Rosario: differenze tra le versioni

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[[File:Rosary 2006-01-16.jpg|miniatura|Un rosario]]
Il '''rosario''' (dal [[Lingua latina|latino]] ''rosārium'', "rosaio"; a partire dal [[XIII secolo]] acquisì il significato religioso indicante le preghiere che formano come una "corona", nell'accezione latina di ''corōna'' ovvero ghirlanda, di rose alla Madonna) è una [[preghiera]] [[devozione|devozionale]] e [[contemplazione|contemplativa]] a carattere [[litania|litanico]] tipica del rito latino della [[Chiesa cattolica]].
 
La parola "rosario" deriva da un'usanza medioevale che consisteva nel mettere una corona di rose sulle statue della Vergine; queste rose erano simbolo delle preghiere "belle" e "profumate" rivolte a Maria. Così nacque l'idea di utilizzare una collana di grani (la ''corōna''; nell'accezione latina, ghirlanda di rose) per guidare la meditazione. Nel [[XIII secolo]], i monaci dell'[[Ordine cistercense]] elaborarono, a partire da questa collana, una nuova preghiera che chiamarono ''rosario'', dato che la comparavano a una corona di rose mistiche offerte alla Vergine.
Le sue origini sono tardomedievali: fu diffuso grazie alle ''[[Confraternita del Santo Rosario|Confraternite del Santo Rosario]]'', fondate da [[Pietro da Verona]], santo appartenuto all'[[Ordine dei frati predicatori]], tanto che se ne attribuì la nascita a un'apparizione della [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]], con la consegna del rosario al fondatore dell'Ordine [[Domenico di Guzmán|San Domenico]].<ref>Fu [[Alano della Rupe]] a diffondere la credenza che la creazione del Rosario fosse opera del fondatore dell'[[Ordine dei frati predicatori]]; vedi: [[Alfredo Cattabiani]], ''Calendario'', Milano, Rusconi libri, 1994, ISBN 88-18-70080-4. p. 304</ref>
 
Secondo la dottrina cattolica, alla recita del rosario è connessa la possibilità di ottenere un'[[indulgenza]], plenaria o parziale, alle condizioni previste dalla Chiesa cattolica<ref>[http://www.30giorni.it/articoli_id_13104_l1.htm Da "30Giorni"]</ref><ref>{{cita web|url=http://www.vatican.va/roman_curia/tribunals/apost_penit/documents/rc_trib_appen_pro_20000129_indulgence_it.html|titolo=Dal sito della Santa Sede}}</ref>. La preghiera è destinata a ogni persona per ottenere grazie e consolazioni per sé o per altri, per la diffusione delle buone azioni nel mondo, per la soluzione dei conflitti internazionali, per la conversione e la crescita spirituale.<ref>{{Cita web |url=http://www.fatima.org/it/essentials/whatucando/potetefare.asp |titolo=Copia archiviata |accesso=17 aprile 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170601223011/http://www.fatima.org/it/essentials/whatucando/potetefare.asp |urlmorto=sì }}</ref> La preghiera, sia comunitaria che da soli, nella stanza di casa o in Chiesa, in qualsiasi momento della giornata,<ref>{{cita web|url=https://gloria.tv/article/uqLPjoY8GiVK1EhhcH62CizPZ.|titolo=Il Santo Rosario e i Santi}}</ref> è un momento di pace e serenità che distoglie dalle preoccupazioni del vivere giornaliero, è un momento di comunicazione con la Divina Misericordia tramite le preghiere più belle. Le grazie risultano dall'esperienza non solo di santi e religiosi, ma anche di persone comuni che hanno lasciato testimonianza pubblica delle grazie ricevute richieste alla Vergine Maria<ref>{{cita web|url=https://www.iltimone.org/news-timone/un-documentario-la-potenza-del-santo-rosario-cambia-la-storia/|titolo=In un documentario la potenza del Santo Rosario, che cambia la storia|accesso=31 marzo 2023}}</ref>.
Il primo documento ufficiale della Chiesa cattolica, risale al secolo XV con [[papa Sisto IV]] che con la bolla ''Ea quæ ex fidelium'' del 12 maggio 1479, afferma che la pratica del Rosario era anticamente diffusa nelle diverse parti del mondo, e caduta in disuso, era stata di recente ripristinata, invitando i cattolici alla recita quotidiana del salterio mariano con le 150 ''salutationes'', tante quante i salmi davidici, precedendone ogni decina da un ''pater'' ed assegnando a tale pratica varie indulgenze. A tale documento ne seguirono altri dei successivi pontefici, in particolare la bolla con la quale venivano stabilite le precise modalità per la recita del rosario, fu la ''Consueverunt Romani Pontifices'', emanata da [[papa Pio V]] il 17 settembre [[1569]]<ref>Padre Livio con Saverio Gaeta, ''Il Santo Rosario'', SugarCo Edizioni, 2016, p. 7</ref>. Non essendo elemento della [[liturgia]] della Chiesa cattolica, questa pratica ha subìto notevoli varianti nel corso dei secoli.
 
La [[preghiera]] del rosario è attualmente composta da 15/20 "misteri" (eventi, momenti o episodi significativi) della vita di [[Cristo]] e di [[Maria (madre di Gesù)|Maria]], raggruppati in "corone". Ogni corona comprende la [[meditazione]] di cinque misteri e la recita di cinquanta ''[[Ave Maria]]'' divise a gruppi di dieci (decine o "poste")<ref>{{cita web|url=http://www.vatican.va/special/rosary/documents/misteri.html|titolo=I misteri del Rosario}}</ref>. Essendo facoltativi i cinque misteri aggiunti da [[Giovanni Paolo II]], si può affermare che la preghiera comprende dunque quindici misteri ("misteri gaudiosi", "misteri dolorosi" e "misteri gloriosi").
Alla recita del rosario è connessa la possibilità di ottenere un'[[indulgenza]], plenaria o parziale, alle condizioni previste dalla Chiesa cattolica<ref>[http://www.30giorni.it/articoli_id_13104_l1.htm Da "30Giorni"]</ref><ref>[http://www.vatican.va/roman_curia/tribunals/apost_penit/documents/rc_trib_appen_pro_20000129_indulgence_it.html Dal sito della Santa Sede]</ref>.La preghiera è destinata a ogni persona per ottenere grazie e consolazioni per sé o per altri, per la diffusione delle buone azioni nel mondo, per la soluzione dei conflitti internazionali, per la conversione e la crescita spirituale.<ref>http://www.fatima.org/it/essentials/whatucando/potetefare.asp</ref>. La preghiera, sia comunitaria che da soli, nella stanza di casa o in Chiesa, in qualsiasi momento della giornata,<ref>[https://gloria.tv/article/uqLPjoY8GiVK1EhhcH62CizPZ. Il Santo Rosario e i Santi]</ref> è un momento di pace e serenità che distoglie dalle preoccupazioni del vivere giornaliero, è un momento di comunicazione con la Divina Misericordia tramite le preghiere più belle. Le grazie risultano dall'esperienza non solo di santi e religiosi ma anche di persone comuni che hanno lasciato testimonianza pubblica delle grazie ricevute richieste alla Vergine Maria.
 
La versione integrale e classica della meditazione prevede la contemplazione di tutti i quindici misteri e quindi la recita, tra l'altro, di centocinquanta Ave Maria, con l'antichissima e voluta analogia con i centocinquanta salmi del [[Salterio (liturgia)|Salterio]]<ref>Padre Livio con Saverio Gaeta, opera citata, pp. 7-8</ref>. Dal [[2002]], con l'aggiunta facoltativa dei cinque "misteri luminosi", si contano venti "poste" per complessive duecento Avemarie. Il conto si tiene facendo scorrere tra le dita i grani della "corona del Rosario" o "rosario", scritto con l'iniziale minuscola allo scopo di distinguere l'oggetto dalla preghiera. Si recita nella lingua corrente o in lingua latina.
Il nome della preghiera indica la "corona di rose", con riferimento al [[fiore]] "mariano" per eccellenza, simbolo della stessa "Ave Maria".
 
La [[preghiera]] del rosario è attualmente composta da 15/20 "misteri" (eventi, momenti o episodi significativi) della vita di [[Cristo]] e di [[Maria (madre di Gesù)|Maria]], raggruppati in "corone". Ogni corona comprende la [[meditazione]] di cinque misteri e la recita di cinquanta ''[[Ave Maria]]'' divise a gruppi di dieci (decine o "poste")<ref>[http://www.vatican.va/special/rosary/documents/misteri.html I misteri del Rosario]</ref>. Essendo facoltativi i cinque misteri aggiunti da [[Giovanni Paolo II]], si può affermare che la preghiera comprende dunque quindici misteri ("misteri gaudiosi", "misteri dolorosi" e "misteri gloriosi").
 
La versione integrale e classica della meditazione prevede la contemplazione di tutti i quindici misteri e quindi la recita, tra l'altro, di centocinquanta Ave Maria, con l'antichissima e voluta analogia con i centocinquanta salmi del [[Salterio (liturgia)|Salterio]]<ref>Padre Livio con Saverio Gaeta, opera citata, pp. 7-8</ref>. Dal [[2002]], con l'aggiunta facoltativa dei cinque "misteri luminosi", si contano venti "poste" per complessive duecento Avemarie.
 
Il conto si tiene facendo scorrere tra le dita i grani della "corona del Rosario" o "rosario", scritto con l'iniziale minuscola allo scopo di distinguere l'oggetto dalla preghiera.
 
Si recita nella lingua corrente.
 
== Recita del Rosario ==
 
[[File:Recita del santo rosario.jpg|miniatura|destra|Modo di recitare il santo Rosario (senza i Misteri della Luce di Giovanni Paolo II)]]
 
La versione tradizionale prevede la recita in lingua corrente o latina. Si inizia anzitutto con il [[segno della croce|Segno della Croce]], seguito dall{{'}}''invocazione'': "[[Deus, in adiutorium meum intende|O Dio vieni a salvarmi, Signore vieni presto in mio aiuto]]".
 
Viene recitato sempre in latino quando si tratta di incontri internazionali.
 
Si recitano quindi:
 
* un ''[[Simbolo degli apostoli|Credo]]''
* un ''[[Padre nostro]]''
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Ogni decina è composta da:
 
* un ''[[Padre nostro]]''
* dieci ''[[Ave Maria]]''
* un ''[[Gloria al Padre]]''
* tipicamente, dopo il [[Gloria al Padre|Gloria]], si recita anche la [[Preghiera di Fatima]] (facoltativa): «[[Gesù]] mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'[[inferno]] e porta in [[Paradiso|Cielo]] tutte le [[anima|anime]], specialmente le più bisognose della Tua Divina misericordia» oppure, se è recitato in suffragio dei morti, il ''Requiem aeternam'' (ossia ''[[L'eterno riposo]]''): «L'eterno riposo dona loro, Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace. Amen».
 
In alcune occasioni, specie se viene recitato con particolari intenzioni vocazionali, per le vocazioni sacerdotali o religiose, può seguire la seguente preghiera: "O Signore, manda santi sacerdoti e ferventi religiosi alla tua Chiesa".
 
Dopo le cinque decine si recita (o si canta):
 
* un ''[[Salve Regina]]''.
* una ''[[Salve Regina]]''.
 
Dopo il Rosario si recitano:
 
* un ''[[Padre nostro]]''
* un{{'}}''[[Ave Maria]]''
* un ''[[Gloria al Padre]]''
 
secondo le intenzioni del [[Papa]].
 
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Facoltativamente, si recita poi una delle seguenti preghiere:
 
* ''[[Litanie lauretane]]''
*''[[Litanie lauretane]]''
* ''Preghiera a san Giuseppe''
*''Preghiera a san Giuseppe'' (obbligatoria nel mese di ottobre per volere di [[Leone XIII]] con l'enciclica ''Quamquam pluries'' del [[1889]])
* ''[[Preghiera a san Michele]]''
* ''[[Preghiera al Cuore immacolatoa disan MariaMichele]]''
*''Preghiera al Cuore immacolato di Maria''
* ''[[Sub tuum praesidium]]''.
*''[[Sub tuum praesidium]]''.
 
Se è presente un sacerdote, a questo punto può impartire la [[benedizione]]. In assenza del sacerdote, si recita la formula "Il Signore ci benedica, ci protegga da ogni male e ci conduca alla vita eterna".
 
Si termina con il [[segno della croce]].
 
La tradizione cattolica consente di aggiungere prima della fine del Rosario qualsiasi preghiera a scelta: può trattarsi di una preghiera ufficiale (alcuni suggeriscono di recitare l'[[Angelo di Dio]]) oppure di un'invocazione personale<ref>[http{{cita web|url=https://it.wikihow.com/Dire-il-Rosario |titolo=Come dire il Rosario]}}</ref>.
 
Il Rosario puòsi essere recitatorecita individualmente, ma essenzialmentepuò eessere primariamentedetto èda più persone come una preghiera comunitaria (uso comune nelle Comunità Religiose e nelle parrocchie).
 
==== Forma breve ====
A fianco della forma tradizionale del Rosario esiste anche una forma più breve, in cui le Ave Marie delle decine vengono recitate omettendo la seconda parte (quella che comincia con "Santa Maria"); fanno eccezione le Ave Marie che concludono ogni decina, che vengono recitate per intero<ref>[{{cita web|url=http://www.santorosario.net/rosario.htm |titolo=Santo Rosario]}}</ref>. Nella forma breve si possono omettere anche le preghiere iniziali dopo il Segno della Croce, ad eccezione del Gloria<ref>[{{cita web|url=http://www.parrocchiamontopoli.it/public/news/dire_rosario.pdf |titolo=Come dire il Santo Rosario]|accesso=8 marzo 2017|dataarchivio=8 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170308224554/http://www.parrocchiamontopoli.it/public/news/dire_rosario.pdf|urlmorto=sì}}</ref>. Nella preghiera individuale si possono anche recitare una o più singole decine invece del Rosario completo.
 
==== Rosario missionario ====
Il Rosario missionario è una forma di Rosario cattolico in cui la recita di ogni decina è dedicata a un [[continente]].
 
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Come conclusione, si ha l'invocazione della Vergine Maria in favore dei Paesi del mondo.
 
==== Rosario meditato ====
Esistono varie meditazioni (composte da santi o dettate da Gesù e Maria durante rivelazioni private), che servono ad aiutare il fedele nella pratica del Rosario e nella contemplazione dei misteri. Sono stati pubblicati testi con le meditazioni di personaggi famosi, come [[papa Francesco]]<ref>{{Cita libro|cognome=Bergoglio (Papa Francesco)|nome=Jorge Mario|titolo=Il rosario meditato da papa Francesco (a cura di Alberto Vela)|editore=Edizioni Messaggero Padova|città=|anno=2016|ISBN= 978-88-250-42-726|cid=}}</ref>, don [[Luigi Giussani]]<ref>{{Cita libro|cognome=Giussani|nome=Luigi|titolo=Il Santo Rosario|editore=Edizioni San Paolo|città=|anno=2013|ISBN=978-88-215-49-946|cid=}}</ref>, don [[Oreste Benzi]]<ref>{{Cita libro|cognome=Benzi|nome=Oreste|titolo=Il sì di Maria. Meditazioni sui misteri del rosario |editore=Edizioni Sempre|città=|anno=2005|ISBN= 978-88-898-07-002|cid=}}</ref> e madre [[Anna Maria Canopi]]<ref>{{Cita libro|cognome=Cànopi|nome=Anna Maria|titolo=Nel cuore di Maria. Meditazioni sul rosario|editore=Edizioni Paoline|città=|anno=2003|ISBN= 978-88-315-24-544|cid=}}</ref>.
Esistono varie meditazioni (composte da santi o dettate da Gesù e Maria durante rivelazioni private), che servono ad aiutare il fedele nella pratica del Rosario e nella contemplazione dei misteri.
 
== I misteri ==
Il Santo Rosario completo è di 15 decine in tre serie chiamate ''corone''. Nella forma tradizionale, si recita ogni giorno una ''corona'' meditandone i misteri: la prima comprende i ''misteri gaudiosi'' (o ''della gioia''), contemplati il lunedì e il giovedì; la seconda i ''misteri dolorosi'' (o ''del dolore''), il martedì e il venerdì; la terza i ''misteri gloriosi'' (o ''della gloria''), il mercoledì, il sabato e la domenica.
Con la [[lettera apostolica]] ''[[Rosarium Virginis Mariae]]'' del 16 ottobre [[2002]]<ref>[{{cita web|url=https://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/apost_letters/2002/documents/hf_jp-ii_apl_20021016_rosarium-virginis-mariae.html |titolo=Dal sito del Vaticano]}}</ref>, [[Papa Giovanni Paolo II|Giovanni Paolo II]] ha introdotto facoltativamente i ''misteri luminosi'' (o ''della luce''), da contemplare il giovedì, e ha definito essi come la seconda corona del Rosario, in quanto, ripercorrendo la vita di Gesù, seguirebbero i misteri gaudiosi e precederebbero quelli dolorosi.
Secondo questa nuova variante'' ''del Rosario, i misteri gaudiosi (o della gioia) si contemplano il <u>lunedì e il sabato</u> - in quanto è accettabile l'idea di non recitare i misteri gloriosi due giorni di seguito, facendo però restare il sabato, come da tradizione, un giorno a forte carattere mariano -, i misteri dolorosi sempre il martedì e il venerdì, i misteri gloriosi il mercoledì e la domenica, mentre il <u>giovedì</u> è dedicato ai misteri luminosi (invece che a quelli gaudiosi).
 
[[File:NativitàMystic GesùNativity, Sandro Botticelli.jpg|upright=0.7|miniatura|La nascita di Gesù, terzo dei misteri gaudiosi]]
 
=== Misteri gaudiosi (o della gioia) ===
- daDa recitarsi il [[lunedì]] e il [[giovedì]] oppure il [[lunedì]] e il [[sabato]] se il giovedì si recitano i misteri della luce.
 
# L'[[annunciazione]] dell'[[Arcangelo Gabriele]] a Maria Vergine
# L'[[annunciazione]] dell'angelo a Maria Vergine;
# La [[Visitazione della Beata Vergine Maria|visita]] di Maria Vergine a [[Elisabetta (madre del Battista)|Santa Elisabetta]]
# La [[Visitazione della Beata Vergine Maria|visita di Maria a Elisabetta]];
# La [[nascita di Gesù]]
# La [[nascita di Gesù]] nella grotta di Betlemme;
# La [[presentazione al Tempio|presentazione di Gesù al Tempio]]
# IlLa [[ritrovamentoCandelora|presentazione di Gesù al Tempio]];
# Il [[Ritrovamento di Gesù al Tempio|Ritrovamento di Gesù tra i dottori nel Tempio.]]
 
=== Misteri dolorosi (o del dolore) ===
- daDa recitarsi il [[martedì]] e il [[venerdì]].
 
# L'agonia di Gesù nell'[[Getsemani|orto degli ulivi]]
# L'agonia di Gesù nell'[[Getsemani|orto degli ulivi]];
# La [[flagellazione di Gesù]] alla colonna
# La [[flagellazione di Gesù]] alla colonna;
# L'[[Coronazione di spine|incoronazione di spine]]
# L'[[Coronazione di spine|incoronazione di spine]];
# Gesù [[Salita al Calvario|è caricato]] della [[Croce]]
# La [[Salita al Calvario]];
# La [[Crocifissione di Gesù|crocifissione]] e la morte di Gesù.
 
[[File:Sorrow5crop.jpg|upright=0.7|miniatura|La crocifissione di Gesù, quinto dei misteri dolorosi]]
 
=== Misteri gloriosi (o della gloria) ===
- daDa recitarsi il [[mercoledì]], il [[sabato]] e la [[domenica]] oppure il [[mercoledì]] e la [[domenica]] se il giovedì si recitano i misteri della luce.
 
# La [[risurrezione di Gesù]]
# L'La [[ascensionerisurrezione di Gesù]] al Cielo;
# L'[[ascensione di Gesù]] al Cielo;
#[[Pentecoste|La discesa dello Spirito Santo nel Cenacolo]];
# L'[[assunzione di Maria]] Vergine al Cielo;
# L'[[Maria Regina|incoronazione di Maria Vergine]].
 
=== Misteri luminosi (o della luce) ===
- daDa recitarsi facoltativamente il [[giovedì]], in luogo dei misteri gaudiosi, la cui recitazione è spostata al sabato o al lunedì seguente.
 
# Il [[battesimo di Gesù]] nel [[Giordano (fiume)|fiume Giordano]]
# Il [[battesimo di Gesù]] nel [[Giordano (fiume)|fiume Giordano]];
# Le [[Tramutazione dell'acqua in vino|nozze di Cana]]
# Il primo miracolo di Gesù alle [[Tramutazione dell'acqua in vino|nozze di Cana]];
# L'annuncio del [[Regno di Dio]]
# L'annuncio del [[Regno di Dio]] e l'invito alla conversione;
# La [[trasfigurazione di Gesù]] sul [[monte Tabor]]
# La [[trasfigurazione di Gesù]] sul [[monte Tabor]];
# L'istituzione dell'[[Eucaristia]]
# L'[[Ultima Cena|istituzione dell'Eucaristia]].
 
== Origini del Rosario ==
[[File:San Severo Madonna Rosario.jpg|miniatura|Statua settecentesca della Madonna del Rosario venerata a [[San Severo]]]]
All'origine del Rosario vi sono i 150 [[Salmi]] di [[Davide]] che si recitavano nei [[Monastero|monasteri]]. Nel tardomedioevo (850 d.C.), per ovviare alla difficoltà dei monaci conversi di imparare a memoria tutti i Salmi (spesso erano privi di istruzione e a volte nemmeno sapevano leggere), un monaco irlandese suggerì di recitare al posto dei Salmi 150 [[Padre nostro]].
La parola "rosario" deriva da un'usanza medioevale che consisteva nel mettere una corona di rose sulle statue della Vergine; queste rose erano simbolo delle preghiere "belle" e "profumate" rivolte a Maria. Così nacque l'idea di utilizzare una collana di grani (la corona) per guidare la meditazione. Nel [[XIII secolo]], i monaci dell'[[Ordine cistercense]] elaborarono, a partire da questa collana, una nuova preghiera che chiamarono ''rosario'', dato che la comparavano a una corona di rose mistiche offerte alla Vergine. Questa devozione fu resa popolare da [[Domenico di Guzmán|San Domenico]], il quale, secondo la tradizione, ricevette nel [[1214]] il primo rosario dalla [[Vergine Maria]], nella prima di una serie di [[Apparizioni e altre manifestazioni mariane|apparizioni]], come un mezzo per la [[conversione (teologia cristiana)|conversione]] dei non credenti e dei peccatori. Prima di San Domenico, era pratica comune la recita dei "rosari di Padre nostro", che richiedevano la recita del [[Padre nostro]] secondo il numero di grani di una collana. In realtà, l'abitudine di contare le preghiere con una cordicella annodata era già diffusa dal III e [[IV secolo]], ai tempi dei [[monaci]] del deserto che vivevano da [[eremiti]]. Questi strumenti si chiamarono poi, nel [[Medioevo]], "[[paternoster]]". L'[[Ave Maria]], nata nel [[VII secolo]] (ma già contenuta nei Vangeli per la prima parte), si affermò in tutto il mondo [[cristianesimo|cristiano]] intorno all'anno [[1000|Mille]]. Il movimento circolare che si fa sgranando il rosario simboleggia il percorso spirituale del [[cristiano (religione)|cristiano]] verso [[Dio]]: un lungo ritorno.<ref>Manuela Campanelli, ''Focus Storia'', numero 55, maggio 2011, pp. 114-119</ref>
 
La preghiera iniziò ad essere utilizzata anche al di fuori dei centri religiosi. Per contare le preghiere i fedeli avevano vari metodi, tra cui quello di portare con sé 150 sassolini, ma ben presto si passò all'uso delle cordicelle con 50 o 150 nodi.
 
Poco tempo dopo, come forma ripetitiva, si iniziò ad utilizzare anche il [[Angelus|Saluto dell'Angelo a Maria]], che costituiva allora la prima parte dell'[[Ave Maria]]. Nel XIII secolo i [[Ordine cistercense|monaci cistercensi]] svilupparono una nuova forma di preghiera che chiamarono "rosario", perché la comparavano ad una corona di rose mistiche donate alla Madonna; la rosa è infatti il fiore "mariano" per eccellenza, simbolo della stessa "Ave Maria".
 
Questa devozione fu resa popolare da [[Domenico di Guzmán|san Domenico]]: si dice infatti che nel 1214 il fondatore dell'[[Ordine dei frati predicatori|Ordine dei Predicatori]] ebbe un'apparizione della [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]], dalla quale ricevette un rosario come strumento per l'aiuto dei cristiani contro le eresie.<ref name=":0">Fu [[Alano della Rupe]] a diffondere la credenza che la creazione del Rosario fosse opera del fondatore dell'[[Ordine dei frati predicatori]]; vedi: [[Alfredo Cattabiani]], ''Calendario'', Milano, Rusconi libri, 1994, ISBN 88-18-70080-4. p. 304</ref>
 
Nel XIII secolo si svilupparono i Misteri del Rosario: numerosi teologi avevano già da tempo considerato che i 150 Salmi erano velate profezie sulla [[Gesù nel Nuovo Testamento|vita di Gesù]]. Dallo studio dei Salmi si arrivò ben presto alla elaborazione dei Salteri di Nostro Signore Gesù Cristo, nonché alle lodi dedicate a Maria. Così durante il XIII secolo si erano sviluppati quattro diversi salteri: i 150 Padre Nostro, i 150 Saluti Angelici, le 150 lodi a Gesù, le 150 lodi a Maria.
 
Verso il 1350 si arriva alla compiutezza dell'Ave Maria come la conosciamo oggi. Questo avviene ad opera dell'[[Ordine dei certosini]], che uniscono il saluto dell'Angelo con quello di Elisabetta, fino all'inserimento di «adesso e nell'ora della nostra morte. Amen».
 
All'inizio del XIV secolo i cistercensi, in particolare quelli della regione francese di Trèves, inseriscono le clausole dopo il nome di Gesù, per abbracciare all'interno della preghiera l'intera vita di Cristo. Verso la metà del XIV secolo, un monaco della certosa di Colonia, Enrico Kalkar, introdusse prima di ogni decina alla Madonna, il Padre Nostro. Questo metodo si diffuse rapidamente in tutta Europa.
 
Sempre nella certosa di Trèves, all'inizio del 1400, [[Domenico Hélion]] (chiamato anche Domenico il Prussiano o Domenico di Trèves), sviluppa un rosario in cui fa seguire il nome di Gesù da 50 clausole che ripercorrono la vita di Gesù, i pensieri di Domenico il Prussiano erano divisi in gruppi di 10 con un Padre Nostro all'inizio di ogni gruppo.
 
Tra il 1435 e il 1445, Domenico compone per i fratelli certosini fiamminghi, che recitano il Salterio di Maria, 150 clausole divise in tre sezioni corrispondenti ai Vangeli dell'infanzia di Cristo, della vita pubblica, e della Passione-Risurrezione.
 
Nel 1470 il domenicano [[Alano della Rupe|Alain de la Roche]], in contatto con i certosini, da cui apprende la recita del Rosario, crea la prima [[Confraternita del Santo Rosario]] facendo diffondere rapidamente questa forma di preghiera: chiama Rosario «nuovo» quello con un pensiero all'interno di ogni Ave Maria, e Rosario «vecchio» quello senza meditazione, con solo le Ave Maria. Alain de la Roche riduce a 15 i Misteri (suddivisi in gaudiosi, dolorosi, gloriosi).<ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.santorosario.net/storia.htm|titolo=Breve storia del Rosario|accesso=8 marzo 2020}}</ref> In Italia venne diffuso grazie alle Confraternite del Rosario, fondate da [[Pietro da Verona]], santo appartenente all'Ordine domenicano.<ref name=":0" />
 
Il primo documento ufficiale della Chiesa cattolica risale al secolo XV, con [[papa Sisto IV]], che nella bolla ''"Ea quæ ex fidelium''" del 12 maggio 1479, afferma che la pratica del Rosario era anticamente diffusa nelle diverse parti del mondo e, caduta in disuso, era stata di recente ripristinata, invitando i cattolici alla recita quotidiana del salterio mariano con le 150 ''salutationes'', tante quante i salmi davidici, precedendone ogni decina da un ''pater'' ed assegnando a tale pratica varie indulgenze.<ref name=":2">Padre Livio con Saverio Gaeta, ''Il Santo Rosario'', SugarCo Edizioni, 2016, p. 7</ref> Dal 1478 ad oggi si contano oltre 200 documenti pontifici sul Rosario.[[File:Francesco Longhi, Madonna del Rosario tra santi, 1610.jpg|thumb|upright=1.4|Francesco Longhi, Madonna del Rosario tra i santi Domenico e Caterina, 1610.]]La struttura medievale del Rosario fu abbandonata gradualmente con il Rinascimento, e la forma definitiva del Rosario si ha nel 1521 ad opera del domenicano Alberto di Castello.
 
[[Papa Pio V|San Pio V]], domenicano, fu il primo «Papa del Rosario». Il 17 settembre [[1569]] emanò la [[Bolla pontificia|bolla]] ''"Consueverunt Romani Pontifices"'' con la quale venivano stabilite le precise modalità per la recita del rosario.<ref name=":1" /><ref name=":2" /> Nel [[1571]], anno della [[battaglia di Lepanto]], [[papa Pio V]] chiese alla cristianità di pregare con il rosario per chiedere la liberazione dalla minaccia [[Turchia|turco]]-[[Impero ottomano|ottomana]]. La vittoria della flotta cristiana, avvenuta il 7 ottobre, venne attribuita all'intercessione della Vergine Maria, invocata con il Rosario. In seguito a ciò il papa introdusse nel [[calendario liturgico]] per quello stesso giorno la festa della Madonna della Vittoria, che poi il suo successore, [[papa Gregorio XIII]], trasformò in festa della [[Madonna del Rosario]].<ref>Cfr., fra le tante, la testimonianza pressoché contemporanea del frate [[Domenico Codagli]], nella sua ''Historia Orceana'' del 1592 (da Paolo Zanoni, "Madonna del Rosario, vessillo di cristianità", su ''[http://www.popolis.it/PrintNotizia.aspx?IDNEWS=55169 Popolis] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140809160923/http://www.popolis.it/PrintNotizia.aspx?IDNEWS=55169|data=9 agosto 2014}}'' del 13 ottobre 2010).</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.corrispondenzaromana.it/la-madonna-del-rosario-e-la-battaglia-di-lepanto/|titolo=La Madonna del Rosario e la battaglia di Lepanto|autore=redazione|sito=Corrispondenza romana|data=8 ottobre 2014|accesso=8 marzo 2020}}</ref> La festa da allora si celebra il [[7 ottobre]] di ogni anno.
 
[[Papa Leone XIII|Leone XIII]], con le sue 12 Encicliche sul Rosario, fu il secondo «Papa del Rosario».
 
Sempre nel [[XVI secolo]] si ha la fissazione definitiva dell'ultima parte dell'[[Ave Maria]], che nella parte finale aveva numerose varianti locali.
 
I domenicani promossero anche la Confraternita del Rosario Perpetuo (chiamata anche [[Agonia di Gesù al Getsemani|Ora di Guardia]], fondata nel 1630 dal padre Timoteo de' Ricci, si impegnava ad occupare tutte le ore del giorno e della notte, di tutti i giorni dell'anno, con la recita del Rosario), la Confraternita del Rosario Vivente (fondata nel 1826 dalla terziaria domenicana [[Pauline Marie Jaricot|Pauline-Marie Jaricot]]).<ref name=":1" />
 
[[Papa Giovanni Paolo II]], con la lettera apostolica ''[[Rosarium Virginis Mariae]]'' del 16 ottobre 2002, introduce facoltativamente i misteri luminosi incentrati sulla vita pubblica di Gesù.<ref name=":1" /><ref>{{Cita web|url=http://www.vatican.va/content/john-paul-ii/it/apost_letters/2002/documents/hf_jp-ii_apl_20021016_rosarium-virginis-mariae.html|titolo=Rosarium Virginis Mariae sul Santo Rosario (16 ottobre 2002) {{!}} Giovanni Paolo II|accesso=8 marzo 2020}}</ref>
Nel [[1571]], anno della [[battaglia di Lepanto]], [[papa Pio V]] chiese alla cristianità di pregare con il rosario per chiedere la liberazione dalla minaccia [[Turchia|turco]]-[[Impero ottomano|ottomana]]. La vittoria della flotta cristiana, avvenuta il 7 ottobre, venne attribuita all'intercessione della Vergine Maria, invocata con il Rosario. In seguito a ciò il papa introdusse nel [[calendario liturgico]] per quello stesso giorno la festa della Madonna della Vittoria, che poi il suo successore, [[papa Gregorio XIII]], trasformò in festa della [[Madonna del Rosario]].<ref>Cfr., fra le tante, la testimonianza pressoché contemporanea del frate [[Domenico Codagli]], nella sua ''Historia Orceana'' del 1592 (da Paolo Zanoni, "Madonna del Rosario, vessillo di cristianità", su ''[http://www.popolis.it/PrintNotizia.aspx?IDNEWS=55169 Popolis] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140809160923/http://www.popolis.it/PrintNotizia.aspx?IDNEWS=55169 |data=9 agosto 2014 }}'' del 13 ottobre 2010).</ref> Sempre nel [[XVI secolo]] si ha la fissazione definitiva dell'ultima parte dell'[[Ave Maria]], che nella parte finale aveva numerose varianti locali.
 
Altri personaggi che hanno contribuito alla diffusione di questa preghiera sono il beato [[Alano della Rupe]] con il suo ''Salterio di Cristo e di Maria'' del [[1478]], san [[Luigi Maria Grignion de Montfort]] con il suo libro ''[[Il segreto ammirabile del Santo Rosario]]'', e il [[beatificazione|beato]] [[Bartolo Longo]] (fondatore del Santuario e delle opere di carità di Pompei) considerato l'"Apostolo del Santo Rosario". Un altro impulso si ebbe nei [[XIX secolo|secoli XIX]] e [[XX secolo|XX]] con le apparizioni di Maria a [[Lourdes]] e a [[Fátima (Portogallo)|Fatima]]<ref>Padre Livio con Saverio Gaeta, opera citata, p. 8</ref>. La veggente di Fatima, Lucia, ha affermato che «da quando la Vergine SS. ha dato grande efficacia al S. Rosario, non c'è problema né materiale, né spirituale, nazionale o internazionale, che non si possa risolvere con il S. Rosario e con i nostri sacrifici». E ancora: «Lo scadimento del mondo è senza dubbio frutto della decadenza dello spirito di [[preghiera]]. È stato in previsione di questo disorientamento che la Madonna ha raccomandato con tanta insistenza la recita del Rosario».
 
La "Madonna del Santo Rosario" è venerata nel [[Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei|Pontificio santuario di Pompei]].
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La tradizione religiosa riporta anche 15 promesse che la Vergine in persona avrebbe fatto sia a [[Domenico di Guzmán|san Domenico]] sia al beato [[Alano della Rupe]] riguardo al suo Rosario.
 
Esse sono le seguenti:<ref>{{cita web|url=http://www.vaticanoweb.com/preghiere/le_promesse_di_maria_riguardo_il_rosario.asp |titolo=Le promesse di Maria riguardo al Rosario|accesso=12 agosto 2013|dataarchivio=24 agosto 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130824064502/http://www.vaticanoweb.com/preghiere/le_promesse_di_maria_riguardo_il_rosario.asp|urlmorto=sì}}</ref>
# «A tutti quelli che devotamente reciteranno il mio Rosario, io prometto la mia protezione speciale e grandissime grazie.»
# «Chi persevererà nella recitazione del mio Rosario riceverà grazie preziosissime.»
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# «La devozione al mio Rosario è un grande segno di predestinazione.»
 
In ricordo della Passione e Crocifissione di Gesù Cristo Dio, la corona del Rosario dovrebbe avere una ''[[Croce cristiana]]'', prestando quindi attenzione, cheché esistono numerose ''forme di [[croce]]'' e di rosari non-cristiani.
 
Secondo il credo cattolico, il termine [[predestinazione]] non significa assenza di [[libero arbitrio]], cioè una persona, dopo aver recitato il Rosario, può sempre cadere di nuovo nel peccato, fino a scegliere liberamente se raggiungere la salvezza o meno. Quindi, la predestinazione è qui intesa come l'alto grado di probabilità che una persona possa salvarsi, perché, di sicuro, col Rosario una persona sarà particolarmente protetta e aiutata da Dio e da Maria.
 
Per la Chiesa cattolica e ortodossa, Gesù Cristo Dio è [[Redenzione (cristianesimo)|Redentore]] del mondo (pregato come ''Redemptor mundi Deus''), dove "mundi" è inteso come intero genere umano. Se nessuno può salvarsi da solo in Paradiso, senza il necessario ausilio di Dio, nessun uomo è nemmeno predestinato (a prescindere dal suo vero credo e dalle azioni condotte nella vita terrena), e nemmeno escluso dalla vita eterna, che si ottiene ''per fede e per opere'': pertanto, la preghiera cristiana, che è fede e opera nello stesso tempo, ''è sempre gradita a Dio'', ''e benefica per chiunque'' la pronuncia. Nessuno è escluso a priori dalla vita eterna, ancor prima di nascere, né in nessun altro momento della vita terrena, essendo ''fino al punto di morte sempre aperta'' la possibilità dell'azione della grazia, del [[pentimento]] del peccatore e del [[perdono]] di Dio, come il ladrone penitente sulla Croce.
 
Il Santo Rosario è anche e prima di tutto una ''potente preghiera [[esorcismo|esorcistica]] contro [[Satana]]'' e tutti i suoi angeli [[apostasia|apostati]], perché siano allontanati fuori dalle case, e dagli altri luoghi in cui vivono le famiglie cristiane. Fondamento biblico di questa secolare devozione già si ritrova in [[Genesi]]:3,15: “Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: ''questa ti schiaccerà la testa'', e tu le insidierai il calcagno” (traduzione [[Conferenza Episcopale Italiana|CEI]] 2008).<brref>{{cita web|url=https://lanuovabq.it/it/i-santi-e-il-rosario-larma-per-vincere-il-maligno|titolo=I santi e il Rosario, l’arma per vincere il maligno|autore=Antonio Tarallo|data=7 ottobre 2023}}</ref>
La preghiera ha il fine di ottenere ''da Dio'' una [[Grazia (teologia)|grazia]] ''per gli esseri umani'' (viventi o morti), quale può essere: il [[perdono]] dei [[peccato|peccati]] (guarigione dell'[[Anima]]), guarigione di mali e malattie del corpo umano, liberazione di luoghi, o [[Messa di suffragio|suffragio]] di [[persona (filosofia)|persone]] trapassate.
 
Stando a quanto rivelato all'inizio del [[Prologo aldel Vangelo secondo Giovanni|Prologo al Vangelo di Giovanni]], il [[Logos|Verbo]] è Dio stesso Uno e Trino, oltre ad essere il nome greco della Rivelazione di Dio, quali sono i Vangeli. Sebbene tradotto e non in lingua originale, con la lettura dei Misteri (evangelici) del Rosario, la parola d'uomo si conforma a immagine e somiglianza del Verbo di Dio in esse presente, quale e'è stato ordinato fin dalla creazione, e svolge pertanto una importante funzione esorcistica, pari alla preghiera mariana.
 
Nella tradizione cattolica e ortodossa, esiste un ''ordine'' (o ''priorità'') di invocazione nella preghiera, non indispensabile, ma di certo utile per una sua maggiore efficacia: infatti, ad esso corrisponde la diversa e crescente potenza dell'[[intercessione]] dei Santi. ''Subito dopo le Tre Persone'' della Sacrosantissima [[Trinità (cristianesimo)|Trinità]] di [[Dio]], il primo ente dell'ordine creato a cui riferirsi rispetto a tale ordine di preghiera è [[Maria (madre di Gesù)|Maria]] ('''[[iperdulia]]'''), cui segue la [[venerazione]] di [[San Giuseppe]] Suo castissimo Sposo ([[protodulia]]), e di San [[Michele Arcangelo]], primo principe della milizia celeste, al quale è rivolto l'esorcismo principale ''[[Preghiera a san Michele|Exorcismus in Satanam et Angelos Apostaticos]]'' (trascritto da [[papa Leone XIII]]), cui segue la [[dulia]] per gli altri Santi. Maria è appunto venerata coi titoli di [[Mediatrice]] e di [[Mediatrice di tutte le grazie]].
 
== Promesse della Madonna a coloro che portano fedelmente con sé la corona del Rosario ==
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[[File:Rosary.jpeg|miniatura|Cinque decadi di grani formano la corona del Rosario]]
 
La ''corona (del Rosario)'', chiamata per brevità ''rosario ''(con l'iniziale minuscola per distinguerla dalla preghiera), si adopera per tenere il conto delle preghiere che si recitano. [[#Rosari non-cristiani|Oggetti simili]] al rosario sono rintracciabili in varie religioni: nell'[[induismo]], nel [[buddhismobuddismo]], nell'[[islam]], nell'oriente cristiano - dove prende il nome di ''[[komboloi]]'' - e infine nella '''chiesa latina'''.
 
In quest'ultima, la corona del Rosario di norma è formata da 50 grani in gruppi di 10 (le decine), con grani più grossi per separare fra loro le decine. Si conoscono alcuni rosari con 150100 o 100150 grani: nel passato tali numeri sono stati scelti perché rispettivamente uguali al numero dei [[salmi]] o ai suoi due terzi.
 
Per i grani venivano tradizionalmente usati i semi dell'albero del [[Swietenia|mogano]], o [[perla|perle]], ma ora si usano altri materiali più economici e artificiali.<br />Il '''rosario francescano''', anziché avere 50 grani, ne ha 70.
 
In passato erano comuni anche rosari fatti con noccioli di [[Olea europaea|olive]]; alcuni sono stati creati con le olive del Giardino del [[Getsemani]], l'[[Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme]] ne dava uno a tutti quelli che facevano parte dell'ordine.
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A volte, i rosari incorporano [[reliquia|sacre reliquie]].
 
== Indulgenze nella Chiesa Cattolicacattolica ==
Alle tre corone tradizionali sono associate alcune [[indulgenza|indulgenze]], ''benedette con facoltà pontificia''. <br />
Sono quindi esclusi dall'antica indulgenza i misteri luminosi, introdotti da papa Giovanni Paolo II. <br />
Dopo il [[Concilio Vaticano II|Vaticano II]] e le prime traduzioni del Messale in lingue moderne, anche le indulgenze esistenti per le altre preghiere latine, recitate fuori dalla Santa Messa, sono state automaticamente estese a chi pronuncia o canta le stesse preghiere in una traduzione in lingua moderna, purché tale traduzione sia approvata e autorizzata da un'autorità apostolica (vescovo, cardinale, pontefice, abate benedettino poiché la loro autorità è equiparata a quella del vescovo, ecc.), ed ai fini della pubblicazione e del culto in pubblico.
 
Sono quindi esclusi dall'antica indulgenza i misteri luminosi, introdotti da papa Giovanni Paolo II.
<blockquote>{{quote|Le indulgenze sotto descritte, in origine, furono applicate unicamente alla Corona così detta di [[Brigida di Svezia|Santa Brigida]], che è formata di sei decine. Per concessione però dei Sommi Pontefici, furono poi estese anche al Rosario o Corona, sia di quindici decine, sia di cinque soltanto, come è quella che si usa comunemente.<br />
 
Dopo il [[Concilio Vaticano II|Vaticano II]] e le prime traduzioni del Messale in lingue moderne, anche le indulgenze esistenti per le altre preghiere latine, recitate fuori dalla Santa Messa, sono state automaticamente estese a chi pronuncia o canta le stesse preghiere in una traduzione in lingua moderna, purché tale traduzione sia approvata e autorizzata dall'autorità ecclesiastica competente (sommo pontefice, vescovo, cardinale, abate benedettino poiché la loro autorità è equiparata a quella del vescovo, ecc.), ed ai fini della pubblicazione e del culto in pubblico.
 
{{Citazione|Le indulgenze sotto descritte, in origine, furono applicate unicamente alla Corona così detta di [[Brigida di Svezia|Santa Brigida]], che è formata di sei decine. Per concessione però dei Sommi Pontefici, furono poi estese anche al Rosario o Corona, sia di quindici decine, sia di cinque soltanto, come è quella che si usa comunemente.<br />
Delle Indulgenze annesse a tal Rosario o Corona si notano le principali, avvertendo che si possono applicare anche in suffragio delle anime [[Purgatorio|Purganti]].<br />
1. Chiunque dirà tale Rosario o Corona, acquisterà ''100 giorni'' d'Indulgenza per ogni ''[[Padre Nostronostro|Pater Noster]]'', e ''100 giorni'' per ogni ''Ave Maria'' che reciterà.<br />
2. Chi reciterà il Rosario intero di quindici decine, oltre la predetta Indulgenza di cento giorni per ogni ''Pater'' e per ogni ''Ave'', acquisterà di più l'Indulgenza di sette anni e di sette quarantene.<br />
3. Chi reciterà tal Rosario o tal Corona con altre persone, tutte, ed ognuna di esse, conseguiranno le medesime indulgenze, come se ognuna le recitasse da sé.<br />
4. Chi reciterà detta Corona, almeno di cinque decine, ogni giorno per un mese intero, [[Penitenza (sacramento)|confessatosi]] e [poi] [[Eucaristia|comunicatosi]] [durante una [[Messa]] ] in un giorno a suo piacimento dentro detto mese, [ed inoltre] visitando una chiesa, e ivi pregando secondo l'intenzione del Sommo Pontefice, acquisterà l'Indulgenza Plenaria.<br />
5. Continuando la detta recita ogni giorno per un anno intero, oltre l'Indulgenza Plenaria da potersi acquistare in ciascun mese, gli è accordata la stessa Indulgenza Plenaria per un'altra volta, confessatosi e [poi] comunicandosi [durante una Messa] in un giorno dentro l'anno a proprio piacimento, [ed inoltre] visitando una Chiesa, e pregando come sopra.<br />
6. La stessa Indulgenza Plenaria è concedutaconcessa a chi, essendo solito recitatore della Corona, anche solo di cinque decine, almeno una volta per settimana confessatosi e comunicatosi nella festa di santa Brigida ([[8 ottobre]]), visiterà qualche Chiesa e in essa pregherà come sopra.<br />
7. In punto di morte poi, se raccomandando la propria [[anima]] a Dio, ed essendo almeno [[pentimento|contrito]], quando non potesse confessarsi e comunicarsi, invocherà divotamente il Nome santissimo di Gesù col cuore, non potendolo colla bocca, conseguirà anche per allora l'Indulgenza Plenaria.<br />
Si avverta però che simili Indulgenze valgono unicamente per la persona per la quale una tal Corona è stata benedetta, e alla quale è stata data per la prima volta: per cui, quando la persona a cui per la prima volta fu data tale corona, dopo esser stata benedetta, la dia in dono o in prestito a qualche altra, non è che la corona perda le indulgenze, ma piuttosto che quest'ultima persona non può godere il beneficio delle Indulgenze, a meno che non la faccia benedire un'altra volta per sé|{{cita libro|titolo= Manuale di Filotea|autore= don [[Giuseppe Riva (sacerdotepresbitero)|Giuseppe Riva]], coi Tipi di Antonio [[Valentini]] e C.|pp= 520-521 (di 940)|data= Agostoagosto 1860|città= Milano|editore= Libraio Serafino Maiocchi, Contrada de' Profumieri n. 3219|edizione= ed.ne decimaterza (riveduta e aumentata)}} }}</blockquote>
 
L'enciclica ''[[Quamquam Pluries]]'' di Leone XIII formulò l'[[Preghiera a san Giuseppe|Orazione a San Giuseppe]], per la quale fu attribuita l'[[indulgenza#Fondamenti biblici|indulgenza]] di sette anni e sette quarantene ogni volta. La pia recitazione fu prescritta contestualmente al Rosario nel mese di ottobre<ref name="QuamquamPluries">{{cita web | url = https://w2.vatican.va/content/leo-xiii/it/encyclicals/documents/hf_l-xiii_enc_15081889_quamquam-pluries.html | titolo = Lettera Enciclica ''Quamquam Pluries'' sulla devozione a san Giuseppe | sito = vatican.va | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150908062648/https://w2.vatican.va/content/leo-xiii/la/encyclicals/documents/hf_l-xiii_enc_15081889_quamquam-pluries.html | urlmorto = no}}</ref>.
Chi prega, al solito, può chiedere che a beneficiare dell'Indulgenza siano anche terze persone, non necessariamente conosciute o con un legame di consanguineità, sia viventi che anime di defunti che si ritengono già salvate in Purgatorio.<br />
La corona in sé è un semplice oggetto comune. Quando benedetta, dal punto di vista teologico diventa un oggetto portatore e intermediario della [[grazia (teologia)|grazia]] divina, per tramite della preghiera. Tale capacità cessa se la corona viene distrutta o venduta.
 
Chi prega, al solito, può chiedere che a beneficiare dell'Indulgenza siano anche terze persone, non necessariamente conosciute o con un legame di consanguineità, sia viventi che anime di defunti che si ritengono già salvate ed espianti i loro peccati in [[Purgatorio]].<br />
La benedizione delle corone deve essere impartita da un ''[[ordine sacro|consacrato]]'', che può essere soltanto: [[diacono]], [[presbitero|presbìtero]] (sacerdote), oppure [[vescovo]]. <br />
La corona benedetta, dal punto di vista teologico diventa un oggetto portatore e intermediario della [[grazia (teologia)|grazia]] divina, per tramite della preghiera. Tale capacità cessa se la corona viene distrutta o venduta.
Come detto, la benedizione non può essere amministrata da un fedele che ricopra particolari o deleghe nella parrocchia su incarico del sacerdote. Per la tradizione, gli oggetti di devozione o di pietà che erano e possono essere benedetti, sono: crocifisso o croce (a forma di [[croce cristiana]], o di santi proclamati dalla Chiesa Cattolica), corona, [[scapolare]], [[medaglia miracolosa|medaglia]] (che è cosa diversa da [[amuleto|amuleti]] o [[talismano|talismani]]).
 
La benedizione delle corone deve essere impartita da un ''[[ordine sacro|consacrato]]'', che può essere soltanto: [[diacono]], [[presbitero|presbìtero]] (sacerdote), oppure [[vescovo]].<br />
Il Messale Romano contiene un libro apposito, il Benedizionale per l'uso liturgico e la pietà cristiana, secondo il quale il sacerdote (o vescovo) può estendere la benedizione eventualmente impartita al termine della Santa Messa, anche ai famigliari e alle persone care dei presenti, e agli oggetti di devozione e pietà che ognuno porta con sé e mostra richiedendone la benedizione. <br />
Come detto, la benedizione non può essere amministrata da un fedele che ricopra particolari o deleghe nella parrocchia su incarico del sacerdote. Per la tradizione, gli oggetti di devozione o di pietà che erano e possono essere benedetti, sono: crocifisso o croce (a forma di [[croce cristiana]], o di santi proclamati dalla Chiesa cattolica), corona, [[scapolare]], [[medaglia miracolosa|medaglia]] (che è cosa diversa da [[amuleto|amuleti]] o [[talismano|talismani]]).
 
Il [[Rito Romano]] contempla un libro apposito, il [[Rituale romano]], per le benedizioni e per accompagnare riti liturgici e venire incontro alla pietà cristiana.
Il Rito della Benedizione (e Imposizione) deve essere approvato dalla [[Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti]].
 
== Rosario di Santa Brigida di Svezia ==
{{Vedi anche|Brigida di Svezia#Le preghiere}}
Un'altra versione del rosario è quella che prende il nome di ''rosario brigidino''. Il suo nome fa riferimento a [[Brigida di Svezia|Santa Brigida di Svezia]], compatrona d'Europa, la quale, avendo promosso tale rosario, ne ottenne da [[Papa Urbano V]] sia l'approvazione sia numerose indulgenze, che vennero riaffermate da [[Papa Benedetto XIV]] con un suo [[Breve apostolico|Breve]] nel [[1743]].
 
La ''corona brigidina'' è formata da sei misteri seguiti da 10 Ave Maria, con un Padre Nostro e un Credo alla fine di ciascuna decina. La corona si conclude con un Padre Nostro e 3 Ave Maria in commemorazione dei sette dolori e delle sette gioie della Beata Vergine Maria. Il numero totale delle Ave Maria è 63, numero corrispondente agli anni in cui, secondo la tradizione popolare, visse in terra la Beata Vergine Maria.
 
In riferimento ai sei misteri, essi sono i seguenti: ai misteri gaudiosi bisogna aggiungere come 1° mistero l{{'}}''[[Immacolata Concezione]]''; ai misteri dolorosi bisogna aggiungere come 6° mistero la ''[[Deposizione di Gesù|deposizione di Gesù tra le braccia di Maria]]''; ai misteri gloriosi bisogna aggiungere come 6° mistero la ''protezione di Maria''.
 
Tale rosario è connesso anche alle [[Nostra Signora di Lourdes|apparizioni di Lourdes]], in quanto, durante la prima apparizione, la Beata Vergine teneva in mano tale rosario, in sostituzione di quello tradizionale.
 
== Rosario certosino ==
Oltre al rosario classico esiste in ambito cattolico un'altra versione, detta ''rosario certosino'' perché elaborato da un monaco dell'[[Ordine certosino]], Domenico Helion, conosciuto come [[Domenico di Prussia]].
 
Il rosario certosino è basato sulla recita di una corona di 50 Ave Marie, di cui si recita solo la prima parte; a differenza del rosario classico, non comporta la divisione della coroncina in cinque misteri dedicati ai diversi giorni della settimana. Nel Rosario certosino i misteri relativi alla vita di Gesù sono 50 e vengono riassunti in frasi brevi dette "clausole". Ciascuna clausola viene aggiunta alla fine della prima parte di ciascuna Ave Maria, dopo il nome "Gesù" e termina con un "Amen". La seconda parte dell’Ave Maria si recita solo una volta, al termine della 50ª clausola; dopo quest'ultima Ave Maria si recitano il Gloria e il Padre Nostro. Il rosario si conclude con la ''Preghiera all'Immacolata'' composta da Domenico di Prussia; in alternativa, si può recitare la Salve Regina. Nella forma classica, la recita delle 50 Ave Marie è ininterrotta, ma chi preferisce può suddividerle nelle classiche decine, concludendo ciascuna di esse con un Gloria.<ref>{{Cita web|url=https://www.latheotokos.it/modules.php?name=Encyclopedia&op=content&tid=5598|titolo=Rosario certosino|sito=www.latheotokos.it|editore=Portale di Mariologia|curatore=Prof. Antonio Grasso, D.Th.|accesso=2024-09-03}}</ref>
 
Rispetto al rosario classico, il rosario certosino è caratterizzato da una maggiore flessibilità. La recita può essere interrotta e ripresa successivamente; il testo delle clausole può essere modificato secondo la devozione personale; non è necessario recitare tutte le 50 Ave Marie, ma si può scegliere il loro numero in base al tempo che si vuole dedicare alla preghiera.{{Senza fonte}}<!---Solitamente si recita per decine di preghiere, oppure viene recitata una cinquina. Le alternative tradizionali sarebbero: 5, 10, 20, 30, 40, Rosario completo.--->
 
Il rosario certosino ha il fine di favorire la preghiera contemplativa e la vita attiva dei cristiani, perciò bisogna badare più alla qualità che alla quantità; è meglio dire dieci Ave Marie lentamente, meditando sugli episodi della vita di Gesù, piuttosto che cinquanta Ave Marie frettolosamente e distrattamente.<ref>[https://cartusialover.files.wordpress.com/2011/10/rosario-certosino.pdf Il rosario certosino]</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.certosini.info/rosario.htm |titolo=La preghiera del rosario e i certosini |accesso=17 aprile 2019 |dataarchivio=31 maggio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170531213720/http://www.certosini.info/rosario.htm |urlmorto=sì }}</ref> La Vergine Maria è infatti venerata come unica e necessaria interceditrice e mediatrice di qualsiasi grazia da Dio al genere umano.
Ciò non vieta, ma promuove la devozione a tutta la [[comunione di santi]] angeli e di sante anime - quest'ultime in attesa della [[Risurrezione della carne]] - che incessantemente cantano inni di onore e di lode, per adorare, ringraziare e contemplare il Volto di Dio Amore e Trinità, in unità sostanziale con la Vergine Madre di Dio.
 
== Trasmissioni radiofoniche ==
; Radio Maria
{{Vedi anche|Radio Maria#aspetti tecnici}}
La programmazione dell'emittente cattolica [[Radio Maria]] prevede la trasmissione radiofonica del Santo Rosario in lingua italiana, da una differente località nazionale o europea. La preghiera mariana viene recitata in diretta da un sacerdote della Chiesa cattolica che si alterna a un'assemblea di fedeli aperta al pubblico, con l'inserimento di canti sia del repertorio latino della tradizione cattolica sia di melodie in lingua italiana con accompagnamento musicale alla chitarra.
 
Il Rosario viene trasmesso tutti i giorni su varie piattaforme, anche in streaming web, dal lunedì alla domenica, nei seguenti orari: ore 5.30 (Rosario di Giovanni Paolo II); ore 7.30, 16.45 e 20.25.<ref>{{cita web |url=http://www.radiomaria.it/palinsesto.aspx/ |titolo=La programmazione di Radio Maria |accesso=8 gennaio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190902194803/http://www.radiomaria.it/palinsesto.aspx |urlmorto=sì }}</ref>
 
== Rosario per l'Italia ==
Il 19 marzo [[2020]] la [[Conferenza Episcopale Italiana]] invitò ogni famiglia ed ogni fedele a recitare il Rosario per l'[[Italia]] per mettere il Paese sotto la protezione della [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]] e chiedere a Dio di far cessare la [[pandemia]] di [[COVID-19|Covid-19]]. A poco meno di due mesi dal primo caso di [[Pandemia di COVID-19|Coronavirus]] in Italia si contavano {{formatnum:41035}} persone contagiate, di cui {{formatnum:4440}} guariti e {{formatnum:3405}} morti. La [[Lombardia]] risultava essere la regione più colpita con {{formatnum:19884}} persone positive e {{formatnum:2168}} morti. [[Bergamo]] e [[Brescia]] erano le province con un più elevato numero di contagi e di decessi.<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/salute/malattie_infettive/20_marzo_19/coronavirus-italia-41035-casi-positivi-3405-morti-bollettino-19-marzo-f743cd88-69ff-11ea-a8a1-df48c20e9d2e.shtml|titolo=Coronavirus in Italia: 41.035 casi e 3.405 morti. Superato il numero di decessi della Cina Il bollettino|autore=Redazione Online|sito=Corriere della Sera|data=19 marzo 2020|accesso=5 maggio 2020}}</ref>
 
La CEI chiese ad ogni cristiano di recitare i Misteri della luce del Rosario e di esporre fuori dalla finestra una candela accesa o un drappo di colore bianco, simboli della speranza e della luce della fede. L'iniziativa unì idealmente moltissimi cattolici italiani che, chiusi nelle loro case per evitare la diffusione del contagio, pregarono per l'Italia colpita dall'[[epidemia]] nel bel mezzo di una [[Quaresima]] stranissima con le [[Messa|messe]] sospese e un'estrema difficoltà ad accedere ai [[Sacramento|sacramenti]].<ref>{{Cita web|url=https://www.famigliacristiana.it/articolo/rosario-per-l-italia.aspx|titolo=Appuntamento alle 21, l'Italia prega insieme il rosario|sito=Famiglia Cristiana|accesso=19 marzo 2020}}</ref><ref name=":3">{{Cita web|url=https://www.vaticannews.va/it/chiesa/news/2020-03/rosario-coronavirus-cei-albania-colombia-vescovi.html|titolo=Il mondo si unisce al Rosario della Cei: testimonianze da Albania e Colombia - Vatican News|data=19 marzo 2020|accesso=19 marzo 2020}}</ref>
 
Il Rosario per l'Italia venne trasmesso in diretta da [[TV2000|Tv2000]] e ospitato dalla chiesa romana di San Giuseppe al Trionfale. All'iniziativa lanciata dai vescovi italiani aderì anche [[Papa Francesco]] che fece l'introduzione alla preghiera mediante videomessaggio. Il Papa esortò tutti alla [[Virtù teologali|speranza]] e all'esercizio della prossimità in famiglia attraverso la [[comprensione]], la [[pazienza]] e il [[perdono]].<ref>{{Cita web|url=https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2020-03/papa-francesco-videomessaggio-preghiera-rosario-chiesa-italia.html|titolo=Il Papa: tutto sembra vacillare, il Rosario ci fa saldi in ciò che conta davvero - Vatican News|data=19 marzo 2020|accesso=19 marzo 2020}}</ref> Il Rosario venne recitato dentro la chiesa deserta.<ref>{{Cita web|url=https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/rosario-per-italia-19-marzo-papa-cei|titolo=Coronavirus. Il Rosario unisce gli italiani. Papa Francesco: liberaci dalla pandemia|data=19 marzo 2020|accesso=19 marzo 2020}}</ref> La recita dei misteri Luminosi è stata dedicata ai malati, ai carcerati, agli anziani, alle famiglie, ai medici e alle persone in prima linea in un momento di grande dolore come quello dell'epidemia di Coronavirus. I vescovi di tutto il mondo si sono uniti alla recita del Rosario nel giorno dedicato a [[San Giuseppe]], custode della [[Sacra Famiglia|Santa Famiglia]], e di tutta la [[Chiesa cattolica|Chiesa]].<ref name=":3" /><ref>{{Cita web|url=https://www.agensir.it/quotidiano/2020/3/19/coronavirus-covid-19-polonia-questa-sera-preghiera-per-litalia-davanti-alleffigie-della-madonna-nera-a-czestochowa/|titolo=Coronavirus Covid-19: Polonia, questa sera preghiera per l'Italia davanti all'effigie della Madonna Nera a Czestochowa {{!}} AgenSIR|sito=SIR - Servizio Informazione Religiosa|data=19 marzo 2020|accesso=19 marzo 2020}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/chiesa-italiana-rosario-per-il-paese-sito-web-con-preghiere-coronavirus|titolo=Coronavirus. Papa Francesco apre la preghiera per l'Italia (alle 21 su Tv2000)|data=12 marzo 2020|accesso=19 marzo 2020}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/spettacoli/tv-radio/2020/03/20/news/piu_di_4_milioni_di_fronte_al_rosario_in_tv_col_13_16_secondi_solo_a_don_matteo-251771279/|titolo=Coronavirus, 4,2 milioni di italiani davanti al rosario: Tv2000 fa il 13% di share|sito=la Repubblica|data=20 marzo 2020|accesso=22 marzo 2020}}</ref>
 
La preghiera fu ripetuta settimanalmente in diverse chiese e santuari d'Italia.<ref>{{Cita web|url=https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/rosario-per-l-italia-dal-santuario-di-brescia-25-marzo-2020|titolo=Coronavirus. A Brescia il Rosario che unisce l'Italia. Con le parole di Paolo VI|data=25 marzo 2020|accesso=22 aprile 2020}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/rosario-al-policlinico-gemelli|titolo=Covid. Per i più fragili e chi se ne cura, Rosario e supplica a san Giovanni Paolo II|data=2 aprile 2020|accesso=22 aprile 2020}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/rosario-loreto|titolo=Coronavirus. Con il Rosario a Loreto trova casa l'Italia intera|accesso=3 maggio 2020}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.positanonews.it/2020/04/pompei-grande-successo-del-rosario-litalia-recitato-ieri-paese/3380211/|titolo=Pompei. Grande successo del "Rosario per l'Italia" recitato ieri da tutto il Paese - positanonews.it|sito=Positanonews|data=16 aprile 2020|accesso=3 maggio 2020}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/rosario-pr-l-italia-bologna-zuppi|titolo=Coronavirus. Rosario per l'Italia al Santuario di San Luca. Invocazioni per le vittime|accesso=24 aprile 2020}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/mercoledi-29-aprile-preghiera-rosario-cei|titolo=La diretta. La preghiera del Rosario per l'Italia dal Santuario a Copertino|data=29 aprile 2020|accesso=1º maggio 2020}}</ref>
 
Papa Francesco scrisse una lettera indirizzata a tutte le famiglie per invitarle a pregare con fede la preghiera del Rosario durante il mese di maggio 2020.<ref>{{Cita web|url=https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2020-04/papa-francesco-lettera-rosario-preghiere-coronavirus-pandemia.html|titolo=Il Papa: preghiamo il Rosario, Maria ci farà superare questa prova - Vatican News|data=25 aprile 2020|accesso=25 aprile 2020}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.vatican.va/content/francesco/it/letters/2020/documents/papa-francesco_20200425_lettera-mesedimaggio.html|titolo=Lettera a tutti i fedeli per il Mese di Maggio (25 aprile 2020) {{!}} Francesco|accesso=25 aprile 2020}}</ref>
 
Il primo maggio 2020 la CEI decise di iniziare il mese dedicato alla Madonna con l'Atto di Affidamento dell'Italia a Maria Santissima. Luogo della celebrazione fu la [[Santa Maria del Fonte|Basilica di Santa Maria del Fonte]] a [[Caravaggio (Italia)|Caravaggio]], situato nel cuore della Lombardia che fu la regione colpita più duramente dalla pandemia.<ref>{{Cita web|url=https://www.vaticannews.va/it/chiesa/news/2020-05/primo-masggio-chiesa-affida-italia-madonna-intervista-napolioni.html|titolo=Primo maggio: la Chiesa affida l’Italia a Maria - Vatican News|accesso=1º maggio 2020}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/italia-nelle-mani-di-maria-l-affidamento-nel-santuario-di-caravaggio|titolo=Caravaggio. L'Italia è nelle mani di Maria. "Il dolore ceda il posto alla speranza"|data=2 maggio 2020|accesso=2 maggio 2020|dataarchivio=2 maggio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200502222051/https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/italia-nelle-mani-di-maria-l-affidamento-nel-santuario-di-caravaggio|urlmorto=sì}}</ref>
 
== Rosari cristiani non-cattolici ==
Devozioni analoghe ma anche molto distanti al Rosario sono presenti anche in altre confessioni cristiane. I [[chiesa greco-ortodossa|cristiani ortodossi]] recitano la [[preghiera di Gesù]] usando una coroncina chiamata [[komboskini]] o ciotki. Tra i [[protestanti]] il rosario viene respinto: tra i [[battismo|battisti]], [[presbiterianesimo|presbiteriani]] e [[valdismo|valdesi]] è inesistente, poiché le preghiere vanno rivolte solo a Gesù (l'Ave Maria mescola invece il saluto dell'angelo a Maria con una preghiera a lei rivolta)<ref>[{{Cita web |url=http://www.milanovaldese.it/linea1/faq02.php |titolo=Chiesa Valdese-Domande più frequenti] |accesso=23 marzo 2016 |dataarchivio=23 marzo 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160323153112/http://www.milanovaldese.it/linea1/faq02.php |urlmorto=sì }}</ref>, mentre una stretta minoranza dei [[luteranesimo|luterani]] lo accetta, ma usando la coroncina dei cattolici in modo diverso. Nel rosario luterano, inizialmente si recitano il Credo, il Padre nostro e il Gloria al Padre come nel rosario cattolico, ma le tre Ave Marie iniziali sono sostituite dalla [[preghiera di Gesù]]; in seguito, in ogni ''decina'' il Padre nostro e il Gloria vengono recitati normalmente, mentre l'Ave Maria è recitata una sola volta senza la seconda parte (che contiene la richiesta di pregare per i peccatori); le altre Ave Marie della ''decina'' sono sostituite una volta dalla prima parte del [[Magnificat]] e otto volte dalla ''preghiera di Gesù''<ref>[{{cita web|url=http://www.xrysostom.com/pdf/lutheranrosary.pdf |titolo=A Lutheran Rosary]}}</ref>. Gli [[anglicani]] usano invece un rosario di pura preghiera detto [[rosario anglicano]], che viene usato anche dai [[metodismo|metodisti]], {{Senza fonte|ma che comunque è solamente orale e proibisce l'uso delle coroncine tipiche.}}
Il gruppo cattolico scismatico dei palmariani ha imposto la recita quotidiana del Santo Rosario Penitenziale: consiste nel recitare 5 decine (da loro ribattezzate "5 Padre Nostro completi") ciascuna delle quali prevede la recita di 10 Padre Nostro, 10 Ave Maria, 10 Gloria al Padre e 10 giaculatorie "Ave Maria Purissima, senza peccato concepita".
 
== Rosari non-cristiani ==
Anche in altre religioni esistono dei rosari simili, almeno nella forma se non nell'uso, a quello cattolico. Fra questi si possono citare:
* il ''[[mālā]]'' in varie religioni originarie dell'India, spesso composto da semi di ''[[RudrakshaRudrākṣa]]'';
* il ''[[Misbaha|tasbih]]'' (تسبيح) - rosario [[islam]]ico;
* il ''[[juzu]]'' (giapponese: 数珠) - rosario [[BuddhismoBuddismo giapponese|buddhistabuddista giapponese]].
 
== Letteratura ==
Ne ''[[I promessi sposi]]'' (cap. XXI) [[Lucia Mondella]], prigioniera nel castello dell'[[Innominato]], trova conforto recitando il Rosario:
 
{{Citazione| S'alzò, e si mise in ginocchio, e tenendo giunte al petto le mani, dalle quali pendeva la corona, alzò il viso e le pupille al cielo, e disse: "o Vergine santissima! Voi, a cui mi sono raccomandata tante volte, e che tante volte m'avete consolata! Voi che avete patito tanti dolori, e siete ora tanto gloriosa, e avete fatti tanti miracoli per i poveri tribolati; aiutatemi! fatemi uscire da questo pericolo, fatemi tornar salva con mia madre, Madre del Signore; e fo voto a voi di rimaner vergine; rinunzio per sempre a quel mio poveretto, per non esser mai d'altri che vostra."|''[[Alessandro Manzoni]]'', ''[[I promessi sposi]]'', cap. XXI}}
 
Più avanti nella narrazione si legge:
 
{{Citazione|Ma inquel momento, si rammentò che poteva almen pregare, e insieme con quel pensiero, le spuntò in cuore come un'improvvisa speranza. Prese di nuovo la sua corona, e ricominciò a dire il rosario; e, di mano in mano che la preghiera usciva dal suo labbro tremante, il cuore sentiva crescere una fiducia indeterminata.|''[[Alessandro Manzoni]]'', ''[[I promessi sposi]]'', cap. XXI}}
 
Frequenti riferimenti al Rosario sono anche presenti nei personaggi popolari de ''[[I Malavoglia]]'' di [[Giovanni Verga]].<ref>Si citano qui di seguito alcuni esempi. "Lo zio Crocifisso se ne stava ginocchioni a piè dell'altare dell'Addolorata, con tanto di rosario in mano e intuonava le strofette con una voce di naso che avrebbe toccato il cuore a satanasso in persona" (Capitolo 3). "La Vespa, tutta in fronzoli, e con tanto di rosario in mano, andava a pregare il Signore di liberarla di quel castigo di Dio di suo marito;...". "Ei non ci sente solo quando massaro Filippo va a recitare il rosario colla Santuzza, ed è un tesoro per fare la guardia, meglio di come se gli avessero messo un fazzoletto sugli occhi" (cap. 2)."- Che siete pazzi a picchiare in questo modo? - esclamava. - Or ora ho visto passare don Michele. - Sì, l'abbiamo visto anche noi; adesso sta recitando il rosario colla Santuzza". (Cap. 14).</ref>
 
Il romanzo ''[[Il Gattopardo]]'' inizia così:
 
{{Citazione|''Nunc et in hora mortis nostrae. Amen.'' La recita quotidiana del Rosario era finita.}}
 
L'autore, [[Giuseppe Tomasi di Lampedusa|Tomasi di Lampedusa]], pare che commetta qui un errore: la recita del Rosario infatti non termina con un'Ave Maria. In realtà, il riferimento potrebbe essere alla Preghiera per il [[Papa]], che si recita per tradizione dopo il Rosario e termina poi con la breve preghiera [[Gloria al Padre|Gloria Patri]].
L'autore, [[Giuseppe Tomasi di Lampedusa|Tomasi di Lampedusa]], pare che commetta qui un errore: la recita del Rosario infatti non termina con un'Ave Maria. Se anche il riferimento fosse alle preghiere secondo le intenzioni del [[Papa]], che si recitano per tradizione dopo il Rosario, la conclusione sarebbe quella della preghiera [[Gloria al Padre|Gloria Patri]]: "Et nunc et semper et in sæcula sæculorum. Amen."
 
== Arte ==
Numerosi sono i santuari dedicati al Rosario. Si ricordano ad esempio: il [[Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei]], la [[Basilica di Nostra Signora del Rosario]] a [[Lourdes]], la [[Basilica di San Giovanni Battista al Rosario]] a [[Lecce]], il [[Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario]] a [[Fontanellato]] (Parma), il Santuario della Madonna del Rosario di San Pietro a [[Varallo Pombia]] (Novara).
 
A [[Palermo]] l'[[Oratorio del Rosario di Santa Cita]] presenta una ricca e complessa decorazione con figure [[allegoria|allegoriche]], putti e teatrini raffiguranti i Misteri del Rosario. A [[Vicenza]] i settecenteschi portici che conducono al Santuario mariano di [[Monte Berico]] sono costituiti da 150 arcate, ripartite a gruppi di 10 per simboleggiare i 15 misteri e le [[Ave Maria|Ave Marie]] del Rosario.<ref>https://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/burvGalleryDettaglio.aspx?id=1858</ref><ref>A Vicenza nella [[Chiesa di Santa Corona]] sorge una barocca ''Cappella della Vergine del Rosario'', costruita come ringraziamento dopo la vittoria nella [[battaglia di Lepanto]] del 1571.</ref> E quindici cappelle con i Misteri del Rosario si trovano anche nei portici che salgono al [[Santuario della Madonna di San Luca]] a [[Bologna]].
 
Fra i [[Sacri Monti]] prealpini, il [[Sacro Monte di Varese]] e il [[Sacro Monte della Beata Vergine del Soccorso]] ad [[Ossuccio]] (Como) sono costituiti da cappelle rappresentanti i Misteri del Rosario.
 
In [[Francia]] a [[Vence]] si trova la [[Chapelle du Saint-Marie du Rosaire]], progettata e decorata da [[Henri Matisse]]. Nel continente americano in [[Argentina]] la città di [[Rosario (Argentina)|Rosario]] nacque da un villaggio con una cappella di inizi del Settecento dedicata alla Madonna del Rosario, mentre in [[Messico]], per le ricchissime decorazioni in barocco coloniale spagnolo, è notevole la cappella del Rosario della [[Cattedrale di Puebla]].
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* Livio Fanzaga e Saverio Gaeta, ''Il Santo Rosario. La preghiera che Maria desidera'', SugarCo Editore, 2016
* {{Cita libro|cognome=Grignion de Montfort|nome=Louis-Marie|titolo=Il segreto ammirabile del santo rosario|editore=Edizioni Cantagalli|città=Siena|anno=2000|ISBN=978-88-827-20-636|cid=}}
 
== Voci correlate ==
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*[[Corda da preghiera]]
* [[Madonna del Rosario]]
* [[Preghiera]]
* [[MariaCorda (madreda di Gesù)preghiera]]
* [[Madonna del Rosario]]
* [[Madre di Dio]]
* [[Iperdulia]], [[Mediatrice]], [[Mediatrice di tutte le grazie]]
* [[Contemplazione cristiana]]
* [[Corona angelica]]
* [[Corona francescana]]
* [[Coroncina alla Divina Misericordia]]
* [[Rosarium Virginis Mariae]]
* [[Alano della Rupe]]
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*[https://www.manenterosari.com/benedizione-corona-rosario/ La benedizione della Corona del Rosario]
* {{cita web|http://www.vatican.va/holy_fatherspecial/john_paul_iirosary/apost_letters/documents/hf_jp-ii_apl_20021016_rosarium-virginis-mariae_itindex_rosary_it.htmlhtm|Lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae di papa Giovanni Paolo II all'episcopato, al clero e ai fedeli sulIl Santo Rosario}}
* {{citaCita web|httpurl=https://www.sulrosariocertosini.orginfo/rosario.htm|Movimento Domenicano del titolo=Rosario}}
* {{cita web|http://www.preghiereagesuemaria.it/rosari.htm|Vari tipi di Rosari e diverse meditazioni}}
* {{cita web|http://www.vatican.va/special/rosary/documents/misteri.html|I misteri del Santo Rosario}}
* {{cita web|http://www.vaticanoweb.com/preghiere/rosarioaudio.asp|Il Santo Rosario in formato audio}}
* {{cita web|http://www.santorosario.net/segreto.htm|Il segreto del Rosario di S. Luigi Maria de Montfort}}
* {{cita web|http://www.monasterovirtuale.it/i-classici-della-spiritualita-cattolica/s.-luigi-maria-grignion-da-montfort-il-segreto-meraviglioso-del-santo-rosario/v-metodo.html|Metodi Santi per recitare degnamente il Santo Rosario di S. Luigi Maria de Montfort}}
* {{Thesaurus BNCF}}
 
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{{Preghiere cattoliche}}
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