Fontana: differenze tra le versioni
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[[File:Fountains Collage.jpg|thumb|upright=1.4
[[File:Fontana 022.jpg|thumb|Una [[Fontanella (architettura)|fontana per attingere acqua]]]]
Una '''fontana''' (dal latino fons, ''fontis'', "sorgente") è un dispositivo architettonico che versa l'[[acqua]] (proveniente da una [[
In origine le fontane avevano uno scopo puramente funzionale, essendo molto importanti e diffuse nei [[Centro abitato|centri abitati]] prima che l'[[acqua corrente]] fosse disponibile nelle singole [[Casa|abitazioni]], mentre ora vanno via via scomparendo, al pari dei ''[[Lavatoio pubblico|lavatoi pubblici]]'', posti muniti di [[vasca|vasche]] ove ci si poteva recare per fare il [[bucato]].
Oltre all'uso come punto di accesso all'acqua, le fontane sono usate come [[elemento architettonico]] ed [[urbanistica|urbanistico]] ornamentale ed artistico, anche di tipo monumentale: esempi sono le fontane ornate di [[statua|statue]] o
Le fontane utilizzate come ornamento si svilupparono durante l'[[Ellenismo|età ellenistica]] e furono tra le [[arte ellenistica|sue opere più rappresentative]], e poi questo uso fu esteso anche nella [[Roma antica]] dove queste fontane presero il nome di [[ninfeo|ninfei]]. Nel [[Medioevo]] le fontane
==Storia==
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Le antiche civiltà costruirono vasche di pietra per catturare e trattenere l'acqua potabile. Un bacino di pietra scolpita, databile intorno al 2000 a.C. e scoperto tra le rovine dell'antica città [[sumeri|sumera]] di [[Lagash]] (nell'attuale Iraq) è considerata una delle più antiche fontane al mondo. Gli antichi [[Assiri]] costruirono nella gola del fiume Comel una serie di bacini scolpiti nella roccia e collegati da piccoli canali, scendendo a ruscello fino ad un bacino più basso decorato con rilievi scolpiti su due leoni<ref>{{cita web|titolo=Fountain|sito=Enciclopedia Britannica|url=https://www.britannica.com/art/fountain|lingua=en}}</ref>. Gli [[Antico Egitto|antichi egizi]] avevano ingegnosi sistemi per il sollevamento delle acque del [[Nilo]], usate per bere e per l'irrigazione, ma in assenza di una maggiore fonte di acqua non era stato possibile effettuare il flusso di acqua per gravità, cosicché non sono state finora mai trovate fontane o immagini di fontane egiziane.
Gli antichi greci
Anche in [[Magna Grecia]] furono costruiti molti acquedotti: a [[Siracusa]] l'[[acquedotto Galermi]] convoglia l'acqua da Sortino sino a Siracusa per 32 Km e crea la fontana dentro il Ninfeo posto sopra il Teatro greco continuando poi sino alla città dove una grande fontana è ancora visibile negli scavi di Piazza della Vittoria.
Le fontane greche erano di pietra o [[marmo]], con l'acqua che scorreva attraverso tubi di [[bronzo]] ed emergenti dalla bocca di una maschera scolpita che rappresentava il muso di un leone o altro animale. La maggior parte delle fontane greche funzionavano per semplice gravità, anche se - come si vede nelle immagini su alcuni vasi - i greci avevano già scoperto l'uso del [[sifone]] per far erogare l'acqua<ref>{{cita libro|autore=Louis Plantier|titolo=Fontaines de Provence et de la Côte d'Azur|editore=Édisud|città=Aix-en-Provence|anno=2007|lingua=fr}}</ref>.▼
▲Le fontane greche erano di pietra o [[marmo]], con l'acqua che scorreva attraverso tubi di [[bronzo]] oppure fittili ed emergenti dalla bocca di una maschera scolpita che rappresentava il muso di un leone o altro animale. La maggior parte delle fontane greche funzionavano per semplice gravità, anche se - come si vede nelle immagini su alcuni vasi - i greci avevano già scoperto l'uso del [[sifone (elemento idraulico)|sifone]] per far erogare l'acqua<ref>{{cita libro|autore=Louis Plantier|titolo=Fontaines de Provence et de la Côte d'Azur|editore=Édisud|città=Aix-en-Provence|anno=2007|lingua=fr}}</ref>.
===Età romana===
[[File:Ricostruzione del giardino della casa dei vetii di pompei (mostra al giardino di boboli, 2007) 01.JPG|miniatura|destra|Ricostruzione del giardino della casa dei Vetii di Pompei
Gli antichi romani costruirono un vasto sistema di acquedotti per condurre l'acqua dai fiumi e laghi di montagna alle fontane e cisterne di [[Roma]]. Gli ingegneri romani usarono tubi di [[piombo]] al posto del [[bronzo]] per distribuire l'acqua in tutta la città. Grazie agli scavi di [[Pompei antica|Pompei]], che hanno permesso di ritrovare l'antica città nello stato in cui venne distrutta dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., sono state scoperte fontane e cisterne poste ad intervalli regolari lungo le strade della città, alimentati da sifonamento dell'acqua verso l'alto da tubi di piombo posti sotto la strada. Gli scavi di Pompei hanno anche mostrato che le case dei ricchi romani avevano spesso una piccola fontana nell'atrio, o nel cortile interno, con acqua proveniente dalla rete idrica della città che sgorgava in una piccola ciotola o bacino.
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===Medioevo===
[[File:Fontana Maggiore, Perugia.jpg|miniatura|destra|La [[Fontana Maggiore]] a [[Perugia]]]]
Durante il [[Medioevo]], gli acquedotti romani furono distrutti o caddero in rovina e le numerose fontane costruite in tutta Europa smisero di funzionare, tanto che si può affermare che le fontane esistevano principalmente solo nell'arte e nella letteratura o nei monasteri appartati o nei giardini di palazzo. Nel Medioevo le fontane furono associate con la sorgente della vita, la purezza, la saggezza, l'innocenza e il [[giardino dell'Eden]]<ref>Salmi 36:9; Proverbi 13:14; Rivelazione 22:1; Canto del Paradiso di Dante XXV, 1–9.</ref>. Nei manoscritti miniati, come i Tres Riches Heures del Duca di Berry (1411-1416), il giardino dell'Eden viene raffigurato con una graziosa fontana gotica al centro. Anche la Pala di Gand di [[Jan van Eyck]] del 1432 mostra una fontana come caratteristica di adorazione dell'Agnello mistico, una scena apparentemente
Il chiostro dei monasteri doveva essere una replica del giardino dell'Eden, protetto dal mondo esterno. Semplici fontane, chiamati lavabi, erano collocati all'interno di monasteri medievali, come l'Abbazia di Thoronet in [[Provenza]], ed erano utilizzati per il lavaggio rituale prima delle funzioni religiose<ref>{{cita libro|autore=Nathalie Molina|titolo=Le Thoronet Abbey|città=Monum|anno=1999|editore=Éditions du patrimoine|lingua=fr}}</ref>.
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Fontane medievali sono state trovate anche nei cosiddetti "''Jardins d'amour''" ("''giardini dell'[[amor cortese]]''"), che erano giardini ornamentali utilizzati per il corteggiamento e il rilassamento. Il romanzo medievale ''[[Roman de la Rose]]'' descrive una fontana al centro di un giardino recintato che alimenta piccoli corsi d'acqua circondati da fiori ed erbe fresche.
Alcune fontane medievali, come quelle delle cattedrali dell'epoca, sono decorate con storie bibliche illustrate, storia locale e le virtù del loro tempo. La [[Fontana Maggiore]] a Perugia, realizzata nel 1278, è
Le fontane medievali erano studiate anche per fornire divertimento: nei giardini dei conti di Artois presso il castello di [[Hesdin]], fu costruita nel 1295 famose fontane, chiamate "''Les Merveilles de Hesdin''" ("''Le Meraviglie di Hesdin''") che venivano attivate a sorpresa per inzuppare i visitatori<ref>{{cita libro|titolo=Allain and Christiany, L'Art des jardins en Europe}}</ref>. Questo tipo di "scherzo d'acqua" diventò popolare nel Rinascimento e poi nei giardini barocchi.
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Poco dopo la diffusione dell'[[Islam]], gli [[arabi]] iniziarono la progettazione e la costruzione dei famosi giardini islamici, che a partire dal VII secolo furono tradizionalmente racchiusi da mura e progettati per rappresentare il paradiso. I giardini del paradiso erano disposti a forma di croce, con quattro canali che rappresentano i fiumi del paradiso che dividevano le quattro parti del mondo<ref>{{cita libro|autore=Yves-Marie Allain|autore2=Janine Christiany|titolo=L'Art des jardins en Europe|editore=Citadelles & Mazenod|città=Parigi|anno=2006|lingua=fr}}</ref>. L'acqua a volte sgorgava dal beccuccio di una fontana al centro della croce, che rappresentava la sorgente o fonte [[Salsabīl]], descritta nel [[Corano]] come fonte dei fiumi del [[Janna]] (Paradiso islamico).
Nel IX secolo il [[Califfato|califfo]] di [[Baghdad]] commissionò ai fratelli [[
I governanti persiani del medioevo avevano elaborati sistemi e fontane di distribuzione dell'acqua nei loro palazzi e giardini. L'acqua era prelevata con un tubo da una fonte ad una quota superiore e condotta all'interno del palazzo, dove sgorgava in una delle stanze o nel giardino attraverso un piccolo foro presente su un ornamento di marmo o pietra e finiva in una piccola vasca o nei canali del giardino. I giardini di [[Pasargade]] avevano un sistema di canali che scorrevano da bacino a bacino, sia per l'irrigazione del giardino sia per fare un suono piacevole. Gli ingegneri persiani utilizzarono anche il principio del sifone (chiamato ''Shotor-Gelu'' in lingua persiana, letteralmente "''collo del cammello''") per creare fontane a becco d'acqua o rese assomiglianti ad una sorgente in ribollizione. Il [[giardino di Fin]], nei pressi di [[Kashan]], utilizzava 171 beccucci collegati ai tubi per creare una fontana chiamata ''Howz-e jush'' ("''vasca bollente''"). [17]
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Il ricircolo delle acque venne descritto per la prima volta nel 1206 dall'ingegnere ed inventore iracheno [[al-Jazari]] quando i re della dinastia [[Artuqidi]] in Turchia gli commissionarono la fabbricazione di una macchina per raccogliere l'acqua per i loro palazzi: il miglior progetto fu una macchina chiamata "pompa a pistone a doppio effetto alternativo" , che trasformava il moto rotativo in movimento alternato tramite un albero motore e un meccanismo a biella<ref>{{cita libro|autore=Ahmad Y Hassan|titolo=The Crank-Connecting Rod System in a Continuously Rotating Machine|lingua=en}}</ref>.
I palazzi della Spagna moresca, in particolare l'[[Alhambra]] di [[Granada]] erano decorate con fontane famose. Il patio del Sultano nei giardini del [[Generalife]] a Granada (1319) è caratterizzato da getti di acqua versati in un bacino, con canali che irrigano gli alberi di arancio e mirto. Il giardino è stato modificato nel corso dei secoli e i getti d'acqua che attraversano il canale di oggi sono stati aggiunti nel XIX secolo. La fontana nel [[Alhambra#
La progettazione del giardino islamico si diffuse in tutto il mondo islamico, dalla Spagna moresca al impero [[Moghul]] nel subcontinente indiano: si diceva che i [[Giardini Shalimar (Lahore)]] costruiti dall'imperatore [[Shah Jahan]] nel 1641 fossero ornati con 410 fontane, con l'acqua che finiva in un grande bacino,
I governanti dell'[[Impero ottomano]] fecero spesso costruire fontane accanto alle moschee cosicché i fedeli potessero fare le abluzioni rituali. Tra i numerosi esempi si possono ricordare: la Fontana di Qasim Pascià (1527) sul [[Monte del Tempio]] a [[Gerusalemme]] costruita durante il regno di [[Solimano il Magnifico]]; la Fontana di Ahmed III (1728) presso il [[Palazzo di Topkapı]] di [[Istanbul]] e l'omonima a [[Scutari (Turchia)|Scutari]] (1729) e la Fontana di [[Beyoğlu|Tophane]] (1732). I palazzi stessi avevano spesso piccole fontane decorate, che fornivano l'acqua potabile, raffreddata ad aria e con spruzzi dal suono piacevole. Un esempio superstite è la Fontana delle Lacrime (1764) nel Palazzo del Khan a [[Bachčysaraj]] ([[Crimea]]), resa celebre da una poesia di [[Aleksandr Sergeevič Puškin|Aleksandr Puškin]].
Il ''[[sebil]]'' era una fontana decorata che era spesso l'unica fonte d'acqua per il quartiere circostante ed era spesso commissionata come un atto di pietà islamica da una persona ricca.
[[File:783RomaFontanaTrevi.JPG|miniatura|destra|La [[Fontana di Trevi]] a Roma]]
==Galleria d'immagini==
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File:Fontana dell'Adriatico - Vittoriano, Roma.jpg|La ''fontana dell'Adriatico'' presente all'ingresso del [[Vittoriano]], Roma
File:Catane Fontana Dell elefante.jpg|[[Fontana dell'Elefante]] a [[Catania]]
File:Fontana delle Naiadi Empoli.jpg|Fontana delle [[Naiadi]] in [[Piazza Farinata degli Uberti]], a [[Empoli]]
File:Tazza Porfido.jpg|[[fontana della Tazza di Porfido|Fontana delle quattro stagioni]], [[Napoli]]
File:Fontana Angelica Torino.JPG|Fontana Angelica di [[Piazza Solferino (Torino)|Piazza Solferino]], a [[Torino]]
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== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
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{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Arredi urbani]]
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