Trasformata di Fourier: differenze tra le versioni
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[[File:Joseph Fourier.jpg|thumb|[[Jean Baptiste Joseph Fourier]]]]
In [[analisi matematica]], la '''trasformata di Fourier'''
Trova numerose applicazioni nella [[fisica]] e nell'[[ingegneria]] ed è uno degli strumenti matematici maggiormente usati nell'ambito delle [[scienza pura|scienze pure]] e [[scienze applicate|applicate]], permettendo di scrivere una funzione dipendente dal tempo come combinazione lineare (eventualmente continua) di funzioni di base [[funzione esponenziale|esponenziali]].
== Generalità ==▼
Nel caso di [[funzione periodica|funzioni periodiche]], può essere semplificata con il calcolo di un insieme discreto di ampiezze complesse, chiamati coefficienti della [[serie di Fourier]]. Il suo uso più comune è quello di trasformare una funzione che varia nel tempo, come un suono, in una funzione relativa alle frequenze, che spesso è più facile da analizzare; poiché applicando due volte la trasformata si ritorna alla funzione di partenza, è anche possibile sfruttarla per modificare la funzione originale, per esempio "ripulendo" una registrazione piena di fruscii eliminando le frequenze più alte che per la maggior parte sono legate a questi ultimi. Grazie alla trasformata di Fourier è possibile ad esempio individuare un criterio per compiere un [[campionamento (teoria dei segnali)|campionamento]] in grado di digitalizzare un segnale senza ridurne il [[informazione|contenuto informativo]]: ciò è alla base dell'intera [[teoria dell'informazione]] che si avvale, inoltre, della trasformata di Fourier (in particolare della [[trasformata di Fourier discreta|sua variante discreta]]) per l'elaborazione di segnali numerici.
La trasformata è invertibile: a partire dalla trasformata di una funzione <math>\hat x</math> è possibile risalire alla funzione <math>x</math> tramite il [[teorema di inversione di Fourier]]. Formalmente, la trasformata di Fourier <math>\mathcal{F}\left\{x(t)\right\}(\omega)</math> di una funzione <math>x(t)</math> è equivalente al valutare la [[trasformata di Laplace|trasformata di Laplace bilatera]] <math>\mathcal{L}</math> di <math>x</math> ponendo <math>s = i\omega</math>, e tale definizione è valida [[se e solo se]] la regione di convergenza della trasformata di Laplace contiene l'asse immaginario.
▲==Generalità==
La trasformata di Fourier è largamente utilizzata nell'analisi in frequenza dei [[sistema dinamico|sistemi dinamici]], nella risoluzione delle [[equazione differenziale|equazioni differenziali]] e in [[teoria dei segnali]]. Ad esempio, nell'[[ingegneria dei sistemi]] la trasformata di Fourier della [[risposta impulsiva]] caratterizza la [[risposta in frequenza]] del sistema in oggetto.▼
Se il segnale in oggetto è un [[funzione periodica|segnale periodico]], la sua trasformata di Fourier è un insieme [[Segnale discreto|discreto]] di valori, che in tal caso prende il nome di ''spettro discreto'' o spettro "a pettine": la frequenza più bassa è detta ''armonica fondamentale'' ed è quella che ha peso maggiore nella ricomposizione finale del segnale, mentre le altre frequenze sono multiple della fondamentale e prendono talvolta il nome di "armoniche secondarie". In questo caso la rispettiva formula inversa di sintesi costituisce lo sviluppo in [[serie di Fourier]] della funzione o segnale periodico originario. Se il segnale ha un [[valor medio]] diverso da zero la serie restituisce anche una componente costante che lo rappresenta. Se un segnale periodico viene troncato all'esterno di un certo intervallo in ascissa rimanendo definito solo all'interno di un certo intervallo di definizione, lo spettro risultante sarà quello discreto in cui però ciascuna riga si allarga nel dominio della variabile dipendente di un valore pari all'inverso dell'intervallo di definizione del segnale stesso.
Nel caso in cui la funzione sia non periodica, lo spettro è continuo, e tanto più è esteso lungo l'asse delle frequenze quanto più è limitato nel dominio originario della variabile indipendente, e viceversa. La teoria della trasformata e antitrasformata di Fourier generalizza dunque la teoria della Serie di Fourier al caso di segnali non periodici, ricomprendendo i segnali periodici come caso particolare ed insieme confluiscono nell'[[analisi di Fourier]] e nell'[[analisi armonica]].
La [[trasformata di Laplace]]
▲La trasformata di Fourier è largamente utilizzata nell'analisi in frequenza dei [[sistema dinamico|sistemi dinamici]], nella risoluzione delle
▲La [[trasformata di Laplace]] è un'estensione della trasformata di Fourier che è stata introdotta poiché consente di trattare funzioni particolari che non sono integrabili secondo Fourier, come le [[continuità a tratti|funzioni continue a tratti]]. Data la trasformata di Laplace di una funzione (o [[teoria dei segnali|segnale]]), sotto determinate ipotesi si può ottenere la sua trasformata di Fourier ponendo <math>s = 2\pi \cdot i \cdot f</math>, dove <math>i</math> è l'[[unità immaginaria]] e <math>f = \omega / 2 \pi</math> la frequenza delle sinusoidi di base la cui [[combinazione lineare]] determina la trasformata di Fourier.
== Definizione ==
Si consideri
Si definisce [[serie di Fourier]] di una funzione periodica <math>f
:<math>\sum_{n=-\infty}^\infty f(n) u_n = \sum_{n=-\infty}^\infty f(n) e^{int}.</math>
I coefficienti della combinazione sono
:<math>f(n) := \frac{(f,u_n)}{\| u_n \|^2} = (f,u_n) = \frac{1}{2\pi}\int_{-\pi}^\pi \, f(x)\,e^{-inx}dx,</math>
e sono detti ''coefficienti di Fourier della funzione <math>f</math>''.<ref>{{Cita|Reed
Si supponga
:<math>f(n) = \frac{1}{2\pi} \int_{-T/2}^{T/2} f(x)\,e^{-i2\pi \left(\frac n T \right)x}dx.</math>
In modo informale si può affermare che all'aumentare dell'ampiezza dell'intervallo <math>T</math> sul quale si calcola la serie di Fourier di una funzione <math>f
Estendendo <math>T</math> all'intero asse reale si definisce trasformata di Fourier di una [[funzione (matematica)|funzione]] <math>f</math> appartenente allo [[spazio di Schwartz]] l'integrale:<ref>{{Cita|
:<math>\mathcal{F}\{f\}(t) = \hat{f}(t) := \frac{1}{\sqrt{2\pi}} \int_{\R} f(x)e^{-ixt}\,dx,\qquad\forall t\in\R.</math>
Dal momento che <math>f</math> appartiene a <math>L^1(\R)</math>, l'integrale è ben definito per ogni [[numero reale]]. Come conseguenza del [[teorema di Plancherel]], la trasformata si può estendere in modo unico anche nello [[spazio di Hilbert]] <math>L^2</math>, tuttavia come funzione puntuale è definita [[quasi ovunque]] in tale insieme.<ref>{{Cita|
Indicando l'operazione con la lettera
:<math>\mathcal{F}: f\mapsto\hat{f}.</math>
Si può estendere la definizione anche per funzioni di Schwartz di una variabile vettoriale <math>f(\mathbf{x})\in L^1(\R^n)</math>:
:<math>\mathcal{F}\{f\}(\mathbf{t}) = \hat{f} (\mathbf{t}) := \frac{1}{(2\pi)^{n \over 2}} \int_{\R^n} e^{-i\mathbf{t}\cdot \mathbf{x}}f(\mathbf{x})\,d\mathbf{x},\qquad\forall\mathbf{t}\in\R^n,</math>
dove <math>\mathbf{t}\cdot \mathbf{x}</math> rappresenta il [[prodotto scalare]] dei due vettori.
La trasformata di Fourier è un [[endomorfismo]] dello spazio di Schwartz.<ref>{{Cita|Reed
=== Il teorema di inversione di Fourier ===
{{vedi anche|Teorema di inversione di Fourier}}
Il teorema di inversione di Fourier afferma che se <math>f</math> e la sua trasformata appartengono ad <math>L^1</math> allora, per quasi-ogni <math>x \in \R</math>, vale:<ref>{{Cita|
:<math>f(x)= \frac{1}{\sqrt{2\pi}} \int_{\R} \hat{f}(t)e^{ixt}\,dt.</math>
In modo informale si può affermare che, all'aumentare dell'ampiezza dell'intervallo sul quale si calcola la serie di Fourier di una funzione, la somma della serie approssima il valore della trasformata inversa.
Esso si esprime dicendo che
== Esistenza ed unicità ==
Sia <math>\phi \in L^1</math> un [[omomorfismo]] a valori complessi tale che:
:
dove l'asterisco denota la [[convoluzione]]. Si dimostra che:
* Esiste un'unica <math>\beta \in L^\infty</math> tale che:<ref>{{Cita|
:
* Vale la proprietà:
:
Dato che:
:
dall'uguaglianza (per ipotesi) dei membri alla destra nelle precedenti due relazioni segue che allora è possibile scrivere, portando <math>\phi</math> dentro l'integrale nella seconda e uguagliando gli integrandi:<ref>{{Cita|
:
Assumendo che <math>\beta</math> sia una [[funzione continua]] e sostituendo <math>y</math> con <math>x+y</math> e <math>f</math> con <math>f(y-x)</math> si ottiene:
:
e quindi:
:
il che implica che <math>
:
con <math>\beta'(0)</math> una costante, da cui:
:
Dalla limitatezza di <math>\beta</math> segue che <math>\beta'(0)</math> è un numero puramente immaginario. Esiste quindi un <math>t</math> reale tale che:
:
L'unicità di <math>t</math> discende considerando una traslazione <math>f = e^{-|x|}</math> e notando che <math>s \ne t</math> implica che la trasformata <math>\hat f</math> è diversa se valutata in <math>t</math> oppure <math>s</math>. Si può pertanto associare ad ogni omomorfismo a valori complessi non identicamente nullo <math>\phi \in L^1</math> un unico <math>t</math> reale in modo che si verifichi la relazione:<ref>{{Cita|
:
== Proprietà ==
Dalla linearità dell'integrale consegue immediatamente la linearità della trasformata di Fourier, esplicitamente:
:<math>\mathcal{F}(\alpha f + \beta g) = \alpha \mathcal{F}(f) + \beta \mathcal{F}(g),</math>
per ogni <math>f, g \in L^1(\mathbb{R})</math> e <math>\alpha , \beta \in \mathbb{C}</math>.
Segue immediatamente dalla definizione che una traslazione della funzione risulta nella moltiplicazione con un esponenziale della trasformata, e viceversa.
Siano <math>f \in L^1(\mathbb{R})</math> e <math>\alpha \in \mathbb{
* Se <math>g(t) = f(t - \alpha) </math> allora:
Riga 133 ⟶ 132:
* Se <math>g(t) = f(-t)^* </math> allora:
: <math> \hat{g}(\omega) = \hat{f}(\omega)^*</math>
:dove l'asterisco denota il [[complesso coniugato]]. In particolare, se
* Attraverso un [[Regola della sostituzione|cambio di variabile]] si ottiene che se:
::<math>g(t) = f(t/\lambda)
:allora:
:
===Il teorema di convoluzione===
{{vedi anche|Convoluzione|Teorema di convoluzione}}
Il teorema di convoluzione afferma che la trasformata di una convoluzione è data dal prodotto delle trasformate. Siano <math>f</math> e <math>g</math> funzioni a descrescenza rapida in <math>\R^n</math>. La loro convoluzione è data dall'integrale:<ref>{{Cita|Reed
:<math>(f*g)(t) = \frac{i}{\sqrt{2\pi}}\int_{\R^n} f(t-i \omega) g(i \omega) \mathrm{d}\omega.</math>
Sia <math>
:
dove <math>\cdot</math> denota la moltiplicazione. Si ha anche che:
:
Applicando la trasformata inversa <math>\mathcal{F}^{-1}</math>, si ottiene:
:
Si può dimostrare questa proprietà applicando il [[teorema di Fubini]].
Riga 164 ⟶ 163:
=== Correlazione incrociata ===
{{vedi anche|Correlazione incrociata}}
In modo analogo alla convoluzione, si mostra che se <math>h(x)</math> è la [[correlazione incrociata]] di <math>f(x)</math> e <math>g(x)</math>:
:<math>h(x)=(f\star g)(x) = \int_{-\infty}^{+\infty} \overline{f(y)}\,g(x+y)\,dy,</math>
allora la trasformata di Fourier di <math>h(x)</math> è:
:<math>\mathcal{F}\{h \}(\xi) = \overline{\mathcal{F}\{f\}(\xi)}\,\mathcal{F}\{g\}(\xi).</math>
Come caso particolare, l'[[autocorrelazione]] di <math>f(x)</math> è data da:
:<math>h(x)=(f\star f)(x)=\int_{-\infty}^{+\infty} \overline{f(y)}f(x+y)\,dy,</math>
e si ha:
:<math>\mathcal{F}\{h\}(\xi) = \overline{\mathcal{F}\{f\}(\xi)}\,\mathcal{F}\{f\}(\xi) = |\mathcal{F}\{f\}(\xi)|^2.</math>
===Trasformata della derivata===
Con un'[[integrazione per parti]] si può dimostrare che se:
:<math>g(t) = -itf(t)
ed <math>f,g \in L^1(\mathbb{R})</math>, allora <math>\hat{f}</math> è differenziabile e la [[derivata]] è data da:<ref name=prop/>
:<math>\hat{f}\text{ }'(
Se, al contrario, <math>f \in L^1(\mathbb{R})</math> è differenziabile e la derivata è a sua volta assolutamente integrabile, ovvero <math>f' \in L^1(\mathbb{R})</math>, allora la trasformata della derivata è:
:<math>\widehat{f'\text{ }} (
Questa proprietà permette di trovare le soluzioni di alcune [[equazione differenziale|equazioni differenziali]], trasformandoli in equazioni algebriche per la trasformata di Fourier della soluzione.
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Il teorema di Plancherel permette di definire la trasformata di Fourier a funzioni che appartengono all'intersezione dello spazio delle [[Funzione integrabile|funzioni integrabili]] secondo [[integrale di Lebesgue|Lebesgue]], denotato con <math>L^1</math>, e lo spazio delle [[Spazio Lp|funzioni a quadrato sommabile]], denotato con <math>L^2</math>. In particolare, l'applicazione che associa ad una funzione la sua trasformata, che appartiene ad <math>L^2</math>, è un'[[isometria]] da <math> L^1 \cap L^2</math> in <math>L^2</math> che può essere estesa in maniera unica ad un'isometria da <math>L^2</math> in sé.
Il teorema di Plancherel afferma che è possibile associare ad ogni funzione <math>f</math> di <math>L^2</math> una funzione <math>\hat f</math> di <math>L^2</math> tale da soddisfare le seguenti proprietà:<ref>{{Cita|
* Se <math>f \in L^1 \cap L^2</math>, allora <math>\hat f</math> è la trasformata di Fourier di <math>f</math>.
* Per ogni <math>f \in L^2</math> si ha:
::<math>\| \hat f \|_2 = \| f \|_2.</math>
* L'applicazione <math>f \to \hat f</math> è un [[isomorfismo]] da <math>L^2</math> in sé in uno [[spazio di Hilbert]].
* Se:
::<math>\phi_A(t) = \frac{1}{\sqrt{2\pi}} \int_{-A}^A f(x)e^{-ixt}\,dx
:e se:
::<math>\psi_A(x)= \frac{1}{\sqrt{2\pi}} \int_{-A}^A \hat{f}(t)e^{ixt}\,dt,</math>
:allora:
::<math>\lim_{A \to \infty} \|\phi_A - \hat{f}\|_2 = 0, \qquad \lim_{A \to \infty} \|\psi_A - f \|_2 = 0
Dal momento che <math>L^1 \cap L^2</math> è [[insieme denso|denso]] in <math>L^2</math>, le prime due proprietà implicano che l'applicazione <math>f \to \hat f</math> è unica, mentre l'ultima è detta anche ''teorema di inversione di'' <math>L^2</math>.
Riga 223 ⟶ 222:
Siano <math>A(x)</math> e <math>B(x)</math> due funzioni [[integrale di Riemann|Riemann-integrabili]], a valori complessi e definite su <math>\R</math>. Siano esse periodiche con periodo <math>2\pi</math> e sia la rappresentazione per mezzo della [[serie di Fourier]]:
:<math>A(x)=\sum_{n=-\infty}^{+\infty} a_ne^{inx}, \qquad B(x)=\sum_{n=-\infty}^{+\infty} b_ne^{inx}.</math>
Allora:
:<math>\sum_{n=-\infty}^{+\infty} a_n\overline{b_n} = \frac{1}{2\pi} \int_{-\pi}^\pi A(x)\overline{B(x)} dx.</math>
Nel caso particolare in cui <math>A(x)=B(x)</math> il teorema stabilisce che, data una funzione in <math>C^2</math> su <math>\R</math> con derivata prima e seconda assolutamente convergenti, allora l'area sottesa dal modulo al quadrato della funzione è uguale a quella sottesa dal modulo al quadrato della sua trasformata di Fourier:
:<math>\sum_{n=-\infty}^{+\infty} |a_n|^2 = \frac{1}{2\pi} \int_{-\pi}^\pi |A(x)|^2 dx.</math>
Una scrittura integrale equivalente alla precedente relazione è:
:<math>\int_{-\infty}^{+\infty} | A(t) |^2 dt = \int_{-\infty}^{+\infty} | \hat A(\omega) |^2 d\omega
dove <math>\hat A(\omega) = \mathcal{F} \{ A(t) \}</math> è la trasformata di Fourier normalizzata di <math>A(x)</math> e <math>\omega</math> la frequenza di <math>A</math>.
=== Proprietà di dualità ===
Un'utile proprietà della trasformata di Fourier è la dualità fra trasformata e antitrasformata: poiché esse differiscono solo per il segno è immediato applicare un risultato ottenuto trasformando dal [[dominio del tempo]] a quello della frequenza all'operazione duale.<ref>
Formalmente:
:<math>\mathcal{F}\left\{x(t)\right\} = X(\omega)</math>
operando la sostituzione formale fra le variabili <math>\omega</math> e <math>t</math>
:<math>\mathcal{F}\left\{X(
analogamente
:<math>\mathcal{F}^{-1}\left\{X(\omega)\right\} = x(t)</math>
operando la sostituzione formale fra le variabili <math>t</math> e <math>\omega</math>
:<math>\mathcal{F}^{-1}\left\{
tale proprietà è particolarmente utile per applicare risultati quali la [[formula di sommazione di Poisson]] al [[teorema del campionamento]], o ricavare immediatamente la trasformata di una generica funzione periodica (grazie alla trasformata della [[delta di Dirac]]).
=== Il lemma di Riemann-Lebesgue ===
{{vedi anche|Lemma di Riemann-Lebesgue}}
Sia <math>f\colon \R \to \
:<math>\int^{+\infty}_{-\infty} f(x) e^{-izx}\,dx \rightarrow 0\text{ per } z\rightarrow \pm\infty.</math>
La trasformata di Fourier di <math>f</math> tende quindi a <math>0</math> per valori infiniti di <math>z</math>. Il lemma si estende anche al caso pluridimensionale.
==Relazione con la trasformata di Laplace==
La trasformata di Fourier <math>\mathcal{F}\left\{f(t)\right\}(\omega)</math> di una funzione <math>f(t)</math> è
:<math> \mathcal{F}\left\{f(t)\right\} = \mathcal{L}\left\{f(t)\right\}|_{s = i\omega} = \int_{-\infty}^{+\infty} e^{-i \omega t} f(t)\,\mathrm{d}t
Tale definizione è valida se e solo se la regione di convergenza della trasformata di Laplace contiene l'asse immaginario.
Riga 272 ⟶ 271:
* Sia <math>u(t) = \chi_{[-1,+1]}(t)</math>, cioè la [[funzione rettangolare]] di ampiezza due. Allora:
::<math>\hat u (\omega) = \frac{1}{\sqrt{2\pi}} \int_{\R} e^{-i\omega t}\chi_{[-1,+1]}(t)\,dt = \frac{1}{\sqrt{2\pi}} \int_{-1}^{+1}e^{-i\omega t}\,dt =\frac{1}{\sqrt{2\pi}} {\left [\frac{e^{-i\omega t}}{-i\omega} \right ]}_{-1}^{+1} =</math>
▲:<math>=\frac{1}{\sqrt{2\pi}} {\left [\frac{e^{-i\omega t}}{-i\omega} \right ]}_{-1}^{+1} = \frac{1}{\sqrt{2\pi}} \frac{e^{i\omega}-e^{-i\omega}}{i\omega} = \sqrt{\frac{2}{\pi}} \frac{\sin\omega}{\omega}</math>
* Sia <math>u(t) = \frac{1}{1+t^2}</math>. Allora:
::<math>\hat u (\omega) = \frac{1}{\sqrt{2\pi}} \int_{\R} e^{-i\omega t}u(t)\,dt = \frac{1}{\sqrt{2\pi}} \int_{-\infty}^{+\infty} \frac{e^{-i\omega t}}{1 + t^2}dt.</math>
:Si può
:Per <math>\omega \ge 0</math> si estende la funzione al dominio complesso e si sceglie come cammino di integrazione <math>\Gamma</math> una semicirconferenza di raggio <math>R</math> nel semipiano inferiore centrata in <math>z = 0</math>, in questo modo si ha dunque:
::<math>
:Si osservi che la funzione ha due poli semplici in <math>z = \pm i</math>, tuttavia soltanto quello in <math>z = -i</math> è circondato dal cammino di integrazione; esso è dunque l’unico residuo a dover essere incluso nel computo dell’integrale tramite il teorema. Il residuo in <math>z = -i</math> vale:
::<math>\
:La trasformata per <math>\omega \ge 0</math> risulta:
::<math>\hat u (\omega) = -\frac{2 \pi i}{\sqrt{2\pi}}\
:Analogamente, per <math>\omega < 0</math> e scegliendo come cammino di integrazione <math>\Gamma</math> una semicirconferenza nel semipiano superiore, rimane incluso solamente il residuo in <math>z = +i</math> che viene avvolto in senso antiorario:
::<math>\operatorname{Res}_{z=+i}= \lim_{z\rightarrow +i} e^{-i\omega z} \frac{z-i}{z^2+1} = +\frac{e^{+\omega}}{2i}.</math>
:Si ha, infine la trasformata complessiva su tutto il dominio:
::<math>\hat u (\omega)=\sqrt{\frac{\pi}{2}} e^{-|\omega|}.</math>
== Note ==
Riga 296 ⟶ 303:
== Bibliografia ==
*{{cita libro
*{{cita libro
== Voci correlate ==
Riga 308 ⟶ 315:
* [[Teorema di Parseval]]
* [[Teorema di Plancherel]]
* [[Teorema di Wiener-
* [[Trasformata di Fourier a tempo discreto]]
* [[Trasformata di Fourier veloce]]
* [[Trasformata discreta di Fourier]]
* [[Trasformata inversa di Fourier]]
* [[Trasformata di Laplace]]
▲* [[Trasformata di Steinmetz]]
== Altri progetti ==
==Collegamenti esterni==▼
{{interprogetto|preposizione=sulla}}
▲== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{en}}[http://www.nbtwiki.net/doku.php?id=tutorial:the_discrete_fourier_transformation_dft The Discrete Fourier Transformation (DFT): Definition and numerical examples] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121215040738/http://www.nbtwiki.net/doku.php?id=tutorial:the_discrete_fourier_transformation_dft |data=15 dicembre 2012 }} — A Matlab tutorial▼
▲* {{en}}[http://www.nbtwiki.net/doku.php?id=tutorial:the_discrete_fourier_transformation_dft The Discrete Fourier Transformation (DFT): Definition and numerical examples] — A Matlab tutorial
* {{en}}[http://www.thefouriertransform.com The Fourier Transform Tutorial Site] (thefouriertransform.com)
* {{en}}[http://www.westga.edu/~jhasbun/osp/Fourier.htm Fourier Series Applet] (Tip: drag magnitude or phase dots up or down to change the wave form).
Riga 325 ⟶ 334:
* {{cita web|http://www.academicearth.org/courses/the-fourier-transform-and-its-applications|Stanford Video Course on the Fourier Transform|lingua=en}}
* {{en}}[http://blogs.zynaptiq.com/bernsee/dft-a-pied/ The DFT “à Pied”: Mastering The Fourier Transform in One Day] previously found at The DSP Dimension
* {{cita web|1=http://www.fourier-series.com/f-transform/index.html|2=An Interactive Flash Tutorial for the Fourier Transform|lingua=en|accesso=7 aprile 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130111115020/http://www.fourier-series.com/f-transform/index.html|dataarchivio=11 gennaio 2013|urlmorto=sì}}
* {{cita web|https://pulse.embs.org/january-2016/highlights-in-the-history-of-the-fourier-transform/|Highlights in the History of the Fourier Transform|autore=Alejandro Dominguez|sito
{{Controllo di autorità}}
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