo Milana]]
*[[Achille Serra]]
Nel gruppo [[Grandi Autonomie e Libertà]].
{| class="wikitable" style="font-size:100%;width:100%;margin:auto;clear:both;text-align:center;"
! width="50%" |[[XVII legislatura della Repubblica Italiana|XVII legislatura]]
|-
| align="center" | 4 senatori
|}
*[[Riccardo Conti]]
*[[Giuseppe Esposito]]
*[[Antonio De Poli]]
*[[Giuseppe Ruvolo]]
Nel gruppo [[Forza Italia (1994)|Forza Italia - UdC]]
{| class="wikitable" style="font-size:100%;width:100%;margin:auto;clear:both;text-align:center;"
! width="50%" |[[XVIII legislatura della Repubblica Italiana|XVIII legislatura]]
|-
| align="center" | 3 senatori
|}
*[[Paola Binetti]]
*[[Antonio De Poli]]
*[[Antonio Saccone]]
Nel gruppo [[Noi Moderati|Civici d'Italia - Noi moderati (UdC - Coraggio Italia - Noi con l'Italia - Italia al Centro) - MAIE]].
{| class="wikitable" style="font-size:100%;width:100%;margin:auto;clear:both;text-align:center;"
! width="50%" |[[XVIII legislatura della Repubblica Italiana|XVIII legislatura]]
|-
| align="center" | 1 senatore<ref>Del gruppo fanno parte anche [[Micaela Biancofiore]], [[Giorgio Salvitti]], [[Mario Alejandro Borghese]], [[Antonio Guidi (politico)|Antonio Guidi]], [[Giovanna Petrenga]].</ref>
|}
*[[Antonio De Poli]]
== Simbologia ==
L'UDC ha riunito nel proprio contrassegno diversi simboli dei partiti antesignani,quali innanzitutto lo scudo crociato che rimanda all'eredità [[Partito Popolare Italiano (1919)|popolare]] e [[Democrazia Cristiana|democristiana]]; di sfondo sono stati anche mantenute la vela del [[Centro Cristiano Democratico]] e la bandiera crociata della [[Democrazia Europea]].
<gallery>
File:Primo logo UDC Italia.svg|2002 - 2006<br />Primo logo ufficiale
File:Logo UDC 2006-2008.png|2006 - 2008
File:Unione di Centro-Casini Presidente.svg|Logo in occasione delle [[elezioni politiche in Italia del 2008|elezioni politiche del 2008]]
File:Noi con l'Italia - UDC logo.svg|Logo della lista elettorale [[Noi con l'Italia - UDC]], formata in occasione delle [[elezioni politiche in Italia del 2018]]
File:Unione di Centro.svg|In uso dal 2013
File:Noi Moderati - logo (Italy, 2022-2023).png|Logo presentato per le [[Elezioni politiche in Italia del 2022|elezioni politiche 2022]] con [[Noi con l'Italia]], [[Italia al Centro]] e [[Coraggio Italia]]
</gallery>
== Risultati elettorali ==
{{vedi anche|Risultati elettorali dell'Unione di Centro per regione italiana}}
{| class=wikitable style=text-align:center
! colspan=2| Elezione
! width=100px| Voti
! width=100px| %
! width=100px| Seggi
|-
!
| 1.914.726
| 5,89
| {{Seggi|5|78|P}}
|-
! rowspan=2 width=190px| [[Elezioni politiche in Italia del 2006|Politiche 2006]]
! width=58px| <small>Camera</small>
| 2.580.190
| 6,76
| {{Seggi|39|630|P}}
|-
! <small>Senato</small>
| 2.309.442
| 6,76
| {{Seggi|21|315|P}}
|-
! rowspan=2| [[Elezioni politiche in Italia del 2008|Politiche 2008]]
! <small>Camera</small>
| 2.050.229
| 5,62
| {{Seggi|36|630|P}}
|-
! <small>Senato</small>
| 1.866.356
| 5,69
| {{Seggi|3|315|P}}
|-
! colspan=2| [[Elezioni europee del 2009 in Italia|Europee 2009]]
| 1.996.021
| 6,51
| {{Seggi|5|72|P}}
|-
! rowspan=2| [[Elezioni politiche in Italia del 2013|Politiche 2013]]
! <small>Camera</small>
| 608.210
| 1,79
| {{Seggi|8|630|P}}
|-
! <small>Senato</small>
| {{Seggi|2|315|P}}
|-
! colspan=2| [[Elezioni europee del 2014 in Italia|Europee 2014]]
|
|
|-
! rowspan=2| [[Elezioni politiche in Italia del 2018|Politiche 2018]]
! <small>Camera</small>
| colspan=2| <small>In [[Noi con l'Italia - UDC]]</small>
| {{Seggi|0|630|P}}
|-
! <small>Senato</small>
| colspan=2| <small>In [[Noi con l'Italia - UDC]]</small>
| {{Seggi|3|315|P}}
|-
! colspan=2| [[Elezioni europee del 2019 in Italia|Europee 2019]]
| colspan=2| <small>In [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]]</small>
| {{Seggi|0|73|P}}
|-
! rowspan=2| [[Elezioni politiche in Italia del 2022|Politiche 2022]]
! <small>Camera</small>
| colspan=2| <small>In [[Noi Moderati]]</small>
| {{Seggi|1|400|P}}
|-
! <small>Senato</small>
| colspan=2| <small>In [[Noi Moderati]]</small>
| {{Seggi|1|200|P}}
|-
! colspan="2" |[[Elezioni europee del 2024 in Italia|Europee 2024]]
| colspan="2" |<small>Nella [[Lega per Salvini Premier|Lega Salvini Premier]]</small>
|{{Seggi|0|76|P}}
|}
== Congressi ==
*
*
*
*
== Note ==
Riga 551 ⟶ 713:
== Voci correlate ==
*[[Con Monti per l'Italia]]
*[[Frammentazione della Democrazia Cristiana]]
*[[Risultati elettorali dell'Unione di Centro per regione italiana]]
==Altri progetti==
Riga 559 ⟶ 721:
== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
{{Partiti politici italiani}}
{{Membri del Partito Popolare Europeo}}
{{Diaspora della Democrazia Cristiana}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|cattolicesimo|Italia|politica}}
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