Caneva: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua}}
{{Divisione amministrativa
|Nome=
|Nome ufficiale=
|Panorama=Castello Caneva 01.
|Didascalia=
|Bandiera=Caneva-Gonfalone.png
|Voce bandiera=
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|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 1=Friuli-Venezia Giulia
|Divisione amm grado 2=
|Amministratore locale=
|Partito=[[
|Data elezione=
|Data istituzione=
|Sottodivisioni=Fiaschetti, Fratta, Sarone, Stevenà
|Divisioni confinanti=[[Cordignano]] (TV), [[Fontanafredda]], [[Fregona]] (TV), [[Polcenigo]], [[Sacile]], [[Sarmede]] (TV), [[Tambre]] (BL)
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|Mappa=Map of comune of Caneva (province of Pordenone, region Friuli-Venezia Giulia, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Caneva nella ex provincia di Pordenone
}}
'''
== Origini del nome ==
La prima citazione - indiretta - di Caneva è in documento del [[1249]], dove si parla della «''Ecclesiam S. Michaelis infra Sacilum et Canipam''». Deriva dal [[lingua latina|latino]] ''can(n)ăba'' "cantina, depostito"<ref name=dizionario>{{cita libro | nome= Carla | cognome= Marcato | capitolo= Càneva | titolo= Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | anno= 1996 | editore= Garzanti | città= Milano | p= 130 | ISBN= 88-11-30500-4 |url= https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/130/mode/2up}}</ref>.
== Storia ==
Resti litici di un accampamento di cacciatori, ritrovati nei pressi del
In seguito in zona, sui due principali colli sporgenti dalla dorsale prealpina (col de Fer e col San Martino), si ebbero ben due castellieri, di cui uno si evolse in "castrum" romano quando qui venne costruita una torre d'avvistamento. Lo sviluppo - inteso in senso di comunità - si ebbe in epoca medievale quando, data la
Per molti secoli fu un [[feudo]] in possesso
In epoca più recente
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
* Chiesa di Santa Lucia ([[XI secolo]]), antica pieve castellana, con torre campanaria e antico cimitero presso il
* Santuario della
* [[Chiesa di San Tommaso Apostolo (Caneva)|Chiesa arcipretale di San Tommaso Apostolo]],
* Chiesa di San Marco Evangelista (Stevenà)
* [[Chiesa di Santa Maria Immacolata (Sarone)|Chiesa parrocchiale di Santa Maria Immacolata]], con
* Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, con annessa riproduzione della
* Chiesa parrocchiale dell'Annunciazione
=== Architetture civili e musei ===
Sono presenti due ville, esempio di dimore signorili di campagna del [[XIX secolo]], tutelate dall'Istituto Regionale per le Ville Venete (IRVV):<ref>{{Cita web|autore = Sito web http://irvv.regione.veneto.it/index.php|url = http://irvv.regione.veneto.it/index.php|titolo = Sito web http://irvv.regione.veneto.it/index.php, CATALOGO ON-LINE VILLE VENETE IRVV|accesso = |editore = |data = }}</ref>
*
|url = http://irvv.regione.veneto.it/xw/lod/front/file/37591.pdf
|titolo = Villa Chiaradia, Zancaner Banfi, Sommacal
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|dataarchivio = 2 marzo 2018
}}</ref>
*
|url = http://irvv.regione.veneto.it/xw/lod/front/file/93491.pdf
|titolo = Villa De Marchi, Barbieri, Frova, Corner, Posocco
Riga 77:
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180302223210/http://irvv.regione.veneto.it/xw/lod/front/file/93491.pdf
|dataarchivio = 2 marzo 2018
}}</ref> in località Stevenà,<ref>
Tra le altre ville figurano:
*
*
*
==== Musei ====
* Museo del ciclismo, intitolato a Toni Pessot.<ref>{{Cita web
* Museo del minatore “Arduino Martinuzzo”, a Fratta (ove sono contenuti preziosi cimeli soprattutto dei minatori canevesi in Belgio).<ref>{{Cita web|url=https://viaggiart.com/caneva/museo/15760/museo-del-minatore-arduino-martinuzzo.html|titolo =Museo del minatore "Arduino Martinuzzo"|accesso =2023-01-25|editore =viaggiart.com}}</ref>
=== Architetture militari ===
* Ruderi del [[Castello di Caneva|
* Casa del fascio, utilizzata come stazione dei carabinieri<ref>{{Cita libro|titolo=Le case del regime|autore=Moreno Baccichet|anno=2021|editore=Giavedoni editore|città=Pordenone|p=433}}</ref>
=== Aree naturali e area archeologica ===
{{vedi anche|Cansiglio}}
*
*
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Caneva}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2024 gli stranieri residenti nel comune erano {{formatnum:431}}, ovvero il {{formatnum:6.7}}% della popolazione. La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 28,0% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dal Marocco e dall'Ucraina.<ref>{{cita web|url=https://demo.istat.it/str2024/index.html|editore=ISTAT|titolo=Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2024 per sesso e cittadinanza|accesso=1 luglio 2025}}</ref>.
=== Lingue e dialetti ===
Il territorio di Caneva rientra in quella fascia del [[Friuli]] occidentale in cui si parla il [[lingua veneta|veneto]]: il dialetto locale appartiene infatti al tipo [[dialetto trevigiano|trevigiano]] rustico orientale (detto anche [[dialetto liventino|liventino]]), affine quindi al [[dialetto bellunese|bellunese]]. Termini tipicamente riconducibili di questo gruppo sono ''ardelìva'' "fieno di secondo taglio", ''varsór'' "aratro", ''calvéa'' o ''calvìa'' "misura per aridi".
Non mancano, tuttavia, elementi riconducibili alla [[lingua friulana]], facendo ipotizzare che l'attuale idioma si sia imposto su un originario dialetto friulano. Voci che denotano questo aspetto sono ''madràs'' "serpente", ''batidór'' "correggiato", ''ratha'' e ''rathòt'' rispettivamente "anatra" e "maschio dell'anatra". Interessante, inoltre, la presenza di alcuni [[lingue slave|slavismi]], tracce di una piccola colonizzazione di epoca [[patriarca di Aquileia|patriarcale]]<ref>{{cita libro | autore-capitolo-nome= Paolo | autore-capitolo-cognome= Zolli | capitolo= I dizionarii dialettali delle Tre Venezie (1976-1985) | titolo= Quaderni Veneti | anno= 1986 | editore= Longo | città= Ravenna | pp= 171-172 }}</ref><ref name=frau>{{cita libro | autore= Giovanni Frau | titolo= I dialetti del Friuli | editore= Società Filologica Friulana | città= Udine | anno= 1984 | p= 8 }}</ref><ref>{{cita libro | autore-capitolo-nome= Luciano | autore-capitolo-cognome= Borin | capitolo= Caneva. Un ponte fra la parlata friulana e quella veneta | titolo= Guida ai dialetti veneti | anno= 1992 | curatore= Manlio Cortelazzo | editore= CLEUP | città= Padova | p= 92 | volume= XIV }}</ref>.
== Cultura ==
=== Gastronomia ===
* Figo Moro di Càneva<ref>[https://incaneva.it/it/in-campagna-col-figo-moro-2025-9-edizione-28468 In campagna col figo moro] incaneva.it</ref>
* Formaggio di malga
* Olio extravergine d'oliva ed olio non vergine
* Vini rossi
* Verdiso di
* [[Itticoltura]] nelle risorgive della Livenza
== Geografia antropica ==
=== Frazioni ===
*Fiaschetti: dista da Càneva circa 2 km. Qui vivono circa 300 persone.
*Fratta: nuova area industriale a ridosso della bretella autostradale dell'[[Autostrada_A28_(Italia)|A-28]] al confine con Sacile.<ref>[https://www.regione.fvg.it/rafvg/comunicati/comunicato.act?nm=20220831173712006 Imprese: incontro Regione e Comune di Caneva su nuova area industriale] regione.fvg.it</ref>
*Sarone: distante da Càneva circa 3 km. È il secondo paese per abitanti del comune. Protetto su tre lati dai vari eventi atmosferici da due colli a sud-ovest e a nord-est, rispettivamente il "col de Fer" e il "col di San Martìn", e a nord- ovest dal "Col de Rust" è la frazione con le più grandi bellezze paesaggistiche del comune fra cui le meravigliose viste dalla famosa pizzeria ristorante "Italo Rover" al paesaggio boschivo della valle. Famoso in tutta Italia per la preziosa pietra che se ne ricava dalle sue montagne di un colore bianco puro dalle sue cave.<ref>{{Cita web|url =http://www.cavasarone.it/|titolo =Cava di Sarone}}</ref> Particolarità del posto è il suo dialetto totalmente diverso dai vari paesi del comune, molto più simile al [[Provincia di Belluno|Bellunese]]. Questa differenziazione linguistica è dovuta al fatto che in passato è stato luogo di passaggio per i migranti che attraversavano il [[Cansiglio|Pian Cansiglio]] per dirigersi alla stazione dei treni di [[Stazione_di_Sacile|Sacile]] e non solo poiché Sarone fin dai tempi più antichi era un luogo dove i contrabbandieri potevano nascondersi e far passare le loro merci (principalmente legno di Faggio da portare a Venezia per la costruzione dei remi delle Gondole), infatti non è un caso che nella piazza si trovi una fontana il cui nome è "L'Emigrante".
*Stevenà: dista dal centro circa 1 km, verso il confine con Cordignano (TV). Composto da diverso borghi storici, nella frazione si trovano anche diversi luoghi di culto come la parrocchiale di San Marco, la chiesetta della Madonna delle Pelithe e, più conosciuta come meta di pellegrinaggio, la chiesa della Madonna del Carmine (anche Madonna del Persego). Al centro del paese si trova anche Villa Frova, ora di proprietà comunale. Da Stevenà si snoda il Sentiero del Patriarca, antica traccia medievale, e lungo una variante è allestita la Big Bench #190.
Il paese è anche conosciuto per la sua birra, Valscura<ref>[http://www.valscura.com/it/index Valscura] valscura.com</ref>, prodotta con i vari frutti di stagione raccolti direttamente nel territorio (figo moro<ref>[https://figomoro.it/ Figo moro] figomoro.it</ref>, [[Castagna|castagne]] ecc.).
=== Altre località del territorio ===
* Crosetta, Gaiardìn, Lama de Carpen, Lama de Som, Pradego, Tambruz, Prà della scala, Fontanàz, Canevòn, Col de Fèr, Col di San Martino
== Amministrazione ==
===
{| class="wikitable sortable"
! colspan="2" |Periodo
!Primo cittadino
!Partito
!Carica
!Note
|-
|1989
|1993
|Edo Viel
|Lista civica
|Sindaco
|
|-
|1993
|1997
|Ulisse Croda
|[[Lega Nord]]
|Sindaco
|
|-
|1997
|2000
|Marvi Poletto
|Centro sinistra
|Sindaco
|
|-
|2000
|2005
|Renato Mirto Monte
|[[Democratici di Sinistra]]
|Sindaco
|
|-
|2005
|2010
|Renato Mirto Monte
|[[Democratici di Sinistra]]
|Sindaco
|
|-
|2010
|2015
|Andrea Gava
|Lista civica
|Sindaco
|
|-
|2015
|2020
|Andrea Gava
|Lista civica
|Sindaco
|
|-
|2020
|''in carica''
|Dino Salatin
|[[Lega per Salvini Premier]]
|Sindaco
|
|}
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Germania|Neumarkt-Sankt Veit|2002}}
Neumarkt è un
* {{Gemellaggio|Francia|Meilhan-sur-Garonne}}
Meilhan-sur-Garonne è un comune francese in cui vi sono emigrati molti italiani dopo la seconda guerra mondiale, tra questi anche un canevese, [[Giovanni Masutti]], al quale è stata dedicata una piazza adiacente alla chiesa del comune, inaugurata nel 2012.
== Galleria d'immagini ==
<gallery>
File:Pietra a
File:Pietra a caneva2
File:Pietra a caneva3
</gallery>
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== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Comuni della provincia di Pordenone}}
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