Guglielmo Pepe: differenze tra le versioni

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{{Carica_pubblica
{{Infobox militare
|nome = Guglielmo Pepe
|immagine = Guglielmo Pepe Illustration.jpg
|didascalia =
|carica = Comandante supremo dell'esercito costituzionale napoletano
|mandatoinizio = 6 luglio [[1820]]
|mandatofine = 20 marzo [[1821]]
|primoministro = [[Giunta provvisoria (Regno delle Due Sicilie)|Giunta provvisoria]]
|predecessore = ''Carica istituita''
|successore = ''Repressione dei moti liberali''
|partito = [[Murattiani]]<br />[[Partito Moderato (Italia)|Partito Moderato]]
|titolo di studio = [[Accademia militare]]
|alma mater =
|professione = [[Militare]], [[storico]]
|firma =
}}
{{Infobox militare
|Nome = Guglielmo Pepe
|Immagine = Guglielmo Pepe on the Ponte della Maddalena in Naples.jpg
|Didascalia = Guglielmo Pepe al [[Ponte della Maddalena (Napoli)|Ponte della Maddalena]] presso [[Napoli]]
|Data_di_nascita = 13 febbraio [[1783]]
|Nato_a = [[Squillace]]
|Data_di_morte = 8 agosto [[1855]]
|Morto_a = [[Torino]]
|Religione = [[Chiesa cattolica|Cristiana cattolica]]
|Forza_armata = {{simbolo|Flag of the Kingdom of the Two Sicilies (1816).svg}} [[Esercito delle Due Sicilie]]<br />{{simbolo|Flag of France.svg}} [[Grande Armata]]
|Nazione_servitaForza_armata = {{simbolo|Flag of the Kingdom of Naples (1811).gif}} [[Esercito del Regno di Napoli (1806-1815)|Esercito del Regno di Napoli]]<br />{{simbolo|Flag of the Kingdom of the Two Sicilies (1816).svg}} [[RegnoEsercito delle Due Sicilie]]<br />{{simbolobandiera|FlagFRA of France.svg1804-1815}} [[Primo ImperoGrande franceseArmata]]
|Nazione_servita = {{simbolo|Flag of the Kingdom of the Two Sicilies (1816).svg}} [[Regno di Napoli]]<br />[[File:Flag of the Parthenopaean Republic.svg|20px|bordo]] [[Repubblica Napoletana (1799)|Repubblica Napoletana]]<br />{{FRA 1792-1804}}<br />{{simbolo|Flag of the Kingdom of Naples (1811).gif}} [[Regno di Napoli (1806-1815)|Regno di Napoli]]<br />{{simbolo|Flag of the Kingdom of the Two Sicilies (1816).svg}} [[Regno delle Due Sicilie]]<br />[[File:Flag of the Republic of Venice 1848–49.svg|20px|bordo]] [[Repubblica di San Marco]]
|Grado = [[Generale]]
|Corpo = [[Reggimenti italiani (repubbliche giacobine)#Legione Italica .288 settembre 1799 - 30 aprile 1800.29|Legione Italica]]
|Luogo_di-sepoltura = [[Cimitero Monumentale di Poggioreale]] a [[Napoli]]
|Grado = [[Generale di divisione]]
|Luogo_di-sepolturaLuogo_di_sepoltura = [[Cimitero Monumentale di Poggioreale]] a [[Napoli]]
|Arma = Esercito
|Comandanti = [[Napoleone Bonaparte]]<br />[[Gioacchino Murat]]
|Pubblicazioni =
|Guerre = [[Seconda coalizione]]<br />[[Guerra d'indipendenza spagnola]]<br />[[Sesta coalizione]]<br />[[Guerra austro-napoletana]]<br />[[Moti del 1820-1821]]<br />[[Prima guerra d'indipendenza italiana]]
|Studi_militari = [[Scuola Militare Nunziatella]]
|Campagne = [[Campagna d'Italia (1800)]]<br />[[Campagna d'Italia (1813-1814)]]
|Battaglie = [[Battaglia di Varallo]]<br />[[Battaglia di Marengo]]<br />[[Battaglia di San Maurizio]]<br />[[Battaglia del Taro (1814)]]<br />[[Battaglia di Carpi (1815)]]<br />[[Battaglia di Rieti-Antrodoco]]
|Pubblicazioni = ''Memoria sui mezzi che menano all'italiana indipendenza'' (1833)<br />''L'Italia militare'' (1836)<br />''L'Italia politica'' (1839)<br />''Memoria intorno alla sua vita e ai recenti casi d'Italia'' (1846)
|Studi_militari = [[Scuola Militaremilitare "Nunziatella"]]
|Decorazioni =
}}
{{Bio
|Nome = Guglielmo
|Cognome = Pepe
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|GiornoMeseMorte = 8 agosto
|AnnoMorte = 1855
|Epoca = 1700
|Attività = patriota
|Epoca2 = 1800
|Attività2 = generale
|Attività = patriotagenerale
|Attività2 = generalepatriota
|Attività3 = storico
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = che servì nell'esercito del [[RegnoEsercito delle Due Sicilie]], sposato con ''Marianna Coventry''<ref>Mary Ann Coventry ([[ScoziaDouglas (Lanarkshire Meridionale)|Douglas]], Scozia, 7 maggio 1789 - [[Taranto]], 9 marzo [[1865]]), eera fratellovedova didel [[Florestano PepeLinguistica|linguista]] scozzese John Gilchrist.
</ref> e fratello di [[Florestano Pepe]]
}}
 
== Biografia ==
EntratoEntrò nell'[[esercito]] in giovane età, nella [[Scuola militare "Nunziatella|Scuola Militare Nunziatella"]], dove venivano formati gli ufficiali dell'esercito del Regno di Napoli; nel [[1799]] accorse a [[Napoli]] si schierò a difesa della [[Repubblica Napoletana (1799)|Repubblica Partenopea]]. SubendoA laseguito della sconfitta della Repubblica contro le truppe [[Borbone delle Due Sicilie|borboniche]] del [[Fabrizio Ruffo|cardinal Ruffo]], venneessendo stato ferito e catturato ednella decisiva battaglia presso il [[Ponte della Maddalena (Napoli)|ponte della Maddalena]], venne liberato, in quanto ancora sedicenne, e poi esiliato in [[Francia]], dove entrò nell'[[Grande Armata|esercito di Napoleone]], distinguendosi in molte [[Battaglia|battaglie]], sia al servizio di [[Giuseppe Bonaparte]], [[re di Napoli]], che di [[Gioacchino Murat]].
 
Prese parte alla [[Moti del 1820-1821|rivoluzione napoletana del 1820]] e fu sconfitto nei moti di Antrodoco<ref>Angelo Sacchetti Sassetti, ''Rieti nel Risorgimento italiano'', 1911.</ref> (conosciuta anche sotto il nome di ''battaglia di Rieti'' o ''di Antrodoco'' o ''di Rieti-Antrodoco'')<ref>Lino Martini, ''Sulla Battaglia di Rieti-Antrodoco 7-10 marzo 1821 Studio storico-critico''</ref>, sito al confine tra lo [[Stato Pontificio]] e il [[Regno di Napoli]], dagli austriaci del generale [[Johann Maria Philipp Frimont]] in quella che è ricordata come la prima battaglia del Risorgimento, cioè la [[Risorgimentobattaglia di Colle di Lesta]] (7-10 marzo [[1821]])<ref>Angelo Sacchetti Sassetti, ''Rieti nel Risorgimento italiano'', 1911.</ref>; ripiegando verso le gole di [[Antrodoco]] (allora appartenente alla [[provincia dell'Aquila]], nel [[Regno di Napoli]], oggi in [[provincia di Rieti]]), fu inseguito dagli austriaci, i quali, la mattina del 10 marzo, vinte le ultime resistenze napoletane anei ''Madonnapressi delledel Grotte'',santuario neidella pressiMadonna didelle AntrodocoGrotte, si portavanoportarono così verso [[L'Aquila]], che occuparono alle sette della sera di quello stesso giorno.<ref>Lino Martini, ''Sulla Battaglia di Rieti-Antrodoco 7-10 marzo 1821 Studio storico-critico''.</ref>
Entrato nell'[[esercito]] in giovane età, nella [[Scuola militare Nunziatella|Scuola Militare Nunziatella]], nel [[1799]] accorse a [[Napoli]] a difesa della [[Repubblica Napoletana (1799)|Repubblica Partenopea]]. Subendo la sconfitta contro le truppe [[Borbone delle Due Sicilie|borboniche]] del [[Fabrizio Ruffo|cardinal Ruffo]], venne catturato ed esiliato in [[Francia]], dove entrò nell'[[Grande Armata|esercito di Napoleone]], distinguendosi in molte [[Battaglia|battaglie]], sia al servizio di [[Giuseppe Bonaparte]], [[re di Napoli]], che di [[Gioacchino Murat]].
 
La mattina del 24 marzo, per la [[via Toledo]], Frimont entrò trionfante in Napoli e tutte le conquiste della rivoluzione napoletana del 1820 vennero immediatamente soppresse.<ref>{{de}} ''Diplomatisches Archiv für die zeit-und Staatengeschichte das jahr 1821-'', Erster band-Stuttgard, Stuttgart und Tübingen, 1850.</ref>
Prese parte alla [[Moti del 1820-1821|rivoluzione napoletana del 1820]] e fu sconfitto nei moti di Antrodoco<ref>Angelo Sacchetti Sassetti, ''Rieti nel Risorgimento italiano'', 1911.</ref> (conosciuta anche sotto il nome di ''battaglia di Rieti'' o ''di Antrodoco'' o ''di Rieti-Antrodoco'')<ref>Lino Martini, ''Sulla Battaglia di Rieti-Antrodoco 7-10 marzo 1821 Studio storico-critico''</ref>, sito al confine tra lo [[Stato Pontificio]] e il [[Regno di Napoli]], dagli austriaci del generale [[Johann Maria Philipp Frimont]] in quella che è ricordata come la prima battaglia del [[Risorgimento]] (7 marzo [[1821]]); ripiegando verso le gole di [[Antrodoco]] (allora appartenente alla [[provincia dell'Aquila]], nel [[Regno di Napoli]], oggi [[provincia di Rieti]]), fu inseguito dagli austriaci, i quali, la mattina del 10 marzo, vinte le ultime resistenze napoletane a ''Madonna delle Grotte'', nei pressi di Antrodoco, si portavano così verso [[L'Aquila]], che occuparono alle sette della sera di quello stesso giorno.
 
PoiIn seguito comandò il corpo spedito da [[Ferdinando II delle Due Sicilie|Ferdinando II]] contro gli [[Impero austriaco|austriaci]] nel [[1848]], impegnandosi nella [[Repubblica di San Marco|difesa di Venezia]], affidatagli da [[Daniele Manin]], nel [[1848]] e [[1849]]. Nuovamente sconfitto ed esiliato, emigrò a [[Parigi]]; quindi rientrò in [[Italia]], passando i suoi ultimi giorni a Torino. Fu una delle più nobilisignificative figure del [[Risorgimento]] italiano, celebre anche perché, non solo si impegnò nei movimenti repubblicani, ma anche scrisse pure numerosi libri per raccontare gli eventi ed esortare ad unaalla lotta per l'Italia unita.
La mattina del 24 marzo, per la [[via Toledo]], Frimont entrò trionfante in Napoli e tutte le conquiste della rivoluzione napoletana del 1820 vennero immediatamente soppresse.<ref>Diplomatisches Archiv für die zeit-und Staatengeschichte das jahr 1821-Erster band-Stuttgard und Tübingen, 1850.</ref>
 
==Opere==
Poi comandò il corpo spedito da [[Ferdinando II delle Due Sicilie|Ferdinando II]] contro gli [[Impero austriaco|austriaci]] nel [[1848]], impegnandosi nella [[Repubblica di San Marco|difesa di Venezia]], affidatagli da [[Daniele Manin]] nel [[1848]] e [[1849]]. Nuovamente sconfitto ed esiliato, emigrò a [[Parigi]]; quindi rientrò in [[Italia]], passando i suoi ultimi giorni a Torino. Fu una delle più nobili figure del [[Risorgimento]] italiano, celebre anche perché non solo si impegnò nei movimenti repubblicani, ma anche scrisse numerosi libri per raccontare gli eventi ed esortare ad una lotta per l'Italia.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* ''Relazione delle circostanze relative agli avvenimenti politici e militari in Napoli nel 1820 e 1821, diretta a S.M. il Re delle Due-Sicilie [...]'', [[Parigi]], 1822;
* ''Memorie del generale Guglielmo Pepe intorno alla sua vita e ai recenti casi d'Italia scritte da lui medesimo''; prima edizione stampata a Parigi (Parigi, Baudry, Libreria Europea, 1847), della quale esiste una versione precedente in inglese; ne esiste anche un'edizione stampata a Lugano lo stesso anno di quella Parigina (l'edizione pubblicata a Parigi è precedente in quanto viene richiamata nell'introduzione dell'edizione Svizzera);
* ''L'Italie politique et ses rapports avec la France et l'Angleterre'', [[Venezia]], 1848, già pubblicata in forma anonima nel 1839;
* ''L'Italia militare e la guerra di sollevazione'', 2ª edizione aumentata, Venezia, 1849 la prima è di Parigi ''L'Italia militare'', Parigi, Delaforest, 1836 (anche in francese)
* ''Casi d'Italia negli anni 1847, 48 e 49: continuazione delle memorie del generale Guglielmo Pepe'', [[Genova]], 1851; pubblicata in versione preliminare a Torino nel 1850.
* La versione francese della precedente ''Histoire des révolutions et des guerres d'Italie en 1847, 1848 et 1849'', Bruxelles, Meline, Cans et Compagnie, 1850
 
* ''L'Italia militare e la guerra di sollevazione'', 2ª edizione aumentata, Venezia, 1849 la prima è di Parigi ''L'Italia militare'', Parigi, Delaforest, 1836 (anche in francese)
== Targhe commemorative e monumenti ==
In molte delle principali città italiane, tra cui Roma, Milano, Napoli, Bologna, Modena ed altre esistono vie o piazze intitolate a Guglielmo Pepe.
<gallery mode="packed" heights="120">
File:Venezia 2008 lapida.JPG|[[Venezia]]: lapide posta sull'edificio dove abitò Guglielmo Pepe e dove, suo ospite, morì [[Alessandro Poerio]].
File:Lapide Guglielmo Pepe (Mestre, Venice).JPG|[[Mestre]]: la lapide posta a memoria delle gesta durante la difesa di Venezia tra il 1848 ed il 1849 ai comandi del generale Guglielmo Pepe.
File:Statua Guglielmo Pepe.jpg|[[Torino]]: monumento a Guglielmo Pepe in piazza Maria Teresa.
File:Pincio - busti - Guglielmo Pepe P1130958.jpg|[[Roma]]: busto di Guglielmo Pepe sul [[Pincio]].
File:Statua a Squillace.JPG|Squillace: busto di Guglielmo Pepe.
</gallery>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Luca Manfredi, ''L'uomo delle tre rivoluzioni. Vita e pensiero del generale Guglielmo Pepe'', Foggia, Bastogi Editrice Italiana, 2009. ISBN 978-88-6273-162-1.
* Francesco Carrano, ''Vita di Guglielmo Pepe'', Torino, Tipografia Nazionale di G. Biancardi, 1857.
* Agenore Gelli, ''Guglielmo Pepe per Agenore Gelli'', Estratto dalle "Letture di Famiglia", Serie Novissima, Vol. 1, Firenze, Coi Tipi di M. Cellini e Co. alla GalielianaGalileiana, 1865.
* Lino Martini, ''Sulla Battaglia di Rieti-Antrodoco 7-10 marzo 1821'', Rieti 2015, Studio storico-critico. ISBN 978-88-940765-0-9.
 
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